Un interrogatorio tranquillo

Quest

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Attendere esito, donzelletta

Da qualche parte in quel di Kusa, non è necessario che la ragazzina sappia dove si trovi, v'è una sala interrogatori che quest'oggi è occupata. E' piccola, asettica, con un tavolino metallico al centro. E' bianca, illuminata da delle luci bianche sul soffitto. Le mura sembrano rinforzate, anch'esse d'un colore tenue, un grigio piuttosto chiaro in contrapposizione con quello scuro del bancone. Tamaki, la nostra protagonista, scortata dagli Anbu e seguiti senza resistenza alcuna, è seduta dietro al bancone s'una sedia normalissima ed anche piuttosto scomoda. Al momento dei fatti, è da sola nella stanzina. Può vedere un vetro davanti a sé, una comune sala interrogatori, con una porticina sulla propria destra che, qualora provasse ad aprire, sarebbe chiusa ovviamente a chiave. Lei non è ammanettata né legata né nient'altro. Avendoli seguiti senza batter ciglio, non hanno reputato necessario che venisse persino bloccata. Il silenzio regna sovrano in quella stanza, senza sapere dove sia esattamente ubicata, priva della cognizione del tempo che potrebbe farle capire da quanto è lì. Un minuto? Cinque? Mezz'ora? Chi può dirlo. Meccanismi utili e psicologicamente inversi per farla parlare, chiaro. Dovrà aspettare ancora per molto? Scopriamolo... [ Ambient per Tamaki - CHIUSO ][ Nessun limite di tempo ]

16:24 Tamaki:
  [Stanza Interrogatorio] ~ Non sa bene dove possa trovarsi al momento. Nemmeno il perchè come ha fatto notare direttamente agli Anbu, il suo animo e la sua espressione sono incerte e non sta mentendo assolutamente: Ha intenzione di scoprire quello che vogliono o possono volere da una come lei, non può mica immaginare di essere accusata di un'atrocità che lei non avrebbe mai commesso ed in cui non trovava nemmeno tanto interesse. Sospira la ragazzina, andando a guardare la Stanza dell'Interrogatorio in quella radura dove è stata condotta, e spera di uscire viva e vegeta da lì ma quello che conta è che Sosachi e Sango siano stati avvisati dell'accaduto. Insomma vive con la speranza che loro possano sapere il perché del suo non ritorno al momento, dettato da una richiesta insolita nel mentre era in missione insieme a Yami che spera possa riportare il suo semplice quanto banale messaggio al duo, ma non ci spera nemmeno tanto. Sospira <...> tacendo e continuando a guardarsi intorno, nel mentre le mani vengono portate ad altezza del Seno provando ad impastare il chakra tramite il Sigillo della Capra, lasciando che le sfere di energia possano andare a fondersi tra di loro, quella mentale e quella di forza, generando un miscuglio di forze che potrebbe dare vita all'elemento che vuole impastare tutto sommato. Se vi fosse riuscita ella proverebbe a rilasciare l'intreccio delle dita, concentrandosi sulle presenze che potrebbero essere presenti fino a lì per lei, appositamente. <Vi chiedo di spiegarmi come mai sono stata condotta qui. Non credo di aver fatto niente di male ultimamente..> Ed il chè è vero, si è allenata, ha passato il tempo insieme a Sosachi tutto sommato ma niente di assolutamente strano ed incerto. Non direbbe niente di altro la ragazzina, provando tutto sommato ad abbassare lo sguardo in maniera abbastanza interrogativa non riuscendo a donarsi una meticolosa spiegazione sull'accaduto. Ella indossa ancora la maglietta bianca con scollatura del seno in bella mostra, così come l'ombelico e la firma di " Sosachi Doku " impressa sulla pelle, mentre sotto una gonna corta e poi stivaletti bianchi ai piedi, alla testa il Coprifronte di Kusa, al braccio sinistro quello di Oto, regalo di Sosachi insieme alla Collana relegata al collo con la nota musicale della suddetta nazione Ninja. Sono doni che porta costantemente con sé per avere una parte del fidanzato appresso, niente di strano. Ella dunque permane lì, curiosa di ascoltare eventualmente il dire degli Anbu. E' pronta a rispondere a tutto e conoscere l'accaduto! <Un po' di acqua mi è concessa?> Domanda, tranquilla ancora, desiderosa di comprendere [Tentativo Impasto Chakra][Equipaggiamento: Tutto quello in Scheda].

Il Chakra viene attivato correttamente, non avendo appunto alcun impedimento di sorta che possa bloccarne il fare. Il motivo per cui si trova lì, in effetti, non l'è stato detto. Hanno delle domande da farle, ma non l'è stato detto nient'altro. Il duo dinamico di Anbu, quello grassottello e quello smilzo, entrano nella stanza passando dalla porta citata in precedenza. Essa viene aperta, consentendo ai due di varcarne l'ingresso ma decidono malauguratamente di passare assieme, nello stesso momento, senza consultarsi tra di loro. Ciò causa il blocco del passaggio, con lo smilzo praticamente schiacciato dall'altro contro lo stipite della porta. Il grassoccio smuove quell'ammasso di grasso che sarebbe il suo bel culetto, agitandolo per cercare di svicolarsi da quella incresciosa situazione. Che figura di merda stanno facendo? Evidentemente, non si tratta di Anbu di grande livello, considerato come appunto la fanciulla si sia prodigata per seguirli senza batter ciglio, assecondando il loro volere e trovandosi, di fatto, proprio seduta in quella stanzetta. Il grassoccio, quindi, è il primo a passare sistemandosi la mantella sia sul capo che addosso, troppo striminzita e piccola per superarne il torso, fermandosi ad altezza dello stomaco. La pettorina stessa sembra fare fatica a contenere tutto il grasso corporeo altrui, ma per ora non sembra cedere affatto. Ed è una fortuna. <Devi metterti a dieta, non ti entra più neanche la pettorina.> Bercia lo smilzo che, tra uno sbuffo e l'altro, prende un'altra sedia - di quelle richiudibili - dalla parete sulla sinistra e vi si siede. Lo schienale sarebbe poggiato contro il suo magro petto, anch'esso coperto dalla pettorina e dalla mantella che, nel suo caso, giunge sin ad altezza delle cosce - come dovrebbe essere. <Sta zitto.> Biascica l'altro, restando in piedi di fianco allo smilzo. Sarà quest'ultimo a prendere la parola in direzione della fanciulla, la quale chiede sia i motivi per cui è stata trattenuta lì e sia un po' d'acqua. <Rispondi alle nostre domande e avrai l'acqua che chiedi. Potresti anche tornare a casa tua, dal tuo fidanzatino, nel minor tempo possibile.> Il tono è affilato, tornato immediatamente nella mise Anbu da mantenere per cercare di portare a compimento l'interrogatorio odierno. Il cicciotto incrocia le braccia sul petto, a malapena riuscendoci, aspettando di poter far la propria parte. Sono posti ambedue frontali a Tamaki con un'effimera distanza a separarli: un metro e mezzo. <Cosa facevi sul Ponte Naruto la sera in cui è esploso?> La domanda giunge come un fulmine a ciel sereno. <Perché eri con Itsuki Goryo?> Una domanda a testa. La seconda giunge dal ciccione. Beh... la reazione dell'Ishiba è tutta da godersi. [ Ambient per Tamaki - CHIUSO ]

16:59 Tamaki:
  [Stanza Interrogatorio] ~ Sospira andando ad adocchiare il duo di Anbu, non comprendo ancora quello che sta accadendo nella Stanza. Il Chakra scorre nelle vene della ragazzina, mentre il Fuuton verrebbe risvegliato pronto e prossimo ad essere utilizzato dalla Ishiba. Si stringe nelle spalle andando ad adocchiare i due Anbu, quello smilzo e grasso tutto sommato che viene insultato dal primo. Se la ride un attimo ma non dandolo a vedere, ed intanto afferra della carta dal Taschino porta oggetti mentre cerca di richiamare il Chakra lungo tutto il proprio corpo, sentendosi immersa in un mare disabitato da qualunque anima.. E percependo il velo prendere possesso del proprio corpo tutto sommato. Starebbe cercando di risvegliare l'Innata Ishiba che le appartiene per merito della genetica e che la Capo Clan Komamura le ha insegnato ad utilizzare o meglio a risvegliare. Nel caso in cui fosse riuscita ad attivare l'innata ella farebbe in modo di afferrare i Foglietti di Carta e sfruttarli per creare un piccolo Origami con le sembianze di un Umano. Quell'Umano sarebbe un Sosachi di carta, cercando di sfruttare la velocità delle mani e facendole andare una a ridosso dell'altra nel mentre effettua questa pratica che le permette di starsene tranquilla, un modo per pensare all'Amato tutto sommato. Non proferisce niente mentre si prepara ad ascoltare il motivo per cui l'hanno condotta fino a lì, alza lo sguardo verso di loro, uno e poi l'altro, controllando alla perfezione i loro volti. E bam! Il Fulmine nel Cielo Sereno quello che le arriva addosso alla fine. Cerca quindi di andare ad adocchiare ancora una volta il duo, mantenendo la concentrazione su di loro <Eeeeehhh?> ha collegato, stanno sospettando che la distruzione del Ponte Naruto possa essere stata a causa di lei. Ha compreso tutto adesso, ma lei è assolutamente innocente! <Non so di cosa stiate parlando, io in quel ponto non ci sono nemmeno mai stata, ne ho solo sentito parlare!> Come un fiume in piena ella andrebbe a fare le proprie considerazioni, non crede di aver niente a che fare con un posto dove non è mai stata. <E non conosco nessuno con questo nome. Le uniche persone che conosco sono Sango Ishiba, Sosachi Doku, Saisashi, Lady Furaya, la Maestra Yume, un vecchio pazzo che vende caramelle nella foresta, un Uchiha di nome Shinuja e una ragazzina di nome Amaya. Tra le mie conoscenze non c'è nessuno che porta il nome di Itsuki!> Ci tiene a precisarlo la ragazzina Ishiba, mantenendo uno sguardo completamente iracondo per via delle possibili accuse che le possono fare in questo momento. <Davvero, non c'entro niente con questa Storia, io non sono mai stata lì!> Si alzerebbe in piedi infine, volendo imporsi in quello che starebbe dicendo! [Tentativo richiamo Innata Ishibaku I][Chakra On][Chakra 34/35][Equipaggiamento: Tutto quello in Scheda].

Attiva la propria innata con la quale cerca di creare un origami che abbia la forma di Sosachi. Fin qui, niente di strano. Non s'allarmano anche se la tengono strettamente sotto controllo. Potrebbe anche decidere d'usare quella carta, dunque è bene che la prevedano e che non faccia mosse avventate. La sorpresa che quelle domande generano in lei sembra genuina. Non pare vi sia ombra alcuna di menzogna o del tentativo di quest'ultima. <E allora chi c'era su quel ponte al posto tuo? Andiamo, ragazzina> Quello cicciottello si sporge in avanti sul tavolo, assottigliando lo sguardo da dietro la maschera, la quale lo copre per intero e ne modula la voce, modificandola cosicché non sembri affatto quella originale. <non mentirci. Le guardie all'ingresso del ponte ti hanno vista assieme ad Itsuki Goryo> Pronuncia lo smilzo, interrompendo il dire del compagno e mettendosi in mezzo alla discussione per aiutarlo e facilitare l'interrogatorio ad entrambi, eccezion fatta per Tamaki che deve rispondere ai loro quesiti. <quindi, dicci la verità.> Conclude adesso il ciccione, come se il loro modus operandi sia quello di farla confondere. Vogliono che resti concentrata su entrambi, allo stesso modo pretendono delle risposte da questa e che siano oltretutto veritiere. <Non ci interessa la lista dei tuoi conoscenti e dei parenti.> Lo smilzo si dondola sulla sedia, piegando il capo da un lato all'altro come se fosse pensieroso. Non stanno credendo alle sue affermazioni. Come potrebbero? Non vi sono prove. <Non costringerci a passare alle maniere forti. Se dici di non essere stata lì, allora dov'eri? Chi può confermarlo?> Stringe la presa sulla sedia, sempre quello magrolino a parlare alla di lei volta, mantenendo un tono di voce serio ma baritono, senza esagerare né alzarlo eccessivamente. <Devi spiegarci parecchie cose, Tamaki Ishiba.> Incide con il timbro vocale sul cognome che lei ha detto loro di non voler sentir pronunciare, preferendo tutt'altro cognome a quello del Clan. E loro ci giocano sopra, come sempre, volendo a tutti i costi farla cedere, parlare. Questo, del resto, non è altro che l'inizio dell'interrogatorio. Chiunque sarebbe capace di mentire, ancorché un adolescente come lei. <Kapu> Il ciccione si rivolge allo smilzo, svelando il suo nome in codice Anbu. <posso andare a prendere gli strumenti per le torture? Sembra un ossicino duro.> Sembra, non è detto che lo sia e il loro intento è soltanto quello d'incuterle timore, abbastanza da farla confessare poiché, per loro, è a tutti gli effetti la fautrice o il braccio destro di quanto accaduto a Kiri fino a prova contraria effettiva. [ Ambient per Tamaki - CHIUSO ]

17:43 Tamaki:
  [Stanza Interrogatorio] ~ Ella permane lì alzandosi in piedi ed andando ad adocchiare ancora una volta il duo, desiderosa di comprendere quello che starebbe accadendo al momento. Insomma, pare proprio che la Ishiba sia stata incastrata di un crimine che non crede di aver commesso affatto, non è nemmeno mai stata al Ponte Naruto, l'avranno sicuramente confusa con una che le assomigliava a questo punto. Si stringe nelle spalle, un attimo preoccupata nel mentre le ginocchia potrebbero cedere dalla preoccupazione, e provando ad adocchiare l'Origami di Sosachi che è stato creato dalle di lei manine candide e delicate, mentre il dito è ancora ferito dal morso che si è auto inflitta per scrivere le Lettere per Sango e Sosachi, che sono state recapitate ai due, o almeno lo spera la Genin.. non vuole che possano essere tenuti all'oscuro di quello che sta accadendo. <Nonono!> Scuote il capo nel mentre pensa e riflette che sicuramente qualcosa non va in tutta questa faccenda tenebrosa che ha del losco per la Genin, vuole comprendere tutto sommato le cose che non vanno. Solo loro due potranno dare le risposte che starebbe cercando, ma non sa nemmeno se la crederanno o accuseranno ulteriormente di queste parole che stanno pronunciando. Che debba iniziare a temere anche la possibilità di scappare da lì? Chi lo sa, potrebbe pensare di sgretolarsi in carta e sfruttare la Porta ed infilarsi nella fessura sotterranea di questa e andarsene da lì. Ha un potere molto utile per questioni di infiltrazioni ed altro come le è stato fatto notare dal Doku Biondo. Dannazione, è una brutta faccenda quella in cui si è ritrovata la ragazza. <Deve esserci un malinteso Signori. Io non so proprio di cosa stiate parlando, ve lo assicuro.> Continuando tutto sommato ad insistere. Ma non sembra servire a niente tutto questo perchè insistono con la loro versione al momento tutti e due, e non hanno intenzione di ascoltare quello che viene detto dalla Ragazzina. <Ho frequentato soltanto il Dojo Ishiba e la Magione Doku qui a Kusa. E passeggio normalmente per le strade insieme al mio ragazzo. Ve lo assicuro!!> Si allarma un attimo quando ascolta che hanno intenzione di torturarla con degli strumenti, passare alle maniere forti. <Cos?> Domanda preoccupata un attimo la Genin, cercando tutto sommato di fare un passo indietro ed adocchiando la porta. <N-..Non ve lo consiglio!> Sosachi come potrebbe reagire a sapere che hanno torturato la sua amata? Sicuramente non bene, e lui pare essere molto vicino all'Hasukage Yukio, questo lo sa. <Il mio ragazzo è Sosachi Doku, non apprezzerebbe che vogliate mettermi sotto torchio quando vi sto dicendo la verità. Io non conosco nessun Itsuki, e non so nemmeno chi c'era insieme a lui quella sera sul Ponte Naruto. Le vostre informazioni sono sbagliate, io non sono mai stata lì, dovete credermi!> Urla convinta ancora una volta, e sbattendo i pugni contro il tavolino come segno di rabbia e protesta. <Torture? Non... osate toccarmi, non avete il consenso di poter fare certe cose con una che sta collaborando pacificamente con voi. Se oserete anche torcermi un solo capello, quando sarò uscita da qui appellerò la Capo Clan Komamura e Sango Ishiba affinché possiate pentirvi di non avermi ascoltata. IO SONO INNOCENTE! NON AVETE PROVE PER DIRE CHE QUELLA DONNA FOSSI REALMENTE IO!> Urla, sbraita, sta iniziando a perdere la lucidità, non ama essere accusata di un crimine che non è stato commesso direttamente da lei. E non vuole nemmeno che possano toccarla, la cosa la sta facendo spazientire abbastanza al momento! [Innata Ishibaku I][Chakra On][Chakra 33/35][Equipaggiamento: Tutto quello in Scheda].

In piedi, non intimorisce i due Anbu, addestrati a ben altro che ad aver timore dei gridolini d'una fanciulla che cerca di difendersi dalle accuse mossegli contro. Lei continua ad insistere: non sa niente, non concepisce il motivo per il quale si trova lì e non sa cos'altro dire al riguardo. Alle domande non giunge risposta alcuna, se non quelle che vuole lei e che non rientrano nelle idee che s'erano fatte i due Anbu. Kapu, per primo, si sofferma sulla fisionomia della giovane squadrandola dalla testa ai piedi. <La descrizione che ci hanno fornito corrisponde esattamente a chi abbiamo davanti> Specifica, lasciando scendere lo sguardo e risalire lentamente. Anche se il viso è coperto dalla maschera, non sarà impossibile per la ragazza capire quel che sta facendo dato il movimento del capo altrui. <quindi, non hai scusanti. Dicci perché eri sul ponte quella notte.> Ha già risposto loro che non si trovava affatto sul ponte, che non conosce nessun Itsuki Goryo, che non reputa assolutamente possibile che ci sia anche solo passata. Il ciccione prende la parola, mettendo mano alla tasca porta oggetti sul gluteo sinistro. Ne tira fuori un fuda che viene poggiato sul bancone di metallo tra Tamaki e loro due. Non vi fa ancora reagire il Chakra, tuttavia è pronto a farlo se la ragazza li costringerà. D'altronde, non è degna della fiducia dei due Anbu, i quali stanno svolgendo soltanto il loro incarico e non ce l'hanno direttamente con lei. Devono far valere il proprio operato così come il ruolo che hanno assunto ormai da qualche tempo, pur trattandosi delle ultime ruote del carro. Son stati assegnati a questo interrogatorio poiché trattasi d'una Genin che, per quanto tale, è comunque stata definita una possibile sospettata della caduta del Ponte Naruto. <Non ci interessa chi è il tuo ragazzo o ancorché chi sia tua madre> Prorompe il diversamente magro, voce grottesca pur da sotto la maschera che gliela modifica. <non è questo ciò che ti abbiamo chiesto. Perché eri su quel ponte?> Di nuovo, ancora, palesando l'intenzione di voler andare avanti a lungo con questa tiritera finché non otterranno una confessione od un motivo valido per lasciarla andare. <Dov'eri quella notte?> Il messaggio della distruzione del Ponte è comunque stato reso di dominio pubblico il giorno successivo, pertanto non è verosimile che non sappia a quale sera si stiano riferendo. <Dimostraci che stai collaborando pacificamente allora> Lo smilzo si sporge appena sulla sedia, volendo meglio fissar l'interlocutrice che si troverà di fronte una maschera da volpe bianca con striature verdastre, assieme al simbolo di Kusa inciso sulla fronte. <e dacci modo di crederti. Vogliamo venirti in contro, Ishiba, ma se non ce lo permetti dovremo passare alle maniere forti.> Inclina il capo verso il compagno, quello che ha sfoderato il Fuda, il quale gonfia il petto pronto al passo successivo qualora li costringa ad arrivarci. <Dacci un nome, qualcuno che possa confermare che quella notte non eri sul Ponte che è esploso. Dacci un motivo per credere alle tue parole. Penso tu sappia come funziona> E' ancora Kapu a parlare, quello magrolino e seduto. <se non otteniamo la verità, la estrapoliamo ed il metodo non è piacevole.> Le torture degli Anbu sono tanto famose quanto dolorose. [ Ambient per Tamaki - CHIUSO ]

00:49 Tamaki:
 ~ Se ne resta lì, completamente in piedi nel mentre adocchia con attenzione ancora una volta l'altro insieme al grassottello. Li studia apertamente, non volendo riscontrare nessuna situazione stramba e brusca al momento, ma non sa nemmeno come comportarsi dinnanzi ad una accusa che non le appartiene affatto. Lei non è mai stata sul Ponte Naruto ma sembra che l'abbiano vista direttamente lì, che qualcuno abbia donato una descrizione appurata a quella della Genin. Sospira cercando di adocchiare ancora una volta il duo, mentre affranta andrebbe a sedersi nuovamente verso la Sedia.. accomodandosi con la schiena verso la suddetta e abbassando il capo, non sa come rispondere dinnanzi a queste parole al momento. <Io. Non. Ero. Su. Quel. PONTE.> Scandisce parola per parola, volendolo ribadire che non c'è mai stata lì sopra e non sa nemmeno come è fatto molto probabilmente ma come biasimarla in fondo? Alla fine dei conti lei è davvero innocente, vittima di un tranello che non conosce nemmeno, ma che si rende conto l'ha messa in un bellissimo guaio. <Io non avevo alcun motivo di essere lì. Non mi interessa quel Ponte! E quella notte, come in tutte le altre, ero sicuramente a dormire con il mio Ragazzo da qualche parte.> Passano la notte insieme alla fine, non è niente di strano tutto sommato, come sempre è stata con Sosachi a coccolarsi e tutto il resto. Solo in rare eccezioni rimane al Dojo Ishiba, come è giusto che sia ma preferisce non separarsi dall'amato Doku. <Ve lo sto dimostrando continuando a spiegarvi le mie ragioni! La verità è questa, volete sentirvi dire che sono stata io? Beh no, non posso dirvelo, sarebbe una menzogna! Piuttosto, quella donna aveva anche questa?> Indicando la Firma " Sosachi Doku " ad altezza dell'Ombelico, un bellissimo dettaglio che potrebbe essere scappato al trasformista, no? <Se usavo abiti molto corti come di solito faccio spesso, era impossibile non notarla.> Zan, Zan Zan, ha dato un elemento su cui poter ragione. <Non so cos'altro possa mai dirvi per dimostrarvi che non c'entro niente in questa storia. Mi state trattenendo senza prove concrete che accertino che sia stata io! Estrapolare la verità? Non so cosa abbiate in mente, ma non ho intenzione di sottopormi a delle torture che possano farmi del male.> Spiega, accavallando la gamba destra sulla gemella, e le braccia che vanno conserte ad altezza del proprio seno. Ed ora? Una sfida a chi sarà più insistente e cocciuto tra di loro? Non resta che attendere! [Chakra On][Chakra 32/35][Equipaggiamento: Tutto quello in Scheda][Ishibaku I Attiva].

Tamaki insiste e a ragion veduta: non era su quel ponte, non c'è mai stata. Imperterrita e perentoria nel proprio dire, ostenta sicurezza nelle parole scelte. Non è colpa sua, evidentemente qualcuno l'ha incastrata: è questo che sta lasciando intendere, forse? <Abbiamo almeno tre testimoni oculari che attestano d'averti vista a braccetto con Itsuki Goryo> Al pari d'una coppietta felice che attraversa il ponte di sera per poter godere del bel panorama. <vuoi forse dire che hanno avuto tutt'e tre delle allucinazioni? Che son state vittime d'un Genjutsu?> Lo smilzo scuote il capo come se una soluzione del genere fosse completamente fuori dalla loro umana concezione, increduli che si siano fatti fregare con così poco; anche se alcune illusioni non potrebbero affatto essere definite in questo modo. <Non abbiamo altre informazioni in merito, senonché tu sia passata su quel ponte assieme a quel tale a tarda notte. Dopodiché> Allarga di colpo le braccia verso l'esterno. <BOOOOM!> Simula l'esplosione delle carte bomba. <Quante ne avete usate? Una decina? Per fare tutto quel fracasso, è un numero minimo.> Son cascati in mare quasi cinquanta metri di ponte, assieme ad un paio di coppie di pilastri che lo sostenevano. Quindi, poco ma sicuro, non s'è trattato d'un quantitativo inferiore a quello professato nei di lei confronti. Sì, l'intento è quello di farla esasperare finché non riesca a cantare come un usignolo. Il ciccione, però, è di tutt'altro avviso e, poggiando la mano sul fuda, lo farebbe reagire al proprio Chakra. Ne uscirebbero fuori degli attrezzi ben fuori dall'ordinario, principalmente pinzette e tenaglie di diversa grandezza, misura e forma. <Kapu> Si rivolge al compagno magrolino. <quale pensi sia meglio per strapparle le unghie?> Poi, facendosi pensieroso, torna a guardare proprio l'Ishiba girando il testone in sua direzione. <Prima le unghie o i denti? Questo te lo lascio scegliere, se vuoi!> Sghignazza, volendole incutere paura. Sì, la più nuda e cruda, mentre afferrerebbe proprio una pinza metallica piuttosto pesante. E' visibilmente arrugginita in alcuni punti, sporca di sangue rappreso all'estremità segno inequivocabile che non viene affatto pulita a seguito dell'utilizzo. <Forse non hai capito, Ishiba> Rafforza lo smilzo, alzandosi a sua volta in piedi, aggirando la cattedra e spostandosi sul fianco sinistro della fanciulla. <non hai nessuna voce in capitolo. Non sei tu a decidere se noi ti tortureremo o se continueremo a farti soltanto delle domande> Fa spallucce, piegando infine le braccia al petto e tenendosi distante da lei appena un metro. Minaccioso assieme al compagno che, impugnando la pinza, si sposterebbe sul fianco destro alla stessa altezza dell'altro. <questo è l'ultimo avvertimento.> Si passa a fare i cattivi pur di estrapolare le informazioni delle quali si ha bisogno. Che lei sia cocciuta è un dato di fatto, va benissimo, ma basterà essere così testarde e cocciute per averla vinta davvero con degli Anbu? <Quindi, possiamo chiedere a Sosachi Doku se quella notte stavi davvero dormendo con lui.> Il che la porterebbe ad avere un alibi e a scagionarla completamente dalla faccenda. Forse. <Perché *quel* simbolo?> Ne hanno lasciato uno in particolare che gli Anbu stessi non sono riusciti a spiegarsi e che, chiaramente, Tamaki non può conoscere. [ Ambient per Tamaki - CHIUSO ]

01:22 Tamaki:
 ~ Sospira andando ad ascoltare ancora la loro versione dei fatti. Insomma, non sembrano volerla scagionare tanto tranquillamente da questa Storia, ella non ha fatto nulla a meno che non era sonnambula e abbia deciso di andarsene a braccetto con uno sconosciuto e far saltare ponti in aria. Se scoprirà chi l'ha incastrata in questo modo, non passerà di certo un bel quarto d'ora, insomma.. la stanno mettendo in una situazione abbastanza pietosa. Ringhia un attimo mentre starebbe seduta in quella classica postazione, scuotendo ancora un attimo la testa verso di loro <Non so di cosa stiate parlando. Mi sembra già impossibile che io vada a braccetto con qualcuno che non sia il mio Ragazzo, non sono una donnina facile eh.> Ecco che ci tiene a precisare che il suo braccetto non è concesso a nessuno se non al suo Golden Hero. Si stringe nelle spalle, riflettendo ancora una volta e volendo trovare una soluzione a questo dilemma, come scappare da quella morsa stretta che non le lascia scampo alcuno. <Glum..> Ingoia la saliva mentre si preoccupa nel pensare che possano toglierle i denti e le unghia, e con che faccia tornerebbe mai da Sosachi in quelle condizioni? Non può permettere loro di farlo, e mettersi ad effettuare delle torture su di lei, anche se ora ne stanno attuando una pressochè psicologica come non si aspettava di certo. <Chiedetelo a chi è artefice di questo imbroglio con la mia faccia. Io non ho mai nemmeno acquistato un grande numero di Carte Bomba, se non qualcuna prima dell'Esame Genin.> Ci tiene a precisare un altro dettaglio importante, lei non ha mai acquistato tutte queste carte homba che potrebbero essere state utilizzate per far crollare il Ponte Naruto da quello che ha capito. <Sì potete chiedere a lui, io passo TUTTE le notti con lui, non ci separiamo mai!> Il chè è vero alla fine, stanno insieme e condividono il loro tempo tutto sommato insieme alle loro dimore come è giusto che sia del resto. Osserva quel Simbolo che viene mostrato, non lo conosce del resto, non sa nemmeno di che possa mai trattarsi <E cosa sarebbe questo? Di che simbolo state parlando?> Domanda sconcertata, ed i suoi occhi parlano chiaro, non sanno nemmeno il chè glielo stanno mostrando e non è un volto di finzione, è la pura e semplice verità. Ma ecco che, grandi solchi prenderebbero vita dai suoi occhi verso le goti fino in basso <Ueeeee...> iniziando col piangere tremendamente, portandosi le mani a sfregare ad altezza degli Occhi <Sob.. Sob.. Voglio tornare.. Sob.. Dal mio Ragazzoooo Sob.. Sob...Sniff.. Sniff.> Oh no, poveri Anbu, saranno in grado di torturare una ragazzina che piagnucola incessantemente e che continuerà a farlo per tutto il resto del tempo in cui la tratterranno lì? Oh, poveri loro! [Chakra On][Chakra 31/35][Innata Ishibaku I Attiva][Equipaggiamento: Tutto quello in Scheda].

Okay, okay. OKAY! Ci mancavano le lacrime dopo l'insistenza tenuta sino ad ora. I ferri del mestiere spaventano a tal punto Tamaki da farla piangere. Nient'altro che questo! Che sia tutto un bluff? Non lo credono possibile. Davvero s'arriverebbe a tanto, a rendersi ridicoli per sfuggire alle grinfie degli Anbu e al motivo per il quale è stata convocata lì? Insiste nell'asserire che non si tratta di lei, ormai è diventato un mantra che non ha cambiato neppure d'una virgola. Ci si può fidare? Beh, non hanno davvero altre prove per trattenerla e, seppur debbano incontrare Sosachi o quantomeno fargli recapitare un avviso, devono lasciarla andare. Anche perché chi se la vorrebbe tenere adesso che ha iniziato a singhiozzare come una bambina indifesa? E pensare che ha richiamato persino la propria innata, pronta al peggio o al combattimento. Si guardano l'un l'altro, perplessi. Gli ordini sono chiari, ma li hanno svolti egregiamente pur non riuscendo ad ottenere alcunché dalla ragazza. Pur continuando, cosa dovrebbero ottenere? Altre lacrime, grida e strepiti? Per il momento, è giusto lasciarla andare, avendo deposto a sfavore delle informazioni che hanno ottenuto sinora. Rischierebbero di torturarla davvero? E' soltanto una messinscena che avrebbero rischiato di utilizzare -certo- soltanto nel caso in cui fosse stato davvero irreparabile farne uso. <Ti scorteremo fino alla tua residenza. Non uscire dal Villaggio, altrimenti verrai etichettata come una Mukenin che ha scelto di venire meno alle regole imposte.> E' una sospettata, premono affinché ciò le venga ricordato. Il Doku, ovviamente, verrà avvisato a tempo debito. Il prossimo passo tratta Itsuki, il quale è stato avvistato a Kusagakure e, ben presto, verrà a sua volta scortato lì dentro: con le buone o con le cattive. Ebbene... Tutto è bene quel che finisce bene, no? Ma sarà davvero tutto finito? Credo sia soltanto l'inizio per Tamaki. [ END ]

L'interrogatorio avviene in uno stanzino asettico e privo di grandi riferimenti.
I due Anbu insistono sulle stesse domande, minacciandola anche di passare alle torture. Tamaki ostenta la sua sicurezza: non è stata mai sul ponte, non conosce Itsuki Goryo e non sa di che diamine stiano parlando. Così, fino alla fine, dove viene minacciata e finisce in lacrime. Non sa niente, ma verrà tenuta d'occhio finché la situazione non si ristabilirà.


GG! ♥
Buona coerenza, belle azioni e grande interpretazione. Povero Sosachi che se la sopporta(?).

NO EXP!