Haruki - Tecnica della Sostituzione del Corpo

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con Haruki

19:31 Haruki:
  [Casa Haruki] Passi pesanti e lenti, questi rappresentavano la sua andatura verso casa. Il giorno passato a provare la tecnica della Trasformazione del Corpo aveva portato stanchezza e desiderio di ritornare nella fase rem perduta giorni addietro. Recuperare quel sonno perduto, ripristinare le forze e tornare pieno di vita. La pioggia, che continuava a cadere, accompagnava il suo ritorno e non sembrava affatto voler cessare. La stanchezza rendeva tardivo il suo arrivo, sembrava quasi come se la sua dimora si fosse distanziata. Finalmente arrivò e con le poche forze rimaste riuscì a poggiare l'ombrello e a posarlo nella sua solita ubicazione. Salì le scale e si diresse dritto in camera, puntando il letto e schiantandosi completamente sopra. Pochi attimi e crollò. La notte passava tranquilla anche se era riuscito a sprofondare nel sonno e difficilmente ne sarebbe uscito, se non una volta raggiunto il completo riposo. Arrivò dunque l'alba. Lentamente il Sole iniziava a intravedersi e ad illuminare una piccola parte di cielo, mentre la restante era ancora ricca di oscurità. Il ragazzo dai capelli rossi era seduto ai bordi del letto. Con un rapido sguardo riuscì a notare l'ora fatta. < Uh > un piccolo sospiro per poi alzarsi e dirigersi verso l'armadio. Fatto ciò era pronto per proseguire la sua vita accademica, difatti non restavano altro che giusto un paio di tecniche. La casa dove viveva era già vuota. La madre, Akane Senju, era completamente sommersa dal lavoro del ninja medico e ormai dedicava poco tempo alla sua famiglia. Mentre il padre, Kazuhiro Senju erano ormai mesi che non faceva ritorno, ma spediva di tanto in tanto qualche lettera per informare la sua famiglia. Un lavoro pericoloso il suo, che rubava tanto tempo e ti lasciava lontano da casa a volte.

19:34 Haruki:
  [Villaggio] Ormai sul ciglio della porta, chiuse quest'ultima dietro le sue spalle controllando che fosse ben chiusa e che tutte le luci fossero spente. Poté dunque dirigersi vero l'Accademia, luogo di ritrovo di molti studenti e dove aveva passato ormai cosi tanto tempo da conoscere a memoria la composizione di essa. Passato quel temporale dei giorni addietro, il Sole risplendeva in alto illuminando l'intero villaggio e rialzando le temperature che si erano abbassate nel dì precedente. Il suo vestiario dunque, doveva permettere di non accusare molto il calore. Quest'ultimo era composto da una semplice maglietta a maniche corte di color bianco, con il collo a v. Continuando verso il basso, poi, vi era un pantalone a mezza lunghezza che arrivava fino alle ginocchia. Quest'ultimo era di un colore strano, simile al grigio. Indossava poi dei semplici sandali del medesimo colore dei pantaloncini. Al collo invece, aveva una collanina con un simbolo raffigurante i Senju. Il caldo quindi, non era un nemico anzi era sopportabile. Prese la strada per l'Accademia, procedendo con calma assoluta e tenendo entrambe le mani in tasca, mentre con lo sguardo catturava ogni minimo dettaglio del villaggio. In lontananza poteva distinguersi quella che era la storia di Konohagakure: il Monte dei Volti di Pietra. Questa raffigurava i volti dei nobili e potenti ninja che avevano ricoperto il ruolo più importante ovvero quello di Hokage. Molti erano quelli che avevano dato la vita per proteggere le persone amate, e tanti avevano istruito e insegnato alle generazioni future, che a loro volta avrebbero ricoperto il ruolo più importante. Sul volto di Haruki comparve un piccolo sorriso di felicità, era di certo il villaggio più bello che potesse esserci. Arrivò infine alle porte dell'Accademia. Era quasi arrivato a compiere la sua vita accademia, per poi entrare nel mondo dei ninja vero e proprio. Fermo sulle porte dell'accademia con sguardo serio < Ci sono quasi, un altro piccolo sforzo >. Forse uno dei tanti motivi per cui volesse diventare un ninja era proprio per capire la posizione del padre, cosa facesse e cosa andava contro.
[Chakra OFF][Equip Scheda]

19:37 Haruki:
  [Accademia] Avanzò il piede destro accompagnandolo con la gamba del medesimo lato. Entrò quindi nella struttura. < Buongiorno > salutò poi il custode che ricambiò quasi immediatamente. Nei corridoi non vi era nessuno ma potevano udirsi delle voci provenire dall'interno delle aule. Haruki ne fu' certo, erano lezioni sulla manipolazione del Chakra, sul controllo e sull'unione delle due Forze. Tutto quel tempo passato in quella struttura portava serenità e creava una difesa contro le avversità che il mondo ninja offriva. Ascoltava con attenzione quelle parole anche se le aveva ripetute talmente tante volte nella sua mente, che ormai aveva quasi fatto suo il Controllo del Chakra anche se c'era ancora qualcos'altro da perfezionare. Lasciò la suo posizione e si avviò verso la Biblioteca, collocata al secondo piano dell'Accademia accessibile salendo le scale. Salire quest'ultime quel giorno era molti più facile rispetto al dì precedente. La differenza era che ora non era stanco, non era al minimo delle forze anzi, esplodeva di energia e vitalità. La tecnica che voleva imparare era la tecnica della Sostituzione, justu molto utile in combattimento per quanto riguarda la fase difensiva. Giunse nel cortile, dove era ubicato un piccolo bar, un altalena ed un ampio spazio circondato dal verde della natura. Era il luogo perfetto dove svolgere la prova. Si posizionò vicino all'altalena e non lontano da lui vi erano alcuni studenti intenti nel migliorare la loro precisione nel lancio di Shuriken e Kunai contro dei manichini.
[Chakra OFF][Equip in Scheda]

19:41 Haruki:
  [Cortile] Con la mano mancina tratteneva con forza il rotolo mentre con la destra iniziava ad aprirlo. < Kawarimi no Jutsu > era questo il nome della tecnica che doveva imparare: la tecnica della Sostituzione del Corpo. Come detto in precedenza, questa era una tecnica prettamente difensiva utile in combattimento e che sicuramente avrebbe utilizzato in molte occasioni e forse quella, sarebbe stata la sua prima volta. < La Tecnica della Sostituzione è un ninjustsu di base che vede il ninja utilizzare un fuuda all'interno del quale è sigillato un tronchetto da sostituzione > leggendo il rotolo poteva capire a cosa servisse quella tecnica. Serviva un fuuda, ovvero un semplice foglio di carta bianca. La sua importanza era il contenuto presente in esso, l'oggetto con il quale sostituire il proprio corpo. Haruki aveva speso bene quei suoi ryo guadagnati grazie alla fortuna anche se spese tutto comprando molti oggetti che gli sarebbero servito, fra cui vi erano i fuuda e un tronchetto della Sostituzione, caldamente consigliati dal venditore. Diceva che sarebbero tornati utili. < Si dovrà immettere del chakra nel fuuda, il quale reagendo farà apparire dinnanzi allo shinobi una nuvoletta di fumo ed il tronco > continuava la lettura, attento a non perdere ogni minimo dettaglio, ogni punto utile all'esecuzione del Jutsu. < Il tronchetto fungerà da esca, mentre lo shinobi irrorerà parte del chakra necessario lungo i propri muscoli, effettuando un movimento potenziato per schivare ed eventualmente nascondersi > sostituirsi e poi schivare oppure nascondersi. Forse era la più importante tecnica accademica, ed in combinazione con essa potevano crearsi molte strategia sia difensive che offensive. < I sigilli da compiere sono : Serpente, Drago, Cinghiale, Cavallo > questi erano sigilli che con l'aumentare delle conoscenze non sarebbero stati più necessari per l'utilizzo del justu, ma essendo il nostro eroe alle prime armi, doveva esercitarsi ad eseguirli per portare a termine la sua esecuzione. Sapeva cosa fare, per prima cosa doveva richiamare il Chakra, renderlo pronto per l'utilizzo e sfruttarlo per compiere la tecnica. Giorni passati a manipolare tale forza, che lo rendeva sempre più immediato riuscire a richiamarlo. Tenendo il rotolo nella mano mancina andrebbe a posizionarlo sull'altalena per poi allontanarsi da essa di qualche metro. Sospiri profondi atti a ricordare la concentrazione che doveva essere impiegata per riuscire nel suo intento. Si prese qualche attimo di calma e poi andrebbe a divaricare le gambe e a portare entrambi le mani all'altezza dello stomaco, le unirebbe quindi posizionando la mano destra leggermente più elevata della mano mancina tenendo solamente indice e medio verso l'alto, mentre il restante delle dita chiuse con quelle della destra che andrebbero a posizionarsi sopra la mano sinistra. Questo era il sigillo della Pecora. Sigillo che sarebbe servito per il richiamo del Chakra ma che per essere completo, richiedeva altre piccole cose. Due sfere. Una sfera di colore rosso che andrebbe a collocarsi all'altezza della nuca mentre la seconda, di colore rosso, che prenderebbe posizione all'altezza dello stomaco. Queste due sfere rappresentavano la Forza Spirituale e quella Fisica, che unite avrebbero dato vita ad una sola sfera ovvero quella del Chakra. Cercherebbe dunque di far ruotare queste due forze e di spingere l'una contro l'altra. Quella posta in alto, la Forza Spirituale, andrebbe a scendere verso il basso attraversando la gola; mentre quella in basso viceversa, proverebbe a salire verso l'alto proprio come due poli che si attraggono fra loro. Quelle due forze andrebbero dunque ad unirsi in una sola sfera, questa di colore marrone, proprio come l'elemento che rappresentava il Clan Senju. I muscoli del corpo si irrigidivano mentre i piedi si sentivano ben saldi per terra.
[Tentativo richiamo Chakra][Chakra 10/10][Equip in Scheda]

19:43 Haruki:
  [Cortile] Doveva proseguire con il tentativo se la fase uno fosse stata completata. Difatti senza il richiamo del Chakra sarebbe stato tutto un completo fallimento ma sperava che i duri allenamenti avrebbero dato i suoi frutti. < Devo immettere del Chakra nel Fuuda > era quello che doveva fare e abbandonando il sigillo della Pecora, andrebbe a portare la mano destra verso il portaoggetti collocato sul fianco destro e cercherebbe di afferrare quel semplice foglietto bianco per poi posizionarlo ai suoi piedi. Foglio sul quale vi era già posto il sigillo per riuscire a richiamare il tronchetto. Arriverebbe il momento quindi, per l'esecuzione e passerebbe dunque ad eseguire i sigilli. Il primo da compiere era quello del Serpente. Andrebbe a congiungere le mani facendo intrecciare le dita fra loro. < Serpente > penserebbe mentre continuava con il secondo sigillo: Drago. Con le mani ancora ad eseguire il primo sigillo, andrebbe a ruotarle di 45° gradi tenendo entrambi i pollici piegati e affiancandoli l'uno contro l'altro. L'indice, il medio e l'anulare poi, andrebbero ad intrecciarsi mentre le ultime due dita delle mani, ovvero i mignoli andrebbero ad allungarsi verso il basso l'uno contro l'altro. < Drago > doveva continuare nelle sue azioni e il prossimo sigillo sulla lista era quello del Cinghiale. Lascerebbe il sigillo appena compiuto e andrebbe a chiudere entrambe le mani e a ruotarle di altri 45° gradi verso il basso. Successivamente, andrebbe a posizionarle faccia a faccia. < Cinghiale > era arrivato all'ultimo sigillo, quello del Cavallo. Riporterebbe entrambe le mani in posizione di partenza, annullando quei gradi appena ruotati. Terrebbe le mani ben salde con le dita medie, anulari e mignoli a chiudersi e a porsi l'uno sopra l'altro mentre gli indici a posizionarsi in diagonale verso l'alto l'uno contro l'altro. Sembrava non aver tralasciato nulla. < Cavallo > proseguì poi con < Kawarimi no Jutsu >.
[Tentativo Kawarimi no Jutsu][Chakra 10-3=7/10][Equip in Scheda]

19:47 Haruki:
  [Cortile] Al suo posto dovrebbe aver preso luogo un tronchetto di legno, mentre Haruki ancora con il Chakra in corpo, andrebbe a spostare gran parte di esso sia nella gambe e nei piedi. La tecnica prevedeva una rapida schivata da parte dell'utilizzatore, oppure cercare un nascondiglio. Il giovane si limiterebbe a provare una schivata. Ruoterebbe infatti l'intero corpo di 180° gradi, costatando che non vi era alcun ostacolo dinanzi a se. Andrebbe poi a piegare le ginocchia e tenendo i piedi ben saldi per terra, tenterebbe di darsi uno slancio per allontanarsi di quei pochi metri. Metri che sarebbero bastati a riuscire nella schivata di un possibile attacco nemico. Arriverebbe dunque nuovamente vicino all'altalena, dove prima vi poggiò il rotolo contenente il Jutsu. Sentiva tutto ciò molto strano. Schivare dei possibili attacchi in questo modo, vedere quel tronco al suolo. Tutto ciò lo rendeva felice, soddisfatto. < Avrò dimenticato qualcosa? > pensava. Ricontrollerebbe quindi il rotolo e continuando la lettura dal punto in cui si era fermato, noterebbe che c'è una seconda variante della tecnica, chiamata difatti Sostituzione di secondo tipo. < Lo shinobi, potrà evitare pericoli incombenti con un movimento iperveloce > sembrava promettere bene. < Questo movimento, tuttavia, non gli permetterà di far altro che schivare il colpo, poiché ad una velocità tripla del normale la sua mente sarà confusa > ecco trovato l'inghippo, anche se in parte. Provare a compiere un movimento che permetta solamente di schivare e di non continuare con nessun'altra azione. < Va usata solo in caso di pericolo > Haruki trovava la seconda variante leggermente inferiore alla prima. Vero è che il movimento iperluce avrebbe quasi sicuramente permesso una schivata al centopercento ma non riuscire poi ad attaccare sarebbe stato svantaggioso. Continuerebbe poi la lettura notando che per la sua esecuzione non doveva essere impiegato nessun sigillo. Sarebbe stata molto più veloce da eseguire rispetto alla prima variante, difatti era necessario solo concentrare il Chakra nella parte bassa del corpo e lanciarsi verso una zona priva di ostacoli. Andrebbe infine, a guadagnare qualche metro dall'altalena verso destra volgendo lo sguardo intorno a se per accettarsi di nessun inghippo. Prenderebbe posizione, divaricherebbe le gambe e andrebbe a posizionare le mani a comporre il sigillo della Pecora. Tale sigillo era completamente inutile per quella tecnica, ma cercava di trovare la concentrazione persa in precedenza, per poi attuare la tecnica. Chiuderebbe gli occhi e immaginerebbe quella Forza creata prima fluire all'interno del corpo, proverebbe poi a spingerla tutta nella parte inferiore del corpo cercando di irrigidire i muscoli delle gambe. Momenti di pausa e di quiete, prima del esecuzione. Cercherebbe di esiliarsi dal mondo esterno e pensare solamente al suo operato. Lentamente dunque, andrebbe a piegare le ginocchia portando il busto leggermente inclinato in avanti. Le mani, che precedentemente avevano compiuto il sigillo della Pecora, abbandonerebbero la loro posizione. Tirerebbe le braccia all'indietro, tirandosi con se entrambe le mani, nel mentre inizierebbe a darsi lo slancio che gli serviva per compiere la tecnica.
[Tentativo Kawarimi no Jutsu II tipo][Chakra 7-4=3/10][Equip in Scheda]

19:49 Haruki:
  [Cortile] Se l'esito sarebbe stato positivo, ora dovrebbe trovarsi quasi vicino a quei ragazzi che continuavano ad esercitarsi nel loro lancio di Shuriken. Atterrerebbe proprio dietro uno di loro, con entrambe le gambe leggermente piegate in modo tale da cercare una posizione più salda sul terreno. La gamba sinistra sarebbe leggermente più in avanti rispetto a quella di destra. Le mani invece, andrebbero entrambe a poggiarsi sul terreno. Questo era da attribuire a diverse ragioni. La prima, era l'ormai stanchezza del giovane. La seconda invece, era che quel movimento iperveloce l'aveva provato fisicalmente e mentalmente, forse ne stava risentendo maggiormente la seconda. < Uh.. > era confuso,disorientato, stanco. < Uh..scusate ragazzi > riuscirebbe a far sbilanciare uno dei due ragazzi che avrebbe sbagliato il suo ultimo lancio di Shuriken, perdendo cosi una delle tante scommesse che faceva con l'amico. Ritorniamo al nostro eroe. Le gambe continuavano a tremare, anche se avrebbe dovuto irrigidire i muscoli delle gambe. Alzarsi gli era molto difficile, quindi optò per sedersi per terra e riposare qualche momento. < Una tecnica molto utile > direbbe costatando i metri percorsi in quel piccolissimo attimo. < Anche se va usata con cautela > il suo stato parlava chiaro. Quella seconda variente era utile si, ma porterebbe il corpo dell'utilizzatore in una posizione di svantaggio, a meno che non si riesca a padroneggiarla vanificando cosi gli effetti negativi. Passarono diversi minuti, forse ore. Avrebbe potuto cosi recuperare un po di forze, almeno quelle necessarie a riportare il rotolo nel suo posto e a tornare finalmente a casa. [END.]

Dopo aver imparato la tecnica della Trasformazione, Haruki vuole apprendere la tecnica della Sostituzione del Corpo.