Evolversi

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11:29 Furaya:
 Com'è tornare a casa, bambina? Sentire l'odore di casa, vedere nuovamente gli stessi colori di sempre, consapevole che la situazione non è comunque delle migliori. Però, si è a casa e probabilmente è l'unica vera realtà importante per il tuo cuore. Tira un sospiro di sollievo perché adesso non deve farsi più in quattro per la difesa del territorio, anche se i lupi continuano a perlustrare la zona; Fenrir e Ithaeur sono tutt'ora ai due ingressi del Villaggio per poter controllare la situazione e riferirle qualsiasi movimento sospetto. D'altronde, il Dio ha continuato ad attaccare senza problemi, anzi spostando il suo mirino in tutt'altra direzione. È forse arrivato il momento di fermarlo una volta per tutte? La donna ha dovuto optare per un abito più leggero e differente dal solito yukata che indossava. La parte superiore è formata da un tessuto rosso acceso simil kimono, con una chiusura a V sul petto che lascia sì intravedere la pelle e lo scorcio, ma evitando di sembrare provocante. Non ne trova il bisogno. I lembi sottostanti son infilati in una gonnella con una fascia elastica che ne copre la vita, d'una tonalità scura tendente al grigiastro. Le giunge sin ad altezza delle ginocchia, dotata di piccole frange che non ne limitano i movimenti. Sulle spalle, inoltre, di seta fine, v'è un haori bianco con delle maniche larghe e giungenti sin alla chiusura del gomito; dietro la schiena, ad altezza delle scapole, vi è raffigurato sia il simbolo del Villaggio della Foglia in rossiccio e quello del Clan Nara in nero subito sotto. I bordi delle maniche son circondate anch'esse di rosso, mentre è lasciato aperto sul davanti. Tramite un cinturone, vi son agganciate le due katane dalle quali difficilmente si separa, poste precisamente sul fianco sinistro. Attorno alla coscia destrorsa, v'è una tasca Porta Kunai e Shuriken con oggetti non dissimili da questi ultimi al suo interno. Sul gluteo sinistro, infine, porta anche una Tasca contenente degli oggetti utili quali tonici -sia di recupero chakra che coagulanti- e Fuda di differente genere. Avendo le braccia scoperte, sgombre persino dei vambracci metallici che solitamente userebbe nelle battaglie o nelle missioni alle quali prende parte, son visibili delle sottili cicatrici frastagliate e poste più o meno su gran parte di esse. Son talmente parte di sé che non se ne cruccia oltre. Attorno al collo, troviamo anche una fascia cremisi ed una collana recante il ventaglio degli Uchiha, sempre in bella mostra; tra i lunghi ciuffi rosei, tenuti sciolti, capeggia invece il coprifronte di Konoha. Al momento, siede nel proprio ufficio nella Magione dell'Hokage, indossando persino l'haori bianco con il simbolo tanto noto dietro la schiena, sostituendo quello che di solito avrebbe, per l'appunto, indosso. Attende Sakir, ma nient'altro per il momento viene pronunciato dalle labbra rosee della fanciulla. Lo sguardo glissa sui piccoli oggetti posti sulla scrivania, tra cui alcuni quadri rappresentati la sua famiglia, i suoi amici oppure tomi e rotoli che deve valutare e leggere, come di consueto. [Chk On]

11:33 Sakir:
 Sono passati mesi da quando è partito per quelle terre ninja ma adesso che il Dio si è spostato anche in altri luoghi, tutti gli shinobi sono stati richiamati nei loro paesi d'origine. Oggi ha intenzione di andare a trovare Furaya, la quale l'attende nel suo ufficio. Non la vede da tempo e per fortuna che è uscita una magnifica giornata di sole. Indossa un paio di pantaloni azzurri, una maglietta nera e le sue scarpette chiuse. Come equipaggiamento ha il suo portakunai e shuriken, legato ne fianco destro, dove al suo interno vi sono sei shuriken e tre kunai mentre nel portaoggetti, legato nel fianco sinistro, tiene tre fuuda con i tronchetti da sostituzione, un filo di nylon, un set di fumogeni, cinque carte bomba, due tonici di recupero chakra e due tonici curativi. Con sè ha anche avambracci, schinieri e guanti per protezione. Ovviamente indossa il giubbotto verde, ottenuto con la sua promozione, che lo identifica minimo con il grado Chuunin. Il suo coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro di colore verde scuroSi presenta come un ragazzino alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Ha pure la faccia piena di cicatrici: un taglio obliquo che attraversa il volto dall'alto verso il basso da destra verso sinistra, che intacca: la fronte, il sopracciglio destro, setto nasale, passa sotto l'occhio sinistro, attraversa la guancia fino al mento e un taglio verticale che parte da sotto l'occhio destro e taglia la guancia fino al mento. Ha il sigillo dell'Hirashin nelle scapole, impresso dal suo Sensei Yukio, ma ben nascosto da un tatuaggio, grazie alle mani della sua Kage, Furaya. Il suo compagno animale, AISU, è cresciuto ed un cane di razza Husky con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese. Ha già il chakra impastato e cammina lentamente, osservando quel posto con fare pacato e tranquillo, vedendo anche i danni provocati dall'attacco del Demone Rosso, Mizukage e il Dio. <Aisu, la prossima volta non deve succedere una cosa simile> sospira gettando aria dalle narici entrando poi nella Magione, lasciando l'equipaggiamento alle guardie all'ingresso, come suo solito, e dopo qualche minuto va a bussare nella porta dell'ufficio dell'Hokage, in attesa di una risposta all'interno per fare il suo ingresso. [Chakra On]x[Equipaggiamento lasciato alle guardie: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi e trasmettitore]

12:03 Furaya:
 Aspetta l'arrivo dell'Inuzuka, il quale non tarda a bussare alla sua porta. Lasciate le armi all'ingresso, deve soltanto salire e varcare l'uscio dell'ufficio. Arrivato quivi, la donna sente bussar alla porta e pronuncia priva d'inflessione alcuna quanto segue: <Entra pure.> Piega il capo da un lato, lasciando scivolar le ciocche rosate non trattenute da nessuna pinza od altri fermagli. <Accomodati.> Pronuncia, distendendo l'arto destrorso per indicargli le due sedie in legno poste di fronte alla scrivania stracolma di riquadri, giornali, fogliame vario, rotoli e libri di diversa tipologia, tra cui qualcuno che tratta di sigilli. Deve incontrare una persona importante appena possibile, oltre a dover visitare anche il suo fedele capobranco. Ha davvero molta carne al fuoco già senza il Dio che venga a rompere le scatole nei Villaggi e territori vicini. Spera soltanto che la situazione possa ristabilirsi quanto prima, sfruttando appunto qualunque arma possano avere contro questo fantomatico essere sovrannaturale. <Qual buon vento ti porta qui?> Gli sorride, cheta come suo solito, sistemandosi meglio sulla sedia dove poggia le natiche e la colonna vertebrale. <Sei contento di essere tornato a casa?> Anche se le circostanze e le motivazioni che li hanno spinti a tornare di getto non sono affatto delle migliori e, anzi, dovrebbero quanto più metterli in all'erta. Ma non è un problema questo. Ha comunque disposto delle sorveglianze serrate, ha lasciato gli altri tre lupi nella Foresta che circonda Konoha permettendogli sia d'andar a caccia e sia di raccogliere informazioni. Reputa che tutto sia sotto controllo, ma quante volte ti sei sbagliata, cara mia? Ora, però, concentriamoci su Sakir e sul motivo che lo ha spinto a recarsi dall'Hokage in persona. [Chk ON]

12:14 Sakir:
 Ha lasciato sia le armi che il resto dell'equipaggiamento alle guardie all'ingresso della Magione prima di salire e bussare alla porta dell'ufficio. Ascolta le parole all'interno e fa il suo ingresso <Buon giorno Furaya> la saluta con il suo solito tono gentile ed educato, accomodandosi in una delle due sedie in legno, poste di fronte alla scrivania, ripiena di giornali, fogli, libri e chi più ne ha più ne metta mentre il suo fedele compagno a quattro zampe rimane all'ingresso, sdraiandosi ed appoggiando la testa sulle sue zampe <Mi stavo abituando alla nebbia di Kiri ma sono felice di ritornare a casa. Sono passato dal mio quartiere e mio fratello mi ha fatto i complimenti per essere diventato un Chuunin della Foglia. Erano mesi che non vedevo la mia famiglia> anche se è stato adottato ma prima o poi conoscerà i suoi veri genitori, impiegati per una missione segreta che non sa quando e se finirà e soprattutto se saranno ancora vivi ma son dettagli <Sappiamo che il Dio sta commettendo altri danni in altre zone delle terre ninja, soprattutto nelle zone di Konoha e di Kusa e quindi dobbiamo essere preparati a tutto> annuisce un paio di volte <Però non ho avuto più notizie per quanto riguarda Norita Hyuga e Chiha Megumi> si lecca le labbra con la punta della lingua, arrivando al motivo della sua visita <Sono ancora vivi? Sono ancora nelle mani di quei bast> si blocca scuotendo la testa <emh, volevo dire nelle mani dei nemici?> esatto, proprio nemici perché hanno "attaccato" l'accampamento di Konoha quando hanno fallito quella missione e pochi giorni dopo il Villaggio della Foglia. Non sa se la donna che ha di fronte li considera ancora Alleati o meno, visto che comunque stiamo parlando dei Sette Spadaccini Leggendari della Nebbia ed uno di loro teneva nelle mani la sua vecchia compagna di squadra, ripiena di carte bombe. Ritorna in silenzio, lasciandole spazio e tempo per rispondere alle sue parole. [Chakra On]x[Equipaggiamento lasciato alle guardie: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi e trasmettitore]

14:04 Furaya:
 Le iridi azzurre focalizzano la loro attenzione sulla figura del Chunin, promosso di recente per via delle sue azioni durante le battaglie contro il Mizukage. Gli sorride in virtù del racconto relativo proprio al suo ritorno e all'incontro con la famiglia di quest'ultimo. <Stanno tutti bene?> La domanda è doverosa dal momento che uno dei Clan del Villaggio è stato preso d'assalto ed alcuni membri di esso uccisi dalla furia del Demone Rosso. Quindi, anche gli altri Clan potrebbero aver timore, vivere nella disperazione d'un ritorno di questo essere dedito soltanto al combattimento. <Io non ho ancora avuto un attimo di tregua per andare a trovare mia madre.> Commenta, passandosi la mandritta sul capo. Dovrebbe portarle un mazzo di fiori, sistemare quella lapide e assicurarsi che non secchino anche questi ultimi. Vuole andarci di persona, non ha necessità di mandarci Jushan-san od una sua copia. Non intende mancar di rispetto all'unica donna che ancor oggi ammira, persasi per un uomo che non meritava assolutamente la sua vita né il suo amore. <Sono state istituite delle missioni e delle squadre di Ninja atte proprio a trovare delle tracce od altre informazioni utili per capire come stia agendo, s'è da solo oppure si stia facendo aiutare.> Gli spiega facendosi seria poiché la situazione lo richiede in maniera particolare, trattandosi pur sempre d'un nemico formidabile che tutt'ora stanno cercando di fermare. <Ho indagato per conto mio su di loro e ho una pista> Si tratta, invero, della nuova Mizukage posta al comando da Yukio e da lei stessa, grazie all'utilizzo poi d'un sigillo dell'empatia col quale riuscire a tenere sotto controllo la situazione. Dunque, grazie a quella vecchietta, dovrebbero essere in grado di capire come meglio muoversi per salvare i due Ninja affinché si possano recuperare. <Kiri, adesso, dovrebbe essere più tranquilla e intendo tornarci proprio per riprendermi i miei Ninja ed i tuoi compagni.> Sibila seria, irrigidendo i muscoli facciali e mantenendo uno sguardo austero. <Avrò bisogno d'aiuto probabilmente, ma spero in un aiuto da parte della nuova Mizukage al comando.> Non è Hotsuma e non sarà mai neppure lontanamente simile ad esso. [Chk On]

14:30 Sakir:
 Ascolta ogni singola parola pronunciata dall'altra. Si prende qualche secondo di tempo prima di rispondere con <La mia famiglia sta molto bene ma ho saputo che un mio compagno di clan ha perso il suo fido compagno a quattro zampe, durante l'ultimo scontro contro il Demone Rosso. Per fortuna che Yosai è stato presente e almeno ha salvato Kawaki> stringe le mani a pugni <Io impazzirei se dovessi perdere il mio Aisu> sono cresciuti insieme ed è grazie a lui che sta bene. Sono un unica entità <Soffro quando il mio compagno animale viene ferito e non oso immaginare se dovesse morire> distoglie, per un minuto o due, lo sguardo dalla sua interlocutrice, guardando le fotografie appese alle pareti prima di continuare con <Capisco, spero che troverai il tempo di andare a trovarla> passa direttamente al tu, senza farsi problemi <Oh, mi era giunta notizia di queste missioni e spero che mi ci manderai in una di esse. Sai benissimo che noi Inuzuka siamo eccellenti cacciatori> ebbene si, con la loro innata possono scoprire e seguire le diverse tracce olfattive <Visto che l'ultima volta c'era il Demone Rosso e quest'ultimo sembra essere scomparso da giorni, chissà se stanno collaborando insieme> sospira gettando aria dalle narici <Posso sapere di questa pista? Erano i miei due compagni di formazione e sto dando di matto non ricevere loro notizie> degludisce <Anche sapere che sono morti, visto che noi shinobi ogni singolo giorno affrontiamo la morte, soprattutto durante le missioni> annuisce un paio di volte ritornando ad osservare la donna di fronte a lei <Noi> indica con un cenno della mano destra anche Aisu che sta ascoltando tutta la conversazione <offriamo la nostra collaborazione per riprendere i nostri compagni!> dice con tono serio lasciando che anche il suo fido animale confermi le parole del tredicenne con "WOLF WOLF", ritornando nuovamente in silenzio. [Chakra On]x[Equipaggiamento lasciato alle guardie: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi e trasmettitore]

14:45 Furaya:
 Ha saputo di Kawaki e del suo fido compagno perduto, così come l'è stato resa nota la dipartita di due Anbu. Muove lentamente il capo proprio per annuire alle sue parole, abbassando gli occhi verso le proprie mani poggiate sulla superficie della scrivania. Non è colpa di Yosai. Non è colpa di Kawaki e non è colpa sua. Prende un profondo respiro prima di riportare le iridi sul viso dello Sfregiato. <Purtroppo ne sono a conoscenza e gli ho mandato le mie più sentite condoglianze. Posso comprendere cosa voglia dire per voi Inuzuka perdere il vostro compagno> Non osa chiamarli cani od animali poiché il ruolo che ricoprono assieme al Ninja è ben diverso. <e me ne dispiaccio perché non sarebbe dovuta andare così.> Stringe le dita, le serra e mostra le nocche. <A proposito, Aisu come sta?> Piega la testolina per superare la figura dell'Inuzuka, posando un delicato sguardo proprio sul cucciolone all'ingresso. <Vedo che è cresciuto.> La sua domanda precedente è chiaramente riferita alla ferita subita per mano di Hotsuma. Non vorrebbe certo che gli fosse rimasto qualche scompenso fisico. Ma, del resto, pur se fosse, Hotsuma Oboro ha già pagato. Tornando al discorso successivo riguardante le missioni, la Kage si limita nuovamente ad annuire in sua direzione. <Certamente, sarai tenuto in considerazione.> Difatti, non v'è alcun problema ed anzi vi sarà sempre bisogno d'una mano per cercare di risolvere anche le ultime questioni, come già detto poc'anzi. <Non so dirti con esattezza se il Demone Rosso stia collaborando con il falso Dio. Sono certa soltanto del fatto che lui cerchi una battaglia all'ultimo sangue e il finto Dio lo ha soltanto aiutato ad entrare nel Villaggio per concludere un malaffare.> Ergo, leggendo tra le righe, l'alleanza tra i due potrebbe non essere poi tanto solida. E se si fosse già infranta? Non sarebbe anche questo fuori discussione, bensì vi sono solide basi che li condurrebbero proprio a questa soluzione. <Hotsuma Oboro possedeva un Byakugan molto basilare, quindi appartenente sicuramente a qualcuno che l'aveva sviluppato ed allenato da ben poco.> Gli lancia la bomba come se non sapesse far altro che dare brutte e cattive notizie, non conoscendo mai un metodo adeguato al contesto per evitare che la gente ne possa soffrire. <Di Chiha, nessuna notizia, ma potrebbero ancora essere in mano ai Sette Spadaccini della Nebbia che io e Yukio stavamo rintracciando.> Aggiunge, socchiudendo per un attimo le palpebre e fossilizzandosi sulla sua reazione. <Acqua in bocca, sia chiaro.> Lo reputa sottinteso. [Chk ON]

15:01 Sakir:
 Sono tante le questioni di cui stanno discutendo i due shinobi della Foglia. Sono nell'ufficio dell'Hokage, in pieno giorno ma senza occhi ed orecchie indiscrete. Il neo Chuunin sposta lo sguardo nuovamente sulla Nara ascoltandone le nuove parole prima di dire <Ho saputo e tutti noi siamo onorati del gesto che ha compiuto nei confronti di Kawaki. Lui è distrutto per aver perso il suo compagno ma sa che noi siamo un branco e può contare su ogni elemento di quest'ultimo> annuisce un paio di volte <Non è colpa di Yosai, sua o tua. E' colpa di quel Demone Rosso> stringe nuovamente le mani a pugni, nervoso mentre le guance si colorano di rosso e il tono è sprezzante <Dovrà pagare per ogni suo omicidio> fa un ghigno mostrando i canini appuntiti, tipici degli Inuzuka <Oh, Aisu si è ripreso molto bene. E' stato curato da uno di noi, esperto veterinario e fortunatamente non ha nessun scompenso fisico ed è cresciuto molto> fa su e giù con la testa. Hotsuma ha già pagato per ciò che ha fatto ed adesso toccherà agli altri suoi complici <Ti ringrazio molto> fa un sorriso in sua direzione <Oh, Yosai mi ha raccontato che il Demone Rosso lo ha sfidato in una battaglia all'ultimo sangue e non vuole nessuna interferenza. Deve essere lui a combattere contro l'avversario e solo nel caso lui dovesse avere la peggio e quindi morire, saremo autorizzati ad eliminarlo noi> dice qualcosina riguardo alla discussione che ha avuto con l'Akimichi spalancando gli occhi quando sente le ultime notizie della donna <Non dirmi che> gli occhi iniziano a diventare lucidi <Il Byakugan in suo possesso era> la voce è tremolante <era di di> balbetta pure degludendo ancora una volta <Norita?> visto che era un Genin e non aveva ancora sviluppato ed allenato in maniera eccellente come per esempio Mekura <Avranno una base anche loro, a Kiri> si riferisce ai Sette Spadaccini della Nebbia, i quali hanno ancora il membro femminile dell'ex formazione NOSACHI, oramai distrutta. Lui è l'unico membro rimasto <Si. Non dirò nulla> gli occhi ancora sono lucidi ma non scoppia a piangere. [Chakra On]x[Equipaggiamento lasciato alle guardie: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi e trasmettitore]

15:19 Furaya:
 Per Kawaki, non c'è redenzione che tenga. Le scuse non basteranno se ancor sogna il sorriso bieco di Yosai, entusiasta d'affrontare il Demone Rosso e pronto a tutto pur di finirlo. Dovrà incontrare anche lui, ma ci vuole tempo. Un passo alla volta per completare l'intera opera. <So bene di chi sia la colpa> Ma l'incapacità di riuscire a fermare un individuo del genere, l'impossibilità d'arrestare per tempo il finto Dio palesatosi mesi or sono fa sì che abbia bisogno d'un passo in più. Con le sue sole abilità, non riesce a proteggere e a difendere ciò che ha attorno. <ma me ne assumo la responsabilità.> Come fa sempre, da brava stupida qual è. Se succede qualcosa al Villaggio, è colpa dell'Hokage che non è riuscito a difenderlo. Se accade qualcosa a chi vive in quel Villaggio, allo stesso modo, è colpa dell'Hokage in persona che non è riuscito a proteggere tutti. Ha la necessità di doverlo fare, ha l'obbligo morale autoimposto di non fallire e d'essere un Hokage migliore di quello che sarebbe voluto essere Ryota Nara. <Verrà fermato quanto prima e Yosai non combatterà da solo.> Ne hanno discusso proprio di recente sul Monte dei Volti di Pietra, per quanto si trattasse soltanto d'una copia della fanciulla e non della reale sé. Hanno un patto. Lui deve vivere e devono collaborare assieme per poter mettere fuori gioco un essere tanto potente da voler cercare la morte per mano di qualcuno che sia degno. <Lui non perderà la vita per mano di quell'uomo, a costo debba scendere in campo io per fermarlo.> Non permetterà a nessun altro Ninja di perdere la sua vita per mano d'un uomo che mira soltanto al potere e a far del male agli altri per raggiungerlo. Ora, basta. L'espressione seria e il timbro vocale neutro dovrebbero lasciar comprendere al ragazzo quanto possa essere infuriata, pur tenendo nascosto sotto una maschera tutta l'ira che riesce a provare. Lo Yoton non tollera forti emozioni, rendendolo di fatto molto pericoloso. <Mi spiace> Aggiunge in merito alla questione riguardante Norita, mordendosi il labbro inferiore con forza e non trovando, in un primo momento le parole giuste da esternare in merito a questa faccenda. <mi spiace davvero tanto> D'altronde, anche lei merita di esternare la sofferenza. E' stata la sua Sensei e rinvenirne soltanto un occhio, senza saper se sia effettivamente vivo o morto, la distrugge ogni giorno. Ma deve farlo anche per lui. <voglio ritrovarli ad ogni costo.> Lei stessa. [Chk ON]

15:35 Sakir:
 Oramai non si può cambiare il passato. Ognuno di noi si deve assumere le proprie responsabilità ed affrontare le conseguenze. Di un fallimento si può cadere del tutto oppure rialzarsi più forte di prima, come ha fatto proprio lui. Ha affrontato in quei mesi diversi avvenimenti che lo hanno fatto crescere, non solo fisicamente ma anche psicologicamente, oltre che di grado nella gerarchia degli shinobi <La colpa è di quello stronzo del Demone Rosso che deve essere fermato. Io rispetto la volontà del mio compagno, Yosai Akimichi. Gli ho dato la mia piena fiducia e lealtà in questa sua lotta che sta affrontando, soprattutto dopo aver saputo che si era alleato con il Mizukage ed il Dio e ricordo che io e Norita siamo stati i primi ad affrontarlo> le mani sono ancora strette a pugno, per la rabbia e anche gli occhi sono lucidi <Inoltre è anche un mio nemico, perché ha colpito un membro del mio clan> Kawaki che ha perso il suo compagno quadrupede <In ogni caso, rispetterò la sua volontà> si lecca le labbra con la punta della lingua. Un tic o un vizio? Non è dato saperlo. La bomba è stata lanciata e il silenzio della donna gli conferma che il Byakugan che era trapiantato dell'Oboro apparteneva a Norita. Spalanca gli occhi e non riesce più a trattenersi, iniziando a piangere ed asciugandosi le lacrime passandosi il braccio destro negli occhi <Se veramente apparteneva a Norita, come membro della squadra NOSACHI, come il primo ad aver combattuto con lui il Dio, come colui che è non è stato catturato dai traditori, mi piacerebbe ricevere il suo occhio, visto che non ho ricevuto nulla che apparteneva ad Hotsuma Oboro> e la sua interlocutrice sa perfettamente che lui desiderava tanto ricevere qualcosa che gli ricordasse la battaglia che sta affrontando. Non ha altre parole e infatti ritorna in silenzio, chiudendo così il suo discorso, con le lacrime agli occhi. [Chakra On]x[Equipaggiamento lasciato alle guardie: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi e trasmettitore]

16:09 Furaya:
 Non ha bisogno di Sakir per venire a conoscenza della situazione in cui verte Yosai. Vi ha parlato neppure una settimana prima, affrontando ogni sua paturnia mentale e i problemi che tutt'ora lo affliggano. Ha espresso la sua intenzione di non lasciarlo solo, di aiutarlo a discapito d'una sua decisione opposta poiché conscia che ha bisogno d'una mano, ma che è restio a chiederla. <Anch'io gli ho dato la mia completa fiducia pur non essendo più un Ninja di Konoha.> Il coprifronte di Yosai è ancora in mano alla Nara, la cui promessa è stata quella di far in modo che sia lui a tornare per riprenderselo spontaneamente. Non intende in nessun modo forzarlo, permettendogli d'agire come crede per tranquillizzarlo, oltre che dandogli dimostrazione pratica della fiducia che ha riposto in lui. Che poi la situazione sia degenerata tanto da farla intervenire una seconda volta, purtroppo, non ha concesso all'Akimichi di rifiutare. <Ahimè, conosco molto bene le vicende che hanno visto Yosai partecipe e protagonista.> Come dimenticarle, del resto? Son talmente affini e simili da essere orgogliosi e testardi allo stesso modo. Anime sorelle che si son trovate vicine nelle avversità che hanno colpito entrambi poiché, seppur trattandosi d'un figuro legato maggiormente all'Akimichi, quest'ultimo ha pur sempre preso di mira Konoha. Irrimediabilmente, anche lei vi s'è trovata in mezzo volente o nolente. La richiesta successiva di Sakir, per l'ennesima volta, conduce la Nara a negargli la possibilità d'avere ciò che chiede. <Essere legati al passato non fa di te una persona migliore> Lei che non dovrebbe affatto avere voce in capitolo, tenendo talmente tanto al passato, essendo così legata ad esso da aver ripreso la katana con cui uccise Ryota. <possedere le mani di Hotsuma a cosa sarebbe servito? A sollazzarti giornalmente del fatto che sia stato ucciso e che quelle mani non possono più nuocere?> Il tono è prettamente serio, data la situazione, aggrottando appena le sopracciglia. <Per quanto riguarda l'occhio, poi, tornerà nelle mani del Clan Hyuuga. Il solo fatto che sia ancora nelle mie mani mette a repentaglio la tranquillità con il suddetto Clan: è una loro proprietà e saranno loro a decidere cosa farsene.> Difatti, deve incontrare immediatamente Mekura per parlarle di parecchie cose, tra cui proprio quest'occhio. <Vorresti metterti contro il Clan del tuo miglior amico?> Sicuro che sia una motivazione tanto valida soltanto per avere un ricordo di lui? Non vuole assolutamente remargli contro, ma fa richieste che in nessun modo potranno ricevere una risposta affermativa da una come la Nara. [Chk ON]

16:27 Sakir:
 Le lacrime del ragazzo vengono asciugate e passa un altro minuto prima di riprendersi definitivamente di quelle notizie. Una conversazione molto utile, almeno per il ragazzino. Fa un nuovo sospiro ed incrocia le braccia al petto rispondendo con <So che non è più un Ninja di Konoha e che avete fatto un patto. Siete solo degli alleati che combattono insieme. A quanto ho capito prenderà ordini solo da te e non sentirà nessun ordine da parte degli altri superiori> da un'occhiata ad Aisu che sembra rimanere ancora all'ingresso, occupando un po' di spazio in quella stanza <Rispetto il tuo volere. Sei una delle poche persone che voglio veramente bene e soprattutto una delle poche di cui mi fido. Ho letto qualcosa nei libri di storia e so cosa hai vissuto. Le voci circolano al Villaggio> quindi sa benissimo chi è Ryota Nara e chi lo ha ucciso <Lasciamo perdere le mani> appoggia le sue sulle ginocchia <Quindi consegnerai l'occhio di Norita al suo clan? Quell'occhio ha visto diversi avversari, eravamo una bella squadra, con belle tecniche e non oso pensare che sia veramente morto e soprattutto perchè gli altri Hyuga non lo stanno cercando? Dove si trova Kaori?> non sa che non è più lei il capoclan ma oramai è passato nelle mani di Mekura <Norita ha sempre avuto problemi con il suo clan, quando hanno saputo che tu sei> parla al presente e non al passato <la sua Sensei> si mordicchia le labbra inferiori <Non voglio mettermi contro il Clan del mio migliore amico ma desidero diventare più forte. Non voglio rimanere fermo, sapendo che lui e la sua ragazza sono nelle mani dei nemici. Dovranno essere tutti puniti> compaiono delle smorfie nel suo viso <Io conosco sia il Katon che il Suiton> dice secco e serio <Puoi aiutarmi a scoprire se esiste un clan che usa questi due elementi? Voglio mettermi in gioco e capire le mie abilità con ciò che possiedo. Imparare nuove tecniche da usare> chiude dicendo <In ogni caso hai ragione. E' stato un momento di rabbia e di sfogo. Non posso permettermi di usare il Byakugan> anche se potrebbe chiedere aiuto alla Yakuza di fare una retata e rubare l'occhio di Norita oppure di procurarlo in un altro modo, in quanto si stanno allargando anche con il commercio di organi ma non è sua intenzione. [Chakra On]x[Equipaggiamento lasciato alle guardie: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi e trasmettitore]

17:14 Furaya:
 Egli rivela le sue carte. Conosce la situazione tra Yosai e Furaya, la quale comunque non lo ha nascosto. <Esatto.> Anche questo discorso volge al termine, non trovando altro da aggiungere al contesto che possa essergli utile. Si passa, quindi, a quanto affrontato dalla Nara in passato ed il motivo per il quale gli abbia parlato in quel modo. <Sono storie vecchie> Sono passati ormai quasi dieci anni. <che mi hanno aiutata a crescere, ma restare appigliata a quel che è stato> Si stringe nelle spalle, volendo fargli capire l'entità del discorso e i motivi che la spingono a parlargliene così apertamente, pur non menzionando direttamente quel che accadde. <sarebbe stato deleterio e non mi avrebbe portata dove sono oggi.> Ha dovuto fare degli enormi passi da gigante soltanto per uscire dal baratro di paura e terrore nel quale era finita a causa di suo padre. Qualora non avesse fatto tanto per riprendersi, non sarebbe mai riuscita ad ottenere quel che vuole. Anzi, sarebbe rimasta la solita di sempre che s'abbatteva quando qualcosa non andava come sperava. Non è più debole, non è più fragile. <Chi ti ha detto che non lo stanno cercando?> Ha avuto accordi con Mekura proprio in tal senso, ma probabilmente non sono usciti dalle mura nelle quali ne hanno parlato le due donne. <Il nuovo Capo Clan è Mekura Hyuuga, al momento.> Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del Villaggio, raggiungendo ovviamente anche l'Hokage in questione. <Con Kaori, non c'è mai stata incomprensione alcuna. Anzi, andai direttamente da quest'ultima per chiederle ufficialmente se fosse concorde nell'avere me come Sensei.> Riferendosi ovviamente a Norita. <Quindi, non so bene di cosa tu stia parlando> Tanto da farle sollevare ed arcuare un sopracciglio. <ma sono certa che non vi fossero problemi col mio ruolo.> E su questo non ci piove, n'è davvero convinta e non le son giunte altre voci in merito. Prosegue oltre, non riuscendo dapprima a comprendere le motivazioni che lo spingono a porre simili richieste. <Il Katon e il Suiton sono due elementi discordanti, l'uno opposto dell'altro. Per questa ragione, non credo sia possibile che esista un'innata in grado di averli come elementi. Tra l'altro, non è mio interesse chiedere informazioni simili ad altri Clan.> Rischierebbe una faida tra i Clan, appunto, trattandosi d'argomenti particolari e in più segreti, dei quali sono a conoscenza soltanto i membri interni o quelli d'èlite. <Cosa c'entrano le innate con gli elementi? A cosa stai puntando davvero?> Non può permettersi di fare simili domande e poi pretendere che la questione si chiuda con un nulla di fatto. Ora deve risponderle o, comunque, verrà senza dubbio tenuto d'occhio. [Chk ON][Se, END]

17:32 Sakir:
 Oramai sono alle battute finali. E' rimasto in quell'ufficio da diverse ore e sa benissimo che il tempo è prezioso per entrambi. Lei perché deve ritornare a lavorare come Hokage e lui perché deve andare in Ospedale, visto che è un Praticante Medico e deve aiutare i colleghi <La storia è molto importante per non ripetere gli stessi errori. Bisogna evolversi e migliorarsi, giorno dopo giorno> fa un sorriso <io ho capito i miei errori e solo grazie a questo sono stato promosso a Chuunin> annuisce un paio di volte. Si è giocato bene le sue tattiche durante quella missione di livello C al Ponte Naruto, insieme al suo compagno sunese e ovviamente il suo fido compagno animale <In ogni caso avrò sentito male> scuote le spalle continuando con <Mekura Hyuuga?> un'altra notizia che non sapeva <Dovrò farle i miei più sinceri auguri appena la incontrerò> annuisce un paio di volte. Oramai che stanno parlando apertamente, non nega ciò che vuole. Potere per crescere e distruggere i suoi avversari ma non dice chi sono <Sono opposti fra di loro, è vero e so che alcune innate sono associate agli elementi> prendi per esempio i Senjuu che per creare la loro arte dovranno mescolare l'arte Doton con quella Suiton per creare il Mokuton <a cosa sto puntando veramente? Ad imparare nuovi jutsu da usare in un combattimento. Uno dei miei punti deboli è la vista> non lo nega e Furaya potrebbe averlo capito senza problemi quando gli ha chiesto l'occhio di Norita <Io ed Aisu siamo fortissimi insieme e abbiamo un legame indistruttibile ma siamo ancora deboli e non mi piace per nulla e visto che posso usare il Katon con il Suiton, mi sarebbe piaciuto utilizzarli insieme> sospira alzandosi dalla sedia di legno <In ogni caso ti ringrazio tantissimo per il tempo che mi hai dedicato. Io passo da casa, mi faccio una doccia e vado in Ospedale. Sai dove trovarmi e spero di rivederti presto, che è sempre un piacere chiacchierare con te> chiude in quel modo <A presto e buon lavoro> ecco che adesso uscirà dall'ufficio, prenderà le sue cose dalle guardie all'ingresso e si allontanerà dalla magione. Nonostante tutto, ha ricevuto diverse notizie, buone o cattive che siano e quell'incontro è stato davvero utile. Sa che ancora i sue due ex membri della Formazione NOSACHI sono ancora a Kiri e quindi dovrà intensificare i suoi allenamenti per iniziare il suo piano di eliminazione degli avversari AKA Spadaccini della Nebbia. Come aveva già previsto dopo l'incontro avuto con Hotsuma Oboro. [Se END]

Sakir chiede nuovamente informazioni a proposito di Norita e Chiha. Furaya sceglie di rivelargli che l'occhio di Hotsuma apparteneva proprio al suo amico, nonché allievo della donna. Inoltre, il ragazzo le chiede informazioni a proposito di tecniche ed innate che solleticano l'attenzione della Kage.