La madre e la regina

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con Kimi

21:55 Kimi:
 Una serata come tante altre per molti Ninja ma sicuramente non per lei, per la prima volta in vita sua ha capito da sola che Nemurimasen ha bisogno di aiuto, almeno da parte sua. Non le è stata richiesta in maniere esplicita eppure ciò che le ha detto l’ha fatta riflettere a lungo, persino la reazione del Demone alle sue parole l’hanno portata a pensare a lungo alle evocazioni, alle farfalle e soprattutto al suo rapporto con esse. Tace quindi mentre andrebbe semplicemente a sedersi nell’erba fresca, la gonna dai profondi spacchi laterali le protegge la candida pelle dagli insetti o qualsiasi animaletto si possa trovare tra quel piato pieno di fiori. Fa quasi sorridere il fatto stesso che abbia deciso di recarsi in quel luogo, un posto che comunica una gioia di vivere ed una felicità che difficilmente lei avrebbe mai potuto scegliere, insomma se la si vuole evitare di solito basta recarsi proprio lì eppure oggi eccola. Seduta con quei suoi lunghi capelli neri, la frangetta corta sulla fronte e gli occhi di due differenti colori che scrutano ed analizzano la natura che si palesa davanti a lei. Non si è seduta a terra per puro piacere personale ma in qualche modo convinta di poter mettere più a loro agio le evocazioni anche perché ciò che ha in mente non è un qualcosa da fare tutti i giorni, sa che potrebbe perdere il rispetto delle sorelle, passare per fin troppo pretenziosa eppure è proprio con il capo chino e cosparso metaforicamente di cenere che si appresta a compiere quei passi, solo l’amore e il profondo rispetto che la legano a Nemurimasen l’hanno convinta a farlo. Finalmente non solo sta attivamente andando alla ricerca di qualcosa senza più limitarsi a vivere una vita in attesa del fato ma soprattutto lo sta facendo per qualcuno che non sia sé stessa, in grado di muoversi anche per un sentimento quanto più simile all’altruismo per lei possibile. Piccolo il cambiamento ma importante, almeno per lei che manco si rende conto del gigantesco passo in avanti che sta compiendo per andare a riprendersi davvero quel mondo che minaccia a lungo ma verso cui si è limitata a tendere timidamente l’indice, ora invece lo sta per afferrare. Un rotolo nelle sue mani, l’ha già letto eppure ora andrebbe semplicemente a riaprirlo, la scrittura è cambiata lievemente rispetto a quella di Katsumi, si vede che sono due entità differenti eppure in qualche modo è in grado di trovare dei tratti di similitudine tra i due, infondo forse per la presenza di Nemurimasen all’interno del corpo di Katsumi la scrittura si è sempre mostrata come brida tra le due personalità, questo non sa decretarlo eppure quei simboli le appaiono familiari. La legge con attenzione, forse per la millesima volta, sorride quasi dolcemente felice di sapere dove si trova ma forse ancora più felice per quella che tra le righe viene interpretata come una richiesta. [chk on]

21:55 Kimi:
 Il tempo di concludere la lettura e forse anche di perdersi nei suoi pensieri mentre la luna, per quanto pallida, quasi le scotta la pelle troppo candida e pallida, illuminata di ulteriore candore e donata di un bagno di latte quasi mistico su quella carnagione cadaverica. Il pollice della mano destra ora andrebbe a spostarsi, verrebbe portato verso le labbra che appena si socchiudono così da permettere ai denti bianchi di andare semplicemente a staccare la solita piccola crosticina, una ferita che mai guarirà davvero visto quanto spesso ricorre a quella tecnica. Si concentrerebbe anche sul suo flusso di chakra così da andare a convogliarlo proprio verso quel pollice, andando ad accumularsi sottopelle e al suo sangue. I denti si stringerebbero così da andare effettivamente ad avviare quella piccola fuoriuscita a questo punto le sue mani vorrebbero intrecciarsi così da comporre i sigilli di cane, capra, drago e serpente. A questo punto mentre andrebbe a ricercare dentro di sé quel legame con le farfalle la mano vorrebbe posarsi sul terreno, un imprimere di sangue e chakra <Fuyumi> mormorerebbe appena così da provare effettivamente per la prima volta a richiamare la madre al suo cospetto. A questo punto dovrebbe effettivamente riuscire a vedere l’apparizione di quella farfalla dall’apertura alare di 6 metri color ghiaccio, lo stesso identico colore del suo occhio destro. Rispettosa ne osserverebbe la maestosità, senza nemmeno riuscire a parlare, non ha nulla da aggiungere, nulla da dire in suo cospetto, sarebbe capace di restare in silenzio anche per giorni davanti a lei pur di osservarla e godere anche solo della sua presenza. Tace ancora qualche attimo così da continuare ad analizzarla, rispettosa e come sempre rapita in loro presenza <Madre> china appena il capo in segno di saluto. Timore? No, la ama e rispetta, la riconosce come prolungamento di sé stessa, sorella dell’ade <finalmente posso conoscerti> non è tipa da toni troppo rispettosi, non sa nemmeno cosa sia l’etichetta tutto ciò che dice esce sempre dal suo, vorremmo dire cuore, istinto. Sorride appena quando anche la farfalla le dimostra lo stesso atteggiamento chinandosi appena in segno di saluto. Tutto questo è quasi magico e ci si perderebbe se solo non avesse una missione, o almeno un compito che le sta a cuore, da portare a termine [-20chk][Fuyumi]

21:56 Kimi:
 Non passa istante senza che lei non si senta rapita e in qualche modo non voglia studiarla meglio, fare attenzione ad ogni sua espressione, ogni movimento e ogni accenno è lei la madre di Umiko, la madre di tutte le farfalle, colei che si prende cura di loro quando non sono sulla terra, in un certo senso la sente come affine proprio per questo motivo: loro due si alternano nella cura delle farfalle dell’ade <ho un favore da chiederti e so che se vorrai aiutarmi ti dovrò tanto> ammette lei, senza mai smettere di fissare la bellezza davanti ai suoi occhi, pochi gli esseri che possono essere messi a paragone con quelle creature, gelo e ghiaccio su quelle ali così come nel suo occhio <ed oltre all’amore che ho sempre per tutte voi con te riconoscerò un debito, non ho altro da offrire oltre l’anima che già avete, oltre all’amore che provo per voi e al mio stesso corpo> tace qualche istante, cerca di carpirne l’umore, di capire se le sue parole hanno avuto l’effetto desiderato non può che provare a parlare con la massima onestà, solo quella ha dalla sua parte, mai vorrà prenderle in giro, mai proverà a corrompere la loro, per lei, perfetta natura. Attesa e alla fine un semplice chiamare del capo “perché?” una domanda molto semplice da parte della farfalle eppure così importante. <ho bisogno di informazioni sui serpenti giganti> non ha segreti, con nessuno <non per me ma per qualcuno che mi sta molto a cuore> e con questo tace, non approfondirà ulteriormente l’argomento, non per mancanza di rispetto ma per non lasciare che sia eventualmente solo la madre ad intercedere per Hanae. “aspetta e prova ad evocarla” e con questo la farfalla color ghiaccio dovrebbe sparire esattamente come era arrivata, senza dire altro senza lasciare qualcosa di diverso dalla pura e semplice speranza. [chk on][Fuyumi]

21:56 Kimi:
 E così la madre è scomparsa lasciandola semplicemente sola, ancora una volta sola, il silenzio regna intorno a lei permettendole il tempo di riflettere e pensare a come parlare. Se la regina deciderà di rispondere al suo richiamo, se le farà quell’onore è consapevole di doversi porre nella maniera più corretta, niente giri di parole, niente tentativi di apparire troppo remissiva, deve essere sé stessa e diretta altrimenti non le avrebbe mai permesso di firmare quel contratto. Attende qualche attimo, i muniti passano nel suo silenzio mentre cerca di mettere a fuoco tutto ciò che l’ha portata lì fin ora, le motivazioni profonde che la stanno spingendo a quel richiamo, persino la sua sete di conoscenza il desiderio di approfondire il rapporto con le farfalle, il tentativo di diventare sempre più una di loro, sa che la sua anima è già in loro possesso, si sente già parte di quella famiglia l’hanno da sempre fatta sentire accettata eppure in qualche modo sente che esiste una specie di muro tra loro, qualcosa che vorrebbe capire come abbattere diventare non solo anima con loro ma anche corpo. Passano i minuti in silenzio nella solitaria notte ed infine si decide, nuovamente andrebbe a ricercare il flusso del suo chakra mentre le mani andrebbero a spostare così da andare a comporre i sigilli necessari utilizzati poco prima, il pollice ancora sanguina per via del richiamo precedente ed eccola quindi andare ad infondere nel sangue anche il chakra che ora verrebbe portato al terreno così da andare a cercare poi il legame con l’ade <Masumi> il tono è quasi pieno di reverenza, non osa mancarle di rispetto. Se tutto fosse andato come dovrebbe ora si ritroverebbe nell’attesa per terminabili istanti prima di veder comparire quella farfalla nera con il teschio verde sul carapace. Inchina quindi il capo gentilmente, in segno di rispetto e saluto senza però mai smettere di osservarla con tutta l’amore di cui è mai stata capace, infondo quella è la regina[chk tot -50][Masumi]

21:56 Kimi:
 Una donna innamorata ecco cosa si pone ora davanti a quella maestosa farfalla, una donna innamorata non solo di un uomo ma anche di ciò che ha davanti, delle stesse sorelle che sente sempre più vicino a sé stessa, il cuore che batte ritmico ma con prepotenza, apre le labbra per iniziare a parlare e poi le richiude incapace ancora di mormorare qualcosa, non può credere che quella farfalla sia davvero comparsa al suo cospetto per opera del richiamo, certo si è fatta attendere ma comunque è apparsa ed è solo questo che le importa <scusa> un piccolo mormorio da parte sua “dimmi” la risposta della regina, nulla di più, nessun convenevole da parte di nessuno <Nemurimasen si trova alla montagna delle serpi, alla ricerca proprio di esse> ammette lei <ha iniziato a nutrire interesse verso i serpenti giganti e vorrei poterlo aiutare in questo cammino, so che forse non appare come il candidato migliore ma conosco il suo cuore> una piccola pausa, parla spinta dal momento, spinta dai sentimenti e da ciò che crede davvero: lei sa com’è fatto <so che sarà in grado di ottenerne la fiducia ma vorrei aiutarlo almeno per quello che riguarda il primo incontro> ammette quindi, la regina tace e quindi lei continua <quando ho conosciuto voi e il vostro mondo ho finalmente capito quale era il mio posto, ho scoperto chi sono e quanto amore sono in grado di provare, ho scoperto una famiglia che nel momento del bisogno non è mai mancata, che mi è stata accanto e mi ha sostenuto. Voi siete ciò che di più importante io abbia> ammette sincera, non ha bisogno di nascondersi dietro a delle maschere <così come lo è lui, permettimi di aiutarlo> eccola quindi la richiesta, un tono dolce nella sua voce solitamente fredda <dimmi ciò che sai e lascia che condivida queste informazioni> silenzio in questo momento, lei tace e non ha altro da dire, la passione con cui ha parlato fin ora forse sono abbastanza. Attende quindi che sia lei, ora le lascia la parola, le lascia la possibilità di esaudire quella richiesta o negarlo questo non può saperlo [masumi]

21:56 Kimi:
 Silenzio quello che li separa, solo silenzio che permane sotto la luna di quel luogo. La tensione non la percepisce come tale più pazienza in lei, sicurezza e tranquillità non teme che loro la feriscano così come non da per scontato che l’aiutino solo si fida, così come lei si prende cura di loro sa che questo è corrisposto. Attende silente ancora senza osare turbare quel momento a suo modo poetico e per lei importante, non dimenticherà mai quel primo vero colloquio. Solo dopo attimi che le sembrano interminabili la regina pare decidere di prendere la parola, la osserva con profondità come a volerla scandagliare e lei sinceramente si presa <non ti rivelerò simili informazioni ma proverò ad aiutarti> ed è con queste parole che lei se ne andrebbe, tornando al mondo a cui appartiene davvero. Silenzio invece sulla terra, Kimi riflette e si limita ad abbandonarsi al terreno pensierosa e anche incapace nell’interpretare quelle parole, cosa voleva dirle? Cosa intendeva davvero con le su parole? Cosa significa questo nel loro rapporto? Tante le domande a cui deve trovare una risposta, tantissime le questioni irrisolte su cui deve riflettere ed è per questo che ora semplicemente andrebbe ad effettuare per la terza volta la tecnica del richiamo. Sigilli composti velocemente, mani che andrebbero ad intrecciarsi come al solito, chakra che va a mischiarsi al sangue ed infine il tocco con il terreno <Umiko> la chiama semplicemente, ha bisogno ora di qualcuno che parli con lei e per lei, qualcuno che abbia visto il peggio di lei e per questo possa aiutarla a sbrigare il bandolo della matassa, qualcuno che come lei propenda verso il caos, qualcuno che trovi la miseria umana quasi divertente. Insomma un punto di vista estremamente simile e al contempo diverso, si distrae ma al contempo vuole riflettere ed è per questo che andrebbe a ricercare quella compagna, la bambina dell’ade che più tra tutte è stata presa a cuore forse anche a causa della perdita della sua di bambina [end]

Giocata importante per il rapporto di Kimi con le farfalle.
Kimi non solo incotra le ultime due evocazioni ma chiede anche una specie di intercessione in favore di Hanae dando alla regina la posizione del Jonin.
Finisce con l'evocazione di Umiko nel tenativo di distrarsi e al contempo trovare risposte alle sue domande

Le azioni sono fatte nel giro di due minuti perchè me le sono preparata prima su word in questi giorni e poi le ho postate tutte insieme ♥