La ricerca del passato

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22:01 Raion:
 Non è capitato molto a dire il vero da quando è successo quella missione. Ma ha avuto modo di pensare e di farsi delle idee. Non ha salvato la vecchia, ci ha provato eh? e chi ha avuto ragione? il cazzo di fantasma, che tra l'altro il maledetto ha anche buttato il corpo della signora giù dal ponte Naruto. Adesso? Adesso lui si ritrova con i sensi di colpa e con un trauma legato alla sua ormai alla sua figlia perduta, alla sua incapacità di essere un protettore, un muro per le emozioni altrui. Cioè...che casino...per farla breve, non voleva che quei bambini subissero quel trauma, invece tutto gli dava l'idea che quella missione servisse con questo fine. Insomma, intendiamoci, poteva trasportarli altrove con i corvi, con scorte armate, no ha scelto un gruppetto di ninja e la vecchia è morta di fronte ai bambini...bambini che non avevano nulla di innocente dato che hanno partecipato attivamente al massacro degli anbu, si domanda se anche la sua SUiren avrebbe reagito in questo modo, è una cosa tipica dei bambini essere così crudeli e così perduti allo stesso tempo? Fatto sta che adesso deve prendere una scelta e la deve prendere dalla persona che gli ha proposto una scelta di questo tipo. Doveva effettivamente parlare con il suo clan di cosa fosse Ame, ma forse il modo migliore di capire come fosse il villaggio della pioggia è proprio saperlo da chi lo vuole rifondare, almeno così ha capito dalle sue parole. SI ferma a guardare la tenda Ishiba, piega la testa e porta le mani sui fianchi indugiando ancora un po' prima di entrare. Raion ha una camicia rosa, per metà sbottonata ove si vede chiaramente il petto depilato Pantaloni di pelle nera con interno rosso legati alla vita da una cintura con fibbia ovale e larga, un paio di Caperos rossi fanno una bella scena in tutto l'insieme dell'abito e una volta che Raion si gira in direzione della voce, le sorride gioiosamente e mostra, oltre agli indimenticabili occhiali neri da sole, specchiati. <ahh... va bene Raion, prendi il coraggio a due mani, non è che hai nulla da perdere comunque> e con questo si avvicinerebbe di più alla tenda cercando di parlare con il primo/a ishiba disponibile a parlare <scusate, avete visto una bella ragazza? capelli rossi, lunghi? non beve tanto, ha anche due..> fa il segno delle tette, ma ci ripensa <due grandi occhi verde azzurro?, Sango si chiama> da un breve colpo di tosse coprendosi la bocca prima di continuare <sarebbe, vagamente urgente> più per lui che per lei. [ch on]

22:11 Sango:
 Un'altra notte è calata su Kiri, una notte di luna nuova, una notte che vede la rossa essersi rintanata nella tenda del capo clan per assolvere i propri doveri di reggente. Sarebbe dovuta tornare a Kusa molto presto, anche se la guerra che incombe su Oto la sente alle porte, preoccupata più di quella che della guerra che stanno affrontando. S'è rifiutata di aiutare oltre, di mandare la propria gente tra le fila per essere carne da macello, ma anche accettato diversi compromessi. Se Tamaki stessa avesse deciso di prender parte alla prima linea, lei l'avrebbe affiancata senza alcun dubbio per preservare quel sangue che si sta disperdendo negli anni. Siede composta sulla sedia dietro la scrivania, il volto calato su quelli che sembrano diversi fogli con i segreti degli Ishiba scritti dentro. All'esterno della bella tenda di un colore azzurrino delicato sostano due guardie Ishiba, quelle con la quale potrà conversare il Seiun dai capelli bianchi. La voce nella notte arriva anche alle proprie orecchie, anche se stanca volge le iridi azzurre verso l'entrata cercando di comprendere di chi sia la voce che la sta cercando. Qualcosa sembra stuzzicarla la mente e la curiosità "fatelo entrare" la voce fuoriesce calda e chiara, andando a permettere dunque l'entrata a Raion nella tenda stessa. Entrando si potrà notare come ci sia una certa cura nei dettagli che la compongono, molto diversa rispetto alle normalissime tende alla quale si siano abituati i vari ninja. Si tratta di una tenda più grande rispetto alle comuni, all'interno vi si trovano tappeti neri di magnifica fattura, con dei cuscini grandi sparsi, al cui centro un fuoco scoppietta allegro illuminandone la stanza in quell'ora buia e scura della notte. In fondo a tutto vi si trova un bel tavolo di un legno pregiato, curato nei minimi dettagli e intarsi con diverse sedie, ma una più bella e grande è quella che da le spalle alla tenda e la visione frontale sull'entrata stessa. Li dove un tempo sostava Kimimura, capo clan somigliante a Konan stessa, si staglia una figura completamente contrapposta , quasi un demone per il colore che si porta dietro. I capelli rossi fiamma adesso sono resi più scuri, color del sangue, data la mancanza di un effettiva luce , sono lasciati cadere sulle spalle. L'altro potrà notare di certo che si tratti proprio di Sango, mentre la donna attende con interesse chi in quella notte si sia avvicendato proprio per incontrarla e parlarle. [chakra on]

22:35 Raion:
 La ragazza vive nel lusso, Sango a quanto pare non è semplicemente una che si è presentata come una rivoluzionaria, no, sembra qualcosa di più. Si umetta le labbra e entra dentro esprimendo un "permesso" sommesso, prima di guardare in direzione di Sango. Sospira, la guarda e si toglie gli occhiali. Lo fa per la prima volta dopo molto tempo di togliersi quella "barriera" e di solito lo fa quando deve affrontare discorsi seri, mostrando gli occhi verde foglia, luminosi, prima di piegare gli occhiali e nasconderli nel taschino <buona sera, Sango, ahhh...bhe, ti ringrazio per ricevermi a quest'ora, è stata una gentilezza non scontata> solleva la schiena e porta le mani dietro la schiena <va bene...non ti faccio perdere altro tempo. ho affrontato una missione, è andata bene, o meglio, no, ma è andata bene perché il risultato è stato raggiunto> ha provato a salvare la vecchia ma la vecchia era effettivamente inutile <ho avuto modo di pensare un po' a quello che è successo e stavo ripensando anche a quello che mi hai detto> sospira guardando i cuscini. Non ha l'aspetto di un uomo riposato, anzi, sembra abbastanza stanco, stremato a dire il vero. Ovviamente non esce senza imputtanirsi del tutto, ma era solo una copertura. <è molto bello qui, delle essere confortevole dormirci dentro> commenta prima di prendere un piccolo sospiro e continua con il discorso principale. <comunque, stavo pensando ai sacrifici del popolo amese e ho fatto un errore di valutazione: io non posso ancora capire perché io...non ho una connessione con le persone, a dire il vero ho avuto solo una connessione con delle donne anziane ma non ho mai vissuto neppure Kusa. Il sacrificio l'ho sempre inteso come ninja e inevitabilmente vedo anche gli altri come tali, quando invece non è così> sospira di nuovo <credo che, quando parlavi di morte e sofferenza, tu non parlassi di persone come me o te, o meglio! non solo, credo che tu parlassi principalmente delle persone che non sanno sfruttare il chakra come noi, è corretto?> o si è fatto fulminare dalle solite stronzate che gli passano per la mente? [ch on]

22:50 Sango:
 La sorpresa è visibile sul volto Ishiba, non si aspettava ancora l'arrivo di Raion Seiun, non dopo che l'ha visto tentennare al loro primo incontro ufficioso. Con eleganza va ad alzarsi mostrando infine il proprio vestiario composto da un kimono di pura seta leggera che accarezza le forme di un bianco candido, coperto solo di diverse venature bluastre. La stoffa la copre fino a metà coscia mentre le maniche arrivano dopo i gomiti. S'alza in piedi dunque, elegante nel suo fare, mentre il volto rimane limpido e privo di trucco. Passa avanti il grande tavolo di legno ponendosi davanti ad esso e poggiandovisi con calma, i capelli lunghissima che sfiorano la superficie scura < non è un problema Raion > gentile ed elegante, come una perfetta Ishiba, non avrebbe fatto lo stesso errore della capo clan . < dimmi pure > di certo per esser venuto da lei a quell'ora si tratta di qualcosa di importante < non è andata completamente bene..perchè? > il sopracciglio si solleva delicato non comprendendo bene a cosa voglia parare alla fine, ma adesso è tempo di ascoltare < oh.. se ti piace stare da sola senz'altro. Preferisco usare la mia tenda > una tenda come quella, tanto sfarzosa da essere uno schiaffo alla povertà le da quasi sui nervi, ma sa che non deve giudicare tutti gli Ishiba per questo. Anche lei ama le cose belle, anche se di un altro genere. Lo ascolta adesso, silente ed interessata, le parole dell'uomo che viaggiano nella stanza per arrivarle alle orecchie, finchè queste non smettono di uscire dalle labbra altrui. In quel momento un lieve sospiro viene lasciato andare dalle morbidi labbra < siedi pure > sarebbe stata una lunga conversazione di certo . Lo farebbe accomodare su i grandi cuscini per terra, mentre ella prende posto in un altro. Il fuoco lieve che li illumina in viso adesso < non hai legami? > sussurra adesso, gentile e comprensiva < sai, nemmeno io ne ho mai avuti, nemmeno col clan . Eppure guardami, sono la futura capo clan, reggente del dojo di Kusa > .. < non parlavo solo di noi due, noi ninja . Molte persone innocenti e senza chakra son morte quel giorno, e continuano a morirne tante altre > che grande dolore, eppure nonostante tutto sta per andare a muovere una guerra non sua, tutto per raggiungere la grandezza di Ame < dimmi cosa ti è successo, sono sicura che qualcosa t'è accaduto dopo il nostro ultimo incontro > sicura che qualcosa abbia turbato la sua psiche o non sarebbe li da lei a farle quelle domande. [chakra on]

23:14 Raion:
 Solleva la testa, guardando il "soffitto" della tenda, prima di concentrarsi sulla donna la quale era intenta con del cartame, forse roba burocratica. I suoi occhi poi cadono verso la pomposità del luogo e come circondano perfettamente la figura quasi luciferina di Sango. si mette a sedere su uno dei cuscini guardandolo quando s'accorgerebbe del fatto che è effettivamente molto comodo sul suo sedere. <non è un problema: alcune volte è meglio stare da solo ma in un posto caldo, piuttosto che stare con tanta gente nel freddo> alla domanda riguardo ai suoi legami Raion sospira <bhe...> legami ne ha avuti: ha avuto degli amanti, due importanti, una figlia, delle amiche, Yukio? questo pensiero lo lascia effettivamente a porsi la stessa domanda <io, vi ho detto che non avevo nessuna memoria no? io sono stato raccolto e non avevo neppure la memoria delle cose comuni, ero un bambino, che doveva imparare nelle più semplici cose. Ma quando si tratta della mia innata io la uso istintivamente come se non avessi mai avuto bisogno di imparare..> una cosa strana <per questo non ho un vero maestro nel clan, nessun legame, mia figlia è morta, sua madre è morta, il mio vecchio compagno mi ha abbandonato e così altre persone che sono scomparse dalla mia vita> sospira pesantemente <ma sono stato abbastanza solo, anche il mio legame con Yukio alla fine è...strettamente personale> piega la testa <insomma, mi piacerebbe avere modo di bere di più con lui e trattarlo come vorrei trattarlo, ma abbiamo differenti impegni> in effetti si sente vagamente abbandonato dal suo Kage, di nuovo. <ah, complimenti> la osserva con una certa sorpresa, una leggera sorpresa ma nulla più. <nulla a dire il vero: io e una bottiglia di sakè invecchiato abbiamo discusso tanto su quello che è successo dopo la missione. Dovevo trasportare insieme ad altri due i figli di Yukio e la balia. gli Anbu di kiri hanno attaccato e la vecchia è morta, cioè era sacrificabile, ovviamente, ma non era necessario che morisse. Ho fatto di tutto per salvarla ma è morta di infarto, non sono riuscito a fare nulla> stringe le labbra e spiega meglio <e la missione è comunque riuscita...quei bambini hanno visto morire un legame e la missione è riuscita. Io rispetto il mio kage, profondamente, però mi domando...era necessario tutto questo? sembrava che fosse tutto premeditato per raggiungere questo risultato...ho questa paura> sospira <e mi fa paura perché se è così, la vita di una persona comune è stata sacrificata per uno scopo è differente dal sacrificare dei ninja, siamo addestrati per questo> sospira guardando verso l'alto <io...sono ancora turbato dalla morte di mia figlia, profondamente e vedere che non sono riuscito a non far piangere quei bambini, a risparmiargli un trauma mi ha profondamente straziato in due> ha letteralmente il magone nella voce, lui è sinceramente dispiaciuto di come sono andati questi eventi <quindi, voglio accettare la tua proposta > [ch on]

23:28 Sango:
 < forse si, forse no. Ti dirò, per chi come me non ha mai avuto o meglio, voluto avere dei legami, quando cerchi di affezionarti a qualcuno la mia paura è sempre grande > così com'è il suo legame con lo Hyuga stesso, un legame creatosi alla fine e che la mette nella condizione di provar sempre paura per la sua vita, come se fosse colpa sua. Ascolta adesso il suo racconto, la storia della sua vita, di quei legami ormai spezzati da odio, dolore, e morte. Lo ascolta sentendosi malinconica, una lieve ruga si pone al centro tra le sopracciglia mentre lascia adesso che sia lui a parlare, a sfogarsi. Non ha intenzione di interromperlo con inutili e futili domande, sa quanto possa esser difficile parlare di se quando il passato sembra solo dolore < capisco > enuncia alla fine del suo dire < capisco cosa hai provato non potendo salvare quella vecchia. Io stessa nella mia ultima missione potevo salvare un ambu, di kiri si, ma si era arreso e chiedeva pietà..> ricorda ancora quella scena, quando il suo cuore aveva vacillato per potergli salvare la vita, per potergli dare una chance < eppure l'ho visto morire > un ennesimo cadavere, un ennesima vita strappata a quel mondo, forse giustamente o meno, ma chi è lei dopotutto per comprendere il profondo significato che serpeggia nel mondo ninja? < mi chiedo perchè Yukio abbia mandato voi a fargli da scorta. Dopotutto è capace di usare la dislocazione per andare velocemente a Kusa > il dubbio cresce, lui stesso con quella tecnica l'ha portata a Kusa per poter avere un incontro ufficiale con la capo clan, perchè dunque lasciare i propri bambini nelle mani di ninja inferiori rispetto a lui e alle proprie capacità? < questo è molto strano Raion > lo sguardo che si fa serio , cosa sta combinando Yukio? Eppure un tempo lo considerava un buon kage, eppure in quegli ultimi mesi la sua opinione si era lentamente spostata da quel pensiero < comprendi dunque quello che ti dissi quel giorno.. quando ti parlai di vite strappate che nemmeno potevano difendersi > quell'incontro sembra dettato dal caso o dal fato stesso, avendo infine aperto gli occhi al giovane uomo che si trova d'innanzi a lei in quel momento. Un uomo distrutto da diverse morti < capisco cosa hai provato quando hai perso tua figlia, lo provai a mio tempo per mio fratello.. e da allora non fui più la stessa persona di sempre. Venni odiata dal mio clan, dalle persone a me vicine.. e vivo ogni singolo giorno solo per non far dimenticare al mondo della sua esistenza > le iridi che fiammeggiano di rabbia e dolore, incastrate in quelle verdi altrui < vuoi fare in modo che tua figlia non venga dimenticata? > una domanda quasi retorica la sua, sicura della risposta che riceverà < sono contenta che tu abbia accettato alla fine. Non torno ad Ame da moltissimo tempo ormai e voglio capire pure come sia stata ricostruita > sarebbe stato un momento senz'altro particolare il loro, per lei ritornare a casa rivivendo i ricordi del passato, per l'altro alla ricerca invece di quelli perduti < sicuramente partiremo insieme una volta che questa guerra sia finita definitivamente > sospira ancora spostando una ciocca di capelli < potresti raccontarmi quelli che furono i tuoi primi ricordi? Potremmo iniziare da li > una ricerca forse più semplice data la conoscenza che la donna ha di quell'antica e morta terra. ][chakra on]

23:58 Raion:
 Scuote la testa, non per rispondere a Sango ma per scostarsi i capelli dalla fronte. <come mai se posso chiederti?> domanda verso Sango trovandolo strano: ci sono pochi anbu che si arrendono. <...non giudico l'operato o le richieste di un Kage, alla fine di tutto la loro posizione gli fa vedere il mondo verso un'altra prospettiva quello che sembra assurdo per noi è differente per lui è il peso del comando> commenta questo incrociando le braccia tra di loro e anche le gambe. <ma si, è strano, come è strano mettere in pericolo i figli. Non che fossero in pericolo realmente, anche se erano dei nemici forti più di una volta i bambini sono riusciti a colpirli, gli altri due compagni hanno voluto sfruttare le loro capacità> si umetta le labbra e stringe la gola. <non credo che lo avrei mai fatto, far combattere quello che devo proteggere ma...io sono io> quando sente Sango parlare di morti, del fatto che capisse di cosa stesse parlando Raion abbassa il capo in una risata bassa, rotta e carica di emozione le mani si portando alla fronte per sorreggerlo e nascondere la faccia <ah> singhizza e solleva gli occhi lucidi verso la rossa per un attimo lasciandola parlare. <mi dispiace per la tua perdita...non so se posso comprenderla. Mai avuto un fratello da quello che so e poi io ho sofferto per un legame che è stato rotto quando era molto piccola, non immagino neppure il dolore che si prova nel perdere qualcuno che conosci da sempre> ma quel dolore è comunque evidente, di chi non ha avuto modo d'affrontarlo <io voglio solo che riposi in pace, basto io a ricordarla> gonfia i polmoni mentre si asciuga quel principio di lacrime sugli occhi, tira su con il naso e mugugna qualcosa prima di provare a ricomporsi. <ma prima di questo, voglio scrivere nel petto dei colpevoli il suo nome...voglio strappargli il cuore dal petto e schiacciarlo davanti ai loro occhi ancora vivi> non lo nasconde l'odio che prova in questo momento ripensando a quello che hanno fatto a sua figlia. <magari ad Ame capire il mio passato mi farà scoprire il mio futuro, chissà> afferma con un tono amaro ed uno sguarso spento prima di fissarla di nuovo <hum...come spiegarlo..non ho ricordi miei. Io ho rivissuto dei ricordi del passato come se non facessi neppure parte di quel ricordo. Era come se vedessi il mondo da una finestra immensa, ma non avevo corpo o mente, ero io ma anche no. Stavo combattendo una guerra, avevo attivato l'innata contro questo guerriero, c'era tanta morte attorno a me> questa parte la sussurra quasi con gli occhi spiritati <e questo è il mio unico "ricordo", per il resto mi sono svegliato su una collina con un camice ospedaliero, dei buchi sul braccio e delle flebo staccate a forza...e dell'altro> corruga la fronte ripensandoci. [ch on]

00:14 Sango:
 < non so come spiegarlo, ma se un nemico si arrenda completamente a me, non vedo la necessità di ucciderlo . Non so perchè chiese salva la vita , forse aveva compreso il suo errore o non so bene. Io stessa feci un errore orribile, lo compresi col tempo eppure alcuno si degnò di capirmi > ricorda benissimo come morì suo fratello, per colpa propria. Eppure tutti gli voltarono le spalle per la sua sconsideratezza < esattamente, perchè mandare i tuoi figli in un viaggio così pericoloso quando hai a disposizione un metodo molto più veloce? > un tessai che si affida ai propri ninja per portare i propri bambini in salvo durante una guerra? Solo se lui ne avesse preso parte, eppure sanno entrambi che Yukio non sia sceso in campo all'effettivo < dispiace anche a me per la tua, non so cosa proverei se morisse un mio figlio > non che ci abbia mai pensato, avere dei bambini? Come potrebbe condannare delle creature innocenti a vivere in quel mondo ? La destra si allungherebbe provando a sfiorargli il viso, mentre il proprio mostra solo un antico dolore < è un dolore che mi porterò per il resto della vita, lotto ogni giorno per non farmi soffocare da esso. Immagino che tu faccia lo stesso > alla fine si ritrovano ad aver perso entrambi una parte importante della propria vita. Una figlia, un fratello..la mano scenderebbe adesso per tornare al proprio posto, sulla propria gamba destra < e ci sono tanti altri come noi che non hanno nemmeno la possibilità , la forza, di poter vendicare la propria morte > si riferisce ad entrambi, ma all'effettivo soltanto a lui. Il proprio odio, la propria rabbia, tutto è stato riversato sempre su se stessa. Non mira a uccidere alcuno, non mira alla vendetta, mira a qualcosa di diverso e grande < come ti dissi allora ti aiuterò a trovare i tuoi ricordi > una promessa probabilmente più sincera per colui che discende da Ame come lei. Cosa farebbe un kage al suo posto? Forse quello che gli fece Yukio, abbandonarlo alla propria vita , ma lei non sarebbe mai stata così, non nei confronti della "propria" gente. Dopotutto è quello il posto a cui ambisce, il posto che desidera avere. < comprendo..che sia stato un genjutsu? Oppure semplicemente hai battuto la testa, o non vuoi ricordare nel tuo subconscio di quello che ti accadde prima > varie sono le possibilità che si offrono a loro adesso < dell'altro? > chiede con interesse, il corpo che si farebbe più avanti a quel dire , interessata <ogni cosa potrebbe esser importante alla fine, credo che se cercassi di estrapolare i dettagli di quel ricordo allora sarebbe più facile > per quanto possa esser facile anche per l'uomo affondare in quegli sprazzi di memorie , chissà quanto lontane e dolorose, eppure affrontare il passato rende migliori, forti, anche se avrebbe potuto far molto male. [chakra on]

00:32 Raion:
 Abbassa lo sguardo rimanendo a pensare un po' a quello che sta dicendo: si, può capirlo, e può capire anche l'empatizzare con l'anbu. Ricorda il suo antico passato, ormai, il suo lavoro come spia Anbu nella ribellione, Yukio che lo ha riconosciuto e come tale gli ha permesso di vivere, una cosa che non può dimenticare e gli sarà sempre grato. <non lo so, non so se voglio saperlo davvero> Poi sente una mano sul suo viso, si ritira più che altro per la sorpresa, la guarda non capendo la mossa come un cane preso alla sprovvista, poi si rilassa e quasi si riposa appoggiando la testa contro la sua mano, se permesso. <..più o meno> si limita a dire questo. Annuisce quando viene posta la promessa, annuisce lentamente arricciando le labbra. <questo non lo so: questo ricordo l'ho avuto mentre dormivo dentro casa non in una situazione di stress> piega la testa di lato cercando di ripensare a quello che era successo. Forse, ha un marchio? non lo ricorda, non lo ha più trovato. Si massaggia il collo non ricordando questo dettaglio eppure gli sembrava una cosa vivida della quale si fosse completamente dimenticato. <credo...non lo so, credo di essere legato ad un numero? una lettera? non ricordo bene> commenta Raion affranto e affaticato da quel pensare. <l'unico conforto è che nel mio clan non sembro il solo ad avere degli strani ricordi: c'è un ragazzino, un certo Katsu che ha avuto una cosa molto simile alla mia, inquetantemente simile> si umetta di nuovo le labbra e afferra gli occhiali per poi portarli davanti agli occhi e in quel momento sorridere, ancora appesantito da quel discorso, ma è il solito sorriso <allora, quando ci muoveremo verso Ame?> [ch on]

00:47 Sango:
 < davvero sei sicuro di non volerlo sapere? Di rimanere ignaro di cosa ci sia dietro a tutto questo? > lo incalza adesso nella sua curiosità, nel voler sapere la verità che si cela dietro il fare e il dire di Yukio stesso. < dunque eri in casa..> assimila la sua risposta cercando lei stessa di comprendere qualcosa in più. Un genjutsu mentre si dorme, possibile ovviamente per quanto ne possa sapere, o forse sarebbe meglio concentrarsi su qualche altro tipo di jutsu? < non comprendo ancora se sia un qualcosa di imposto su di te da un esterno o da te stesso > entrambe le possibilità sono probabili e da non cancellare, entrambe le piste da poter seguire per raggiungere la verità < un numero o una lettera? > sussurra adesso più a se stessa che all'altro < credi che se ti mostrassi delle lettere e dei numeri , questi possano avere su di te un effetto? > avrebbero potuto provare ovviamente, magari con qualcosa di disegnato e visivo alla fine. E poi quel nome giunge alle proprie orecchie, oh com'è piccolo il mondo dopotutto, alla fine tutto giunge alle proprie orecchie < Katsu > ricorda bene quel ragazzo che ha messo alla prova, l'ha spinto all'angolo cercando in lui una spirito di vitalità, una luce differente, eppure quella non era uscita < ho avuto modo di incontrarlo, un medico a quanto ne so, ma che abbia strani ricordi anche lui..sembra molto strano che due membri del clan abbiano una storia simile no? Potrei chiedere anche lui, magari troviamo dei punti in comune con le vostre store >.. < ci muoveremo non tanto presto, purtroppo prima devo organizzare certe cose col clan, non posso lasciarlo di certo alle mani di chiunque > non si dilunga oltre, confidando che l'altro possa comprendere i segreti dietro ad un clan < con Yukio ho un certo accordo, posso spostarmi e allontanarmi da questa guerra quanto lo desideri. Dunque se vuoi potremmo partire entro la fine della settimana , dopo avrei diversi problemi alla quale rendere conto. Ma di certo non sarebbe un problema almeno portarti alla sede del mio clan ad Ame stessa > come ad esempio il fatto che Oto venga messa al rogo proprio da lei e dagli Uchiha stessi. Ma questi sono piani che non verranno rivelati di certo . E poi se avesse avuto qualche particolare impegno, lo avrebbe lasciato alle cure del proprio clan prima di tornare indietro < dunque spetta a te mio caro dirmi quando sei disposto a partire > e prima di quello avrebbe dovuto incontrare qualcuno, andare ad Oto e poi spostarsi così da non essere una figura appariscente . [chakra on]

00:58 Raion:
 <...> è pur sempre il suo Kage. Raion ha giurato di difenderlo da quando ha vinto la rivoluzione, eppure...eppure vorrebbe capire di più come pensa, vorrebbe capire se quello che pensava di lui quando combatteva per il consiglio fosse vero, se Yukio fosse effettivamente un pazzo omicida, o un visionario o entrambi. Gli sarebbe davvero piaciuto sapere di più ma...<anche se volessi, io non sono che una pedina, che senso ha per uno scarafaggio capire l'uomo?> forse è una opinione molto bassa di se stesso la sua idea che ha appena donato alla rossa, o forse è solo la delusione di non essere un pari per questa figura. <forse, ma sarei sempre in ansia ogni volta che vedo un certo numero o lettera...non sono d'aiuto lo so, ma potremmo provarci> commenta Raion sollevando le spalle. Riguardo al fatto che due individui del clan hanno storie simili di ricordi non loro è effettivamente qualcosa di anormale, qualcosa che effettivamente lo avrebbe portato a parlare con il capo clan dei Seiun. Riguardo alla partenza verso Ame, Raion risponde in modo lapidario <quanto prima> non si fa cogliere impreparato <ho pochi doveri che mi impongono a rimanere qui a dire il vero. Come mi sono ripetuto mentre venivo da te: non ho davvero nulla da perdere, ma solo da guadagnare a seguirti ad Ame...anche fosse un viaggio a vuoto almeno potrei raccogliere qualche ricetta amese del passato, magari la faccio ritornare in auge> commenta ironico accompagnando le parole ad una risatina bassa [ch on]

01:08 Sango:
 Lo ascolta con il sopracciglio sollevato e una lieve espressione di disappunto che si dipinge sul volto giovane e bello < senza di noi non esisterebbe un kage, comprendi quello che dico? Siamo noi la forza di tutti i governatori del nostro mondo, siamo il loro esercito, la carne e il sangue che muove tutto. Dunque non dire che non ha senso comprendere, invece ne ha eccome > rimbecca ella, forse più incline a quel discorso di molti altri < capisco, non voglio di certo metterti ansia in tutto il tempo, perciò credo che sia meglio partire decisamente > meglio che averlo come una foglia tremante o un guscio vuoto dentro quel viaggio, avrebbe affrontato i suoi demoni quando questi si fossero palesati di fronte a lui < benissimo allora > lentamente il corpo si solleva dalla propria posizione, raggiungendo l'altezza statuaria che possiede < concordo ovviamente col tuo ragionamento. > non avrebbe avuto nulla da perdere se ha già perso tutto, questo è il concetto che sovviene alla donna e lo accetta volentieri. Se non hai nulla, nessuno può chiederti nulla. < dunque è deciso > lentamente si porta di nuovo verso il grande tavolo in legno, verso la grande sedia decorata per sedervisi davanti tutti quei fogli che la cospargono < partiremo molto presto Raion Seiun, ti farò avere una lettera alla tua dimora , ovviamente mi aspetto che tu mi aggiorni su questo loco > ovvio avrebbe potuto chiedere ad altri ma meglio chiedere a lui < ti terrò aggiornato sui miei impegni, e da quelli in poi ci muoveremo di nuovo verso Ame stessa > la decisione è stata presa, sarebbero partiti per ritornare alle loro radici e ciò non può che renderla ancora più felice < ti auguro la buonanotte mio caro Seiun , aspetta la mia lettera e ..non dire niente a nessuno. Non voglio che pensino che stiamo lasciando Kiri senza permesso > tantomeno che ella stia lasciando solo il clan. COn un cenno del capo alla fine da concedo all'uomo per ritornare in completa solitudine, persa nei propri pensieri e nel proprio fare, con la speranza crescente che vedrà Ame di nuovo. [end]

01:27 Raion:
 Raion sospira affranto <guarda> si massaggia la nuca scostandosi i capelli <ormai sono arrivato all'idea che se capissi a cosa è servito il mio contributo sotto il governo di diversi governatori che sia uno o più, io ne impazzirei più di quello che sono già> Prende un lungo respiro <ed è anche per questo motivo che voglio fare questa cosa: la voglio fare per me stesso, non per ordine di qualcuno, ho davvero bisogno di trovare la mia dimensione> prende un lungo respiro e si solleva rapidamente in piedi coprendo in poco tempo l'altezza di 2m Annuisce e fa un leggero inchino quando questa conclude il suo monologo augurandogli una buona notte. <sarò discreto e sarò accorto Ishiba no shuchō Sango sama> fa un'altro leggero inchino, formale ma sentito prima di uscire dalla tenda. Rimane piantato di fronte alla porta, una volta fuori domandandosi se quello che ha fatto è la scelta migliore, se questo è un suo tradimento verso lo stesso Yukio..si sente come se fosse un cane ed avesse abbandonato il padrone. Si gira in direzione di una delle guardie, poi l'altra, ammicca soddisfatto e accennerebbe ad un flirt con entrambi prima di andare a dormire nel suo letto: ha una piccola pierrot li che la aspetta [end]

Raion giunge alla tenda di Sango, dopo il loro primo incontro comprende alla fine le parole di Sango ed entrambi decidono di partire al più presto per Ame, l'uno per trovare il proprio passato ormai perduto, l'altra per trovare i propri ricordi del proprio paese.





[giocata importante per il bg di Raion ]