[Non morire]
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Giocata del 25/05/2020 dalle 19:09 alle 22:10 nella chat "Isola Nera"
Un'altro giorno è arrivato su quell'isola ,un giorno in più che l'Ishiba ha trascorso in solitudine completa. Il suo piano era un altro, partire alla ricerca del riduko sennin il prima possibile, peccato che vi sia un piccolo intoppo nella propria mente e nel proprio cuore. Un maledetto Hyuga testardo che l'ha fatta vacillare. Com'è stato possibile farlo con così tanta facilità? Ha dato forse poco valore alla promessa ad Akendo..o è realmente debole? I pensieri che l'hanno portata a cercare la solitudine del loco , non completamente sola, quest'oggi le tiene compagnia proprio lei, la regina delle tigri < Kamachiteki > la voce calda esce cercando di richiamare l'attenzione del felino, bellissima e maestosa anche nella sua tranquillità. Il loro patto sigillato le ha portate sempre più vicine < non so cosa provare > e beh, con chi parlare dei dubbi del proprio cuore se non con una tigre? Ma si fida ciecamente di lei ed è l'unica che non tradirebbe mai < non lo capisco > i sentimenti che vacillano e la mente che va alla ricerca dei ricordi col sannin in persona. Cosa le è sfuggito? Dopotutto non lo conosce bene, anzi, sono molte le cose che non sa e che non ha avuto modo di approfondire, mentre lo Hyuga stesso crede di averlo conosciuto abbastanza. Eppure una decisione ancora non è stata presa, non sa come comportarsi "dovresti andare da lui e parlargli " una semplice frase che mette fine alla loro conversazione sui sentimenti . Si ritrova li, immersa nell'ennesima nebbia di Kiri, attendendo che la decisione venga presa e si muova "potevi scegliere un luogo meno umido" dopotutto si ritrovano a dover sostare proprio sullo stesso albero con cui ha passato quella notte con il ragazzo..e i sensi di colpa che l'attanagliano dentro senza comprenderne il motivo vero e proprio. Dovrà sicuramente parlare con entrambi, eppure credeva che la propria missione verso Ame sarebbe stata difficile, ma questa è una missione a cui nessuno l'avrebbe preparata. Indossa ancora quegli stessi vestiti, leggermente usurati da tutte le battaglie combattute e anche dai luoghi molto poco ospitali che si trova a frequentare. Il chakra ovviamente è sempre attivo, specialmente su quell'isola a lei sconosciuta. [chakra on][Kamachiteki] L'oscurità non abbandona la vista del nostro caro Hyuga, che con passo felpato si dirige nuovamente in quell'Isolotto abbandonato e dimenticato da tutti, vi si trova ovviamente per puro caso, dato che la vista non lo accompagna, infatti si potrebbe tranquillamente notare qualche piccola fogliolina tra i suoi capelli, che da oggi, saranno bianchi come la neve più pura, quindi quelle macchiette verdi che sarebbero le foglie, sarebbero facilmente notabili, simbolo del fatto che si è scontrato con non pochi ramoscelli durante il suo tragitto. Data la vista tappata i sensi si sono affinati per l'ennesima volta, il suo udito percepisce infatti il mare che si infrange sulle coste che circondano quello stesso isolotto, l'olfatto invece percepisce lo stesso odore che percepì qualche giorno fà con la stessa Ishiba, il che gli da modo di fare un piccolo sorriso, ripensa a quella sera e che magari, il profumo che sente sia solo rimasto impresso nei rami, o magari lei si trova ancora lì, solo che questo non lo può sapere. Con tutta calma, andrebbe ad avvicinarsi a quello stesso albero, andando a seguire quel suo profumo, andando preventivamente ad entrare in possesso del proprio flusso di Chakra, portando la mano destra in posizione davanti al petto ed andando a formare il sigillo della Capra. A questo punto il ragazzo proverebbe ad attivare il proprio flusso di Chakra. Nella sua testa, la solita stanza buia andrebbe a crearsi, all'interno della quale si andrebbero successivamente a formare due piccole sfere di colori diversi. La prima sfera, di una colorazione bluastra, si andrebbe a formare all'altezza della sua fronte e, quasi in contemporanea, tutto intorno ad essa, dei piccolissimi aghi del medesimo colore, prenderebbero posizione, come degli squali intorno ad una balena ferita, andando quindi successivamente ad attaccare quella povera sfera come per nutrirsi di essa, tuttavia, è l'esatto opposto, in quanto la suddetta venendo attaccata per modo di dire, comincia ad ingrandirsi andando a rappresentare l'energia psichica dello Hyuga. La seconda sfera, di un bel colorito scarlatto, si formerebbe all'altezza dell'ombelico del giovane ma a differenza della prima, questa ha un effetto vampiro, infatti assorbe il proprio nutrimento direttamente dai muscoli del ragazzo, raggiungendo la stessa grandezza della prima, in maniera tale da formare l'energia fisica del giovane. A questo punto, lo Hyuga tenterebbe di farle collidere tra loro, unendole e creando quel flusso di Chakra che comincerebbe a scorrere lungo tutti i punti di fuga del ragazzo, che con molta calma andrebbe a riportare la mano destra lungo il fianco gemello. Se il rito fosse stato portato a termine a dovere, lo Hyuga ora sentirebbe tutta la sua energia fluire nel suo corpo, sentendosi più vivo ed in contatto con il circondario. Giunto lentamente sotto quello stesso arbusto, lo Hyuga vi si fermerebbe sotto, poggiandovi la mano destra e guardando per aria, per modo di dire ovviamente, percependo delle voci, quindi con aria dubbiosa, andrebbe a chiedere <Sango..?> attendendo quindi una risposta dalla parte altrui. [Tentativo attivazione Chakra] I pensieri si susseguono immaginando diversi scenari del proprio futuro, la destra invece affonda nel pelo morbido della tigre che si riposa al proprio fianco. La accarezza metodica, le dita che sollevano il pelo ma si vede che non è li con la testa ma solo col corpo. Ecco perchè la prima a sollevare la testa grande è proprio l'enorme tigre nell'udire i rumori fatti dallo Hyuga. Poco dopo anche lei li sente, trattenendo la tigre grazie al semplice tocco della mano , notando come la figura bendata si diriga verso di lei. Lo osserva, i lineamenti per essere sicura che si tratti proprio di lui dato che i capelli sono del colore opposto al solito nero visto su di lui. Lo osserva silente mentre si avvicina, la tigre che si muove per prima sollevandosi sulle zampe, la coda che si muove incuriosita ma attende il dire di Sango . < Ichirou? Cosa diamine hai fatto ai capelli? > beh di certo è completamente sorpresa da quel cambio totale di colore, come se lei stessa andasse a tingersi di nero "chi è costui?" la voce che il giovane Hyuga potrà sentire è quella femminile di qualcuno che non sembra esser propriamente umano, non completamente almeno < non è un nemico.. è più un amico > che spiegazione del cazz eh?Ma non saprebbe come definirlo al meglio, non dopo il loro ultimo incontro < come mai sei qui? > non che le dispiaccia, forse è proprio il destino a metterle sulla propria strada il giovane genin, così da mettere un pò di ordine nel proprio cuore . Nonostante il proprio dire la tigre fa come meglio crede, dopotutto la loro è un amicizia che trascende da tutto quello che ci possa essere tra un umano e un semplice animale, un legame da padrone non è contemplato. Le zampe di lei che si abbassano per fare uno scatto verso terra, proprio dietro ad Ichirou. L'impatto col terreno sarebbe silenzioso ed elegante, mentre le fauci sono lievemente aperte mentre osserva la nuca del ragazzo che potrà sentire una presenza ingombrante, dopotutto una tigre alta 4 metri lo sta osservando < oh ma dai > un sussurro quasi lamentoso < beh se non ti toglierai la benda non potrai vedere nulla di tutto ciò > avere un incontra con la regina delle tigre non è cosa da tutti, menomale che non ha richiamato Kukyoda..sono ancora in un legame particolare con lui ed è tutto da definire, ma non siamo qui per questo. Attende la giovane special , capire se la sua curiosità avrà la meglio nel capire cosa e chi ci sia insieme alla giovane. ][chakra on] Le cinture sugli occhi dello Hyuga non gli danno modo di vedere chi, o che cosa, stia facendo compagnia alla Ishiba, che immediatamente fa una domanda in tono stupito allo stesso giovane che ora porta dei capelli argentati e nivei, passandovi infatti la mano, dopo averla distaccata da quell'arbusto, sentirebbe tranquillamente quelle stesse foglie che ne decorano la testa, quasi come se fosse un dipinto su tela, quindi leggermente imbarazzato andrebbe a dire <Devo aver colpito qualche ramoscello venendo in qua..> tenterebbe dunque di togliersi quelle foglie dai capelli, facendo tuttavia un lavoro da cani. Sente la seconda voce, pesante, calda, non sembra essere umana, quindi sotto le sue bende si andrebbe ad inarcare un sopracciglio in segno di dubbio, ma sente soprattutto quello che proferisce la Ishiba stessa a quella entità sconosciuta, ponendo nuovamente una domanda alla volta del ragazzo, che con tono pacato andrebbe a rispondere quanto prima <Perché? Dove sono?> scherza un minimo con la ragazza <Avevo voglia di passeggiare..anche se non è una buona idea farlo da bendati e senza una guida..> andrebbe a dire citando le stesse foglie che si trovano sul suo capo. Quest'oggi indossa una casacca priva di maniche di un bel blu scuro, il colletto è alto e copre il coprifronte della foglia legato intorno al suo collo. Sul suo viso le ormai inseparabili cinture in pelle nera, mentre alle mani i guanti ninja placcati sui dorsali dalle piastre metalliche. Le leve inferiori vengono fasciate da un paio di pantaloni neri, abbastanza aderenti da far risaltare la sua muscolatura e gli schinieri a protezione degli stinchi. Ai piedi porta i soliti sandali ninja, mentre la tasca porta oggetti è situata come sempre sul suo fianco destro. <Tu cosa ci fai qui invece..?> mentre gli pone quella domanda, le sue mani raggiungono il retro della sua testa, cominciando a slacciare quelle stesse cinture, ma non prima di aver avvertito l'enorme spostamento d'aria che s'è creato alle sue spalle, un caldo respiro sul collo accompagnato da piccolissimi ruggiti feroci. Dopo essersi privato dei suoi bendaggi, lo Hyuga si volterebbe lentamente per tentare di guardare cosa ci sia effettivamente dietro di lui, notando finalmente l'enorme tigre che staziona trionfante ormai di fronte a lui, il manto è lucido, le zanne bianche e quei suoi occhi riescono a penetrare la mente del ragazzo, che improvvisamente si sente in pericolo <W-wow..> non ha mai visto una creatura più maestosa <Non ho mai visto una creatura più maestosa in vita mia..> appunto <Uhm..> lo Hyuga chinerebbe il capo, capendo immediatamente che si tratti di una creatura senziente e quindi decidendo di mostrare la propria educazione <Chiedo scusa per l'intrusione..> andrebbe a dire, attendendo in silenzio l'arrivo della sua salvatrice. [Chakra on] Le risposte del ragazzo la fanno sorridere , divertita di certo dal fatto che si sia ritrovato li perchè si costringe a spostarsi con delle bende sugli occhi. < siamo nello stesso punto dove eravamo l'altra volta > non ha bisogno di donare ulteriori spiegazioni all'altro < beh puoi usare i tuoi occhi no? Anche se non so come funzioni realmente il tuo potere > ammette di non conoscere quegli occhi, sa solo che il loro potere è riconosciuto nel mondo ninja e che hanno una storia lunga dietro le spalle. La tigre che si muove nell'aria tranquillamente, sicura che almeno non lo avrebbe mangiato < io stavo pensando > i denti che vanno a mordere il labbro inferiore in un senso di nervosismo < devo ammettere che sei riuscito a farmi vacillare > almeno per una notte vi è riuscito, farla vacillare da quella decisione presa con il riduko sennin, dal fatto stesso che si sia dichiarata sua in diverse occasioni ma alla fine l'altro è riuscito a destabilizzarla < non pensavo che riuscissi ad allentare il mio legame con Akendo > quel legame che viene esposto di nuovo alle sue orecchie, dopotutto non ha preso alcuna decisione in merito, non ancora . La curiosità del ragazzo che si a vedere, lo osserva sciogliere quelle bende dagli occhi < perchè hai i capelli bianchi? > adesso lui potrà osservarla dal basso, mentre il corpo di ella si trova seduto sul ramo sopra la sua testa . I complimenti regalati alla tigre vengono apprezzati dalla stessa "non sei forse così male" si Ichirou, sta parlando proprio la tigre e con te < ti presento la regina delle tigri, Kamachiteki, la predatrice > l'orgoglio che sfarfalla fuori con le proprie parole , le iridi sono per la possente bestia sotto di lei < abbiamo stipulato un accordo, lei fa parte delle evocazioni del mondo ninja > il loro contratto fatto di sangue e chakra prevede quel tipo di unione tra loro due, a patto che la ragazza si mostri sempre elegante e forte ai loro occhi < non avevi mai incontrato un evocazione? > e per fortuna non ha richiamato il gigante, avrebbe preteso un combattimento bello e buono col ragazzo probabilmente, e combattere con una tigre di 6 metri non è una cosa da tutti i giorni "non credo che ci abbia mai incontrati " la tigre che lenta si allontana mettendo della distanza col ragazzo ma le iridi feline non si staccano dal suo volto. [charka on] Il capo del ragazzo viene risollevato, andando ad osservare quella stessa ragazza che si erge su quel ramo sopra di lui, ne note immediatamente quel piccolo sorriso iniziale, la cosa lo fa sorridere a sua volta, è bello sapere ch'ella si diverta con lui, va comunque ad ascoltare le sue parole con attenzione, una lieve linea rossa si palesa nel momento in cui gli viene ricordata la sera passata in compagnia altrui, ma nessun commento viene fatto in merito, se non alla domanda successiva <Intendi la mia innata..? Se ci sei te non ho intenzione di usare il Byakugan..> andrebbe a spiegare <Sei stata tu a dirmi di togliere le bende con te..e poi la mia innata mi renderebbe il cammino nelle tenebre sin troppo facile se lo usassi sin da subito, prima affino i miei sensi e poi incomincerò ad usarlo più spesso..> un piccolo sorriso verrebbe donato alla ragazza <Potresti scendere..?> le fa quella richiesta solo perché il collo comincia a fargli male..non perché la vuole vicina..Ad ogni modo, quelle sue parole gli fanno inarcare il sopracciglio destro, cosa intende con allentare il legame con Akendo, se la ragazza avesse accettato la richiesta dello Hyuga, egli si sarebbe tranquillamente offerto di prenderla al volo, qualora gliene avesse dato modo, per poi chiederle <Cosa intendi di preciso..?> ponendole quella domanda, il giovane ne osserverebbe i lineamenti, aumentando un minimo i suoi battiti cardiaci, anche se come al solito, le sue iridi perlacee si fiondano sui suoi occhi. La domanda sui suoi capelli era stata ovviamente fraintesa dal ragazzo, che tirandoli indietro con l'ausilio della mano destra, andrebbe a rispondere <Mi andava di cambiare colore..non ti piacciono?> il suo volto si fa dubbioso, come quello di un bambino, fino a quando la sua attenzione non viene attirata dalla voce della tigre stessa, alla quale volgerebbe il corpo per poterle fare un inchino <La ringrazio vostra Maestà..> ovviamente ha udito le informazioni fornitegli da Sango stessa, alla quale vi si volgerebbe nuovamente per poterle rispondere <Interessante..ho incontrato solo i Lupi di Furaya, ne so veramente poco a riguardo, ma un giorno mi piacerebbe conoscere qualche dettaglio..> il suo sguardo torna lentamente sulla tigre, anche se per pochi secondi, in quanto la sua mente è rapita da lei <Come stai comunque..?> la sua mano destra tenterebbe, qualora si sia avvicinata a lui scendendo dal ramo, di sfiorarle il braccio, mentre le pone quella domanda. [Chakra on]
Giocata del 28/05/2020 dalle 16:04 alle 19:57 nella chat "Isola Nera"
Il viso è rivolto verso il basso, verso il ragazzo dai capelli ormai bianchi. Lo osserva cercando di comprendere la motivazione che vi possa esser dietro quella scelta < mi darebbe fastidio parlarti senza guardarti negli occhi > una verità assoluta per lei , d'altronde gli occhi sono lo specchio dell'animo . Il corpo della donna si muove su quel ramo, si solleva a metà, i piedi che spingono contro di lui per spostarsi in avanti verso la tigre, un gesto semplice che la farebbe atterrare al fianco di Kamachiteki stessa , assorbendo l'impatto piegando le gambe , di certo non ha bisogno di esser trattata come una donzella in pericolo se non lo desidera lei stessa. La destra andrebbe a toccare il morbido pelo della tigre alla propria destra, un modo per calmarla e invitarla a non attaccare < cosa intendo? > solleva lei stessa un sopracciglio < ti dissi che avevo già un legame con un uomo..eppure quella notte mi hai fatto vacillare > le gote si dipingono di un lieve rosa rimembrando il loro ultimo incontro, proprio in quel loco dove venne meno ad una promessa solo per concedersi a lui < non ho detto che non mi piacciono, solo che non capivo il perchè > il muso della tigre che si rivolge verso la donna, la osserva ma come al solito ben poche sono le parole espresse dalla cacciatrice, e di certo non in quell'ambito. < se non vuoi stare qua va pure > sussurra proprio verso l'evocazione, lasciandole la piena libertà di lasciarla li con lo Hyuga. Dal suo canto Kamachiteki stessa andrebbe ad allontanarsi di svariati metri per appollaiarsi su un albero osservandoli da lontano < dunque l'Hokage ha un contratto con i lupo > sussurra apprendendo quella notizia , magari un giorno le sarebbe servito < le tigri della foresta sono le mie compagne non da molto tempo, eppure il nostro legame è forte. Quando si parla di evocazioni non si parla di comuni animali, ma di esseri senzienti . Il legame che puoi instaurare con loro è più forte anche di quello tra fratelli > le iridi che tornano finalmente sul volto del giovane < quello che ci si chiede è un aiuto , un legame a doppio senso. Se qualcuno provasse ad attaccarle..beh il mio volto sarebbe l'ultima cosa che vedrebbe > seria e minacciosa nel proprio dire, dopotutto il legame che sta stringendo proprio con Kamachiteki rasenta i normali legami umani < sto bene.. sono rimasta qui a pensare e comprendere come agire > non lascia scappare altre informazioni, non ancora almeno < e tu? > una domanda che desidera una risposta, dopotutto gli vuole bene, no? [chakra on][evocazione Kamachiteki] I suoi occhi, liberi da quelle sue stesse cinture, guardano le azioni compiute dalla ragazza, che nello scendere da quel ramo, andrebbe a posizionarsi accanto alla tigre, evitando completamente l'aiuto donatogli dallo Hyuga stesso, la cosa non gli fa ne caldo ne freddo, non si aspettava che venisse accettato in fin dei conti. Quella sua prima affermazione lo lascia con una sorta di dubbio, le piacciono a tal punto o non le piacciono per niente? Rimarrà tuttavia con il dubbio, la questione sembra essere decisamente più importante rispetto al voto dei suoi nuovi capelli, infatti, mentre da la sua spiegazione, gli occhi dello Hyuga riescono immediatamente a notare quel lieve rossore sulle guance altrui, per osmosi, la stessa cosa accade alle sue di guance, il ricordo è ancora vivido in lui alla fine. Con passo calmo e respiro lento, il giovane tenterebbe di avvicinarsi a lei, tentando anche solo di creare una vicinanza più intima con lei, senza alcun secondo fine, vuole solo starle vicino. Il suo sguardo si abbasserebbe dopo qualche istante, le parole che gli sono appena state rivelate lo fanno riflettere per qualche istante prima di andare a chiederle <Mi stai dicendo che tutto questo è uno sbaglio..?> il suo sguardo rimane fisso sul terreno, un leggero accenno di tristezza si palesa sul suo volto, mentre la tigre si allontana dalla loro posizione, lo Hyuga tenterebbe con la mano destra di afferrare la mano altrui, come un bambino sperduto che vuole tenere la mano alla mamma, per paura di perdersi. Quando lei incomincia a spiegare le evocazioni, il suo sguardo si posiziona in direzione della tigre stessa, ormai allontanatasi dai due, la osserva e tenta di capire cosa si possa provare a stipulare un contratto con una di queste mitiche creature, il suo manto lo attrae, è inutile nasconderlo, avrebbe voluto toccarlo con la propria mano, ma non si sarebbe mai osato, il rispetto va portato ad ogni creatura, ma quando sente che sarebbe lei stessa ad attaccare in caso di un assalto alle tigri, il suo sguardo tornerebbe su di lei, incatenandosi alle sue iridi e facendole un piccolo sorriso <Non vorrei mai averti come avversaria..fai paura lo sai..?> le fa una battuta? Oggi deve essere di buon umore. Gli viene rivelata qualche informazione ora, ma si sente comunque tenuto all'oscuro di qualcosa, la curiosità è troppa per non chiedere <Quindi come agirai..?> la domanda giunge a lui, la sua mente lavora, cerca una risposta che non sia "parlami", facendo un attimo di ordine dei suoi stessi pensieri, dopo qualche secondo quindi, andrebbe a dare la risposta ch'ella richiedeva <Io sto bene..pieno di foglie, ma sto bene..> la mano sinistra andrebbe a passare tra i suoi stessi capelli per cercare di eliminare quegli intrusi verdi, rimanendo dunque in silenzio per far parlare lei. [Chakra on] Lo guarda avvicinarsi senza muovere un passo, dopotutto perchè allontanarsi? Lascia che siano le parole altrui a giungerle alle orecchie, e prende per se quel tempo, quei secondi per poter formulare una frase che non lo ferisca. Quant'è difficile fare tutto quello rispetto che muovere una guerra non propria, sembra tutto più semplice quando solo la mente debba lavorare mentre il cuore rimane sopito sotto il macigno dei corpi che si lascia dietro < non so se possa definirsi giusto o sbagliato . L'ho desiderato anche io e non me ne pento ma.. allo stesso tempo mi sento confusa, devo capire cosa provo > confusa da tutto quello che sta accadendo, forse avrebbe fatto meglio a non creare dei legami, continuare con la sua vita ed andare avanti . Le fa male vederlo triste in quel modo, ma cosa potrebbe fare se prima non mette in pace il proprio cuore ? La mano viene presa, delicate le dita si stringono alla sua, un gesto che ha troppi significati e al contempo nessuno , ma chi è lei per mettere quel giovane ragazzo in una tale posizione di stallo? < ti avevo detto che saresti dovuto rimaner ben lontano da me > Si mordicchia il labbro inferiore spostando lo sguardo lontano provando a portare il discorso su qualcosa di semplice e tangibile, qualcosa che non ha bisogno di pensieri elaborati < davvero? > solleva di nuovo il viso, nonostante la propria altezza il genin di fronte la costringe comunque a sollevarsi < ho perso troppo per avere questo legame, perfino mio fratello le cercò a suo tempo ma non passò il loro..esame . Sono loro ad accettarti come loro compagno, questo è importante da ricordare> ricorda anche il primo incontro con il re e la regina delle tigri, quelle parole, e alla fine lei fu la prima del clan stesso ad avere la forza necessaria a comprendere quel contratto < tornerò a Kiri per sistemare alcune cose col clan..poi partirò per Oto > il silenzio che ne cala adesso sarebbe quasi imbarazzante < andrò a cercare Akendo > un informazione senz'altro utile per il giovane, sapere la locazione più o meno precisa del riduko sennin < da li capirò con il capo clan Uchiha come procedere per la guerra che verrà > si sta tenendo comunque in contatto con Kioshi, sembra solo che la fine della guerra contro il falso dio possa dar loro il momento adatto per muoversi < hai intenzione di cercare delle evocazioni? > la domanda sorge spontanea ovviamente < e per quanto riguarda Akendo, ti suggerisco di muoverti da solo ,magari potrai dirgli che mi conosci e che ti ho indicato io la via da seguire > sarebbe stato un buon modo per metter in mostra la propria forza di volontà di fronte al riduko sennin, ma la paura le stringe le interiora. Cosa avrebbe mai potuto chiedere il possessore del rinnegan a quel ragazzo? [chakra on][evocazione Kamachiteki] Immancabilmente, il suo sguardo cerca di captare qualcosa dell'animo della sua interlocutrice, cercando in tutti i modi di osservarne i lineamenti, i suoi occhi lo attraggono come un magnete, come il più forte dei magneti anzi, mentre lei proferisce quelle parole, però, sente dentro di se qualcosa che va a crescere sempre di più, un sentimento che non sentiva dal giorno in cui la spiaggia si trasformò in un cimitero vivente, la tristezza sta prendendo il sopravvento nel suo cuore e, lentamente, lo sente mentre viene stretto da una mano invisibile, che lo spreme come se fosse un frutto maturo, facendolo sanguinare. Il tempo delle risposte è giunto tuttavia, prendendo un bel respiro, lo Hyuga farebbe un piccolo sorrisetto malinconico, le sue sopracciglia si posizionano come mai prima d'ora, è palese che stia soffrendo, ma cerca comunque di tenerlo nascosto <Capisco..ed è giusto così..> ammetterebbe alla volta della Ishiba, che quando gli afferra la mano, egli andrebbe a stringerla come se non volesse mai più lasciarla andare, un riflesso incondizionato, il suo pollice, ormai come un'abitudine, andrebbe ad accarezzare il dorsale della sua piccola mano, piccola in confronto alla sua si intende, però arriva quella sua affermazione, non riesce ad accettarla, come sempre del resto, sin dalla prima volta che gli è stata detta <E io invece ti avevo detto che non è una cosa che puoi decidere..e poi ormai è tardi..è stato l' "errore" più bello che potessi commettere..> enfatizza quelle stesse virgolette con l'unica mano libera, è ovvio che per lui non è stato un errore, anzi, si potrebbe quasi dire che <Sei la persona più bella ed interessante che io abbia mai conosciuto..non me ne pentirei mai di una cosa simile..> esatto..mi ha rubato le parole di bocca. Notando come lei cerchi di cambiare discorso, lo Hyuga, facendo uso della propria forza, anche se non ne usa poi molta, tenterebbe di tirare la Ishiba a se per poterla abbracciare, ovviamente se lei non volesse, si potrebbe tranquillamente opporre. Le parole che spende per le evocazioni, ovviamente, vengono percepite da quel ragazzo, se avesse avuto successo e fosse riuscito ad abbracciarla, le riferirebbe <Lo terrò a mente..> in effetti dovrà, se un giorno volesse stipulare un contratto lui stesso. Lasciandola libera, ma solo dall'abbraccio e solo se vi fosse stato, lo Hyuga la ascolterebbe mentre gli vengono fornite informazioni riguardo ai suoi spostamenti, annuirebbe solamente, senza dare alcuna risposta per ora, andando eventualmente a rispondere alle sue domande <Magari in futuro..tenterò di stipulare un contratto una volta salito di grado..> ammetterebbe. Per quanto riguarda la ricerca di Akendo stesso, il suo sguardo si fa più serio, incatenandosi a quello di lei <Non temere..> premetterebbe <Non gli lascerò un attimo di respiro..> fa una leggera risata <Mi inventerò qualcosa tranquilla..> nel guardarla, uno spontaneo sorriso apparirebbe sul suo volto, anche se con delle note malinconiche, dopo tutto, sta guardando forse l'unica persona che gli abbia fatto provare dell'affetto vero e proprio. [Chakra on] Sa che lo sta rendendo triste, ma non può mica sfuggire a se stessa. Nella notte è lei a dover fare i conti con i propri sentimenti, e per quanto l'altro le stia vicino, il suo essere egoista pulsa sotto le vene. Ne vede il volto intristirsi come se avesse compreso cose ancora nascoste a lei stessa , l'espressione ne stringe il cuore mentre il proprio volto s'addolcisce un poco nel vederlo. Non risponde a quelle parole, come può definire cosa sia giusto o meno? Come riuscirebbe ad esser chiara con lui se non lo è nemmeno con se stessa? La mano viene stretta, la sente tra le sottili dita femminee, i disegni che si intrecciano sulla pelle , il calore che si spande rovinato da quel vago senso di malinconia < tardi? > lo osserva adesso di nuovo incuriosita, cosa significa troppo tardi? < non è mai troppo tardi per qualsiasi cosa > un dire il suo forse troppo freddo in quel dato momento < un giorno te ne pentirai , lo sappiamo entrambi > troppo dura in quel dire, che voglia proteggersi o proteggere non si comprende, eppure sente che sia giusto metter di fronte il ragazzo dei propri dubbi, delle proprie incertezze . Le mani altrui che la tirano, sente il corpo impattare morbido su quello altrui, ma le mani non rimangono lungo i fianchi per qualche momento prima di salire anche loro sulla sua schiena a stringerlo lievemente. Cosa sta facendo? Avrebbe dovuto farlo desistere prima di spillare altro sangue da quel cuore, eppure si stringe a lui in quel caldo abbraccio con un sapore dolce amaro. Quando l'altro la lascerà andare, il corpo si scosta lievemente , l'imbarazzo scende su di lei, insieme a quel vago sentirsi colpevole di chissà quale atto < mh? > risolleva il viso a quelle parole, la preoccupazione che si fa sentire di nuovo < non dimenticare mai chi trovi davanti. E' il riduko sennin, dovresti sapere che..non è facile conversare con lui > e anche le domande dirette non riceveranno mai risposta, parole che non vengono pronunciate. Sarà lui stesso a rendersi conto se sarà in grado di chiedere qualcosa ad Akendo stesso < il tuo mi inventerò qualcosa mi fa paura > trema al solo pensiero di cosa potrebbe fargli se solo provasse a mentirgli < e..ti consiglio di non fare parola di quello che è accaduto tra di noi > ovviamente, non lo avrebbe detto ad Akendo, nonostante consapevole del fatto che non stiano realmente insieme, non hanno fatto altro che condividere alcuni momenti , ma meglio evitare qualsiasi reazione < sei sicuro di volerlo incontrare? > lei gli avrebbe solo mostrato la strada, tutto il resto sarebbe toccato a lui e alla sua forza. Ne sarebbe stato in grado? In quel momento anche la tigre si muoverebbe, il passo elegante e leggiadro anche nei suoi 4 metri di altezza, per posizionarsi dietro di lei "mi sembra un novellino per il sannin" le iridi feline che si poggiano sul volto del giovane , sempre di poche parole e sempre dritte al punto "potrebbe chiederti qualcosa di troppo grande per te" dopotutto la stessa Kamachiteki è stata messa alla luce di tutto quello che è stato il rapporto tra lei col possessore del rinnegan. [chakra on][evocazione Kamachiteki] Quell'abbraccio dura pochi istanti, nel sentire le sue mani sulla sua schiena diramarsi sino alle scapole, lo Hyuga riceve ancora dei brividi contrastanti, vorrebbe non lasciarla andare, ma sa perfettamente che deve farlo, una volta lasciata andare infatti, sente che la loro vicinanza sta per diventare lontananza, probabilmente dopo oggi, non la rivedrà per molto tempo, quindi tenta in tutti i modi di farla rimanere impressa nelle proprie iridi perlacee, nota come lei, nonostante l'argomento triste, rimanga dure verso di lui, ma forse è proprio questo che lo ha fatto affezionare in primo luogo, la ascolta dunque, quelle parole diventano taglienti per certi versi, si sente come se avesse sbagliato qualcosa, però andrebbe a guardare in basso, il terreno sembra così triste in quel momento, le sue parole escono quasi soffocate, in un sussurro <Non mi interessa..> ammetterebbe, il concetto l'ha ripetuto ormai troppe volte <Prima te ne farai una ragione e meglio sarà..> nel suo dire potrebbe suonare un po' offensivo, ma sta solo esternando un suo pensiero <Sei l'unico vero legame che son riuscito a creare..e per l'ennesima volta..non me ne pentirò mai..nemmeno davanti al mi fato finale..> il suo sguardo lentamente tornerebbe sui suoi occhi, delle catene immaginarie fanno si che i loro sguardi non si distacchino. La ascolta mentre gli viene intimato di non abbassare mai la guardia, sa perfettamente quanto possa essere stupido e pericoloso fare una cosa del genere, soprattutto di fronte ad Akendo in persona, quindi con tutta calma, andrebbe a dire <Lo so..> semplice nel suo dire, il fatto che le abbia messo una certa paura con quella sua affermazione, fa si che la sua mano venga stretta un'altra volta <Cercherò di non dire stupidaggini e di non essere stupido soprattutto..promesso..> quella raccomandazione un po' lo ferisce, come se effettivamente non si fidi di lui, ma è una cosa comprensibile, soprattutto se si pensa che potrebbe tranquillamente ucciderlo per una cosa simile, magari per quello glielo ricorda, quindi lo comprende <Non l'avrei mai fatto, non ti preoccupare..> ammetterebbe in un sussurro. La tigre si avvicina nuovamente, mentre gli viene posta quella stessa domanda, lo sguardo passerebbe per qualche secondo su quell'enorme creatura, andando a rispondere prima alla Ishiba <Sì sono sicuro..ho bisogno di risposte..> chi meglio di un eremita quindi, i suoi occhi guizzano sulla tigre, quasi come se fosse sprezzante del pericolo ch'ella rappresenta, quel suo commento l'ha stizzito un po', ma dopo un profondo respiro, le sue iridi andrebbero a nascondersi dietro le sue palpebre, rispondendo alla belva nella più totale calma <Posso accettare qualsiasi cosa, affinché non mi chieda di fare del male a Sango..il prezzo da pagare può essere alto quanto vuole..accetterò tutto..meno che questo..> i suoi occhi alla riapertura, diverrebbero leggermente lucidi, non è un bambino e ultimamente, la paura non fa parte di lui, tuttavia, la preoccupazione per la ragazza, non diminuisce, quindi nel ribadire ciò che disse alla locanda alla stessa Ishiba, viene ripetuto alla tigre, questa volta però, con più serietà, Sango, almeno per lo Hyuga, non si tocca. [Chakra on] Sospira nel sentire quelle parole, ma nulla di ciò che dice sembra riuscire a scalfire quel ragazzo < sei proprio cocciuto eh? > una lieve risata accompagna il proprio dire per spezzare un poco quella tensione < dunque vedi bene di non morire o dovrei vendicarmi > per ella che la vendetta non è altro che un lieve sintomo di stupidità umana è tutto dire. Non avrebbe voluto che altri facessero del male al fratello, figuriamoci adesso che dopo tanti anni è riuscita in un modo molto malsano a creare altri legami < bene, sono sicura che ..tornerai > vivo o morto non lo saprebbe dire, per quanto ha compreso di Akendo il solo sentirsi preso in giro lo porta ad avere comportamenti malsani e distruttivi < dunque così sia, dovrai partire per Oto allora, so che lui si trova la in questo momento. Ma di certo dovrai trovare un modo per lasciare Kiri senza farti vedere o dovresti dare spiegazioni > ancora in quel momento la figura leggendaria del sennin è riconosciuta come morto o scomparso nel nulla < specialmente cerca di stare lontano da Yukio in persona , non so cosa potrebbe farti se solo sapesse che io e tu siamo così vicini > l'ultima volta che ha incontrato l'Hasukage in intimità le ha chiesto di scegliere quale sigillo porre sul corpo della donna. Di certo nemmeno lui è un figuro normale. La tigre si avvicina, sente la presenza alta e imponente dietro di se, il calore del suo pelo carezzarle la schiena per la vicinanza " Sappi anche tu che lei non si tocca " un lieve ringhio accompagna le parole della tigre < Kamachiteki è la madre delle tigri, è molto protettiva verso i suoi cuccioli e non solo > pronuncia quelle parole col fine di far rilassare il ragazzo, il legame che la unisce con la tigre è profondo e di protezione reciproca dopotutto , se ci fosse stato qualcun altro al posto della predatrice allora sarebbe stato in seri guai < ovviamente quando partirò ti verrò a trovare per fartelo sapere > annuncia spostandosi al fianco della tigre stessa < ma se avrai bisogno di me ti accompagnerò, ma a te la scelta su quando e dove andare precisamente > lei si sarebbe semplicemente mostrata come accompagnatrice e forse protettrice nei confronti del genin durante quel viaggio < dopotutto anche io devo andare da Akendo > il motivo rimane sconosciuto all'altro, e il volto rimane impassibile anche nominandolo nuovamente, solo il cuore accelera lievemente la sua corsa. [chakra on][evocazione Kamachiteki] Mentre lei gli fa quella osservazione, il sopracciglio del ragazzo si solleverebbe appena, quella sua risata spezza appena quella tensione che si stava creando, anche se sente comunque che qualcosa dentro di lui, non riesce a farlo star sereno come vorrebbe, la sua risata però è troppo bella per non fare un commento <Più cocciuto di te?> la guarderebbe con un sorrisetto di sfida ora, tornando serio nel momento in cui le avanza quella richiesta, o minaccia <Non lo farò..> la distanza verrebbe resa minima dallo stesso Hyuga che, appena sente quel lento "tornerai", si permette di poggiare la fronte sulla sua, spera che gli venga concesso almeno, sia da lei che dalla tigre, per poi poter rispondere <Tornerò sempre..> staccandosi da lei, se la precedente azione fosse andata a buon fine, la guarderebbe con un sorriso in volto, cerca di rassicurarla, non vuole essere fonte di troppe distrazioni per lei. Il piano viene posto di fronte al ragazzo con rapidità, osservandola agire in questo modo, un lieve rossore si manifesterebbe sul di lui volto, si preoccupa per lui in fondo, e ora lo vuole persino aiutare ad incontrare il suo possibile carnefice(?), ma questo a lui non importa <Certo..eviterò ogni contatto non temere..> nel dire quelle affermazioni, ascolterebbe il dire della tigre, che sembra intimare allo Hyuga che se solo facesse del male alla Ishiba, allora se la sarebbe vista con la tigre stessa, il che lo porta a volgere nuovamente lo sguardo sulla belva, andando a fissarla negli occhi, completamente privo di buonsenso <Appunto..> ribadirebbe quel concetto come se le chiedesse implicitamente di fare particolare attenzione a Sango stessa, cercherebbe una sorta di complicità con la tigre stessa, quindi il suo sguardo non sarebbe di sfida, ma assumerebbe quello di una sorta di richiesta di aiuto, come se cercasse di farle capire che la deve proteggere ad ogni costo, ma questo probabilmente già lo fa di suo. Lo sguardo torna ora sulla Ishiba, che spiega il ruolo della stessa tigre allo Hyuga, mettendogli ancora più fiducia in essa, alla quale non farebbe alcun commento, non ve n'è bisogno, tuttavia lei premette che prima di andar via, lo avviserà, per poterlo salutare forse, la guarda mentre si allontana verso la bestia, offrendosi di accompagnarlo in quel viaggio, quindi, andrebbe a guardarla nuovamente, dicendole in questo caso <Mi farebbe piacere partire con te..ma penso che una volta ad Oto..sarà meglio andare separati da Akendo..non mi voglio immischiare nei vostri affari..> mentre lei raggiunge la sua alleata, lo Hyuga se ne sta lì, fermo ad osservare le due <E poi non vorrei sospettasse qualcosa..ma lascio a te l'ultima parola in riguardo..> rimanendo in silenzio poco dopo, attendendo le sue risposte. [Chakra on] < ah ah ah > che lei sia cocciuta è risaputo a chi a conosce, forse troppo stagnante in quei discorsi e pensieri che infimi si sono annidati in lei per tessere la sua gabbia. Lascia che l'altro poggi la propria fronte, le palpebre che si chiudono lentamente lasciando il mondo all'esterno, concentrandosi sul proprio respiro < lo spero per te > o lo avrebbe ripreso lei dall'inferno in cui s'è cacciato, ma queste parole vengono taciute alle sue orecchie < bene > si scosta adesso tornando di nuovo alla tigre sempre vicina, il testone felino che non smette si seguire i movimenti del bianco. Il corpo della donna che si muove lesto e preciso nei movimenti, le gambe che si piegano verso il terreno per spiccare quel salto in direzione della schiena della tigre stessa. Se tutto fosse andato bene adesso l'Ishiba si ritrova ad una discreta altezza, riuscendo comunque a vedere e sentire il suo dire < se lo desideri verrò con te, dopotutto te l'ho detto, lo devo cercare anche io > un lieve sorriso si mostra sul proprio volto a quel dire < sospettasse? > una lieve irritazione si dipinge sul volto della donna < non vedo perchè dovrebbe sospettare , e nemmeno .. lascia stare > si interrompe per non esser rude nei suoi confronti. Non ha altro che degli incontri rubati col sannin stesso, di certo non comprende perchè l'altro dovrebbe sapere di una notte soltanto. < tornerò a kiri al momento, saprai dove trovarmi > e con un ultimo sorriso va a rivolgersi alla compagna "andiamo dunque" la voce potente e graffiante della tigre annuncia il loro ritiro, non dopo un ultimo sguardo dedicato allo Hyuga < non morire > un ultimo consiglio prima di prender strada con la tigre alla sua massima velocità verso chissà quale loco preciso, lasciando da solo quel giorno lo Hyuga stesso . [end] Mentre lei pronuncia quella risata sarcastica, lo Hyuga lascerebbe correre dalle sue labbra una risata sincera, anche se corta, le sue movenze quando si appoggia a lei vengono viste come positive, è sempre bello per lui stesso creare quella sorta di contatto con lei, che li fa entrare in una dimensione tutta loro, lasciando tutto al di fuori di loro due, le sue parole risuonano all'interno della sua mente, alla fine forse ci tiene veramente a lui, quando i due si staccano da quel contatto tuttavia, l'animo del ragazzo non si è alleggerito affatto, anzi, sente come se un vuoto si stesse lentamente formando all'interno di se stesso. La vede dunque salire sulla tigre, le sue parole di fanno lievemente taglienti per qualche istante, forse ha detto qualcosa di sbagliato, non ne capisce molto in questo istante, quindi si limita ad accettare quella sua proposta di andare a Oto insieme, osservandola dubbioso riguardo quella rabbia improvvisa <Che ho detto..?> andrebbe a domandare, anche se non troverà mai risposta quella sua domanda. Avverte che tornerà a Kiri, probabilmente lui farà lo stesso, ma non prima di aver riflettuto su ciò ch'è accaduto quest'oggi, su cosa gli è stato rivelato <Certo, ci vediamo..> andrebbe a dire, ma nel sentire quella sua ultima raccomandazione, ciò che gli verrebbe da dire non potrebbe essere udito dalla ragazza, che ormai ha preso il "volo" in groppa alla sua tigre però lui risponderebbe lo stesso <Ci proverò..> il silenzio cala sul solitario albino dagli occhi di perla, che ormai privo di cinture, si metterebbe a guardare il cielo, in cerca di qualcosa di nascosto in mezzo alla nebbia che possa dargli un po' di pace. [END]