Il ritorno a Kiri

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18:16 Mattyse:
 Finalmente riesce a camminare decentemente. Sono passati giorni dall'esame genin, esame che si è svolto con meccaniche particolari e lo ha obbligato ad assumere un'atteggiamento a lui particolare. Il sensei che ha visionato i due ragazzi durante lo scontro era intervenuto poco prima che Mat potesse cadere, o tuffarsi a seconda dei punti di vista, in acqua, aveva giudicato la sua strategia folle e si era rifiutato di dare un giudizio lì sul posto. La cosa non è andata giù al ragazzo che, nonostante aver ricevuto il coprifronte, ha continuato a rimuginare su quelle parole: è stato sicuramente lento e la cosa lo ha messo in seria difficoltà, ma come può un azione simile essere ben tanto pericolosa? Non riesce a darsi una risposta. Lo sguardo ambrato del ragazzo si va a posare verso l'esterno del proprio alloggio, pensieroso in cerca di una risposta, ma il quesito successivo è quello che si porge una volta al giorno in media: quando tornerà Mekura? Bhe, gli era stato detto che una copia sarebbe stata lasciata lì, quindi perché non provare a chiedere direttamente a lei? Indossati rapidamente i propri stivali, va a stringerli in maniera che possano schiacciare a metà stinco i pantaloni di una tuta, bianchi. Il petto è avvolto da una T-shirt nera, alquanto aderente al corpo asciutto del neo-genin. Un porta kunai è ben saldo sulla coscia sinistra, in cui vengono riposti 3 kunai, rivolti con la punta verso il terreno. Sul fianco destro è presente un borsello portaoggetti, in cui Mat ripone il filo in nylon, 5 carte bomba e 3 fuuda ancora privi di sigillo. Il coprifronte di Konoha viene legato al bicipite sinistro, con la placca metallica verso l'esterno. Prima di uscire il ragazzo afferra gli ultimi 3 kunai del tavolino, andando a tenerli dai tre anelli presenti alla fine del manico, con un dito l'uno, occupando così indice, medio e anulare della mano. I passi sono decisi, avanza spedito con i propri stivali verso quella che è la tenda di Mekura, ultimo posto in cui si è visto con quella donna. Le domande per lei non sono tante, si limitano a quando tornerà, se sta bene e, forse, se sente la sua mancanza. Ma non è ancora deciso se porgere o meno l'ultimo quesito. Il ragazzo dai capelli bianchi è alquanto sfacciato, lo riconosce lui stesso, tanto da raggiungere l'ingresso della tenda, prendere un profondo respiro ed entrarvi. Si aspetta un arredamento identico alla sua ultima visita e di incontrare l'ipotetica copia. La mano mancina è quella che viene portata a contatto con la tenda, nel tentativo di aprirla e crearsi così lo spazio necessario per entrare, quanto meno con il capo, e osservare l'interno con i propri occhi. "Hey..." [Chakra] [Equip: 6x kuani, 5x Carte bomba, 3x Fuuda]

18:28 Mekura:
 [prima degli eventi della missione] Era ritornata da Konoha in giornata partendo ad un orario molto molto mattiniero per giungere in tempo per la sua missione della alleanza. SI è tutto sommato insieme come richieste e cose da fare, non che dovesse cercare altri colpevoli se non se stessa principalmente, ma sta cominciando ad accusare il colpo a dover andare avanti ed indietro da due villaggi separati dal mare. Ad ogni modo, la donna è li, sfinita, all'interno della tenda aveva appena raggiunto il letto per caderci sopra a braccia spalancate e occhi chiusi, desiderosa di farsi un meritato sonnellino. Aveva appoggiato le armi e l'armatura in un angolo ed adesso ha solo addosso una maglia nera senza maniche legata al collo lasciando la schiena scoperta per poi stringersi alla vita, i pantaloni neri aderenti e quella gonna alta con uno spacco laterale blu scuro, legata sotto il seno dalla cintura Obi personalizzata con il simbolo del clan circondato da un serpente eterno che decoda tutta la cintura di seta bianca. Manicotti grigi coprono gli avambracci ed il gomito, i capelli corti e neri sono su cuscino aperti a ventaglio, il bollitore immancabilmente è sul fuoco per scaldarsi. La tenda è pressochè uguale, ringraziando il cielo, la copia l'ha tenuta in ordine e quindi non sembra disabitata da giorni, comunque un po' di disordine c'é: i fogli degli studi e delle commissioni, un enorme mantello in lana di lupo ripiegato su se stesso in modo ordinato la sedia con sopra una casacca per tenersi un poco più al caldo la notte, le lenzuola smosse dalla sua stessa posizione. <Mhuu> mugugna lamentandosi prima di sollevare la testa e guardare in direzione di Mattyse all'interno della tenda <!> cerca di alzarsi velocemente da quella posizione rilassata spostando le gambe dall'interno del letto verso il bordo assieme alle mani che si reggono quando sente un leggero mancamento per via della velocità improvvisa dello spostamento. Si porta una mano sulla fronte e lo fissa. <Mattyse, ciao> lo saluta cordiale mentre rimebra come si sono lasciati, un sorriso si solleva dagli angoli della bocca felice di vederlo. [ch off][no equip]

18:46 Mattyse:
 Riesce a riconoscere l'interno dell'accampamento, questo non appare abbandonato o lasciato vuoto, la copia deve tenerci molto a mantenere la tenda pulita. Gli occhi ambrati vanno a posarsi repentini su Mekura quando la sua voce, quanto il suo tentativo di alzarsi rapidamente con il busto, giungono alla sua figura sotto forma di suono e di movimento... tanto rapido da farlo quasi sentire in pericolo. Il viso del ragazzo si blocca per un qualche istante, seguito poi da quello che è il primo passo all'interno dell'alloggio della Hyuga. "Spero di non disturbare" Continua lui mentre volta ancora lo sguardo in cerca di maggiori informazioni. Lo sguardo cattura in un angolo le armi e l'armatura con cui la aveva vista andare via, poi il bollitore. No, quella non doveva essere una copia. Mat si blocca nuovamente, con il piede sinistro in avanti, a reggere buona parte del proprio peso, il ginocchio sembrerebbe reggere lo sforzo rispetto ai giorni precedenti. "Aspetta... Mekura!" Spalanca bene gli occhi, stupito del suo ritorno. La mano destra va ad allungare tutte le dita, lasciando cadere a terra i tre kunai retti dalle tre dita, tentando poi un mezzo scatto in direzione della donna che terminerebbe poi col cedimento proprio del ginocchio sinistro, che lo obbliga a cadere su questo mentre il piede destro affonda nel terreno per recuperare il peso del corpo prima che questo possa finire a terra. "Ah!" Si lascia sfuggire quel mezzo gemito di dolore, che però non fa che allargare il sorriso sul suo volto. "Da quanto sei tornata? Non sapevo se stessi bene o meno." Non si cura del ginocchio, tenterebbe di issarsi con la gamba destra per poi riprendere a camminare in direzione della Hyuga senza troppe difficoltà. [Chakra on] [Equip: 3x kunai, 5x carta bomba, 3x fuuda]

19:00 Mekura:
 Il ragazzo è sveglio, non la sorprende ma ha capito dai vari dettagli nell'ambiente in modo particolarmente veloce, non può che esserne soddisfatta ma si issa in piedi quando questo le cade a terra sul suolo sotto la tenda. <Mattyse!> ha una leggera esclamazione sollevandosi in piedi ed avvicinandosi. Sta bene, ma più che altro l'ha lasciata sorpresa questa irruenza del ragazzo seguito da quel sorriso. Le viene da ridacchiare sotto i baffi mentre porge una mano, anche solo per velocizzare il contatto con questo più che aiutarlo, non ne ha bisogno. <adesso> sospira stanca <e sono un po' stanca, ma sto bene, tutta intera> Aveva già disattivato la sua copia e le informazioni sul campo che questa aveva raccolto le ha già ricevute. Quello che invece vede di nuovo in Mattyse è il coprifronte sul bicipide destro <ah> allungherebbe una mano per toccarlo ticchettando sulla lastra metallica. Un sorriso beffardo e compiaciuto appare sulle sue labbra e sui suoi occhi, lo fissa di sfuggita rimanendo in silenzio per un po' la testa si piega e si umetta le labbra <un nuovo genin, dovrò insegnarti anche qualche tecnica d'ora in poi> sorride, ma quel sorriso le muore un poco sulle labbra come se stesse pensado ad altro per un attimo prima di tornare a lui <e, pagare la richiesta che mi hai fatto> l'anticipo l'ha già avuto <Ma! raccontami tutto! ho anche io le mie novità e...bhe sono abbastanza importanti> ha tipo una cintura che lo sta urlando legata sotto il seno, ma per ora vuole ascoltare quello che ha da dire lui [ch off]

19:20 Mattyse:
 Nonostante non abbia difficoltà nel sollevarsi, la mano mancina andrebbe rapida ad afferrare quella della giovane giusto per andare ad avere un qualsiasi contatto con la donna. Sollevatosi posa i propri occhi sui suoi, mantenendo quell'ampio sorriso sulle labbra. "Non mi dispiacerebbe, lo ammetto." Risponde a bassa voce, non ha voltato lo sguardo quando lei ha prestato attenzione al proprio coprifronte, in fondo avevano un accordo no? E per giunta lei aveva già pagato. "Hai già pagato." Puntualizza schietto, sollevando la mano destra nel tentativo di andarle ad accarezzare la guancia sinistra con i polpastrelli delle proprie dita. Non le risponde così subito, intenzionato a lasciarla finire e a creare un minimo di silenzio attorno a loro. "Raccontarti tutto? Sono rimasto zoppo per un po'..." Come se la sua caduta non possa suggerire ad una qualche ferita. "...L'esame è stato fatto in mezzo al mare con un peperoncino.. E hanno valutato la mia strategia suicida. Suicida. La MIA strategia." è un riassunto molto stretto e semplice, lascerebbe inizialmente ricadere come si è ferito al ginocchio. "Ma in fondo è stata una passeggiata. Non potevo certamente fallire, te lo avevo promesso." E' quello per lui un dettaglio fondamentale,in fondo è stata quella promessa a non dargli troppi problemi a giocare con il proprio ginocchio, oltre al proprio puro masochismo che aveva tentato di reprimere. "Voglio sapere di te però. Tutto." Non da alcun peso alla cintura, per lui può essere un acquisto come un altro, nel peggiore dei casi un regalo da parte del marito... No, si rifiuta di pensarci. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

19:37 Mekura:
 <hum> risponde solo così, un basso "hum" e breve mentre di rimando solleva la mano sinistra per toccargli il volto e scostargli una ciocca ribelle da mettere indietro sulla fronte. <per questo sei caduto?> gli chiede andando a guardare la suppposta gamba ferita per poi osservarlo stralunata quando sente quei dettagli senza ricostruire realmente cosa sia successo <hem...peperoncino?> strana pratica di valutazione quella che comporta un peperoncino. L'altro fattore è la strategia sucida del ragazzo tanto che le fa sollevare un sopracciglio prima di fargli un'altra domanda. <bhe, faccio fatica a ricostruire i fatti così per come li stai raccontando, mi servirebbe sapere un inizio, un intermezzo ed una fine della storia> si è una richiesta accettabile per capire cosa ha passato il bianco. <e sei stato bravo> ma adesso tocca lei parlare. Scuote il capo e solleva le spalle, il bollitore intanto fischia <mettiti a sedere> è quasi un ordine il suo mentre lo lascia per andare a spegnere il metallico strumento di gioia per bollire tisane e ramen istantaneo, per prendere due tazze e una teiera con infusore, vi sminuzza dentro delle erbe secche che ha tirato fuori da un contenitore di latta e lì ha inserito anche l'acqua calda, chiudendo il coperchio e lasciando che si intiepidisse in modo che i due potessero bere successivamente. <sono tornata al villaggio per capire cosa fosse successo di preciso: gli attacchi non sono ingenti ma buona parte delle vittime sono specificatamente tra gli Akimichi, questo per via del demone rosso e un collegamento personale a quel clan> non parla direttamente di Yosai per ora, lasciandolo in anonimo <fatto sta che ho indagato per vedere se vi fossero delle tracce dell'esercito per ricostruire come hanno attaccato e essenzialmente che tattiche, quando sono stata richiamata dal mio clan> Rimane vicino al tavolo e scuote la testa <a quanto pare la vecchia capo clan ha deciso di ritirarsi a vita privata all'ultimo momento e senza preavviso ufficiale, mandando in panico, sicuramente, la persona che mi ha chiamato> sospira infastidita al solo pensiero <ho passato un giorno da schifo a causa di questo fraintendimento: sembrava che fosse scomparsa nel nulla...morale della favola non c'era nessuno per sostituirla, tranne me> si raddrizza con la schiena guardando il giovane e incrociando le braccia tra loro <quindi, stai parlando con la nuova capo clan del clan Hyuga> [ch off]

20:40 Mattyse:
 Annuisce alla sua prima domanda, riesce a camminare ma questo non significa che non gli faccia male o che gli sia ancora semplice, a contrario. Mat è intenzionato a rimanere in silenzio, promettendo in un tacito accordo di aggiungere dettagli al proprio racconto successivamente al suo. Quella specie di invito lo intima a raggiungere una sedia, Mat prenderebbe quella che nella scorsa visita era stata occupata dalla donna, essendo la sua vecchia postazione più lontana dal bollitore... Si, è palese che il giovane abbia qualcosa per la testa, in fondo è sempre così, quando si tratta di quella precisa Hyuga, tenta di far scorrere le cose come un rullino, intenzionato a mostrare sempre la parte migliore di se. "Scomparso?" Chiede conferma mentre cerca di seguire le parole della donna, tentando di mostrarsi anche visibilmente interessato, mentre il piede destro fa pressione contro il terreno per far scivolare un poco in dietro la sedia su cui ha deciso di sedersi. Mekura sta parlando di uno studio, interrotto da una notizia, la notizia del capo clan Hyuga che decide di ritirarsi all'improvviso... Al neo-genin pare alquanto strano, è un collegamento semplice che gli pone la domanda che magari le due cose siano collegate, ma non pare il caso di porgerla. In fondo a lui interessa che la Hyuga stia bene, per il resto, di quel racconto, non gli interessa nulla se non udire proprio la sua voce. "Il nuovo capo clan del clan Hyuga." Ripete a sua volta. sollevando appena il volto per porgerle ancora quel sorriso che ha stampato. "E se la prenderebbe se le dicessi che voglio le labbra della capo clan Hyuga?" Tenta di mantenere un aria tranquilla, come se quella rivelazione sia naturale, e con la sua faccia tosta non dovrebbe essergli troppo complicato. Non sa come la donna reagirà a quella proposta, ma anche lui ha accettato un accordo, per quanto in silenzio. "Io sono stato aggredito nella foresta di mangrovie. Una tecnica ipnotica, che mi è costata un po' di sangue." Spiega lui mentre la mano sinistra va ad indicare il ginocchio. "Non sono riuscito ad usare il rilascio... Ho dovuto trovare di meglio." Pare alquanto normale come cosa, o almeno alle sue orecchie. "Per quanto riguarda l'esame... Eravamo su una pedana di circa venti metri, in mezzo al mare. Ci è stata detto di prendere una pietra al suo centro... Ammetto che l'inizio ho avuto qualche difficoltà" Prende ora il racconto del proprio esame, mentre la mano mancina andava a posarsi sul ginocchio. "Il peperoncino ha usato armi da lancio per lo più, ha preso la pietra, mi è venuto addosso e ha cercato un'affondo... " Ed ora è la mano destra ad alzarsi, andando a posarsi sulla clavicola sinistra con il palmo. "Era veloce, ma scarseggiava in forza. Poi il ginocchio è crollato... non riuscivo quasi più a muoverlo. Ho usato un kunai con attaccata una carta bomba, lanciata dall'altra parte della piattaforma, per muovere un po' il tutto e fargli perdere l'equilibrio. Ho sfruttato la piattaforma che affondava per recuperare la pietra...E volevo entrare in acqua ed usarla per poter guadagnare tempo e stare al sicuro, ma hanno fermato prima l'incontro." Si, è una spiegazione molto confusionale, o almeno per quelli che sono i veri ricordi. Non può dirgli che ha rischiato un vero e proprio affondo con quel kunai, come si rifiuta di dirgli che alla fine è stato quel piacere nel sentir dolore sul ginocchio sinistro a dargli quella spinta necessaria a prendere la gemma, o ancora che la prima cosa che ha fatto è stata proprio far cedere di sua volontà il ginocchio per non esser colpito da tre oggetti volanti. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

21:10 Mekura:
 Annuisce abbassando lo sguardo mentre ripensa alla famiglia Kazama nella sua interezza ed a Ken ovviamente. Annuisce di nuovo quando questo cerca di metabolizzare l'informazione, lo cerca mentre si mette a sedere sul letto. accavallando le gambe. <si, la big boss, la capa suprema del più antico clan di Konoha> del mondo. Stava per aggiungere altro quando viene fermata dalla richiesta. Lo guarda sorpresa dalla faccia tosta che questo le ha appena dato <...> sbotta in un sogghigno poggiando i gomiti sulle ginocchia e poi con la destra fare un "pat pat" sul materasso. <solo se questo genin si farà controllare il ginocchio> lo aspetta, anche fosse solo una provocazione di questo. La sua storia al momento è più interessante: cerca di recepire analizzando dove e come si è fatto male <è per liberarti dalla illusione che ti sei azzoppato?> chiede la donna ma è una domanda retorica <questo è perché ancora non conosci i punti più dolori del corpo senza dover pagare un tributo di mobilità così grande> ed è stata una cosa ben più costosa di quello che doveva essere <hum...se tu non ti fossi azzoppato probabilmente sarebbe bastato farlo arrivare in un angolo della piattaforma, sostituiri e farlo cadere giù, oppure puntare alla pietra. COnsiderando il tutto è stata si una strategia pericolosa, potevate farvi male entrambi e cadere in acqua, in mezzo al mare è pericoloso, suicida tuttavia sembra una considerazione esagerata: sarebbe stato suicida se ti fossi fatto un cappotto di carte bomba> Prende un lunghissimo respiro considerando che per un denshi basta essere azzoppato in un certo modo ed è sufficiente per compromettere l'esame <l'idea in se la trovo ottima: hai usato il terreno a tuo vantaggio, ma quello che avrei considerato come arbitro è che l'azione ha pregiudicato lo scopo della lotta: ovvero tu dovevi prendere la pietra e in questo modo, cadendo in mare hai rischiato di perderla è importante tenerlo a mente per le missioni, concentrati sempre sullo scopo> poi sorride <per quanto ci siano queste note da considerare hai messo in gioco un grande dettaglio nella prova: hai fegato e sei deduttivo, sono grandi qualità in un ninja> solleva le spalle e lo aspetta li. [ch off]

21:35 Mattyse:
 E' un compromesso quello a cui vuole giungere la donna e a cui non può sottrarsi. Mat annuisce con il capo, attendendo prima di concludere il proprio racconto. E poi la Hyuga prende a spiegare quali possano essere state le problematiche del suo esame, è quello il momento in cui il ragazzo tenta di risollevarsi, portando buona parte del proprio peso sulla gamba destra prima di iniziare a camminare in direzione del letto. "Se il rischio è quello di lasciar la pietra all'avversario, meglio che non la abbia nessuno no?" Chiede mentre cerca di raggiungere il letto su cui è seduta la donna. "Scambiando la pietra con delle informazioni, preferirei non farle cadere in mani nemiche no?" La domanda è retorica, non gli importa realmente della risposta, è un opinione che accetta ma che rifiuta allo stesso tempo. Basta farla parlare. Sedutosi sul letto, allungherebbe la mano sinistra per andare a slacciare gli stivali. "Non sapevo dove colpire senza rischiare di morire dissanguato. Ho preferito il rischio di rimanere zoppo a vita che di non avere più una vita." le sue conoscenze anatomiche non sono il massimo, forse sarebbe meglio iniziare a colmare questa sua ignoranza. Slacciato lo stivale, alzerebbe la gamba per poi tirar su i pantaloni fino a scoprire il ginocchio, questo è fasciato, le garze sono pulite, sono state cambiate più volte. In quella occasione Mat si è visto obbligato a infilarsi il kunai nel lato interno del ginocchio proprio per causarsi il peggior male con il minor rischio possibile.

22:10 Mekura:
 <devo cercare il pelo nell'uovo> afferma sorridendogli mentre rimane a fissarlo scoprirsi il ginocchio <sei stato bravo, se tu non lo fossi stato non avresti il coprifronte> si piazzerebbe davanti al ginocchio per controllare il danno. Fa una smorfia quando capisce l'entità del danno <ti avrà fatto male> ma comunque sta trattando bene la ferita. Rimane a fissarla, ma non la tocca e dopo averla analizzata, facendosi una idea del danno, striscerebbe con i fianchi sul bordo del letto evitando di toccargli la gamba, porta il busto al suo livello e allunga le mani dietro la sua schiena. Rimane a fissarlo, ferma, assottigliando le palpebre <liberarsi dalle illusioni ci vuole quanto più dolore possibile, il modo migliore è puntare nei luoghi con più concentrazione di sangue e più sensibili..tipo> a quel punto chiuderebbe gli occhi e si avvicinerebbe alle sua labbra cercando di toccare con leggerezza la sua superficie. Ne dischiuderebbe un bacio leggero, umido, delicato, provocandolo mentre cerca di innervosirlo al principio, intenzionalmente per farsi desiderare e al tempo stesso preparare le sue labbra per quello che avrebbe fatto successivamente. Ne bacerebbe l'angolo destro inspirando l'aria come se volesse rubargli un poco di respiro prima di premere finalmente del tutto le sue labbra in un bacio più profondo anche del primo che ha dato al ragazzo giorni fa. Solleva la mano destra e gli reggerebbe il mento e se permesso, la donna a questo punto, appena sentirebbe la pelle gonfiarsi a causa del sangue, arrossate, semmai avesse fatto il suo lavoro per bene. Mekura a questo punto, una volta che fosse pronto, sfoderebbe i denti e gli morderebbe il labbro inferiore cercando di farlo sanguinare, in modo da fargli male e fargli provare in prima persona cosa intende per parti "sensibili e piene di sangue". Rimerrebbe attaccata per un solo secondo e poi piegherebbe la schiena all'indietro in modo da staccarsi dalle labbra di questo con il sangue del giovane che le macchierebbero le sue. [ch off]

22:28 Mattyse:
 E' una lezione quella che segue, la donna è intenzionata a visionare la ferita, a cui Mat è stato particolarmente dietro nei momenti di lucidità, poi il giovane la osserva avvicinarsi a se... Si, è quello che desidera, sentire ancora le labbra della Hyuga contro le proprie. Ma lei non pare concederglielo subito. Mat nasconderebbe gli occhi ambrati sotto le palpebre quanto vede Mekura avvicinarsi, ma comprende da quelle sue parole che sarà il tempo di una lezione e non di attenzioni che avrebbe voluto darle. Difatti il primo bacio che riceve è alquanto leggero, che fosse per stuzzicarlo? Per infastidirlo? O per indicargli un punto alquanto doloroso in cui potersi far male? Il secondo bacio è sull'angolo destro delle proprie labbra... no, i conti non tornano seguendo l'idea dell'indicazione. La donna ha qualcosa in mente che lui non riesce a capire, anzi, lui sta solo spegnendo la mente ad ogni attenzione, desideroso sempre di più di lei, e per quanto possa essere una parte positiva per lui... Non sarà mai un santo. Ecco il terzo bacio, finalmente qualcosa di serio, o almeno è quello che gli suggerisce la mente, mentre le loro labbra si uniscono in un bacio più profondo anche rispetto al primo ricevuto nella sera di quella cena. Sentendo la mano destra della donna non può che tentare anche lui di alzare la mancina, tentando di andare ad afferrarle il viso. Mat quindi proverebbe a posare il palmo della mano sulla guancia della Hyuga. Quel bacio lo sta facendo impazzire, ogni secondo lo chiama a gran voce per nome... Ma forse un secondo di troppo lo intrappola e... La sensazione successiva è quella dei denti della donna che afferrano il suo labbro inferiore. Si, l'idea della donna è chiara, ma quella interessantissima lezione viene messa da parte da due istinti ben più forti del Kanishiro: il forte debole per Mekura e il forte piacere nel provare dolore. Mat tenterebbe di allungare repentino la mano mancina, per farla scivolare dalla sua guancia alla sua nuca, se vi riuscisse non le impedirebbe di mordere e tirare il suo labbro, quanto non appena questa si staccherebbe, tenterebbe di fiondarsi lui sulle labbra della donna. Intenzionato a farle assaggiare ancora le proprie labbra di cui quello inferiore ora tagliato. Se Mat riuscisse nel tutto, tenterebbe anche di andare a premersi con il busto nella sua direzione, non con intenzioni alquanto spinte quanto più per levarle la possibilità di scappare. Si, se Mekura gli desse la possibilità di farla sua lui non la sprecherebbe, ma certamente non vuole premere, forzare o dar l'impressione che quello sia il suo obbiettivo ultimo. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

23:01 Mekura:
 Sogghigna, lo fissa e sentendo il sangue sulle labbra vi passa la lingua sopra in modo da ripulirsi ed assumere un aspetto dignitoso <hum, visto? ecco che> lo slancio successivo la lascia un secondo impreparata: deve averlo caricato un po' troppo. Mugugna tra le labbra un gemito di diniego, falso diniego visto che non s'allontana da quelle attenzione che le vengono date. Sente ancora quella sensazione metallica, tiene gli occhi chiusi e si piega quasi dalla pressione che esercita Mattyse contro il suo busto. Rimane così, dandogli qualche altro secondo prima di fermarlo. Non scappa, non sente il bisogno di scappare poggia le mani sulle spalle di questo per allontanarlo e prende fiato <devo averti provocato un po' troppo hum?> domanda verso questo senza allontanarsi ulteriormente da questo. Dalle spalle cerca di far scivolare le mani sotto il mento di questo e s'avvicina di nuovo passando la lingua sulle labbra del giovane per leccargli via il sangue di nuovo. Poi s'allontanerebbe, sogghignando con soddisfazione mentre vedrebbe il risultato delle sue azioni. <hai il sangue dolce sai?> poi si solleverebbe in piedi lasciandolo li <ma avrei bisogno comunque di bere qualcosa> questa è stata una mossa della quale lei stessa si sentirebbe in colpa, più o meno. Se l'avesse lasciata andare senza troppi sforzi a questo punto andrebbe a versarsi da bere. GLi da la schiena mentre con una mano tiene la tazza di thè e con l'altra si slaccerebbe la cintura Haori facendola cadere a terra insieme alla gonna, rimanendo solo con i pantaloni neri aderenti e la maglia scura. <vuoi bere anche tu?> domanda afferrando anche l'altra tazza, mostrandogliela. [ch off]

23:14 Mattyse:
 Sente le mani della donna sulle proprie spalle, questa pare volersi allontanare dalle sue labbra dopo aver accettato comunque di prolungare quel bacio e Mat non se la sente di negarglielo. Non appena le loro labbra si staccano tenterebbe ancora di sentirne il sapore, cercandole però nell'aria, mentre allontana lui per primo il busto dalla Hyuga. E' più una sfida contro se stesso, una difficile sfida che lo vede nell'allontanarsi dalla donna per permetterle di alzarsi e dirigersi verso la bollitrice. Mat pare avere il fiato spezzato, pesante, per quel bacio quanto per l'azione di Mekura. Mordergli il labbro ha fatto scattare in lui qualcosa di particolare. "No.." Risponde alla domanda se lei avesse esagerato. "...Volevo solo sentirti ancora..." E' ovvio che è stato provocato nel modo giusto, se la donna avesse aumentato ancora un poco la soglia del dolore o il tempo di quel bacio probabilmente per Mat l'evoluzione delle cose sarebbe stata problematica. "Dovrebbe essere una cosa positiva?" Chiede per quanto riguarda il proprio sangue, mentre la Hyuga si allontana per andare a prendere da bere. Il ragazzo annuisce alla sua proposta, scattando poi in piedi. Il dolore del ginocchio sinistro? Ormai nullo, vi ha fatto l'abitudine e non gli dispiace. Mat tenterebbe di avvicinarsi durante un momento di distrazione della donna, poco dopo che questa ha fatto cadere la cintura e la gonna, intendo poi a portarsi dietro di lei intenzionato ad abbracciarla da dietro. Se vi riuscisse, il giovane tenterebbe di far passare entrambe le mani sulla sua vita, stringendola appena, mentre il capo si chinerebbe appena verso la propria destra, avvicinandosi inizialmente al viso della donna per stamparle un piccolo bacio sulla guancia. Nel caso gli fosse concesso, questo sarebbe il primo, poiché il secondo seguirebbe poco più sotto, come il terzo e via così. Mat tenterebbe di lasciarle una scia di baci umidi e caldi che andrebbe dalla guancia verso il collo, lasciandovici sopra qualche segno ancora del labbro tagliato. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

23:38 Mekura:
 Lo stava ascoltando ed intanto gongolava tra se e se in questo momento personale di sfogo. La sua magia è stata così forte che adesso il ragazzo non sente neppure più il dolore al ginocchio. <è una constatazione> risponde riguardo alla dolcezza del sangue, come se lei fosse una intenditrice, quando in realtà, quando era più giovane, si sarebbe fatta un sacco di problemi a fare una cosa del genere. Fa un cenno con la testa verso questo, quando la abbraccia da dietro e si irrigidisce quando questo arriva a baciarle un punto in particolare la quale la fa ad un certo punto tremare in reazione ed arrossire quando s'accorge della suddetta. <Mattyse...> le sfugge il nome con voce roca mentre socchiude gli occhi mentre si morde il labbro inferiore tra i denti. Lascia la tazza da bere e da un colpetto con la mano libera verso la testa di questo, coccolandoselo. <sei davvero dolce anche tu> vorrebbe farlo continuare, ma a prescindere dai sensi di colpa verso il suo clan, la rappresentanza che deve dare, la madre di famiglia che è o che dovrebbe essere, la moglie amorevole, al momento ha davvero una stanchezza che le imperdirebbe di godersi il tempo con Mattyse al meglio delle sue possibilità. Quindi a malincuore, si gira portando le braccia attorno al collo di questo per poi incrociarle dietro la schiena. Prende un lungo respiro e rimane li, ferma a farsi coccolare se possibile. <hei...> lo dice sussurrandogli <non posso lasciarti andare più avanti di così...per ora, un po' perché faccio fatica a reggermi in piedi...e anche tu, vedila come una punzione per esserti fatto male hum?> prende un lungo respiro tenendo sempre gli occhi chiusi. <ma, so che forse è una richiesta prematura...ma non ne ho voglia di dormire da sola, oggi> sospira allontanandosi un poco <a breve avrò un'altra missione abbastanza importante> pericolosa <è da diverso tempo che non faccio missioni di questo tipo e di solito lo passerei a casa con i miei figli, sai...per prepararsi psicologicamente al peggio> la fa breve <ti va di stare con me questa notte?> [ch off]

00:06 Mattyse:
 Si, fra tutte le persone su cui il suo cervello si poteva fermare ed impuntare, aveva scelto la donna in carriera con famiglia, ma la cosa non pare pesargli più di tanto, come già constatato dalla settimana precedente, con il loro primo incontro. Mekura pare apprezzare quelle sue attenzioni, le attenzioni di un ragazzo che in quel momento ha in mente solo a lei, che sta donando le proprie energie ed il proprio tempo solamente ad una persona. La mano di lei, che finisce sul proprio capo, lo obbliga a riaprire gli occhi ambrati e sollevarli in direzione di quell'arto. Se qualcuno definirebbe il gesto della donna probabilmente si izzerebbe come il peggiore dei cani assetati di sangue. Mat in fondo vede Mekura come l'unico appoggio ad una vita decente non al di fuori del villaggio, come un unica prova che forse il sistema dei kage possa anche funzionare ed è l'unica cosa che gli da una sorta di freno. La donna si gira fra le sue braccia e lui non fa proprio nulla per impedirglielo, permettendole poi di avvolgere il proprio collo fra le sue leve superiori e lui come risposta non può che stringerla contro il proprio busto. "...hey" Risponde a quella piccola parola, accennando ad una lieve risata poi per quella che non sa se prendere veramente come una punizione o meno... da una parte gli parrebbe una sfida, dall'altra una richiesta anche sensata. "Credo di non aver problemi ad accontentarmi delle tue labbra." Commenta lui senza un briciolo di vergogna. E' una richiesta prematura a suo parere? No. In fondo la Hyuga sta chiedendo di riposare con lui, di non essere lasciata di nuovo sola. "Ti terrò compagnia molto volentieri." Risponde lui con un ampio sorriso, tenterebbe poi di avvicinare il viso al suo tanto da far sfiorare i propri nasi. "Ma ad una condizione." Tanto stanno andando avanti a sfide e promesse. E' un rapporto bizzarro da allievo e insegnante. Lui che ha già confessato di non aver bisogno di lei come insegnante e lei che sa come spronarlo ogni volta. "Devi tornare da me intera." Bhe, forse una richiesta un po' scontata quanto banale. "Dormirò con te tutte le volte che vuoi. Sarai al centro dei miei pensieri e avrai modo di scegliere anche una ricompensa a tua scelta. Ma devi tornare intera." Cosa lo spinge ad essere tanto spaventato nei confronti della donna? Non è andato tanto nel panico neanche con i due incontri con Medusa, che lo hanno quanto meno marchiato. Però sembra aver la fobia di perdere la Hyuga, che possa accaderle qualcosa. Mat ora andrebbe lentamente a sciogliere la presa attorno al busto della donna per fare qualche passo in dietro, mentre la mano destra va a raggiungere il coprifronte sul bicipite sinistro, per tirare uno dei due estremi e lasciarlo così cadere a terra. Successivamente sarebbero entrambe le mani a raggiungere la vita, ove afferrerebbero due lembi distinti di quella t-shirt nera, sollevandola poi con l'intenzione di spogliarsi e mostrare alla Hyuga un busto asciutto, con una muscolatura visibile ma non vistosa o particolarmente scolpita. Mat lascerebbe cadere a terra la maglietta prima di chinarsi in avanti con il busto e andare con la mano destra a slacciare anche i propri stivali. Mekura temeva fosse inappropriato? Non sapeva che Mat in fondo ci sperava di poter rimanere più tempo possibile con lei. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

00:36 Mekura:
 Deve ammetterlo che le è mancato, le è mancato quella sensazione di preoccupazione per lei, di motivata preoccupazione, di affetto, di promesse di tornare indietro, di adattarsi alle sue richieste? no, non è neanche questo il motivo alla fine che la fa sentire bene. Non è solo il fatto di sentirsi rispettata, è proprio un affetto che è genuino. Ha sempre avuto il vizio di lanciarsi con troppo fervore e con troppa ciecità in relazioni che alla fine si sono rivelate non quello che stava realmente cercando. Forse è anche con questo genin si rivelerà imperfetta e lei farà un sacco di errori, forse è anche prematuro pensare qualcosa del genere. Ma si sente bene con questo ragazzo, si sente bene in un modo che le sembrava di aver dimenticato. E quindi con molta debolezza si immerge in questa sensazione, questo affetto e questa sensazione protettiva che le sta dando questa tenda, questa fuga dalla realtà magari, ma comunque un posto che voleva condividere con lui, anche se fosse solo una attrazione carnale. <bhe, con una richiesta del genere, non posso dire di no> Mentre questo va a spogliarsi, la Hyuga lo fissa per qualche secondo incuriosita e poi gli da le spalle di nuovo verso un'angolo della tenda in modo da prendere da una borsa uno Yakuta blu scuro. Si toglie la maglia, mostrando una muscolatura che, per quanto la donna sia minuta di natura mostra quanto fosse strisciatissima e addestrata. Sembra la muscolatura di una gatta selvatica e la pelle tesa come quella di un serpente. rigira il capo attorno alle spalle, andando poi ad allacciare la camicia dello Yakuta alla vita una volta infilata addosso. Poi si sfilerebbe anche i pantaloni e piegandosi afferra i due capi e inizia a ripiegarli per lasciarli ordinatamente sul tavolo. E farebbe così anche con il resto degli abiti sparsi per la tenda e istintivamente lo farebbe anche con la maglia ed il coprifronte di Mattyse senza neppure pensarci impilandoli ordinatamente uno sopra l'altro prima di riprendere la tazza e tornare a bere la sua tisana in tutta calma. Lo Yakuta stringe mollemente sulla vita ed i bordi della camicia seguono dolcemente la curva delle spalle. Mugugna soddisfatta prima di stiracchiarsi allungando le braccia verso l'alto in procinto di dirigersi verso il letto. [ch off]

21:40 Mattyse:
 Quella donna pare avere un effetto anestetizzante sul giovane, che tutte le volte riesce a rimanere pacato nel parlare con lei e si tranquillizza nei momenti in cui può definirsi caldo, anche se un vero e proprio calore non c'è stato, ne di passione ne di ira o rabbia. Forse sono le poche esperienze avute con la Hyuga che lo rendono appena titubante riguardo determinati pensieri: è certo di non volersi far vedere da lei come quello stupido amante del dolore, ma allo stesso tempo è sicuro che nel caso accadesse sarebbe sempre lei a rilassarlo e a farlo star meglio, meglio di quanto quella sensazione dovuta da una ferita possa mai fare. E' un misto di certezze e dubbi, paure e timori. Fra queste, vi è anche la domanda riguardo il loro futuro al di fuori di Kiri. Mekura è sposata e non lo ha nascosto a Mat, ma questo cosa vorrebbe dire? Che tornati a Konoha non si vedranno più? Che forse quella è solo una fuga? O magari sono solo paranoie, pensieri e spaventi inutili che ora il ragazzo si sta facendo. La donna gli da le spalle mentre inizia a spogliarsi, lui per un attimo si vede obbligato a nascondere gli occhi ambrati sotto le palpebre mentre fa un profondo respiro. Deve cacciare quei pensieri, non è il momento. La donna partirà per una missione ed avere un pensiero in più non farebbe altro che incasinarla, le causerebbe quello stesso effetto su cui lui stesso si è aggrappato fino ad ora per sopravvivere. La distrazione. Riaperti i propri occhi, segue lentamente la schiena della Hyuga, studiandone ogni muscolo e lineamento, prima che questa possa andare a coprirla e a proteggerla dal suo sguardo. E' un verso di disapprovazione che viene emanato dalle labbra di Mat, odiando il poco tempo che ha avuto a disposizione. Mekura va a sistemare i vestiti, tutti quelli sparsi per la tenda ma... E' quando la donna va a piegare i suoi che ha come una fitta al cuore. Stiamo scherzando? Si è preoccupata di raccogliere e sistemare i suoi panni? E' una pessima sensazione quello che lo ha colpito, che lo blocca per qualche secondo. E' un forte senso di colpa per aver buttato i panni a terra, ma non è solo verso di se, è consapevole di aver sbagliato, di aver rischiato di essere inappropriato. Ma se avesse voluto qualcuno che lo seguisse come un bambino se ne sarebbe rimasto a casa a leggere chissà quale libro. Mat le lascerebbe bere la sua tisana, accennando ad un lieve sorriso, al testa sta analizzando come poter fare al meglio quella che potrebbe anche essere una scenata, ma non degna di avere questo nome. Il gesto della donna è stato solo una conseguenza del proprio. Deve trovare solo come dirlo. "Mekura." E' la prima cosa di decente che gli viene in mente, incamminandosi ora anche lui in direzione del letto, intenzionato a mettersi fra questo e la donna. "Ti ringrazio per i vestiti. Ma voglio sia chiaro." Solleverebbe la mano destra in favore della donna, porgendole il palmo di questa. "Io potrò essere alquanto giovane, ma non sarò uno dei tuoi figli. Non voglio che ti comporti come madre, che rimedi ai miei casini in giro." Non è sicuramente il modo migliore per dirlo, ma non può che sperare che la donna capisca veramente cosa intenda. In quel momento nascerebbe un sorriso sul volto del ragazzo, un piccolo sorriso seguito dal piegarsi verso sinistra del proprio capo. "Io voglio te Mekura. Non come madre. Non come insegnante. Ma come la donna che sei." Questa non glie la aveva già detta? "Devo essere io a prendermi cura di te, mentre te ti prendi cura degli altri." No, pessimo discorso, spera solo che la donna non la prenda male... Deve imparare a stare zitto. sicuramente. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

22:15 Mekura:
 I vestiti? di cosa sta parlando? lo guarda con una certa confusione non campendo di che cosa stesse parlando Mattyse. Sbatte gli occhi completamente persa, non riuscendo a seguire il discorso iniziale come se il suo pensiero fosse oscurato e poi...guarda verso il tavolo dove ha piegato i suoi vestiti e quelli del ragazzo. Ha una vampata di imbarazzo travolgente, abbassa lo sguardo e la faccia interamente diventa rossa. Non s'è accorta di quello che ha fatto, ha visto una cosa, l'ha presa e la piegata senza pensarci come guidata dalla memoria muscolare.Non sa cosa dire stringendo le spalle mentre guarda il vuoto ancora imbarazzata da quello che ha appena fatto. <oddio no no! non volevo> stringe le mani tra loro allontanando la tazza da se cercando un punto dove non fosse d'intralcio a nessuno. <è stato spontaneo..e..> non sapeva cosa dire per giustificare quello che era appena successo. <hum...>abbassa la voce <ho visto qualcosa per terra e l'ho piegato> forse per troppo tempo si è davvero limitata ad una cosa sola, massimo due. Ma la cosa va avanti e Mattyse cerca di spiegarsi cosa vuole, cosa vuole in questo rapporto che stanno instaurando a prescindere della responsabilità che comporterà questa azione. Dopo la guerra cosa succedera? lei dovrà tornare alla sua vita, Mattyse rientra in questa vita? ormai si ma quale è il prezzo? ancor peggio ora che è la capo clan. Le apparenze sono tutto, ci manca solo che nella lista di cose negative che ha ci sia anche il tradimento coniugale. Ma cos'è questo essere per lei? una scappatoia? il desiderio di essere ancora ricercata? lo sa che ha una sua bellezza, non sarebbe una moglie trofeo solo a causa della sua famiglia. Era qualcos'altro, questo giovane la faceva sentire calma, aveva su di lei uno strano effetto calmante: si sente al sicuro, protetta, non tanto per una questione di forza fisica, di conoscenza di tecniche da parte di Mattyse, si sente protetta perché c'era qualcosa che non aveva sentito da tanto, troppo tempo, forse non lo aveva mai sentito dato che fatica anche a trovare una parola per esprimerlo. <...> rimane il silenzio per un po' guardandolo e alla fine annuisce <è una cosa...> prende un lungo respiro guardandolo <che mi piacerebbe, mi piacerebbe molto> ha una certa stanchezza per quanto riguarda prendersi cura degli altri...non è neppure questo a dire il vero. Ma a badare a quello che dicono gli altri, a badare dal giudizio altrui il quale è stata la causa principale delle sue crisi di panico. <lo sai che tu...ne abbiamo già parlato lo sai, sono sposata. Sarebbe più comodo per te cercare qualcuno di più libero> le viene da ridere <però> lo guarda <tu...mi fai sentire che queste cose che vuoi, queste parole che mi stai dicendo..le stai già dimostrando. Con te io, non mi sento> si guarda in giro come se cercasse ancora quella parola <giudicata, mi sento protetta> non si ricorda, probabilmente era solo la sua memoria che falsava tutto. <e per quanto ci si aspetti dal mio grado e dalla mia posizione di non dirti queste cose, io non voglio rinunciare a te, neppure quando saremo a Konoha> Gonfia il petto <ma...non rinuncerò ai miei figli, sapendo questo, sei in grado di prenderti ancora cura di me come vorresti?> [ch off]

22:44 Mattyse:
 La prima cosa che vede, la prima reazione nella donna... è il panico. Pare vergognarsi di quello che ha fatto, sembra che voglia nascondersi... Possibile che sia stato veramente un gesto involontario? Visto il fatto che sia madre non è da scartare, anzi. Ad ogni parola della donna questa ipotesi diventa sempre più plausibile. L'argomento pare prendere una piega alquanto positiva, o per lo meno in suo favore. Mekura pare voler entrare nella problematica della loro... relazione(?) Lei pare non voler porre fine il tutto con Kiri. "Non voglio qualcuno di più libero." Pare quasi ringhiare quella risposta, intenzionato a puntare i piedi in quella sua decisione. Ma è di lei continuare che lo placa rapidamente, facendolo sentire addirittura in difetto. Deve stare zitto, parlare dopo aver contato fino a dieci ed esser sicuro che l'altra abbia finito di parlare. Giudicata, ha paura di essere giudicata? In tal caso lui potrebbe essere la persona più giusta. Mat prende un profondo respiro, deve stare calmo, assicurarsi che la donna abbia terminato... che non faccia un altra figura barbina. "Non voglio che rinunci alla tua posizione nel clan. Non voglio che rinunci alla tua posizione e soprattutto non voglio che neanche tu prenda in considerazione l'idea di rinunciare ai tuoi figli." E' sicuro, è consapevole di esser giovane quanto che lei sia madre e, che di conseguenza, per lei verranno prima i figli. Com'è normale che sia. "Bhe magari tuo marito..." Sussurra con un piccolo tono di ironia, accennando in fine ad una lieve risata. Non è un problema a cui trovare soluzione subito. Mat resisterà fino al limite e, nel peggiore dei casi, troverà lui stesso come farlo sparire. "Ma non ora, non c'è fretta." Continua ridendo, facendo ora un mezzo passo in favore della Hyuga nel tentativo di afferrarle la mano libera. "E si. Sono ancora in grado di prendermi cura di te. Anzi. Non ho alcuna difficoltà." Tutta quella sensazione negativa che lo ha assalito poco prima pare esser sparita, mutata in giusto qualche pensiero sadico nei confronti del misterioso marito di Mekura. Ma magari non ce ne sarà bisogno. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

23:06 Mekura:
 Quando sente quella frase, la Hyuga alza di nuovo la testa fissandolo. Le da anche del tempo, per scegliere anche cosa fare con suo marito Orochi. é in torto verso questo ragazzo, non ha il diritto di chiedere una cosa del genere ne di volere qualcosa del genere. Le viene quasi da ridere dalla costatazione che lei è una donna con "bisogni", forse Azrael non aveva sbagliato più di tanto a farle quella frecciatina anni fa. <vieni e sdraiati con me allora...e parliamo un po'> si sdraia sul letto striscando sopra il materasso con la testa sopra il cuscino, lo guarda aspettando che si accomodi e qual'ora lo avesse fatto cercherebbe di abbracciarlo. <anche di cose frivole, il tuo libro preferito, cosa ti piace mangiare, la tua stagione preferita, raccontami di qualcosa di bello> ne ha un bisogno compulsivo di parlare di queste cose frivole, anche solo per prepararsi al peso della missione o staccare completamente dai pensieri che l'affliggono e dalle sue scelte poco sagge e molto egoiste. <i martiri muoiono soli e infelici> borbotta a bassavoce mettendo alla luce quel pensiero, ripetendolo nella sua mente come qualcosa che si imprime nel suo animo. "i martiri muoiono soli ed infelici".[ch off]

23:31 Mattyse:
 Il ragazzo annuisce alla richiesta di Mekura. Passare il tempo, sdraiati sul letto, a fare ancora quelle quattro chiacchiere che possono far si che i due si conoscano meglio ancora... E' quasi perfetto. Mat raggiungerebbe così la donna sul letto, allungando le gambe mentre lentamente viene stretto fra le braccia della Hyuga che chiede discorsi leggeri, seguendo con una sorta di lista. Mat tenterebbe di far passare il braccio destro sotto al busto di Mekura, intenzionato a reggerla e stringerla contro di se, avvicinerebbe poi il viso affianco al suo, intenzionato ad avvicinare le proprie labbra al suo collo, su cui prende a respirare. "Il mio libro preferito per ora è proprio il paradiso della pomiciata... che mi è stato sottratto." Puntualizza ripensando a quella ragazzina che ha preso e portato via il primo romanzo. Diamine, la farebbe saltare in aria. "Mangiare... Non ho preferenze particolari." Il tutto viene detto con una tonalità bassa, quasi sussurrando essendo già vicino al suo viso. L'aria calda che esce dalle sue labbra andrebbe a infrangersi contro il collo della donna. Se questa non si spostasse, tenterebbe di posarvi sopra le labbra, in un unico caldo ed umido bacio sulla pelle candida. "Nessuno vuole un martire." Non sa di che parla la donna, non può che rispondere in maniera più naturale a lui possibile. [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

23:58 Mekura:
 Chiude gli occhi quando sente questo avvicinarsi al suo collo lasciandosi andare ad un momento di pace, che non sono mai abbastanza dal suo punto di vista. Lo ascolta con gli occhi chiusi mentre questo continua a sare sul suo collo con le labbra fraintendendo quello che dice il ragazzo con una battuta personale rivolta a se stessa. <non dire così te l'ho ridato il libro no?> non sapeva dei recenti avvenimenti riguardo a quel libro. <hum, io sono una appassionata per il Yakiniku, la carne speziata arrostita con i condimenti e poi...o il pesce, crudo, cotto, non è importante> Solleva le mani verso le spalle continuando ad abbracciarlo dietro la schiena accomodandosi meglio in modo da dare spazio al genin. <ti ci porterò quando torniamo al villaggio, dove vado a mangiare la carne: tavoli isolati, il bracere per la cottura sul tavolo, l'ho sempre trovato qualcosa di divertente da quando l'ho scoperto> Stava lentamente scivolando nel regno dei sogni, il suo corpo lo sente pesante e il suono della sua voce ovattato. <Mattyse, come sta il labbro?> chiede riguardo al morso dato a questo precedentemente <ho esagerato forse> [ch off]

00:22 Mattyse:
 Mekura pare non comprendere cosa sia successo al libro, ma non può biasimarla, ha saltato quel capito durante il proprio riassunto, motivo per cui non va neanche a soffermarsi più di tanto. "Non è proprio quello che intendevo" Ridacchierebbe appena, distante pochi millimetri dal collo della donna. Questa poi parla di carne, pesce... ed esprime la volontà di volerlo portare in quel ristorante... Sarà un posto appartato? Per lo meno abbastanza per permettere alla Hyuga di mangiare in pace, senza la paura di essere giudicata? Non lo sa, ma sta già partendo con dei pensieri che ampliano il sorriso sul suo volto. Loro due, seduti ad un tavolo come una semplice coppietta, a mangiare, ridere e bere.... Quanto reggerà la donna? E lui? Non è un grande amante degli alcolici, non è abituato a berne molti... sarà veramente in grado di star dietro al suo passo? E come finirebbe una serata con loro due più che ubriachi? Da una parte è incuriosito, dall'altra spaventato. Non fa in tempo a terminare quel pensiero che la donna pare stia lentamente crollando nel sonno... Per quanto sia una vera tentazione, una donna più che ammaliante che metterebbe a dura prova la resistenza e la lucidità di qualsivoglia persona... Bhe, deluderla o rischiare di farla alterare e farsi cacciare da quel letto non è sicuramente un opzione tanto carina. Mat volterebbe il volto ora per stamparle un piccolo bacio sulla guancia, sfiorandole successivamente questo con la punta del proprio naso. "Perché non lo assaggi e non me lo dici tu?" [Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

00:36 Mekura:
 <?> solleva lo sguardo non capendo: se non parlava di lei a chi si riferiva? chi mai dovrebbe prendergli un libro tra l'altro <bhe te lo posso prestare io> e detto questo si accoccola e chiude gli occhi di nuovo sogghiggnando quando sente quel bacio sulla guancia stringendolo ancora un po' come premio a quel bacio. Si solleva una seconda volta, guardandolo con uno sguardo felice ma assonnato <humm> il suo vocabolario si è ridotto parecchio, abbastanza da esprimersi solo con mugugni. Ma lascia che questo impari cosa significano i vari mugugni in base alle reazioni che ne seguono. Occhi chiusi e al buio va a cercare le sue labbra partendo da un angolo del mento per poi risalire cercando d'aiutarsi con il tatto prima di fermarsi contro le sue labbra, semmai le avesse trovate, vi rimarrebbe premuta contro queste in un bacio dolce come quello che le è stato lasciato sulla guancia e quasi s'addormenterebbe così se non fosse per un ercolineo sforzo fisico a far cadere la testa in avanti cercando "riparo" sotto il mento di questo con un sorriso soddisfatto e pacifico sul volto. <credo che stiano bene> sarebbe l'ultima cosa che direbbe prima di perdere completamente contatto con la realtà lasciandosi andare ad un lungo sonno. [ch off]

00:53 Mattyse:
 Non lo vuole decisamente da lei quel libro, anche perché ha iniziato ad armarsi con svariate carte bomba appositamente per riprenderselo. Se dovesse accadere qualcosa al libro di Mekura... Probabilmente metterebbe a ferro e fuoco l'intero paese per riaverlo in dietro... La capo clan mugola più che rispondere, ma il pensiero della donna è alquanto semplice, per lo meno in quel momento, non pare di difficile comprensione per il ragazzo. Mekura solleva lo sguardo e andrebbe a posare le labbra sul proprio viso, andando lentamente in cerca delle proprie per quello che sarebbe un tenero bacio. Lo sa, quello sarà l'ultimo bacio della serata, il bacio della buona notte probabilmente, vista la stanchezza che sta affliggendo la donna. Mat ricambierebbe così con particolare piacere quel bacio, premendosi contro le sue labbra, mentre il braccio destro la stringerebbe maggiormente contro il proprio busto. Successivamente, il mento verrebbe sollevato per dare alla donna quel riparo che va a cercare con il capo sotto al proprio mento. "Credi?" Risponde ancora a bassa voce, accennando ad una lieve risata. "ora però è meglio se dormi." Intima lui, mentre la mano mancina andrebbe a cercare la vita della Hyuga. Mat nasconde gli occhi ambrati sotto le palpebre, mentre posa il capo sul cuscino. Tenterebbe anche lui di insediarsi in quello che è il mondo dei sogni. [End?][Chakra on][Equip: 3x Kunai, 5x Carta bomba, 3 fuuda]

Mekura ritorna a Kiri dopo un lungo viaggio per riposarsi prima dell'imminente missione. Incontra Mattyse e i due hanno del momento di qualità e pace insieme.