Scorta [B]

Quest

Missione di Livello B

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Non si può più rimandare. I bambini di Yukio vanno portati in salvo. In via del tutto teorica, l'Hasukage avrebbe potuto mandarli a Kusa direttamente tramite l'uso della Dislocazione. E quindi, molti potrebbero chiedersi: allora perché ingaggiare una squadra di Ninja? Il motivo è molto semplice. Anzi, ve n'è più d'uno. Quando sei ricco da fare schifo, giustamente, paghi qualcun altro con quegli stessi soldi per non doverlo fare tu stesso. Se teniamo poi conto che si tratta di due bambini d'età non superiore ai dieci anni, aggirandoci su qualcosa di non inferiore ai sette, capirete da voi il motivo di scaricarli addosso a qualcun altro. Da bravo padre single, oltre ad essere il Capo del Villaggio, non può star troppo dietro a due scalmanati. La femminuccia ha nome di Hime, capelli neri come il padre e occhi chiari come quelli naturali del lato paterno. Ha dei capelli a caschetto che le incorniciano un piccolo nasino all'insù. "Jojiii!", chiama il fratello gemello mostrandogli una maglietta con sopra disegnato un pagliaccio dal naso rosso, tirandola dabbasso per stendere il disegno. "Guarda papà cosa mi ha regalato!", minimo partirà una guerra infinita sul decretare chi dei due è il cocco dell'Hasukage. State a vedere. Joji, invece, ha dei capelli bianchi tagliati corti ed un paio d'occhi rossi sottostanti ad una piccola frangia frastagliata. Scorre questi ultimi sul viso della sorella gemella, scendendo pian piano verso la maglietta che porta lei indosso. "E' brutta", le commenta sbuffando dalle labbra con evidente fastidio. "Io voglio andare a casa, perché non poteva portarci papà con quella cosa ultramagicosa che fa sempre?", agita pure le mani in aria con le piccole ed affusolate dita mimando quella magia che potrebbe essere ricollegata alla Dislocazione istantanea superiore -che nessuno dei tre eroi odierni potrebbe conoscere-. Il bambino veste con un paio di calzoni neri dipinti di viola all'estremità, assieme ad una maglietta grigio scuro con la scritta variopinta ad altezza del petto: "Degno figlio del padre", anche se nessuno dei due sa leggerla come dovrebbe, ancor troppo piccoli per aver appreso tutte le lettere dell'alfabeto. "Joji, ma papà ha detto che dobbiamo fare i bravi", DOVREBBERO, ma non è detto. Si trovano all'ingresso del ponte Naruto, quello che collega Kiri alla piccola cittadina di Uzu no Kuni. Devono raggiungere il Grande Porto dell'Acqua, dove poi depositare i fanciulli per fare in modo che possano tornare liberamente a casa senza problema alcuno. Una voce interrompe i flussi di coscienza dei bambini, quella ossia d'una donna apparentemente anziana e sulla settantina. Una crocchia tiene fermi i capelli ormai ingrigiti dal tempo sulla nuca, vestendo d'un kimono orientale e floreale variopinto. Porta le mani giunte innanzi al petto e, tramite gli occhiali dalla montatura grigia e dalla forma rotonda, lancia un'occhiata ad entrambi i gemelli. <Non fate troppo chiasso. E lasciate lavorare i tre ragazzi.> La voce è cristallina. Si tratta della cosiddetta "Governante" o "Babysitter". I bambini, quindi, si trovano davanti ai tre: Koichi, Ren e Raion che possono decidere liberamente come disporsi o come iniziare questa marcia lungo il Ponte. Chakra già impastato, per cui si procede spediti. A voi, dunque, bestioline le scelte e le decisioni! [ MISSIONE B - CHIUSA ][ Turni liberi per il primo turno, li fisserò al successivo. ][ Nessun tempo limite, ma potrei fissarlo in futuro se non andiamo abbastanza spediti. ][ Per info/dubbi: sapete dove scrivermi! ][GO]

15:52 Raion:
 In linea teorica non sapeva neppure perché quei bambini fossero li in zona di guerra, non capisce perché Yukio lo abbia fatto, ma del resto non sono i suoi figli che sono morti per le proprie scelte da genitore, quindi non se la sente di dare consigli. si rimette a posto gli occhiali e si rivolge ai bambini con il tono piacione da adulto che vuole parlare con dei bambini e che sa perfettamente che nel migliore dei casi non si ricorderanno di lui, nel peggiore lo ignoreranno e basta <ahhh ma gardatevi, sembrano passati decenni> appunto <da quando vi ho visto per la prima volta in un passeggino con vostro padre e gli chiedevo da chi vi avesse rapito> sospira e alla fine ritorna a fare quello che deve fare, il ninja anche se non sembra. Ok, è evidente che c'è stato un problema, un grosso problema: gli hanno distrutto il suo guardaroba, lo ripeto: gli hanno distrutto il suo guardaroba. E sa perfettamente chi sono stati: i Pierrot. Hanno saputo che stava facendo una missione senza maschera e ne hanno approfittato, dato che è un nuovo arrivato. Lo sa, ok? anche lui ci è già passato ai suoi tempi ha subito del nonnismo da parte degli anbu: ti mandiamo in guerra da solo a fare il doppio gioco, se sopravvivi ti diamo una pacca sulle spalle e ti puoi unire anche tu al club degli scherzoni ai nuovi arrivati. Ma i suoi vestiti. Aveva solo tre scelte: tenersi i vestiti sporchi che aveva addosso nel momento in cui è successo, un'altra scelta e poi quello che sta indossando in quel momento.
Allora, diciamo che partiamo dalla parte meno traumatica vi va? bene, la parte superiore è la solita non c'è nulla di interessante davvero da dire: Porta i soliti occhiali neri riflettenti sul viso e ben poggiati sul setto nasale ed un orecchino d'oro con 3 pendenti a goccia in linea tra loro che pende dal lobo destro, ha una maglia a rete semi trasparente con una giacca nera di pelle a maniche lunghe, sulla schiena una stampa di un carlino/Buddha contornato da spade, armi e tante robe fancy che rendolo quella giacca un bellissimo tributo ad un look da banda tempista con tanto di scritta grunge "PUG A BESTIA" . Bene, normale dai, si tratta di Raion...ma ora passiamo alla parte più traumatica perché...beh si parla di Raion: la parte di sotto è coperta da una gonna verde a scacchi scozzese, tipicamente da divisa studentesca femminile che, per la fortuna di tutti arriva poco sopra le ginocchia e camperos rossi che stanno bene su qualsiasi cosa. QUindi, in sintesi, Raion sta andando a combattere vestito da ragazzetta ribellina. Solo gli accessori sono rimasti quelli da ninja e questo non aiuta al fatto che ormai è diventato il prossimo personaggio canonico per Senran Kagura e diventerà la causa maledetta del fioccare di immagini cross dressing nella bacheca. Ma quale Bacheca? quella del bar di Yukio ovvio, o non so da qualche parte ci sarà una bacheca nell'accampamento. TI basta mettere una tavola di legno, scriverci quattro cose in croce, due puntine ecco, hai fatto la bacheca ed in quella bacheca a prescindere da come va quella missione ci sarà la sua bella immagine sopra e forse molte altre, dipende da come va da storia, magari non finirà neppure in una bacheca che neppure esiste. Comunque, cosa porta con se Raion per preservare (almeno nella strumentazione) una parvenza di marzialità. Legato alla gamba destra porta un cosciale portakunai con all'interno 4 kunai ove 1 è legato ad una bomba luce mentre ad un'altro è legata una cartabomba con sensore. Sul fianco destro porta una tasca porta oggetti bianca con all'interno 2 tonici per il chakra, 2 tonici coagulanti, 1 fumogeno e 4 carte bomba. Cammina lungo la strada portandosi davanti al gruppo tenendosi ad una distanza di 1.5 m dagli altri per poi girarsi verso gli altri <buongiorno ragazzi/ragazze, signori e signore> fa un cenno con il capo verso la vecchia.... e si anche Ren <Mi chiamo Raion Seiun, faccio parte del vostro gruppo di scorta: sono il vostro amabile e affascinante signore dietro il quale nascondersi e farsi colpire, certo è meglio che tirassi su delle barriere, che posso fare, ma questi sono dettagli. Allora! senza troppi indugi, io non voglio morire e non so se vogliate morire voi> guarda i bambini <bambini voi volete morire? spero di no perché il vostro papà mi ucciderebbe> ridacchia sapendo che sarebbe in modo moooolto lento, lo sa che gli farebbe piacere torturarlo. Nel mentre Raion cercherebbe di concentrarsi verso la sua quantità di chakra presente nella bocca dello stomaco tentando al contempo di fonderlo e di inscurirlo tramite la sua innata. Cercherebbe di rendere il proprio flusso di chakra completamente scuro e da li spingere una parte del chakra verso gli occhi. Comprimerebbe lungo i punti di fuga associati agli organi della vista e rilascerebbe verso l'esterno irradiando l'occhio. Se ci fosse riuscito in questo momento gli occhi di Raion dovrebbero diventare un unico specchio scuro. In questo caso, se fosse riuscito a attivare nuovamente la sua innata, il Seiun sarebbe pronto ad adoperare anche le tecniche derivanti dalla sua innata ed a nasconderla dietro gli occhiali davanti agli occhi. <quindi io consiglierei alla signora ed ai ragazzi di stare dietro di me ed in mezzo agli altri, ci sono domande prima di partire? Boyz e Girlz?> e questa volta si rivolge principalmente ai compagni [Equip: 4 Kunai (1 con bomba luce, 1 con bomba a sensore) 2 tonici chakra + 2 tonici coagulanti, 1 fumogeno 4 carte bomba][2/4 richiamo innata Kayosei III resto libero per ora]

16:01 Ren:
  [Ponte >] Veste un paio di shorts classici, neri - abbinati rigorosamente al portaoggetti bianco dentro cui sono custoti solamente tre tonici curativi. Una maglia nera dallo scollo incrociato, abbastanza basico. Solo le maniche sono appena tirate su, mostrando gli avambracci snudati di qualsiasi particolare di sorta. Pallidi. E mentre macina i passi, battendo i tabi lignei con una mole che non sa' ne di fretta ne di lentezza il chakra scorre mansueto, dopo aver congiunto quelle due metà opposte ma al tempo stesso estremamente affini, dando vita ad un naturale riversarsi fuori d'energia dagli tsubo. E' da quì che proverebbe a richiamare il suo fedele compagno di vita - intaccando il chakra mansueto e modellandolo come un artista a suo piacimento, andando a plasmarlo utilizzando l'elemento dei Seimei, l'onmyoton, e lasciandolo confluire lì dove un triangolo s'erge maestoso ed elegante vestendole la palpebra sinistra. E così se solo nulla andasse storto, una pigra patina ricostruirebbe l'essere che la insegue da oramai da tutta una vita; un uomo andante per i quaranta a cui è stata cucita una testa - in stile mascotte - sul collo, come punizione per chi era in vita. Il corpo oblungo, nervoso, coperto da un kimono nero dall'obi bianco, classico, ma privo d'ogni piega d'hakama. E questo, come riflesso spontaneo, ricalcherebbe il passo di Ren - un moto che si mantiene fisso, mansueto per certi versi. La distanza dai compagni di team è quella prefissata per una formazione triangolare [un metro e mezzo] dove i bambini risiedono all'interno. E mentre parlano la rossa abbassa piano l'iride glaciare, senza donare sorrisi, ma lasciandosi scaldare dalla figura di quella donna riflessa nel viso di Joji - Kurona - che ha oramai perso e che per una parentesi di vita, ha chiamato "madre" proprio come loro. "[Sono stufo - sono stufo di fare ste cose. Voglio vivere sulla spiaggia, sotto al sole. Con un bel drink nella mano --" Le leve di Pomyu si muovono svogliate, rimanendo alla destra di Ren e chiudendo così il triangolo. Lei nelle retrovie del triangolo, al lato sinitro - e Pomyu esattamente posto tra Ren e Koichi. < Mhn > Le iridi si spostano, analizzano pigramente lasciando che il flusso d'onmyoton permanga stabile, al suo occhio. Lo osserva qualche secondo, ma alla fine, lascia che lo sguardo ricada sul Seiun che prende le redini della scena facendo le giuste presentazioni prima di partire verso Uzu no Kuni. Le ciglia rossastre si abbassano, andando a coprire l'iride pallida, schiarita ancor di più dal persistere del sole. Infatti isserebbe la mano a coprire con il bordo le sopracciglia, proteggendosi lo sguardo dai raggi tipici biancastri del sole oltre la nebbia. < Ren Seimei. E Pomyu. > E questo, dal suo canto, farebbe una sorta di gesto con la mano a richiamare un inchino mancato. Come a voler salutare tutti i presenti. "E poi, se arriviamo sani e salvi a Uzu, andiamo a mangiare dei noodles di patata in brodo di manzo. Vero Ren?" Come al suo solito, pensa sempre alle stronzate. E la povera Seimei si costringe ad annuire. Certo, i bambini la terrorizzano - ma peggio ancora c'è un uomo immaturo di quarant'anni a fare i capricci. [chakra on - 62/65][SE Kindred III - Pomyu |YANG|: Mente: 100 - Forza: 5 - Agilità: 100 - Resistenza: 50 -Ninjutsu: 125 - Taijutsu: 5 - Chakra: 65][Porta oggetti: (3)Tonico Curativo][#GEOMETRADEIMOVIMENTI]

16:03 Koichi:
  [Ponte.] Stranamente quel banco di nebbia sembrerebbe scomparire quest'oggi, dissolversi totalmente, in modo tale che le proprie capacità sensoriali possono essere incentivate ad una miglior analisi, ad un miglior controllo dell'intera situazione. I propri sensi andrebbero già ad esser piuttosto contratti, con quelle iridi ambrate che scorgono l'intero ecosistema attorno, tra la fauna e la flora presente, in una danza impazzita e folle, per provare a captare eventuali segnali di pericolo. <Uh.> Un respiro poco più accentuato, mentre dovrebbe riuscire a scorgere sia i figli dell'Hasukage e sia i restanti membri di quella missione, tra cui la ragazza arancio conosciuta la precedente sera. Cercherebbe dunque di rilassare la propria mente, distendere la propria muscolatura, affinché possa riuscire a trascinare nel plesso solare quelle due sfere energetiche. Ecco che le fisiche e psichiche che si concentrano nella bocca dello stomaco, affinché i due flussi convergano in un unico recipiente, in modo tale che l'impasto possa iniziare, avvenire con semplice riguardo. Nessun impiego di sigillo, per poter determinare quel processo, ma quanto basta per mettere in funzione quel motore, con l'atto ultimo di ar scorrere quella linfa vitale nel proprio organismo, in quel corpo apparentemente debole sotto un punto di vista fisico. E non sembrerebbe nasconderlo, invero, permettendo alla fisionomia d'egli di farsi velare con una tuta totalmente nera, che avvolgerebbe l'esile corporatura, nella sua totalità, permettendo di evidenziare quei blocchi, quelle singoli e semplici protezioni, lungo i principali arti, sia superiori che inferiori. Equipaggiamento intanto composto e riunito in tre composti: due le tasche che posteriormente si legano lungo la vita, facilmente accessibili, mentre una tasca con un triplice reparto si adorna lungo la gamba destra, poco sopra al ginocchio corrispettivo. Dovrebbe avere tutto lì, tra cui quella placca metallica che si ripone lungo il collo di lui, con l'effige di Kusa che evidenzia la propria appartenenza alla carriera militare. <Il mio nome è Koichi.> Esordirebbe nel presentarsi verso le controparti presenti, permettendo ad una debole brezza di scompigliare il proprio crine azzurro. Oltremodo, dovrebbe iniziare ad adocchiare i due gemelli, accompagnati con quella che potrebbe sembrare un'anziana signora, meglio riconosciuta come governante. <Son contento che sia anche lei qui.> Si rivolge brevemente verso d'ella, in un debole cenno del capo, in segno di gratitudine. Dunque lo sguardo scivolerebbe sui vari individui, fino a rimirare la stessa Seimei. <Ma non sarò propriamente io ad accompagnarvi.> Stilerebbe in un sussurro, che trascende un minimo di divertimento, in quel mezzo sorrisetto plasmato, mentre tenterebbe di inviare una minuscola quantità di chakra verso il proprio cervello, a coprire quella minuscola cavità, al punto tale da poter sollecitare la trasformazione, la metamorfosi. La chioma perderebbe di tonalità, iniziando a divenire una moltitudine di filamenti bianchi, mentre la tonalità d'ambra si modellerebbe, si modifica, finché non raggiunge il violaceo, in una sembianza propriamente differente da quella precedente. Un'attivazione che dovrebbe attuarsi in maniera semplice, ma cosciente che possa sconvolgere la stabilità circostante: <Il mio nome è...> Quelle labbra si allungano, maggiormente, per poter permettersi il lusso di una risata piuttosto compiaciuta, che stronca la presentazione, che andrà ad ultimarsi poco dopo. <Chikage.> Si presenta, scrollando appena le spalle, nell'atto di interagire col proprio corpo, come se si stesse abituando a quel contenitore, ad avere nuovamente libertà d'azione. <Formazione triangolare.> Un'idea semplice e diretta, iniziando a porsi nella giusta postazione, fungendo uno dei vertici di quel triangolo immaginario, componendosi [dietro], alle spalle delle persone da salvaguardare, ma alla [destra], nel punto opposto a quella occupata dalla Special Jounin. <Son un medico, se vi doveste ferire.> Implementa quel dettaglio, mentre attenderebbe che tutto sia correttamente al punto giusto, prima di iniziare la marcia insieme agli altri, prestando attenzione a mantenersi a circa [1.5 metri] dagli altri componenti, serrando i ranghi in maniera composta. <Combatto a media distanza, Ninjuter.> Informazioni minime e basilari, nulla di fin troppo esplicito, perseverando al momento sul quantitativo di informazioni concesso. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi - 16 Tonico Recupero Chakra Speciale - 16 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 4 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 4 Veleno Inibente - 6 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida Max 180 metri][Udito Max 35 metri][Olfatto Max 35 metri][Chakra On][Chakra: 38/40][2/4 Turno: Tentativo d'Attivazione Innata “Sindrome: Secondo Stadio”]

16:11 Raion:
  [edit] [chakra tot 97/100 ]

Dovranno tenere conto del fatto che hanno a che fare con dei ragazzini che non rispettano gli ordini impartiti. Da bravi figli del Capo Villaggio, sono viziatelli. Per non parlare del fatto che il lato da psicopatico paterno lo hanno preso nella sua totalità, a livello genetico. Questo dettaglio, tuttavia, lo scopriranno a tempo debito. Raion è il primo a dialogare nei confronti degli infanti, i quali si girano entrambi in sua direzione guardandolo da sopra la spalla. Hime rivolge una domanda all'interlocutore, una parola che non riesce a tradurre come vorrebbe: "Rapito?", piegando lentamente la testolina di lato. Non occorre la risposta di Raion, interviene direttamente il suo consanguineo. "Sei stata adottata, Hime", rovinandole probabilmente l'infanzia e tutti i sogni felici. Lancia uno sguardo affilato al fratello, sferrandogli un pugno sulla spalla con la poca forza che possiede in corpo, trattandosi comunque d'un infante. "Sei un bugiardoooo!", allunga di proposito la vocale finale mentre le guance si colorerebbero d'un rosso acceso. Piegando le braccine al petto, volge l'attenzione da tutt'altra parte dando le spalle a Joji. Bella merda quella in cui vi siete impelagati, ah? <Basta, adesso. Non volete che io usi "quella" punizione.> E basta la voce della governante per rimetterli immediatamente in riga, specialmente Joji che raddrizza subito la schiena e sbarra gli occhietti rossi. Hanno paura di "quella punizione", tanto temuta persino dal padre che l'ha subita a sua volta. Quindi, per qualche istante, potranno avere la loro massima attenzione. Seguono le direttive che vengono loro date sulla disposizione, lasciando la governante e Raion avanti rispetto ai due gemelli, ponendo Ren a SINISTRA e dietro di essi oltre a Koichi sulla DESTRA. Tra lui e Ren, v'è il quarantenne immaturo con la testa a forma d'orso. Pomyu sarà visibile in forma fisica da Koichi e nella consueta forma semi-trasparente da Raion, date le loro quantità di Chakra. Ad innate attive, tutti e tre godono dei rispettivi benefici. Gli occhi divenuti neri del Seiun non sono all'effettivo molto utili al momento, trovandosi nel bel mezzo del ponte dove brilla un sole che spacca le pietre. Non v'è nebbia, grazie chissà a quale preghiera rivolta ai Kami. Non resta che avanzare. Non sembra esservi ancor niente, al momento, che possa causare problemi ai danni dei tre. Il ponte è ancora molto lungo, però. Si tratta di metri e metri di strutture site lì ormai da centinaia d'anni, sorretti da colonne che trovano la loro base direttamente nel fondale marino. Che dobbiate far attenzione anche a quello? Sono bambini allettanti, figli d'un Tessai. Parlando della larghezza del ponte, invece, quest'ultimo è largo appena una decina di metri. I tre, assieme ai due bimbi e la governante, si trovano perfettamente al centro. Distano un metro e mezzo l'uno dall'altro formando un angolo equilatero. Mezzo metro neppure dai bambini che sono posti al centro. Raion li avrà dietro la schiena, Ren sulla propria destra e Koichi alla propria sinistra. Posseggono ancora del tempo per delle precauzioni ulteriori, ma sta a loro adesso decidere come muoversi e come avanzare lungo un ponte teoricamente sgombro di pericoli. [ MISSIONE B - CHIUSA ][ Turni: Raion - Ren - Koichi; per invertire i turni, avvisate il master per tempo. ][ Nessun tempo limite, ma potrei fissarlo in futuro se non andiamo abbastanza spediti. ][ Per info/dubbi: sapete dove scrivermi! ][GO]

17:01 Raion:
  [edit] Ha causato il bordello ecco. <nnnhh> sta provando a dire qualcosa ma in quel momento fortunatamente la vecchia usa la parola "quella" e "punizione" tipica di chi da tempo deve avere a che fare con le bestie di satana. Tira un sospiro di sollievo azzittendosi e guarda gli altri. Le presentazioni sono fatte, i ragazzi sono stati avvertiti, la formazione completa, potrebbe andare ancora tutto a schifio? OVVIO ma questo è una cosa secondaria. Non si deve pensare al possibile fallimento ma come portarli vivi dall'altra parte, ne va della loro vita. <bene, direi che possiamo andare, occhi e orecchie ben aperti, signora lei invece va alla grande, continui così> si gira e vede Pomjo allargando un sorriso <hei, se finiamo la missione te lo preparo io il drink sulla spiaggia ed i noodles di patata> ma per ora non è importante. Mentre direbbe queste cose Raion al tempo stesso raccoglierebbe una certa quantità di chakra dalla bocca dello stomaco abbastanza da prendere una quantità sufficiente da spingere attraverso i canali del chakra in direzione degli arti inferiori, in particolare verso le piante dei piedi ove, una volta toccati i punti di fuga, Raion comprimerebbe il chakra e lorilascerebbe verso l'esterno nel tentativo di spingere tale energia al di sotto della suola delle scarpe modellandolo in modo tale da creare una patina di energia aderente che creerebbe una superficie aderente al terreno. Gli permetterebbe così se tutto fosse andato bene, di poter camminare su superfici solide e liquide, un accorgimento minimo considerando dove si trovino ora. Raion a questo punto guarderebbe lontano e poi controllerebbe i dinotri per studiare l'ambiente e fare una analisi del territorio in questione. Sono su un ponte, questo ponte è sopra elevato, un nemico si potrebbe nascondere sotto il ponte, vicino ai pilastri, in acqua. Un nemico come potrebbe vederli in base alla posizione? questo è legato a molti fattori. In ogni caso inizierebbe a dare il passo al gruppo mantenendo un ritmo di marcia che consentisse a tutti quanti di seguirlo senza affaticarsi considerando anche i bambini e la super vecchia. Si terrebbe in allerta e valuterebbe il da farsi, l'unico punto debole potrebbe essere alle spalle <controllate a destra ed a sinistra, chi è dietro lanci l'allarme> normali procedure per assicurarsi che tutto vada meno male del previsto. [2/4 rilascio del chakra finale + 2/4 cammino][Kayosei III][ch tot 95/100][ visione :190m-udito 40m-olfatto 40m]

17:01 Raion:
  [edit] [stesso equip]

17:09 Ren:
  [Ponte > UNK] Leggera, a differenza dei compagni. Si muove con assoluta grazia, con un portamento ritto - tanto che il mento sfila lentamente dal tipico incasso del collo per issarsi appena e gettare lo sguardo di tanto in tanto alla fine del ponte, ben lontana si suppone - e di tanto in tanto verso i margini sostenuti da colonne, cercando nefandezze che sarebbe meglio non vedere fino al calar del sole. Fortuna vuole che questo c'è - e risplende ben alto nel cielo, e sembra anche non esserci nebbia, levandole di dosso una sensazione di continua umidità. La stessa per cui il quarant'enne alla sua destra si continuerebbe a lementare ogni tre per due, da quando sono tornati a Kiri dal lungo viaggio. Probabilmente dovrebbe dire a Yukio della morte di Kurona? E quindi dirlo ai suoi figli? Probabilmente la scelta migliore è lasciar che questa decisione venga presa in un momento dove nessuno si gioca la pelle. Le labbra esangui si premono e di tanto in tanto, quotato ogni [DUE MINUTI] circa - la destra s'abbasserebbe sulla coscia, pinzando tra l'unghia dell'indice e del medio una quantità minima di pelle, rilasciando un dolore acuto, fastidioso, ma pur sempre necessario per mantenere il controllo della situazione. La massima attenzione. Quasi come se niente fosse. Lo fa' una volta. Due volte. Fino a crear sulla coscia un alone rossastro evanescente, come una puntura di zanzara. E Pomyu che distoglie lo sguardo dal centro, dove già s'immaginava sotto questo sole, esattamente, con un bel mojito in mano. Con il sapore di menta in bocca e i capelli al vento, se solo non avesse questa testa da orso metà gentile e metà mostruoso. Le mani moge ai fianchi si sollevano verso il petto, ma senza emettere un verbo che sia uno. < In caso di problematiche, Pomyu, prendi i bambini e tienili al sicuro. > E' solamente un sussurro sfiatato dalle labbra strette, come un ventriloquo, obbligando l'uomo a piegare il capo ed il muso occultato, vestendosi di sdegno. Chi odia i bambini più di un uomo single? "Che cazzo... Io sono inaffidabile Ren, lo sai..." Non vuole, quotato a quanto? Eppure al fulmine nello sguardo di Ren rimane zitto, sbigottito e offeso. Viene accantonato miseramente dall'attenzione di Ren devolta a ben altro - le sopracciglia s'abbassano, indubbiamente - finiscono per creare un amabile solchetto al centro della fronte. <Non pensate sia strano che non ci sia la nebbia, nel villaggio della nebbia?> A maggior ragione ora, che si trovano praticamente sul bacino dell'acqua. Ed infatti per qualche attimo la osserva, quell'acqua di cui parliamo, cercando sprazzi di nebbia a perdita d'occhio. Potrebbe esser semplice paranoia, soprattutto considerato l'esser stata allieva di una maestra nell'arte illusoria. Come chi ha un trauma e fa' riferimento a quello ad ogni minimo accorgimento. Tace per qualche istante, lascia che Raion parli, mentre s'ammutolisce il necessario per poter udire o meno eventuali spostamenti sospetti. Gli occhi che mirano il panorama, i bambini, il panorama di nuovo. Uno spostarsi mantenendo quel metro e cinquanta sia da Raion d'innanzi a se' sia da Koichi - facendo si che POMYU debba retrocedere di appena un metro dalla schiena dei bambini trasformando il triangolo della formazione in un rombo, dalle distanze praticamenti eguali. "Sei una bomba principessa." Le parole che Pomyu rivolge a Raion sono praticamente riflesse a quell'offerta. Sakè e noodles? Manca solo un mazzo di rose ed è praticamente suo. Perdutamente innamorato. Infatti gongola, giungendo indice e pollice in un classico: Okay - alle sue istruzioni. Di vedetta. Pronto. Reattivo. O almeno ci prova. < Koichi, senti niente? > [chakra on - 60/65]
[K.III - Pomyu |YANG|: Mente: 100 - Forza: 5 - Agilità: 100 - Resistenza: 50 -Ninjutsu: 125 - Taijutsu: 5 - Chakra: 65/65][Porta oggetti: (3)Tonico Curativo] [Visione Nitida - 190m | Udito - Max 40m | Olfatto - Max 40m]

17:16 Koichi:
  [Ponte.] Potranno immediatamente porsi in quella posizione prefissata, nell'atto finale di comporre un triangolo equilatero ove ognuno di loro rappresenterebbe uno dei vertici presenti, permettendo alla creatura della Seimei di frapporsi fra sé e la ragazza, rinforzando quel lato apparentemente debole, in quanto proveniente dalle loro spalle. Il cranio che intanto andrebbe a ripiegarsi maggiormente verso [la propria destra], torcendo quanto basta il collo, per potersi permettere una quanto più ampia inquadratura del proprio lato, per esaminarlo in ogni minima sfaccettatura. Cercherebbe di aguzzare la vista in modo tale da percepire eventuali divergenze, iniziando quasi a studiare ogni elemento climatico, in quanto titubante che non possano essere attaccati, da un momento all'altro. Anche l'udito è decisamente forzato nella loro capacità uditiva, provando ad isolare rumori superflui e concentrarsi anche nei punti in cui lo sguardo non sembrerebbe raggiungere, come il fondale marino. Dopotutto perseguono al centro di quel lungo pontile, in un semplice movimento continuo e rettilineo, scansionando passi dopo passi, in una sequenza ritmica. Ne approfitterebbe ordunque per poter spingere una parte di quel miscuglio verso le proprie estremità inferiori, verso quei calzari scuri, in modo tale da poter creare una patina omogenea, che avvolgerebbe la pianta di entrambi i piedi. Cosa vorrebbe effettuare? Semplicemente aumentare la propria capacità di mantenersi in equilibrio, di aderire maggiormente alla superficie, in modo tale che nulla possa spingerlo a cadere improvvisamente. E' un gioco continuo, in cui trasla quell'energia ad intermittenza, prima a destra ed a sinistra, permettendo comunque un intercedere fluido ed elegante, diminuendo conseguentemente il rumore provocato dalle proprie orme. Un fantasma che gradualmente andrebbe a plasmarsi, a presentarsi ai presenti, con quelle ciocche albine che oscillano appena, sotto la spira del vento fresco presente. <Oh.> Decanta improvvisamente, in quel vocalizzo leggero. <Vi ringrazio delle vostre preziosissime informazioni.> Provocatore, facendo notare con quel tocco di ironia la loro mancanza, il fatto che non sappia minimamente di come agiscono gli avversi. Questo renderebbe un pizzico di difficoltà nella mansione odierna, ma sembrerebbe sorvolare oltremodo, in quanto giungerebbe la domanda dell'Arancio. <No.> Non avverte nulla di particolare, se non una nota stonata, dolente quasi. <E ti pregherei...> Un attimo di silenzio: <Gentilmente.> Marca con maggior enfasi: <di chiamarmi col nome giusto.> Non che abbia fastidio nell'essere identificato come la controparte, però ci terrebbe alla propria individualità, nella propria capacità di risultare differente, in tutto ciò. Non ripeterebbe però il nome, dando per scontato che l'altra l'abbia ascoltato, adeguatamente. Rimosso questo cavillo, continuerebbero a perseguire in quel pontile. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi - 16 Tonico Recupero Chakra Speciale - 16 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 4 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 4 Veleno Inibente - 6 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida Max 180 metri][Udito Max 35 metri][Olfatto Max 35 metri][Chakra On][Chakra: 38/40][Innata On: “Sindrome: Secondo Stadio”][2/4 Turno: Conoscenza “Rilascio del Chakra Avanzato” + 2/4 Turno: Movimento.]

Raion, oltre a complimentarsi con la governante a capo delle bestioline, forma una sottile patina di Chakra sotto le leve inferiori, la qual cosa gli riesce egregiamente. E, in effetti, potrebbe persino tornare utile. Ma andiamo per gradi. La distanza che potrà percorrere Raion sarà quella di sessanta metri, seguito a ruota dalla governante, i gemelli, il Goryo, la Seimei e il compagno di quest'ultima. Ren obbliga Pomyu a distanziarsi indietro di almeno un metro e poi si limita ad avanzare per seguire la carovana appena formatasi, dovendo attraversare il ponte nel minor tempo possibile. Koichi, a sua volta, attiva il Rilascio del Chakra formando una patina sotto i piedi che lo aiuterà, ovviamente, nei movimenti oltre ad avanzare in concomitanza con gli altri. In breve, niente di troppo difficile. Anche per lui non vi sarà problematica alcuna nel macinare i metri citati. La prima avvisaglia del pericolo verrà dettata da una scarica sismica che avvertiranno sotto i loro piedi. Delle crepe iniziano a formarsi lungo la pavimentazione del ponte. Non minaccia in alcun modo la stabilità dei tre Ninja e dei tre "civili", non è di questo che dovranno preoccuparsi. Ben più importante è quanto succederà alla zona anteriore del triangolo equilatero così formato in precedenza. Non appena macineranno i metri necessari a far scattare qualcosa. Non che sia direttamente colpa loro, sia chiaro. Raion è quello più minacciato trovandosi innanzi alla fila, assieme alla nonnetta che l'affianca. E se il ragazzo possiede un'agilità utile al contesto, stessa cosa non può dirsi per l'anziana. Avvedendosi delle crepe, grazie anche al rilascio del Chakra attivato correttamente, ha sicuramente delle chance di salvarsi la pellaccia. Da cosa? Quelle crepe sottili e quel terremoto appena citati, diventano man mano un susseguirsi d'esplosioni che parte dal pilastro -uno dei tanti che sorreggono quelle centinaia di metri di Ponte- sulla destra. Una porzione del ponte da quello specifico lato inizia lentamente a disgregarsi, colpito dall'esplosione sottostante che non minaccerà direttamente i tre avventurieri. Ciò che veramente darà loro problemi -specialmente nei confronti del Seiun- sarà quella porzione di terra che minaccia esattamente la governante in primis. Quest'ultima perde l'appoggio sul terreno, costringendola a caracollare al suolo e sbattere una spalla. Come se non bastasse, rischia man mano di scivolare dabbasso, poiché una porzione di quel cemento ha scelto di seguire la forza di gravità che lo richiama verso le acque sottostanti. Possono contare, prima che tutto ciò avvenga, una serie di esplosioni non inferiori alla decina, l'una collegata all'altra da intervalli di pochi secondi. Raion, a sua volta, rischia di scivolare verso il basso assieme alla governante, ma è l'unico realmente vicino ad essa per poterla salvare prima che scenda inesorabilmente incontrando la cupe falce della morte. Il problema non riguarda esclusivamente Raion, nella fattispecie. Anche i bambini, trovandosi immediatamente dietro, potrebbero rischiare di scivolare dabbasso se soltanto non facessero per loro qualcosa. Si spaventano per via delle esplosioni e del ponte che inesorabilmente trema, lanciando dei piccoli urletti specialmente Hime. Il terreno inizia a creparsi anche verso i marmocchi, sempre partendo da sinistra ma poco più avanti rispetto a Ren che si trova proprio posta su quel fronte. Lei e Koichi sono ovviamente quelli più vicini ad impossessarsi dei bambini -tolto Pomyu al quale è stato ordinato di farlo, posto però poco più indietro rispetto ai due Ninja- evitando che, successivamente, possano andare in contro anch'essi alla morte. O chissà, altro. Nell'effettivo, la governante non rientra nei requisiti della missione. Se posseggono un animo negativo, potrebbero anche lasciarla perdere e salvare soltanto loro se stessi e i marmocchi. Come sempre, sta tutto nelle loro mani. Raion, oltre a vedere quella porzione di cinque metri del ponte, neppur tanto precisa al millimetro, staccarsi e disgregarsi man mano, avrà altri cinque metri aggiuntivi dall'altro lato ovviamente intatti. Che debbano rompere il triangolo e la formazione? Non vedono né sentono la presenza di qualcuno. Tuttavia, che ci sia un figuro -o forse più- dietro tutto questo sfacelo, credo sia indubbio. Ren presuppone possa trattarsi anche d'una illusione, ma al momento non ha abbastanza informazioni per fugare il dubbio. [ RAION: 1/4 per salvare la vecchia, 2/4 per salvare se stesso o qualsiasi altro metodo voglia utilizzare ][ Koichi e Ren - 2/4 per pensare ai bambini ][ MISSIONE B - CHIUSA ][ Turni: Raion - Ren - Koichi; per invertire i turni, avvisate il master per tempo. ][ Nessun tempo limite, ma potrei fissarlo in futuro se non andiamo abbastanza spediti. ][ Per info/dubbi: sapete dove scrivermi! ][GO]

17:55 Raion:
  [edit] Continuerebbe la camminata di salute e ansia con gli altri due compagni, i due salvare e forse l'incidente sul lavoro anziano ma tutti alla fine siamo degli incidenti no? Detto questo nulla di nuovo sul fronte settentrionale solo un complimento sul fronte meridionale alla quale Raion per reazione si rimetterebbe a posto i capelli. <lo so> sussurra ma in quel preciso momento il ponte inizia a esplodere, o meglio un pilastro viene fatto saltare. Lo poteva anche immaginare in effetti: perché stare vicino quando si può attaccare ad una distanza di sicurezza ed eliminare il problema facendo saltare il ponte? ad ogni modo sono li e la gravià è un abile assassino e dichiara la sua vittima e potrebbe essere la miss. Raion la vede cadere a terra facendosi discretamente male per giunta e essendo una civile pronta a farsi trascinare verso l'acqua e la morte se non fa qualcosa. Per rispetto al lavoro specializzato nella educazione di dittatori della pace sadici Raion si prodigherebbe quanto meno a provare a salvarla nel modo più rapido che avesse nel suo arsenale. Piegando le gambe e allargando la gamba destra di lato tenendo il ginocchio sinistro rivolto verso il terreno, Raion allungerebbe il braccio sinistro verso la vecchia per afferrarla con la mano verso il braccio della signora più vicino rispetto alla loro posizione stringerebbe la presa e in questo modo cercherebbe di fermare l'avanzata a causa della gravità verso l'acqua ed il basso mentre con il sinistro lo porterebbe sotto il seno della donna in modo da assicurarla a se e si caricherebbe guardando indietro rapidamente per assicurarsi quanto meno di capire dove stesse saltando per provare a salvarsi con la suddetta e per evitare di finire in mezzo agli altri due o ai bambini. Sarebbe comunque un controllo veloce per calcolare le distanze sommarie mentre gonfierebbe i muscoli delle gambe sollevando il bacino e curvando la schiena in avanti per poi prendere aria gonfiandosi il petto e rilascerebbe allo stesso tempo quando i muscoli delle gambe e la schiena scatterebbero indietro con lo scopo secondario che attraverso lo scatto la donna venisse spinta dalle braccia di Raion verso il suo petto e principale di staccarsi da terra di 3 m (o provarci considerando il peso aggiuntivo della signora che potrebbe influire sulla distanza raggiungibile effettiva) arretrando per allontanarsi dalle crepe quanto possibile e per portare in salvo anche il civile e se stesso possibilmente. [1/4 tentativo salvataggio per presa la signora + 1/4 salto indietro con signora a metà del movimento totale 3m [Kayosei III][ch tot 93/100][ visione :190m-udito 40m-olfatto 40m][stesso equip][forza 20]

18:11 Ren:
  [Ponte > UNK] La pace dura poco, come sempre. E nonostante quei pizzicotti sulla coscia - non c'è niente che lascia intendere che sia o meno un illusione. Le labbra dello Specchio rimangono serrate e per un istante, suppone di non dover avere sempre i bastoni fra le ruote? Ma no, come detto giusto un attimo fa', la pace non dura per sempre. Ed il terreno trema, portando sia lei che Pomyu ad allertarsi allo stesso identico modo; il frammentarsi del terreno sotto i piedi della signora, davanti a loro - la porta solamente a pensare alla possibilità di fallire la missione che include i bambini, e non la vecchia. Quindi la reazione è istantanea e la schiena prima lasciata a molleggiare, ora si reclina piano in avanti nel tentativo di avviluppare il braccio della destra attorno al busto di HIME, fino a chiuderle il fianco tra il polso e l'avambraccio. Retto femorale che s'incorda, andando a deflettere la schiena all'indietro in tutto il tentativo di scattare, fronte dello slancio ai plantari contro il pavimento - slittandoli sul pavimento cementato e issando una piccola scia di polvere. Se il crollo proviene da destra il movimento sarà rivolto in diagonale, verso indietro e alla volta della sinistra - cercando di darsi uno scarto d'un paio di pilastri più indietro del punto in cui ha franato l'ultimo lembo di ponte. Le sopracciglia che cercano d'analizzare il muoversi dell'area circostante - dove il rimbombo dei massi nell'acqua diviene imperativo e frastagliato dallo sgretolarsi. Le ciocche ramate che le carezzano il viso mentre le leve, dal primo scatto indietro, hanno già ripreso ad alternarsi velocemente contro il pavimento per portarsi il più distante possibile. < POMYU NON LASCIARE RAION SOLO! > Ne vuole richiamare l'attenzione con un cenno della mancina, libera da ogni impiccio di sorta - e il palmo rivolge le dita proprio verso la frana. Che voglia dirgli di andare a morire? No, anzi, Pomyu comprende bene cosa quel cenno voglia dire. Prendi la prima linea. Ed infatti lo spirito Seimei, con il suo passo goffo e molleggiante, rimarrebbe al filo della crepatura, spostandosi solo stretto necessario per non precipitare di sotto, mantenendosi nelle vicinanze di [ RAION ] pronto a far fronte al danno. O al nemico. Infatti lo scatto di Pomyu, non differente da quello della Seimei, si volgerebbe in una reazione a catena per cui s'allunga di mezzo metro verso il Seuin, facendo usufrutto dell'arto dritto e di uno slancio del busto. Cercherebbe di arpionarlo dal bicipite libero, infatti, dandogli un piccolo boost. Infatti, come ordinato, sarebbe la pigra ombra del compagno di squadra, trascinandoselo indietro e cercando di velocizzar il passo della montagna. Il riflesso delle azioni di Ren, cercando d'inseguire la crepa, tornando indietro in diagonale, alla volta della sinistra essendo il centro, non più così sicuro come all'inizio poteva apparire. Ren nel mentre, fosse riuscita a retrocedere di [ DUE COLONNE ] verso sinistra, abbasserebbe appena la schiena in direzione di Hime. Le labbra si schiudono lentamente, andando a chiamar l'attenzione della bambina con un semplice sussurro al suo orecchio. < Non avere paura. > Uno sfiatare migio, privo d'ogni inclinazione - tenterebbe infatti d'infondere una sorta di sicurezza atarassica nella bambina che, non vedendola spaventata, dovrebbe assorbirne la capacità di controllo. < Ti ha insegnato papà ad usare il tuo dono? > Una domanda doverosa, cercando di capire se - la bambina figlia del Tessai - abbia o meno appreso come utilizzare l'Hijutsu, il sangue nero. Una domanda che sfuma, mentre issa gli occhi in avanti - cercando di capire chi, o cosa - gli stia attaccando. E Pomyu, fosse riuscito ad assistere Raion nel suo salvataggio, farebbe cozzar i denti un paio di volte, digrignandoli. "Lascia stare sta cazzo di vecchia, ci intralcia gli spostamenti." [chakra on - 58/65]
[K.III][Pomyu |YANG|: Mente: 100 - Forza: 5 - Agilità: 100 - Resistenza: 50 -Ninjutsu: 125 - Taijutsu: 5 - Chakra: 65/65]
[Porta oggetti: (3)Tonico Curativo] [Visione Nitida - 190m | Udito - Max 40m | Olfatto - Max 40m]
[Ren: 2/4 Spostamento in diagonale di due colonne più indietro][Pomyu: 1/4 Recupero di Raion - 1/4 trascinamento indietro in direzione del resto della squadra]

18:19 Koichi:
  [Ponte.] Il loro mobilitar risulterebbe essere esente di pericoli, ma non per questo hanno abbassato o diminuito la propria attenzione in quella sfida giornaliera, lasciando che la prima vibrazione possa essere avvertita con facilità, in quella serie di esplosioni, particolarmente intervallate, ad una distanza adeguata fra loro. Una scansione di danni che dovrebbe riuscire ad erodere abbastanza di quel materiale, da causare un potenziale pericolo, nel momento esatto in cui potrebbe notare le varie crepe che iniziano a presentarsi. <Attenzione.> Potrà emettere per farsi ascoltare dai presenti, permettendosi di ridurre le minime distanze con i bambini, prima che questi possano cadere in quel buco improvvisamente creato. Non dovrebbe risultare molto distante dal proprio prescelto, nella figura maschile di Joji, lasciando che Hime possa essere catturata dalla figura femminile. Gamba destra che dunque andrebbe a raggiungere la mancina, per potersi avvicinare quanto più possibile verso il corpo di quel bambino, con le braccia che improvvisamente tendono a spostarsi in avanti, entrambe, con l'atto ultimo di sfiorare quei fianchi e superarli, in una rapidissima successione [Agilità 90], in modo tale da poterlo quasi abbracciare da dietro, permettendo alle dita delle proprie mani di stringersi in avanti, ad intrecciarsi, per una maggiore sicurezza e salvaguardia della persona. Non andrebbe a compiere due movimenti divisi e separati, ma sfrutterebbe quella stessa accelerazione, quel potenziale cinetico, per perseguire nel proprio cammino, verso un'eventuale traccia di fuga, da quelle crepe che continuano a scuotere il terreno, per poterlo trarre in salvo. <Corri indietro!> Esordisce verso di lui, provando a risvegliarlo da quel momento di terrore, da quelle urla intrise di paura, cercando di impattare contro la mente del bambino. <Sulla tua maglia c'è scritto che sei un degno erede di tuo padre, dunque corri più veloce che mai e segui gli ordini.> Proverebbe ad infilzare sulla retorica, con quel tocco di autorità, spronando la personalità di quell'orgoglio che ha potuto notare in lui. In questo modo, il peso corporeo altrui, per quanto esile, non dovrebbe risultare particolarmente complesso, provando a riuscire in un movimento che non sarebbe solamente indietro, ma debolmente obliquo. Difatti tenterebbe di sfrecciare verso [ore 7], in modo tale da implementare un tentativo di avvicinarsi all'argine sinistro, quello ancora saldo, con l'intenzione ultima di macinare circa [5 metri], in modo tale da permanere ancora una stretta relazione con la Seimei, nel caso in cui quest'ultima avesse adocchiato la stessa idea, la stessa scia. Dopotutto non dovrebbe differire eccessivamente da quella figura femminile, provando ad emulare un gesto immediato e quasi impulsivo. Solo e soltanto se fosse riuscito nel proprio intento, in quell'impresa, proverebbe a sfruttare il restante tempo a propria disposizione, provando ad avvicinarsi quanto basta al corri mano sinistro, per notare il fondale marino. L'avrà notato innumerevole volte e cercherebbe proprio in quel punto la risposta, al proprio dubbio. Tenta di aguzzare lo sguardo affinché possa notare delle onde dissimili, un ripiegamento del moto d'acqua contrario a quanto pronosticato. Dopotutto se stanno cadendo pezzi di quel ponte, si aspetterebbe dei cerchi atti a distanziarsi, ad allontanarsi. Se solo individuasse delle ipotetiche incongruente, anche perché far cedere un muro così solido non risulta qualcosa di così semplice ed immediato, proverebbe ad avvicinare le mani al proprio petto, dopo aver rilasciato la presa sul piccolo Kokketsu. Mani che si avvicinano, ordunque, per comporre il sigillo della [pecora], provando a far sbalzare il proprio flusso all'energetico, per deflettere quell'ipotetica onda illusoria, cercando di comprendere se le poche tracce sul fondale marino possano rivelarsi dettagli giusti e corretti, per fuoriuscire da quel disastro improvviso. <E tu, conosci già il potere che si cela dentro di te?> Dopotutto la stirpe avversa è quella che ha originato il proprio sangue maledetto e dunque la cosa potrebbe risultarsi decisamente interessante, in un secondo momento. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi - 16 Tonico Recupero Chakra Speciale - 16 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 4 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 4 Veleno Inibente - 6 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida Max 180 metri][Udito Max 35 metri][Olfatto Max 35 metri][Chakra On][Chakra: 35/40][Innata On: “Sindrome: Secondo Stadio”][1/4 Turno: Presa Bambino Joji + 1/4 Turno: Spostamento Diagonale Ore 7 di 5 metri + 2/4 Turno: Conoscenza “Rilascio Illusorio”]

Eccoci qui, pronti a raccontare nuovamente delle eroiche imprese di Raion. Si prodiga nell'afferrare il braccio della vecchia più vicino a lui, trascinandosela dietro. Non sarà difficile per lui afferrarla, avvalendosi del Rilascio del Chakra finale sotto i piedi che lo avvantaggerebbe nel movimento stesso. Afferratala, dunque, tenuta contro il petto, Raion opta per distanziarsi indietro di circa tre metri, fermandosi a due metri dal bordo laterale del ponte. Viene altresì aiutato da Pomyu, fedele spirito guida della fanciulla dal crine ramato, il quale l'aiuta a sua volta a farsi indietro e spostandosi assieme ad esso in quella direzione appena accennata. Pomyu ora disterebbe neanche un metro dalla figura del Seiun, assieme alla vecchia che si troverebbe ancora tra le braccia altrui. <Questa strana figura ha ragione.> Pronuncia la governante, lanciandogli un'occhiata perplessa e arricciando il naso per il dolore che avverte alla spalla. <Grazie per avermi salvata, giovanotto, ma sono più un peso da trasportare che altro.> Gli lascia la decisione, potendo anche lasciarla lì sul ponte a morire qualora volessero davvero farlo. Per una volta, lo Yang non ha parlato a sproposito. Ren, invece, opta per uno spostamento diagonale e all'indietro di ben venti metri, contando che vuol superare due coppie di colonne, esse disposte dieci metri l'una dall'altro. Riuscirà ad afferrare ovviamente Hime, circondandone il corpo con un braccio. Non è affatto pesante, anzi non darà alcun problema alla fanciulla di tirarsela dietro per quel tratto. Prima che ciò avvenga, Joji le rivolge un'occhiata che probabilmente soltanto i due gemelli possono capire, seguita a ruota da un semplice fiato: "Tentacolo" e conclude il tutto con un ghignetto da monello. Hime sgrana appena gli occhi, facendosi sfuggire una risatina dalle sottili labbra, venendo poi trascinata via dalla Seimei. "Perché dovrei avere paura?", le rivolge uno sguardo curioso una volta fermatisi a quella distanza, senza neppur lamentarsi oltre. "GNAAAM", mordendosi il pollice con forza per far uscire una stilla di sangue nero. La bambina verrebbe pervasa da un alone nerastro, con due lacrime che scenderebbero lungo le di lei guance sin alla base del mento. E' un'innata primordiale, non eccessivamente sviluppata e non superiore al primo livello. "Ora, anche io posso giocare con voi!", ridacchia contenta di quanto appena ottenuto, venendo cosparsa di quel sangue del quale è diretta discendente. "Cosa ne sai del potere di papà?" chiede alla volta di Ren, la quale avrà tempo per risponderle qualora voglia specchiandosi negli occhi or divenuti d'un blu più scuro. Il gemello dall'altro lato, invece, è nelle mani del Goryo. Si sposterebbe sulla sinistra di cinque metri, trovandosi ad altrettanti dalla figura del Seiun, della vecchia e automaticamente anche di Pomyu. I bambini vengono salvati entrambi, dunque, così come la vecchia, ma la partita non è detto sia finita qui. A sua volta, Joji esegue le stesse movenze della sorella. Si morde, senza troppe cerimonie, il pollice con forza e lascia fluire il proprio sangue nero precedentemente mischiato al Chakra di tipo Suiton. "Sono il degno erede di papà, lo so già", gli risponde, venendo a sua volta pervaso dall'alone nerastro e le due lunghe lacrime sul viso sino alla base del mento. Gli occhi assumono una colorazione bordeaux, rispetto al classico rosso che avevano di base. "Io e Hime giochiamo sempre coi cattivi!", lo avvisa nell'innocenza fatta bimbo, aspettando che tutto possa compiersi. E nell'istante in cui si saranno assicurati di essere tutti in salvo, di fronte a loro, si staglieranno due figure. Maschere anbu di Kiri a coprirne il volto, equipaggiamento solito e vestiario non dissimile da quello che solitamente indosserebbe un membro delle Forze Speciali. <Dateci i bambini e nessuno si farà del male.> Quello sulla destra, posti esattamente al centro e venuti fuori dai bordi laterali tramite la classica patina di Chakra che anche Koichi e Raion hanno in precedenza attivato, stende il braccio e la mano. Chiaramente, a nulla servirà il Rilascio illusorio del Goryo. Nulla cambia nella prospettiva. Che sia soltanto una loro paura? Perché d'illusione non sembra essercene traccia. I nemici si trovano a dieci metri da Raion, a quindici da Koichi, a trenta da Ren che s'è spostata indietro. Hanno tutti libertà di movimento, persino i bambini se vogliono rischiare. Loro l'innata l'hanno attivata più per diletto che per reale intento d'aiuto nei confronti dei Ninja. Del resto, credono sia un gioco. [ Distanza Raion - Vecchia: corpo a corpo | Distanza Raion - Pomyu: mezzo metro/un metro scarso | Distanza Ren - Hime: corpo a corpo | Distanza Ren - Koichi: 15m | Distanza Ren - Raion: 20m | Distanza Koichi - Joji: corpo a corpo | Distanza Anbu - Ren: 30m | Distanza Anbu - Raion: 10m | Distanza Anbu - Koichi: 15m ][ MISSIONE B - CHIUSA ][ Turni: Raion - Ren - Koichi; per invertire i turni, avvisate il master per tempo. ][ Nessun tempo limite, ma potrei fissarlo in futuro se non andiamo abbastanza spediti. ][ Per info/dubbi: sapete dove scrivermi! ][GO]

19:42 Raion:
 <li tieni tu a bada le creature dopo?> domanda verso Pomyu gridando <solo lei sa cos'è quella punizione> e sottolinea "quella". La vecchia, secondo lui, può portare vantaggi a lungo termine nel controllo infantile sotto minaccia, va preservata se possibile. Intanto la vecchia sarebbe con lui, le ha fatto male? probabile, ma dal male si cura, dalla morte, un po' meno. Quando sente la signora parlare Raion corruga la fronte <forse signora, ma a prescindere, farla morire sarebbe una inettitudine imperdonabile e per lei morire sarebbe una inadempienza al suo lavoro da tata. Stia indietro con i bambini e si tenga alla larga dal combattimento> certo si ora c'è il rischio che gli stessi bambini possano uccidere anche loro perché non sanno controllare le loro capacità...non per incapacità ma perché ci prenderebbero la mano <lei è l'unica che conosce la punizione e può controllarli, vada> e con questo si preparerebbe all'attacco dato che li davanti si incontrerebbe degli Anbu di Kiri. Corruga la fronte guardando quella scena di fronte a loro, ma sopratutto quello che richiedono <State intralciando una missione della alleanza> afferma ad alta voce <date la parola d'ordine e lasciate il passo> è un chiaro "no" alla loro risposta ed anche un tranello. I Kiriani non dovrebbero sapere la parola d'ordine semmai la dichiarassero correttamente vuol dire che ci sono dei problemi, nel caso non lo facessero e li attaccassero, bhe non sarebbe rilevante sapere questa cosa, se non lo sapessero e si togliessero la maschera come del resto dovrebbero sapere ormai dopo settimane di guerra allora si tratterebbe ma non gli darebbe troppo tempo...che poi, perché loro? il vecchio mizukage è morto, anche la vecchia attuale è una corrotta? gli anbu si sono ammutinati e allora da chi prendono il comando? Gli viene in mente il nome in codice ma è evidente che se hanno già attaccato la parola d'ordine non vale più di tanto. Ad ogni modo non vuole rimanere senza fare nulla. Come ho detto gli da del tempo ma quel tempo lo utilizzere in questo modo: Portando le mani al livello dello sterno Raion comporrebbe i sigili del bue e drago cercando di fondere l'alterazione naturale del doton con una certa quantità di chakra che impasterebbe insieme in modo da creare un unico quantitativo di energia che spingerebbe attraverso i canali del chakra verso i punti di fuga del corpo facendo scorrere come un flusso di fango fino a toccare tutti gli tsuba del corpo e depositandone una eguale quantità in ognuno. Comprimerebbe e rilascerebbe verso l'esterno in modo da creare attorno a se un "guscio" dal colore marroncino il quale lo ricoprerebbe interamente creando una sorta di seconda pelle. Se tutto fosse andato bene e se non gli avessero risposto in un certo modo Raion a quel punto attaccherebbe o quanto meno preparerebbe l'attacco da portare avanti. Infatti lo special ancora una volta raccoglierebbe le sue energie e comporrebbe un'altra serie di sigilli del drago, del serpente, della tigre, della scimmia e del cane e con il chakra manipolato e raccolto dal suo bacino interno lo fonderebbe con l'alterazione oscura della sua innata dividendo la quantità totale in piccole sfere che modellerebbe e spingerebbe verso la gola preparandole a farle fuoriuscire dalla bocca. Ritira indietro il corpo leggermente inspirerebbe dal naso e sospingerebbe la prima fiammella oscura verso la bocca dove la terrebbe in carica. Prenderebbe la mira e lancerebbe tale fiammella a 8m di distanza da se e conseguentemente ripeterebbe il processo con altre 2 fiammelle (qundi un totale di 3) che verrebbero posizionate in linea mantenendo una distanza di 2,5 m tra di loro mentre le altre due si posizionerebbero ai lati fianchi esterni degli Anbu in modo da chiuderli verso il centro tenendoli sempre con una distanza tra le due sfere di 2,5m in modo da massimizzare lo spazio di esplosione che, nel caso fosse attivata avrebbe un diametro di 5m . Le sfere avrebbero una grandezza totale di 10 cm In questo modo, qualsiasi cosa facciano i suoi compagni, o loro saranno costretti a muoversi da quella posizione. [2/4 di turno per l'armatura di terra +15 / turni di permanenza 6/6 + 2/4 fiamme oscure esplosive [75% vel nin - numero fiammelle 5][Kayosei III ch tot 75/100][rilascio del chakra finale][stesso equip][ visione :190m-udito 40m-olfatto 40m]

19:55 Koichi:
  [Ponte.] Una volta che è riuscito ad aggrapparsi a quel bambino, potrebbe rendersi conto come il peso non abbia influito minimamente su quella breve tratta a piedi, potendo invece notare come l'altro si impegni nel richiamare quello che sembrerebbe l'innata della loro stirpe. Non ne conoscerebbe eccessivamente molto di quelle capacità, ma sicuramente può presagire che abbiano un significato intrinseco col sangue, così come la propria razza maledetta, provando ad accorgersi delle prossime vicende che si susseguono. <Tieniti stretto.> Sussurrerebbe al corpo che rimane ancora ancorato al proprio, ancora abbracciato ed avvolto da quelle braccia maschili, che scivolano lungo i fianchi e si riuniscono dinanzi al petto del bambino. <Vogliamo giocare con loro, vero?> Se l'altro sembrerebbe essere innocente in quel suo essere infantile, potrebbe aver gettato un seme favorevole in quel terreno che consiste nell'albino, soprattutto quando potrà notare la presenza di due Anbu che decidono di porsi al centro del ponte, pronti a richiedere la presenza dei figli dell'Hasukage. <Aspettate, come era quella cosa...> Sembrerebbe rifletterci appena, cercando di ricordare in quel frammento la storia della parola in codice da dover esprimere, per identificare potenziali nemici. <Ah.> Non la ricorderebbe affatto, ma oltremodo: hanno attaccato il ponte, stanno chiedendo dei bimbi che hanno avuto la sfortuna di avere quel trio come loro supervisori. <Va bene.> Cosa? E' impazzito? Le gambe che dunque si divaricano, pronto a muovere invero offensiva, lasciando che il proprio flusso di chakra possa iniziare a macinare, silenziosamente, nel proprio organismo. Arde di una violenza nuova, incredibile, permettendosi il lusso di avanzare in uno scatto non rettilineo, ma a zig zag, per compiere circa [5 metri] e porsi [accanto], lungo [il fianco destro], al terzetto più innanzi, in modo tale da avere maggior strada spianata, non volendo incrociarli durante la propria offensiva. Durante quel movimento, non mancherebbe di alimentare la propria concentrazione, debolmente bagnata dalla pazzia che lo contraddistingue, per formulare solo alla fine la sequenza di sigilli necessari, soprattutto ora che ha arrestato l'intercedere rapido [Agilità 90]. I sigilli dunque si preparano a presentarsi: [Drago, Serpente, Scimmia, Cinghiale, Cavallo, Tigre], in una composizione decisamente rapida, per ripiegare quanto basta il torace all'indietro e poi in avanti, come una molla lieve ma repentina, con l'intenzione di trascinare parzialmente il peso del bambino verso [destra] affinché non venga minimamente coinvolto in quel fiato ardente. Quello che ne dovrebbe esternare è una delle sfere più ricche di calore e più potenti che si sia mai adocchiato, con un [diametro equivalente a 12 metri], capace di colmare interamente la larghezza del ponte ed esternarsi anche d'un metro aggiuntivo per lato, pronto a trascinarsi per una [portata di 24 metri in avanti]. La velocità d'esecuzione è ovviamente migliore rispetto alla media, data la propria arte prediletta, permettendo invero di muovere offensiva ad una [velocità di 120] verso il duo nemico. Non sembrerebbe curarsi al momento di qualche cavillo burocratico, preferendo far conoscere maggiormente l'interesse personale nel rifiutare candidamente l'offerta altrui, con una potenza notevole [54+20=74] al punto da creare eventuali ustioni, ben rilevanti. Per il bambino, sembrerebbe lasciare libera decisione di sparare qualsiasi cosa, da quella distanza, rendendolo partecipe in quella battaglia. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi - 16 Tonico Recupero Chakra Speciale - 16 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 4 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 4 Veleno Inibente - 6 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida Max 180 metri][Udito Max 35 metri][Olfatto Max 35 metri][Chakra On][Chakra: 25/40][Innata On: “Sindrome: Secondo Stadio”][1/4 Turno: Movimento a Zigzag per fare 5 metri in avanti e porsi al fianco destro del trio, a 10 metri dai nemici + 3/4 Turno: Jutsu Katon “Palla di Fuoco Suprema” contro il duo.]

19:58 Ren:
  [Ponte > UNK] E gli occhi che si specchiano nel blu intenso di quelli di Hime, cercano il riflesso di Kurona inconsapevolmente. Per un attimo sembra voler stare in silenzio - udendo le parole che la bambina ha da darle mentre facendo confluire l'elemento del suiton nel sangue nero, attiva l'innata dei maledetti. La osserva - ma in realtà non è Hime ad esser osservata. E' la rimembranza di Kurona, lasciando un bagliore distruggere il suo esser insolitamente fredda. Artica. Le iridi affogano quell'immagine nel piombo e i fiori esangui vanno schiudendosi per lasciar andare un pigro sospiro all'esterno. Se solo sapessi piccolo fiore nero. Se solo sapessi quanto ti conosco, io. Mansueta, come il maneki neko al di fuori del tempio, reclina il capo in direzione della spalla avvicinandosi tanto alla bambina da aver un frangente d'intimità con lei. < Io servivo la tua mamma, Hime. Lo conosco molto bene. > Probabilmente conosce il male che può fare, o come può piegare il volere di qualcuno abusando della carne fragile. Fosse riuscita, allungherebbe le manine verso le minute spalle di quel bocciolo, andando a sfiorarle lentamente mentre questa mostra la bellezza dell'innata Kokketsu. Tanto tetra quanto particolare. E Ren, nel vederla, sembra voler riflettere un sorriso che vien a mancare sul volto. < Giochiamo in squadra assieme, contro i cattivi. Dobbiamo far più punti di Joji e Koichi. Ci stai? > Le grige riflesse nel viso della bambina hanno un vero e proprio guizzo di follia, aizzandola a dare del suo peggio. Si volterebbe a darle le spalle solo dopo averla ascoltata, abbassandosi quel poco che necessita per farle cenno di salire in groppa. < Ti ricordi quando mamma ti portava sulla schiena con quell'enorme fascia? Sai farla, con il sangue? Voglio che rimani immobile, vicino a me. Usa solo le manine, okay? > Un imbracatura, insomma, di quelle che fascia completamente il pargolo lasciandole libere solamente braccia, mani e gambe. E fosse riuscita, la lascerebbe costruire il suo primo vero construtto nero, lucido, maestoso. E mentre questa s'aggiusta sul suo groppo, sempre che lo faccia, la terrebbe dalle coscette ben salda alla schiena, spostandosi in avanti. I plantari sul povimento che vorrebbero portarla al fianco di [KOICHI] - cercando di togliersi dalla traiettoria il primo fuoco amico, prima di tutto. E allora le mani della Seimei corrono veloci, inquadrano nelle plumbee il figuro a lei più prossimo - sulla destra - catalizzando quei fragili torrenti di chakra. <Ci sei Hime? Fai una palla con il tuo dono e lanciala verso quel signore. Ci stai?> Un sistema linfatico che cresce, rompe i margini, attivando l'elemento a lei più affine. Raiton. E allora quei torrenti divengono frizzanti fiumini in piena, vomitati dagli tsubo con una forza nuova. Terrificante. Finirebbe per impilare le mani; chiudendo mignoli e anulari - lasciando che indice e medio entrino a contatto [Tigre], s'incrociano mettendo la sinistra a mezz'aria, con il gomito issato di novanta gradi rispetto al costato, lasciando che le dita s'incrocino nel sigillo del [Bue] e per ultimo, porrebbe la destra sulla mancina chiusa in pugno, in un delicato tangersi della pelle. E quel ribollire. Quel fermentarsi d'elettricità statica, lascia uscire piccole - pigre - scintille elettriche. La destra s'alza, si tiene a debita distanza dai suoi alleati, cercando di trovare e ricreare una traiettoria pulita d'impicci. Sperando che la bambina abbia tirato una palla del diametro massimale del suo construtto verso il nemico focalizzato, lei abuserebbe della conoscenza della proprietà del Suiton al suo interno per ampliare l'efficacia della Saetta. Come una dea greca. Che sia l'irruenza della stessa, o l'espandersi del danno - sinceramente- non le importa. Il polso ossuto s'allunga, indicando l'uomo. Niente parole. Niente spiegazioni. Lascerebbe che la tensione caricata si liberasse, totalmente, oltre il dito della donna andando ad emettere una scarica violenta che, impattando all'interno della bolla di sangue, vorrebbe ESPANDERSI e risultare più carica.

POMYU dal canto suo, al comparire di sue figuri s'illumina come un albero di natale. Forse tutto può finire. Forse può mangiare dell'ottimo Ramen di manzo? Forse quel mojito dovrà attendere, e considerando che Kiri inizia a stargli lievemente antipatico, lascia andare Raion grattandosi il capoccione imbottito. La postura tipicamente molla sulle spalle che se ne stanno ripiegate verso l'interno, leggermente incassate, va' distendendosi. "Io lo sapevo che era una giornata di merda. Va' che sole. Che caldo." Il commento sfila rauco, denso, dalle labbra occultate dell'uomo - e mentre anche in lui il chakra fluisce pigro, lascia che questo si dirotti lì - al centro del palmo della destra che s'innalza quasi ad altezza del mento. L'elemento chiamato in causa, senza necessitare di sigilli, è proprio l'Onmyoton. Convogliandolo nel palmo, da quì uscirebbe una corda rossa, l'akai ito? Probabilmente qualcosa di molto simile. E' lo Yang ad esser chiamato in causa, la protezione - l'amorevole. E con il capo primo legherebbe la sua caviglia, con il lato diametricalmente opposto cercherebbe di legare la caviglia di Raion lì, al suo fianco - o ben poco distante data l'azione precedente per aiutarlo a portare in salvo l'anziana. "Se lo sa, signora, fa ciò che è necessario fare per non impicciarsi. Oppure mi dia qualcosa per aver /palesemente/ aiutato il giovanotto!" Anche i soldi per un gelato gli vanno bene. A corda saldata, unendo impercettibilmente quei due involucri - che siano questi palpabili o meno - a condividere probabili danni. Sicchè da poter assorbire lui quelli che Raion potrebbe prendere. Un sospiro sfilato dalla boccuccia da orso psicopatico. "Ma che parola d'ordine - che parola d'ordine. Sono due coglioni campati lì - oramai gli ambu hanno perso onore. Dignità. Ogni minimo stralcio. Sono dei venduti. Lo sono dalla /guerra/." Fa riferimento alla guerra di Kusa, rendendosi specchio indelebile di quel che è la sua viva compagna Seimei. E già possono sentire il brivido impercettibile della morte accarezzargli le viscere, renderlo un furioso - maledetto - psicopatico. Dopo aver impilato i medesimi sigilli, nel medesimo istante; [Tigre - Cane - Bue] coinvoglierebbe il chakra mutato, avvalendosi dell'elemento del fulmine - e coinvogliandolo allo stesso modo nella mano destra - o meglio - esattamente al polpastrello del medio. Un bel gesto dell'ombrello? Eccolo, sì, ma puntato verso l'uomo opposto colpito da Ren facendo scoppiare la saetta, si - ma anche una risata fottutamente deviata ! " AHAHAHAH! AHKUAHAHKUUKU! AVANTI RAIONNN, SE LO UCCIDO PER PRIMO MI OFFRITE IL RAMEEEN!" Va bene, chiudiamo questa parentesi.

[chakra on - 46/65][K.III][SE 1/4 Hime - 1/4 Spostamento di 15m - 2/4 Saetta]

[Pomyu |YANG|: Mente: 100 - Forza: 5 - Agilità: 100 - Resistenza: 50 -Ninjutsu: 125 - Taijutsu: 5 - Chakra: 65/65]

[Chakra Pomyu 47/65]
[Porta oggetti: (3)Tonico Curativo]
[Pomyu - 2/4 Martirio // 2/4 Saetta]

La vecchia ascolta le parole di Raion, invitandola ad indietreggiare assieme ai bambini. Si porterebbe fin da subito dietro Raion, in modo tale che non ne intralci oltre il fare. Sa bene che è il momento d'agire per loro e lei non vuole apparire come quella che rischierebbe di compromettere tutta la missione. I figli di Yukio sono la priorità assoluta, ma hanno dalla loro la caparbietà fanciullesca e un primordiale uso dell'innata Kokketsu. <Ci volevi tu per scoprire che la stavamo intralciando? Non è abba stanza ovvio che fosse questo il nostro intento?> Lo prende persino in giro, chiaramente non pronunciando neppure per errore la parola d'ordine. Tolta di mezzo la vecchia, postasi in un angolino sulla sinistra coperta dagli altri, essi possono agire come meglio credono. Raion, in un primo momento, attiva l'armatura di terra che ne favorisce l'aumento della resistenza ai colpi, generandola invisibile attorno a se stesso. Niente di troppo complicato e vi riuscirà tranquillamente. Hime scruta intensamente le iridi grigie della Seimei, incuriosita e divertita al tempo stesso. Stringe i pugnetti e sul viso viene mostrato un sorrisone che va da orecchio ad orecchio, mancante di qualche dentino. "Joji vince sempre! Voglio fargli vedere che posso vincere anche io", gonfia le guanciotte aggrappandosi in spalla a Ren e sfruttando il suo sangue per generare un costrutto di Sangue Nero avente però la forma d'un tentacolo con delle ventose. Muove appena la manina, urlando: "Tentacolo!", lo stesso che circonderebbe sia l'esile schiena della bambina che i fianchi e l'addome di Ren, stringendosi tra di loro per sostenere Hime. "Non so se si fa così! Sono brava soltanto coi tentacoli io!", fiera però di ciò che può creare, non vi sarebbero altri problemi del genere. Inoltre, fatto questo, Ren si sposta quindici metri in avanti per raggiungere Koichi, fermandosi alla sua destra. "Velociiii!", esulta Hime dietro la schiena, agitando le manine in aria e senza mostrare la più netta preoccupazione. Come detto, per lei è un gioco e deve battere il fratello. Pomyu, invece, attiva una tecnica particolare che collega direttamente alla gamba di Raion. Non ha nessun effetto al momento, se non quello d'apparire eterea e rossa partendo dalla mano dello Yang. Il tutto verrà probabilmente reso noto nelle circostanze corrette. Passiamo a Koichi. Ren ha optato per portarsi al fianco di Koichi stesso, ma prima ch'ella possa raggiungerlo effettivamente, egli si sposta di cinque metri a zig zag in avanti -anche correndo dritto avrebbe avuto lo stesso risvolto- ponendosi dunque al fianco libero di Raion, dieci metri dai nemici. Ren, invece, si trova ancora a quindici, cinque metri indietro rispetto a Koichi, Raion, Joji e Pomyu che sono tutti allo stesso punto. Che ci sia bisogno di maggiore attenzione ai dettagli e miglior comunicazione tra le parti? Probabile. Or vorrebbero far partire degli attacchi diretti ai due nemici, i quali però non sono rimasti a guardare. In special modo il Goryo, sarà quello principalmente minacciato a seguito del suo avanzare. <Un, due, tre... Stai là!> Esordirebbe per tutta risposta l'Anbu a destra, ridendosela. <Ti sei mosso!> Esclama e proprio verso di questi lancerebbe dei fendenti di vento. Se ne renderà conto dallo stridere del vento, come se fischiasse man mano più forte mentre gli si avvicina. I fendenti hanno una grandezza non inferiore al mezzo metro, per quanto non possa sapere la loro dimensione effettiva. Non toccheranno minimamente Raion, di questo è certo. Quindi, nel momento in cui lancia la palla di fuoco in loro direzione, essa verrebbe attraversata dai fendenti di vento. Se ne troverà uno ad altezza della spalla destra, acquisendo velocità, ed uno ad altezza del basso ventre sempre sulla destra. A seguito della palla di fuoco che rischia di minacciare entrambi data la portata, giungerebbero anche le saette di Pomyu e Ren. Se entrambe vengono schivate egregiamente dagli Anbu, portandosi essi ad una distanza prossima ai bordi del ponte, la palla di fuoco diventa per loro un problema. L'attacco dell'Anbu giunge in direzione di Koichi poco prima della partenza della palla di fuoco nella sua totalità. Essa riesce a colpire i due solo perché copre ben dodici metri di diametro, ma non li farà fuori. Essi si lanceranno oltre il parapetto, potendo però sfruttare il Chakra sotto i loro piedi per ovviare alla situazione. Quello che ha osato attaccare il Goryo, viene colpito alla leva inferiore destra bruciandola dal ginocchio in giù. Quest'ultima comparirà annerita e sanguinante, rallentandone i movimenti di conseguenza. E quando questi vorranno anche sol tornare sul ponte, anche Hime -con un po' di ritardo- e Joji -sol dopo che anche gli altri avranno attaccato- attueranno la loro offensiva. Sono distanti, ma sanno bene come funziona la loro innata. Generano due tentacoli -d'altronde, s'era rivolto così alla sorella- che vengono lanciati direttamente contro gli Anbu. Quello di Hime, essendo distante, resterà soltanto sospeso in aria non potendo avanzare più di così ed ella gonfierà le guanciotte per quanto non è riuscita a compiere, dato lo spostamento dei nemici. Quello di Joji, invece, totalmente a caso e affatto richiamato in aiuto dai tre Ninja, mirerebbe a sfiorare l'Anbu sulla destra, quello già ferito da Koichi, per colpirlo proprio sulla leva ferita una volta tornato sul parapetto, a seguito della schivata. <CAZZO> Esclama, ma il bambino ride. Le fiammelle ormai distano ben poco, soprattutto quelle laterali, dagli Anbu pari a due metri. Quelle laterali, invece, neppure mezzo metro. L'Anbu or fermatosi, quello intero, però, non se ne sta con le mani in mano e ripaga Raion della sua mossa. Lo vedrebbe comporre i sigilli, stendere l'arto destro assieme all'indice preposto e sparare letteralmente un raggio di vento che minaccerebbe la leva inferiore sinistra del Seiun. Egli potrà spostarsi indietro, qualora ciò convenga, oppure due metri sulla propria sinistra dove v'è il bordo. Sulla destra, v'è Koichi che, a sua volta, urge difendersi dall'attacco. Dovranno coordinarsi bene, no? Tornando al Goryo, egli avrà a due metri la voragine, a due metri da Raion. Dietro è sgombro entro i cinque metri, contando che Ren è rimasta lì con Hime. Joji, al contempo, è ben abbarbicato a Koichi, giusto? Beh... non ha solo se stesso da difendere. Pomyu viene lasciato in pace, è libero di agire. [ Distanze Koichi - Raion: 2m ; Distanze Ren - Koichi/Raion: 5m ; Distanze Raion - Anbu: 10m (uno all'estrema destra ed uno all'estrema sinistra, sul bordo del ponte) ; Distanza Koichi - Anbu: le stesse di Raion ; Distanza Ren - Anbu: 15m ; Distanza Pomyu - Anbu: 10m, le stesse di Raion ; Distanza Pomyu - Raion: 1m ][ MISSIONE B - CHIUSA ][ Turni: Raion - Ren - Koichi; per invertire i turni, avvisate il master per tempo. ][ Nessun tempo limite, ma potrei fissarlo in futuro se non andiamo abbastanza spediti. ][ Per info/dubbi: sapete dove scrivermi! ][GO][Mo' vi faccio il disegnino]

[ 2/4 Difesa - KOICHI e RAION ]

22:21 Raion:
 PAura al comando, ma non tanto per quello che hanno davanti che, lo sa: sono macchine da guerra, si comportano come tali sia fisicamente che mentalmente, è un problema che conosce. QUELLO che per lui è eccezionalmente preoccupante sono i figli di Yukio con la loro innata attiva. Ha già provato quanto è doloroso il sangue nero...e non ne ha voglia di essere toccato per sbaglio da un tentacolo nero. Quindi NON APPROVA quello che è alle sue spalle. Comunque, eccolo li che tra l'altro lo stanno sfottendo.Il Seiun diventa improvvisamente serio, stringe la mandibola per un attimo e con pacata ferocia inizia a ringhiargli addosso <bisogna avere una certa eleganza anche quando si butta fuori la spazzatura come voi> afferma Raion stringendo la mano destra a pugno mentre si tira su la manica della giacca. Gli attacchi vanno avanti e anche i bambini si danno da fare <Bambini! bravi ma state attenti!> eh bisogna anche che li premi quando fanno qualcosa di comodo. Ora, lo stanno attaccando, capita, fa parte del combattimento, l'arte della guerra prevede un attaccante, un difensore e viceversa, c'è un buco molto, molto simpatico e comodo, davvero basterebbe pochissimo per scendere da li usando l'aderenza del rilascio e mettersi a testa in giù mentre fa esplodere cose...ma c'è un grosso problema. La vecchia. Tutti (anche questa) le sta dicendo che è sacrificabile e che può morire, anzi tra un po' la lanciano. Ma Raion no, Raion è un gentiluomo e perché lo fa? deve proteggere quei bambini...appunto. DEVE EVITARE UN TRAUMA, confida che i suoi compagni possano proteggerli nel frattempo, sarebbe la sua prima preoccupazione ma non può permettersi di rimanere a pensare alle diverse conseguenzedi. Saranno anche dei matti per genetica, ma fargli morire la gente attorno con la quale hanno stretto legami non migliora la situazione perciò decide di fare il ninja per bene, quelli noiosi: <A TERRA SIGNORA> Porta le mani a toccarsi tra loro al livello dello sterno e comporrebbe i sigilli della capra, del drago e del cane cercando di unire insieme una quantità di chakra preso dal suo bacino energetico e fonderlo con l'alterazione naturale del doton cercando di creare una miscela unica che comprimerebbe e spingerebbe dallo stomaco e farlo risalire come se fosse della bile. Gonfierebbe le guance e si girerebbe in direzione del nemico, si caricherebbe cercando di piegare la schiena indietro e poi vomiterebbe a terra ad un metro di distanza da se la bile di terra concentrata con il chakra cercando di creare un muro di terra, il quale si espanderebbe in lunghezza, altezza e spessore di 5m che invaderebbe anche il parapetto sommergandolo, in modo da far scaricare l'attacco dell'anbu sul muro, sempre ammesso che fosse stato abbastanza veloce a creare tale muro e sopratutto se fosse abbastanza resistente da reggere il colpo. Non può saperlo, sa solo che creando quel muro lui crea un punto di difesa non solo per lui, Pomyu e la vecchia, ma anche per ren e Hime e potenzialmente creando una difficoltà visiva anche per l'anbu che sta puntando Koichi. Una volta che Raion fosse riuscito a portare a termine la tecnica ammesso ovviamente che avesse fatto correttamente il tutto a quel punto solleverebbe le dita unendole insieme e comporrebbe il sigillo del cane cercando di attivare la carica esplosiva delle fiammelle nere. Se ci fosse riuscito e la carica non fosse morta, Raion a questo punto rilascerebbe il chakra dando il segnale di detonazione in modo che le sfere esplodessero di colpo tutte insieme. In questo modo, con una distanza tra loro di 2.5 m esploderebbero con un diametro di 5m, minando il terreno di fronte agli anbu e, ovviamente, minando anche il terreno vicino a questi che rischierebbe di coinvogerli nell'esplosione e ferirli. [Muro di terra (resistenza 18 + 40) 2/4 di turno + 1/4 di turno per l'attivazione delle fiamme esplosive oscure ][Kayosei III - armatura di terra + 15 - ch tot 55/100][rilascio del chakra finale][stesso equip][ visione :190m-udito 40m-olfatto 40m]

22:38 Ren:
  [Ponte > UNK] Un bel flop - che spinge tanto Pomyu quanto Ren a guardare ambo le schivare con i denti stretti. Un atipica velocità, certo, ma entrambi tengono il mento chino verso il petto e mirano i due che, dai fatti, sembrano non esser neanche degli Anbu. Non rispondono alla richiesta della parola d'ordine. E' Pomyu a muoversi per primo, come una furia impazzita, lasciando il fianco di Raion che già è stato egregiamente protetto dall'akai ito del martirio. Non pensa, non proprio nitidamente - oramai è morto, che altro avrebbe da perdere alla fine? Si scansa, le leve che riprendono un moto continuo si sospingono falcata dopo falcata in direzione dell'Anbu sulla sinistra - quello ferito -. Uno scatto che vede le ginocchia alzarsi appena, e l'enorme montagna, andargli incontro violentemente, fermandosi si e no - ad un metro e mezzo[1.5m] da lui. Il tempo a disposizione lo benedice, in compenso, quindi fare delle buoni azioni torna sempre - no? Mentre il chakra di tipo raiton fluisce dagli tsubo, caricando l'epidermide di un fitto strato intricato - andrebbe a comporre i seguenti sigilli: Drago, lepre, gallo e di nuovo lepre e solo in fine quello della tigre. Chiude il jutsu con un esplosione statica dall'area di dieci [10] metri attorno a lui, quindi cinque[5] per lato. Se solo fosse riuscito quell'aria elettrizzante finirebbe per travolgere l'uomo, lasciandone fuori invece i compagni. "LONTANI!" Lo urla solamente alla fine, lasciando che gli altri capiscano - di non doversi avvicinare all'area. Ren dal canto suo, che ha libertà d'azione e spazio, farebbe più o meno la stessa cosa. Il viso senza inclinazioni emotive rimugina ancora sul colpo mandato a vuoto, e non per il colpo a vuoto di per se', per la consapevolezza di non possedere un bacino di forza tanto ampio da potersi permettere facili fallimenti. Si avvicinerebbe al bordo "sano" - quello dove l'uomo sano è rimasto, privo di un solo misero graffio. Le piante dei piedi impattano furiosamente, alternando destra e sinistra in un contrarsi perpetuo di femorali. Le ginocchia slittano piano, una e l'altra, portando la mancina a tener il ginocchio di Hime stretto dentro al palmo. < Colpisci quando lo dico, batteremo Joji. > Un sussurro per la principessa alle sue spalle, che tiene stretta - senza mai sottovalutare l'importanza di tenerla al sicuro. Brucerebbe la distanza tra lei e Raion, o almeno tenterebbe di farlo, abbassando la propria esile mole esattamente d'innanzi al suo muro, spiccando il volo ad un metro[1m] totale dal suo costrutto protettivo. Le gambe tenute larghe per garantirsi un corretto baricentro, le ginocchia si piegano appena - e la forza punta sulla parte anteriore dei plantari nel tentativo di superare in lungo quel muro, alto cinque metri in tutto. Giusto al pelo. < Ora Hime ! > E se il suo fedele compagno utilizza il Raiton, Ren si riflette alla preghiera ad Amanozako; E' la destra ad alzarsi sopra al capo, mentre gli ultimi passi scremerebbero ad esattamente dieci metri dall'uomo ed il compagno. E lascerebbe spazio al globo nero sul suo palmo, un riversarsi veloce - fulmineo - di chakra onmyoton. Richiama il Susanoo - nefasto ed immenso - come se quella sfera nera avesse una vita propria. E dopo la sua nascita lo lascerebbe andare, fuggir dalla sua epidermide ad alta velocità in direzione del suo bersaglio puntando esattamente alle sue gambe sicchè da inglobarlo, si, nell'essenza necrotica - ma anche rallentarlo il più possibile. Fosse riuscita - e solo allora - poserebbe la suola dei tabi sul bordo del muro - essendosi prodigata in un salto in lungo. La mano che sosteneva il ginocchio di Hime, avviluppato al suo fianco, non fa' cenno di volersi scostare minimamente, anzi. Si stringe - guardando al di là del muro e spendendo qualche attimo a cercare CENNI DI RIFERIMENTO. Sono dei veri Anbu? Per chi lavorano? < Cosa ve ne fate di due bambini? > Una domanda lecita. Perchè, vogliono Joji e Hime? Chi è così folle, da voler fare la guerra a Yukio?[chakra on - 40/65][K.III][SE Amanozako][1/4 Spostamento verso Raion - 1/4 Salto sul muro - 2/4 Amanozako][Porta oggetti: (3)Tonico Curativo][Pomyu |YANG|: Mente: 100 - Forza: 5 - Agilità: 100 - Resistenza: 50 -Ninjutsu: 125 - Taijutsu: 5 - Chakra: 65/65]

[Chakra Pomyu 29/65][Martirio {Danni dimezzati per Raion}][SE Area Elettrizzante]
[Pomyu - 1/4 Spostamento > Anbu ferito // 3/4 Area Elettrizzante]

22:43 Koichi:
  [Ponte.] La sfera infuocata verrebbe rilanciata in avanti, inondando totalmente il corridoio dinanzi a loro, coprendo tutta la larghezza, ma non sufficiente per sterminare i due individui, i quali si dimostrano essere particolarmente intelligenti ed attenti, quanto basta per evitare un rapido epilogo, riuscendo soltanto a bruciare uno di loro, lungo una gamba che s'annerirebbe a causa dell'immensa ustione a cui sembrerebbe cadere vittima. <Oh.> Una debole note di stupore, quasi come se quel gioco fosse stato inaspettatamente divertente, seppur la gioia andrebbe a scomparire poco dopo, soprattutto nel momento in cui avvertirebbe quello stridio fastidioso, quel fischio che avanzerebbe pericolosamente, puntando proprio al lato destro del proprio corpo. <Fastidiosi pedine.> Andrebbe a rimarcare, mentre andrebbe ad attuare quanto prima la propria movenza difensiva, con quelle dita che andrebbero a frapporsi nuovamente, in contemporanea alla torsione esercitata. Dato che il peso degli attacchi si trascinerebbe per una direzione precisa, non farebbe altro che [scaricare] la maggior parte del proprio peso [sulla gamba sinistra], inclinandosi col corpo in quella direzione, affinché possa compiere una mezza rotazione oraria con l'intero busto; una spinta sufficientemente rapida [Agilità 90], con lo scopo di distaccare dal terreno la gamba destra e porla dall'altra parte, al punto tale da presentare la schiena al nemico. Intanto le mani si incastrano, per formulare il Jutsu: [Capra, Drago, Cane], in modo tale che l'innesto possa partire. Il composto di chakra che andrebbe ad incontrare il proprio sangue, con l'intenzione di affinarsi a quest'ultimo e procreare una miscela che verrebbe spedita immediatamente verso la zona inferiore del proprio corpo, oltrepassando le leve inferiori ed attivando quanto prima una costruzione puramente difensiva. Indipendentemente dal materiale su cui andrà a poggiarsi, un cubo dovrebbe riuscire a comporsi, seppur di dimensioni decisamente minori rispetto a quanto possibile: [2 metri cubi] ove il centro risulterebbe essere proprio il Chuunin. Schermaglie violacee che andrebbero a risalire, a formare i lati principali di quella difesa, non permettendo l'accesso dentro di essa con facilità. Ulteriormente, con quella rotazione compiuta, dovrebbe riuscire ad avvicinarsi, appena percettibilmente, verso il muretto sano, verso quella bordatura che ancora si troverebbe sana, permettendo alla Seimei di avvicinarsi, correttamente e senza timore. Un cambio d'astuzia, cercando di difendersi, in un primo momento [Resistenza 54+20=74][Velocità: 120]. Ma andrebbe a muoversi ancora, a cercare ancora un qualcosa, uno spiraglio utile alla causa, in modo tale da potersi permettere un vantaggio decisivo, soprattutto ora che avvertirebbe le forze venire gradualmente meno, avvertendo la stanchezza che inizierebbe ad imperlare appena la fronte. Era da tempo dopotutto che non accarezzava questa sensazione e sembrerebbe godersela a pieno. <Mi dispiace, ma da qui dentro non potrai sparare nessun costrutto.> Lo avvertirebbe, per ovvi motivi, per non fargli sprecare inutilmente tempo. <E' tempo che questi pupazzi imparino il sapore d'una goccia.> Un sorrisetto sadico e malvagio, subdolo, mentre le mani ancora si trovano dinanzi al corpicino del piccolo, il quale potrebbe avere avuto una dimostrazione effettiva di velocità in quella composizione quasi disperata: [Capra, Drago, Pecora], tentando di attuare un'offensiva ulteriore, sfruttando probabilmente la propria posizione, la postura che vela le proprie mani, per poter comporre qualcosa di nuovo. Non ha necessità di indirizzarlo mediante un gesto, ma accanto all'albino qualcosa sembrerebbe avanzare. E' un corpo che si plasma all'improvviso, sotto l'influenza decisiva del Goryo, il quale inizierebbe a modellare la propria minuscola struttura come se fosse un adorabile scultore, dinanzi alla propria creazione. Minuscolo proiettile, in cui sono presenti degli aculei importanti, per tutta la sua estensione, la quale non risulterebbe eccessiva: un centimetro circa di lunghezza e largo tre millimetri. Un qualcosa che potrebbe assomigliare ad un proiettile nero, provando a sfruttare l'oscurità che inizierebbe a calare in quella porzione di terra, ma ricordando efficacemente la nuova posizione dell'[Anbu ferito]. E' un qualcosa che, sotto l'influenza mentale di lui, si sposta ad una velocità incredibilmente elevata [Velocità: 120], in modo tale da superare quella barriera, avuto quel permesso, quel lusso singolare, ed evidenziare uno strido leggero, che saetterebbe l'aria, prestando doverosa attenzione a non intralciare nessun compagno ed alleato, provando a puntare invero il [centro torace] del nemico, [distante a 10 metri] dalla propria posizione. Oltre al danno di penetrazione [Potenza: 54+10=64], l'effetto collaterale dovrebbe pervenire nello stresso immediato, emesso come un virus fastidioso per le capacità motorie avverse. Farebbe saltare una buona porzione del sistema nervoso, innescando una paralisi momentanea e temporanea, ma quanto sufficiente, per poter permettere agli altri di avanzare un'offensiva decente, tentando di incastrare la propria preda ed evitare che possa fuggire nuovamente. Intanto le palpebre andrebbero ad allargarsi, con quelle pupille che sembrerebbero annebbiarsi di quella schizzata follia, di quella perdita sensibile del raziocinio, in favore di una battaglia da terminare, nel minor lasso di tempo. Proverebbe dunque, se tutto fosse andato correttamente e la presenza del bambino totalmente sano, a rilasciare la presa su d'egli, assicurandosi che quella barriera, quello scudo, possa permettersi di creare un apposito spazio, un adeguato tempo per recuperare fiato. Si sta stancando di protrarre la battaglia, è decisamente evidente. <Scusatemi...> Prenderebbe parola, ordunque. <Potreste gentilmente non opporre resistenza e far sì che possiate....> Il respiro che verrebbe raccolto, nuovamente. <mo...ri...re?> Sillaba dopo sillaba, risvegliando una sensazione comunque piacevole, in quell'adrenalina che scorrerebbe funesta dentro sé. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi - 16 Tonico Recupero Chakra Speciale - 16 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 4 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 4 Veleno Inibente - 6 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida Max 180 metri][Udito Max 35 metri][Olfatto Max 35 metri][Chakra On][Chakra: 8/40][PV: 92/100][Innata On: “Sindrome: Secondo Stadio”][2/4 Turno: Tentativo Attivazione Tecnica “Emvòlio” + 2/4 Turno: Tentativo Attivazione Tecnica “BioToxin” su Anbu Ferito]

Raion deve pensare ad una controffensiva che possa proteggere, allo stesso modo, sia se stesso che la vecchia. E meno male che se la ricorda la governante! Perché, esattamente come ha pensato, qualora lui schivasse, il colpo potrebbe raggiungerla e seccarla. E avrebbe dannatamente ragione. Innalza un muro di terra ad un metro da sé con una larghezza, ampiezza e spessore di ben cinque metri. In questo modo, copre due metri e mezzo dalla propria posizione comprendendo anche le rispettive figure di Koichi, Pomyu e Joji. Gli altri due metri danneggiano in parte il parapetto precedentemente buono a causa della creazione generata dall'arte della Terra. Al contempo, Koichi opta per generare una barriera attorno a se stesso grazie all'afflusso del sangue Goryo e del suo Chakra. Essa vanta una grandezza non superiore ai due metri cubici. Aiutato persino dal muro composto di terra, Koichi non risente d'alcun danno ad egli diretto. Il raggio letale di vento, invece, passa ben oltre il muro, distruggendone una parte che crolla assieme al resto al termine della sua durata. Non colpisce direttamente Raion che se la scampa, ma la vecchia si ritrova un foro a terra, rallentato dal muro e depotenziato, che le sfiora appena una gamba. E' stata molto fortunata e deve ringraziare nuovamente il Seiun. Ren corre al massimo della propria velocità tenendosi Hime attaccata ancora alla schiena. La bambina ancora se la ride gioiosamente, mentre la Special Jonin balza in alto sul muro laddove inizia la preparazione della sua tecnica. Invero, il muro decade dopo poco, quindi lei riuscirà comunque ad usare la sua tecnica mentre dovrà anche atterrare. Ma due cose assieme, gli abili Ninja sanno farle. Quindi, nel momento in cui lancerebbe Amanozako, postasi frontale ai propri compagni di squadra, con Hime direttamente attaccata dietro la schiena e agita le mani neppure fosse su una giostra per bambini, lancia questo costrutto nero alla volta dell'Anbu ancora sano. Non aspettandosi altro poiché la visuale è bloccata momentaneamente dal muro di Raion, il colpo lo vedrà arrivare con un certo ritardo nonché constatando come poi, proprio poco prima del colpo di Ren, giunga anche l'esplosione delle fiamme esplosive oscure. Queste giostrano a loro favore, mentre viene a sua volta colpito dalla sfera oscura della Seimei che ne limita ancor di più la vista. Non cade di sotto e non cade a terra a priori sol per via del Rilascio del Chakra ancora attivo, per quanto però sia evidentemente ferito sul lato più esterno del corpo, partendo dal braccio e scendendo lungo il fianco. Il colpo decisivo sapete chi lo dà, però? Hime. Quel costrutto creato in precedenza, non sfruttato a dovere dalla distanza mal calcolata dalla piccina, ora torna assurdamente utile per concludere il misfatto. Lo colpisce in pieno petto, causando non pochi problemi e spedendo direttamente a ninna l'Anbu sano. La triade di colpi funziona e Hime esulta festosa, facendo una sonora linguaccia al gemello. "CENTO PUNTI PER HIMEEEE!", potranno sentirla pure fino a Kusa. Prima che l'Anbu cada definitivamente stecchito, però, risponde a Ren in merito alla domanda finale che gli pone. <Fatti i cazzi tuoi.> Semplice e lineare, da lui non avrete risposte. Gli Anbu sapete tutti come funzionano. Il segreto muore con loro, la missione termina con essi. L'Anbu ferito, invece, è bloccato dal tentacolo di Joji che, a sua volta, esprime in pieno l'arte del Sangue Nero. Stringe con forza, aprendo e chiudendo le dita della mano destra come se ciò avvalorasse lo strumento di morte. Al tempo stesso, quindi, non solo giungerà il fastidioso intervento di Koichi con la sua maledizione che, colpendo l'Anbu, sboccia e si dirama nel corpo altrui causandone la paralisi. Non solo. Perché Pomyu poi decide anche di friggerlo. Egli, essendo già in precario equilibrio, cade di sotto non avendo più controllo né su di sé né sul Chakra. "SPLAAASH!" e Joji, a differenza della sorellina, mostra soltanto un sorrisetto incattivito e gli occhi splendenti da fanciullo. Hanno salvato i bambini, sì. I nemici sono stati sconfitti. Certo. Il problema è quando torneranno dalla vecchia. I rumori della battaglia, la paura di perdere la vita, l'incresciosa situazione in cui ha messo i pargoletti e l'età avanzata ne causano una morte prematura per cause del tutto naturali. Il cuore ha smesso di battere di colpo e, nel tumulto della battaglia, nessuno di loro poteva accorgersene. I bambini piangeranno, si dispereranno e ciò causerà in loro un altro increscioso trauma come se di morti non ne avessero avuti e pianti a loro volta. Questo però null'altro sarà per loro che un aiuto. L'innata evolverà, accrescerà poco più velocemente del normale. Pomyu e Ren, invece, se ne renderanno conto ben prima di Raion, Koichi, Hime e Joji. L'anima della vecchia è ancor lì a fissare il ponte, loro potranno decidere cosa farsene. [ END - VOGLIO LE END. ]

23:42 Raion:
 Si Eroe, assoluto eroe e chissenefrega che nessuno approverà: La vecchia è stata portata in salvo. SI! il muro va, c'è un momento di pathos dove il colpo viene deviato e rallentato, si gira a guardare la vecchia!!!! ED é VIVA! Solleva le braccia orgogliosamente tirando fuori un urlo di sfogo <WO! ANDIAMO SI SIGNORA> I bambini sono salvi e se ne stanno tranquilli a parassitare gli altri due compagni di squadra. Si rimette in piedi con la gonna che un po' per il movimento si è sollevata un in angolo della gamba Si sbatte i vestiti per togliersi la polvere tutto fiero. e poi si avvicinerebbe a Ren guardando in direzione degli anbu. COrruga la fronte, si rimette a posto gli occhili e si limita a dire <comunque a me questi mi sembrano dei drogati> LUI LO DICE. Ad ogni modo deve andare a prendere la vecchia, poverina è a terra, deve essere svenuta di colpo. <ah signora> si avvicina scuotendo il capo cercando di inginocchiarsi e sollevarla per capire come stava e se poteva rianimarla...tristemente si accorgerebbe in fretta che sta tenendo su un cadavere. <....ma no> sussurra a occhi sgranati <MA NO ! MA NON é POSSIBILE hei! MEDICO!> di gira verso il Goryo spingendolo a muoversi per arrivare da loro due <muovi il culo, rianimala> si era impegnato così tanto..un po' per vanto un po' perché sapeva cosa avrebbe portato. Si sposterebbe solo per lasciare fare a Koichi, per vedere se poteva fare qualcosa....ma ci sarebbe poco da fare vero? è stato fulminante qualsiasi cosa fosse. RImane spiazzato mentre lo sguardo si rivolge ai bambini <...> non ce l'ha fatta. non è riuscito a salvare neanche questi bambini...cioè fisicamente, ma la loro innocenza? Si porta le mani ai capelli tenendo lo sguardo basso mentre vecchie ma non sanate ferite si fanno largo nella sua anima. "l'ammazza bambini" quel soprannome che si può trovare nei giornali vecchi di tre anni fa, non lo abbandona, adesso sarebbe anche ammazza vecchie, ma non facendo abbastanza ha contribuito a creare un trauma e distruggere la loro innocenza...CIOE, quel poco che ne era rimasta. Sicuramente poteva risparmiare del dolore. Groppo alla gola, si avvicina al parapetto prendendosi un secondo prima di scuotere la testa: Prende la giacca e la metterebbe sopra il volto della vecchia per poi cercare di sollevarla una volta che Koichi avesse provato anche solo a fare qualcosa. <andiamo, completiamo la missione> [end]

23:46 Ren:
  [Ponte > UNK] Il tutto si spegne, come una fiammella dall'amabile debolezza - e mentre Ren decade con la morbidezza di un petalo di sakura sulle macerie di quel muro, tenendo stretta nella mano una principessa che non fa che cantare vittoria - le ciocche ramate le si sparpagliano sul viso come tentacoli color corallo a cui è stata mozzata la testa. Le pulmbee vibrano di un estasi malsana. Il tocco della morte la bacia e la lascia, finalmente, scossa. E' sempre stata piatta. E' sempre stata così, priva di vita ed emozioni da poter vantare sue. Eppure percepire l'abbandono la rende viva. Le scalda un nucleo altrimenti artico al centro del petto con cui, inesorabilmente, lascia decadere ogni jutsu meno quello legato all'onmyoton che pulsa, fino a farle male alla palpebra che se ne sta appena calata. E' probabile che sia ancora troppo debole, per sopportare tutto questo susseguirsi di tecniche? E' probabile, sì. Il viso istintivamente cerca prima di tutto Pomyu, il quale abbassa le mani - che prima volevano protrarsi ad abbracciare quella futura salma carbonizzata - andando a ricadere nel vuoto dei fianchi. E come Ren, anche lui percepisce lo sfilar della vita come miseri sospiri lasciati al vento. E ambodue spengono l'eccitazione della battaglia per chiudersi nel lutto delle anime pronte ad esser assolte, o condannate. Istintivamente Pomyu dirige i suoi passi verso quello spirito, spalancando le labbra al di sotto della testona da pupazzo e ritirando l'aria nei polmoni - come per richiamare a se' la signora. Ma Ren, fronte del suo essere, lo arresta con un issarsi del palmo della destra. Pallida e mansueta. Lo ferma perchè? Divorare un anima, chiamarla al proprio cospetto, è frutto d'un arte proibita. E Ren, se non obbligata a farlo, ne fa a meno. Non vuole diventare come /lei/ quella donna, che con tanta attenzione ha desiderato dimenticare per tutta la sua vita. Carezza il ginocchio di Hime con l'altra mano, devolvendo il tip tap dei passi verso la salma dell'Anbu, riflettendo lo sguardo allo spirito. < Vai. > Vai dove sei destinata. Che sia inferno o paradiso, che importa? Nessuno, come i Seimei, merita di vagare sulla terra. Pomyu invece si rifletterebbe accigliato, brontolando qualcosa sottovoce e avvicinandosi al cavadere tediato dalla battaglia. "Ti avevo detto di lasciarla morire. Sarebbe stato più onorevole la fossa che -- " Il naso tira su, snasa come un cane da tartufo, spingendo con la punta del piede il cadavere giù dal ponte. " Un misero infarto." L'accompagna a quella che doveva essere la sua fine. La morte è ineluttabile. E in quanto tale, non si combatte - si raggira e basta. Ma alla fine, credetemi, ti fotte sempre. E quella salma cadrebbe, lasciando solo il rumore di un corpo che affonda. Ren si terrebbe la bambina addosso, abbracciandole le ginocchia. E quella sensazione. E la morte che riempie l'aria - se la respira a pieni polmoni. < Basta Pomyu. Portiamo i bambini a casa. > Lapidale, imperatrice di quest'essenza che la riempie e scinde la mente in visionari episodi di quella che fu la madre di questi bambini. La loro potenza si spande e può percepirlo, può comprenderlo a pieno. Il sangue nero che ribolle. Che si plasma e prende vita. Socchiude le palpebre progredendo verso Uzu no Kuni - sperando di non aver nuove interruzioni. < Hime. > La chiama con un filo di voce, composta maledettamente tanto, da sembrar non abbia mai lottato. Pomyu invece è eccitato come un adolescente al suo primo limone, che ci volete fare. < Mamma sarebbe stata molto fiera di te. > Brava Hime, sei una vincitrice. [end]

23:58 Koichi:
  [Ponte.] Le mosse combinate dei presenti, perché al momento non sono più un semplice terzetto, si compongono rapidamente, permettendo al gruppo in questione di sterminare quelle due pedine inutili, i quali moriranno per la gioia dell'albino. <Sembra che sei pari con tua sorella.> S'allinea a quel sorrisetto divertito dell'altro, mentre le proprie costruzioni andrebbero a scomparire, uno dopo l'altro, lasciando che possa procedere verso un altro stratagemma, approfittando di quel silenzio, di quel momento opportuno, per caricare nuovamente il proprio chakra, che rischierebbe di rasentare il nulla più totale. Non ha necessità di sigillo alcuno, per potersi permettere quella trasfusione silenziosa, quella capacità di perdere la propria essenza in favore di quel chakra, che inizierebbe a rimpolpare dentro il proprio organismo. Una questione di qualche secondo, in modo tale da permettersi il lusso di quella soddisfazione, di quella vittoria [-20 PV, +20 Chakra]. Qualcosa di puramente semplice, per permettersi di potersi erigere in piedi e notare quello scenario dinanzi: <Sai Joji...> Prenderebbe parola verso quel bambino che ha potuto adocchiare la morte della loro cara governante, mentre è morta per un infarto, dato il susseguirsi degli eventi. <Perdere qualcuno a volte è doloroso, ma risulta necessario per comprendere il valore di alcune cose.> Proverebbe a rilasciare la propria presa, su quell'innata, sopendola candidamente, lasciando che sia il medico a tornare in vita, a fuoriuscire da quel corpo, con quel crine azzurro e gli occhi sporchi d'ambra. Poggerebbe la mancina mano sul capo del figlio, strofinando appena quel cuoio capelluto. <Sei stato davvero bravo.> Cercherebbe di incoraggiarlo, ad applicare una buona dose di incoraggiamento, nel perseguire avanti, avvicinandosi al cadavere poco dopo. Dunque andrebbe ad armarsi di un Fuuda, totalmente vuoto, su cui trascriverebbe il Kanji designato a contenere quel corpo, permettendosi che un arto possa sfiorare quel contenitore oramai vuoto e l'altra mano quel foglio cartaceo che inizierebbe a divenire prezioso della propria essenza. Un movimento semplice, un trasferimento che non dovrebbe risultare eccessivo e dispendioso, per sigillare correttamente quel corpo senz'anima dentro il Fuuda. <Ed ora... sarà meglio sbrigarsi, in quanto un lauto pasto non ce lo toglie nessuno.> Convalida quell'ipotesi, ovviamente, non preoccupandosi se questa volta dovrà offrire lui. Svolgerà un ultimo sguardo verso Raion, in religioso silenzio, per poi sfociare su Ren. Probabilmente sull'altra rimarrebbe qualche secondo di più. La fisserebbe, come se la propria mente potesse elaborare un pensiero, un concetto, che l'altra potrebbe comprendere. C'è un richiamo alla conversazione precedente, già avviata nella sera in cui si sono incontrati. C'è una testimonianza di quello che è accaduto, come pegno di quell'ipotetica fiducia, se dovesse nascere. Capace di vivere e di saper vivere. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi - 16 Tonico Recupero Chakra Speciale - 16 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 4 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 4 Veleno Inibente - 6 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida Max 180 metri][Udito Max 35 metri][Olfatto Max 35 metri][Chakra On][Chakra: 18/40][PV: 72/100][Innata On: “Sindrome: Secondo Stadio”][2/4 Turno: Tentativo Attivazione Tecnica “Effusio” + 2/4 Turno: Tentativo Attivazione Tecnica “Apparentisu” su corpo Governante][Exit]

Raion, Koichi, Ren e Pomyu devono difendere Hime e Joji fino all'altro lato del Ponte Naruto, raggiungendo infine il Gran Porto dell'Acqua. Vengono attaccati da due Anbu che, per qualche motivo non meglio conosciuto, vogliono i figli di Yukio. Hime e Joji si rivelano essere più utili della vecchia governante, attivando le loro innate e divertendosi un mondo a torturare i poveri Anbu che, come se non bastasse, devono vedersela anche con i due Special Jonin (e Pomyu) e il Chunin Goryo. Vengono sconfitti e i bambini sono salvi, ma la vecchia governante fa una brutta fine.

Povera vecchia. Vi tormenterà l'esistenza.

2PX a tutti e tre. Niente da dire♥