Essere prima di Avere pt. 2

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con Mekura

14:33 Mekura:
 Aveva finalmente, dopo una certa fatica una tenda per i servizi di artigianato che non fosse la sua tenda: uno spazio più grande dove poter lavorare e non avere la puzza del cuoio sulla pelle, è davvero difficile da togliere ed è per questo che cerca di nasconderlo costantemente quell'odore sotto una notevole mole di, letteralmente, limoni usati durante i momenti di pulizia strusciandoseli letteralmente addosso in modo che il succo e di conseguenza l'odore, possano impregnare la pelle e coprire l'altro puzzo di cadavere e sostanze usate per il trattamento delle pelli. Non è un bel odore, fortunatamente non è l'originale ma solo la copia, quindi in questo senso la cosa è molto più complessa. Certo è vero che prima o poi l'originale ritornerà e sarebbe essenziale preparare qualcosa di sostenibile. QUindi eccola li, in quella tenda aperta, in pratica paragonabile ad un tendone con tre pali in fila per tenere sopra il telo e dei tiranti ai lati per tenerlo in tiro. Dentro vi sono organizzate delle casse, Peli appesi ad asciugare, vasche per la scolatura, ramazze di legno per la pulitura, pettini, coltelli ed altri strumenti di precisione per la rifinitura dei prodotti, ed ultimo ma non ultimo, un braciere con le braci accese dove all'interno si trova il timbro personale per il marchio a fuoco. Mekura si trova li interessata a controllare una pelle nera con una peluria morbia e lucida dopo l'ultimo trattamento. Mekura prende quella pelle lasciata appesa e lo appoggia su un tavolo per il retro, andando ad evidenziare con un carboncino tutte le parti difettate prima di passare al taglio effettivo della divisione dei pezzi. La Hyuga porta una maglia bianca a collo alto con una riga di cucintura centrale che spezza la monotonia del taglio del capo, un paio di pantaloni neri lunghi e stivali che partono da sopra il ginocchio. I capelli corti, immancabile riga rossa sulle palpebre degli occhi e un aspetto dignitoso e marziale seppure manchi della sua armatura solita l'unica aggiunta è un grembiule di pelle rigido legato alla vita e che scende fino agli stinchi.[ch on]

14:47 Utente anonimo:
 Dalla faccia che aveva il giovane, sembrava essere ben riposato, e questo grazie anche alla meditazione che ha potuto farequesta notte appena trascorsa con Ichirou, tenendogli compagnia in riva al mare.Il giovane ha di nuovo un vestiaro diverso, che comprende quell'abito lungo spezzato a metà, e non indossato del tutto,. Ricade sopra le spalle, con il collo alto aperto, ma le braccia non sono inserite neelle maniche, perchè quest'ultime sono legate in diagonale all'altezza dei pettorali, lascia il busto in bello vista. la sciarpa bianca fascia con morbidezza il collo, mentre i capelli del giovane si sono allungati, quasi a toccare le spalle, anche se mantengono sempre quella confusione originaria. Alla vita ha una sciarpa di colore nero che reca il simbolo del clan, e che fascia la parte inziale dei pantaloni che sono bianchi e coprono tutte le gambe, abbelliti con delle piccole placche di metallo spare qua e la, tenute assieme al tessuto tramite tre rivetti per placca. Ai piedi indossa i soliti sandali neri. Le braccia sono fasciate con delle bende bianche, dalle dita fino a sotto le spalle, mentre all'altezza della coscia destra si può trovare il porta kunai mentre alla stessa altezza ma della gamba opposta, si trova ben legato il coprifronte che reca il simbolo di Kusa, mentre la tasca porta oggetti è tenuta dietro la schiena per comodità. <Ciao Meku> andrà a dire il giovane, fermandosi davanti alla tenda di quest'ultima, osservandola con fare calmo e tranquillo, un leggero sorriso gli solca il viso per qualche istante, mentre continua ad osservare la hyuga con i suoi occhi rossi, che però non hanno attivo lo sharingan, almeno per ora. Continua in quel silenzio prolungato, andando a guardare quello che vi è all'interno della tenda, oggetti, vasche, ma gli occhi ricadono sempre sulla figura femminile della Hyuga, in modo gentile, <Mi manchi> Le uniche parole che gli rivolgerà dopo averla salutata, era li ora, ce l'aveva davanti a lui, eppure continuava a mancargli, si era fatto forte vero, aveva capito molte cose dall'ultima volta che si erano visti, eppure continua ad aver bisogno di lei, e non se ne vergogna.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:05 Mekura:
 Stava con la schiena piegata sul tavolo tutta presa dal lavoro, agitandosi per lo spazio andando a guardare un disegno di un progetto per Yosai mentre soddisfatta guarda le parti da tagliare e dove tagliare. Sarà la prossima fase dopo aver diviso le varie parti di pelle. Sta per iniziare quando non sente una voce all'entrata della tenda. Digira a fuardare chi fosse e incontro Shinuja. <AHhh Shinuja! entra> commenta con un tono assai poco caratteristicamente allegro per i suoi standard ma sempre e comunque distratto da alcuni pensieri, in questo preciso caso alla creazione del mantello per l'Akimichi che le ha richiesto la commissione. <entra dentro> lo invita mentre abbassa il carboncino e si lava le mani con un panno li vicino. Afferra a questo punto un rigo, un metro da sarta, forbici adatti al taglio e un sottile coltellino da taglio di precisione. Per un po' è costretta ad ignorare l'uchiha andando a incidere la pelle con il coltello di precisione sentendo lo spessore di 3mm della pelle che si apre con la stessa facilità con la quale si può tagliare il burro iniziando a dividere le parti di pelle. Poi arriva quasi a ciel sereno quella affermazione. Si ferma e solleva la schiena corrugando la fronte mentre lo fissa, poi un po' per la sorpresa, che tra tutto quello che poteva dire era l'ultima cosa che si aspettasse e un po' per l'imbarazzo: forse quel commento era riferito che sta andando in giro un po' troppo e non si sta concentrando sui suoi allievi con tutte le mansioni che deve seguire e non è solo con lui. Scuote la testa facendo un cenno con la mano libera chiedendogli di avvicinarsi e lo guarda con tenerezza come se suo figlio le avesse detto una cosa del genere. <tornerà presto e non come copia> a dire il vero non lo sa ancora, il clan è sempre un problema della quale non sa precisamente cosa riguarda.Ma questo le fa ricordare una cosa detta da Shinuja <allora, hai parlato con il capo clan? sapevo che dovevi parlare con lui> e non solo <e credo che vuoi chiedere come risolvere la questione degli occhi vero?> Solleva un sopracciglio piegando la testa e scuotendola un poco <capisco quello che vuoi dire è un problema che abbiamo cercato di risolvere in modo separato sia gli Hyuga che gli Uchiha, però...mi hai fatto spaventare parecchio quando mi hai detto di Ichirou> si, immensamente. [ch on][copia]

15:19 Utente anonimo:
 Continua ad osservarla nel silenzio di quel momento, ne osserva i movimenti, la dedizione con cui lavora quella pelle, l'abilità con cui sa usare i suoi strumenti da lavoro, l'ammira anche per questo. all'invito che gli ès tato posto, va ad entrare dentro la tenda, con passo calmo, facendo un lievi sorriso all'affermazione di lei, prendendosi del tempo, e guardandosi attorno, con più attenzione, così da poter ben vedere quelli che sono gli strumenti e quali siano le fasi di lavoro di una conciatrice di pelle anche se non ci capisce poi molto. Le mani vengono portate dentro le tasche dei pantaloni, una posa che non è insolita per il giovane figlio del clan Uchiha, che torna a guarda la Hyuga he glis tava dando la scheina "Tu sei la mia bussola.." Pensa, ed è un pensiero che gli viene dall'animo, è un pensiero profondo, tremendamente profondo, che squote il giovane in qualche modo, andando a fargli tirare fuori le mani dalle tasche, mentre ascolta quello che gli viene detto dall'altra, con attenzione, mentre la guarda nei suoi occhi, bianchi come il latte, eppure così belli come una luna piena. <...> Vorrebbe dire qualcosa, ma non dice nulla, le parole non potevano spiegare quello che ora sentiva, e solamente con un gesto del capo, va a rispondere alle domande di ella, muovendo quest'ultimo orizzontalmente a voler dire "no", e avvicinandosi a lei, con passi brevi e lenti, andrebbe ad abbracciare, se gli elo consentirà, la stringerebbe a lei, nascondendo il volto tra la spalla destra e il collo della Hyuga, un gesto d'affetto, un gesto che gli viene da dentro, non calcolato, non premeditato, ma dolce, tenero, ma sopratutto vero, di chi aveva bisogno di quel contatto, di chi a bisogno di essere in questo momento capito e sostenuto in una certo qual modo, senza doverlo per forza ammettere. <Tu sei la mia bussola, e mi manchi terribilmente> Le uniche parole che verrannod etto sono queste, mentre continua a stringerla a se, non troppo forte, e sempre s elei gli concederà la possibilità di quell'abbraccio.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

15:40 Mekura:
 Stava continuando a lavorare e rimane interdetta quando sente questo abbracciarla da dietro. <oh> cerca di girare la testa per capire cosa stesse facendo lasciandola senza sapere esattamente che cosa dire o fare sopratutto perché non si aspettava una reazione simile. Cerca di guardarlo per capire che avesse, se stesse male, se fosse ferito, insomma cercava delle motivazioni per quelle effusioni fatte non di meno il pubblico. <aspetta Shinuja ho della roba tagliante in mano> la appoggia dopo quel veloce avvertimento lasciandosi abbracciare dato che sembrava averne bisogno. Poi patta sulle sue mani come avvertimento, cercando di scostarsi ma solo per girarsi ad affrontarlo meglio portando le mani una sulla testa e una sulla guancia afferrandole poi con le dita in modo da dare un leggero pizzicotto <che cosa è successo?> domanda la donna intuendo solo che c'è un problema o un bisogno da parte di Shinuja, anche il cenno della testa sembrava il risultato di una mancata discussione che ha scatenato un po' di delusione nella mente del giovane genin. <bhe, sono qui anche se solo nel chakra...> si sente sempre più una babysitter per i genin, considerando poi quello che ha assistito ultimamente con genin che parlando di occhi rubati, gente impazzita e situazioni che sono meno complicate di quello che sono e dovrebbero essere. Non dice altro, lascia che Shinuja le risponda ponendo poi entrambe le mani sulle spalle piegando la testa di lato. [ch -copia Mekura]

15:55 Utente anonimo:
 Quel contatto non viene rifiutato dall'altra, il che fa si che shinuja possa sentire il calore dell'altra, in modo astratto, e si crogiola in questo, lasciandosi ravvivare. Le sue braccia lasciavano spazio di movimento alla hyuga che riuscirà a voltarsi verso di lui, ed ora la guarda in volto con calma, poi sposta gli occhi su quelli di lei, come se ci volesse entrare dentro, unos guardo intenso, uno sguardo in quegli occhi bianchi che riflettono i suoi rossi, asciutti e privi di lacrime, mentre dentro il giovane sembra piangere, che sia un sfogo, che sia per quel dolore che sta provando o solo per il fatto che si sta concedenzo un ultima debolezza, prima di imporsi di essere l'uomo che vuole essere, lasciando in questo momento l'ultio briciolo di quel ragazzino dentro di se, prima di lasciarlo andar via. Ascolta le parole di lei, e quando quella copia lo tocca, lui sorride, anche solo per un pizzicotto, un gesto che viene apprezzato.. <Non ho parlato con il capo clan, avremo presto una riunione> Afferma<e si, voglio parlare anche della questione degli occhi, ma aspetterò che torni di persona per farlo, oggi sono qui, perchèho capito, cosa voglia dire camminare lungo il cammino che ho scelto, e ne ho pagato per la prima volta il prezzo> Asserisce verso di lei, con calma, andando a staccarsi da quell'abbraccio, lasciandola libera di fare quello che desiderava fare, rimanendo li davanti a lei <Ho scelto il clan, al posto di Tamaki, e se ne è andata> Spiega <non rimpiango la mia scelta, ed ho capito che questo è solo il prio dei sacrific che dovrò fare> Le va a dire, con una risolutezza più matura, in effetti è cresciuto in quest'ultimo mese qui a Kiri, molto di più di quando fosse a Kusa. <Mi sono reso conto anche di una cosa però..Ho bisogno anche di luce attorno a me e non solo dell'oscurità che viene dal mio clan e dalla maledizione che ci portiamo dietro..> Afferma verso di ella <Ho maturato un obbiettivo, tra gli altri miei obbiettivi, ma richiederà tempo, e sopratutto richiede l'aiuto di gente di cui mi posso fidare> e non devo stare a dirglielo, Mekura è la prima persona a cui ha pensato.. <Ma prima voglio farti una domanda..tu punteresti su di me?> e qui finisce il suo dire. Un esplosione di parole ora inq uesto frangente, ha spaziato molto, fors ein modo confusionario, ma lui così non può farci nulla.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:09 Mekura:
 Dalle parole dell'Uchiha Mekura capisce che ha seriamente bisogno di un abbraccio: riunione a parte, la sua figura di riferimento per il bene se ne è andata, ha deciso di dedicare i suoi interessi principalmente al clan. Contestabile? certo, ma comprensibile e se lui si sente a posto con tale coscienza allora così deve rimanere. batte una mano sulla spalla quando sente questa affermazione e gli fa cenno di sedersi se vuole. <bhe Shinuja, direi che ormai lo so, ogni volta che ci incontriamo sento sempre che hai bisogno della tua bussola e di qualcuno che ti aiuti nei tuoi scopi> è evidentemente preoccupato, per questo il tono non è ironico ma serio, come a rimarcare quello che si sono già detti loro due. anche l'ultima domanda, similare a quelle che lui le fa spesso non la sorprende e indica quanto in questo momento stia affrontando un certo peso che lo turba. Ma deve dare una risposta secca questa volta, non può perdersi nella filosofia o in altre disertazioni riguardo al fatto se lui credesse in se stesso. COsì prende un lungo respiro e parla a questo. <hai appena detto che sei disposto a dare tutto per il clan, diciamo che è proprio una di quelle cose che ci si aspetterebbe da chi vuole diventare capo clan, a prescindere da cosa decide di abbandonare, quello, sono le sue scelte, si possono avvertire ma alla fine la conseguenza la deve pagare lui. Quindi se non rimpiangi quello che hai fatto, se accetti la tua conseguenza e sei disposto a fare tutto per raggiungere il tuo scopo, allora si, punterei su di te> da una scrollata di spalle schiarendosi poi la voce, puntando con un cenno della mano qualcosa dentro un pacco <prendi un Nikuman> chiede questa rigirandosi alla fine verso il banco finendo il discorso <la tecnica viene con l'esperienza, l'esperienza viene con il fare, ma queste non esistono senza la volotà, se tu hai la volontà allora si, ci sono speranze per puntare su di te> [ch on -copia]

16:26 Utente anonimo:
 Si va asedere il giovane, andando comunque a sostenere lo sguardo sull'altra, mentre in silenzio ascolta tutto il suo dire, mentre va ad allungare un braccio e ifilando una mano dentro il sacchetto andando a prendere un Nikuman, portandoselo alla bocca, avendo un esplosione di sapori, e addentando quello che fuori sembra essere come pane che contrasta con la morbidezza e la doclezza del maiale al suo interno.Se lo gusta con calma, per poi romper eil suo siulenzio <Grazie mille> con educazione la ringrazia, andando a sorridere, per poi riprendere <Non ho paura di proseguire sulla strada che ho davanti a me, che ho scelto io di mia volontà di seguire, ma per farlo ho bisogno di persone che rappresentino la luce, per bilanciare l'oscurità che già di mio mi porto dietro> Spiega, il tono è calmo, pacato ma serio <L'obbiettivo di cui ti parlo, è di voler riportare il Clan Uchiha, a Konoha, nel quartiere Uchiha, dobbiamo ritrovare noi stessi, e per farlo bisogna tornare alle origini> Il tono con cui ne parla, non è più quello di un sogno, di una fantasia, ma di una realtà che vuole a tutti costi realizzare, oltre che i suoi altri obbiettivi <Ho bisogno di una bussola te lo ripeto sempre perchè è vero, non mi vergogno a chiederti aiuto, perchè so che di te mi posso fidare, e perchè ormai è inutile mentire, mi sono affezionato a te> Non lo nasconde più, magari l'aveva fatto trasparire prima, ma ora lo mette bene in chiaro <Io ho la volontà Meku, ma so che non posso farcela da solo e che non basterà la mia volontà nel lungo percorso dei miei obbiettivi, voglio te al mio fianco, non sei solo la mia bussola, se ti ricordi, ti dissi che io ti ho affidato tutto me stesso, perchè in mezzo a tutto questo grigio, in cui voglio vivere, tu sei lunico colore diverso che accetterei di avere nella mia tela grigia.> Un modo complicato per dire tante cose tutte assieme, un modo per esporsi ancora di più, per darle ancora di più modo di colpirlo se solo volesse farlo la Hyuga, lo distruggerre e lui sarebbe compeltamente indifeso ora. <e oltre a questo obbiettivo di cui ti ho parlato, mi serve il tuo aiuto per gli occhi, e...> si ferma, riflette un momento <e per tutto il resto e per tutto me stesso> non vuole più nascondere nulla, con lei deve essere sincero, gli e lo ha promesso e le promesse deve mantenerle..[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:51 Mekura:
 Incrocia le braccia rimanendo a fissare il giovane con una certa perplessità per qualche attimo prima di tornare al banco di lavoro per continuare il taglio delle parti. Divide la schiena, la pancia, le zampe dell'animale e le spalle, la testa da una parte, le stende e controlla che i tagli siano regolari e che abbia seguito bene le forme della bestia, nel mentre ascolta Shinuja con pazienza rispondendo con un "prego" leggero mentre lo sguardo è diretto sul lavoro. Più lo sente parlare più la donna inizia a preoccuparsi dalla attuale fragilità del giovane. Si sta aprendo, come una cozza e basta che dica solo due parole fuori posto per distruggere tuttoquando...è completamente alla balia degli eventi. QUando poi sente l'obbiettivo Mekura spalanca gli occhi <riportare il clan a Konoha?> sarebbe una cosa epocale e si era già pensato in passato. <un tempo, quando la guerra civile ad Oto incombeva ho guidato diverse persone a Konoha per dargli rifugio nel vecchio quartiere Uchiha, momentaneramente in modo tale da tenerli in un paese e in un posto sicuro per poi tornare alle loro terre. avevo parlato con una certa Hanabi Uchiha della questione rifugiati e successivamente Uchiha, era ai tempi influente, non so ora tuttavia dato che non sento parlare di lei da un po'. tuttavia ha avuto la compiacenza di ascoltarmi, se c'è ancora potrebbe ascoltare anche te> gli da questo consiglio la donna sentendo quello che voleva fare Shinuja. A prescindere dalla potenza o meno di un paese nel caso guadagnasse anche gli occhi degli Uchiha, di certo poteva essere un cambiamento sano per loro allontanandosi da quei laboratori di produzione di massa. Poteva essere una idea per salvare delle persone, sempre ammesso che volessero salvate si intende. DOpo la faccenda con gli Hyuga entropizza troppo la loro esperienza con quella di Oto. Ma intanto questo continua a parlare, le dice che si è affezionato ed ha bisogno di una parte bianca e poi chiede di volerla al suo fianco <come consigliere?> chiede per sicurezza perché stanno iniziando a fioccare apparentmente delle proposte che, per una Hyuga sposata non sono il massimo, oppure usano un sacco di parole facilmente fraintendibili. <esattamente come prima avrai il mio aiuto, sarò la tua guida e ti saprò consigliare, non ti mentirò se per caso facessi delle decisioni che non reputo giuste e plaudirò se mi piaceranno> per ora dice solo questo aspettando che il genin controbatta. [ch on copia]

17:11 Utente anonimo:
 Non ce la fa a star seduto, si alza da quellos gabello, e torna in posizione eretta, sistemandosi quell'abito che ha poggiato sulle spalle e annodato all'altezza dei pettorali, ascoltando il dire dell'altra in rigoroso silenzio, mentre le va a guardare di nuovo i suoi occhi, perdendosi in questi per qualche istante, come una falena che va verso una fonte di luce. <Non ho mai conosciuto questa Hanabi Uchiha, se avrò l'occasione dovrò parlarci, anche lei voleva riportare il clan a Konoha?> domanda, in fondo ritrovarsi con un alleato in più nel clan gli farebbe davvero comodo, ma dovrà giocarsela bene, lo sa che nulla si può dare per scontato, quando si parla di Uchiha, sopratutto in faccende come queste. Ritorna poi silente, facendo un sorriso, sincero invero, mentre sposta lo sguardo verso l'accmpamente, andando a posare gli occhi sulle altre tende, su i passanti, che possano essere civili o altri shinobi <Il mio percorso Meku, mi porta a non avere molta gente al mio fianco, questo perchè do importanza al clan più tosto che alle relazioni amorose e quello che è successo con Tamaki ne è un chiaro esempio> Spiega, riportando lo sguardo su di ella <So che tu sei sposata ed hai una famiglia che sarà sicuramente stupenda, e lo rispetto, non ti chiederei mai nulla di strano, per quanto tu possa incarnare quello che per deve essere una donna> Compeltamente aperto in questo momento <Non ci provo nemmeno, faremmo entrambi un errore e non voglio che succeda, però mi sono affezionato a te, ed era normale succedesse, sei materna con chiunque, forse per sentirti in pace con te stessa per gli errori del passato, forse perchè sei così di natura> Fa un momento di silenzio, per riprendere fiato, andando, poi, a riprender parola <Io penso che è per entrambi questi motivi, ma ora sono completamente alla tua mercè e se ancora sono intatto è perchè in qualche modo sei riuscita ad affezionarti a me, cosa che apprezzo e ringrazio ogni volta, anche se non sembra ma è così> Spiega, prolisso magari <Tu per me, sei un punto focale, sei la mia bussola, sei la mia coscienza, sei la persona da cui cerco affetto quando il mondo non me ne può dare> sorride appena, arrossendo leggermente, e spostando lo guardo verso il basso <Tu sei una parte di me, ecco perchè ti giro sempre in torno, a costo di essere pesante, ecco perchè ti voglio sempre al mio fianco, perchè senza di te Mekura> ed ora la guarda negli occhi, con tono serio <Io non potrei essere quello che voglio essere, quindi si, ti chiedo di starmi vicina, ti chiedo di farlo in qualsiasi modo tu ritenga opportuno farlo, ti chiedo tanto, forse troppo, ma sei l'unica che può aiutarmi..>Lo ammette <Il primo girono che ci vedemmo, mi dissi che hai molto da espiare, se non ricordo male, potrebbe essere l'occasione di toglierti quache sassolino dalle scarpe no?> Non è detto per poterla convincere meglio, gli sta solo offrendo un aiuto, una possibilità, con il cuore in mano, con la consapevolezza che in questo modo tanto sarà pesante il fardello di Mekura, tanto sarà pesante il suo di fardello. <Questo per spiegarti, perchè ti voglio vicino, spero ora tu abbia capito>..altro non aggiunge.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

17:50 Mekura:
 La donna solleva le spalle andando a impilare i tagli simili insieme e intanto lo ascolta. <ho detto che mi ha ascoltato, non ho detto che fosse d'accordo o in disaccordo, volevamo parlarne con calma ma alla fine non si è riuscito a fare nulla> sospira <per il resto, c'è sempre la speranza di ristabilire l'ordine, quanto meno di costruire dei rapporti stabili, e forse il villaggio degli Uchiha potrebbe essere un ponte di congiunzione tra Oto e Konoha> si sono belli i sogni, bisogna però vedere quanto sono belle le solide realtà. e Poi, arriva la spiegazione di tutto quello che le ha detto Shinuja e diciamo che Mekura passa dal solito pallore a diventare un peperone. Si irrigidisce, arriccia le labbra verso l'interno con gli occhi che si sgranano sempre di più a fissarlo abbastanza alibita mentre tutte le persone, i ninja non di meno, alcuni di Konoha volendo potrebbero sentire chiaramente, quello che è stato detto. Rimane pietrificata non riuscendo a sbloccarsi da quello che è visibilmente una reazione di protezione, come le lucertole a situazioni di pericolo ed intanto continua a fissarlo con gli occhi che vagano da una parte all'altra...e non si lavora più è chiaro. Appoggia la schiena al tavolo e le mani sul bordo del suddetto e piega la testa di lato cercando di tornare ad un colorito normale. E più parla più sente i motivi di quelle parole, più si ricorda di quello che ha detto anche in passato e come sia cresciuto. Sorride, si avvicina al ragazzo e lo abbraccerebbe in modo da sottolineare le sue parole <sono felice di conoscerti> afferma la donna con calma < e sei cresciuto molto, si ti aiuterò e ti consiglierò e cercherò di starti quanto più vicino possibile> questo glielo può promettere. [ch on][copia]

18:03 Utente anonimo:
 <Capisco, tra qualche giorno, credo, dobbiamo aspettare ancora delle direttive precise, ci sarà una riunione clan, vedrò di parlare con Kioshi e mettere sul tavolo la questione degli occhi, e vedrò di conoscere anche Hanabi e di procurarmi un occasione per poterci parlare> Asserisce il giovane, andando a dire all'altra quali siano i suoi intenti, volendo aggiungere anche altro, ma vede la reazione dell'altra alle sue parole, dette poco fa, è interessante per il giovane, non l'aveva mai vista così, e un sorriso, dolce gli si forma sulle labbra, e si lascia abbracciare, e ricambia quell'abbraccio, sentendo ancor meglio quel calore umano che tanto ricerca. Il cuore batte più forte ora, in fondo era una sensazione piacevole quella che provava dentro, e anche vedere quell'unione, quell'abbracio spontaneo, partito da Mekura stessa, lo fa emozionare, non era abituato a questi gesti nei suoi confronti, "è una sensazione piacevole, Meku, anche inq uesto, sei unica" Pensa, ma non lo dice, andando a portare la mano destra, dietro alla sua testa, facendole una sorta di carezza, prima di ascoltare quello che gli viene detto, <Ti ringrazio Meku> La voce è sicura, ma dolce, parla piano, come se quel ringraziamente fosse qualcosa di segreto, ed in effetti lo è, poichè in quel ringraziamente c'è tutto il suo cuore, c'è tutto se stesso. "Potrò fare azioni discutibili, o azioni belle, potremo litagare, o potrebbe succedere qualsiasi cosa, ricordati sempre che io per te, ci sono sempre e che non ti farò mai del male" questo è il pensiero che formula nella sua ment, dopo aver ascoltato le parole dell'altra, ma non vuol stare a dire molte parole, e sposterebbe il suo viso, in modo da poterla guardare negli occhi, sorridendogli e andando a sussurrargli <Tu sei l'unica, l'unica prima del Clan> un sussurro, un flebile alito della voce, racchiude queste parole, udibili solo alla conciatrice di pelle, che rappresenta molto se non tutto per il giovane. Un ammissione, delle parole, semplici, sincere racchiudono molto, racchiudono una promessa eterna.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

18:19 Mekura:
 Una riunione del clan quindi? sembra interessante. Dovrà parlare con il capo clan degli Uchiha prima o poi, questo Koishi e capire con chi ha a che fare. <è una donna formidabile e forte, se avrai modo di conoscerla riservale i miei saluti e donagli tutto il rispetto che merita> sorride tra se e se abbassando la voce <anche se non credo che lei possa in qualche modo riconoscermi, ero solo una genin allora> si schiarisce la gola e scioglie l'abbraccio e abbassa lo sguardo solo per la vergogna di non dover incrociare lo sguardo con L'uchiha. Non si sentiva ancora adeguata per una tale "responsabilità" o meglio, questa considerazione da parte di Shinuja. Non risponde, prende un lungo sospiro e ritorna verso il tavolo. <prendimi qualcosa da mangiare perfavore, sono un po' affamata> cerca di chiudere così il discorso per andare a prendere di nuovo i suoi strumenti <e..aiutami ti va? perché non mi aiuti a riorganizzare quella vasca? > chiede la donna puntando una vasca piena di sale ove spuntano delle pelli bovine. <stendile nelle panche li accanto perfavore: impiale una sopra l'altra, poi ci penserò da sola> chiede questo in modo da tenerlo un po' impegnato nel frattempo e effettivamente farsi aiutare nel suo lavoro. [ch on][copia Mekura]

18:31 Utente anonimo:
 In fondo non sa ancora quali sono i membri del suo clan, non ha avuto modo di conoscerne molti, ma rimedierà tra poco il che fa proprio al caso suo <Sicuramente non mancherò di fare quello che mi hai chiesto Meku, se non si ricorderà di te, c'è qualcosa che potrei dirgli, un particolare o qualcosa per farti ricordare da lei?> Domanda, lasciando che lei sciolga quell'abbraccio, carezzandogli il braccio, prima di muoversi in direzione del sacchetto dove vi erano quei fagottini, andando ad afferrarlo con la mano destra, e tenendolo sotto con la mano sinistra, una sicurezza in più, andando poi a porgerlo verso quest'ultima, aspettando che ne prenda un paio, per poi poggiare il sacchetto vicino a lei> Ti aiuto volentieri <Afferma, andando davanti alla vasca piena di pelli e di sale, osservandola per qualche istante, cercando di capire come affrontare quella cosa. <Ma questo processe in sale, serve per far asciugare bene la pelle e non avere residui di sangue o altro?> Domanda in modo curioso, così da cercare di capire un poco meglio il lavoro che l'altra fa, e mentre parola va ad afferrare una pelle con entrambe le mani, stando attento a non rovesciare ils ale ovunque nella tenda, scostandolo lentamente mentre tira su la pelle, per poi poggiarsela sulle gambe reggiendola con una mano, andando a sgrullare via con la mano libera, gli ultimi residui di sale andando a poggiarla sopra il tavolo, e così farà anche per tutte le altre <Mi racconti, come hai scelto di diventare una conciatrice per favore?> Domanda, curioso come sempre.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

18:50 Mekura:
 Già, bella domanda deve ricordarsi di lei, ne vale la pena? <no non importa, se non si ricorda non stare a disturbarla più di tanto> del resto deve essere una azione di Shinuja: semmai venisse fuori che una Hyuga abbia avuto in passato una idea di portare il clan a Konoha e il ragazzo, che è pure suo allievo, se ne esce fuori con una considerazione del genere finirebbe nei guai, direbbero che è stato plagiato e rischierebbe la sua credibilità <non citare neppure il fatto della proposta, se si ricorda di me, pace, se no, va bene uguale> annuisce quando questo accetta di aiutarla e le porta uno di quei panini al vapore pieni di carne. <si comunque, il sale non solo velocizza il processo ma uccide anche la flora batterica che, altrimenti farebbe marcire la pelle e la renderebbe inutile, è un processo di minimo tre giorni per le pelle rifinite con concia vegetale> spiega questa mentre prendendo un cartamodello la donna inizia a tagliare le parti specifiche così da montarle in successione dopo quel preciso lavoro. <poi bisogna ripulire della pelle rimanente e seccata, in questo modo la parte esterna avrà un aspetto ed una sensazione al tatto liscia e plastica, poi deve fare un giorno a bagno nell'acqua per ripulirla di nuovo rimestandola di tanto in tanto e alla fine asciugare e applicare un trattamento per la pelliccia, nel caso si volesse mantenere il vello per intero> a questo punto Mekura tiene lo sguardo sempre basso, non tocca neanche il cibo per ora per non sporcarsi le mani, ma appena avrà finito il taglio darebbe un morso al panino al vapore. <una volta ero una poliziotta> spiega la donna seriamente <me la cavavo bene, ma per motivi personali ho preferito lasciare, già allora mi ero presa carico di una bambina, una orfana a causa di un assassino che ha ammazzato i suoi genitori per questioni di debiti, una carogna e lei era rimasta da sola. Ma dato che non guadagnavo abbastanza allora sono diventata un artigiano: era comodo perché mi permetteva non solo di costruirmi contatti di lavoro con la polizia nel caso servissero delle nuove divise protettive, ma sopratutto perché mi permetteva di lavorare da casa avevo intenzione di acquisire qualche conoscenza di tessitura, in modo tale da espandere la conoscenza e scoprire nuovi materiali per armature leggere ma resistenti, ma non ho più portato avanti questa idea> insomma ci sono i suoi motivi ma nulla di straordinario <e poi avere manualità è necessario per un taijutsu, più fai, più conosci il tuo corpo e ti mette nell'ottica di cercare sempre la perfezione attraverso l'esercizio costante> [ch on - copia Mekura]

19:08 Utente anonimo:
 <Ve bene, non ci sono problemi, ma vedrai che ricorderà, ne sono sicuro> Fa un leggero sorriso, sempre preso a sistemare quelle pelli, sentendo le spiegazioni che gli vengono fornite dall'altra <Interessante questo lavoro, ma credo che sia molto più complicato di quello che sembri> e detto questo, va a posizionare un altra pelle sopra alla pila che ha formato sul tavolo, stando attento che non cadano e che siano tutte messe bene,ci teneva a fare un buon lavoro per dargli una mano <Sicuramente tenersi in allenamento è qualcosa di fondamentale, non solo per chi usa le arti marziali, ma anche per chi come me è più portato per il ninjutsu> Più si conosce il proprio corpo e la propria mente, più sia vrà una padroneggianza migliore <Oltre ai mantelli, poso anche commisionarti un nuovo abito Meku?> Domanda verso di lei cogliendo l'occasione <Un abito come quello che ho ora, solamente fatto meglio, di colore nero con il simbolo del clan dietro la schiena> spiega come lo vuole <Sempre se sia possibile e quando hai tempo, non è una priorità assoluta, anzi> In fondo non gli serviva urgente, ed era per aver qualcosa che fosse stato fatto con le mani dell'altra, con cui ora sta parlando <Senti Meku, ma poi quella bambina di cui parli, rientra sempre nei tuoi due figli, oppure è appartenete a parte della tua famiglia? Cioè hai due figli naturali più questa bambina adottata?> Domanda, verso quest'ultima con calma e tranquillità, sperando di non andare a toccare un tasto dolente per la Hyuga.Non vuole farla stare male, ricordandogli qualcosa di brutto.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

19:23 Mekura:
 Stanno fioccando commissioni, bene questo la rende felice. <si serve a darti un metodo e..bhe no, non è così complicato, è compresso il processo in cui devi stare attento e alcune volte non serve neppure perché può sempre andare qualcosa di storto, qualcosa che si scalda troppo in fretta, del sale che brucia troppo la pelle, alcune volte essere bravi non basta, bisogna fare più prove> finito il taglio con il cartamodello prende una fustella dalla forma particolare, sembra una sorta di forchettone con dei larghi e neri perni che punta sulla pelle prendendo con la mano libera un martello di legno. Colpendo la fustella lascerebbe il buco: cinque buchi in particolare e procederebbe continuando a bucare in punti specifici del cuoio. <capisco, ci vorrà un po', per quando ti serve di preciso?> chiede la donna incuriosita mentre continua a lavorare. <ho due figli naturali e due bambini adottivi> spiega la donna senza guardarlo <la prima della famiglia è quella di cui ti parlavo: Ai, è la mia maggiore ed il mio vanto, l'ho cresciuta che avevo alla fine si e no diaci anni in più di lei, quindi sarei più una sorellona che una madre...ma sai, alla fine sei responsabile verso qualcuno e ti senti tale. Poi il secondo è Ken...> e li il tasto è più doloroso <Ken...è il figlio di un mio ex ragazzo> si sgranchisce la gola e tira un sospiro leggero <lo aveva lasciato in orfanotrofio perché non se la sentiva di occuparsi di lui, io al tempo ero ciecamente innamorata di questo e...quando è scomparso nel nulla ho preso le sue cose e mi sono ricordato di questo bambino, così l'ho preso con me per crescerlo, mi sembrava la cosa giusta da fare> guarda altrove mentre lo sguardo si intrstisce. <ma poi un giorno è tornato, le nostre vite si sono separate, lui si è sposato e Ken è diventato loro figlio> stringe i denti rallentando il ritmo di lavoro. La mette in modo semplice ma in realtà ci sarebbe ben altro da dire. <era un brutto periodo per me e lui mi ha scavalcato rivendicando il fatto di essere il genitore genetico per prendere il totale affidamento, lo posso vedere ma lo posso vedere solo sotto la supervisione di uno dei due genitori> come se fosse un pericolo pubblico in pratica. <...e poi sono nati Hiashi e l'ultimo è Kurako> insomma ha una famiglia allargata e particolare la Hyuga. [ch on copia]

16:27 Utente anonimo:
 Ascolta il dire della donna, avvicinandosi a lei, con calma, mantendo però sempre un poco di distanza per non dargli fastidio, ne impiccio durante il lavoro. <Capisco, sicuramente bisogna prendere le giuste precauzioni e farci l'occhio ecco> riferendosi al lavro e al trattamento delle pelli, che da quanto ha capito non è una cosa facile ne scontata. <Non mi serve immediatamente, fallo quando hai un buco di tempo libero, non ho problemi> Asserisce verso di lei, in fondo era più uno sfizio il suo, il volere qualcosa creato da lei, più che una vera e propria necessità. Starebbe per dire alro, ma l'altra inzia a parlare della sua famiglia, rimane quindi silente, la lascia parlare, e ascolta attentamente quello che gli viene raccontato, andando ad azzerare quella distanza di cortesia se vogliamo, osservandola in volto o almeno quello che gli è possibile vedere, andando a poggiargli una mano sulla spalla, se gli e lo alscerà fare <Non deve essere stato facile per te Meku> Va a dire, guardandola, il tono è sinceramente dispiaciuto, in fondo teneva molto a lei, e sentirla parlare di queste cose e sentirla triste non gli piaceva affatto <Però sono convinto che sei stata un ottima madre, e che sei tutt'ora un ottima madre, anche con chi, non è tuo figlio> Per esempio los tesso Shinuja, ha preso Mekura come una amdre all'inzio <Sai che c'è Meku, tutti abbiamo avuto delle vicende poco gradevoli nella nostra vita, ma vedendoti ora, e vedendo come ti comporti, credo che tu quella dolcezza, quel senso materno, quella gentilezza non l'hai persa, l'hai solo rafforzata> Gli fa un sorriso, dolce <Perchè sei una persona speciale, nessuno può negartelo> Non lo dice come frase pr consolarla, o per quello che ha detto lei, ma perchè ci crede veramente, perchè è quello che veramente pensa, e lo dimostra ilf atto che lo dice con un tono talmente tranquillo,talmente sincero che potrebbe risultare quasi spiazzante <Se ti va di sfogarti o di continuare a raccontarmi di te, mi farebbe piacere Meku, io sono qui anche per ascoltarti> Gli va a dire, sorridendogli ora, dolcemente, rimanendo di fianco a lei, come a dimostrargli il fatto che lui è li adesso, e che ci sarà quando lei avrà bisogno, ed anche quando non loa vrà quel bisogno, perchè non la vuole abbandare, mai.> [inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:53 Mekura:
 <come in tutte cose: l'esercizio ti rende perfetto> un mezzo sorriso viene dato nella sua direzione. Stava continuando a testa bassa a creare i buchi sul cuoio, quando sente quelle parole. Non lo guarda, non dice nulla e lo ascolta mentre questo la conforta cercando di esserle vicino. <io, ti ringrazio Shinuja> sospira scuotendo il capo mentre ritorna a lavorare <ma credo che tu parli così perchè conosci solo il lato migliore di me, ho fatto molti errori in passato, ho cercato di dare il massimo come madre e come persona e si, o cerchi di superarle e riemergere dalla tempesta o ti fai inabissare...> solleva la testa va a prendere il nikuman e gli da un morso leggero, penseroso e amareggiato. <e no, non sono una persona speciale. Io sono e basta> prende un lungo respiro prima di guardarlo < e per quanto tu mi tenga su un piedistallo non si può negare che sono, semplicemente, un essere umano e che sono stata aiutata direi> afferma la donna prima di tornare a lavoro <non pretendo di dire che ho fatto tutto sa sola, che sono rimersa vincitrice, che sono forte e bla bla bla...non starò certo qui ad annoiarti con stupidi discorsi pomposi. Quando c'è stato bisogno, non sempre a dire il vero, ma quando c'è stato quel momento di bisogno ho avuto una mano> ma a che prezzo <e mi hanno tirato via da una situazione in cui avevo sia lo spirito che la mente in minuscoli pezzettini...ero rotta Shinuja, così rotta che non riuscivo ad usare neppure il chakra> era un periodo di profonda solitudine, ove quelli che l'avevano aiutata l'hanno lasciata in mano ad uno psicologo che ha cercato di riparare e di incollare pezzo dopo pezzo quella persona che era lei. Ma non è una cosa che succede dall'oggi al domani e ancora oggi la sua coscienza, la sua mente tendono a non essere stabili come vorrebbe. <non sono speciale> ripete a bassavoce <e cerco solo di ridare indietro quello che mi è stato donato: se io sono stata aiutata allora sarebbe ipocrita per me essere completamente egoista sulla faccenda e non aiutare gli altri, a non avere pazienza sulle loro vicende e problemi, anche se questo significa imbarcarsi di più responsabilità del dovuto> la sua vita soprattutto in quel periodo era di ripagare allo spregio che ha fatto a questo mondo: nascere. E oggi seppure le cose siano migliorare, ancora riguarda a quel passato come una orrenda vecchia cicatrice. [copia]

17:12 Utente anonimo:
 <Sono io, che ringrazio te Meku> Afferma, rimanendo li vicino a lei, lasciando parlare, lasciandogli dire tutto quello che voleva dire, senza interromperla, immagazzinando quelle informazioni su di lei, per poterla conoscere meglio <Tu eri rotta, certe cose non si vivono in maniera leggera, non posso capirti a pieno, non ho mai vissuto certe situazioni, però bisogna essere forti per uscirne, anche con un aiuto, nelq uale non vi è nulla di male> Va a dire con tono tranquillo, ma non troppo alto <Tu dici di non essere speciale, e che io ti tengo sopra un piedistallo> si zittisce un momento, prendendo fiato e riorganizzando le parole da dire <Mi hai dimostrato di esserlo, avresti potuto fregartene di tutti Meku, avresti potuto guardarmi fare qualsiasi fine invece di accogliormi, di prendermi cura di me, e forse si, lo fai un po anche per il tuo passato, anche per quel senso di colpa dei tuoi sbagli in passato, certo forse lo fai anche per questo> Ed ora, la guarda con più insistenza <Guardami Meku, per favore> Gli cheide spezzando quel discorso, voleva essere guardato negli occhi, voleva di nuovo immergersi in quegli occhi lattei di lei, così rassicurante, così pieni di segreti.. e se si volterà lo guarderà negli occhi e poggerà una mano sopra a quella di ella, con delicatezza, ma allo stesso tempo con determinazione <Ma sopratutto lo fai, perchè tu sei così, e lasciatelo dire che sei speciale, non buttarti via con delle opinioni più basse su di te, tu sei molto di più, lasciatelo dire da uno come me, che ha ricevuto tanto da te, sia qui> e gli indica la testa, <sia qui> e gli indica il cuore, andando a portare la mano di lei se lo lascerà fare nel suo petto <Lo senti, bette come un matto, è questo l'effetto che fai Meku, è questo l'effetto che tu e le tue azioni ora scatenate, ed è bellissimo> Sorride sincero, andando a lasciare quella mano <io non so nulla del tuo passato, e per quanto vorrei sapere non so se sia poi così giusto, però non posso nemmeno vederti così insicura a volte...> Una sensazione la sua, <mi chiedo cosa ti abbia dovuto passare, cosa tu stia affrontando ora> chiude per un momento gli occhi, pe rpoi riaprirli <Non perchè voglio famri gli affari tuoi, ma perchè con tutto me stesso, io voglio aiutarti se posso aiutarti, in qualsiasi occasione e modo..> Sorride <Chiamami stupido, ingenuo, ma è così> Si pass auna amno tra i lunghi capelli, un gesto dettato da un elggero nervosismo, dato forse dall'imbarazzo di quelle parole, di quei gesti che per la prima volta si ritrova a fare con estrema franchezza e sincerità, verso di lei, verso quella donna che tanto l'ha aiutato e al qale ha chiesto molto <Se voglio essere, devo compiere delle scelte per essere, e questa ès tata una mi scelta, tu sei stata una mia scelta Meku, ma non una scelta dettata da convenienza o altro, una scelta inspiegabilmente,piacevole e naturale..> Atro non dice per ora, lasciando che sia l'altra a rispondere, sperando di essersi espresso nel migliore dei modi, sperando di avergli fatto capire, che lei è molto di più ora, di quello che lei pensa. Perchè vuole aiutarla, in qualsiasi modo, perchè se lo merita, è una promessa la sua, e Shinuja è difficile che prometta qualcosa. [inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

17:40 Mekura:
 Lo guarda, ascoltando il discorso e poi sente che la mano viene portata nel petto di Shinuja, non dice nulla, rimane in un muto silenzio, sogghigna solo quando questo si domanda cosa ha dovuto passare la Hyuga per avere tutta questa sua insicurezza. Ma ancora una volta non parla, rimane in silenzio mentre i ricordi vagano si verso i suoi, ma pensa anche a Kimi a quello che la sua ex compagna ha dovuto affrontare. Lei non sarebbe rimasta in questa tenda a piagnucolare: avrebbe avvelenato Shinuja, minacciato e probabilmente sarebbe uscita di li come una dea della morte ad avvelenare e minacciare il prossimo. Il solo pensiero la farebbe ridacchiare. <tu mi stai aiutando Shinuja> afferma questa spostando la mano dal petto alla sua testa per scostargli i capelli. <basta poco alcune volte aiutare le persone, parlando o stando in silenzio> prende un lungo respiro <e ora, ho bisogno di silenzio e concentrazione: forse torneremo di nuovo su questo argomento, ma per ora ho bisogno di non pensarci> chiede la donna con gentilezza, cercando di fargli capire che non è il momento di andare avanti. Rimane in silenzio ripensando effettivamente a tutte quelle persone che ultimamente la stanno scegliendo, le stanno dando una opportunità: Norita, Shinuja Mattyse, il clan, Yosai. Le mancano i suoi vecchi compagni, alcune volte li sogna e la invitano ad andare dall'altra parte, ma sarebbe il caso che ora abbandonasse il passato una volta per tutte. <Shinuja...> questa volta lo guarda, più leggera e anche il sorriso a suo modo leggero <sappi che apprezzo tutto quello che fai per me> [copia]

17:59 Utente anonimo:
 Eppure quel segnale era stato colto forse, non può saperlo, solo il tempo gli dirà se veramente è stato colto e si svilupperà, ma per ora rimane in silenzio, la guarda negli occhi senza fare nulla, sorride leggermente a quel tocco, un tocco piacevole che gli fa provare sensazioni piacevoli. Ascolta quelle poche parole, in effetti ogni volta per quel desiderio di volerla aiutare, va sempre oltre, e ogni volta l'altra gli e lo ribadisce con le buone, questo lo sa, lo sa perfettamente ma non può farci nulla <Scusa..> si scusa anche in questa occasione, ma la voce rimane dentro di lui, in quell'attimo di salenzio, gli sorride, come un bambino farebbe dopo averlo beccato a fare una marachella. ma in fondo in questa occasione il giovane si mostra all'altra, per quello che è, un giovane con molte ambizioni, zero esperienza ed un cuore grade, il tutto sotto una bandiera di un clan maledetto che vuole comandare. Tanto intrigato è shinuja, quanto complessa è Mekura. Sente ancora qel tocco sulla sua testa, i capelli che si spostano, di poco, la carezza era stata data in precedenza, ma gli occhi lattei di lei, lo rapiscono, lo fanno viaggiare, lo fanno immergere in pensieri e sensazioni unici, si lascia rapire da questi, anche se è lui il possessore di Sharingan non l'altra, ma in questo momento non importa più nulla, per un attimo tutto viene cancellato, tutto viene dimenticato, tutto si azzera, per un attimo e in quell'attimo per shinuja ci sono solo loro due, e con un gesto semplice, allunga il collo verso il volto di lei, e poggia le labbra sulla fronte della Hyuga, un gesto semplice, sincero, un tocca raffinato, leggero, che dura ancor meno dell'attimo che travolge Shinuja, prima di tornare a guardarla negli occhi, con un sorriso, che poteva far da contorno a quel bacio sulla fronte. Se voleva silenzio, silenzio avrà, poichè anche in quest'ultimo si poteva parlare, si poteva gridare, o gioire ed anche amare, forse più forte di quanto le parole possano aspirare ad essere. <Io> una parola che viene sussurrata in quel fragente, quell'attimo era pur sempre finito ma qualcosa dentro al giovane aveva anche lasciato, <voglio> e continua, guardando i suoi occhi, la sua bocca, il suo corpo, i suoi capelli <Essere>, ritornando poi a guardarla negli occhi, e guardare poi fuori dalla tenda, unos guardo disattento forse ma così non era, li fuori tutto era cominciato e dentro quella tenda stava continuando, stava prendendo forma <con> e los tava facendo proprio ora, los tava facendo da quando si erano conosciuti alla spiaggia <te> e qui le parole si fermano, parole che possono essere interpretate in molte maniere, parole che possano essere capite da mekura, parole sussurrate in un momento, dove un cuore di un giovane Genin stava battento troppo forte, parole che vengonod a un cuore che per Mekura ès empre stato a portata di mano e che dovrà leggere tra le righe..<io non voglio essere come gli altri> finisce così il suo dire, e va a chiudere gli occhi per qualche sitante, forse per vergogna, forse perchè in ogni caso vuole essere di più, e se los ta immaginando, quell'essere di più che lui sogna, sogna da sempre, e che anela come Madara Uchiha, come Shinuja Uchiha, come l'essere che è e che vuole diventare, e con Mekura non è diverso, anzi con mekura il tutto si amplifica, lui vuole essere, un amico fidato, vuoel essere il migliore per il suo CLan, per Mekura, vuole essere di più, per tutti, e per tutto, ma sopratutto con lei vicino. [inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

18:22 Mekura:
 Solleva un sopracciglio quando sente quello scusa <di cosa? mi devo scusare io di aver tirato fuori questa cosa> e poi Shinuja, forse per un singolo gesto di affetto si scioglie, addirittura un abbraccio sulla fronte, non dissimile da quello datole da Mattyse sere fa. Ma in questo caso sembrava che non stesse solo ricercando il suo affetto: ma che la stesse idolatrando. Era questo quello che vedeva Akendo da suo punto di vista quando era lei che lo idolatrava? che cercava la sua attenzione? Lo ascolta e poi gli risponde <la scelta spetta sempre a te Shinuja: puoi omologarti o puoi essere quello che ambisci ad essere> ma c'è sempre un prezzo da pagare, alcune volte enorme. Gli Uchiha è vero che si basano troppo sulla ricerca del dolore e della crescita attraverso il dolore dato e ricevuto, ma non sbagliano completamente: il dolore è una grande forza che mobilita il male e nobilita il bene, il dolore è la linea grigia tra male e bene è il pretesto che smaschera l'uomo e lo fa vedere per quello che è sul serio. Mekura lo guarda seriamente gonfiando i polmoni prima di continuare <ho l'impressione che tu soffrirai molto signor grigio...ma, voglio ricordarti che avrai sempre e comunque qualcuno nel bene o nel male a guidarti. Porta le mani sulle spalle di questo e da un colpetto con entrambe. Un gesto molto cameralistico in questo caso e abbastanza maschile per una della quale sono state appena tessute le lodi come canone di femminilità suprema. Fatto sta che abbassa le mani e guarda il lavoro: c'è ancora molto da fare <senti, perché non vai a prendere del cibo mentre io lavoro? così mangiamo insieme e parliamo un po' delle tue tecniche e come combinarle in battaglia. ho davvero bisogno di finire questa commissione> voleva consegnarla quanto prima a chi di dovere [copia]

18:39 Utente anonimo:
 Eppure quell'attimo era passato, così in maniera disinvolta, e non tornerà più, non si guarderà più in dietro lasciando uno Shinuja ancora li, ancora con quel cuore che batte alla follia, mentre i suoi occhi rossi si riflettono su quelli di Mekura, così bianchi e puri, così belli. Le parole dell'altra vengono ascoltate, recepite, come goccie che cadono dentro di lui e vanno a riempirlo, poco alla volta, di una consapevolezza su cui riflettere per farla diventare effettiva, per farla diventare reale. <soffrire non mi fa paura, se voglio diventare ciò a cui aspiro, dovrò soffrire certo e non poco, ma se questo mi porterà ad avere te, ad avere il mio clan, e ad essere come colui che è un dio gli shinobi, sono pronto a farlo> Asserisce, le se parole sonod etto piano, sottovoce, con voce ferma..in fondo non le aveva mai nascosto nulla. Sente le sue due mani battergli sulle spalle, lo destano dai suoi pensieri, da quel magnetismo che hanno i suoi occhi, e fa un respiro profondo, muovendo il copo per qualche istante < vado a prendere del cibo, non preoccuparti, tu finisci pure tranquilla> Asserisce, rimanendo però ancora li, ancora fermo per qualche istante <Le tecniche, certo, non ne ho moltissime, ma si, possiamo parlarne senza alcun problema, anzi, mi farebbe davvero molto piacere> Asserisce lui, andando a sorridergli, inziando a muoversi verso l'ucita di quella tenda, fermandosi poco prima <Meku, mentre sono via, rifletti su questi parole> Asserisce, guardando l'accampamento davanti a lui < Tu sarai colei che lenirà il mio dolore, io mi farò carico del tuo se vorrai> una pausa, voltando solo los guardo verso di lei <Ma non so come finirà, non so cosa ci regalerà il futuro, ma prima o poi dovrò dirti due parole, e quelle due parole peseranno più di qualsiasi altra cosa per entrambi, e non so quanto riuscirò a trattenermi, il mio cuore batte troppo forte.> Detto questo, il giovane, gli regalerà un sorriso sincero, come sincere sono state le sue parole in questo momento, come lo è stato sempre con l'altra, e quel desiderio, quelle due parole le sta tenendo a freno, le sta facendo crescere dentro di lui e non sa quanto potrà trattenerle. Soffrirà, perchè deve soffrire, crescerà perchè deve crescere, i suoi occhi si svilupperanno, il suo percorso lo farà, ma qualcosa verso di lei, è più rande anche dei suoi obbiettivi, questo non può negarlo, ne a lei, ne a se stesso.[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}[END}

Shinuja va da Mekura, aveva bisogno di stare con lei, avendola presa come punto di riferimento, e la storia dell'essere prima di avere continua, e dovrà ancora continuare prima che raggiunga la sua fine.