Iris sbocciato

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18:50 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Giornata tranquilla quella di oggi, ha deciso di non abbandonare la tenda la ragazzina Genin, non sapendo che fare di interessante fuori ed in fondo non è stata chiamata a rapporto da nessuno né tanto meno a fare delle missioni. Bene o male può concedersi una giornata di pura tranquillità dopo quella di ieri che è stata intensa e con una sorta di addio, con dei doni che ella da parte sua ha comunque conservato accuratamente. Si stringe nelle spalle notando che c’è anche Sosachi lì con lei, non è arrivato da molto tempo e nemmeno se lo aspettava in fondo. Si rallegra della cosa per quanto possa essere tormentata dentro, non capire nulla oltre il proprio interesse per le priorità, di cui alcune restano sconosciute anche a lei tutt’ora, a parte Il Clan Ishiba che comunque deve tutelare e portare avanti come una missione personale. La ragazza indossa una maglietta corta che mette in mostra l’ombelico e la pancia, con la firma del suo Golden Hero, poi una gonna corta che lascia spazio alle gambe lunghe, snelle e longilinee ed infine è scalza, essendo in tenda non sente la necessità di utilizzare delle scarpe. I Capelli sono liberi di adagiarsi contro la schiena, arrivando sino alle natiche per via della loro lunghezza, mentre al collo ha il ciondolo con il simbolo di Oto che sarebbe e potrebbe essere un qualcosa che ricollega il suo passato a quello di Sosachi, non è una cosa ancora certa però.. eppure lei sente che c’è un collegamento tra di loro, ne è convinta dentro di sé. La stanza non si presenta particolarmente ospitale, dinnanzi all’entrata ci sarebbe il letto, abbastanza comodo e confortevole su cui non è stata da sola chiaramente fino a ieri, poi sulla destra vi sarebbe una fessura ad oblò che permette di vedere all’esterno – e dall’esterno all’interno – così come vari mobili sulla sinistra del letto, ed al di sopra di quello più alto e centrale vi sarebbe una scatola aperta con un Kunai Bianco con un filo rosso dalla parte del manico, e sul fronte ci sarebbe il nome di Shinuja mentre sul retro -che appare nascosto al momento- vi è il proprio di nome, Tamaki. E’ stato l’ultimo ricordo che le è stato lasciato da Shin, quindi non ha intenzione di nasconderlo ma lo sfoggia orgogliosamente per non rinnegare quello che comunque sono stati, prima che capissero le priorità quali fossero per loro. Le labbra vanno a schiudersi verso il biondino <Beh, come stai? Sta diventando ormai raro vederti.> ed ella immagina il perché, per quanto possa farle del male e non ha intenzione di dire niente, non si permetterebbe mai di insinuare determinate cose verso di lui. <Posso offrirti qualcosa da mangiare, o da bere?> E’ gentile con i suoi ospiti insomma la Genin, e andrebbe ad avvicinarsi alla volta dei mobili, sicuramente lì dentro ha tutto quello che potrebbe mai offrire a qualcuno in visita, anche se è un evento più unico che raro che qualcuno vada fino a lì. <Non mi aspettavo che saresti venuto a trovarmi qui, ti avrei fatto trovare la tenda in condizioni migliori.> Non che sia in uno stato pessimo, semplicemente ha poco ordine nella disposizione della camera a partire dal letto, e non le interessa se entrano con le scarpe dentro. Questione di abitudine insomma. Ella permarrà lì in attesa che il biondino, il fantomatico Golden Hero, possa andarle a dire qualcosa e soprattutto darle le ultime novità che immagina la faranno stare tanto male visto che non conosce la realtà dei fatti alla fine.

19:12 Sosachi:
  [Tenda di Tamaki] Il sole sta calando, lentamente, non sembra esserci nulla di particolare all'orizzonte. Il cielo si tinge di un lieve rosso, ma la leggera foschia comincia a prendere il sopravvento, coprendo il cielo e rendendolo meno terso, meno limpido. Rispetto ai giorni precedenti non sta vivendo particolari momenti di adrenalina, intesa come combattimenti, azione, ma più come qualche cosa di psicologicamente forte, entusiasmante. Lo scontro con quel pazzo gli aveva lasciato dei segni nell'anima e nel corpo: chi era? Che cosa avrà spinto quella persona a sfidare lui e Saneatsu così? Chi sono questi fantomatici Koshirae che stanno sempre più spuntando come papaveri in un campo in estate? Era una persona davvero forte, un valido combattente, deve ritrovarlo e cercare di capire che cosa fosse e come mai fosse così forte. Ma dove può trovare un pazzo del genere in questo luogo? Potrebbe essere ovunque! Sosachi, però, oggi, ha deciso di fare visita a Tamaki, visto che ieri non era ruscito ad incontrarla, anche a causa dell'arrivo, inaspettato e non gradito di Saisashi che, di fatto, rendono casa sua off-limits. Lo ammazzerà prima o poi, magari riconsegnandolo a Furaya in comode uscite settimanali. < Uhm? > Entrato da poco nella tenda della ragazza la scorge nella sua longilinea figura nella tenda < Ehilà! > Saluta, in maniera decisamente antitetica alla reazione più pacata e "sentimentale" di Tamaki. < Si, ho avuto da fare .. una missione .. > Non aggiunge altro, anche a causa della perdita di una striscia di capelli sulla nuca. Per queta ragione ha indosso un cappellino con visiera blu, una maglietta maniche corte bianca, dei jeans scuri e strappati sulle ginocchia che terminano con delle scarpe da ginnastica. Cammina anche visibilmente addolorato, come se qualche cosa lo disturbasse veramente. Il taglio sulla schiena brucia e non gli permette di camminare benissimo. < Mmm no, adesso sono a posto. Va bene così. > Sorride verso la ragazza e la sua ospitalità. < Non volevo avvisarti, volevo fare una sorpresa .. > Infatti. La sorpresa gliel'ha fatta il gorilla. Ha in mano un sacchetto trasparente con dentro alcol e disinfettante, oltre che garze. Non gli dice ancora cosa sia. <. Come stai? > Chiede, avvicinandosi, ma stando a circa 3 metri da lei, guardandosi anche intorno per vedere se la tenda sia davvero in disordine come dice.< Non fare troppi complimenti, va bene così .. > Ed ecco che infila la mano nel sacchetto per tirare fuori l'origami che gli aveva regalato? < Visto? Non l'ha mangiato il gatto .. > Sorride. < Ah .. devo darti un triste annunzio. La mia tenda è stata occupata abusivamente da Saisashi, non so perchè non se ne sta dalla Kage. > Afferma, non sapendo se lei sia al corrente di questa storia. < Dovrei chiederti anche un favore. Se ti faccio vedere una cosa, mi prometti che non scoppierai a ridere? > Intende i capelli. [Chakra On]

19:24 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Ed intanto ella farebbe in modo di andare ad avvicinare le mani ad altezza del seno, creando un intreccio tra le dita e formando il Sigillo del Capricorno, sta cercando di donare vita all'asse immaginaria che vada a dividere il proprio corpo e creare quelle sfere che dovrebbero fondersi tra di loro e dare vita al Chakra da ogni poro della genin, cospargendola da capo a piedi. Va a chiudere gli occhi in questa pratica, e l'altro potrebbe capire che sta cercando di impastare il chakra concretamente, non si sa che abbia in mente ma sicuramente non farà del male all'altro non adesso che è andato addirittura a trovarla facendole una sorpresa che non si sarebbe immaginata. Abbassa un attimo lo sguardo andando a sciogliere il sigillo e liberando le mani quindi dall'intreccio e facendole cascare lungo i fianchi adiacenti, abbassando un attimo lo sguardo e mantenendosi attenta su Sosachi nel mentre vuole ascoltare quello che ha da dire al momento. <Sì ho ricevuto il tuo messaggio.> E non è stato di certo gradito, ma è una cosa che trattiene dentro di sé, che smorza attentamente e non vuole far trasparire le emozioni negative che starebbe provando al momento. Insomma, la ragazzina non se la sta passando bene ultimamente ed ieri ha fatto la scelta migliore che potesse fare per lei, viste le priorità che ha e che aveva anche l'altro. Silenziosa andrebbe a muoversi in direzione di Sosachi, senza nemmeno sfiorarlo ed avere una stretta vicinanza ma il giusto per intraprendere una discussione. <E' una visita gradita, tranquillo Sosachi. Mi fa molto piacere che tu sia giunto fin qui.> Lo avrebbe voluto ieri però, ma non può avere tutto dalla vita, invece è rimasta da sola a sfogarsi senza possibilità di fare altro. <Cosa hai lì?> Non ha ben capito che ha portato, vuole fare una sorta di festa con cibo e alcool in casa di lei? Ha cannato totalmente la povera Ishiba, ma sono dettagli questi alla fine, e non lo dice nemmeno conscia che potrebbe fare una brutta figura. <Oh..> Una smorfia di stupore quella della Genin, non si aspettava che l'altro potesse conservarlo a lungo e trattarlo bene: E' il suo primo dono in fondo, si aspetta che lo tratti con cura vista l'importanza che lei ha donato a quel pezzo di carta modificato in più punti, manualmente per altro. Scopre che la tenda del ragazzo è stata occupata, e non ci penserebbe due volte a commentare <Beh, se non hai dove dormire e ti scoccia condividere la tua tenda con lui, ecco..> Abbassa un attimo il capo mostrando un sorriso imbarazzato con le goti che vanno ad arrossarsi e l'indice destro che gratta ad altezza della tempia corrispondente <Sì, ecco dicevo che potresti restare qui se ti va.> Lo sta invitando a stare lì praticamente, e si mette a disposizione per lui tutto sommato. <Un favore?> Stranita alquanto dalla richiesta altrui. <Chiedi pure, ma non ti prometto niente, potrei infrangerla e non mi piacerebbe.> Vuole essere onesta con lui, non promettere e poi trattenersi o andare persino contro per non avercela fatta. Che farà? Lei è dannatamente curiosa! [Chakra On].

19:39 Sosachi:
  [Tenda di Tamaki] La ragazza impasta il chakra davanti a lui: vorrà mica inscenare un duello? Spera di no, non avendo decisamente voglia di fare a botte con lei, che potrebbe facilmente atterrare: non ci sarebbe gusto (?). < Non vorrai mica combattere, spero? > Sembra offesa per qualche cosa in particolare, ma non riesce a capire qualche cosa: non le capirà mai le donne! La osserva fare cose, non capisce bene la ragione sottostante per cui possa comportarsi in quel modo. Ma tutti ce l'hanno sempre con Sosachi, ormai va di moda così. < Ah, bene. Sediamoci che ti racconto tutto .. almeno così capisci perchè non mi ero fatto vedere. > Dunque, attende che lei lo scorti in uno dei posti adibiti ad ospitare gli ospiti. Nel frattempo, sempre Tamaki si avvicina verso il ragazzo: "mi picchia, ne sono certo". < Ehi .. non vorrai mica picchiarmi? > Allunga le mani in avanti, non volendola toccare per non farla risentire o preoccupare. < Si, anche a me fa piacere aver ritagliato del tempo per te, Mi .. mi .. > Diventa leggermente rosso < .. sei mancata! > Dice passando la mano sulla nuca avvertendo la pelle nuda, oltre che la stoffa del cappellino. < Qui? Ah, si, è tutto collegato a quello che ti volevo dire. Ma se ridi .. me ne vado! > La minaccia ironicamente, ovviamente, e poi, sempre co l'origami in mano, cerca di farle vedere l'interno della busta dove potrà trovare tutt'altro di quello che si aspettava. Non è sicuramente alcol da bere, mia cara Tamaki. < In realtà, ce l'ho, non ce non ce l'abbia .. mi ha invaso la tenda e spero non stia combinando danni. Ma .. > diventa di color bordeaux < s-s-i, v-v-va bene .. > Non si aspettava una richiesta del genere, non ora per lo meno. < Spero si ricordi di dare da mangiare a Bibo .. > Gliel'ha anche scritto su un foglietto, ammesso che lo legga. < Si, non devi ridere. Ripeto. Altrimenti torno a casa .. anzi, resto qua comunque, ma mi incazzo! > Scherza, ancora. < Guarda .. > Afferma per poi togliersi il cappello con la mano destra. < ... > Si volta, facendole vedere sulla nuca lo sbrego che gli ha portato via dei capelli: i suoi preziosi e bellissimi capelli. Sempre da lì noterà un taglio, ancora arrossato forse, legato al colpo di spada che aveva fotunatamente schivato. < C'è anche un taglio .. > Sicuramente lo potrà vedere sbucare dal retro del collo e scendere sulla schiena se alzasse la maglietta. < Brucia e ho bisogno un po' di disinfettante. Non riesco ancora a farlo da solo e di Saisashi non mi fidavo. > Sarebbe stato anche molto equivoco ed imbarazzante < Ho del disinfettante .. mi aiuti? > Chiede con una faccia da funerale non tanto per la ferita, quanto più per i capelli. Attende la reazione di Tamaki, pronto ad andarsene qualora lei si dimostri irriverente nei confronti del suo dramma interiore. [Chakra On]

19:51 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Non ha impastato il chakra per fargli del male sicuramente, e non ha intenzione di attaccarlo o fare qualcosa del genere. Tira un sospiro grande quanto una casa <...> non pronunciando alcuna parola se non un semplice <No, non ti preoccupare.> e lasciando intendere che non vuole fare nulla di tutto quello che ha detto.. non è la persona adatta per alzargli le mani addosso sicuramente. Lo farebbe con altri, ma non vuole nemmeno pensarci in questo momento, alla fine sono pochi quelli che possono vantare l'ira della ragazzina Genin. <Prego, vieni con me.> Prova ad afferrarlo dalla mano e portarlo alla volta del letto laddove potranno stare tranquillamente, forse, ammesso che qualcuno o qualcosa non interrompa la tranquillità del momento. Sospira andando ad ascoltare quella sorta di dichiarazione inaspettata, sembra che ella sia mancata a lui, non se l'aspettava una cosa del genere. <Anche tu, Sosachi, davvero.> Si mostra sincera con un timbro di voce abbastanza caldo e che cerca di arrivare dritto al cuore del biondino nonché Golden Hero della Genin. La firma che ancora porta addosso è una chiara conferma alla fine, e consolida il loro rapporto di profonda amicizia. <Oh no, non voglio che tu vada via quindi no.> Cercherà di trattenersi per quanto possibile sia, ma non sa nemmeno di cosa l'altro stia parlando al momento. Che fare? ha un nodo in gola e non riesce a districarlo per quanto ne abbia voglia e piacere. <Va bene allora. Ma ho un solo letto come puoi vedere, io preferisco dormire a terra quindi se vuoi te lo lascio.> Non si fa alcun problema a rinunciare al letto per lui, in fondo gli vuole molto... bene. Innegabile che apprezzi il fatto di poter condividere la tenda con lui (Grazie Saisashi) e avranno maggior tempo per stare insieme soli loro due, sebbene ella è a conoscenza del fatto che l'altro stia ancora cercando il suo fiore del deserto, per farlo sbocciare, rea che potrebbe andarsene da un momento all'altro per lei. Osserva i Capelli, mancano, non sa come e perché ma mancano! Fa strano vederlo in quel modo, e potrebbe davvero scoppiare a ridere ma il suo cuore palpita quando si accorge del taglio ad altezza del collo. Esso è lungo e scende fino in basso probabilmente sulla schiena. <Oh no..> Direbbe cercando istintivamente di alzare la maglietta, arrivandogli ad altezza delle spalle e volendo toglierla per lasciarlo a torso nudo. Ne osserva il danno, non sfiorando nemmeno per paura di fargli percepire del dolore e non desidera fare questo assolutamente. <Chi ti ha fatto questo?> Lo dice con una nota di rabbia nella voce e l'altro potrebbe notarlo di certo, è infastidita dal fatto che gli abbiano fatto del male, ed il suo cuore batte all'impazzata perché sta già pensando al peggio e non comprende di essere fortunata nell'aver visto tornare lì da lei. <Certo, ti aiuto. Stenditi pancia in giù sul letto e lasciami il materiale.> Si mette a completa disposizione per lui, aspettando che possa fare quanto richiesto. <Sono contenta che tu sia tornato sano e salvo, per quanto mi spiaccia di questo taglio. Ti fa male?> Domanda, preoccupandosi per lui.

20:12 Sosachi:
  [Tenda di Tamaki] Si è salvata, non lo vuole menare e non lo vuole nemmeno cacciare, quindi, questa sera può stare un poco con lei, senza dover tornare dallo scimmione. Una cosa che, di fatto, lo consola. < Meno male, ne avrei prese abbastanza. > Si, perchè sfidare una ragazza lo avrebbe messo contro un dilemma etico e morale non indifferente. Di fatto, si sarebbe trovato in una situazione di assoluto svantaggio. La sua mano lo afferra, gli prende la mano e lo trascina verso il letto dove potranno sedersi e stare tranquilli. < Piano che tira tutto .. > Il taglio, chiaramente. Una volta che si fosse seduto sul letto ascolta attentamente le sue parole < Sono contento, davvero. > Che le sia mancato anche lui. Una volta seduto va a poggiare in terra il sacchetto con quei materiali per poi guardare la ragazza avvicinarsi. < Meglio, mi sarei offeso nel caso mi avessi cacciato! Ahahah > Sorride, non sapendo che tutto questo silenzio potesse farle davvero male ed avendo pensato che, da donna, capisse il segnale. < No, ci mancherebbe. Al massimo ci facciamo stretti .. > Inteso sul letto. Nel dire quelle parole, però, Sosachi ha un lampo: gli sono venute di getto, senza pensarci più di tanto e senza nemmeno star lì a pensare molto alla reazione della ragazza. Gli sono venute di getto < Come me lo sono fatto .. vediamo. > Non che ci sia molto da romanzare e parafrasare. < Io e un tizio abbiamo afrontato una missione e ci siamo sfidati con una losca figura di un clan .. i Koshirae. Questa persona, però, non sembrava cattiva, anzi. Ma ha reagito solo per difendersi. Io ne sono uscito con questo bel taglio .. > Indica la schiena lasciando che l'altra gli levi la maglietta. Le sue mani calde non provocano fastidio alcuno, anzi. < ooook, ma non farmi male .. > Ha paura: ha sempre avuto paura dei medici e delle cure, motivo per cui non ama farsi pacioccare troppo da medici e scienziati. < Mi appoggio qua sul cuscino. > Afferma. Se, da steso, non avesse appoggiato le scarpe sul letto le avrebbe tenute, in caso contrario se le sarebbe sfilate per non sporcare, chiaramente. < Anche io sono contento di essere tornato .. > E poi, appoggiando la testa sul cuscino si lascia cadere a pancia in giù < Tira un po' .. è rosso tu che vedi? Lì dentro dovrebbee essrci del disinfettante e del cotone .. se non ti spiace .. > Non vuole forzarla. Certo che è comodo quel letto .. < Ma come fai a dormire in terra, è morbidissimo qutosto letto. Quasi quasi dormo .. > La palpebra scende < .. tanto un fiore non potrà far male .. > Ops, lo ha detto. [CHakra On]

20:23 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Si preoccupa un attimo cercando alla fine di portare l'attenzione alla volta di Sosachi che farebbe in modo di distendersi sul letto. Non vuole fargli del male, se ha impastato il chakra è sicuramente per qualcosa in particolare che seguirà tempo dopo ma non adesso, ora vuole prendersi cura di lui e deve farlo attentamente per non causargli del dolore lancinante. Ma prima di tutto andrebbe a rispondere verso di lui <Perdonami, non volevo farti del male.> la fa sentire pure in colpa, che cattivo questo biondino. Ella che si preoccupa così tanto e poi viene trattata in questo modo, che modi sono! Ma tralasciando questo ha intenzione di ascoltare il dire altrui, lasciando la sua mano e permettendogli di accomodarsi al di sopra del letto. <Stretti? Io e te nello stesso letto?> Domanda inarcando il sopracciglio destro andando a sorridere un attimo. <Meglio di no, non vorrei che il tuo fiore possa arrabbiarsi e smettere di crescere.> Sì, ha appena fatto comprendere che lei pensa che il fiore possa essere un'altra persona, che non è presente qui al momento e non vuole farle un torto o rischiare di vederla appassire perché ha condiviso il letto con il suo Eroe. Forse dovrebbe smettere anche di definirlo in questo modo, ma sono dettagli che la giovane terrà dentro per sé in tutto questo. Conosce la missione adesso, sa che ha affrontato qualcuno di temerario e che potrebbe aver causato un grosso danno solo per difendersi da lui, si sente di poterlo personale anche perchè alla fine ciò che conta è che l'altro è vivo e vegeto. <Cercherò di non farti male.. ma ti chiedo di fidarti di me. Se dovessi muovermi potrei spaventarmi ed andrei in agitazione.> E potrebbe fare un grosso e grasso danno come di quelli che non si sono mai visti nel mondo ninja, e le urla di Sosachi potrebbero confermarlo. <Una linea verticale che scende fino in basso, non è profondo come taglio.> Almeno questo la rincuora, si sarebbe dispiaciuta un sacco della cosa. <Mi piace stare a contatto con il terreno, freddo, è un ottimo temperamento per la mente.> Ella sostiene così, ma alla fine il letto non è un problema chiaramente. Ella tenterebbe di sedersi <Con permesso.> sulla schiena altrui, o meglio nella zona bassa laddove non dovrebbe essere presente alcun taglio, cercando di posizionare una gamba a sinistra ed una a destra per starsene comoda. Solo dopo proverebbe ad afferrare un pezzo di cotone e bagnarlo con il disinfettante e massaggiare delicatamente sulla schiena.. partendo dal collo e scendendo fino in basso, con delicatezza e senza toccare la sua pelle con le proprie dita. <Spero di fare bene.> Ci tiene a precisare con delicatezza e molta concentrazione. <Uhm?> Quella frase appare abbastanza strana. <Ah, c'entra lei con questo attacco?> Ha chiaramente frainteso, cioè.

20:35 Sosachi:
  [Tenda di Tamaki] Non voleva essere offensivo nei suoi confronti, non sarebbe mai stato suo interesse farlo, ci mancherebbe! < Non ho mai pensato volessi farmi del male .. ti prendevo in giro. Mi piace farti gli scherzi ... > Fa un occhiolino anche se non sembra essere visibile, visto che si trova con la testa nel cuscino, da cui si alza per respirare. < Si, sai .. questo è un letto. In due ci si sta abbastanza bene. > E poi quella frase. Non ha capito quindi .. < Ma .. il fiore? Il fiore sei tu. > Lo dice con una certa leggerezza come se il cuscino lo stesse difendendo da qualche cosa: una sorta di barriera che lo tutela da possibili relazioni da parte della genin che potrebbe fargli male oppure di lenire le sue ferite. Si lascia trasportare dalla sensazione, rilassandosi e non facendosi certamente impaurire dalle parole dell'altra: possibile che non abbia ancora capito che era lei il fiore? Eppure gli sembrava così ovvio. Pensa: "ma non è che ho sbagliato io? Mi sembrava di essere stato anche abbastanza chiaro, eppure, invece, no. Sarò sicuramente stato io .. sono un imbranato su queste cose." Pensa e continua a ritenersi imbranato sotto questo aspetto. < Non mi muovo, sto bene così. > E poi una descrizione del taglio < Bene, non mi preoccupa la ferita in sè, non sapevo quanto fosse profonda e non volevo che si infiammasse. > Soprattuto sfregando contro gli abiti e i tessuti che indossa. < Per terra ci dorme il gatto. > Come a voler dire che non è posto per lei, ma per gli animali. < Cos .. > E poi ecco che la sente salire a cavalcioni sul busto di Sosachi, avendo cura di non sedersi sulla ferita ed evitando che possa causare ulteriore dolore al giovane. Sosachi, nel rilassarsi allunga anche le braccia verso il basso, portandole lungo i fianchi ed arrivando a contatto con Tamaki, con le sue ginocchia. In questo modo, potrebbe rilassare anche la muscolatura. < No, ancora .. non c'è nessun altro fiore. L'unico è qua sopra di me. > Oramai lo ha detto tanto, non c'è nulla da nascondere. < Questa ferita è stata inferta da questo abile spadaccino. Non so perchè fosse là e non so nemmeno quanto fosse forte. Ho provato a colpirlo e non l'ho nemmeno sfiorato, come se fosse impossibile da toccare. > Non capisce e non conosce il reale potere di quell'uomo < Ma devo ritrovarlo, devo capire che cosa vuole fare e soprattutto devo capire che cosa lo ha mosso a fare quello che ha fatto. > Insomma, diversi interrogativi, ma adesso si abbandona alle cure della ragazza. [Chakra On]

20:50 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Se ne resta ancora su di lui nel mentre il Chakra permane impastato sicuramente, avendo composto il sigillo dapprima ed essendosi assicurata di mantenerlo ancora attivo nel proprio corpo, potendo sfruttare eventualmente i Jutsu Ninja. Cerca dunque di andare a rispondere al ragazzino <Ah.. era uno scherzo. Di pessimo gusto direi Ahaha!> Ride, per poco non si prendeva a male all'idea di avergli fatto del male. Che strano, sentire una cosa del genere per qualcuno non era di certo il migliore degli eventi alla fine, non ha mai saputo spiegare quello che aveva dentro e non crede che potrà farlo tanto presto tutto sommato. E poi <Cosa?!> strabuzza un attimo gli occhi, e nella tensione potrebbe anche scappare via da di sopra l'altro, eppure il tutto coinciderà solo con una pressione sbagliata del cotone con disinfettante sulla ferita che potrebbe causare in lui qualche secondo di dolore. E nel rendersene conto <Oh scusami!> notando come le mani iniziano a tremare ed il cotone le cade persino a terra.. impossibilitata a raccoglierlo da quella postazione. <Eh..Eh.. C..Credo di non aver sentito b..bene.> Ha dubbi, lo esorta a ripeterlo, non lo aveva mai visto così convinto nel dire determinate cose, abbastanza impacciato il biondino di solito. Trema tutta, le gambe su di lui potrebbero dargli quella sensazione visto che non riescono a stare ferma ed i pugni vengono chiamati a raccolta in direzione del petto sentendolo esplodere dentro come non aveva mai fatto prima praticamente. China il capo, si perde nel vuoto e continua a guardarsi come se avesse perso la cognizione.. Ed il Chakra viene immagazzinato in maniera maggiore, afferrando un pezzo di carta e creando un Origami a forma di Cuore con una velocità sorprendente.. lasciandolo poi cadere addosso a lui per l'inconsapevolezza di quello che è accaduto. Alza lo sguardo quando sente che l'altro conferma quello che ha sentito, il fiore del deserto è sopra di lui al momento.. e non è così tonta da non comprendere il riferimento fatto puramente a lei. <Ah!> Non sa davvero cosa rispondere, nemmeno cosa pensare, l'altro era a conoscenza del fatto che il cuore di lei fosse di un altro ma non si è fatto problemi a confidare quello che stava pensando e questo dettaglio la lascia di stucco. E' vivamente sorpresa, tutti quei castelli fatti in modo negativo stanno crollando poco a poco.. lasciano solo una Tamaki che sorride, che appare diversamente confusa e fa una risatina nervosa ogni tanto. Del resto come biasimarla, non crede nemmeno che tutto questo stia accadendo. Cosa dire? Non riesce a parlare bene, pensa ma non riesce ad esprimere quello che ha in mente. Una morsa abbastanza stretta nello stomaco che arriva come un pugno in pieno, ferendola sebbene non si veda il danno fisico. I capelli cascano in avanti, andandole a coprire buona parte del volto e adagiandosi sulle spalle e arrivando fino alla sua schiena vista e considerata la loro lunghezza. E' visibilmente agitata, ma sorride, seppur nervosamente. Che hai combinato Sosachi? Ora toccherà risolvere questo problema, e solo lui potrà farlo sicuramente. <P..Perdonami.. O..Ora riprendo.> Provando con le mani tremolanti e fragili ad afferrare dell'altro cotone con disinfettante, e massaggiare sulla schiena altrui. Sebbene l'altro potrà percepire che il movimento del cotone non è rettilineo ma va a destra e sinistra in modo incerto. L'ha persino costretta a richiamare inconsapevolmente la sua abilità innata derivata dal Clan Ishiba! [Innata Ishibaku I][Chakra On].

21:43 Sosachi:
  [Tenda di Tamaki] Rimane in quella posizione, decisamente tranquillo e senza la minima voglia di allontanarsi o di discostarsi dal suo contatto, sebbene non sia una delle posizioni più comode. < Sono il re degli scherzi di pessimo gusto .. Avevo anche creato delle finte carte bomba, giusto per far paura a qualcuno. > Rasetsu, o Rasetsu, ti era venuto un infarto, eh? < Cosa cosa? > Non riesce a capire che cosa sia successo e ad un certo punto sente anche pressione.< Ghgh Brucia .. > Non capisce che cosa sia successo. Ma, ormai, le parole seguenti fanno capire bene che cosa sia successo nella mente della giovane Tamaki < Uhm? Hai capito bene .. > Non dice nulla, ma questo suo atteggiamento e la successiva risposta di Tamaki, o meglio, la risposta non verbale gli fanno capire che qualche cosa non va. Non sente nulla, non capisce che qualche cosa di profondo si stia muovendo nell'animo della ragazza, che qualche cosa possa turbarla e renderla insicura, triste e molto .. spaventata anche, forse. < Tama .. tutto bene? > Non la chiama con il nome completo, ma con un diminutivo, o invero un'abbreviazione. < Non dirmi che mi è caduto un insetto sulla schiena .. > Insensibile pezzo di scemo! Non fargli del male, poveretto, ci è nato così. Non sente effettivamente nulla e sente solo un silenzio assordante, come se fosse effettivamente successo qualche cosa, come se fosse triste, come se le avesse detto qualche cosa che non doveva e che avrebbe potuto ferirla. < Uhm? > Perdonarla? Per cosa? Il suo capelli gli toccano la schiena. Si volta, per quello che può e nota la ragazza con una faccia strana, agitata, sorridente, non sembra essere la solita Tamaki. Nel girarsi, cerca di sottrarsi alla sua presa, per sedersi e poterla aiutare, come ha sempre fatto. Non fa altro che sedersi, facendo ruotare le gambe, sempre sotto di lei, come se fosse seduta. La schiena è dritta e le mani libere, ora di fronte a Tamaki. < Ehi ... > Una voce calda, non capisce che cosa stia succedendo nella testa della ragazza < Che ti prende. > Nel girarsi trova anche il cuore di carta che gli aveva creato, probabilmente. < Ehi, guardami .. che succede? > Le mani vanno al suo volto, sollevandolo e smuovendole i capelli da davanti alla faccia. La vuole vedere per capire che cosa le sua successo. < Che ti prende? Posso saperlo? > Le chiede con un'aria comunque triste e turbata: che sia per colpa sua? < Dai, vieni. > Le diceprendendola per le braccia e portandolla verso di lui per abbracciarla. La mano destra passa sulla schiena e così anche la sinistra, tenendola stretta a sè. < Non ti preoccupare .. se ci fosse un problema, basta dirmelo ed accorro in tuo soccorso, solo per te. > Le dice, abbracciandola e poggiandole il capo sulla sua spalla destra. Spera che abbracciandola possa star meglio ed allo stesso tempo possa dirgli che cosa lo stia turbando. [Chakra On]

21:52 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Che bel guaio che ha combinato Sosachi! Ha messo la Genin nelle condizioni di non riuscire nemmeno a parlare ed esprimere un corretto pensiero, per quanto sia in grado di formularlo alla perfezione.. è la bocca che si sta rifiutando di dare voce ai suoi pensieri in questo momento. Il cuore potrebbe esplodere ed uscire dalla gabbia toracica da un momento ad un altro, non riesce a controllarli e riprendere il controllo della propria persona e delle emozioni che ha custodito dentro di sé fino ad adesso con la consapevolezza che sarebbe andato tutto diversamente rispetto ad ora. Ha sentito bene? Non lo sa, non è capace di rendersene conto in questo momento.. e non può fare granché se non provare a curare la ferita del Biondino, il suo Golden Hero. Le labbra si chiudono, serrano e quello inferiore viene preso a morsi facendo colare un rivolo di sangue che viene leccato per non farlo andare oltre il labbro: è in evidente tensione nervosa, non potrebbe essere diversamente. Provate voi a trovarvi in una situazione come quella di lei, ha sognato tanto e si è data solo aspetti negativi non credendo di poter arrivare a questo momento, non avrebbe mai scommesso su una cosa del genere e che non sarebbe successa se Saisashi non avesse invaso la sua tenda? " Grazie Saisashi! " starebbe pensando in questo momento, ed è la cosa più banale che le potrebbe uscire fuori, ma non lo fa, non è sicuramente il momento propizio. Si assenta mentalmente rea del fatto che di questo passo potrebbe pure smettere di ascoltare quello che starebbe dicendo Sosachi in questo momento <Ah...> alza il viso, cercando di ritornare al mondo mortale e prestare ascolto per quanto non riesca a dire niente. Fa un respiro adagio, prende fiato e poi espelle tutto: Non è niente di assolutamente facile, ci vuole del tempo per realizzare. <Okay.. C..Ci sono.> Dichiara, non credendoci nemmeno lei a questa cosa. Arrivano indelebili le sue parole, come musica per le sue orecchie e la mano libera cerca di stringere il simbolo di Oto, quella nota musicale che rintocca i battiti del suo cuore, è vero: dopo una giornata di pioggia può arrivare il sereno? Lo sta scoprendo ora, il sereno sembra averla raggiunta finalmente. Si sentiva cadere sempre più in fondo, rassegnata all'idea di doversi abbandonare alle priorità del clan e basta, ed invece tutto potrebbe mutare inavvertitamente ancora una volta. Permane in silenzio, gli da tutta la priorità del momento per poter parlare e spiegare quello che sente ed ha detto. Non lo vede il classico Sosachi impacciato, questo lo ha notato nitidamente ed ora non sa chi si trova dinnanzi ma non le dispiace affatto eh! -TumTumTumTum- il suo cuore ha la risposta a tutto questo peccato che non riesca a collegare la mente ed il cuore insieme ancora.. e che può mai farci se si è... innamorata? Già, la realtà dei fatti è questa e sembra essere lampante. Respiraa fatica nel mentre ancora direbbe <Okay.. Ci sono..> come una sorta di mantra che si ripercuote nella di lei mente a ripetizione. Lo vede girarsi e con esso vede cadere il proprio Origami fatto in fretta e furia tramite l'innata del Clan, non accorgendosene nemmeno.. e ascoltando la sua voce calda, trovandosi sulla sua pancia adesso. In fondo si è messo in quella posizione e dovrebbe quindi stare su di lui il ché le causa molto imbarazzo. <Vedi Sosachi.. Gli ultimi giorno stati tremendi per me.. Ho passato notti e giorni a piangere pensando che tu fossi invaghito per un'altra.> Gli spiega quello che si è tenuta dentro fino ad ora, e quindi la possibilità che possa averlo perduto quando tutto stava andando bene secondo lei. Si sta pian piano riprendendo e quell'abbraccio, il distacco dei loro occhi la aiuta parecchio riuscendo in qualche modo a parlare meglio. Si cinge a lui, con la testa appoggiata sulla sua spalla e tenendosi a lui in maniera attenta. <Ricordi? Ti dissi che il mio apparteneva ad un altro. Ieri l'ho incontrato, e ho capito che lui avrebbe messo davanti il suo Clan a me.. E mi sono resa conto che io avrei fatto lo stesso.> Questione di priorità e sentimenti non propriamente importanti ciò vuol dire. <Con te è diverso.. sento che.. tu verresti prima del Clan.> Una totale differenza dunque. Ma in tutto ciò lo informa indirettamente del fatto che s'è lasciata, e che ai suoi occhi lui è superiore a tutto, persino al clan a cui appartiene. Non parla, non sa che altro dire al momento se non qualche attimo dopo <Sono felice.. d'esser il tuo fiore nel deserto. Ora è sbocciato.> E' un sì? Pare proprio di sì.

22:09 Sosachi:
 Finalmente ha compreso chi è il fiore del deserto di Sosachi, non ha avuto modo di dirglielo prima e non sa che cosa potesse passarle per la mente, ma doveva dirglielo e doveva farglielo presente, prima che lei scappasse per sempre. Il suo cuore è rilassato, ma sente il suo battere decisamente forte contro il petto del Doku. Sorride, anche se lei non può vederlo davvero. < Devo essere sincero con te .. > Preparati, perchè adesso arriveranno le parole che mai potranno sentire altre persone, visto e considerato il contesto e la persona a cui le rivolge. < . La sera del matrimonio .. ti vidi .. non sapevo chi tu fossi, ma eri l'unica che abbia attirato la mia attenzione. Non so perchè e per quale motivo. > E poi < Ma era destino. Il ciondolo e tutto, era destino che ci incontrassimo .. anche se non sappiamo ancora se sia mio o meno. Ma .. se anche non lo fosse, te ne regalerei un altro per ripagare la mia mancanza. > Le dice, sempre cingendola e abbracciandola. Le mani salgono, portandola sempre più vicina a sè stringendola. Ora il tempo dovrebbe fermarsi, non scorrere più e lasciargli godere di questi attimi in eterno. < Ho pensato .. ed un mio amico mi ha aiutato > Rasetsu, gente, Rasetsu lo ha aiutato < Mi ha detto di buttarmi, tentare, di dire tutto .. se anche avessi una minima idea di quello che potrebbe succedere ora, mi comporterei in un certo modo. Maaaa non so cosa accadrà. Lui mi ha detto "vai e buttati", non pensarci. > Un rischio, gli avrebbe detto di prendersi un rischio, non calcolato. < Lui mi ha detto che in ogni caso mi sarei liberato di un peso .. e l'ho fatto. Non credere che tenermi dentro quello che ti ho detto fosse piacevole. > Non è masochismo, alla fine < Io ti ho detto quello che ti ho detto .. non .. non prenderlo come un affronto, rispetto te e le tue scelte, libera di cacciarmi o di non volermi parlare, non lo metto in dubbio. > Ma poi .. < Invaghito di un'altra? No, non esiste .. >.Le dice tutto senza timore e senza doversi preoccupare di una reazione < .. non c'è altro posto dove vorrei stare ora. > Le dice in maniera calda. Nemmeno un concerto potrebbe farlo desistere da abbandonare tale tenda. < Si ricordo .. > E poi la conferma. < .. è reciproco. Se ti perdessi .. non ci sarebbe clan che tenga .. non sarei in grado di perdonarmelo. > Poi aggiunge < Sono anche sceso a patti con me stesso per proteggerti da tutto e da tutti. So che non vuoi essere difesa, ma io lo farò, sempre. Costi quel che costi. > Riferendosi alla promessa con Ryuuma. < Si, ora è sbocciato. > Dice, aggiunge, calando nel silenzio. Forse, adesso, è la cosa migliore, godendosi quell'abbraccio e stando lì, fermo, come a voler scandire i secondi che passano e a non volersene mai andare. [Chakra On]

22:23 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Che sensazione strana, non immaginava che sarebbe accaduto questo. Eppure, invece sono arrivati ad un punto di totale svolta, sembra che alla fine tutto sia andato per il verso giusto e la cosa non le dispiace ma non ci avrebbe mai sperato. Non ha timore l'altro, è stato spinto da qualcuno a fare questo passo e lo ha fatto senza remore alcuno: apprezza, la fa stare bene questa cosa. <Sempre.> Riguardo all'essere sincero con lei, non c'è cosa migliore che possa mai apprezzare. Se ne resta lì appoggiata sulla di lui spalla intenta a pensare riflettere ed immaginare quello che accadrà da adesso in avanti, sono arrivati ad un punto di svolta finalmente. <Ricordo quella sera.> E' da lì che è nato il fiore nel deserto, proprio come si sentì lei quella sera.. senza essere calcolata da nessuno, ognuno disposto con qualcuno e lei che era sola, per altro avvelenata a sua insaputa senza possibilità di ritorno. Si è trovata maledettamente fuori luogo. <Ed ora, ti sei liberato di questo peso che portavi dentro?> Domanda, cercando di alzarsi ma restare seduta su di lui, con le mani che accarezzano le sue guance e restano lì a cercarne il contatto.. con l'indice ed il pollice che si muovono sulla sua pelle delicata e rosata. Il silenzio sembra la cosa migliore da fare in una situazione come questa, lo ha adoperato lei prima ma perché non sapeva come comportarsi, cosa dire, come reagire e tanto altro ancora. <Oh Sosachi..> Lo chiama per nome, non più come eroe, golden hero ed altro ancora.. ma semplicemente il suo nome con una voce abbastanza calda che le esce dal profondo del cuore. <Cosa provi per me?> Gli chiede in maniera esplicita, volendo che possa dirlo concretamente senza girarci intorno. Ed infine una domanda verso di lui <Ed ora che è sbocciato.. Cosa facciamo?> Glielo chiede, come una povera stolta che non sa cosa dire in un momento del genere, o forse, fare. Ma non accenna nemmeno ad una parola di oltre, lascia che il Doku possa dire la sua adesso.. Lei permane sulla sua pancia con le mani che sfiorano il suo candido viso.

22:35 Sosachi:
  [Tenda di Tamaki] Il silenzio è la cosa migliore che possa esserci e in questo caso non sembra esserci null'altro che possa desiderare e volere. Lì, i due corpi a contatto. Non sente nemmeno più dolore, visto che la sua ferita è curata dalla più potente medicina. < Io, non credevo di essere pronto ad amare, ed invece, eccomi qua. > non lo dice direttamente, anche perchè sarebbe indelicato forse. < Io ho sempre desiderato un lieto fine per me e ... forse, ce l'ho fatta. A saperlo sarei andato via prima in esilio per farti arrivare. > Si, il suo arrivo è quasi coinciso con la sua comparsa. < Io la ricordo eccome .. ma eri scappata. > Non chiede il perchè, non lo vuole sapere. L'importante è che sia qua, ora, non in un altro momento. Ora. < Si, ora mi sono liberato di questo peso .. so che non posso desiderare altro che te .. > Le dice, mentre la ragazza lo accarezza dolcemente. Le prende le mani, portandole alle labbra per schioccare un bacio affettuoso. Poi, anche lui, con le sue mani, prende quelle della ragazza per parlarle. < Cosa provo per te .. Non saprei .. > Non sa come esprimerlo, poveretto. < Il fiore è sbocciato, è un bellissimo fiore che sbuca dalle più calde sabbie del deserto. E' la sua più grande creazione e farà di tutto per proteggerlo, al costo di perire insieme a lei. > Una dichiarazione forte. < Non vorrei rovinare questo momento con altre parole, forse, l'importante è .. > E il suo corpo si avvicina, velocemente a quello di Tamaki. La fissa negli occhi fino a portare le labbra a contatto con le sue. Le dà un bacio, semplice, non volgare. Poggia le labbra sulle sue, tenendole lì per qualche secondo per poi staccarsi, dandole spazio. < Questo fiore lo difenderò fino alla fine della mia vita, non permetterò a nessuno di toccarlo e di farti del male, non sarai più vittima dei soprusi di nessuno. Da oggi, sei mia, sei quello di cui questo deserto aveva bisogno. > E, terminato, andrebbe verso di lei, una seconda volta, posandole le labbra sulle sue come petali che si incastrano e rimarrebbe lì, finchè lei lo vorrà. [Chakra On]

22:50 Tamaki:
  [Tenda Tamaki] ~ Se ne sta ancora lì, intenta ad adocchiare ancora l'altro negli occhi ed attendere una eventuale risposta da parte sua. Che fare? Non lo sa, sta provando qualcosa di molto forte dentro di sé e non sa spiegarla correttamente. E' solo una cosa molto bella, lo comprende perfettamente. <Sei pronto ora vuol dire.> Lo crede anche lei, alla fine pare essersi fatto avanti sotto consiglio di Ryuuma, qualcuno che ha conosciuto anche lei ma di cui ancora non cataloga bene il nome e la faccia, dovrebbe incontrarlo ancora una volta. Ma non è questo il momento di pensare a questa cosa, ora deve concentrarsi automaticamente su di Sosachi che le sta accanto, lei seduta su di lui a percepire il calore delle sue mani e non solo, tutto il suo affetto chiaramente visibile in tutto questo. <Penso che quel lieto fine sia arrivato adesso. E ora sono arrivata, conta questo, no?> Sorride, per la prima volta è in grado di compiere un sorriso tranquillo e rasserenato, il primo di una lunga serie sicuramente. Ne ascolta il dire di quella calda voce, le piace poterlo ascoltare e la lascia molto felice ogni sua singola parola. <Le parole contano molto Sosachi, voglio avere tutto chiaro e nitido adesso. Ho vissuto per giorni nell'inconsapevolezza, nella paura di perderti e vederti andare via nelle braccia di un'altra.> Già, ha avuto paura di tutto questo ed ora finalmente ha capito che tutto andava bene per il verso adatto. Si lascia afferrare le mani, percependo il suo bacio candido sulla propria pelle, rabbrividendo al sol contatto e non potendo fare a meno di tutto ciò andrebbe ad avvicinarsi rapidamente al suo volto.. e unendosi al suo per creare il loro primo bacio. Chiude gli occhi, vuole assaporare il momento tenendo ancora le mani al di sopra del suo volto, carezzandolo leggiadramente. <E tu sarai il deserto in cui punto a restare per sempre. Proteggilo Sosachi, non permettere a nessuno di estirparlo perché se ci riusciranno vorrà dire che io non esisterò più.> Lo avvisa di prendersi cura di lei, di non abbandonarla mai... e per una volta forse, il loro destino lo hanno formato loro e non era tutto scritto questo. O forse sì, da quel giorno in cui ebbe il Ciondolo di Oto da parte del biondino, qualcosa che non dimenticherà di certo. <Ma visto che non vuoi dare spazio alle parole..> Cercherebbe di avvicinarsi a lui, e far scoccare un ulteriore bacio a stampo. E resterà lì ancora addosso a lui se glielo permetterà, abbracciandosi al suo corpo e chiacchierando con lui e scambiandosi effusioni fino a quando non si addormenterà tra le sue braccia.. E tra le mani un Origami prende forma, alimentato dal suo cuore molto probabilmente. Ormai da domani saranno tutt'altro, questo è chiaro [END].

23:02 Sosachi:
 Forse, in molti, in tanti non si sarebbero aspettati questo epilogo, questo lieto fine. Ma invece, è arrivato. Sosachi si sente protetto tra le sue braccia, amato, confortato. < Sono pronto, si. > Ad amarla e a farla sua, come si confà ad un fiore. Vorrebbe garantirle protezione, cura, amore. Non può metterla in una teca, deve lasciarla sbocciare, crescere e farle fare le esperienze che i ninja devono portare a termine. Non può tarparle le ali. < Sei tu il mio lieto fine. > E se ci fosse un pubblico di signore attempate scoppierebbe anche a piangere, sicuro. < Non potevi perdermi. Piuttosto ero io che non sapevo se potessi averti. Ma, invece, eccoti qua, davanti e vicino a me e solo questo conta. > Non è il solito Sosachi, sebra cresciuto, maturato. Si è forse anche fatto uomo, direi. Il primo bacio viene scambiato e una sensazione di brivido viene provata lungo la colonna vertebrale. E' questo l'amore? < Certo Tama .. non potrei mai rovinare quel fiore. Se tu non esisterai più, non esisterà nemmeno il deserto e sarà tutto solo un vago ricordo. Finchè ci sarai, ci sarò. > e nel dire quelle parole si lascia anche ad un lieve e dolce bacio, caldo. < Ho cambiato il tuo destino, hai visto? > Lei che credeva che tutto fosse scritto e che non ci fosse chances di cambiarlo. < Ora in poi, io voglio essere il tuo destino. E per proteggerti diventerò il più forte, non ti lascerò mai più andare. > In termini amorevoli eh. < E sappi che chiunque oserà toccarti, non vivrà a lungo. > Questo inteso per tutti coloro che dovessero trattarla come non devono. < io .. vorrei dirti un'ultima cosa .. > Si avvicina al suo orecchio per sussurrarle < ti amo .. > Per poi accompagnare il tutto con ulteriore affetto ed amore. Sicuramente non si alzerà da quel talamo senza il permesso dell'altra: ha trovato il suo posto migliore, tra i petali dell'iris del deserto. E, signore e signori, così si conclude questa serata. I due rimarranno insieme abbracciati, parlando, confidandosi e maledicendo il tempo che scorre, già il tempo .. [END]

Niente. Stavolta non lo faccio il riassunto. Se siete deboli di stomaco evitate~