la minaccia e l'incomprensione

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16:37 Ichirou:
  [Foresta] Dopo la sera passata in compagnia della Ishiba e degli avvenimenti successi su quella spiaggia, lo Hyuga si ritrova a vagare in giro per Kiri, finendo all'interno della Foresta di Mangrovie della suddetta isola, luogo che, coperto dalla solita nebbia, ha un che di lugubre e sicuramente quella visibilità ridotta da quella dannata condensa, rende il cammino del giovane arduo e difficoltoso, in quanto la vegetazione, pare uscire direttamente dal terreno. Sembra aver perso il sonno dopo quella sera, non ha chiuso occhio e di certo, i suoi pensieri non hanno fatto altro che andare proprio alla Ishiba stessa, che all'alba, si è allontanata da lui. Il tutto però non gli ha impedito di continuare i suoi studi, deve riuscire a diventare più capace e più forte se vuole riuscire ad ottenere una possibilità, o almeno questo è quello che pensa lui. Dato il luogo lugubre in cui si trova, pensa saggiamente sia una buona idea richiamare il proprio flusso di Chakra, quindi, facendo ausilio della mano destra, andrebbe a formare il sigillo della Capra, per poi cominciare quel suo solito rito. A questo punto, nella sua mente, si crea di nuovo quella stanza buia, all'interno del quale si vanno a formare due piccole sfere, ben distinte tra loro, la prima, di colore blu, si va a formare all'altezza della fronte ed immediatamente viene attaccata da dei piccoli aghi del medesimo colore, come se degli aquali famelici si stessero nutrendo di un pesce ferito, anche se il processo è inverso, in quanto sia proprio la sfera a nutrirsi di loro, andando ad ingranirsi quanto basta, per poter rappresentare l'energia psichica dello Hyuga. La seconda sfera, di colore rosso, prende forma all'altezza dell'ombelico del ragazzo, ma a differenza della prima, questa prende il proprio nutrimento direttamente dai suoi muscoli, risucchiandone l'energia come se fosse un vampiro, ed ingrandendosi a tal punto da raggiungere le stesse dimensioni della prima, rappresentando quindi la forza fisica dello Hyuga. A questo punto, le farebbe collidere ed unire al centro del proprio petto, andando così a richiamare il proprio flusso di Chakra. Nella mano sinistra stringe un biglietto inviatogli da Mekura, la sua maestra che sembrava volergli parlare piuttosto urgentemente, quindi non gli resta che aspettare l'arrivo della propria Maestra, in silenzio e con pazienza. [Tentativo attivazione Chakra]

16:49 Mekura:
  [foresta] Ha avuto di mandare una volta la situazione si è tranquillizata una delle sue copie a Kiri, di nuovo. Ed infatti eccola li con un aspetto più rilassato, la copia, che si aggira per la foresta delle mangrovie alla ricerca per completare le mansioni alla quale l'originale, le ha chiesto di portare a termine. Tra queste anche parlare con Ichirou Hyuga. Dovrebbe aver ricevuto il suo messaggio e spera di trovarlo all'accampamento o comunque nel dintorni della foresta e guarda un po? cosa c'è ad attenderla? Nebbia. Un mare di nebbia in mezzo alla foresta rendendo quel posto più lugubre di quello che già è di suo. Non si lamenta: del resto qualsiasi cosa potesse succedere la copia avrebbe abbastanza chakra da affrontarlo e ben poco timore della morte, in quanto è solo un ammasso di chakra tenuto insieme. Allunga il passo in silenzio. Indosso la donna porta una maglia bianca a collo alto con una riga di cucintura centrale che spezza la monotonia del taglio del capo, un paio di pantaloni neri lunghi e stivali che partono da sopra il ginocchio. I capelli corti, immancabile riga rossa sulle palpebre degli occhi e un aspetto dignitoso e marziale seppure manchi della sua armatura solita. La nebbia impedisce una chiara visione dell'ambiente circostante e, più che altro per non finire ina rappola naturale come poteva essere questa foresta decide che è il caso di attivare il byakugan. si concentrerebbe sul chakra e ne prenderebbe il controllo. Rapidamente sposterebbe tale flusso dalla bocca dello stomaco verso i punti di fuga delle tempie e dei bulbi oculari. Chiude gli occhi rimanendo in comunione con se stessa e il suo flusso energetico che comprimerebbe facendo attenzione a non esagerare e rilascerebbe verso l'esterno così che, il chakra impregnasse gli occhi in modo tale da far apparire le caratteristiche venature grottesche attorno agli occhi e questi risvegliare la propria innata il Byakugan. la quale , le permetterebbe una visione attorno a se di 359 gradi con un unico punto cieco per almeno 120 m di raggio mentre con la visione di frontale con un massimo di 1.5 km. Spalanca gli occhi aprendoli verso il mondo attuale. Una volta attivato la Hyuga si muoverebbe con maggiore agilità e riuscirebbe a notare a non troppa distanza da lei la presenza di un'altra figura. Velocemente si avvicinerebbe notando che si tratti proprio di Ichirou. Scatterebbe in modo da piazzarsi di fronte a questo a 2m di dstanza per poi fermarsi di colpo accompagnando il gesto rapido ad un leggero spostamento dell'aria in reazione alla quantità spostata <sono Mekura> risponde immediatamente per via del suo spostamento che, a buon ragione, il ragazzo potrebbe prenderlo come un atto aggressivo. [Byakugan liv IV 56/60 ch tot][vel 125]

17:08 Ichirou:
  [Foresta] Una leggera brezza si alza ora in mezzo a quella foresta, il suono delle foglie degli alberi diventa quasi assordante, a tal punto da fargli venire i brividi, in quanto i ricordi passati riaffiorino ogni volta che un rumore simile ad un urlo si presenti al suo udito, ma in ogni caso, riesce a mantenere la calma, nonostante l'ululato di quel fenomeno atmosferico. Lo Hyuga indossa lo stesso mantello nero di quella sera, tenuto legato alle clavicole dal ciondolo a forma di testa di lupo, simbolo dei cacciatori di Taglie. Sotto di esso, una casacca bianca, ormai solita per il giovane, le maniche simili a quelle di un kimono, che nascondono dei vambracci a protezione delle braccia del ragazzo, mentre alle mani indossa i soliti guati ninja, rinforzati sui dorsali da delle placche metalliche. Al collo, come una collana, il suo fidato coprifronte della Foglia. Le leve inferiori vengono coperte da un paio di pantaloni in tela neri, larghi anch'essi, in maniera tale da poter nascondere gli schinieri a protezione degli stinchi, tenuti insieme dalle sue solite fasciature bianche. Ai piedi i soliti sandali ninja, mentre la tasca porta oggetti è situata sul suo fianco destro, coperta però dal mantello. Mentre cammina, quello spostamento d'aria fa si che egli si blocchi immediatamente e, nel veder apparire la sua maestra di fronte a lui a circa 2m dalla sua posizione, gli fa spalancare gli occhi, per poi andare ad affermare in sua direzione <Se aveva intenzione di farmi venire un attacco di cuore..sappia che ci stava per riuscire..!> scherzerebbe con la Hyuga di fronte a lui. Dopo aver ripreso fiato per lo spavento, il ragazzo pone una semplice domanda, schiarendosi la voce ed accorciando le distanze con lei, arrivando adesso ad 1m <E' bello rivederla Maestra, come sta?> un leggero sorriso si presenta sul volto del ragazzo, che aspetta con pazienza una risposta da parte della sua interlocutrice. [Chakra on]

17:23 Mekura:
  [foresta] Mekura non sorride alle parole del ragazzo: incrocia le braccia con serietà continuando a fiassarlo per assicurarsi che stesse bene. Sguardo duro e con la mandibola serrata. Non risponde subito, ma si affiancha e appoggia la schiena contro un albero li vicino, si mette comoda insomma e si rilassa cercando di rilassare anche l'espressione. <potrei farti la stessa domanda, perché un attacco al cuore tra noi due l'ho avuto io, giorni fa> rivela piuttosto severa ripensando a quando ha letto quella lettera da parte di Shinuja. Forse ha usato un termine esagerato dall'esterno, ma in realtà dentro la Hyuga effettivamente ha perso un battito e da allora, per questo e per altri motivi ha costantemente una palpitazione per quello che riguarda ogni aspetto degli Hyuga. COn quello che è successo poi, le cose sono solo peggiorate. <mi sono trattenuta dall'inseguirti per l'intera isola, questo perché stavi bene e secondo perché non potevo proprio raggiungerti> corruga la fronte ripensando al fatto che avesse bisogno di un aiutante, di qualcuno che l'aiutasse a gestire il tutto. <e sembra che tu stia ancora bene> tira un lunghissimo sospiro, come se si stesse rilassando completamente e per un po' sembra sgonfiarsi dall'ansia. Si porta una mano sui capelli per allontanarli dalla fronte e poi azzarda uno stanco sorriso verso il genin . <per fortuna...cosa è successo Ichirou? perché non sei venuto a cercare me o il capo clan? quello che è successo è gravissimo e poteva finire peggio di quello che invece è stato. Da quello che ho sentito, e non era neppure l'argomento principale, hanno cercato di rubarti gli occhi? chi?> diglielo che lo mette nella lista nera delle persone da sacrificare nel dojo Hyuga a lapidate di colpo gentile da tutto il clan. [[Byakugan liv IV 54/60 ch tot]]

17:48 Ichirou:
  [Foresta] Nel momento in cui la donna gli si avvicina e lo affianca, lo Hyuga sente che c'è qualcosa che non va, il suo sguardo infatti rimane fisso su di lui, il che lo fa sentire come se una belva gli stia per saltare addosso. A quelle affermazioni non sa come rispondere, viene preso alla sprovvista dalla Maestra <Le è successo qualco..!?> viene immediatamente interroto dal continuo della sua storia, sembra essersi preoccupata per lui a tal punto da non riuscire a stare calma , anche se per il momento gli sfugge il motivo al giovane. Cosa mai avrà potuto fare di così sconsiderato e pericoloso da far provare apprensione alla propria maestra, ma ecco che arriva la spiegazione, è venuta a conoscenza del vatto che ha rischiato la vista al Grande porto dell'Acqua, il che gli fa abbassare immediatamente lo sguardo, colpevole di non aver appunto avvisato nessuno <Le chiedo scusa..> incomincerebbe il suo discorso <Ho fatto richiesta per poter entrare a far parte dei cacciatori di taglie..avevo il Byakugan attivo e la cacciatrice con la quale stavo parlando mi ha solo minacciato..non conosco il suo nome, mi prese per il collo avvelenandomi e chiudendo otto dei miei punti di fuoriuscita del Chakra..lo disattivai immediatamente dato che stava diventando doloroso tenerlo attivo..fu a quel punto che lei mi intimo che se non fosse stato per il fatto che doveva ammettermi nei cacciatori, sarebbe stata la prima a cercare di strapparmi gli occhi per poterli venderli al mercato nero..> preso dai sensi di colpa, il ragazzo racconta a grandi linee ciò che gli successe quella notte, andando poi a chinare il capo in direzione altrui <Mi dispiace..non volevo farla preoccupare, ha già troppi pensieri per la testa e darlgliene un altro mi sembrò eccessivo..> il ragazzo si zittisce, lasciando spazio alla donna per poter rispondere. [Chakra on]

18:18 Mekura:
  [foresta] Ascolta tutta la storia cercando di capire bene come, dove ed in che contesto. Ascolta chiaramente la minaccia che gli è stata fatta e prende un'altro lunghissimo respiro. Chiude gli occhi e rilasserebbe il bayakugan tornando normale. <quindi mi stai dicendo che in un territorio straniero, dove hanno rapito un'altro Hyuga eri davanti ad un'altro cacciatore di taglie che ti ha dato un avviso?> Mentre lo dice ad altavoce si domanda chi mai potrebbe mai fare una cosa del genere così dura e così estremamente corretta per quanto letale? ah già, una persona in mente ce l'avrebbe. Si è spaventata per nulla, era solo una minaccia, Shinuja ha usato le parole sbagliate e lo ha fatto per motivare le sue richieste. Ancora severa ma lo sguardo è sicuramente più pacato. S'avvicina al ragazzo guardandolo a pochi centimetri di distanza. <hai visto come era fatta questa cacciatrice? e dove è successo di preciso questa minaccia?> domanda a Ichirou anche se già si immaginava chi avesse incontrato. <il problema è che è stato qualcun'altro ad informarmi e da come me l'ha raccontata io ero sul piede di guerra. Ho affrontato tutta la crisi del cappuccio rosso e così buona parte degli attuali anziani del clan, come pensi che mi senta o come si sentano questi nel sapere che un tuo giovane non era controllato e che ha rischiato che gli strappassero gli occhi o rapissero?> domanda retorica la sua ma vuole portarlo a ragionare <oggi l'ho scoperto io ma domani potrebbe arrivare qualcuno che non affronta nello stesso modo il problema e si sarebbe gettato a gamba tesa contro qualsiasi cacciatore di taglie per assalirlo, per una incomprensione tra l'altro> schiocca la lingua, porta una mano sulla spalla di questo e ammorbidisce il suo tono. <sei un ninja, non pretendo che tu sia protetto nella bambagia, è un lavoro pericoloso e come Hyuga bisogna accettare il rischio che un avversario superiore ti possa sconfiggere e rubare una parte di te o che tu sia costretto a distruggere una parte di te. Ma sei anche un giovane del nostro clan e per quanto mi riguarda sono sempre disponibile ad ascoltarti, anche solo un messaggio, qualasisi cosa per assicurarmi che tu abbia l'esperienza e gli strumenti per difenderti in futuro è chiaro il concetto?> non vuole nascondergli nulla: quella è la vita, certe scelte comportano più che degli eventi personali, possono portare alla aggressione e morte di altre persone, ma sopratutto che a prescindere da questo, c'è sempre un superiore o anziano che possa ascoltarlo. [Byakugan off][ch on]

19:02 Ichirou:
  [Foresta] Ovviamente, l'animo gentile e bonaccione del ragazo, fa sì che questo si senta ancora più in colpa di non aver detto nulla a nessuno, soprattutto alla sua stessa maestra, annuisce quindi alla prima domanda fatta da lei. A quella sua seconda domanda, lo sguardo viene portato verso lo sguardo di lei, andando a fissarsi sui suoi occhi, mentre gli si avvicina e lo ragiunge <No, se avessi mantenuto attivo il Byakugan ci sarei riuscito senza dubbi Maestra..ma era incappucciata ed in mezzo alla nebbia, non sono riuscito a riconoscerla..> Ammette le sue colpe il ragazzo, sempre più avvilito e nel sentire quelle parole i suoi occhi incominciano a luccicare, le ascolta con molta attenzione ma si sente comunque pieno di dolore per averla delusa <Mi dispiace davvero tanto Meastra..non era mia intezione farla preoccupare..> continua a scusarsi come se fosse effettivamente successo <Io..non..non lo so Maestra..> non sa effettivamente rispondere a quella domanda dal tono retorico posta da lei. Il suo discorso continua, come una madre apprensiva, la Hyuga posizona la sua mano sulla spalla del ragazzo con la quale sta conversando, o meglio, che sta rimproverando e a questo punto, durante la parte finale di quel suo rimprovero, alla quale risponderebbe solamente <Io non ho parole per descriverle quanto questo mi dispiaccia Maestra..sono stato assolutamente privo di ogni senso di responsabilità, le prometto che non succederà più..> di nuovo, il suo sguardo non si sente degno di rimanere sulle iridi della sua interlocutrice, quindi abbassa la testa, lasciando correre dalle sue labbra <Sissignora..tutto chiaro..> concludendo quindi quella serie di scuse da lui propinatele, sperando solo di non sembrarle ancora un ragazzino, nonostante la sua età. [Chakra on]

19:27 Mekura:
  [foresta] Appena lo vede reagire così immediatamente ci vede Kurako e Hiashi, sopratutto Hiashi in quanto è il più grande e più propenso a fare azioni sconsiderate...l'altro al massimo gattona quindi non può andare troppo lontano. Ha un momento di debolezza sconfinato ed era li per li per allargare le braccia e tranquillizzarlo. Era delusa si, perché non sapeva nulla di questa storia, ma non era arrabbiata. L'istinto materno viene spinto indietro dal fatto che ora deve essere la sua maestra, non la sua mamma e commenta alla prima affermazione di Ichirou <vedi? mantello, cappuccio in mezzo alla nebbia, così si difende la propria identità> spiega la Hyuga scuotendolo un po' <e no, guardami in faccia, sei uno Hyuga e sei un ninja prima di un ragazzino, i propri errori si affrontano guardandoli in faccia> aspetta che questo gli rivolga gli occhi verso di lei e continua con il discorso <il lavoro dei cacciatori di taglie non è una corporazione con fini benefici: è una lavoro e per sua stessa natura può accogliere gente che sono a loro volta dei criminili o mezzi tali, gente che è pronta a fare qualsiasi cosa sia necessario per sopravvivere e per cacciare un'altra taglia. Se trovasse qualcuno con i tuoi occhi e ti trovasse un bersaglio facile non si farebbe problemi a toglierteli alla prima occasione. Quella donna ti ha minacciato, ma ti ha dato anche un insegnamento importante, uno di quelli che ti ricorderai perché ti farà male pensarci> spiega la donna cercando di fargli ricavare il meglio da quella esperienza. <in realtà, non regge neppure quello che ti ha detto come minaccia se ci pensi: solo gli sciocchi vendono degli occhi del genere al mercato nero, meglio sfruttarli in futuro per patti redditizi o per trapiantarseli e tra l'altro se l'unica scusante è l'ammissione ai cacciatori anche questo regge poco> spiega la donna prendendo un lungo respiro, diciamo che in un certo senso sta anche proteggendo Kimi da...non si sa bene cosa, un giudizio di un genin? Alla Doku non sarebbe neppure importato, ma, diciamo che è un segno della loro amicizia che spunta fuori senza un vero motivo oltre al fatto di tranquillizzare Ichirou <è stata severa ma giusta e te lo ricorderai questo, ti permetterà di imprimere meglio le sue parole e spero anche le mie> incorcia le braccia tra loro e gli sorride, per la prima volta da quella conversazione <sei vivo, questo è importante e non c'è nessuno, per ora che ti sta braccando direttamente, allora Ichirou, quale è la lezione che hai imparato oggi?> domanda la donna per assicurarsi che questo abbia capito il messaggio. [ch on]

20:10 Ichirou:
  [Foresta] La donna continua a parlare al ragazzo, un rimprovero del genere non l'aveva mai ricevuto in vita sua, e il fatto che lo stia ricevendo proprio dalla sua Maestra, lo fa sentire indegno di aver ricevuto degli insegnamenti importanti proprio dalla di lei persona. Subito gli viene intimato di guardarla negli occhi, andando a risponderle <Sissignora..!> un po' sottotono nel proferire quel nominativo, anche se la sua schiena si irrigidisce subito in quanto gli sia stato dato un ordine dalla donna stessa. Le parole riguardanti il lavoro scelto dal ragazzo, lo smuovono un po', sente di dover dare una spiegazione alla donna <Lo so signora..ma non ho deciso di diventare un cacciatore per fare del male..la mia idea era quella di aiutare a ripulire le strade dai criminali...volevo solo dare una mano ai villaggi più bisognosi..> continua ad ascoltarla mentre si premura <Lo so signora..> afferma riguardo ai suoi occhi <Credo di averlo capito sifnora..> afferma nuovamente mentre la donna continua il suo discorso <Certo non regge per niente a pensarci bene..> risponderebbe in fine alla donna. Alla fine della fiera, la donna gli consiglia di non dimenticarsi mai di ciò che gli è stato inferto dalla donna quella notte, ma gli arriva alle orecchie quella domanda improvvisa, non si aspettava una domanda del genere, quindi il ragazzo si ritrova a guardare quegli occhi incatenati ai suoi e dopo un bel sospiro, andrebbe a rispondere alla donna stessa, ma con una domanda a sua volta <Che da ogni esperienza c'è sempre da imparare una lezione importante..?> la butta li, anche se per primo non ne è molto sicuro, staremo a vedre. [Chakra on]

20:48 Mekura:
  [foresta] QUando sente quello che ha da dire sospira: comprende il motivo per la quale lo ha fatto <capisco> spiega la donna quando in realtà la cosa è sempre più complessa di come la si intende. <quando ero una genin come te per lo stesso motivo ero diventata una poliziotta, avevo voglia di dimostrare il mio valore, le mie intenzioni e di rendermi utile. Era un lavoro che mi rendeva...felice> in effetti si, non ha nessun ricordo negativo della polizia di Konoha. <ma alla fine si è deciso di integrare il sistema di polizia con le forze militari dei ninja, pensavano che il sistema di vigilanza civile fosse rindondante in un villaggio che de facto civile non è ma per sua natura è militarizzato> solleva le spalle <ma posso capire e...sono sicura che riuscirai a fare del tuo meglio e diventare un bravo cacciatore pensando anche a chi stai aiutando con le tue azioni> afferma con gentilezza abbassando di molto i toni del rimprovero, adesso e poi mette una mano sopra la testa del giovane quando questo le da la risposta all'ultima domanda <si, è una risposta furba ma non è abbastanza> spiega la donna rimettendogli a posto i capelli <quello che devi imparare e sapere come tutelarti. Non si tratta semplicemente di fidarti di una persona o l'altra, tu devi entrare nella prospettiva che non puoi aiutare nessuno se vieni ferito o vieni preso di mira: impara a tutelare la tua immagine ed adatta il tuo comportamento alle esigenze, questo è il messaggio che ti voglio dare e quello che ti voleva dare quella donna: essere cauto e mantenere un distacco professionale quando si tratta di lavoro con gli altri cacciatori. Anche loro, come te si tutelano e anche loro hanno qualcosa da perdere, impara a rispettarli facendo vedere la tua figura di cacciatore, non quello che sei realmente> [ch on]

21:05 Ichirou:
  [Foresta] Lo sguardo dello Hyuga si fa lentamente meno preoccupato, almeno le sue intenzioni sono state comprese dalla Maestra, ciò però non toglie che le sue azioni siano state alquanto stupide, sconsiderate e completamente prive di logica, in passato gli è sempre stato detto di non fidarsi di nessuno e il suo carattere l'ha portato a ricevere una minaccia di non poco rilievo, e ora ne paga il prezzo subendosi una bella lavata di capo da parte di un suo superiore. Ascolta con attenzione le parole di Mekura, che ricorda insieme a lui il suo lavoro passato, il che lo porta a rispondere <Non ne ero a conoscenza..quindi anche lei come me voleva solo dare una mano ai più bisognosi..?> le sue parole risuonano tristi a tratti e, quando gli vengono messi a posto i capelli dalla donna, la sua risposta si rivela giusta, anche se in parte tuttavia, elle gli spiega che non è necessario che lui impari a mettere da parte il proprio essere quando ha a che fare con altri cacciatori, non si può mai sapere in fondo chi siano, e come ha suggerito la stessa Hyuga, di solito si tratta proprio di criminali che lo fanno solo per il gusto di farlo, quindi è indispesabile che impari a tutelare la sua identità come meglio può d'ora in poi, proprio per evitare che gli accada qualcosa di brutto e che, soprattutto, non faccia preoccupare le persone alla quale tiene e che tengono a lui, come è appunto successo con la sua Maestra <Ho capito signora..le chiedo nuovamente scusa per la mia mancanza di attenzione..non volevo farla preoccupare, sono stato un irresponsabile..> di nuovo, il suo sguardo si abbassa, mentre la testa lo accompagna nel distogliere lo sguardo dalla di lei persona, in quanto la vergogna che prova in questo momento, è talmente grande che non riuscirebbe nemmeno a guardarsi allo specchio. [Chakra on]

21:40 Mekura:
  [foresta] <non volevo solo dare una mano a dei bisognosi..purtroppo> afferma la donna con un sorriso che però ha una amarezza interna. Scuote il capo e fa qualche passo per allontanarsi. <vedi...da genin mi sono successe molte cose: mi sono sentita infilata in mezzo a qualcosa di ben più grosso di me...da una parte mi hanno fatto passare l'idea che ero destinata a qualcosa di grande, dall'altra mi dicevano che la carriera di ninja non era per me> porta le mani ai fianchi e fa un mezzo sogghigno mentre ripensa al passato. <e questo mi ha...come dire, plasmato? si è il termine giusto, mi ha plasmato ad avere l'ansia di dimostrare qualcosa, di lavorare per il bene perché i"avrei salvato il mondo> lo dice sollevando le dita a virgoletta come per sottolineare l'ironia di quelle parole mentre si mette a ridere <niente di più pretenzioso: chi sono io per salvare il mondo se neppure sono riuscita a salvare...> i miei compagni. Non completa la frase: è famosa all'interno del clan la sua storia. Ad un certo punto della sua esistenza, l'erede di Juusan, quella destinata a diventare capo clan è stata allontanata ed ha perso quel diritto perchè non è riuscita a salvare un compagno Hyuga ed è tornata da una missione s senza completarla se non successivamente. <io non volevo soltanto aiutare le persone> afferma la donna guardandolo di nuovo <volevo avere il potere per essergli indispensabile> scuote la testa <pretenzioso e che non vede le diverse realtà, molto ottuso> sospira portando indietro i capelli mentre si umetta le labbra e porta una mano sul cuore. <con questo non voglio mettermi a confronto: la mia storia non è la tua e non oso fare una morale su questo..prendile solo come delle mie farneticazioni personali scaturite da una certa malinconia> scuote la testa e lo guarda sorridendo avvicinandosi di nuovo per alzargli il mento e rimanere così <cosa ho detto? non abbassare lo sguardo: sai perché vi è potere negli occhi? perché i più forti genjutsu si hanno attravero la vista? perché è il primo organo con la quale ci confrontiamo con il mondo e le sue illusioni, per quanto sembra assurdo, devi guardare l'illusione se vuoi sconfiggerla, devi guardare il drago per affrontarlo, devi guardare l'abisso per riuscire a buttarti> e con questo spera che il ragazzo abbia capito che non deve tenere lo sguardo basso anche se si sente in imbarazzo. [ch on]

22:06 Ichirou:
  [Foresta] Di nuovo, la Hyuga insegna al suo allievo qualcosa di importante raccontandogli quella storia, la sua storia, un insegnamento che non dimenticherà facilmente, ossia essere umili in tutto ciò che si fa, quindi la ascolta con ammirazione seppur il suo sguardo ancora non incrocia quello altrui, andando ad assaporare quella stessa storia come se fosse una sorta di dono che gli viene fatto appunto dalla sua stessa maestra. Mentre lei si allontana dalla posizione dello Hyuga stesso, costui ne osserva la schiena, vedendono per qualche istante un muro immenso, qualcosa di impareggiabile, qualcosa di insuperabile per uno come lui, inutile dire, che per lei nutre un immenso rispetto, che forse non verrà mai spezzato. Nel sentirla ridere, gli viene un mezzo sorriso in volto, anche se quella stessa storia, non sembra avere un lieto fine, nel momento in cui lei si volta di nuovo verso di lui, il suo sguardo, di nuovo, viaggia verso un'altra meta <Immagino che fosse il pensiero di essere giovane ed invincibile ad averla spinta a pensare quelle cose..> cerca di trovare una spiegazione a quelle sue affermazioni, ma ecco che arriva un gesto del tutto inaspettato da parte della Hyuga, che afferrandolo dal mento e spostandogli lo sguardo sui suoi occhi, gli dà un altro prezioso consiglio, alla quale andrebbe a rispondere con un certo luccichio negli occhi <Sissignora..le faccio una promessa Maestra..> un piccolo sorrisetto si forma finalmente sul volto dello studente, era da troppo che non sorrideva come si deve <La ringrazio..> umile, il ragazzo fa un piccolo inchino con la testa alla Maestra, che come una madre, sembra aver preso sotto la propria ala lo Hyuga inesperto, il che lo fa sentire apprezzato, una volta in tutta la sua vita. [Chakra on]

22:21 Mekura:
  [foresta] Annuisce <tutti i giovani ce l'hanno> afferma la donna in risposta a Ichirou <ed è normale: è il vostro compito sostituire il vecchio, nel bene o nel male. Per questo non abbiamo la stessa percezione del pericolo, ma imparare queste cose significa crescere, ci passiamo tutti> chi più o chi meno con più fortuna o sfortuna. <avevo una gran voglia di dimostrare di avere un senso ad essere li, che avessi uno scopo per poter raggiungere le persone alla quale ero vicina> solleva le spalle. Voleva un po' diventare come loro, in un certo senso ammirava il modo in cui Yukio nascondeva tutta la merda che ha passato con quell'aria di leggerezza, del fatto che bastasse volerlo e poteva letteralmente uccidere un problema. Lei ha sempre lavorato per il compromesso e forse è questo che la rende più debole rispetto a lui: sottostare al compromesso, ma ha sempre fatto fatica a capire tutti gli altri e quindi potrebbe sbagliare su di lui: quando mai non ha sbagliato? Fa un breve inchino a Ichirou a sua volta per poi guardarsi intorno e commentare l'ambiente attorno a loro <sarà meglio che noi tornassimo all'accampamento, ma dimmi come va l'allenamento?> domanda al ragazzo prima di iniziare ad incamminarsi. [ch on]

22:44 Ichirou:
  [Foresta] Nell'ascoltare quell'ultima parte di racconto, lo Hyuga sente di aver creato un legame ancora più forte con la propria Maestra, il che lo fa sentire ancora di più parte del proprio Clan, anche se quella prima affermazione lo fa sentire strano, non sente di avere quelle stesse motivazioni che aveva lei un tempo, o comunque, non sono le stesse motivazioni con la quale ha iniziato il suo viaggio nel mondo ninja, si sente cambiato, come se gli avvenimenti cha ha subito l'avessero cambiato anche se in modo impercettibile, quindi gli sorge una domanda in mente, che va subito ad esporre alla donna <Maestra..lei pensa che sia normale avere pensieri contrastanti ai propri ideali..?> andrebbe a spiegarsi poi <Vede..da quando ho assistito ad un avvenimento, diciamo straordinario> dire soprannaturale non gli viene di fronte ad ella <Sento che qualcosa nel mio io più profondo è cambiato in maniera radicale..sento sempre di avere il terrore di qualcosa, mi sento sempre osservato da quel giorno..quindi mi chiedevo, se ci fosse qualcosa di sbagliato in me..> dopo aver esposto i suoi dubbi alla donna, lei intima di fare ritorno all'accampamento, quindi si offre di passeggiare insieme a lei, porgendole il gomito destro come un gentiluomo e, nel caso lei avesse accettato, si sarebbe incamminato insieme a lei, in caso contrario, si incamminerebbe lo stesso, ma senza lei al suo fianco. Mentre i due camminano, gli arriva quella domanda da parte di lei, alla quale risponderebbe indicando le ombre nere sotto i suoi occhi con l'indice sinistro <Mi tolgono il sonno se devo essere sincero..l'acido lattico mi fa sentire spossato e gli studi di medicina non mi fanno chiudere occhio, anche se devo ammettere che non è l'unica cosa che mi tiene sveglio..ma quest'ultima non c'entra niente con gli allenamenti..> andrebbe a dire in riferimento agli ultimi avvenimenti con la Ishiba <Adesso riesco a mantenere un po' più a lungo il Byakugan, però il mal di testa non è ancora svanito..ho anche appreso di avere più di un tipo di Chakra, e qualche giorno fa allenandomi, usando una tecnica mi sono distrutto una casacca..> con una piccola risata controllata <Quel giorno mi si è disintegrata la manica per quanta forza ha creato quella ondata d'acqua che ho lanciato..!> concluderebbe in fine la spiegazione <Lei invece, come sta?> la donna gli ha risposto a quella domanda, ma in chiave ironica e preoccupata, quindi pensa sia bene chiederlo di nuovo, attendendo in silenzio, una risposta da parte della donna. [Chakra on]

23:05 Mekura:
  [foresta] Corruga la fronte sentendo quello che ha da dire il ragazzo riguardo a questo evento straordinario per sua stessa ammissione. Non risponde rimane tuttavia ad ascoltarlo incuriosita. afferra il gomito sollevando le spalle e si lascia accompagnare come una dama mentre si incamminando verso l'accampamento. Alla fine decide di parlare <capita a tutti noi avere dei pensieri in contrasto con i nostri ideali, li mette alla prova, ci mette in dubbio chi siamo ed a cosa crediamo, cosa è successo di preciso se posso chiedere?> domanda allora a questo per poi mettersi a ridere. <ah ... ahah alcune volte per migliorarsi al combattimento bisogna per forza rompersi le ossa> afferma la donna serialmente <però...Suiton?> sorride la donna interessata <sono anche io una utilizzatrice del suiton, posso insegnarti qualche tecnica in futuro, possono essere molto utili in ambienti del genere> sono in una piena palude nebbiosa, quale posto migliore? <comunque di già due tipologie? precoce..io ho iniziato a vedere la mia seconda credo da Chiunin, non ricordo bene> si gira di nuovo guardandolo seriamente <quindi hai Fuuton e Suiton giusto? è tradizione che gli Hyuga abbiano l'alterazione del vento...è un po' una cosa ereditaria diciamo> un paio di tecniche del clan si basano sul chakra fuuton tra l'altro. Ed adesso arriva la parte più pesante. Mekura lo fissa lo guarda attentamente e poi rivolge lo sguardo di fronte a se <ci sono delle novità a Konoha, ma io sono una copia e sono stata creata prima che potessi sapere di più di quanto sappia la mia originale: sta studiando quello che è successo all'attacco e si sta sincerando che il clan sia coeso e non ci siano danni> cerca di sintetizzare quello che invece è una marea di eventi uno più preoccupante dell'altro. Non parla di quello che è accaduto di recente poi allo stesso clan per evitare di insillare il panico. [ch on]

23:34 Ichirou:
  [Foresta] Nota con molto piacere ch'ella abbia accettato quell'invito a camminare con lui, si sente un po' come un braccio destro in questo momento, anche se per certi aspetti sembra più un lacchè, in quanto un braccio destro non farebbe da accompagnatore in questo modo, ma in fondo, ognuno si vede come vuole no? La Hyuga comincia a parlare, andando a rispondere a grandi linee a quella stessa domanda da lui posta pocanzi, ma solo per il semplice fatto che prima vuole sapere che cosa ha visto di preciso il ragazzo, quindi glielo va a spiegare <Era notte, sono passate ormai diverse settimane, ero sulla spiaggia e le posso giurare che non era un sogno..> no, infatti non era solo <Avevo appena fatto la conoscenza di una Deshi della Foglia, quando ad un certo punto, una strana aria gelida giunge dal mare, trasportando delle urla strazianti..le urla di un ragazzino, non ho mai sentito dei versi di dolore più strazianti in vita mia..> ammette deglutendo la saliva come se fosse un enorme peso <Delle farfalle bluastre luminose, seguono quello stesso vento gelido e all'improvviso, sia io che la Deshi, ci ritroviamo teletrasportati in un prato..riuscivo a sentire l'odore dell'erba fresca e l'umidità dell'acqua era sparita del tutto..> lo sguardo del giovane si fa immensamente cupo e serio ora <In quel momento vidi una ragazza..faceva parte di Konoha, era una ragazza normalissima con la quale mi allenai un giorno, lei non fece nulla, se ne stava li a guardarmi e a tenermi compagnia..però quel giorno, quando la rividi, mi resi immediatamente conto che stavo guardando la sua anima..> la mandibole del ragazzo di serra immediatamente, mettendo in mostra i propri muscoli facciali, mentre sul suo viso, le sopracciglia strappano del tutto quella sua aria rilassata, creando un espressione di disprezzo sul suo volto <Quando mi si avvicinò, notai che stava piangendo, erano lacrime di sangue..a quel punto mi avvertì che dovevo fare attenzione ad un uomo mascherato..poi tutto tornò alla normalità..> concluderebbe quindi quel racconto. Sente di essere "precoce", al che andrebbe a domandare <E' un male Maestra?> ma il vero dilemma arriva proprio in questo istante, quando ode la sua domanda e la tradizione del Clan e la cosa, lo fa immediatamente dubitare di se stesso come mai prima d'ora <Uhm..no..io possiedo Raiton e Suiton...mi dispiace..> non sa bene perché si stia scusando, ma sente di doverlo fare, forse per aver interrotto la tradizione per l'appunto. Ascolta a dovere la parole della donna, o meglio della sua copia, andando ad accertarsi solo di una cosa <Però lei sta bene..vero?> chiederebbe preoccupato <Quali sono le novità?> chiederebbe dunque infine, attendendo una risposta da parte della donna con pazienza ed in silenzio. [Chakra on]

23:55 Mekura:
  [foresta] Quello che aveva subito era qualcosa di soprannaturale, della quale non poteva dare nessuna vera risposta al momento. Mugugna ripensandoci ancora un po' per capire di chi stesse parlando dell'uomo mascherato, poi lo guarda di nuovo e si limita a rispondere alle successive domande <no no, è un fattore positivo...e Raiton?> Mekura solleva le spalle: non è proprio convenzionale ma sono compatibili tra di loro <di cosa? è la tua natura non ti devi scusare: il raiton sono ottimi, un o per la versatilità e l'altro per l'attacco> insomma, non c'era nulla di male, forse un po' strano ma, del resto Kaori era riuscita a padroneggiare ben tre alterazioni già da special. <io sto bene> commenta questa riduttiva <mi mancano i miei figli, ma stanno bene dove sono> non può permettersi di tenerli nella tenda, se vuole fare la madre allora era meglio se stava sull'isola, invece lei deve fare altro. <il clan sta bene, gli Akimichi sono quelli che hanno subito di più l'aggressione> povero Yosai <non so per ora degli altri clan, ma ci sono meno danni di quello che pensassi> sospira <comunque a breve saprò di più riguardo agli Otsutsuki e l'inevitabile collegamento con l'attuale nemico che stiamo affrontando, la mia originale in questo momento sarà proprio impegnata a scoprire di più, come ti ho detto mi ha inviata prima che potessi sapere qualcosa> insomma questa copia non sa nulla [ch on]

00:20 Ichirou:
  [Foresta] A quanto pare non è un problema l'avere più di un elemento già da Genin, anzi sembra essere anche positivo, però sente di non essere propriamente uno Hyuga ora che gli è stata rivelata questa informazione, questo infatti le viene spiegato <Lo so che è la mia natura..ma mi dispiace di aver interrotto la tradizione del Clan..e mi sento ancora più anomalo rispetto a prima..> ammette in direzione della copia della sua Maestra. Alle affermazioni della stessa, lo Hyuga decide di posizionare la mano libera sull'avambraccio della donna che afferra il suo arto destro, andando a dirle <Posso immaginarlo Maestra, non deve essere facile la lontananza da loro..> ammetterebbe dunque, andando poi a sentire le informazioni riguardante i Clan <Bene..> per il proprio e <Accidenti, chissà come sta Yosai..> per il Clan degli Akimichi, in quanto conosce perfettamente le origini del gigante buono. Ascolta fino in fondo le notizie che la copia riesce a fornirgli, andando infine e porle una ulteriore domanda <Sa quando farà ritorno Maestra? So che è un po' egoistico da parte mia, ma vorrei allenarmi..lo so che lo sto già facendo da solo, però sotto la sua guida sento che potrei dare di più..> ammetterebbe dunque, lasciando a lei la parola. [Chakra on]

00:37 Mekura:
  [foresta] Scuote la testa <oh non hai rotto nulla e se anche fosse le tradizioni sono fatte anche questo sice il detto no? non sei anomalo, sei alternativo al massimo> afferma la donna sollevando le spalle e agitando la mano libera <mio fratello Daiko, per certi aspetti non sembrava neppure uno Hyuga: era più grosso, più muscoloso e non era dedito al pugno gentile, cosa che ho sempre contestato in silenzio, ma era più propenso ad usare le mani senza tecnica Hyuga e semmai sparare la tecnica di fuoco più forte che poteva per risolvere la questione> prende un lunghissimo respiro e continua a camminare: gli sarebbe piaciuto essere uno zio? forse, gli sarebbe piaciuto dirlo sicuramente. <ma non di meno era uno Hyuga e lo sei anche tu. Vedi, il cambiamento è quasi sempre una cosa positiva, porta evoluzione e in un clan pieno di tradizioni l'evolouzione è qualcosa di speciale> ecco come la vede, molto al di là della considerazione di "anomalo". Quando sente quel nome si rattrista per un un attimo e poi risponde a quell'ultima domanda <non posso promettere nulla Ichirou, bisogna vedere quando riuscirò a portare a termine quello che mi sono prefissata di fare a Konoha. In ogni caso, non prevedo di metterci troppo in ogni caso> spiega la donna dato che ha anche altri compiti qui, tra questi salvare Norita o riprendere il suo cadavere e chiha ovvio. Così allunga il passo leggermente incentivandolo a muoversi. <ora andiamo, ci sono altre cose da fare, tu dovrai studiare e io devo finire una commissione> spiega la Hyuga la quale è qui come copia anche per fare un lavoro con la concia delle pelli. Così, se l'avesse seguita continuerebbe a parlare con questo fino all'effettiva separazione [end]

00:49 Ichirou:
  [Foresta] Ormai notte fonda, i due continuano a camminare lungo quel luogo lugubre, anche se ormai, a forza di camminare, sono quasi giunti alla fine di quella foresta intricata di rami e radici che impediscono un proseguimento senza intoppi, e nonostante la strigliata ricevuta, allo Hyuga ha fatto bene questa serata, sia perché ha potuto rivedere la sua Maestra, anche se in forma di copia, sia per i consigli che ha ricevuto. Si limita ad ascoltare ciò che la donna ha da dire riguardo ai suoi dubbi e perplessità, senza dire una parola, ma annuendo e sorridendo a malapena, anche se alla fine di tutto quel discorso, non la può lasciare così, senza una risposta da parte sua, quindi andrebbe a dire <Capisco, in questo caso porterò il mio Raiton con fierezza Maestra!> un bel sorriso stagliato in volto, lo Hyuga annuisce sereno alla donna. Purtroppo la sua domanda non trova una risposta effettiva, riesce solo a dare una data generica, anche se vicina, tuttavia è meglio ch'ella porti a termine la sua missione, quindi aspetterà pazientemente senza lamentarsi, già il fatto che si sia disturbata a mandare una copia di se stessa a parlare con lui lo fa sentire apprezzato da qualcuno, quindi a quella semplice affermazione annuirebbe silenziosamente. S'è fatto tardi, dunque i due decidono di tornare effettivamente all'accampamento, in maniera tale che entrambi, tornino a fare quello che devono, in fin dei conti, non si può stare con le mani in mano in questo periodo. [END]

Mekura è Mekura, fa da mamma anche nei rimproveri.
Ichirou fa il genin.