due chiacchiere al thè

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16:00 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] il sigillo della capra viene formato dal giovane Genin del clan Uchiha, gli occhi vengono chiusi, e dopo qualche istante riesce a visualizzare il suo corpo e due piccolini pallini, una bianco che sta all'altezza della fronte e uno rosso che sta all'altezza delle gambe, ra i due ginocchi. Per primo si concentra nel pallino rosso, che rappresenta la forza fisica. Concentrandosi in quest'ultimo il pallino comincerà a crescere, inziando a dargli una sensazione di tensione nei muscoli di tutto il corpo, partendo da quelli presenti nei piedi, sensazione che cresce e si fa più pressante quasi, e che invade sempre di più il suo corpo. Se prima sentiva come tensione, ora che la sfera è cresciuta sente come un irrigidimento, a simulare dei crampi che però non provocano dolore, e questo in fine, è una sensazione che contiua ad aumentare, dandogli la sensazione che qualche muscolo possa anche pulsare e questo rappresenta il fatto che la sfera rossa è quasi arrivata alla sua espansione massima, e quando lo sarà la sensazione che avrà addosso, sarà quella di de-contrazione dei muscoli che si rilassano, lasciandogli una sensazione piacevole. Per ora la sfera rossa è completamente espansa e pronta, ma la lascia li, andando a concentrarsi su quella bianca, che si trova all'altezza della fronte e che rappresenta la forza psichica. Concentrandosi su quest'ultima, vedrà scorrere i suoi pensieri e i suoi ricordi all'inizio lentamente e man man che la sfera diventa più grande, scorreranno con più velocità, rendendolo anche più sensibile a quelle emozioni che quei ricordi e quei pensieri gli scaturiscono e quella che giàs tava provando normalmente. Amore, odio, gioia, rabbia, ira, paura, felicità, si mischiano, prevalgono l'una sull'altra in base a che ricordo vede e sente, come a voler diventare un turbinio di emozioni, un tutt'uno di pensieri ed emozioni che alla fine sfociano in una sfera bianca, che è arrivata ad espandersi fino al suo punto massimo. Ora che le sfere sono pronte, le sposta, quella bianca verso il basso e quella rosso verso l'altro, facendole incontrare all'altezza della bocca dello stomaco, dove colliderenno, respingendosi quasi all'inzio, per poi inziare a mischiarsi, ad uniformarsi l'una all'altra, amalgamandosi e questo processo farà si che dei brividi risalgano la scheina al giovane rosso, anche se di piccola portato e come tutto, man mano che le sfere si amalgamano anche questi brividi crescono, fino a quando un unico brivido gli percorrerà, deciso, la spina dorsale, facendogli capire che il chakra che ha richiamato ora è attivo sul suo corpo, e lo sta pervadendo. Riapre gli occhi, e sciogli il sigillo, ritrovandosi in quel vicoletto dove si era messo per poter attivare il chakra, ne esce dopo aver percorso alcuni metri, e si ritrova lungo il corso principale di Kiri, dove negozi e locali sono presenti in abbondanza. a chi lo vede si presenta vestito con un abito lungo nero con i bordi color dell'oro, smanicato, e slacciato, lasciando così vedere sia il suo petto nudo, sia il tatuaggio sulla spalla destra, che rappresenta il simbolo del proprio clan: un ventaglio dove la metà superiore è di colore rosso e la metà inferiore di colore bianco. A fasciare il collo vi è il suo coprifronte che porta il simbolo del paese dell'erba, mentre a fasciare il collo alto dell'abito lungo è la sciarpa bianca deocrata con un motivo a sccacchi, formati da solo filo nero sulla base della sciarpa bianca. I pantaloni sono altrettanto bianchi e scendono fino a tre quarti del polpaccio dove cambiano colore in nero e sono tenuti stretti da un laccio che passa dentro quest'ultimi del medesimo colore, mentre ai piedi porta dei comodi sandali. Capelli ed occhi sono rossi, un rosso rubino, anche se gli occhi sono leggermente più chiari. mani in tasca, sguardo attento, e procede lungo la via, dopoa ver fatto un buon pranzo, con ramen e verdure al vapore, volendosi rilassare facendo una passeggiata che gli serve anche per poter digerire meglio il pranzo in vista di quella che sarà una cena leggera. [Chakra On}

16:23 Izayoi:
  [Centro Kiri - Pressi Chiosco] Sarà lì da un paio di giorni, forse nemmeno quarantotto ore precise, ma indubbiamente avrebbe già trovato molteplici motivi per il quale disdegnare in maniera abbastanza puntigliosa Kiri, rispetto alla sua amata e ridente Konoha. È tutto così cupo, grigiastro, privo di gusto e lugubre intorno a lei e tra tutte le cose, il fatto di aver provato a concedersi un pranzo in solitaria con quella porcheria che per loro sarebbe ramen, qualcosa di sensibilmente tragico per lei. Ma è diventata abbastanza grande oramai, è ora di prendersi carico delle responsabilità della propria famiglia e prestarsi al servizio della giustizia e della pace, imminente dovrebbe essere il suo esame per diventare una Genin, tanto che in quello stesso conciliar della cosa, avrebbe voluto svolgere lo stesso esame proprio in quel lì della Nebbia, per rendersi utile quanto prima possibile, per quanto minimo possa essere il suo apporto a volgere il tutto verso un'equilibrio benevolo. Permane, perplessa e con le braccia incrociate sotto al petto, forme gentili, ne abbondanti ne misere, nel pieno dell'adolescenza la Koshirare, che mantiene quello sguardo di astio e fastidio nei confronti di quello che dovrebbe essere il secondo tentativo con un pranzo attardatosi di qualche ora, seppur la sua espressione pare non essere molto propensa ad acconsentire un'eventuale sedersi al bancone < Credo debba arrendermi al fatto che qui il ramen faccia schifo... Mi manca già Ichiraku. > direbbe sospirando, un sospiro lieve che smuove un ciuffo rosa della lunga chioma, lasciata libera e priva di orpelli, un kimono dai motivi semplici, il bianco a dominare su altri sottili ricami rossi, uno spesso obi dei colori neutri legato in ed una gonna che ha più un chè di occidentale, rosso scuro è il colore, un misto insolito che funziona bene, lunghe calze bianche e sandali classici da Ninja, di un grigio fumo, lunghi guanti scuri gli cingono le braccia in quel lasciar intravedere giusto la pelle necessaria, sempre quanto più pudica, formale e precisa, come il lignaggio della sua famiglia gli ha imposto sin da piccola, se non fosse che ogni tanto si lascia andare a frasi con cose poco fini che etichettare schifoso questo e quello, e sì insomma, altre minuzie meno eleganti dovute anche all'età, ci stà. Dunque la diciassettenne rimane lì, volgendo lo sguarod intorno a sè, prima a destra e poi a sinistra, intenta a trovare un qualcos'altro di commestibile e decente da mettere sotto i denti, per quanto le speranze nei confronti di quel villaggio siano ormai poche. Poco più distante si troverebbe uno Shinuja di passaggio, impasta il chakra e tutte cose da Shinobi, lei invece è tutto al più serena, spensierata in quel tentar di non lasciarsi ammorbare dalla tristezza che che un pò tutto il luogo gli trasmette, concedendosi un'altro sospiro dopo che lo sguardo lilla no n si posa da nessuna parte in particolare, percepibile lo sconforto, dall'Uchiha di passaggio.

16:36 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] I passi vengono portati con calma, los guardo che porta davanti a se va a muoversi per potersi guardare attorno, e constatare che tutto vada bene, e che, quella maledetta e insistente nebbia ci sia ancora, perchè l'unico problema che ha questo posto, è proprio questa maledetta nebbia, che non ha mai sopportato dal primo giorno. <Tsk..> una smorfia accompagnata da un leggero versetto, di stizza verso quelle nuvole un po troppo basse, ma ormai si potrebbe dire che ci ha fatto l'abitudine, o almeno così sembra, anche se più che un abitudine è una mala sopportazione, che finirà quando potranno rientrare ai loro paesi. Nel guardarsi attorno, i suoi occhi rossi, non tralasciano la figura di Izayoi, una figura, che non aveva mai visto prima da queste parte, e che sembra essere sconfortata. Un leggero sorriso si forma nel volto del giovane, che veloce come si è formato altrettanto velocemente scompare. Ferma il passo ad un paio di metro dalla giovane, ritrovandosela a destra, andando a guardarla, girando il capo <signorina, mi sembrate parecchio sotto tono, che succede?> Domanda, interessandosi <Siete giunta di recente?> seconda domanda che viene posta all'altra, con educazione e calma, ed anche il tono è pacato, in fondo nona vrebbe senso mostrare fastidio o rabbia in questo momento. Lo sguardo torna a guardare davanti a se, lasciando la figura della giovane, ricordandosi della missione di ieri, quando il corteo ha sfilato proprio lungo quella via, dove non hanno subito fortunamente attacchi, almeno loro che erano nel corteo non sa se poi le linee più esterne di difesa sonos tate intaccate. "Sarebbe stato solamente un gran macello" pensa, immaginando una ttacco al corteo principale ieri, ma questo pensiero sembra svanire per ora, e los guardo vaga per un po intorno a lui prima di riposarlo sulla giovane, vedendone ilv estiario, e concentrandosi poi sul volto, volendo notare le espressioni facciali, per poi cercare di notare anche il linguaggio del corpo e le sue movenze, niente di malizioso si capisce, ma anche dalle movenze del corpo si possono capire molte cose e questo il giovane Uchiha lo sa molto bene. [chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

16:37 Meijii:
  [Centro Kiri] Dopo avere passato tutta la mattinata ad allenarsi e avere pranzato con due grosse scodelle di Ramen nel solito posto che lo fa buono e molto piccante, il Genin di Kusa, si è messo a passeggiare per il centro di Kiri. Meijii è un ragazzo sedicenne alto un metro e ottanta centimetri con un fisico allenato, dei capelli verdi piu lunghi sul lato destro della testa e più corti su quello sinistro della stessa che vengono tenuti sollevati e lontani dagli occhi dal coprifronte di Kusa, una bandana in tessuto elastico verde scuro sale dal collo lasca arrivando a coprire il naso e la bocca del Genin fasciando anche il retro della testa sin sotto le orecchie, si possono vedere facilmente gli occhi azzurro ghiaccio Incavati nella parte di viso scoperto tra la bandana e il coprifronte di Kusa, al momento indossa come praticamente ogni giorno, un completo da allenamento verde scuro con una grossa fenice fiammeggiante stampata sulla schiena del completo le cui ali fiammeggianti circondano entrambe le spalle del giovane genin finendogli sul petto, porta un ombrello per chiodi legato alla schiena nel proprio fodero, una katana azzurra nel suo fodero azzurro con nel centro puntini azzurri sul fianco destro, una protezione in metallo e cuoio decorato con delle fiamme giallo arancioni uguali a quelle delle ali della fenice copre totalemente l'avanbraccio destro di Meijii, mentre la mano destra è protetta da un Guanto Ninja decorato con un tema sullo stesso stile, al fianco sinistro una tasca portaoggetti con fumogeni, carte bomba, una bomba di luce e tonici di varia natura, su ogni coscia è fissato un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken a spirale a destra di cui uno con una carta bomba e uno con una bomba di luce e nove shuriken speciali a sinistra di cui uno con una carta bomba e uno con una bomba di luce. sull'avambraccio sinistro è presente un porta shuriken, con 9 shuriken speciali al suo interno. Una volta inziato a camminare pensa all'allenamento che lo aspetta e sorride, andando a prendere un respiro profondo, e quindi una volta alzate la mani alla volta del centro del proprio petto provare a comporre il sigillo della Capra, e andare a provare ad immaginare di raccogliere la propria energia fisica da tutte le cellule del proprio corpo e a concentrarla, provando a plasmare in una sfera bianca, e quindi andando a immaginare di raccogliere e concentrare la propria energia mentale, cercando di raccimolarla tutta e provare a concentrarla e plasmarla in una sfera Nera. Per poi nel caso ci fosse riuscito, provare a fare ruotare su se stesse le due sfere cercando di mantenerle intere e integre, e mentre prova a farle ruotare su se stesse provando a non farle disperderle nel mentre, andando quindi se ci riesce, a provare a muovere le due sfere una contro l'altro, provando a muoverle verso il centro del proprio petto, provando a farle collidere e a farle ruotare una dentro l'altro, nel tentativo di richamare l'esplosiva energia di cui ha bisogno di li a poco, si trova a passeggiare assorto nei proprio pensieri, diretto verso l'accademai di Kiri. [4/4 Tentativo richiamo del chakra] [Chakra 20/20] [Ombrello di chiodi, katana azzurra, 9 shuriken a spirale di cui uno con cata bomba e uno con bomba di luce, 18 shuriken speciali di cui uno con cata bomba e uno con bomba di luce, 3 tonici salute tonici chakra, 5 salute e 3 charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni, 8 carte bombe, 1 bomba di luce, Veleno composito speciale, coprifronte di Kusa.]

16:58 Izayoi:
  [Centro Kiri - Pressi Chiosco] Volendo essere sinceri ed onesti con se stessi, a chi piace la nebbia che senza limite alcuno si spande per tutta Kiri, ammorbando le giornate ed attanagliando ogni vicolo o angolo di quel tristo villaggio? Forse se ci si nasce, effettivamente si è in grado di sviluppare un'abitudine, al fenomeno atmosferico persistente, ma allo stesso tempo la ragazza immagina che quella'abituarsi potrebbe giungere solo in seguito ad un esasperarsi, ne è assolutamente convinta. In quel suo lamentarsi e risultar affranta, per quando l'espressione non è diretta testimone, ma più lo è stato quel greve sospirare, ecco che il ragazzo dai capelli rossastri si paleserebbe nel campo visivvo di lei, con la coda dell'occhio scorge il suo soffermarsi ed il di lui domandare con tono garbato ed allo stesso tempo utilizzando un che di quel minimo dispensabile per definirsi un gentiluomo, apprezzando lei un domandare velato di quella formalità, una cosa che comunque al giorno d'oggi non è poi così scontata, tanto meno in un luogo di guerra come quello < Mh? Ah.. > un breve mugolio confuso e poi un realizzare di essersi forse lamentata in maniera vistosa, quasi rimproverandosi in quel cedere ad un pizzico di informalità, a contrapporre quel suo voler essere semplicemente umana, che un'esponente ligio e doveroso del Clan, con l'idea e l'ossessione per la giustizia inculcategli sin da piccola, lei che comunque non ha mai disdegnato, rivelando un'animo puro e nemmeno lontanamente dedito agli oscuri richiami del male, tentatore e suadente < Perdonami, non volevo apparir in preda allo sconforto. > direbbe lei con quel tono posato e gentile, appena affilato come una lama ma morbido allo stesso tempo, volgendosi verso di lui in quel dar ora il profilo al chiosco, un mezzo passo che la porta di pochi centimetri più indietro, per porgere un mezzo inchino con le mani giune tra di loro in quel gesto preciso ed impeccabile, ritornando poi dritta con quella chioma che pare zucchero filato, smuoversi assieme a lei, seguendola, appesantita indubbiamente dall'odiosa nebbia, lasciando qualche secondo in quel rivolgere a lui stesso delle scuse derivanti più da quel suo effettivo doversi correggere in quel cedere a bofonchiare di dubbio gusto, volgari dal suo punto di vista, inopportuni per una ragazza del suo lignaggio < Sì, sono qui da poco ma.. Non riesco a farmi piacere ne il villaggio ne il ramen del posto, eppure non ometto l'avere un certo appetito. > direbbe lei portando le mani dietro la schiena in quell'intrecciarsi nuovamente, rimanendo sotto la chiosa rosata, sollevando lo sguardo verso il cielo, il lilla che si staglia contro quel grigio cupo, quasi temendo un'acquazzone da un momento all'altro, non avendo la minima idea di come percepire il cambiamento climatico lì, dove tutto è velato ed offuscato, con un'ulteriore sospiro, ben più breve e rilassato, scivola dalle narici del nasino vagamente appuntito, parte di quei lineamenti perfetti, bella come una bambola, per quanto non si sia mai sostanzialmente curata particolarmente del proprio aspetto fisico, abbandonandosi al ricordo del soleggiato ed allegro cielo della Foglia, come se fossero passati mesi dall'ultima volta che l'ha visto. Meijii? Di lui ancora non si cura, non lo vede tra il resto della folla ed il suo sguardo starebbe tornando proprio su Shinuja, suo attuale interlocutore. Magari avrà da consigliargli qualche posto, non ha domandato lei, ma un consiglio è sempre ben accetto, per quanto lei sia puntigliosa e precisa, non transige, su nulla.

17:11 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] Cerca di inquadrare la giovane che ha davanti, Shinuja, ha quanto ha sentito è nuova e su questo non si sbagliava e alle lamentele dell'altra non può che accenare un sorriso garbato <nemmeno a me piace questo, in effetti mi manca il mio villaggio, però devo dire che alla fine non è che ci si abitua, ci si mal convive, che alla fien non può essere definito un lusso ma nemmeno il peggiore dei mali> spiega verso l'altra, con calma, osservandola ora, indubbiamente bella.."Una bellezza, certamente..Ma quanto starà questo mondo ninja a macchiarti dentro, così da rendere vaqua la tua bellezza esteriore?" formaluna questa domanda nei suoi pensieri, lui è pronto a tutto pu di raggiungere i suoi obbiettivi, ma gli altri? e chi ha di fronte? Sicuramente non può saperlo <Be da mangiare non è che ci siano poi posti migliori di questo, le verdure al vapore o i ravioli di carne sono ottimi, come lo è il the verde freddo che vendono a un centianoio di metri da qui> Asserisce verso l'altra, dandole qualche alternativa a quel ramen che sembrava non aver gradito <comuqnue sia, io sono Shinuja Uchiha, Genin di Kusa> si presenta, non vuole restare anonimo, non perchè non gli piacesse, forse farebbe anche comodo a volte, ma per educazione è un bene presentarsi <E dimmi, quali obbiettivi vuoi raggiungere?> Una domanda che, alla fine, pone sempre a chi ha davanti per la prima volta, che sia un deshi o che sia un tessai, a lui non importa, in fondo le persone si conoscono anche dagli obbiettivi che hanno da raggiungere o che vogliono raggiungere. Per quanto riguarda Meijii, nemmeno lui lo nota per ora, concentrato a parlare con la giovane della foglia, e a dargli indicazioni su quel chioschetto che vendeva thè freddo, che lui trovava veramente buono, <ti hanno già indicato la strada per l'accampamento?> Domanda in fine, volendo sincerarsi che la giovane che ha davanti, non si giri tutta kiri come è successo a lui per trovare l'accampamento dove poter stare. [chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

17:30 Meijii:
  [Centro Kiri] Una volta uscito dal ramen, si muove lentamente tra la gente che si muove alla volta della accademia di Kiri, sovrappensiero, perlomeno sino a quando il proprio sguardo che pigramente vagava tra i presenti, va a fermarsi sulla figura di Shinuja, andando a dirgli solamente, una volta che si sarà avvicinato al ragazzo, <buona giornata Shinuja... come va?> chiederebbe solamente con un sorriso alla volta del ragazzo con un sorriso, e quindi guardando alla volta di Izayoi, aggiungerebbe solamente posando gli occhi sulla figura della ragazza con chi sta parlando <Buonagiornata pure a te, io sono Meiji un Genin di Kusa.> direbbe solamente alla volta della ragazza con un sorriso, per poi potere aggiungere lentamente e con un sorriso <spero di non avere interrotto nulla di importante> direbbe solamente alla volta dei due, mentre cerca di dare un rapido controllo al proprio completo di allenamento e tutto attorno a se. [C.on] [ECP]

17:55 Izayoi:
  [Centro Kiri - Pressi Chiosco] Intorno a loro la gente svolge il loro da fare, passano innumerevoli volti e persone, ma a lei non interessa quel posto, sene a pelle che quel luogo non fà per lei, come sei dovesse sentire in dovere di cambiarlo,, di renderlo più colorato ed effettivamente, ai suoi occhi, bello. Le parole che gli giungono da parte dell'Uchiha un minimo la rincuorano, per quanto volge lo sguardo verso terra, puntando le iridi lilla sul terreno < Vedrò allora di abituarmici. > quasi una sfida con se stessa, in quell'ostentare fiducia in sè stessa e nella tempra del suo carattere, tornando poi sul viso di lui che si perde per qualche attimo nei suoi pensieri, pura come un ciliegio nell'aspetto e nel modo di porsi, quasi uno sfizio immaginarsi quella figura piegarsi sotto le crudeltà del mondo Ninja, ma lei è una portatrice di speranza, vuole essere un simbolo di purezza e il suo risultar ostinata nei confronti della giustizia, forse porterà a più danni di quanti che ne si possa immaginare < Capisco ed apprezzo il consiglio, potresti accompagnarmi per un te? > sociale e piacevole nei modi, garbata, per quanto non traspare mai malizia nei suoi sguardo e nel suo tono, formale ed educata a dovere, andando poi a sentire quel presentarsi spensierato da parte del rosso, andando a sgranar gli occhi purpurei in quel sentir un cognome famoso allegato a quel nome, riconoscendo chiaramente la casa del ventaglio, concedendosi un che di sentirsi a tratti onorata di conoscere un'esponente di tale famiglia, per quanto la sua sia indubbiamente la più salda e forte ai suoi occhi, la spada più affilata delle cinque terre < Un'Uchiha, lieta di fare la tua conoscenza, io sono Izayoi Koshirae. > enuncia in risposta del Genin, andando a posare la mano sul proprio petto nel mezzo del seno, chinandosi appena in avanti in un'altro formale inchina, rispettosa come sempre lasciando che poi le presentazioni vengano smosse e messe da parte da una domanda più personale, più diretta, un voler mettere alla prova un'animo che potrebbe apparire forse così fragile e debole, se non fosse per quella sua ostinazione e per la dottrina indotta dal suo stesso Clan, trasformandola quasi in un'automa, in quel voler perseguire il suo scopo pacifico, a costo di qualsiasi prezzo < Ah, vedi.. Dovrei diventare una Genin a breve, ma volendola vedere più in grande, il mio obiettivo è aiutare la pace e la giustizia a prosperare in tutto il mondo. > lo dice con una convinzione ferrea, lo guardo si assottiglia sino a calar del tutto le palpebre su quello sguardo, annuendo come a dar convinzione in quel proprio dire, considerandosi la spada della causa più giusta di tutte, nonchè la giustizia stessa, andando poi ad inclinare appena la testa di lato in quell'osservare il ragazzo con un che di curioso, rigirando a sua volta la domanda, come a voler ottenere uno scambio equo < E tu, invece, a cosa aspiri? > ed attenderebbe lì sul posto una risposta, preparandosi eventualmente a dirigersi verso il chiosco in questione del thè, rispondendo prima alla sua ultima domanda < Sì, ho lasciato le mie cose ieri e volevo assaggiare qualcosa di più gradevole delle razioni. > direbbe con un sollevar delle spalle di sufficienza, avvalendosi poi dunque dell'avvicinarsi di Meijii, puntando le sguardo ora su di lui, voltandosi appena nella direzione del Genin appena arrivato < Ah, buongiorno, il mio nome è Izayoi Koshirae, lieta di fare la tua conoscenza. > si inchina nuovamente, quasi fastidiosa in quell'ostentare una cordialità rara, a volte sopra le righe anche nel più banale e semplice degli incontri, un qualcosa che potrà decadere solo con un'eventuale confidenza nel prossimo < Nessun problema. > direbbe lei portando la mancina ad agitarsi lentamente ed in maniera distratta davanti al viso, con un vago sorriso, riportandola poi dietro la schiena assieme alla dritta.

18:09 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] Sorride leggermente al primo dire della giovane Koshirae <abituartici non penso ti ci abituerai, però ripeto è una convivenza forzosa, perciò resisti fino a quando non tornerai al tuo villaggio, potrebbe essere vista come una sorta di allenamento a questo tipo di femomeno climatico> Che alla fine none ra nemmeno male, un allenamento costante, che potrebbe portare a produrre una certa conoscenza di un ambiente nebbioso <Vi accompagno volentieri Izayoi, ci sono thè di molti gusti, i due più buoni secondo me, sono quello verde freddo e il thè al limone con un po di cannella sempre freddo> e lui di questi de tipi di thè ne ha bevuti a fiumi da quando ès tanziato qui a kiri <Mijii, tutto bene, vieni a prendere un thè anche tu?> domanda all'altro, invitandolo con loro, in fondo non è un male anzi, è felice di avere gente attorno, almeno inq uesta fase della sua vita <aiutare la pace e la giustizia nel mondo, un obbiettivo mica da scherzarci, però rimane sempre un obbiettivo nobile> va a dire, accompagnandolo con un sorriso gentile, che non permanee molto sul volto del rosso, che ora va a guardarsi attorno per qualche istante prima di tornare su Izayoi <diciamo che io di obbiettivi ne ho molti, alcuni o quasi tutti sono molto personali, quasi intimi direi, però poso dirti che voglio raggiungere livelli molto alti nella scala sociale Shinobi e che voglio poter essere uno Shinobi a modo mio> Obbiettivi vaghi, o almeno ils econdo che ha detto, il primo è un obbiettivo più comune e che può essere riferito ai più, in fondo chi non vuole fare carriera. <Meijii, che hai fatto questa mattina?> domanda all'altro, includendolo nei discorsi che i due stavano facendo <e comuqnue nons tai disturbando, anzi, se vuoi e se la signorina Izayoi vuole, mi piacerebbe fargli far eun giro della città, così da farla ambientare, che ne dite?> La domanda viene posta ad entrami, se fosse per lui sarebbe così, ma a volte non può decidere da solo, altre volte dovrà farlo, e chissà se poco o tanto gli costerà. [Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

18:28 Meijii:
  [Centro Kiri] Una volta vicino ai due andrebbe a guardare alla volta di Azayoi, dicendole lentamente con un sorriso, mentre prova a posare le proprie iridi di ghiaccio, che hanno un gesto di stupore in quelle della ragazza dai lunghi capelli rosa, porgendole la mancina <Piacere di potere fare la tua conoscenza Izayoi Koshirae, due volte piacere sei una Koshirae.> direbbe solamente con un sorriso alla volta della ragazza, per poi ritirare indietro la propria mano, che lei la abbia stretta o meno, e girando la testa per posare lo sguardo alla volta del ragazzo, aggiungerebbe solamente con un sorriso <Mi sono allenato, come tutte le volte che non ho altro da fare, e sono appena uscito dal chiosco dove ho conosciuto te e la ragazza del SAkè la prima volta> direbbe solamente con un sorriso alla volta del Ragazzo <tu cosa hai combinato?> chiederebbe solamente alla volta del ragazzo con un sorriso <se volete, posso rimandare l'allenamento e accompagnarvi.> direbbe solamente alla volta dei due. [Chakra on][ECP]

18:45 Izayoi:
  [Centro Kiri - Pressi Chiosco] Se non altro, tra le varie persone grigie nei dintorni, sembra che abbia incontrato qualcuno di tutto sommato positivo, non disdegna la presenza dei due e non risulta mai ne introversa ne troppo estroversa, insolitamente alla mano per quanto si consideri superiore in termini di nobiltà e quant'altro, senza elevare il proprio essere rispetto agli altri o ai due ragazzi lì presenti, semplicemente ritenendosi distinta dalla massa, un diamante prezioso che appartiene ad una categoria a sè stante, capace di mescolarsi tra la folla senza particolari problemi, avvezza a qualsivoglia evenienza, addestrata forse da quando era sin troppo piccola, dimostrando quel talento che forse tanto potrebbe equivalere ad una condanna, se non fosse per il suo animo propenso al suo stesso scopo < Un allenamento? > appunto gli occhi si schiudono appena più del solito, le orecchie si tendono e lo sguardo andrebbe con un chè di rapido a destra e a sinistra, accompagnato dal muoversi del volto, andando a far leva su quel suo animo messo alla prova infinite volte dalla sua casata, le sofferenze patite per perfezionarsi, per migliorare sempre di più e superare i propri limiti, reagendo in quel modo quasi come se fosse un riflesso incondizionato < Un punto di vista molto più interessante. > direbbe ridacchiando a labbra serrate per poi tornare con il viso in direzione dei due, annuendo in risposta ai consigli forniti dall'Uchiha riguardo la bevanda < D'accordo, penso proverò il secondo. > ed attendendo lì sul posto uno smuoversi verso il luogo in questione, osserva l'invito rivolto verso Meiji stesso, sentendo quell'invitarlo del rosso, senza proferir nulla in contrario, proseguendo nei confronti di Shinuja < Ti ringrazio. > semplice risposta formale ed onesta in quel ritrovar nobiltà nel suo scopo, evitando questa volta l'ennesimo inchino, quasi però dovendosi sforzare per evitare di porre quel gesto di nuovo, schiudendo appena le labbra in quel filo di sorpresa nel ritenerlo tanto automatico quanto scontato, ritornando poi sulle parole che narrano gli scopi altrui, andando a sollevare appena lo sguardo verso il cielo per portare la dritta sul mento, un paio di dita a sfiorare le labbra, mai troppo sottili o troppo carnose < Mh.. Fama e potere, sembra scontato, ma dipende come li si sfrutta. > ferma e decisa in quel risultar sincera, quasi come se non fosse in grado di mentire, anche nel caso la sua verità possa rischiar di metterla in pericolo, lei non persegue nessun male ne tantomeno la menzogna. Lascia domandare al Genin riguardo a quello dai capelli versi ed annuirebbe riguardo a quel giro per la città < Mi concederò un breve giro, devo tornare alla mia tenda tra non molto, ma ne sarei comunque onorata. > e ancora, il busto stava per flettersi in avanti ma mantiene la schiena rigida, quasi dandosi della stupida, ritrovando quel lato umano in se stesso, venendo poi colta da un che di meraviglia nel sentir il secondo arrivato nel sottolineare quel cognome ed annesso piacere < Ah! Come mai questo piacere, se posso chiedere? > inclina di nuovo la testa di lato, andando ad osservarlo curiosa, curiosa di sapere la risposta che attenderebbe con calma, per poi annuire in quel volersi unire a loro < Ma certo. > tono cordiale ma mai troppo acuto, morbido ed affilato, una via di mezzo che risulta quasi una trasposizione di quel suo apparir delicata, ma esser in realtà tutt'altro.

18:58 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] <Andiamo allora> altro non dice per il momento, inziando a incamminarsi versoil chiosco del thè freddo, che a forza di parlarne ha preso voglia pure a lui, e qui si prendere un buon thè freddo al the verde non zuccherato <Io hoa vuto una ronda di buon ora e poi mi sono allenato, ho pranzato ed eccomi qua> Spiega <Nulla di che, una classica giornata, anche se spero che aggiornino presto le missioni, che vorrei poterne farne> Spiega verso l'altro, continuando sempre a camminare tenendo le mani dentro le tasche <Fama e potere, sono cose autoconclusive a se stesse per la maggiorparte delle volte, diciamo che la fama ed il potere, sono mezzi, che voglio usare per arrivare ai miei scopi che sono ben più alti e puri> altro però non dice, non rivela nulla, quando en aprla sta sempre bena ttento a non far capire nulla o a lasciare quell'alone di mistero, non perchè faccia figo, ma perchè nessuno deve sapere, nessuno all'infuori di coloro che si fida shinuja e che sono membri del clan Uchiha. <Mi ricordo la ragazza del sakè, non l'ho più ci credi?> Doanda ora, spostando los guardo verso l'altro, con calma per qualche istante, prima di riportarlo a guardare avanti a se <Non è che ci siano molti posti belli, mi capisca signorina Izavoy, però vi consiglio di girare questa città,s tando attenta al quartiere povere e alla foreste di mangrovie che sono le due zone un po più pericolose> Insomma gli fa un riassunto come lo ès tato fatto a lui quando èa rrivato qui un mese fa, in fondo a lui non costa nulla, e all'altra potrebbe risparmiare qualche problema.<comunque sia, il thè freddo al limone con la cannella è il mio preferito, vedrà signorina ne rimarrà piacevolmente sorpresa> Assicura, o almeno si sente di sostenere quella scelta che la giovane fa. <e il tuo thè freddo preferito Meijii?> Domanda di nuovo verso il giovane, tornando silente, lasciando a loro due la parola non volendo essere colui che richiama l'attenzione su di se. Non è il tipo. [Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

19:14 Meijii:
  [Centro Kiri] Ecco che quindi guardando alla volta della ragazza, <allenamento, mi allena sempre con le armi appena ho del tempo libero, spada armi da lancia, ombrello di chiodi eccetera> direbbe solamente alla volta della ragazza <Perchè, ti sermbra una cosa strana? l'arte della spada e delle armi, come ogni arte richiede notevole passione e impegno.> ecco che quindi guardando alla volta della ragazza e a quella sua domanda in particolare <a quanto pare potremmo diventare simili, più di quanto avrei mai detto, se anche tu sarai scelta da uno dei cinque, avremo qualcosa in comune, forse addirittura due cose in comune, chi può saperlo.> direbbe per poi guardare alla volta dell'Uchiha dal rosso crine e dirgli <Possibile, prima o poi la ritroveremo, chissà se sarà ancora a bere SAke da qualche parte, alla goccia una bottiglia alla volta.> direbbe solamente alla volta del ragazzo <soprattutto la foresta delle mangrovie, è pericolosa> direbbe serio. <BAsta che sia buono e fresco>, non troppo dentro la complesse arti del tea, cosa decisamente molto, moolto più complicata dell'arte della spada. [C.ON] [ECP]

19:24 Izayoi:
  [Centro Kiri] Seguendo quindi l'invito del rosso, incomincerebbe ad incamminarsi in direzione del chiosco del thè, accompagnerà qualcosa di leggero giusto per ingannare la fame e poi si concederà un breve girar del posto, lasciando discorrere loro due riguardo a doveri che ancora non la concernono, ma che tra non molto sarà anche suo compito adempire, dedita alla sua causa nel debellar qualsivoglia forma di male, pronta ad indossare il coprifronte della foglia dopo anni di allenamenti severi, a diventar un simbolo vivente stesso che incarni la volontà del fuoco. In quel suo camminar diligente e composta, andrebbe volgendo lo sguardo di lato in direzione del ragazzo dagli occhi rossastri, rispondere con un dire mesto, velato da un sottile alone di lode < Ne parli con fiducia e determinazione, sono certo che siano tali. > e niente di più, torna con lo sguardo in direzione della strada che percorrono, perdendosi ogni tanto in cercar degli scorci interessanti del villaggio, di cercare un qualcosa che non sia cupo e grigio, un prova a posar le lilla su qualcosa di colorato e tetro, ritrovando solo qualche insegna, umida e a suo modo - in base al materiale - intorbidita dalla nebbia stessa, o magari rovinata dal gonfiarsi del legno, il veder le strade misere, pochi sorrisi sui volti della gente, una rigidità che si spande per ogni strada, un che di desolato, nonostante si trovino al centro e le persone di certo non scarseggiano. È il suggerire di Shinuja riguardo al non limitarsi con la propria ideologia di quel villaggio, se non fosse che oramai è insita dentro di lei e sarà difficile da sradicare, convincendosi però con un cenno d'assenso e la mano che si porta appena sotto al mento a riflette, avvalendosi del fatto che precludere determinate possibilità, in qualsiasi evenienza o situazione, potrebbe risultare in un sconfitta < Proverò a rivalutarlo, nel frattempo, starò attenta ai luoghi in questione, anche se non sono così fragile come sembro. > asserisce rivolta ad entrambi in quel momento, vedendo di portarsi innanzi al chiosco che oramai avrebbero dovuto raggiungere, ritrovandosi lì presumendo che per cortesia possa permettersi di ordinare per prima, domandando dunque quello freddo con cannella, come detto in quel rinnovato consiglio dell'Uchiha, ritrovando lì dei dorayaki in una piccola teca, che per quanto non possano essere simili a quelli - nella sua testa - a priori miglio ri di Konoha, andrebbe cedendo in quel voler tappare minimamente lo stomaco prima che inizi a brontolare, ringraziando chiaramente con un mezzo inchino per poi volgere la propria attenzione verso Meiji, lì dove aveva già ben teso le orecchie nel sentir nominare spade e armi simili, quasi sentendo un pizzico di un richiamo nel sentire affiancare le parole arte e spada, ritrovando poi un'ulteriore, sommo interesse, nei confronti delle sue parole successive < Oh, allora sei anche tu un Koshirae, dalle tue parole. > il tono si fà più serio e conciso, assottiglia lo sguardo facendosi più seria mantenendo quel sorriso in viso, la merendina nella destra e il thè nell'altra, attendendo prima di assaggiare qualunque dei due < I cinque mi sceglieranno di sicuro, son una spada troppo affilata per essere lasciata da parte. > direbbe in quel peccar di superbia e supremazia, quasi come se fosse un diritto innato conferitogli da quel suo infinito allenarsi, da quando iniziò ad aver memoria di quella, ai tempi, grande wakizashi che gli venne messa tra le mani < Sarò lieta di incrociare la mia spada con te, Meijii-San. > e dunque, tornerebbe più pacata lasciando da parte le questioni di Clan, portando il bicchiere alle labbra per poi mordere un pezzo del panino ai fagioli, vagamente asciutto, ma non male, mentre la bevanda si rivela ben più fresca e saporita < Hai ragione Shinuja-San, il thè è sicuramente meglio del ramen qui, questo invece.. > osservando il dorayaki < Poteva fare di meglio. > come guardandolo un'attimo di sbieco, alla merendina stessa, come se fosse stata colpa sua di non essersi allenata abbastanza a e non erre dunque così buona come dovrebbe , assurda a volte in quel risultar ossessionata dalle proprie fisse. Poi non molto di più, si sarebbe concessa un breve giro del quartiere, tempo di finire quella sorta di merenda improvvisata per poi ritornare alla propria tenda, salutando educatamente e ringraziando per il tempo trascorso assieme ai due Genin, svanendo persa tra la nebbia, con l'intento di aggiustarsi i capelli, come prima cosa arrivata in quel più o meno ampio triangolo di tela che dovrà chiamar casa ancora per qualche giorno. { end }

19:38 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] Anche Meijii ha accettato di bere con loro il thè, alla fine sono cose piccole ma che uniscono le persone in un certo senso. ePoi se rivalutarlo o no s ta anche a voi Signorina Izayoi, quello era solamente un consiglio che mi sono sentito di darvi> Spiega, con calma <C'è un posticino qui vicino, dove vi è un piccolo parco, con uno squarcio sul fiume che attraversa la città, devo dire che non è un posto che ci si aspetta di trovare in un posto come questo> Sorride a pensare a quel posto, che gli ha fatto rivivere dei bei ricordi, nemmeno troppo lontani in effetti. si farà silente però, lasciando che siano gli altri due a chiacchierare, e a conoscersi, in fondo non vuole essere al centro dell'attenzione, e quando arriverano davanti al chiosco del thè, entrarà dentro, spostando quelle piccole tendine <Buonasera a tutti> va a dire, lasciando che sia la giovane a fare la sua ordinazione per prima <io vorrei del the verde freddo, non zuccherato, per favore> Questa la sua ordinazione, che non tarda ad arrivare, paga e se ne esce dal locale, aspettando che anche Meijii prenda qualcosa se gli va. <Ogni posto ha il suo, signorina Izayoi, qui il thè è particolarmente buono, ma non chiedetemi il perchè, non saprei rispondervi> Va a dire, facendo una leggera risata, continuando ad aspettare l'altro ragazzo, prima di riprendere il passo verso l'accamapmento. [Chakra On}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

19:38 Utente anonimo:
  [Centro Kiri] [END]

20:00 Meijii:
  [Centro Kiri] Ecco che quindi, guardando alla volta dei due direbbe solamente con un sorriso <beh, nulla ti vieti andarci, o meglio io non vieterò nulla a nessuno, era solamente un consiglio> direbbe lentamente alla volta della ragazza dai capelli rosa. da qualche tempo pare che un tifone di petali di sakura si siano introdotti nella propria vita, ha conosciuto già tre persone con quel colore di capelli. <mi padre lo era> risponde alla volta della ragazza quasi per dovere di cronaca, <questo dovrebbe spiegare parecchie cose, credo.> direbbe solamente quasi a volere mettere le mani avanti per poi aggiungere quasi subito <a me il ramen piace e si potremo allenarci prima o poi, credo.> direbbe solamente quando la ragazza parla male del Ramen di Kiri. e quindi guardando alla volta di Shinuja aggiungerebbe solamente con un sorriso. <io temo che vi lascerò soli soletti a prendere il tea, mentre torno ad allenarmi, dato che cosi posso recuperare il tempo perduto, specie se devo allenarmi contro di lei, quando sarà stata scelta?> direbbe solamente allontanandosi <buon Tea non voglio rovinare il vostro appuntamento> direbbe solamente allontanandosi verso il proprio scopo originale l'accademia di Kiri. [Endo]

Izayoi, Shinuja e Meijii si incontrano al centro di kiri casualemnte e scambiano due chiacchiere, bevendosi un buon the freddo.