Random final per i Random Heroes

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15:49 Furaya:
 Per quanto ci si trovi nel Paese dell'Acqua e vi sia un'umidità senza pari, dovuta anche alla nebbia che si presenta sull'isola con cadenza giornaliera, la donna ha dovuto optare per un abito più leggero e differente dal solito yukata che indossava. La parte superiore è formata da un tessuto rosso acceso simil kimono, con una chiusura a V sul petto che lascia sì intravedere la pelle e lo scorcio, ma evitando di sembrare provocante. Non ne trova il bisogno. I lembi sottostanti son infilati in una gonnella con una fascia elastica che ne copre la vita, d'una tonalità scura tendente al grigiastro. Le giunge sin ad altezza delle ginocchia, dotata di piccole frange che non ne limitano i movimenti. Sulle spalle, inoltre, di seta fine, v'è un haori bianco con delle maniche larghe e giungenti sin alla chiusura del gomito; dietro la schiena, ad altezza delle scapole, vi è raffigurato sia il simbolo del Villaggio della Foglia in rossiccio e quello del Clan Nara in nero subito sotto. I bordi delle maniche son circondate anch'esse di rosso, mentre è lasciato aperto sul davanti. Tramite un cinturone, vi son agganciate le due katane dalle quali difficilmente si separa, poste precisamente sul fianco sinistro. Attorno alla coscia destrorsa, v'è una tasca Porta Kunai e Shuriken con oggetti non dissimili da questi ultimi al suo interno. Sul gluteo sinistro, infine, porta anche una Tasca contenente degli oggetti utili quali tonici -sia di recupero chakra che coagulanti- e Fuda di differente genere. Avendo le braccia scoperte, sgombre persino dei vambracci metallici che solitamente userebbe nelle battaglie o nelle missioni alle quali prende parte, son visibili delle sottili cicatrici frastagliate e poste più o meno su gran parte di esse. Son talmente parte di sé che non se ne cruccia oltre. Attorno al collo, troviamo anche una fascia cremisi ed una collana recante il ventaglio degli Uchiha, sempre in bella mostra; tra i lunghi ciuffi rosei, tenuti sciolti, capeggia invece il coprifronte di Konoha. Apparentemente calma e tranquilla, s'aggira per l'accampamento condiviso con l'Hasukage, fuori dalla sua tenda, essendo per altro riuscita ad allontanarsi da Jushan-san senza farsi vedere. Sta diventando iperprotettivo dopo quanto accaduto al Villaggio e al Mizukage e alla Nara non sta granché bene, essendo abituata a cavarsela con le proprie forze e a non dipendere essenzialmente da qualcuno. Avanza con passo lento tra le tende, lanciando rapide occhiate sia da un lato che dall'altro: potrebbe incontrare qualcuno d'interessante. [ChakraON]

16:05 Sango:
 Com'è diventato..stretto l'accampamento dei kusani da quando anche i konohani si sono aggiunti a loro. Non bastavano di certo le zanzare del loco, l'umidità e la nebbia perenne per buttar giù l'animo del popolo eh? Ma non che questo importi all'Ishiba, totalmente fuori dal mondo e da quella guerra, le iridi che riescono solo a vedere quello che accadrà. Avanza anche lei tra le tende senza avere un reale obiettivo, che mai possa incontrare qualche viso conosciuto e amat- , no, lei non ama quasi nessuno o almeno è questo il mantra che si ripete ogni volta. Come potrebbe amare qualcuno se poi lo avrebbe sacrificato? Diciamo che avere a che fare con lei significhi rischiare l'osso del collo un giorno si, e l'altro pure. Solo il legame con il sannin sembra tenerle il cuore in vita, ma per quanto sarebbe durato? Indossa oggi lo Yukata del giorno prima, un tripudio di stoffe pregiate e ricamate dal proprio clan. Questo è completamente rosso, un rosso denso come il sangue, circondato in tutto e per tutto da piccoli petali bianchi. Le maniche cascano a tre quarti, mentre la lunghezza scende qualche centimetro sotto i glutei mettendo in mostra le sue lunghe gambe , non muscolose ma di certo formose. Così come tutto il corpo, il seno costretto da quella cintura di stoffa sotto di esso e dalla scollatura provocante. L'unico segno distintivo che la donna si porta di kusa è il simbolo degli Ishiba sulla schiena. Avanza anche lei, inconsapevole di star calcando la via che la porterebbe tra le braccia del decimo Hokage in persona. Ma le iridi verde azzurro, per quanto spente nell'animo, colgono la sua figura senza problemi. Il passo che si arresta mentre la osserva,i lunghi capelli rossi lasciati sciolti che smettono di muoversi e la voce bassa e melodiosa che andrebbe a farsi sentire < è un onore incontrarla, decimo Hokage della foglia > elegante nel suo dire, dopotutto si trova d'innanzi la figura che potrebbe divenire lei stessa < ho sentito che i due accampamenti si sono uniti, ma non immaginavo che il fato mi desse tanta fortuna da poter incrociare il vostro cammino > non può nemmeno permettersi di dargli del tu come fa con Yukio stesso. Andrebbe solo allora ad avanzare un altro poco verso di lei, portandosi a due metri di distanza < sono Sango Ishiba...ninja di .. Ame > perchè continuare a dire che sia una ninja di Kusa quando non lo è mai stata? Eppure un attimo di esitazione lo ha avuto, mette a tacere anche quella piccola voce mostrando un lieve sorriso alla donna . Che stupida. [chakra on]

16:24 Furaya:
 L'avanzare della Nara viene interrotto da una voce che la coglie impreparata. L'accampamento è senza dubbio costretto a subire la presenza dei Konohani, in base agli accordi presi con il Kokketsu. Per il momento, non sembrano esservi grandi rimproveri da fare ai conviventi forzati, per cui si direbbe che la situazione può volgere a loro favore. Con il daffare recapitato negli ultimi giorni, ha ben poco tempo per preoccuparsi delle lotte intestine tra gli accampamenti per quanto sia risaputo che, volente o nolente, manderà una copia o direttamente se stessa a controllare. Gli occhi si posano sulla figura che ha davanti a sé, piegando appena la testolina da un lato e lasciando spazio e tempo alla propria attività mnemonica per cercare di capire se abbia già potuto sentir parlare di lei oppure no. Certo, ha raggiunto un rango elevato e, se non va errata, ne ha sicuramente letto da qualche parte nei rapporti delle missioni. Non avendola mai vista prima, non può arrischiarsi alcunché. <Buon pomeriggio a te.> La saluta con tono allegro, mostrandole la parvenza d'un piccolo sorriso a sbocciar sul pallido ovale. D'esser felici non ve n'è granché motivo, considerate le ultime scoperte fatte e ciò a cui ha dovuto prendere parte. Niente di quel che ha vissuto nell'ultimo periodo, ad eccezion fatta della presenza della scimmietta gelosa nella sua tenda, potrebbe dirsi felice o allegro. Lo maschera, com'è stata ormai abituata a fare, permettendo ad essa di cadere soltanto in circostanze che ne consentirebbero una lauta ricompensa: probabilmente, una spalla su cui versare lacrime amare per poi riprendersi e lottare, ancora e ancora. <Ninja di Ame?> Le sovviene da chiederle. <Forse, sei la prima che incontro.> Di quel Villaggio, intende. Il tutto vien condito da un tono leggero, affatto contrariato o secco. Appare tranquilla, mentre china appena il capo in segno di saluto e presentazione. <Chiamami Furaya, per favore.> Eccola lì, la solita ostentazione di scendere allo stesso livello degli altri Ninja, pur consapevole del ruolo che ricopre. E' naturale che le si pongano in siffatto modo, ma non vi si abituerà mai. <Ad ogni modo, ho sentito parlare di te. Tempo fa, hai svolto una missione con dei Ninja della Foglia, giusto?> Ne ricerca una conferma positiva, potrebbe persino starsi sbagliando. Riceve tanti di quei rapporti che, talvolta, è difficile ricordarsene. Tuttavia, ha dalla propria le peculiarità dei Nara delle quali suo padre ha preso davvero molto. La goffaggine e l'imbarazzo, invece, son sicuramente ereditarie da parte della madre Uzumaki. Per il momento, par limitarsi a questo, con le braccia ancor stese lungo i rispettivi fianchi e l'avanzar ormai fermatosi in sua prossimità. [Chakra ON]

16:40 Sango:
 La donna si presenta a lei come..dolce? Non saprebbe dirlo mentre cerca di analizzarla nei modi e nelle parole, molto diversa da chi ha avuto modo di conoscere. Almeno è una donna, quel mondo di ninja popolato sempre da troppi maschi < sono la prima a dirlo apertamente.. il mio clan adesso vive a Kusa, ma il mio cuore è rimasto nel villaggio della pioggia > spiega brevemente anche se l'altra non sembra dare segni di squilibrio mentale alla Yukio, la cosa non può che farle piacere. Finalmente qualcuno che possa farla stare tranquilla, saranno pure mangia ramen, ma con loro riesce ad esprimersi meglio..o baciare meglio, dipende dalla visione della questione. < Furaya sia allora > abbandona facilmente il suffisso e il grado, come lei, che detesta avere dei suffissi di qualsiasi genere dai genin < mi fa piacere che se ne ricordi. Si ho fatto una missione insieme a due genin, Sakir e uno Hyuga..di cui ho dimenticato il nome > ovvio il motivo per cui si ricordi dell'Inuzuka, dove avergli fatto una bella cicatrice sulle chiappe solo per averle disobbedito, ma ciò non deve essere rivelato all'Hokage, giammai. < posso accompagnarti? Mi farebbe molto piacere conversare con una donna che si è divenuta un simbolo per il proprio villaggio > in quel mondo maschilista, poche sono le donne conosciute, e la Nara che si troverebbe adesso al fianco destro è una di quelle . Sempre che la rosata le permetta appunto di muoversi per affiancarla nella sua passeggiata pomeridiana o in quello che l'altra desidera fare. Lei l'avrebbe solo tampinata da vicino < è anche molto bella devo dire > un approvazione quella che solo gli Ishiba riuscirebbero a fare, la bellezza prima della forza e di tutto il resto. Una moneta di scambio senza valuta in tutto il mondo ninja. Le iridi che si sposterebbero sul suo viso per cercare di coglierne l'essenza interiore < sono contenta che anche i Konohani siano qui in un certo senso..ho trovato alcune volte la loro presenza piacevole più dei miei colleghi e delle mie colleghe > che la presenza sia piuttosto fisica non verrebbe rivelato ovviamente , ma il tono malizioso con cui pronuncerebbe quelle parole potrebbero far immaginare all'Hokage a cosa si stia riferendo, non facendosi problemi a dire che si senta attratta alcune volte da delle donne, una in realtà fino ad allora < se non sono indiscreta, come mai avete scelto solo adesso di spostarvi qui? > per il poco tempo che vi passa la presenza di ulteriori ninja non la scombussola troppo, ma saperne la motivazione è tutt'altro. [chakra on]

16:59 Furaya:
 Ne ascolta il dire, venendo molto colpita. Chi è legato al proprio Villaggio anima e cuore, non può che essere compreso dalla Nara che, a sua volta, darebbe la vita per Konoha e vi si pone in prima linea ogni volta che essa chiama. <Ti capisco molto bene. Non ho avuto un simile problema, sia chiaro, ma trovo che l'amore e la dedizione per il proprio Villaggio non possano mai del tutto sparire.> Commenta sincera. Cerca di risultare sempre molto empatica nei confronti di chi ha davanti, purché ciò le venga concesso e non venga fermata nel suo modo d'agire. <Vorresti tornare ad Ame dopo questa faccenda?> Alludendo a quanto successo nell'isola sinora, sperando che una situazione simile venga meno il prima possibile e si possa tornare finalmente alla normalità. <Credo fosse Norita Hyuuga.> Un nome che le causa una fitta profonda al petto e un nodo stretto allo stomaco, entrambi sintomi che sopprime con forza e rabbia, nascoste da un genuino sorriso e lineamenti rilassati. Serra però la bocca, or silente per permetterle di parlare, lasciando fluire il nervosismo causato da quanto appreso all'ospedale di Konoha. Quell'occhio. Quello stesso occhio che vuole riportare agli Hyuuga. Le fa sorgere un moto di rabbia incontrollato, sicuramente genetica paterna. Lo sopprime. Non sarà mai come lui, ha promesso. Le parole di Sango, inoltre, l'aiutano proprio in questo e la riportano coi piedi per terra. <Certo, volentieri.> E l'affianca a sua volta, stendendo l'arto manco come ad indicarle la via da proseguire e che, in tal momento, dovrebbero seguire assieme, fianco a fianco. La donna si dimostra essere affabile, anche molto aperta dai modi di fare, la qual cosa non le dispiace affatto. Certo, vedere la superficie o la facciata d'una persona può non voler dir niente, però inizia a farsi un'idea della fanciulla con la quale ha a che fare. <Oh, ti ringrazio!> Arrossisce appena sulle gote, infantile potrebbe persino apparire nel suo modo di fare, non essendo poi molto avvezza a quel che le si vien detto. <I tuoi capelli...> Li osserva, così rossi e lucenti. <...mi ricordano molto quelli di mia madre.> Ammette con molta onestà. Non parla mai dei propri genitori o del suo passato, se non quando lo reputa strettamente necessario o, come in questo caso, utile per ricordare chi ormai non v'è più ma che vive ancor nei cuori di chi li ricorda. Accoglie questa sua affermazione con un sorriso ben più accentuato, le si illumina persino lo sguardo rispetto a poc'anzi. Torna ad ascoltare, memorizzare, mentre le inferior leve dovrebbero tornare a muoversi in concomitanza con quelle altrui. <Ah sì?> Ha ben intuito a cosa allude, nient'affatto stupida da questo punto di vista, per quanto innocente voglia sembrare d'essere. <Beh, non posso che esserne contenta.> Vi ridacchia subito dopo. <Ho avuto a che fare con molti kusani anch'io, finora. Alcuni hanno talento e fegato da vendere.> Si complimenta, sicuro, seppur in maniera differente dal modo di fare dell'altra. <Anche se, da -quel- punto di vista, preferisco i konohani.> Esatto, QUEL punto di vista, lo stesso a cui lei ha alluso poc'anzi. E' una donna, l'Ishiba. Si sente quasi libera di far apprezzamenti, apparendo una persona normale e non per forza una Kage prima d'emozioni come loro. L'ultima domanda fa sì ch'ella inspiri profondamente prima di rispondere. <Ho avuto modo di discutere con l'Hasukage in merito all'effettiva presenza dell'Alleanza in questa battaglia. Ci siamo supportati a vicenda finora, per cui unire gli accampamenti ho trovato potesse permettere ad entrambi di controllare meglio le nostre forze.> Sintetica, senza entrare troppo nei particolari. [Chakra ON]

17:27 Sango:
 Quella domanda la coglie quasi impreparata, nessuno o quasi le aveva chiesto se fosse quello il suo desiderio reale < voglio.. solo avere di nuovo una casa .. la mia casa > mormora puntando lo sguardo lontano dalla rosa, per evitare che possa leggerne il tormento interiore. Quella parola per tanti scontata, ma lei non l'ha più.. che sia questo il motore del suo fare? Del suo scambio con Yukio , dell'aiuto ad Oto..il tutto per raggiungere qualcosa di semplice. O forse non lo è..ma questo sarà solo da vedere < uh mi sembra fosse proprio lui..parlava un sacco > inconsapevole del dolore che arrecherebbe a quella donna, lei che non l'ha più incontrato ma perchè dovrebbe esser un suo problema? Hanno avuto modo di incontrarsi e poi le loro strade si sono divise come quelle di tanti altri . Le iridi andrebbero a seguire quel movimento seguendola nella via indicatale, le tende che si stagliano anonime intorno a loro . Nota bene il rossore che si forma sul volto altrui , come può esser puro e gentile il cuore di una donna? Forse il suo sarebbe potuto esserlo un tempo < oh > ma adesso tocca a lei arrossire < g-grazie.. non sono in molti quelli che apprezzano il mio colore > una delle cose che l'hanno fatta disprezzare all'interno del clan, la mancanza di delicatezza solo nell'aspetto..per non parlare poi dell'omicidio di cui si è macchiata. Ma questo non è il momento di lasciarsi andare a discorsi e ricordi tristi, il cuore che lentamente le si stringe, i pesi che si riportano sulle spalle lasciandole calare giù.. e quel sospiro lieve che viene fatto uscire dalle morbide labbra. Ci convive ormai con quel dolore e quella rabbia, e l'avrebbe fatto fino alla fine dei suoi giorni < quelli di tua madre ..allora erano molto belli > come se quella frase possa farla vendicare di tutti gli screzi col clan . Ne ascolta il dire mentre una lieve risata le sfugge dalle labbra, di certo non è innocente come Hokage < mh di kusani.. > cerca di pensare ad Akendo, e di dove sia..ma nulla le viene in mente e arriva alla fatidica risposta che non lo sa. Quant'è beffardo il destino, anche di lui di Ame e lei che non lo sa. Un altra domanda da porgli < .. mh, un biondino c'era..tranne che non ti piacciano i tipi dark, pazzi, psicopatici o depressi, quelli li trovi sicuramente > come descrivere in pieno un paese solo con quelle descrizioni..beh, se andassero a vedere Yukio tutto avrebbe una spiegazione < i konohani sembrano vivere nella loro bolla di ..sincerità e sentimenti . Non è facile trovarne di così > parla quasi come se stesse al supermercato a scegliere che tipo di salsa voglia (?) < si apprezza sempre l'erba del vicinato no? > una risata accompagnerebbe il proprio dire, come se parlasse con un amica o qualcosa di simile.. ma almeno lei non l'ha ancora ammonita sul proprio dire perciò < comprendo, la vicinanza di certo fa sentire più al sicuro soprattutto le nuove leve .. mentre questa guerra insulsa continua. Sono stanca di combattere senza fine qualcosa di tanto lontano > ammette con serenità il proprio pensiero, toccherà alla rosata rimetterla in riga < e abbiamo anche il bar di Yukio > direbbe per smorzare la tensione mentre una smorfia di comprensione dipinge il volto giovane < quello basta e avanza per distrarre a dovere i ninja > con festini e tutto il resto ovviamente, e anche con altre incisioni di diverse chiappe. [chakra on]

17:55 Furaya:
 Muove la testolina, lentamente. Lo sguardo basso. Annuisce alla donna, lasciandole il tempo per parlare e riflettere. <Per farlo, devi sapere a cosa vai in contro. Ci saranno sempre delle conseguenze alle quali far fronte. Tuttavia, se l'obiettivo a cui auspichi le vale tutte, nessuno può dirti di non farlo o cosa sia giusto fare.> Si stringe nelle spalle, riportando sol al termine del discorso -a sua volta- le iridi azzurre sul viso della fanciulla dai cremisi ciuffi. Un sorriso, rotto dal dolore interiore che nuovamente le attanaglia le viscere, vien fuori apertamente quando si torna a parlare di Norita. <Oh, sì. Però, ha una ferrea volontà in tutto quel che fa.> Parlare al presente di Norita è giusto? Quanto può esserlo? Dovrebbe cambiare registro? E' ancora vivo? Dove viene tenuto? Sono domande scomode che il suo subconscio non può permettersi di ignorare, tanto da renderle note, facendo sì che affiorino con violenza nel capo della donna. Se ne sta occupando. Se ne deve occupare. Finché questa storia non sarà finita, non si darà pace finché avrà fiato in gola e sangue nelle vene a scorrere. Confusa dalla sua ammissione, è costretta a fletter il collo di lato con palese espressione interrogativa in viso. <Perché non sono molto apprezzati?> Correggendosi subito, affrettandosi nell'aggiungere. <Scusa, probabilmente è una domanda scomoda.> Non conoscendo ancor bene chi ha di fronte, del resto, potrebbe anche causare una reazione non del tutto felice o tranquilla nella Ishiba. Le gambe continuano a muoversi, pur tenendo un passo ben cadenzato. Gli occhi scivolano sulle tende ivi erette, tra quelle di Kusa e di Konoha, assaporando quella pacifica calma momentanea della quale possono ancora godere prima della battaglia, sperando sia quella finale. <Oh, lo erano davvero.> Ormai, si tratta di ricordi davvero molto flebili, sbiaditi col tempo. Ha pochi ricordi che la legano ancora alla madre, avendola persa in giovane età ed essendo cresciuta praticamente privata della figura materna, per non parlare di quella paterna. Sì, Ryota non era esattamente il prototipo di padre che vorreste per un figlio piccolo da educare e crescere. <Un biondino?> Aguzza l'udito, guardandola di sottecchi. <Conosco un ragazzo dai capelli biondi, per quanto ci abbia avuto ben poco a che fare, ed è di Kusa.> Ridacchia appena, lasciando decadere per il momento il discorso e passando oltre nella discussione pacifica e divertente che stanno avendo. Quanto meno, può dire d'aver staccato dalla solita routine giornaliera con una chiacchierata efficiente. <Frequento... un Konohano.> OH, GOSSIP IN ARRIVO. Frequentare non sa quanto possa essere il termine giusto. Che di mezzo ci sia del sentimento ne hanno anche già discusso, per quanto non abbiano ufficializzato alcunché. Anzi, non saprebbe come meglio definire quel rapporto instaurato con una scimmia gelosa priva della memoria. <Quindi, non dovrei fare certi discorsi. Però... Gli occhi son fatti per guardare, no?> E ridacchia, volendo prendere poco seriamente la questione, scherzando e chiacchierando con una donna alla quale si sente molto vicina per amor del Villaggio. Si torna, infine, ad argomenti relativamente più seri, ai quali vi presta un po' più d'attenzione. <Comprendo i sentimenti dei Ninja costretti qui, in un certo senso.> Lei non ha costretto proprio nessuno a restare, bensì ha permesso ai Konohani di tornare al Villaggio d'origine qualora non avessero voluto combattere ancora per un Villaggio che s'è rivelato essere alleato del nemico. <Combattere non è mai stata la mia battaglia quando ho deciso di difendere Konoha. Tuttavia, comprendo altrettanto bene quanto la guerra in quest'epoca e in queste terre sia all'ordine del giorno per qualsiasi motivazione. Non vi sarà mai un periodo di pace florido se continuano a crescere e a nascere persone inclini all'affronto.> Aggrotta appena le sopracciglia nel parlare, sospirando poi pesantemente. <Yukio ha un bar!?> Spalanca di colpo gli occhi, riuscendo a malapena a trattenere una risata. E' troppo buffa come notizia. DEVE VISITARLO. [Chakra ON]

18:18 Sango:
 Ascolta quelle prime parole, le ascolta in silenzio tombale recependo il suo volere < un tempo pensavo che il dovere di un kage fosse quello di tenere sotto di se tutti i propri cittadini > comincia lei lentamente < poco dopo mi son resa conto..anzi..mi è stato fatto notare come non sia propriamente così > il primo fu Yukio a spingerla ad andarsene se quello era il suo volere, che poi si sia trasformato il tutto in un ipotetica futura alleanza è un altro paio di maniche < e adesso anche l'Hokage > sospira lievemente < son conscia del pericolo e di tutto quello che concerne un desiderio del genere, ma son disposta a tutto pur di realizzarlo > sarebbe stato tutto molto più semplice se le sue mire di ambizione non si fossero allungate così tanto oltre < non lo conosco bene > direbbe in direzione della donna parlando di qualcosa che non sa, di come quel ragazzo troppo giovane abbia forse fatto un orrida fine, ma non vuole di certo fermarsi li a parlar di qualcuno che non conosce < semplicemente è stato sempre visto come un colore volgare dagli Ishiba > sicura di non aver bisogno di pronunciare il nome di Konan d'innanzi a lei < la nostra arte è sempre stata definita la più bella tra tutte, eppure una bambina coi capelli del diavolo non era vista di buon occhio > racconta quasi con serenità snervante, dopotutto sa che manca poco alla sua presa di potere sul proprio clan dando dimostrazione della sua bellezza e anche della sua volontà ferra . La segue , le iridi che andrebbero a guardare anch'esse il campo intorno ma molto più concentrate sulla figura al suo fianco < mh si un biondino ma nulla di che > alla fine non era nato nulla, spazzato violentemente dal sentimento malato che prova per un altro figuro di tutt'altra pasta < Uuuh! > andrebbe quasi ad esultare, com'è piacevole parlare di qualcosa di semplice per una volta, senza doversi scontrare con i propri desideri e piani e con gli uomini..sempre così testardi da volersi legare a lei < è carino? > che domande! < io mi sono..legata ad un uomo .. ma non so se si possa definire amore puro > ammetterebbe arrossendo fino alle orecchie, come le viene facile aprirsi con lei, parlare di quei sentimenti e pensieri che si porta dentro < è un sentimento nato in modo strano, ma si tratta pur di amore no? > chiederebbe quasi conferma alla donna, senza menzionare il Seiun in questione < oh sono d'accordo > riderebbe un poco, se solo lui la sentisse sarebbe nei guai probabilmente . La chiacchierata che prende una piega lievemente diversa mentre si accingono a toccare il tasto della guerra < una guerra.. un ennesima guerra e ne seguiranno tante. Ma è il nostro lavoro, se non esistessero i ninja forse non ci sarebbero tanti problemi > un pensiero intimo quello che esprime < oh si certo, ci lascia usarlo quando abbiamo bisogno di staccare la spina > la osserverebbe in quell'espressione buffa < vieni ti ci porto, ho provato un sakè che ha una storia particolare dietro con una bambolina di carta, forse per un pomeriggio potremmo essere qualcosa di diverso che un Hokage e una special jonin > proverebbe a metterla in quel modo, magari avrebbero avuto una giornata diversa. < posso?> proverebbe a prenderle la mano nella sua così da poterla guidare, sempre che sia riuscita nel gesto e che l'altra abbia accettato. Le dita sottili si incrocerebbero innocenti tra le sue, andando a camminare spedita verso una tenda più grande rispetto alle altre in mezzo a quelle kusane. Pure dalla loro posizione potrebbero vederla. La mano libera la indicherebbe < Yukio l'ha inaugurata qualche settimana fa, mentre era..beh nudo credo > arrossirebbe a quel ricordo < si beve bene, ma qualche volta parte una solita rissa tra uomini > le iridi che andrebbero portate prima verso il cielo e poi verso di lei, chissà cosa sta pensando il kage di Konoha. La questione che la intriga non poco alla fine. [chakra on]

18:45 Furaya:
 Ascolta ciò che viene pronunciato da Sango, senza perdersi neppur una parola delle sue. E' concentrata, curiosa di quel che potrebbe dirle e del suo diretto modo di pensare. <Io reputo -da Kage- che il mio dovere è quello di proteggere i miei Ninja, il mio Villaggio e anche coloro i quali non possono svolgere il ruolo dei primi.> Sciorina fuori in tutta risposta. <Non posso obbligare nessuno al mio volere, a meno che loro stessi non ne siano consenzienti. Ad esempio, ho imposto delle regole. Chi è qui all'accampamento deve rispettarle poiché cosciente del motivo che li ha fatti restare. Avevano libertà di scelta: tornare a Konoha o restare a difendere Kiri in nome dell'Alleanza.> Un'Alleanza senza dubbio fallace, ma cui commento non viene al momento espresso. <Chi ha scelto, come detto poc'anzi, sa bene qual è il suo ruolo e sa bene cosa va fatto.> Le spiega brevemente, cercando di dar comunque una piega discorsiva alle proprie parole. <Un Capo Villaggio deve istruire e seguire i Ninja. E' questo ciò che credo.> Non può sottometterli al suo volere, non può obbligare chiunque ad accettare la pace. C'è chi, per quanto di Konoha, desidererà sempre scendere a patti col male e col caos, rinunciando alla pace di cui il Villaggio è baluardo. <Allora, non fermarti davanti a niente e nessuno.> La incoraggia a modo suo, dato che a sua volta farebbe lo stesso. Di fronte al suo desiderio, ha pur sempre scelto di farsi carico delle conseguenze e, da questo punto di vista, è molto contenta dell'ambizione della Ishiba e della scelta intrapresa. Storce le labbra nell'ascoltare come il colore dei suoi capelli non fosse tendenzialmente adatto al Clan. <Non lo trovo giusto. Non è un colore, non è un nome, non è un qualunque altra cosa a far di te ciò che sei. Ma sono le tue azioni e le tue parole a farlo.> Lo sguardo rivolge all'orizzonte, assottigliando appena le palpebre per via dei flebili raggi solari che pur in mezzo alla nebbia dovrebbero appena riuscire a passare, quando viene loro concesso. <Sì, lo è!> Ammette senza troppo fronzoli e ringrazia -ora- che non siano in contatto telepaticamente grazie all'empatia. Il ragazzo potrebbe scoprire verità che non deve conoscere, pareri che non deve scoprire. Ascolta la sua vicenda che la vede legata ad un uomo, titubante sul definirlo amore puro. <Non so, lui ricambia?> La domanda cruciale e fondamentale. Non conoscendo appieno la figura della quale sta parlando, non avendone menzionato il nome altrimenti famoso e conosciuto in tutte le terre Ninja, non può avanzare nessun'altra pretesa o commento di sorta. <Visto che c'è questo locale che permette ai Ninja di staccare la spina, cambiamo totalmente registro. Argomenti seri e attuali li lasciamo ai posteri.> Propone, sorridendole. <A volte, anche noi Kage abbiamo bisogno di sentirci delle persone normali, pertanto...> Stende la mano alla sua richiesta, genuina e cordiale come al solito. <...puoi.> Si lascerebbe dunque cingere la mano, come due amiche di vecchia data che, invece, si sono conosciute soltanto da poco. Ne intreccia le dita, ridacchiando e mostrando la dentatura fine e bianca. <Insomma, è un posto ben diverso da Ichiraku, però son felice di non esserci stata all'inaugurazione. Non oso immaginare in che situazione fosse Yukio.> Lo potrebbe prendere in giro A VITA quando non acconsentirà a qualche patto od accordo tra di loro, ma è un asso nella manica che tiene per sé in vista del futuro. Permettendole d'avanzare, trascinandosela, gli occhi azzurri della donna volteggiano tra una tenda e l'altra, soffermandosi sull'ingresso della struttura. <Con una bambolina di carta?> Torna all'argomento precedente, incuriosita dalla storiella dietro ciò. [Chakra ON]

19:06 Sango:
 Ascolta le parole della donna, stupita da quel suo affrontare la situazione in quel modo, splittando perfino il suo villaggio pur di mantener la pace interna ad esso < posso comprendere quello che dici o provarci almeno > ammette non essendo ancora in grado di guidare un intero villaggio con le proprie forze < farò tesoro delle tue parole > le avrebbe conservate < finalmente qualcuno che non si spreca in un consiglio e non vuole nulla in cambio..> o magari lei avrebbe potuto darle qualcosa in cambio < oh fa nulla, sono cresciuta abbastanza in fretta da dimenticarmene ma la mia condotta non è impeccabile , ho fatto cose orribili > ammetterebbe con un sussurro strozzato, il dolore che proverebbe di nuovo a soffocarla per passare alla domanda che la mette in crisi < n-non lo so.. è sempre così criptico, fargli una domanda diretta non serve a nulla. Non mi risponderebbe.. parlare di sentimenti..non ce lo vedo proprio > dannato riduko sennin e i suoi dannati occhi < mmh beh anche se non ricambiasse come me, non cambierebbe comunque il mio sentimento.. ho donato tutto a lui > che roba da donne eh? < la cosa mi rende felice , possiamo bere e parlare > come si sente rilassata, per una volta non minacciata da una presenza qualsiasi, anzi, come un amica o una sorella che si tengono per mano mentre la trascina quasi verso il locale poco distante < Yukio era..con un grembiule soltanto > drogato e alcolizzato, ma questo non lo direbbe, non è ancora sbronza per dire certe cose < oh si una bambolina di carta che apparve in un sogno donando la ricetta di questo sakè > ormai sarebbero all'entrata del loco, niente di speciale, un bancone al centro e i tavoli e le sedie sparsi ovunque < accomodati pure, prendo io da bere. Oh, se puoi scegli un posto intimo, magari non ti disturberanno > direbbe sciogliendo se possibile quell'intreccio di dita per dirigersi al bancone, con molta fortuna avrebbe trovato Raion . Dopotutto la rosata è il kage, ovvio che tutti la guardino con gli occhi enormi, pronti a sentire cosa abbia da dire. Ma sono li in incognito e per passare una giornata diversa < c'è Raion? > chiederebbe, è sempre bello avere delle conoscenze ad un bar < se c'è digli che voglio due bottiglie di Shirozake > attenderebbe dunque che le due bottiglie vadano a posizionarsi sul bancone accompagnato da due bicchierini tozzi e bassi in legno. Riuscirebbe a recuperare tutto per poi avviarsi verso la rosata, nella speranza che nessuno la noti abbastanza da interromperle < una per te e una per me , se dobbiamo svagarci,lo si fa al meglio > direbbe con un lieve sorriso appoggiando le due bottiglie già aperte e i bicchierini < è dolce ma non brucia molto > l'ideale per scolarselo e non capire nulla finchè la testa non avrebbe preso a girare < è solo un uomo difficile , non da comprendere appieno > ritorna a parlare con un vago rossore dell'uomo < quello son riuscito a farlo, ma solo che non si esprime come lo fanno i normali esseri umani > come se lo fosse poi. Le mani andrebbero a prendere una bottiglia per riempire i bicchierini del liquido leggermente dorato < e il tuo uomo invece? > curiosa di quello che potrebbe dire una kage, ma vedendola sempre di più come una persona in carne ed ossa e non una semplice carica istituzionale < raccontami di voi > le dita sottili che vanno a recuperare il bicchiere per sollevarlo verso di lei < cin > direbbe se ella avesse fatto lo stesso. Un sorso e il primo sarebbe già stato ingollato < ne avevo bisogno > di una serata tra donne, di un buon sakè e di niente uomini. Che bella la vita in quel momento. [chakra on]

19:26 Furaya:
 Ognuno possiede un proprio modo di vedere le cose e di pensare ad esse. Il suo, appunto, nient'altro è che un consiglio ed un punto di vista. Sango è libera di farne tesoro, così come di non darvi affatto peso. Contenta però della scelta effettuata, comprendendo come non siano state pronunciate a vuoto, non può che annuire. <Personalmente, adoro avere questo genere di discussioni con gente che ha ovviamente un metodo di pensiero differente. M'aiuta a rimettermi in linea con le idee, capendo meglio il punto di vista di un esterno.> In questo caso, ha usato proprio la Ishiba come una ipotetica cavia, senza trattarla come tale davvero. <La condotta di -nessuno- è impeccabile, Sango.> Le lancia una piccola occhiata di sottecchi, irrigidendosi appena nella posa e nell'espressione facciale. <Tutti, chi prima e chi dopo, sono costretti a macchiarsi.> Anche la carta degli Ishiba che, per quanto bianca, lucente ed immacolata, può sempre macchiarsi di sangue assorbendone il liquido. Empatica, cerca di comprendere le decisioni e le elucubrazioni dell'altra. Lei stessa non può dirsi libera da atti impuri ed orribili. La Kage s'è macchiata più volte le mani, specialmente tra le fila degli Anbu, cresciuta per diventare un Ninja forte e dedito alle battaglie, per quanto sia fortemente contraria a queste ultime. Lo ha anche reso ben noto ormai a chiunque abbia l'ardire di riuscire a parlarne proprio con lei. <Ogni uomo è criptico a modo suo.> Solleva gli occhi al cielo, pensando al Taijutser che ha accolto per puro caso nella sua tenda, divenuto man mano più che un semplice inquilino. <Assicurati di venire ricambiata. Trovo non sia bello non sapere cosa provi l'altro per te. Sai, con il mio Lui...> Se tale possa definirlo, sia chiaro, per quanto l'aggettivo possessivo torni ad essere un presuntuoso punto di cui tenere conto. Potrebbe sciogliere chiunque s'avvicini troppo al ragazzo, ben lungi però dal dirlo ad alta voce e scacciando con un colpetto di tosse il pensiero. Non è lei a parlare in questi casi, non lo farebbe mai. <...ho azzardato un gioco. Non voleva parlarmi apertamente di qualcosa che lo turbava, per tal motivo ho istituito una sorta di obbligo o verità.> Sicuramente molto maturo e da Hokage. Nel frattempo, entra nel locale, accompagnata ovviamente da Sango. <Salve.> Saluta com'è consuetudine, prima di riprendere il discorso, lanciando delle rapide occhiate nei dintorni prima di raggiungere il bancone ed issarsi eventualmente s'uno sgabello libero di fianco alla donna. <Siete entrambi liberi di farvi delle domande, una a testa. Forse, il tuo uomo non è tipo da ridursi a tanto per come ne parli.> Probabilmente, Saisashi è l'unico che potrebbe cascare in un giochetto sporco e infido come quello imbastito dalla Nara per cercare di farsi spiegare dal ragazzo titubanze e sentimenti. <Tipo... una sorta di fata?> Riallacciandosi nuovamente al discorso della bambolina di carta e del saké. Ammette che la situazione nel locale potrebbe non piacerle con tutti gli occhi puntati addosso, per cui balza giù dallo sgabello avvicinandosi ad un tavolino nell'angolo. Pulito, almeno. <Qui.> Le indica con un cenno dell'indice, aspettando che possa raggiungerla. <U-Una intera? N-Non bevo molto, non lo reggo.> MEGLIO, NO? Un sorso e via, partiamo per Suna e per il mondo delle fatine colorate. Titubante, avvicina la mano al bicchierino, facendolo tintinnare con quello della rossa e buttandolo giù in un sorso solo. Arriccia le labbra e la punta del naso, avvertendo però il sapore dolce e, al tempo stesso, forte del saké che scende lungo la trachea. <E' buono, sai?> Tossicchiando. <Mhm...> Rimuginando su quel che potrebbe raccontarle. <Non ci vedevamo da anni, ecco. Era anche fidanzato con una ragazza che ho conosciuto. E' tornato da poco da un suo viaggio.> Se tale lo si possa definire, avendone perso i ricordi ed avendo vissuto come un barbone. Unisce gli indici tra di loro. Cara bambina, la normalità ti si addice. <Insomma, ci siamo incontrati qui e gli ho dato un posto in cui stare.> La sua fottuta tenda. Teatro di scenari poco ortodossi da raccontare. <Voi, invece?> Sviando SUBITO il discorso per non far trasparire l'imbarazzo. <Come vi siete conosciuti?> OH, neanche immagina di chi possa trattarsi. [Chakra ON]

19:47 Sango:
 Avrebbe di certo fatto tesoro di quelle parole, di colei che ha avuto diverso tempo per comprendere appieno il titolo che si porta dietro. Delle frasi che avrebbe tenuto fino a quando non avesse preso il posto che desidera e che merita, dopo aver dato tutto se stessa il fato non potrà che concederglielo < è vero.. ma il sangue non se ne andrà mai via e me lo porterò sempre dietro > un ulteriore sussurro viene lasciato andare < ma non siamo qui per le cose tristi > direbbe , ormai sono entrate entrambe , ovviamente gli occhi son tutti per la donna al suo fianco < è maleducazione fissare una donna in quel modo > direbbe cercando di far imbarazzare i più vicini . Ormai hanno preso posto anche loro due < oh perfetto, così ci sbronziamo prima > direbbe con un sorriso e una volta che l'altra abbia finito il suo primo bicchiere andrebbe a riempirlo di nuovo < non so come potrei chiederglielo..ma so che prova affetto per me anche se in una maniera strana > ricorda ogni attimo, ogni carezza, ogni parola e preoccupazione spese per lei. Non che queste occasioni siano state molte, anzi, ma per la figura che si ritrova ad esser è già un comportamento diverso < un gioco dici ?> chiederebbe incuriosita dalla cosa ma appena la spiegazione si conclude non può che riderne < non riesco ad immaginarlo fare una cosa del genere > le risate continuano solo al pensiero di Akendo che faccia quel gioco con lei. Le dita della destra che salgono ad asciugare le lacrime < su bevi bevi > la invoglierebbe mentre anche il secondo bicchiere viene fatto fuori. La testa che lievemente inizia a girare e le gote che si fanno più rosee < oh non sei gelosa che qualcuna possa mettergli gli occhi addosso > nemmeno sa di chi si tratta e che sia più una scimmia che un uomo. Se solo lo avesse saputo avrebbe dovuto parlare con Furaya stessa e cercare di farla ragionare..come se in amore si potesse < e se magari la fidanzata tornasse alla carica di nuovo? > domande e dubbi sulla relazione altrui, dopotutto lei non sa nulla del sannin e del suo passato, può solo immaginare con quante donne il disgraziato sia andato a letto , dannato! Un senso di gelosia si impossessa di lei, sempre così pacata nei confronti del sannin ma con l'alcool qualcosa inizia ad affiorare < io non so nemmeno quante donne abbia avuto > sbufferebbe , l'espressione buffa e contrariata a quel pensiero < gli hai pure dato un posto nella tua tenda..deve essere importante > sorpresa da quel gesto < mmh l'ho incontrato per la prima volta a kusa, niente di che, non era scattata la scintilla > come se di scintille si possa parlare <poi l'ho reincontrato in una bettola squallida, ero andata a cercare informazioni e lui mi ha offerto da bere > il rossore che aumenta al ricordo , non per avergli ceduto tutto per avere la sapienza infinita, ma per come si concluse la nottata stessa < siamo finiti a letto la notte stessa..beh non abbiamo usato proprio quello.. > andrebbe a confessare, disinibita ancor di più mentre la mano andrebbe a versare di nuovo il liquido < uh e voi? Immagino che siate andati a letto > la malizia che esce da tutti i pori < dopotutto vorrei averlo sempre nel mio letto, sarebbe una favola > tra poco si mette a sbavare, qualcuno la fermi! [chakra on]

20:23 Furaya:
 Or preso posto ed accomodatasi assieme alla fanciulla, tracannato il primo bicchiere, si preoccupa di riempire il secondo per lei e Sango. Una volta a testa. Le sembra corretto. <Esatto, parliamo d'altro.> Non c'è bisogno di preoccuparsi d'argomenti più spinosi. Anzi, è incuriosita dalle parole e dai racconti della Ishiba. Non son neppure molto lontane nella scelta degli uomini, almeno caratterialmente. All'atto pratico, la donna dai cremisi ciuffi se la con il leggendario Rikudo Sennin; la Kage, al contrario, con una scimmia gelosa che le scrocca la tenda. Insomma, due entità totalmente opposte. Certo, un uomo non si sceglie né si vede da questo. Afferra il bicchierino, il secondo della giornata, gettando anche quest'ultimo tra le fauci e lasciando che il liquido scenda nuovamente lungo la trachea, investendole con un intenso bruciore. A sua volta, le gote si colorano di rosso e sarebbe sicuramente il caso di fermarsi. <Non preoccuparti.> Le fa a proposito delle persone presenti nel locale, poiché rischierebbe di scatenare un'inutile faida mentre lei è lì soltanto per chiacchierare con una nuova compagna di bevute. Lei che non beve mai e che è già al secondo bicchierino di saké. Saisashi non lo deve sapere. <Dici che sia più un uomo da fatti e non da parole? Che, quindi, possa farti capire quanto ci tiene a te senza dirlo apertamente?> Come ragionamento ha senso. Potrebbe tranquillamente filare, ma aspetta una risposta esaustiva da parte della fanciulla per esserne sicura al cento percento. La domanda circa la gelosia la mette alle strette, ma nulla in confronto a quella che verrà pronunciata a seguire. L'alcol è una brutta bestia e Sango è una infida bastarda. <Io... Non lo so. Cioè, non è mai successo che qualcuna gli si avvicinasse trop-- Anzi, sì. Ha cantato sul palco al matrimonio dei Daymio e c'erano delle sbarbatelle che hanno lanciato persino degli indumenti intimi.> Si imbroncia al sol pensiero, con una piccola vena che fa capolino sulla fronte arrossata. Le avrebbe sciolte con lo Yoton, lo sentiva già ribollire dentro. Sa essere un'amante focosa quando vuole. Svia lo sguardo dalla Ishiba, tamburellando con le unghie sul tavolino. Accavalla la gamba manca sulla specular opposta, cercando di trovare un altro diversivo che, chiaramente, sarà difficile accaparrarsi. <E' una delle conseguenze che mi spaventa.> Ammette, abbassando or gli occhi sul bicchierino reso vuoto che ha tra le dita della mancina. <Non mi sento in dovere di rinunciare a lui per quanto, magari, sia avvenuto tutto così in fretta ed in maniera non del tutto corretta.> Non ha pensato a Sakura. Ha pensato a se stessa. In amore, vince l'egoismo e lei lo ha sfruttato all'ennesima potenza. <Oh, beh...> A sua volta diventa rossa come un peperone, il fumo che a tratti potrebbe uscirle dalle orecchie. <...penso che, se sia successo, doveva andare così. In fondo, non te ne sei pentita.> La Nara è pure l'ultima a poter parlare dato che teoricamente anche a lei non è andata diversamente. All'ultimo quesito malizioso di Sango, il volto le diventa d'un rosso peggiore dei capelli della fanciulla che ha di fronte. Porta la dritta a contatto con la faccia, aprendo appena indice e medio per scorgere l'iride azzurrina e languida a causa dell'alcol. <Azzarderei dire che è successo.> In un fil di voce, guardandosi rapidamente attorno. "Azzardare" che sia successo è così fuori luogo tanto quanto la sua presenza in quel locale. Stupida, piccola, innocente Furaya. <P-Però...> E rieccola balbettare, abbassando gli occhi sulla mano libera. <...ha confessato di provare qualcosa. E' un inizio. Non so quanto sia corretto ciò sia successo.> Precisina come al suo solito, divide le situazioni tra positive e negative e quest'ultima è nel mezzo. <Ma non voglio rinunciare a lui.> Mordendosi il labbro inferiore. Grazie alcol per far dire sempre la verità! GRAZIE per la reputazione mandata a donnine allegre in due bicchieri! [Chakra ON]

20:43 Sango:
 L'alcol che velocemente va a farsi sentire sulle due donne, entrambe imbarazzate e rosse in viso, se solo qualcuno le avesse sentite in quel momento , ma per fortuna le loro chiacchiere sembrano passare inosservate < mh si, più di fatti sicuramente > ammetterebbe con la faccia da ebete ,non le importa della figura che sta facendo con il kage di Konoha , l'alcol è una brutta bestia < oddio, e non hai provato a spazzarle via? > bastarda? Si lo è eccome, soprattutto continuando a calcare la mano su quell'argomento < io le avrei tirate per i capelli lontano dal locale > ammette senza problemi con una risata successiva a contornare il tutto, la testa che continua a girarle sempre di più < se qualcuna si avvicinasse a lui..probabilmente diventerei pazza > oh si, sarebbe impazzita di rabbia e gelosia < oh non devi metterti da parte, è il tuo uomo mica quello di un altra. Sii egoista mia cara, le cose belle arrivano solo poche volte nella vita > direbbe saggiamente < BEVIAMO > direbbe ingollando anche il terzo bicchiere e attendendo che anche l'altra faccia lo stesso imitandola, non si sarebbe fermata ad un no ovviamente. Ormai è più di la che di qua la rossa, le gote che si arrossano sempre di più < oh non me ne sono pentita affatto, a letto è unico devo ammettere, non ho provato nulla del genere con altri uomini > come se la canta allegra eh? Menomale che il riduko sannin non si trova li da quelle parti ad origliare le conversazioni di due donne sentimentali e ubriache < azzarderesti...? > ricalca la dose, le dita della mano destra che proverebbero ad allungarsi verso di lei, sulla sua guancia e vi premerebbe delicatamente se possibile più volte solo per metterla in imbarazzo < ma se sei tutta rossa! ahahaha > continuerebbe a ridere ilare < spero che almeno sia stato all'altezza di compiacerti , odio quando non lo sono e li trovi carini > quanto può esser stronza una donna ubriaca? L'alcol che continua a dargli alla testa mentre la mano verrebbe tolta dal suo viso, sempre che il gesto sia avvenuto < non devi rinunciarci! anzi, se è nella tua tenda ti direi di darci dentro questa notte > tappatele la bocca signori , per il suo bene e quello degli altri < lui invece..è spocchioso. Alcune volte vorrei schiaffeggiarlo solo per capire se c'è o ci fa .. e poi sempre a parlare per vie traverse senza rispondere mai apertamente> di chi sta parlando? < dannato riduko sennin > eccallà, l'ha detto alla fine < sempre con quella sua aria serafica e seria..ma a letto .. > il sorriso si monterebbe di nuovo sul suo volto < ci sa fare eccome > povera Furaya < oh non dirlo in giro per favore > mormora brilla con quel sorrisetto ebete ancora in volto < ma sai, una cosa la volevo provare ma non ho mai trovato una donna abbastanza bella e potente, ma stasera ci sei tu con me . Se provo una cosa, senza provare a farti male, prometti di non uccidermi ? > la fissa intensamente negli occhi, il corpo che si sporge sul tavolo del locale . La malizia che esce da tutti i pori della sua pelle. Attende dunque il permesso di non esser uccisa prima di compiere un ulteriore passo verso di lei eh. [chakra on]

21:26 Furaya:
 Certo, ogni tanto avverte qualche occhiata di troppo su di sé ma, probabilmente anche per via dell'alcol, non vi dà particolare peso. E' una persona comune in un bar che sta bevendo con un'altra donna. Cosa c'è di strano? <La situazione è più complicata di così. C'era molta gente, lui avrebbe potuto non apprezzare ed ero già arrabbiata nei suoi confronti. Inoltre, la canzone per la quale ha ricevuto quei "doni"> Se tali possono definirsi, mimando con indice e medio della mandritta. <era dedicata a me. Non potevo certo sciogliere tutte quelle ragazzine davanti ad un gesto simile.> Ha preferito attendere che lui scendesse dal palco, raggiungendolo dopo poco alla tenda, fuori dalla quale hanno persino ballato al chiarore della luna, lontano da chiunque e da possibili occhi indiscreti. Non poteva fare una figuraccia del genere con quanto ha ricevuto in cambio. E' più che soddisfatta di come sia finita quella serata ed è possibile notarlo dallo sguardo sognante e dalla miriade di piccoli cuoricini che le sbucano dalla sommità del capo, immaginari, sia chiaro. Chi la guarda potrebbe pensare davvero ad una simile scenetta. <Sei tremendamente gelosa!> Esclama in sua direzione, schiudendo le labbra con far sorpreso e ridendo subito dopo. Il terzo bicchiere viene riempito, mentre la giovane Special Jonin la costringe a buttarlo giù. Vorrebbe opporsi, ma l'esclamazione altrui mette un punto fermo alla decisione e il fatto di fissarla finché non lo faccia non aiuta. <E va bene.> Il terzo shottino viene buttato giù assieme ai precedenti, col bruciore che ormai diventa un lontano ricordo, insensibile la trachea e la lingua al calore generato dal sakè. <E' ciò che ho fatto, comunque. Essere egoista. Non provavo qualcosa da tanto, ero sola da altrettanto tempo.> Aggrotta le sopracciglia, come se si stesse arrabbiando di colpo innanzi all'eventualità d'aver dovuto rinunciare a Saisashi. Quindi, annuisce, convintasi delle proprie parole in risposta a quelle di Sango. Andiamo proprio bene. <A letto è unico e ti fa provare anche simili emozioni, direi che è quello perfetto se soltanto si esponesse un po' di più.> Si stringe nelle spalle facendo un rapido resoconto ed iniziando ad avvertire un fastidioso giramento di testa per ora ancora limitato. Il dito altrui le si infossa sulla guancia calda e rossa e lei sposta appena il viso, ancor più imbarazzata. <Non prendermi in girooo!> Esclama come una infante, strizzando le palpebre nel dirlo. <N-Non posso affatto lamentarmi in quell'ottica. S-Sa il fatto suo.> HOKAGE. CONTEGNO. Dannazione, l'abbiamo persa. Altro che contengo, a breve non saprà neppure cosa sia e cosa voglia significare. Lo sguardo non riesce ancor una volta ad incrociare quello dell'Ishiba, avendo ben poco alcol in corpo per riuscire a reggere una discussione tanto privata ed approfondita con un'altra persona. <Sangooo!> La rimbecca in merito alla proposta sconcia appena fattale, anche se compare un piccolo sorrisetto compiaciuto sul pallido visetto. Si sta versando un altro sorsetto di sakè se non fosse per l'ammissione fatta dalla fanciulla. <...> Rialza lo sguardo mentre il sakè continuerebbe a riempire il bicchierino, oltrepassandone l'orlo e versandovisi sul tavolo, fissandola sbalordita. <CHI?! SUL SERIO?> Cioè, lei parlava d'una scimmia gelosa e la Special Jonin di AKENDO? <N-Non lo dirò, fa lo stesso per favore.> Beh, non sarebbe bello andar a dir in giro che l'Hokage ha un amante(?), specialmente per quanto ha appena riferito alla rossa. Insomma. Non sarebbe davvero conveniente. Ha una reputazione da mantenere. <C-Cosa vuoi fare?> La vede sporgersi sul tavolo, ma lei resta lì, fissando la ragazza con occhi straniti, al tempo stesso incuriositi. <Dipende, ecco.> Da quel che lei vorrebbe fare. [Chakra ON]

21:42 Sango:
 < OOOOH > la voce che si fa più alta < ma che teneroo > gli occhietti che sbattono di fronte a quella prova d'amore tanto plateale da farle quasi venire il volta stomaco, ma brilla come si trova ad esser solo i buoni sentimenti escono fuori da lei . Le mancano gli occhietti a cuoricino < oh si sono molto gelosa dopotutto è molto famoso, forte pure e qualcos'altro che adesso non ricordo > anche se lei non sente quel sentimento solo per la sua forza e la sua fama, piuttosto per il fatto che sia così chiuso in se stesso < brava donna! > sbatterebbe il bicchiere rumorosamente sul tavolino versando un poco del liquido dorato < OPS > melodrammatica pure mettendo la manina davanti la bocca < s'è già svuotato > fisserebbe intensamente il bicchiere alla ricerca del suo nettare < va bene lo stesso > ha preso due bottiglie appositamente < guarda il livello del sakè s'è pericolosamente abbassato > mormora indicando la prima bottiglia ormai quasi terminata < menomale che ne abbiamo un altra! > andrebbe a prender la seconda per versarlo nel bicchiere, il liquido che cola fuori da esso, la concentrazione che gli mette nel cercare di non farlo cadere è comica < oh si, dopotutto gli uomini si provano prima > e riderebbe come se stesse parlando di abiti e vestiti, Furaya, schiaffeggiala per favore. < eh eh sei tutta rossa > continua a prenderla in giro appositamente < uuuh sa il fatto suo eh? > le farebbe due occhiolini di seguito per evidenziare la questione < ancora ancora ! > tira su la mano con il bicchiere pieno di alcol tracannandolo velocemente , le labbra ormai umide di quel nettare mentre una goccia scivola al lato del labbro, ma nemmeno se ne accorge < SI? > direbbe mentre lei la richiama non comprendendone il motivo vero < cosa ho fatto? > volterebbe la testa a destra e sinistra con movimento pericolosamente ondeggiante < io non ho fatto niente eh !> solleva le mani per dimostrarlo < OH > direbbe a quella frase successiva < si è proprio lui > ammette mentre il rossore va a prendersi di nuovo tutto il volto, le mani che si poggiano sulle guance mentre emette strani versetti molesti , aiutatela per favore. < E' TROPPO BELLO > un gridolino accompagna il suo dire < ovvio, me lo porterò nella tomba > e nel liquore, di certo poco si sarebbe ricordata di quella notte . Ma la richiesta avviene, si avvicina poggiando i gomiti sul tavolo cercando di non far crollare nulla . Le iridi lucide incastrate nei suoi < non posso dirti cosa voglio fare o ne toglierebbe tutto il gusto > sussurra languida mentre facendo leva sui gomiti proverebbe a tirar su il proprio corpo così da poterla raggiungere da vicino < sei molto bella > sussurra e solo allora proverebbe dolcemente ad avvicinarsi a lei e poggiar le proprie labbra morbide su quelle delicate della rosata. Un bacio inizialmente casto, solo per saggiarne la morbidezza ..e se solo la rosata rispondesse ad esso allora proverebbe a spingersi più verso di lei. Un secondo bacio più passionale verrebbe dato , ovviamente solo con il consenso dell'Hokage in persona. Si staccherebbe solo dopo qualche minuto, il rivolo di saliva che lascerebbe le proprie labbra < dolce > un mormorio di approvazione per quel bacio, sempre che ci sia stato, e verso Furaya in persona. Salvatele da loro stesse. [chakra on]

21:58 Saisashi:
 <cazzo cazzo cazzo....ehm...cazzo...l'ho già detto???> si rivolge a Sosachi sul retro, mentre finirebbero di scaricare il necessario per l'esibizione all'interno del locale di Yukio. Saisashi nonha capito bene con che aggancio, ma Sosachi, il manager della band, dopo il successo del matrimonio è riuscito a procurare in men che non si dica una data. <mi tremano di nuovo le gambe..mi trema tutto..FUCK! IL SUBLIME NON PUO' TREMARE...e se.... e se...> comincia a farsi miille paranoie < e se ci fossero di nuovo le nostre fan? E se invece sto giro facessimo flop? Dobbiamo diventare la band più famosa del mondo ninja altrimenti come facciamo a portare avanti il nostro ideale e reclutare gente in segreto???> bisbiglierebbe quest'ultima parte con aria da scimmia vicino a Sosachi. Il biondino come sempre positivo. <e comunque. FUCK! PERCHE' MI COMPRI SEMPRE VESTITI COSI STRETTI!> nuovo completo elegante dei random heroes, di super classe, ma Saisashi non lo capisce. Anche prchè la colpa per quel cavolo di fisico muscoloso, è solo la sua...ma che scelta avrebbe potuto avere, se non allenare il fisico, visto che non sa usare nessun tipo di arte. Indosserebbe quindi un abito differente da quello della festa, un total black con camicia bianca e cravatta nera, lasciata allentata intorno al collo. Stivaletto in pelle, guanti mezze dita ed i capelli scompigliati che completerebbero quel look elegante ma rockettaro che il Doku ha scleto per lui. Sulla mancina indossa un bracciale nero in pelle. Sul volto una maschera a coprirlo, bianca , con grandi occhi neri ed un sorriso a 32 denti che rasenta l'inquietante. Non indossa la sua solita armatura e pettorina con i pesi, non gli stava con l'abito. Detto ciò, si avvierebbe nel retro attendendo che il Doku possa seguirlo. Poserebbe sul piccolo palco tutti gli attrezzi necessaritra cui il suo tamburello e si avvierebbe verso il microfono. E' tutto pronto, hanno preparato tutto nel pomeriggio. Attenderebbe quindi che il suo compagno possa dare il via per dare inizio al tutto. Resta in piedi su palco silente, in preda al panico.

22:00 Saisashi:
 Edit Outfit saisa : https://i.imgur.com/sybli2r.jpg - Maschera - https://i.imgur.com/S8dVupH.jpg

22:01 Saisashi:
 [CH ON] - Scusate ç_ç

22:01 Sosachi:
 Non avete ancora visto niente. Pensate che quelle scene siano soltanto un assaggio? Sì, assolutamente: la vera portata deve arrivare adesso. < Saisashi, siamo pronti? > Chiede all'altro, all'altro Random Heroe. Alla fine era l'altro ad essere decisamente preoccupato di esibirsi allo scoperto, al pubblico. Ma poi, erano riusciti a smuovere il loro animo ed erano stati fantastici. < Mi sento male .. > Oddio, tocca a lui sta sera. < No, no .. ci sono. > E' evidentemente preoccupato da qualche cosa. Deve sfogarsi con Saisashi, prima di cominciare, anche perchè sarebbe schiacciato da quel peso. Deve sfogarsi. Prima di entrare, infatti, strattonerebbe Saisashi < Ascoltami, una richiesta .. non .. cioè, io .. > E' diventato un ninja che parla a monosillabi, visto? < Saisa .. ho trovato una fan .. > Lo guarda negli occhi, sperando che capisca < Una fan, come per te lo è Furaya. Intendi? > Cerca di fargliela semplice, per evitare di essere troppo complicato e andare dritto al sodo. < Non ci serve più il fan club, o meglio, si, ci serve, ma non .. cioè, siamo entrambi a posto. > Decide tutto lui. < Quindi se qualche cosa succede aiutami, fermami o ferma qualunque cosa possa succedere. Tu stai con la Kage, ti è concesso tutto. > Pausa. < NON LASCIARMI DA SOLO. TI DO 500 RYO SE MI AIUTI > Cerca di fare un patto con Saisashi. Spera che sia così. Deve entrare, però. Si sono professati cantanti e devono anche soddisfare le richieste dei presenti che si saranno presentati quella sera. Indossa lo stesso abito della sera del matrimonio vestito elegante, giacca e cravatta. In tasca ha un porta oggetti con ancora delle sbrillucciche che gli aveva lasciato Ryuuma al giorno del matrimonio: una rossa e una degli odori. < Mettiamole dai .. > Indossa anche la maschera che avevano comprato per l'occasione. Infila la maschera da cavallo che si era comprato apposta per entrare nel personaggio di questa sera. E' una testa di cavallo, cava, con dei buchi per gli occhi e uno per la bocca. Non vede molto, ma segue Saisashi. Sale sul palco per prendere posto sul palco. C'è parecchia gente. < Pssstt! > Sussurra a Saisashi < Parti, per favore! > Dovrebbe partire! [Chakra on]

22:14 Furaya:
 Ed eccoci qua. Ancora. Il livello di rossore della faccia cresce esponenzialmente sino a raggiungere l'attaccatura dei capelli. <Nessuno l'aveva mai fatto per me.> La tenda potrebbe tranquillamente riempirsi di cuoricini tanto quanto di persone ubriache lerce. Cotta al punto giusto, ma lungi dall'ammetterlo ancora liberamente. Tornando a parlare d'Akendo, ringraziando il cielo che l'attenzione vada spostandosi s'un'altra figura, ella vi commenta subito dopo pur rispettosa nei confronti di Sango e del Rikudo. Evidentemente, l'alcol è sì in circolo ma lei sta facendo di tutto per resistervi. Si tratta d'una battaglia interna per restare lucida e non asserire ciò che non vorrebbe mai pronunciare a voce alta. Povera illusa. <Penso sia un po' -tutto- ecco.> La fama lo precede, è l'unico possessore del Rinnegan. In breve, non si tratta esclusivamente d'un uomo fatto e finito, ma proprio d'una figura storica e leggendaria del quale, negli ultimi tempi, s'era persino persa traccia. <Forse stiamo bevendo troppo!> Ma proprio un pochetto, probabilmente. Tuttavia, è forse ciò un male? Non c'è nessuno che potrebbe dirle cosa sia giusto fare e cosa no, in questo momento. Eccetto Jushan-san. Avrà sicuramente messo in all'erta parte delle guardie non avendola vista ancora tornare e conscio di come sia poco avvezza ai locali. Non vi guarderebbe neppure là dentro. <S-Si provano?> Non lo ha mai fatto. <Io sono stata addirittura -sposata-> Guarda gli altarini che escono fuori. Si parla d'almeno DIECI ANNI prima. S'era sposata in giovane età, con un matrimonio rivelatosi fallimentare alcuni anni dopo, per non parlare dell'omicidio dell'ormai ex marito per mano di Cappuccio Rosso. Bella merda, vero? Passiamo oltre. <ASPETTA! Forse sta iniziando qualcosa.> Bofonchia alla volta di Sango sollevando una mano per fermarla da qualsiasi atto masochista prossimo a bersi anche il fegato sciolto in poltiglia. <Guarda!> Indicherebbe il palco. Esso è posto dal lato opposto all'ingresso, frontale ad esso, trovandosi i tavolini alla destra e il bancone alla sinistra, dietro al quale dovrebbe esserci Raion e qualche altro inserviente. Gran parte dei tavolini sono pieni, mentre quello di Sango e dell'Hokage si trova appartato in un angolino, ma chiaramente visibile anche dal palco. Quest'ultimo è in legno, non molto grande. Occupa quel determinato lato con delle luci colorate disposte in alto, le quali illuminano la zona sottostante dove canteranno. Il retro è nascosto da una tendina nera, la quale potrà venire sorpassata dal duo nel momento in cui vorranno sbucare all'esterno. Tornando a voltarsi verso il tavolo, la Ishiba le rende nota la sua intenzione. Si alza puntellandosi sul tavolo, sporgendosi verso la Nara che se la trova irrimediabilmente tanto vicina. L'alcol fa la sua parte e reputa che restarle così frontale e vicina non sia affatto un problema. I riflessi sono poi ridotti a causa del sakè, quindi spostarsi diventerebbe difficile oltre che rischioso, potendosi trascinare dietro il tavolo, i vestiti e qualche bottiglia di troppo. E... niente. Le labbra della rossa finiscono con il combaciare con quelle dell'Hokage in persona. Sissignori. Non c'è più una reputazione da perdere perché... beh, non esiste. Fulminata, cancellata. Non spinge troppo in direzione dell'altra, la lascia però muoversi sbarrando d'improvviso gli occhi quando si rende conto del misfatto. E la lingua. Lei non l'allunga, ma l'altra sì. Sgranato lo sguardo, schioccate le labbra, la lascerebbe ritrarsi mentre la donna resta... beh, lì. Impassibile, immobile per qualche attimo. <AHAHAHAH!> Scoppiando a ridere come mai prima d'ora e scuotendo appena il capo da un lato all'altro. Rossa in viso. <E' la mia PRIMA volta!> Che bacia una donna, certo, ma come frase, senza conoscere il contesto, risulta essere abbastanza equivoca. <Per fortuna, non ci ha visto nessuno.> Scusami? E il locale pieno? E la band che sta per suonare? E Saisashi!? Ciao, ragazzi. Questo viaggio con Furaya è stato lungo, bello e tortuoso. Che si faccia calare il sipario, BASTA! Ha da perdere solo la nomina ad Hokage, poi stiamo freschi. [Chakra ON]

22:30 Meijii:
  [-> Bari di Yukio] Dopo avere Cenato con dell'ottimo Ramen molto piccante nel solito posto che lo fa buono in centro a Kiri, il Genin di Kusa, si è mosso alla volta del bar di Yukio alla tendopoli cosi da guardare qualche bella ragazza mentre il gruppo suona. Meijii è un ragazzo sedicenne alto un metro e ottanta centimetri con un fisico allenato, dei capelli verdi piu lunghi sul lato destro della testa e più corti su quello sinistro della stessa che vengono tenuti sollevati e lontani dagli occhi dal coprifronte di Kusa, una bandana in tessuto elastico verde scuro sale dal collo lasca arrivando a coprire il naso e la bocca del Genin fasciando anche il retro della testa sin sotto le orecchie, si possono vedere facilmente gli occhi azzurro ghiaccio Incavati nella parte di viso scoperto tra la bandana e il coprifronte di Kusa, al momento indossa come praticamente ogni giorno, un completo da allenamento verde scuro con una grossa fenice fiammeggiante stampata sulla schiena del completo le cui ali fiammeggianti circondano entrambe le spalle del giovane genin finendogli sul petto, porta un ombrello per chiodi legato alla schiena nel proprio fodero, una katana azzurra nel suo fodero azzurro con nel centro puntini azzurri sul fianco destro, una protezione in metallo e cuoio decorato con delle fiamme giallo arancioni uguali a quelle delle ali della fenice copre totalemente l'avanbraccio destro di Meijii, mentre la mano destra è protetta da un Guanto Ninja decorato con un tema sullo stesso stile, al fianco sinistro una tasca portaoggetti con fumogeni, carte bomba, una bomba di luce e tonici di varia natura, su ogni coscia è fissato un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken a spirale a destra di cui uno con una carta bomba e uno con una bomba di luce e nove shuriken speciali a sinistra di cui uno con una carta bomba e uno con una bomba di luce. sull'avambraccio sinistro è presente un porta shuriken, con 9 shuriken speciali al suo interno. Una volta arrivato, andrebbe solamente a prendere e a cercare un tavolo libero. [Chakra 20/20] [Ombrello di chiodi, katana azzurra, 9 shuriken a spirale di cui uno con cata bomba e uno con bomba di luce, 18 shuriken speciali di cui uno con cata bomba e uno con bomba di luce, 3 tonici salute tonici chakra, 5 salute e 3 charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni, 8 carte bombe, 1 bomba di luce, Veleno composito speciale, coprifronte di Kusa.]

22:32 Sango:
 La testa che ciondola lentamente in avanti, gli occhietti lucidi ma è solo brilla ancora, riesce a captare tutto anche se con lieve ritardo, anche i movimenti sembrano avere qualche problemino tecnico < tu dici che stiamo bevendo troppo? Eppure la bottiglia è ancora piena! > come se si fosse già dimenticata della prima ormai finita, ma che volete farci? < oh cos'è? > andrebbe a dire notando che qualcosa stia accadendo all'interno di quel locale, ormai gremito di persone < quando è arrivata la gente? > mormora confusa, ormai erano rimaste solo lei e la kage in questione, che sta perdendo la faccia molto velocemente. E pensare che era bastato nominare il bar di Yukio e una serata diversa, ed eccole li. < oh musica , qua? > direbbe confusa , ovviamente non riconosce alcuno dei due figuri mascherati, inquietanti tutti e due . Uno un cavallo e l'altro uno smile. Un brivido scende lungo la sua schiena a notar quella cosa ma presto o tardi che sia le due tornerebbero al loro "affare". Le proprie labbra che vanno ad impattare su quelle della rosata che non ricambia propriamente il bacio ma nemmeno si ritrae. E beh, ha appena limonato l'Hokage davanti a tutta la sala. Ottimo. Si staccherebbe lentamente e dolcemente sentendo la sua risata < oh pensavo di esser una miglior baciatrice > borbotta a mezza voce , ma la donna potrà sentirla grazie alla vicinanza < uh anche la mia, non avevo mai baciato una donna, ma prima o poi dovevo provare > e chi meglio di una donzella adescata a bere in un tavolo. Furaya, non ti hanno mai detto di non accettare alcolici dagli sconosciuti? < ehm sei sicura? > le iridi andrebbero a scorrere li intorno, ma prima di tutto andrebbe a versare il liquido di nuovo nei bicchieri < Furayaa > la richiamerebbe agitandosi < non hai ancora finito il tuo bicchiere! Siamo due donne forti, non possiamo farci sconfiggere da una bottiglia!Guarda come ci sbeffeggia, sta sicuramente pensando che non siamo alla sua altezza > ma cosa sta dicendo ? < MA ERI SPOSATA > la voce che raggiunge diverse ottave ricordando solo adesso la confessione che l'altra le ha fatto, la donna sposata < oh mia cara, sono contenta che tu non lo sia più > continua con una risata sonora, ovviamente non crede nel matrimonio < BEVI BEVI BEVI > riderebbe battendo le mani < facci vedere gli è il vero Hokage di konohaaa > continua con la sua canzoncina mentre un altra starebbe per partire proprio da quel palco < al tre! uno.. due .. tre! > andrebbe dunque a sollevar il bicchiere per poter ingoiare altro liquido dorato, la gola che brucia sempre meno e la lingua ormai anestetizzata dal liquido. Povera Furaya. [chakra on]

22:45 Saisashi:
 WHAT THE FUCK!? Che succede al biondino velenoso? La sua amicizia con Saisashi sembra averlo contagiato in qualche modo. Questa sera i ruoli per un attimo sembrano invertiti, è il Doku ad essere il più "sublime" tra i due. Alla sua richiesta il corvino si limiterebbe a sparargli uno dei suoi super sorrisi 32 denti <AHAH HAI CAPITO IL BIONDINO! TE LO AVEVO DETTO CHE AVRESTI AVUTO LA TUA FAN! HO MANTENUTO AL PROMESSA...ed ora.....DACCI DENTRO, SIAMO A POSTO ENTRAMBI FUUUUUCK! PUOI CONTARE SUL SUUUUBLIME EHEH> direbbe felice e sincero come una pasqua perl abella notizia, e quindi con intento amichevole accennerebbe una pacca sulla spalla del Chunin, che tuttavia non riuscirebbe a controllare e nel caso impatterebbe un pò troppo forte. Una volta sul palco, si ritrovano punto e a capo. Saisashi bloccato, Sosachi che tenta di sbloccarlo...questo giro la situazione sembra andare meglio. Il locale è più intimo, sente meno pressione, ricorda la carica dell'ultima volta e questo basta. Inoltre la maschera lo aiuta a non sentirsi osservato (?). Quanti complessi, sei un cantante, CHE CAZZO PENSI DI FARE, NON FARTI VEDERE. Affererebbe quindi il microfono che sussubito fischierebbe rumorosamente <FUCK! ho perso un orecchio!> direbbe in risposta per poi guardarsi intorno iniziando il discorso < Bu...buona...buonasera a tutti!> qualche movenza molto vistosa, mentre gesticola con la mancina come un vero idolo delle teenager, smuovendo le ciocche corvine ad ogni spostamento. Si sblocca easy. L'adrenalina fa il suo cors <NOI SIAMO I RAAANDOM HEROES! MA QUESTO SICURAMENTE LO SAPETE...E QUESTA SERA... SPACCHIAMO QUESTO POSTO, VOGLIO VEDERE LE FIAMME USCIRE DAI PAVIMENTI. LEEEET'S GO! > direbbe cercando di gasare la folla. Sembra essersi calato bene nella parte, impara in fretta. < Qui per voi Saisa il sublime e Sosa il biondino, per una serata indimenticabile! Ringraziamo il nostro fan club per la presenza, SIETE MERAVIGLIOSE!> andrebbe quindi alla ricerca del gruppetto di fans che presenziano stasera indicandole vistosamente. Ecco che con qualche sguardo qua e la..guarda a caso...la sua vista posa proprio su. UN BACIO. NOn un bacio qualunque. Tra due donne. FIn qui tutto bene, cioè vogliod dire STICAZZI, TOP! MA, una delle due donne è....FURAYA. Saisashi non sa se gioire o incazzarsi. Ed ecco che prende l'iniziativa puntando il dito verso la rossa che siede vicino alla Kage <ALLA ROSSA A CUI PIACE BACIARE DONNE, RICORDO CHE L'HOKAGE E' IMPEGNATA. GRAZIE!> serio e conciso, quasi sfidante. <ATTACCA SOSACHI, LA NOSTRA HIT>. Attenderebbe la partenza del piano di Sosachi <dedico questa canzone ad una persona speciale.Per voi....NEVE BIANCA!> e partirebbe quindi a cantare la canzone che ha fattofare successo ai RH , la canozne scritta da Saisa per Furaya ed arrangiata con melodia e piano da Sosachi <basta uno sguardoper capire senza poi parlare...un solo sguardo per decidere di rccontare...un solo gesto e all'improvviso cambia la stagione...si gela fuori ma la neve è bella da guardar> continuerebeb a cantare quindi rivelando come sempre una voce profonda, intonata ed emozionante. CHE SUCCEDERA'? [ch on]Outfit saisa : https://i.imgur.com/sybli2r.jpg - Maschera - https://i.imgur.com/S8dVupH.jpg

22:53 Sosachi:
 < Si, stai zitto però, manteniamo un certo anonimato > Qualche cosa non va, Saisashi è ancora spaesato e non riesce a rompere il silenzio. Qualche cosa sta succedendo di nuovo: la stessa ansia da palcoscenico lo blocca. Il cavallo Sosachi si siede al pianoforte verticale, di legno, abbastanza alto da coprirlo quasi interamente. Lievemente solleva la maschera, così da far spuntare il muso del cavallo dal retro dello strumento. Preme qualche tasto per provare a vedere se lo strumento sia accordato. < Saisashi, muoviti. O qua ci lanciano i pomodori .. > Altro che le mutandine come l'ultima volta. Continua a suonare qualche nota per far capire che sta per cominciare qualche cosa di importante nel locale. Non riesce a vedere Sango e Furaya fare cose losche in fondo al locale: bere, baciarsi, fare cose che potrebbero sconcentrare il macaco con il microfono. < Oh, non farmi suonare da solo. Parti! > Non possono fare una figura di M, non questa sera al secondo concerto. Non dopo averlo pubblicizzato così. < Se non partiamo ci facciamo una figura di m***a, ti avviso. > Ultima minaccia, non velata. Sosachi poi sente Saisashi prendere il microfono e cominciare. Chiunque potrà sentire un vociare dal palco e solo Saisashi sentirà le sue parole < Sei un idiota, ti avevo detto anonimato! Con il c***o che ti pago! Sono fregato adesso .. > Si, perchè se mai dovesse succedere come al matrimonio, non potrebbe comportarsi più in un certo modo, o almeno secondo la sua etica ed indole. < Vabbè, ma allora lo fai apposta! > Vorrebbe sputargli contro una palla di fuoco suprema, ma la tenda potrebbe bruciare e fare casino, troppo casino. < Sono fregato .. > E "Sdeeeeeeengg" si sente un rumore provocato dal premere più tasti del pianoforte contemporaneamente. < Tanto ormai il nostr o travestimento è andato a p******e > Ed alza sulla fronte la maschera a cavallo, ora praticamente verticale sulla sua testa. Avendo, però, avuto il via da Saisashi comincia a premere i tasti per comporre la melodia per "Neve bianca". Comincia a premrere i tasti e produce un suono melodioso su cui la voce di Saisashi si inserisce e si modula correttamente. < La prossima canzone però la scrivo io .. > Sussurra a sè e sè, coperto dal suono della melodia. La sua hit è pronta "Il leone si è addormentato": devono solo studiare la melodia. [Chakra On]

23:02 Furaya:
 La bottiglia è ancora piena, certo, ma ne hanno quasi terminata una. Fate ubriacare l'Hokage e sarete tutti più felici e contenti. Un esempio lampante n'è la stessa Nara o la Ishiba, con la quale ha avuto modo di chiacchierare, spettegolare e... infine, ubriacarsi. Invero, non è ancor ad un livello che possa equipararsi allo stato ultimo dell'ubriachezza. Anzi, è brillina, un po' come la stessa Sango. Sta iniziando a tollerare l'alcol alla veneranda età di trent'anni. <Non c'era già la gente?> Alcuni, sicuramente. Altri sono stati attirati dalla folla e dal chiacchiericcio generale di quel dannato concerto. Si stringe nelle spalle, tornando a scrutare con attenzione Sango che la vuole costringere a bere ancora. Si stacca dalle labbra della Hokage, la quale continua a non capire bene cosa diamine sia successo. Sbatte rapidamente le palpebre, piegando appena il capo da un lato con numerosi punti interrogativi a sormontarle il cranio. <Ma la bottiglia non sta facendo niente, Sango!> Allunga qualche vocale di troppo, sbattendo rapidamente le ciglia un paio di volte, confusa da tutta la situazione. <Già, credo che non potesse affatto funzionare! E poi, ora ho senza dubbio di meglio.> E annuisce vistosamente ancora una volta. La donna, però, vuole costringerla a berne ancora, nonostante di là stia per iniziare un concerto. Fare baldoria non è propriamente il suo forte, però si tratta dei Random Heroes, tanto vale ascoltarli. <Ma io sono il -VERO- Hokage di Konoha. Il Decimo per la precisione!> Lo sottolinea, non si sa mai. Però, si lascia nuovamente trascinare dalle manie esplosive della rossa, prendendo un bicchierino e, al tre, lo butta giù come se niente fosse. Che sia l'ultimo! Inizia ad essere stressante quella situazione. Non fa in tempo a gettar giù l'alcol che una voce dal palco avvisa la gentile clientela che NON SOLO l'Hokage è in sala, bensì che è pure IMPEGNATA e sta baciando una DONNA. <...Saisashi?> Borbotta, drizzando subito il capo e volgendosi rapidamente verso il palco. Di rimando, fin troppi presenti si girano proprio per scrutare lei, di fama mondiale e leggendaria Ninja di Konoha, colta con le mani nel sacco in un locale dove non dovrebbe essere. Grazie, Saisashi. Sempre molto gentile. Tolto l'imbarazzo iniziale, coprendosi il volto con una mano e scuotendo la testa, affranta da una simile reazione ma sicuramente aspettata e consona da parte dell'altro, rivolge un'occhiata alla rossa. <E'... lui.> AH. Bella situazione, vero? Parli del diavolo e spuntano le corna o, come in questo caso, sbuca Saisashi. E quando parte quella canzone tanto delicata che le ha dedicato, si scioglie come neve al sole. Poggia il gomito sul tavolo, la guancia contro la mano corrispondente per sorreggere il capo. Gli occhi sognanti e trasformati in due piccoli cuori rossi non si discostano neanche per un istante dal palco dove il ragazzo canta assieme a Sosachi. <Non lo vedi quant'è carino?~> Qua ci manca soltanto che, da un momento all'altro, entri anche il Rikudo Sennin. POCO MA SICURO, Sango sverrebbe nelle stesse ed identiche condizioni. La Nara, almeno, è seduta e fissa soltanto il Taijutser. L'abbiamo persa, ragazzi. S'era ripromessa di non accettare più alcol dopo quanto accaduto con Fumie, e INVECE! Beh, un bicchierino non si nega mai, giusto? Non la bottiglia, però. [Chakra ON]

23:10 Meijii:
  [Bar di Yukio] Ecco che quindi guardando alla volta dei vari tavoli e del bancone, tra le varie persone, mentre si muove alla volta del Bancone, andando a chiedere alla volta della persona dietro il bancone <Vorrei, un tea caldo> chiederebbe solamente alla volta dell'uomo dietro il bancone, per poi potere andare a sentire quella frase sulla Hokage, andrebbe a cercarla con lo sguardo, per poi se la vedesse, andare a muoversi verso la Rosata, con un sorriso, cercando di attirarne l'attenzione con una mano. <Buonasera.> direbbe solamente se riuscisse a raggiungere la rosata... <come sta?> e quindi guardando alla volta della rossa in fianco a se, andrebbe solamente con un sorriso per poi potere aggiungere solamente vedendo e riconoscendo Sango dirle solamente <Buonasera pure a te, come va? non ci vediamo da parecchio tempo dalle lezioni mi pare.> chiederebbe solamente alla volta di Sango. per poi aggiungere alla volta di entrambe <posso sedermi qui con voi?> chiederebbe curioso. [C.ON] [ECP]

23:19 Sango:
 La band che inizia a urlare, o almeno uno dei due urla qualcosa anche verso di loro invece che cantare e suonare, sembra ci siano dei disguidi interni ma la voce della scimmia si rivolge direttamente alle due donne < EH? > ha appena detto a tutti che l'Hogake sta limonando con lei , e ovviamente tutti si girerebbero nei loro confronti . Per lei non farebbe alcuna differenza ma di certo lo fa per la rosata, forse messa in imbarazzo? Probabilmente si. L'alcol scende e la testa gira sempre di più, quasi non comprenderebbe più le parole del kage e nemmeno quello dei due cantanti < Si > sbiascica alla rosata che potrà notare come il suo volto abbia il colore classico dell'ubriachezza < il decimo > ribatte con il dito sollevato in aria, ma veramente non ha senso quello che sta provando a dire, o pensare. Si ritrova li, rintronata in quel locale ma smetterebbe ovviamente di bere oltre < gira tutto Frù > direbbe in tono quasi sognante, l'indomani avrebbe avuto una grossa emicrania e i postumi , ma adesso non se ne preoccupa < oooh è lui? > direbbe cercando di guardare oltre le teste della gente ma la vista sembra non voler tornare, ormai tutto è sfocato intorno a se < forse non riesco a capire ma la maschera è carina > direbbe con la voce trascinata, non si azzarda ovviamente a mettersi in piedi, sarebbe stato un gravissimo errore < Sosachi? Mi ricorda qualcuno.. > mormora stendendosi lentamente sul tavolo come formaggio fuso steso sul pane < mmmh mi sa che è il biondino di cui ti parlavo > direbbe alla rosata con un sorriso ebete < credo di averlo baciato e forse altro ma non ricordo > borbotta sempre a lei sempre che riesca a sentirla, la testa che gira così tanto che a fatica comprende che un altro figuro si è appena unito a loro . Il capo si volta lentamente, gli occhi annebbiati dall'alcool mentre prova a metterlo a fuoco ma non ci riesce < e tu chi sciaresti?> sta iniziando a perdere anche l'uso della parola mentre lo osserva dal basso verso l'alto ma poca importanza ha, non ha capito una singola parola < UFFA > si lamenta ancora < PERCHE' LUI NON C'E'> perchè dovrebbe invece essere li il riduko sannin in un posto come quello ad un concerto di due cretini? Una domanda che non le sorge ovviamente < HO FAME > continua a parlare da sola, benissimo. [chakra on][maledetti dadi]

23:44 Saisashi:
 Saisashi quindi continuerebbe imperterrito a cantare la sua canzone, muovendo lentamente l'asta del microfono preso dall'emozione del momento. L'adrenalina come l'altra volta, è tanta anche se lo sguardo del genin non riuscirebbe a discostarsi dal tavolo della sua...ehm..compagna? Difficile ammetterlo a se stesso, troppo imbarazzo. Alle parole di Sosachi non risponde, alla fine lui lo spalleggerà in qualsiasi caso, ma non aveva inteso che le loro identità dovessero essere segrete. Anche perchè tutti hanno conosciuto i RH a quell'evento. La canzone verrebbe terminata e con essa la dedica. <grazie...grazie a tutti...siete fantastici...soprattutto voi!> indica il gruppetto di fangirls in visibilio che applaudono soddisfatte, alcune addirittura con le lacrime agli occhi dall'emozione. Beh la canzone è molto profonda. Ma poco importa. Ora Saisashi, che più che concentrarsi sul concerto sembra essere preso da ciò che succede al tavolo di ubriacone, potrebbe notare le loro movenze poco lucide..e poco più in la...E' PROPRIO LUI! MR. SPADACCINO DEGLI STUZZICADENTI! EPPURE CREDEVA DI ESSERE STATO CHIARO. Che fa, approfitta di Saisa sul palco per affiancare le ubriache incapaci di intendere e di volere? <molto bene. Ora che vi abbiamo riscaldato il cuore...passiamo a movimentare la serata. Ricordate di recarvi al bar, ci hanno detto che questa sera ci saranno cooooocktail speciali peeer tutti !> porta in alto l'asta del microfono <COFF COFF.> toglierebbe ora la maschera. < per quanto riguarda un certo spadaccino. E' PREEEEGATO DI NON FARE STRANE MOSSE CON TU SAI CHI. OH SONO CAAAA......CACTUS AMARI INSOMMA > farebbe una linguaccia verso Meiji per poi dare cenno con la testa a Sosachi. Di colpo sfilerebbe giacca, lanciadola alla folla, verso le fan. Slaccia la camicia , aperta , slacciando ulteriormente la cravatta. Ora la sua anarchia è al massimo. < ATTACCA BIONDINO! ORA PER VOI....LA NOSTRA COVER, NINJA BLU!> lancerebbe ora anche la maschera indicando Furaya con un sorriso, per poi saltare come un pazzo sul palco in attesa che sia Sosachi ad iniziare a cantare. Staccherebbe il microfono dall'asta, cercando di scendere dal palco, sarà un bene? un male? Chi lo sa! [ch ON]

23:51 Sosachi:
 Sembra che i Kami siano dalla sua. Sembra davvero che qualcuno gli abbia messo una mano sulla testa. Per cosa? Non si sa, ma potrebbe essere la sua giornata fortunata. Continua a comporre mentre la gente comincia a stare male e a svenire, forse per avere bevuto un po' troppo, fortunatamente. Non fa altro che continuare a suonare. Saisashi comincia a cantare e la canzone va decisamente bene, come al solito. E' ora di proseguire. < GRAZIIEEEEEEEEE> Urla ringraziando il pubblico < DOVE CA**O VAI? NON FARE CA****E! > Non sa che cosa possa fare: è rrivato Meiji e non sa che cosa possa succedere < SAISASHI, NON PERDERE LA TESTA, CRETINO!!! > Urla per poi capire di essere stato lasciato in mezo al ciclone. < Vai, è ora del pezzo .. insieme > Suggerisce all'altro sistemandosi al piano con la camicia sbottonata ed accaldato. Sistema l'asta del microfono e comincia a comporre una melodia .. dolce, ma il testo non è di particolare candore come il precedente: è il testo per le folle, per far ballare le ragazze per vedere qualche lato B ondeggiare, sebbene non siano più di suo interesse primario. < Tre, due .. uno .. > E il piano produce una melodia < Loto blu, corro con il mio frà >Inteso Saisashi < Lei messa lì, io messo là, non tornare a Kusa. Boom boom, quello li sembra Ryuumaaa > Menzione speciale per lo zio < M-I, c'è il mio frà, arriva in cinque minuti. Il suo tipo parla in slang-slang, non sarà per sempre > Pausa < Danza danza sui miei kunai, sa che vengo dal niente. Eh si, eh si .. > Guarda Furaya, ammiccando, e sapendo della "relazione" e rivedendo la stessa scena del matrimonio con Meiji puntare la Kage e Saisashi scaldarsi. < attenta a quelli, non parlo con la gente, che qua chi tradisce osa, cosa fa per questo fra? > Un testo orecchiabile ma senza senso, partorito in spiaggia, non in una notte stellata. Sicuramente "il leone addormentato" sarà decisamente migliore < NA NA NI, NA NA NA NA!!! > E così via, la gente deve scatenarsi e ballare. < ATTACCA SAISASHI! > Sperando non si faccia travolgere dalla gelosia e dalla sua frenesia, anche questa volta. [Chakra On]

00:09 Furaya:
 Mentre la Nara sembra accusare soltanto in minima parte gli effetti dell'alcol che ha buttato giù, Sango è ormai partita per la terra Ninja promessa. Gira tutto, non distingue più ciò che è falso dal vero. <Resta seduta, Sango. Credo tu abbia bevuto troppo!~> Senti chi parla. Si sofferma per qualche istante sulla maschera, aggrottando le sopracciglia. <In realtà, è orribile. Perché indossa una maschera?> E perché Sosachi ne ha una a forma di cavallo? La situazione è sempre meno chiara e molto più confusa. <Allora era lui davvero!> Apre la boccuccia in una piccola o, sorpresa. Si riferisce all'inizio della loro conversazione, prima di approdare nel bar di Yukio, avendo proprio parlato di un ipotetico biondino. Si rende conto dell'arrivo di Meijii soltanto quando ormai è già lì vicino a loro, sobbalzando appena e girandosi rapidamente in sua direzione. Il sorrisetto che compare sul di lei viso è palesemente nervoso. Da un lato, c'è un Saisashi che ha già rimbeccato Sango per il bacio con tanto di lingua che ha rifilato all'Hokage. Dall'altro, un ragazzo che è stato già avvisato più volte di non gironzolare così tanto attorno alla donna. Perché si trova sempre invischiata in situazioni del genere? Chi manovra i fili dovrebbe davvero smetterla e dare pace a questa povera marionetta. <C-Ciao.> Lo saluta di rimando, mentre gli occhi glissano rapidi sulla figura di Saisashi che ha osato sfilarsi la giacca e lanciare la giacca alle fan sotto il palco. <Io lo ammazzo.> Bofonchia, irrigidendo la muscolatura facciale ed i lineamenti, assottigliando lo sguardo e fulminandolo. Potrà vederle quelle occhiate, mentre scandaglia con attenzione TUTTI i volti delle femmine là sotto al palco. Sango le ha messo in testa brutte idee a proposito della gelosia, tutte condite con abbastanza alcol da farle prendere decisioni sbagliate. <Vuoi mica toglierti anche la camicia?!> Certo, se la lanciasse a lei non le dispiacerebbe affatto, ma qualora scegliesse d'evitare sarebbe senza dubbio un'ottima decisione sia per la donna che per se stesso. Gliela farà pagare in tutt'altro contesto. Non vuol sfruttare il sigillo empatico soltanto perché al momento attuale potrebbe non esserne affatto capace e in più rischierebbe soltanto di rovinare la serata al ragazzo. Quanto meno, è parzialmente cosciente di sé e di quel che deve e non può fare. D'un tratto, potrebbe sentire un peso caracollare direttamente sul bordo del tavolo, dormiente e versando addirittura la bottiglia e il bicchierino ancora mezzi pieni. <SANGO!> Esclama, girandosi di scatto, il che la aiuta a non pensare ai mille modi per UCCIDERE un Saisashi senza camicia. Anzi, cerca di scuoterla lentamente con una mano. <E' svenuta prima lei?> Sì, esatto, hai appena dimostrato di essere l'Hokage - quello VERO! [Chakra ON]

00:20 Meijii:
  [Bar di Yukio] ecco che quindi guardando alla volta di Sango e seguendo quello che sta facendo, posandole addosso le proprie iridi di ghiaccio e quindi al gira tutto <Tutto bene Sango? stai bene?> e quindi guardando alla volta della donna direbbe solamente con un sorriso, per poi voltarsi verso Saisashi direbbe solamente con un sorriso, per poi potere aggiungere solamente, voltandosi verso Furaya, <spero tu abbia già ricevuto la mia lettera> direbbe solamente alla volta di Furaya, per poi aggiungere subitaneamente, <a quanto pare hai vinto, dopo essere stata baciata, serve bere il bicchiere della vittoria, cosi da certificare che hai vinto, andando a sedersi nella sedia libera vicino alla hokage <chi vuoi ammazzare?> chiederebbe guardandosi attorno, e sentendo un tonfo secco, andrebbe solamente a provare a prendere la bottiglia cosi che non si versi tutta sulla povera Sango, prendendola e provando a versando un nuovo bicchiera a Furaya, se lei glielo consentirà, dicendo <tra poco è finito tutto, e potrai abbracciarlo di nuovo.> [Chakra On]

00:36 Saisashi:
 Il pezzo "LOTO BLU" dei Random Heroes funziona, funziona alla grande. Alternarlo subito dopo al pezzo lento e profondo è una scelta studiata dal duo, che si ritrova sempre più spesso a provare e non solo. Ricordiamo che dietro la nascita e la salita della band ci sono ben altre intenzioni e prospettive. Ma questo lo scopriremo nel futuro. La folla salta, balla, canta, soprattutto le ragazze sembrano essere entusiaste. Il loro successo continua, sicuramente l'alcool fa la sua parte, dicono sia buonissimo in quel posto. Ma lui che ne sa. Continuerebbe quindi la sua discesa al di sotto del palco. Il corvino con movenze pari alla più grande star di hollywood si farebbe strada tra la folla, mentre le ragazze urlanti cercano di tenerlo per la camicia, che per poter passare verrebbe letteralmente sfilata via. Nel mentre continuerebbe a cantare < Loto blu, corro con il mio frà ,Lei messa lì, io messo là, non tornare a Kusa. Boom boom, quello li sembra Ryuumaaa > ed eccolo, che a petto nudo, con solo la cravatta e tutte le cicatrici ed i muscoli in mostra giungerebbe di fronte al tavolo di Furaya. A quanto pare Meiji non ha colto il consiglio velato di Saisa ed è ancora li a banchettar al suo fianco. Continuando la canzone, la scruterebbe con sguardo serio e penetrante, scostando i capelli corvini dal volto con un movimento del capo. Con la mancina libera dal microfono, andrebbe a togliersi la cravatta per poi metterla intorno al collo della Kage, chinandosi, di fronte a lei. Canta a pochi centimetri dalla sua faccia, sotto lo sguardo di tutti, sorridendole...cn tanto di fangirls gelose che iniziano a farsi delle domande. Andrebbe quindi a sfruttare il momento di ubriacheza, per cercare di afferrare la sua mano sinistra. Le sorriderebbe tentando di sollevarla dalla sedia. Farebbe poi un ochiolino a Meiji, senza aggiungere altro. Ed ecco che accompagnerebbe Furaya, trascinandola tra la folla, per mano, dietro di se verso i palco. La porterebbe fin sopra, mentre il pezzo starebbe giungendo alla fine. Il corvino salterebbe come un pazzo sul palco, girandole attorno finchè il pezzo sarebbe giunto a termine. Nel caso , la Kage si troverebbe ora di ffronte alla folla, che applude. <GRAZIE!! MA CHEEEE FORTUNA!!! CHE SUUUBLIME FORTUNA! ABBIAMO L'ONORE DI AVERE QUI CON NOI QUESTA SERA L'UNICAAAA VERAAAA INIMITABILE....FU-RA-YA! KAGE DI KONOHA! UN APPLAUSO PER QUESTA FANTASTICA RAGAZZA! GUARDATE CHE SEXYYYYYYY DAAAAA CAPOGIRO! CHE DITE ASCOLTIAMO LE SUE PAROLE PER POI PROCEDERE A CHIUSURA!!> porgerebbe quindi il microfono dinnanzi alla bocca della ragazza, facendo un cenno a Sosachi di attaccare una musica leggera di sottofondo < AVANTI COSA VUOI DIRE ALLA FOLLA! E' INCREDIBILE CHE UNA PERSONA COSI' SPECIALE SIA PRESENTE QUI CON I RANDOM HEROES! WOOOOOW> le si avvicinerebbe tentando di scoccarle un bacio sulla guancia destra, di fronte a tutti. A CHE GIOCO STA GIOCANDO?! Farebbe poi un occhiolino a Sosachi, divertito. Sa che Capirà. <CORAGGIO VOLETE IL PEZZO DI CHIUSURA CON LA NOSTRA OSPITE D'ONORE!? CANTEREMO INSIEME A LEI!> la folla nel caso impazzirebbe. OPS. CACTUS TUOI. Sango nel mentre sarà morta? Ma cè Meiji con lei, è inbuone mani (?) [ch on]

00:51 Sosachi:
 Si ritrova a cantare da solo perchè Saisashi sembra decisamente più attento a quello che sta accadendo attorno a lui ed alla sua Hokage fiammeggiante. < Grazie a tutti! Siete stati magnifici > Si alza facendo un inchino riverente e gentile verso il pubblico, sperando che si levi qualche applauso di ringraziamento che non farebbe altro che stimolare l'ego dei due randomici eroi, nella speranza di accrescere ancora il numero di partecipanti. Sembrano apprezzare, mentre Saisashi scende dal palco per catturare Furaya. Una KAge rovinata. < UN APPLAUSO ALL'HOKAGE!!!! > E batte le mani, per poi vedere passare un cameriere con una bottiglia di qualche cosa < UN APPLAUSO ALLA BOTTIGLIAAAAAA! > Ma che è scemo? Sarà l'ardrenalina. Prende la maschera e raggiunge Saisashi e la signora. La prima cosa fa è inchinarsi al cospetto della ragazza per poi prenderle la faccia tra le sue mani e darle un soave bacio sulla guancia < Prima o poi dovrò parlarti in privato. > E poi, tra il sussulto della gente va verso Saisashi < Anche a te gorillone > Un bacio sulla fronte, quasi fraterno. Essendo più alta gli deve abbassare lentamente il capo. < E ora autografi!!!! > Scendendo dal palco vede una ragazza riversa sul tavolo. < Oh? Stomaco debole eh? > Afferma avvicinandosi alla sua zona dove, per altro, c'è anche Meiji. < Una biro cameriere .. > E, una volta presa va a scrivere su un tovagliolo asciutto "Per Sango, dall'uomo cavallo". Così, de botto, senza senso. < Meiji caro, sei un fan dei Random Heroes vedo. Due concerti su due? Buongustaio .. > Dice facendogli un occhiolino e infilandosi nuovamente la sua testa da cavallo in testa. < ADDIO GENTE! VI LASCIO IN COMPAGNIA DEL TERZO MEMBRO DEI RANDOM HEROES .. FURAYA!!!!!!! > Ok, addio reputazione per Furaya. Saranno tutti ubriachi alla Sango-mode, quindi, potrebbero non ricordarsi nulla l'indomani. Una volta salutati i presenti, facendo un segno di vittoria alla coppia di Konohani, se ne esce dalla tenda per tornarsene alla sua. Deve rispondere ad alcune missive, altrimenti sarebbe un gran maleducato! [END][Si ringraziano i dadi]

01:09 Furaya:
 L'unica frase adatta al contesto attuale sarebbe un singolare: "Mi dissocio". Dovrebbe soltanto alzarsi dalla sedia ed imboccare subito l'uscita dalla tenda. E invece, no. Non può permettersi assolutamente di lasciare lì Sango da sola, in balia di un molesto spadaccino. Per di più, non può neanche permettere alle fanciulle sotto al palco di appropriarsi di ciò che è suo. <Sto pensando di ammazzare proprio quelle lì.> Si imbroncia, posando gli occhi azzurro cielo languidi sulle figure femminee che stanno decisamente troppo appiccicate a Saisashi. <Gli stanno troppo vicino.> Un nuovo borbottio sbuca dalle labbra rosee della fanciulla, la quale s'alza però per avvicinarsi in un primo momento a Sango. <Credo abbia solo bevuto troppo.> Lei invece opta per negarsi un altro bicchierino, avendo bevuto abbondantemente. <Guarda, se andassi a prendermi dell'acqua sarebbe un gran favore.> Vorrebbe farlo allontanare in qualche modo, se non fosse che è proprio Saisashi quello che farà allontanare lei da quel tavolino. Che disagio, signori, che disagio. D'un tratto, si trova persino ad avere la cravatta altrui attorno al collo, essendosi avvicinato dal palco proprio in sua direzione. Un sorrisetto ebete le compare in viso, non riuscendo affatto e per nessuna ragione ad essere arrabbiata con lui. Tutto scema non appena le s'avvicina cantando. <...> Riceve pure un bacio a stampo sulla guancia da Sosachi, al quale rivolge uno sguardo interrogativo. Cosa vuole adesso da lei? Non ha il tempo per pensarci, pur voltandosi per poter adocchiare Sango circondata dai due. Poveretta, in che mani la sta lasciando? <N-no, aspetta.> La sua mano viene afferrata da quella altrui, trascinata sin sopra al palco. Non ha le capacità psicofisiche per permettere al proprio corpo di opporsi e ribellarsi. Quindi, si lascerebbe semplicemente tirare. Obietta a parole. <N-Non è il caso!> Bofonchia, con ancor la cravatta attorno al collo mentre lancia sorrisetti nervosi in ogni dove per via della pessima figura che le sta facendo fare in questo momento. Come se il bacio dato a Sango non fosse sufficiente. Qualcuno nella folla la guarda stranita, qualcun altro sta collassando e sboccando sui tavoli, altri ancora stanno bevendo sino a distruggersi il fegato e finire irrimediabilmente come l'Ishiba su un tavolo lì vicino. Forse se la scampa. <Tieni.> Si sfila l'haori da dosso, bianco e rosso, di seta. Glielo porge restando con la parte superiore del kimono con le maniche a tre quarti ed una gonnella rossa corta. <Indossalo. Ora.> Imperativa e draconiana, lo fissa torva. Si trova sul palco, bene, balliamo. Però, deve mettersi qualcosa addosso se non vuole che incenerisca già solo con lo sguardo quelle sbarbatelle lì sotto. <Terzo membro di COSA?> L'hanno incastrata. Lei, il Generale Anbu, il Capo Clan dei Nara, l'HOKAGE in persona che viene incastrata da due deficienti. <Cos'è questa sceneggiata, Saisaaaa!?> Allunga di proposito la vocale, beccandosi però un ulteriore bacio a stampo che la rabbonisce il necessario per fare in modo che acconsenta a parte di quest'insulso giochetto da quattro soldi. <Non so cantare! Non canterò.> Scuote il capo, ma per quanto voglia fare la persona seria le viene da ridere. Con la scimmia è così, no? La serietà non fa parte di lei, tanto quanto il ruolo che le potrebbe venire revocato dopo questa pagliacciata(?). Lo scruta di sottecchi. Cosa diamine vuol fare adesso? Cosa s'è inventato? [Chakra ON]

01:26 Meijii:
  [Bar di Yukio] ecco che quindi, andando a prendere un bicchiere di acqua dalla persona dietro al bancone, quando Furaya glielo chiede, per poi potere tornare al tavolo, dicendo solamente con un sorriso <te lo sei scelto tu Hokage, quel compagno di vita, invitatemi al prossimo matrimonio> borbotterebbe solamente e quindi andando a posare il bicchiere di acqua sul tavolo si metterebbe vicino a Sango, provando a svegliarla <Sango, sveglia, ho dell'acqua per te, magari dopo stai meglio> direbbe solamente con un sorriso alla volta della ragazza. <Sango devi bere un po di acqua, magari poi stai bene.> direbbe provando a svegliarla prima scrollandola, e poi provando a versarle l'acqua in viso. consi da provare a svegliarla. [C.ON][ECP]

01:41 Saisashi:
 Ed eccoci giunti al termine. Come sempre i concerti degli RH sono veloci e di impatto, questa è la loro strategia attuale...o forse non hanno ancora scritto altri pezzi. Dettagli. Fatto sta che Furaya in questo momento è sotto i riflettori con la scimmia Saisashi che impettito nei panni della star conduce i giochi sotto gli applausi del pubblico. Sosachi non perde occasione per dargli man forte e dopo aver salutato entrambe con i suoi modi di fare estroversi , darebbe un cenno accompagnato da una spolliciata atomica con la mancina in sua direzion. Che il biondino avesse qualche impegno losco? Sicuro, probabilmente con la sua nuova fiamma...che...ovviamente Saisashi pretenderà di conoscere. La situazione per la ragazza si fa imbarazzante, motivo per cui il giovane riprenderebbe il microfono, senza SOsachi manca l'accompagnamento quindi tanto vale chiudere. La donna ha già avuto tante emozioni ed è già stata "incastrata", in realtà il corvino voleva solo farla divertire un pò in maniera sincera <BEH CREDO CHE QUESTA SERATA SIA GIUNTA A CONCLUSIONE, L'HOKAGE E' UNA NOSTRA GRANDIIIISSIMA FAN, TUTTAVIA NON E' PREPARATA AD UN'ESIBIZIONE....NON ANCORA PER LO MENO! SALUTIAMO E RINGRAZIAMO QUINDI IL TERZO MEMBRO DEI RANDOM HEROES, FORZA , APPLAUSI PER LA RAGAZZA PIU' LUCENTE DEL VILLAGGIO DEL RAMEEEEEEN!> e lui stesso le girerebbe intorno. In tutto questo non accetterebbe la vestaglia, non può coprirsi proprio ora <Ma....come di consueto. I Random Heroes prima di chiudere portano con se sempre GRANDIIIII sorpreseeeeee....HO DUE ANNUNCI IMPORTANTI> camminerebbe avanti ed indietro sul palco, ormai solo insieme a Furaya, riempiendo gli spazi ed intrattenendo ogni parte del locale. <il primo...DIETRO AI RANDOM HEROES SI NASCONDE UN PROGETTO DAI GRANDI IDEALI! LEALTA' , GIUSTIZIA E PACE! VOGLIAMO TRASMETTERE TUTTO QUESTO AL MONDO NINJA, COSI' EGOISTA E PIENO DI INGIUSTIZIE! ECCO PERCHE'...RECLUTIAMO MEMBRI! CI SARANNO DELLE SORPRESE, NON VE NE PENTIRETE!> direbbe sorridente, per poi richiamare un applauso con le mani. Dietro queste parole si nasconde il doppio fine della band. <ED IL SECONDO...NON PER IMPORTANZA....> rullo di tamburi <E' CON GRANDE EMOZIONE CHE IO, IL SUBLIME VI ANNUNCIO...CHE FURAYA QUESTA SERA NON E' QUI CON NOI SOLO PERCHE' NOSTRA GRANDE FAN...> e qui si avvicinerebbe a lei, tentando di prenderle la mancina, con la sua destrorsa. <L'HO CHIAMATA SUL PALCO PER COMUNICARVI... CHE IL SUBLIME SOTTOSCRITTO, CANTANTE DEI RANDOM HEROES, E LA RAGAZZA DAI CAPELLI ROSA PIU' BELLA DI KONOHA...SIAMO UFFICIALMENTE UNA COPPIA! BOOOOOM!!!> Solleverebbe ora la sua mano insieme a quella di Furaya, li , di colpo, davanti a tutti <ED E' CON QUESTA NOTIZIA BOMBA, CHE GLI RH PER QUESTA SERA VI SALUTANO E VI AUGURANO BUONA NOTTE! PRENOTATEVI PER LA PROSSIMA DATA; SIETE STUUUUUPENDI!!!!> concluderebe gioioso come una pasqua, per poi tentare di prendere in braccio la ragazza, in stile principessa, nel caso fosse possibile <è ora di andare, hai alzato il gomito anxche sta volta eh? non sarà un pò troppo spesso?> sorride facendo spallucce <per questa sera abbiamo finito. Propongo di proseguire in altro modo hihihi> e così facendo se lei lo consentisse, uscirebbe dal retro portandola in braccio conuscita di scena degna di una rockstar. Viceversa tornerebbe da solo [end]

Non si sa come, non si sa perchè, ma la percezione ultra realistica che Akendo avrebbe nei riguardi di Sango andrebbe ben oltre ogni sigillo esistente, anche quello empatico, manco avesse un Bat-Segnale sulla schiena l'Ishiba una figura ammantata di nero, dal cappuccio fino ad oltre il busto, la figura del Rikudo Sennin apparirebbe, seppur celato ad ogni altro presente, agli occhi altrui apparirebbe una figura dalle sagome poco comprensibile causa anche i fiumi dell'alcool che in questa lunga notte. Dislocazione immediata, fugace ad occhio inesperto, forse solo Furaya potrebbe accorgersene nonostante l'alcool di cui la stessa ne è inebriata. I violacei occhi del Rinnegan troverebbero subito la figura quasi esanime della povera Sango e dopo averle semplicemente messo il palmo della destrosa sulla spalla, scomparirebbe e con il Rikudo Sennin anche la figura di Sango in mezzo allo s-concerto totale delle persone li presenti. Quella nera figura come apparsa così svanirebbe in altrettanto lasso di tempo, molte saranno le domande, molti i quesiti per chi forse è meno preda della furia alcolica ma ora tutto ciò poco importa. Dei tizi altrettanto ubriachi comincerebbero a fare casino, sbattendo sedie ed i boccali, ai rimanenti l'ardua scelta se intervenire o meno quando un semplice cliente cercherebbe di intervenire per sedare gli animi ma si ritroverebbe con un bicchiere spaccato in testa. [tirare un altro dado sia per sapere quanto ubriachi state diventando][tirare un secondo dado per lanciare a vostra scelta un boccale o qualsiasi altro oggetto sotto mano per lanciarlo addosso ai due tizi ubriachi] [BUON CONTINUO DI ROLE]

se non tirate i dadi siete automaticamente tutti ubriachi e vi spaccate i bicchieri a vicenda in testa tra di voi <3

Furaya tira un D100 e fa 96

Furaya tira un D100 e fa 80

Meijii tira un D100 e fa 44

Il secondo dado indica la possibilità di lanciare addosso ai due tizi ubriachi sedie, bicchieri o qualsiasi altra cosa [se sotto 50 non dovete giocarvi nessun lancio, se sopra 50 lanciategli di tutto daje <3

Saisashi tira un D100 e fa 65

Hanae tira un D100 e fa 32

tira un D100 e fa 71

Ren tira un D100 e fa 41

Ren tira un D100 e fa 47

01:55 Sango:
 La situazione crolla immediatamente mentre tutti perdono il controllo, almeno l'Ishiba si vedrebbe stesa sul tavolo attorniata da uomini..la questione potrebbe diventare spinosa < non voglio acqua > direbbe in direzione di Meijii che continua a disturbarla ancora < NON MOLESTARMI > povero ragazzo che vorrebbe solo aiutarla ma si trova a non avere molta cognizione. Il kage che l'ha abbandonata li, attorniata da un uomo cavallo e una maschera orrida. Ma fortuna che arriva una figura oscurata che la porta via.. < ma no > direbbe completamente sbronza non riconoscendo la figura di Akendo sotto il mantello < e tu chi scei > direbbe cercando di adocchiarlo mentre solleva il viso verso di lui mentre la mano altrui le tocca la spalla , un rapimento in piena regola quello li, ma lei non avrebbe comunque la forza di opporsi. Aiuto . L'uomo la porterebbe via d'innanzi a tutti gli altri.[end]

Chiunque debba ancora tirare il dado per lanciare oggetti lo faccia ora o taccia (?) per sempre <3

02:11 Furaya:
 Meijii le risponde con tono piccato, lei sceglie di soprassedere per potersi recare sul palco per quanto non abbia affatto modo per svicolarsi da quest'obbligo. Ferma lì ad ascoltare ciò che succede nei dintorni, con la coda dell'occhio dovrebbe notare la figura fugace che, in un attimo, compare e scompare portandosi via Sango. Conosce quella tecnica, non è molto differente da quella che ha imparato grazie a Yukio. Potrebbe trattarsi d'una illusione, un eccesso dell'alcol, anche perché sembra risentirne più del dovuto. La testa le gira abbastanza forte, sarà per la fretta di raggiungere il palco, il calore generato dal sakè precedentemente ingerito, le forti emozioni o la rabbia che è cresciuta a seguito della comparsa delle fan di Saisashi. Una cosa è certa. Non può fidarsi delle ragazze, a prescindere di quale villaggio siano. Abolite le amicizie femminili. Ha provato ad avere a che fare con soltanto due di loro, Fumie e Sango, ed entrambe l'hanno condotta sulla via della perdizione che non fa affatto bene alla sua nomina di Hokage. Si ritrova, quindi, sul palco affianco al Taijutser, il quale sembra essere in vena di scherzi o, comunque, pronto ad esporre la realtà dei fatti senza il suo consenso. Gli occhi girano, iniziano a diventare due piccole girandole che non si fermano, impossibili da arrestare. Il volto avvampa e si copre di rossore fin all'attaccatura dei capelli. <C-Che-Che hai detto?> Biascica, non sapendo neppur bene cosa abbia potuto ascoltare. Ha recepito il messaggio fondamentale, mentre il resto è stato totalmente annebbiato sia dall'alcol che dalla pressione sanguigna schizzata alle stelle. Chiamate qualcuno. Un medico. Sta per succedere qualcosa di strano. Tra l'altro, qualche ubriaco inizia a menarsi. Del resto, Sango l'aveva avvisata che ci sono spesso delle risse in quel locale, specialmente da parte di coloro i quali vanno lì soltanto per sbronzarsi. L'alcol in corpo inizia a farsi sentire sempre di più, fino a quando non sarà totalmente partita per altrui lidi. <Te lo spiego poi.> Agita l'indice nell'aria, cercando di fargli comprendere anche a gesti la situazione. Nell'istante successivo, si trova ad alzare il braccio assieme a quello altrui, spostando le iridi azzurre proprio alla volta dell'arto superiore che non sente neppure suo. E' veramente attaccato al suo corpo? Non potrebbe dirlo con esattezza. Con tutto quel che v'è in corpo poi, potrebbe anche non riuscire a ragionare come vorrebbe. Pertanto, vedendo rovinato il SUO momento, inizia nient'altro che a scaldarsi. <Non è giusto! Mi succede UNA cosa bella rispetto alle solite nefand-nefandez-quelle cose lì e voi me la rovinate.> Dannati rissaioli da bar. Non riesce a contenersi. Prende l'asta del microfono, con microfono annesso, agitandolo in aria con la mano libera e mollando quella del ragazzo per un istante. <Non è proprio giusto.> Bofonchia contrariata, aggrottando le sopracciglia e lasciando che si formi una piccola vena sulla tempia. Nel frattempo, sposterebbe il braccio indietro con l'asta tenuta stretta in pugno, cercando di prendere una mira inesistente. Vuole provare a fermare i due rissaioli con quell'oggetto afferrato, mirando alla loro schiena o gambe nel tentativo di tirarglielo, unico modo coerente ed innocente che si potrebbe trovare per una come lei. <Basta, ragazzi!> E se ve lo dice l'Hokage, dopo avervi lanciato l'asta del microfono, basta. La mira, giustamente, potrebbe anche non risultare affatto eccelsa, ma il destino potrebbe invece essere dalla sua parte e riuscire a fermare i due avventori. Sarebbe lanciato in orizzontale, così come vien tenuto, con tanto di microfono che, sicuramente, terminerà il suo volo nel boccale di qualcuno degli "unlucky" ancora presenti nel bar a far festa come loro. Fortuna vuole che Saisashi dovrebbe liberarla da questo fardello inutile, prendendola in braccio e trascinandosela via. Nel peregrinaggio fino a casa, imbronciata come un infante, null'altro farà che ripetere come le abbiano rovinato la serata due manigoldi attratti dalle risse da bar. Aggiungiamo: tutto è partito da Sango! [END - si spera.]

02:21 Meijii:
  [Bar di Yukio] <non vuoi acqua ma ti serve> direbbe solamente alla volta di Sango, per poi potere aggiungere solamente poco dopo quando Meiji, si trova a vedere un tizio che appare e poi sparisce portandosi via Sango, <io volevo portarla al sicuro, arriva gente e la fa sparire via da li ma alla fine ecco sono affari di Sango.> e quindi si alzerebbe e si proverebbe a levare di torno, quando nota che una rissa sta per partire, la mano scende verso il pomolo della spada, e quindi, ecco che andrebbe a muoversi verso l'uscita, o perlomeno a provarci. [//End?]

LA SITUAZIONE PRECIPITA come l'aereo di Lost! Ma qui non vi sono superstiti solo colpevoli e colpiti (?), poiché nel caos più totale generato e velocemente degenerato dai due loschi figuri ubriachi ai danni del povero civile, che voleva solamente sedare gli ardenti animi dei due e potersi godere così lo spettacolo dei RANDOM HEROES, nel loro primo concerto ufficiale, (ma già segretamente loro groupie dagli albori nelle prove del garage di Sosachi) interverrebbero quindi la maggior parte dei ninja presenti e non solo si unirebbero a loro anche alcuni ninja che passavano di li e richiamati dalle urla e dagli schiamazzi ma..partiamo con ordine: [Meijii] Ah beffardo capitano non solo sei un vecchio lupo ma anche na vecchia spugna, sei tu ad ubriacare l'alcool e non viceversa che quindi prenderebbe il largo veleggiando verso prede più sicure. [Sango] One hit Ko che manco nei peggio film di bruce lee e calci volanti, il tuo corpo a stento si reggerebbe sorretto dallo stesso tavolo ma per tua fortuna un abile cavaliere dai colori oscuri verrebbe in tuo soccorso, non è un bravo ragazzo, forse un po' psicopatico ma ha anche dei difetti e come apparso così scomparirebbe portandoti via. [Hanae & Ren] Due semplici passanti che si interesserebbero solamente della situazione, unicamente per ridere di tutti loro e fare dietro front mentre Ren parlerebbe di strane storie generate dalla sua fantasia di strani detective, spade che feriscono e sopratutto di un certo ninja tal Ruggero, una figura leggendaria quanto mistica ma questa è un'altra storia. [Shinuja] Un'altro passante, che interverrebbe in mezzo a quel caos per aiutare il povero civile come potrebbe e appena entrato la prima cosa che vedrebbe sarebbe una sedia di legno che prontamente solleverebbe sulla propria testa e con tutta la propria forza (10 meh un po' pena) la scaraventerebbe sulla schiena di uno dei due tizi che a quanto pare però è conosciuta come schiena d'acciaio (?) e della sedia non rimarrebbe che schegge ma il tizio è troppo ubriaco anche solo per accorgersene e quindi nulla accadrebbe. [Saisashi] Che uomo, che eroe che Random Heroes! La folla lo acclama e vuole ancora canzoni ma in lontananza si avvedrebbe della situazione e come un vero showman si lancerebbe sul pubblico sperando che qualcuno lo prenda al volo e volontà divina vuole che così sia, il popolo stesso dunque lo porterebbe fino al luogo della bagarre dove con abile mossa ruberebbe dalle mani proprio di quel pubblico un boccale di birra, scaraventandolo, preda di un'adrenalina mai sentita, frutto dello show e del pubblico che lo incita a colpire, sui due loschi figuri. Ciò che ne deriva non ha prezzo, dall'alto della sua forza incredibile (60 accipicchia se fai male amico mio) il boccale e la testa di uno dei due figuri cozzerebbero creando un onda d'urto così potente da svegliare anche il povero Hitomu che nulla sapeva, niente faceva ma era nel suo pigiamino dai motivi volpini. In ogni caso uno dei due loschi figuri cadrebbe al suolo, tra lo svenuto e il trauma cranico, la folla è in visibilio, tutti acclamano il giovane ninja "SAISASHI SAISASHI" dalle retrovie, dapprima in maniera timida poi sempre più decisa, un nome prenderebbe forma "PUGNI INDOMITI PUGNI INDOMITI" oh caro mio questo è il nome con cui verrai ricordato all'interno di questo bar e chissà magari anche altrove ma stai pur certo che nessuno si scorderà di te. [Furaya] Ahhhh e ora veniamo al pezzo forte, quello prelibato, il Kage di Konohagakure MA MA MA che ci fa il Kage di Konohagakure in un posto simile? Può essere mai vero? E cosa abbiamo li? alcool e altri strani liquidi alcolici? Hmmm non di certo una visione ligia che ci si aspetterebbe ma d'altronde tutti hanno bisogno di rilassarsi no? E invece, anche lei prenderebbe dunque parte al caos e ispirata dalle incredibili gesta del suo amato Saisashi detto "PUGNO INDOMITO" si lancerebbe dunque anch'ella in evidente stato ubriaco verso l'ultimo figuro ancora in piedi (detto schiena d'acciaio se non ricordate) e con una rotazione tra bacino e braccio degna di un vero lanciatore di beyblade, lancerebbe l'asta del microfono, sfortuna vuole che è Mbriaca come un cipresso , avete mai visto un cipresso tirare l'asta di un microfono? io non penso e neanche i presenti credo, difatti ciò che ne scaturisce è un lancio storto, fatto male ma pur sempre diretto verso l'ultimo figuro ancora in piedi. Sfortuna vuole che nella traiettoria poco accurata capiterebbe in mezzo anche il povero civile preso per la collottola dall'ultimo individuo, l'asta dunque giungerebbe ma passando prima per la testa del povero civile (che tra l'altro si chiama Tatsumoto Tatsumi, non che vi interessi realmente) e poi finire sul grugno dell'ubriacone, che sverrebbe sul colpo (d'altronde aveva solo la schiena d'acciaio) dunque il popolo acclamerebbe anche l'incredibile Kage di Konohagakure ma d'un tratto, delle lacrime si sentirebbero in mezzo a quella folla, un bambino, scioccato e devastato dalla situazione correrebbe verso il corpo stordito di Tatsumoto Tatsumi "papà papà, ti prego svegliati non mi lasciare da solo" li vicino inoltre vi sarebbe la moglie di Tatsumoto Tatsumi, esterrefatta ed impietrita dalla scena, il bambino dunque porterebbe il proprio sguardo verso Furaya ma fortuna vuole che popolo e casino creatosi creino per tutti i presenti l'opportunità di dileguarsi. AH CHE GRANDE NOTTE QUESTA [END PER TUTTI]

Sapete quando iniziate una role teoricamente tranquilla, ma poi intervengono i Random Heroes e AKENDO come fato? Non può mancare il disagio.