Giocata del 09/05/2020 dalle 15:31 alle 21:38 nella chat "Mura Esterne [Konoha]"
Brilla alto nel cielo pomeridiano il sole primaverile, ormai volto all'estate imminente. Svariati sono i suoni che la natura offre ai viandanti e a chiunque possa tenere sotto controllo le mura esterne del Villaggio. In particolar modo, innanzi al portone dal quale Mekura e Yosai stanno uscendo, potranno notare una torretta con delle guardie al suo interno. In particolar modo si tratta d'un Anbu d'alto rango, assieme a ninja sensitivi sparsi per la zona. Sulle mura di cinta, inoltre, i controlli sono aumentati e i Ninja al servizio dei controlli sono già posti su di essi per tenere sott'occhio l'intera zona. Nei pressi, inoltre, vi è anche un lupo dalle enormi dimensioni, raggiungendo la grandezza del portone stesso coi suoi cinque metri. Al momento, pare accucciato lì a fare la guardia, pertanto non causerà problemi a nessuno dei presenti tanto meno ai due Ninja che si appropinquano ad uscire fuori dal Villaggio per seguire delle tracce. I motivi che li spingono in quella direzione sono legati ovviamente a quanto accaduto nell'ultimo periodo a Konoha, nonché la presenza del Demone Rosso che ha destabilizzato tutta la situazione interna, danneggiando non poco il Villaggio della Foglia. Cicale, uccellini, insetti che volano di qua e di là, sono i rumori della natura che potranno avvertire appena usciti. Tutt'attorno a loro, la natura si perde a vista d'occhio con folti alberi, alcuni dei quali persino fioriti. Il sentiero è tortuoso, ma ben pianeggiato per permettere anche ai carri delle merci e dei prodotti di scambio del Paese di arrivarvi senza problema alcuno. Non vi sono frontiere, non vi sono staccionate, bensì è una distesa di pura campagna che s'estende sia a destra che a sinistra. Vi sono ovviamente altri sentieri, più avanti, che si snodano in molte altri direzioni -che siano verso i Monti, verso i Campi d'addestramento e quant'altro- ma per raggiungere ciascuno di essi bisogna muoversi. Iniziano a lasciarsi dietro le spalle il portone del Villaggio, chiaramente chiuso per prevenire a seguito dell'ultimo attacco ricevuto, pronti a muoversi in questa nuova ed emozionante avventura. Cosa accadrà questa volta? Qualcuno rischierà la vita? Proseguite, giovani amici, e troviamo un punto di incontro, qualcosa che possa favorire voi ed allietare il destino che vi osserva. [ Quest - CHIUSA ][ Turni liberi ][ Nessun tempo per la prima azione ]
Corrono veloci le nuvole coma cavalli galoppanti nelle praterie azzurre del cielo, giocando col sole, creando luci e creando ombre. È con lo sguardo perso tra le forme in cielo che l’Akimichi si avvicina alle mura del villaggio. Falcata ampia e cadenzata, calzari ninja che graffiano la terra brulla del grande vialone che condurrà proprio all’ingresso del villaggio. Il capo si piega lentamente prima da una parte, poi dall’altra, e ogni volta le vertebre del collo si sciolgono con i sonori tonfi ripetuti in sequenza. Calzari ninja ai piedi, fasce da combattimento color cremisi avvolgono l’articolazione della caviglia e la tibia fin sotto al polpaccio squadrato. Neri, larghi pantaloni di un chimono avvolgono in ampie spire di stoffa le gambe solide e tornite. La vita, stretta rispetto alla larghezza delle spalle stondate, è fasciata da un’ampia cintura di stoffa annodata frontalmente. Sul retro, sopra ai glutei, ad essa è agganciato un portaoggetti con dentro il minimo indispensabile. Fortunatamente non ha bisogno di portarsi gran che. Le sue armi pendono attaccate alle sue spalle. La solita canotta nera in tessuto sintetico fascia come una seconda pelle i muscoli del torso, ampio e spesso come il tronco di un albero. Le spalle e le braccia scolpite son lasciate libere dal tessuto, con gli ampi fasci muscolari, ben divisi e gonfi sotto la pelle tatuata, disegnano le loro sinuose forme aiutate dalla luce del sole che le evidenzia. Il collo taurino sostiene il solito viso affilato, decorato dalle cicatrici che lo sfregiano e impreziosito dai due occhi blu come l’oceano, che ora s’abbassano dal cielo per tonare sulla terra, di fronte a se. Un viso dipinto in un’espressione atona che però assume i contorni dello scontroso e dell’arcigno, se unita alla violenta corporatura e alla pettinatura che ne inselvatichisce ancor di più i tratti. Cortissimi ai lati del cranio, lasciati di una lunghezza media nella parte superiore, lasciati lunghi a fluire tra le scapole sulla parte posteriore, gli scuri capelli giocano col vento, rivelando oscuri riflessi rossastri. Ovviamente non si appresta mai a situazioni come quella verso la quale si sta dirigendo senza richiamare il chakra. Avrebbe dunque alzato l’avambraccio sinistro in modo da portare la mancina davanti al plesso solare, con le dita a disegnare il mezzo sigillo della capra. Si sarebbe dunque concentrato, immaginando te stesso come figura eterea, sulla sua mente, andando alla ricerca di ciò che da origine ai suoi sentimenti, alle sue emozioni, ai suoi pensieri, giù in fondo fino a trovare, qualora fossi riuscito, l’energia psichica, che Avrebbe spinto, come prima componente del chakra, verso il plesso solare. Avrebbe poi diretto le sue attenzioni verso il suo corpo, macchina da guerra agile e scattante. Si sarebbe concentrato su ciò che permette ai suoi muscoli di contrarsi, al suo sangue di fluire, al suo cuore di battere, calmo e profondo. Avrebbe dunque trovato l’energia fisica, che avrebbe poi spinto affianco alla gemella per iniziare un moto circolatorio dell’una nell’altra, dell’altra nell’una fino a fondere le due energie nell’unico, irruento, violento chakra, che avrebbe spinto nel suo apparato circolatorio, pronto ad essere utilizzato in ogni caso. Uno sguardo alla sua compagna di viaggio in quella missione <da dove pensavi di cominciare, Mekura-sama?> tanto per sapere come muoversi, prima che quegli occhi blu, tempestosi e rivelatori, si poggino su quell’enorme bestia che protegge l’area. S’arresta di colpo, ammirato <e quello cos’è?> chiederebbe verso l Hyuga senza distogliere lo sguardo da quell’animale, è la pima volta che ne vede uno così grosso, anzi, non la pima <è grosso quanto il serpente che hai fatto spuntare dal nulla contro il falso dio!> c’è una punta di curiosità in tutto ciò, vedere un’animale alto come un palazzo non è roba da poco. Non capita tutti i giorni. Resterebbe in attesa della sua compagna di viaggio, senza però spostare lo sguardo da quello spettacolo della natura. [Tentativo di impasto del chakra][Se Chakra 15/15][Equip: Fumogeno x5 Tonico del chakra x 10 Tonico speciale del chakra x1 Tonico curativo x1 Tonico speciale curativo x1] Per fortuna o per virtù della Hyuga Mekura attraverso la sua copia ha avuto modo di capire certi eventi che sono successi al villaggio e qualcosa prima per questo appena ha saputo tutto dalla sua copia di Yosai e della missione, la Hyuga si è mossa subito per raggiungerlo quanto prima. Non poteva lasciarlo da solo con la copia, non in caso di missione e non in caso di una situazione così potenzialmente grave. Non s'aspetta nulla, ma non vuole rischiare. Si incammina fuori dal portone fermandosi e guardando verso la torretta con le guardie ed il mondo di fronte a se. <sarà un lavoro lungo, teniamoci pronti a fare un buco nell'acqua> avrebbe fatto sicuramente comodo un Inuzuka per rintracciare gli odori ammesso che avessero qualcosa del demone rosso ma Yosai glielo avrebbe già fatto presente. Corruga la fronte domandandosi se fosse il caso disturbare le guardie anbu per sapere se avessero notato qualcosa o se qualcuno di servizio avesse segnalato da dove sono apparsi quel secondo gruppo di nemici, guarda verso Yosai Senza dire nulla per ora si concentrerebbe sul chakra e ne prenderebbe il controllo. Rapidamente sposterebbe tale flusso dalla bocca dello stomaco verso i punti di fuga delle tempie e dei bulbi oculari. Chiude gli occhi rimanendo in comunione con se stessa e il suo flusso energetico che comprimerebbe facendo attenzione a non esagerare e rilascerebbe verso l'esterno così che, il chakra impregnasse gli occhi in modo tale da far apparire le caratteristiche venature grottesche attorno agli occhi e questi risvegliare la propria innata il Byakugan. la quale , le permetterebbe una visione attorno a se di 359 gradi con un unico punto cieco per almeno 120 m di raggio mentre con la visione di frontale con un massimo di 1.5 km. Spalanca gli occhi aprendoli verso il mondo e inizierebbe a ispezionare i dintorni alla ricerca di tracce recenti lasciate per terra o dettagli che possano attirare la sua attenzione entro il suo raggio visivo frontale. <quella è una evocazione> spiega la Hyuga <trattalo con rispetto: sono creature intelligenti e potenti e che vanno trattate come tali> quando cita il suo serpente la donna borbotta tra se e se <non sarebbe neppure quello più grosso> stringe i denti e ritornerebbe al suo attuale lavoro <Yosai, voglio rimanere un po' ad osservare l'area: è frequentata, ovviamente è passato un esercito da quelle parti ma le tracce possono essersi consumate, ho bisogno di tutta la mia concentrazione per osservare l'ambiente qua attorno> afferma la donna seriamente <posso chiederti di parlare con gli anbu della torretta? o se te la senti con il lupo, è possibile che abbiano delle informazioni della provenienza degli assalitori da questa parte del villaggio e forse il lupo, se chiedi con gentilezza potrebbe usare il suo fiuto per darci delle ulteriori piste> detto questo ritornerebbe al suo lavoro da sensitiva continuando ad ispezionare l'ambiente alla ricerca di qualche dettaglio utile. La Hyuga indosso porta una armatura leggera in cuoio lamellare, composta da lamelle di cuoio montate insieme in un intricato sistema di legacci che fanno assomigliare tale armatura come se fosse formata da squame di pelle, un chiaro riferimento al suo patto con i serpenti bianchi. Solo che tale armatura è nera e composta da una pettorina che copre lo sterno ed il petto sparendo sopra una gonna blu scura tenuta alta e legata sotto il seno da una cintua Haori bianca. La schiena è lasciata scoperta ove si vede l'incrocio a x della pettorina e al di sotto di questo la maglia aderente nerache copre il collo, le spalle e le braccia interamente. La gonna ha un largo spacco sulle gambe, uno per lato sul davanti e uno centrale ove si può intravvedere i pantaloni di pelle nera e gli schinieri protettivi. GLi avambracci sono coperti da un paio di vambracci protettivi. Stivali lunghi e neri con la punta chiusa. Sulla schiena tiene una tasca porta oggetti, con all'interno inserite in modo ordinato porta: due tonici coagulanti e due tonici per il recupero del chakra, 2 fumogeni, un rocchetto di filo di Nylon conduttore e 3 fuuda nel quale all'interno vi sono 3 tronchetti per la sostituzione, un kunai collegato ad una bomba luce, una ricetrasmittente ed infine una boccetta di veleno composito. Alla gamba destra è legato un cosciale con all'interno 3 kunai collegati con un filo di Nylon a 3 carte bomba uno per arma. Mentre un Kunai sarebbe nascosto all'interno dello stivale sinistro. Al petto porta un sigillo potenziante per il ninjutsu speciale. [equip | armatura leggera - vambracci -schinieri | tasca porta oggetti schiena: 2 tonici curativi - 2 tonici recupero chakra - bomba luce legato ad un Kunai - veleno composito - rocchetto Nylon conduttivo - fumogeni (x2) - fuuda (x3) -ricetrasmittente | tasca porta kunai 3 kunai legati a tre carte bomba][ch on 96/100 tot][Tentativo richiamo Byakugan liv IV 2/4 -resto turno ad osservare l'ambiente alla ricerca di indizi] Yosai attiva il proprio Chakra correttamente, ricorrendo al mezzo sigillo e unendo le due forze -mentale e fisica- in un'unica sfera ad altezza del plesso solare. Non v'è alcun problema che gli impedirebbe tali movenze, così come quella d'avanzare. Al contempo, la Hyuuga, senza farsi attendere, attiva correttamente anche la propria innata che permette una visione a trecentocinquantanove gradi. Non il massimo, però ha soltanto un piccolissimo angolo in cui non riesce a vedere. Per uno Hyuuga esperto come lei, non risulta essere neppure un problema. Con l'innata attiva, quindi, riesce ovviamente a notare sia la quantità di Chakra del Lupo posto all'ingresso che quella di Yosai che le sta di fianco, di gran lunga inferiore. Inoltre, date le proprie capacità ed il lungo raggio che può coprire, si rende altresì conto d'un manipolo di uomini sulle mura di cinta che, grosso modo, raggiungono quantità non inferiori a quelle di Chunin e Special Jonin. Nel suo raggio visivo, però, rientrano anche delle diverse carte bomba disseminate lungo il perimetro ben più distanti dal portone. Sicuramente, sono trappole messe per ipotetici nemici che potrebbero essere avvistati ben prima del loro arrivo innanzi alle mura del Villaggio. Sono tutte collegate tra di loro, come potrà ben vedere la ragazza, pertanto devono riuscire ad evitarle senza incapparci loro stessi. Fortuna vuole che l'Akimichi abbia con sé una Hyuuga, dal momento che grazie ai loro mirabolanti occhi possono vedere tutto ciò che contiene Chakra ed evitare, in questo modo, spiacevoli inconvenienti. Se si cercano delle figure, però, nel suo raggio visivo, non c'è ancor niente che ne possa attirare l'attenzione né nei centoventi metri di raggio né nel chilometro e mezzo frontale. Possono avanzare se vogliono, ovviamente, ma devono fare qualcosa di più concreto se vogliono trovare delle tracce. Devono avvicinarsi, camminare, spostarsi, adottare misure differenti. Stando lì fermi ed avvalendosi esclusivamente della vista del Byakugan, non è detto che riescano a trovare impronte o tracce, poiché a quanto pare di Chakra in vista non ve n'è alcuno. Possono agire, in questo momento, come meglio credono. Sta tutto nelle loro mani e nelle loro decisioni. [ Quest - CHIUSA ][ Turni: Yosai - Mekura ][ Avete tempo fino alle: 16.40 ]
Annuisce semplicemente, l’Akimichi, al dire della Hyuga <perfetto> Non c’è bisogno di altro, lei è la più alta in grado. Anche perché grado lui non ne ha. Deve obbedirle. E in certa misura nutre abbastanza rispetto per lei da volerlo fare anche senza l’imposizione del grado. Accelererebbe dunque il passo, flettendo un poco le leve inferiori per dar loro potenza per poi spingere con forza contro il terreno, liberandone la potenza per tentare uno scatto in direzione della possente bestia posta a guardia del portone. Non dovrebbe volerci molto per arrivare dall’animale. L’intento ovviamente non è certo di arrivare alla massima velocità ad azzerare il contatto con il lupo, anche perché la probabilità di esser divorato si farebbe certezza in men che non si dica. Arresterebbe l’incedere a circa cinque metri da lui, avendo cura di diminuire l’andatura progressivamente mano a mano che si avvicina. Non alle spalle, non dal fianco. Farebbe in modo di arrivargli di fronte. In modo da esser ben visto. La scelta tra gli anbu e quel maestoso essere non poteva essere più scontata, e che l’Akimichi si trovi meglio con le bestie che con gli esseri umani è assodato. Resterebbe in silenzio qualche momento, godendosi la maestosità dell’animale con lo sguardo blu, inspira l’aria, cercando l’odore selvatico dell’animale prima di cercare lo sguardo di lui e, una volta trovatolo, piegare il capo e la parte superiore del busto in segno di saluto e di rispetto <Salve…> come si chiama? <…lupo> saluti, con rispetto <sono Yosai… Akimichi, e volevo sapere se posso chiedere un aiuto> si vede che la tensione di trovarti davanti un animale del genere lo mette non proprio a suo agio, ma fa del suo meglio per essere il più cortese possibile. Come la Hyuga ha specificato di fare[Equip: Fumogeno x5 Tonico del chakra x 10 Tonico speciale del chakra x1 Tonico curativo x1 Tonico speciale curativo x1] Quanto meno quello che ha fatto non è senza scopo : quelle carte bomba sarebbero un problema per la loro attuale missione, fortunatamente le ha viste e di potranno tenere a distanza da quella trappola. Probabilmente potrebbero esserci altre trappole che non usano il chakra e che non riuscirebbe avedere li sul momento, ad ogni modo ci penseranno. Si avvicina a Yosai facendogli un cenno e comunica quello che ha appena visto <Yosai, stai dietro di me e segui i miei passi: ci sono trappole attorno al villaggio, io posso vederle quindi affidati alla mia vista> ma a quel punto si zittisce lasciando che Yosai faccia il suo compito e ascolta in silenzio quanto viene detto dal lupo. Mekura porta le mani dietro la schiena ascoltando il genin pronta ad aggiungere qualcosa nel caso avesse bisogno Non lo precede, per il semplice motivo che devono muoversi insieme a partire da subito. Non può fare altro se non aspettare il genin e sperare che il lupo fosse in condizione di parlare o voler parlare. [equip | armatura leggera - vambracci -schinieri | tasca porta oggetti schiena: 2 tonici curativi - 2 tonici recupero chakra - bomba luce legato ad un Kunai - veleno composito - rocchetto Nylon conduttivo - fumogeni (x2) - fuuda (x3) -ricetrasmittente | tasca porta kunai 3 kunai legati a tre carte bomba][ch on 94/100 tot byakugan liv IV on] Il lupo s'erge in piedi, avendo potuto ascoltare parte della conversazione avvenuta tra i due grazie ai sensi sviluppati. Una volta erettosi nei suoi quattro mesi al garrese per sei metri di lunghezza, dal pelo folto e grigio non dissimile dall'argento. Gli occhi di ghiaccio scandagliano la zona con circospezione, trovandosi lì proprio per salvaguardare il Villaggio ed avendo avuto un'affinità con l'evocatore tale da potersi permettere un controllo approfondito, poiché potrebbe anche subire un attacco che lui dovrà sventare. Non aspetta nient'altro. Scuote appena il capo ed il manto, ringhiando sommessamente -per quanto possibile, essendo una bestia enorme- nel notare l'avvicinarsi di Yosai. Svetta fiero, austero e orgoglioso, guardandolo di sottecchi come si osserverebbe un moscerino che ti svolazza attorno fastidioso, senza lasciarti stare. <Il mio nome è Fenrir, sono il capobranco.> Orgogliosissimo capobranco, oseremmo dire, ma è abbastanza fiero da non ostentare le sue peculiarità con tanta onestà. Anzi, il ragazzo potrà notare come venga squadrato dalla testa ai piedi, come se si aspettasse qualcosa da lui che non sia il mero ciarlare. <Umano.> Lo annusa, rischiando di smuovere le vesti ed i capelli del Genin qualora gli si faccia troppo vicino. Si china appena sulle zampe anteriori proprio per cercare di avvertirne l'odore -od il puzzo, se non s'è lavato prima- ma tenendo sempre gli occhi alti e fissi sull'individuo. Non si piegherà mai di fronte a nessuno. <Fai la tua domanda, deciderò io se risponderti.> Qualora non rispecchi il suo interesse, chiaramente, potrebbe persino rifiutarsi di rispondere. Non si fa comandare da nessuno, neppure dal suo diretto evocatore, trovando con esso un punto d'incontro di reciproca intesa e rispetto. Non sottomette la sua volontà a quella di nessun umano né lupo, poiché il suo ruolo è esattamente quello di prevalere su chiunque, da bravo cacciatore e predatore. Mekura, invece, non fa alcunché se non avvisare Yosai stesso delle trappole poste nella vegetazione circostante entro un raggio non superiore ai duecento metri partendo da venti metri dalla loro postazione. A loro, nuovamente, il da farsi. [ Quest - CHIUSA ][ Stessi turni ][ Avete tempo fino alle: 17.30 ]
Annuirebbe al dire della Hyuga, l’Akimichi. Non si allontanerebbe mai tanto da mettersi in pericolo. Tornerà da lei appena ottenuta la conversazione con il Lupo. Che cosa lo porta a dare tanto rispetto a quel lupo? Beh le parole della Hyuga sicuramente hanno aiutato. E poi basta guardarlo. Una bestia del genere catturerebbe l’attenzione di chiunque, figurarsi quella di uno come Yosai, che per le bestie nutre molte volte più rispetto di quello che nutre per alcuni umani. Sapere poi che una bestia tanto possente, tanto nobile nel portamento e nelle movenze, sia inoltre senziente e capace di collaborare e comunicare con gli esseri umani è qualcosa che rasenta il mondo della meraviglia, del sogno, del desiderio. Resterebbe fermo a circa cinque metri dall’animale, spalle larghe, schiena dritta, sguardo fisso. Lungi da lui manifestare atteggiamenti che non siano rispetto al limite della deferenza e curiosità. Fascinazione, sicuramente. Lo sguardo viene tenuto fisso in quello della bestia che ha davanti. Quasi a voler inondare quella meraviglia di colori e di vita con l’oceano che sprigiona dai suoi occhi. È abituato a guardare negli occhi quando parla a chicchessia, e assottiglierebbe addirittura lo sguardo, nel vedere l’animale reagire alle sue parole. Pronto ad ascoltarlo. Inspirerebbe gonfiando il poderoso torace, trattenendo l’aria al suo interno un secondo prima di espirare dal naso, come un toro. È costretto a tenere ben alto il collo per poter cercare direttamente quello sguardo. probabilmente lo vedrebbe appena, da lassù ma inconsapevolmente le labbra si schiudono, snudando le zanne in un sorriso, mentre il quadrupede immagazzina l’odore di pino selvatico del Taijutser <Fenrir> mastica il suo nome con voce profonda. <Sono qui con la Jonin Mekura Hyuga, stiamo cercando informazioni inerenti all’attacco che c’è stato giorni fa al villaggio.> deglutisce. <Volevo sapere le vostre impressioni in merito a quella notte, se avete notato odori sospetti, estranei, se avete ricevuto o condiviso delle informazioni con i ninja di guardia, se avete avuto modo di sapere in che direzione si sono diretti gli invasori quando si sono ritirati…> Non una, molte domande, ma un unico scopo <il nostro obbiettivo, Fenrir, è quello di ricostruire il percorso di chi ha commesso questo scempio a ritroso dal villaggio, e ci sarebbe immensamente d’aiuto il vostro fiuto, o almeno un’indicazione sulla direzione… qualsiasi cosa insomma> parole franche, dette con sincerità e con rispetto ma senza paura, anzi, con un lampo di bramosia negli occhi, senza chinare la testa. Non ce n’è bisogno, ma portando il massimo rispetto al Capobranco. Rimarrebbe dunque in attesa di sapere se ci sarà risposta e quale [Chakra On] [Equip: Fumogeno x5 Tonico del chakra x 10 Tonico speciale del chakra x1 Tonico curativo x1 Tonico speciale curativo x1] La Hyuga trattiene un sospiro una volta assicuratasi che, per ora, Yosai non venga mangiato osservando il lupo, non è scontato conoscendo i suoi serpenti che gli giri il matto all'improvviso. Fa un inchino verso questo e si congeda lasciando il lavoro a Yosai al quale fa un cenno verso la torretta per dirgli che si trova li, per dirigersi nella direzione indicata a 10 m di distanza da lei. Mentre lui fa delle domande, lei intanto potrebbe farne altre ai ninja di controllo, in particolare quello con il bacino di chakra più grosso, probabilmente quello al comando da quelle parti. Si ferma al di sotto della torretta ad un paio di metri di distanza senza salire sopra questa, solleva il capo e alza la voce in modo che la potessero sentire. <HEI LASSù!> esclama aspettando che qualcuno la prendesse in considerazione. Fa un cenno con la testa amichevole <salve sono Mekura Hyuga, grado Jounin> si indentifica per sicurezza prima di approcciarsi alle domande <sono qui per indagare sull'attacco recente al villaggio e ricostruire un percorso del nemico a ritrovo, volevo sapere se voi sapeste qualcosa di più e darmi un resoconto più dettagliato dell'assalto: come si è sviluppato e in che velocità si è sviluppato> afferma la donna andando successivamente a spiegarsi. Probabilmente loro sono dei sostituti di chi è morto alle torrette, poteva quasi scommetterci, ma allo stesso tempo si può sperare che avessero avuto il tempo di mandare delle informazioni attraverso le ricetrasmittenti o altre forma di comunicazione <avrei bisogno di sapere se i sensitivi sono riusciti a sentire l'arrivo del nemico e la loro provenienza> Yosai ha fatto una buona deduzione pensando alla possibilità che siano stati trasportati dal Dio, è possibile? non lo sa, vuole scartare l'ipotesi ed al tempo stesso vuole capire una reale direzione letterale da prendere al momento. <se sapete come si sono ritirati dopo l'attacco, se questi si sono dispersi qua attorno oppure e se avessero una direzione comune, in particolare volevo sapere se è stato identificato il "capo" e in che direzione si fosse diretto dopo l'assalto, se è stato seguito a distanza...insomma tutto quello che potete darmi sarebbe estremamente utile, potete aiutarmi?> spera solo che non vi sia qualche "segreto di stato" che le impedisse di sapere cose che sarebbe necessario sapere subito, ma per ora si farà bastare quello che le verrà dato. COn la sua vista, intanto butterebbe un occhio per vedere come se la cava Yosai con il lupo per reagire nel caso accadesse qualcosa. [equip | armatura leggera - vambracci -schinieri | tasca porta oggetti schiena: 2 tonici curativi - 2 tonici recupero chakra - bomba luce legato ad un Kunai - veleno composito - rocchetto Nylon conduttivo - fumogeni (x2) - fuuda (x3) -ricetrasmittente | tasca porta kunai 3 kunai legati a tre carte bomba][ch on 92/100 tot byakugan liv IV on] Gli occhi glaciali del capobranco si posano su Yosai, ascoltando ciò che ha da dire. Non parla il lupo finché il ragazzo non avrà terminato il suo dire. Vuole ascoltare, senza dubbio incuriosito da ciò che potrebbe uscire dalla bocca del Genin. <So bene con chi sei.> Cavernosa e graffiante è la voce dell'animale, possente e altisonante data l'altezza della bestia che li sovrasta di parecchi metri. Lancia un'occhiata alla Hyuuga, la quale però è desiderosa d'avere a che fare con altre persone differenti dal capobranco, quindi qualcuno dotato di carne ed ossa e meno peluria. Torniamo a parlare della discussione di Yosai con Fenrir, trattando ogni argomento con la dovuta dovizia. Soffia ancor dalle nari l'animale, ascoltando tutte le parole che vengono esternate dal giovane e ponendovi sol infine una risposta. <Quando è avvenuto l'attacco, non c'ero io a difendere il portone.> L'evocatrice ci aveva spedito un altro lupo dalle dimensioni non indifferenti, per quanto minori rispetto a quelle di Fenrir. Un'informazione che, in base alla situazione, non riguarda né interessa nessuno dei due Ninja attualmente. <Sono stato informato circa la presenza del noto criminale chiamato Demone Rosso.> Anche quest'ultima è un'informazione che i due conoscono bene, sapendo anche cos'abbia combinato una volta essere riuscito a superare le mura ed il portone del Villaggio. <Non metterò mai il mio fiuto al vostro servizio.> E qui lancia un'occhiata persino alla donna che, dal canto proprio, si sta occupando di ben altro. <Sappiamo soltanto che s'è diretto nel folto della vegetazione, lasciando subito il luogo non appena compiuto il misfatto.> Misfatto che, aggiungiamo ancora, l'Akimichi per primo conosce piuttosto bene essendo lì davanti proprio per questo motivo principalmente. <Potete continuare in quella direzione, ma io non vi aiuterò affatto. Il mio compito è quello concordato con la mia evocatrice, voi per me non contate nulla.> Austero, torna alla sua posizione di guardia, spostando le pesanti zampe per allontanarsi dalla figura del Genin. Non gli volta le spalle, bensì mantiene il collo ed il capo sollevati, con gli occhi rivolgenti alla zona circostante e tornando ad ignorare Yosai che, in merito alle informazioni ricevute in questo momento, potrà decidere come muoversi: raggiungere Mekura o allontanarsi lungo il sentiero per seguire eventuali tracce lasciate nel tempo? Più questo passa e meno potrebbero trovarne, del resto. Mekura, invece, or passiamo finalmente alla fanciulla, si avvicina alla torre degli Anbu posta all'esterno delle mura, sorvegliata sempre da almeno una coppia di Ninja di cui uno sensitivo. Inoltre, avendola già adocchiata, si affaccia immediatamente un Jonin con le mani conserte. Le districa dall'intreccio, poggiandole sulla balaustra e guardando di sotto. L'uomo -o donna che sia poiché non è riconoscibile- indossa la doverosa tenuta Anbu con tanto di maschera simil volpe in faccia, cosicché i lineamenti e la voce non siano riconoscibili da nessuno. <A capo della spedizione, c'era ovviamente il Demone Rosso.> Stesse informazioni che persino Fenrir ha potuto dare a Yosai. <Hanno abbattuto alcune delle guardie. Nessuno si aspettava un attacco improvviso ai danni del Villaggio, tanto meno gestito su due fronti differenti.> Anche questo si rivela non essere un segreto di stato, dandole ovviamente le informazioni che può al giusto prezzo. <E' riuscito a penetrare nel Villaggio, probabilmente grazie ad un aiuto esterno.> Non si conoscono a menadito le dinamiche dell'attacco, essendo stato svolto con una presenza inferiore di Ninja e di Anbu rispetto a quella che è stata imbastita adesso. <Come vi ha detto anche quel lupo, potete seguire delle tracce fuori dalle mura. Non so bene cosa riuscirete a trovare, neanche noi ne sappiamo molto delle dinamiche.> Oppure non vogliono dirgliele. Ad ogni modo, ciò che riescono a ricavare da questa questione è quanto appena pronunciato. Hanno una direzione da poter raggiungere, ovviamente, ma sta a loro scegliere bene cosa fare. [ Quest - CHIUSA][ Stessi turni | Scusate il tempo, contrattempo OFF ][ Avete tempo fino alle: 18.30 ]
Ovviamente non si aspetta chi sa quale tipo di rispetto reciproco né di educazione. Il capobranco parla con l’alterigia e la supponenza di chi si pensa superiore, e diamine se ne ha ben donde di pensarlo. Resterebbe così in silenzio il giovane Akimichi, scostando lo sguardo ora sulle zanne affilate che compaiono mentre parla, ora sulle zampe possenti, ora sugli artigli affilati come sciabole. <immaginavo.> Che cosa? che lui non ci fosse, ovviamente. Con un alleato del genere sarebbe andato tutto molto diversamente. Ne è certo l’Akimichi, pur non avendone le basi a dirla tutta. Più che altro trasportato dalla mole e dalla maestosità dell’animale. Facile identificarlo come invincibile. Annuisce Yosai quando Fenrir parla del Demone rosso, irrigidisce la mascella, evitando di cedere alla rabbia che quel nome suscita. Il suo successivo dire lo porta a chiudere i pugni con violenza, facendo gemere la pelle dei palmi <comprensibile> non era un attacco senza scopo, volto solo a distruggere. Era un attacco mirato. Un assassinio realizzato con lo stile del Demone Rosso. Un assassinio che è arrivato dritto al cuore e la cui ferita è ancora viva e versa sangue nel cuore del genin. <Grazie per le informazioni, Fenrir, siete stato di grande aiuto.> Sbrigativo, non si sofferma troppo sul fare altezzoso del lupo. È a caccia e lui gli ha fornito una direzione. Scatterebbe alla massima autorità verso Mekura, che dovrebbe essere stata informata delle medesime informazioni. Non ha la minima intenzione di porsi alla guida della missione. Quando c’è uno Hyuga, questo l’ha imparato presto, devono essere loro a dettare la strada. Tenterebbe quindi di porsi più o meno ad un paio di metri da lei. <Ti seguo.> un semplice mormorio che trattiene l’eccitazione di avere una direzione da seguire, che dovrebbe giungere alle sue orecchie una volta raggiuntala. Tenterebbe quindi di porsi un paio di metri dietro di lei, tentando di posizionare i piedi esattamente dove li poggia lei. è stato avvisato delle carte bomba e di saltare in aria non ha voglia. <Abbiamo mai preso in considerazione la possibilità che il Demone Rosso si sia separato dall’esercito per essere più agile nella fuga? Non lo vedo molto giocatore di squadra o interessato alla vita di qualcuno che non sia lui…> pensieri ad alta voce, da condividere con lei, è stato abituato così <Potremmo dover seguire un gruppo di ridottissime dimensioni o addirittura una persona da sola> O magari lui si è allontanato da buon generale con tutte le truppe. Chi può dirlo. [Chakra On] [Equip: Fumogeno x5 Tonico del chakra x 10 Tonico speciale del chakra x1 Tonico curativo x1 Tonico speciale curativo x1] Tiene lo sguardo rivolto verso l'alto come quando ci si aspetta un segno dal signore, ed in quel caso il suo signore è un ninja della torretta con una maschera addosso. Strane analogie possono venire in mente: del resto anche gli dei nascondono la faccia al loro gregge. Le da delle informazioni ma nulla che la potesse realmente aiutare a parte le informazioni che il lupo ha dato a Yosai. In quel momento, in quel preciso momento le manca il suo vecchio compito da consigliera, probabilmente non sarebbe cambiato nulla ma almeno sarebbe condito tutto con un bel "signora" di rispetto, si ci starebbe bene. SOrride tra se e se e annuisce <va bene, grazie per le informazioni e buon lavoro> quanto meno sanno dove andare: dritti nella foresta, significa che non si sono dispersi in più parti...bhe fino a quando non troveranno altre informazioni. Lo guardarebbe per un secondo di più assottigliando lo sguardo e poi si rivolge in direzione di Yosai <ti sei comportato bene> gli dice sincera senza guardare direttamente verso il lupo prima di iniziare ad incamminarsi nella direzione data da entrambe le parti. Si assicura che il suo genin la seguisse e aumenterebbe il passo gradualmente in modo da studiare la velocità del ragazzone per assumere un ritmo di marcia che Yosai potesse sostenere senza allontanarsi da lei. Ovviamente mentre prosegue terrebbe a mente il pericolo delle carte bomba facendo attenzione a controllare la loro posizione ed avere sempre chiaro dove si trovassero. <avere a che fare con le evocazioni non è semplice> e probabilmente sarebbe stato meglio che fosse lei a parlare con il lupo piuttosto che l'Akimichi. Ma ha sentito come si è rivolto quando questo l'ha presentata...ed è probabile che si sapesse che lei ha un contratto stabile con i serpenti bianchi. Magari Yosai non era ancora pronto ma non è detto che lei sarebbe riuscita a strappargli qualcosa di più, anzi... <tuttavia, hai trovato una pista> seppure lieve. Procederebbe lungo il percorso continuando a guardare attorno a se <procederemo d'ora in poi in silenzio, non dividerti mai da me qualunque cosa tu veda, tieni le orecchie ben aperte se ti sembra che qualcosa non torni dimmelo, altrimenti comunica con me a bassa voce o con dei cenni, posso vederti anche se ti do le spalle> da questi ordini mentre procederebbero ne troppo spediti ne troppo lenti in modo da non perdere ulteriore tempo e sopratutto luce. <possibile, ma rimane una supposizione fino a quando non troviamo delle prove> [equip | armatura leggera - vambracci -schinieri | tasca porta oggetti schiena: 2 tonici curativi - 2 tonici recupero chakra - bomba luce legato ad un Kunai - veleno composito - rocchetto Nylon conduttivo - fumogeni (x2) - fuuda (x3) -ricetrasmittente | tasca porta kunai 3 kunai legati a tre carte bomba][ch on 90/100 tot byakugan liv IV on] I due Ninja, una appartenente ancora al Villaggio dell'Erba e l'altro momentaneamente privo del coprifronte, riprendono quindi la loro avanzata. Ambedue si scambiano le reciproche informazioni cosicché la loro meta possa venir raggiunta e proseguire lungo il sentiero che si snoda di fronte a loro per parecchie centinata di metri. A circa una cinquantina, vi sono delle biforcazioni che conducono a posti differenti e posti all'esterno del Villaggio. Chiaramente, non sono ancora del tutto visibili a causa della folta vegetazione che li copre, per quanto almeno Mekura possa notarne delle caratteristiche a causa dell'alta visione che ha grazie al Byakugan. A circa cento metri dall'ingresso e a centodieci dalla loro attuale posizione, la donna potrà notare l'arrivo d'una fonte di Chakra non troppo alta, ma senza dubbio neppure paragonabile a quella di un Genin. Sembra muoversi velocemente, quindi potrebbe ben comprendere come esso stia correndo verso la loro direzione. E' da solo, altro dettaglio fondamentale, pertanto potranno agire di conseguenza. E' un dettaglio rilevante? Nel frattempo, la Hyuuga potrà notare il primo filo di Nylon ad ulteriori dieci metri dalla loro posizione. E' sollevato da terra di pochi centimetri, neanche mezzo metro, proprio perché potrebbe essere colpito tramite una caviglia, permettendo così alle armi poste nei dintorni di attivarsi con la dovuta immissione di Chakra. Può avvisare Yosai, il tempo a disposizione ce l'hanno eccome, ma sarebbe conveniente fosse Mekura a prendere le redini della situazione per poterlo fare, essendo tra l'altro la più alta in grado tra loro due. Inoltre, nel loro avanzare, Yosai potrà notare qualcosa di particolare impigliato a circa quindici metri dalla propria posizione e precisamente sulla sinistra del ragazzo, più o meno dove finisce il sentiero ed inizia la natura incontaminata con svariati alberi. Sul ramo più basso di quest'ultimo, all'incirca un paio di metri da terra, c'è qualcosa, come della stoffa rossa impigliata tra le fronde. Ambedue, per l'ennesima volta, hanno libertà d'agire da questo punto di vista, ma sta soltanto nelle loro mani la decisione del come. Le informazioni in vostro possesso potrebbero essere sufficienti? [ Quest - CHIUSA ][ Turni: Mekura - Yosai ][ Tempo limite: sino alle 19.20 ]
Per ora la situazione non cambia moltissimo, ci sono delle biforcazioni più avanti e non una vera pista da seguire, quello che tuttavia è interessante per la donna è che c'è qualcuno che sta arrivando di corsa verso la sua direzione. Mekura alza la mano destra portandola sopra la testa, tesa con le dita chiuse tra loro come per intimare un "alt" a Yosai senza guardarlo direttamente, ma lo terrebbe comunque d'occhio attraverso la visuale del Byakugan, poi avanzerebbe facendo un cenno con la stessa mano alzata con l'indice ed il medio uniti insieme mentre le altre dita vengono chiusi sul palmo. Quindi senza correre si avvicinerebbe al filo macinando così una distanza poco meno di 10m in modo da tenere lo spazio necessario per poter scavalcare il suddetto filo cercando di superarlo passando una gamba dopo l'altra mostrando la posizione a Yosai nel frattempo così che questo non ci cadesse sopra per sbaglio. Se tutto fosse andanto bene la donna continuerebbe ad avanzare sul sentiero di circa altri 10m così facendo segno a Yosai di nascondersi sulla sinistra nella boscaglia attorno al sentiero mentre lei devierebbe senza fermarsi di ulteriori 3 m sulla sinistra cercando uno spazio dietro un albero abbastanza ampio da potersi nascondere e mimetizzare con l'ambiente boscoso abbassandosi rimanendo con la gamba sinistra dietro il corpo e questo pronto allo scatto con le mani a terra per ridurre la visibilità della sua figura, rimanendo in silenzio e assicurandosi che Yosai facesse lo stesso. Rimarrebbe li in attesa aspettando che chiunque arrivasse dal sentiero si palesasse, rimanendo quindi preparata ad assalirlo preventivamente in modo da fermarlo prima che si gettasse contro il filo di Nylon per far scattare la trappola, che lo facesse volontariamente o meno, non rimarrà li a farsi vedere per allertarlo e farlo scappare da tutt'altra parte, per inseguirlo inutilmente e incappare in un'altra trappola. [ch on - ate della dissimulazione - [equip | armatura leggera - vambracci -schinieri | tasca porta oggetti schiena: 2 tonici curativi - 2 tonici recupero chakra - bomba luce legato ad un Kunai - veleno composito - rocchetto Nylon conduttivo - fumogeni (x2) - fuuda (x3) -ricetrasmittente | tasca porta kunai 3 kunai legati a tre carte bomba][ch on 88/100 tot byakugan liv IV on][turni 1/4 movimento per passare il filo + 1/4 movimento 10 m frontali e 3 laterali ulteriori per nascondersi +2/4 di azione d'attesa] Resta dietro la Hyuga, l’Akimichi, ascoltando le sue parole <Ti ringrazio, Mekura-Sama. È per me qualcosa di molto interessante capire come possano delle creature così maestose e potenti trovare il tempo e la voglia di mettersi a soddisfare i capricci di chi li evoca.> emerge dalle parole il profondo rispetto che nutre per quegli animali. Palese la vicinanza verso quel mondo rispetto che verso il mondo degli umani. Tutto è migliore quando le emozioni sono meno complicate e più nette. Un profondo respiro, espirando piano. <mi rendo conto> che non sia semplice, è ovvio. Ma il tempo dei convenevoli e delle conversazioni futili è finito. Entrambi sono a caccia ora. Il genin riceve gli ordini dal suo superiore. Annuendo ad ogniuno di essi. Non sono ordini complicati e soprattutto la modalità missione dell’Akimichi lo rende particolarmente recettivo. Ha conosciuto l’innata degli Hyuga e il suo strabiliante potere. Non può quindi che annuire un’ultima volta. Procedono dunque per la via, lei davanti, lui dietro, che sarebbe anche divertente se non fosse che lei può vedere anche dietro la schiena. E poi ci sono ben altri interessi in gioco. Occhi aperti ai lati del sentiero, non davanti perché c’è lei, non dietro perché per lui è impossibile vedere, ma obbiettivamente anche da ciò che ci passa vicino ma non si nota per fretta si possono cogliere informazioni importanti. A riportare la sua attenzione in avanti è tuttavia la stessa Jonin, che ben presto gli fa cenno di arrestarsi. Prontamente l’Akimichi risponde segnale arrestando l’incedere per rimanere all’erta, osservandola. Noterebbe quindi la trappola verso la quale si stanno dirigendo. Annuisce di nuovo l’Akimichi, senza parlare, come chiesto. Tenterebbe dunque di osservare i movimenti di lei, per poi ripeterli una volta che anche lui fosse arrivato ne pressi della trappola. Tenterebbe dunque semplicemente di impostare i passi in modo tale da appoggiare il piede sinistro a una ventina di centimetri dal filo. Fletterebbe dunque la gamba caricandola di energia come una molla per poi rilasciarla di colpo tentando un salto di un metro di lunghezza ad un metro di altezza per poi atterrare con la gamba opposta, la destra, piegandola per ammortizzare l’atterraggio. È qui che noterebbe il drappo di stoffa rossa nonché il gesto di lei di nascondersi. Tenterebbe dunque di andare a recuperarla e quindi, come da Mekura richiesto, di nascondersi dietro il primo grosso albero trovato. Stando attento che nulla del grosso corpo spunti dalle fronde, mettendosi anche di profilo rispetto alla strada.[Chakra On] [Equip: Fumogeno x5 Tonico del chakra x 10 Tonico speciale del chakra x1 Tonico curativo x1 Tonico speciale curativo x1] La Jonin coordina egregiamente i movimenti di Yosai, il quale è costretto a superare un filo di nylon conduttore collegato a delle carte bomba. La prima a superare il filo è proprio Mekura, distanziandosi poi da Yosai per cercare un punto nella boscaglia dove potersi nascondere. Sfrutta la dissimulazione, riuscendo adeguatamente a "sparire" per così dire dalla vista di chiunque. Certo, sarà possibile scorgerla in un primo momento poiché atta a spostarsi ed evitare la trappola, ma dopodiché neanche Yosai potrebbe effettivamente confermare la presenza della donna. Questi, inoltre, s'avvia alla volta dell'albero dove potrà notare il fatidico lembo di stoffa. E' stracciato, sfilacciato e macchiato di sangue, polvere e terra. Non è niente di che, in realtà, il sangue è anche rappreso però potrebbe rivelarsi un'effettiva pista per comprendere dove potersi dirigere e dove continuare a cercare. Poco più in là, a circa cinque metri di distanza, potrà notare del sangue. Non è eccessivo, evidentemente ha subito qualche ferita chi è passato da lì. Non può dire con certezza che si tratti del Demone, per quanto anche questi ultimi siano in grado di sanguinare. La stoffa rossa potrebbe anche non rivelare niente, però può essere usata in molti altri modi. Mekura, pur nascosta, potrà vedere all'ingresso quella figura che avanza e che potrebbe riconoscere facilmente come uno dei membri del Clan Hyuuga. Gli occhi perlacei, il portamento, il kimono verde chiaro con il simbolo del Clan in ben evidenza, son tutti fattori che non lasciano granché all'ignoto. Le parole che rivolge dapprima all'Anbu di vedetta potranno ovviamente essere sentite dalla Hyuuga: "Sto cercando Mekura-san! L'avete vista passare?". Ha sfruttato chiaramente il Byakugan per cercare di rintracciarla, non trattandosi propriamente d'un novizio e considerando anche il fatto che la donna ha una fama non indifferente all'interno del Clan. Il Jonin sulla torretta lo fissa, non potendo ovviamente notare poi l'espressione truce che gli rivolge. Deve fare la guardia, non può certo stare dietro le altre persone che hanno bisogno d'aiuto, a meno che non sia fondamentale. <Non mi riguarda, ma è passata da qui.> Avvisa l'altro, scocciato, evidente dal tono che usa nei suoi confronti per quanto sia modificato dalla maschera indossata. "MEKURA-SAN!" continua a chiamare a gran voce, attivando il Byakugan. Se ne renderà conto lui e se ne renderà conto lei che nascondersi al momento non è proprio la scelta migliore da fare. Anzi, lo vedrà avvicinarsi, chiaramente conscio delle trappole che sono disposte lì vicino e superate precedentemente da entrambi i Ninja. "Ci sono dei problemi" e lei potrebbe giustamente chiedersi quando mai non ve ne siano dato che il Clan è costantemente preso di mira da decenni e secoli. "Abbiamo bisogno di lei! La Capo Clan..." e lascia il discorso in sospeso. Dunque, miei baldi giovani, quali saranno le vostre scelte d'ora in avanti? Yosai può recuperare il frammento di stoffa rosso, magari farlo analizzare o scegliere ciò che preferisce fare con esso. Una pista, effettivamente, c'è. Mekura, al tempo stesso, può decidere se proseguire ancora nella ricerca oppure capire cosa voglia il diretto interessato che, con tanta fatica, è andato fin lì a cercarla. [ QUEST - Lo considero un esito FINALE, le END mi servono per decretare l'effettiva chiusura della Quest ][ Stessi turni ]
[ Ceno e torno ]
Attende, attende e si prepara a fermare quello che sta correndo nella loro direzione. E POI, E POI la frittata, l'essenziale frittata che sta per accadere. Lo può percepire nell'aria ogni volta che sente le sue parole gridate con quel tono impanicato. Proprio il gusto del fatto che è successa l'ennesima catastrofe lo sente sul suo palato. <che è successo?> esce fuori è evidente che adesso non si tratta di un nemico e se anche lo fosse o ce ne fossero in giro ormai sono stati avvertiti. Lo ignora e si avvicinerebbe a Yosai controllando come stia facendogli cenno di uscire <ricerche concluse> sbotta abbastanza infastidita controllando come stesse e cosa avesse in mano. E POI, E POI SENTE le parole "capo clan, abbiamo bisogno di lei" Sgrana gli occhi girandosi in direzione della voce <Kaori?> la sua voce esce fuori strozzata Guarda il genin e poi in direzione della voce e poi di nuovo Yosai. <noi ci vediamo sempre al...no, aspetta> la donna sospira, afferra un fuda strappandolo e rendendolo inutile ma aveva bisogno di scrivere. Sopra la superficie del l'ormai inutile fuuda la ninja inizierebbe a scrivere con il chakra usando le punte delle dita per scrivere il suo indirizzo <mi troverai a questo indirizzo, è casa mia, valuteremo le prossime mosse li, ora devo capire che cosa diavolo è successo ora> detto questo la donna si incamminerebbe in direzione della voce alzandola a sua volta < TI SENTO STO ARRIVANDO, COSA é SUCCESSO QUESTA VOLTA?> è sia piccata, sia assolutamente tesa nel sapere che cosa è successo, ci manca solo che Kaori si sia sentita male o sia successo qualcosa ai bambini o Azrael abbia deciso di sparire di nuovo Il pensiero corre istantaneamente a Ken e corre per raggiungere lo Hyuga. [equip | armatura leggera - vambracci -schinieri | tasca porta oggetti schiena: 2 tonici curativi - 2 tonici recupero chakra - bomba luce legato ad un Kunai - veleno composito - rocchetto Nylon conduttivo - fumogeni (x2) - fuuda (x3) -ricetrasmittente | tasca porta kunai 3 kunai legati a tre carte bomba][ch on 88/100 tot byakugan liv IV on][turni 1/4 movimento per passare il filo + 1/4 movimento 10 m frontali e 3 laterali ulteriori per nascondersi +2/4 di azione d'attesa][end?] Non può sapere quale sia il pericolo avvolto nel mistero. È la Hyuga ad averlo notato, lui ha solo reagito come comandato. La missione è anche questo. Così resterebbe nascosto finchè non fosse il pericolo stesso a palesarsi come di fatto un non pericolo, anzi, volendo un alleato. Fortunatamente almeno le orecchie dovrebbe averle buone a sufficienza da ascoltare le urla che invocano il nome del capoclan Hyuga. Ne approfitti per uscire allo scoperto e allungare le mani per recuperare quel pezzo di stoffa e osservarlo. Non dice gran che. Non a lui che non è in grado di cogliere quei segnali. Avesse avuto il fiuto del megalupo dalla sua parte forse sarebbe andata diversamente. Ma così non è. Essere un ninja acerbo vuol dire anche questo. Ah se solo ne avesse contezza anche lui, di quanto è acerbo. Lo sguardo tuttavia si sposta lesto sull’intorno. Un’altra traccia di sangue. sgrana lo sguardo e di colpo tutto diventa più distante. Un indizio è niente. se avesse avuto solo quel drappo di stoffa sarebbe tornato insieme alla Jonin, ma quel drappo collegato ad un’altra macchia di sangue è qualcosa. E per un cuore colmo d’odio e di sete di vendetta, qualcosa è tutto. Il volto scatta verso Mekura, che inizia a rispondere ai richiami <Aspetta, Mekura-sama, c’è una pista!> poi di colpo viene fatto quel nome, Kaori- sama. Lo sguardo sorpreso, che le sarà successo? La Hyuga intanto decide di concludere le ricerca. Serri la <ma…>> non c’è ma che tenga, evidentemente la famiglia è più importante. La osservi mollarti il fuuda e andare. Resta li impalato in mezzo al niente. sguardo basso, fuuda nella mano che lentamente s’abbassa. Forse è giusto che sia così. Il richiamo di quella pista, il richiamo del sangue però si fa sentire. E c’è un motivo se tu hai restituito quel coprifronte. è perché non vuoi essere legato all’ordine di un tuo superiore. Ti volti di nuovo verso il sangue rappreso poco più avanti, allungando la mano per inserire il fuuda e il drappo di stoffa nel portaoggetti. Certo cacciare da soli è ben diverso, non ha certo la vista totale della zona, trovarsi fuori da un villaggio appena attaccato senza il coprifronte e senza un aiuto non è facile. Ma sarebbe la persona più incoerente del mondo se non ascoltasse la voce che gli urla che il suo obbiettivo potrebbe essere a qualche macchia di distanza da lui. E per questo farebbe qualunque cosa. [Chakra On] [Equip: Fumogeno x5 Tonico del chakra x 10 Tonico speciale del chakra x1 Tonico curativo x1 Tonico speciale curativo x1] Mekura sceglie saggiamente di seguire il ragazzo venutala a chiamare, considerando come si sia affannato per cercarla. Appare anche molto serio e teso, segno che la situazione è sfuggita dalle mani e c'è qualcosa che, evidentemente, non va. Mentre Yosai resta lì assorto, alla ricerca di possibili tracce, senza seguire la donna. Quando questa si sarà abbastanza allontanata assieme all'altro Hyuuga, questi le dirà cosa effettivamente è accaduto. "Kaori-sama è sparita, non riusciamo a trovarla. In più, mancano degli oggetti". Yosai, invece, appunto rimasto indietro, non potrà trovare nient'altro. Niente di veramente interessante oltre a ciò che ha tra le mani. Può chiedere aiuto, può continuare da solo, può proseguire nelle ricerche e vedere come portano. Per oggi, tuttavia, possiamo dire che questa missioncina è stata tutto sommato conclusa nel migliore dei modi e sono riusciti a pervenire delle informazioni utili al contesto, abbastanza da poter poi proseguire anche in solitaria. [ END QUEST ]