{Desideri in contrasto}

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21:06 Sango:
 La notte è di nuovo su di loro, inesorabile , com'è divertente anche solo il pensiero che la donna sembra muoversi col favore delle tenebre? Ma questa notte l'obiettivo vi è, un obiettivo ambizioso che avrebbe potuto portare ad una conclusione migliore. Dopotutto perchè non avere alleati forti? Ecco la motivazione che adesso la sta portando ad avanzare, lenta ed inesorabile verso quella tenda a lei sconosciuta. Ovvio, il motivo per cui tutto ciò è stato reso possibile lo deve alla Yakushi e alla loro strana affinità, ma chi meglio di lei che comprende gli obiettivi della rossa per questo? Durante i suoi passi si potranno notare come i vestiti utilizzati siano cambiati, i vestiti ninja abbandonati per indossare qualcosa di più elegante, uno yukata creato appositamente per lei dal proprio clan. La stoffa pregiata ondeggia sul proprio corpo, di una finitura di rosso sangue proprio come i capelli resi più scuri dalla notte, e su essa dei petali bianchi si spargono intorno, un richiamo alla propria innata, definita tra le più belle del mondo ninja. Il seno prorompente messo a tacere da quei lembi di stoffa ma la scollatura profonda ne evidenziano la portata. Sotto questi vi si pone una semplice fascia rossa a tenere trattenuto il tutto, e ai piedi dei semplici sandali di legno. Nel retro della schiena inoltre si potrà notare lo stemma degli Ishiba stampato. Avanza, incurante di sguardi o altro, indirizzata da quel messaggio della yakushi stretto tra le piaghe delle vesti insieme ad un altro fuda che contiene qualcos'altro, ma non ci è dato sapere ancora di cosa si tratti. Una volta arrivata nei pressi della tenda andrebbe a parlare con delle probabili guardia < sono Sango Ishiba > si annuncia da sola così da farsi sentire anche da chi sta al suo interno < sono qui per incontrare il capo del clan Uchiha > e adesso non le tocca altro che attendere, forse impaziente, chissà se la Yakushi ha avvertito anche lui? I capelli legati nella solita alta coda di cavallo che ondeggiano al vento serale, gli occhi azzurro verde che invece non vanno a perdere alcun movimento intorno a se. Il messaggio le rimbomba nella mente, Oto e Ame alleate, si,ma come? Non ha mai avuto mire su quel paese molto lontano dal proprio, a malapena ne conosce la storia. La curiosità che la muoverebbe ma si costringe a rimanere ferma. E' li in qualità di membro Ishiba, non avrebbe mai potuto metter fine a quegli anni di rigore ed eleganza impartitole. [chakra on][1 fuda con cose dentro ]

21:29 Kioshi:
 L'inscurire della volta celeste sembra essere sempre più portatrice di novità ogni giorno che passa. La nebbia circonda quell'accampamento e si dissolve man mano che si eleva verso il cielo donando alla Luna un bagliore particolare. Le iridi nere di Kioshi osservano le tende che formano le pareti di quella stanza. Annoiato, leggermente infastidito dalla poca evoluzione del suo piano negli ultimi giorni, l'Uchiha sta seduto sulla sua poltrona. Una posizione poco elegante, il bacino che è lasciato scivolare oltre la stoffa, la schiena che vien poggiata solo tramite i dorsali del ragazzo. Le braccia sono distese sopra il bordo alto della poltrona che gli permette di avere gli arti superiori leggermente rialzati rispetto al fondo della sedia. Le mani sono lasciate ad oscillare e le dita si muovono giocando con le particelle di ossigeno che trasparenti lo circondano. Kioshi si è stancato di stare al Villaggio della Nebbia. Vuole tornare nella sua magione per mettere a termine ogni dettaglio del suo piano. Invece deve star lì, assecondare un'idea di Alleanza che risulta alquanto anomala per lui. Impaziente, seduto sopra quell'oggetto, attende l'arrivo di una donna. Kouki l'ha avvisato di aver trovato una nuova alleata per la squadra che l'Uchiha sta mettendo insieme. Il jonin vuole conoscerla, però. Così com'è successo con Rasetsu, lui ha bisogno di un incontro per capire di più sull'altra. Il ragazzo indossa una camicia di color grigio scuro con un colletto alla coreana. I primi due bottoni sono slacciati lasciando che si possa notare in parte i muscoli dei pettorali. Sopra di questa, lui porta un gilet di color grigio di qualche tonalità inferiore al colore precedente. I due bottoni di questo non sono chiusi e i lati dell'indumento pendono sui suoi fianchi. Infine, indossa un paio di pantaloni neri con uno stivale che si allaccia fino a metà tibia. All'ingresso della tenda, non ci sarebbe nessuno. Due copie illusorie svaniscono all'arrivo della donna. La voce di lei arriva all'Uchiha che le permette di entrare. <Lo hai trovato..> le labbra di lui si schiudono e la sua voce giunge alla donna. Un chiaro invito ad entrare e iniziare quell'incontro. [chk on]

21:44 Sango:
 Le copie che svaniscono sotto i suoi occhi dopo il tempo di annunciarsi. Le iridi che vanno a solcare l'entrata della tenda, un sorriso che si forma sul suo volto. Non ha timore, perchè averne? I passi lenti la porterebbero avanti, i movimenti precisi, cadenzati e anche delicati mentre la destrorsa andrebbe a scostare l'entrata della tenda. Si troverebbe li dentro infine, soffermandosi inizialmente ad ammirare il loco e anche il padrone di esso. Scende su di lui, sui suoi vestiari, sul suo portamento, nulla viene lasciato al caso, ma il sorriso permane, affatto gentile ma educato di certo. Non sia mai che un Ishiba vada a svergognare il proprio clan comportandosi in modo non consono in una veste così "ufficiale" < vedo che la mia presenza non è fuori ordine > un modo come un altro per comprendere che lui sapeva di lei, a grandi linee certamente . Le iridi adesso che si piantano sul volto altrui < immagino sappiate già chi sia, Kioshi Uchiha > il nome? Lo conosce per fama ovviamente < ma è un piacevole incontro quello con voi, non ho mai avuto modo ne occasione di incontrare qualcuno del vostro clan > il suo primo incontro con un Uchiha avuto con il loro capo. Che divertente la sorte eh ? La destra andrebbe a cercar qualcosa all'interno della propria fascia, da essa, nelle dita verrebbero estratti un fuda e una lettera < immagino che Kouki Yakushi vi abbia scritto di me > agiterebbe la lettera davanti al petto insieme ad un fuda < e ho un dono in quanto membro del clan Ishiba di Ame > solo allora inizierebbe lentamente a camminare verso di lui, tranquilla ma comunque attenta ad ogni suo movimento. Non lo conosce, non sa chi sia e conosce anche ben poco del suo clan. < è un dono fatto per voi da parte mia pensando al vostro clan > se riuscisse a procedere in avanti allora proverebbe ad appoggiar su quel tavolo sia il messaggio della Yakushi che il fuda, al cui interno vi è stato conservato uno Yukata maschile completamente nero con dei petali rossi sopra i cui bordi presentano delle punteggiature bianche, la manifattura ovviamente è delle più belle. Ancora non siederebbe ovviamente attendendo che sia l'altro a farla accomodare < adesso che i convenevoli son stati fatti.. > il sorriso che lentamente si spegnerebbe < non so se sapete del mio incontro con il capo clan Yakushi e di quello che ci siamo dette > la serietà che torna su quel volto , concentrata a capire l'uomo che vi si trova d'innanzi. Attende adesso , ovviamente sarebbe stato lui a condurre il tono della conversazione e il suo fine. [chakra on]

22:08 Kioshi:
 La donna entra all'interno della tenda dell'Uchiha. La chioma rossa della Ishiba attira l'attenzione in quella stanza dai tratti così bui e neri. Una macchia di sangue sopra una tela interamente colorata del colore più oscuro che esista. In quella tenda si respira un'aria tenebrosa caratterizzata dalle presenza del jonin che non mostra un aspetto molto cordiale e simpatico. Tutto l'opposto, invece. L'espressione sul viso di lui riflette il suo animo adesso. Cupo, tetro, ombroso. L'udito del ragazzo ascolta la voce della Ishiba cercando di rispondere punto per punto alle di lei parole. <Conosco il tuo nome> e il motivo è riscontrabile nella lettera inviata dalla Yakushi. <Posso dire di non conoscere nulla di te quindi..> in fondo, cos'è un nome senza una storia dietro? Una parola che accomuna un viso e basta. La mano destra si muove lenta indicando il tavolo a lato dove poter posare quel dono di cui Kioshi non si interessa troppo in realtà. <Gentile da parte tua..> sibila veloce per chiudere l'argomento senza prestare troppe attenzioni in più del dovuto. Non sa neanche se lo aprirà ma non vuole partire subito con il suo solito carattere. Il fatto che sia Kouki ad averla mandata, frena un po' il jonin. Questo è certo. Non può rischiare di rovinare quell'alleanza creata con la Yakushi. Il piede destro scivola in avanti e il corpo fa peso sul mancino. L'addome si contrae e aiuta il corpo del ragazzo a sollevarsi da quella strana posizione, per lui comoda. Kioshi si presenta ora in piedi davanti alla donna. Le braccia sono distese lungo i fianchi. I lunghi capelli corvino coprono parte dell'occhio destro di lui. <Mi ha riassunto quel che è successo ma..> si ferma un attimo portando il suo corpo a spostarsi e posare i glutei sopra il legno di quella scrivania sulla destra <.. ti ascolto se vuoi parlare> se lei vuole ripetere quel che è successo, non ci saranno problemi. Silente ora, riflette le sue scure iridi in quelle altrui cercando un contatto visivo che porti la donna a concentrarsi soltanto su di lui adesso. [chk on]

22:25 Sango:
 La donna in piedi osserva adesso, l'espressione altrui decisamente poco cordiale, i suoi movimenti e quel suo dire di fronte a quel dono. Non se ne preoccupa nemmeno se l'altro non l'avesse mai aperto, è solo un modo per far sentire il clan Ishiba all'interno anche di quelle terre. Non prova paura ne timore, di certo un oscuro fascino l'altro lo ha, ma completamente diverso da quello che prova al cospetto di un altro figuro, ma non è li per tergiversare ne per farsi distrarre da alcun altro pensiero. Il peso che si sposta sulla gambe destra, lo osserva per qualche attimo ancora, le parole che si affollano nella sua mente, ma adesso è tempo di raccontare < sono qui perchè con la Yakushi siamo arrivate ad avere una certa sintonia d'animo e di desideri > preannuncia lei, il sorriso che lieve si forma sul volto delicato e bello < conosco il desiderio d'ella così come lei conosce i miei desideri > le parole che escono lente e cadenzate, in quel loco oscuro nella quale stranamente si sente in pace, al sicuro quasi in quelle ombre nere che sembrano vogliano avanzare per mangiarle l'anima < ti parlerò dunque dei miei di obiettivi > la voce che si abbassa, un sussurro quasi serpentino graffiante che giungerebbe a lui senza problemi < il motivo che mi ha spinto a donare il mio aiuto e a riceverne un altro è per prendere qualcosa che mi appartiene di diritto . Il mio sangue e quello di tanti miei cari ancora scivolano su quelle terre ormai quasi abbandonate e divorate da qualcosa di più grande > la lingua lenta che esce per umettare le morbide labbra carnose < voglio che il mio clan ritorni a splendere su queste terre, e che il nome di Konan torni a regnare per l'angelo che era > le palpebre che si socchiudono lentamente, ma non perde mai la vista con l'uomo che vi si trova d'innanzi, pericoloso probabilmente < e voglio prendere Ame sotto le nostre ali. Ormai da troppo tempo dimenticata, da troppo tempo nel controllo di qualcuno che non ha alcuna intenzione di risollevare..> i lievi appigli su Yukio saranno abbastanza famosi almeno tra coloro che calcano la terra da abbastanza tempo < gli eventi che si sono succeduti nel tempo hanno fatto sprofondare Ame nel dimenticatoio, cancellata quasi dal mondo degli Shinobi così come i suoi abitanti. > prende una pausa dal suo dire . Le spalle che lente calano mentre la sinistra andrebbe a poggiarsi sul proprio fianco < non mi importa di combattere questa guerra con il mondo ninja, piuttosto sono curiosa di capire qualcosa che si trova in quella lettera. La Yakushi mi ha parlato di come la voce di Oto sia spenta ormai, e come desidera riportarla a Kusa > un desiderio simile mentre lei vorrebbe completamente strappare dalle mani di Yukio la propria terra < e come Oto e Ame potrebbero diventare qualcosa di simile. Una collaborazione tra due grandi terre ovviamente...la domanda allora viene spontanea capo Uchiha > accarezza quel nome avvolgendolo tra le labbra < tu desideri prendere Oto sotto il tuo nome? > la domanda viene posta, attende adesso, silente, in attesa di ulteriori domande o chissà cosa. [chakra on]

23:02 Kioshi:
 Gli occhi neri del ragazzo seguono i movimenti di lei e scrutano quelle labbra separarsi tra loro lasciando uscire la voce della donna. Questa arriva diretta all'orecchio dell'Uchiha. Le parole altrui vengono ascoltate con attenzione scrutando dettagliatamente i modi in cui spiega i suoi desideri. Kouki ha parlato con lei e hanno trovato un punto in comune mosse dalla loro volontà di vedere i nativi Villaggi tornare a splendere. Il jonin non può che essere d'accordo su questo desiderio. Questo è ciò che lo sta spingendo a mettere Kunimitsu con le spalle al muro. Kioshi vuole vedere gli Uchiha tornare al potere e vuole farlo attraverso la resurezzione di Otogakure. Lei inizia parlando dei suoi obiettivi e il voler riprendere il suo Villaggio dalle grinfie di chi ne possiede la supremazia adesso. L'Uchiha non muove un muscolo dei suoi tratti visivi. Fermo, immobile, osserva la donna. La lascia terminare, con quella domanda, senza interromperla per neanche un istante. Kioshi aspetta il silenzio che torni a regnare in quella stanza. Poi, un sospiro. I polmoni si riempiono di ossigeno e pochi attimi dopo l'aria vien cacciata con forza da quei contenitori. <Desidero prendere il Suono sotto il mio nome, sotto il nome degli Uchiha e sotto il nome di quelli che vogliono tornare ad osservare Otogakure splendere..> una volontà che è diventata sempre più grande. Da una persona si è allargata come una macchia d'olio fino a coinvolgere più persone. <La domanda viene spontanea a me, però..> si sofferma un attimo su quelle parole da lui stesse dette. La sua mente ripensa a tutto quel che è successo nell'ultimo periodo. <Cosa vuoi da me?> il tono si abbassa, un sussurro che si avvicina alla donna. La distanza tra loro non è molto e la sua voce non ci metterebbe troppo ad arrivare. <Per quanto i nostri desideri siano simili, per quale motivo dovrei combattere per un Villaggio che non è il mio? Dammi un buon motivo per dover rischiare la mia vita, Sango Ishiba> le sue parole sono sincere. Nessuna minaccia, nessuna sfida celata in quelle sillabe. Kioshi non capisce perchè dovrebbe rischiare di mettere in pericolo la sua vita per un Villaggio di cui lui non ha interesse. Lascia che le scure iridi si riflettano in quelle verde azzurre di lei macchiandole con il nero posseduto all'interno di quelle sfere. [chk on]

23:24 Sango:
 Le parole che escono dalle labbra, il suo desiderio che fuoriesce, graffia e morde dentro di lei . Ma adesso queste sono finite per il momento . Il silenzio cala di nuovo nella stanza, i due che si osservano, lei che lo studia nelle proprie maniere e modi, nelle espressioni, ma pare che l'Uchiha manchi di quelli. Silente adesso ascolta le parole altrui, che il suo pensiero, i suoi desideri e anche le sue domande possano raggiungerla. Rimane in silenzio adesso lei, la serietà del volto , una lieve tensione che si irradia in quella stanza, la sente e le piace, che forse sia vicino alla morte? Una sensazione sublime che la fa sentire di nuovo viva, come quando si ritrovò nel baratro della propria anima e ci si gettò senza alcuna paura. Ecco quello che prova d'innanzi all'Uchiha. < il nostri scopi sono simili , ognuno di noi desidera ciò che gli altri ci hanno strappato > onore, gloria, potere, quello che sia. Per quanto i loro scopi siano simili suppone che le motivazioni possano divergere in diversi punti, ma non è di certo li per chiederli. < cosa voglio da te? > ripete , il sorriso che nuovo si porta sul volto < sono contenta che tu mi abbia posto questa domanda> lieta che l'intelletto altrui si muova così velocemente da giungere subito al punto della situazione < La domanda più giusta forse sarebbe anche perchè io sia disposta a combattere per Otogakure. Non è il mio villaggio, conosco a malapena la vostra storia eppure.. > le dita della sinistra che si sollevano a sistemare il ciuffo ribelle dei capelli < sono qui > il silenzio cala di nuovo, attimi che sembrano lunghissimi, il cuore che batte dolorosamente per quello che sta per dire, per quello che sta facendo ad un uomo che un tempo poteva considerare un amico, forse un mentore. < Oto fa parte dell'alleanza .. così come tutti gli altri. E la posizione strategica che ne conviene non è delle migliori . Circondata dal mare si, ma anche da Konoha e da Kusa stessa. Immagino che se tu volessi..interrompere certi rapporti con loro, ti troveresti in una qualche maniera circondato > ovvio che si stia riferendo all'alleanza ninja verso la quale la sua credenza equivale al nulla < o comunque la libertà purtroppo verrebbe meno, troppi villaggi che controllano altri villaggi. Sappiamo entrambi che questa alleanza o come la vogliono chiamare è solo un modo per poter controllare gli altri , o almeno sono arrivata a questa idea > lentamente con le sue parole giungerebbe infine al punto < un alleanza con una Amegakure libera , posta al centro delle terre ninja, dove nulla passa e nulla accade senza che i nostri occhi non possano vedere e le nostre orecchie sentire.. direi che sarebbe vantaggiosa per entrambi . > in quel modo Oto non si sarebbe trovata completamente isolata e circondata, così come anche Ame, che avrebbe potuto sfruttare la sua particolare posizione per tenere i villaggi sotto controllo < lo definirei uno scambio equivalente > nulla si riceve senza dare, lo ha scoperto a proprie spese non troppo tempo fa e adesso è divenuta solo una routine per tutto. Adesso il silenzio viene ristabilito dalla donna, la proposta è stata avanzata. Deve solo attendere. [chakra on]

00:12 Kioshi:
 Lo sguardo di Kioshi osserva interessato il volto della donna. Lui non ha interesse nel ricevere ulteriore aiuto oltre quello degli shinobi del Suono. Forse questa sua visione è sbagliata in ottica futura ma la sua mente non riesce a trovare un valido motivo per cui debba trovare alleati in troppe persone che non hanno nulla a che fare con il Villaggio del Suono. Rasetsu è riuscito a trovare un buon compromesso, nonostante Kioshi non fosse al settimo cielo. La Ishiba ora cerca di far leva sulle possibili condizioni di difficoltà che potrebbe avere il Suono per la sua posizione tra il Villaggio della Foglia e il Villaggio dell'Erba. La Pioggia potrebbe garantire un buon alleato trovandosi proprio alle spalle di Kusagakure. Kioshi la ascolta riscontrando un certo fastidio quando lei dice che lei si trova lì nonostante potrebbe dire che non le interessi combattere per Otogakure. Il viso ruota verso davanti a lui separando ora il contatto visivo. Il capo si china verso il basso e le labbra si distendono in un ghigno oscuro. La testa viene scossa più volte, destra e sinistra ripetutamente. <E chi ti ha chiesto di venire qui?> sussurra mentre il viso scatta ancora in direzione di lei lasciando che le iridi nere si blocchino su quelle colorate altrui. <Chi ha chiesto il tuo aiuto?> ora il tono diventa più duro, deciso. Kioshi non ha trovato di buon gusto quelle parole. Se lei suppone che il suo aiuto sia necessario, sicuramente sbaglierebbe. <Interrompere i rapporti? Per quale motivo? L'Alleanza è forte> le ultime parole son dette in maniera grottesca, un leggero velo di ironia su di esse. <I rapporti rimarranno intatti> o nelle tenebre cambieranno, questo è da vedere. Muove il suo corpo donando volgendo ora le spalle verso la donna. La osserva mentre le labbra si schiudono <Uno scambio equivalente, eh? Non lo trovo esatto> le sussurra lentamente mentre il volto si avvicina a lei. L'espressione è ancora cupa, il sorriso è sparito qualche secondo prima. <Chi prenderà il potere della Pioggia? Tu?> le domanda cercando di capire di più su quali siano le intenzioni della donna. Le sue parole dovranno essere più convincenti adesso. Il tempo sta per scadere e a Kioshi non piace perderne troppo. [chk on]

00:39 Sango:
 Il silenzio irrompe mentre finalmente l'anima dell'uomo esce fuori, esplode quasi, stizzito dal proprio dire, stizzito forse da quello che ha detto, ma non ne vede motivo, dopotutto mette in campo il suo sapere su Ame. Lo osserva mentre cala la testa, il suo risalire, ma non si scompone . Ha visto quel volto, un simil sorriso in qualcuno che avrebbe potuto ucciderla in un secondo. Non è li per farsi impaurire da un qualunque capo clan del caso. Il sorriso sulla donna permane dopo tutto quel dire, non si tira nemmeno indietro quasi i loro volti si trovano molto vicini. Anzi, andrebbe lei anche a mangiare quei millimetri quasi a sfiorarsi, ma non lo toccherebbe di certo. Le iridi azzurro verdi incastrate in quelle nere altrui , il corpo che si piega lievemente in avanti < chi mi ha chiesto? Nessuno. Lo sto facendo perchè lo voglio e perchè ho fatto un patto con il capo clan Yakushi > sibili adesso, che bisogno vi sarebbe di sollevare la voce? < nessuno ha chiesto il mio aiuto. Sto facendo solo quello che sento giusto > soffia adesso , la vicinanza che le fa battere il cuore, paura, desiderio, o semplice curiosità? Assapora quel lieve silenzio prima di tornare a spezzarlo < se sei sicuro che un giorno nessuno di loro si metterà sulla tua strada..son lieta per te > che i rapporti possano cambiare è certo, il mondo ninja che adesso ribolle sotto i loro piedi, un cambiamento è in atto , l'aria stessa ne è densa e pregna < non mi spiacerebbe avere qualcuno al mio fianco quando prenderò Ame . Non rinuncerò a quello che mi appartiene soltanto per paura, ma di certo avere degli alleati mi farebbe molto comodo. Sono sicura che anche tu comprenderai come le alleanze siano fondamentali in questo mondo. > le labbra che lente andrebbero a spegnere quel sorriso < Ame la prenderò io > ovvio che sarebbe stata lei ad averla in pugno . < capisco il tuo desiderio Uchiha. Capisco l'ardore che ti muove, il nome degli Uchiha ristabilito e riportato ai suoi albori quando il solo sentirlo faceva tremare le membra. Ho avuto modo di incontrare e di conversare con colui che ne porta il suo aspetto eguale ma con occhi diversi > Madara, solo quel nome sarebbe bastato a far tremare il mondo, e lancia quella lieve allusione verso il Seiun < una Oto sotto le tue mani e non più sotto il suo kage attuale. Una Oto che possa rinascere dalle sue ceneri per divenire qualcosa di più grande, forse qualcosa che nessuno ha mai visto > le iridi che si stringono nuovamente, l'ardore che esplode nella propria anima pronunciando quelle parole < E' lo stesso ardore che mi muove ogni giorno, che mi fa sollevare ogni volta, che mi porta qui d'innanzi a te per chiedere un patto che possa aiutare anche me nel fare quello che va fatto. Ma il mio paese è stato cancellato totalmente, nessuno ricorda nemmeno cosa fosse Ame un tempo, nessuno che ricordi nemmeno Oto. Siamo rimasti i soli abitanti che hanno il coraggio di rischiare la pelle pur di riportare tutto per come deve essere > il sussurro che si riduce ancora di più < ho venduto la mia stessa anima ad un demone pur di avere una possibilità. Una sola possibilità di riportare tutto come un tempo e anche meglio. > le palpebre che si chiudono per un momento prima di riaprirsi < la tua causa è come la mia. Non posso ignorarla. Allora ti chiedo, Kioshi Uchiha, se mi concederai di unirmi a te nella tua missione. Lo farò con molto piacere > e lei avrebbe pensato al resto, a crearsi le sue di alleanze, che il suo aiuto possa esser passabile lo sa, ma che quella sia l'occasione per creare delle alleanze è altrettanto importante. La Yakushi per prima, ma un modo per conoscere qualcuno di potente avrebbe fatto molto comodo. Senza tener conto ancora del Seiun, lui rimarrà sempre un grandissimo punto interrogativo . [chakra on]

01:21 Kioshi:
 Le parole della donna arrivano nell'immediato all'udito dell'Uchiha. Kioshi ascolta il dire altrui prestando come sempre attenzione fino a quando non deciderà che il tempo è terminato per quell'incontro. Le sue risposte sono spinte dalla sincerità della Ishiba adesso. Per lei, questa è giustizia. <Un patto con lei non equivale ad un patto con me> la stessa sincerità viene trasmessa tramite la risposta di Kioshi. Per quanto lui e la Yakushi siano alleati, non è costretto a stringere patti con chiunque soprattutto se non ne vede un buon motivo. Kioshi riflette su ciò che c'è da fare. La donna è spinta dal suo desiderio di conquistare il Villaggio in cui è nata. Le sue intenzioni sono quelle di radunare quanti più alleati possibili per ottenere quel che vuole. L'Uchiha non viene smosso da questi ideali, in realtà. Le parole della donna non riescono a toccar l'anima del jonin a tal punto da vedere un buon compromesso da trovare. <Tu mi capisci?> chiederebbe lui con un tono ironico scuotendo ancora una volta la testa. L'incontro sta per volgere al termine, Kioshi inizia a sentir gli ultimi granelli di sabbia cadere dalla parte superiore della clessidra. <Il nostro desiderio è simile ma il modo in cui lo facciamo è diverso. Per quanto sia utile avere buoni alleati, devi saper usare bene le parole e tu..> la osserva un'ultima volta così vicino prima di tornare a poggiarsi contro il tavolo <.. tu sei ancora acerba in questo> un'ultima verità lasciata arrivare all'udito della donna. I passi del ragazzo percorrono nuovamente quel tragitto che lo porta alla poltrona. Si siede lasciando il corpo precipatare verso il basso fino a venire a contatto con il materiale. Il busto rimane chinato in avanti mentre i gomiti trovano appoggio sul quadricipite, appena sopra il ginocchio. Le mani sono lasciate cadere all'interno delle sue cosce. <Voglio dare fiducia a Kouki, però. Se lei vede un buon motivo per aver un patto con te, magari può aver ragione> spiega l'Uchiha cercando di giungere al termine del suo lungo discorso, anche se compiuto da poche parole. <Combatti per il Suono se questo è il tuo accordo con la Yakushi. Dimostrami che hai il potere per conquistare un Villaggio e io..> si ferma un attimo cercando lo sguardo della donna <.. ti darò il mio supporto nel tuo desiderio> non è un patto ma questo può essere un buon punto di partenza da cui partire. Non la conosce e quindi non può giudicarla troppo. Le sue intenzioni sono dettate dallo stesso desiderio del jonin ma non basta volere alleati per ottenerli. A volte, bisogna dimostrare qualcosa. Kioshi non le chiederà di combattere per lui. E lei può decidere se fare fede al patto con Kouki. Questo l'Uchiha lo ha lasciato a sua libera scelta. [chk on]

01:35 Sango:
 Quello scambio di parole, quel loro dire che li mette in contrapposizione. Sono completamente diversi, su questo non vi è dubbio , ma la fine delle parole del capo degli Uchiha le farebbe di nuovo drizzare la schiena e osservarlo dal suo posto < nessuno mi ha mai detto che non ci so fare con le parole > sorride di quel pensiero, di come lei stessa abbia sussurrato in tanti menti, ma si vede che d'innanzi vi si trova qualcuno la cui mente è già stata ottenebrata da qualcosa di potente < ma c'è sempre una prima volta no?> che possa importargli o meno non lo darebbe a vedere, lasciando adesso che quel loro incontro possa culminare in altro < il nostro desiderio diverge anche per il motivo per cui vogliamo prenderlo e tenerlo tra le nostre mani > sussurra adesso, forse dando uno squarcio di ciò che cela interiormente, di quello che veramente ha dentro, di tutto quell'odio e quella rabbia che riversa contro se stessa da troppi anni ormai. Le ultime parole vengono udite con sommo piacere, avrebbe dimostrato di essere in grado di prendere il villaggio per se e non per mostrarlo a lui. Lui sarebbe stato un braccio in più in quello che desidera fare ovviamente, una pedina molto preziosa insieme alla Yakushi per avere quel che desidera < combatterò per il Suono > direbbe infine girandosi di spalle e iniziando ad uscire lentamente da quella tenda, i pensieri che si accavallano, le pedine che si muovono in quel gioco che sta portando avanti da sola, o quasi. Avrebbe innanzitutto preteso il proprio clan come dimostrazione a tutto il mondo ninja di chi siano veramente gli Ishiba e poi.. < la pioggia vi attenderà > sussurra prima di uscire finalmente da quella tenda per ritrovarsi nuovamente nell'oscurità e nell'abisso di quella notte. Una previsione che si sarebbe avverata in un tempo non troppo lontano, su questo ne è certa. La scacchiera è quasi piena ormai, manca solo un re alla quale chiedere e proporre ciò che desidera, e quello sarebbe stato il momento più arduo probabilmente di tutto quel gioco intrapreso. Non rimane solo che muovere le prime pedine. [end]

02:01 Kioshi:
 C'è sempre una prima volta, esatto. Proprio per quel motivo, il jonin non vuole rifiutare la richiesta della donna per adesso. Kioshi decide di darle una possibilità, soltanto perchè entrambi sono spinti dallo stesso desiderio e soltanto perchè Kouki ha deciso di stringere un accordo con lei. Tutto quel che succederà, da ora in poi, dipenderà soltanto da quello che la donna farà. <Ci sarà. Non oggi però..> glissa così lasciando intendere la conclusione di quell'incontro che sta per giungere. Kioshi non è deluso da non aver trovato un accordo con lei. Il suo animo è spinto dall'ambizione di poter ottenere qualcosa di utile sempre per il suo conto e attaccar un altro Villaggio soltanto per consegnarlo nelle mani di una persona estranea non lo spinge così tanto da buttarsi a capofitto in questa situazione. Sango accetta quel compromesso, però, decidendo di combatter ugualmente per il Suono. La testa dell'Uchiha si china in avanti, un modo per accettare quel compromesso concordato dunque. Lo sguardo di Kioshi osserva la figura della donna sparire dietro la tenda. Nessun saluto viene posto alla sua uscita dopo quelle parole. L'Uchiha ritorna a distendersi su quella poltrona con la noia che assale nuovamente la sua mente. Questo incontro non ha portato al patto che la donna sperava ma le loro parole sono state chiare. Se l'Uchiha vedrà in lei una persona in grado di governare un Villaggio, le darà una mano per ottenere il suo desiderio. Il viso del jonin torna ancora tenebroso. La mano mantiene il peso della testa mentre le dita si intrecciano con i capelli di color nero. L'Uchiha ha un piano da metter in piedi e sarebbe meglio che si mettesse a ragionar decentemente. Tempo finito. [end]

Sango, mandata da Kouki, incontra Kioshi spiegando il suo desiderio e cercando un accordo che posso portare l'Uchiha ad allearsi con lei.
Per il momento, Sango non riesce ad ottenere questa alleanza ma Kioshi le da una possibilità per ottenerla.