Venghino, signori! Venghino!

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20:20 Sosachi:
  [Foresta di mangrovie] Piccoli passetti nella foresta di mangrovie, piccoli "tap tap" che vengono prodotti dalle suole dei sandaletti di una piccola bimba dalla faccia lugubre. Avete capito bene, è tornata! Siamo nella foresta di mangrovie, in una zona abbastanza paludosa, dove, comunque, ci sono zone calpestabili, senza affondare. Ed è proprio lì che i coraggiosi avventori potranno notare e soprattutto sentire i passi di cui si diceva. Per chi si vorrà avvicinare a quella zona oscura ed insidiosa, potrà scorgere una sagoma bianca nell'oscurità. Sosachi, infatti, dopo aver completato la missione con un duo "animalesco" decide di perpetrare la sua recita travestendosi da MiniKimi, nuovamente. Ma andiamo con precisione. Infatti, poco prima, Sosachi avrebbe tentato di trasformarsi. Come? Componendo il sigillo della capra all'altezza del plesso solare, avendo il chakra già impastato correttamente, cercherebbe di far confluire il chakra all'esterno della sua pelle, attraverso gli tsubo. Così fatto, tenterebbe di manipolarlo. Ma come? Dandogli la forma necessaria per potersi calare adeguatamente nella parte. Infatti, nel mentre in cui cerca di concentrarsi, va anche a immaginare la figura della persona in questione: una bambina, faccia smunta, occhi tondi e sorriso poco accennato. Magra. Alta circa 120 centimetri e vestita con un soprabito nero, dei sandali ninja e una cuffia con sopra scritto "RANDOM HEROES". Ha un'idea quell'idiota di Sosachi e non può che sfruttarla a suo vantaggio. Se si fosse trasformato adeguatamente, scioglierebbe anche il sigillo per poi immettersi in quella predetta zona della foresta. < Mi sa che non c'è nessuno ..> Pronuncia con tono modificato, il falsetto, come una vera bimba di 10 anni potrebbe fare. Ha in mano anche dei .. foglietti. Non si sa ancora cosa siano. Per il momento, però, l'unica cosa che si vede è quest'anima non molto in pena che gira e che vaga senza una meta per la foresta di mangrovie. Che cosa succederà da qui a poco è un mistero, non sa nemmeno lui se quest'idea possa funzionare o se sia un buco nell'acqua. Non sa decisamente come andrà. Ma si potrà mai dire di "no" ad una bambina così adorabile? Ovviamente no. Perciò, fatevi avanti. Minikimi vi aspetta. [Chakra on][Trasformazione]

20:44 Koichi:
  [Foresta] Una semplice scintilla d'energia, un motore che non ha problemi nell'esporsi, in quel duplice richiamo: da una parte sarà l'energia fisica, alimentata da quei tessuti muscolari, dalle ossa e dalle varie articolazioni; dall'altra quella psichica, provocata dall'insieme dei ricordi, ben fusa in quello strato di concentrazione. Un connubio che dovrebbe permettere alle due sfere energetiche di trovarsi ben presto lungo la bocca dello stomaco, lasciando che le loro superfici possano sfiorarsi dapprima e man mano, in alcuni giri concentrici, far fluire quei miscugli in un solo ed unico recipiente. Qualcosa che possa permettere al nuovo prodotto di comporsi, in una linfa decisamente rivitalizzante, pronta a sostenere i movimenti che compierebbe. Difatti sarebbe lì, nel provar ad eseguire quelle ampie falcate, mentre si sarebbe da poco distanziato dalla tendopoli oramai comune, per potersi inoltrare all'interno della foresta, in quella boscaglia, totalmente attento ad ogni dettaglio, ad ogni forma di vita. Il corpo è totalmente coperto da una cappa nera, dal colletto alto, che ne vela il vestiario sottostante, se non fosse per quei pantaloni neri che sbucano, poco dopo le ginocchia maschili. Equipaggiamento minimo, ma pur sempre presente, mentre il Coprifronte di Kusa è rilegato al corpo d'egli. Avanza, ignaro della trasformazione altrui, potendo dunque ritrovare ben presto la presenza di una bambina, decisamente bassa, comparendo ad [ore 4] rispetto alla fanciulla. <Ehi.> Non alterato, ma piuttosto cortese. <Cosa ci farebbe una bambina qui nei paraggi?> Domanderebbe, interrogativo, soffermandosi poi ad una distanza da costei di circa [5 metri], in modo tale da poter esaminare avidamente la situazione. Braccia che conserte si avvicinano al petto, nell'atto di intrecciarsi e rimanere conserte, mentre fisserebbe con quelle iridi ambrate l'opposta presenza; non curandosi per ora di quella brezza che lascia danzare il proprio crine azzurro. Cercherebbe di comprendere, approfondire quanto stia accadendo in quel punto. [Chakra On][Equip.Scheda]

21:45 Sosachi:
  [Foresta di mangrovie] Oh Oh! Mi è sembrato di vedere un Koichi. Chissà cosa potrebbe pensare un ninja nel caso vedesse una giovane creatura impaurita ed infreddolita La bambina saltella qua e là tra le varie zone della foresta di mangrovie rivelando una certa agilità e predisposizione alla zona in cui si trova. Che cosa stia succedendo, in realtà, non è ancora dato saperlo, ma presto verrà svelato e si realizzerà l'arcano. Bene, Koichi arriva quasi alla presenza della giovane bimba che, di tutta risposta, si gira e lo fulmina con lo sguardo. Non lo conosce, per cui deve capire bene anche come comportarsi. Lo sguardo della bimba di ghiaccio si direziona verso il ragazzo al quale ricambia con un. < Ciaooo > Un saluto imbarazzato, con le gote arrossate e decisamente simbolo di una certa agitazione e paura della fanciullina al cospetto dell'altro. <. Mi sono persa .. > Dice in falsetto la finta bimba. Per poi guardarlo e lasciare intravedere una certa innocenza nelle parole. Qualche cosa di ingannevole si sta muovendo nella sua testa, come se sapesse di dove compiere un inganno al povero ragazzo. < Tu sei un ninja? > Chiede sempre con una vocina stridente e poco maschile, anzi, cercando di mantenere inalterato il tono della voce, così d anon fornire possibili indizi su un eventuale camuffamento della tonalità. La bimba rimane distante dall'altro, il quale è stato sottoposto a questo interrogativo. RIsponderà serenamente oppure si sentirà in difetto per aver lasciato una povera bimba indifesa nella foresta?

22:12 Koichi:
  [Foresta] La scena che potrebbe individuare è quella di una gracile ragazza, che avverte quel raggio di timore alla presenza dello sconosciuto, il quale sembrerebbe rimanere a fissare la controparte, con intensità. <In effetti, man mano che avanzi in quella direzione...> Il cranio si ripiega appena per enunciare la direzione frontale all'altra. <Ti stai allontanando dalla tendopoli.> Annuncerebbe, quasi cercando di invogliare in invertire il senso di marcia e procedere da un'altra parte. <Esatto.> Scioglierebbe l'intreccio delle braccia, quanto basta per fare tornare la mancina lungo il corrispettivo fianco, mentre la destra si intrufolerebbe verso il collo, cercando di far scoprire, abbassando appena il colletto della tunica, la placca metallica su cui sono incise le effigi di Kusa. Qualcosa che possa testimoniare che quanto espresso risultasse il vero, dunque potrebbe assicurarsi di quella responsabilità. Dunque lascerebbe la presa su quella, per lasciare che anche la destra possa tornare lungo il proprio posto, perpendicolare al terreno. <Iniziamo a prendere passo.> La invita, in maniera adeguatamente esplicita a seguirlo, ad esser scortata, cercando di mantenere inalterata quella distanza: la stessa che potrebbe essere un fattore di maggior sicurezza per l'altra; dopotutto è abbastanza vicino, per qualsiasi necessità, se dovesse difenderla, rimanendo piuttosto guardingo sull'intera zona. <Il tuo nome?> Esprimerebbe, innanzitutto, in quanto avere un certo ricordo di quei tratti femminili, di quel volto così sciupato e vesti oscure. Eppure quella somiglianza sembra scivolare via, a dispetto di quel carattere così timido ed imbarazzato. <E come mai sei finita fin qui?> Dopotutto ci dovrebbero essere continui e perenni controlli su tutto il perimetro, dunque da evitare che qualcuno possa entrare e fuoriuscire con estrema facilità, soprattutto se argomentiamo di una semplice bambina. Cerca di comprendere maggiormente le sfumature, mentre, se solo accompagnato, prenderà passo verso il luogo di ritorno. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:28 Sosachi:
  [Foresta di mngrovie] La bimba si sfrega le mani, passando tra quelle i cartoncini che si è portata dietro e di cui, purtroppo, non è dato sapere che cosa servano. Tempo al tempo! La bimba osserva l'altro parlare e dimostrare una certa tranquillità nel proferir verbo verso la ragazzina < Ah, di là la tendopoli? Grazie > Si era persa, la poveretta. Osserva il ragazzo e quindi afferma in sua direzione < Ah, sei un ninja quindi? E di Kusa .. io sono una piccola fanciulla dei quartieri poveri che cerca di guadagnare qualche cosa facendo dei lavoretti saltuari. > Si rivela, andando a stringersi nelle spalle. < Miki > Sorride < Piacere, tu sei? > Chiede, chiaramente che l'altro si presenti, da gentiluomo quale pare essere. Lo osserva anche invitarla a tornare alla tendopoli. E' costretto ad accettare per non far cadere la parte, ma la sua lentezza farà presagire comunque una certe reticenza ad avvicinarsi troppo all'altro, cercando di rimanere distaccato e non troppo a contatto, per evitare problemi. Lo osserva sempre di sbieco, cercando di interpretare la parte di una giovane ragazzina che non riesce a sentirsi minimamente tranquilla alla presenza del ninja < Beh, dovevo fare del volantinaggio. Lavoro al bar nella tendopoli e stanno organizzando un evento .. dovrei consegnare questi ma mi sono persa non sapendo più dove andare. Piuttosto .. > Lo guarda. < Signore, a lei piace la musica e le piace bere? > Chiede, con tutta l'innocenza di una bambina. [Chakra on]

22:36 Koichi:
  [Foresta] Intraprende la conoscenza di quella ragazzina, avvertendo il nome e lasciando che questo si possa memorizzare nella propria mente, mentre le distanze si mantengono allo stesso modo, totalmente costanti in quei [5 metri] dapprima sfiorati, per poter tornare insieme verso la tendopoli. <E chi avresti dovuto avvisare, pubblicizzare, così distante dalla tendopoli?> Domanda, non comprendendo che utilità possa avere un luogo così poco abitato, se non da prede e mostri feroci, se non vogliamo escludere l'eventualità di qualche ninja traditore, pronto ad infastidire chiunque si addentri in quel luogo pericoloso. <Sicuramente un bar che sfrutta delle bambine per fare pubblicità non è la scelta migliore.> Soprattutto perché chi sarebbe il genio da mandare persone così indifese, così distanti? <Il mio nome è Koichi, comunque.> Non si lascia pregare, neanche un poco, lasciando che la propria presentazione possa esser rilasciata con facilità, scandendo esattamente le lettere che compongono il proprio nome, affinché possa essere facilmente ricordato dalla controparte. <Chi sono i tuoi genitori? E da che villaggio provieni?> Annuncerebbe a primo impatto, in una semplice sequenza di domande, per poter ingannare il tempo, quando viene avanzata quelle ultime curiosità. <Direi bere, più che la musica.> Ammetterebbe, senza peli sulla lingua. <Ma se dove c'è musica, c'è alcol gratuito, potrei essere più che disponibile ad ascoltare.> Dopotutto è un amante del Sakè, nonostante la sua carriera medica, ma quelli sono puri dettagli, non sembra neanche rifletterci troppo su quell'opposizione. <Che evento starebbe organizzando?> Si interessa dunque, lasciando che l'udito possa percepire quelle parole, quell'avvenimento che potrebbe ribaltare appena la noia del maschio. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:49 Sosachi:
  [Foresta di mngrovie] Che sia una bambina indifesa non c'era dubbio, che fosse anche all'apparenza deboluccia questo è ancora più scontato. Ma c'è una cosa che in realtà nasconde: la sua vera identità. Sosachi si sente a suo agio nell'interpretare bambine indifese, potrebbe essere un problema. Il giovane Doku osserva la scena consumarsi attono a lui .. lei, insomma alla sua figura. < E non lo so .. stavo pensando ai fatti miei e guardi dove sono capitato .. > A casa dovrà farsi un te caldo per schiarire le corde vocali dopo questo stress. < Ehi! Signore! Io non sono una bambina. Sono una donna, anche se mia sorella mi dice che non ho le tette. > Seria, perchè per reggere una parte bisogna creare un alibi, dargli una forma e mantenerlo vivo fino alla fine. < Il bar è di mio cugino .. ci chiede una mano in questo tempo di crisi e io dovevo dare dei volantini in giro per la tendopoli. Ma mi sono persa ihihihi > Si sforza anche a ridere in maniera assurda. < Io sono di qui Koichi-sama. > Rispettosa nel dire quel nome. < I miei genitori sono degli umili lavoratori, noi non siamo ninja, non abbiamo nulla da spartire con voi .. nemmeno con quelli del villaggio. Mi fanno un sacco paura .. > Abbassa la testa facendo un broncio anche. < Uh! Se le piace bere, allora signore troverà sicuramente qualche cosa di adatto per lei. > Dice alzando e abbassando il capo come se stesse facendo "si" con la testa. < Musica ed alcol, tutto assieme! Sarà una festa! > Sorride alzando anche le braccia felice. < Ma come fa a non piacerle la musica? Si balla, si canta, si può stare tranquilli una sera. Non ha una fidanzata con cui ballare? > Sorride, moooolto imbarazzata ora. E' un bravo attore. [Chakra on]

22:58 Koichi:
  [Foresta] Torace che andrebbe a gonfiarsi, con quel naso che inspira un'alta quantità di ossigeno, lasciando che quella mole venga intrappolata debolmente nei propri polmoni. Qualche secondo, debole e minuscolo intervallo di tempo, prima che il busto possa rompersi, con le labbra che si schiudono appena, in quel minuscolo foro, dietro il quale si celerebbe un profondo sospiro, qualcosa che possa comunque permettere di distendere maggiormente i lineamenti facciali e potersi rilassare poco più, non totalmente, in quanto il luogo in cui sostano ancora sia decisamente inesplorato e potenzialmente pericoloso. Si guarderebbe attorno, con quelle pupille che danzano nell'intero ambiente, scansionando ogni minimo elemento, ogni dettaglio, lasciandosi aiutare anche dal proprio olfatto e da quell'udito sopraffino, per poter captare segnali difficilmente individuabili. <Uh.> Decanta appena, mentre il percorso viene continuato, proteso da quelle gambe maschili che si rincorrono, si inseguono continuamente, in una marcia semplice e quanto più lineare possibile, seppur non accenni minimamente ad avvicinarsi all'altra, indubbiamente. Sembrerebbe quasi avvertire quella timidezza, quell'imbarazzo nell'avere uno sconosciuto vicino e per questo evita di eseguire movimenti bruschi. <Capita....to?> Mugugna, debolmente interrogativo, non comprendendo la cosa: non dovrebbe essere capitata, dato che è una ragazza? La scruterebbe con maggior curiosità, provando a comprendere maggiormente quei tasselli or dunque. <Quanti anni hai?> Suggerirebbe, per comprendere l'età della bambina. <Oh e che lavoro fanno i tuoi genitori?> Proverebbe ad indagare maggiormente su quella storia, iniziando a testare appena, mentre il braccio destro viene elargito in sua direzione. <Mi daresti uno di quei volantini? Vorrei vederlo.> Quando poi c'è l'assalto, in quell'ultima domanda. <Non vi è nessuna, mi dispiace.> Non c'è neanche un velo di tristezza o di solitudine, come se fosse ormai abituato a tutto ciò, a quella solitudine che lo attanaglia da sempre. <Preferisco sostare ad un tavolo e godermi delle buone bevande.> Se l'altro si avvicina all'essere infantile, lui nel lato opposto, verso la vecchiaia. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:21 Sosachi:
  [Foresta di mangrovie] La ragazzina continua nella sua recita e decide di proseguire al fianco dell'altro, non stando, però, troppo attaccato dal momento che non vorrebbe causare particolari disturbi al suo flusso di chakra e far crollare la sua trasformazione. Non può permettersi che la sua copertura possa saltare e vanificare gli sforzi che aveva fatto fino ad ora. < Capitata, ho detto capitata! > Sbuffa anche stringendo i pugnetti < Sono una ragazzina, non un maschio! > E' arrabbiata per questo fraintendimento, sebbene sia possibile la confusione mentale del giovane. Continua a camminare con l'altro, come se la stesse scortando verso la casa che, in realtà, non ha e non è altro che una tenda. Ma un problema per volta. < Uh, non si chiede l'età ad una signora. > E poi < Dieci > Fa anche una "V" con le dita in segno di vittoria, come se ci fosse da esultare. < I miei genitori lavorano come pescatori. Mamma fa bene da mangiare e papà gira con la barchetta per prendere i pesci al largo. Spesso li vendiamo ai locali della zona .. e poi aiuto lo zio .. devo tirare su qualche ryo in più > Una donna matura e tutta d'un pezzo, vero Koichi? < Vuoi uno di questi? Tieni > E glielo porgerebbe lasciando il tempo che lo possa prendere. Sopra noterà scritto "GRNADE CONCERTO DEI RANDOM HEROES. IL GIORNO X ALLE ORE X AVRETE LA POSSIBILITà DI SENTIRLI DAL VIVO, ANCORA!!!" In pratica l'invito a raggiungere il bar della tendopoli al giorno X alle ore X. < Allora ballerà con me signore. Ma devo mettermi i tacchi, altrimenti non sarò mai alla sua altezza. > Sorride contento anche di aver lasciato un volantino alla sua preda. [Chakra On]

23:33 Koichi:
  [Foresta] Dapprima si presenta con le sembianze di una bambina, poi si autodefinisce una ragazzina ed infine, alla domanda sull'età, sembra classificarsi come una signora. Decisamente simile in quel contesto all'essenza femminile, riuscendo a rendere una debole confusione nella mente del ragazzo, il quale andrà semplicemente a comporre verbalmente: <Yare...Yare...> Come se acconsentisse a quel giro, a quella perifrasi di attributi, per poi avvertire l'età. Decisamente piccola, un divario davvero incredibile. <E nonostante i tuoi siano umili lavoratori, vivete nei borghi poveri?> Almeno si potrebbe consolidare l'idea di acquistare una residenza minima e minuscola, in un posto decisamente migliore. <E cosa dovresti fartene di questi Ryo?> Ancora non comprenderebbe invero quella ricerca, incredibilmente alta, del denaro, come una sorta di potere, una ricerca irrefrenabile. <Non li conosco.> Dopo aver preso un foglio di questi e studiandolo attentamente, ripiegando il foglio in più sezioni perfettamente allineati, per poterlo sistemare in qualche semplice tasca esterna della cappa, decisamente comoda. <Credo che non esistano ancora dei tacchi così immensi.> Sono circa numerosi i centimetri che li separano, ma sembra non curarsene, innalzando appena le spalle ed incassando la nuca in esse, in un fremito debole e leggero. La cosa non sembra riguardare maggiormente. <Ad eccezione che riuscirai a convincere tuo cugino ad offrirmi un'ottima bottiglia di Sakè.> Perché non innalzare la posta in palio, dopotutto? Guadagnare qualcosa in tutto ciò. <Son sicura che un faccino come il tuo e la tua determinazione possa permettere ciò.> La provocherebbe appena, mentre oramai la tendopoli sia oramai vicina, raggiunta. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:44 Sosachi:
  [Foresta di mangrovie] Koichi è un bravo ragazzo, con delle buone intenzioni, non c'è nulla da dire. Miki avverte questa sensazione di bontà e decide che il suo tempo è compiuto e non ha più necessità di far perdurare questa recita. < Signore, sei stato molto gentile .. siamo quasi arrivati all'accampamento di voi ninja, vero? > Chiede per poi cominciare a guardarsi intorno per capire dove fuggire. < Eh si! Non possiamo permetterci delle case lussuose, viviamo con quel poco che guadagnamo. La povertà è una brutta bestia signore. > Sembra un discrso abbastanza maturo quello della bimba. < Ci servono per non fare la fame, per essere più tranquilli e non rischiare di elemosinare in giro il mangiare. > Confessa, rattristata e decisamente poco inclne a rivelare altro. Osserva la strada davanti a sè e le luci delle tende. < Siamo arrivati. > Sorride < Comunque sono bravi, sono in due al momento .. dovresti venire a sentrli > Ora gli da del tu anche < Non esistono? Allora dovrai abbassarti per ballare con me ihihihi! > Sorride portandosi la mano davanti alla bocca e sogghignando. < Te ne offrirà due se vieni e fai il mio nome .. sicuramente non te ne pentirai e diventerai un frequentatore del bar. > Sorride. < Non rispondo alla tua ultima frase, io sono .. una diva .. > Da bambina quale dovrebbe essere si comporta come tale, infantile. < Ora che siamo tornati devo andare, ti ringrazio Koichi, sei davvero gentile e spero di vederti al bar! > Afferma per poi corricchiare in direzione del bar, per non destare sospetti, ma non prima di aver salutato l'altro < Ciaooooo!! > Scappa sogghignando, con un sorriso, poco fanciullesco. [END]

23:48 Koichi:
  [Foresta] Ed oramai potrebbe già accorgersi delle prime indicazioni, di quel sentiero che gradualmente diventa sempre più civilizzato, mentre l'enorme tendopoli si sottopone dinanzi a loro, a qualche decina di centimetri, dopo essere fuoriusciti dal percorso campestre, quell'universo selvaggio e bestiale, in cui nessuno dovrebbe perdersi. Passi che si conseguirebbero, orme che imprimono la sicurezza del proprio intercedere, mentre le braccia oscillano debolmente, in quel moto ciclico, per potersi permettere una fluidità notevole, come se l'intero corpo fosse invogliato ed abbia punto comune nel raggiungere quanto prima l'interno della tendopoli unificata, oramai. Il silenzio però non sembrerebbe sostare per troppo tempo, non per quella stramba coppia, dato che la figura femminile permetterebbe di dar spesso voce al Chuunin, il quale risulterebbe ancora debolmente attento a quell'essenza, non propriamente convinto dell'opposta, ma più interessato verso l'evento che sta pubblicizzando. <Verrò, ma soltanto per l'offerta elargita.> Accentua un debole piegar di labbra, in un sorriso appena pronunciato, senza neanche mostrare la candida dentatura. <Me ne sarà sufficiente una.> Poi noterebbe altre decisive differenze, quei cambiamenti così brutali ed improvvisi, che affaticano il proprio intento di comprendere maggiormente. Così la vedrà sparire poco dopo, in direzione di quel presunto bar della famiglia del cugino. <Stramba.> Elargisce, una volta che l'altra sia particolarmente lontano da far perdere le sue tracce e lui potrù raccogliere invero un sentiero diverso, ma fatto d'altri pensieri. [Chakra On][Equip.Scheda][Exit]

Sosachi, trasformato da MiniKimi (aka Miki) si aggira per la foresta spacciando inviti ad un futuro concerto che i Random Heroes terranno al bar della tendopoli.

Sull'invito c'è una data ed un ora per la partecipazione.

//giocata legata allo spunto Random Heroes ed al concerto che vorremmo organizzare <3