Un fascino irresistibile

Quest

Giocata di Corporazione

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L'ospedale lo conoscete bene; forse è semplicemente più vuoto che mai. A voi un'azione introduttiva con tutte le preparazioni del caso!

16:20 Rasetsu:
 Recatosi a Kusa per motivi tutti suoi, per quanto legati direttamente alla mafia della quale vuole appropriarsi, s'è diretto subito all'ospedale in compagnia di Kouki, suo fedelissimo braccio sinistro. C'è una storia anche dietro a questa nomenclatura, ma non siamo qui per cincischiare o perdere tempo. Ha tutto ciò che serve con sé, specialmente il Chakra necessario e la tattica corretta. Veste con abiti insoliti per un ninja, tuttavia sappiamo bene che il Rosso non è mai stato avvezzo ad uno stile simile. Porta, infatti, pantalone e camicia neri, le cui maniche son piegate sin ad altezza dei gomiti. Son in bella vista sia gli avambracci pallidi che le cicatrici sparse sul polso, usate principalmente per attivare l'innata Kokketsu al momento del bisogno. Il cinturone attorno alla vita, dentro al quale son infilati i lembi della camicia, sostiene anche una tasca Porta Oggetti nei cui vari scomparti vi ha sistemato: tonici coagulanti e tonici di recupero chakra. Dal momento che può sfruttare tecniche a lungo raggio e dalla distanza, opta per portarsi dietro soltanto pillole e tonici che potrebbero tornargli utili. Non è avvezzo all'uso di NESSUNA arma, pertanto se ne priva. La Sbrilluccica non manca mai, anzi è posta nelle rispettive due tasche anteriori del pantalone. Può sembrare un'idea malsana, ma queste ultime sono concepite al tempo stesso per aiutare il Ninja che l'assume, oltre a favorire un discreto aumento dell'euforia. Se poi teniamo conto che potrebbe assumerle il Demone in questione, beh, son problemi vostri. I capelli rossicci son spettinati e corti, arrivanti alla base del collo. Sul naso, ha sol un paio d'occhialini dalla montatura cremisi. <Ci siamo.> Gli angoli delle labbra son tirati all'insù nel classico quanto spiacevole ghigno a trentadue denti, mostrato con tutta la follia della quale è capace. Conosce quel posto come le sue tasche, qualora non sia cambiato nel corso del tempo, e sa bene anche chi deve incontrare: nessuno di piacevole. Ha, però, degli assi nella manica a questo giro. Nulla è stato lasciato al caso e non rientrerebbe ovviamente per aiutare i pazienti, se non per i propri loschi scopi. Solo il -primo- passo per raggiungere la vetta tanto agognata. Non potrebbe fremere più di così. S'avvicinerebbe all'ingresso con la solita spavalderia, privo però di possibili armi da dover lasciare alle guardie all'ingresso. Come anticipato, non ne ha mai fatto uso: il bisturi era lì più per monito e divertimento che per un reale ed effettivo utilizzo. [Chakra ON | 2 Tonici Rec. Chakra - 2 Tonici Coag. - 2 Sbrilluccica Rossa - 2 Sbrilluccica degli Odori - 2 Sbrilluccica dei Suoni]

16:31 Kouki:
 La minuta Serpe indossa una semplice maglia bianca dalla scollatura ampia e con le maniche larghe e corte fino al gomito, tale indumento si infila nell'elastico dei pantaloni, anch'essi bianchi, che scendono morbidi lungo le gambe esili e si stringono alle caviglie. Al di sotto di quella maglia ne indossa una nera ed attillata che copre la scollatura, avendo il colletto alto, e anche le braccia dato le maniche lunghe fino ai polsi sottili. In definitiva non lascia alla vista nessuna delle sue cicatrici che le ricoprono l'intera pelle. Una fascia azzurra è legata in vita come una cintura e su di essa spicca la placca in metallo del coprifronte di Kusa, mentre alla coscia destra è stretto il porta kunai e shuriken e in vita, dietro alla schiena, il porta oggetti. I lunghi capelli neri sono tenuti sciolti e le ricoprono la schiena arrivando fin oltre al sedere, alcune ciocche le ricadono in avanti sulle spalle e la frangia delinea il suo sguardo profondo e magnetico. Sul petto ad altezza cuore è cucito il simbolo del suo clan Yakushi, lo stesso viene ripreso anche sulla schiena tra le scapole, ma coperto al momento dai lunghi capelli sciolti. Gli occhi dorati come l’ambra le donano un’espressione magnetica e profonda ma soprattutto seria e concentrata, ripresa anche dalle pallide labbra che sono tirate in un’espressione al momento neutra. Cammina accanto al suo Demone, il quale ha dei piani bene precisi in mente dei quali lei ne è al corrente, o almeno… di sicuro sa l’idea generale che condivide pienamente. Lui ha bisogno di riprendere ciò che è suo e non si tratta solo della Yakuza ma anche del ruolo che più gli conviene per i suoi piani e i loro obiettivi. Per questo motivo lo accompagna, per essere il suo supporto e per cooperare insieme a lui nel caso ce ne fosse bisogno, altrimenti… sarà solo per osservare attentamente il corso degli eventi, in un egocentrico bisogno di conoscere e sapere sempre tutto, ogni evento. Non dice nulla e sta al passo fino all’ingresso dell’ospedale, dove lascerà le sue armi in custodia a chi di dovere, come sempre, come vuole il regolamento, dunque entrerebbe insieme al Rosso. <Sei pronto?> a quella domanda le labbra si piegano in un tenue ghigno, così leggero e velato da avere un qualcosa di elegante e inquietante insieme. Anche lei conosce molto bene l’ospedale ormai, per ovvie e varie ragioni, nulla sembra essere cambiato nel tempo, ma dei cambiamenti presto verranno fatti… o almeno così spera lei, come lo spera lui. Il suo Demone deve prendersi tutto quello che ritiene utile, così come sta facendo anche la Serpe. [Chakra: On]

Ah, quante azioni poco ortodosse avete commesso per muovervi così beatamente immacolati nel percorso della vita. Sorridete, coscienti d'aver peccato. Premeditatori d'azioni brutali e precise, agite con la massima sicurezza e contemporaneamente alla luce del sole. Da dove tirate fuori questa spavalderia, mi chiedo. Cosa vi ha fatto il Mondo per rendere le vostre menti così distorte e..uniche. Certo, nella posizione in cui si trova Ryuuma sarebbe comunque impossibile andare davanti al giudice - primario - degli O.M.M. chiedendo semplicemente d'essere ascoltato e giudicato. Nonostante tu sia celebre come shinobi hai un che d'infame, agli occhi dei medici più anziani, ben conci che sei stato radiato dall'albo. Sarebbe dura per chiunque giudicarti senza pregiudizi, per cui va bene prendere misure drastiche. Va bene utilizzare le abilità frutto di anni ed anni di esperienza per abusare delle menti altrui, riplasmando la realtà a proprio piacimento. Certamente non vi spingerò a riflettere più di quanto non abbiate già fatto. Arrivati all'ingresso dell'ospedale è sempre presente una caratteristica larga fessura in cui inserire il proprio equipaggiamento, per consegnarlo agli ANBU. E' un gran rischio entrare armati, non è detto che si venga scoperti, ma qualora avvenga...Beh, si sa già. Fortunatamente il Demone non ha bisogno d'alcun'arma e la Yakushi rispetta quelle che son le norme generali del luogo. Non ci sono problemi ad accedere. L'ospedale è silenzioso, non è mai stato effettivamente così calmo. Essendo molti ninja a Kiri qua si trovano pochi e sfortunati civili incidentati, lo staff è ridotto all'osso ed è effettivamente uno dei momenti migliori per agire. C'è solo una figura che per dovere è costretta a rimanere ancorata all'ospedale, la nota luminare: Tsuga Ryo. Ha un ufficio, potete dirigervi lì senza difficoltà. Potrete notare anche diversi cambiamenti estetici. Nuovi reparti sono emersi, reparti di ricerca. Forse vi è già giunta la voce, ma gli illustri ex genetisti di Oto hanno alla fine firmato un accordo per fondersi all'organizzazione mondale medica. Di tanto in tanto uno sguardo si posa su di voi, siano civili feriti o semplici inservienti. Ancor più che Ryuuma, è nota la capoclan Yakushi, ed il suo simbolo portato con tanto orgoglio vi fa da condanna qualora le azioni di oggi abbiano esito negativo. { Potete raggiungere l'ufficio della luminare nel turno, la porta è chiusa } { no tempo limite } { ambient per kouki e ryuuma }

17:09 Rasetsu:
 Il Rosso non ha mai agito per il bene degli altri, bensì esclusivamente per il proprio. Solo negli ultimi periodi, questa sua opera di benevolenza è stata trasmessa alla Famiglia e a chi gli sta attorno, compresa la piccola Yakushi che l'accompagna. Son ambedue volti noti all'interno dell'ospedale di Kusa, per quanto la sua non vi faccia comparsa ormai da qualche anno, da quand'è stato radiato dall'albo dei medici per via delle sue azioni ben poco ortodosse. Tornare nell'ufficio di quella -stronza- e supplicare di riavere il posto è ben oltre le aspettative del Demone, il quale ha optato per una tattica ed un piano ben diversi. La Yakushi è necessaria per altrettanti motivi, per cui le lancia un'occhiata con il ghigno ancor bell'esposto. Lasciate le armi, riescono quindi ad accedere nella struttura. Le mani sono infilate nelle tasche, la schiena lievemente ingobbita in avanti da anni ed anni di studio intenso passati sui libri, mentre ignora categoricamente chiunque osi anche solo sfiorarlo con lo sguardo. Non sono di suo interesse, lui punta soltanto all'ufficio di Tsuga Ryo. Il fatto che vi sia anche meno personale oltre a minor pazienti potrebbe persino cadere a fagiolo, aiutando non poco la Forowa e il Kagaku della Yakuza. Quell'ospedale è essenziale per i loro scopi, tanto più per l'idea nata da Sosachi. Ora, tuttavia, pensiamo alla situazione attuale e all'arrivo innanzi all'ufficio della Luminare. Solleverebbe la manca per portare le nocche di quest'ultima a contatto con la porta. <Mai stato più pronto.> Sussurra alla Yakushi, facendo or sparire il ghignetto mefistofelico che sempre l'accompagna, potendo comunque ovviare a tali problematiche -qualora emergenti- con ben altre opere ed illusioni. Busserebbe appena un paio di volte, due sonori "Toc-Toc" effettuati tramite l'uso delle nocche d'indice e medio della relativa mano citata. Sol quando e se riceverà una risposta dall'interno, abbasserebbe la mano ad altezza della maniglia per poterla abbassare. Così facendo, dovrebbe riuscire ad ottenere un rapido accesso nella stanza, cercando subito con lo sguardo l'artefice di tutto, il capo dell'ospedale di Kusa con cui spesso ha avuto da ridire in passato e che, teoricamente, dovrebbe conoscere la situazione del Rosso per filo e per segno. <Si può?> Chiede persino, come se fosse lì soltanto per dialogare e nient'altro, fasullo e infingardo come pochi, mentre accederebbe nel caso in cui non venisse bloccato o fermato dall'altrui voce. Terrebbe aperta la porta per consentire anche l'ingresso della Serpente, galante. [ Chakra ON ]

17:23 Kouki:
 Non le importa in che modo e con che mezzi raggiungere i suoi obiettivi, non si è mai posta limiti o problemi di alcun tipo, ecco agisce semmai con prudenza cercando di non mandare in malora tutti i suoi piani, più che altro per mantenere illeso il proprio ruolo di capoclan. Ha fede nei metodi del suo Demone e non teme ripercussioni, le cose non possono andare male, troppa fiducia forse? Ma anche se così andassero… troverebbe comunque un modo per uscirne con minori lesioni possibili. Dopo essere entrata si guarda intorno, nota gli sguardi ma non ci da molto peso e non si sofferma troppo sui volti dei malati o dei colleghi, elargendo semmai solo qualche sorriso di circostanza e niente più. Nuovi reparti sono stati aggiunti, ovvero quelli che riguardano il ramo dei genetisti che si sono uniti all’organizzazione, ramo che ha deciso di percorrere sentendolo decisamente molto più affine a sé rispetto a quello medico. Del resto ha deciso di divenire ninja medico solo per avere determinate conoscenze, non per spirito altruistico, e ora… ha la possibilità di ampliare le sue conoscenze. Sorride mentre cammina insieme al suo Demone verso l’ufficio della Luminare. È un passo avanti molto importante per entrambi, non solo per via delle conoscenze alle quali avrebbero accesso, soprattutto per il Demone, dato che lei ne ha già diritto, ma anche per la loro Famiglia, la Yakuza, i loro piani e quelli singoli della Serpe… insomma apre molte porte. Dunque avanzano e lei permane nel suo silenzio come fosse un’aura oscura che la segue ovunque. <Mi fido di te.> pronuncia verso il Rosso mentre raggiungono l’esterno dell’ufficio della donna, di fronte alla porta chiusa. Lui appoggia le nocche alla porta e il sorriso di entrambi viene meno e la Serpe assume un’espressione più seria e neutra, la sua più solita maschera. Si fida di lui è l’unica persona che ha la sua completa attenzione, l’unica persona con la quale si è aperta e ha mostrato quasi ogni suo singolo lato. E non è scappato, è rimasto lì accanto a lei, e lei fa altrettanto. <Bene.> un accenno di sorriso, solo per lui, quindi lascia pure che lui bussi alla porta e attende che la donna, dall’interno, dia il via libera. Prende un profondo respiro e ancora una volta lascerebbe che sia l’uomo ad aprire la porta ed accetta la sua galanteria… per questa volta. <Permesso. Scusi il disturbo.> direbbe rivolta alla Luminare con un cordiale ed elegante sorriso, un volto perfetto. [Chakra: On]

Ormai proseguite in quei corridoi e facilmente vi destreggiate in quella struttura che puzza in qualche modo di casa. Se anche aveste gli occhi chiusi, e le innate spente - per Kouki -, non fareste comunque fatica a raggiungere l'ufficio verso il quale vi state dirigendo. Di tanto in tanto passate di fronte a qualche ninja con addosso il coprifronte di Kusa, il loro sguardo vi segue per più tempo di quanto sia giusto fare con uno sconosciuto ma probabilmente siete abituati, comunque: non importa. Finalmente vi trovate davanti a quella porta e bussate, il vostro cuore è quasi immobile, forse segno che avete premeditato a lungo, o che siete avvolti dalla certezza. Il fato è dalla vostra parte, forse? ... "--Sì sì, entrate" con tono freddo e contemporaneamente sbrigativo, tipico di una persona immersa in un lavoro che consuma il tempo. Aperta la porta lo sguardo della dottoressa sarà ancora basso su una cartella clinica, con sguardo affilato ed intento ad analizzare qualcosa di complesso. La mano sinistra è poggiata sui capelli, reggendo contemporaneamente la testa, mentre la gemella si trova a stringere la cartella. Indossa un paio di occhiali dalla montatura rettangolare e si tiene esteticamente curata come può. Alla fine, sospira, alzando lo sguardo. Il camice viene sbottonato rivelando un'anonima maglia sottostante, eppure si ferma repentinamente quando al proprio sguardo appare Ryuuma. Si alza in piedi, sgranando in maniera appena percettibile le pupille, una reazione umana di chi non s'aspettava una visita improvvisa. E subito lo sguardo si posa sulla capoclan Yakushi. La mano sinistra si porta sotto la scrivania, potete notare quel movimento che non sembra sfociare in nessun'altra azione. "Rasetsu e... oh. Yakushi Kouki. " Sottolinea quel cognome come se le sue parole volessero sottintendere qualcosa di più profondo. Ma il tono si porta rispettoso verso la ricercatrice, comunque in possesso d'una posizione non indifferente nel mondo ninja. "Siete qui per ritrattare la sua posizione?" Chiede, fissando il Demone. { Potete raggiungere l'ufficio della luminare nel turno, la porta è chiusa } { no tempo limite } { ambient per kouki e ryuuma }

18:06 Rasetsu:
 Le iridi verdastre del Demone restano ben focalizzate sulla figura della dottoressa, presa in contropiede in un momento abbastanza scomodo. S'alza di scatto in piedi, probabilmente affatto contenta d'avere di nuovo Rasetsu tra i piedi. E chi ne sarebbe felice, tolta la Serpe? Nessuno, chiaro. E' un elemento fastidioso al cento percento, tanto da essere stato scacciato per i metodi poco ortodossi di cui faceva vanto. Un ricordo ed un passato al quale farà senza dubbio or attenzione. Preoccupiamoci del presente, al quale egli s'appella, volgendo l'attenzione anche alla Yakushi. <Kouki, saresti disposta a spiegare alla qui presente Luminare perché io possa tornarle utile in qualche modo?> Una richiesta che equivale ad una parte del piano paragonabile a: "tienila occupata". Lui deve elaborare ben altro. <Certo che sono qui per quello, non intendo utilizzare la forza né nessun atto riprovevole, su questo puoi star tranquilla. Sono per le discussioni pacifiche oramai.> Ridacchia, non trattandosi neppure d'una bugia nella sua totalità. Che voglia parlare è anche assurdamente vero, se non fosse che vorrebbe farlo tramite sotterfugi. <Inoltre, se avessi voluto agire diversamente, credi che avrei bussato alla porta prima d'entrare? Non c'è da aver paura di me, vero Kouki?> Cerca d'usare la dialettica in un primo momento, stringendosi nelle spalle con disinvoltura. Quando non ingerisce quelle stupide pillole da lui stesso create, è evidente che sfrutta ogni singolo neurone che i genitori gli hanno donato, quegli stessi parenti che lui ha preferito uccidere. <Anzi, ti ho portato una sorpresa.> Con il tono più mellifluo possibile, darebbe una rapida occhiata nella stanza come se fosse tutto normale, come se non avesse proprio bisogno d'altro nella giornata odierna. Le mani, però, si porterebbero velocemente ad altezza del petto, sperando nella persuasione della Serpe e nella dialettica di quest'ultima, per comporre i seguenti sigilli: cavallo, tigre, scimmia, cane. Immediatamente successivo alla composizione di questi ultimi, egli farebbe uscir il Chakra fuori dagli tsubo, nel tentativo di colpire ed investire direttamente con esso il cervello della Luminare. Sa persino che potrebbe essere una battaglia e che ciò non avvenga con estrema facilità, tuttavia la ragazzina è con lui anche per un motivo e non soltanto per far da comparsa. Confida nel fatto che la tenga almeno un minimo distratta. Quindi, qualora il Chakra sia stato immesso nel corpo della vittima, essa dovrebbe subire il Genjutsu, tanto da provare... sentimenti? Attrazione? Una parvenza d'amore nei confronti d'un essere che ha fatto un patto col Demonio? E pensare che per la Yakushi non è neppure servita. In quell'istante, soltanto quando e se l'illusione sia andata in porto, egli farebbe scaturire sul proprio pallido viso un sorrisone affilato, da orecchio ad orecchio, sciogliendo l'intreccio delle mani e allargando le braccia verso l'esterno. Un invito a raggiungerlo, silenzioso, constatando appunto se l'illusione sia andata o meno a buon fine. <Dovresti essere contenta di vedermi.> Dovrebbe, esatto. Non sta a lui decidere l'esito di quanto fatto. [ 3/4 - Fascino Irresistibile ][ Chakra: 65/80 ]

18:21 Kouki:
 Se è sicura? Certo che lo è, ma senza mai sfociare nella spavalderia, semplicemente ha la certezza di chi ha studiato per bene un piano e ha cercato di ridurre al minimo i rischi e le conseguenze. Ha fiducia nel suo Demone, ha fiducia nel piano che ha in mente, e non osa nemmeno immaginare l’eventualità di perdere, anche lei stessa, il ruolo che ha raggiunto all’interno dell’organizzazione medica. Il tono di voce che arriva dall’interno è quello di una donna estremamente impegnata con scartoffie e cartelle cliniche, una voce di chi non ha tempo da perdere ma che è comunque disponibile a chiunque abbia bisogno… e purtroppo per lei non è una bella visione il Demone che fa il suo ingresso. Lei lo segue a ruota e pone il suo sguardo fisso su di lei mantenendo il sorriso cordiale e lo sguardo si ammorbidisce per rendere il suo viso e le sue intenzioni più affabili. Risponde con un cenno di saluto con la testa quando lei ripete il suo nome. <Luminare.> un’altra partita a scacchi? Oh, le sarebbe piaciuto ma no, non si tratta di giocare in quel modo per oggi. Si afferma ancora di più in maniera dolce quel sorriso che mostra quando sente le ultime parole della donna per il motivo che porterebbe entrambi nel suo ufficio. La palla viene colta al balzo, e deve cercare ora di intrattenere in qualche modo la donna affinchè l’altro compia quello che vuole fare. Lo intende da quelle parole, lo comprende dal piano che ha in mente. Dunque annuisce e andrebbe a parlare una volta che il Demone ha finito e nel farlo cercherebbe di catturare gli occhi della Luminare. <Vede, siamo qui solo per parlare e io vorrei mettere in chiaro un paio di cose per cercare di mediare tra voi due, se possibile.> muoverebbe le mani gesticolando in maniera delicata ed elegante mentre nello stesso momento, nel caso fosse riuscita ad attirare lo sguardo della donna, andrebbe a muoversi verso lato della stanza al suo fianco libero, quindi si distanzierebbe dal demone per muoversi in maniera sinuosa tentando di camminare verso il muro della stanza e avvicinarsi, al tempo stesso, alla scrivania. I suoi movimenti sono lenti, non minacciosi e sinuosi, così come il suo gesticolare, come se volesse in qualche modo incantare lo sguardo della donna tramite gesti piccoli e di poco conto. La fisserebbe tentando di avere il suo sguardo sempre nel suo. Vuole la sua attenzione. <So che in passato Rasetsu si è comportato in maniera talmente riprovevole da essere allontanato dall’organizzazione dei medici, e io lo comprendo molto bene, mi creda. Non intendo sminuire o giustificare le sue azioni, assolutamente… rimangono gesti errati e non condivisibili.> parla con sicurezza, il suo viso esprime durezza in accordo con le parole che ella stessa sta esprimendo. <Ma ho ragione di credere che in questo tempo abbia avuto modo di riflettere e ora vuole riottenere la sua fiducia… la sua e quella di tutti. Penso che una seconda occasione debba essere concessa e lui ha voluto venire qui per parlare, per esprimersi, spiegarsi senza nascondersi e con sincerità. Io vorrei solo… mediare, cercare di trovare con voi un punto di accordo.> continua a parlare e lo fa con attenzione, con parole concrete e sentite, il viso è educato, il tono conciliante. <Le sue abilità sono innegabili, così come la sua intelligenza… ho avuto modo di conoscerlo e sono del parere che in un periodo come questo, dove ci sono morti, feriti, la guerra… ogni aiuto sia indispensabile e sono pronta a garantire per lui.> sospira. <Quindi le chiedo, per favore, di darci l’occasione di parlarne e trovare un punto di incontro, un compromesso.> ora conclude con un delicato sorriso, si zittisce e spera che il suo Demone abbia così trovato modo e opportunità di agire. [Chakra: On]

Che leccata perfetta, la vostra. Impegnandovi così tanto riuscireste ad appagare chiunque, a insinuarvi nelle cuciture delle maschere più rigide per appagare gli spiriti più freddi e incorruttibili. E' evidente che abbiate in qualche modo un secondo fine, ma le parole son scelte attentamente per far sì di attirare l'attenzione dove necessario. La luminare rimane attenta e fissa con un che di aggressivo Ryuuma, ascoltando le sue parole ma dedicando immediatamente attenzione a Kouki quando questa parla. E' più una questione professionale, essendo la yakushi anche un'importante ricercatrice del settore. Ed otlre ad essere insomma..distratta, annuisce appena. "La condotta etica di un medico dev'essere impeccabile..lo sai bene.." Chiude gli occhi e porta la mano sinistra alla tempia, massaggiandosi appena e riportando poi lo sguardo verso la Yakushi, contemporaneamente al momento nel quale Ryuuma decide di utilizzare un jutsu...decisamente inaspettato. Con la coda dell'occhio s'avvede dei sigilli che stai compiendo ed è in quello stesso momento che scatta feralmente in piedi, ma l'esser stata concentrata su Kouki le fa perdere il momentum necessario a reagire con efficacia. Dopotutto..si tratta di una ninjutser. Non avrebbe comunque potuto scappare. e quell'istante la fatale differenza che permette al Demone di far valere il suo fascino irresistibile. La donna si ferma, in piedi. Batte le ciglia e poggia le mani sul tavolo. E' come confusa, ed improvvisamente fissa Rasetsu, ignorando completamente la capoclan alla quale fin'ora ha dato più attenzioni. Lo sguardo si fa appena più vacuo, come se improvvisamente avesse smesso di pensare..strega, sì. Cosa doveva succedere, infondo? Era sì una scommessa, ma non tutti i ninja di questo mondo possano avere la mente al suo apice. Le labbra si schiudono appena " ..M-ma io son contenta di vedervi.." un'accurata caricatura sarebbero gli occhi che diventan un cuore. Ed improvvisamente scavalca la scrivania per avvicinarsi a te. Le mani si alzano al petto, sembra che stia per comporre dei sigilli e la cosa potrebbe spaventarti, ma in realtà non fa altro che battere gli indici uno contro l'altro, facendo arrossire contemporaneamente le guance. "N-non è che ero offesa o altro-- I capelli corti stanno molto b-bene..." è una scena patetica, ma anche divertente. Ma non divertitevi troppo..potrebbe arrivare qualcuno in qualsiasi momento. { ambient, no tempo }

19:00 Rasetsu:
 La coppia Kouki-Rasetsu si dimostra nuovamente infallibile. Già, ma tutti hanno un loro limite. Per il momento, non vuole in nessun modo scoprire quale esso sia. Per questa ragione, si affiderebbe all'illusione che ha or creato, lasciando che il proprio Chakra ancor influisca sulla vittima che, appunto, dovrebbe vederlo come una figura amata, desiderata e persino avvicinarsi alla di lui volta. Gli occhi dell'uomo glissano rapidi sulle mani della Luminare, preparandosi al peggio e quasi sicuro che l'illusione non sia affatto andata in porto. Al contrario! Non sembra affatto fingere, o almeno così lui è portato a pensare, e gli s'avvicina senza timore rispetto a quello poc'anzi dimostrato. E' quello il terrore o la paura che vuole risvegliare negli esseri umani che gli stanno di fronte, quel sentimento quasi reverenziale che hanno nei suoi confronti, tale da etichettarlo come una minaccia vivente. S'è ormai fatto un nome, una discreta fama, non nascondendo mai il proprio volto e bensì mettendolo a nudo. Quando quest'ultima gli si farà vicina, lui stesso le si avvicinerebbe ulteriormente per ridurre le distanze. La Yakushi è consapevole che ciò vada fatto, seppur al Rosso non freghi niente né della vita né dei sentimenti della Luminare che ha deciso di sfruttare. Anzi, ha sempre voluto far qualcosa per fargliela pagare ma, al tempo, non possedeva le risorse necessarie anche sol per riuscire a sfiorarla e la faccia di bronzo non è mai stata una sua peculiarità. Condurrebbe le mani ad altezza del petto, nuovamente, formando ulteriori sigilli quali: drago, lepre, scimmia, gallo. Sol quando li avrà composti, porterà le mani a scivolare sulle braccia della fanciulla, nel tentativo d'abbracciarla e tenerla stretta a sé come due innamorati che si vedono dopo due mesi di distacco forzato. <Kouki, attenta ai rumori provenienti da fuori.> Non si sa mai cos'abbia avuto il tempo di fare con quella mano posta sotto alla scrivania. Delicato, a primo acchito, cercando appunto di far confluire ulterior Chakra nel corpo della donna, il quale dovrebbe raggiungere in men che non si dica il cervello della vittima. <Eri solo dispiaciuta che fossi a Kiri.> Inizia la sua farsa mirata a modificare dei ricordi in particolare. Socchiudendo per un attimo le palpebre e concentrandosi in quel che deve fare, il ragazzo cerca di riesumare vecchi ricordi della dottoressa per cercare quello che fa al caso proprio: il ricordo di quand'è stato radiato per via dei suoi metodi poco ortodossi, quei metodi che Tsuga non ha mai sopportato e che non ha dimenticato, in virtù di come s'è posta nei loro confronti e di quanto possa aver attuato per bloccarne le intenzioni. Manipolerebbe come farebbe uno scienziato, un genetista nel suo habitat naturale, con il Dna a sua disposizione. E' ciò ch'è nato per fare ed è quel che farà fino alla morte. <Come ben sai, non me ne sono mai andato da questo ospedale, ma sono stato costretto a recarmi a Kiri in questo lasso di tempo. E' normale che io adesso torni all'ospedale per riprendere a pieno regime il mio ruolo, lavorando come un genetista all'interno di queste mura.> Adopererebbe l'illusione in questione, manipolando, modificando, cancellando quello che una volta è stata la realtà dei fatti e immettendone una fittizia, un ricordo grazie al quale possa riottenere ciò che gli appartiene di diritto secondo la visione che ha di se stesso. <Ti sono mancato, Tsuga.> Le sussurra, dandole persino un bacio sulla fronte, all'attaccatura dei capelli. Se lo permette, cede, ma è null'altro se non il bacio di Giuda. [ Chakra: 47/80 ][ 2/4 - Manipolazione della Memoria + Mantenimento Fascino Irresistibile ]

19:10 Kouki:
 Le parole hanno un loro effetto se utilizzate bene e con la dovuta accortezza… la Serpe gioca la sua breve partita e lo fa cercando di muovere i pezzi migliori, perché anche se si tratta di un istante o di un ruolo minore… non si risparmia e ci mette tutta se stessa. Parole scelte con cura, gesti, sguardi, sorrisi… la cosa riesce e lei ottiene l’attenzione della Luminare, la quale annuisce e le afferma tali parole. <Lo so, e ha assolutamente ragione, non dico il contrario… ma la redenzione esiste e un’occasione va data.> non si risparmia nel rispondere, nel dire la sua… semplici e poche velenose parole nasconde dietro a un sorriso gentile. E’ tutta la vita che si allena in quelle miriade di maschere e si destreggia tra di esse. Quando la donna ha quello scatto ferale alla scrivania, ecco che la Yakushi per un attimo pensa al peggio e i muscoli si irrigidiscono, la mente attenta e pronta a reagire… ma quell’attimo passa lasciando posto al successo. La osserva attentamente e finalmente ha la conferma che tutto stia andando bene per via di quel cambiamento nell’atteggiamento della donna nei confronti del suo Demone. Suo, ovviamente, ma per fortuna la gelosia e il senso di possessione della Serpe sa distinguere le varie situazioni. Le da fastidio, ovviamente, che la donna si comporti in quel modo con lui, ma passa oltre, obiettiva, lancia solo un’occhiata gelida a Rasetsu. Insomma, si… per verificare che egli non si faccia prendere troppo dalla farsa. Ora è tutto nelle sue abili mani. Assottiglia lo sguardo con un leggero tic all’occhio destro quando lo vede abbracciare la donna, insomma va bene che è conscia della situazione, ma non è che fa comunque piacere. Sorride, sa che non deve uccidere la donna, quindi cerca di concentrarsi sulla porta d’ingresso dell’ufficio che dovrebbe essere stata chiusa dietro di loro. Nel caso la chiuderebbe lei. <Certo, mi raccomando.> dunque si avvicinerebbe alla porta e poserebbe la sua schiena contro di essa con garbo e incrocerebbe le braccia al petto. Starebbe attenta ad eventuali rumori provenienti dall’esterno tendendo le orecchie ma di certo non si lascerebbe scivolare addosso quanto sta avvenendo in quella stanza tra il suo Demone e la donna. Un piccolo sogghigno le si disegna sulle labbra stringendo le mani sulle proprie braccia che tiene conserte a quel bacio e quei gesti, ma decide di rimanere concentrata sul loro lavoro e sui rumori che potrebbero provenire dall’esterno. [Chakra: On]

Beh, certamente non si può dire che sia stato difficile. Una delle arti più serpentesche e oscure è il genjutsu, contro il quale nessuna precauzione sarà mai abbastanza. Persino un byakugan si renderebbe conto di un'illusione soltanto nel momento in cui questa sta per essere ricevuta. Il mondo è succube di determinati poteri che son imprescindibili dalle azioni dell'uomo. Come avrebbe potuto difendersi, se non avendo altre persone? Ma questo avrebbe richiesto compagnia. E l'anima umana non è fatta per essere costantemente accompagnata, sarebbe un fastidio troppo alto in alcuni tratti. D'altro canto, nessuno s'aspetterebbe certo che l'organizzazione mondiale dei medici venga assaltata in qualsiasi modo. Non è la magione di un kage. Lo sguardo di Tsuga s'alza lentamente verso gli occhi di Ryuuma ed immediatamente v'è un sussulto di timidezza nell'incrociare gli sguardi. Sorride, un po' assente e un po' no. Kouki, intanto fa da compagna. Ha svolto il ruolo di distrazione ed adesso stai in allerta nei confronti del corridoio. E' particolarmente vuoto, se qualcuno passerà anche soltanto in direzione dell'ufficio te ne accorgeresti sicuramente. Intanto, la luminare ascolta le parole pronunciate dalla Kokketsu, annuendo col capo. " Sì. Ero dispiaciuta " Le gambe son una vicina all'altra e occasionalmente muove minuscoli passi nel tentativo di ridurre ancora di più la distanza con il Kokketsu. Il ricordo della dottoressa viene rintracciato e immediatamente modificato e spezzettato, cancellando immagini e inserendone di nuove. E' una cosa naturale, per Ryuuma, giunta ad un livello d'utilizzo di genjutsu effettivamente perfetto. "aH Sì..ecco ecco" sembra destarsi da un sonno profondo quando t'avvicini per darle un bacio sulla fronte. Il bacio di Giuda. E come rifiutarlo? E' incapace d'opporsi, e grazie alla manipolazione della memoria sarà ancora più difficile ricollegare i pezzi, se mai avverrà. "Ora sei qua però.." Si fa coraggiosa, tentando di poggiare la sua testa sul tuo petto e cullarcisi sopra. {proseguiaaamo}

19:52 Rasetsu:
 Sa fin troppo bene che Kouki gli farà pagare ogni mossa di troppo perpetrata ai danni della Luminare, ma non è il momento adatto per pensarci. La terrebbe ancor addosso a sé, permettendole persino di poggiar il capo sul proprio petto. Perché no? L'importante è avere un valido contatto con la figura da manipolare. Nuovamente, infatti, cerca di far fluire il proprio Chakra all'interno del corpo della vittima. Esso dovrebbe raggiungere il cervello, permettendogli d'aver accesso ad altri ricordi della persona rimasta immersa nella propria illusione. Vorrebbe estrapolare un nuovo ricordo, uno di quelli legati alla giornata odierna che hanno visto i due arrivare nell'ufficio. <Quest'oggi, hai deciso di dare le tue dimissioni.> Il ghigno s'affila, or finalmente da un orecchio all'altro, trattenendo le risate che sicuramente lascerà uscire a profusione quando sarà abbastanza lontano dalla struttura ospedaliera. <Ci hai chiamato qui per avvisarci che potevo rientrare con effetto immediato e tornare ad occuparmi del mio ruolo.> La qual cosa dovrebbe funzionare in concomitanza con il ricordo modificato antecedentemente, cosicché non vadano in conflitto tra di loro. Segue una linea guida dove il regista e lo sceneggiatore altri non sono che lui. <Resterai ad occuparti dell'ospedale come un medico, cedendo il ruolo di Luminare -effettivo- a Kouki Yakushi, della quale ti fidi tanto da sapere che sarà un ottimo direttore.> Occupando quel ruolo, la ragazzina potrà gestire quel che più vuole e, trovandosi invischiata col Rosso, gli accordi con la mafia saranno senza più dubbio facili da condurre e portare a termine, facendo lei stessa parte. Il piano malefico ideato verte, difatti, su questi due capisaldi. Essendo il direttore dell'ospedale, accettare che non se ne fosse mai andato per poi trovarselo in giro per i corridoi, sarebbe andato senza dubbio in contrasto col resto. Toglierla poi dal ruolo principale, invece, serve al Rosso per agire come meglio crede avendo dalla sua parte proprio la Yakushi. Il Chakra fluirebbe nel di lei corpo sin al raggiungimento del cervello, dove si insidierebbe per modificare tutto ciò che è stato creato in precedenza e che il Kokketsu mira a cancellare e sostituire con informazioni -ovviamente- false. Ma chi potrà mai scoprirlo? Gli occhi del Rosso s'assottigliano dietro le lenti degli occhiali, in attesa di sentire una risposta da parte di Tsuga, sperando nell'esito più positivo possibile. Togliersi dai piedi quella stronza equivarrebbe per Rasetsu tornare finalmente a fare quello che vorrebbe davvero, privo d'impedimento alcuno. Sol al termine, non essendoci altro di cui discutere, la allontanerebbe, pur guardandola fisso negli occhi e avvalendosi dello charme che dovrebbe avere su di lei. <Usa la tua soave voce per annunciare questa decisione. Lo faresti per me, vero?> Figlio della merda che non è altro. Chiunque, facendo quanto fatto da lui, dovrebbe guardarsi allo specchio e sputarsi in faccia, ma non lui. Il piano dovrebbe aver finalmente concluso la prima frase. [ Chakra: 42/80 ][ Mantenimento Manipolazione della Memoria + Fascino Irresistibile ]

20:01 Kouki:
 Continua a controllare il corridoio e la porta… nessuno in vita e nessun rumore a portata di orecchie. Man mano che il tempo passa lei si concentra sempre di più sul suo ruolo di palo, sorridendo sempre di più mentre la donna cade nella tela del Demone. Occhi puntati su Rasetsu e la donna, attenzione alle loro parole, ma solo una parte perché tutto il resto dei suoi sensi è donato all’ambiente al di fuori di quella stanza. Il Demone con le parole e le sue illusioni riesce a carpire la mente della donna e a controllare ciò che pensa, prova, ma soprattutto… i ricordi, andando a modificarli senza difficoltà da quello che riesce a vedere e sentire. Non può fare molto la Yakushi in questo momento poiché tutto è nelle mani di Rasetsu, il suo compito è limitato ma per lo meno può essere testimone di quanto sta accadendo e delle parole che vengono usate. Lei appoggia la testa sul petto dell’uomo e lui glie lo concede, di certo tutto utile alla causa. Più attenzione viene data alle parole del ragazzo ora, sulle dimissioni che ovviamente la Luminare ha deciso di dare… il sorriso si assottiglia, si fa più ferale, così come lo sguardo. Chiamati lì, in quell’ufficio, per reintegrare il Rosso come ricercatore effettivo dell’ospedale e poi… cedere il ruolo effettivo di Luminare alla Yakushi stessa. Ah… potere, conoscenza, controllo. Tutto questo è utile a lei tanto quanto al Rosso e alla Famiglia. Se tutto dovesse andare per il meglio e i ricordi manipolati, ogni cosa prenderebbe il suo posto, e tutti sarebbero sempre più vicini ai loro scopi. Si lecca le labbra velocemente, prima il labbro superiore e poi l’inferiore. Gusta quelle parole, gusta quel futuro così tangibile e afferrabile. Non può non provare un certo grado di eccitazione nel vedere e sentire il proprio Demone parlare e agire in quel modo… così infido, velenoso, come piace a lei. Non le resta che attendere, un po’ trattenendo il fiato, che la donna risponda e dia il suo verdetto. [Chakra: On]

E' un momento inquieto, per il mondo ninja. Ma per voi, tutto splende. Indipendentemente da guerre e morte portate avanti i vostri piani ed ora siete al completamente della prima fase. Riprendervi ciò che è vostro, no? Fate soltanto attenzione alle esplosioni che causerete lungo il percorso. Nonostante il presente sia facile da gestire utilizzando semplicemente le proprie risorse, il futuro è incerto e caotico. Gli effetti farfalla son continui e chissà che prima o poi qualcuno, osservando l'attuale luminare, non si ritrovi a pensare che qualcosa non vada. Potreste persino pensare di ucciderla, ma son speculazioni da lasciare alla vostra mente. Sarete capaci di gestire il peso del caso? Mentre continui a parlare il tuo genjutsu prosegue, sempre più malizioso, svelando le sue vere intenzioni. Da prima ti reintegri con successo nell'albo dei medici, e immediatamente a seguire tenti persino di divorare completamente l'identità di chi ti trovi davanti. Sei crudele, Demone. La carriera di una vita distrutta da un genjutsu. E' un po' triste. Kouki fa da spettatrice in questo processo, assistendo alla grandiosità di ciò che sta per divenire. Ovviamente, il ruolo nel quale t'immergerai richiederà più di un po' di dedizione. Prendendo tra le mani il potere ti sostituisci a chi lo possedeva precedentemente, collegandoti inesorabilmente anche agli oneri che ne conseguono. "Ah..sì è vero. Dovevo dirvelo, complimenti per il tuo reintegro e per la tua promozione.." parla con fare atono, spostando per un momento gli occhi anche sulla yakushi. Potrai seguirla nello scrivere un documento ufficiale che attesti le sue dimissioni, anche ad un eventuale annuncio vocale ai pochi membri dello staff presenti. Sarà un medico finché avrà i ricordi modificati, vivendo la sua esistenza con una vacuità onnipresente ed opprimente. {Se ci sono altre cose da fare proseguo col fato, altrimenti potete chiudere con la prossima azione }

21:04 Kouki:
 E tutto va come deve andare, almeno secondo i piani del duo, ovviamente tenendo conto di tutto quello che da oggi in avanti dovrà trovarsi davanti sia lei che lui, chiaro. Doveri, oneri, tutto da decidere e coordinare, le visite, i cambiamenti, ha pensato a tutto e a intenzione di gestire tutto quanto al massimo delle sue capacità, come sempre. Potere, conoscenza. Tutto quanto. La sua sente e la sua voglia di primeggiare la perseguita da quando è stata creata. Mente plasmata, ordini di terzi che sono diventati sue priorità. Luminare. Come detto fa di tutto per arrivare dove vuole ed ottenere ciò che desidera e poi fa di tutto per svolgere ciò che le si para davanti… se tenteranno di ucciderla? Non ci pensa per il momento, vive solo la gloria che lei e il Demone stanno assaggiando. Nessuno scrupolo, nessun senso di colpa. <Grazie.> cenno elegante del capo verso la donna a quelle parole, e le sorride con fare ferale, occhi che si assottigliano come se si stesse gustando una gustosa carne al sangue. Il suo Demone ha riottenuto il suo ruolo all’interno dell’ospedale e da adesso tutta la Yakuza potrà trarne dei benefici niente male. Non c’è molto altro da fare ora se non osservare la donna che firma i documenti necessari e rende tutto quanto reale… il suo ruolo finisce. La sua fama dovrebbe venirle in aiuto, il fatto che non si è mai macchiata di nulla rende il suo ruolo più che meritato, soprattutto dopo essere stata promossa a Jonin da Yukio, aver avuto la fiducia di Kunimitsu tanto da avere in mano il clan, il suo ruolo sempre presente all’interno dell’ospedale… perché mai qualcuno dovrebbe ribattere? Sorride. <Ottimo.> ovviamente rivolta al suo Demone. <Complimenti per il tuo reintegro.> chiaramente un filo di ironia ma anche una profonda soddisfazione. Dunque… non le rimane che prendere ciò che le è stato gentilmente offerto. [end]

21:13 Rasetsu:
 Le conseguenze che vi saranno le risolverà a tempo debito. Al momento, ciò che gli interessa è gioire delle disgrazie altrui, le disgrazie che lui stesso ha fatto in modo avvenissero. Quindi, non avendo altro da fare ed avendo concluso parte dei propri doveri, compiendo i primi passi verso la vera gloria, quella che a lui spetta di diritto. Sempre secondo il proprio modesto parere, eh. <Grazie.> Sancirebbe a sua volta, inchinandosi con doveroso rispetto, arcuando la schiena in avanti dopo averla lasciata andare ed essersi allontanata da lei. <Complimenti per la tua promozione.> Sguardi e sorrisi complici quelli che tra i due verrebbero scambiati, mentre si limiterà ad uscire dall'ufficio con un altro saluto e cenno del capo. <Ci vediamo a lavoro.> Dovrebbe dunque limitarsi ad uscire dalla stanza dov'è stato rintanato sinora, accompagnato ovviamente dalla fedelissima Yakushi che, per questa serata, s'è meritata senza dubbio un ottimo quanto valido premio. Ciò che accadrà -o che possa accadere con il passare del tempo- in un momento del genere passa praticamente in secondo piano. Deve gioire delle disfatte altrui. [ END ]



Un ambient richiesto per cambiare il gioco nella corporazione. Bel lavoro, gestito bene..e niente v.v vi lascio 0.5px per amore

al resto ci pensate voi, complimenti!