Ingresso Cacciatori di taglie
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Giocata dal 29/04/2020 21:32 al 30/04/2020 00:09 nella chat "Grande Porto dell'Acqua"
[Porto] Una serata piuttosto cupa quella odierna, il buio è oramai calato da qualche ora, e come al solito la nebbia ne fa da padrona, la vista dello Hyuga è parecchio ridotta, il che è molto negativo, qualcuno potrebbe tranquillamente prenderlo alle spalle, la sua guardia rimane alta. Il suo passo è tranquillo ed allo stesso tempo attento, il suo udito resta in guardia, sempre sul chi va là, la brezza smuove lentamente i suoi capelli e il suo vestiario, che come al solito resta in tono con il suo carattere ed orgoglio, infatti la casacca bianca che indossa, ha sulla schiena raffigurato il simbolo degli Hyuga, mentre le maniche larghe in stile kimono, comprono e nascondono i vambracci, alle mani ha i suoi guanti ninja, rinforzati dalla placca metallica sul dorso. Al collo, come una splendida collana, porta fiero il suo coprifronte della Foglia. Le gambe, vengono coperte da un paio di pantaloni larghi in tela neri, e sotto di essi, ai polpacci, delle fasciature bianche nascondono gli schinieri a protezione degli stinchi. Ai piedi i soliti sandali ninja. Data l'ora tarda e la situazione, non è mai una buona idea restare privi di Chakra, quindi, lo Hyuga porterebbe le mani a congiungersi davanti al petto, andando a formare il sigillo della Capra. Fatto ciò, all'interno del ragazzo si va a creare una specie di vuoto, come una stanza nera, all'interno del quale, lentamente, si vanno a formare due piccole sfere, ogniuna di un colore diverso dall'altra. La prima, di colore blu, si manifesta all'altezza della fronte e, cominciando a roteare su se stessa, degli aghi del medesimo colore si vanno a presentare intorno ad essa, cominciando a scagliarsi contro la stessa come se la stessero attaccando, tuttavia, la stanno nutrendo, infatti la sfera cresce come se fosse stata nutrita da quegli stessi aghi. Una volta formatasi del tutto, quella sfera andrebbe a rappresentare l'energia mentale dello Hyuga. La seconda sfera, di colore rosso, va a formarsi all'altezza dell'ombelico e, a differenza della prima, va a prendersi direttamente lei stessa il proprio nutrimento, assorbendo come un vampiro, l'energia direttamente dai muscoli del ragazzo e, non appena raggiunta la grandezza giusta, l'energia fisica del ragazzo, sarebbe stata creata, per così dire. Una volta finita la materializzazione delle due sfere, il ragazzo comincerebbe a farle collidere tra loro, proprio al centro del petto, andando così ad attivare il proprio flusso di Chakra. Sciogliendo le mani da quel sigillo, il ragazzo andrebbe a guardarsi intorno, ovviamente non vedendo nulla, andrebbe a domandarsi <Il biglietto dceva di venire prorpio in questo punto..ma sarà stata una buona idea venirci?> il biglietto di cui parla, gli è stato recapitato da una fonte anonima nel pomeriggio, su di esso c'era solo scritto "Vieni al Grande Porto dell'Acqua e parleremo" tuttavia, chi l'ha mandato, non si è firmato, non gli resta che attendere dunque, in silenzio e con pazienza. [Chakra on: 20/20][4/4 Attivazione Chakra] Non ha un grande rapporto con i carissimi membri dei cacciatori di taglie, non ne ha mai conosciuto i capi e tantomeno ha mai voluto averci a che fare davvero, lei in questo senso è sempre stata un lupo solitario, non ha mai cacciato in compagnia, non si è mai unita a qualcuno, solo un ragazzino ha ricevuto da lei la possibilità di accompagnarla ma vista la mancanza di risposta quando gli ha scritto ormai lo da per morto. In ogni caso è stata lei stessa a trovare una pergamena fuori dalla sua vecchia tenda, mentre terminava quella specie di trasloco, all’interno del fuuda sigillato un ciondolo a forma di testa di lupo, il simbolo dei cacciatori, a quanto pare hanno trovato un’aspirante e toccherà proprio a lei valutarlo ed eventualmente iniziarlo a quel mondo. Per questioni legate più che altro alla sua parte melodrammatica lei ora ha l’innata Goryo attiva, aspetto mostrato per anni durante la caccia, innata per altri invece ancora nascosta. I capelli sono lunghi e di un colore molto chiaro, frangetta onnipresente e che si affaccia appena sotto al cappuccio, a causa dell’oscurità che la circondano appariranno più che altro lilla. Il volto è candido, occhio destro azzurro e sinistro rosso con sclera nera, stesso colore delle sue labbra che ora sono lievemente socchiuse. Il corpo è percorso da numerose cicatrici più chiare, attualmente nascoste da quel mantello scuro che le copre completamente il vestiario, solo un paio di aderenti e lunghi pantaloni elasticizzati neri e i calzari scuri da ninja sono lasciati visibili. Non ha dubbi sul chi importunare, con la guerra e con l’oscurità non saranno molti i passanti. Così giungendo dopo Ichirou potrebbe avere tutto il tempo necessario per osservarlo e analizzarlo, sotto al mantello con sé il famoso ciondolo, le istruzioni sono state semplici e sfortunatamente le è stata lasciata estrema libertà di manovra. Il passo è silenzioso e lento mentre si muove. Su quella strada ovviamente, per potersi mostrare così, si è premurata si spostare il suo flusso di chakra verso il solo centrale così da andare a richiamare l’altra parte del suo essere una mezzosangue, entità divisa da due clan e verso cui riconosce uguale assenza di fedeltà. S’avvede dunque del ragazzo, ora che è giunta e gli si avvicina molto lentamente, passo dopo passo, silenziosa <tu> un sussurro freddo il suo mentre quegli occhi dannatamente inquietante e sbagliati vanno a puntarsi su di lui <puoi sentire l’odore del sangue?> domanda semplicemente, senza aggiungere altro [chk on][innata goryo] [Porto] Immediatamente, lo Hyuga sente sulla schiena come un brivido di gelo, non fa freddo però, è come se qualcuno lo sti osservando, il che lo mette a disagio, non è abituato al non sapere con chi avrà a che fare, e ciò lo mette in soggezione, il suo battito cardiaco, tuttavia, invece di accelerare, rallenta, come se non volesse rivelare le sue emozioni, come se lentamentesi stesse addormentando, cerca di rilassare i nervi, infatti, prendendo un bel respiro e chiudendo gli occhi, andrebbe a scacciar via quella tremenda sensazione che gli si stava insinuando nella mente. Tenendo gli occhi chiusi, le mani dello Hyuga vanno nuovamente a congiungersi, formando questa volta il sigillo della Tigre. Dopo aver composto il sigillo felino, lo Hyuga andrebbe a smuovere il suo flusso di Chakra, proiettandolo verso la parte alta del suo corpo, più precisamente alle sue retine, andando a fare pressione sui suoi bulbi oculari, in questo modo, le vene intorno ad essi, si vanno ad ingrossare a dismisura, intravedendosi attraverso la pelle <Byakugan!> un sussurro secco viene pronunciato dallo Hyuga nel momento esatto in cui attiva la sua innata. La nebbia sembra diramarsi intorno a lui, la sua vista ora è nitida come se il cielo fosse limpido e privo di ogni singola nuvola grazie al suo Byakugan. Ma ecco che dal nulla, i sensi del ragazzo si attivano, e dei passi si fanno stranda nel suo udito, anche se sono talmente leggeri e silenziosi, che purtroppo non riesce a distinguere da che parte arrivino, se non fosse per la sua innata. Voltando la testa per guardare i dintorni, dato che il suo Byakugan non ha ancora le capacità di vedersi alle spalle, il giovane noterebbe una presenza che è sin troppo vicina ormai per prepararsi a dovere, quindi decide solo di girarsi in direzione altrui quando questa parla, pare sia una donna dal tono di voce. Gli occhi dello Hyuga guardano oltre a quei vestiti, oltre la carne e notano immediatamente il Chakra della donna che ponendogli quella domanda, gli fa ritornare alla mente i discorsi e l'incontro fatto con la Ishiba, di nuovo si torna a parlare dell'odore del sangue, ma lui ha già risposto a quella domanda tempo addietro <Sì, posso sentirlo..> secco e diretto, in quanto poi, l'odore del sangue che ha sentito lui la prima volta, era proprio quello della Ishiba. La sua vista si posa dunque sul volto di lei, su quegli stessi occhi eterocromatici, che immediatamente affascinano il lato accademico e studioso del ragazzo, che tuttavia, non ha intenzione di fare domande a riguardo <Quindi, è con lei che dovevo incontrarmi..?> le pone una domanda in tono formale, non si osa a darle del tu per il momento, quindi attende una sua risposta in silenzio, ponendo la mano destra contro il fianco gemello. [Chakra on: 18/20 (Attivazione 1 + Mantenimento 1)][Byakugan liv. I] Non è una donna da sottovalutare, non è una che lasci correre molte cose nella sua vita, anzi si può dire tutto il contrario. Nota quel sigillo, quel richiamo e soprattutto gli occhi, sa con chi ha a che fare, riconosce l’innato oculare non solo per fama ma anche per il semplice averci avuto a che fare più di una volta, la sua stessa compagna di team era n membro di tale clan. Non se ne sta buona però, sarebbe malvagio da parte sua andare ad imporsi su quello sconosciuto ma perché non tentare almeno? Ed ecco che quindi la mano destra andrebbe a vuole scattare verso il collo del ragazzo. I muscoli si irrigidiscono per permettere un movimento più veloce e d’impatto, talmente veloce che nonostante quell’innata il movimento sfuggirà al ragazzo a causa della velocità con cui viene portato. Il braccio quindi viene messo in tensione, il gomito flesso appena mentre la spalla diventa il perno del movimento. La mano si apre mentre va ad alzare l’avambraccio e poi scatta, distendendosi, verso il collo. L’effetto del tocco con quella sua innata attiva dovrebbe essere di causare la chiusura di ben otto punti di fuoriuscita del chakra del ragazzo, che dovrebbe poterlo intuire soprattutto grazie alla sua vista. Questo gli causerebbe una macchia violacea a forma proprio di quelle dita che ora sete intorno al collo <lezione numero uno> si premurerebbe ora di spiegare, lasciando che la sua innata agisca e marchi per una giornata interna il collo dell’altro, certo ammesso che ne uscirà vivo <non mostrare mai le tue abilità> replica lei <lezione numero due> aggiunge dopo poco, mentre ancora lo fissa <non fare nulla che io possa leggere come minaccia se vuoi uscirne vivo> aggiunge quindi avvicinandosi con il volto, il busto che vorrebbe sbilanciarsi in avanti quel tanto che le basta per scrutarlo meglio come se volesse leggere persino nel profondo della sua anima [chk -3][miasma][-2pv] [Porto] Lo Hyuga, con l'ausilio del suo Byakugan, riesce immediatamente a notare come la sua attuale interlocutrice sia di un livello molto più elevato rispetto al suo, quindi decide di volare basso, come si suol dire, per cui tenta di rimanere il più impassibile possibile, cerca di non dare a vedere che si sta lentamente preoccupando di chi sia di fronte a lui, è la sua apprensione viene immediatamente giustificata dalle azioni della donna! Con un agilità fuori dalla portata, persino per il Byakugan dello Hyuga, quest ultimo viene afferrato al collo e, d'improvviso, si sente mancare le energie, dato che quella presa sta facendo pressione su otto punti di fuoriuscita del Chakra, bloccandone il normale flusso, infatti la sua innata si andrebbe ad indebolire dato che il Chakra non circola a dovere verso gli occhi, tuttavia il suo Byakugan è ancora in funzione <NGH!> un leggero gemito di dolore fuoriesce dalle labbra del giovane, ma viene subito soffocato, sta soffrendo, ma vuole dare prova di sopportazione, quindi con voce soffocata, andrebbe semplicemente a rispondere alle affermazioni, nonchè regole della donna <Stavo solo cercando di vedere meglio in mezzo a questa nebbia..> ammetterebbe non provando nemmeno a togliere la mano della sua interlocutrice dal suo collo, probabilemente non servirebbe a nulla data la pressione che sta sentendo e che lei sta esercitando. Dopo pochissimi istanti, il ragazzo abbasserebbe lo sguardo per guardarla dritta negli occhi, incatenando le sue pupille con quelle altrui <Non ho intenzione di attaccare, non sono stupido, riconosco quando una battaglia è persa in partenza..> questo lo può dire solo grazie al suo Byakugan, che per fortuna ha attivato preventivamente, altrimenti avrebbe potuto reagire e magari perdere anche più di un po' di fiato da quello scontro. Dopo qualche istante di silenzio dall'ultima affermazione dello Hyuga, quest ultimo va a porre un quesito alla sua interlocutrice <Non mi fraintenda, adoro questa sensazione..> fa una leggera battuta <Ma le dispiacerebbe allentare la presa..?> il ragazzo non è solito a fare battute in questi casi, spera solo non abbia una ripercussione negativa sul suo collo, staremo a vedere. [Chakra on: 18/20][Byakugan liv.I] La mano rilascia la presa, l’innata continuerà ad affliggerlo per un po’, lasciando ben evidente quella macchia violacea sulla pelle altrui. Lo osserva e ne ascolta le parole, non lo teme seppur lei non possa avere una chiara idea del livello altrui, può farsene un’idea ma potrebbe anche mentirle. Insomma, avrebbe agito così contro chiunque probabilmente. Tace qualche istante osservandolo con attenzione, analizzandolo e chiedendosi che diamine debba fare ora. Sospira appena andando quindi a fare un ulteriore passo in sua direzione <convincimi che meriti di diventare un cacciatore> ammette semplicemente alla fine, non ha molto da chiedere in merito, non si sente incuriosita o spinta, non le interessa troppo nemmeno provocarlo e torturarlo ancora non capisce perché lasciare proprio a lei quel compito. Così tace nascosta in parte da quel cappuccio, silenziosa e in attesa come una bestia con i denti scoperti. Come un predatore che aspetta solo il momento migliore per calare i suoi artigli lei lo fissa, ha già dimostrato la velocità alla quale può muoversi, ha già toccato e fatto capire quanto possa essere poco saggio aver a che fare con lei, non c’è da passare oltre, non c’è da andare a girarci intorno all’argomento. Il respiro le alza e abbassa il petto mentre il suo sguardo permane intenso, decisa e soprattutto chiaramente spietata. Per ora ascolta solo quel lugubre venticello che spira dal mare davanti a loro, tra le grosse chiglie delle navi, tra le piccole velette, in quel immenso porto dell’acqua frequentato dai balordi peggiori di notte, effettivamente poteva esistere posto più perfetto di quello? Nessuno farà mai caso ad un ragazzino <e nascondi quegli occhi se non vuoi perderli> in realtà questa piccola annotazione la fa per lui, consapevole quanto quell’innata oculare possa fare gola ai più spietati tra i ninja, a quanto al mercato nero quel paio d’occhi potrebbero essere venduti, meglio quindi evitare di farsi vedere troppo con quell’abilità attiva, infondo sono tutti pezzi di carne, chiunque può essere venduto [chk -3][miasma][-2pv] [Porto] Lentamente, il collo del ragazzo viene rilasciato da quella presa, fin troppo stretta per lui, il suo flusso riprende pian piano il suo corso, ricominciando a fluire sino agli occhi come si deve. Il suo respiro ritorna regolare, e le sue palpebre non sono più pesanti, in quanto l'ossigeno non viene più ostruito dalla mano altrui. All'attenzione dello Hyuga arriva rapida una frase, a quanto pare sta affrontando una sorta di colloquio per poter entrare a far parte dei Cacciatori di Taglie, portando dunque la mano al collo per massaggiare via un po' di dolore, anche se non sa che durerà per un po' quella sensazione <Disporre del Byakugan non l'ha convinta abbastanza..?> un po' stizzito nell'affermarsi <Mi scusi, ho un'ottimo senso di osservazione, che con il mio Byakugan non può che amplificarsi a livello smisurati..Non sarò ancora esperto come lei certo, ma imparo in fretta, non sarò un peso per nessuno..> il ragazzo congiungerebbe nuovamente le mani, andando lentamente a formare il sigillo della Tigre per la seconda volta, questa volta però, per disattivare il Byakugan stesso, infatti andrebbe a bloccare l'afflusso di Chakra in direzione degli occhi facendolo scorrere per tutto il corpo, riprendendo il ciclo normale, l'innata è disattivata. Fatto ciò, le sue mani si sciolgono da quel sigillo, cadendo lungo i suoi fianchi, mentre le vene intorno ai suoi occhi si sgonfiano, tornando a nascondersi sotto la sua stessa pelle. Tenendo gli occhi fissi sui suoi, il giovane continua a parlare <So perfettamente che non è molto, però questo ho da offrire, per il momento..mi alleno giorno e notte, posso seguire delle tracce con la vista di un falco, ma da terra..chiedo solo del tempo per dimostrare le mie capacità..> ammetterebbe dunque concludendo il suo soliloquio, restando con le iridi perlacee sulle eterocrome altrui. [Chakra on][Byakugan off]
Giocata del 30/04/2020 dalle 17:28 alle 19:16 nella chat "Grande Porto dell'Acqua"
Quel luogo, quel momento e quell’incontro tutto è tetro, tutto vuol sottolineare in che guai si stia cacciando, loro sono cacciatori di taglie. Non c’è spazio per speranza né tantomeno per amicizia o reciproco aiuto, sono lupi e come tali agiscono. Silenti nelle ombre si muovono per far calare la morte su coloro per cui si paga abbastanza, perché è questo ciò che per lei rappresentano i cacciatori di taglie: dei mercenari, una semplice valvola di sfogo per quella parte in lei che va in subbuglio quando vede sangue, che si eccita con l’idea stessa del togliere la vita a qualcuno. Ascolta le parole di quel ragazzo, ascolta il suo disappunto, le sue parole e sorride, divertita in realtà <un’abilità che hai guadagnato per diritto di nascita non ti conferisce nulla ai miei occhi> semplice, diretta e coincisa: no quel ragazzo non vale più di altri per gli occhi <e abbassa la cresta, avrei potuto strapparti quel occhi prima ancora che te ne rendessi conto, chi ti assicura che non ci siano altri in grado di farlo?> domanda andando ora a fare un passo indietro per allontanarsi. Non sa come deve comportarsi, il suo ingresso è stato informale e differente, i contatti li aveva presi Katsumi, ci si è ritrovata in quel vortice di denaro e assassini, no non ha mai affrontato un vero ingresso e ora si ritrova, per gentile concessione del suo buon umore, a dover testare qualcuno? A dover decidere? No, se il ragazzo sopravviverà si vedrà lanciato il ciondolo, vivrà oggi per rischiare di morire durante il lavoro, lei non è una sensei e non addestrerà alcuna nuova leva. Però ora si limiterebbe a voltarsi, una piccola idea per metterlo alla prova, la visibilità è ridotta eppure a causa delle recenti piogge sono notabili dei segni, stivali bagnati che si allontanando da una nave, una singola scia alla loro destra. Il suo occhio è ormai allenato <vieni> direbbe andando a fare un paio di passi in quella direzione per poi limitarsi a flettere le gambe e puntare lo sguardo proprio su quelle orme appena più scure, difficili da notare <cosa vedi e cosa ti suggerisce?> il suo occhio da cacciatrice è pronto a seguire le tracce, è pronta a comprendere sia un ipotetico peso di chiunque stesse camminando sia eventuali difetti di postura o di camminata, una conoscenza base che ha allenato negli anni, non pretende che giunga alle sue stesse conclusioni ma vuole capire cosa vede l’altro, si vanta tanto della sua innata? Che dimostri che è utile [inseguitore][chk -3][miasma][pv-2] [Porto] Il discorso tra i due ninja continua, mentre la nebbia continua imperterrita a limitare la visibilità in quel luogo, ma le parole dello Hyuga, sembrano non aver alcun effetto alle orecchie della sua interlocutrice, di cui ancora non sa nulla, però non gli interessa, infatti va a risponderle <Non mi sto vantando e non ho affatto alzato la cresta, lei mi ha fatto una domanda e io ho risposto..mi ha chiesto cosa ho da offrire e purtroppo ho solo questo da offrire, una innata che mi permette di vedere meglio e più lontano e senso di osservazione.> rimarca quel pinto con fermezza, probabilmente la infastidirà, ma non gli interessa, che gli strappi pure gli occhi, così tutto ciò sarà stato inutile <Non lo metto in dubbio..> risponderebbe <Gli occhi non sono indispensabili per seguire delle tracce, esiste l'olfatto ed esiste l'udito..> inutile parlare di queste cose ad una cacciatrice esperta. Lo intima a seguirla ora, con non pochi dubbi a riguardo, il ragazzo segue la sua interlocutrisce senza fare domande, note come lei si sposti lentamente senza creare quasi il minimo suono, si vede che è un'esperta a differenza dello Hyuga. La donna si ferma ad un certo punto, accovacciandosi e ponendogli quella domanda, alchè il ragazzo, dopo averla raggiunta, fletterebbe anch'egli le leve inferiori, accovacciandosi accanto a lei, ad una certa distanza tuttavia. Osservando come meglio può il terreno, il ragazzo nota delle impronte <Vedo delle orme, solchi profondi, probabilmente, chi è passato di qui deve esser stato un uomo di corporatura massiccia, o forse trasportava qualcosa..magari un carico dal mercantile dalla quale è sceso..> dopotutto si trovano in un porto, ma il giovane non ha intenzione di utilizzare nuovamente il Byakugan <Questo mi suggerisce..> concluderebbe quel soliloquio alzandosi da quella sua posizone, ed andando a posare lo sguardo su di lei. [Chakra on] Non sta osservando il su interlocutore ora, è più che altro presa ad osservare quelle tracce. Ne ascolta le parole mascherando a lui ciò che vede in più, quello che è stato l’esperienza ad insegnarle. I capelli ricadono verso il legno del pontile, di quel candore simile ad un fiore prezioso, un colore non troppo lontano dal bianco certo ma comunque con più vita, ancora più particolari per quei toni lilla, l’azzuro si nasconde invece nelle tenebre della notte <lo inseguiresti e uccideresti se ti pagassero per farlo?> domanda semplicemente senza distogliere lo sguardo da quei segni. Si limita ad allungare il mento verso la direzione in cui puntano, ne osserva la conformazione, ne osserva la distanza e tutti i dettagli che può cogliere, persino se ci sono altri segni accanto, cerca di datare il tempo del passaggio di quello sconosciuto, esercita insomma il suo lavoro, quante volte non si ha che una parziale descrizione? <sapresti guardarti in faccia sapendo di aver ucciso un innocente? Sapresti accettarti se tu fossi stato pagato ed usato come un oggetto per altri scopi?> continua a domandare, non rivela nulla lei. Solo ora sospira appena andando a spostare il capo verso il ragazzo, che le piaccia o meno non è qui per sé stessa o i propri scopi, è stata mandata cortesemente lì solo per via di quell’associazione di mercenari, non che questa sera avesse comunque di meglio da fare. Gli occhi si puntano sul volto di lui, gelidi e distaccati, non fa trapelare alcun indizio, alcuna emozione. Non si è mai posto alcuna domanda, si sta fidando di lei, qualcuno non si è mai nemmeno identificato, certo il fatto che stiano parlando di cacciare e pagamenti forse è d’aiuto ma non ha lei fatto la stessa cosa? Sì eppure in qualche modo si prende il diritto di giudicarlo per quell’azione [inseguitore][chk -3][miasma][pv-2] [Porto] La donna resta in quella posizione, non si muove ne accenna a distogliere lo sguardo da quelle impronte, si vede che lei sa qualcosa in più rispetto al ragazzo riguardo a quelle orme, non c'è da stupirsi infondo, il Byakugan gli ha fatto vedere la quantità di Chakra presente in lei, una del suo livello, chissà quali abilità nascoste ha e soprattutto, non si sta nemmeno accorgendo lo Hyuga di averne subita una, in quanto non vede quella macchia viola a forma di mano che ha sul collo, ne sente solo il dolore costante. La sua interlocutrice comincia a parlare ora, fornendogli più quesiti che risposte <Nel caso in cui si trattasse del mio lavoro..Sì, lo farei..> ammetterebbe freddo, non ci si può porre dei limiti solo per la vita di un malvivente <Nel caso fosse un innocente, non lo starei seguendo, se fosse un innocente non ci sarebbe una taglia sulla sua testa> risponderebbe ora alla sua seconda domanda <Mi saprò accettare facendoci il callo...mi abituerò a portare anche questo di peso..> ne ha già molti di pesi sulle spalle, sapere di aver terminato l'esistenza di un criminale non lo farà di certo stare peggio di come non stia già. Nel momento in cui gli occhi della donna si incatenano ai suoi, il ragazzo risponde con lo stesso sguardo, non lo distoglie, non ha paura di lei, o meglio, ne ha ovvio, ma non lo vuole dare a vedere, infatti si va ad accovacciare nuovamente di fronte a lei, in modo da farle rimettere il mento in posizione, senza farle guardare il cielo e con un leggero sospiro <Per lei come è stato il primo contratto..?> le fa la prima domanda indirizzata a lei, vediamo se gli risponderà o si infurierà. [Chakra on] A quella risposta la mano destra va ad infilarsi semplicemente sotto al suo mantello, alla ricerca della tasca in cui ha messo il ciondolo trovato all’interno del fuuda. Si rialza quindi semplicemente continuando ad osservarlo, la forza viene stimolata all’interno delle gambe così che i muscoli tendendosi le permettano di compiere quel movimento agilmente, le ginocchia vanno a distendersi mentre inizialmente i talloni si alzano dal legno. L’attenzione viene posta al baricentro del suo corpo così da tenerlo basso e all’altezza del ventre, attenta a non sbilanciarsi da nessun lato. Una volta in piedi continua la sua ricerca senza dire nulla, solo ascoltando quella risposta, scuote appena il capo a quella domanda prendendosi il tempo per tenere cercare la risposta adatta ed adeguata alla situazione, non ha intenzione di svelare troppo di sé stessa <sono cresciuta in mezzo ad una guerra civile, uccidere era la mia quotidianità è stato normale farlo diventare un lavoro> replica quindi <non ricordo il mio primo incarico> conclude infine lasciando che le dita si stringando su quel ciondolo. Lo fissa rimanendo immobile ancora qualche attimo cercando di comprendere la reazione dell’altro, senza mai svelarsi, senza mai dire altro. Attende a lungo prima di lasciare che il braccio le permetta di sfilarsi dal mantello, lo allunga, lentamente questa volta, verso di lui lasciando che solo all’ultimo il polso ruoti così da poter aprire il pugno verso l’alto rivelando non solo il candido palmo della sua mano ma soprattutto il ciondolo a forma di testa di lupo <non mi interessa se sopravviverai ma ora sai cosa ti aspetta> aggiunge quindi lei <dovrai solo saper convincere con te stesso> aggiunge quindi attendendo che lui vada effettivamente a prendere quel pegno. Solo dopo che lui l’avrà fatto tornerà a parlare, senza cambiare posizione del suo corpo <terza e quarta regola: non aspettarti che qualcuno ti insegni e non provare a rubarmi i lavori> sono regole tutte sue, tutte inventate dette solo per cercare di tenerselo lontano in un futuro e non dover essere costretta ad ucciderlo pur di portare a compimento il suo incarico. A quanto punto se non ci fossero altre domande rilevanti si limiterà ad andarsene come è arrivata: in silenzio e nell’oscurità [inseguitore][chk -3][miasma][pv-2][end] [Porto] Subito dopo essersi accovacciato, lo Hyuga si ritrova ad alzarsi nuovamente in piedi, segue i suoi movimenti con attenzione, non sa bene cosa aspettarsi, infatti nel guardarla, nota come la sua mano stia ravanando all'interno del suo mantello, è un termine scientifico ovviamente, e dopo qualche istante la mano esce dall'oscurità di quel capo, apparentemte vuota, priva di qualsiasi arma. Nell'osservare quell'arto mentre si distende verso di lui, lo Hyuga intravede una catenella fuoriuscire dalla mano altrui e, non appena ella decide di aprirla distendendo per bene quelle bianche e nivee dita, vedrebbe a questo punto quel ciondolo a forma di testa di lupo, ma prima di afferrarlo, andrebbe a rispondere a quella parte di storia da lei raccontata <Ne sono molto dispiaciuto..> il suo candore non può fare a meno di farsi notare <Non deve esser stato facile..> andrebbe dunque solo ora ad afferrare con la mano destra quel pendaglio. Una volta privata di quel pegno e peso, la donna comincia ad allontanarsi, sembra non vedesse l'ora, una volta che ella si sarebbe quindi allontanata abbastanza sino a scomparire nel buio della notte, il giovane andrebbe a mettere via quel ciondolo, per ora <Che strana donna...mi chiedo se un giorno dovrò fare coppia con lei per qualche incarico..> con tutto se stesso il giovane spera di no, ma mai dire mai. A questo punto, l'incontro è stato portato a termine si direbbe, quindi lo Hyuga può dileguardi per tornare alla sua tenda, e finalmente notare cosa gli stia accadendo al collo. [END]