Risvegli

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19:20 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] Meijii è un ragazzo di sedici anni ed è alto un metro e ottanta centimetri con un fisico allenato, dei capelli verdi piu lunghi su lato destro del viso e più corti su quello sinistro dello stesso tenuti lontani dagli occhi dal coprifronte di Kusa, una bandana in tessuto elastico verde scuro sale dal collo del ragazzo arrivando a coprire il naso e la bocca de Genin, si possono vedere facilmente gli occhi azzurro ghiaccio del giovane, al momento indossa, come quasi sempre un completo da allenamento verde scuro con una grossa fenice fiammeggiante sulla schiena stampata sulla schiena del completo, le cui ali fiammeggianti circondano entrambe le spalle del giovane finendogli sul petto, porta un ombrello per chiodi legato alla schiena, una katana nel suo fodero sul fianco destro, una protezione in metallo e cuoio decorato con delle fiamme giallo arancioni uguali a quelle delle ali della fenice, copre totalemente l'avanbraccio destro di Meijii, mentre la mano destra è protetta da un Guanto Ninja decorato con un tema a fiamme, al fianco sinistro una tasca portaoggetti con fumogeni e tonici di varia natura, su ogni coscia è fissato un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken a spirale a destra e nove shuriken speciali a sinistra sull'avambraccio sinistro è presente un porta shuriken, con 9 shuriken speciali al suo interno. Meijii, alla ricerca di un posto dove potersi allenare, si trovato a chiedere in giro, e gli hanno indicato uno spiazzo fuori dalla accademia ninja. Una volta arrivato allo spiazzo per gli allenamenti,prende un respiro profondo e quindi una volta alzate la mani alla volta del centro del proprio petto provare a comporre il sigillo della Capra, e andare a provare ad immaginare di raccogliere la propria energia fisica da tutte le cellule del proprio corpo e a concentrarla, provando a plasmare in una sfera con lo stesso colore dei suoi capelli, e quindi andando a immaginare di raccogliere e concentrare la propria energia mentale, cercando di raccimolarla tutta e provare a concentrarla e plasmarla in una sfera del colore dei propri occhi. Per poi nel caso ci fosse riuscito, provare a fare ruotare su se stesse le due sfere cercando di mantenerle intere e integre, e mentre prova a farle ruotare su se stesse provando a non farle disperderle nel mentre, andando quindi se ci riesce, a provare a muovere le due sfere una contro l'altro, provando a muoverle verso il centro del proprio petto, provando a farle collidere e a farle ruotare una dentro l'altro cercando di farle fondere in una sfera unica, nel tentativo di richamare l'esplosiva energia di cui ha bisogno per potersi allenare al meglio, e quindi andrebbe a muoversi alla volta della zona dove potersi allenare con le armi, e una volta arrivato, si guarderebbe solamente attorno, attentamente, muovendo le proprie iridi di ghiaccio, su tutte le persone e le cose attorno a se, dicendo solamente con un tono formale <Buonasera> andando a resprirare profondamente, cercando di rilassarsi il più possibile, prima di posare la mano sul pomolo della katana al proprio fianco. [4/4 Tentativo di richiamo dell Chakra] [Chakra 20/20] [Ombrello di chiodi, katana, 9 shuriken a spirale, 18 shuriken speciali, 3 tonici salute tonici chakra, salute e charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni, coprifronte di Kusa.]

19:29 Sosachi:
  [--> Accademia] Sigori e signori, ecco che Sosachi decide di uscire dalla sua tenda per dirigersi dove? In giro per Kiri. Non ha ancora una meta precisa, ma decide di girovagare per il mondo conosciuto del Paese dell'Acqua, precisamente nel villaggio della Nebbia di Kiri dove sta risiedendo insieme al resto della compagine kusana e non solo per trovare una soluzione alla situazione instabile dal punto di vista politico e sociale che sta imperversando in queste terre. E' la prima volta che esce da quando Kimi gli ha dato la triste novella: l'annuncio della sua fuga ed abbandono della realtà, come la conosceva, per abbracciare il caos, la distruzione e per lasciarsi alle spalle tutta la sua vita passata. E' stata una mazzata, lo è ancora, sebbene riesca a convivere con questo abbandono, consapevole del fatto che, inevitabilmente, sarebbe stata una scelta obbligata, senza diritto di replica altrui. Per questa ragione, in fondo, Sosachi ha dovuto accettare la decisione di lasciarla libera di andare, come se fosse in debito co lei e come se dovesse, per forza di cose, non opporsi alla sua scelta ed alla sua decisione, inderogabile e non ritrattabile. Vederla uscire da quella tenda è stato difficile e duro. Sapere che dificilmente rientrerà, ancora di più. Per questo, per fuggire dai suoi problemi, dalle sue ansie, decide di uscire e di godersi un po' di aria aperta, come se fosse l'unica panacea di tutti i suoi mali e come se nulla potesse confortarlo e garantirgli un po' di riposo, almeno psicologicamente. Sosachi si avvia per le vie del villaggio, giungeno nella città principale, non molto lontano dall'accademia ninja che riesce ad intravedere non molto lontana. Indossa una maglia nera, a maniche corte, tanto c'è il sole. Poi veste anche dei pantaloni scuri e delle scarpe comode, con un taglio a mo' di stivale. Non ha armi con sè, ma il chakra già irrora tutto il suo corpo, scorrendo come un fiume in piena e celebrando la sua potenza in un tumultuoso incedere, diametralmente opposto al modo di avanzare del Doku, calmo e rilassato. Si trova all'esterno dell'edificio accademico ed i ricordi cominciano a fioccare, ricordi di quando era un ragazzino ed era entrato nell'accademia la prima volta. Non sa nemmeno cosa possa essere successo a quello stesso giovanotto che aveva varcato i cancelli le prime volte. Tecniche, richiamo del chakra, pratica dei combattimenti erano tutte conoscenze ormai radicate nella sua mente ma che sembrano distare anni luce da oggi, come d'altronde è avvenuto. Per questa ragione, ed anche un po' perchè spinto da una sensazione di estrema malinconia e un po' anche a causa del mood della giornata, decide di varcare il cancello e ritrovarsi nella zona antistante all'edificio principale. C'è qualcuno, tra cui Meiji, ma per ora non si avvicina, anche perchè non gli interessa più di molto. Per adesso cerca soltanto di tornare indietro nel tempo e .. niente, farsi sopraffare dai ricordi, dalle emozioni. [Chakra On]

20:13 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] una volta finito di trovare la propria concentrazione andrebbe solamente a muovere le proprie iridi di ghiaccio alla volta del primo manichino libero, andano quindi a mettere in moto le leve inferiori, andando lentamente a spostarsi per mettersi davanti ad un manichino da allenamento a sei metri di distanza dallo stesso, il collo del Genin inizia a muoversi lentamente in circolo, per scaldare e rilassare i muscoli, andando quindi ad allungare la mancina, facendola scendere sino al fianco destro, aprire il porta shuriken pieno, e prendendo tre Shuriken a spirale, e tenendoli ben saldi tra le dita, sentendo la presenza del ferro freddo contro le dita, e solamente allora alzare la mano carica di shuriken al cielo, pensando al proprio avversario durante l'esame e figurandosi, che al posto del manichino ci possa essere proprio quella persona, muoverebbe un passo indietro la gamba sinistra, andando a torcere il proprio corpo sino a trovarsi quasi di taglio rispetto al Manichino, e solamente allora, andrebbe solamente a fissare il proprio sguardo, su un punto preciso del manichino, il centro del petto dello stesso, provando a mirare a quel punto preciso della sagoma da allenamento, come punto in cui potere lanciare i propri shuriken, e quindi, tenendo bene in mente il punto da provare a colpire, andrebbe solamente a ruotare nuovamente e con gran velocità il proprio busto alla posizione normale, andando a distendere il braccio sinistro alla volta del proprio obbiettivo il manichino, un attimo prima di essere arrivato al culmine della rotazione, per poterne sfruttare velocità e forza, nell'atto di lanciare quei quattro shuriken a spirale, provando a mirare al centro del manichino stesso. e quindi una volta lanciato quei quattro shuriken direbbe solamente <Ottimo, sono migliorato.> e quindi andrebbe a chiudere il porta kunai, e quindi flettendo leggermente, le gambe a muoversi rapidamente alla volta del bersarglio, per controllarne danni e condizioni. [Ck on] [Ombrello di chiodi, katana, 5 shuriken a spirale, 18 shuriken speciali, 3 tonici salute tonici chakra, salute e charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni, coprifronte di Kusa.][lancio 4 shuriken a spirale 2/4 velocità 50] [scatto 5 metri 1/4]

Meijii usa 4 Shuriken a spirale!

20:22 Sosachi:
  [Accademia] Pensieri che affiorano ala sua mente, sfrecciando come lampi di memoria e che tagliano e fendono il suo substrato della mente. Una vita fatta di addii, di abbandoni, di privazioni e per cosa? Arrivare a perdere di nuovo tutto e non riuscire a trovare una stabilità mentale che non gli permette di vivere serenamente e con la calma di cui avrebbe necessità e che vorrebbe avere. Le braccia si portano ai fianchi, poggiando le mani aperte sulle ossa del bacino, come a volersi sorreggere e tenere dritto. Alza lo sguardo osservando la cupola dell'accademia rflettere la luce del tramonto, riverberando quel colore vermiglio del sole che cala e che, inevitabilmente, getta in là i raggi di colori sempre più scuri ed intensi. Abbassa il capo socchiudendo gli occhi e cercando di annegare il dispiacere nell'io più profondo, evitando che emerga e che si faccia strada. Non potrebbe tollerare una tale .. figura. Va bene concedere il suo lato più recondito allo sguardo di Kimi, la sua amata Kimi, ormai partita, ma non può farsi vedere così in giro, nè tantomeno davanti a gente che non conosce o alle nuove leve che decidono di andare in quel luogo e ricevere una certa educazione. Il chunin, infatti, deve mantenere un certo rigore e, per farlo, deve essere placido e calmo con sè stesso. Non può nascondere chi è, ma può farlo assopire per necessità, come se fosse un medico pronto ad anestetizzare un paziente. Sosachi riapre gli occhi e osserva la scena dinnanzi a sè: il portone è aperto, mentre lui si trova in uno spiazzale per gli allenamenti, in quanto c'è gente che, retoricamente, si allena, prestandosi alle arti ninja. Nulla di più strano. Per questa ragione si mette a camminare, lento, quasi spettrale, con le mani dietro la schiena in direzione di una delle zone del piazzale dove, caso del destino, si trovi Meiji, intento, probabilmente ad allenarsi e a non farsi disturbare da nessuno. Il suo lancio è preciso e lancia degli shuriken a spirale che si conficcano nella carcassa del manichino, inevitabile bersaglio dell'allenamento odierno del giovane houjutser dell'Erba. < .. > Non dice nulla, ma rimane ad una distanza di una decina di metri, e lo fissa, sta ad osservare il giovane che, inevitabilmente, si sentirà anche osservato. Non dice nulla, d'altronde sta facendo anche pratica con un'arte che gli piacerebe padroneggiare meglio. [Chakra On]

21:18 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] Ecco che quindi, osservando i danni causati dagli shuriken, andrebbe solamente a compiacersi della cosa, andando solamente a guardarlo e ad aggiungere solamente poco dopo <Ottimo, sto migliorando> mentre la mano destra va a prendere ed estrarre la Katana dal proprio fodero, portandola al proprio fianco e impugnandola al contrario con la punta rivolta verso il basso la lama rivolta verso il manichino divaricherebbe quindi le gambe, mantenendo la schiena appena inarcata innanzi per favorire il corretto avanzare e spostamento durante il colpo. La testa si troverebbe incassata tra le spalle e, di conseguenza, esse sarebbero contratte e pronte a possibili attacchi o difese che dovessero arrivargli, quindi facendo un mezzo passo avanti, stenderebbe il braccio che impugna l'arma, e tramite una lieve rotazione del busto verso Destra per poter dare poi, al ritorno, una notevole spinta cinetica per provare a migliorare la velocità e la potenza del colpo in uscita. Difatti, andando a rilasciare di scatto la tensione accumulata nei muscoli e nella torsione del tronco, una dopo l'altra si preoccupa di provare ad assestare un buon colpo al fantoccio da addestramento, andando a provare a portare un colpo verticale, un montante, dal basso verso l'alto, del fantoccio, provando a passarci attraverso. andando quindi a rinfoderare la katana, e voltarsi di 180 gradi, allontanandosi dal fantoccio di addestramento e guardando Sosachi, dire solamentre <Buonasera, ho usato il tuo posto da allenamento? stavi aspettando si liberasse?> [ck on] [equip come prima] [1/4 passo verso il manichino][2/4 colpo semplice Katana, montante] [si allontana di 9 metri dal manichino.]

Meijii usa Katana!

21:31 Sosachi:
 E se vi dicessero che tra due ore la realtà che vi siete sempre immaginati, in cui vi eravate abituati a vivere, si sarebbe disintegrata? Cosa fareste? Probabilmente non fareste altro che riversare la vostra smania in tutte quelle piccole cose di cui non vi eravate mai interessati molto, come se fossero inevitabili, necessarie, ma non indispensabili. Ecco. Ora immaginatevi la fine arrivare come un treno, inevitabile, proprompente e ineluttabile. Non hai tempo di schivare il naturale scorrere degli eventi, non hai tempo di chiederti cosa fare, sai solo che da oggi la tua vita sarà differente e così è stato per Sosachi. L'idea di incontrare Kimi lo aveva fatto gioire, perchè la sua unica parente si era di nuovo interessata a lui. Ma poi? Quelle parole, quell'arrivederci che sa di addio, quelle parole, quelle lacrime trattenute e quel Senso di inettitudine che lo attanaglia: perchè è scappata? Per fuggire da una realtà non appagante? Se sì, lui che cosa rappresenta per lei? Un elemento di passaggio? Non sa nemmeno cosa pensi lei di lui .. una sorta di tunnel nel quale, inesorabilmente è entrato e chissà se mai ne uscirà. Solleva la testa, cercando di osservare il cielo e le stelle che cominciano a comparire al tramonto. Ad un tratto nota Meiji colpire con forza il manichino per cercare di ferirlo e sconfiggerlo, come se fosse un avversario. < Uhm? > Mugugna alla domanda dell'altro, al quale, inevitabilmente deve avvicinarsi per evitare di urlare e rispondere educatamente al ragazzo. < Nono, tranquillo .. sono venuto per fare due passi, per farmi una .. chiacchierata con i miei pensieri. Ma .. > Allunga la mano verso il ragazzo. < Piacere, Sosachi .. chunin dell'Erba, tu? > Omette il dato sul clan, non vuole gettare nel panico il ragazzo, non conoscendo nulla di lui. L'innata è sopita, non patirà nulla, eventualmente < Non volevo disturbarti, davvero. Anzi, mi spiace averti interrotto. L'arte della spada è davvero nobile e sicuramente serve allenamento, dedizione e preparazione. Non devi sottovalutarla, mai .. anche io mi sto .. preparando a sfruttarla, ma la strada è ancora lunga e devo ancora raggiungere certe vette, in onore del mio maestro .. ormai sparito. Raido Oboro .. > Anche lui figura sparita. [CHakra On]

21:56 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] andando a levare la mano dalla impugnatura, andrebbe a muovere lo sguardo sul viso di Sosachi, ed ecco che quindi pensando al compo appena inferto al manichino,mentre ascolta Sosachi parlare, direbbe solamente con tono tranquillo e un sorriso sulle labbra <passeggiare e allenarsi sono cose ottime per chiacchiere con i propri pensieri, e provare a metterli al proprio posto, o a cercare il loro posto.> direbbe solamente alla volta del ragazzo, aggiungendo poco dopo, averlo sentito parlare nuovamente <Io sono Meiji, Genin dell'erba, piacere di conoscerti Sosachi> direbbe solamente alla volta del Chunin <nessun problema, da quel lato, stavo guardando se avevo fatto progressi o meno, con gli allenamenti.> e quindi guardando alla volta del Ragazzo <l'arte delle armi può prendere tanto dalla vita, sia come tempo, che come fatica e sudore, ma credo sia una delle cose che possano più concederti soddisfazione e gratificazioni, sul lungo termine.> [Chakra on][ecp]

22:09 Sosachi:
  [Accademia] Sosachi rimane a fissare ilgiovane in maniera silenziosa, come se stesse attendendo una sua parola, mentre con la mente torna a naufragare nei suoi pensieri, scordadosi di esser in quel mondo. Soltanto la parola e la gestualità di Meiji lo riportano alla normalità. < Si, decisamente vero. > Sorride verso il giovane genin dell'erba. < Si, alcune volte serve decisamente. Ma molte volte non è abbastanza. Imparerai anche con il tempo a vivere e gestire queste situazioni, a capire come affrontarle. > Sorride verso il ragazzo, per poi continuare verso lo stesso spadaccino. < Voglio farti una domanda .. se un giorno crollasse il mondo davanti a te, cosa faresti? O meglio, se l'unica certezza che ti ha sempre tenuto a galla decidesse di scomparire da sotto i tuoi piedi? Come ti sentiresti? Vuoto? Liberato? > Una domanda che sicuramente Meiji non si sarebbe minimamente aspettato dal giovane Doku. < Come ninja nessuno ti insegnerà a come superare le difficoltà della vita, ricordalo bene .. quando ero genin come te .. cavolo, tutti i giorni avevo voglia, entusiasmo di fare cose nuove, di viaggiare e di imparare .. > Lo dice con entusiasmo, sorriso, riprovando a emulare le stesse sensazioni. < Ma poi scopri che la vita, in realtà, non è altro che una serie di eventi negativi. Molti .. sostengono addirittura che il parto sia il segno: entriamo al mondo, piangendo. > Un concetto forte. < Ma potrai perdonarmi, spero. Sono stati giorni decisamente duri e complicati, è venuto a mancare l'appoggio di cui avevo sempre avuto bisogno. Forse lo avevo perso da tempo, ma ora ne ho ancora di più la certezza. > Afferma per poi, molto lentamente, avvicinarsi al manichino e constatare con la sua mano ed i suoi occhi i danni effettivamente inferti dal giovane Houjutser all'attrezzo < Si, è un'arte decisamente dispendiosa, perchè richiede equilibrio, velcoità, preparazione ed una certa dose di rischio. Ma ricorda, non dare per scontato nulla, non elvarti sopra agli arti. La tua arte è come le altre: ognuna ha i suoi punti di forza e di debolezza. > Sorride, voltandosi verso Meiji. < Tu per cosa ti alleni? A cosa aspiri, Meiji, genin dell'Erba? > Chiede con uno sguardo, questa volta, assente. [Chakra On]

22:34 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] ecco che quindi guardando Sosachi, direbbe solamente con un sorriso <alle volte serve, non sempre, si spera, ma a giro serve a tutti> direbbe solamente andando a guardare alla volta del chunin, dicendo lentmente <se un giorno crollasse il mondo davanti a me dici?> aggiungendo subito dopo <se la mia unica certezza, mancasse e mi facesse crollare nel nulla cosmico, io forse penserei che ho sbagliato a costruire le mie fondamenta?> e quindi guardando alla volta del ragazzo <non credo che la vita sia un insieme di cose ed eventi negativi.> direbbe solamente con un sorriso a Sosachi, aggiungendo poco dopo <forse questo appoggio si è accorto, o ti si è sgretolato, che ti stavi reggendo solo li, e ha voluto evitarti un problema peggiore dopo.> direbbe solamente alla volta del ragazzo per poi potere aggiungere solamente poco dopo <magari potrai diventare più forte dopo questo, e essere tu stesso la fondamenta del tuo futuro> e quindi guardando alla volta del ragazzo aggiungere solamente con un sorriso <Nulla è meglio di altro di base, fa il ninja e l'uso che ne fa, a fare la differenza.> e quindi <dovresti capire da cosa reiniziare a costruire.> [C.on][ecp]

22:43 Sosachi:
  [Accademia] Meiji bonariamente sta cercando di dare dei consigli al chunin dell'erba, nonostante sia davvero difficile poterli suggerire in una stuazione del genere, opo il vuoto incolmabile lasciato da una mezz'ora di chiacchierata. Vorrebbe tornare indietro e fermare il sè stesso del passato, evitando di farlo afezionare a quella ragazza che ora lo ha lasciato, solo, senza una figura di riferimento. Sì, pechè dietro al giovane chunin si nasconde sempre un desiderio di insoddisfazione, di trovare sicuramente qualche cosa di cui preoccuparsi. Forse è proprio questo il punto: deve trovare qualcosa o qualcuno da proteggere, da tutelare, per cui sentirsi importante. Saisashi con la musica sta cercando di creare una sorta di bariera protettiva, come se stesse provando a generare un moto di auto consapevolezza nel giovane e fragile biondo. < Si, la solitudine, spesso, è amica di chi pensa troppo. > Sorride, ironicamente, essendo la solitudine la causa di tutto questo < Non penso sia un problema di fondamenta, quanto di quello che hai costruito sopra. Io sono sempre stato un ragazzo decisamente indipendente, ma ho costruito la mia vita in maniera da diventare sempre più forte, centrato e sicuro di me. Ho evitato di affezionarmi, se non a poche persone e quelle persone stanno svanendo. Probabilmente, un mondo come questo, dove l'odio, la rabbia sono principali attori, diventa difficile generare delle vere relazioni, anche solo di amicizia ... di affetto. > Non necessariamente amore. Il suo ultimo saluto era stato un "Non mi abbandonare", testimonianza di quel suo desiderio di potersi occupare di qualcuno. Sapere di avere Kimi al suo fianco, sebbene non in vista lo aveva sempre aiutato. Ma ora? Il clan, una responsabilità enorme .. tutto sembra caricato sulle spall del giovane. < Sicuramente ci sarà solo da apprendere da tutto questo .. ma dimmi .. > Cambiando decisamente discorso e tono < Tu che ambizioni hai dalla vita? > Tocca a lui parlare un po' di sè. [Chakra On]

23:06 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] Si trova li perfettamente ritto, i piedi leggermente divaricati, ben piantati nel terreno, sta ascoltando tutto quanto ha da dire SoSachi, muovendo lo sguardo per il viso del giovane. quindi battendo piano il piede destro sul terreno andrebbe a dire solamente alla volta di Sosachi <La solitudine spesso è amica di chi vuole stare solo, anche chi pensa troppo potrebbe avere amici se volesse.> direbbe solamente alla volta del ragazzo, con un sorriso, aggiungendo poco dopo <se hai ottime fondamenta, tutto è riparabile o ricostruibile, cosi come queste persone che svaniscono, potrebbero essere sostituite o ritornare, se non intendi morte per sparite, tutto puo migliorare, devi solo capire come fare> direbbe solamente alla volta del ragazzo. <c'è da apprendere da tutto, ma non tutto è motivo di apprendimento utile> [C.on] [ECP]

23:15 Sosachi:
  [Accademia] Meiji è statto sfortunato a trovare un Sosachi in queste condizioni, decisamente provato dall'abbandono della persona a lui cara. Non è così, di solito. Ma se solo fosse una maschera di cui parlava con Kimi, giusto l'altro giorno? Se non fosse che quella persona che appare solare, distesa fosse soltanto uno dei tanti volti del Doku? Nessuno lo saprà mai, l'unica certezza è che, attualmente non sta attraversando un momento particolarmente felice della sua vita, ma ricrescerà e rinascherà dalle sue ceneri, raggiungendo uno stato di quiete che gli garantirà un nuovo appoggio, un nuovo punto di partenza. < ... > Cerca di fare sue le parole del giovane genin dell'Erba. < Spesso la solitudine è amica, consigliera e sorella .. ma nel mondo ninja, dove si lavora in team, inevitabilmente si è chiamati a creare dei legami, a voler formare delle alleanze e queste, per natura, si possoo avere soltanto tra uomini e donne, non singolarmente > Prende quindi da terra un sasso < Vedi, tu sei un sasso .. > Pausa < Un sasso non è altro che un frammento di una roccia, decisamente più dura, forte e compatta. Noi siamo come tanti sassi. Uniti siamo solidi, forti e imperturbabilli. E' umano e naturale cercare legami, ma è umano anche perderli, vederli sparire, proprio per la stessa natura degli uomini .. > Quindi lancia il sasso lontano da loro, facendolo rimbalzare contr il terreno. < Si riparte, come sempre. > Conclude per poi rivolgere una domanda a Meiji < Cosa pensi di tutto questo che sta nascendo? Alleanze .. legami .. tu .. vuoi diventare più forte? > Un momento. < Sai, bisogna essere pronti quando il destino ci chiamerà. Ora sei un nnja, potresti morire da un momento all'altro. Ti senti pronto? > Chiede, sornione e malevolo. [Chakra On]

23:40 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] guardando in viso Sosachi, andrebbe solamente ad incrociare le braccia sotto le costole, andando a pensare a quello che dice il giovane, inclinando leggermente la testa verso la propria spalla sinistra. <spesso chi considera in quel modo la solitudine, è perché ha molto più contatto umano di quanto possa riuscire a soddisfare, e deve riposarsi> direbbe solamente alla volta del ragazzo, aggiungendo solamente poco dopo. <in qualunque vite, e in qualunque mondo, i legami e le connessioni tra persone migliorano quello che quelle stesse persone sono, se non si ci lega a cose, ideali, gruppi o singole persone o pensieri tossici per noi o per gli altri.> e quindi sorridendo alla volta del ragazzo, per poi potere aggiungere lentamente con un sorriso poco dopo avere riflettuto a lungo, su quello che sta per dire <io reputo che un alleanza, se saggia e onesta sia un ottima cosa, se si basa su scopi comuni.> direbbe solamente con un sorriso alla volta del ragazzo. <Potrei morire, sposarmi, o chissa cosa d'altro.> [Chakra on][ECP]

00:00 Sosachi:
 Che strano modo di presentarsi con una nuova leva del villaggio. Sicuramente si sarebbe aspettao una persona diversa, una persona rigorosa. A questo mondo, però, non esistono queste cose, ben più legate ad un passato radioso che forse non può che esistere nei sogni delle persone e degli antenati. < Beh, si, ma anche no. Pensare che una persona possa stare da sola perchè ha troppi contatti penso sia una frase abbastanza forte .. > Ora spiegherà anche il perchè di questa sua considerazione < Non è assolutamente un bianco o nero. Le persone hanno una grande varietà e, se ciò non fosse, saremmo fatti con lo stampino, cosa che renderebbe tutto molto noioso. > Poi bonariamente guarda Meiji < Un consiglio, non crucciarti con questi discorsi .. sei un genin, hai ancora tutta la vita davanti .. non ascoltare ciò che un vecchio ninja ha da dirti .. anche se la mia età non sembra darmi ragione. > Ride, non fragorosamente, ma in maniera composta ed elegante. < Vivi ancora in un mondo incantato. Le alleanze esistono non solo perchè si hanno scopi comuni. Le alleanze si stringono perchè si hanno necessità simili, perchè, in alcuni casi, è meglio tenersi a fianco delle persone come amici, piuttosto che nemici. Ricordalo sempre. > Una spiegazione di una persona che ha vissuto sulla pelle due guerre civili. < Non fidarti mai di chi non ti parla onestamente. Con il tempo imparerai anche a capire chi mente e chi no. Ma, spesso, fidati di chi mente. > Sembra un controsenso, ma la sua idea è chiara < Chi mente è perchè ha da nascondere qualche cosa o perchè vuole fare colpo su di te, cercando la tua attenzione. Tieniti stretto le persone ambiziose, sono coloro che ti forniranno un valido alleato. Ricordati anche questa cosa .. le persone ambiziose sono coloro che sono facilmente suscettibili e che possono essere comprate. > Una sorta di storia sulle relazioni clientelari. < Sposarti? Sai che è una cosa che non ho mai considerato? Forse perchè non ho ancora trovato la donna della mia vita .. tu l'hai già trovata? > Un po' di gossip per chiudere in belllezza. [Chakra On]

00:15 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] Ecco, che una volta arrivato, a quel punto del discorso, andrebbe cercare di capire quello che il Ninja sta provando a dirgli, senza capirlo realmente <Uhm uhm, sarà sicuramente cosi> direbbe solamente alla volta Chunin, aggiungendo poco dopo <certamente> e quindi finire con un <Può essere> mentre l'altro parla, per poi potere rientrare nel discorso, <le persone ambiziose, hanno pi probabilità di scrivere la storia o morire malissimo o peggio, ma non tutte le persone ambiziose sono facilmente comprabili, chi ambisce a miglioramenti momentanei, ai soldi o al potere, potrebbe essere cosi.> direbbe solamente alla volta del ragazzo, per poi continuare dopo che lui parla di matrimonio <Manco io, ma se tu parli di morire, io devo ripareggiare la bilancia, parlando di grandi amori e matrimoni.> borbotterebbe solamente con un sorriso, per poi aggiungere subitaneamente <se troverò la donna della mia vita, mi sposerò sicuramente.> [CK On] [ECP]

00:30 Sosachi:
  [Accademia] Meiji è sicuramente un ragazzo con un futuro radioso davanti agli occhi, lo vede nelle sue pupille. Sosachi, infatti, sorridendo si avvicina e gli dà una leggera pacca sulla spalla, come a voler testimoniare questa fiducia nei confronti del ragazzo. < Vedi .. quello che ti ho detto non deve essere preso come verità assoluta. Ognuno di noi ha una storia, ha un passato ed avrà anche un futuro. Non voglio che tu viva le stesse cose che ho vissuto io .. > Guerre civili, sette, morti, missioni, legami spezzati .. forse basta, dopo. < Voglio che tu cresca disincantato in un mondo che sarebbe in grado di prenderti, masticarti e sputarti come se fossi un riifiuto e come se non valessi nulla Ma sarà proprio lì che non dovrai arrenderti e non dovrai farti abbattere! > Una sorta di augurio, un monito, un insegnamento che prova a regalare al giovane, prima di guardare il cielo ed accorgersi del tempo passato. < Si sta facendo tardi > Deve ancora cenare, eh! < Le persone ambiziose, anche se si ritengono di cuore puro, avranno sempre bisogno di una mano. L'ambizione genera soltanto cattive scelte. Quindi, quando starai correndo dietro al tuo obiettivo, cerca di farti aiutare solo da persone che possono effettivamente aiutarti. Non assoldare nessuno .. > Come d'altronde aveva fatto lui sin dagli albori < Non pensare che tutto sia facile e che sia dovuto, perchè non è cosiì. > Lo guarda per poi stirarsi tirando dietro di sè le braccia < Ma comunque spero per te che tu possa trovare la tua aniama gemella e magari avere una famiglia .. questo mondo è molto triste di natura. Serve qualche cosa che rompa la monotonia .. una mosca bianca in un mare di dolore e caos. Sai cosa? Forse anche a me manca una donna con cui condividere gioie e dolori .. forse Saisashi aveva ragione dopo tutto. Mi sa che .. > Parla da solo. < MI sa che devo andare alla tenda dell'Hokage di Konoha. Passatela bene! > Afferma per poi staccarsi dal ragazzo < Mi raccomando, lavora sui muscoli, sul fisico, l'arte della spada è nobile e non ammette errori!!! Buona serata .. > Chiosa, concludendo la sua diatriba filosofica e, dunque, si avvia verso la tenda di Furaya, sperando che Saisashi non sia morto. [END]

00:50 Meijii:
  [Spiazzo allenamento] Ecco che quindi. guardando alla volta di Sosachi quando questo si avvicina al ragazzo, per toccargli la spalla <non serve fare complimenti a caso, ma io ho un ottimo asso nella manica, la gente che mi vorrà alleato o amico, dovra passare sotto il giudizio della mia spada, e essa è un giudice giusto, ma inflessibile e inclemente.> direbbe solamente al Ragazzo <se anche qualcuno dovesse fregare, me nessuno, potrà mai riuscire a fregarci entrambi.> direbbe solamente alla volta del ragazzo con un sorriso <Saisashi? EH cosa centra con la mia ricerca di moglie?> chiederebbe solamente alla volta del ragazzo, per poi aggiungere subito dopo <Alla tenda di Furaya-Sama, cosa devi andare a farci?> direbbe solamente, per poi allontanarsi alla volta dell'accampamento di Kusa. [//endo]

Sosachi esce dalla tenda dopo una notte ed un giorno chiuso in sè stesso a causa dell'abbandono di Kimi.
Chiacchiere con Meiji rivelano un'esigenza: Sosachi ha bisogno di una compagna di vita, per cui decide di scrivere a Saisashi, forse, unico compagno in questa strana ricerca.