Entrata in Clan- Meiju

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18:00 Saneatsu:
  [Spiazzo allenamenti] La missiva è stata affidata e a lui non resta altro che attendere il presentarsi del genin. Sbuffa appena lasciando che un misto di fumo e aria esca dalle sue labbra, tra indice e medio della sinistra regge una sigaretta già accesa. I capelli sono scompigliati ma legati, la parte superiore almeno, in un tipico codino samurai, non troppo curato a giudicare dalla quantità di ciuffi liberi. Se ne sta in piedi accanto ad un tavolino in legno malconcio, ai suoi piedi un grosso borsone nero all’interno del quale sono custodite delle spade sacre affidate a lui, non è in grado di utilizzarle ma deve vegliare comunque su di esse, non gli appartengono eppure il capoclan ha deciso di lasciargliele così che possa affidarle ai meritevoli membri del suo clan ed è proprio uno di loro che attende silente. Indossa abiti tipici, un Kimono blu sul busto e pantaloni dello stesso colore, stritti intorno alle cavilie, piedi coperte da calzari in gomma per la comodità in combattimento, legata all’odi, sul fianco destro, una katana elegante completamente nera, sulla fodera è inciso, nel legno, un dragone che l’avvolge e corre tutt’intorno. Il luogo è semplice: un grosso spiazzo di terra tra le tende, su di esso si notano altri ninja impegnati nell’allenamento, lui stona proprio per l’immobilità e la calma apparente su quel viso, occhi chiari e sottili, un volto affilato e dalla carnagione abbastanza chiara, labbra sottili perennemente piegate in quel ghigno furbo, divertito come se si divertisse a sfidare il mondo intero, attraente e consapevole di esserlo se ne sta a spalle ritte, orgoglioso mentre fuma come se tutto fosse ai suoi piedi, come se potesse fare un solo passo ed ottenere ciò che vuole. Solo lui conosce la fatica che ha fatto per ottenere quei traguardi, solo lui sa cosa gli è costato e quanta strada ha fatto da quando era un piccolo allievo, il più debole del clan, il meno agile, il meno dotato che si sta pian piano riprendendo la sua rivincita, quanti dei suoi compagni sono ormai morti in battaglia? Quanti sono ancora dei semplici genin? Ci ha messo più fatica e più tempo eppure la strada che sta facendo pare ripagarlo, certo anche se il lui resta quel viscerale odio per chi è naturalmente dotato, per chi lo sottovaluta e per chi lo prende in giro eppure quanto è forte il potere dell’essere sempre e costantemente sottovalutati, insomma guardatelo quel belloccio, nessuno penserebbe mai di poter venire sconfitto da uno del genere

18:13 Meijii:
  [[Spazio allenamenti]] Meiji, dopo avere ricevuto il messaggio da parte di Saneatsu, ha preso le proprie cose e si è diretto alla volta dell'accampamento di Konoha dove dopo avere chiesto informazioni, si è diretto allo spazio destinato agli allenamenti. Meijii è un ragazzo sedicenne, alto un metro e ottanta centimetri con un fisico allenato, con dei capelli verdi piu lunghi su lato destro del viso e più corti su quello sinistro dello stesso tenuti su dal coprifronte di Kusa, una bandana in tessuto elastico verde scuro sale dal collo e copre gran parte del viso del ragazzo, partendo della gola per arrivare a coprire naso e bocca passando sotto alle orecchie, nella parte di viso visibile si possono vedere facilmente le iridi azzurro ghiaccio degli occhi del giovane, al momento indossa un completo da allenamento verde scuro con una grossa fenice fiammeggiante sulla schiena rossa stampata sulla schiena, le cui ali fiammeggianti circondano entrambe le spalle del giovane finendogli sul petto, porta un ombrello per chiodi legato alla schiena, una katana nel suo fodero sul fianco destro, una protezione in metallo e cuoio decorato con delle fiamme giallo arancioni uguali a quelle delle ali della fenice, copre totalemente l'avanbraccio destro del ninja, mentre la mano destra è protetta da un Guanto Ninja, al fianco sinistro una tasca portaoggetti con fumogeni e tonici, su ogni coscia è fissato un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken a spirale e nove shuriken speciali sull'avambraccio sinistro è presente un porta Kunai e shuriken, con 9 shuriken speciali dentro. Una volta arrivato allo spiazzo per gli allenamenti,prende un respiro profondo e quindi va ad alzare la mani al centro del petto provare a comporre il sigillo della Capra, e andare a provare ad immaginare di raccogliere la propria energia fisica da tutte le cellule del proprio corpo e a concentrarla, provando a plasmare in una sfera con lo stesso colore dei suoi capelli, e quindi andando a immaginare di raccogliere e concentrare la propria energia mentale, cercando di raccimolarla tutta e provare a concentrarla e plasmarla in una sfera del colore dei propri occhi. Per poi nel caso ci fosse riuscito, provare a fare ruotare su se stesse le due sfere cercando di mantenerle intere e integre, e mentre prova a farle ruotare su se stesse provando a non farle disperderle nel mentre, andando quindi se ci riesce, a provare a muovere le due sfere una contro l'altro, provando a muoverle verso il centro del proprio petto, provando a farle collidere e a farle ruotare una dentro l'altro cercando di farle fondere in una sfera unica, nel tentativo di richamare l'esplosiva energia di cui ha bisogno. e quindi andrebbe a guardarsi attorno dicendo ad un tono chiaramente udibile <Saneatsu Koshirae?> l'inflessione dubbiosa mentre si guarda attorno. [4/4 Tentativo di richiamo dell Chakra] [Chakra 20/20] [Ombrello di chiodi, katana, 9 shuriken a spirale, 18 shuriken speciali, tonico salute, salute e charka speciali, guanti ninja, vambracci, 5 fumogeni, coprifronte di Kusa.]

18:21 Saneatsu:
  [Spiazzo allenamenti] Appena sente il suo nome sposta lo sguardo verso il ragazzo, lo fissa con attenzione analizzandolo da testa a piedi e poi annuisce, il volto viene successivamente girato verso la spalla destra così da buttare fuori il fumo evitando che finisca in faccia all’altro <sì> conferma anche con la voce in sua direzione. Osserva poi la sigaretta a metà, guarda il ragazzino perplesso <cavoli> è molto esplicito, diretto nel tono <e io che pensavo di far in tempo a fumare> osserva quindi il borsone e il tavolo <beh chiacchieriamo un po’ prima va> decide infine andando a portarsi nuovamente il filtro tra le labbra. Non getterà una sigaretta appena iniziata solo per un genin qualunque, non importa quali sono i suoi compiti, non ha alcuna intenzione di sprecare del tabacco specie per uno sconosciuto a conti fatti <tu non mi conosci ma io conosco te> inspira profondamente mentre lo osserva, lascia che quel calore scenda lungo la sua gola per poi risalire, restare in bocca prima di venir fatto uscire dal naso, verso il basso evitando ancora una volta di fumargli in faccia, sta comunque accelerando il ritmo dei tiri per evitare di mancare troppo di rispetto al suo compito <o meglio so che dovrei conoscerti ma ero piccolo quando sei nato> ammette scuotendo appena le spalle <e poi non sei cresciuto tra noi quindi non mi ricordavo della tua esistenza, ma il nostro capoclan sì> ammette lui <per questo mi ha incaricato di metterti alla prova ragazzino> non usa mezzi termini, né strane parabole per portare rispetto ad uno sconosciuto a malapena riconosce i gradi all’interno del suo stesso clan figurarsi con un genin <tuo padre è un Koshirae, uno di noi> dichiara infine dopo una breve pausa. Lascia all’altro il tempo di processare quell’informazione tacendo, lo fissa per cercare di capire se doversi difendere e combattere o se le cose andranno bene, insomma si prepara per capire cosa deve aspettarsi. Tace, resta in silenzio tenendo il resto della storia per sé, almeno per ora. Attende in uno stato di attenzione mascherata visto che a guardarlo sembra solo un grandissimo scazzato senza alcuna voglia di lavorare, a tal proposito la sigaretta torna tra le sue labbra a prendere una nuova boccata

18:44 Meijii:
  [Spazio allenamenti] Meiji, quando sente qualcuno rispondere a quella sua domanda,andrebbe a girarsi cosi da avere il chunin in fronte a se, e quindi potere muovere le iridi azzurro ghiaccio sul viso del giovane ragazzo, dicendogli solamente <ottimo, puoi sempre finire la sigaretta, mentre parliamo?> direbbe solamente alla volta del ragazzo con un sorriso. Andando quindi ad incrociare la braccia, ascoltando attentamente quello che il ragazzo avrà da dirgli, <Mi conosci?> chiederebbe solamente curioso alla volta di Saneatsu, aggiungendo subitaneamente <Questo si che è curioso> direbbe solamente alla volta del Konohano, aggiungendo <sono cresciuto con il sensei che mi ha addestrato prima dell'accademia, perché sarei dovuto crescere con voi?> chiederebbe curioso, per poi potere aggiungere solamente poco dopo al ragazzo andando ad inclinare la testa verso destra a 45°, pun mantendendo lo sguardo sul ragazzo con un espressione dubbiosa che si stampa in viso guardando il ragazzo <Quindi ho ancora una famiglia o qualcosa del genere che possa essere usata contro di me dai miei futuri nemici, sensei a parte anche io a quanto pare> chiederebbe, solamente alla volta del ragazzo, <se conoscevate mio padre, lo avrete conosciuto sicuramente più di me, era sempre in missione, sino a che è scomparso, domani potrebbe apparire il membri di un qualsiasi altro clan e dirmi lo stesso, per quello che ne so io.> aggiungendo, subito dopo, con ogni traccia di dubbio che sparisce dal volto del ragazzo. <hai qualche prova di quello che dici? o modo per permettermi di accertarmi che tu sia nel giusto?> chiederebbe solamente guardando alla volta del ragazzo con maggiore attenzione.

19:00 Saneatsu:
  [Spiazzo allenamenti] Non ama essere interrotto, non ama proprio per nulla l’atteggiamento dell’altro per cui gli occhi si riducono a due fessure <rispetta i superiori> replica con un filo di voce <taci e rispetta i superiori> inizia già male la questione eh. Un profondo respiro viene portato insieme all’ennesima boccata da quella sigaretta, menomale che sta fumando! Ad ogni modo si da il tempo di calmarsi, riprendere quel modo di fare molto pacato e svogliato che ha sempre, lo ascolta mordendosi giusto un paio di volte la lingua <se vuoi rimanere un cane randagio fai pure eh ma le spade che ho qui> e abbassa lo sguardo <confermeranno il contrario. Poi puoi non fidarti andartene ed aspettare che tu venga annientato come il traditore che saresti> aggiunge ancora questa volta più tranquillo, scuote le spalle e ne parla come una verità assolutamente ovvia, non ha molta voglia di perdere tempo, specie dopo quella che lui ha letto come insubordinazione, motivo per cui ora con un gesto secco della mano sinistra va a lanciare lontano, molto lontano, la sigaretta ancora accesa aspettando che sia l’umidità a distruggerla o i passi di qualcuno che si sta allenando, non è affar suo. Ora andrebbe ad abbassarsi appena per andare ad aprire il borsone, al suo interno sei diverse Katane, ognuna di forma e dimensione diversa, si limiterebbe quindi a posarle una alla volta sul tavolino <siamo in guerra e quindi non ci sarà alcun combattimento cerimoniale ed è un peccato> borbotta velocemente in sua direzione. Dovrebbe averle posate tutte, le forme e dimensioni sono diverse per ognuno di loro. Le sistema con cura, trattandole con estrema attenzione simbolo di quanto rispetto lui nutra versi gli oggetti <se vuoi la prova fai ciò che ti dico, concentra il tuo chakra verso il terzo occhio, al centro della fronte e poi tocca con rispetto l’elsa di una spada, una alla volta. Se verrai scelto il tuo chakra si unirà ad essa> aggiunge quindi facendosi un passo indietro e andando a toccare l’elsa della sua di spada, attento a ciò che accadrà da adesso, non può certo permettere che vengano rubate

19:29 Meijii:
  [Spazio allenamenti] Ecco che guardando alla volta di Saneatsu, andrebbe ad ascoltare quello che avrà da dire in silenzio, la testa che si piega ulteriormente verso destra con l'orecchio che si posa sulla spalla destra. <se la spada sarà il giudice che Potrà rischiarare con la verità un pezzo di passato, ti considererò un superiore sulla fiducia, sino a che ne avrò la certezza o sino alla fine del nostro incontro.> direbbe solamente alla volta di Saneatsu, riportando ritta la testa, per poi aggiungere solamente <condivido sia un peccato, un combattimento, rivela molto più di una persone che le semplici parole in anni Saneatsu-San.> direbbe solamente alla volta del ragazzo con un sorriso, e quindi andrebbe a chiudere gli occhi andando a provare a richiamare il proprio chakra dalle riserve di tutto il proprio corpo, e quindi solamente allora, proverebbe a farlo salire verso la testa, provando a mandarlo verso la propria fronte quindi a centrarlo tra i propri occhio, e poi a farlo salire su verso il centro della fronte andando quindi mentre prova a concentrare il proprio chakra in quel punto, a riaprire gli occhi, e quindi dopo essersi avvicinato a posare la propria mano, lentamente e con un filo di timore, sull'elsa della spada, più vicina a se. [Chakra On] [ECP]

19:41 Saneatsu:
  [Spiazzo allenamenti] Continua lui con la sua intraprendenza, con quel non volerlo rispettare <sono un Chunin della foglia, mi dovrai rispetto a prescindere dal clan> puntualizza quindi, decisamente infastidito, ma per il resto ha un compito quindi eccolo guardare il ragazzino come a voler cominciare che la discussione è meglio che sia chiusa, non sarebbe carino mostrargli cosa significa essere un membro dei Koshirae <continua e vedi se qualcuna ti risponde> replica quindi vedendolo fare il tentativo, non tollererebbe certamente la sfortuna sfacciata nel trovare subito la propria spada, a lui che ci sono voluti ben più di un paio di tentativi e che si è quasi esaurito chiedendosi perché nessuna reagisse a lui. Non aggiunge altro limitandosi a fissarlo, limitandosi ad attendere quasi tranquillo e quasi placido. Solo quando giungerà ad una katana dall’elsa blu e azzurra con la fodera azzurra e puntini nel centro azzurri allora, solo in quel momento il genin sentirà una reazione, bisogna quindi attendere che passi altre due spade, prima, non serve esitare molto basterà poggiare una mano e poi passare oltre.

20:09 Meijii:
  [Spazio allenamenti] Mantenendo le proprie Iridi di ghiaccio sulle else delle varie spade, ecco che quindi ascoltando quanto detto dal Saneatsu, andrebbe solamente a fare un cenno positivo con la testa, per non rompere la sacralità del momento della scelta, per poi provando a mantenere il chakra, concentrato in quella posizione innaturale al centro della propria fronte,e nonostante la prima spada non gli dia nessuna sensazione, andrebbe solamente a sollevare e a posare la propria mano, sulla spada successiva, lentamentente, e quando anche questa non gli da nessun tipo di sensazione, andrebbe solamente a guardare alla volta di Saneatsu, con una gocciolina di sudore che scende dalla fronte, andando a percorrergli la faccia e finendo sulla bandana, dopo una rapida scorsa sulla figura del giovane, andrebbe solamente a tornare a guardare le spade, andando a sollevare nuovamente la mano, per poterla posare sulla terza spada, da quando ha inziato a fare questa cosa, e ancora nulla, a quel punto la mente del ninja vola per mille spiegazioni possibili, pensando a come difendersi dal giovane, se nessuna spada dovesse volerlo, e fosse tutto un inganno. Solamente allora, continuando a concentrare il chakra al centro della propria fronte, andrebbe a spostare la propria mano, sulla spada successiva, una katana dall'elsa blu e azzurra, e con la fodera azzura e puntini azzurri nel centro, sente qualcosa, di sicuramente mai provato con altre spade, e la reazione istintiva sarebbe quella di allontanare di scatto la mano dalla katana. <temo che avessi ragione, mi spiace avere avuto dubbi> direbbe solamente alla volta del ragazzo, <è appena successo qualcosa di decisamente strano.> direbbe solamente alla volta del ragazzo. [Chakra on] [ECP]

20:49 Saneatsu:
  [Spiazzo allenamenti] Lo osserva, non lo perde mai d’occhio assicurandosi che le speda siano trattate con il dovuto rispetto e che non provi a rubarne qualcuna, non si sa mai. Osserva quindi la reazione del ragazzo e annuisce < Komokuten quindi> solo queste le parole che escono dalla sua bocca inizialmente. Andrebbe quindi a riprendere le spade per riporle una dopo l’altra nel borsone, con estrema cura e attenzione, non si sente il rumore del clangore metallico visto che ogni suo movimento è ben controllato e attento <devi sapere che queste sono armi Divine, noi siamo legate ad esse come clan> spiega molto velocemente <attraverso loro scorre i nostro potere ed è grazie alla nostra anima che possiamo ripararle, ma ne avrai solo una, devi essere scelto> spiega in modo molto veloce e forse anche non abbastanza dettagliato ma alla fine dal suo punto di vista non serve sapere altro < Agisce come suggerisce il proprio codice d'onore personale, senza mai eccedere nel bene o nel male.> dice mentre ritira il tutto indicando con un cenno del volto la spada <se tu potessi guardare ora il tuo occhio noteresti il simbolo dello ying e dello yang, è il segno che sei stato scelto e che hai ereditato l’innata di tuo padre> continua lui con quel suo lavoro certosino <ora va, ci rivedremo presto per esercitarti nell’uso dell’innata> ammette quindi in sua direzione. Non aggiunge altro, presto a riordinare. Quando avrà finito si limiterà a chiudere il borsone e accendersi una sigaretta sulla via della sua tenda, ha da pensare anche lui nonostante tutto

21:16 Meijii:
  [Spazio allenamenti] ecco che quindi, guardando alla volta del ragazzo, andrebbe solamente ad ascoltare tutto quanto ha da dirgli il ragazzo, per poi potere dire subito dopo <è una storia particolare, che non avevo mai sentito, ma sicuramente interessante, senti quella sensazione strana, proprio perché.> direbbe solamente con un sorriso alla volta del ragazzo, aggiungendo solamente poco dopo, andando a prendere la Katana che lo ha scelto, con tutto il tatto e le buone maniere dovute ad un arma di quel tipo. <quindi mi si modifica l'occhio quando, mi unisco alla spada, interessante, quando vuoi possiamo esercitarci.> direbbe solamente alla volta del ragazzo <buon lavoro e buon rientro> direbbe solamente, andando a tornare alla propria tenta con la propria spada nuova. [ck on]

Meijii entra nel clan Koshirae.

Mi raccomando fai sempre attenzione alle descrizioni, per il resto ci organizziamo per la giocata di affinità