C'è posta per te

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10:59 Amaya:
  [Tenda Furaya] Ci ha messo un po' a trovare la tenda della persona a cui deve consegnare la lettera, ma forse quella che appare dinnazi ai suoi occhi è quella giusta. Ignora che il destinatario sia l'hogake, non gli è stato detto. Per Amaya adesso l'importante è portare a termine l'incarico, per lei la prima missione ninja nonostante sia solo una deshi. La vede in questo modo e dove altri possono vedere un semplice sfruttamento, lei vede questo compito come un occasione, un entrata in scena in un mondo a lei nuovo che sta conoscendo piano piano. Con indosso un mantello nero come la pece, cappuccio abbassato sulle sue spalle, cammina e si dirige verso l'ingresso di quella tenda che pare essere controllata da guardie. <Anbu> sussurra notando quegli individui, così sono stati chiamati dalla Hyuga che le ha affidato l'incarico. Sotto il mantello, che la copre quasi totalmente le lascia scoperte in parte le gambe nude e il suo viso, veste con gli abiti da kunoichi con il quale è giunta nel Paese dell'Acqua. Un abito scollato e di colore viola che ne mette in risalto le sue forme, ma come è stato detto al momento non può essere notato siccome coperto. Quel che è visibile è la sua carnagione chiara, i capelli color lavanda che pendono da un lato e si estendono fino alle scapole. Stesso colore delle sue sottili labbra. Gli occhi invece sono color pistacchio e la sua pelle è chiara, un bel contrasto si crea con il nero del mantello. Avanza e non appena giunge dinnazi l'ingresso, lì dove sono presenti le guardie dice con tono fermo <Ho un messaggio per Furaya Nara da parte di Mekura Hyuga> silente e ferma aspetta una reazione, un Permesso pronunciato da qualcuno all'interno, magari dalla diretta interessata.

11:01 Furaya:
 Una nuova giornata, affatto soleggiata, è iniziata da un paio d'ore in quel di Kiri. La nostra Nara si trova di già nella propria tenda, con una tazza di caffè fumante affianco e un bel gruzzoletto di fogli da leggere. Missioni, possibili informazioni, rapporti. Tutto quello che da lei deve passare per forza. Genin, Chunin e chi più ne ha più ne metta. Talvolta, persino i Deshi hanno bisogno di lei e non è poi molto innaturale. Si mostra con uno yukata corto di colore nero, sul quale son raffigurate delle lingue di fuoco che racchiudono la veste sia avanti che dietro come se stessero abbracciando la donna in questione. Una fascia cremisi in vita ne tiene strette attorno ai fianchi le vesti con uno scollo a V non eccessivo. Lascia visibile il solito ciondolo con il simbolo del Clan Uchiha e la fascia rossa posta a coprire la cicatrice attorno al collo, ad opera di Raido Oboro molto tempo prima. Invisibili ma presenti, un paio di pantaloncini neri le permettono qualsiasi movimento evitando che metta in mostra la mercanzia. Attorno alla coscia destrorsa, vi è una tasca Porta Kunai e Shuriken con le relative armi; una tasca Porta Oggetti è tenuta sul gluteo manco. Sotto il kimono e le maniche, esse piuttosto larghe, sono disseminati dei Fuda che fungono sia da contenitori che da potenzianti. Le katane son nei rispettivi foderi al fianco mancino, come sempre. Non ha - visibili - altre armi, se non il coprifronte tra i rosei ciuffi ormai arrivanti ben oltre la metà schiena, folti e mossi. Per il momento, appare silente, pensierosa sul da farsi. La situazione lì a Kiri è piuttosto instabile, quindi bisogna agire di conseguenza. Si passa la mancina tra i capelli. La sua tenda, che ormai più solo tenda non è, è costruita tramite il sacro legno dei Senjuu per renderla più rinforzata. È a forma di cupola, con la singola entrata sorvegliata dalle solite guardie. Al suo interno, vi è uno scaffale sulla destra, una scrivania piena di fogli e ciarpame vario, due sedie poste di fronte ad essa, un tavolino con delle bevande e delle cibarie. Nient'altro. Molto semplice, in fondo è soltanto una tenda. Uno dei presenti avviserà immediatamente Amaya: "deposita le tue armi". Il braccio destro della donna, invece, subentra nella tenda per avvisarla della neo giunta. < Falla entrare. > Mormora, agitando la dritta. [Chk On]

11:15 Amaya:
  [Tenda Furaya] Per quale ragione una persona normale dovrebbe alloggiare in una tenda, se così si può definire, così vistosa e protetta, difesa da numerose guardie. Furaya Nara, ripete nella sua mente quel nome, accostato a quel cognome che più volte in vita sua ha sentito nominare. Ci pensa, ci ripensa. E' sicuramente qualcuno di importante. Questi sono gli svantaggi di aver vissuto per 22 anni dentro le sue mura e con poche possibilità di conoscere il mondo, ma qualcosa sa. Non è certo caduta da un pero ieri. <Certo> sotto il mantello infila le mani e va a consegnare alla guardia quel che possiede. Un kunai e cinque shuriken. Mani che sono protette dai classici guanti ninja, seppure non è ancora tale. Furaya Nara, ripete nella sua mente quel nome che inizia a essere più familiare. Una volta consegnate le armi in suo possesso va a fare l'ingresso in quella cupola legnosa di una certa grandezza. Uno scaffare, una scrivania, delle sedie ed infine lei. Colei a cui deve consegnare un messaggio. Quella donna che non appena la vede gli ricorda qualcosa, seppur non l'abbia mai vista di persona in vita sua. Quel simbolo, quella posizione, tutto questo. Ora ha un senso. <Fu-furaya Nara> parole che escono da sole dalla sua bocca non appena Amaya vede il destinatario di quel messaggio di cui ignora il contenuto. Pochi passi per giungere davanti alla donna, restando a debita distanza, prima di inchinare il capo. Testa dove è presente una fascia marrone dotata di due piccole corna, priva di alcun simbolo. <Sono Amaya Matsumoto...> si presenta <...una deshi> così è stata definita ultimamente <Porto un messaggio da parte di Mekura Hyuga> solo a questo punto infila una mano sotto il mantello e dal suo seno, dal centro di esso, estrae la busta. L'hogake potrà ben notare da dove la tira fuori. Più protetta di così, ha preso l'incarico seriamente. Mantiene poi la busta fra le sue mani in attesa che gli venga concesso di porgergliela.

11:36 Furaya:
 Una volta lasciata entrare, gli occhi azzurri della Nara si posano proprio sull'interlocutrice. < Buongiorno. > La saluta con un piccolo sorriso a fior di labbra, evidenti un paio di occhiaie sotto le palpebre. Ha senza dubbio una mole di lavoro non indifferente. Agguanta la tazza con una mano, conducendola poi alle labbra per berne un piccolo sorso. < Se vuoi, ne faccio portare uno anche per te. > Gentile nei modi e nel tono, indica poi una delle due sedie poste davanti alla scrivania affinché possa accomodarsi. < Dove preferisci. > Avvezza a non perdere tempo, deposita anche la tazza che or stringeva nella mano. < Piacere di conoscerti, Amaya. > Il sorriso s'amplia un po' più di prima, volendo metterla a proprio agio e saltare altri inutili convenevoli. Comprende che la ragazza abbia qualcosa da darle e, di tanto in tanto, quell'assurda curiosità degli Uzumaki e quel temperamento esplosivo si fanno sentire in lei, strascichi della madre morta molto giovane. A sentir del nome del mandante, l'espressione si farebbe interrogativa. < Mekura? > Ovvio che la conosca, ma è sorpresa dal motivo per cui abbia mandato una Deshi. < Oh. Insomma, bel posto per nasconderla. > Ridacchia, conscia che lei non potrebbe mai fare niente del genere con una terza scarsa(?). < Dimmi pure. > Attende che possa giungere tra le sue mani, quella busta, cosicché possa esaminarne il contenuto e capire cosa ci sia di tanto importante. Potrebbe essere qualsiasi cosa, in effetti. Non resta che attendere per scoprirlo! [ Chk ON ]

11:46 Amaya:
  [Tenda Furaya] Ha appena incontrato l'hogake. E' davanti alla figura più importante del Villaggio della Foglia. Mai si sarebbe aspettata di incontrare un personaggio di tale rilevanza e importanza alla sua prima missione ninja, seppur non proprio tale, ma per lei è estremamente importante. <Buongiorno...> rispettosa da del lei a Furaya <...signora...> è così vecchia? <...signorina...> si corregge, ma forse è peggio <...hogake> la fa semplice. Spera che non si sia sbagliata e non stia attribuendo ad un altra persona il titolo di qualcun altro. <Si, grazie mille> rispettosa, accetta la tazza e l'invito ad accomodarsi su una di quelle due sedie. Pochi passi quelli da lei compiuta per giungere nei pressi della sedia alla donna più frontale per poi mettersi comoda. <Ho pensato fosse il posto più sicuro in cui conservare il messaggio> in effetti lo è. Con quell'ampio seno che si ritrova le viene pure facile nasconderci gli oggetti. Potrebbe pensare di mettere persino un kunai da utilizzare all'occorrenza. <Non volevo si rovinasse o andasse perduto> giustifica la sua azione, ma l'altrui figura non sembra rimproverarla. Tutt'altro. Trova quel gesto divertente. Ricambia il sorriso e solo alle ultime parole di lei va a porgere con entrambe le mani la busta all'hogake. L'appoggia sulla scrivania, sotto gli occhi di lei e si ricompone sulla sedia. Ha consegnato il messaggio. Missione compiuta. Una certa soddisfazione ora è visibile guardandole il volto.

12:06 Furaya:
 Piega la testa di lato, dubbiosa. L'altra sta cercando d'usare terminologie corrette per chi ha di fronte, senza sapere che la donna preferisce il neutro e semplice nome. < Chiamami Furaya. > Ridacchia, volendo - come sempre - mettere a proprio agio chi ha di fronte, a meno che non si tratti d'un Genin o d'un Ninja che ha bisogno d'una sgridata. In quel caso, è tutt'altro che cordiale e gentile. < Non hai affatto tutti i torti. > Nasconderlo lì in mezzo... Cioè, chi diavolo potrebbe arrivarci? Allunga la mano verso il rotolo, cosicché possa aprirlo e leggere ciò che vi è contenuto. < Hai avuto qualche problema all'accampamento? Oppure fuori da esso? > Le domande questa volta son dirette ad Amaya, mentre gli occhi azzurri di lei si muovono velocemente da un rigo all'altro, apprendendo ciò che la Hyuuga vuol chiederle. < Sarebbe potuta venire direttamente lei qui... > La dritta sale al capo per grattar la cute tra i lunghi e folti ciuffi. < ...posso chiederti perché ha mandato te? Non intendo dire che sia stato un errore, eh... > Pone subito le mani avanti, con il suo solito sorriso col quale pensa d'appianare qualsiasi divergenza senza ricorrere alle armi. Monaca pacifista devono chiamarla, davvero, non Judai Hokage. Nel frattempo, cerca d'arrivare alla fine del rotolo, annuendo di tanto in tanto per comprendere la natura di tanta riservatezza. Apre un cassetto, dal quale tira fuori un rotolo bianco e immacolato. Arraffa anche il pennino, ragionando bene su quel che deve scrivervi per poter poi farlo recapitare nuovamente alla Jonin. < Farai tu da tramite, deduco. > Potrebbe anche usare i lupi o i suoi aiutanti, ma ormai Amaya c'è dentro. [ Chk On ]

12:20 Amaya:
  [Tenda Furaya] Furaya. Perchè non ci ha pensato prima? E' così semplice ed è più naturale, ma è la prima volta che si trova dinnazi ad un hogake. <Va bene...> fa una prova <...Furaya> ed ha la conferma che in questo modo è molto più facile. Con il suo corpo appoggiato allo schienale della sedia e le mani appoggiate sulle proprie cosce nude e dalla pelle chiara comunica con l'altra donna. A poco a poco si trova a suo agio. Forse per il comportamento molto alla mano dell'altra o perchè sono entrambe donne, non lo sa per certo, ma non ci pensa troppo su. Non ha importanza. <Nessun problema fino ad ora> a parte qualche diverbio con un genin, ma alla fine i due si sono chiariti. <Potrei supporre che ha voluto mettermi alla prova> la sua appunto è una mera supposizione <Siccome desidero diventare una kunoichi, guadagnando il titolo di genin, probabilmente ha testato la mia disponibilità, la mia efficienza a portare a termine questa semplice missione> non è stato così difficile in effetti. Se pensa che in questo modo ha guadagnato 10 ryu, un incontro con l'hogake e la possibilità di allenarsi con la Hyuga si potrebbe dire che ha fatto centro. Ha ricevuto una grossa ricompensa per un lavoretto semplice semplice. <Deduco di si> se Furaya è riuscita ad incontrarla abbastanza facilmente, sarà lo stesso per Mekura? Suppone dovrà chiedere di lei agli alloggi messi in piedi per gli shinobi di Konoha. Si, la cercherà lì.

12:40 Furaya:
 Con la destrorsa stringente il pennino, inizia a stilare la risposta da dare a Mekura. La calligrafia è leggibile, sottile e tipicamente femminile. La stesura avverrebbe in pochi istanti, poiché ciò che ha da dire non è molto. Le assicurerà un tendone apposito, anche perché potrebbe darle una mano non da poco col mestiere che svolge. Inoltre, per quanto riguarda le sue ricerche, sa benissimo chi affiancargli. A prescindere se il ragazzo sia d'accordo o meno. Del resto, serve qualcuno che lo controlli e, com'è giusto che sia, è lei a dettare la legge adesso. < Metterti alla prova? > Aggrotta le sopracciglia, tenendo il capo calato e gli occhi fissi sulla stesura del rotolo, assicurandosi che scriva tutto correttamente e in maniera piuttosto chiara. < Potrebbe anche darsi, non so bene cosa le passi per la testa. > Ridacchia, volendo far sì che appaia come una battuta e niente di più. < Deduco, quindi, che sia ancora un'Allieva. > Non può certo ricordarsi a memoria tutti i gradi di tutte le persone che giornalmente vengono nel suo improvvisato ufficio. Giusto? Giusto. Per quanto possegga un'ottima memoria, anche lei può fare cilecca delle volte, specialmente se non ha mai incontrato il diretto interessato. < A questo rotolo, apporrò un sigillo che potrà essere aperto soltanto con un quantitativo discreto di Chakra. Non perché non mi fidi di te, sia chiaro, ma perché la prudenza non è mai troppa. > Kiri è sott'attacco, anche all'accampamento di Konoha è successo. Hotsuma s'è fatto vivo proprio per spaventarli e metterli in guardia. [ Chk ON ]

12:51 Amaya:
  [Tenda Furaya] Amaya osserva la donna scrivere il messaggio, non ne scruta il contenuto, ma la osserva in viso. Di tanto in tanto si guarda intorno, domandandosi quando arriverà la tazza che le è stata offerta, ma ora che ci pensa Furaya non ha detto a nessuno di prepararla. Se ne sarà dimenticata, d'altronde ci sono cose ben più importanti a cui pensare e chissà di quante cose l'altra si sta occupando in questo periodo di guerra. <Esattamente. Sono entrata da poco in questo mondo ninja> il momento ideale per farlo. Magnifico. Di solito è assai loquace, ma davanti ad un simile personaggio non sa bene cosa dire e non dire. <Certo. Nessun problema> annuisce con la testa e osserva quel rotolo che dovrà portare a Mekura Hyuga, colei che era stata la mandante del primo messaggio appena recapitato. Ciò che farà nei prossimi giorni può considerarsi come seconda parte della missione. Abbozza un sorriso sul suo viso e aspetta che sia l'altra ad affidarle il rotolo, dirle qualcosa o farla andare via. Attende quindi.

13:21 Furaya:
 Jushan. Ecco chi s'è dimenticato di chiamare. < Jushan! > E' il suo braccio destro, il fedelissimo collaboratore che l'aiuta e la sopporta e che, solitamente, fa compagnia alle guardie fuori all'ingresso. Egli dovrebbe subito far capolino, chiedendo alla Kage cosa possa servirle e in cosa possa tornarle utile. < Puoi portare, per favore, un caffè alla ragazza? Grazie. > Gli rivolge un tiepido sorrisino, con lui che sparisce in men che non si dica con un singolo cenno affermativo del capo. < Deduco, quindi, non sia ancora in grado di richiamare correttamente il tuo Chakra! > Esclama, priva di cattiveria o di malevoli intenti. < Anche qui, puoi seguire le lezioni in Accademia nel caso in cui tu sia disposta. L'Accademia di Kiri, per ora, è ancora ben disposta. > Per ora, appunto. Non vuole immischiare anche i Deshi e i Genin in una faccenda più grande di loro. Ed è per questo che non ha attaccato direttamente Hotsuma quand'è arrivato all'accampamento. Avrebbe potuto, ma non l'ha ritenuto necessario. Doveva preservare l'incolumità dei Ninja presenti e di Sakir in primis, preso di mira proprio dal Mizukage. Richiude, infine, il rotolo con un gesto lento della mandritta. Riapre il cassetto dal quale tira fuori un Fuda che viene apposto su di esso, per chiuderlo e sigillarlo completamente. In esso, poggiandovi il palmo sopra, viene incanalata una discreta quantità di Chakra [ 30 Punti Chakra ] che dovrebbero essere facilmente aperti da chi possiede un rango Ninja pari al Jonin come Mekura. [ Chk On ]

13:54 Amaya:
  [Tenda Furaya] D'un tratto l'hogake chiama qualcuno, ignora chi sia e questo subito giunge lì, vicino alle due donne. Perchè lo ha chiamato con una certa urgenza? Il caffè, Furaya si è ricordata. L'aspirante Kunoichi indirizza lo sguardo verso di lui e con cenno del capo lo ringrazia e lo guarda andare via. <Lui...> parla di Jushan <...come le guardie all'esterno mi danno un profondo senso di sicurezza> ha la sensazione che siano shinobi molto capaci. <Devono essere tra i migliori> deve essere sicuramente così, perchè mai l'hogake si circonderebbe di tali elementi altrimenti? Logico. <No, purtroppo no> ammette un po' delusa <Non sono ancora riuscita a trovare un Sensei disponibile a farmi una lezione. Immagino che sia colpa della situazione in cui ci troviamo> ma nonostante ciò non sembra abbattersi. I suoi occhi si illuminano e si animano pochi istanti dopo. Riceve una fantastica notizia. <Quindi potrei dirigermi all'Accademia di Kiri e potrebbero fornirmi le basi su cui lavorare anche se non sono originaria di qui?> questa sarebbe una grandiosa notizia. <Mi recherei lì già domani se possibile> svela le sue intenzioni. Guarda poi in modo interessato le successive azioni di Furaya. Osserva in che modo viene legato e posto il sigillo sopra il rotolo. Magari in futuro potrebbe esserle utile aver visto questo procedimento.

14:43 Furaya:
 Dopo pochi minuti, giunge nuovamente Jushan con la tazza di caffè per la giovane. "Ecco a te", esordisce, rivolgendosi poi alla Hokage. "Serve altro?", una domanda lecita essendo il suo diretto assistente. < No, grazie. > Replica con un ennesimo sorriso, potendo mandar via il giovane per potersi preoccupare della difesa della tenda e dell'accampamento. < Purtroppo, di questi tempi, non posso ascoltare i miei capricci. In un certo senso, sono costretta ad avere loro presenti lì fuori. > Si stringe nelle spalle, spingendo poi il rotolo bianco in sua direzione. < Ecco a te. > Aggiunge, lasciando ch'ella possa prenderne e conservarlo in un luogo consono... probabilmente il precedente. < Consegnalo soltanto nelle sue mani. > E' una cortesia, ma anche un'ovvietà. Non potrebbe certo darlo ad altre persone che non siano Mekura stessa, essendo partita da lei la comunicazione. < Fosse per me, ti insegnerei io stessa. Purtroppo, ho una mole di lavoro non indifferente e accetto tutto l'aiuto possibile da esterni. Kiri ha messo a disposizione l'Accademia, quindi potresti recarti lì anche domani stesso, proprio come preferisci. > Il tono è pacato, come sempre cordiale nei confronti di chiunque le parli purché si utilizzino modi e metodi consoni per la donna. Non per il ruolo che ricopre, quanto più per rispetto reciproco tra persone normalissime. < Spero che ti ci troverai bene, altrimenti vieni pure ad avvisarmi di qualsiasi problema. > E' sempre disponibile, ci mancherebbe, per quanto l'è possibile esserlo. [ Chk ON ]

14:59 Amaya:
  [Tenda Furaya] Jushan è stato rapidissimo. Eccolo tornare con la tazza di caffè tra le mani che viene afferrata da quelle dell'aspirante kunoichi. Mani di lei munite dei guanti tipici da ninja, un piccolo accessorio per sentirsi parte di quel mondo in cui da pochi giorni ha iniziato a camminare. <Grazie. Sei adorabile!> occhiolino malizioso e testa che viene abbassata e poi rialzata. Sguardo che si pone nuovamente su Furaya. Congeda il suo collaboratore, assistente, non ha un'idea ben chiara della tipologia di rapporto vigente fra i due. Il rotolo, oramai pronto e sigillato, viene afferrato e posizionato dove aveva custodito quello precedente. Infila la mano sotto il mantello per poi posizionarlo in quella parte del corpo dove solo lei ha l'accesso. E' zona off limits per chiunque. <Ovviamente! Non cadrà in mani sbagliate> dice determinata con forza e convinzione. <Immagino...> si riferisce al quantitativo di lavoro <...se posso essere utile in qualche modo...> si offre <...sono a disposizione> è intraprendente la ragazza. Per raggiungere la vetta bisogna esserlo, no? <So di essere solo un allieva, ma se posso fare qualcosa di utile che non richieda competenze troppo avanzate mi rendo disponibile> quanto parlano queste due donne? Sembrerebbe abbastanza. <Stavo anche pensando di avvicinarmi ad una professione nei prossimi giorni> pensava di avvicinarsi al mondo della pesca. D'altronde ha sempre pescato nel corso degli anni, usando un kunai ed immergendosi in acqua, ma questi sono dettagli irrilevanti. <Voglio fornire il mio contributo> aggiunge, determinata e pronta a congedarsi da un momento all'altro.

15:16 Furaya:
 Il povero - fortunello - Jushan arrossisce appena sulle gote quando ascolta il ringraziamento di Amaya che, a ben vedere, è anche una bella ragazza. Sgattaiola fuori dalla tenda, lasciandole ai loro doveri e alle loro quisquilie. < Mi fido di te. > Le fa persino un occhiolino col solito fidato sorrisetto. < L'unico modo per renderti utile, s'è questo quello che vuoi davvero, è poter aiutare Mekura e il ragazzo che gli ho affidato. Si tratta di restare in seconda linea, non andare in avanscoperta. Lei saprà senza dubbio spiegarti meglio. > Ha già comunque reso nota la faccenda alla Hyuuga per ovvi motivi, avendo già messo in mezzo la Deshi. Quindi, potrebbero fare trentuno e coinvolgerla davvero al cento percento. L'Inuzuka è stato scelto poiché lui stesso ha fatto richiesta di trovare le medesime informazione di Mekura, per cui in coppia agirebbero sicuramente bene, per non parlare dela presenza della donna ch'è una Jonin. Dunque, ha senza dubbio una notevole esperienza alle spalle. Inoltre, conoscendola da molto, la Nara si fida tranquillamente di colei che, un tempo, era persino sua cognata. Il legame non è sparito, è rimasto e quando c'è bisogno s'aiutano reciprocamente. Son cresciute assieme, del resto. < Oh, certo. Ti terresti impegnata e potresti ricavarne un bel gruzzoletto. > Con una professione che esuli da quella Ninja. E' contenta dell'intraprendenza altrui, ci vorrebbero davvero molti più Allievi del genere nella nuova generazione. < E ti ringrazio davvero tanto per farlo. > Riferendosi alla sua scelta di fornire un contributo valido. [ Chk ON ]

15:29 Amaya:
  [Tenda Furaya] Non si è scordata la tazza di caffè, ancora fumante tra le mani ha aspettato che si raffreddasse un poco prima di inziare a berlo. La porta alle labbra e inizia lentamente a sorseggiarlo, non prima di aver dato un leggero soffio. Mentre beve ascolta le parole di Furaya che apprezza la volontà di Amaya. <Riferirò queste tue parole a lei e mi farò dare da lei maggiori dettagli> torna a sorseggiare il liquido amaro contenuto dentro la tazza e quando lo finisce appoggia quest'ultima sulla scrivania. <Grazie per l'accoglienza> a questo punto si solleva in piedi <Mi ha fatto davvero piacere conoscerti> le da del tu, d'altronde l'hogake le ha suggerito di chiamarla con il nome. In piedi, con il rotolo al sicuro in mezzo al suo seno, non ha più motivo di intrattenersi. <Tolgo il disturbo. Immagino ci sia parecchio lavoro da svolgere> glielo ha detto pochi istanti fa ed Amaya può ben notarlo dal quantitativo di carta, plichi e fogli sulla scrivania. La stessa su cui ha poggiato la tazza di caffè oramai vuota. Capo che si inchina per salutarla e busto che viene ruotato. Ripercorre i propri passi. Giunge all'ingresso dove poter riprendere le sue armi prima di dirigersi altrove.

15:55 Furaya:
 Amaya sorseggia il caffè gentilmente offerto dall'Hokage. La donna, invece, le porge il rotolo per poterlo portare da Mekura nel minor tempo possibile. < Grazie a te per aver aiutato sia me che Mekura. > Le risponde, alzandosi a sua volta in piedi, inchinandosi per buone maniere e per salutarla come si deve. < Anche a me, spero nella tua collaborazione futura e ti auguro il meglio per il tuo percorso accademico. > Cerca come sempre di spronare gli allievi a darsi da fare per diventare Genin. In fondo, è anche questo il suo mestiere, rientra nelle sue mansioni. < Non ti preoccupare, grazie. Buona giornata. > Non la caccia direttamente però non può esimersi dall'ammettere che di lavoro da fare ce n'è. Infatti, non appena la ragazza sarà uscita, adocchierà la tazza del caffè ormai divenuta fredda. Si rimette a lavorare subito dopo, poiché necessita di terminare tutto quel ch'è rimasto da fare prima di qualsiasi altra cosa che, in qualche modo, possa tenerla lontana dalla tenda in questione. [ END ]

Amaya, mandata da Mekura, deve dare una missiva alla Nara. Da qui, chiacchierano un po' affidando poi a Mekura un compito importante.