Esame Genin - Ryuka
Quest
Giocata del 17/04/2020 dalle 19:45 alle 22:53 nella chat "Accademia Ninja - Kiri"
Ed anche a Kiri, nel bel mezzo della dannata - dannatissima - nebbia che rende invivibile il luogo per chi viene da fuori, proseguono gli esami Genin. Man mano, nonostante siano stati trasferiti lì per aiutare il Villaggio che li ospita, tante nuove leve hanno completato il loro percorso accademico. Che siano dei rispettabilissimi SENJUU oppure dei NARA, od altri Clan ancora, non è ciò che ci importa. Al momento, Yume-Sensei è accompagnata da un ragazzo sulla quindicina. E' sicuramente un Genin della Foglia e lo si può scorgere dal coprifronte che, ben legato sul capo, mette in mostra per orgoglio ed onore. Luccicherebbe se ci fosse la luce del sole, ma abbiamo ormai compreso che dei raggi solari se ne vedono ben pochi. Inoltre, il cortile retrostante dell'Accademia è circondato da alberi piuttosto alti, non dissimili dalle mangrovie che popolano la Foresta a loro dedicate poco lontane dal centro. L'arena che la Sensei ha stabilito per loro è un piccolo angolo del cortile retrostante, largo dieci metri per dieci e con le stesse regole ch'è solita dare in situazioni analoghe. Per ora, però, lasciamo che sia Ryuka a presentarsi e ad avvicinarsi loro poiché sarà senz'alcun dubbio lui la cavia di quest'oggi che dovrà vedersela con il Genin che sosta ben poco distante. E' stata richiesta la sua presenza, per ovvi motivi che ben conosce, proprio oltre l'edificio scolastico in presenza di un Jonin, quale Yume. Quel poco che sa a proposito della donna è che non è esattamente tutto rosa e fiori quel che circola attorno al suo nome. [ Esame Genin - Ryuka ][ CHIUSA - Nessun tempo limite per iniziare ]
[Cortile Interno] ~ Sbuffando come una locomotiva si presenta nel piccolo piazzale adibito evidentemente ad arena, i sospiri lunghi che gli attraversano il petto provengono perfettamente dal centro del suo petto, inspira con il naso, butta fuori con la bocca < Pfffff > e ancora < Pffff > le braccia che nervosamente vengono mosse ai fianchi mentre alla cintura pende la quasi totalità del suo equipaggiamento odierno. Indossa, per l’occasione, la maglia verde scuro del Clan, con il simbolo [Senju] a tutto campo dietro la schiena, i capelli rossi ondeggiano nel vento e nella stramaledetta nebbia che fa da contorno a quell’esame, evidentemente fondamentale per la sua carriera. Le mani giacciono in un paio di quanti rinforzati da una lamina di metallo, neri, perfettamente visibili e a chi volesse guardarlo arrivare - nervoso come non si sa cosa - di fronte al Jonin che dovrà esaminarlo e al suo avversario. Pantaloni neri, larghi, gli ornano le gambe con tanto di tasconi, un paio di pesanti anfibi da combattimento completano l’opera - ovviamente tutto il vestiario è perfettamente studiato sulla sua taglia (11 anni d’età) e non di più. < .. Calmo, calmo Ryuka, calmo > sibila tra sè a un volume bassissimo fissando negli occhi il tuo avversario < .. ha più paura lui di te che tu di lui .. tu sei un Senju, l’astro che sorge dalla notte più buia, il Prodigio che è stato Promesso .. > la solita filastrocca pronunciata tra i denti mentre le gambe si muovono lentamente in avanti a cercare di varcare la soglia di quel dieci per dieci, le iridi di fiamma fisse in quelle dell’avversario, dimostrando decisamente poco timore rispetto a quel che realmente gli batte nel petto. Non ha paura, è tensione, probabilmente il timore di deludere i suoi antenati tutti. Lo sguardo verso l’alto, quando cercherebbe dunque di giungere a CINQUE metri dall’avversario, il cielo viene osservato dunque come se ci vedesse qualcosa, lo spirito di qualcuno, ‘indomito culto degli antenati che non muore mai. Le gambe andrebbero lentamente ad aprirsi dunque, le ginocchia si fletterebbero di qualche grado mentre le mani piegando leggermente i gomiti all’esterno andrebbero a chiudersi a formare il sigillo della [Capra], le cremisi iridi, pur tornare sull’avversario, sarebbero velate di un vitreo e gelido velo di inconsapevolezza. La sua concentrazione sarebbe altrove, del tutto sulla sua energia psichica che come una sfera ruota nei pressi del suo cervello insieme alla sua energia fisica, ferma all’altezza dello stomaco. Sarebbe solo ed esclusivamente il suo desiderio di combattere ora ad ATTIVARE la rotazione di entrambe, in uno sprint di volontà senza precedenti che dovrebbe tentare di unire violentemente le due sfere l’una contro l’altra spingendo la prima verso il basso e la seconda verso l’alto al massimo della loro rispettiva rotazione - cercando l’esplosione del suo Chakra all’esterno del suo sistema circolatorio. Solo a questo punto la sua figura dovrebbe risultare del tutto AVVOLTA in fiammate di chakra azzurro che erutterebbe all’esterno della sua figura di bambino, una figura dietro la quale si celano centinaia d’anni di storia e Shinobi abbastanza grandi da far tremare le ginocchia a chiunque. E dietro di loro sarebbero in quel momento, almeno nella sua mente. I denti andrebbero a digrignarsi in un’espressione di fame agonistica del tutto inaspettata da quel ragazzino, si fa sul serio. La leggenda comincia, questa è la Speranza dei Senju. [ Tentativo Impasto Chakra ] [SE Chakra 10/10] [Inventario | Guanti Ninja - Kunai x2 - Fuuda/Tronchetto per Sostituzione - Fumogeni x4 - Tonico Recupero Chakra Speciale ] La zona, se presa in una giornata soleggiata o comunque priva di nebbia, sarebbe davvero molto suggestiva. E' il paese dell'Acqua, perciò è persino naturale che vi sia la nebbia. Il cielo è impossibile notarlo dal punto in cui si trovano. Il banco s'è alzato abbastanza da superare persino loro. L'unica fortuna è che riescono a vedersi a distanza, non eccessiva chiaramente. Yume-Sensei è una bella donna, seppur dipenda dai gusti, sul metro e ottanta e dal fisico longilineo. E' molto atletica e le curve son al posto giusto. I lunghi capelli neri scendono sulla schiena e sul petto, rasati sul lato sinistro del capo e ben lisci. Il coprifronte è possibile vederlo ad altezza del bicipite manco. Gli abiti indossati hanno una prevalenza di colore nero, tra cui il giubbotto da Jonin con il simbolo del Paese del Fuoco dietro la schiena. Un paio di pantaloni neri ed attillati ne coprono le inferiori leve assieme ai sandali ninja ai piedi. Il volto, pallido e dagli occhi sottili e a mandorla, scruta con attenzione il Deshi che quest'oggi tenta il suo esame Genin. Sembra un ragazzino qualunque, uno dei tanti che ha avuto di fronte da quando svolge il suo ruolo di Sensei in Accademia. Il Genin che, in realtà, si rivelerà essere una ragazza, è alta invece sul metro e cinquanta. Ha i capelli corti e bluastri, un taglio prettamente maschile probabilmente assunto per facilitarsi durante possibili missioni o combattimenti a cui debba prendere parte. Indossa anch'essa abiti comodi ma, a differenza dell'adulta, son piuttosto sgargianti e carini a vedersi. La maglia ha i colori dell'arcobaleno in una raggiera che s'apre dal centro del petto. I pantaloncini son d'un rosso vivo e le scarpe son bianche immacolate. Ambedue iniziano ad attivare il proprio Chakra, riuscendoci senza nessun intoppo particolare ed evitando altresì perdite di tempo aggiuntive. < Sì, ciao, io sono Yume-Sensei e lei è Kyoka. Tu sei Ryuka, bene, piacere. Andiamo avanti! > Agita frettolosamente la mancina, ponendosi al centro tra i due in quel ring improvvisato. La linea di demarcazione è disegnata con del gessetto bianco per essere abbastanza visibile, nonostante appunto il tempo atmosferico a loro sfavore. < Il ring è grande dieci metri per dieci, oltre ai quali non potete andare: pena la squalificazione. > Spiega in loro direzione, alternando lo sguardo sia tra l'una che l'altro. La distanza che li separerebbe equivarrebbe a ben cinque metri. Dunque, dietro di loro rimarrebbero ben due metro e mezzo liberi qualora intendano muoversi e spostarsi. Lateralmente, invece, sia a destra che a sinistra, aggiuntivi cinque metri per lato trovandosi centrali per il momento. < Vorrei evitare di raccogliervi col cucchiaino... > Ovviamente sempre molto simpatica. < ...quindi, non fatevi troppo male. Vi fermerò a prescindere prima che ciò avvenga. > La ragazzina, nel frattempo, s'esibisce in un inchino e gli augura: "Buona fortuna!" con un sorrisone a trentadue denti. Ehi, Senjuu, ti fiderai mica di quel sorriso circostanziale? < Potete iniziare. > Yume indietreggia e fissa il Genin, la quale con quasi galanteria gli cede l'iniziativa. "Sei tu l'esaminando" pacata e apparentemente cordiale. Si inizia! [ Distanza Ryuka-Kyoka: 5m ][ Esame Genin - Ryuka ][ CHIUSO - Tempo limite: 20 minuti (Ora esito: 21.27) ][ Per dubbi/domande, contatta pure! ]
[Cortile Interno] La violenza di quelle parole va dunque a cogliere nel segno, le orecchie tese del ragazzino pronto a raccogliere quanto meglio possibile la sfida che gli è appena stata lanciata. Kyoka viene osservata dalla testa ai piedi mentre il chakra continuerebbe a scorrere violentemente tutt’attorno alla sua figura. Inspirerebbe violentemente andando dunque ad annuire sicuro senza staccare gli occhi dalla ragazza vestita in maniera sgargiante. < .. Hai > sibila verso colei che si trova a una distanza d’ingaggio notevole rispetto a lui, i cinque metri che lo separano dalla ragazza dovrebbero risultare determinanti mentre al segnale convenuto le gambe dovrebbero permanere appena divaricate mentre la mano destra tenterebbe velocemente di scivolare nella tasca posteriore destra dei suoi pantaloni. A cercare freneticamente con le dita ciò che ha lasciato là, un ghigno, quel regalo che gli è stato fatto a questo punto dovrebbe tornare utile tanto che le falangi sarebbero in grand odi stringere il [Fumogeno] che tiene nella tasca stessa. Lo cerca, andando a serrare per quanto possibile con le dita lo stesso. La presa risulterebbe salda, gli occhi che affilerebbero la mira sulla giovane di fronte a sé, un movimento fluido del braccio destro dovrebbe portare dunque il gomito a flettersi quanto basta per rilasciare la spalla destra in avanti mediante una rotazione antioraria del corpo in avanti. Un movimento rapido, a frusta, che tenterebbe di portare la man dritta a lanciarsi come vittima dello scossone dato da una frusta. Una frusta che in questo caso dovrebbe scattare in avanti come se seguisse una traiettoria semicircolare < .. io sono .. il Prodigio che è stato .. PROMESSO !! > un annuncio al mondo forse, stringendo i denti in una smorfia ferina al momento in cui come se lanciasse una palla da baseball dovrebbe cercare di RILASCIARE violentemente quel fumogeno in avanti, cercando di andare a colpire il terreno a DUE metri dalla ragazza, per una portata totale di TRE metri ad avvolgere la stessa in una CORTINA di fumo oltre la quale non dovrebbe essere in grado di vedere nulla, per darsi un vantaggio, ancora da fermo e con lo sguardo su di lei. La spalla e il bacino andrebbero leggermente in avanti, almeno per il momento senza muoversi con i piedi dalla posizione appena assunta per richiamare il Chakra. Dopo una traiettoria curvilinea, il Fumogeno dovrebbe dunque andare ad URTARE il terreno andando a [ PFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF ] sviluppare la sua cortina nera e spessa tutt’attorno, inglobando del tutto la giovane nella sua nera presenza. Ha un’idea forse, ma ha bisogno che lei non veda almeno per ora. Impassibile con lo sguardo, determinazione fatta persona ora come ora, un ragazzino tutto d’un pezzo. [ Tentativo Lancio Fumogeno 4/4 ] [ Chakra 10/10 ] [ Inventario - Come prima + Bomba Carta x1 ]Ryuka usa Fumogeni!
Sai qual è il bello quando ti ritrovi davanti un avversario che non conosci? Che, allo stesso modo di come non conosci lui, ovviamente, non puoi conoscere le abilità che possiede. Per questo motivo, la tattica di Ryuka, così simile a quella di Rio che ha conosciuto poche ore dall'inizio dell'esame, si rivela essere sacrosanta. In questo modo, molto teoricamente e poco praticamente, Kyoka non ha visuale del ragazzo a causa del fumogeno. Semplicemente, lei aspetta per assicurarsi delle reazioni altrui e lo terrebbe sott'occhio. Ed è probabilmente questo tenerlo d'occhio che potrebbe rivelarsi essere, a lungo andare, un piccolo problema. Prima che il fumogeno possa finalmente azionarsi e far uscire il fumo che coprirà un'area di ben cinque metri, Ryuka riuscirà a notare dei piccoli dettagli. Non s'è mosso e questo è abbastanza ovvio, essendosi preoccupato di lanciare il fumogeno e prendere bene la mira. Lo tira a due metri dalla fanciulla, il che rischierebbe di far entrare ambedue nella nube poiché il fumo, una volta generato, sfrutterebbe un diametro e non una forma prestabilita. Lui potrebbe facilmente allontanarsi o sfruttarlo a sua volta, poiché ambedue ricordano la precedente posizione dell'altro. Ammesso non si siano spostati. Il vento è completamente assente attorno a loro, quindi il fumo creato potrebbe durare ancora un po' e permettere ad entrambi di capire come meglio agire nei confronti dell'altro. Chiaramente, tornando ai piccoli dettagli che potrà notare il signor Senjuu, le fronde attorno agli alberi inizierebbero invece a muoversi sempre più veloci come se il vento - alzatosi all'improvviso - toccasse esclusivamente loro. Alcune foglioline inizierebbero a cadere, raggiungendo persino il terreno di "gioco" o d'esame che sia. Prima che tutto possa venire coperto dal fumo, il ragazzo potrà notare che Kyoka non compone sigilli e resta ferma sul posto, probabilmente in attesa d'una sua mossa. Poi... beh, fumo fu! E vento. Le fronde iniziano a muoversi velocemente. E' un dettaglio fondamentale? Oppure no? Bisogna preoccuparsi della strategia, però. Stare fermi in un preciso punto potrebbe non essere affatto utile. D'altronde, è lui l'esaminando - esattamente come gli ha annunciato la ragazza - ed è pur sempre lui, ancora, che deve dimostrare di saperci fare. Gli alberi, in tutto questo, circondano l'edificio scolastico, ma non per questo infastidiscono il combattimento. O forse... O forse niente. Il prodigio dei Senjuu deve decidere come agire, stando però attento a ciò che lo circonda. [ Distanza Ryuka-Kyoka: ??? Ipotetici 5m ][ Esame Genin - CHIUSO ][ Tempo limite: 20 minuti (Ora esito: 22.14 ][ Per dubbi/domande: contatta pure! ]
[Cortile Interno] ~ Per il momento il fumo dovrebbe aver oscurato la presenza della ragazza, o almeno quello sarebbe il tentativo quando la mano manca dovrebbe andare dunque a scivolare violentemente in direzione della tasca laterale mancina a cercare l’anello del Kunai che verrebbe centrato silenziosamente dall’indice al fine di cercare un violento strattone andando a flettere il gomito all’esterno della sua traiettoria quando il bacino andrebbe a lanciarsi in avanti andando a spostare velocemente le spalle in avanti. E’ una percezione, quella che cerca, una percezione che a questo punto dovrebbe risultare fondamentale, la gamba destra sarebbe la prima a partire, cercando di sorprendere nell’evitare per il momento l’utilizzo di tecniche maggiori. Le cremisi sarebbero socchiuse, lentamente portate a focalizzarsi internamente sul [ Tentativo di Percezione della Presenza 1/4 ] che, vedendo la ragazza sparire, vorrebbe mettere in atto al fine di andare a rintracciarla eventualmente in una zona di un diametro massimo di [5] metri. La cerca, nel fumo, scattando e cercando di portare il busto quasi parallelo al terreno lasciando che le braccia scattino immediatamente all’indietro, distendendosi alla maniera dei Ninja al fine di compiere CINQUE passi, le ginocchia andrebbero a tendersi macinando un metro circa a passo disteso, al massimo della velocità possibile cercando di raggiungere e SUPERARE eventualmente il punto in cui la ragazza si trovava precedentemente tramite una traiettoria NON diretta ma CURVILINEA, prendendola leggermente larga alla DESTRA del rosso attaccante. Al momento in cui fosse arrivato a DUE metri circa dalla sua precedente posizione altro non farebbe che cercare di STACCARE sulla gamba destra fissa a terra lasciando che la mancina vada ad alzarsi verso il cielo in un balzo di [1] metro, tentando di flettere il ginocchio all’addome mentre il braccio manco, armato in presa inversa ( dunque con la lama che viene rivolta all’indietro verso il polso, partendo dal mignolo a giungere fino all’avambraccio ) andrebbe a esser mosso in una letale e AMPIA traiettoria semicircolare, a cercare di intercettare una figura che evidentemente potrebbe essersi mossa o essere ANCORA un movimento, al momento sbagliato. Il movimento del braccio dovrebbe essere PARALLELO rispetto al suolo, in quell che in scherma è noto come tondo ROVERSO, dalla sinistra alla destra del Deshi intento, eventualmente, a ferire la ragazza gravemente ad altezza spalle-volto, volendo chiudere la questione quanto più in fretta possibile. La gamba destra, distesa in un primo momento a favorire il balzo, dovrebbe essere richiamata a sua volta all’addome andando dunque a determinare il massimo rannicchiarsi in aria di quella figura giovanissima e per niente alta rispetto alla media. Saetterebbe, insomma, come un proiettile ad un metro d’altezza riducendo di fatto la sua traiettoria e la sua statura in una CARICA atta a muovere un colpo di Kunai largo almeno un metro alla sua sinistra a chiudersi circa all’altezza della spalla destra del Senju, quanto più coordinato possibile con il balzo da tigre che viene effettuato a due piedi. Semmai non avesse impattato con l’avversario, ad ogni modo, le gambe tornerebbero a distendersi con la manca leggermente avanzata rispetto alla destra che verrebbe posta leggermente più flessa cercando di far la parte del garante dell’equilibrio del ragazzino. < ... > questi, miracolosamente, sembrerebbe tacere nel mezzo di quella nube al fine di non dare punti di riferimento precisi alla ragazza che pur potrebbe avere qualche asso nella manica pronto ad aspettarlo. I denti dovrebbero a questo punto essere scoperti in una maschera di furia insensata e primordiale, come se cercasse di non dare tregua a un avversario invisibile, evitando di combattere con la stessa ad armi pari ma cercandola nella nebbia e nel fumo, atterrando saldamente ben PRiMA di finire al di fuori di quel quadrato che ne sancirebbe la squalifica. [ SE Movimento 2/4 ] [ SE Colpo di Kunai 4/4 ] [Chakra 10/10] [ Inventario | Identico ]
Giocata del 18/04/2020 dalle 12:18 alle 13:55 nella chat "Accademia Ninja - Kiri"
Attivato il fumogeno, Ryuka si renderà conto che la visuale con l'avversario è diminuita. L'oggetto in questione è senza dubbio molto utile, ma al tempo stesso causa un malus persino all'utilizzatore s'è intenzionato ad attaccare. Se, invece, ha bisogno di scappare o crearsi probabili via di fuga o, ancora, allontanarsi per adottare delle strategie differenti, esso si rivela oltremodo utile. Avendo perso le tracce altrui, il ragazzo opta per la Percezione della Presenza, una tattica utile in questi casi e che necessita d'una discreta concentrazione prima d'essere usata. Egli, infatti, resta immobile durante questa sommaria preparazione, ma per chissà quale motivo - al momento ancora sconosciuto - non riesce a percepire alcunché attorno a sé. Eppure... la distanza coinciderebbe con quel che potrebbe "vedere" seppur si parli d'una percezione imprecisa e non si abbia a disposizione una arte oculare valida. Che ci sia un motivo dietro a tutto ciò? Dovrebbe rendersi conto anche del vento. Le foglie si muovono, sempre più velocemente come se stesse per arrivare un tornado. Eppure... il fumo generato in precedenza resta lì, esattamente fermo nel punto in cui s'è creato e coprendo un'area di ben cinque metri. E' tutto perfettamente normale, ma rispetto al vento... ne siamo sicuri? Ryuka potrebbe iniziare a porsi qualche domanda, seppur debba anche tenere conto dell'eventuale tattica e/o difesa che deve attuare nei confronti della nemica. Si sposterebbe di ben cinque metri, volendo finire dietro la sua schiena o, comunque, superandola ed evitando di finire oltre il margine. Però, la sua percezione continua a non... beh, a non sentire proprio nessuno. Neanche Yume-Sensei che dovrebbe trovarsi lì nelle vicinanze. E' possibile? Se sì, come? E' lui che ha sbagliato nell'utilizzo della tecnica? Che senso avrebbe lasciarlo lì nel bel mezzo del fumo e poi sparire dal ring improvvisato? Uno scherzo di cattivo gusto? Chissà! Però, per quanto la tattica sia eseguita con maestria e non vi sia nessun errore in quel che si è fatto finora, egli si troverà improvvisamente attaccato. Sì, ma non dalla Genin... o forse sì? Quello che si vede arrivare addosso è uno stormo di foglie che si sono staccate dagli alberi circostanti e che, vedendolo lì inerme e giunto a due metri e mezzo dal limite del ring, potrebbe voler dire per lui la squalifica e il fallimento dell'esame. Le foglie verdi e apparentemente taglienti sferzano il fumo senza intaccarlo minimamente, è come se vi passassero attraverso evitando, gentili, di spostarlo anche sol per scherzo. Dietro di sé, due metri e mezzo di spazio. Defilatosi sulla sinistra del Genin, avrà alla propria destra tre metri e alla propria sinistra sette metri restanti. Il campo pare quasi totalmente libero. Ora... sta a lui decidere se schivare o adottare misure diverse, ammesso abbia compreso, s'intende! [2/4 Difesa][Esame Genin - CHIUSO][Per dubbi/domande: contatta pure!]
[Recinto] ~ Non c’è nemmeno un secondo da perdere, lo sguardo andrebbe oltre quel piccolo ring improvvisato, una forza senza precedenti che viene sprecata nel nulla mentre le foglie degli alberi insidiano la sua posizione. Non che sia tipo da perdersi d’animo, assolutamente, lancerebbe uno sguardo Frontale, andando a socchiudere gli occhi nel guardare quelle foglie fendere il fumo senza fenderlo. < .. ho CAPITO ! > ma la sicurezza non sarebbe mai abbastanza. Il ragazzino, ad ogni modo, sa quel che fa o almeno crede di saperlo nel momento in cui le gambe tornerebbero a flettersi andando a fissare dritto di fronte a sé, e sarebbe veloce nel tentare di sbilanciare appena il bacino verso il basso con le gambe che andrebbero a flettersi violentemente. Il tentativo, quello è chiaro, sarebbe quello di allungare la gamba DESTRA all’esterno, cercando di sbilanciare verso sinistra la sua linea delle spalle mentre la violenza dello spostamento dovrebbe portare il ginocchio mancino a flettersi così da cercare a tutti i costi uno SCATTO proprio verso le ore 8 del Deshi. Uno spostamento con avvitamento che punterebbe a lasciare che la spalla sinistra vada ad abbassarsi all’indietro, distendendosi con il ginocchio destro a dare impulso ad una CAPRIOLA all’indietro, nel terriccio, evidentemente LASCIANDO, o tentando di lasciare, la zona minacciata da quell’offensiva in modo da raggiungere una posizione distante circa QUATTRO metri alle sue precedenti ore 8, cercando dunque di guadagnare terreno al fine di togliersi di mezzo da quell’offensiva che gli è stata rivolta. Gli occhi andrebbero a socchiudersi le tre lasgamba destra, distesa in avanti a far forza verso il terreno, andrebbe racconta violentemente sull’addome nel mentre della rapida capriola all’indietro. Le mani cercherebbero di collaborare, la manca infatti impugnante il Kunai appoggerebbe il palmo armato a TERRA, a spingere verso indietro a sua volta facendo leva sul gomito mentre la destra, appena aperta all’esterno, dovrebbe raggrupparsi al fianco destro così da evitare di far volume e magari beccare parte dell’attacco avversario. Non sarebbe una manovra complessa, rotolare sulla spalla mancina all’indietro lasciando che la testa si inclini verso destra per non fare resistenza di fronte a quella schivata che dovrebbe vederlo piombare sul ginocchio manco in prima battuta e poi sulla pianta del piede destro [BAM] a schiantarsi a terra [ SE Schiavata 1/4 ]. Ma non sarebbe tutto, affatto. < .. HO CAPITO !! > la presunzione di un ragazzino che chiudendo violentemente gli occhi andrebbe dunque a rimanere sul ginocchio mancino, fermo, in mezzo al fumo, or forza distante qualche metro in più dal limitare del ring. E dunque il suo Chakra andrebbe ad agitarsi, richiamato dalla brutale volontà del Senju che lo agiterebbe come lava all’interno del suo sistema circolatorio, questi andrebbe ad essere incanalato nei pressi del petto mentre le dita del rosso volerebbero verso il petto a cercare di formare il sigillo della [Capra], il Kuani penderebbe nel palmo mancino inerte nel mentre, e così le fiamme azzurre della sua essenza spirituale danzerebbero violentemente attorno a lui cercando di ESPANDERSI, fermo, consapevole quanto possibile di tutto ciò che ha attorno, il respiro controllato in un sospiro profondo che dovrebbe andare ad espandere un COLPO di Chakra in tutte le direzioni, come un’onda che si espanderebbe in tutte le direzioni andando a RIPULIRE, in caso il tentativo andasse a buon fine, la sua essenza dagli influssi di un avversario evidentemente - forse in realtà- in grado di alterare le percezioni di chi desidera. Il respiro sarebbe profondamente calcolato, la percezione sempre attiva, intende rimanere a fissare davanti a sè, lasciando dunque che quello Tsunami coinvolga il TUTTO attorno a sè, dando una scossa. [ Tentativo di RILASCIO ILLUSORIO 2/4 ] [ Chakra 7/10 ] [ Inventario - Uguale ]
Giocata del 18/04/2020 dalle 22:00 alle 23:32 nella chat "Accademia Ninja - Kiri"
Ryuka opta per spostarsi indietro e defilato alla propria sinistra. Anche eseguire un singolo movimento all'indietro o laterale sarebbe stato sufficiente per schivare un colpo direzionato ad altezza delle spalle. Ha però tutto il tempo necessario per compiere una capriola all'indietro. Vuole osare, probabilmente convinto che sia davvero un prodigio, la salvezza dei Senjuu. E' senza dubbio questo che coadiuva il suo istinto, l'adrenalina in circolo che lo spinge a spostarsi immediatamente da dove si trova. Il bello di tutto questo? Saltiamo i convenevoli. Riesce a compiere anche la capriola che dovrebbe portarlo ad una distanza tale da ovviare alle foglie che gli arrivano addosso ad una velocità sostenuta. Non accusa dolore, come potrebbe? Riesce ad uscire dalla traiettoria prima che sia effettivamente troppo tardi. Subito dopo, tenta di formare il sigillo della Capra e di sfruttare il Chakra per poterlo spingere contrariamente al flusso dell'ipotetico Genjutsu. L'idea è quella giusta, poiché di tale si tratta. Quando il suo Chakra inizierà ad opporsi a quello altrui, riuscirà finalmente a capire la situazione per com'è. Il fumo del fumogeno è ormai sparito, il vento che soffia in quel dell'Accademia di Kiri è lieve, ma sufficiente per non favorire l'eccessiva durata del fumogeno. Il Senjuu è rimasto fermo nella posizione iniziale, a due metri e mezzo dal centro del ring. Tutto inizia a diventare normale, finalmente reale, così da capire che la situazione è lievemente complicata rispetto a quello che si potrebbe pensare. Si troverà, non appena aperti gli occhi uscito dall'illusione, con la Genin a... praticamente un metro di distanza. Gli sta per sferrare un pugno in direzione del mento, praticamente partendo dal basso e risalendo per fargli... beh, male? Senza dubbio. Qualora non fosse riuscito ad uscire fuori dal Genjutsu prima di questo momento, sarebbe stato ferito senz'aver neppur la facoltà di potersi difendere. La ragazza è praticamente a mezzo metro da lui, se ne accorgerà appena in tempo prima che sia veramente tutto finito. Ha il tempo necessario per potersi salvare da questa pessima situazione, tenendo però conto del fatto che ha abbastanza spazio per muoversi come preferisce. In più, è ora il momento adatto per dimostrare alla Sensei presente e a suo nonno, più di tutti, il proprio valore potendo contrattaccare. [ 1/4 Difesa - Resto dei quarti liberi ][ Distanza: Corpo a corpo, mezzo metro ][ Esame Genin - CHIUSO ][ 20 minuti ( Ora Esito: 22.17 ) ]
[Recinto] ~ Momenti che scorrono come se durassero un’eternità, la fortuna, l’immensa fortuna, è che il Deshi ha compreso ciò che succedeva un secondo prima che questo conducesse a conseguenze un po’ eccessive, tipo la sua sconfitta sul campo per intenderci. E’ un flash, il momento in cui tutto torna alla normalità e la sua avversaria si rivela per ciò che è, un Ninja che gioca sulle illusioni per poi attaccare corpo a corpo. La vicinanza con la stessa non lascia il tempo ad alcun tipo di esitazione, difatti sarebbe esattamente ciò che tenterebbe di EVITARE con tutte le forze. Nemmeno mezzo secondo di pausa, nel tentar di focalizzare correttamente la posizione estremamente ravvicinata della giovane prima di agire esclusivamente basandosi sull’istinto - nulla di più. Il momento della strategia sarebbe passato da un pezzo tanto che la prima cosa a muoversi sarebbe dunque il piè destro tentando di arretrare di UN passo, un singolo passo all’indietro che sarebbe tuttavia coadiuvato con lo spostamento delle spalle nella medesima direzione, ore sei insomma, a cercare di flettere verso l’alto il mento e la nuca indietro - ovviamente la finalità di tutto quello è lasciare che il meticoloso MONTANTE AVVERSO scivoli DAVANTI a sé, facendo sparire il bersaglio dalla sua posizione attuale e dunque dalla traiettoria del colpo per mandarlo A VUOTO in un singolo movimento piuttosto basilare ma mai banale. Gli occhi risulterebbero sgranati, a fissare il cielo mentre il ginocchio destro andrebbe a flettersi dunque a cercare di resistere maggiormente alla pressione delle spalle che vanno all’indietro di diversi gradi. Non intende cadere di schiena, a tal proposito la gamba destra or mantiene la quasi totalità del peso del corpo del ragazzino. Dieci anni, dieci anni di cattiveria e concentrazione nel momento in cui ogni fibra del suo corpo sarebbe tesa beffare l’avversario cercando di farla sbilanciare in avanti. Istinto, puro istinto. [SE Schivata 1/4]. < .. IO ..!! > la brutalità dell’addestramento militare al quale sarebbe stato sottoposto andrebbe adesso a far leva sulla destra arretrata che mediante lo sbilanciamento della manca tesa in avanti a sollevare il tallone da terra tenterebbe una logica e improvvisa SPINTA in avanti. Le braccia andrebbero dunque a TENDERSI in avanti, entrambe, caricandosi indietro flettendo dunque i gomiti a creare un angolo acuto, incavando le scapole nella schiena prima di scattare come tentacoli, velocissimi, a cercare i TRAPEZI della giovane, proprio alla base del collo di lei tentando di arpionarli, le falangi dovrebbero aprirsi e CHIUDERSI attorno ai muscoli della giovane, quattro dita nella parte posteriore del muscolo, i pollici all’interno della stessa, come tenaglie che al massimo della potenza riuscirebbero ad AGGANCIARE la giovane così da creare un binario unico sul quale scattare. Il piede destro a questo punto dovrebbe concretizzare la SPINTA in avanti mediante la distensione del ginocchio che finirebbe per SPARARE il Deshi in avanti, con lo sbilanciamento in AVANTI delle spalle a cercare di rovesciare verso la giovane tutto il peso spostato all’indietro poco prima, ma moltiplicato per dieci ed incanalato correttamente tra le braccia del ragazzino. La TESTA del Senju, insomma, passerebbe alla SINISTRA del braccio di lei, ormai scarico, FIONDANDOSI in avanti con una furia oltre ogni concezione, gli occhi socchiusi che si accerterebbero di mirare correttamente al NASO di lei, proprio tra lo stesso e lo ZIGOMO DESTRO della giovane. < .. SONO IL PRODIGIO DELL’ULTIMA GENERAZIONE ..!!! > e urlando quella roboante dichiarazione d’intenti dovrebbe dunque tentare di ABBATTERE la propria fronte sulla FACCIA avversaria - esattamente dove prima esplicato - al fine di SPACCARE il naso e lo zigomo di lei in una mossa tanto semplice quanto infantile ed efficace, lasciando che tutto il peso del corpo del ragazzino cooperi a quel colpo a sorpresa che dovrebbe avere se non altro il vantaggio di giungere subito dopo il pugno avversario. Istintivo, colto dall’adrenalina e dalla furia agonistica, non mollerebbe affatto la presa con le mani, tentando di CROLLARE sulla ragazza una volta averla colpita, le ginocchia, entrambe, a sollevarsi cercando di alzare il ginocchio manco per piantarlo nel plesso solare altrui durante la caduta. Pronto a colpirla ancora e ancora e ancora per quell’onda che stava per subire. TRANCE agonistica ai massimi livelli. [ SE Testata 2/4 ] [Chakra 7/10] [ Inventario: Stesso ] E' ora di passare al contrattacco, vero Ryuka? Eccome s'è arrivato il momento. Uscito dal Genjutsu, non resta che attaccare... anzi, prima difendersi! Si trova contro un pugno che gli giunge da sotto al mento e che rischia di fargli non poco male. Potrebbe forse fargli saltare qualche dentino ancor debole e da latte. Egli esegue uno spostamento talmente blando che potrebbe dirsi fuori luogo nel caso in cui la portata del colpo fosse maggiore rispetto al normale. Contrariamente a quanto pensato, è proprio quel che gli serviva per non ritrarsi in maniera eccessiva ed attaccare subito dopo. Il pugno gli passa letteralmente a pochi centimetri dal naso, non sufficiente per colpirlo. Lo schiva letteralmente ed anche in gran stile. Arpiona le spalle dell'avversa, la quale sgrana gli occhi non essendosi resa conto del fatto che il ragazzino è riuscito a sfuggire alla sua illusione. Per il rotto della cuffia, non la becca davvero al centro del naso. Potrebbe spaccarglielo data la foga che vi ha messo, pur avendo poca forza. Si parla pur sempre d'un osso duro contro uno meno resistente. Kyoka scosta il capo ma non riesce comunque ad ovviare all'intera difesa. Difatti, la fronte del Senjuu finirà per impattare contro la guancia e zigomo dell'altra, causando un lieve ematoma sia a lei che a lui [ -10PV ] che non sono niente comparati a quello che avrebbe potuto causare se non avesse usato in tempo il Rilascio. Nel momento in cui caracollerebbero a terra, con Ryuka sopra la ragazzina ad occhi sbarrati, prima che possa anche solo optare per un secondo colpo - che quindi non potrebbe avvenire - si troverebbe Yume Sensei che lo trattiene dalla collottola. Lo stacca dalla posizione assunta e li separa definitivamente, lasciandolo seduto a circa un metro di distanza dalla fanciulla. < Basta così. > Sancisce con un'occhiata torva che si beccano ambedue, prima lei e successivamente lui. < Conoscerai l'esito del tuo esame a breve. Ottimo lavoro. > Quest'è certo. Beh, insomma... Come ci si sente, Ryuka? Nuovo? Fuori dai problemi? O temi di poter tornare in Accademia l'indomani? A breve... il verdetto definitivo. [ END ]
[Recinto Accademia] ~ E così si ritrova sbilanciato in avanti, oltre ogni livello, crollando su di lei aprendole uno zigomo mentre lui ha un ematoma sulla fronte. Furente, gli occhi sgranati e la mano della superiore che va a staccarlo, proprio quando starebbe per accanirsi come un animaletto fuori controllo sul corpo della ragazzina caracollato a terra, gliele vuole suonare di santa ragione e proprio sul più bello viene interrotto da quella mano che lo afferra per la collottola. La reazione, manco a dirlo, è comica. Annaspa, come si farebbe in piscina se non si sapesse nuotare, agitandosi come una tarantola su uno scaldavivande con braccia e gambe che scalciano in tutte le direzioni mentre il suo lato infantile viene a galla di nuovo, proprio nel mezzo del combattimento o alla fine dello stesso. < NO NO NO NO NO !! > protesta formale, protesta informale, protesta in ogni modo possibile agitandosi come un forsennato. < LASCIAMELA LASCIAMELAAA..!! > e poi [ BUM ] a terra, a un metro dalla ragazza, le mani che vanno a serrarsi alle sue spalle sostenendo il sedere a terra evitando di crollare di schiena, lo sguardo arrabbiato fisso su Yume che ha avuto l’ardire di togliergli l’avversario da sotto proprio quando il tutto veniva in suo favore. Ha perso leggermente di vista la finalità del tutto, ci mancherebbe. < Era a un passo dal KO!! > la indica dritto per dritto, guardando Yume, dicendo evidentemente una cosa non vera, ma lui ci crede nel profondo. < .. Ma .. l’esito dell’esame .. !? > sgrana gli occhi, come se la paura di non averlo passato si impossessasse del ragazzino < .. capisco > infine la resa, chinando il capo a terra con un muso che quasi va a sfiorare il terreno, la mano sinistra risale dietro la nuca mentre sbuffa appena alzando gli occhi verso il suo avversario. < .. Non male per un Deshi EH? > e le sorride, a trentadue denti, mostrando il pollice sinistro facendolo scattare da dietro la nuca a tutta forza. < Mi avevi QUASI fregato !! > non rancoroso, solo vittima della TRANCE agonistica che gli prende quando combatte seriamente. Sghignazza fanciullescamente prima di tornare appena triste, bipolare, forse ha capito di non essere ancora un Genin e la cosa gli è tornata in mente. < .. Allora io .. allora io vado .. no? > domanda verso Yume andando a rialzarsi lentamente e volgendo le spalle a tutte e due lentamente, a passi lenti in direzione dell’entrata di quel cortile, non prima di aver raccolto il Fumogeno a terra s’intende, passando, avendo cura di infilarlo di nuovo nella tasca in cui si trovava. < .. Sigh > uno sguardo attorno a sè, incerto del risultato evidentemente. Timoroso come solo un ragazzino di 10 anni scarsi saprebbe essere. [ END ]