5 chiacchiere al Ramen.

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23:33 Hoshiko:
 Ormai è da molto che vaga in solitudine per le vie del paese, molti negozi a quest'ora iniziano a chiuder le serrande, altri invece, come i piccoli ristoranti, sprigionano profumi nell'aria fresca di un'altra nottata passata senza luna piena. Coglie le fragranze nelle narici, esse si impregnano a tal punto da poter quasi assaporare le pietanze sui vari fornelli, ma l'attenzione viene posata su un chiosco in particolare poichè raccolto, intimo e lontano da occhi indiscreti. Lento è l'incedere che la porta a varcarne la soglia, delicata la mancina posata sul torii e, applicata una leggera pressione, non avrà problemi a lasciarla scorrere affinchè l'interno della struttura si palesi dinanzi ai suoi occhi <Buonasera...> voce sottile, che trasuda femminilità avvolta in una leggera coltre di timidezza, seppur, l'espressione imbastita, non riveli alcun sentimento in particolare. Al banco parrebbe non esserci molto posto, se non uno al fianco di Meijii, inspira profondamente per poi lasciar sgattaiolar via il tutto dal naso, sfociando in un tacito sbuffo data la mancata indole di socializzazione, ma appare essere un buon luogo nel quale ristorarsi e riprendere le forze <posso?> sempre meglio esser educati, ecco perchè, una volta avvicinatasi all'uomo, ripiega in avanti il busto poggiando le mani sul legno della seduta vuota <o per caso aspetta qualcuno?> l'intento è quello di incrociar gli sguardi, spontaneo quell'atteggiamento, ben costruito ed imparato dalla gente con il quale è stata a contatto. Si presenta come una donna minuta, lunga e setosa è la chioma bluastra estesa fino a metà schiena, una frangia esalterebbe le iridi bianche come la neve, segno inconfutabile di una casata tuttavia a lei sconosciuta. Epidermide rosea seppur accentuata - per il freddo - sulle gote e le labbra carnose, dolci boccioli di fiori primaverili. Curve sinuose ed abbondanti quelle fasciate in un fine cheongsam nero in velluto privo di maniche e scollo, la gonna presenta due spacchi laterali che scoprono le cosce ad ogni falcata, inoltre i bordi sono arricchiti da un fine filo dorato. Piccola la borsa in cuoio portata con se, braccia e dita sono abbelliti da numerosi gioielli artigianali che tintinnano ad ogni movenza.

23:41 Meijii:
  [Chiosco Ramen] @shinuja, chiedi a lei, per me, più gente entra più bestie si vedono U.U quindi non ho problemi.

23:47 Meijii:
  [Chiosco Ramen] Ecco che quindi, muovendo lo sguardo dalle iridi di ghiaccio alla ricerca del proprietrio, andrebbe a trovarlo e a chiedere <Per me una porzione mista con tutto> direbbe solamente alla volta dell'uomo. per poi sentire una voce che lo avvisa dell'ingresso di qualcun'altro. <Buonasera a te> direbbe solamente andano a ruotare parzialmente il busto verso la propria sinistra, per potere vedere la nuova giunta, <non aspetto nessuno, e comunque quello sgabello è a disposizione di chi ha fame e vuole consumare> direbbe solamente alla volta di Fumie, per poi potere aggiungere solamente poco dopo <venite spesso qui?> chiederebbe solamente alla volta della ragazza, <io lo ho scoperto per caso qualche giorno fa> direbbe solamente lieto, prima di tornare a guardare il proprietario del chiosco.

23:48 Utente anonimo:
  [Chiosco Ramen] Era stato fino a poco tempo fa nella tenda dell'accaedemia a ripassare la tecnica che oggi aveva studiato, non era ancora convinto di saperla utilizzare al massimo delle sue possibilità e questo lo infastiiva parecchio. Ma proprio perchè aveva quel fastidio che lo stomaco aveva cominciato a brontolargli, e vi era un unica soluzione: Il Ramen. Perchè il Ramen è sempre la soluzione. sta facendo la strada per arrivare al chiosco, guardandosi attorno con quei suoi occhi rossi, spiegando a chi lo dovesse fermare che nons ta facendo altro che andare a riempirsi la pancia. Shinuja si presenta vestita con una sciarpa bianca, avvolta al collo ma tenuta abbastanza larga, un gilet nero con i bordi doratiche ricpre un petto nudo, mentre i pantoloni sono bianchi e arrivano a tre quarti del polpaccio, rifiniti con una stricia di colore nero di tessuto alla fine di questi ed un laccio sempre nero che los tringono alla gamba. il pantalone è coperto da uan cappa fatta dellos tesso amteriale e dellos tesso colore del gilet. Le scarpe, sonos carpe aperte, simili a dei sandali. I capelli invece sono sparati naturalmente all'insù fatta eccezione per qualche ciocca che è sparata all'ingiù, e sono di colore rosso accesso, come i suoi occhi. <Buonasera a tutti> esclama una volta spostate le tendine bianche del chiosco, andando a prendere posto, in uno degli sgabelli, osservando sia il venditore di Ramen che i due già presenti.

00:05 Hoshiko:
 Ed ancora quelle iridi bianche scivolano sull'altrui figura, tuttavia fugace poichè al sopraggiungere della risposta iniziale andrebbe a sedersi nell'immediato, ignorando probabilmente tutto il resto. Quella gentilezza svanisce così come il lieve sorriso imbastito sulle labbra, collo del piene arpionato alla gamba legnosa dello sgabello affinchè, con un colpetto secco, riesca a trascinarla a se per facilitarsi l'adagiamento con le natuche <magari era in compagnia, come posso saperlo> non dona altro che il profilo, si flettono le ginocchia affinchè entrambe le suole poggino sul rinforzo non tanto per comodità, ma data la statura alla pari di una bambolina, cerca un modo per sopperire alla mancanza di centimetri imposta dalla natura <sono in pochi a cenar soli, gli umani sono animali gregari> parla come se quella razza non le appartenesse, ma le fattezze sono chiare seppur in quello sguardo spento non vi sia alcuna scintilla a ravvivarla, come un legno che una volta alimentava un fuoco, ormai, solo un ricordo. Avambracci che sostengono il peso del busto con l'appoggio del bancone, l'attenzione scivola sul lavoratore al quale porge un semplice cenno con il mento <mi faccia il piatto del giorno...basta che mi serva sake in abboddanza> quanto è dolce il calore dell'alcool sceso nell'esofago, non solo fa dimenticar il freddo dell'esterno, ma anche i dispiaceri di una vita che ruba troppo tempo all'allegria, per farti abissare nell'oblio delle tenebre. Inarca un sopracciglio captando quel tentativo di conversazione, per lei, non comprensibile, in fin dei conti che motivo avrebbe di porgere domande ad un'estranea? <no, non vengo spesso qui...come lei, ho scoperto questo chiosco per caso> silenzio assordante ora, interrotto solo dalla porcellana tintinnante e dallo scoppiettar dell'olio sulla fiamma. Non ama questo tipo di relazioni, eppure l'atmosfera respirata sembrerebbe intiepidire ciò che è sempre stato glaciale <sa, gli odori ricordano tanto casa, le classiche riunioni durante le festività, o cose del genere> parla del nulla, sin da bambina tutto ciò che ha sempre conosciuto è solo la strada, l'indifferenza della gente che, passando, malapena lasciava qualche monetina per una piccola mendicante. Rotea il capo al sopraggiungere di Shinuja, quel rosso entra in contrasto con il proprio pallore, curiosità è quella che la spinge a seguirne fugacemente le movenze e donar un'educato saluto prima di tornar all'interlocutore <Buonasera>

00:19 Meijii:
  [Chiosco Ramen] ecco che quindi guardando alla volta di Fumie, direbbe solamente con un sorriso <non sono il genere di persona, che si mette a farsi gli affari suoi se aspetta ospiti, ma ho apprezzato la possibilità che mi hai dato di inventarmi qualcosa.> direbbe solamente alla ragazza per poi potere aggiungere poco dopo <sake?> chiederebbe solo curioso da quella affermazione della ragazza. ecco che tornando a torcere lentamente il busto andrebbe solo a dire alla volta di Shinuja <buonasera, benarrivato> direbbe solamente, il suo Ramen è pronto e viene posato in fronto a se, Meijii quindi andrebbe solamente a mescolarlo con le bachette.

00:24 Utente anonimo:
  [Chiosco Ramen] < Per favore un Ramen di manzo, con tutti i condimenti> Va ad ordinare, andandoa sedersi per il emglio, portando gli occhi sulle due figure, studiandole un poco, lasciandole parlare nel caso vogliano dire qualcosa, per poi prender parola <Pensavo di essere solo, fa piacere mangiare in compagnia. Sembra che il cibo sia ancor più buono quando non si è da soli a mangiarlo, non credete?> domanda verso i due, cercando di istaurare una conversazione, per non dover restare li in una situazione di imbarazzante silenzio, che sicuramente non aiuta, e poi fare un po di conoscenza, sicuramente non glia vrebbe fatto male <Sono arrivato ieri io, voi siete qui da più tempo da me?> Domanda in fine, lasciando poi a loro la parola, mentre aspetta che la sua ordinazione gli venga data.

00:42 Hoshiko:
 Lento è il cranio che ruota per saettare le iridi bianche su Meijii, le palpebre risultano spalancate impercettibilmente, dando sfogo all'incredulità di spezzare l'apatia sul viso fin ora assunta <non sa cosa sia il Sakè?> un brivido le percorre la schiena, una delle bevande migliori da affiancare a pranzo e cena sconosciuta soprattutto da un uomo. Sfarfalla le ciglia permanendo in un silenzio meditabondo sfruttato per accogliere la propria ciotola di Ramen, solo allora, dopo aver afferrato le bacchette con la mancina, riprenderebbe il discorso <vuole assaggiare? Ad ogni modo, sono Fumie Akemi, mi sembrava giusto data tutta la voglia di chiacchiere questa sera> uno sbuffo tacito sgattaiola via dalle narici, entrambi gli arti superiori andrebbero a distaccar i legnetti affinchè possano essere strofinati all'interno dei palmi. Vibrano i timpani al sopraggiungere di Shinuja, roteano le orbite per aria poichè credeva di riuscir a trovare un po di tranquillità, ma si sa che certi chioschi prulicano di gente pronta a raccontar la storia della loro vita <e va bene...> tono così basso da somigliar ad un sussurro, un pensiero elargito a voce servito solo per auto-tranquillizzare il suo spirito, solitamente, scontroso <non so, il cibo è solo cibo> rimbecca sollevando le spalle con sufficienza, l'attenzione adesso è proiettara sul brodo ma, all'arrivo della bevanda, si illumina l'espressione per lo spuntar di un sorriso così lieve da far malapena sollevare gli angoli. Poggia le "posate" per agguantar il bicchierino e la bottiglia, versato il contenuto, una delle due mani s'adagia al di sotto della porcellana avvicinata alla bocca <non da molto in realta, giovane dai capelli rossi> lascerebbe intendere che, se proprio desiderano interagire, sarebbe buon uso presentarsi. Altezzosa la ragazza, come un felino, altalena tra la dolcezza e l'antipatia, eppure sarebbe proprio questo il fascino che la caratterizza

01:02 Meijii:
 ecco che quindi guardando alla volta del ragazzo, direbbe solamente, <non saremo di grande compagnia, ma meglio di nulla no? con il tempo conoscerai gente sicuramente di maggior compagnia.> e smettendo di girare il proprio Ramen prenderebbe a mangiarlo rapidamente, per poi solamente dopo avere saziato le proprie fauci con il ramen dire alla volta della ragazza <non ci tengo ad intossicare il mio corpo con alcolici e quelle cose li, mi ero solo stupito della quantità> borbotterebbe solamente con un sorriso, prima di aggiungere <me se riesci a berne in abbondanza, sarai abituata.> direbbe solamente alla volta di Fumie. <io sono Meijii, ragazza del Sake.> borbotterebbe solamente.

01:08 Utente anonimo:
  [Chiosco Ramen] <Ognuno èsi compagnia a proprio modo> Va a dire, andando poi a ringraziare con un leggero chino del capo il proprietario del chiosco, quando va a porgergli la tazza di ramen assieme alle bacchette. sposta il volto appena sopra la ciotola, sentendone l'odore, e questo fa si che en scaturisca un sorriso, sincero <pancia mia fatta capanna, che è arrivato il Ramen!> va a dire, facendo un elggera risata mentre va a staccare le due bacchette che terrà con la mancina <Io sono Shinuja Uchiha> si presenta anche lui, andando poi a prendere un pezzo di manzo per poterselo guastare, e lo fa, andando ad assaporarne il sapore, e tutte le sfumature che il resto degli ingredienti gli hanno dato <Non sembri molto apprezzare la comapagnia Fumie, sei sempre così, oppure è una gironata storta?> domanda verso quest'ultima spostando poi los guardo su Meijii <L'importante è conoscere gente, e apprezzarla per quello che è, non trovi?> e con questa domanda, si ferma nel parlare, volendo ascoltare le risposte che gli altri daranno,s e le daranno, mentre si gusta il suo Ramen per ora, ancora bello bollente e fumante.

01:27 Hoshiko:
 Forte è l'alcool ingerito, tanto da farle divampare le gote di un rosso acceso manco volessero imitare i capelli di Shinuja, ma è ancora su Meijii che permane l'attenzione nel mentre posa il bicchiere sul bancone per recuperar le bacchette <intossicare...bisogna godersi ogni sfumatura della vita, non crederà che ogni giorno io inghiottisca questa roba> inarca un sopracciglio lanciandogli un'occhiata in tralice, legno adesso immerso nel brodo e destrorsa, con un cucchiaio, impegnata ad aiutarsi con quegli spaghetti raccolti <la quantità mi serve solo per dormir meglio di quanto mi stia capitando in questi giorni...non so lei, ma avverto la tensione di questa imminente guerra> i racconti ascoltati sono molti, ma Itsuki par aver sollevato un pensiero rindondante nelle membra, per quale motivo uno dei nemici possedeva il suo stesso tipo di iride? Lo stesso stupore si lesse in volto di quell'uomo incontrato nel parco, la Tigre di un qualcosa che ora non ricorda poichè il tempo ha cancellato le tracce di un'incontro fin troppo breve. Inspira per poter soffiare sul cibo ancora rovente, le labbra si lucidano per il vapore e, successivamente, andrebbero a spalacarsi per il primo boccone, sporcandosi inesorabilmente l'epidermide di qualche goccia. Non sembra accorgersi del danno data la proiezione sul nuovo giunto <cosa le fa credere che non sia una bestia socievole?> sfarfallano le lunghe ciglia, una bambina fin troppo cresciuta, eppure intrisa di quella spontaneità non ancora toccata dalla memoria perduta, alle volte l'amnesia protegge da emozioni incontrollabili, l'Ira non a caso è uno dei sette peccati capitali. Idea lampata come un fulmine a ciel sereno, palpebre che adesso calano, ma non arresta la cena pocedendo dunque con le verdure e la carne <dato che siamo in argomento...sapreste dirmi qualcosa di più sulla gente che attua questa specie di terrorismo psicologico?> se potesse, incrocerebbe le dita affinchè la Dea Bendata sia dalla sua parte, ma quel nomignolo farebbe irrigidire la muscolatura <Fumie, non ragazza del Sakè> acida

01:50 Meijii:
  [Chiosco Ramen] ecco che quindi, guardando alla volta di Shinuja, <ma, c'è sicuramente gente che apprezzo molto, per come si pone nonstante tutto quello che ha fatto e che la ha elevata, e altre persone che non saperei, devo ancora valutarle per bene> direbbe solamente alla volta del ragazzo tornando a mangiare il prorpio Ramen, e quindi scaldando i muscoli del collo, direbbe solamente alla volta della ragazza, <magari è semplicemente il suo carattere, come fai a dire da tre parole che non apprezza la compagnia e ha una giornata storta?> e quindi guardando il proprio Ramen, <Per puoi berne anche 10 bottiglie, se ti reggi in piedi, e non lo fai bere a me, io lo considero tossico per il mio corpo, magari a te fa bene> direbbe dubioso alla ragazza. <Fumie> e detto questo, andrebbe a bere il brodo del proprio Ramen.

01:56 Utente anonimo:
  [Chiosco Ramen] <è una mia impressione, a colpo d'occhio mi ha dato quell'impressione li non so che dirvi> e fa spallucce, spiegando il perchè diq uella domanda rivolta alal giovane fumie, ed ora un altra bacchettata di cibo viene portata alla bocca, ed il giovane ne gusta il sapore ed anche il calore <certamente ognuno ha le proprie sfumature, bisogna solamente riuscire a capire quali poter e dover usare> come se fosse facile farlo. Prende la ciotola ora con entrambe le mani e poggiando la bocca sul bordo di quest'ultima va a fare un sorso di brodo, per poi riappoggiarla sul bancone andandosi a pulire la bocca con il tovagliolo <Certamente quella che c'è qui, non è una situazione facile..Voi siete Genin?> domanda in fine verso i due, mosso dalla curiosità, mentre sposta los guardo su di loro, continuando a mangiare quella pietanza, che voleva non finisse mai, ma che purtroppo finirà ed anche presto, s econtiua a mangiare così velocemente.

02:18 Hoshiko:
 Pulito il labbro con una passata di lingua usata anche per umettarlo, lascerebbe mezza ciotola piena di cibo e brodo, incurante dello spreco inesorabile di cibo non accessibile a molti, eppure si riversa su quel sakè che inizia a buttar giù come fosse acqua <le prime impressioni sono sempre le più interessanti> solleva con sufficienza le spalle abbandonando quindi la seduta fin ora occupata. Maninca intrufolata nel taschino affinchè possa recuperar i soldi e pagare quanto consumato <tuttavia, non è educazione esprimerle con gente appena conosciuta> lapidaria coadiuvia un'occhiata che va a soppesare l'intera figura di Shinuja <le sfumature sono solo congetture. Ogni persona indossa una maschera a seconda delle situazioni che vive, non si decide quale mostrare poichè ci si affida al puro istinto...> scosta lo sgabello portandosi poi alle spalle dei due umini <a meno che si diventi un'ottimo attore> leggero quel sorriso che compare, dal sapore malizioso, come chi evidentemente nella menzogna ama nascondersi. Rassetta l'abito con qualche carezza, non che ce ne sia bisogno, è un modo come un'altro di continuar quella piccola conversazione da chiosco serale <Genin? no> secca replica probabilmente non conoscendo neanche l'argomento <Meijii, se mai i cammini si incroceranno ancora, ti farò assaporare il vero alcool e ciò che esso ne scaturisce> ammicca con un blando accenno di ironia. Ruotato il corpo, si dirge verso l'uscio, ancora non barcolla, per lo meno si sforza di apparire il più sensuale e delicata possibile, ma forse scolarsi l'intera bottiglia di colpo non è stata la migliore delle idee, infatti sopraggiunge il singhiozzo probabilmente udibile ai presenti. Schiarita la voce e divenuta ancor più rossa per l'imbarazzo, solleva la tendina con nonchalance <buona continuazione signori> salutato i due, sparirebbe per le vie in cerca di un posto per la notte. [End]

02:37 Meijii:
  [Chiosco Ramen] una volta finita la propria scodella di Ramen, andrebbe ad alzare le iridi di Ghiaccio al cielo, prima di dire <lo dirà solamente il tempo, se avrete avuto ragione o meno Temo, Shinuja, lo scoprirete su molte cose, con il tempo, temo> direbbe solamente alla volta del ragazzo. <ogni situazione nella vita di un ninja, non è per nulla facile, anche la cosa più semplice potrebbe rivoltartisi contro, è una certezza a cui fare sempre affidamento> direbbe solamente alla volta del ragazzo con un sorriso <forse lo diventerò a breve, chi può dirlo?> direbbe solamente alla volta del giovane Uciha, per poi volgere il proprio sguardo alla volta di Fumie e dirle solamente <Credo proprio di no. niente vero o finto Alcool>

02:43 Utente anonimo:
  [Chiosco Ramen] Finisce di consumare il suo Ramen, andando poi a poggiarsi entrambe le mani sulla pancia bella piena <di solito è così, ma è interessante anche scoprire se quest'ultime sono esatte oppure no> Afferma verso l'altra, facendo un sorriso, sentendo il singhiozzo <Vuoi una mano per ritornare a casa?> Le domanderebbe, ma la risposta non giunge e la sua attenzione viene rubato dall'altro <Il tempo darà molte risposte, ed io non vedo l'ora di scoprire quali queste siano <Afferma, con uno scintillio negli occhi di chi brama potere e gloria, ed anche fama <Io credo che per questa sera mi ritirerò Meijii, domani ho allenamento presto e non posso trasgredire> Afferma, andando poi a pagare per il Ramen <ci rivediamo in giro, buona notte> saluta così il figlio del clan Uchiha, prima di affrettarsi a tornare nella tenda dove alloggiava per potersi riposare. (END)

03:03 Meijii:
  [Chiosco Ramen] Una volta finito di mangiare va a pulirsi con cura la bocca, per poi andare a pagare il proprio Ramen, e dire alla volta dell'Uciha, <il tempo darà risposte a tutti, spesso quando queste sono attese e non cercate, sono quelle che ci sono capitate a caso.> direbe solo alla volta del ragazzo, e quindi alzandosi, stiracchiandosi, e controllando che tutte le armi siano al proprio posto, andrebbe solamente ad aggiungere posando nuovamente le iridi di ghiaccio sul ragazzo. <Buon riposo e buon Allenamento, spero che tu possa migliorarti domani> e detto questo prenderebbe a muoversi fuori da li, alla volta della tendopoli del proprio villaggio. //end

Meiji incrocia una ragazza al ramen, poi mentre questa si scola una botiglia di Sake alla goccia, entra un Uciha.