la dama nella notte
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Giocata dal 13/04/2020 22:04 al 14/04/2020 01:29 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Spiaggia] La luna piena risplende in alto nel cielo, regalando una strana pace ed una sensazione di tranquillità. Il suo bagliore riflette sull'acqua del mare, mentre le onde piuttosto calme si infrangono una ad una contro gli scogli poco più in la. Il cielo e chiaro, le stelle sono ben visibili creando una visione più unica che rara, soprattutto per chi non ha mai visto il mare in vita sua. E' stato un lungo viaggio per Saisashi, un viaggio interminabile, durato anni, vagando senza meta in cerca di chissà che cosa...in cerca di qualcosa di cui sembra non ricordare nulla neppure lui. In quest'ultimo periodo, è stato più un viaggio interiore alla ricerca di se stesso, come se non sapesse più nulla delle proprie origini, del perchè fosse scappato, di chi o cosa stesse rincorrendo. Sente che qualcoda gli stride forte tra lo stomaco ed il cuore, sa che stava cercando qualcosa o forse qualcuno di importante. Sente di essersi lasciato alle spalle qualcosa di speciale, di cui non ha più ricordo. Cos'ha fatto in questi anni? Semplicemente non lo ricorda. La sua memoria è riesce a tornare indietro solo fino a pochi mesi prima. Sa solo che l'ultimo periodo è stato un divagare interiore ed un camminare in giro per il mondo senza meta, come se di ciò che stesse accandendo nei villaggi non fosse minimamente un suo problema. Libero da tutto, libero da qualsiasi vincolo eppure..prigioniero di se stesso. Ma tutto questo, in questi piccoli istanti sembra svanire. Come un bambino che gioca per la prima volta, i suoi occhi si illuminano e brillano nella notte riflettendo i raggi lunari, alla vista di quel bellisimo panorama: il mare! <WOOOOOOW! e ....e .....e così..... queeesto..... QUEEEEESTO E' IL MAAAAREEE!!!! YAHUUUUU!!!! E' COME LO HA DESCRITTO QUEL VECCHIACCIO!!!!> direbbe in estasi, come se nient'altro potesse più preoccuparlo in questo stupendo incontro. <non avevo mai visto il mare....e questa....> direbbe vedendo la sabbia friabile e sofficepoco più in la, oltre i suoi piedi...< questa è....SABBIAAAAAA WAAAAAAAAAAA> urlerebbe come un ossesso con il suo tono di voce che solo i lontani momenti di un tempo possono ricordare. La voce è cambiata, un pò più matura, ma sempre con le stesse note calde, con un pizzico di malinconia e dolore in più, di chi dalla vita non ha avuto vissuto dei gran bei momenti <ARRIVOOOOOO> lancerebbe via gli stivali in pelle in un lampo, per poi lasciare a terra quel suo zaino da viaggio, dove sembrerebbe esserci al suo interno tutto l'essenziale del suo lungo ed interminabile viaggio. Partirebb quindi a correre e scorazzare avanti e indietro sulla sabbia fresca, godendo di quell'aria che soffia, profumata dai sali marini. <che posto stupendo> annuirebbe deciso tra se e se durante la sua corsa continua. I suoi capelli sono lunghi, davvero tanto lunghi, come se non li tagliasse da anni. Gli occhi sono quasi invisibili sotto a quella lunga frangia, ed anche le sue cicatrici sono coperte dalla chioma corvina. Sul retro arrivano fin poco sotto le spalle. Qualche capello bianco, nonostante la sua giovane età, dovuto forse ai forti traumi degli ultimi anni. Non è più un ragazzino ormai, anche se il suo atteggiamento sembra esser tornato quello di un tempo. Addosso porta i suoi soliti vestiti, non è cambiato niente da allora, se non che questi ultimi siano palesemente sgualciti , bucati e rovinati. Indossa la sua fida armatura completa, la cui pettorina è composta da tanti pesi da 2 kg, per un totale che è meglio non dire, se non si vuole rischiare un infarto. Nella parte inferiore i suoi soliti pantaloni neri lucido, piuttosto aderenti e ormai sgualciti in ogni dove. Una cintura rotta, la sua solita color arancione che tengono su a malapena il tutto. Nella parte superiore una t shirt bianca, macchiata e bucata, che viene coperta dalla sua solita e famosa giacchetta nera in tessuto lucido, con gli interni arancioni ed il colletto rialzato. Sulle braccia i suoi vambracci in cuoi da cui non si è mai diviso, creati per li appositamente da Mekura, ma di cui non ricorda più nulla. Sulle mani i guanti neri mezze dita, più bucati che mai. [CH ON] [spiaggia] Nebbia, solo nebbia e lei a dire il vero non sa più neppure perché è qui. Si sente inadoperabile e sopratutto, dopo quello che è venuto fuori a causa di Norita non sa davvero cosa pensare. Se lo aspettava che sarebbe finita così, nel profondo lo sapeva, si è finta qualcun altro perché...bhe, perché qualcuno stava parlando con lei. Patetico vero? Ma per un attimo ci ha sperato sul serio che il mondo non fosse quello che ha conosciuto, che era lei che lo stava vedendo dalla prospettiva sbagliata, come al solito. Ma la verità è che le buone intenzioni sono solo questo, parole e con le parole non si risolve sempre tutto. Sospira mentre continua a leggere in silenzio la lettera del marito, il quale ha deciso di occuparsi dei bambini, il che è una cosa che quanto meno la confortava. Ormai quella lettera l'ha riletta e riletta da ore, rimanendo sdraiata vicino alla riva, con uno sguardo piuttosto malinconico sul volto. Sospira, persa, senza uno scopo reale rimanendo in piedi e rimettendo la lettera dentro il portaoggetti in dotazione. Indosso la donna porta una delle sue armature in pelle nera: la parte superiore è un unico pezzo che copre vita, collo, spalle e braccia, le articolazioni in particolare sono quelle più interessanti dato che sembrano a scaglie sovrapposte simili a quelle di un serpente. Gli arti inferiori invece sono coperti da una sorta di gonna a vita alta, tenuta stretta da una cintura obi grigia. Tale gonna ha dei tagli corrispettivi al centro della gamba, in modo che possa muoversi agevolmente e allo stesso tempo coprire gli spostamenti delle gambe. Sotto tale gonna tuttavia, simile a quanto presente sulle braccia, la pelle aderente scende formando un unico pezzo che scende fin sotto la pianta del piede, degli scarponcini concludono il vestiario. L'equipaggiamento invece è composto da una tasca portaoggetti tenuta sulla schiena, con all'interno un rotolo piccolo vuoto, due fuuda collegati a dei tronchetti per la sostituzione, 1 sigillo potenziante per il tai, e 1 per il ninjutsu, e 2 tonici di recupero di chakra e coagulanti e del filo di Nylon. Dentro un fodero legato sopra la tasca la donna tiene un Tanto, un'arma di utilità più che altro. sulla gamba destra invece è legato il cosciale porta Kunai con all'interno 5 kunai alla quale due sono collegati delle cartebomba. La placca del coprifronte è cucita sul fianco destro della gonna.Immersa nei suoi pensieri continuando a guardarsi attorno, mugugnando tra se e se chiuderebbe gli occhi per un paio di secondi, il tempo che le servirebbe per concentrarsi e raccogliere le energia all'interno del suo corpo. Prende un lungo respiro e una volta raccolta una certa quantità di chakra la immetterebbe all'interno del suo circolo di tsuba spingendola verso l'alto, in modo da toccare i punti di fuga annessi agli occhi. Vi concentrerebbe e comprimerebbe tale flusso per poi rilasciarlo verso l'esterno irradiando gli occhi così che, per la pressione esercitata dal chakra stesso si creassero le iconiche vene ingrossate attorno alle orbite e di conseguenza questo le permetterebbe al tempo stesso l'attivazione della propria innata, ovvero il Byakugan, il quale le permetterebbe, senza troppi problemi, di potersi muovere in quella nebbia e poter vedere nettamente meglio possibili attacchi a sorpresa. Se ne sta per andare via, andando a fare qualcosa prima di dormire nel campo oltre a fare turpi pensieri quando non sente una voce a distanza...una voce che ha qualcosa di familiare. Rimane bloccata, come un cervo in una tagliola mentre impallidisce di più di quanto non lo sia già. Assottiglia le labbra e lentamente, con il passo che le trema si avvicinerebbe a quella voce, con un nodo alla gola sempre più opprimente. grazie anche al byakugan intanto vedrebbe, lo vedrebbe, non troppo lontano, con un chakra molto, molto simile a quello di Saisahi. Si sente trasportare da una malinconia dolorosa e rimane fossilizzata sul posto mentre lo osserva e da come gioca sembra, felice, di questo non sa come sentirsi, ma non si muove, non s'avvicina più di quanto non lo sia ora a 10 m di distanza da questo. [tentativo attivazione Byakugan liv IV] [ch on 96/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] [Spiaggia] In tutto questo panorama, comincia ad infittirsi le nebbia, che cela con se tutta la malinconia che risiede dentro al ragazzo, di cui lui stesso non ha ricordo. Eppure la presenza di questa lieve foschia non lo turba ne lo infastidisce. Ormai è perso, nei suoi pensieri, nel suo primo incontro con la sabbia, come un bimbo in grado di riscoprire la felicità per qualche attimo. La sensazione della sabbia fresca tra le dita dei piedi è qualcosa di unico, non riesce a fermarsi. Corre, salta, grida. Forse dietro tutto questo c'è nascosto molto di più, ma come potrebbe saperlo chi lo vede da fuori? Sarebbe impossibile capirlo. <Dannati capelli, SEMPRE SUGLI OCCHI WAAAA VI AMMAZZOOOO!> grida come un idiota sorridendo da solo, prendendosela con i suoi stessi capelli. La solitudine non deve aver certo giovato alla sua capacità di rapportarsi cn le persone, che se in passato era finalmente migliorata ed arrivata addirittura a livelli impensabili, oggi sembra essere regredita ai tempi stessi in cui viveva per scelta per strada con Lind, come un girovago di mondo, fidandosi solo di se stesso e del suo grande amico. Sopravvivere era l'unico pensiero. Bei tempi. <chissà come dev'essere l'acqua del mare...dicono sia fredda...e salata> borbotta corrugando le sopracciglia pensante, per poi voltarsi verso il mare freddo, senza accorgersi minimamente di essere osservato. <sai che ti dico vecchio mio...?> direbbe dandosi una pacca sulla spalla da solo. Dal suo modo di parlare, sembrererebbe evincersi che sia stato da solo con se stesso per davvero tanto tempo. <si vive una volta sola....la vita non è il massimo dopo tutto.... ALLORA GODIAMOCELA! AHAHAH> squillante come sempre in queste parole che hanno un non so che di malinconico e reale. In pochi secondi sfilerebbe quindi pantaloni , t shirt e giacca, per poi sganciare la pettorina da 50kg che candendo a terra farebbe un tonfo sordo sulla sabbia. Sfilerebbe vambracci e armatura per poi rimanere completamente nudo. Si, non gli è mai importato di certe cose, e sicuramente non avverte il freddo che per qualsiasi altro normale essere umano sarebbe parecchio duro da sopportare. Prenderebbe un pò di lunghi respiri per poi fissare con i suoi verdi occhi il mare sulla riva. Il suo fisico è molto cambiato, è più alto, ancora più muscoloso e maturo, insieme agli anni il suo corpo è cresciuto e s è forgiato ancora di più. Si nota che non ha mai smesso di allenarsi anche se non sa bene per quale motivo. Le cicatrici su tutto il corpo ben riconoscibilii, subite in quelle vecchie missioni, in quel torneo dei villaggi, in quella rincorsa disperata in cerca di Lind...sono li, sul suo corpo, a ricordare i trascorsi. Insieme a quese se ne sono aggiunte parecchie altre. <basta perdersi in chiacchiere. Dopo tutto sono un vero uooooomoo NOOO!?> direbbe in posizione da eroe con il membro a penzoloni che prende aria fresca <e allora tre...due...uno....LEEEETS GOO!> si lancerebbe quindi con uno scatto fulmineo verso il mare, per poi una volta giunto a riva schizzare l'acqua qua e la con i suoi passi, cercndo successivamente di flettersi sulle gambe in cerca di spinta per compiere un balzo a testa in avanti, così da trovarsi immerso nell'acqua. [CH ON] [spiaggia] Ed eccolo li, se aveva dei dubbio ora è chiaro che si trattava proprio di Saisashi, non sarebbe stato lui se, entro i successivi 5minuti da quando lo avesse visto non si fosse denudato e fatto qualcosa di incredibilmente gioviale, stupido e non necessario. Ma è felice, molto più felice di quando lo ha visto l'ultima volta. Non sa perché ad un certo punto allunga il passo verso questo, rimanendo sulla riva tuttavia senza ancora entrare in acqua, forse è solo egoismo, del resto con lui è stata egoista. Forse è semplice affetto, il bisogno di una maestra di poter vedere il suo allievo, di vederlo felice, almeno un'ultima volta. In un silenzio spettrale lo fissa con i piedi che toccano la sponda bagnandosi quando la risacca sale e si ritira con le onde. Lo fissa, non sapendo cosa dire, cosa fare è ancora in tempo di andarsene come se nulla fosse, di lasciarlo a quello che ha ora. Allunga una mano verso il basso, piegando le ginocchia in modo tale da prendere la maglia lacera e poi, lo sguardo cade sugli avambracci. Le trema la mano mentre si piegherebbe di nuovo per afferrare anche uno di questi. Lo stringe, fissandolo, mentre osserva la sua creazione, che ha donato a Saisashi molto tempo fa <non te ne sei liberato...> afferma con un sussurro sottile e strozzato mentre guarda di nuovo verso questo questa volta con gli occhi lucidi. [Byakugan liv IV] [ch on 94/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] L'entusiasmo del giovane sembra non avere fine, si ritroverebbe finalmente a godere di quella famosa acqua salmastra di cui tanto aveva sentito parlare in passato, ma che non aveva mai avuto occasione di sentire sulla sua pelle. E' fredda, davvero tanto fredda, ma per il momento non sembra farci troppo caso, i suoi pensieri sono rivolti a tutt'altro. Uscirebbe da sott'acqua tutto d'un colpo, slanciando all'indietro la lunghissima chioma corvina, con un movimento degno di qualsiasi modella fotografica dei nostri tempi. Finalmente quei fastidiosi capelli lascerebbero libero lo sguardo. Quei suoi occhi smeraldo, colmi di tante profonde emozioni, resterebbero immobili a fissare il cielo per qualche istante. Il silenzio più totale avvolge Saisashi, che potrebbe udire solo il rumre delle onde ed il suonare del vento fresco contro gli scogli. <a volte mi chiedo...che senso ha tutto questo...perchè...vivo...?> domanderebbe sussurrando tra se e se, con un'aria del tutto indifferente, come se fosse un quesito come un altro. Dopo tutto...che senso ha mai avuto la sua vita..? E che senso ha ora? Probabilmente nessuno. Vivere senza vivere. Una prigione eterna da cui non si può fuggire. <eppure tutto questo è stupendo> aggiungerebbe tirando un lungo sospiro e godendo dell'aria salata che inalerebbe dalle narici godendo di quel profumo mai sentito prima. Sul suo occhio sinistro, si potrebbe notare una strana incisione. Una cicatrice che parte dall'attaccatura dei capelli e scende fino alla guancia. Ha qualcosa di particolare, non sembra un segno di battaglia, ma è come se qualcuno avesse voluto incidergli qualcosa a freddo. Sembrerebbe un simbolo composta da due linee che si intersecano tra loro. Cosa potrebbe mai essere? Non se lo ricorda. Tutto d'un tratto si bloccherebbe di colpo. Si abbraccerebbe da solo stringendosi tra le proprie braccia <OHH C***OOOO!!! FUUUUUCK FREDDO FREDDO FREEEEEDOOOOOO> finalmente si è accorto che quell'acqua non era propriamente ideale per un bagno <EEEETCIU'''' FAN***OOOO! > starnutisce per poi zompettare nudo a piccoli balzi fuori dall'acqua ritrovandosi poi di fronte ad un problema ancora più grande. In mezzo alla nebbia, vedrebbe una sorta di sagoma, forse femminile, che non riesce a distinguere subito. Era solo, ne era certo. <oh....mio....dio....> direbbe come se avesse visto qualcosa di davvero incredibile <TU....Tu...TU SEI...> alza la voce come se avesse ricosciuto qualcuno <UN FOTTUTO FANTASMAAA!!! ALLORA E' VERO ESISTONOOOO! TI PREGO NON VOGLIO MORIREEEE!!> strillerebbe correndo a qualche metro di distanza spaventato, in una completa scena che ha dell'ironico. [CH ON] [spiaggia] Rimane perplessa a sentire quella scimmia urlante con ancora parte dei vestiti tra le braccia e si sente chiamare "fantasma" non capendo a cosa si stesse riferendo. Poi si renderebbe conto che lui non ci vede così bene come la sottoscritta al momento...tuttavia reagire così dando per scontato subito che fosse un fantasma. Mekura non sa che cosa dire, si stropiccia gli occhi tirando un lungo sospiro, reggendo ancora quel pezzo d'armatura tra le dita, mentre intanto Saisashi trema, nudo, in mezzo all'acqua. <devi avere freddo> commenta la donna senza avvicinarsi. <no, tu non raggiungerai il luogo ultimo dove lo spirito riposa> si sente tanto Kimi in questo preciso momento mentre cercherebbe di cammuffare un poco la voce per non farsi riconoscere. <io...> cosa vuole fare? vuole dire il suo nome? vuole rivelarsi? vuole scatenare qualcosa? lei sa perfettamente che semmai facesse una cosa del genere potrebbe avere una reazione violenta...non si sono lasciati bene. <io sono la dama nella nebbia, bada bene vivente che ti stai bagnando nelle sacre acque di Kiri> non ci sta credendo neppure lei che sta scendendo a tanto piuttosto di affrontare il problema <vivente...non morirai, non oggi> sospira <ma in cambio non dovrai stare a ne più ne meno che da 10 passi da me, altrimenti la maledizione della nebbia ti colpirà con tutta la sua forza, ascolta il mio avvertimento, non è mia intenzione farti del male> e con questo farebbe un passo indietro facendo attenzione a non fare rumore mentre cercherebbe in questo modo stupido a farlo uscire dall'acqua. Non vuole che muoia assiderato ora che lo ha ritrovato. <come ti chiami mortale?> chiede la donna sempre con il groppone alla gola, per quella strana, stranissima scena che si è creata. [Byakugan liv IV] [ch on 92/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] Che cosa diavolo sta succedendo? La situazione ha dell'incredibile, una scena che nemmeno nei peggori film comici di seconda categoria si sarebbe mai potuta vedere. Un ragazzo nudo, bagnato fradicio ed urlante, in mezzo alla nebbia in una spiaggia isolata con una donna fantasma. Sarebbe impossibile credere che possa esistere un fantasma non è ve....< AAAH LO SAPEVO!> come non detto. Senza la minima preoccupazione il ragazzo ha realmente creduto che quella fosse un fantasma. Povero mondo ninja. Dio dei ninja salvaci tu. <brrrr> sbatte i denti e trema. Un mix donato dalla paura e dal fretto ibernante. Uscirebbe completamente dall'acqua mantenendo le giuste distanze mentre i suoi occhi a palla, bianchi, tremanti dal terrore fisserebbero la sagoma mascherata dalla nebbia <ehm s..si...signor...fa fa fa...fan tasma > balbetta deglutendo rumorosamente <mi scusi non volevo, non volevoooo! > piagnucola come solo un vero uomo coraggioso potrebbe fare mentre simulerebbe una riverenza susseguita da un inchino che lo porterebbe in ginocchio, quasi implorante con il capo che tocca la sabbia per terra <qu...quindi...dama della nebbia o nella nebbia...o....o quel ch sia, non mi ...mi...mi vuoi far male???> esclama preoccupato mentre si guardo intorno in cerca di una va di fuga. Tuttavia i suoi abiti sono li di fronte alla figura paurosa, non può recuperarli <giuro che farò il bravo, parola mia> direbbe come un bambino che fa una promessa. <ehm io....a quest non saprei rispondere signora fava ...dama...lama...> balbetta incastrandosi con e parole <ma puoi chiamarmi il suuuuublime! Mi sono ricordato di questo mio soprannome hehehe> direbbe un pò più sereno per poi far piombare il silenzio di questa situazione più che imbarazzante. [Ch ON] [spiaggia] Si, non doveva funzionare proprio, ma Saisashi è Saisashi e lei può dire che una cosa del genere poteva funzionare più che bene su di lui. <signora> lo corregge continuando con quella recita...forse divertendosi più del necessario considerando che un leggero sorriso si palesa sul volto, prima di ritirarlo colpevole qual'ora se ne accorgesse. <ero una signora, ora, è irrilevante> sente le sue domande e sente anche la risposta successiva, di come sia spaventato da...lei o meglio la sua ombra, tanto da cadere in ginocchio ed implorarla. Quando questo le dice che non si ricorda nulla, se non quel soprannome la donna non dice nulla subito, si zittisce senza dire altro per un po', per qualche secondo, non comprendendo se le stesse mentendo oppure...oppure quella cosa con la quale l'aveva lasciato lo ha stordito ancora di più. <Sublime...è un bel soprannome, da l'idea di qualcosa di luminoso...> lo dice con un tono amareggiato, del resto Mekura aveva sempre considerato la presenza di Saisashi una aggiunta raggiante, una luce neppure troppo fioca nell'abisso in cui si trovava. Le viene da ridere pesando come sia riuscita ad allontanare da se anche uno dei pochi che le faceva bene avere accanto. <mi sembri un ragazzo atletico...ma devi avere freddo> commenta il fantasma con il tono sincero e preoccupato <...per ogni risposta che tu mi darai, io mi allontanerò se sarò soddisfatta, quando non sentirai più la mia voce allora la maledizione sarà sciolta e potrai andare. Sei disposto ad accettare questo mortale?> domanda la donna rimanendo ancora ferma sul posto, aspettando effettivamente una risposta da parte del giovane con le dita che stringono con un certo fervore quel pezzo di armatura tra le dita. [Byakugan liv IV] [ch on 90/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] Quanta nostalgia. Quel tono di voce, la voce di quel "fantasma", in qualche modo suscita in lui una strana sensazione allo stomaco. Una sorta di calore, misto a dolore e poi gioia. Non è chiaro quello che stia sentendo, ma non riescea collegare il fatto che quei due, fino a qualche anno prima, avevano un rapporto unico. Di fronte a lui c'era la sua maestra, la donna che lo accolse dalla strada, che gli diede una nuova vita, un senso. La prima persona che gli fece provare l'amore ed allo stesso tempo che fece scoprire a Saisashi cosa fosse l'affetto. Quanti ricordi...persi chissà dove dentro quella fottuta testa bacata, erosa da tutto ciò che accadde con Lind. Chissà cosa gli è capitato. Quell'emozione, viene presa come un semplice dato di fatto, causato dalla presenza di un qualcosa di "mistico" ovvero un fantasma. Eppure la paura sembra esser quasi svanita. Più sente quel tono di voce, più avvertirebeb quella sensazione di tepore che gli scalderebbe il cuore, facendogli provare un senso di pace per qualche istante, dopo così tanto tempo, dopo così tanta disperazione. Forse è per questo che il Saisashi primordiale, lo stupido spensierato di un tempo senza meta, è nuovamente emerso....per dimenticare e tenere nascosto tutto quel dolore che stava logorando il taijutser lentamente, fino alle ossa. Una sorta di protezione innescata da se stesso senza esserne consapevole? Può darsi. La cosa fantastica è che nonostante tutto. Nonostante gli ann...certe persone sono legate dal destino. E proprio qui, in piena notte a Kiri, come due perfetti sconosciuti..l'allievo e la Maestra..La prima cotta e la prima donna della sua vita. La sua famiglia...si rincontravano. Alzerebbe il capo staccandolo dalla sabbia rimanendo in ginocchio, è più tranquillo. <da..davvero...? Dice che è un bel soprannome?? > direbbe con gli occhi che si illuminerebbero un poco, come chi non si sente dire belle parole da tanto tempo. Insicurezze su insicurezze che un poco si infrangono nelle sue parole <gra..grazie signora lama della nebbia!> sbaglia ancora il nome, è sempre il solito. <uhm...si ho un pò fredddo...eppure...ora sento caldo. Mi sento bene...che strana sensazione > direbbe spensierato toccandosi l mento con l'indice destro, mentre resta fermo ed immobile come un verme. Nudo. <accetto! qualsiasi cosa, basta che mi lasci andare sano e salvoooo> schiamazza un poco [ch ON] [spiaggia] E come d'accordo il fantasma fa un passo indietro in modo tale da permettere a Saisashi di avvicinarsi alla riva e un passo sempre più vicino ai vestiti. <si> risponde quando questo le pone una domanda..era bello, molto bello riuscire a parlare attraverso questo muro, era come se permettesse a lei di prendere tutto il tempo necessario per decidere cosa fare, per avere una certa sicurezza. Il suo è un comportamento da codardi indubbiamente, ma almeno poteva dare la possibilità a Saisashi di avere una scelta in futuro, di avere a che fare con lei oppure no, di non farsi..coinvolgere da una persona come lei. Sorride quando viene chiamata lama nella nebbia, in effetti è un nome figo, ma ora, è tempo per la prossima domanda da fare. <come mai ti trovi qui a Kiri?, c'è una guerra in corso> ne avrebbe tante da chiedere di domande e così pochi passi disponibili presume 8. <sei venuto qui per...cercare qualcuno?> fa una seconda domanda riducendo ulteriormente il tempo necessario a Saisashi per recuperare i vestiti e così facendo far prendere una decisione a Mekura su cosa fare. [Byakugan liv IV] [ch on 88/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] Il giovane dai capelli corvini non sembra tremare poi così tanto. La sua mente non è più focalizzata sul freddo dell'acqua e dell'aria, bensì su questa assurda situazione. E' come se cercasse di capire più cose possibili da quella voce sconosciuta che gli pare così familiare e nostalgica....e poi diciamocelo, Saisashi non patisce poi così tanto le condizioni fisiche estreme, fa solo il deficiente. Una volta sentita la nuova domanda del fantasma, potrebbe vedere che quella sagoma come da promessa andrebbe a compiere un passo indietro, e questo rassicurerebbe lo scappato di casa. Andrebbe quindi lentamente e cautamente a rimettersi in piedi, tenendo lo sguardo ben fisso su quella figura. Ascolta le sue parole. Che domande strane, come mai ad un fantasma potrebbero interessare cose del genere? A nessuno è mai importato di chi sia o cosa faccia Saisashi negli ultimi 3 anni. <g..guerra?!DOVE!!> urla di colpo come a spaventarsi. Cade dal pero, per lui che vive nel suo mondo, sentir parlare di guerra è una novità. Non ne ha la più pallida idea. <beh...mi piacerebbe sapere il motivo...diciamo che...viaggiando...il suuuublime si è ritrovato in questo posto ehehh> sghignazza imbarazzato, come se si vergognasse del non saper rispondere ad una domanda tanto facile. Non è semplice ammettere di vagare senza uno scopo nela vita, senza sapere più nulla. Si gratta la nuca con la mancina in modo nervoso, per coprire l'imbarazzo, che non è causato dalla sua nudità. Quella non sembra creare problemi. <non sapevo ci fosse una guerra. E non penso possa riguardarmi...la guerra è per chi combatte dico bene fava della nebbia? Io sono un semplice giramondo senza meta ne abilità > farebbe spallucci sbuffando. Probabilmente non ricorda nemmeno di essere un ninja? Tutto il suo passato in cui alleno il corpo allo stremo per riuscire a diventare un ninja nonostante la sua incapacità di utilizzare qualsiasi tipo di tecnica ninjutsu sembra dimenticato. Alla seconda domanda, andrebbe a compiere un passo in avanti per avvicinarsi sempre più ai vestiti mentre contestualmente lei si allontana <qualcuno dici..?> solleverebbe lo sguardo in alto, con aria da pensatore <forse...non credo...non lo so... non so se io abbia qualcuno da cercare> direbbe con tono quasi malinconico, per poi aggiungere <noioso e stupido sentir dire queste cose vero signora fantasma? Probabilmente voleva sentire qualche super storia ehehe... ti è andata male, sono piuttosto insgnificante. Ma comunque sublime> ironizza <prossima domanda...? > direbbe più calmo anche se non riesce a capire perchè ad un fantasma dovrebbe importare di sapere queste cose[ch ON] [spiaggia] Così non può funzionare, è reticente ma seppure ci metta più del tempo necessario è di parola e fa qualche passo indietro. Non sembra davvero ricordare, da delle risposte confuse? sta mentendo? <eppure i tuoi vestiti parlano per te: una pettorina più pesante del normale, dei vambracci di cuoio fatti su misura> si ricorderebbe pure la qualità che ha usato <pelle con rifinitura di cromo, spalla di vitello indurito, fatto apposta per proteggere gli arti di uno che mena le mani> si lascia andare a quella constatazione prima di rispondere per quanto riguarda la guerra <si, è una affermazione inattaccabile: la guerra la fanno i guerrieri, o gli idealisti> l'idealismo ci ucciderà tutti. riguardo all'ultima frase la donna bada bene dal non porre la cosa come domanda, ma piuttosto cerca di porla su un'altro aspetto . <no, io ho solo voglia di sentire quello che hai da dire, niente più, niente meno> cerca di mantenere il tono rilassato e tranquillo, più distaccato di quanto effettivamente la donna sia in questo momento. <...eppure non puoi essere da solo, se non c'è nessuno che stai cercando allora forse qualcuno sta cercando te, ci hai mai pensato?> dove sta Lind? se era tornato a fare il girovago perché si trova da solo e senza Lind? <un amico...una donna...un maestro> forse in questo modo forza troppo, ma vuole provare a vedere se riesce a scavare, ancora un po'. <e cosa vorresti ora?> accellera un po' il processo aggiungendo un'altra domanda <hai mai pensato a qualcosa oltre a viaggiare?> domanda la donna continuando a fissarlo mentre il suo pool di domande scende drasticamente a 3 [Byakugan liv IV] [ch on 86/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba]
Giocata del 15/04/2020 dalle 16:57 alle 18:34 nella chat "Spiaggia"
Così non può funzionare, è reticente ma seppure ci metta più del tempo necessario è di parola e fa qualche passo indietro. Non sembra davvero ricordare, da delle risposte confuse? sta mentendo? <eppure i tuoi vestiti parlano per te: una pettorina più pesante del normale, dei vambracci di cuoio fatti su misura> si ricorderebbe pure la qualità che ha usato <pelle con rifinitura di cromo, spalla di vitello indurito, fatto apposta per proteggere gli arti di uno che mena le mani> si lascia andare a quella constatazione prima di rispondere per quanto riguarda la guerra <si, è una affermazione inattaccabile: la guerra la fanno i guerrieri, o gli idealisti> l'idealismo ci ucciderà tutti. riguardo all'ultima frase la donna bada bene dal non porre la cosa come domanda, ma piuttosto cerca di porla su un'altro aspetto . <no, io ho solo voglia di sentire quello che hai da dire, niente più, niente meno> cerca di mantenere il tono rilassato e tranquillo, più distaccato di quanto effettivamente la donna sia in questo momento. <...eppure non puoi essere da solo, se non c'è nessuno che stai cercando allora forse qualcuno sta cercando te, ci hai mai pensato?> dove sta Lind? se era tornato a fare il girovago perché si trova da solo e senza Lind? <un amico...una donna...un maestro> forse in questo modo forza troppo, ma vuole provare a vedere se riesce a scavare, ancora un po'. <e cosa vorresti ora?> accellera un po' il processo aggiungendo un'altra domanda <hai mai pensato a qualcosa oltre a viaggiare?> domanda la donna continuando a fissarlo mentre il suo pool di domande scende drasticamente a 3 [Byakugan liv IV] [ch on 86/100 ch tot][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] L'ex taijutser ascolta con attenzione le parole del fantasma, che da questo momento non sembrano avere più particolare effetto. La paura è superata dall'attenzione rivolta alle risposte da dare. Dopo tutto vuole salvare la pelle e far si che questo brutto incubo sparisca al più presto <uhm... tu dici...> riflette sbattendo le palpebre più volte con aria scimmiesca < beh quell'armatura me la sono semplicemente ritrovata... la pettorina anche, non ho idea del perchè la indossi ogni giorno, ma so che è la cosa giusta. Qualcosa qui dentro me lo impone EHEHEH> sghignazza a 32 denti indicandosi con l'indice della mancina la fronte < a me sembra più che leggera, dici che è pesante?> inarca il sopracciglio,per lui vivere con indosso quella roba è diventata la normale quotidianità <ah si...> si incupisce leggermente <quelli... non ricordo perchè li ho con me...ma li ho sempre custoditi in modo maniacale...so che sono importanti, ma non ne ricordo il motivo... uff..sono una frana eh?> sorride ancora, l'ambiente si è in qualche modo rasserenato, per quanto in questa situazione e conversazione non ci sia nulla di logico <ehy come fai a saperlo..?? RIESCI A RICONOSCERE I MATERIALI?!?! WAAAA E' UN POTERE CHE HANNO TUTTE LE TANE , EHM LAME... DELLA NEBBIA?> sobbalza estasiato, e con lui sobbalza anche il suo membro nella più totale nudità. <bhe qusto è molto strano.... nessuno in questi ultimi anni è stato interessato a quel che avevo da dire...forse è per questo che ora non ricordo nemmeno più cosa avessi da poter raccontare? chi lo sa > dubbioso < marchi male spettro delle mie brame. Stai parlando con la persona più comune e noiosa di questa terra, non ho nulla da poter raccontare. Vorrei, ma non posso.> si fa serio di colpo, assottigliando lo sguardo <cercando...qualcuno...qualcuno...che cer.....AAAAARGH!> si stoppa di colpo mentre andrebbe ad emettere un grido straziante, come un dolore improvviso, mentre si afferrerebbe la testa fra le due mani, stringendo i capelli senza controllo. Il dolore si interrompe, smette di urlare e rimane solo il respiro affannato <anf... anf...scusa... eheeh, mi succede> chissà cosa può essere stato < amico..? Non ho amici.. non penso di averne mai avuti per quel che posso saperne...e donne...WAAAAW> brillano gli occhi improvvisamente <adoro le loro forme, sono SUUUUBLIMI PROPRIO COME ME!...tuttavia> serio nuovamente <nessuna donna. Eddai le donne cercano persone importanti, van tanto di moda tutti quei cazz*ni di ninja che fanno tanto i fighi. Oppure chi ha un gran lavoro. Quale pazza vorrebbe mai un girovago dai vestiti bucati. Tsk> mugugna infastidito <un maestro... beh se avessi qualcosa da imparare, forse lo cercherei. Ma non credo sia così> terminerebbe stizzito, sembra non ricordare minimamente il suo passato ninja. Le ultime domandelo colgono alla sprovvista. Abbasserebbe il capo, incupendosi nuovamente, facendo si che il suo sguardo venisse coperto dalla chioma corvina ormai lunga, che si poserebbe di fronte agli occhi. Stringe i pugni, forte. Si morde il labbro in una morsa <io... io...> ansima <non so che cosa voglio. NON SO NEMMENO PERCHE' VIVO!> si sfoga gridando di colpo con il volto che viene rivolto alla luna piena, come un ululato nel pieno della notte in cerca di soccorso in quella luce bianca, che mai potrà dargli risposte. <ti basta come risposta... signora fantasma? mpf> terminerebbe [CH ON] Quando lo sente parlare, del fatto che ormai quella armatura gli sia leggera, la donna ha un sospiro affranto: si è persa così tanto del suo allenamento, 3 anni almeno. <capita di perdersi ogni tanto> commenta il fantasma mentre si rigira il pezzo di armatura tra le dita <ma guarda, qui c'è un simbolo, una rondi...> Ora, lei sta cercando di non guardarlo nella interezza, ma solo dalla vita in su, ma per un'attimo ha sobbalzato anche lei quando ha visto movimenti sospetti e imprevisti. <...dicevo c'è una rondine, magari è un marchio, dovresti controllare, se è fatto a mano sicuramente è opera di un artigiano> cerca di mettergli del sale in zucca e intanto mettere in campo la sua stessa curiosità in modo che possa avvicinarsi senza che sia lei ad inseguirlo, l'ultima volta non è andato bene come trovata. <magari in questa guerra si trova da qualche parte, qui presente, magari potresti cercare l'artigiano se pensi che possa aiutarti in qualche modo> sta sempre a lui scegliere, non vuole dare consigli, vuole solo dare alternative, strade, piste, sta a lui scegliere che fare. Quando sente il ragazzo urlare con quel grido straziante fa un passo in avanti per reazione, occhi sgranati e pronta ad andargli addosso per fare qualsiasi cosa potesse fare in quel momento, ma non può ora e farebbe il resto dei passi indietro...è quasi a zero le manca una domanda alla fine. <in effetti> commenta la donna quando questo esprime il suo attuale disagio con le donne abbassando subito gli occhi quando questo parla di maestri, del fatto che se avesse qualcosa da imparare da loro, li cercherebbe. <se l'allievo è pronto il maestro apparirà, forse non sei ancora pronto...> lo dice con una amarezza terribile nella voce, con le labbra ben strette tra loro mentre guarda ancora una volta il parabraccio di cuoio. A questo toglierebbe un laccio, un semplice laccetto che però avrebbe impedito al parabraccio di rimanere fisso all'arto rendendolo inutilizzabile. e poi lo lancerebbe verso il mucchio di abiti abbandonati a loro stessi mentre si intasca il laccio. Gliene darà uno migliore quando e se cercherà un conciatore con il simbolo della rondine come marchio...ovvero il suo. <si... mi basta Saisashi> commetterebbe questo errore, non riuscendo a contenerlo, si stringe le labbra di nuovo come se volesse mozzarsi quella maledetta lingua e poi farebbe un'altro passo indietro, ha poco tempo, se ne deve andare prima che si renda conto di quell'errore. <neanche io sapevo perché ero viva quando lo ero, non aspettare di morire o provare a morire per scoprirlo...> afferma la donna angosciata. <vivi, vivi e trova uno scopo, potresti trovarlo molto più vicino di quello che credi, cerca un segno> che sia quello della rondine o qualsiasi altro voglia lui. COsì, con la gola strozzata, la donna continuando a fissarlo cercherebbe di far fuoriuscire dai punti di fuga una certa quantità di chakra che spingerebbe verso gli arti inferiori, in particolare sotto i piedi. Manipolerebbe in modo tale che tale flusso scendesse fino a coprire la suola delle scarpe e poi attraverso questo proverebbe a "sciogliere" la terra sottostante in modo da creare una fossa rapidamente così da arrivare sotto terra affossandosi abbastanza in modo tale che la sua testa si trovasse sotto circa 1m di sabbia. Fatto questo inizierebbe a scavare sfruttando il byakugan per orientarsi per scavare scappando verso la biscaglia della pineta in modo tale da riuscire a distanziarsi abbastanza che lui potesse perdere le sue tracce. [2/4 rilascio del chakra finale 1/4 movimento massimo sotto terra][byakugan liv IV 84/100 ][eqiup portaoggetti: rotolo piccolo 2 tonici coagulanti 2 tonici chakra, 1 sigillo potenziante tai, 1 sigillo potenziante nin, 2 fuuda (con tronchetto all'interno), filo Nylon][armatura leggera][cosciale 5 kunai 2 carte bomba] Resta ammutolito nel mezzo della spiaggia ad ascoltare la sagoma che si fa via via più lontana come accordi presi. Ad ogni risposto si allontana sempre più, fino a concedergli di raccogliere la propria roba. Sa di aver raggiunto l'obiettivo e di essere salvo, eppure dentro di se prova una strana nostalgia, come se stesse aspettando quella voce da così tanto tempo e non volesse veramente che quella dama nella nebbia lo abbandonasse. Dopo tutto è probabilmente l'unica persona con cui ha intrapreso una conversaizone, per quanto bizzarra, negli ultimi 3 anni. <una rondine...non ci avevo mai fatto caso > direbbe sospirando ad occhi socchiusi < beh sicuramente non avrei nulla da perdere...ma sarebbe persino strano trovarlo proprio qui in questo strano villaggio > rifletterebbe ad alta voce senza sospettare di essere in preda ad una manipolazione totale. Povero Saisa. <pronto...pronto per cosaaaa...EDDAI FANTASMA LAMA DAMMI QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU' DANNAZIONEEE!> si altera in modo buffo, proprio come faceva ai vecchi tempi, si scalda facilmente come un bambino quando non riesce a comprendere qualcosa. L'atmosfera di gelerebbe poco dopo all'udire di un nome. Saisashi. Il ragazzo inizialmente non direbbe nulla, resterebbe di sasso, non capendo chi fosse queto "tizio" e perchè lo stesse identificando con quel nome. Lei continuerebbe la sua frase, accelerand come a voler sparire il prima possibile. <asp...aspett...> balbetta <Saisashi..CHE HAI DETTO!? CHI E' QUESTO SAISASHI ORA! HEY NON SPARI.....> troppo tardi. Senza ascoltarlo, la "dama" della nebbia sparirebbe lasciando a terra tutta la poca ttrezzatura del giovane. Raccoglierebbe il tutto risvenstendosi con aria infrante nel silenzio. Un misto di solitudine e tristezza "chi sono io...fuck" penserebbe silente, mentre una volta vestito , raccoglierebbe zaino e vambracci a da terra, fissando qualche minuto quest ultimo in cerca della rondine. Resterà li ancora per un paio d'ore immerso in se stesso, in cerca di risposte che mai arriveranno. Si accorgerà solo successivamente del laccio mancante. Che sia un nuovo inizio? Chi lo sa. Solo la luna in questo momento potrà vegliare su di lui in questa notte nebbiosa. Dormirà sulla spiaggia, dopo tutto non ha una casa[END] COdarda, maledetta codarda, lo sa perfettamente che questo si riprodurrà in un terribile sbaglio. Un terribile sbaglio. Emergerebbe continuando a scavare tirando fuori le braccia e rimanendo fin sotto il petto ancora sotto terra. Prende diversi respiri in modo da riprendere fiato, piegando la schiena in avanti mentre porta le braccia a fare come cuscino sotto la testa RImane così per, non sa neppure lei quanto, cercando di trattenere suoni e rumori per evitare che venisse identificata. il respiro affannoso si trasformerebbe velocemente in un singhiozzo trattenuto, le mani le tremano mentre bagna la terra con qualche lacrima che è sfuggita dagli occhi. Tensione, frustrazione, stanchezza, tristezza e malinconia insieme. Ha fatto un sacco di errori con lui e doveva solo esserci, doveva solo esserci al tempo giusto, ma ora? lei era fuori tempo massimo, lo aveva dimostrato quando è scappato via da lei, quando non voleva più avere nulla a che fare con lei. Non poteva tornare nella sua vita così, come un cazzo di uragano. Non dopo quello che ha visto, la sua reazione. No, non è pronto, deve fare ancora la sua strada, la deve cercare, si. <che stai facendo Mekura, che stai facendo> sussurra tra se e se mentre scivolerebbe fuori dal buco rimanendo inginocchio per un pò. SI guarderebbe indietro rivolgendo l'attenzione verso il mare ove noterebbe la figura di Saisashi ancora li, fermo. Abbassando lo sguardo, colpevole inizierebbe ad incamminarsi verso la sua tenda. <...devo preparare i miei strumenti e l'insegna> forse la troverà, forse. <Saisashi, perdonami se puoi> [end]