"Relevés"

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15:17 Furaya:
 Nella Tendopoli posta alle estremità del Villaggio di Kiri per accogliere i Ninja venuti da Konoha, vi è una tenda un po' più grande delle altre che viene occupata dai Consiglieri e dall'Hokage, con la scorta prefissata e obbligatoria all'ingresso. Due guardie - normalissimi Ninja, privi della maschera Anbu - sono fermi all'ingresso della tenda d'un colorito arancio sbiadito. A chiunque osi avvicinarsi o ha incontro con l'Hokage, verranno chieste l'identificazione e il deposito delle armi all'ingresso. Due singole regole che non possono essere infrante e, sol dopo, saranno lasciati entrare. Sta aspettando l'arrivo dei tre Ninja coi quali iniziare a discutere. Sta cercando di tenersi calma, inspirando profondamente, conscia che qualora i propri sentimenti prendano il sopravvento sarà un problema non indifferente con il suo piccolo problemino segreto con lo Yoton. Le mani sono ferreamente saldate ai bordi della scrivania, le nocche quasi sbiancate per la forza che utilizza nello stringere il legno. Il cuore batte più forte del normale, non riesce a controllarlo pur avendo seguito delle precise sedute di meditazione. Le palpebre sono chiuse, inspira profondamente e lascia che l'aria venga fuori dalle labbra schiuse con lentezza. Indossa uno yukata corto rosso con diversi fiori disegnati lungo tutto il tessuto, fermatosi a metà coscia. In vita, è stretto tramite una fascia cremisi, la stessa che porta attorno al collo per nascondere la cicatrice causatale da Raido durante un vecchissimo torneo. Il simbolo del Clan Uchiha, quel ciondolo che porta sempre con sé come regalo d'addio di Hanabi, è sempre ben visibile tramite lo scollo a V del kimono. Ai piedi, calza un paio di sandali ninja rinforzati metallicamente sin sotto il ginocchio e chiusi sul davanti. Sotto le maniche, sono nascosti dei vambracci metallici non visibili per via della larghezza delle stesse. Non ha armi con sé, riposte nell'apposito armadietto sulla propria sinistra. Entrando nella tenda, si potrà subito notare un archivio mobile, una sorta di piccolo scaffale in legno smontabile con sopra alcuni rotoli ed altri rapporti. Una scrivania occupa gran parte della tenda, con due sedie poste frontalmente oltre a quella dell'Hokage sulla quale lei, appunto, siede. Non c'è molto altro. Un tavolino con delle cibarie, qualche quadretto sulla scrivania e altri fogli, un cestino della carta straccia. Lei, nel frattempo, continua a respirare. Pensa al discorso da fare, pensa alle ripercussioni, pensa alla pace che l'Alleanza Ninja non troverà mai. [ Chakra ON ]

15:21 Sakir:
 Dolore. Fallimento. Tristezza. Rabbia. Paura. Ansia. Troppe sono le sensazioni che sta provando il tredicenne che ha perso, ieri sera, i suoi due compagni di missione. Una semplice missione classificata di livello D che ha causato due suicidi ed una possibile guerra contro il Paese ospitante. Gli occhi sono rossi e lucidi, occhiaie sotto di essi. Non ha dormito nemmeno per un'ora, per recuperare le forze. E' pallido. Non ha mangiato. Non ha molte forze ma ha un incontro molto importante e a passi lenti, quasi come un cadavere che cammina, si sta dirigendo verso la tenda dell'Hokage, richiamato a rapporto a fine missione. Ha gli stessi identici abiti del giorno precedente: un paio di pantaloni neri, una maglietta bianca, un maglioncino blu elettrico e le sue scarpette chiuse. Come equipaggiamento ha il suo portakunai e shuriken, legato ne fianco destro, dove al suo interno vi sono tre shuriken e due kunai mentre nel portaoggetti, legato nel fianco sinistro, tiene tre fuuda con i tronchetti da sostituzione, un filo di nylon, un set di fumogeni, cinque carte bomba, due tonici di recupero chakra e due tonici curativi. Con sè ha anche avambracci, schinieri e guanti per protezione. Il suo coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro di colore verde scuro. Si presenta come un ragazzino alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Il suo compagno animale, AISU, è un cucciolo di cane con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese. Il duo cammina per qualche altro minuto raggiungendo la sua destinazione. Nota i due ninja di guardia e singhizzando esclama <Ho un appuntamento con l'Hokage> tira su con il naso mentre gli occhi continuando ad essere ancora più lucidi <Sono Sakir Inuzuka e lui è Aisu, il mio compagno> indica il cucciolo di Husky con un cenno della mano destra. Sa che deve lasciare le sue armi e il suo equipaggiamento e si sfila sia il portakunai e shuriken che il portaoggetti, cedendoli ai due, aspettando l'ordine di poter entrare nella tenda. [Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

15:32 Furaya:
 Sente le voci dall'esterno e il suo collaboratore, il solito, che entra per avvisarla dell'arrivo di Sakir Inuzuka e il suo cane Aisu. Riapre gli occhi in quel momento, sistemando i capelli per cercare di fermare il tremolio delle mani e calmare il battito del proprio cuore. Arraffa una matita dalla scrivania, con la quale inizia a raccogliere i capelli in uno chignon non troppo preciso e con qualche ciocca fuori posto. Non le importa, al momento, l'aria lì dentro sembra farsi rarefatta e cerca di tenere libera la nuca e il collo per prendere aria. Accavalla la gamba destra sulla mancina, poggiando le mani sul bordo della scrivania e focalizzando gli occhi sull'ingresso. < Fallo entrare. > Atona, cerca di tenere per sé la rabbia che avverte, il venir modo ad ordini inderogabili dell'Hokage. Poco prima della Missione, aveva proprio avuto modo di parlare con Chiha Megumi e Norita Hyuuga a proposito di non far partire un'altra guerra, di non attaccare se non necessario, di stare attenti e non finire in qualcosa di più GROSSO di loro. Per quanto siano soltanto Genin, uno di loro è persino suo ALLIEVO. Non può permettersi simili sceneggiate, non può permettere che l'intero Villaggio rischi a causa degli errori. Prima di farsi, però, delle idee sbagliate a proposito ha richiamato i tre Ninja per avere una discussione pacifica - nel limite del possibile - con tutta la squadra. < Salve, Sakir. > Lo saluta come si confà ad un ingresso. Non ha sul volto il sorrisetto cordiale di sempre, non ha una voce rosea e solare come sono soliti vederla. No. < Aspettiamo anche i tuoi compagni prima di iniziare. > A quanto pare, non si sono presentati e non è giunta a lei nessuna notizia in merito ad un rifiuto alla sua convocazione o qualunque altra cosa. < O vuoi cominciare tu? > Gli chiede apparentemente cordiale, pur senza nessuna inflessione particolare nel timbro vocale. Che sia NERVOSA, è evidente. Che sia arrabbiata, un po' meno, tendendo a nascondere irascibilità o atteggiamenti consoni più a suo padre Ryota che a se stessa. [ Chk ON ]

15:44 Sakir:
 Cede tutto il suo equipaggiamento ai due ninja all'ingresso, rimanendo senza nessun oggetto o arma. Il chakra non è stato richiamato. I battiti cardiaci sono accellerati così come la sudorazione. Uno dei due di guardia gli da il permesso ad entrare nella tenda e fa un lungo sospiro prima di farlo. Si ferma all'ingresso, dando una veloce occhiata in giro, prima di ascoltare le parole pronunciate dalla donna. Il suo Hokage. Si prende qualche minuto di tempo per risponderle, con ulteriori lacrime agli occhi <Non verranno> sposta lo sguardo verso il basso <Sono rimasto da solo> dice stringendo le mani a pugni <Norita Hyuuga e Chiha Megumi hanno tentato di suicidarsi e non so se sono morti veramente> dice iniziando a piangere. Ha resistito per ore ma adesso non c'è la fa più <Chiha si è gettata dalla scogliera di Kiri mentre Norita, saputo del gesto della sua fidanzata, si è infilzato un Kunai in gola> Si asciuga le lacrime, passandosi il braccio sinistro sul viso <Iniziamo> rimane ancora all'impiedi, visto che non riceve nessun invito a sedersi. Trema così come il suo fido compagno a quattro zampe che osserva la ragazza al di là della scrivania per poi stirarsi ed appoggiare la testa sulle sue zampette, macchiate di sangue. [Equipaggiamento: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

15:57 Furaya:
 E' proprio vero che la Guerra non può essere fermata con l'uso delle belle parole e con un carattere cheto come quello di Furaya. Vuole iniziare con il piede giusto, essendo Hokage da relativamente poco, e vuole evitare che venga dichiarata una guerra che sarebbe possibile fermare sul nascere. < Potevate occuparvi delle vostre cure prima di presentarvi qui ufficialmente, come avevo espressamente chiesto di fare. Non sono un medico, ma deduco non siano ferite gravi per fortuna. Posso far venire qui qualcuno per occuparsi di voi due, se lo ritenete necessario. > Le disposizioni erano state esattamente queste ultime, dando loro il tempo di riprendersi, fare chiarezza e dopodiché presentarsi lì. Ascolta le parole pronunciate da Sakir in merito ai suoi due compagni, le quali lasciano attonita l'Hokage. < Come, scusa? > Non l'è stato pervenuto un bel niente. Cerca di non scomporsi, pur conscia che di mezzo vi sia il suo allievo Norita. Ora come ora, deve restare fortemente imparziale ed evitare piagnistei, sceneggiate e quant'altro. E' come se stesse indossando la maschera di Gekido, quand'ancora era un Anbu, con la quale annullarsi completamente e pensare soltanto al suo lavoro. Perché è questo che fa un Anbu. Porta avanti la missione fino alla fine, incurante di chi o cosa ci vada di mezzo, purché si concluda la Missione affidata loro nel migliore dei modi e in maniera positiva. < Se non hai trovato i loro corpi, se nessuno ne ha denunciato i cadaveri... > Il cuore batte all'impazzata, inizia a sentire calore provenire in ogni angolo del corpo. Una sensazione che non provava da davvero troppo, troppissimo tempo. Sotto gli abiti, le braccia si sono ricoperte di sottili venature rossastre ben nascoste però dalle maniche. < ...allora, non è detto che ciò sia successo davvero. Le loro intenzioni potrebbero essere state dettate dalla foga del momento. Piuttosto, perché tanto desiderio di morire per il fallimento di una missione di Livello D? > Gli chiede poiché è questo che sta tormentando l'Hokage. Com'è possibile che sia fallita una missione che, come difficoltà, aveva soltanto quella di non farsi scoprire e di spiare. Cerca di trattenersi, ma le emozioni sono tante, alcune più forti delle altre e non riesce a gestirle a dovere con la potenza d'un vulcano attivo che le scorre nelle vene. Per ora, inspira ed espira lentamente, calibrando sia il respiro che il proprio battito cardiaco. Tecniche di meditazione che negli anni ha imparato in virtù di questo. Tutti possono essere arrabbiati, ma esplodere non è concesso. < Siediti, Sakir. Tieni. > Gli allunga un fazzoletto di stoffa roseo, con le lettere F.N. ricamate in un angolo per permettergli di asciugarsi le lacrime. [ Chk On ]

16:15 Sakir:
 Fa dei lunghi sospiri, tirando su con il naso mentre gli occhi ritornando ad essere lucidi e rossi con le borse di sotto. Non sa come comportarsi. Non voleva mai e poi mai trovarsi in una situazione simile. Ha fallito e lui non accetta una cosa simile ed adesso si trova da solo, senza i suoi due compagni di missione, tranne il suo fido compagno quadrupede <Non è nulla di cosi grave> si riferisce alle ferite che hanno sia il cucciolo che il tredicenne. Vede la reazione da parte della donna. Non sapeva ciò che è successo e lui rimane ancora fermo, come se fosse stato pietrificato <Non hanno trovato i loro corpi ma avevano intenzione di farlo, dopo che abbiamo terminato quella cazzo di missione> sbotta senza pensarci due volte <Si. Doveva essere una missione facile, soprattutto per shinobi sensitivi come me e Norita> visto che entrambi hanno delle capacità particolari con le loro innate. Si accomoda in una delle sedie presenti e prende il fazzoletto di stoffa roseo, personalizzato, asciugandosi le lacrime <Eravamo nel quartiere povero. Dovevamo indagare in una stalla> racconta gli avvenimenti, visto che è stato convocato per quello <Appena arrivati, abbiamo sentito una coppia litigare ma non era quello il nostro obiettivo e poi abbiamo visto un'ombra. Per qualche secondo ho pensato di far seguire l'ombra ad Aisu> da un'occhiata al cane <poi ho pensato che era meglio che stava con me. Attivando la mia innata, ho sentito solo odore di feci e il suono degli animali, causa anche della pioggia. Ci siamo avvicinati ancora, arrivando in una stradina stretta e li c'erano due anbu di kiri> fa una pausa per poi continuiare con <hanno lanciato degli shuriken nella nostra direzione e noi ci siamo difesi. Inizialmente volevo salire sul tetto ed intrufolarmi nell'edificio ma non sono riuscito e quindi li ho attaccati ma sono arrivati i loro rinforzi, dicendo che abbiamo scatenato una guerra contro Kiri e che ci avrebbero arrestati se non ci fossimo subito allontanati> non menzona i pierrot di Yukio perché potrebbe peggiorare la situazione che già è molto instabile. Ritorna in silenzio, raccontando ciò che è successo, cedendo parola all'altra. [Equipaggiamento lasciato ai due shinobi di guardia fuori dalla tenda: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

Attendere fato. Non azionate. {Katsumi}

Colui il quale canta al dio un canto di speranza, vedrà compiersi il suo voto. Ah, lo sentite? Il tremolio del cuore della Hokage, che tanto s'è impegnata per sedare i conflitti ed ora vede ogni suo lavoro cadere a pezzi. La pace, si sà, è fragile. Come un castello di carte. E' possibile perdere pezzi dalla cima senza causare reali danni, ma se venisse tolta anche solo una delle carte che fanno da base al castello..poof. Tutto cade a pezzi. Avete messo in primo piano la sicurezza di Kiri di fronte a quella del vostro villaggio, utilizzando gran parte delle vostre forze per proteggere la Nebbia. Ed ora, i pensieri si cumulano. Un catasto di problemi, di incertezze, di possibilità e occasioni perse. Se questo fantomatico Dio può sdoppiarsi, e a quanto pare può farlo come e quando vuole, cosa faresti se ti giungesse una missiva che parlasse del paese del Fuoco sotto attacco? Saresti già in ritardo, in quel caso. Immagina come riderebbe l'infame Ryota Nara, dalla sua tomba. E tu, Sakir? Piccolo, giovane ragazzo finito in una guerra infinite volte più grande di te, mi chiedo: non ti trema il cuore, per la prima volta? Getto su di voi un velo pallido e pietoso. Voglio angosciarvi e farvi sentire il peso di scelte fatte e non fatte. E' sempre quello, lo scopo della grande inquadratura del Fato, mutare. Mutare ciò che vi circonda, gli eventi, ciò che vi è caro e vicino, e alla fine di tutto..Voi. Nobile fine, quella del team Nosachi. Tanta è la fierezza nell'esser Shinobi che sarebbe stato impossibile non tentare d'uccidersi per un fallimento. Ed il mondo vi ricorderà per il vostro nobile sacrificio. Ma sarebbe un peccato, se io stessi sbagliando. Se effettivamente non fosse stata fierezza la loro, ma vana superbia. Semplice desiderio di prevalere seguito dall'incapacità d'accettarsi come umani e non come superuomini. Un ultimo tentativo di salvare la dignità. Ma forse, la sola dignità rimasta del team Nosachi è in colui che ha deciso di mostrare il viso alla Hokage. Che s'è fatto carico di un fardello rifiutato dagli altri ed è andato avanti, accogliendo la vergogna. Bravo, Sakir, cerca solo di non cadere a pezzi per le ferite che la tua anima ha subito. E parlando di cadere... Sentite tutti una folata di vento ed immediatamente qualcuno parlare da fuori la tenda. "IDENTIFICATEVI IMMEDIATAMENTE!" come presa dal panico, sembrerebbe la voce di una delle guardie che all'esterno ritirano le armi. "STATE INDIETRO E NON AVANZATE ARMATI." la seconda guardia. E' una terza voce a spezzare il ritmo di panico, calma di caratteristica. E ciò che vedrete voi, Furaya e Sakir, è un taglio orizzontale comparirà alla sommità dell'ingresso della tenda, che ne fa cadere il drappo di pelle..o stoffa..che impediva a chi era fuori di vedere ciò che c'era dentro. Ed è lì, a 2 metri dall'ingresso: Hotsuma Oboro. Il riflesso luminoso della lama per un momento v'acceca lo sguardo, ma viene rinfoderata. Nessuno è ferito, ma potete ben vedervi. I suoi capelli son ormai grigiastri e tirati completamente indietro. Gli occhi azzurri son assottigliati e labbra e naso son coperte da parte della sua armatura. Dietro di lui, ad almeno 2 metri di distanza, sette ninja con maschere ANBU permangono immobili. Sembrerebbero semplici forze speciali..ma possiedono ognuno una delle sette spade leggendarie della Nebbia. "Se non possiamo entrare armati, non le dispiacerà parlare da questa distanza, Nara Furaya.." Abbassa lo sguardo su Sakir. "Siamo qui per contrattare la pace." Anche se non sembra. E' ovvio segnalare che i ninja accorrono attorno a voi, e le guardie all'ingresso hanno sfoderate le loro armi. Ma sono ovviamente intimorite, e cercando lo sguardo della kage. { stessi turni } { no limiti di tempo }

16:51 Furaya:
 Annuisce all'altrui asserzione secondo la quale le ferite non sono niente di grave. Non obietta né aggiunge altro, lasciando che si sieda, prenda il fazzoletto qualora lo voglia per asciugarsi le lacrime, permettendo poi alla donna di usufruire del dono della parola. Parola che sarà pur sempre collegata al proprio cervello. < Usa parole consone. > Evitando parolacce, qualsiasi frase possa trovarsi fuori posto e inneggiare ad altri possibili problemi. Ce ne sono già troppi. < La vostra missione, in base al rapporto ricevuto e a ciò che doveva essere inizialmente, riguardava lo spionaggio. > Sulla scrivania, sotto al proprio naso, vi sono appunto dei documenti che attestano ciò esattamente come riportano la risoluzione e il fallimento della stessa. Allo stesso modo, è stata anche avvisata dell'attacco degli Anbu Kiriani ai loro danni e la rivalsa che volevano ottenere su di essi. < Se piove, gli odori vengono attutiti ed altri totalmente cancellati. > Annuisce un paio di volte con la testolina rosea, comprendendo il perché non abbia potuto sentire granché gli odori negli immediati dintorni. < Tuttavia, Norita Hyuuga possiede un Byakugan. Ne avete fatto utilizzo con coscienza? > Gli occhi azzurri, nel frattempo, non si sono mai discostati dal viso del ragazzo. Sol la dritta, di tanto in tanto, sposta i fogli sulla scrivania senza un ordine preciso e sol per ricordare ciò che ha letto prima che lui entrasse nella sua tenda. Inspira profondamente in virtù delle ultime affermazioni da lui esposte, prendendosi il tempo necessario per rispondere. < E' come se, qualora fossimo a Konoha, qualcuno attaccasse i nostri Anbu messi di guardia alle estremità del Villaggio. E' come se ora attaccassero gli Anbu messi di guardia all'accampamento di Konoha. Dovete tenere conto del fatto che gli Anbu sono le Forze Speciali del Villaggio, sono degli assassini se ciò comporta finire la loro Missione e portarla a termine. Il loro incarico deve essere portato a compimento senza se e senza ma: non è previsto il fallimento. > Lei ch'è stata addestrata dagli Anbu, che n'è stata il Generale dopo e prima di Yami nuovamente, lei che tutt'ora potrebbe gestirli in quanto Hokage e al di sopra anche del Generale stesso... conosce il modo d'agire e sa bene che, tutto sommato, gli Anbu Kiriani hanno agito per difendere qualcosa. Sì, ma cosa? E se hanno chiesto aiuto all'Alleanza Ninja, perché hanno attaccato dei Ninja di Konoha e, dunque, alleati? Non se ne sono accorti in tempo? Non hanno avuto pietà per nessuno? Non può saperlo e, allo stato attuale delle cose, non potrebbe neanche chiedere a qualcuno... o forse sì? Le guardie all'esterno che urlano e intimano a qualcuno di fermare la loro avanzata la mettono in guardia. < Sakir! > S'alzerebbe rapidamente in piedi, allungando l'arto destrorso verso l'esterno. < Dietro di me. > Gli intima di spostarsi, essendo quello più esposto all'ingresso rispetto a lei che si trova sul fondo. Lo Yoton, già di per sé piuttosto indomabile quando si tratta di sentimenti ed emozioni molto forti per la giovane, verrebbe lasciato andare ma con attenzione: difatti, gli darebbe soltanto l'input necessario per attivarsi totalmente. Senza il bisogno di sigilli, cerca di unire i due Elementi del Chakra che lo compongono: Katon e Doton. Come se si trattasse del Richiamo del Chakra, il Katon si troverebbe ad altezza della fronte dove risiede la ferra Volontà del Fuoco; il Doton, invece, prenderebbe posto ad altezza del ventre. Quivi, inizierebbero a ruotare su loro stesse, venendo subitaneamente spinte verso il plesso solare dove si formerebbe il terzo ed ultimo elemento lavorato: lo Yoton. Invierebbe l'influsso di questo Chakra verso le ghiandole salivari sotto la lingua e sotto la cute, poiché dagli tsubo potrebbe facilmente ricoprirsene per una ipotetica armatura o tecniche relative. Non sa cosa pensare, è solo una precauzione, invisibile comunque esternamente. La tenda viene divelta, abbastanza da permettere alla donna di notare chi è stato a causare tutto ciò. < ... > Hotsuma. Dannato. Fa schioccare la lingua contro gli incisivi, infastidita ed assumendo un'espressione facciale tutt'altro che cordiale. < Potevate avvisare che sareste venuto fin qui, Mizukage. L'avrei accolta come si deve. > Non è una battuta. < Metterà in agitazione tutti i Ninja qui presenti con un atto simile, avrebbe potuto dapprima tentare un approccio differente. > Non l'è mai andato a genio Hotsuma Oboro e la donna non ha comunque peli sulla lingua. Non è più un Consigliere, è al suo pari. < Dopo la mia chiacchierata con quest'allievo, avrei senza dubbio chiesto un incontro con voi, Hotsuma-sama. Ma vedo che ha fatto prima lei. Non le chiedo d'accomodarsi perché, direi, che non è il caso. > Indicando con un cenno la tenda. Gli cede la parola. [ Chakra: 161/165 || Tentativo attivazione Hijutsu Yoton lv4 ][ 2/4 - Hijutsu Yoton LV4 ]

17:02 Sakir:
 Sta seduto, di fronte la ragazza, ascoltandone le parole con attenzione mentre il suo cucciolo di cane si muove per accomodarsi accanto a lui, esattamente al suo fianco destro. Il ragazzino fa un paio di carezze al fido compagno a quattro zampe con la mano, esattamente dietro le sue orecchie prima di fare un nuovo lungo sospiro, gettando ulteriore aria dalle narici e dalle labbra. Si sente umiliato, fallito, distrutto, stanco. Lo sguardo ritorna ad osservare quella della donna rispondendole con un tono stanco, come se avesse consumato gran parte delle sue energie e forze ed è esattamente ciò che ha fatto <Le chiedo scusa> il tono è anche sincero <So che la pioggia annulla tutti gli odori e disturba anche i suoni> si morde le labbra, con i canini appuntiti, tipici dei membri del loro clan <Ha attivato il Byakugan. Ci ha avvisato di due shinobi ma non avrei mai pensato che potessero essere i due Anbu, anche perché ci sono molti shinobi qui a Kiri> scrolla le spalle. Sente le altre parole, riguardo alla Squadra Speciale. Prende qualche altro secondo di tempo. Non sa effettivamente cosa dire. Non si trova in una bella posizione. In questo momento vorrebbe solo essere lontano, da solo con il suo compagno quadrupede ma è suo dovere rimanere lì, avendo anche scelto quella vita <Ho capito> dice solo quello spalancando gli occhi quando sente il rumore provenire dall'esterno. Si alza immediatamente dalla sedia e proverebbe a mettersi dietro la donna e lo stesso fa Aisu, che raddrizza il pelo e le orecchie, ringhiando verso l'ingresso della tenda, oramai rovinata, e solo dopo capisce che il Mizukage in persona, insieme ai sette spadaccini leggendari, è venuto in quel modo per negoziare con l'Hokage <Vi chiedo perdono. Non era nostra intenzione attaccarvi!> dice solo questo. Avrà causato altri casini con le sue parole? Si scoprirà fra poco ma in ogni caso sa qualche altra informazione, molto utile, per il suo futuro. Lo Pseudodio non ha scelto di attaccare Kiri per rubarsi le spade leggendarie e finalmente ha risolto quel quesito che gli frullata per la testa da tempo. [Equipaggiamento lasciato ai due shinobi di guardia fuori dalla tenda: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

Splendida, questa dimostrazione. E' notevole osservare l'evoluzione di uno shinobi che prima era ANBU e adesso Hokage. Le vecchie abitudini son dure a morire, eppure..Di Furaya con indosso una maschera si riconosce ben poco adesso. Tanto per esser chiari: la politica di pace dell'Alleanza è una delle novità più grandi del mondo degli Shinobi. E' sorprendente vedere una quantità di scambi culturali che mai prima d'ora sono avvenuti. Per un momento, non vi sembra che gli sguardi dei due Kage siano gemelli? Oh, a chi importa. Sono solo congetture del fato, alla fine. Non vi farete mica influenzare? La tensione è palpabile nell'intero accampamento. Gli Shinobi più giovani impastano il chakra e Furaya con Sakir potranno vederli alle entrate di tende più distanti mentre compongono il sigillo della capra. I più veterani, invece, tengono la mano al loro fianco, dove riposa una lama. Altri rimangono immobili con sguardo spalancato. Ed i vostri sensi vengono sopraffatti da questi piccoli dettagli. Dal sudore che scorre sul viso dei più. Dalla nebbia che circonda l'accampamento. Da dove sono arrivati, in ogni caso? La sinfonia del silenzio esprime il drama, la lotta di due volontà leggendarie. Ed ecco, dal centro medesimo del mistero musicale, Hotsuma. La sua voce raschia sulla gola ed è carica di una malizia sempre avuta, ma ora rinnovata. Alza il mento e muove gli occhi al cielo quando esordisci con le tue parole. "E perché mai scomodarla? Sembra molto comoda, dentro la sua tenda." Lo spesso tessuto che copre labbra e naso viene abbassato appena, rivelando un sorriso di circostanza. Le guardie davanti rimangono ai lati della tenda, lasciando che sia a voi completamente libera la visuale. "Mi chiedo che bisogno ci sia di non esser agitati. Siamo in guerra. Tutti quanti i presenti. " E nel dirlo si mette di profilo rispetto a te, guardandosi attorno. Guardando gli altri shinobi che ti sei giurata più e più volte di proteggere. Instilla inconsciamente con quei gesti un'ansia rinnovata nei cuori di tanti. Ma non solo. Ora che è di profilo, potete scorgere tra le braccia di uno dei sette spadaccini mascherati...qualcosa. Sembra un gran sacco. Ma tanto breve è l'istante che non vi è rivelato bene cosa sia. "Oh, giovane cane.." Sembra quasi un dispregiativo quel titolo che t'è stato conferito, Sakir. E il suo tono si fa dolce e mieloso per un momento. "Eravate dove non dovevate essere. Mi sembra il minimo chiedere spiegazioni. Conoscendo il buon animo dell'Hokage sembrerebbe ovvio dire che volevate proteggere i civili da possibili attacchi e non ficcare il naso dove non dovreste. E' ovvio. " Schiocca la lingua e porta lo sguardo su Furaya, malizioso e ironico. Nuovamente, si mette di profilo, facendo poi un passo indietro e rivelando lo spadaccino proprietario della rombosogliola. Tra le braccia tiene una persona priva di sensi, ora lo riconoscete. E' completamente fasciata dalle labbra alla punta dei piedi, e sulla fasciatura sono presenti innumerevoli carte bomba. Chi è? Chiha. Subito dopo avervi fatto mettere a fuoco l'immagine, Hotsuma si rimette tra voi e lo spadaccino, contemporaneamente mette entrambe le mani avanti. "Vi assicuro, è una precauzione, non vorrei far *esplodere* alcun conflitto. Un'altra precauzione e aver messo sotto sequestro il ragazzo . Detto ciò..Mi chiedo perché Konoha investighi gli affari interni e non si occupi invece d'aiutarci in nome dell'Alleanza." Il gioco delle apparenze è strano. {continuate}

Cambiata OST. FATE F5

17:42 Furaya:
 Sakir si pone dietro la sua schiena assieme ad Aisu, lasciando che attivi il Chakra. < Non attaccare e rispondi soltanto alle sue domande. > Gli sussurra con una lieve torsione del capo, avente ancor il braccio teso posto a protezione di Sakir e del cane. Avendo la tenda scoperchiata, si rende facilmente conto della presenza dei vari Ninja nei dintorni: chi pronto col Chakra e chi pronto con le armi. < NINJA DI KONOHA! > Parla a gran voce per farsi sentire da tutti i presenti. < Avete di fronte il Mizukage. Calmatevi, per il momento, e lasciate fare alla sottoscritta. > Un avviso che sottintende di non attaccarlo, d'evitare colpi di testa e lasciare che possa parlar loro. A quanto pare, dovrebbe essere questo il motivo che l'ha spinto fin lì, no? < Lo ero, fino a quando non l'avete distrutta, Mizukage. > Cerca di nascondere quel disprezzo che prova nei confronti di chi, con alterigia, s'è presentato all'Accampamento Ninja di Konoha con non proprio positivi intenti. < Non siamo ancora in guerra, Hotsuma-sama. > Mantiene comunque un certo rigore e s'impone di trattarlo con le pinze e con il dovuto rispetto. Come sempre, prevale la necessità di non far partire una guerra - sicuramente non iniziarla proprio a Konoha, dov'è la prima ad inculcare agli altri la pace - e di calmare gli animi che, al momento, sono piuttosto agitati. < E siamo in allerta ventiquattr'ore su ventiquattro proprio per evitare che possa anche solo iniziare o prendere piede. > Ma ciò che non sa è che, sotto sotto, quella guerra, quell'affronto, quella sfida... è già iniziata da quando hanno messo piede a Kiri. Gli occhi azzurri si spostano sulla figura umana che tiene coperta tra le braccia uno dei suoi Anbu. < ... > S'acciglia leggermente, non sapendo però bene cosa diamine abbia intenzione di fare almeno fin quando non inizierà a parlare da sé, lasciando vagamente intuire le sue intenzioni. < La Missione prevedeva esattamente d'indagare e ricavare informazioni, assicurandoci che non ci fossero problemi e che si potessero fermare sul nascere. La vera domanda è: perché i vostri Anbu hanno attaccato dei Genin di Konoha? Un Villaggio, che vi ricordo, fa parte dell'Alleanza Ninja. Comprendo il modus operandi degli Anbu, ma perché sorvegliare qualcosa per la quale i Ninja erano stati incaricati di controllare? > La domanda le suona corretta nella testolina bacata, laddove gli ingranaggi stanno lavorando a più non posso per porre le giuste domande, soppesare le sue risposte ed evitare che ci sia un'enorme esplosione che includerebbe non poche persone lì vicine. < Sakir, puoi spiegare le motivazioni che vi hanno spinto ad agire come avete fatto? > Gli consente e gli cede il diritto di farlo. Va bene aiutarlo e assicurarsi che non vi sia alcun problema legato alla possibile morte di più persone, ma è il ragazzo ad essersi preso carico del fallimento e delle conseguenze. Si spera soltanto che utilizzi frasi e toni appropriati. < E' una precauzione eccessiva, Mizukage. Sapete bene tanto quanto me che io non intendo scatenare guerra alcuna da quand'è terminata l'ultima. Sapete bene quanto tempo sia servito a tutti per riprendersi. Per qual motivo dovrei anche solo pensare di chiedere ai miei Ninja di mettere il naso dove non devono e di causare, in questo modo, un torto all'Alleanza? > Lo Yoton è vivo sotto la sua pelle, ma non viene utilizzato per nessuna ragione al mondo. Non vuole attaccarlo e vuole evitare qualsiasi conflitto. < Non è stato chiesto il mio intervento quando li avete sequestrati. Vi chiedo di lasciare andare la ragazza e liberare il ragazzo. Mi assumerò le responsabilità delle loro azioni... > Sei troppo buona, Furaya. Qualche aspetto di Ryota potevi pur prenderlo. E invece no, meglio seguire lo stile di vita degli Uzumaki. < ...ma cessate le ostilità. > Ora si sta esagerando. Per quanto tenti di tenere tutto sotto controllo, si sente sudare a freddo e la situazione potrebbe precipitare prima del previsto. [ Chakra: 157/165 ][ Hijutsu Yoton LV4 ON ]

17:59 Sakir:
 Rimane all'impiedi. Il sudore continua a scorrere sulla sua fronte, i battiti cardiaci sono molto accellerati come la respirazione. Sembra che stia per svenire, perdere le forze ma non può. Non deve. Soprattutto in quella situazione che si sono trovati. Risponde a bassa voce alle parole della ragazza <Va bene. Farò come desiderate> degludisce della saliva accumulata nella sua gola. La tensione è molto alta. Troppi shinobi sono intorno a loro e lui è semplicemente un Genin e non può fare altro che ascoltare gli ordini che vengono detti. Sente ogni singola parola e lo sguardo viene spostato a destra e a sinistra, osservando i due Capi Villaggi, studiandone le espressioni facciali e movimenti. Insomma il loro linguaggio corporeo. Fa dei lunghi sospiri per poi muovere velocemente le mani, le quali formano il sigillo caprino appoggiandole al plesso solare. Tenterebbe di estraniarsi da quel luogo per cercare di rilassarsi sia il corpo che la mente. Adesso proverebbe a richiamare la sua energia psichica, la quale dovrebbe nascere nella mente. Se la immagina come una sfera di colore blu che inizierebbe a vorticare su se stessa. Poco dopo tenterebbe di chiamare l'altra energia necessaria, quella fisica; questa è l'energia che scorre nei suoi muscoli e cellule del suo corpo e se la immagina come una sfera rossa; anche essa vorticherebbe su se stessa. Proverebbe adesso di far fluire l'energia psichica dall'alto verso il basso mentre l'energia fisica dal basso verso l'alto per farli incontrare nel plesso solare e fonderli assieme. Se tutto riesce alla perfezione, ecco che dovrebbe aver richiamato il chakra, come se avesse aperto una diga e l'acqua scorresse su tutto il corpo. Aisu, il cucciolo di husky al suo lato, continua a rimanere con le orecchie dritte e il pelo rizzato ma non ringhia più, dopo un gesto che gli ha fatto il suo padrone con la mano sinistra <Mi chiamo Sakir, Genin del Villaggio della Foglia e Tirocinante Medico> fa la sua presentazione, omettendo il suo clan visto che è visibile. Come gli è stato detto, deve rispondere alla domanda. Deve usare i giusti termini e la giusta intonazione, visto la situazione in cui si è cacciato <Ci siamo ritrovati ad una decina di metri dagli anbu. Abbiamo provato a schivare i loro attacchi e personalmente volevo salire sul tetto per allontanarmi ma sono stato lento> ha ancora la ferita visibile sulla fronte, provocata dallo shuriken così come Aisu ha il manto ancora macchiato di sangue <Abbiamo solo reagito ad un loro attacco. Ho combattutto, per due volte, contro il simil Dio che ha distrutto Kiri. Una volta a Chumoku, con l'originale, e una volta in una missione, contro due suoi cloni. So la sua potenza e la sua forza e potevano essere due suoi cloni trasformati> dice senza farsi problemi <So che è abile con le arti magiche e chi ha detto che non è abile anche nell'uso delle armi? Ogni suo clone, a quando ho potuto vedere e analizzare, può utilizzare una solo arte> fa una pausa spalancando gli occhi quando vede il sacco e il suo contenuto <No!> si porta le mani ai capelli ritornando in silenzio, cedendo parola agli altri. [Tentativo richiamo chakra]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento lasciato ai due shinobi di guardia fuori dalla tenda: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

Il sentimento che circonda tutti nel campo è straordinario e contemporaneamente crescente, ogni volta che il Mizukage apre bocca. Nella comunione in corso tra la sua anima e quella della folla sopraggiunge un mistero, interrogativi: qualcosa di più grande e di più forte s'è mostrato. Un ignoto potere che pare convergere su tutto il villaggio causando dolore e distruzione. Ed ora, s'aggiunge un problema interno dell'Alleanza? Nessuno vuole rimanere in mezzo al fuoco di trincea. Furaya prende il suo ruolo di leader e s'assicura che nessuno si prenda carico di azioni poco razionali. Tutti gli occhi sono puntati su di voi. Eppure.. " NINJA DI KONOHA! " Allargando e alzando intanto entrambe le braccia, Hotsuma richiama nuovamente tutti, in una parodia delle azioni dell'Hokage. "Lasciate che ci pensi la magnifica Judai Hokage. Che vi guidi dal suo piccolo ufficio e vi mandi a combattere i *suoi* nemici. " Guarda tutti, e nuovamente distrugge quel piccolo monumento di calma da te creato. Nessuno riesce a sentirsi al sicuro di fronte a parole che velano minaccia. Il villaggio della foglia..è sempre stato strano. Sia nella storia che nel presente, non per altro era conosciuto anche come l'infame villaggio della nebbia insanguinata. Lunghe le tradizioni di omicidi e assassini interni, di esami genin finiti in genocidi. Senza dubbio, gli shinobi della nebbia son meno di quelli della foglia. Ma son tutti pronti a ricorrere ai mezzi più tetri per vincere. "Noi siamo in guerra. Contro questo nemico comune." Puntualizza. E a seguire, le spiegazioni. Le domande, i dubbi, le risposte. Furaya da compito al genin di rispondere delle sue azioni e per questo motivo Hotsuma fa un paio di passi avanti, avvicinando all'uscio della tenda. Una delle guardie s'impone per un momento, ma viene osservato dai gelidi occhi azzurri altrui. Quello sguardo, accompagnato dallo scuotersi del capo del Mizukage, suggeriscono che sia una terribile idea. Ed è così che si ferma all'uscio, coprendo un po' la vostra visione dell'accampamento e ponendosi davanti come solo oggetto di interesse. "Se era sorvegliata da ANBU, è perché conteneva qualcosa di molto importante. " Intanto, Sakir inizia a parlare. Ma proprio come accenna all'aver reagito ad un attacco, il Mizukage gli parla sopra, interrompendolo. "E tu..ma come sei bello.." Piega le ginocchia e s'abbassa, tenendo la schiena dritta e i talloni alzati. Sorride, salutando con la mano sinistra Aisu. "Posso accarezzarlo? So che rispondono agli ordini. Fallo avvicinare." Alza lo sguardo su Sakir, cercando d'intrappolare i vostri sguardi. In attesa della tua risposta, si alza in piedi e torna sull'Hokage. "Lasciate che vi informi su cosa stavamo facendo. Abbiamo intercettato comunicazioni segrete, legate al futuro di Konoha. Mi chiedo se valga la pena parlarne a voi, però. Sembrate più dei monaci pacificisti, che un Villaggio di Shinobi. Non vorrete mica persuadere i vostri nemici ahah? " ridacchia. { proseguite }

18:42 Furaya:
 < Mizukage! > Lo richiama all'ordine, compiendo un paio di passi in sua direzione, pur facendo in modo che Sakir sia dietro di lei. < Avete chiesto l'aiuto dell'Alleanza Ninja per un problema che affligge il VOSTRO Villaggio. > Glielo sottolinea e glielo rende noto. < Noi siamo qui esattamente per una VOSTRA richiesta... > Continua a sottolineare, evitando d'alzar troppo la voce. Come sempre, tenta un approccio diplomatico pur non evitando nulla. Se ha da dire lo dice, se ha da fare lo fa. < ...siete venuto QUI per quale scopo, a questo punto, se non permettete neppure al ragazzo di dire ciò che è successo? > Hotsuma, in primis, è uno dei più arroganti che abbia mai potuto conoscere la donna. Lei è probabilmente la più giovane lì in mezzo, ma non per questo non deve farsi valere. Non si darà neppur mai per vinta. < Potete tenere per voi le vostre provocazioni. > Stringe il pugno, fin quasi a far sbiancare le nocche della mano. < Non riesco a tollerare un atteggiamento del genere di fronte ai miei Ninja. Proprio perché abbiamo un nemico comune, non fate in modo che il nemico diventiate voi stessi. > Perché è questo che sta accadendo in questo momento. Lui sta cercando di provocare e di far crollare l'Alleanza o, comunque, di far capire al mondo che il problema è di Konoha e di tre GENIN che hanno attaccato degli ANBU. < Se la missione prevedeva di recarsi lì, evidentemente è perché c'era qualcosa di sospetto. La sorveglianza degli Anbu Kiriani, inoltre, non rende la situazione mena sospetta di quanto già non sia. > L'ultima ed ennesima provocazione di Hotsuma la fa avvicinare d'un altro mezzo passo, con una vena sulla tempia che prende spazio e pulsa. La fronte è arrossata dal calore sottocute, che ancora non è stato richiamato a dovere, e dalla rabbia che le sta montando dentro. < Io ho sempre scelto la via diplomatica, Mizukage. Ognuno governa il proprio Villaggio con le sue regole. I Villaggi hanno sempre subito una forte scossa dopo una Guerra, risanata coi soldi dei cittadini e dell'Alleanza. Potete anche definirmi una monaca pacifista, ma sono l'esatto contrario di voi. In primis, non vengo a creare scompiglio in un accampamento Ninja che - vi ricordo ancora una volta, avete richiesto voi in aiuto - pretendendo risposte che vi sarebbero giunte lo stesso. Lasci stare immediatamente i miei uomini o quest'aiuto verrà meno. > Irrigidisce i muscoli della mascella, fissa con intensità il Mizukage non molto distante. Il cuore le batte forte; affrontarlo non è la scelta corretta, tuttavia farsi mettere i piedi in testa non è contemplato. [ Chakra: 153/165 ][ Hijutsu Yoton LV4 On ]

18:50 Sakir:
 Il chakra dovrebbe essere richiamato con successo e scorre per tutto il suo corpo. Parla. Dice tutto ciò che pensa e quello che è successo nelle settimane passate e durante quella maledetta missione che hanno fallito. I suoi due compagni di squadra sono nelle mani del Mizukage che si avvicina al tredicenne. Lui oramai sa che è fregato ma sarà per l'adrenalina che tiene in quel momento lo guarda dritto negli occhi, quando sente le parole che gli vengono rivolte <So che siamo in guerra contro un nemico comune e io insieme a Norita siamo stati i primi due feriti dal suo primo attacco> si riferisce a ciò che è successo all'Isola di Chumoku <Ho fatto delle ricerche, ho analizzato ogni singola informazione, il suo stile di combattimento, le tecniche che ha utilizzato. Tutto!> specifica mentre fa un segno al suo fido compagno quadrupede che zompetta verso l'Oboro, prendendosi la sua dose di coccole e soprattutto ne sente l'odore, memorizzandolo per un prossimo futuro incontro, anche se spera che non succederà mai, dopo quella giornata. Si lecca le labbra, con la punta della lingua, sentendo le nuove parole della sua Kage. Non commetta le sue parole, in quanto non è suo compito, visto che lui è un semplice Genin e solo quando quest'ultima finisce di parlare esclama <Visto che io sono in ballo, mi piacerebbe sapere cosa conteneva quel luogo. Io penso nulla di particolare, che era un semplice diversivo e posso dire anche il perchè> il tono è mantenuto pacato e tranquillo ma oramai non riesce più a tenersi ciò che pensa, soprattutto dopo aver visto Chiha, che credeva morta, tenuta nelle mani di uno dei sette spadaccini della Nebbia <Aisu è riuscito ad entrare all'interno della struttura e non ha trovato nulla di rilevante> chiude in questo modo, cedendo parola agli altri presenti. [Chakra On]x[Chakra 35/35]x[Equipaggiamento lasciato ai due shinobi di guardia fuori dalla tenda: 3 shuriken, 2 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra e 2 tonici curativi]x[Aisu:https://i.imgur.com/TnPXIqP.png]

Qualcosa di più grande e di più forte s'è aggiunto al tono del Mizukage, un sentimento che egli attribuisce con veemenza alla propria persona; il potere delle informazioni che, cosparso in lui, conferisce alla voce solitaria il potere e la concordia di un coro intero. In ogni caso, Furaya richiama l'uomo alla disciplina e lui di conseguenza impunta lo sguardo su di lei. Annuisce appena col capo. "Ah. Ma non è del villaggio della Nebbia che dovete preoccuparvi." Alza le spalle, quando l'Hokage sottolinea che sia importante valutare attentamente chi dovrebbe essere il nemico comune. Cosa avrà voluto dire? Parola a vuoto? O cariche di significato? Passano i secondi, rapidamente. Adesso è lui di fronte alla tenda che conversa direttamente con voi due. Il resto degli accadimenti e le preoccupazioni di altri shinobi non sono visibili, ma sicuramente...tra spadaccini e foglie si tengono sotto scacco, mantenendo la stessa tensione attualmente presente tra Hotsuma e Furaya con Sakir. "Sì, è vero. Questa bestiolina è riuscita a entrare nella stella.." Annuisce con la testa Hotsuma, nuovamente piegato sulle ginocchia. Con la sua mano sinistra accarezza con un che di rude - ma non eccessivo - la capoccia del cane, passando poi per il suo dorso. Rimanendo lì com'è, schiude le labbra, alzando gli occhi. "Judai Hokage, per la sicurezza del nostro rapporto, le suggerisco di tenere fermo il ragazzo." A te la mossa Furaya. Se vorrai potrai o potrai non ascoltare quelle parole. Alla fine si tratta sempre di questo. Agire o non agire. Prevenire o reagire. Ogni scelta comporta delle virtù e dei peccati. E' impossibile far sì che chiunque rimanga soddisfatto da una scelta, ci avete mai fatto caso? "Ed è proprio perché gli ANBU vi hanno causato una ferita tanto banale che dovreste essere grati. E invece..Fai entrare il cane nella stalla. " Scuote il capo come se fosse stato pervaso completamente da un immenso disappunto. Passa la mano sul dorso del cane e repentinamente, Furaya soltanto vedrà una patina di chakra sul palmo della mano dell'Hokage, che immediatamente si sposterà sulla zampa ferita d'Aisu, stringendola. Eccolo, il suono. Un sonoro e brutale "crack", mentre quella zampa già precedentemente ferita ritrova un osso ad esser spezzato. Aisu guaisce, potrebbe persino provare a morderlo, ma non avrebbe speranza. Il lato positivo, è che viene lasciato andare. "Proprio in virtù dell'alleanza, sono qui. E m'assicuro d'informarvi che qualsiasi altro tentativo di spionaggio non sarà trattato con la stessa leggerezza." Tornato bene in piedi e dritto, abbassa gli occhi sul palmo della mano, sporco del sangue residuo sul manto della bestia. Arriccia il naso e comprime le labbra, con un che di disgustato. Subito dopo, tenta di pulirsi sulla tenda. "Questo è il prezzo prezzo per il vostro aiuto. I due li teniamo noi, per assicurarci che continuate a stare dalla nostra parte. Quello che leggerai nel biglietto, non deve trapelare. Intervieni tu, Nara, e al massimo uno o due ninja scelti. " E con queste parole ti lancia una pergamena, che all'interno parlerà di qualcosa di molto importante. Un attacco al villaggio di Konoha, un tunnel scavato nel paese del fuoco, delle coordinate. L'operazione avrà avvio tra due settimane. "Conto sul suo aiuto." Termina, e sarebbe pronto ad andarsene, portandosi dietro gli spadaccini e Chiha. { se non lo interrompete...il fato finisce qua. }

{Aisu: -18pv }

19:35 Furaya:
 Hotsuma parla, rivolgendole una risposta che non comprende in un primo momento, ma che le sarà probabilmente chiara una volta che potrà prendere in mano la pergamena con le coordinate e le notizie riportate in essa. Nuovi interrogativi si pongono sulla testa della ragazza quando chiede di fermare il ragazzo e non ci vuol poi molto a capire cosa fare quando avverte la zampa di Aisu subire una ferita non da poco. < ... > Effettuerebbe uno scatto repentino, al massimo della propria velocità consentita, uno scatto che agli occhi dello stesso Sakir dovrebbe risultare invisibile. Alternerebbe con veemenza le leve inferiori, impattando con la suola dei sandali sul terreno sottostante. La schiena si arcuerebbe in avanti con la testa incassata tra le spalle. Si muoverebbe, dunque, celere portando il proprio corpo a muoversi come una saetta per fermare IN TEMPO l'Inuzuka. Conosce il legame indissolubile tra il padrone e l'animale, per cui arresterebbe la propria velocità una volta giunta a poca distanza da Sakir. Tenta d'allungare il braccio manco verso il suo destro, stringendolo e portandolo dabbasso per evitare che compia sconsideratezze. Inoltre, giungendo FRONTALE a lui dovrebbe altresì riuscire a fermare qualunque sua ipotetica avanzata. L'altro braccio, sollevatosi, tenta di afferrarne il capo e poggiar la sua fronte alla propria spalla. In breve, vi imporrebbe anche una buona dose di forza per evitare che si muova, per ovviare a qualsiasi presa di posizione dettata dalla rabbia e foga del momento. < Se ne vada, Hotsuma. > Gli intima da sopra la spalla con uno guardo carico d'odio, di ira funesta. E' nera e schiumerebbe di lava se non fosse che tra le braccia ha proprio il ragazzo al quale tenta d'evitare la morte. < Prendete quel rotolo e custoditelo fino al mio arrivo. Voi altri portate il cane da un medico che possa sistemargli la zampa. Nel frattempo, cercate di mettere in sicurezza la zona e ristabilire l'ordine. > Lancia dei rapidi ordini a chiunque possa occuparsene. < Non aprite quel rotolo finché non sarò di ritorno. > Al momento, deve pensare a Sakir e, infatti, non lo lascerà andare - per evitare che possa mettersi sulle tracce del Mizukage e dei compagni - finché non avrà davvero ripreso la calma persa. [ 1/4 Avvicinamento Sakir + 1/4 Bloccaggio di Sakir ][ Agilità: 125 | Forza: 60 ][ Hijutsu Yoton LV4 ON | Chakra: 149/160 ]

19:43 Sakir:
 Il tredicenne continua a rimanere fermo, osservando ogni singolo movimento da parte dell'Oboro, sentendo le nuove parole dette in quella tenda. Da una lunga occhiata alla figura di Furaya prima di ritornare ad osservare il cucciolo di husky che zompetta verso il Mizukage e poi lo sente guaire. Spalanca gli occhi, quando vede il cane soffrire. Un membro appartenente al Clan Inuzuka non dovrebbe mai e poi mai vedere una scena simile. Adesso è furioso e le guance diventano rosse e nel frattempo getta aria dalle narici, come un toro in una corrida <AISUUUUUU> urla con tutte le sue forze ma non riesce a non fare molto, in quanto la figura dell'Hokage gli blocca i movimenti. Lo sguardo è fisso sul Capo Villaggio della Nebbia e con odio e rabbia esclama <Non mi interessa più un cazzo ma vi farò fuori con le mie stesse mani. Voi pensate ciò che volete ma non esiste una cosa del genere. Avete rapito i due membri della mia squadra e ferito il mio compagno animale. Me la pagherete cara> cercherebbe di svincolarsi dalla presa della donna ma come è ovvio non riesce. Da adesso ha un solo obiettivo. Fare fuori più membri di quelli presenti in quel luogo. Il cucciolo di cane continua a guaire "WOOOLF WOOOLF" prima di essere portato da un Veterinario, sotto indicazioni del ragazzino che dice a colui che lo prende di andare nella tenda di Masori, dove c'è un esperto in materia. [END]

Furaya e Sakir hanno un incontro brusco con Hotsuma, il Kage di Kiri.


Aisu necessita di cure.


Furaya, ti è stata affidata una missione grado S per proteggere Konoha. Puoi coinvolgere uno o due ninja in grado di farla. Hai delle coordinate e notizia che avverrà un attacco al villaggio se non ci saranno interventi. la missione, in ON, avverrà dopo la prossima settimana circa.


Bravi v.v