"Coquilles" [O.M.M.]

Quest

Giocata di Corporazione

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Ambient per Sango, Attendere Fato.

Sango Ishiba. Curiosi gli eventi che ti circondano, specialmente le ricerche che stai effettuando. Sorprendenti persino alcuni degli individui che hai incrociato lungo la tua strada. Ma adesso, è il momento di indossare il coprifronte e portare avanti i tuoi oneri. Ti trovi presso la costa del villaggio della Nebbia, quella che s'affaccia geograficamente in direzione della foglia. Chissà..se non ci fosse la nebbia, come apparirebbe adesso l'oceano? Magari non ti interessa neanche. Intorno a te, alberi e monumenti rocciosi naturali, non c'è nulla di particolare in corso. Il motivo per cui ti trovi qua è semplice: fare da scout in un luogo dove dovrebbe esser già stata confermata l'assenza del minaccioso e misterioso Dio col Byakugan. Non si è presentato ad oggi un compito faticoso, ma non si sa mai, è sempre meglio restare in guardia. "Sango, giusto?" Una voce suona nelle tue orecchie, nulla che ti sorprenda. La voce di un ragazzo, giovane e alta, proviene da una ricetrasmittente che è stata appositamente frequenziata perché poteste comunicare anche ad alta distanza. Costa poco più chakra del normale utilizzarla. "Mi servirebbe un rapporto.." prosegue la voce, terminando il discorso e attendendo un tuo responso. { ambient per sango } { no limite di tempo }

15:34 Sango:
 Un altro giorno è giunto. Quel mattino lo donna s'è svegliata consapevole del patto che ha stretto col diavolo in persona, e tutto ciò si ripercuote visibilmente sull'ombra sotto gli occhi. Un tempo ne sarebbe stata scandalizzata, un Ishiba così poco curata sarebbe stato un disonore, ma adesso poco le importa. Esegue come sempre gli ordini del proprio kage, non può sottrarsi a quei noiosi impegni che la tartassano e soprattutto non vuole dare modo a Yukio stesso di sospettare qualcosa. Dopotutto sarebbe stata lei una traditrice tra le sue fila. Veste completamente di nero quel giorno, come dovesse andare ad un funerale, il proprio . Pantaloni attillati che fasciano le forme morbide ed evidenti del corpo, così come la maglia, a collo alto e a maniche lunghe. Gli unici sprazzi di colore nella sua figura sono dati per l'appunto dal copri fronte legato al braccio sinistro , poco più in alto del gomito,gli occhi verde azzurri e infine i più spettacolari, i capelli. Un intensa sfumatura di rosso fuoco, una fiamma che ondeggia ad ogni suo passo, come lingue che sembrano aver vita propria. I passi e gli ordini l'hanno portata quel di a trovarsi molto lontano dall'accampamento di Kusa, nei pressi del grande porto dell'acqua. Lo riconosce molto bene, dopotutto l'alleanza è sbarcata proprio su queste coste. La nebbia ormai è diventata una sorella, la segue quasi in ogni dove, ma poco le importa del mare, tanto meno di Konoha. La sua piccola missione tratta di dare un occhio vigile e attento a quel loco dove pare che il demone bianco si sia già fatto vedere, difatti anche il proprio chakra è bello che attivo. Nonostante tutto mantiene comunque un certo contegno, come se l'orgoglio ferito l'abbia indurita di più, nei movimento, nello sguardo attento come quello di un felino < giusto > la voce carezzevole pare quasi annoiata quando risponde a quella trasmittente < cosa vuoi che faccia? Vuoi che dia una semplice occhiata in giro o qualcosa di più?> risponde con tranquillità, non sente nessun pericolo per adesso intorno a se , peccato. La noia sembra pervaderla nei momenti in cui il suo lavoro di ninja si fa più pressante. [chakra on]

Un turbamento invincibile caratterizzata il porto, laddove la tua memoria narra di un villaggio un tempo imperlato di sangue e brutalmente costeggiato da alcuni dei più temibili ninja che le cinque terre avessero mai avuto. Adesso, invece, tutto ha un'aria incredibilmente onirica, con raggi di sole che filtrano attraverso la nebbia e rendono tutto più..alieno. Sì, sembrerebbe quasi un sogno. Il tuo chakra scorre lungo la ricetrasmittente e la attiva, permettendoti di rivolgerti a chi attende una tua risposta dall'altra parte. "Il mio nome è Haru, sono stato incaricato di coordinare l'attività degli scout." Si introduce come se fosse effettivamente una cosa necessaria. E pochi istanti a seguire, quasi come stesse attendendo una tua riposta, prosegue. "Sì. Non è necessario che ingaggi in alcuno scontro." La sicurezza dello scout è più importante di qualsiasi altra cosa. La sua sopravvivenza in un momento critico determina quali e quante informazioni può ricevere un intero villaggio. Ed essendo tutti immersi in un Paese sconosciuto, è ovvia la sottile tensione che può attorniare anche gli animi più temprati dal tempo. Intanto, torna a parlarti. "E' giunta notizia che alcuni cloni hanno utilizzato persino arti illusorie." Prosegue, aggiornandoti appena su alcuni degli avvenimenti più recenti. Sembra instaurare un dialogo che effettivamente potrebbe risparmiarsi. Ma che dire, dev'essere davvero noioso, mh? "Fai attenz----" quel che segue, non riesci a sentirlo. Siano esse parole o frasi. perché il tuo udito viene completamente ostruito da un suono caratteristico: un'esplosione. E i tuoi capelli verranno appena smossi dall'onda d'urto residua. La nebbia copre tutto, ma se il tuo udito non ti inganna, dovresti aver compreso la direzione da cui è provenuto il danno. Saranno circa una cinquantina di metri alla tua destra, tra nebbia e fogliame. { ambient } { no limiti tempo }

15:58 Sango:
 Certo che ne ha da parlare quel ninja? Lo ascolta semplicemente, non che abbia nulla di più da dire < perfetto > andrebbe a sbottare nei confronti altrui, non ingaggiare alcuno scontro. E diciamo pure addio al poco diverto che può realmente permettersi. Ma un ordine è un ordine dopotutto, lei stessa ha creato una punizione apposita per coloro che non l'ascoltano. Il respiro continua lieve e grave facendosi inondare da un certo nervosismo al solo sentir parlare di arti illusorie, di cui lei ne è totalmente sprovvista ovviamente. Una ninjutser pura la si potrebbe considerare data che la propria arte Ishiba si basa su quel genere di tecniche. Il piede destro batterebbe leggermente mentre il corpo si muove lentamente intorno a se, ad osservar tutto, a non farsi scappare alcun indizio,ma pare che la calma e la noia facciano parte del loco. Per poco. Ovviamente ella non risponde a quella conversazione come farebbe solitamente, concentrata più sul da farsi. La ricetrasmittente ora mai non serve più dato che le parole si perdono in un boato di caos , il vento che la investe in pieno ma non riesce a spostarla dalla propria posizione. Si volta in direzione del rumore, le iridi leggermente spalancate < non ingaggiare alcuno scontro? > sussurra, non sa nemmeno se la ricetrasmittente funziona ancora e non è di certo il tempo e il momento per pensarci. Il corpo si inclina in avanti, le gambe si flettono verso il terreno, il corpo reagisce a quell'esplosione come una macchina già oleata. Si muoverebbe dunque al massimo della velocità verso la fonte di tanto baccano, il busto piegato in avanti di più rispetto alle gambe, i sandali che stridono contro la terra stessa per portare la rossa a macinare quei cinquanta metri in un attimo. Una volta raggiunta quella posizione il corpo fermerebbe il suo moto, con le piante delle scarpe che sfregano contro la terra stessa, e con l'adrenalina che finalmente pompa in corpo . Ovviamente le iridi andrebbero immediatamente a cercare la fonte dell'esplosione, e tutto ciò che la circonda ovviamente, non può lasciarsi prendere alla sprovvista nuovamente da quel clone dagli occhi bianchi . [chakra on][tentativo spostamento 50 m, 2/4]

Immediatamente, qualcosa accade. La telecamera del fato decide di seguirti nelle tue mosse, mentre t'avventi rapida in direzione dell'esplosione, forse curiosa, forse folle..forse molto annoiata. Ad ogni tuo passo la nebbia sembra allargarsi nel cielo, dileguarsi in una finita lontananza, ma ogni volta riacquista la sua forza e torna a nascondere ciò che ti circonda. E in mezzo a quello stato di naturale cecità verso ciò che è lontano che riuscirai, dirigendoti all'origine del suono, a osservare diversi buchi nel terreno. Qualche albero costeggia la zona, alcuni completamente spezzati dalla forza dell'esplosione. Dalla ricetrasmittente senti un rumore statico che s'alterna a più e più sillabe che, sconnesse, non hanno alcun significato. Sicuramente stanno cercando una soluzione al problema. Al momento però, sei sola. E riuscirai a osservare, quasi all'origine del fumo nero, una figura appena nascosta tra la nebbia. Non sarà difficile mettere il tutto a fuoco, specialmente grazie ai tuoi affilati sensi, e riconoscerai immediatamente colui che potrebbe sembrare un ninja. Attorno a lui, non pare esserci altro. Che sia caduto in una trappola? Il primo pensiero, ovviamente, va a carte bomba. Una tuta nera in parte bruciata riveste il corpo. Folti capelli neri e gli occhi socchiusi, lasciando intravedere la tipica luce che caratterizza chi si trova in bilico tra la coscienza ed il sonno profondo. La parte destra del suo corpo è avvolta da un vivo colorito rosso, con pezzi di carne esposti ed altri coperti di bruciature di primo e secondo destro. Il lato sinistro è per lo più integro. Ma lungo l'intero busto, perforando la nera tuta aderente, son presenti piccoli tagli da cui scende sangue ed infine un ramo lungo circa tre dita e largo una che lo perfora. A te. { ambient sango } { no limiti di tempo }

16:27 Sango:
 Il suo movimento avviene, non leggiadro come una gazzella, più aggressivo ma comporta una certa eleganza nei movimenti, qualcosa di così insito in lei che non può nemmeno nascondere. La tensione sale, sente il corpo vivo e pulsante , è pronta a combattere se serve. La ricetrasmittente ancora non funziona, ma decide di non toccarla nel caso in cui il segnale si ristabilisca e le diano qualche ordine. Riesce a raggiungere il loco dell'esplosione mentre la nebbia avvolge il tutto con il suo candore, le labbra lasciano uscire un sospiro caldo notando come la terra sia pregna di buchi qua e la, rami e alberi spezzati ovunque intorno a quella che pare essere una figura mezza ammantata di nero. La nota grazie ai suoi sensi, sempre più dettagli vengono notati, come il sangue, quel ramo conficcato. Che sia stato un attacco da parte di qualcuno? Delle carte bomba esplose per qualche motivo in quel momento o che sia lui stesso l'artefice del proprio destino ? Cosa fare dunque ? Sa di esser sola in quel momento, sa di non poter contare sul collegamento con quel ninja nell'apparecchio e che deve prendere una decisione. Potrebbe lasciarlo li, con la spada di Democle sul capo pronta a donargli la morte,dopotutto lei non ne sa molto della situazione, potrebbe esser pure pericoloso avvicinarsi. Il cuore pompa nelle orecchie della chunin mentre la decisione verrebbe infine presa, quasi d'istinto. Nuovamente il corpo si flette, adesso con più energia data anche dalla paura dell'ignoto che si trova davanti, come se ci potessero essere altre trappole. I muscoli delle gambe nuovamente contratti mentre proverebbe nuovamente a scattare in avanti, verso la posizione di quel che sembra essere un ninja come lei. Ovviamente lo sguardo andrebbe a muoversi intorno a se, la nebbia che rende quasi faticoso riuscire a vedere ulteriori dettagli, qualche nemico magari. Proverebbe a muoversi dunque per arrivare di fronte quel ninja ferito, a circa 1 metro di distanza da lui prima di parlare < cosa ti è successo > lascia che la voce esca alta e chiara nonostante l'evidente stato di semicoscienza altrui, dopotutto ha una perforazione, ma cosa può fare lei ? Dovrebbe spostarlo? I passi si muoverebbe lenti e circospetti adesso in modo da osservarne sia il corpo che il volto, insieme all'ambiente circostante. Le iridi si andrebbero a fermare proprio sulle bruciature, su tutti i tagli e le ferite riportate < sei stato tu? > che domande, ma fidarsi non è nella propria indole. Proverebbe dunque ad avvicinarsi davanti a lui, le mani che proverebbero a sorreggerne le spalle anche se con delicatezza nel caso quello cada al suolo . E' un nemico? Questo non lo sa, ma il cervello ragiona < ho trovato qualcosa qui , qualcuno, è ferito e sembra piuttosto grave > andrebbe a dire nella speranza che la ricetrasmittente riprenda la propria funzione < cosa devo fare? > una lieve ansia si nota nell'ultima frase. [tentativo spostamento 2/4] [chakra on]

Un istinto profondo, quello della Ishiba. Nell'esser sconsiderata e incurante di ciò che la circonda, decide di ingaggiare in una situazione nuova e persino s'avvicina allo sconosciuto per identificarlo ed ormai, inesorabilmente, intrecciarne i destini in qualche modo. Il rumore statico prosegue per qualche istante ancora, nel quale tu avrai l'occasione di notare più particolari della condizione di quel ragazzo. Le ustioni non sembrano il principale problema, sommariamente potrebbero persino esser state utili per bloccare istantaneamente nuovi sanguinamenti. Ci saranno danni e rimarranno a lungo, ma è ancora semi-cosciente. Il danno più ingombrante sembra essere il ramo incastrato presso lo stomaco, ma è ovvio che con i mezzi a tua disposizione tu non possa fare assolutamente nulla per quello. Per i problemi di media entità.. ci sono tutti i piccoli tagli vicino al legno incastrato da cui il sangue continua a colare poco a poco. Finalmente, voci. "Sango, abbiamo perso contatti con il quarto scout. Supponiamo sia il soggetto con cui sei entrata a contatto, se vuoi identificarlo dovrebbe avere il coprifronte da qualche parte.." Non che sia realmente importante adesso l'identificazione, perché il problema maggiore potrebbe essere tenerlo in vita per capire al meglio cosa sia accaduto. Noterai un impeto di vitalità nel suo sguardo, gli occhi si sforzano per un istante e s'alzano sui tuoi, mentre lo aiuti sorreggendone le spalle. C'è un tronco vicino dove potresti poggiarlo per bene. "..bombe..a sensore.." poche parole, accompagnate da un fiato pesante e da uno sputo di sangue che sporcherà inesorabilmente una delle tue gambe. Il calore di quella sostanza potrebbe disgustarti o lasciarti completamente intoccata. Nuovamente la radio, una voce più adulta questa volta, evidentemente un uomo con una certa età sulle spalle. "Nobile shinobi, sono dell'organizzazione mondiale dei medici. Puoi descriverci le ferite?" tocca a te, scegliere. { ambient per sango } { no limite tempo }

16:52 Sango:
 Sorregge quel corpo sfatto e malandato, le ferite dell'esplosione sono li ma non sembrano poi così gravi, come se lei potesse capirne qualcosa insomma, la cosa che più le preme è quel legno che fuoriesce dal suo corpo trafitto. Che visione raccapricciante ma in un certo senso la trova affascinante, sempre attratta da quel colore rosso che ne circonda l'intera figura. Lo sorregge mentre finalmente il segnale si riattiva < il coprifronte, come se avesse importanza adesso > anche se si trattasse di un nemico potrebbe portarlo al campo per farlo interrogare ma un corpo morto sarebbe stato totalmente inutile e quella spedizione inconcludente. Il corpo del ninja sembra troppo debole e le sue forze per sorreggerlo troppo poche . Le iridi altrui sembrano ravvivarsi per qualche istante per dirle la causa dell'esplosione. Qualcuno aveva cosparso quel terreno di bombe e il ninja vi si era trovato nel mezzo prendendo tutto in pieno. Il sangue la sporca, ma nemmeno vi fa caso mentre proverebbe con delicatezza a farlo stendere li vicino , con la schiena poggiata a quel tronco. Anche le sue mani si sporcherebbero probabilmente del sangue altrui mentre attende altre istruzioni sul da farsi . < oh finalmente qualcuno di utile > mormora più a se stessa che allo medico < l'ho appena steso a terra.. porta delle bruciature su metà del corpo causate dall'esplosione di bombe a sensore > mentre descrive la situazione altrui < vedi di non morirmi tra le mani > un ammonimento il suo fuori dal contesto < la cosa che mi preoccupa di più è che ha un ramo incastrato nella stomaco e perde sangue > la situazione è questa mentre le mani provano a sorreggerne la testa < sembra più verso la morte che in questo mondo , ci sono dei ninja medici nelle vicinanze? Io non lo sono > ammette il tutto con freddezza questa volta, non vuole di certo che anche il sangue di quello shinobi macchi i suoi incubi < cosa posso fare per adesso? > aspetta trepidante la risposta ma non si azzarda ne a spostarlo ulteriormente ne a togliere quel ramo senza avere un ordine diretto < lo porto al campo dei medici? ma non credo che ce la farebbe in queste condizioni > la mente che vola verso le possibilità future, su come poter risolvere la situazione al meglio, per lei, ma soprattutto per il ninja tra le sue mani < resta sveglio > un sussurro fatto per lui, le iridi azzurre che cercano di incontrare le sue . [chakra on]

Nonostante l'assenza di reali capacità mediche, Sango si rivela dotata di un'intuizione più che ottima per quanto riguarda la pericolosa situazione di fronte a cui si trova. Davanti ad un ferito, hai ignorato la semplice identificazione per dedicarti a ciò che trovi più importante: una persona. Un umano alla fine dei conti. Non tutti meritano di vivere ma nessuno, specialmente un ragazzo giovane, merita di veder la propria vita scivolargli di fronte agli occhi per una semplice bomba. Dove trovare il coraggio di voltare le spalle e ignorarlo? Il ragazzo è poco più che un corpo completamente succube alle tue azioni. I tuoi vestiti e le tue mani si sporcano inevitabilmente di sangue. Ma hai sempre una scelta. "Ottimo." Senti la voce dell'uomo dell'organizzazione medica farsi un momento lontana, parla a qualcun'altro evidentemente. E in quei pochi istanti, la mano destra dello shinobi ferito s'alza verso di te. Il palmo aperto e sporco di terra e sangue si porta alla tua spalla. Arranca con le sue poche forze nel tentativo di stringere appena la presa sulla tua pelle. E poi, il braccio cade. Non esanime, ma senza forze. E' la sua ultima testimonianza, il suo ultimo gesto prima di smettere di rispondere a segnali vocali e visivi. Forse, ti ha chiesto disperatamente di non farlo morire. Ed il tuo chakra vibra e s'agita dentro di te come se avesse reagito a quel segnale. "La sua intuizione è corretta, non sopravviverà per più di qualche minuto se continuerà a perdere sangue. Senza strumenti e conoscenza, abbiamo una sola alternativa. " Attimi di silenzio, seguiti immediatamente da una voce che con estrema solennità ti fa una domanda. "Nobile shinobi, mi consenta di provare a istruirla all'uso del chakra medico. Ci saranno delle conseguenze..Per cui non la obbligherò..." Eppure, il suo tono rivela sentimento. Desidero. E' qualcosa che sei disposta a compatire? Al costo del tuo stesso tempo? del tuo chakra? { ambient per sango } { no time }

17:16 Sango:
 Di ottimo non ci vede proprio nulla dato che quel ragazzo prova pure a stringerla per un attimo prima che la morte provi a portarlo tra le sue braccia . Eppure doveva essere solo un perlustrazione quel giorno, non doveva mica assistere un morente < eh no caro > sbotta quasi infuriata proprio verso il ninja incosciente. Ormai è un tutt'uno col sangue altrui che continua a scorrere via , come la sua vita che abbandonerà presto il suo corpo . Potrebbe dire semplicemente che il ragazzo è morto, alzarsi e andarsene , controllare che non ci siano altre bombe di qualsiasi natura e percorrere la strada verso la sua tenda, ma qualcosa la fa rimanere li, in ginocchio adesso accanto ad un giovane. Forse sarà quel volto tanto giovane a farle decidere di dare un'ultima possibilità di sopravvivere < quale sarebbe quest'alternativa ?> la cordialità è andata al quel paese, le mani lascerebbe che la testa dello shinobi si appoggi alla superficie dura e fredda di quel tronco caduto, e la risposta risuona alle sue orecchie < dovrei farlo io? > la sorpresa è evidente, mai si sarebbe aspettata di dover salvare una vita tramite un chakra a lei sconosciuto. L'unica volta che ha avuto a che fare con la chirurgia è stata per incidere due chiappe, ma questo è un altro discorso nella quale non si addentra < chiamami Sango > preferisce così, di nobile non ha nulla, non dopo aver venduto l'anima al diavolo e aver tradito lo stesso Yukio. Prova repulsione per quella frase così decide di continuare < che genere di conseguenze? > ovvio che voglia avere una risposta ma il tempo stringe e ogni secondo sarà prezioso per poterlo salvare < non c'è tempo per le discussioni , mi parlerà dopo delle conseguenze di questo. Sta morendo tra le mie braccia.. mi dica subito cosa dovrei fare > le mani che spostano immediatamente i lunghi capelli rossi dietro la schiena, le mani tremanti che sollevano le maniche per avere più libertà di movimento. Non sa a cosa sta andando incontro adesso ma nella sua mente vuole solo portare a termine quella che sarebbe l'ennesima missione. E se dovesse perderlo non se lo perdonerebbe, il suo orgoglio prima di tutto < sono pronta > lo è veramente adesso anche se il lieve tremolio dell'ignoto si spande sulle proprie mani . [chakra on]

Tra giornate passate a inseguire il mistero, il divertimento e in parte la follia, oggi si rivela invece un lato profondo e sensibile di una shinobi che in qualche forma riconosce quanto ciò che le viene posto di fronte allo sguardo sia sbagliato. E' il momento che venga rivelata la perla nascosta dentro l'esteticamente piacevole guscio. Il ragazzo chiude gli occhi ma al tuo sopraffino udito percepirai ancora il debole respiro, i vostri battiti s'intrecciano in un solo armonioso suono mentre il mondo circostante s'azzittisce come se volesse contemplare quel momento. L'alternativa viene spiegata, ma come suggerito, non c'è tempo per intrufolarsi ulteriormente nelle ambiguità del caso. "Che i Kami benedicano i suoi palmi, ragazza." Una mezza benedizione per l'ardua scelta appena compiuta, che inesorabilmente la caricherà di nuovi doveri, ma anche di nuove capacità. "La prima cosa è strappare il tessuto del vestiario, se è in mezzo." Indubbiamente lo è. E per questo, attenderà diversi secondi prima di proseguire con le istruzioni. "Poggia entrambe le mani, una sopra l'altra, sulla ferita sanguinante." Attende i pochi istanti necessari a effettuare questa operazione, nei quali potrai sentire il suo respiro nelle tue orecchie. Impaziente e preoccupato, ma sempre solenne, di chi fa l'ennesima dura scelta. "Chiudi gli occhi. Devi riuscire a concentrare il chakra dagli tsubo ai tuoi palmi. Visualizzalo uscire dai pori della pelle per poggiarsi sulla ferita altrui. La tua è un'infusione. Devi essere gentile ma non badare a spese di energia. Il tuo è un martirio. Non pensare ad altro che al curare." Silenzio, lasciando che il tuo tentativo avvenga.Splenderai? {ambient, no tempo}

17:41 Sango:
 Il momento è sopraggiunto, sente il proprio cuore pompare veloce nel petto, quasi a volerne uscire e scappare via, la paura è tanta, non ha mai avuto la possibilità di salvare una vita in un occasione come quella. Solita al martirio e all'uccisione dei suoi nemici. Ovvio che quella situazione la spaventi ancor di più. Il respiro accelera mentre quello altrui diminuisce . Quella benedizione le servirà sicuramente, ma non deve far altro adesso che ascoltare e ripetere quello che il medico le comunica. L'ordine arriva e lei andrebbe ad ubbidire, delicatamente proverebbe a strappare la maglia del giovane così da poter rivelare la ferita nella sua interezza < fatto > aggiunge < ok procedo > continua lei con le mani che andrebbero dunque a prender la posizione designata, la destra che andrebbe a unirsi sotto la sinistra proprio sopra la ferita sanguinolenta e pulsante . Perfino quel respiro nelle orecchie la agita ma felice che ci sia qualcuno li con lei in quel momento, che possa aiutarla a compiere quel gesto. Salvare una vita non è che capiti tutti i giorni, non per lei. < ci sono > la voce chiara mentre prende coraggio per il gesto che deve andare a compiere adesso . Le ulteriori parole raggiungono la sua mente, il corpo che si muove istantaneo e il mondo che si preclude ai propri occhi. Il chakra è li, vivo e pulsante, desideroso di poter uscire e sfogarsi, ma adesso la parte delicata è riuscire a concentrarlo in modo diverso dal suo solito. Sospira, si concentra su quel flusso sempre attivo, lo comanderebbe con decisione attraverso il proprio corpo per uscire dai propri palmi diretti verso la ferita. Infusione. Pensa a quella parola mentre lascia che il chakra esca gentile dai pori della pelle, in un continuo flusso che proverebbe a non staccare mai . Non deve badare a spese al momento, deve solo concentrarsi nel mantenimento dell'uscita e dalla gentilezza del proprio chakra . Non morire. L'unico pensiero che adesso sfocia nella sua mente. Non morire, non adesso. L'ansia è tanta quanta la paura stessa, ma la concentrazione non manca. Ricorda bene i suoi primi momenti da ninja, dove ogni missione poteva portarla vicina alla morte e come in quei momenti una lucida freddezza si impadroniva di lei. Cerca di replicare quella freddezza, con i palmi rivolti alla ferita e il chakra in continuo e costante movimento in fuori, delicato per una volta e non distruttivo. [chakra on]

Eccolo, il risultato di tutti i tuoi sforzi. Una gran quantità di chakra, forse più del dovuto in confronto a quanto normalmente se ne usa, inizia a fuoriuscire come una tiepida fonte di calore dal palmo della mano poggiata sulla ferita altrui e s'adagia creando una patina ed un soffuso bagliore dal caratteristico color verdastro. Eccolo, il chakra mutato in funzione medica. E' selvaggio nel tuo caso, non concentrato e sicuramente grezzo, ma dall'attivazione potrai percepire un distinto sospiro esser esalato dallo shinobi che riceve le cure. Non è cosciente, ma sembra sollievo il suo. Il sangue smette di colare con le tue azioni, lasciandoti comunque completamente macchiata dalle scelte effettuate. Il ramo è lì, e nonostante sia il danno peggiore, non sarà sufficiente da solo per ucciderlo in tempo. "Sango, stai salvando una vita." Giunge la voce alle tue orecchie, ormai conosciuta ma rinnovata dal sollievo. E pochi secondi dopo tornerà al tuo udito, continuando ad aggiornarti sulla situazione e sul da farsi. " Una squadra di tuoi colleghi vi raggiungerà molto in fretta. Quando arriveranno porteranno gli strumenti necessari a rimuovere e chiudere la ferita causata dal ramo. Fino ad allora, continua a dispensare chakra. " Eccola la tua missione. In questo momento non stai più venendo tratta come semplice estranea, sei a tutti gli effetti la responsabile di quest'evento. Hai molto da apprendere, ma se è quello che desideri davvero, potrai continuare nella nobile arte medica, ed uno degli illustri medici del villaggio della nebbia te ne insegnerà l'arte fino al renderti maestra. { Per me possiamo anche endare con la tua azione! }

18:00 Sango:
 Quello che sta facendo è fuori dal proprio raggio di azione, o così pensava. Le istruzioni vengono eseguite, il chakra verrebbe lasciato scorrere fino a sentire un debole sospiro. Le iridi vanno ad aprirsi lentamente notando come forse un briciolo di sollievo appaia sul giovane. Ma non è ancora finita, per quel ramo non può far nulla e solo il suo chakra tiene in vita il suo collega . Non deve smettere, non finchè altri sarebbero sopraggiunti sul luogo e far quello che lei da sola non riuscirebbe ancora a compiere < fate in fretta > non sa per quanto reggerà , ma sicuramente il flusso non viene interrotto, non con la sua volontà. Dispensare chakra in quel modo è diverso, un qualcosa che mai ha provato prima, e si, sta salvando un perfetto sconosciuto. Non che sia importante in quel momento < sembra respirare meglio adesso > la voce ritorna quasi un flebile sussurro ma che il medico potrà sentire, così come il sollievo nel sapere che manca poco e potrà allontanarsi nuovamente . Che strana la sorte, pensare che fino alla notte prima non si era resa conto che forse il salvare una vita potrebbe darle una certa soddisfazione, e magari un pizzico di ego in più che non le guasta mai. Ovviamente lei continua in attesa che il resto dei ninja li trovino e si occupino del ferito. Dopodichè non le resta che intraprendere anche la strada dell'arte medica, dopo essersi data una bella ripulita al proprio accampamento. Di certo dovrà capire di più su quello che ha fatto e su quali possono esser quelle "conseguenze ". [end]

Si celava davvero una splendida perla[...]


Sango soccorre un ninja ferito e, tramite comunicazione a distanza con un membro dell'O.M.M. gli presta assistenza, salvandogli alla fine la vita.


S'è fatta carico della responsabilità delle sue azioni, accettando di entrare nella corp medica.

brava v.v