Missione di Livello D - In Soccorso

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Missione di Livello D

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La crisi di Kirigakure sta interessando tutti i settori, l'attacco è stato devastante, l'intero paese dell'acqua è stato raso letteralmente al suolo, si è perso ormai il conto di morti e feriti, la situazione non è mai stata così critica. Quando avvengono disastri di questa portata, i primi posti a essere presi d'assalto sono sempre gli ospedali, e infatti, indovinate qual'è il posto più caotico di tutta kiri in questo momento ??? Appunto l'Ospedale. Entrando la sala d'aspetto è Gremita di gente all'inverosimile, tutti feriti in modo diverso e più o meno gravi. la reception è presa d'assalto con una decina di addetti e infermieri che corrono a destra e a sinistra con telefoni che suonano in continuazione. per non parlare del Via Vai dei Pazienti portavi via tramite Barelle e altri mezzi più o meno leciti, purchè serva per trasportare i feriti, va bene tutti insomma. in tutto quel marasma di persone una volta entrati, due figure spiccano: un uomo sui ventanni col Coprifronte di Kiri allacciato in vita a mo di cintura, e una ragazzina che che avrà avuto al massimo dodici anni forse tredici, che non ha nessun coprifronte entrambi, stanno riversi atterra apparentemente privi di conoscenza, e di forze, entrambi sono riversi al suolo viino a due lettini vuoti. [Usagi e Yuukino CHAKRA OFF][Turni Liberi][Missione di Livello D - In Soccorso - Inizio]

15:39 Yuukino:
  [Ingresso ospedale] La giovane deshi ha già avuto modo di apprendere tutte le tecniche necessarie a sottoporsi all’esame Genin. Il cambiamento indetto da quel trasloco a Kiri sembrava volesse rallentarne l’avanzamento verso tale titolo ma non si è data per vinta, non giunta a quel punto. Per tale motivo ha anche deciso di iscriversi ad una missione, la sua primissima missione: una di livello D. L’obiettivo non sarà poi così fondamentale per mostrare la propria forza ma per tutto c’è tempo. E’ nelle sue corde la convinzione che proprio quel tipo di aiuto potrà, in un qualche modo, servirle da trampolino di lancio. Bisogna partire dal basso, sporcarsi le mani in prima linea con i ‘civili’ perché spesso e volentieri sono proprio loro a lasciarti il segno, a indicarti una via preclusa dalle proprie aspettative. Per l’occasione ha deciso di vestirsi in maniera comoda senza troppi fronzoli: la parte superiore del proprio corpo è avvolta in un top violaceo con un ampio scollo a V bordato di rosso e raccolto sul ventre da una cinta porpora; le spalle risultano coperte essendo il tessuto allungato fino ai gomiti. La parte inferiore invece è ricoperta da un paio di pantaloncini corti a mezza coscia del medesimo tessuto e colore del top anche qui con una cinta che tiene saldo il proprio portaoggetti che tiene al suo interno un tonico recupero chakra, 5 fuuda con annessi tronchetti per la sostituzione, un tonico curativo speciale, anch’esso utile vista la missione in ospedale e delle carte bomba, 2 per l’esattezza. Sulla gamba destra, inoltre, abbiamo il porta kunai e shurkien previsto solo di due esemplari di quest’ultimo. Alla base delle gambe lunghe, toniche e lisce abbiamo invece un paio di sandali neri in gomma: un materiale molto utile per evitare di scivolare su superfici poco aderenti nonché, avendo una suola non troppo spessa, permette anche di avere maggior controllo sul proprio equilibrio; dovrà forse spostare persone e, non essendo dotata di particolare forza fisica qualsiasi accessorio che possa alleggerirle la fatica è benvenuto. I capelli della deshi, neri come la pece, sono raccolti in uno chignon in punta al capo e tenuto fermo da 3 elastici tra loro sovrapposti onde evitare che si sciolga. Solo due ciocche, della propria frangia, cadono di lato incorniciandone il viso pallido e liscio. Al centro di esso spunta un naso dritto e appuntito ai cui lati, nella parte superiore, troviamo due occhi grossi dalle iridi blu come l’oceano, sormontati da due sopracciglia molto sottili prima di ritrovarci la fronte, ampia e larga. Sopra al mento, invece, una bocca nemmeno troppo carnosa ora serrata con le labbra che premono l’uno sull’altro. 
Vestita in questo modo si presenta la giovane Yuukino all’ospedale di Kiri che ora, a causa della crisi che imperversa su quel territorio, è un luogo decisamente affollato, caotico e che rischia il collasso da un momento all’altro. Prima di fare la sua entrata, però, la giovane mora vorrebbe compiere un’ultima azione che le permetta di potenziare la propria resistenza e forza che, come abbiamo già detto, non sono il suo forte. Pertanto porterebbe le mani davanti al proprio seno unendole nel sigillo della capra per poi chiudere gli occhi e divaricare leggermente le gambe, azione utile a prendere maggior consapevolezza ed equilibrio con la terra sotto ai piedi. Fatto ciò andrebbe a concentrare la propria attenzione sulle due forze che fanno parte di ciascun ninja: la forza fisica, ubicata idealmente nella pancia, e la forza psichica, ubicata idealmente nella testa, talvolta nel cuore. Cercherebbe, nella propria mente, di dar loro una forma ben definita come due uragani, due forze che si contrappongono ma che al contempo sono speculari e, laddove fosse riuscita a crearne un’immagine mentale, cercherebbe di afferrarle con ipotetiche mani immaginarie per avvicinarle, per farle scontrare di modo che si mescolino in un unico prodotto ancor più forte: il chakra. Laddove questo le fosse riuscito la giovane deshi andrebbe ad impastare il chakra il quale dovrebbe così riversarsi in tutto il proprio corpo raggiungendo tutti gli tsubo disposti in maniera regolare e ben definita. Così facendo il chakra potrebbe tranquillamente irrorare ogni cellula del proprio fisico ma soprattutto i muscoli che sarebbe così più tonici e pronti a sviluppare azioni meno impacciate nonché concederle una forza e presa decisamente più saldi. Solo in seguito a tale azione la giovane deshi, in silenzio, farebbe la sua comparsa in quel luogo di disperazione. [Tentativo: Impasto chakra] [Se, Chakra: 10/10] [Portaoggetti: 1 x tonico recupero chakra/ 5x fuuda con tronchetto sostituzione/ 1x tonico curativo speciale/ 2x carta bomba | Porta kunai & shuriken: 2 x shuriken]

15:51 Usagi:
  [Ingresso ospedale] Scelta puramente personale quella della piccola e minuta Uchiha, pronta a farsi valere come shinobi e anche, forse soprattutto, per una pura vendetta personale contro un falso dio, ha deciso di partecipare alle varie missioni congiunte per aiutare il paese dell’acqua che, da poco, è stato raso completamente al suolo. Scivola tra le strade adesso, privata del proprio passo saltellante, per quella ferita ancora aperta nel velo della sua psiche, una lacerazione che l’ha ormai portata a chiudersi in sé stessa, un guscio di protezione, un muro di pietra che, a piccoli passi, sta cercando di distruggere con la propria volontà e anche con il sussidio di alcune persone che la circondano; appare chiaro quindi che gli arti inferiori si muovano con costanza e decisione, scivolando al di sotto dell’ampio drappeggio che l’avvolge. L'aspetto che mostra agli altri, come sempre, è quello di una figura molto minuta e fine, un panneggio che sembrerebbe curato ed elegante, indossa infatti un leggero kimono con lo sfondo completamente nero e, come sublime bellezza di un tradizionale abito orientale, regalatole appositamente da un caro amico, è costellato di rami di ciliegio con i fiori rosa che lambiscono quel legno evanescente e carico di splendore. Lo stesso colore che cinge, con quella lunga fasciatura, il ventre per più volte, un tessuto che stringe l'abito e lo tiene fermo e che, infine, si appunta dietro la schiena a formare una sorta di grande cuscinetto, un tradizionale vezzo regalatole, qualche settimana addietro, da un suo amico durante una strana missione dalla sarta a Konoha. Nel folto di lunghi codini argentati, che cadono ai lati della figura, si confondono ad appuntarli, su entrambi i lati, dei grandi campanellini dorati che ormai tacciono silenti e immobili, come pietrificati dallo sguardo di una gorgone. Infine, come coronamento dell'edificio, i piedini, avvolti da due calzari di seta leggera, calzano un paio di Geta alti, così da farla apparire una figura quasi trascendente e antica. Legati all’obi, proprio per non destare alcun tipo di sospetto sul motivo che l’ha spinta in quel luogo, si trovano alcune borsette, due poste ai fianchi e una dietro la schiena, spostato verso la natica destra. Al loro interno si trovano diversi Fuda, con all’interno sigillati alcuni bastoncini con appuntati sopra delle carte bomba, appositamente preparati la notte precedente per non essere colta impreparata; nella sacca posteriore sono inserite alcune bombe accecanti e anche delle carte bomba, cercando di prevedere ogni particolare evenienza che si possa presentare. Non porta armi con sé, anche perché non saprebbe nemmeno utilizzarle, ma comunque non è una sprovveduta. Nessun sorriso ormai lambisce le sottili labbra della ragazza, con quel lieve tocco di trucco che esalta le guancette rosse e le lunghe ciglia argentate. Come coronamento del suo abbigliamento, a dimostrazione della nuova vita che ha scelto di perseguire, ha avvolto attorno al braccio dritto una fascia di colore rosa, molto personalizzata, dato che semplice le è sembrata poco carina, con una piastra di ferro incisa a mostrare il simbolo del villaggio di Kusa, adesso è una Genin e appare chiaro che voglia mostrare il copri-fronte che le hanno dato per la sua promozione, per quanto indossato in un posto molto singolare. Non potendo permettersi di rischiare e volendo fronteggiare qualsiasi pericolo dovesse trovarsi sul proprio cammino, per quanto in teoria dovrebbe trattarsi di una missione abbastanza semplice, le braccia si muovono velocemente davanti al corpo, piegate verso l’interno a circa trenta centimetri dal petto, proprio all’altezza del principiale organo palpitante, mentre le mani cercano un congiungimento estremamente preciso. Volendo emulare l’esatta posizione che l’è stata insegnata durante la prima lezione da allieva che ha sostenuto all’accademia diverso tempo addietro, ricordando e avendo memorizzato ogni singola cosa insegnatale, tenta di dirigere le dita verso l’alto così da chiudere verso l’interno le ultime due della mandritta e appoggiando le opposte su queste; i polpastrelli dell’indice e del medio della prima verrebbero uniti all’altezza dell’intersezione tra la falangina e la falangetta della seconda, ed in pollici misti in quell’unione d’intenti che le permetterebbero, con minuzia, di simboleggiare il simbolo delle Capra. Non manca di riprodurlo fedelmente ed in modo del tutto impeccabile, essenziale principio di tutto quello che può fare. Se infatti tutto fosse andato alla perfezione, se il posizionamento non fosse fallito, passerebbe velocemente alla successiva fase e comincerebbe a riprodurre quell’energia trascendentale, condizione senza la quale non ci potrebbe essere alcun richiamo, che unisce le due principali nel proprio organismo. Allora è proprio la componente mentale la primaria forma di rappresentazione sulla quale ella cercherebbe di far perno, una concentrazione assoluta alla quale si aggiungerebbe, per il successo dell’esercitazione, l’immaginazione propria. Quest’ultima rappresenterebbe, cercando di non farsi distrarre dal alcun movimento esterno intorno a sé, in modo del tutto naturale, data la facoltà innata insita in ogni essere vivente, le due cose che rappresentano, per lei, l’energia fisica e psichica. Il suo mortale infermo, attristo e stanco, assoggettato dalle fatiche di tutti i giorni, richiama l’immagine del cibo e dei dolci che lei tanto ama, cioccolata, cannella e ogni altra cosa bella; intanto la sua parte migliore, che s’erge a cura dell’anima, affliggendo il corpo con crudeli pesti, richiamerebbe il gioco degli orsetti di peluche e dei cavallucci a dondolo che tanto le piacciono e le stimolano la fantasia. Dovrebbe quindi essere scontata l’unione così accesa tra le due forze in perenne scorrimento, come fiumi di diversi fluidi, nel proprio corpo che, sfociando per trovare pace all’altezza del ventre, inciderebbero in un’unione sintetica. Una chiara dialettica tra corpo e anima in quelle energie così enfatizzate che comincerebbero ed essere, in quel determinato posto, centrifugate in un vortice profondo, così come il panettiere unisce l’acqua e la farina per dar vita alla pasta, così ella cercherebbe di unire le due energie per far trasudare dal corpo e da tutti i pori di fuga della propria pelle. Per le sole persone che possano mirare quel sublime spettacolo, il chakra della piccola verrebbe rappresentato come fasci di rosata energia che defluirebbero dalla pelle, creando una bellissima opera d’arte della quale lei è la protagonista indiscussa. In quel momento, facendosi trasportare da un addolcito sospiro malinconico che trasuda comunque una presa di coscienza estremamente risoluta, come a volersi far forza in quell’obiettivo da superare quel giorno fatidico, tenta di raggiungere l’ingresso dell’ospedale, ghermito di persone e carico di disperazione. In quel posto, tra sospiri, pianti e altri guai che risuonano nell’aria gonfia d’odori e pregna di quell’olezzo esecrabile di medicinali, farebbe la propria comparsa cominciando a guardarsi intorno nel tentativo di notare quella Genin che dovrebbe sicuramente accompagnarla nella succitata missione. In ogni caso non potrebbe proprio fare a meno di notare quelle due figure riverse al suolo, comunque ricordando il proprio obiettivo. Quindi, senza indugiare oltre, cerca di avvicinarsi lentamente ai due. [Tentativo impasto Chakra] [Se Chakra 30/30] [Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1; Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X4; Carte Bomba X5; Bombe luce X1; Fuda con tronchetto da sostituzione normale X5; Coprifronte di Kusa].

Yuukino e Usagi, Impastano correttamente il chakra, entrambe potranno sentire quella forza primigenea e ancestrale scorrere in loro, raggiungendo ogni angolo del loro corpo, sentendosi così pregne di una nuova energia. una volta fatto il loro ingresso, la scena che appare loro innanzi, è come minimo caotica, e non tanto Usagi, ma yuukino che da poco si è affacciata al mondo ninja, verrà colta da un grande senso di sconforto nel vedere una sala d'attesa di un ospedale, così piena di gente così bisognosa di cure, e ferita in maniera anche grave, in più di un caso di tratta di ferite gravi, con lacerazioni esposte, bende e sangue essiccato su buona parte del corpo, ma questa è la bruta realtà della guerra, e lei non potrà farci nulla. Usagi dopo aver attivato lo sharingan dal canto suo, ha subito una tale batosta emotiva dalla vita da averla resta fredda quasi apatica, ma allo stesso tempo estremamente lucida e razionale, infatti la primissima cosa che fa è avvicinarsi ai due riversi per terra e protrà rendersi conto che le mani della ragazzina siano serrate del sigillo della Tigre, e così sono rimaste anche dopo aver perso conoscenza, questo potrebbe significare che ha tentato di usare qualche Jutsu, e non ha fatto in tempo a lanciarlo. una volta entrate le due, un inserviente si avvicina loro dicendo <Ohhh Grazie All'Alleanza siete qui, Grazie loro due> indica i due riversi a terra <Andrebbero portati in reparto potreste gentilmente occuparvene voi? come vedete noi qui siamo tutti di corsa se riusciste a farlo ve ne saremmo eternamente grati> le guarda con lo sguardo affranto di chi ha visto troppe vite spezzarsi davanti a propri occhi <devono essere trattati per un prosciugamento di chakra, ma sono ancora vivi, però in questo stato non resisteranno a lungo Fate presto per favore il reparto è in fondo a quel corridoio, quarta porta sulla sinistra> Indica la direzione, guardandole, preoccupata, affranta e decisamente molto di fretta <Usate Pure Questi Lettini Qui Buon Lavoro e Ora Scusatemi ma Ho Moltissimo Da Fare> e in meno che non si dica sparirebbe dietro una porta li vicino per andare ad assistere i feriti. [Turni: Yuukino, Usagi - Per Inversione Comunicatelo OFF]

16:38 Yuukino:
  [Sala principale] Nell’entrare in ospedale non potrebbe non accorgersi della presenza della compagna di missione. D’altronde è vestita in maniera esemplare: anch’ella amante dei kimono non può non lasciarsi rapire, seppur per pochi istanti, da quel che indossa l’Uchiha. E’ palese la giovane età dell’altra ma anche quel pizzico di fascino che sembra il preludio di una donna sicura di sé. A considerare il coprifronte, posto in una posizione del tutto atipica, si direbbe essere di grado sicuramente superiore al proprio: probabilmente Genin se non anche qualcosina in più. Nonostante l’età palesemente inferiore alla propria è ben conscia la mora di quanto quella ‘fuori corso’ sia lei e che è decisamente più usuale e frequente che sia l’altra in tempo con il proprio percorso nel mondo ninja. Per un attimo l’insicurezza di Yuukino, tratto assai raro nella giovane, si fa vivo come un vortice nella pancia pronto a tirarle un pugno e ricordarle per l’ennesima volta di quanto lei forse se la sia presa un po’ troppo con comodo. All’età dell’altra, la Nakamura, non aveva la più pallida idea di cosa fossero le guerre se non per sentito dire. Non aveva avuto modo di provare la sofferenza o di leggere negli occhi altrui il dolore tantomeno recandosi in un ospedale per aiutare e dare quel piccolo ma possibile conforto a chi tutti i giorni rischia la propria vita con una sola colpa: essere nato nel posto sbagliato al momento sbagliato. In un mondo ideale quella bambina dovrebbe avere la possibilità di vivere la propria infanzia e non ’sporcarsi le mani’. La mora, dal canto suo, viene subito afferrata da un senso di colpa misto a senso di protezione verso l’altra seppur non palesandolo: d’altronde si tratta pur sempre di una persona che, nel mondo ninja, gode di un livello superiore al proprio e per questo motivo dovrà portare rispetto per il percorso e le fatiche che l’altra ha riposto per trovarsi lì con quel coprifronte come simbolo della propria forza. <Ciao> un’unica parola, breve e concisa per cercare di catturarne l’attenzione. Non avrebbe nemmeno il tempo necessario per dire altro perché la sua attenzione da prima verrebbe attirata da quel odore pungente ferroso di sangue rappreso nonché dalla terribile immagine di tutte quelle vite a pochi passi dall’essere spazzate via come se non fossero mai esistite. Un brivido nasce dietro alle scapole per poi scendere lungo la schiena facendola vibrare mentre il naso si andrebbe ad arricciare e, insieme alla bocca, mostrerebbe un’espressione misto tra disgusto e rabbia. La rabbia di chi non può far nulla per quelle persone ma soprattutto nei confronti di chi ne ha causato il dolore. Per fortuna qualcuno parla loro e Yuukino ripone l’attenzione in quelle parole. Annuisce mentre ascolta quali siano le indicazioni e un piccolo sorriso di circostanza ne illumina il volto a quelle parole di speranza. Gli occhi per un attimo si posano sulla donna con le dita ancora incastrate nel sigillo della tigre. Inspira dal naso una copiosa quantità di aria per ossigenare i polmoni e ricercare la forza in sé per andare avanti ed essere di concreto aiuto. Il chakra, forte e vibrante, circola in tutto il corpo a sostenerne la fatica che andrà a deporre per svolgere il compito affidatole <Certamente, faremo quanto in nostro potere per aiutarvi e rendere il vostro compito un po’ più leggero> quel quanto basta per potersi focalizzare sulle cure vere e proprie. Ed è così che si volterebbe verso l’altra alzando un poco le spalle prima di indicare col mento uno dei lettini <Iniziamo da lei?> domanda prima di avvicinarsi al corpo di quella e più precisamente ai piedi. Laddove l’Uchiha la seguisse ne afferrerebbe le caviglie di modo da alzarla, insieme alla Genin, per poterla riporre nel lettino così da trasportarla più facilmente. <Un, due, tre> andrebbe a contare per dare un tempo laddove l’altra la seguisse, prima di flettere le ginocchia ed afferrare la donna. Al tatto con quelle caviglie sudice e sporche l’allieva non riuscirebbe a celare il proprio disappunto non tanto per quel corpo ma per la situazione in generale. Se fosse andato tutto a buon fine così facendo, tornerebbe in posizione eretta prima di spostarsi verso il lettino. [Chakra: 10/10] [Portaoggetti: 1 x tonico recupero chakra/ 5x fuuda con tronchetto sostituzione/ 1x tonico curativo speciale/ 2x carta bomba | Porta kunai & shuriken: 2 x shuriken]

16:56 Usagi:
  [Ingresso ospedale] Dolce dodicenne che troppo presto ha saggiato il nettare malevolo della realtà, bevuto il calice della disperazione e, da questa, cerca adesso di arrancare, passo dopo passo, verso i ricordi di una vita passata nella bambagia e nel vizio dettato dalle calde braccia della madre. Madre morta violentemente, un regalo macabro per la piccola, un dono elargito dalla stessa maledizione che affligge il clan di cui è parte integrante. A dimostrazione appunto di tali natali, figlia della guerra e del tormento e loro degna discepola non si fa per nulla scrupolo a far defluire una minima quantità di quella forza, presente attualmente all'interno del ventre, verso l'alto come una serpe velenosa che striscia e si insinua in ogni sua viscera, in ogni suo organo, invadendo di prepotenza gli tsubo semplici per invadere quelli dei propri occhi diabolici. Maledette iridi rossicce che si tingono di una luce pericolosamente vermiglia, una diabolica forza che si palesa in entrambe le iridi come un cerchio nero all'interno della pupilla, macchiata a sua volta da una piccola forma astratta, orpello maledetto di segreti sgraziati e privi di pietà. Un solo ed unico tomoe a scoccare la mezz’ora nei bulbi oculari, un’unica forma astratta di pura oscurità che le concederebbe un potere incredibile. Tutto il mondo si tingerebbe di un colore spaziale, diverso da ciò che avrebbe mai potuto vedere privata di quel potere, ogni linea di chakra sarebbe visibile, chiara e distinta al proprio sguardo, tanto da farle comprendere l'assenza di qualsivoglia impasto dalle persone che la circondano; il tempo stesso sembra quasi piegarsi al proprio volere, apparendo rallentato, come se fosse sommerso da un grande quantitativo d’acqua che non permette alle persone di muoversi alla loro normale velocità. Naturalmente quella è solo la percezione dell’Uchiha, soltanto la sua visuale, nulla viene alterato all’interno della realtà fattuale se non l’apparire di quel fenomeno all’interno dei propri bulbi oculari. Allora si accorge della corvina e del suo impasto, delle linee del chakra che lambiscono l’interno del suo corpo e che esplode dai punti di fuga sulla superficie della pelle. <Ciao. E’ un piacere fare la tua conoscenza.> Ma ecco che non ha davvero il tempo di aggiungere altro perché il proprio volto si dirige proprio verso quei due ragazzi che adesso sono distesi al suolo. L’attenzione adesso viene catturata proprio su quelle mani serrate, le dita che si sono intrecciate a delineare un sigillo ben preciso che non manca certamente di riconoscere come quello della “Tigre”, la cosa le accende già un campanello d’allarme, mentre le iridi luminose di quel colore demoniaco ricercano attentamente qualche indizio su quelle due persone, qualche cosa che possa cercare di portarla a delineare una leggera teoria su ciò che sia successo loro, indagando analiticamente l’esperienza empirica. Tuttavia non sembra avere davvero molto tempo a disposizione, giacché l’inserviente dell’ospedale si avvicina ad entrambe le shinobi che sono state assegnate a quella missione: lei stessa e la corvina. Lo ascolta con attenzione, portando lo sguardo su di lui. <Siamo qui per questo!> Dichiara con l’asserzione di chi mantiene alta la propria risolutezza. Lascia che sia prima la ragazza a parlare, mentre lei si esibisce in un leggero cenno d’assenso con il capo. <Si, lasciate fare a noi!> Ripete con determinazione, mentre le mani si stringono a pugno per ciò che sta succedendo in quel posto di morte e dolore, per quanto ormai è abituata a cose di quel genere. Guarda l’inserviente andarsene e solo allora si volge verso la propria compagna di missione. <Va bene! Non sono molto forte e non riuscirei ad alzarla da sola, insieme quindi.> Cerca di portarsi al lato opposto a dove si posiziona la ragazza verso il capo quindi, così da tentare di acquattarsi al suolo e passare le braccia al di sotto le sue spalle, così da poterla afferrare proprio sotto le ascelle. <Via!> Direbbe esattamente dopo l’ultimo numero da lei pronunciato. In quell’esatto istante farebbe perno sulle proprie leve inferiori, lasciando che il busto funga da magistrale ago dell’equilibrio del proprio corpo, così da sollevarsi in posizione eretta e, facendo forza sulle braccia, cerca di sollevare anche il corpo incosciente della ragazza. Solo allora, seguendo ed accompagnando le movenze dell’altra, cerca di spostarsi verso il più vicino dei lettini e posare dolcemente il vuoto involucro su questo. [Chakra On 29/30][Tentativo attivazione innata 2/3][Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1; Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X4; Carte Bomba X5; Bombe luce X1; Fuda con tronchetto da sostituzione normale X5; Coprifronte di Kusa].

Dunque adesso comincia il Bello, sia Yuukino che Usagi sono all'interno e mentre la Deshi, si guarda attorno, la bambina non perde tempo, e attiva il potere nascosto dentro di lei, quel potere oscuro, determinato dalla tragedia, e risvegliato, a un prezzo decisamente troppo alto, ma quello che è stato, non si può cambiare, e gli occhi della bambina mutano, mostrando le iridi tipiche dello Sharingan con un singolo Tomoe, che porta con se innumerevoli poteri, e con questa nuova vista la Genin del Clan Uchiha, potrà vedere che la riserva di chakra dei due è ridotta ai limiti della sopravvivenza, sono ancora vivi entrambi ma non così poco chakra moriranno di li a breve. dunque le due collaborano e prendendo la ragazzina e portandola sul primo lettino, entrambe le ragazze farebbero non poca Fatica ma le due riescono comunque a sollevare la ragazzina che nonostrante tutto il sollevamento, gli strattoni, e l'essere stata depositata sul lettino, mantiene sempre serrato quel sigillo, è come se le mani avessero subito una semi paresi. Ma come si suol dire è nei momenti di maggiore calma che si scatena l'interno, il corpo della ragazzina si controrce in modo decisamente anomalo, in presenti in sala d'attesa, iniziano a urlare domandandosi cosa stia accadento, e scappando dove possono per la maggior parte si lanciano nei reparti svuotando la sala d'attesa, mentre gli inservienti si nascondono dietro al banco della reception. Ora però sharingan di Usagi potrà notare una nuova Fonte di Chakra nella Ragazzina così come nell'uomo ancora a terra, chiaramente quel chakra non appartiene a loro, e si fa largo gonfiando in maniera anomala i loro corpi, ed'entrambi emettono qualcosa dalla Bocca 2 masse bianche, che in breve tempo assumono una forma che la nostra Uchiha conosce benissimo. E Alla fine Eccolo, Altezza 175cm, pelle e capelli bianchi, corna prominenti verso l'alto, tutto interamente vestito di bianco e tradizionali Zoccoli ai piedi, e cosa più inquietante, il Byakugan, che risulta già attivo <Adesso avete giocato fin troppo con questo potere, è giunta ora di restituirlo> la cosa davvero incredibile è che adesso, non soltanto sono in due ma parlano in maniera assolutamente sincronizzata. uno dei due Cloni fissa yuukino ma non agisce per ora mentre l'altro decide di arrampirarsi camminando sul muro come nulla fosse, e proiettarsi Contro usagi usando la tecnica dell'elevazione infuacata, e trovandosi a due metri da lei il clone, rischia di colporla in pieno, dato che sta praticamente volando parellelo al pavimento. [Turni Yuukino, Usagi - Per Inversione Comunicatelo OFF][30 Minuti per azionare, Ore 17.38 se sforate ci saranno dei Malus][Usagi Difesa Obbligatoria 1/4]

[Edit][Velocità Tecnica: Ninjutsu 40]

17:48 Yuukino:
  [Sala principale] Usagi le risponde quasi subito al saluto e, nonostante le apparenze di una bambina elegante e carina denota subito una lucidità mentale degna di nota. Qualcosa che per lei non sarebbe stato nemmeno lontanamente immaginabile a quell’età; non ci fa caso, invece, al doujutsu appena attivato, a quella goccia nera immersa nella rossa iride. L’attenzione è piuttosto riversata su quel corpo prossimo alla morte. Nella sua testa l’immagine di quel sigillo della tigre ancora intatto come di chi è prossimo a lanciare un’offensiva ma, come rivelato dall’inserviente, che esaurisce il chakra. Se non fosse stato per quanto appreso da quello, la deshi non si sarebbe nemmeno avvicinata: potrebbe essere qualcuno che finge la propria morte e che sta tentando in quel momento di mandare a segno un jutsu: ok, forse è qualcosa di infido, ma bisogna vagliare tutte le ipotesi, no? In guerra tutto è ammesso, anche fingersi vittime per poter raggiungere il luogo dove porre fine alle vite di shinobi che diversamente potrebbero salvarsi. Tant’è che viene appoggiato sul lettino quel corpo inerme, contorto, rigido. Forse, invece, si tratta del rigor mortis. Forse quella ragazzina è già deceduta. Ma non fa in tempo a produrre quei pensieri che ecco che qualcosa di strano accade. Quel corpo inizia a vibrare per poi agitarsi come in preda a delle convulsioni. Spariscono tutti: alla faccia del coraggio. Lei d’istinto andrebbe a mollare le caviglie della ragazzina per portarsi in posizione nuovamente eretta prima di assistere a qualcosa di veramente anomalo: dal corpo di entrambi i corpi ecco fuoriuscire una sostanza bianca. Sul viso della deshi si andrebbe a palesare un’espressione inorridita, schifata. Quel liquido biancastro ecco che inizia a prendere forma fino a diventare degli esseri… umani? Solo perché con essi condividono braccia e gambe, null’altro. D’istinto la deshi cercherebbe di fare un balzo all’indietro: con i piedi ancora ben ancorati a terra e legati al pavimento dalla suola in gomma dei propri sandali neri, andrebbe a flettere leggermente le ginocchia, quanto basta per raccogliere energia nelle gambe. Poi, da quella posizione, cercherebbe di spingersi all’indietro concentrando la propria forza nei polpacci e nelle cosce nei quali scorre incessante il chakra che dovrebbe venire in contro aiutandola in quell’azione. Non ha nemmeno il tempo di guardare quanto stia capitando alla compagna perché gli occhi sono posizionati sulla figura biancastra che la osserva. Senza sapere che l’altro sta già attaccando direbbe, a voce alta, quasi urlante, un semplice <Attenta!> che potrebbe essere utile come potrebbe non esserlo. Nella sua mente vaglia varie opzioni ma tutto quello che ha appreso fino a quel momento non può esserle granché d’aiuto. Non ha nessun modo per immobilizzare quella figura e spera che il balzo sia sufficiente per allungare le distanze e darle l’occasione di pensare a come comportarsi in seguito. Una mano, d’istinto, si porta verso il portaoggetti: una carta boma? Potrebbe essere utile ma meglio attendere che Usagi non sia in zona; a questo si aggiunga che prima di rischiare di distruggere i pavimenti dell’ospedale il pericolo deve farsi decisamente importante. [Chakra: 10/10] [Portaoggetti: 1 x tonico recupero chakra/ 5x fuuda con tronchetto sostituzione/ 1x tonico curativo speciale/ 2x carta bomba | Porta kunai & shuriken: 2 x shuriken]

17:59 Yuukino:
  [Sala principale] Edit: [Tentativo: salto all'indietro, turno 1/2 - Distanza: 1m < Agilità: 10]

18:09 Usagi:
  [Ingresso ospedale] Loro riescono senza problemi nel tentativo di sollevare quel corpo, riuscendo così a posizionarlo sul lettino. E succede quello che forse, in cuor suo, in quella piccola parte del proprio animo, la piccola ha desiderato ardentemente, forse per scatenare la stessa rabbia che ha in corpo, al solo scopo di poter inondare quella persona dello stesso tsunami che la travolge riversando il proprio dolore su di lui. Succede appunto all’improvviso che dai corpi del ragazzo e della ragazza si elevano quelle figure cornute, dagli equini zoccoli, come satiri bianchi che vogliono riversare la loro particolare foga su qualcuno. La persona designata è proprio lei, la piccola Uchiha, che in un attimo, come mossa da un folle istinto, con le palpebre incredibilmente spalancate in una sadica trasfigurazione: sorride. Una sorrido all’opposto di quello che possiede di solito, l’armonioso contorno di denti bianchi e perfetti viene mostrato in tutta la sua beatitudine, mentre lo sguardo trasuda sicuramente tutto l’istinto combattivo. <L’ultima volta mi hai ignorata. Adesso me la pagherai cara e amara! Ihihihihihih.> Ma non sembra riuscire a compiere alcun tipo di azione antecedente, perché l’uomo compie proprio quel movimento in propria direzione, così, come a voler davvero essere in grado di schivarlo cercando di non farsi mancare assolutamente nulla, continuerebbe a far scorrere una parte del proprio chakra, da quel vortice che continua a vibrare all’altezza del proprio ventre, al suo esatto interno, mosso dalle capacità psicofisiche, travolgendo gli tsubo degli occhi e facendo in modo da mantenere qui loculi pregni d’energia e il colore vermiglio che si tinge dei tomoe dello Sharingan, cercando così di tenerlo attivo ed avere un leggero vantaggio sul proprio avversario. Tuttavia l’avversario pare molto più veloce di quando abbia mai sospettato, ma lei non sembra particolarmente crucciarsene, forse anche boriosa per la propria arte oculare cerca di analizzare attentamente le sue movenze e, facendo leva sulle proprie gambe, cerca di compiere un salto verso le proprie ore quattro, come a voler indietreggiare e spostarsi lateralmente così da poter percorrere una distanza di un metro totale e elevarsi dal suolo di quella stessa misura. Un modo per cercare di sottrarsi ardentemente da quell’attacco che, altrimenti, la prenderebbe in pieno petto. Se tutto fosse andato per il verso giusto, allora Il suo tentativo sarebbe quello di atterrare, con estrema grazia con i piedi ben saldi sul pavimento, mentre le leve inferiori si fletterebbero leggermente verso il basso per attutire l'impatto con la nuda sabbia sulla quale atterra; il busto si bilancia con estrema grazia, inclinandosi in modo molto lieve in avanti, così da non causare uno squilibrio nell'intera figura. Una volta giunta a destinazione, sfruttata solo la metà delle proprie facoltà elastiche, cerca di sollevare le braccia verso l'alto, piegandole nuovamente verso l'interno del corpo così che le mani possano trovarsi ad una ventina di centimetri circa dal cuoricino palpitante, quindi dalla gabbia toracica centrale. Pronta adesso ad eseguire quattro straordinarie movenze in rapida successione, le mani si alternano, si intrecciano e si sciolgono per formare delle figure con le dita ben delineate e definite. Dalla prima a l'ultima ci sarebbe sempre un senso di continuità, una sinuosa eleganza nell'esecuzione che lascia alla ragazzina un senso di perfezione. In quel modo tenta di eseguire i sigilli in un ordine perfetto, dal primo che rappresenta il Drago, poi il serpente, la tigre e infine, come coronamento dell'edificio su cui si basa tutta la propria tecnica, il Cavallo. Solo allora quell'energia primordiale, doverosamente impastata in modo egregio, comincia ad essere trasformato con la propria forza di volontà, l'affinità con l'ardore e l'adrenalina del corpo lasciano spazio a questa di prendere parte dell'essenza, quella più affine al proprio spirito, per cercare di sollevarla verso l'alto. Il Chakra Katon verrebbe richiamato dagli tsubo del corpo, così che dal basso ventre possa risalire verso l'alto, rompendo gli argini e trovando nuovi mari da inondare con la sua immensa forza. Infatti come una piena si riversa nella gola della piccola Uchiha, riempiendola completamente. Solo allora il dritto braccio si solleva verso l'alto, portando la mano davanti le labbra sottili e le dita si avvolgono per formare una circonferenza grazie alle punte del pollice e dell'indice. Intanto un grande quantitativo d'aria viene inalato dalle piccole narici di modo che i polmoni si possano gonfiare titanicamente d'aria, al massimo delle proprie possibilità; anche il petto si amplia così d'accogliere tutte le molecole dell'etere dentro di sé ed il busto viene fatto ruotare leggermente verso sinistra così da puntare contro la bianca figura che ha appena cercato di colpirla. Così riverserebbe contro di lui tutta l’aria inspirata e, giunta al centro delle dita si trasforma in una grande palla di fuoco atta a colpirlo in pieno, l’arte segreta e particolare degli Uchiha cercherebbe di travolgerlo completamente [Chakra On 22/30][Sharingan Attivo][Tentativo schivata ¼][Tentativo multiple palle di fuoco ¾] [Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1; Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X4; Carte Bomba X5; Bombe luce X1; Fuda con tronchetto da sostituzione normale X5; Coprifronte di Kusa].

[Yuukino] All'apparizione del Nemico la ragazza salta indietro di un metro che ora salta indietro, fermandosi a 2 metri dal Secondo Clone, che solo adesso estrae un Kunai da un portaoggetti che ha sulla schiena, e si avventa contro Yuukino, impugnando il Kunai a rovescio, e una volta a un metro da lei, stacca da terra e tenta di assestarle una Pugnalata da sinistra verso destra e il suo bersaglio è la giunzione tra capo e collo. [Usagi] la situazione per lei è ben più complessa il nostro Dio si scaglia contro di lei con la velocità di un Missile, l'Uchiha però eseguendo un salto in diagonale verso destra, allontanandosi di 1 metro da lui, ma questo riesce a farlo per puro miracolo, in quanto la Velocità di proiezione del clone è eccessivamente alta, tanto che sta quasi per colpirla, la schivata riesce solo per merito del suo potere oculare, e quindi percependo il movimento nemico, in maniera vagamente ridotta rispetto al normale, riesce a sottrarsi al Colpo per un Soffio, il Nemico quindi mancando il bersaglio e finando per Stendersi al suolo, Usagi però non si fa attendere nel contrattacco, e scaglia una singola palla di fuoco, contro il nemico, ma è solo una derivazione della tecnica delle palle multiple di fuoco tipica del clan Uchiha, ma questa volta è stato tutto concentrato in una sola Sfera, che viene Scagliata contro il clone, che nel movimento col quale tenta di alzarsi, si volta per venire poi colpito in pieno e procurandogli, gravi ustioni sul petto, ma non è Finita, il Nemico Punta la Mano Destra, con la sinistra incanala il Chakra e Spara una Cannonata Katon Diretta verso Usagi questa volta però il Rischio qualora Dovesse Schivarla è che l'intero ospedale Crolli in un cumulo di macerie. questo proiettile di fuoco del diametro di Ben 2 metri, sta viaggiando ora verso usagi. [Turni Yuukino, Usagi - Per Inversione Comunicatelo OFF][30 Minuti per azionare, Ore 18.39 se sforate ci saranno dei Malus][Usagi Difesa Obbligatoria 1/4 - Yuukino Difesa Obbligatoria 2/4][CLONE USAGI: Velocità Jutsu Ninjutsu 40][CLONE YUUKINO: Velocità Attacco: Houjutsu 20]

19:03 Yuukino:
  [Sala principale] La distanza con il nemico si è fatta più ampia passando a circa 2 metri. Questo dovrebbe permetterle di pensare in fretta a qualcosa da fare. Quel che ha con sé è davvero poco e gran parte dell’oggettistica è piuttosto inutile in quanto lei non ha conoscenze che le permettano di sfruttare l’unica arma che possiede: i shuriken speciali. Mannaggia. Non ci voleva. Doveva essere una semplice missione in cui portare dei morenti nelle stanze e tornarsene a casa a bersi il the nero fino a sanare l’assuefazione da teina e invece no: bisogna fare i salti mortali, nel vero senso della parola. Tornando a noi abbiamo niente papò di meno che una deshi che fissa il nemico il quale non si fa pregare prima di mettersi ad attaccare. Questi, infatti, tira fuori un kunai e non sembra avere l’intenzione di giocare a indovina l’arma quanto a recidere la giugulare della Nakamura che manco gli avesse soffiato via l’ultimo pancake a colazione. Anzi, si lancia proprio in direzione della deshi che ora si ritrova ad avere decisamente meno tempo per riflettere. La velocità dell’altro non le consente di fare appello ad altro che a sostituirsi. Pertanto non perde tempo nell’eseguire i sigilli necessari: serpente, drago, cinghiale e cavallo. Vengono eseguiti in rapida sequenza e non dovrebbe essere nemmeno così difficile avendoli provati proprio il giorno prima ed a questo punto, direi, per fortuna. Questo le consentirebbe di concentrarsi sul proprio chakra e più precisamente quello che fuoriesce dallo tsubo della mano sinistra che vien portata quindi verso il proprio portaoggetti di modo da infilare le dita affusolate in esso e tirare fuori il fuuda con dentro sigillato il tronchetto. Se dovesse riuscire in quest’azione il tentativo della deshi sarebbe quello di convogliare quel chakra nel kanji di modo da permettere la sua attivazione con la conseguenza della fuoriuscita di quel pezzo di legno che dovrebbe così apparire proprio lì, accanto a lei. Ma la tecnica non si limita a questa semplice azione quanto ad uno sforzo successivo che la porterebbe a concentrarsi, questa volta, sul chakra che fluisce nelle sue gambe, nelle cosce, nei polpacci e nei piedi di modo da far fuoriuscire una quantità di chakra necessaria a spostarsi dal raggio di azione del kunai. Più precisamente, quel che tenterebbe di fare è di spostarsi in direzione del suo nemico ma ad un raggio di circa 30° di modo da portarsi al suo fianco, quello corrispondente al braccio che impugna il kunai. Laddove la propria tecnica avvenisse con successo, il seguente tentativo sarebbe quello di estrarre una carta bomba, sempre con la mancina, dalla tasca portaoggetti per poi portare quel braccio fino al costato dell’altro dove cercherebbe di appiccicarlo con la speranza che l’altro prenda quel gesto come un tentativo di colpirlo lì con un semplice pugno. In realtà la mano è aperta e lei imprime un po’ di forza affinché quel movimento roteante del braccio porti a dove sta mirando. Laddove fosse riuscita nell’intento potrebbe pensare in seguito a come fare per poterlo detonare in tutta sicurezza. [Tentativo di difesa con Tecnica della Sostituzione 1/2 - Ninjutsu 10 - Distanza max. 1,25m] [Tentativo di appiccicare Fuuda sul costato del nemico 1/2] [Se, Chakra: 7/10] [Portaoggetti: 1 x tonico recupero chakra/ 5x fuuda con tronchetto sostituzione/ 1x tonico curativo speciale/ 2x carta bomba (se, -1 sul costato del nemico) | Porta kunai & shuriken: 2 x shuriken]

19:04 Usagi:
  [Ingresso ospedale] Pregna di quella situazione abbastanza surreale ecco che mantiene sempre costante, senza mai interromperlo, quel flusso fluviale di chakra che dal proprio ventre riempie gli tsubo sino a riversarsi nei demoniaci loculi. Questo dovrebbe consentire alla propria capacità oculare, pagata ad un costo davvero troppo elevato, di tenersi attiva e cosante, sempre intensa; le donerebbe tutti quegli straordinari poteri e la facoltà di notare le cose in modo totalmente rallentato, cerca infatti di sfruttarlo al massimo delle proprie capacità, così da riuscire a dare un giusto peso a quelle due figure bianche che non mancano di assaltare anche quel luogo di cura. Anche nello scagliare quell’unica palla di fuoco, derivata dalla facoltà del clan maledetto il cui sangue scorre nelle proprie vene, ha sempre anelato la salvaguardia di quelle persone che si trovano all’interno dell’ospedale, così da non poterle ferire. Riesce bene a colpire il proprio avversario così con quella palla di fuoco, questo tuttavia risponde con quella cannonata, quell’immane colpo che sa usare anche lei e che adesso le viene diretto contro. Potrebbe anche schivarlo, ma la situazione non è delle più rosee dato che rischia di far crollare l’ospedale e le persone che sono al suo interno rischiano davvero di essere coinvolte in qualcosa che non si meritano. Deve compiere una manovra diversiva e, allo stesso tempo, evitare che quella cannonata faccia saltare in aria quel luogo. Porta così la mandritta verso il portaoggetti sul fianco destro estraendo una carta bomba. Se tutto fosse andato per il verso giusto cerca di lasciarlo cadere proprio davanti a sé con un repentino movimento del braccio, Non lo lancerebbe naturalmente, cerca soltanto di posizionarlo davanti alla propria figura. <Non ti permetterò di distruggere tutto questo posto!> Dichiara con tono davvero netto e pregno di un chiaro intento. In quell’istante cerca di far perno sulla gamba destra per scattare in una poderosa corsa vero le proprie spalle a sinistra così da poter percorrere velocemente quattro metri in liea retta verso le ore quattro. <Kai!> Grida mentre sta eseguendo quella manovra diversiva che la porterebbe a portarsi fuori dalla cannonata, a circa tre metri dall’oggetto, così che possa causare quella propagazione di fuoco e cercare di investire anche la cannonata nel tentativo di annullarla. Non mancherebbe comunque di tenere i maledetti oculi ben puntati su di lei per rendere i propri movimenti più fluidi e percepire con molta più attenzione la sua direzione. In quell’esatto istante, quando ormai il corpo è fermo, cerca di assettarsi così che il corpo sia rivolto nella direzione del clone, pronta per un secondo attacco. Ormai è in ballo, quindi prova a ballare. [Chakra On 21/30][Sharingan attivo][Tentativo schivata ¼][Tentativo uso carta bomba 5-1=4 1/4][Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1; Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X4; Carte Bomba X5; Bombe luce X1; Fuda con tronchetto da sostituzione normale X5; Coprifronte di Kusa].

[Yuukino] il clone Attacca con furia titanica, ma la ragazza per quanto sia deshi non si perde d'animo, esegue la tecnica della sostituzione, e nella stessa tecnica tenta di colpire il clone con un pugno, il clone si scansa si qualche centimetro, MA NO, era tutta una finta, in realtà appicica, una carta bomba senza però imprimervi chakra. il clone però ha comunque il Byakugan Attivo e sa benissimo che quella bomba è innoqua, e così a Distanza ravvicinata Assesta un calcio in pieno Stomaco a yuukino, che la farà indietreggiare di 2 metri, facendo accasciare al suolo la ragazza [-10 PV]. [USAGI] la battaglia di usagi è molto più difficile, avendo a che fare con poteri ben superiori. quindi il Proiettile di Fuoco viaggia verso usagi farebbe Crollare l'intero edifice qualora schivasse. quindi lei cosa decide di fare, lascierebbe Cadere una Carta bomba a terra e spostandosi di quattro metri la farebbe detonare per contro bilanciare la tecnica avversaria. dite che ce la fa??? non ce la fa, l'esplosione della carta bomba non frena nemmeno lontanamente la cannonata avversaria, che Infatti Impatta contro un muro portante eplodendo, in maniera devastante, la sala d'attesa viene letteralmente devastata, metre il muro viene devastato. dunque mentre la carta bomba investe in pieno usagi avendo un raggio operativo di 5 metri, ed'essendosi lei allontanata di 4, la cannonata esplodento la investe anche per effetto dello spazio ridotto venendo sbalzatae finendo contro il banco della reception di schiena [-35 PV]. Ma Cosa è questo strano rumore, scricchiolii crepitii, e iniziano a Comparire Crepe Enormi su tutte le Pareti una Voce al Microfono nell'interfono <EVAQUARE L'OSPEDALE, Ripeto, EVAQUARE L'OSPEDALE, Entro pochi minuti Crolla Tutto>. e mentre i Cloni vanno via indisturbati, attravero un Varco, chi si trova dentro l'ospedale ha soltanto una decina di minuti per torvarsi fuori da li Quando Crollerà tutto quanto. [Turni Yuukino, Usagi - Per Inversione Comunicatelo OFF][Penultima Fato]

19:52 Yuukino:
  [Sala principale] E niente. Lei è anche riuscita nell’intento di appiccicare la bomba, avrebbe anche voluto imprimerci il chakra e poi allontanarsi prima di detonarla ma questi piani vanno tutti a rotoli. Perché? Perché l’altro possiede un doujutsu temibile e non solo: la deshi dal canto suo non dispone di abilità che possano effettivamente fare la differenza e contrastare quel temibile nemico. E difatti, questi non si fa pregare prima di assestare un calcio in piena pancia cosa che la fa indietreggiare di ben due metri prima di accasciarsi a terra. Istintivamente la Nakamura porta le braccia allo stomaco avvolgendolo fra quelle dita lunghe ed affusolate. Ha perso un fuuda bomba, si è presa un calcio e nulla sembrerebbe poter andare peggio se non fosse per un’esplosione lì da qualche parte nella sala. Per un attimo si era quasi dimenticata della compagna la quale sta affrontando una battaglia decisamente più pericolosa. Gli effetti di quanto sta accadendo non tardano ad arrivare ed effettivamente in quei istanti in cui cerca di riprendersi dal colpo non può non notare le crepe nelle mura. Gli occhi si spalancano e l’adrenalina finalmente si fa spazio nelle proprie vene dandole una voglia di fare qualcosa che prima poteva solo vedere da lontano. In quei momenti pazzerelli andrebbe a ruotare leggermente il capo cercando con lo sguardo blu scuro la compagna, Usagi, la quale dovrebbe essere scaraventata contro la reception <Tutto bene? Serve aiuto?> stiamo scherzando? Non sa badare a sé stessa e fa una domanda del genere? Semmai dovrebbe essere il contrario. Ma la voce di servizio la desta da quell’azione. Non c’è poi così tanto tempo per portarsi in salvo e quindi la domanda appena posta acquisisce non poca importanza perché laddove l’Uchiha necessitasse di una mano per abbandonare l’edificio lei potrebbe essere pronta ad aiutarla quanto meno a spostarsi o assicurarsi che escano insieme. Nel frangente dopo, invece, cercherebbe con gli occhi la via d’uscita per potersi portare in salvo. Cercherebbe così, con un colpo di reni, ed aiutandosi con le mani issate a terra, di rialzarsi prima di mettersi a correre verso l’uscita fregandosene ampiamente del proprio nemico e pregando in cuor suo che quello non la segua. Laddove invece Usagi dovesse necessitare di una mano e le chiedesse qualcosa, logicamente fermerebbe la propria volontà di scappare altrimenti, la porta è sua. Non c’è tempo di fare gli eroi, non per lei che non può che badare a sé stessa. [Tentativo di rialzarsi 1/4] [Tentativo di correre verso l’uscita 3/4] [Metri percorribili: cca 7m in 3/4 di turno] [Chakra: 7/10] [Portaoggetti: 1 x tonico recupero chakra/ 4x fuuda con tronchetto sostituzione/ 1x tonico curativo speciale/ 1x carta bomba | Porta kunai & shuriken: 2 x shuriken]

19:58 Usagi:
  [Ingresso ospedale] E così non riesce a bloccare minimamente quel colpo che viaggia in sua direzione, nemmeno l'esplosione riesce a fermare il proiettile e lei viene totalmente travolta da entrambi i colpi, non essendo riuscita a calibrare la distanza dello spostamento con quella della conflagrazione. Si ritrova sbalzata quindi all'indietro sino ad impattare contro il bancone della reception. Così ferita e stanca, cerca di prendere le forze che le rimangono per sollevare lo sguardo verso il luogo investito da quel proiettile devastante. <Maledizione!> Allora, non potendo davvero fare null'altro per impedire quella frana che sta per scatenarsi sull'edificio, cerca almeno di far perno sulle proprie leve inferiori e superiori, per darsi una leggera spinta di reni e riportandosi in posizione eretta. Se ci fosse riuscita allora comincia, barcollando, a cercare di riprendere la propria posizione. Cerca di volgere lo sguardo verso la ragazza che le porge quella domanda. <No, non sto bene, ma non preoccuparti per me, cerchiamo prima di uscire dall'edificio.> Detto ciò cerca di compiere una repentina corsa verso l'esterno, anche la via d'uscita principale, essendo quella più vicina alla sala d'attesa, esibendosi in una magistale corsa che dovrebbe, in teoria, portarla in salvo. [Chakra On 21/30][Sharingan attivo][Tentativo ][Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1; Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X4; Carte Bomba X5; Bombe luce X1; Fuda con tronchetto da sostituzione normale X5; Coprifronte di Kusa].

Le due ragazze essendo in sala d'attesa riescono ad uscire dal luogo, trovandosi vicine all'uscita, oltre a loro un fiume di persone in corsa escono vuoi dall'ospedale, delle quasi 200 persone tra medici e pazienti solo 100 riescono a uscire, all'esterno, e raggiungere, una distanza di sicurezza, in seguito dall'esterno si potrà assistere allinquietante scena, dell'intera struttura che viene ricoperta di crepe, come fossero piante rampicanti, che crescono troppo rapidamente, per poi cominciare a vedere i primi cedimenti strutturali, ed'infine il crollo dell'intero edificio, assieme a chiunque fosse rimasto ancora lì dentro. le persone all'esterno sono salve, comprese Usagi, seppur gravemente Ferita, Yuukino, che alla fine se l'è cavata soltando con un calcio all'addome. e le restanti C.ca 100 persone esterne chi più chi meno ferite, ma sono tutte vive. [Potete anche non Fare la END se volete][Missione di Livello D - In Soccorso - Fine]

20:34 Yuukino:
  [Sala principale] La compagna riesce a uscirne indenne. Non necessita di supporto ma, come lei, si lancia subito verso l’uscita. Sebbene un’azione un po’ da codardi la deshi sa che agire nell’interesse di chi non riesce ad uscire non può che farla diventare una vittima senza alcuna certezza di riuscire a salvare la vita di altri. Una volta raggiunto l’esterno inevitabilmente si andrebbe a fermare e girare verso l’edificio che sta crollando. Ancora qualche attimo, giusto il tempo che ancora alcune persone possano sgusciare fuori, prima di cedere in un tumulto seguito da un forte boato. Polvere che esce da tutte quelle che una volta erano delle finestre. Nulla più rimane dell’ospedale se non macerie, mattoni e cemento. La sinistra tiene il ventre dove ha da poco ricevuto un calcio mentre la dritta si alza portando la mano sulla bocca che si spalanca. Gli occhi diventano lucidi a causa dell’impotenza che prova di fronte a quello scenario raccapricciante. Si sente inutile. Forse per la prima volta nella sua vita rimane inerme senza sapere cosa fare ma soprattutto cosa dire. Non sarà di conforto per nessuno dei presenti, non subito. Forse tra qualche minuto. Tempo che due lacrime le righino il viso tagliando a metà le guance lisce e ricoperte di una leggera polvere per quanto appena accaduto. La missione? Sarà superata? In realtà non ricorda nemmeno più quale fosse l’obiettivo né tantomeno che vi si trovasse dentro. Avrà tempo per realizzare ma ora è tempo di rimanere in silenzio, di fronte a quella catastrofe. [Chakra: 7/10] [Portaoggetti: 1 x tonico recupero chakra/ 4x fuuda con tronchetto sostituzione/ 1x tonico curativo speciale/ 1x carta bomba | Porta kunai & shuriken: 2 x shuriken] [END]

Purtroppo la Missione è Fallita.

Molte cose potevano essere fare in modo diverso, sfruttando magari meglio, il turno di difesa assegnato.

un piccolo appunto su Yuukino, però mi sento di farlo, perchè non avendo mai fatto una lezione di combattimento ha dovuto improvvisare un pò, ovviamente ho suggerito in off, di andare a seguire una lezione vera e propria, così da trovarsi pronta per le volte successive.

Naturalmente si necessita inoltre di role di Cura per Usagi

Alla fine dei conti l'ospedale è crollato, e una volta giunti i soccorsi, il bilancio finale è di, 100 salvi, tra medici pazienti e gente che era già ferita in maniera, più o meno grave di suo, 30 morti, e 70 feriti gravi, a fronte di 200 persone, che in quel momento occupavano la struttura.