Perlustrazione [C]

Quest

Missione di Livello C

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Attendere fato.

Il fato ha deciso di inquadrarvi, e voi glielo avete permesso. Assicuriamoci che sia ben compreso: questa è Guerra. Siete nel territorio del villaggio della Nebbia, un luogo a voi completamente estraneo e noto per i suoi trascorsi sanguinolenti. Esser parte dell'Alleanza, ma specialmente aver deciso di intraprendere la carriera ninja adesso, sono stati i motivi principali per cui vi trovate lungo la strada che state percorrendo. Potrebbe sembrarvi un'opportunità- l'occasione di scalare rapidamente le gerarchie del mondo ninja, la possibilità di raggiungere più rapidamente un obiettivo...O magari può sembrarvi ingiusto. Ingiusto che la vita vi abbia fatto questo scherzo proprio adesso. E' ironico e senza nulla di divertente. In poco tempo, avrete sicuramente avuto l'occasione di guardare negli occhi altri ninja; alcuni giovani come voi, altri ben più anziani. Tralasciando le poche eccezioni, tutti hanno lo stesso sguardo quando escono da uno degli accampamenti dell'alleanza: occhi sbarrati e ben aperti, pronti ad accogliere con terrore qualsiasi cosa si presenti dalla Nebbia. I palmi di tanti son sudati ed i loro nervi a fior di pelle, pronti a metter il kunai alla gola o a comporre i primi sigilli dei propri jutsu preferiti. Nessuno vuole morire, questo è ovvio...Ma quanti, tra di loro- tra di voi..accetterebbero la morte in un luogo così estraneo? Dopotutto, non dovete nulla alla Nebbia. E' un gioco degli alti poteri del mondo ninja. Forse ve ne siete resi conto... Ma a nessuno importa della vostra sofferenza più della propria. Ed ora, avendo ricalcato queste consapevolezze, state camminando su un percorso sterrato che, secondo le informazioni ricevute dagli scout, conducono ad una proprietà terriera molto vicina alle spiagge di Kiri. L'odore salino è ben caratteristico, ma ormai potreste esservi abituati. Vi siete appena incontrati ad un crocevia, dove uno shinobi della foglia, apparentemente uno Hyuga specializzato nella raccolta d'informazioni, vi ha fornito rapidamente una pergamena contenente informazioni preliminari su quanto vi aspetta. Sapete che la proprietà terriera è stata quasi interamente rasa al suolo, e che esclusivamente due strutture sono rimaste intatte: il tempio shintoista, che potrete riconoscere dalla presenza di un Torii davanti all'entrata; e la magione del feudatario, cui struttura principale pare essere intatta. Siete stati notificati che le mura della magione presentano due grandi spaccature nella parte posteriore e ad uno dei lati. La nebbia ancora copre completamente le strutture, rendendole invisibili ai vostri occhi, siete in tempo per completare le vostre preparazioni preliminari e per decidere come agire. Tenete stretti i vostri coprifronte e ricordate l'obiettivo della vostra missione...Ma altrettanto importante, non dimenticate il valore della vostra vita, i valori da shinobi potrebbero vacillare di fronte ad un grande pericolo. { Potete scegliere tra di voi chi va per primo, la turnazione diverrà fissa a partire dal prossimo fato } { Non avete limite di tempo al primo fato, ma inizierà ad esserci dal secondo } { La mappa allegata, con la descrizione, rappresenta le informazioni a voi date sul luogo} { MAPPA: https://imgur.com/Is34pbV.jpg } {ck off}

15:39 Yosai:
 Ha passato l’inferno, chiudo nel suo dolore per giorni, senza nessun altro modo per sfogarsi se non gli estenuanti allenamenti di giorno e gli inarrestabili fiumi di lacrime la notte. E ha continuato finchè non è arrivato all’orlo della pazzia. Da li la decisione di ritrovare il senso della sua permanenza a Kiri. Si è rifiutato di seguire la spedizione che avrebbe portato la salma del suo tutore a Konoha per i funerali, pur avendone ricevuto il permesso. Ha deciso che il modo migliore che ha per ricostruirsi è immergersi nel suo lavoro. Incauto? Probabilmente. È da sciocchi fare affidamento sulla propria forza di volontà ed esclusivamente su quella. Ma è proprio grazie a quella forza inarrestabile che ha ritrovato lo spirito predatorio che lo caratterizza da sempre. Deve dimostrare a se stesso di essere in grado di rimettersi in piedi. E quella è la sua opportunità. Cammina al fianco del Genin di Kusa che l’alleanza ha deciso sarà il suo compagno. Si conoscono. Si sono conosciuti ai tempi dell’accademia e hanno rischiato di fare a botte immediatamente. Sembra passata un’eternità da allora, almeno per lui, per il gigante spezzato. Indossa un ampio chimono nero, con il simbolo del clan Akimichi cucito sull’ampia schiena e una toppa sul quale è ricamato un pugno stilizzato, grigia e logora, cucita sul pettorale sinistro. Le ampie maniche terminano a metà dell’avambraccio definito, coperto dal vambrace di cuoio con la placca metallica rivolta verso l’esterno. Le falde del chimono arrivano fino al ginocchio, lasciando intravedere pantaloni dello stesso tessuto e dello stesso colore che s’immergono dentro ai parastinchi, che coprono la gamba dal ginocchio alla caviglia, lasciando intravedere le calzature ninja. A chiudere il chimono, all’altezza della vita, poco sotto l’ombelico, campeggia il coprifronte di konoha, cucito su un drappo di stoffa rosso dal quale pende, dietro la schiena, un portaoggetti bianco. Il collo taurino emerge dalla scollatura del chimono e sorregge il volto affilato, dai tratti duri, dipinto in un’espressione completamente afona. Impreziosito dalle iridi color del mare, ma sbiadito, tramutate in vetro piatto, d’un colore misto tra il blu e il grigio. Lo sguardo è contornato da due grossi aloni scuri, che testimoniano il fatto che non dorma a sufficienza da un po'. Campeggiano sul viso le sue cicatrici, la prima verticale, dalla fronte allo zigomo sinistro, la seconda orizzontale lungo la fronte. I capelli sono tenuti ordinati in un codino alto, per impedire che diano fastidio. Non è stato molto di parola da quando si sono incontrati poco prima, ma è un periodaccio per lui. E l’unica cosa che avrebbe cercato di fare durante il tragitto è tentare di richiamare il suo chakra. Avrebbe quindi sollevato la mancina fino a portarla al plesso solare, chiuse in pugno le dita, eccezion fatta per l’indice e il medio dritti verso il cielo, compiendo in questo caso mezzo sigillo della capra. Si sarebbe quindi concentrato su se stesso, andando a richiamare ciò che scatena le sue emozioni, i suoi pensieri, i suoi sentimenti, avrebbe quindi trovato, più scura e violenta del solito, la sua energia psichica, molto messa a dura prova in questo periodo. Sarebbe poi andato a cercare ciò che consente al suo corpo di vivere, al sangue di scorrere, al cuore di battere, andando a fondo fino a trovare la sua energia psichica. Avrebbe quindi condotto le due sfere all’altezza del plesso solare per poi innescare un movimento rotatorio dell’una nell’altra, dell’altra nell’una fino a fonderle in un’unica energia, il chakra, imperioso e violento, che andrebbe a spingere nel suo sistema circolatorio. Continuerebbe quindi il suo cammino in silenzio al fianco del Genin Kusano, <proverei ad iniziare dalla Magione…> avrebbe poi mormorato, dal nulla, con voce atona, diversa da quella imperante dell’ultima volta in cui si sono incontrati <direi di cercare le due aperture nelle mura e vedere cosa ne tiriamo fuori> terminerebbe la frase, tenendo però ancora le labbra sottili, pallide, schiuse <ricordiamoci che siamo in perlustrazione> non serve attaccare. Non serve farsi scoprire, non servono atti di eroismo. Il tono dell’ultima frase, per quanto udibile dall’altro, è un mormorio più flebile e più profondo, sembra stia parlando con se stesso più che all’altro [3/4 Tentativo di impasto del chakra][SE Chakra: 0n][Equipaggiamento: Vanbraci e Schinieri, portaoggetti con 5 fumoggeni, 10 tonici del chakra, 1 tonico della salute, 1 tonico speciale della salute]

15:50 Katsu:
 Si trova insieme a Yosai, del quale è in compagnia, avendolo incontrato lungo il crocevia. E i due hanno sicuramente ricevuto le informazioni preliminari che consentono una solida base sulla quale cominciare. E’ un ragazzo alto un metro e ottanta centimetri, il viso dalla forma affilata, gli occhi color del cielo. I capelli sono biondi platino e la carnagione è nivea e lo classifica quasi come albino. Indossa un paio di sandali ninja, seguiti da un paio di pantaloni dal tessuto elasticizzato, atti al moto e una semplice maglia a maniche corte. Il tutto è di colore nero, in perfetto contrasto coi tratti somatici. Alla fronte porta il copricapo che lo qualifica quale genin di Kusa, mentre al fianco sinistro è legato un portaoggetti con relativo equipaggiamento dentro. E’ infine sulla propria coscia sinistra che si trova un portakunai con kunai e shuriken all’interno. Rispetta quell’iniziale silenzio di Yosai ed è il preciso motivo per cui vorrebbe provare ad attivare il suo chakra. Le mani vanno ad intrecciarsi all’altezza del petto nel tentativo di formare il sigillo della capra. Successivamente andrebbe a tentare di prendere una giusta dose di concentrazione, tramite la quale andrebbe ad immaginarsi le due sfere consuete. Da una parte la sfera spirituale verrebbe figurata esattamente al centro della fronte, dall’altra invece la sfera fisica proprio al centro esatto del proprio ventre. Con un moto voluto dalla propria volontà tenterebbe di comandare alle suddette di mettersi in moto nel mutuo tentativo di farle virare sul loro asse con crescente vigore. Se vi riuscisse, ecco che tenterebbe di comunicare alle due parti un moto contemporaneo, ma in direzioni opposte: alla sfera spirituale verrebbe comandato un moto discendente, tramite il quale tenterebbe di portarla attraverso gli occhi e quindi farla scendere attraverso le gote e la bocca e quindi attraverso la gola, per riversarsi nello sterno, tramite il quale vorrebbe riversarsi al centro del petto. La corrispettiva fisica, invece, vorrebbe dirigersi in un moto ascendente attraverso il proprio ventre, a salire attraverso il proprio costato, percorso, questo, che tenterebbe di far riversare la sfera fisica al centro del petto, così come la spirituale. Un ulteriore moto della propria volontà vorrebbe spingere le due compagini a mescolarsi per dar vita a quella forza a cui si è abituato, ormai, il chakra, appunto, già citato. Un fascio di nervi tesi, comunque, nell’udire le parole del compagno d’arme, i denti digrignati dalla concentrazione, i sensi che sono tesi, così i propri nervi, malgrado stia tentando, per necessità, oscurare i fantasmi di un passato non suo, ma vissuto ad ogni modo sulla sua pelle, quelli del presente e di una guerra non sua, ma in cui si è buttato per pura e semplice vocazione, come un richiamo. Un sospiro lento ed un cenno d’assenso, mentre lo sguardo va alla magione e al tempio shintoista rimasto intatto. <Niente colpi di testa, lucidità e pensiero> un richiamo all’altro quanto a sé stesso, la voce bassa, udibile dal compagno, ma concentrata. <Sono d’accordo. Rimaniamo insieme, quattro occhi sono meglio di due e se collaboriamo siamo più forti> ricalca quelle parole di Yosai con concentrazione estrema. Lo segue, ad ogni modo. <Iniziamo da lì, sebbene io mi chieda perché è tutto raso al suolo tranne queste due strutture> fa notare all’altro, che comunque seguirebbe fino alle due crepe. [Tentativo attivazione chakra][Chakra 30/30 se ON [4/4 turni]][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

Come ogni shinobi dovrebbe fare prima di addentrarvi nel cuore di una missione, impastate il chakra. Nessuno di voi fa particolare difficoltà e potrete chiaramente sentire l'eterea energia avvolgervi e potenziarvi, portare i vostri muscoli e la vostra mente alle massime capacità per il momento possedute. La nebbia si muove attorno a voi e finalmente siete pronti ad iniziare questa missione. Come ben sapete e avete sottolineato, lo scopo è perlustrare e comprendere. Siete, appunto, l'avanguardia dell'alleanza; opinabilmente i pezzi più sacrificabili nell'insieme. Comunque vada, la nebbia è ancora troppo densa per mostrarvi quanto vi aspettate di trovare. Passano pochi istanti dalle vostre ultime parole, spezzate dal rude suono di qualcosa che sbatte di fronte a voi, lungo lo sterrato che guida al pezzo di terra che dovete esplorare. Da prima come un'ombra nella nebbia, piccola..sicuramente più bassa di voi. Si rivela umanoide e pare tenere ciò che sembra un bastone sulla mano destra, che va battendo sul terreno ad ogni passo compiuto. Ed eccolo mostrarsi: un uomo, parecchio anziano. Il corpo è deformato dall'età, con il busto piegato che lo renderà probabilmente alto poco più di un metro e quaranta centimetri. Il viso è coperto da rughe, con piccoli occhi neri quasi completamente nascosti dalla pelle. Le labbra appaiono secche e screpolate, la sommità del capo è coperta da un drappo in paglia tipico dei contadini. La gamba sinistra si trascina appena ad ogni passo, producendo un leggero suono metallico. A circa 20 metri da voi, tossisce e alza il braccio libero per farvi un cenno, simile ad un saluto. Potete osservarlo mentre pare quasi affrettarsi in vostra direzione, raggiungendo se gli sarà permesso i 10 metri di distanza. "Viandanti--" lo sguardo si fa acuto, come se si stesse concentrando sulle vostre figure. "Shinobi! Siete l'Alleanza!? Ci serve aiuto..Vi prego non andatevene.." vedete che lascia cadere il bastone a terra e con molta lentezza si piega appena come se volesse pregarvi. "Al tempio..c'è un ferito ed il tesoro di questa proprietà.." A voi, o.. nobili Ninja. {Yosai, aziona entro le 16:22, Katsu entro le 16:32 } {Al 2/4 l'uomo è a 20 metri di distanza. tra il 2/4 ed il 4/4 raggiunge i 10 metri di distanza da voi. } { La mappa allegata, con la descrizione, rappresenta le informazioni a voi date sul luogo} { MAPPA: https://imgur.com/Is34pbV.jpg } {ck on}

16:21 Yosai:
 Gli basta annuire per far capire al compagno di squadra che ha compreso il suo discorso quando la camminata dei due viene interrotta dal suono prodotto dal vecchio contadino che lentamente prende forma dalla nebbia. Istintivamente si ferma e s’irrigidisce, flettendo le gambe, pronto ad attaccare e resterebbe in quella posizione. L’unica cosa che tenterebbe di fare è attivare i propri sensi, nel tentativo di vedere, sentire, annusare, percepire se quella presenza fosse sola o meno. Effettivamente nella sua mente concede all’anziano una distanza massima di 10 metri, una distanza di sicurezza e, proprio giunto a quella distanza, l’uomo inizierebbe a parlare. Alla mente del gigante sfregiato bastano quelle parole per giudicarlo, audacemente o meno, è da vedere, come non una minaccia <…occhio> mormorerebbe all’altro, prima di lasciar scattare le leve inferiori e tentare di prodursi in uno scatto in avanti del corpo in modo da bruciare quella distanza e ridurla a due metri, stagliandosi in tutta la sua mole davanti al vecchio, per poi, qualora fosse riuscito, piegare leggermente gambe, capo e una parte del busto <parla piano, vecchio.> un mormorio cupo e tagliente, il coprifronte da quella distanza dovrebbe essere visibile, quindi non ha bisogno di identificarsi <ho bisogno che tu mi dica, a parte tesori e feriti, che diavolo è successo qui e in che cosa rischiamo di imbatterci> chiede mantenendo lo stesso tono di voce, e i sensi all’erta[2/4 tentativo di percezione della presenza][1/4 scatto (8 metri)][1/4 dialogo][chakra ON][Equip: lo stesso]

16:34 Katsu:
 Sente quell’energia permearlo interamente, rendere più forte tutto il corpo e questa è una sensazione che dona un minimo di tranquillità, insieme all’essere pronti ad un eventuale attacco di persone estranee. Dopotutto nessuno consoce persone del luogo e chi o che cosa abbia distrutto un posto del genere. La nebbia attanaglia tutto e rende tutto invisibile. Invisibile ma non oscuro, per cui non può essere il suo campo, come magari lo è stato quando ha attivato il Kayosei sulla nave. Sta ancora per parlare, quando si sente richiamato da una voce. Immediatamente le gambe si flettono e il tronco si addrizza in una posizione di preparazione allo scatto, in caso d’attacco. Sente il parlare di Yosai e istintivamente si fa più guardingo. Come quasi telepaticamente collegati e tenterebbe di far forza anche lui sulle proprie caviglie perché i piedi possano sfruttar la potenza del proprio peso e dei propri muscoli verso terra. I quadricipiti asseconderebbero quella flessione, così come i propri addominali. Tenterebbe, dunque di scaricare quanta più potenza a terra in uno scatto che vorrebbe direzionare con una spinta delle proprie ginocchia in avanti, così come fa Yosai, ma in maniera leggermente minore, circa 7 metri. Il proprio obiettivo sarebbe porsi proprio dietro a Yosai, nel tentativo di lasciar tra di loro una distanza di un metro, così che possa dar le spalle compagno. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare col proprio sguardo proprio dove lui non arriva, così da non lasciar punti ciechi dietro di lui e prevenire sorprese di eventuali attacchi. Quanto ai lati, le orecchie tenterebbero di lavorare per riconoscere eventuali attacchi in arrivo, le gambe che si fletterebbero nel tentativo di farsi trovare pronto per difendere sé stesso e l’amico, in caso. [1/4 spostamento 7 m][Chakra 30/30][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

{ Prima di proseguire, una nota a Katsu- No, non per i due minuti di ritardo. Specifica sempre, nei tag dell'azione, in quale momento effettui lo spostamento. Nella descrizione desideri portarti appena dietro Yosai, ma ti muovi ben prima di lui secondo il tag tecnico. Il tag corretto, sarebbe dovuto essere "[2/4 attenzione/attesa] [1/4 scatto] [1/4 nullo]". E' un dettaglio, ma può aiutarti tenerne conto in futuro }
E' il seme del dubbio che proietta da sempre una terribile penombra nello sguardo del prossimo, specialmente nel corso di una missione...Specialmente qua, tra le Nebbia, coscienti del vostro esser soli. Nonostante l'individuo di fronte a voi sembri essere un anziano, il vostro istinto vi urla in testa che dovete, in qualche modo, agire per la vostra sicurezza. Yosai, tu per primo tenti di percepire le presenze che ti circondano. Una tecnica accademica che può spesso tornare utile, a meno che l'avversario non sia più bravo a nascondersi..questo è certo. In ogni caso, percepisci distintamente la presenza del vecchio e del tuo compagno, ma nei 15 metri circostanti non avverti altro. Da una parte può essere calmante, dall'altra..potrebbe essere un segnale ben più pericoloso. Ti avvicini a lui, lasciando abbastanza spazio dal tenerlo completamente inquadrato da te, e la stessa cosa fa il tuo compagno Seiun, rimanendo ben cauto nei confronti di qualsiasi cosa possa accadere. E' un bene, non avere fretta. "O..Nobile shinobi della Foglia..Il tempio è sicuro, ma mia nipote lì presente sanguina dalle ferite causate da quel mostro.." Cerca il tuo sguardo, forse per impietosirti con le sue pupille appena lucide. E farà la stessa cosa con Katsu, prima di proseguire. "Il mostro è chiuso nella magione del Signore Feudale...da giorni." Impiegando parecchi momenti per riafferrare il bastone a terra, tenterebbe dunque di darvi, molto lentamente, le spalle. "Dicono che la foglia e l'Erba siano i villaggi più cordiali..Dalla Nebbia non si è ancora mostrato nessuno shinobi" termina, ed inizierebbe a camminare sullo sterrato per farvi da Virgilio in mezzo al banco di Nebbia. Agite. {Yosai, aziona entro le 17:00, Katsu entro le 17:10 } {al 2/4 l'uomo s'incammina } { La mappa allegata, con la descrizione, rappresenta le informazioni a voi date sul luogo} { MAPPA: https://imgur.com/Is34pbV.jpg } {ck on}

17:01 Yosai:
 La mente, ora concentrata sul presente come la luce del sole viene concentrata in un punto da una lente d’ingrandimento, tenta di capire se ci sia qualcuno nelle vicinanze, mentre ascolta e immagazzina le informazioni del vecchio. Nessuno sembra essere presente, o forse sono ancora tutto sommato lontani dall’epicentro di quel disastro. Annuisce, non ha tempo per i convenevoli, lo lascerebbe voltarsi ma solo finchè il vecchio non finisca di parlare, non appena finito non esiterebbe a raggiungerlo compiendo i passi che servono e tentare di poggiare la mano nerboruta e indurita sulla spalla di lui <ascolta, vecchio,> tenterebbe anche di riportarlo frontale a lui, quanto meno invitando il movimento facendo una leggera pressione sulla spalla dell’altro. Solo una volta assicuratosi che l’altro si sia voltato, lascerebbe la spalla per tornare ad un metro di distanza <Mi serve che tu percorra la strada dalla quale veniamo. Dovresti trovare il nostro accampamento o imbatterti in una pattuglia di guardia> tenta di dare istruzioni <devi chiedere cha mandino una squadra medica. Nessuno di noi due lo è e a tua nipote serve una mano il prima possibile.> Questo direbbe per poi voltarsi verso Katsu, giusto per assicurarsi che tenga ben dritte le antenne. Il tono con cui parla sarebbe sempre alto il giusto necessario per farsi sentire dall’altro. Se la nipote è stata ferita da qualcosa che da giorni è chiuso nella magione, con tutta probabilità, se non è già morta le manca poco, e in ogni caso loro non sono utili per situazioni così gravi, ma non confida i suoi ragionamenti. Non è il caso <prima che tu vada, raccontami cos’hai visto, di che mostro parli? È l’unica minaccia presente?>. attenderebbe, guardingo le parole dell’altro [2/4 attesa][2/4 dialogo][Chakra ON][equip.lo stesso]

17:08 Katsu:
 Sta nell’attesa di un attacco che fortunatamente non arriva. E’ pronto, sta proteggendo Yosai per quello, mentre il blaterare del vecchio non vien nemmeno registrato per bene, ben più attento agli attacchi eventuali. Solamente dopo andrebbe a tendere l’orecchio verso il vecchio e ad ascoltare il suo dire, mentre l’occhio vorrebbe comunque rimaner vigile. <Quindi c’è un mostro nella magione e il tempio in cui è rinchiusa la ragazza e dove c’è il tesoro> va a proferire all’indirizzo del fratello d’arme, ricalcandone, virtualmente, le parole. <E noi dobbiamo occuparci di quella cosa, Yosai. Per la nipote del signore, come tu hai detto, ci penseranno i medici.> fa eco, confidando al compagno. Rimane col compagno d’arme, non avendo molto altro da dire, ma col magone di una sgradevolissima sensazione. <Yosai, dobbiamo fare qualcosa> e si intende proprio qualsiasi cosa. <Qua siamo virtualmente bersagli facili> va a scandire all’indirizzo del fratello. <E non siamo d’aiuto> conclude. [2/4 attesa/ascolto][2/4 dialogo][Chakra 30/30][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

L'anziano signore inizia a guidarvi per una manciata di metri; continua a muoversi sullo sterrato, che presto vedrete dividersi in più stradine che conducono ai diversi punti d'interesse del terreno presente. [Katsu, attento. Nella tua azione non specifichi da alcuna parte che segui i movimenti del gruppo. Neanche nei tag tecnici. Si intuisce l'intenzione. Il limite di tempo è crudele ma lo saranno anche i master davanti a queste piccole disattenzioni]. In ogni caso, camminate finché Yosai non ferma il signore per rivolgergli ulteriori indicazioni. "Se è quello che desiderate, nobile shinobi...ma vi prego lasciate che vi porti ad assistere alla mia nipote. Sono un debole ignorante, non so leggere nè trattare ferite.. " Afferma, riempendo lo sguardo di determinazione contadina. A seguire sposta lo sguardo sul biondo e annuisce appena, dando conferma di quanto appena chiesto. Passano pochi istanti, e tra la nebbia potrete intravedere le prime parti del villaggio. Per esempio, alla sinistra del vostro percorso, uscendo dallo sterrato, potete notare ad una quarantina di metri la struttura che a livello di architettura dovrebbe essere il tempio. Ne vedete la facciata, ma la parte posteriore è coperta da nebbia. Molto più vicina, alla sinistra dello sterrato potete invece osservare due parti delle mura della magione del feudatario: quella posteriore ed il lato che s'affaccia sullo sterrato. Sono alte dieci metri in totale e sembrano perfettamente in piedi, caratterizzate da un tetto di tegole posizionate in maniera tale dal far cadere la pioggia a terra. Di fronte allo sterrato si intravede del fumo nero uscire da una piccola casa bruciata e rasa al suolo. mh. "Nobili ninja, nel tempio troverete sull'altare un piccolo cofanetto. Dentro si trova uno specchio...che si dice esser capace di rivelare il vero aspetto di ciò che si osserva. Sarà il mio dono a voi, per aiutare il sangue del mio sangue.. " Vi seguirà in direzione del tempio, se desidererete dirigervi lì. {Yosai, aziona entro le 17:41, Katsu entro le 17:51 } { distanza: 40 metri dal tempio, 20 metri dall'angolo tra il muro posteriore e laterale della magione . 50 metri dai resti della casa bruciata. } { La mappa allegata, con la descrizione, rappresenta le informazioni a voi date sul luogo} { MAPPA: https://imgur.com/Is34pbV.jpg } {ck on}

17:44 Yosai:
 Serrai denti fino a sentirli scricchiolare, irrigidendo i muscoli della mascella. Quel vecchio non li sta a sentire. Il dire di Katsu non lo aiuta, effettivamente sono bersagli facili. Ma c’è una cosa che più di tutti gli fa storcere il naso. Il vecchio non solo non stà rispettando gli ordini, ma soprattutto sta ignorando le sue domande di chiarimento. La preoccupazione per la nipote morente potrebbe essere una scusa valida, ma resta il fatto che, ammesso che quel vecchio sia in buona fede, averlo con loro rappresenterebbe solo un impiccio. Lo lascerebbe camminare, in ogni caso, posizionandosi dietro di lui come per seguirlo, giusto il tempo di rendersi conto che, comunque vadano le cose, quel vecchio potrà rappresentare al massimo un impiccio alle loro libertà di movimento. Devono già preoccuparsi l’uno dell’altro, e forse anche della nipote morente, un vecchio non ci vuole proprio. Allungherebbe quindi il passo, solo per portarsi a distanza d’ingaggio, dietro le spalle del vecchio che cammina. Sarebbe attento, in questo caso a celare i suoi movimenti, in modo da non far percepire un’avvicinamento repentino. Qualora riuscisse, tenterebbe di alzare la mancina, piegando il gomito per portare la mano quasi vicina al volto, caricando un colpo che verrebbe quindi scagliato, da dietro, con forza, contro la carotide dell’altro, con il preciso intento di bloccare l’afflusso di sangue al cervello per un’istante e provocarne lo svenimento repentino, qualora il tutto riuscisse, ovviamente.[1/4 segue il vecchio][1/4 avvicinamento con dissimulazione][2/4 attacco alla giugulare][Forza: 25| Destrezza: 50]][Danno:17,5][chakra: on][equip lo stesso]

17:49 Katsu:
 Cammina in direzione del vecchio, ma restando, virtualmente, sempre dietro a Yosai, così da coprirlo da eventuali attacchi alle spalle. Segue Yosai, ma tiene d’occhio il vecchio che diventa sempre più sospetto ed elusivo man mano che il tempo passa. Ne sente le parole, le registra perfettamente e nel mentre lo segue. Ma lo sguardo viene portato, nel camminare, con maggiore attenzione sulle case bruciate e sul fumo nero che una di esse emana. Osserva quindi la magione e le sue mura. Si prende il tempo necessario per poi riportare lo sguardo su Yosai. <Una casa bruciata, il tempio lasciato intatto, la magione le cui mura presentano due crepe> elenca, stringendo gli occhi ed analizzando. <… A me questa sembra l’opera di uomo, non di un mostro. Un mostro avrebbe attaccato tutto e tutti. I mostri non selezionano cosa attaccare, gli uomini sì. In particolare i ninja, direi> scandisce ancora una volta, basso e analitico nel guardare. <… Non è un po’ strano che un mostro attacca e un vecchio sopravviva? Una persona anziana, con scarse abilità motorie e il bastone. Avrebbe dovuto essere la prima persona a morire, specie se la nipote giace ferita nel tempio> va ad elencare i propri sospetti ad alta voce, prendendosi tutto il tempo, persino mentre Yosai tenta di avvicinarsi al vecchio. Quando Yosai decide di attaccare, dunque, decide di far nuovamente forza tramite i piedi e le caviglie che, aiutati dalla potenza dei quadricipiti e degli addominali, che fletterebbero leggermente verso il basso, vorrebbero aiutarlo a spostarsi all’indietro di circa 2 metri tramite uno scatto che vorrebbe essere effettuato nel tentativo di prendere la distanza dall’eventuale corpo a corpo tra il vecchio e Yosai, pronto alla difesa e al moto. [2/4 dialogo][1/4 spostamento 2 metri][1/4 attesa][Chakra 30/30][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

Eccola. Diffidenza e istinto. Sono armi che possono salvare vite o condannarle. "Chi si è piegato, è stato risparmiato.. " Il vecchio ascolta quanto avete da dire e sembra non curarsi di Yosai quando lui, da dietro, tenta d'avvicinarsi per attaccarlo. La tua mano impatta su di lui, miri alla carotide...e all'impatto percepirai una durezza non troppo differente da quella del tuo tricipite. Non sembra neanche di aver impattato su una carotide. Eppure.. " Gh--" Un lamento, mentre il suo sguardo s'accende per un momento rivolgendosi verso di voi. Eppure..Cade a terra e chiude gli occhi, graffiando il viso sullo sterrato e rimanendoci. Il drappo in paglia gli cade dalla testa per rivelarne ultimi decadenti capelli grigiastri. Adesso, potete agire come meglio credete. Da una parte, il tempio. Oppure, a discrezione soltanto vostra, potete aggirare i due poderosi lati della magione completamente cementati e protetti dalle mura per cercarne l'entrata principale, che, secondo le informazioni che avete ricevuto, dovrebbe trovarsi nel lato anteriore del luogo, in opposto a dove siete adesso praticamente. {Yosai, aziona entro le 18:15, Katsu entro le 18:25 } { distanza: 40 metri dal tempio, 20 metri dall'angolo tra il muro posteriore e laterale della magione . 50 metri dai resti della casa bruciata. } { La mappa allegata, con la descrizione, rappresenta le informazioni a voi date sul luogo} { MAPPA: https://imgur.com/Is34pbV.jpg } {ck on}

18:15 Yosai:
 Sgrana lo sguardo, stupito della solidità dell’altro. Un dettaglio non da poco, ma non intende farlo rinvenire per chiedergli spiegazioni. Tenterebbe anzi di ridurre l’impatto tra il corpo del vecchio e il suolo, sia perché ci tiene a non provocargli danni troppo gravi, sia perché un tonfo del genere potrebbe destare l’allerta in un luogo troppo calmo per essere disabitato. Qualora riuscisse nell’intento di afferrare il corpo in caduta, si limiterebbe ad accovacciarsi piegando le leve inferiori per poggiare il contadino al suolo, <Non mi ha convinto, ma direi di andare a vedere che succede al tempio> mormora piano, giusto quanto basta per farsi sentire dall’altro. Non lo guarda, non ne ha bisogno. Punterebbe le iridi grigio-bluastre direttamente verso la mancina, dove dovrebbe scorgere la massa scura e geometrica del tempio confuso nella nebbia <conto su di te, occhi aperti, mi raccomando> si stanno infilando in un pasticcio probabilmente, ma almeno adesso possono pensare a loro due con più libertà di movimento. Tenterebbe quindi di far scattare le leve, sbilanciandosi in avanti e graffiando con le suole dei calzari lo sterrato. Tenterebbe quindi uno scatto alla massima velocità in direzione del tempio. Tenta, nel movimento, di infondere una piccola quantità di chakra sulle gambe, a fare da velo agli arti e soprattutto ai calzari, nel tentativo di produrre meno rumore possibile nell’avvicinarsi al posto. Se il fisico lo aiutasse dovrebbe raggiungere le vicinanze del tempio abbastanza velocemente, tentando di guadagnare contatto con la prima parete dell’edificio che incontra, tentando quindi, di nuovo, di accovacciarsi in modo che la sua mole indubbiamente fuori dal comune non sia di impedimento. Tenterebbe quindi, di nuovo, di concentrarsi sull’ambiente circostanti, rumori, cigolii, fruscii, odori, voci, sagome e figure, qualsiasi cosa possa dare segno di presenze altrui. [1/4 appoggia il vecchio in terra][2/4 Scatto verso il tempio (40m)(tentativo di dissimulazione)][14/ concentrazione per tentativo di percezione della presenza][Chakra: ON][Equip: lo stesso]

18:25 Katsu:
 Si ferma quel tanto che basta per vedere il vecchio che caracolla a terra. Lo vede svenire e sospira, tuttavia senza alcuna pietà negli occhi. <…> un sospiro, quindi, andando guardare il vecchio. <… Ti copro io con l’alleanza. Nei rapporti scriveremo che il vecchio ci aveva attaccato per primo. Ci ha costretti all’uso della forza, non potevamo farne a meno e hai cercato di fargli il meno male possibile essendo anziano.> è semplicemente ciò che sciorina nell’immediato, a pochi istanti da quando il vecchio caracolla per terra. Sente quindi il dire di Yosai. <Vai, io vado a vedere quella casa, dobbiamo capire cosa è successo> e si mette in cammino, ma non con lui, bensì verso la casa. Per questa motivazione ciò che tenta di fare è flettere nuovamente sulle proprie gambe, ancora una volta, puntarle a terra, facendo leva sulle proprie caviglie, che tenterebbero di scaricare a terra tutto il peso del proprio corpo. Il busto si inclina verso terra, sollecitato dalla muscolatura addominale, che vorrebbe aggiungere peso e spinta, forza e poderosità. Tenterebbe di scaricare a terra tutta quella forza attraverso la forza dei propri piedi, che premono in avanti, sostenuti dalle caviglie e dai muscoli delle gambe, in un tentativo di scattare verso la casa, così colmare parte di quella distanza, 25 metri, nella fattispecie, il massimo che le gambe possono permettergli. [1/4 dialogo][2/4 scatto verso la casa bruciata][1/4 nullo][Chakra 30/30][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

18:26 Katsu:
 Edit: [Agilità 25]

La missione prosegue...O forse, ai vostri occhi, è solo al suo inizio. Dopo aver gentilmente poggiato il vecchio a terra, decidete di immergervi nel vivo del villaggio, con un'azione efficace quanto pericolosa: separarvi. Partiamo, per formalità, da Yosai. [Yosai] Dopo aver lasciato il signore scatti dritto verso il tempio tagliando il normale e ben più lungo percorso sullo sterrato. Non fai fatica ad arrivare praticamente all'entrata della struttura, quasi interamente in legno e anche abbastanza piccola in quanto a dimensioni. Ti trovi alla base di un paio di scalini utili a raggiungere una parete in carta di riso al momento spalancata, che rivela ai tuoi occhi una buona parte di ciò che potrai trovare dentro. Il tempio è sorretto all'interno da un paio di colonne ed è sommariamente stretto, coerente a quello che ti aspetteresti da un una zona rurale. A 9 metri di distanza da te, in fondo alla struttura, si trovano ulteriori piccoli scalini di legno che portano ad un altare su cui è poggiata una scatola poco più grande del tuo palmo. Ma a soli 4 metri, sopra le scale d'ingresso, sentirai il ronzio di un gruppo di mosche e uno sgradevole odore. Abbassando lo sguardo, vedrai poggiata sulla parete la figura di una ragazza vestita da contadina. Il fetore del sangue copre completamente le tue narici e da una prima analisi parrebbe più che deceduta, con un taglio alla carotide. Fai ciò che devi. Intanto [KATSU]. Prendi la coraggiosa decisione di avvicinarti alla magione, 25 metri che ti permettono di avvicinarti alle mura tanto dal poterle, se è ciò che desideri, sfiorarle. Se ricordi bene, il ninja scout vi aveva informato di due pareti distrutte.. Ma in ogni caso, alla tua vista è ora possibile osservare anche le strutture più distanti, anch'esse completamente devastate e bruciate. E se effettivamente volessi raggiungere la parte anteriore della magione per affacciarti all'interno, ti basterebbe compiere un'altra ventina di metri. {Yosai, aziona entro le 18:53, Katsu entro le 19:03 } { distanze yosai: 60 metri dall'angolo tra il muro posteriore e laterale della magione. più o meno 65 metri da Katsu }{Katsu: disti 65 metri circa dal tempio e Yosai. 25 metri e puoi raggiungere la parte anteriore} { La mappa allegata, con la descrizione, rappresenta le informazioni a voi date sul luogo} { MAPPA: https://imgur.com/Is34pbV.jpg } {ck on} {Forse lo sapevi Katsu, ma puoi effettuare scatti anche da 1/4 di turno, che faranno metà della distanza percorribile}

Aggiorno per agevolare: Yosai puoi finire per le 18:58, Katsu per le 19:06

18:59 Yosai:
 Gli arriva distante la voce del compagno, quando già è in viaggio verso il tempio, digrigna i denti mentre corre facendo al compagno il segno dell’”ok” con la mancina alzata, chiusa in pugno eccezion fatta per il pollice, ma schiocca la lingua sul palato <tsk> non è mai saggio dividersi. Non è a suo agio senza qualcuno che gli copra le spalle e non ha la minima intenzione di lasciare da solo il compagno per più tempo del previsto. L’analisi della zona da parte dei suoi sensi lo porta a socchiudere istintivamente gli occhi, portando di nuovo la mancina che poco prima aveva comunicato gestualmente con il compagno, a coprire naso e bocca <merda> mormora per se spostando lo sguardo, senza ancora salire le scale, verso la ragazza sgozzata. Nessuno resiste per giorni con uno sguardo del genere. Eppure un mostro lascerebbe ferite tanto precise? Dove sono gli artigli, e le zanne? Percepisce ogni fibra del suo corpo gridare, lampeggiare. Ormai non ha modo di uscirne se non prestando la massima attenzione a tutto. Tenterebbe con cautela di salire gli scalini. Attento ad ogni minimo particolare. Si sta formando nella sua testa il pensiero che sia opera dell’uomo tutto questo, e l’uomo è infido, si nasconde, lascia trappole, è questi segni che cerca dopo aver superato i primi quattro scalini d’ingresso. Di nuovo espande i sensi intorno a se, principalmente nel tempio ovviamente, cercando di carpire qualsiasi segnale utile e qualsiasi informazione valida. Lentamente compirebbe i due passi che lo separano dall’interno del tempio e, solo qualora i sensi, per quello che possono, gli avessero dato la certezza che non ci sono ne presenze ne trappole intorno a lui, compirebbe un altro scatto, bruciando i nove metri che li separano dal cofanetto. Qualora fosse riuscito nell’intento tenterebbe di afferrare la scatola, sollevandola dall’alloggio nel quale è stata riposta. Probabilmente adesso anche il minimo spostamento d’aria potrebbe metterlo in allarme. [1/4 sale le scale d’ingresso][1/4 tentativo di percezione della presenza][1/4 tentativo di scatto verso l’altare][1/4 prende la scatoletta][Destrezza: 50][Chakra: on]

19:00 Katsu:
 Effettua quello scatto, quei venticinque metri che lo portano nei pressi della magione. La magione in cui è intrappolato il mostro, ne è conscio. Alle case bruciate che si dipingono dinanzi a lui dedica un solo sguardo, mentre va a tentare nuovamente di flettere il il tronco verso il basso, il movimento che vorrebbe esser sostenuto dai propri muscoli quadricipiti, che andrebbero a tentar di flettersi rimando, accompagnando e caricando le caviglie e i piedi che verso terra stanno premendo, di una forza tale che vorrebbe portarlo ancora verso la magione, per avvicinarsi alla parte anteriore di altri venticinque metri, così da colmare ogni eventuale distanza. Conscio del pericolo che vi è all’interno, qualora le parole del vecchio fossero vere, andrebbe ad effettuare un’operazione di concentrazione che tenterebbe di portarlo a figurare ancora il proprio chakra, ne richiama la potenza, chiede aiuto ad esso. Con uno sforzo della propria volontà vorrebbe guidare il proprio chakra in maniera ascendente, quindi attraverso lo sterno e nella gola, per riversarsi nella bocca, dove vorrebbe angola salire attraverso naso e gote, per riversarsi nei propri occhi. La propria mente lavora e chiede l’abbraccio di quelle che stanno diventando amiche sempiterne, le ombre. Chiede il loro abbraccio, che tenterebbe di avvolgere gli occhi di Katsu interamente, così che essi possano colorarsi interamente di nero e permettergli una maggiore visione in caso di buio o fumo, o qualunque cosa possa vagamente assomigliare alle ombre. [2/4 scatto 25 metri][2/4 tentativo attivazione Kayosei Lvl 1][Agilità 25] [Chakra 30/30][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

Eccolo. Tutta la tensione accumulata sembra finalmente riversarsi nella verità. Ciò che avete fatto, ma sopratutto ciò che non avete potuto fare si sommano per portare al presente. Questa volta, la telecamera vuole partire da Katsu. Raggiungi la parte anteriore della magione e noti il portone, ben spalancato. Percorri i metri necessari ad affacciarti all'interno ed un pensiero sorge naturale: ma non dovevano esserci 2 pareti rotte? Da che siete arrivati, quella posteriore era intatta, così come quella laterale che hai appena percorso per raggiungere il punto dove ti trovi ora. Qualsiasi sia il tuo pensiero..la tua realizzazione, sentirai un suono metallico alle tue spalle, e al tuo voltarti potrai ben notare due shuriken esser lanciati in tua direzione. Il primo mira al tuo petto, il secondo alla tua gamba sinistra. Che tu sia o meno capace di schivare, ti basterà alzare lo sguardo per vedere il vecchio, a 8 metri di distanza da te. Le labbra s'allungano e il corpo si deforma davanti ai tuoi occhi per diventare più alto e giovane. La pelle è grigia e appare monocromatico, con una veste bianca e due corna che spuntano dalla sommità della fronte. Una sua spalla appare scura e rossiccia, come se fosse stato ferito. E' lui, il fantomatico Dio che ha attacco Chumoku. "Questo teatrino iniziava ad annoiarmi. Ma ora che siete divisi...Smettiamola coi giochi. " alza una mano come se stesse attendendo chissà quale evento, di cui ben presto capirai la natura. [Yosai] Eccoti. Con cautela sali le scale e ti avvicini all'altare. Il fetore riempe il tuo naso ma rimani concentrati per poter percepire qualsiasi trappola. Non sembra che ce ne siano..nessun cavo, niente di niente. Prendi dunque la scatolina, ed è in quello stesso momento, che qualcuno si fa udire alle tue spalle. Avrai il tempo di girarti, ma forse è l'unica cosa che potrai fare. La ragazza precedentemente vista a terra è adesso in piedi mentre si deforma sotto i tuoi occhi, rivelandosi un esatta copia del Dio di Chumoku, come descritto a Katsu. Compie il mezzo sigillo della capra e sussurra una parola, che ti farà capire il pericolo in cui ti trovi. "..Kai" Un gran calore t'investe improvvisamente, proveniente dalla scatoletta. Che contenesse...carte bomba!? Ecco, cosa udirà Katsu, qualsiasi sia l'esito che arriverà a Yosai: un'esplosione. { Avete entrambi 1/4 di difesa extra per provare a difendervi. Dovete inviare un'azione di un solo 1/4 in cui reagite a ciò che vi attacca. Avete poco tempo e, al termine, invierò un fato in cui decreterò l'esito dell'attacco. Descrivete efficacemente la schivata e cercate di non sforare col tempo dato. } {Yosai, aziona entro le 18:28, Katsu entro le 19:32 } { distanze yosai: 5 metri e poco più dalla donna rialzata. }{ Katsu: sei a 10 metri} { difesa extra }

19:29 Yosai:
 Si volta di scatto, sgranando lo sguardo stupito, sbalordito, c’erano troppe cose che non quadravano e lui ha deciso di andare avanti comunque. Ringhia nel vederla trasformarsi nell’essere che lo pietrificò dal terrore la prima volta che lo vide. Che fare? Quell’essere dovrebbe essere frapposto fra lui e la porta, deve attaccarlo. Fa per mettere la scatoletta nel portaoggetti quando sente quella parola sussurrata. È quella parola ad insinuare il terrore nei suoi occhi. È l’istinto a prendere il sopravvento, spegnendo il ragionamento. Tenterebbe semplicemente di lanciare l’oggetto e dirigersi, con tutta la velocità che il suo fisico gli consente, contro la parete di destra del tempio, che dovrebbe essere di carta di riso, se non ha sbagliato valutazione, l’idea è quella di sfondarla in corsa e lasciarsi cadere giù dalla piattaforma che ha salito all’ingresso, superando i quattro scalini, nella speranza di evitare almeno la parte peggiore dell’esplosione. E perche un lato? Perché deve percorrere meno distanza per uscire da quell’inferno e perché non può superare quel tizio all’ingresso caricandolo. Qualora riuscisse, arrivato a ridosso della parete, alzerebbe ambo gli avambracci, per proteggersi dall’impatto e sfondare al meglio possibile la parete [1/4 (scatto verso la parete di carta di riso)][Agilità 50|forza 25][Chakra on] [equip, lo stesso]

19:31 Katsu:
 Gli occhi si colorano di nero, donando potenza in più allo shinobi di Kusa, che sente il doujutsu proprio di ogni Seiun venirgli in aiuto. Ma non ha il tempo materiale di ragionare o vedere altro che la magione spalancata, perché sente quei suoni metallici che arrivano come un sibilo assassino. Giusto il tempo di voltarsi per osservare quei due Shuriken partire. E qualche sia la scena che gli si para davanti è portato ad ignorarla malamente, perché è d’istinto che reagisce. Ancora una volta ciò che tenta di fare è chiedere aiuto ai propri arti inferiori, perché flettano verso il basso, i piedi saldamente piantati a terra, le caviglie a far da sostegno, i quadricipiti che tentano di scaricar a terra peso e potenza dei muscoli. In tutto questo il proprio tronco vorrebbe sostenere e dar vigore ed esplosività ad un movimento tramite la stimolazione dei muscoli addominali che tenterebbero di essere di sostegno ed indurirsi e dei propri dorsali, sollecitati nella medesima maniera. Scaricato il peso a terra vorrebbe, con un movimento unico delle ginocchia, delle caviglie e dei propri piedi, di scaricare il peso e la forza accumulata proprio lì, verso il terreno, mentre le ginocchia tenterebbero di flettersi verso la propria destra, a comandar la direzionalità di quello scarto che vorrebbe portarlo ad effettuare una schivata di circa due metri verso la propria destra, così da aver direzione favorevole. [Kayosei ON][Chakra 28/30][1/4 tentativo di schivata – 2mt verso destra][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

19:31 Katsu:
 Edit: [Agilità 25]

Una scelta strategicamente eccellente di Yosai, che in parte compensa alle davvero ben più gravi conseguenze che ci sarebbero potute essere in una situazione differente. La tua intuizione è corretta: la carta di riso è fragile, e per la tua forza e costituzione è uno scherzo superarla. Passare dall'entrata poteva essere una lama a doppi taglio. Ciò non di meno, l'esplosione riesce a investirti. Il tempo rallenta mentre la deflagrazione ti investe, devastando la parte posteriore del tuo vestiario e causandoti ustioni gravi lungo tutta la schiena e gambe. Vieni gettato a terra, ma non ti causerà più che qualche graffio e nessuna penalità. [-40 punti vita. Per i prossimi 5 turni subirai 3 danni da ustione]. " ahaha..tutto questo è incredibile, umano! Siete così deboli davanti alla pietà.. " Vengono rivolte queste parole alla vittima dell'ustione. In parte, è una fortuna che sia stato tu e non il compagno Seiun ad essere investito da questo danno. Per quanto riguarda Katsu, uno dei due shuriken viene schivato egregiamente: quello che mirava al petto. Tuttavia, il secondo riesce a colpirti al polpaccio, rimanendo incastrato. [ -8 pv da perforazione ] { Yosai è distanza circa 7 metri dal Dio} {Katsu è distante 10 metri dal Dio } { GO. } { Yosai ha tempo fino alle 19:55. Katsu fino alle 20:05 }

20:01 Yosai:
 È la deflagrazione la prima a devastargli i timpani, poi arriva quella vampata di calore che lo spinge via. Solo allora arriva il bruciore devastante sulla carne. Avvolge l’anima come un caldo lenzuolo, quella sensazione, mentre l’odore di vesti e carne bruciata gli riempie il naso, ma non è la morte, e quel dolore immediatamente richiama alla mente gli estenuanti allenamenti che giorno dopo giorno hanno plasmato quel fisico, ringhia animalesco, facendo leva sugli arti superiori e inferiori per rimettersi in piedi, cerca di stare attento a controllare di non aver nulla di rotto mentre istintivamente afferra la parte frontale del chimono e la tira quanto masta per sfilarla dalla cintura-coprifronte e gettarla in terra. Se la parte posteriore è compromessa, quel pezzo di stoffa potrebbe ledergli i movimenti. Eppure l’espressione è torva sul viso di lui, mentre lascia cadere la stoffa sul pavimento <tu…> gli ringhia <hai rovinato il mio kimono> spinge via le parole tra i denti che non si separano, lo sguardo dritto sul nemico, non è tanto il chimono, quanto lo stemma della sua famiglia che è andato distrutto, e di questi tempi non è bene toccargli la famiglia. Accetta il dolore di quelle ustioni, lo fa proprio. Lo conosce bene ormai, il dolore. Compagno di mille avventure. Non sarà questo a fermare lo sguardo feroce che viene rivolto all’altro. Non un mugugno, non una smorfia, solo tanta rabbia. Negli arti nel frattempo viene distribuita una sottile quantità di chakra che andrebbe a rivestirli come una pellicola. Sguaina le sue vere armi, il gigante spezzato, per poi concentrare una gran quantità di chakra nelle gambe che vengono flesse. Scatta con tutta la velocità che ha a disposizione, facendo esplodere le leve inferiori come molle. Uno scatto folle viene tentato, per arrivare a distanza d’ingaggio con quell’essere e tentare di caricare indietro l’avambraccio destro, con la mano serrata in pugno e irrorata di chakra che dovrebbe arrivare all’altezza spalla, portandosi dietro nel caricamento la spalla e parte della spina dorsale che subito dopo verrebbe srotolata in direzione opposta, attivando la catena cinetica che dovrebbe consentirgli di scaraventare quel pugno sulla faccia grigiastra del dio[1/4 si toglie il chimono][1/4 tentativo di combattimento senza armi][2/4 Tentativo totsukegi][SE chakra 13/15][Forza 25][Punti danno: 2,5 (totsukegi)+10 (Combattimento a mani nude)][Equip: lo stesso]

20:02 Yosai:
 [edit] [conoscenza del dolore]

20:02 Katsu:
 Sente l’esplosione, ma non commenta, troppo concentrato a tener testa a quel nemico apparentemente dalla potenza insormontabile. Schiva lo shurkien destinato al petto, ma sente l’altro infilarsi nella carne. Digrigna i denti e porta la mancina all’oggetto metallico riimastogli incastrato tra le carni nel tentativo di toglierlo e gettarlo a terra. <… Maledetto. Stai massacrando della gente innocente> recita solamente, particolarmente sensibile all’argomento. Non perderebbe tempo, nonstante il dolore, comunque, poichè i piedi, ancora una volta fletterebbero sul terreno, nonostante il dolore, con i quadricipiti che vorrebbero andar a sollecitare anche più del necessario, vista la menomazione al polpaccio e verso il basso, mentre ancora una volta sarebbe chiesto aiuto agli addominali e ai dorsali perché sostengano il movimento e gli conferiscano velocità. Tenta di scaricare la potenza sul terreno in uno scatto che le ginocchia e le caviglia comandano, inaspettatamente, in avanti e che vorrebbe portarlo in quella direzione di circa 5 metri, così da ridurre le distanze col proprio bersaglio. Solo dopo le mani andrebbero ad intrecciarsi a formare i sigilli del drago, del serpente, della tigre e della scimmia, in ordine. Tenterebbe quindi di richiamare il proprio chakra secondo l’elemento Katon e di guidarlo attraverso la propria gabbia toracica per raggiungere i polmoni, dove vorrebbe mischiarlo all’alla generosa boccata d’aria che tira con la bocca e che tenterebbe di andar a riempire gli stessi. Tenterebbe di unire il pollice e l’indice della mano sinistra a formare un cerchio, a mo’ di mirino, che porterebbe dinanzi la bocca. Lo sguardo sarebbe fisso davanti a lui e punterebbe al petto di chi ha davanti, fisso, con la testa che andrebbe a posizionarsi di conseguenza per non rischiar di colpire più su o più giù di quanto voluto. Ed ecco che quell’aria, quel fuoco condensato nei propri polmoni tenterebbe di esser buttato fuori come una palla di fuoco, come un’eruzione vulcanica rivolta senza troppi complimenti al petto del Dio che è dinanzi a sé. [Kayosei ON][Chakra 23/30][1/4 tentativo di togliere shuriken dal polpaccio + dialogo][1/4 tentativo di spostamento in avanti, 5 mt][2/4 tentativo Tecnica della palla di fuoco][Agilità 25][Ninjutsu 40] [Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

p.s: pausa cena per Katsu

Improvvisamente è momento di combattere per sopravvivere. O forse per vincere? Dipende da quale credete sia il vostro obiettivo. Yosai ha subito i danni più ingenti, trovandosi in una situazione non esattamente precaria ma comunque in effettivo pericolo di vita. "Non sarà l'unica cosa che rovinerò" mostra i denti, alzando contemporaneamente il mento per osservarti dall'alto verso il basso. Forse non si sente in pericolo, ed è per questo che attende la tua prima mossa. Il tuo scatto è rapido, tanto dal portare il figuro davanti a te a spalancare gli occhi per un istante, evidentemente sorpreso. Alza entrambe le braccia per mettersi in guardia, mentre piega le gambe come fosse pronto a scattare altrove: ma lo colpisci in pieno viso. Impatti sulla sua pelle cadaverica e potrai osservarlo andare a sbattere su una delle ultime aste in legno del tempio rimaste in piedi. < Come osi..> digrigna i denti verso di te e immediatamente allunga il braccio sinistro, aprendo bene il palmo e rivolgendolo a te. Non serve l'intuizione per capire che sta per attaccarti. Puoi bene osservare il palmo diventare gradualmente rossiccio finché su di esso non si formerà una sfera fiammeggiante che verrà immediatamente rilasciata in tua direzione. E' molto rapida..ma è già attestato che i tuoi riflessi siano ottimi. Intanto, [Katsu] inizia il suo incontro ed esordisce con una linea di dialogo che porta il suo nemico a ridergli addosso. Eccola, la sua caratteristica: si sente superiore. "..Innocenti? Se il debole può essere schiacciato, è solo colpa sua." Scuote il capo come se fosse la linea di dialogo più ovvia mai detta. E mentre tu ti avvicini per iniziare il jutsu, potrai ben vedere come lui compone il sigillo del cinghiale e del gallo per soffiarti addosso. Percepirai la tua vista esser ridotta repentinamente, restringendo il tuo campo visivo ancor più di quanto non avvenisse con la nebbia. Non riesci più a vedere oltre il tuo nemico, ma quanto meno lo vedi. La tua palla di fuoco impatta contemporaneamente e brucia il figuro di fronte a te. Rimane in piedi, sono evidenti le bruciature e ancora di più il suo sguardo colmo d'astio nei tuoi confronti. Improvvisamente, ti da le spalle e corre. Con il tuo raggio visivo diminuito da qualsiasi cosa ti abbia appena fatto, ti trovi a perderlo molto facilmente. E ora, che fare? { Katsu, rimuovendo lo shuriken esce del sangue per un totale di 2 punti vita di danno.} { Yosai, l'attacco nemico arriva al 1/4 di turno. -3 HP ustione } { Katsu, le tue percezioni visive sono dimezzate. L'avversario scatta per allontanarsi da te, dopo 15 metri sparisce dalla tua visuale, assieme a qualsiasi altra cosa sia più lontana. } { Yosai hai tempo fino alle 21:00. Katsu fino alle 21:08 }

21:00 Yosai:
 Ha lasciato il campo dei ragionamenti su quale sia il suo obbiettivo ninja, il dolore per le ustioni e la rabbia contro quell’essere l’hanno chiuso nella sua bolla preferita, quella in cui conta solo schivare, attaccare e avere la meglio sull’avversario. Ogni fibra del suo corpo è dedicata esclusivamente a questi tre elementi e per questo ghigna infilando gli angoli delle labbra negli zigomi, snudando le zanne. Ringhio contro ringhio, animale contro animale. Non risponde. In combattimento non si parla. Non è così che si trasmettono idee e opinioni. Si combatte, osserva quel palmo arrossarsi e, istintivamente spinge indietro le spalle, inarcando la schiena con tutta la forza che ha, nonostante la mole le articolazioni sono rese mobili e sinuose dagli allenamenti. Quello che sta cercando di fare è di schivare la palla di fuoco proiettando volontariamente verso terra la sua schiena, e per velocizzare la sua discesa solleva prima una gamba e poi l’altra, richiamando le gambe al petto. Contemporaneamente allargherebbe i gomiti, non solo per attutire la caduta con le braccia, ma per formare una solida base d’appoggio che impedisca alla schiena di rollare su se stessa. Perché qualora fosse riuscito nella schivata e riuscisse effettivamente a proiettarsi a terra, si troverebbe in automatico con le gambe raccolte al petto, con i piedi irrorati del chakra evocato precedentemente. A questo punto gli basterebbe mirare con i talloni verso il ginocchio destro del nemico per lasciar esplodere di nuovo entrambe le leve inferiori come molle, sparando entrambi i piedi a martello verso l’articolazione altrui. Il tentativo è di farlo crollare a terra. Qualora riuscisse nell’esito tenterebbe velocemente di ricaricare le gambe verso il torace, per spingerle in aria, questa volta per tentare di ritrovarsi in piedi con un colpo di reni verso avanti, sopra il nemico colpito. [1/4 tentativo di schivata (proiezione a terra)][2/4 tentativo di attacco corpo a corpo (doppio calcio al ginocchio con mantenimento “combattimento senza armi”)] [1/4 tentativo di pik-up][Forza:25 |Destrezza: 50][Punti danno: 17.5 (corpo a corpo sulla forza) + 10 (combattimento senza armi)] [Equip: Lo stesso]

21:02 Yosai:
 edit: [SE chakra 12/15]

21:04 Katsu:
 Sente quel sangue scorrere lungo la propria gamba, ma non si distrae o tenta di non farlo. Sente il dire del Dio, ma non parla, non gli risponde, impegnato in quella tecnica. Ciò che viene detto ovviamente cinge il petto del ragazzo in un moto di rabbia, ma l’attenzione è sulla battaglia. Quello che quell’essere compie è strano, ma l’adrenalina pompa copiosa nelle proprie vene e lui non si fa scoraggiare. La mente resta comunque concentrata su quel fuoco primordiale, su quell’eruzione che gli esce dalla bocca. E mentre i sensi sono tutti concentrati in questo, vede il corpo del Dio bruciarsi. Percepisce il suo astio, ma piuttosto che impaurire fa da sprone, così come il fatto che può essere ferito, in fin dei conti. Lo vede sparire in quella nebbia, con la consapevolezza di non potersi difendere, se non come sta già facendo. E’ per questa precisa motivazione che una lampandina gli si accenderebbe nella mente: ciò che proverebbe a fare è alimentare ulteriormente quelle fiamme che bruciano copione nei polmoni e comandare il chakra pechè continui a farlo in maniera ininterrotta, anche quando il Dio scappa in quella specie di nebbia che si è creata. I piedi comanderebbero non uno spostamento, ma quanto più un graduale scivolamento verso la propria sinistra che possa coprire dapprima un angolo di novanta gradi, quindi uno di centottanta, successivamente di duecentosettanta, fino ad arrivare a trecentosessanta. In buona sostanza vorrebbe farsi scudo non spostandosi, ma semplicemente mantenendo attiva quella tecnica che vorrebbe ruotare come una sorta di compasso. Non si muove, ma vira su sé stesso di trecentosessanta gradi, così da tentare di impedire a chi vuole attaccarlo di farlo o di avvicinarsi. Non vi è pensiero a Yosai, per ora, troppo impegnato. [Kayosei ON][Chakra 20/30][Mantenimento tecnica della palla di fuoco 4/4 turno – con annesso angolo di 360°] [Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

Katsu decide con efficacia di adottare una strategia difensiva allo scopo di impedire che la sua mancanza di visione lo porti a ricevere un colpo da impreparato. Il fuoco sputato costantemente dalle labbra illumina l'intero ambiente attorno a te potrebbe probabilmente agire sulla nebbia nei metri a te circostanti. Ma accadono due strane cose...La prima, è che non ricevi alcun attacco. Questo potrebbe persino essere sinonimo di successo. Ma la seconda, più importante, è che la tua vista si fa completamente scura, come se qualcuno ti avesse messo in una stanza buia. E' strano, specialmente perché la tua innata dovrebbe permetterti di vedere al buio...e giureresti di avere gli occhi aperti. Yosai, da te la situazione si fa favorevole. Avendo già il vantaggio della distanza riesci ad attaccare il tuo nemico senza perdere forza. Il getto di katon improvviso viene schivato egregiamente ed il tuo calcio colpisce il suo torace. Non solo affonda bene nelle carni, ma potrai udire il caratteristico suono di qualcosa che si rompe, seguito dallo spalancarsi della bocca del Dio. La sua faccia si distorce incredula mentre affronta quel dolore raramente provato. Ripresa compostezza, scatta per allontanarsi da te, e tu riuscirai ben a vedere che s'incontra a circa 15 metri di distanza da te con un'altra sua copia. Che Katsu sia stato..sconfitto? Non lo sai, forse non è neanche importante. Ma ciò che ti sorprenderà è osservare come si prendano mano della mano, iniziando a liquefare i loro copri e schiacciarli uno sull'altro. Sì, hai assistito ad una sorta di fusione delle due entità gemelle. E ad emergere è un solo figuro. Il busto è appena flesso e una mano è posata all'altezza dello stomaco. "..aveva ragione sul tuo conto.." sbruffa, malizioso come chi detiene un'informazione chiave tra le mani. "Hai ancora il coraggio di avvicinarti, umano della foglia!?" ti esclama queste parole alzando con la mano destra la manica della sinistra e rivelandoti una serie di fuuda...li riconosci, sono carte bomba. { Katsu, a meno che non trovi una soluzione, sarai cieco per tutto il turno. } { Yosai, sei a 15 metri di distanza dall'entità fusa. } { Yosai aziona per le 21:31, Katsu aziona per le 21:40 }

[...] Non solo affonda bene nelle carni, ma potrai udire il caratteristico suono di qualcosa che si rompe, seguito dallo spalancarsi della bocca del Dio. La sua faccia si distorce incredula mentre affronta quel dolore raramente provato. Ripresa compostezza, scatta per allontanarsi da te, ma a causa della ferita inferta si trova rallentato, quasi zoppicante. Percorre 10 metri, ma gli viene incontro una sua seconda copia. {edit. Ho sbagliato la posizione d'impatto del colpo di Yosai.}

21:32 Yosai:
 Lui ha minacciato e il gigante ha risposto. Lo osserva con gli occhi ferali del predatore che osserva la preda, eppure quella preda, tanto sorpresa dal dolore, scatta. Fa in tempo a seguirla con lo sguardo. E solo con quello, perché approfitterebbe di quel momento di pausa per infilare la mano nel portaoggetti ed afferrare un tonico della salute, che infilerebbe rapido in bocca per poi masticarlo giusto prima di inorridire per il modo in cui si sono fusi, istintivamente chiamerebbe il compagno <KATSU!> anche un modo per farsi sentire, per far capire all’altro che sta bene… bene poi… il torso nudo e lucente di sudore resta nudo, le escoriazioni sulla schiena fanno male, il dolore si stà facendo meno sopportabile. Lo sguardo si poggia sul nemico, ringhia <chi aveva ragione?> chiederebbe senza distogliere lo sguardo. Lo osserva estrarre quei fuuda e rivolgergli quella domanda. Alla quale fi nuovo pianta gli angoli delle labbra negli zigomi ed esplode in una fragorosa domanda <Non hai più il coraggio di avvicinarti senza quei mezzucci, *unamo*?> lo sfida. Ha smesso di avere paura, ma soprattutto l’ha colpito. Nonostante tutto questo non gli dà la sicurezza necessaria per avventarsi contro un mucchio di fuuda. Più che altro spera che il compagno recepisca il richiamo, o che almeno riesca a farsi vivo. Per il resto lui fletterebbe di nuovo le gambe piegando gli avambracci a protezione del corpo il destro e a protezione del volto il sinistro <fatti avanti, che aspetti? Sei tu che devi dimostrare di essere superiore> esclamerebbe ringhiando verso l’altro , pronto a reagire, mantenendo intatta la distanza. [1/4 Utilizzo tonico della salute][3/4 attesa] [Chakra: 12/15][Equip: Lo stesso]

Nota bene: la distanza tra Katsu e Yosai è circa 55 metri. A causa dei vostri valori di mente, se Katsu manterrà la stessa distanza attualmente presente, non lo udirà.

21:37 Katsu:
 Si rende conto di non vedere più. E si rende conto anche di essere cieco. E questa cosa risulta strana al ragazzo, forse fin troppo. Ed è proprio grazie alla propria innata che un campanello d’allarme scatta nella testa. <Comincio ad odiarli questi genjutsu…> ringhia ancora mentre, in perfetta contemporanea, la mano mancina è scattata alla propria coscia destra, liddove si trova il portakunai. Quello che tenterebbe di fare sarebbe estrarre un kunai dall’apposita tasca ed afferrarlo con la mano dominante, la mancina, in maniera tale da tenere la punta e quindi la lama verso il basso. Tenterebbe di ruotare il polso di novanta gradi, così che la lama sia puntata verso il proprio braccio destro. Braccio che andrebbe, alla cieca, a cercare con la punta del Kunai. E se l’avrà trovato quello che andrà a tentare di fare è affondare col Kunai dentro la carne del braccio destro, proprio all’altezza dell’inizio dell’avambraccio. E vorrebbe spingere il kunai nelle proprie carni in profondità, sì, di almeno metà lama, ma non solo, perché andrebbe a tentare di portare il colpo non solo in profondità, ma anche in verticale a recidere tutto quello che trova dall’inizio dell’avambraccio fino a prima del polso. Non riduce alcuna distanza, non si muove e quindi non può udire il dire di Yosai. [Kayosei ON][Chakra 19/30][Uso Kunai sul proprio braccio 1/4 turno] [Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

[Katsu] Non che sia troppo importante adesso, ma ferirsi un Kunai è sempre da considerare un'azione istantanea [2/4]. In ogni caso, hai avuto la giusta intuizione: un genjutsu. Apprenderai presto e con l'esperienza che si tratta del nebulizzatore, che ha avuto inizio quando il 'dio' ti ha soffiato addosso. La ferita che ti causi è profonda ma non stai tentando effettivamente di ucciderti...[-15 pv. sempre un dettaglio..ma specifica sempre quanto punteggio d'attacco usi, in questi casi. Un master potrebbe farti prendere il completo danno del kunai!]. In ogni caso, una volta ferito, potrai notare che la vista tornerà immediatamente, dandoti una fatale conferma: vi hanno manipolati, forse più volte, con ausilio del genjutsu. La nebbia è presente ma ora puoi tornare a orientarti ed eventuale andare dove pensi che il tuo compagno possa trovarsi. E a tal proposito, Yosai si trova in una situazione di stallo. Sembra che entrambi esitino ad avvicinarsi all'altro. Il genin, forte di un'agilità definitivamente superiore alla maggior parte di qualsiasi shinobi parigrado. Il Dio, forte delle carte bomba probabilmente prese ai corpi di altri shinobi dell'alleanza. Il tonico salute fa effetto intanto, curandoti e fermando il sanguinamento. [+15 pv] "Questo corpo non vale nulla, uomo...Saresti il solo a perire. " Stringe i denti, con un fastidio non mai provato in questa giornata. Le sue mani s'alzano all'altezza del petto e inizia a comporre il sigillo della capra e del drago. Ma viene interrotto da uno Shuriken che improvvisamente Yosai vedrà incastrarsi nelle carni del suo fianco destro. Si fa avanti una figura a te sconosciuta, una ragazza. I capelli son rossicci con punte arancioni, ma ciò che realmente potrebbe aiutarti ad identificarla è l'arma che tiene addosso: La Shibuki. Una delle spade appartenenti ai Sette Spadaccini della Nebbia. "Ecco da dove proveniva l'esplosione..." Rivolge per un istante lo sguardo a te, Yosai, notando le tue ferite. Il Dio arretra, per avervi entrambi nel suo campo visivo. "Devi essere l'avanguardia dell'alleanza...Ormai te ne sei accorto, ma di sopravvissuti non ce ne sono. E' però pieno di questi stronzi.." Ti conferma un dubbio e contemporaneamente chiede del tuo ruolo. Se già eravate in stallo prima, adesso l'entità monocromatica si sente in scacco, a causa di tutti gli shinobi presenti. Ma qual'è, la scelta più saggia? {Katsu, se ti avvicini nei primi quarti potrai assistere all'arrivo della spadaccina } {Distanza tra yosai e il Dio: 15 metri }{distanza Katsu-Yosai: 65 metri. } { Distanza Katsu-Dio: 50 metri } { Spadaccina: https://vignette.wikia.nocookie.net/aonoexorcist/images/b/b3/Shura_PP.png/revision/latest/scale-to-width-down/340?cb=20140213182904 } {Yosai: 22:12. Katsu: 22:22}

22:12 Yosai:
 Percepisce immediatamente i benefici del tonico ingerito. Ascolta le parole del dio. Dettagli che incamera sull’utilità dei corpi che utilizza, informazioni che serviranno in futuro. Ma è la frase precedente a martellargli nella mente, in che modo ha già sentito parlare di lui? Che siano entità comunicanti, con quella che effettivamente ha visto apparire più volte sull’isola da allievo? Non ha modo di saperlo. Quando quel kunai si pianta nel fianco del nemico non può non sgranare gli occhi dalla sorpresa, ecco qualcuno che non si aspettava. Lo sguardo duro si sposta sulla spadaccina. Non la conosce, conosce però l’arma che si porta dietro, e ancora di più sgrana lo sguardo <ecco qualcuno che vale la pena incontrare> mormora abbassando di un pelo la guardia, i muscoli nudi alla luce del sole si flettono e scalciano sotto la pelle <ce ne siamo accorti…> mormora <anche se una sopravvissuta di Kiri finalmente l’abbiamo trovata> un ghigno divertito. <dovrebbe esserci un mio compagno da queste parti> non sa effettivamente dove sia finito, se sia sopravvissuto, <ho bisogno di una mano per far fuori questo bastardo> tra lei e lui, il turpiloquio si spreca posso colpirlo, ma non se lui ha il tempo di attivare quegli ordigni. Ci ha già provato e me la sono cavata per un pelo> e si vede. Attenderebbe quindi la risposta dell’altra, o che Katsu si facesse vivo… può solo sperare che, ovunque egli sia, possa approfittare del vantaggio che ha, visto che il “dio” è concentrato sugli altri due. Non distoglie lo sguardo dall’essere, stringe le mani in pugno tanta è la voglia di colpirlo, ma ha bisogno di sapere se può contare sulla spadaccina. [4/4 attesa][Chakra: 12/15][Equip: lo stesso]

22:21 Katsu:
 Sente il Kunai entrare nella propria carne, sente il braccio maciullarsi e apre la bocca, in un grido di dolore senza voce. Però riprende a vedere, quantomeno e si rende conto di ciò che gli accade in torno. E’ un attimo a vedere dove il Dio attera. Ciò che tenterebbe di fare è effettuare ancora uno spostamento al massimo delle proprie potenzialità: ecco che infatti, in un movimento ormai divenuto consueto, tenterebbe di ancorare i piedi al terreno e di spingere verso di esso attraverso l’uso delle caviglie che porterebbero il peso dei quadricipiti e dei polpacci che si fletterebbero di conseguenza, sostenuti nuovamente dall’addome e dai dorsali, chiamati agli straordinari. Tenterebbe, tuttavia, di sfruttare la situazione per applicare ciò che all’accademia è stato imparato. Tenterebbe di muovere non in linea retta, ma in maniera da seguire il percorso che dalle porte vorrebbe portarlo a 25 metri di distanza, riducendo così quella col Dio, ma vorrebbe sfruttare l’abilità nella dissimulazione passando lungo le mura prima, fino a tentare di occultarsi dietro i resti della prima casa che incontra. Tenterebbe di ripetere questo movimento per una seconda ed una terza volta, tentando di esser silenzioso quanto più possibile e percorrendo rispettivamente 12 metri e 12 metri. L’obiettivo sarebbe quello di portarsi dietro i resti della casa distrutta antistante il tempio dove il Dio è, così da conquistare distanza e rendersi virtualmente invisibile. [Kayosei ON][Chakra 18/30][Spostamento 25 mt 2/4][Spostamento 12 metri 1/4][Spostamento 12 metri 1/4] [Dissimulazione – tentativo] [Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

Si può dire di essere arrivati al vero climax di questa faticosissima giornata. Ed adesso, c'è un nuovo alleato, sembrerebbe un'ottima occasione...Se non fosse per la 'disperata' e poco ortodossa strategia che al momento sta venendo utilizzata dal possessore del Byakugan per tener lontano Yosai e probabilmente anche la ragazza stessa, che effettivamente, è una spadaccina- non una lanciatrice d'armi. Vi tenete tutti quanti sott'occhio ed intanto Katsu tenta d'avvicinarsi. "Farlo fuori?" Ti osserva, con una certa approvazione e, istantaneamente, volge lo sguardo su di lui. Potrai osservare i muscoli delle gambe di lei tendersi al massimo possibile, i quadricipiti si gonfiano e applica tanta forza sul terreno dal lasciare crepe e il segno stello degli stivali indossati. Perché scatta? Semplicemente, perché il Dio è al momento molto più forte di quanto non fosse da separato. "SPOSTATI, CAZZO!" E Katsu, per quanto buone le tue intenzioni, potrai osservare l'attimo in cui il Dio si volta verso di te con l'intenzione di scattare in tua direzione, per poi riapparirti di fronte. Noti un suo braccio alzarsi ed il mezzo sigillo della capra venir composto...Le labbra altrui si schiudono ed è ovvia la sua intenzione. Se non fosse per l'avviso, potresti non aver avuto neanche il tempo di reagire. E anche così, sei in una situazione critica. Il tempo, virtualmente, si ferma con il monocromatico che pronuncia il fatidico "kai" e la spadaccina che tenta di dargli un colpo di Shibuya dal basso verso l'alto, come se fosse una mazza da baseball. Sarà solo la tua bravura a salvarti dall'ennesima esplosione di oggi. { Katsu, 1/4 di difesa extra, aziona solo tu. Fammi la miglior descrizione di schivata di questo universo e del prossimo. } { hai tempo fino alle 22:52 }

22:50 Katsu:
 Tenta di avvicinarsi di soppiatto. Inesperienza, non aver visto e dato retta a nulla e anche un po’ di follia. Ma niente va come previsto, perché si vede il Dio voltarsi e poi sente quella figura, per lui sbucata dal nulla, che gli grida qualcosa. Ed ha giusto il tempo di vedersi il Dio apparire davanti ad ogni buon bisogno con una miriade di carte bomba. <YOSAI ADESSOOOOOOO!> E no, non l’ha fatto apposta, ma sa che l’attenzione di quel figuro è su di lui. Tenterebbe dunque di piegarsi bene sul terreno, a pie’ paralleli, mentre le caviglie vorrebbero seguire gli arti in quel moto, i propri polpacci, incluso quello già bucherellato dal Kunai, vorrebbero conferire potenza al moto, mentre le ginocchia vorrebbero fare da ammortizzatori e consentire ai quadricipiti di gonfiarsi per incrementare il tasso di peso e muscolatura scaricato per terra. In tutto questo il busto vorrebbe costringere il bacino a flettersi di conseguenza verso il terreno, gli addominali che vengono nuovamente richiamati e gonfiati, così come ogni muscolo della schiena. Entrambe le braccia vorrebbero essere portate all’indietro, così che i pettorali possano far forza e concedere ancor più vigore al moto e al peso da scaricare verso il terreno. Il moto vorrebbe esser sciolto con la velocità di una mazzafionda che scaglia il suo colpo. I piedi tallonerebbero forte il terreno sfruttando il peso dei suddetti muscoli con esplosività e tutta la velocità che riesce a metterci dentro, sfruttando ogni singolo muscolo del proprio corpo, per un salto che vorrebbe portarlo indietro di 12 metri, a distanza tale che il colpo possa esser schivato o attutito. [difesa 1/4 - Schivata][Equipaggiamento – Portakunai: 5 Shuriken,5 Kunai – Portaoggetti: 1 fumogeno, 1 bombaluce, 1 tonico rec. Chk, 1 tonico rec. Chk speciale, 1 tonico curativo, 1 tonico curativo speciale, 1 trasmettitore]

Katsu, una descrizione lodevole. Eppure, un errore che poteva esserti fatale in futuro è stato commesso. Cerchi di effettuare un salto di 12 metri, ma il tuo salto massimo, in 2/4 di turno, sarebbe in grado di coprire appena 2 metri e mezzo. Nell'esatto momento in cui le carte bomba attaccate a quella figura esplodono, tu sei praticamente nel pieno del raggio. La spadaccina della Nebbia colpisce con la sua enorme Shibuki il figuro monocromatico, prendendolo in pieno al fianco. Lo allontana appena abbastanza dall'aumentare la distanza da te e il centro dell'esplosione, venendo ferita nel processo. Il corpo di lei, protetto per lo più dalla grande lama, subisce notevoli ustioni e verrà persino sbalzata a qualche metro di distanza a terra. A subire il peggio è sicuramente il vostro nemico, che con le ferite accumulate e l'esplosione diverrà un ricordo...Seguito a ruota da Katsu, che quasi incontra il mietitore. l'esplosione ti investe in pieno, L'improvviso incremento di pressione porta da prima il tuo corpo a vibrare. La pressione esterna del petto ti schiaccia e sentirai l'interno del tuo corpo subire una quantità di danni...definitivamente enorme. Le tue orecchie inizieranno a fischiare e probabilmente sarà necessario un buon medico perché tu possa tornare a sentire chiaramente. La pelle, inoltre risulterà estremamente danneggiata, tra ustioni di primo e secondo grado che lo ricopriranno completamente. L'intervento della spadaccina ha sicuramente giocato un grande ruolo, ma non ti salverà dalla repentina perdita dei sensi. [Katsu: -60 pv da impatto ]. Con le ferite accumulate, sopravviverai a stento, con pezzi di carne che non riusciranno neanche a mantenere coesione tra loro. E poi..il silenzio. Un enorme fosso rimane dove era il Dio e la spadaccina, precedentemente piegata quasi in ginocchio, si rialza e porta lo sguardo su Yosai. < Merda...MERDA.. > si mette una mano in fronte prima di correre dal giovane. La prima cosa, sarà dargli un tonico della salute, per stimolare la rigenerazione naturale e farlo sopravvivere alla possibilità che gli organi collassino. < Ragazzo, porta una squadra medica! > grida a Yosai, mettendosi una mano davanti alla bocca, evidentemente crucciata e nel processo mentale di comprendere cosa possa fare. In ogni caso, sapete cosa è accaduto e la missione è riuscita. { Yosai, puoi fare la end. } {katsu, non serve farla, mi spiace per i danni!} {resoconto a breve}

Una quest di perlustrazione con più twist.


Devo ammettere, avete giocato dimostrando un livello di maestria tecnica più che buono. Sono stati poco più che un paio gli errori, ma ci son state alcune imprecisioni che abbiamo avuto l'occasione di segnalare coi fati.


Svelando l'arcano..la trappola in cui Yosai ha preso 40 danni era più che ardua da evitare. Avreste dovuto diffidare molto del nonnetto oppure rendervi conto delle incoerenze tra l'ambiente descritto dal ninja scout e quello che poi avete visto.

Un esempio di incongruenza è la mancanza di danni sulla parete posteriore delle mura della magione. Un secondo segnale è stato quando Yosai ha danneggiato il vecchietto.

L'idea di separarvi è stata pericolosa. Finché non si raggiunge una certa sicurezza statistica e pratica è molto rischioso rimanere isolati!

E infine..c'è stato l'errore tecnico di Katsuo. Il salto al posto dello scatto. I tanti danni son dovuti alla natura dell'attacco, ma a livello di turnazione sei stato preciso per tutta la quest.


Katsuo avrà bisogno di un ottimo medico, segnalerò ogni ferita in scheda.

A Yosai può andar bene uno qualsiasi v.v <3


Continuate a migliorare e la prossima volta ne uscirete puliti!