Su un campo coperto dal sale

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15:15 Norita:
 Ancora una Volta la Nebbia la fa da padrona su Chumoku, e quest'oggi sembra la giornata perfetta per fare acquisti, mentre chiha si allena, infatti lo ritroviamo mentre gira tra le bancarelle in cerca di qualcuno che venda strumenti musicali, più nello specifico in ocarina mentre cammina cercando la bancarella decide di impastare il Chakra, iniziarebbe componendo con la sola mano sinistra appena metà del sigillo della capra richiesto per l'impasto, successivamente, chiuderebbe gli occhi e si concentrerebbe sull'energia che muove le proprie azioni, e i propri passi, e a un certo punto nel pieno della sua concentrazione ecco che apparirebbe un puntino luminoso, che diventa sempre più grande emettendo sempre più luce, questa luce viene dal più profondo della sua psiche legato a un pensiero Fisso, Costante, e Potente, e lo illumina completamente di una luce bianca limpida che dona serenità e pace, questa è la sua energia Psichica e Mentale, che da quella luce immensa si racchiuderebbe Vorticando e ruotando in una sfera, perfetta, compatta, e rotante, ma che emette luce sufficiente a illuminare ogni cosa. dall'altro lato però dall'angolo più remoto della sua anima ecco che si farebbe largo qualcos'altro, una forza pulsante e ardente, questa parte risiede nel cuore, e norita riesce a vedere queste Fiamme, che arderebbero con forza e furia incontrollata, un Fuoco incontenibile, che brucia dentro, che Vorrebbe espandersi persino oltre i limiti fisici, una Fiamma Antica e Primordiale, e porta conse Sentomenti Forti, Furore, Ardore, Ira, Passione, Coraggio, Amore, questa rappresenta la sua Energia Fisica ed'è quello che lo spinge a vivere ogni singolo giorno, e dopo poco, anche questa energia vorticando viene racchiusa in una Sfera, ma questa volta è fatta di Fiamme concentrate compatte, ma molto più ardenti di qualsiasi cosa possa esistere. infine nella mente dello Hyuga apparirebbe un immagine, un braccialetto, fatto da un nastrino rosso che circonda il proprio polso sinistro con 3 giri prima di legarsi, quel braccialetto, appare e sembra voglia attrarre a se le due sfere prima create, le attira e loro dapprima si deformerebbro per poi muoversi, e man mano che si avvicinano al braccialetto, riducendo anche la distanza tra loro, e una volta raggiunto il braccialetto, si scontrerebbero e lentamente inizierebbero a Confluire una nell'altra iniziando a Fondersi, e una volta terminata la Fusione, le due energie saranno diventate una Sola Sfera circodata dal braccialetto rosso, un bagliore blu elettrico intenso si disperde da essa, che adesso inizia a vorticare, lasciando che la propria energia si dirami per tutto il corpo dello Hyuga, e solo ora Norita Riapre gli occhi. chi lo osserva, o quanto meno chi ci riesce data la nebbia, noterà la sua consueta Uniforme Ninja, Partendo dai piedi troviamo Stivaletti neri, dei pantaloni neri stretti ma comodi, una giacca di Kimono molto particolareggiata e dettagliata anch'essa nera con una obi in vita con motivi geometrici legata col nodo posto sul fianco sinistro, messa a tracolla vi è una fascia nera, che porta con se la placchetta metallica con inciso il simbolo di Konoha, posto in corrispondenza della spalla sinistra rivolto in basso verso destra, i capelli lunghissimi sono invece legati in tre punti, raccogliendoli in maniera più ordinata e quasi spartana, e sul polso sinistro spicca un Braccialetto ricavato da un nastrino per capelli in Raso Rosso, un Legame stretto e indissolubile con la sua Piccola Chiha, e una collana con un ciondolo che rappresenta il lato Yin del Thao Simbolo del Fidanzamento con Chiha, e non ultimo sotto i legamenti di Tibie e avambracci, due schinieri e due vambracci. Finalmente Trova la bancarella e rimane li in contemplazione a osservare, i vari strumenti, oltre al suo normale equipaggiamento al gran completo, sotto al kimono ha una fondina per ocarina, ovviamente Vuota, assieme a una statuetta in legno raffigurante una Tigre in agguato, sulla base la Scritta "Norita Hyuga La Tigre di Konoha" regalo questo della Piccola Rin Senjuu. [Tentativo di Impasto del Chakra 3/4][Chakra 35/35][Abbigliamento: https://i.imgur.com/2xJuuo5.png?1][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

15:34 Azrael:
 L’isola Chumoku non è più il luogo in cui i ninja di vari villaggi devono riunirsi. Il pericolo che ivi si è palesato le prime volte ha rivolto ora le sue mire a Kiri, luogo in cui l’Alleanza è tenuta a riunirsi per difendere la Nebbia da questa ignota minaccia. Il motivo per cui il Nara si trova ancora sull’isola, pur essendo già stato a Kiri per accompagnare Yosai, è quello di sorvegliare il luogo fino al momento in cui non sarà considerato completamente sicuro. Non si trova, dunque, al Gran Mercato per far compere, ma unicamente per adempiere eventualmente ad un ruolo di scudo e guardia per un centro affollato ed ampiamente frequentato. Se quell’essere dovesse comparire lì, in quel momento, troverebbe un luogo sguarnito, ricolmo di civili e privo di personalità realmente pronte al combattimento, essendo la maggior parte degli shinobi e delle kunoichi in viaggio. I recenti avvenimenti non hanno particolarmente scosso il Tessai, non può lasciarsi scalfire dalla prima minaccia che si affaccia sul mondo, essendo un baluardo a cui tutti tendono ad aggrapparsi per evitare di sprofondare nel baratro della disperazione. Ha il dovere morale di restar tranquillo, spavaldo, a sottovalutare il nemico per far da contrappeso a chi tende ad abbattersi, a darsi già per spacciato. È un concetto di cui è assolutamente consapevole, che lo affascina per certi versi, ma che al tempo stesso lo rende nervoso e teso. Non è autorizzato non tanto ad avere paura, perché probabilmente non ne avrebbe in alcun caso, ma ad essere umano. Non è autorizzato ad essere umano. Persino quei processi mentali non dovrebbero appartenergli, ma non può impedirsi di provare qualcosa. Non ha intenzione di privarsi del proprio io, né tantomeno del più ferale ed incontrollabile es. Ha deciso di votato com’è all’arte e alla bellezza non si è neanche reso conto del fatto che vi si stava dirigendo a passo svelto e sicuro, defilandosi tra gli abitanti che popolano il Gran Mercatoavesse la libertà di guardarlo in viso e collegare alla sua figura chissà quale mitologica leggenda. Il torso è coperto da una maglietta aderente bianca, a maniche corte, dallo scollo a V dal quale si intravede l’estremità finale delle bende candide che gli coprono il petto ed i bicipiti. Le gambe sono fasciate in un paio di pantaloni neri, semplici, che ricadono lungo i suoi fianchi in maniera elegante, perfetta, sino a far fare capolino alle scarpe chiuse, in pelle scura. L’intero abbigliamento è coperto da un lungo mantello del colore delle ombre, il colore che più sente suo, il cui cappuccio è tirato sul crine corvino, nascosto alla vista. Il capo è tenuto basso, lo sguardo d’onice saetta di angolo in angolo, di bancarella in bancarella, senza soffermarsi sul volto di nessuno in particolare, sperando che nessuno sij soffermi sul proprio. Non indossa neanche il coprifronte, cercando di apparire come null’altro che un civile. Tira un profondo sospiro, frustrato ed annoiato allo stesso tempo, finché la sua attenzione non viene catturata da un banco che reca diversi strumenti musicali ed altri vari oggetti che potrebbero essere utile a qualunque musicante. Votato all’arte e alla bellezza com’è non si è neanche reso conto del fatto che si stava dirigendo proprio in quella direzione, defilandosi ed evitando chiunque potesse popolare in quel momento il Gran Mercato. In qualche attimo si trova dnanzi aa quella distesa di strumenti, lo sguardo perso che passa dai fiati, agli ottoni, alle corde, immaginando unicamente come sarebbe stato poterne adoperare qualcuno per allietare l’udito di tutti i presenti, mettendo anche fine ad ogni precedente tentativo di restar nascosto. < Avete qualche corda di pianoforte? > Domanda, tenendo il capo basso, ma facendo ben risuonare la sua voce scura e profonda. È piuttosto certo che chi non lo avesse mai visto prima non potrebbe riconoscerlo unicamente da quel dettaglio, ma di certo il giovane Norita, di cui il Tessai non si è minmamente avveduto, ptrà eccome riconoscerlo. [ C on ]

16:04 Norita:
 Il ragazzo è intento a controllare i singoli modelli di ocarina, quando una in particolare coglie la sua attenzione quando a un certo punto nota un ombra al suo fianco, istintivamente lo guarda con la coda dell'occhio e vedendo azrael nara, ma sul momento non ci fa caso tornando a concentrarsi sull'ocarina, ma poi un flash, sgrana gli occhi come a dire ma l'ho visto davvero??? si volta del tutto e quindi si Azrael Nara è esattamente accanto a lui lo guarda dice <Buonasera Azrael-sama> ricorda bene del fatto che lo abbia aiutato a ritrovare il bambino al Dojo Hyuga rifiutando il suo passaggio tramite discplocazione e sentendo delle corde di pianoforte chiede <Suona il Pianoforte ??? Complimenti> sorride guardandolo la sua espressione è decisamente molto sorpresa, quasi incredula insomma di tanta gente che poteva finirgli accanto, una legenda ambulante vivente, lo guarda poi roporta la sua attenzione e dice <il Prenderei Questa> mostra l'ocarina che ha scelto al negoziante che arriva dal ragazzo e dice "Benissimo Ragazzo Ottima Scelta, sono duecentonovanta Ryo" norita mette l'ocarina dento il Kimono infilandola nella fondina, estrae dal Porta oggetti sul gluteo sinistro, un portamonete che apre iniziando a contare sulle stesse mani dell'uomo <benissimo allora cento> la prima banconota <duecento> seconda banconota <Quattrocento> ponendo altre due banconote guardandolo "Ragazzo ma avevo detto duecentonovanta" a cui norita risponde <lo so, ma la parte in eccesso è un incentivo per la sua attività> ride brevemente, mentre l'uomo si rivolge ad'Azrael "Salve Azrael-Sama che tipo di corde voleva abbiamo un assortimento completo" dice guardando il Tessai. [Chakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

16:33 Azrael:
 Le iridi viaggiano sul banco, passando tra i vari strumenti e lo sguardo si riempie di una gioia incontrollata, data dal semplice fatto di essere vicino ad oggetti in grado di produrre arte. Sente quasi la sensazione delle corde che vengono pizzicate dai polpastrelli, dei tasti del piano sotto le mani, delle labbra strette attorno al beccuccio di un fiato. Gli manca davver molto suonare, forse dovrebbe riprendere. La voce del ragazzo di fianco a sé articola il suo nome, portandolo a sgranare leggermente gli occhi, riscuotendosi dalla sua trance artistica. Si volta in sua direzione, rivolgendogli un pacato sorriso nel momento in cui lo riconosce come uno degli Hyuga che ha visto pochi giorni prima al Dojo, che lo ha aiutato a ritrovare il piccolo e vivace Seto. Ricorda a stento di aver tenuto il suo esame genin, ma di certo non dimentica il suo nome. < Norita, ciao. > La mancina corre al cappuccio per scoprire il volto ed il folto crine corvino e chiunque voglia riconoscerlo faccia pure, in fondo non è importante mantenere l’anonimato. Osserva lo strumento che il giovane sta acquistando e sente un moto di contentezza nel sapere che l’altro è un musicista o così almeno gli pare. < Non farti problemi a darmi del t, quando non siamo in situazioni ufficiali. > Lo rassicura, mostrando un lato di sé gentil, rilassato, distante dalla figura del Sadico che le leggende su di lui portano con sé. È il pensiero di poter suonar qualcosa che lo placa, l’essere vicino alla musica, l’essere interpellato per domandargli se sa suionare il pianoforte, invece che essere chiamato per missioni o doveri di guerra. < Sì, suono il pianoforte. Non solo, però. Nella mia vita ho imparato a suonare praticamente qualunque strumento vedi qui sopra, anche l’ocarina. > fin da quando era piccolo gli piaceva suonare, disegnare, dipingere, scolpire e comporre. La sua famiglia adottiva non era molto ricca di certo, ma il piccoo riusciva ad arrangiarsi con quel che poteva, creava da sé la pasta di sale per scolpire modellini con cui giocare, usava coloranti naturali per dipingere, spesso sulle pareti, qualunque cosa la sua immaginazione riusciva ad elaborare. Quando fu costretto a vivere in strada, nei momento in cui non rubacchiava e non faceva a botte, suonava strumenti di fortuna per le vie del mercato della foglia, cercando di raccattare qualche spicciolo, riuscendo sempre piuttosto bene. Quando ne ha avuto la possibilità economica, poi, ha coltivato in pieno ogni aspetto del suo estro artistico, diventando un maestro di qualunque arte in cui scegliesse di cimentarsi. < Ho suonato il pianoforte quando feci la proposta di matrimonio a Kaori, sul monte dei Volti, ma in quell’occasione si spezzò una corda durante il trasporto, non ho mai avuto il tempo di sostituirla. > Spiega, voltandosi poi nei riguardi del commesso che gli domanda quale preferisse. Si concentra per qualche istante, identificando immediatamente quella di migliore fattura e la indica all’uomo. < Quella andrà benissimo. > Non ne conosce ancora il prezzo, ma la mano corre alla tasca per estrarne una serie di ryo perfettamente impilati ed arrotolati a formare una sorta di mazzetta da svariate centinaia, decisamente molto più di quanto possa costare quella singola corda. La passa al padrone della bancarella, seguendo immediatamente con un cenno della mano per lasciargli intendere di tenere il resto. < E tu? Non sapevo suonassi qualcosa. In effetti devo dire che di te non so praticamente nulla. > Confessa, tornando con lo sguardo e l’attenzione su Norita. [ C on ]

17:06 Norita:
 Ascolta Azrael e ridacchia istintivamente quando dice che può dargli del tu <beh di solito non è che venga istintivo dar del tu a uno come lei...te> si corregge guardandolo poi lui parla di come egli suoi praticamente ogni strumento <beh complimenti è una cosa molto difficile, e padroneggiarli tutti, richiede anni di studio e molta pratica, come hai fatto che trovare il tempo per farlo> sorride guardandolo non se ne capacita e poi sente dell'aneddoto Raccontato tra lui e Kaori e dice <beh sicuramente è stata una cosa molto bella, ma come ha trasportato il pianoforte> ritorna a dare del Lei istintivamente e continua <nel Senso non tanto il peso, ma l'ingombro è molto, è difficile maneggiarlo> lo guarda mentre osserva la transazione tra lui e il negoziante, che prende la corda richiesta la porge al Tessai prendendo il rotolino di banconote con gli occhietti che mutano a simbolo di Ryo, in seguito lui sente le parole di azrael e dice <beh effettivamente nemmeno io so nulla di lei> ancora il lei è l'abitudine <tolto il mio primo esame Genin in cui mi hai scagliato contro la tua allieva Tenshi, non ci siamo più rivisti da allora> ridacchia brevemente, e commenta poi sull'ocarina <comunque sia a quel tempo non avevo il tempo per suonare qualcosa, ero troppo impegnato con gli allenamenti e con lo studio per l'accademia, non che adesso mi sia fermato, mi alleno sempre due volte al giorno sei ore al giorno, perchè devo rafforzarmi, devo diventare più forte e più abile, e in questo ho delle persone che mi danno la spinta giusta e la motivazione per allenarmi ogni giorno, e per combattere, e sono le quattro persone anzi cinque persone più importanti della mia vita> la correzione sulle persone è d'obbligo perchè ora c'è dentro anche zia Kaori. [Chakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

17:43 Azrael:
 Il giovane ascolta pazientemente quel che l’altro gli dice, seppure gli vega da sorridere ogni volta che l’altro sbaglia dandogli del lei, ignorando in maniera goffa ed innocente le direttive che il Nara gli ha dato. Sembra un ragazzo normale, per bene, lo stereotipo del ninja di Konoha come ne sono passati molti altri nella vita del Tessai. È una cosa che lo porta a sentirsi una sorta di padre putativo di ogni giovane speranza che si mostra così entusiasta e ingenuotto quasi, sebbene senta anche una profonda tristezza al pensare a quanto quella luce si spegnerà man mano, per lasciar spazio alle esperienze, alle morti e ai traumi. Sospira lungamente, guardandosi attorno prima di rispondergli. < Magari dovremmo spostarci. > Gli dice, per non far continuare quella conversazione davanti ad una bancarella a cui magari altri avventori potrebbero porre le propprie attenzioni. Se l’altro avesse acconsentito si defilerebbe sulla sinistra, aggirando lo stand degli strumenti musicali per portarsi verso i confini del mercato, cercando un luogo con minore affluenza e non di particolare passaggio e lì si fermerebbe con l’altro al seguito, per poter continuare il discorso. < L’arte è qualcosa che ti scorre nel sangue, almeno per me è così. Ci sono indubbiamente voluti anni di studio e pratica, ma non è mai stato un problema trovare del tempo. ogni attimo libero era un momento creativo, spesso persino mentre sono in missione il mio cervello elabora melodie basate sul fruscio delle foglie o il rumore dei passi. Mi aiuta a tenere il tempo, è persino utile quando ho bisogno di difendermi o di attaccare in un istante ben preciso. > La domanda, asslutamente giustificata, dello Hyuga riguardo il trasporto dell’enorme strumento musicale fino al monte dei volti lo porta ad allargare il proprio sorriso, le iridi si riempiono di felicità al pensiero di quella notte. Kaori era meravigliosa, un angelo, la stella più brillante del firmamento. Ricorda di aver passato settimane a preparare quell’evento e ricorda, inoltre, di aver nitidamente percepito del nervosismo, della tensione deliziosamente dolce al momento in cui la donna ha dovuto rispondere di sì. La domanda del genin, tuttavia, non verte su questi dettagli, ma su un atto ben più pratico. < Diciamo soltanto che con i jutsu adatti è possibile fare tutto. > La dislocazione è la tecnica adatta ai traslochi, ai trasporti, a qualunque evenienza, per il ninja che non deve chiedere mai. È comunque un concetto troppo complicato da spiegare ad un genin che deve concentrarsi su cose più basilari e che gli servano di più. < Alla fine avevo quasi esaurito il chakra, così me lo sono caricato in spalla e ho disceso il monte a piedi, una faticaccia e nel processo ho anche spezzato una delle corde interne. > Alla rispista di Norita riguardo il non saper nulla del Tessai, si ritrova ad annuire debolmente col capo, dando tacita ragione allo Hyuga < Vero, anche se credo tu sia in vantaggio. So che spesso la mia fama mi precede, ma sono contento che tu non pretenda di conoscermi unicamente dall’eco delle mie gesta. > Ammette, ricordando poi – quando l’altro vi accenna – dell’esame genin in cui il povero genin non ha guadagnato il coprifronte, mentre Tenshi era uscita vittoriosa. < Nulla di personale, in sede d’esame quel che penso e quel che sono non conta, l’unica cosa importante è non lasciar uscire dall’istituto qualcuno che poi dovrei ritrovarmi a piangere dopo la prima missione. Ero comunque sicuro che poi ce l’avresti fatta, sono stato molto contento di vederti al Dojo l’altro giorno. > Non sa dei problemi che Norita ha avuto con il clan, non è solito parlare di queste cose con Kaori, se non è lei ad iniziare il discorso, sa perfettamente che le dinamiche interne di una famiglia prestigiosa come gli Hyuga sono una materia delicatissima e in cui si è trovato solo marginalmente. Vede, poi, nel ragazzo il fuoco della spinta che le persone che ama gli danno, ne conta addirittura cin que. Sorride amaramente il Nara che non saprebbe nominarne altrettante nella propria vita. non ha molte persone a cui appoggiarsi, solitamente è lui a fungere da fulcro su cui ruotare, da solida roccia cui mantenersi durante una tempesta. < Sono contento che tu abbia così tante persone da amare e da cui essere amato, è fondamentale avere degli sproni da parte di chi ti sta attorno, essere soli non fa bene a essuno. > Si acciglia per un breve istante, abbassando lo sguardo sul pavimento per un solo fugace attimo, pensando e ripensando a quanto stia rispondendo a Norita, ma parlando di se stesso e della sua dolorosa solitudine che, a volte, torna a far capolino in una vita in cui, sa, di non essere più così tanto privo dij affetti. [ C on ]

18:48 Norita:
 ascolta le prima parole di azraele e dice <Si Decisamente concordo> sul defilarsi, e inizierebbe a camminare affiancando il tessai e continua guardandolo <non so effettivamente se la mia arte è nel sangue, quello che so per certo è che mi aiuta moltissimo a metabolizzare o smaltire emozioni molto forti, sai come quando provi quelle emozioni e quelle sensazioni che ti riempiono e ti saturano, al punto che vorresti esplodere per farle uscire, a prescindere che siano positive o negative> dice guardandolo e facendo una breve pausa e continua <ecco è in questo caso che io prendo la mia ocarina e suono, e in quella musica imprimo quelle emozioni, in questo modo le metabolizzo, o le scarico> dice guardandola ma poi sente di quello che fa in missione e <devo provare a farlo anche io magari funziona> ride brevemente guardandolo. e i due tornano a parlare del pianoforte <Credo di capire cosa intende, immagino che abbia usato qualche Jutsu Doton per portarlo su> lo guarda sereno in volto e continua poi lui spiegando di come ha rotto la corda nella Discesa. adesso parla di se e del fatto che entrambi non sanno nulla l'uno dell'altro <Beh io sono convinto del fatto, che le azioni di una persona, ne rivelino, il Valore, ma le gesta di una persona non definiscono la persona stessa, ad'esempio, io ho una profonda stima per uno dei grandi Ninja del passato che cito spesso, il sommo Jiraya, e con cui condivido alcune idee, e conosco a memoria le sue gesta, ma sono sicuro che se lo avessi conosciuto di persona magari ora avrei un opinione diversa di lui, diciamo più completa, stratificata e sfaccettata, perchè se è vero che le tue azioni definiscono il tuo credo, quelle stesse azioni però non dicono chi sei davvero>. sente poi dell'esame genin lui non l'ha detto ma a quel tempo ci rimase male, ma tanto aveva 13 anni, ed'era solo un ragazzino, e replica <non c'è problema, gli errori si pagano, pochi giorni dopo ho rifatto l'esame con Yume-sensei all'accademia, che mi fece combattere contro un mio coetaneo già genin> lo guarda camminando e continua <quel giorno lei mi promosse, ma con delle riserve, e ottenni il coprifronte, devenni Genin ma dovendo sostenere un Terzo esame per conferma, ho scoperto il mio elemento nativo, Fuuton, e iniziai a studiare i Jutsu, prima le armi di vuoto e l'onda d'urto, e solo dopo, qualche tempo sostenni l'esame di conferma, questa volta però vi fu un importante differenza, a valutare il mio esame non c'era Yume sensei, ma quella che all'epoca era la Granconsigliera Lady Furaya, in ogni prova ho sempre dato il massimo, ma in quell'occasione capii che non potero permettermi errori di sorta, eravamo due genin, io in prova lei no, e Furaya-sama in disparte a guardare> ridacchia guardandolo mentre ripensa a quell'incontro e i ricordi lo pervadono <è stato un combattimento alla pari, nessuno prevaleva sull'altra, e fu allora che divenni ufficialmente un Ninja, mi fu confermato il Grado, e da allora indosso il coprifronte con orgoglio, ormai sono quasi 4 anni che sono genin, ho fatto tante missioni per Konoha, ma quello che è successo di recente, ha spezzato l'animo di tutti, e ha pure richiato di rimandarmi all'empirio> dice guardandolo ehhhh si caro Norita hai visto la morte in faccia bello mio, e con te anche Sakir e Chha, ma poi <è stata travagliata ma ce l'ho fatta, adesso controllo addirittura elementi di Chakra sa ???> ride guardandolo. poi in riferimento al Dojo replica <si anche io sono stato contento di vederti, ho visto anche quella tigre, non sapevo che aveste in casa una tigre> fa una breve pausa continuando <devi sapere che io ho un fortissimo legame con le tigri, tanto che Durante una Missione mi sono presentato a un mercenario che aveva avuto la brillante idea di farmi fuori, sottovalutandomi, come la Tigre di Konoha> ridacchia brevemente. ma poi si passa a un Discorso molto particolare <da piccolo mio fratello maggiore mi disse una frase che capii solo dopo aver scoperto con quanta forza la volontà del fuoco brucia in me> dice guardandolo adesso è serio ma nel senso che quello che sta dicendo ora è una cosa di estrema importanza per lui <La Forza di un Vero Ninja non si trova nei suoi Jutsu, in quanti o quali Jutsu Conosce, ma sta nel momento in ha qualcuno da difendere, e proteggere anche a costo che la propria vita, e io di persone speciali da proteggere ne ho cinque, Tenshi la tua allieva, ma anche la mia sorellina, ci conosciamo fin da ragazzini, Chiha la mia fidanzata, che amo alla Follia, Kuriya Yakushi una bambina di Kusa, a dire il Vero Molto speciale, la Mia Carissima Sensei, e la quinta persona....> lascia la frase in sospeso sorridendo lievemente mentre va a guardare a terra pensando a zia Kaori. [Chakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

19:24 Norita:
 [Edit] <addirittura due elementi di Chakra sai ???>

19:56 Azrael:
 Resta lì, in piedi di fronte a Norita, lo ascolta senza mai abbandonare il suo volto con lo sguardo. Sembra preso da quel che sta dicendo, pare anche evidente che sia logorroico, entusiasta di quel che fa, della vita che lo aspetta. Tocca persino argomenti che il Nara non ritiene poter essere conosciuti da ragazzini che hanno vissuto così poche esperienze, che sia ancora così giovane, ma in fondo chi non lo ha fatto a quell’età. Persino Azrael era convinto di conoscere tutto del mondo quando era soltanto un ragazzino. Non proferisce parola durante tutto l’eloquio altrui. Si limita a riflettere su quanto gli sta dicendo. Parla del loroincontro al Dojo, di un fantomatico mercenario a cui si è presentato come Tigre di Konoha, delle sue varie prove per arrivare finalmente ad essere un genin, degli elementi che controlla e di molto altro, fino ad arrivare alle persone per cui combatte, per cui vive. Una di queste persone gli resta ignota, non può in alcun modo immaginare che si tratti di Kaori, ma ci sono diversi punti che vorrebbe toccare, di cui vorrebbe discutere, prima di chiedergli l’identità di questa ultima misteriosa persona. L’utilzzo della musica è solo un tema marginale, a questo punto, trovandosi il Tessai piuttosto d’accordo sull’utilizzo che l’altro ne fa. < Trovo che non ci sia nulla di più giusto. Non fuggire dalle emozioni, ma trovare una qualunque maniera per esorcizzarle credo sia la maniera giusta per vivere. Non che io sappia in assoluto cosa sia giusto o no, ma posso dirti che lasciar ristagnare quello che pensiamo e proviamo alla lunga può avvelenarci. > Sa perfettamente, il Nara, come questa cosa sia stata innegabilmente vera per lui. Era arrivato ad impazzire, per l’incrollabile volontà di tenere tutto dentro, di non far pesare su nessuno le proprie turbe, ignorandole egli stesso in prima persona. Le note dolenti, però, arrivano sul resto del discorso. Non che Norita abbia detto qualcosa di sbagliato, ma semplicemente perché ha suscitato nel Tessai delle preoccupazioni di cui vuole renderlo partecipe, ma non sa se la cosa verrà raccolta o ignorata. < Sai, Norita… > Comincia, passando la mancina tra i capelli per darsi un attimo e prendere fiato, rvolgendo poi all’altro un’espressione accomodante < …vedo in te molte qualità, una bella determinazione, un ottimo slancio, sei solare e entusiasta. Non so come tu sia sul campo da combattimento, ma noto in te una tendenza a trovare soddisfazione negli altri. Uno shinobi come te o anche come me deve sempre sapere che ogni missione potrebbe essre l’ultima e mi sembra di capire che tu non desideri in alcun modo andartene da questa terra senza aver lasciato una traccia. > Si vede, Norita ha un cuore buono e gentile, si prodiga per gli altri e si erge a difesa di tutti. < Non credo ti piacerebbe essere ricordato come il fidanzato di qualcuno, il fratello di qualcun altro, l’allievo o il maestro di altre persone ancora. Tu devi essere ricordato come Norita Hyuga. Secondo me dovresti cercare meglio te stesso, conoscerti di più. Non sei i tuoi elementi e i tuoi jutsu, come tuo fratello ha giustamente detto, ma non sei neanche le persone che ami e che proteggi. > La voce non è severa, non è pedante, è amichevole ed affettuosa, come se stesse parlando ad un immaginario fratello minore o ad un figlio adolescente e perso nelle sue turbe dovute all’età più complicata della vita. < Io sono il figlio di Khalux Nara, il Settimo Hokage, lo sapevi? > Non sa di quante e quali informazioni sia in possesso l’altro, ma questo piccolo dettaglio di sé non è sempre stato di dominio pubblico, per conoscerlo bisognerebbe essersi informati specificatamente sulla vita privata del Tessai. < Ma sono e sarò sempre prima Azrael, poi figlio del Settimo. Agisco perché lui possa essere fiero di me, ma prima di tutto perhé devo essere fiero di me stesso. Capisci quello che voglio dire? > S’arresta qui, per il momento, attendendo di vedere quanto è fertile il terreno su cui sta tentando di getare semi prima di, eventualmente, piantarne altri, quindi termina il proprio discorso con la domanda che pensa la’altro voglia sentire. < Chi è la quinta persona? > [ C on ]

20:54 Norita:
 Annuisce sentendo la parte sulla musica e dice sorridendo <in effetti è quello che cerco di fare, evitare che rimangano li a ristagnare così evisto l'accumulo di sentimenti soprattutto negativi, anche se Ammetto, che non è sempre facile, però ci si prova insomma> sorride guardnadolo ancora e ascolta con attenzione le parole che seguono e rimane sorpreso, anche se forse non è il termine adatto, forse si potrebbe dire Incredulo, perchè una legenda vivente come Azrael Nara figlio del settimo Hokage <devo essere sincero non mi aspettavo da te queste parole, a dire il vero non pensavo nemmeno che si ricordasse di me, anche essendo un nara dovevo aspettarmi una memoria ferrea. in effetti è vero, ho quella tendenza, ma è una tendenza derivata dal mio Obbiettivo Ninja.> breve pausa continuando <Come mi disse Furaya> così semplice è talmente preso dal discorso che oops ha dimenticato il titolo onorifico <questo coprifronte> lo tocca accarezzandolo <mi viene dato dal villaggio, e rappresenta il mio legame con tutto il villaggio, ma io ho ampliato la cosa, perchè questo coprifronte non è solo un legame con i cittadini di Konoha, è un legame anche con gli altri ninja di Konoha, ma vado ancora oltre, per me è un legame coi cittadini e i Ninja di tutti gli altri villaggi, il mio obbiettivo da ninja è quello di proteggere chiunque ne abbia bisogno, e che non sia in grado di farlo da solo, che sia di Konoha di Kusa, di Iwa, Kiri, Suna, o Kumo, non mi importa, la sua origine quello che importa è portare il mio aiuto ovunque serva, cose come i titoli o la fama, non mi interessano affatto, mi interessa solo poter respingere ogni minaccia, così da poter tener fede a pieno al mio obbiettivo> dice determinato e risoluto, tutto questo riferito al fatto di trarre soddisfazione dagli altri. il seguito poi porta ad'azrael una replica particolare <beh sono Genin ma ne ho già viste abbastanza da tenere gli occhi aperti anche in una missione di livello D, perchè a passare da Livello D a livello B ci sta un secondo, basta un Ninja disertore che capita in quel momento e con cattive intenzioni. personalmente cerco di essere sempre pronto a ogni evenienza, mi alzo la mattina e attivo il Chakra, mi porto dietro il mio equipaggiamento completo sempre, in particolare adesso con la comparsa di questo maledetto dalla pelle Bianca. quindi io affronto ogni giorno come se fosse l'ultimo, non solo ogni missione> lo guarda quando asserisce che lui non vuole andar via senza aver lasciato una traccia <tutto dipende da cosa intendi per traccia.> ascolta poi il resto con molta attenzione e continua <quello della Tigre di Konoha è stato un periodo difficile, l'ho superato solo grazie a Chiha, e per un pò ho vissuto una scissione, tra Norita Hyuga e la Tigre di Konoha, adesso le due parti sono unificate, e sono due facce della stessa medaglia, io sono e rimango Norita Hyuga, e a chiunque mi presento come Tale, ma ormai la Tigre di Konoha fa parte di me, come fosse il mio lato più nascosto, quell'ombra oscura che ogni uno ha per il momento la Tigre è un Gabbia, ma se qualcuno osasse far del Male, a una delle persone più importanti che ho, la Tigre verrebbe fuori> dice guardandolo serio in volto e continua sentendo lui di chi è figlio <Beh come hai detto tu prima la tua fama ti precede, credo che sia difficile trovare uno che non lo sappia> lo guarda ascoltando il resto della frase e dice <si ho capito cosa vuoi dire, ma questo punto credo di averlo già chiarito prima no ???> ma poi dopo l'elenco delle persona più importanti della propria vita, elenco fermato proprio sull'ultima persona <la quinta persona è una persona che ho imparato a conoscere di recente, mi ha accolto in casa sua quando ero piccolo, che mi ha visto crescere, mi ha visto impaurito, e mi ha visto anche allontanare, per motivi strettamente personali, e questa persona un giorno disse una frase, che non poi stata più chiarita, e per mesi mi martellava nel cervello, il sospetto divenne Certezza, la Certezza, Delusione, e la Delusione, divenne in fine distacco> dice guardandolo serio in volto <poi ho combattuto contro il maledetto sedicente Dio, rimanendo gravemente ferito, e questa persona, è venuta di corsa da Konoha per vedere come stessi, abbiamo parlato abbiamo litigato, le ho urlato in faccia, e lei urlò in faccia a me, ma in quel momento, capii chi era davvero Kaori Hyuga, ed'è in quel momento che è entrata di diritto tra le ormai 5 persone più importanti della mia Vita, per me è quasi come una specie di Zia> sorride guardandolo mentre si nota una lacrima che scende rigandogli il viso. [Chakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

15:23 Azrael:
 Fino a quel momento il discorso è filato piuttosto liscio, il Nara non riesce bene a cogliere lo slancio dello Hyuga, ma la differenza di esperienze e di carattere è assolutamente innegabile. Una mente agile come quella del Tessai, però, non incontra nessun problema col il vedere le cose da un altro punto di vista, anche più giovane ed inesperto di lui. Quando il ragazzo nomina la sua scissione tra Norita e la Tigre di Konoha, tuttavia, il Sadico si ritrova a tirare un lungo respiro dal naso, le narici si allargano e gli occhi si sgranano per un breve istante. Colui che ha di fronte non gli sembra per nulla una persona che ha quel tipok di problemi, gli stessi con cui lui ha convissuto per anni. Azrael e Yai sono due lati della stessa medaglia, ma lo ha compreso fino in fondo solo di recente, solo negli ultimi anni ha imparato a convivere con la sua passione per l’infliggere dolore agli altri, con la sua passione per l’uccidere ed il torturare le persone, con il mostro che ha tentato invano di intrappolare e che, alla fine, lo stava soggiogando. Con immensa fatica è riuscito ad abbracciarlo e a conviverci più o meno pacificamente, ma l’entità che quella maschera da Anbu nasconde è sempre stato molto di più. E non riesce a credere che l’altro senta la stessa pressione, la stessa profonda divisione, sente persino che il suo dolore sia poco rispettato in quelle parole. Quello che descrive Norita quando parla di come la tigre uscirebbe fuori nel momento in cui qualcuno dovesse minacciare i suoi cari non gli sembra proprio un ‘lato nascosto’, ma gli pare semplicemente una cosa naturale. Sarebbe inusuale il contrario, nessun essere umano resterebbe impassibile dinanzi a qualcuno che torcesse un capello ad amici o membri della propria famiglia, figuriamoci al proprio amore. A seguito di tutto questo il Tessai non risponde neanche ad uno dei mille punti toccati dall’altro in quello che alla fin fine risulta soltanto come un monologo. Resta a fissarlo, si potrebbe leggere persino un po’ di sconcerto negli occhi color onice. Un lungo attimo di silenzio ed un lungo sospiro imbarazzato e palesemente a disagio segue il suo discorso, neanche il suo appellari Kaori come zia lo fa ridere, come avrebbe fatto in altre situazioni. < Senti… > Principia, non sapendo bene cosa dirgli in verità. Non ha particolari consigli da dare, perché quel che gli ha appena detto non gli appare come un problema reale, ma soltanto come il pallido e banale tentativo di un ragazzo giovane ed entusiasta di darsi un tono, di avere qualche argomentazione per far sentire la sua voce al di sopra di quella degli altri. Non è una cosa cattiva, si vede che non ha cattive intenzioni, ma semplicemente il tutto sembra assolutamente inconsistente agli occhi del Nara. < …tutto quello che posso dirti è di considerare il tuo cuore come un puzzle e di ricordare che un puzzle è più semplice da ricostruire tanto quanto pochi e grandi sono i suoi pezzi. Non donarti così tanto a così tante persone, tutto qui. > Non se la sente di approfondire la questione della tigre, non ce la fa. Sente di poter dire qualcosa di sbagliato, che possa offenderlo e al contempo non pensa proprio che l’altro abbia bisogno di qualche consiglio in merito, altrimenti lo avrebbe palesato in qualche modo. < Per quanto riguarda Kaori… trovo che sia molto carino che la consideri così vicina a te, ne sono contento, ma ricorda sempre che non è una tua pari. Non puoi urlarle in faccia o prendertela con lei perché quel giorno hai la luna storta, anche se penso che questo te lo avrà già detto lei. La sua mole potrebbe non spaventare, ma il suo carattere parla da sé. > Soltanto adesso i tratti del suo viso candido si aprono in un sorriso. Ecco un’altra cosa che non riesce a fare, non può evitare di mostrarsi felice quando parla della sua dolce metà. [ C on ]

16:13 Norita:
 Azrael ascolta per parole di norita, accompagnandole con un lungo silenzio, non replica alla spiegazione sulla Tigre di Konoha, ma quello che ha detto, è reale, i due lati adesso coesistono, quando indossava la maschera da tigre, questa ha creato un Muro tra se e gli altri, e quel muro, creò una scissione, e iniziò a tenere un atteggiamento diverso, Norita Hyuga e La Tigre di Konoha, Furono Riunificati, grazie alla sua Piccola Chiha, la sua infinita dolcezza, e il suo, almeno all'epoca, affetto, lo hanno salvato dal cadere nel baratro di una scissione totale, quella maschera aveva cominciato il processo, mentre lei lo era riuscita e intervenire e fermarlo prima che il danno fosse irreparabile, adesso non esiste più divisione, Lui è Semplicemente Norita Hyuga, La Tigre di Konoha, a rappresentare il fatto che lui è entrambe le cose. poi Azrael comincia a parlare e sentendo quella metafora sul cuore capisce da quanti pezzi sia composto il suo, e sono 5 i pezzi, il pezzo centrale è la Piccola Chiha, quello più grande, in alto a Destra più piccolo troviamo, Furaya, che non è solo la Sensei, ma anche l'amica, la Mamma, e solo alla Fine l'Hokage, Furaya è Tutto questo, anche se ad Azrael non l'ha detto, è una cosa soltanto loro, e la devono sapere solamente loro, in alto a Sinistra troviamo Tenshi, Amica d'infanzia e compagna di mille missioni, una Sorella, e in basso troviamo Kuriya e Kaori, una con cui ha un legame strettissimo, tanto che con Chiha ha deciso che un giorno l'avrebbero adottata, non importano le difficoltà, e l'altra Zia Kaori, di cui adesso Azrael Parla, ed a quelle parole replica <non serve che mi ricordi in ranghi interni al clan so bene che non siamo pari, per quanto, lei si comporti come tale, ma non le ho urlato in faccia, perchè avevo la luna storta, non ho intenzione di spiegarne a te i motivi, in quanto si tratta di una questione strettamente personale che riguarda, gli affari interni del clan.> lo guarda serio in volto continuando <Ma quello che posso dire, è che è stata una situazione difficile per entrambi> dice guardandolo serio in volto mentre continua <lei non mi ha detto in merito al fatto di non essere pari, anzi mi trattava come fossi un suo pari, io ho sempre detto di lei che è dotata di una Dolcezza d'animo, senza pari al mondo, e per l'ennesima volta me lo ha dimostrato> lo guarda <ma in quel momento, è stato molto difficile per entambi, e non solo è stato difficile, ma anche intimo, a un livello tale, da rasentare quel livello di intimità che di solito si trova all'interno di una Famiglia> solo ora abbozza un sorriso dicendo <e del resto un clan cosa è, se non una Enorme famiglia comporta a sua volta da famiglie più piccole, in cui ci si aiuta a vicenda ci si protegge a vicenda, ma si litiga anche si discute, qualcuno si allontana prendendo strade diverse> breve pausa <come ho fatto io, salvo poi smuovere direttamente il capo del clan per cercare di capire cosa non andasse, e riportare a casa quel membro di quella enorme famiglia che è il clan> lo guarda e si lo sapevamo tutti che questo momento sarebbe arrivato e continua <da quando sono diventato genin, ho sempre detto che il Villaggio di Konoha, è la mia Casa, i suoi abitanti sono lo mia famiglia, e se è vero che l'Hokage è la colnna portante che tiene in piedi questa casa, io un giorno affiancherò l'Hokage, come seconda colonna portante, del Villaggio, per proteggero, anche nel momento in cui l'Hokage non c'è> lo guarda serio in volto, nello sguardo ha un fuoco inestinguibile un fuoco speciale diverso da qualsiasi altro, questo si tramanda di generazione in generazione, è la Volontà del Fuoco che ha preso il sopravvento, e continua <ma non posso farlo, se prima non divento la seconda colonna portante, di qualcosa di più piccolo, ovvero, il mio stesso, clan, e queste sono le stesse parole che rivolto, a Kaori mettendo fine alla nostra conversazione quel giorno in ospedale> lo guarda terminando così il suo discorso e attende quindi la replica di lui. [Chakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

17:12 Azrael:
 Non ha idea di cosa lui stia pensando, anche se è talmente prolisso nel suo parlare che non può far altro che aspettarsi che non stia eendo nessun segreto nascosto. Non gli pare che laltro sia in grado dij custodire grandi segreti in effetti, gli sembra un chiacchierone, non nel senso cattivo del termina, ma senza dubbio non sarebbe il primo a cui confiderebbe un segreto. Resta placido ad ascoltarlo, portando la mancina a mezz’aria per controllare con lo sguardo lo stato delle se ughie, perfette e curate come al solito. Assorto in questa operazione estremamente importante, tuttavia, vuene distratto dal discorso che tocca direttamente la sua Kaori. Crede che l’altro abbia frainteso le intenzioni della sua capoclan, non gli pare vero che la Dainin lo abbia trattato come suo pari, non tanto perché si senta superiore, sebbene è evidente che lo sia per certi versi, ma perché gli è sempre sembrato che lei sia assolutamente i grado di tenere òe redini del clan in maniera tale che tutti possano vederla come punto di riferimento, non come loro pari. Se Norita gli sta dicendo così, però, non vede perché non dovrebbe credergli. O usare queste sue parole per prendere in giro affettuosamente sua moglie una volta rientrato a casa. È il peculiare utilizzo di aggettivi che l’altro associa alla donna che Azrael ha sposato che gli fa sollevare la testa, lo sguardo perplesso indirizzato verso l’altrui viso. < Sono contento per te, tigrotto, ma ti prego di non andare in giro spargendo la voce che sei stato intimo con mia moglie. Sai com’è, le persone potrebbero fraintendere. > Non che voglia ridergli in faccia, ma la situazione gli causa una reazione ilare che lo porta a ridacchiare a mezza bocca. Non se li riesce proprio ad immaginare Norita e Kaori in atteggiamenti intimi, anche se non era ad atteggiamenti di quel tipo che l’altro faceva riferimento. < Ti dirò, io non sono mai stato molto vicino ai Nara. Per un breve periodo ne sono stato a capo, ma ho molto volentieri lasciato le redini a Furaya. Questo concetto di famiglia molto unita non fa proprio per me, come non ha mai fatto per me il lavoro burocratico, l’andare in giro a risollevare genin giù di morale e quant’altro. Mi sento molto più un uomo d’azione. > E’ tranquillo nel suo dire, pacato forse dal fatto che ‘altro non sta più riprendendo argomenti estremamente delicati che il Tessai pensa che egli non sia in grado di affrontare e capire sino in fondo, o forse è perché sta ancora pensando ad una Kaori così vicina a lui da essere considerata sua zia. < Insomma, non conosco i motivi per cui avevi deciso di allontanarti dal clan, ma se fossi stato un Nara e lo avessi fatto sotto la mia giurisdizione penso proprio che ti sarei venuto a recuperare per i capelli e ti avrei trascinato con la forza di nuovo dentro il Dojo. Sono fatto così, per questo non ci provo neanche ad occupare quel ruolo. > Un lupo solitario, sembra. Le radici di quanto ha appena detto hanno origini molto più profonde rispetto a quelle che Norita potrebbe conoscere, ma è anche interessato a capire se l’altro mostra davvero un briciolo di curiosità o di intuito o se, semplicemente, lo etichetterà come pessima persona che non merita alcun tipo di carica burocratica. Si ritrova a fissarlo sbigottito, poi, quando l’altro comincia un pomposo monologo riguardo le colonne portanti del Villaggio e del clan e le sue ambizioni. È tenero, tanto che il Nara si lascia scappare un sorriso quasi di compatimento ed un leggero scrollare del capo. < Hai degli obiettivi ben precisi, spero tu abbia anche idea di come conseguirli. Soltanto con i sogni non si va da nessuna parte. ad ogni modo, cosa pensi che comporti occupare quel ruolo? > Gli domanda, infine, per cercare di capire se davvero il ragazzo ha idea di cosa voglia dire essere la base su cui si poggia un clan o, addirittura, un villaggio intero. [ C on ]

18:39 Norita:
 Norita ascolta le parole del Nara e sentendosi chiamare tigrotto ridacchia brevemente guardandolo e dice <Tranquillo, non avevo intenzione di dirlo a nessuno, lo sto dicendo ora solo perchè ho davanti te che sei sposato con lei per questo riesco a raccontarti queste cose così liberamente, in altre circorstante non avrei nemmeno accennato a questo discorso, e anzi l'avrei devinita come Lady Kaori-sama, come giusto che sia e col rispetto che richiede la sua posizione, e quindi anche se ho detto determinate cose a te, e lei stessa mi permette di darle del tu, in situazioni non ufficiali sia chiaro, non avrei mai detto a nessuno. se l'ho detto adesso è solo per i motivi detti prima> dice guardandolo serio in volto ora <potrebbe non sembrare ma so mantenere un segreto, infatti ho parlato molto, ma non ho detto nemmeno uno dei segreti che custodisco, escludendo Kaori, s'intende, ma anche qui ci sono molte cose che non ho detto perchè riguardano direttamente, il rapporto che si è venuto a creare tra me e lei, il mio rapporto con il clan, e altre questioni interne al clan, io non ho detto nulla di tutto questo.> dice gardandolo distendendo i tratti del viso ora <mi dispiace che la viva così> dice guardandolo e continua a parlare tralasciando il discorso su furaya, sentendo il resto dice <il che non sarebbe difficile visto che ho i capelli punghi fino alle ginocchia> sorride guardandolo e continua <si posso capirne i motivi perchè magari un atteggiamento simile, nel caso io sia stato un Nara, avrebbe avuto l'effetto contrario probabilmente> ridacchia guardandolo <Fortunatamente Lady Furaya-sama> si può notare una certa notevole forzatura nello Hyuga per chiamarla così, dato che nella più calma delle Situazioni semplicemente la chiama per nome, senza titoli e ammenicoli onorifici vari, arrivando a chiamarla addirittura Mamma, e pensare che tutto è iniziato chiamantola Furaya-Hokage-Sama-Sensei, insomma una sequela interminabile di titoli, che ironia <ha molto a cuore sia il Clan che il villaggio. però devo essere sincero, a me i titoli non mi interessano c'è chi aspira a diventare hokage, chi vuole diventare capo del proprio clan, io no non ambisco a nulla del genere, quindi credo che non sia, un titolo onorifico, a definire chi sei, ma le tue azioni, parlano per te, certo, sia chiaro che come ho detto non pretendo di conoscerti, dall'eco delle tue azioni, perchè Azrael Nara Tessai, e Azrael Nara semplice cittadino di Konoha, sono sicuro che siano due persone ben distinte, ma non mi serve un titolo onorifico, per avere stima di una persona> , ma poi sente quell'ultima frase, e dice <assolutamente si. so dove voglio arrivare, e anche come arrivarci, e ho anche trovato la Guida ideale per arrivare a quell'obbiettivo, e superarlo, con un Nuovo Obbiettivo, che già ho, ma bisogna andare per gradi, perchè il Mio Obbiettivo Ninja, Quello Definitivo, quello a cui tutti gli altri portano, è quello di diventare talmente forte, da essere in grado di respindere qualsiasi possibile minaccia, ed'essere in grado così, di portare aiuto e proteggere, tutti coloro che ne hanno bisogno, e che non sono in grado di difendersi da soli, ma questo senza limitazioni a un solo Villaggio, siano essi di Konoha, di Kusa, Di Ame, Oto, Kiri, Kumo, Taki, o suna, non importa, chiunque ne abbia bisogno io porterò lì il mio aiuto> lo guarda serio in volto determinato risoluto e con sempre la volontà del Fuoco che arde nei propri occhi <Certo io sono solamente un Genin e ora come ora, non so cosa comporti a livello di impegno quello che gli obbiettivi che ho deciso di raggiungere, ma ora ho solamente 17 anni, quasi, ma quando avrò la tua età avrò già largamente raggiunto i miei obbiettivi raggiungendo, la piena consapevolezza di sola questi rappresentino, e allora> dice serio guardandolo ben conscio che la strada che ha scelto è molto lunga ed'estremamente difficile, "ma proprio per la strada è in salita siamo destinati ad arrivare in alto". [Chakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

19:13 Azrael:
 Le battute su quella presunta intimità del ragazzino con la sua Kaori si sprecano, si sono anche oramai esaurite, ragion per cui il Nara si limita ad un cenno di assenso. Non è naturalmente preoccupato da chissà quale rapporto intercorra tra i due, a dire i vero crede che l’altro lo stia ingrandendo un po’, che in fondo Kaori non sia così presa quanto lui. O magari lo considera già suo nipote, chi lo sa. Quel che ne viene dopo è una sorta di riferimento ad un qualche tipo dij segreto in seno allo Hyuga, che porta semplicemente il Tessai ad alzare gli occhi al cielo. < Il semplice fatto che tu dica di avere dei segreti ti rende inappropriato a mantenerli. Ma è ua cosa che si apprende col tempo, me ne rendo conto. > Il ragazzo non lo stimola particolarmente. Non perché sia il perfetto stereotipo del nija di Konoha, anche Tenshi lo è, eppure si è sentito immediatamente portato a tentare di comprenderla, di tirarla fuori dal suo guscio, ma non avverte quello stesso trasporto che potrebbe aver provato con Yosai o con Sanjuro, o con la stessa Kaori vari anni prima. La noia e la routine sono sensazioni che da sempre lo tediano, d’altronde non è detto che egl riesca a tirar fuori il meglio da tutti, è più che plausibile che i due non siano particolarmente compatibili. L’unica cosa che può sperare è che nessuno possa ascoltarlo vantarsi della sua posizione privilegiata e che possa pensare di torturarlo per estorcergli chissà quale segreto. Per quanto Norita dica di non provare alcun interesse verso i titoli sembra rimarcare costantemente il contrario, ma è una contraddizione normale a quell’età. Riabbassa lo sguardo, Azrael, inclinando lievemente il capo nel momento in cui lo Hyuga si dice dispiaciuto per lui, per il rapporto che ha con il clan. < Non dispiacerti, mi piace lavorare da solo. E forse è solo un bene che i Nara non mi abbiano come punto di riferimento. So essere davvero tosto nei modi, Tenshi ne sa qualcosa. > Si riscopre a sorridere pensando a quanto la ragazza troverà sempre il Tessai troppo duro con lei, ma quanto sa che la cosa, in fondo, non le dispiaccia più di tanto. È sempre un prendere o lasciare con lui. Segue una sequela di buone intenzioni, gli occhi dello Hyuga brillano di entusiasmo che non si riflette affatto nel volto del Nara, molto più posato, dei due sembra quasi lui lo Hyuga, considerando la tendenza del clan all’essere sempre estremamente composti, conformi a rigidi dettami morali e regole di comportamento. Si avvicina di un passo, per dare una pacca sulla spalla del giovane Norita, evitando di modulare la propria forza, come a volergli quasi dare una bella svegliata. < Ti fa onore voler portare il tuo sostegno a tutto il mondo e ad ogni essere che vi abita, ma, rischiando di smorzare ancora il tuo entusiasmo, devo farti rendere conto di una cosa. Non puoi farcela. Puoi diventare forte quanto vuoi, ma non potrai mai prenderti cura del mondo intero. > Sembrano parole dure, quasi a volerlo ridimensionare, ma dietro c’è un intento molto preciso ed assolutamente benevolo nei confronti del giovane < Quando arriverai alla mia età avrai già imparato che nessuno di noi, per quanto forte sia, può caricarsi di tutta questa responsabilità. Se lo farai il peso della realtà ti schiaccerà al suolo e non ci sarà tigre che tenga. Non voglio che tu senta il peso di ogni individuo morto mentre tentavi di salvarne un altro. Fidati, non è qualcosa che tu sia pronto a provare. > Lo sa bene il Nara, che da giovane ha tentato di farsi carico di tutto questo, finendo irrimediabilmente per dover ammettere la sconfitta. < E poi… il tuo buon cuore non può essere così assoluto. Ci sono delle sfumature, delle persone che vorrai aiutare, ma che non vorranno essere aiutate, altre che non vorrai in alcun modo sostenere, ma sarai costretto a farlo. Tieni sempre ben presente chi sei, Norita, poi potrai pensare a tutto il resto. > Insomma, ci prova a dargli qualche dritta e qualche consiglio, anche se non sente assolutamente che essi possano essere colti, a volte l’eccessivo entusiasmo rende troppo testardi. [ C on ]

19:36 Norita:
 Ascolta le prime parole del Nara, ma le lascia correre, non intende rispondere a quell'affermazione è chiaro che l'uomo non abbia inteso il suo punto di vista, ma va beh era anche prevedibile è difficile per chiunque, se non lo si conosce. anche sul fatto di lavorare da solo e dei suoi rapporti col Clan Nara, a quello annuisce e lascia correre, ma su un Discorso, non ha intenzione di lasciar correre, e risponde dopo aver ascoltato tutto con estrema attenzione e dice <Non Smorzi nessun Entusiasmo, perchè le tue parole, non fanno altro che confermarmi quello che già so benissimo, il non poter essere ovunque nello stesso istante, ma ogni volta che mi sarà possibile farò esattamente quello che ho detto, e un giorno quando riuscirò a raggiungere quell'obbiettivo, tu mi darai ragione, e sarà allora che la mia soddisfazione sarà maggiore> guarda Azrael con la massima serietà di cui è capace, non ha mezzi termini lui ce la farà, così quello che costi, anche se dovesse iniziare un pellegrinaggio, come fu per il sommo Jiraya <No, Quel Peso non Mi Schiaccierà, perchè Non Sarò Da Solo, e Potrò Sorreggere Quel Peso, Grazie All'aiuto della Mia Sensei, Alla Mia Fidanzata, Alla Mia Squadra, di cui fa parte anche la mia Fidanzata, e Di Tutti Colo Che Man Mano Col Tempo Avrò Aiutato, e Saremo Tutti Quanti Noi TUTTI ASSIEME, A Sorreggere il Peso Del Mondo sulle Nostre Spalle.> non sta urlando ma semplicemente pone un accento particolare su questa parole col tono della voce, lo guarda non ha davvero limiti la Volontà del Fuoco, e in lui Arde Potente Esattamente Quanto arde Forte quella Della Stessa Furaya, daltronde se è vero quello che Diceva Jiraya "Il Credo Di Un Allievo Si Basa Su Quello Del Suo Maestro" e in questo caso della sua Mamma Adottiva, della sua Sensei, della sua Compagna, della sua Amica <So già benissimo che il mondo non gira suddiviso in bianco o nero, ma ci sono un infinità di sfumature di grigio, nel mezzo, bisogna solo riuscire a vederle> dice guardandolo e dopo essersi rilassato qualche attimo, dice <ora se vuole scusarmi, ho apprezzato molto questa chiacchierata, ma si sta vacendo tardi e ho una sessione di allenamento che mi aspetta dopo Cena, Arrivederci Azrael-San> lo saluta con la mano sorridendo e incamminandosi verso un posto a caso, un chiosco del Ramen, e non potrebbe essere altrimenti, è uno Hyuga, é come il Byakugan va per trasmissione Genetica. [END]

19:56 Azrael:
 Norita non risponde a gran parte del suo discorso, non riesce a comprendere se sia perché non ha argomentazioni valide o chissà per quale altro motivo. Non che gli interessi particolarmente, alla fin fine. In quanto Nara la sua pigrizia ogni tanto si fa sentire anche nei rapporti umani. Sul punto finale della discussione, però, ha molto da ridire, sembra quasi piccato ed il Tessai non riesce a comprendere il perché, non gli si aver detto nulla d trascendentale, ma lo Hyuga si inalbera, tenendo a far notare una volta ancora quanto si sente pronto a reggere il peso del mondo sulle proprie spalle. Non era quelo che voleva dire, non parlava di un peso concreto, di essere in ogni posto contemporaneamente, ma di un concetto più astratto che, oramai ha capito, l’altro non riuscirà ad intendere, forse finché non ci sbatterà la testa. < Furaya è una kunoichi formidabile, ma ritengo che da lei tu non debba prendere soltanto la potenza, l’abilità e la forza d’animo, ma anche parte del suo comportamento. Non si comporterebbe mai in maniera così esplosiva ed asplicita. > La Kage è sempre estremamente posata, riflessiva, tutto il contrario del giovane che ha di fronte, ma l’età ha i suoi limiti e così anche la pazienza del Tessai che, sentendosi appellare con un onorifico che l’altro non ha assolutamente diritto di dargli, percepisce la cosa come una grave mancanza di rispetto. Mancanza che non gli causa alcun tipo di danno, ovviamente, non vive di certo perché gli altri si riferiscano a lui con l’appellativo corretto. D’altronde, se mai dovessero trovarsi in missione insieme, nessun onorifico sarà utile, perché sul campo contano i fatti, non le parole. Tuttavia una frecciatina non si nega mai a nessuno, specie dopo una simile mancanza di rispetto. < Si è fatto tardi anche per me, credo che tornerò al rivenditore di strumenti, mi farò prestare qualcosa con cui fare musica e improvviserò uo spettacolo, così avrà clienti fin quando avrà vita. > Gli sorride candidamente, sollevando la mancina in cenno di saluto < Anche a me ha fatto molto piacere, arrivederci… > Una breve pausa, il ragazzino che è dentro di sé vorrebbe fargli quasi la linguaccia, ma è pur sempre l’essere più vicino ad un Dio che calchi il suolo di Konoha, deve mantenere un po’ di contegno. <…tigrotto-chan. > Ma un occhiolino se lo concede, prima di voltarsi e tornare allo stand da cui ha recuperato la corda di pianoforte. [ end ]

Semplice e fortuito incontro tra Norita e Azrael in cui ci si scambia opinioni, idee e consigli, o almeno ci si è provato. In ogni caso, Norita si porta a casa la sua nuova ocarina ed Azrael una nuova corda di pianoforte.