Il Trio Doujutsu

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20:09 Usagi:
 La disperazione l'ha travolta completamente, distrutto l'unico rapporto di vera amicizia che la piccola abbia mai avuto nella sua vita. La frustrazione per non aver potuto aiutare sua madre, il rimpianto per non aver potuto parlare con lei un ultima volta la divorano e la devastano. Ha un solo modo per sfogare tutta quell'immensa rabbia e dolore che ha accumulato in quel giorno, ha trovato un posto appartato al parco per esprimere tutta il suo immenso cordoglio tramite la propria musica. L'aspetto che mostra agli altri, come sempre, è quello di una figura molto minuta e fine, un panneggio che sembrerebbe curato ed elegante, indossa infatti un leggero kimono con lo sfondo completamente nero e, come sublime bellezza di un tradizionale abito orientale, regalatole appositamente da un caro amico, è costellato di rami di ciliegio con i fiori rosa che lambiscono quel legno evanescente e carico di splendore. Lo stesso colore che cinge, con quella lunga fasciatura, il ventre per più volte, un tessuto che stringe l'abito e lo tiene fermo e che, infine, si appunta dietro la schiena a formare una sorta di grande cuscinetto, un tradizionale vezzo regalatole, qualche settimana addietro, da un suo amico durante una strana missione dalla sarta a Konoha. Nel folto di lunghi codini argentati, che cadono ai lati della figura, si confondono ad appuntarli, su entrambi i lati, dei grandi campanellini dorati che, quando ella muove il capo, producono un suono sordo unendosi alla dolcezza delle note prodotte, quasi usasse un secondo strumento supplementare [Drin - Drin]. Infine, come coronamento dell'edificio, i piedini, avvolti da due calzari di seta leggera, calzano un paio di Geta alti, così da farla apparire una figura quasi trascendente e antica. Legati all’obi, proprio per non destare alcun tipo di sospetto sul motivo che l’ha spinta in quel luogo, si trovano alcune borsette, due poste ai fianchi e una dietro la schiena, spostato verso la natica destra. Al loro interno si trovano diversi Fuda, con all’interno sigillati alcuni bastoncini con appuntati sopra delle carte bomba, appositamente preparati la notte precedente per non essere colta impreparata; nella sacca posteriore sono inserite alcune bombe accecanti e anche delle carte bomba, proprio per ogni evenienza. Non porta armi con sé, anche perché non saprebbe nemmeno utilizzarle, ma comunque non è una sprovveduta. Si trova inginocchiata al suolo di quel posto, con le gambe sulla fredda terra sotto alla volta arborea di una grande quercia; sulle gambe e tra le braccia è sorretto un malinconico Shamisen, uno strumento che muove con dovizia ed esperienza, tuttavia il suono che produce è totalmente triste, un requiem dalla fattezze grevi e piene di tormento, un susseguirsi di note in la minore che la fa sognare. Un tormento impresso in quella musica, mentre il visino pallido non mostra il sorriso di sorta, il volto è stravolto dall'essenza stessa di quel giorno, della perdita e dalla devastazione che ha subito. Non riesce ancora a sorridere, per quanto ci abbia provato, per quanto abbia tentato di sollevarsi, la perdita è ancora troppo fresca per dimenticare, per fare del dolore qualcosa che possa aiutarla. Circondata in quel luogo dalla nebbia fitta, di lei si sente solo quella musica greve e per nulla allegra, percepita da chiunque voglia ascoltarla. [Equipaggiamento: Porta kuni e shuriken X2; Portaoggetti X1: Tonico recupero Chakra Speciale X1; Tonico recupero Chakra X10; Fumogeno X1; Fuda con tronchetto da sostituzione con carte bomba X5; Carte Bomba X5; Bombe luce X2].

20:25 Mekura:
 Ha preferito andare a piedi per...motivi personali. Ed a quanto pare ha scelto male, perché la donna si è persa diversi cambiamenti importanti. In ogni caso, doveva comunque tornare in quella che attualmente è la sua attuale residenza. Doveva stare un po' con i bambini e parlare con Ai di quello che sta accadendo di nuovo nelle loro vite e prepararla al peggio. Fatto sta che Ai non era presente, c'era solo il suo cane, la tata, i bambini, il suo gufo e incredibilmente suo marito, con la quale ha avuto una lunga, lunghissima chiacchierata, per una volta seria e condivisa. Una situazione strana quella che sta vivendo, non s'aspettava neppure che questo rimanesse per tutto il tempo, tanto da voler partire con me verso Kiri. Non sa ancora i dettagli tuttavia ma una intera nazione stava collassando...come i bei vecchi tempi di Oto. Mekura, indosso porta un paio di pantaloni lunghi e blu scuro a vita alta, una maglia lunga bianca di lana e degli stivaletti a punta che le alzano la figura leggermente con il tacco a colonna. Porta anche un giacco di cuoio brunito rivestito all'interno con un tessuto in seta grigio perla, sempre con i ricami a filo dorato di scaglie. Ha appena finito di andare in giro per fare delle compere necessarie per quando dovrà partire, la maggior parte lo porterebbe all'interno di un rotolo piccolo che porta all'interno della tasca portaoggetti sulla schiena al livello dei fianchi, inoltre, all'interno porta un paio di sigilli per il taijutsu speciali, due tonici per il recupero del chakra e due tonici coagulanti. un cosciale sulla gamba sinistra con all'interno 2 kunai completa l'equipaggiamento in vista, per ora. Il resto che ha dentro una busta è la spesa per la famiglia, nulla da preparare tuttavia, cose già confezionate seppure di buona qualità. Continua a camminare passando per il parco in modo da tagliare e arrivare prima a casa quando non sente un suono. Corrugando la fronte, Mekura si gira alla ricerca dell'origine del suddetto suono, la quale la porterebbe a riconoscere, non troppo lontano da lei Usagi, una ragazzina che ha "conosciuto" quando il "Dio" è apparso l'ultima volta sempre qui. S'avvicinerebbe piuttosto preoccupata che una ragazzina si trovi da sola, di notte, nella nebbia, da sola. A 5 m di distanza Mekura alzerebbe la voce, fermandosi e aspettando che Usagi finisca la melodia. <sei la ragazza dell'altro giorno vero? quando è apparso l'ultima volta quel tizio> non voleva chiamarlo Dio, non voleva discutere. Allunga il passo e alla fine si arresta a 2m da questa, guardandola <buonasera> [equip : cosciale dx - 2 kunai | portaoggetti - rotolo piccolo - 2x coagulanti 2x recupero chakra - 2x sigilli speciali taijutsu]

20:44 Norita:
 Norita, appena terminata la cena post riunione con Chiha e Sakir, con cui forma il Team NOSACHI, e immerso nei propri pensieri inizia a camminare, senza una vera meta preso da mille pensier e camminando finisce per andare dall'albergo al parco, quel luogo pregno di ricordi, e ora dovrà partire per kiri, in virtù degli ultimi fatti. è molto preoccupato e lo si nota tranquillamente, fino a che non vede filtrando la vista nella nebbia due figure, si avvicina e le riconosce alla fine le raggiunge anche <Buonasera Mekura> salutando con un cenno del Capo prima la donna o meglio la sua sorellona, poi pocciamo le mani sulle ginocchia guarda usagi e dice <Ciao Usagi-Chan, Come Stai non ci si vede da un pezzo noi due ehh> sorride guardandola e andando ad'assestarle un sono Pat sulla testolina, adesso che possono vederlo noteranno certamente la sua normale uniforme, Chi lo guarda può notare un abbigliamento molto peculiare Partendo dai piedi troviamo Stivaletti neri, dei pantaloni neri stretti ma comodi, una giacca di Kimono molto particolareggiata e dettagliata anch'essa nera con una obi in vita con motivi geometrici legata col nodo posto sul fianco sinistro, messa a tracolla vi è una fascia nera, che porta con se la placchetta metallica con inciso il simbolo di Konoha, posto in corrispondenza della spalla sinistra rivolto in basso verso destra, i capelli lunghissimi sono invece legati in tre punti, raccogliendoli in maniera più ordinata e quasi spartana, e sul polso sinistro spicca un Braccialetto ricavato da un nastrino per capelli in Raso Rosso, un Legame stretto e indissolubile con la sua Piccola Chiha, e una collana con un ciondolo che rappresenta il lato Yin del Thao, e non ultimo sotto i legamenti di Tibie e avambracci, due schinieri e due vambracci. porta con se l'equipaggiamento al gran completo senza tralasciare nulla con due Porta Kunai e Shuriken ma senza nessun Kunai e Nessuno Shuriken al loro interno nel primo quello posto posteriormente ha nelle tre sezioni cinque Carte Bomba, cinque Fuuda con Tronchetto per Sostituzione, e cinque Fuuda con Tronchetto per Sostituzione ogni uno di questi però ha con se quattro Carte Bomba disposte sui quattro punti cardinali le cui proprietà esplosive sono già state attivate tramite l'immissione di Chakra, su quello Anteriore invece nei tre scomparti troviamo, cinque Fuuda Bianchi, predisposti alla creazione di Carte Ninja, cinque Fuuda Torcia, già attive in attesa del solo Comando Vocale, e cinque Fuuda di Bloccaggio, ogni uno con molto chakra impresso all'interno [30pt Chakra], così che per rimuoverso sia richiesta una quantità enorme di Chakra, mentre sul gluteo sinistro è presente una borsa porta oggetti con cinque rotoli di pergamenta piccoli, del filo di nilon sia conduttore che non, due sigilli potenzianti e due tonici per tipo. il Chakra Sarebbe Già attivo in quanto l'impasto lo ha eseguito nel primo pomeriggio mentre si trovava con Chiha e Sakir, quindi lo si trova già attivo e dice <Allora Che ne dite di queste ultime novità ???> chiede guardandole entrambe e chiedendo loro un opinione in merito. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

20:53 Usagi:
 La bella parvenza dei mondi di sogno, rappresentata soltanto da Usagi che non cessa per un momento di far vibrare le corde, rappresenta quasi il presupposto di tutta la scena che si palesa davanti all'osservatore che lentamente si appresta a raggiungere l'albero divino di quercia sotto il quale avviene quella sorta di magica esistenza, dolorosissima realtà empirica che l'è stata stravolta in pochissimi istanti, in un tempo incredibilmente breve, un attimo nel quale i grandi occhi rossi si sono posati sulla macabra scena che l'è stata posta come un mortifero regalo. Oltre alla rappresentazione visiva e la composizione del totale compianto, la musica che si ode sembra parlare, muoversi con un’energia quasi magnetica nell'aria, supera i nodosi rami degli alberi e si propaga nell'immensità, note che parlano di nostalgia, un cantico che pare spezzare l'incanto di ogni cuore afflitto da letargia e che è stato ferito e dilaniato da qualsiasi cosa. In quell'assonanza musicale, la piccola cerca comunque di immergere tutta sé stessa, concentrata nell'esecuzione certo, ma è qualcosa di più profondo e spirituale che la muove, ciò è anche dimostrato dal corpo e dai suoi movimenti, sembra suonare lo strumento con ogni molecola o atomo che possiede, il busto si muove in modo circolare come a seguitare le note dello spartito, in un crescendo e un calando quando questo si facesse suono. Urlano i suoni, urla la mente e urla lo spirito. Le grandi iridi dono semichiuse, come se volesse essere totalmente in balia del suo componimento o dell'animo che sta scaturendo da lei, da quell'energetica psichica che non cessa mai di propagarsi, tuttavia si possono tranquillamente notare, tra le fessure delle ciglia folte e argentate, un vermiglio acceso, quasi risplendessero di luce propria. Ferma il capo solo quando nota l'avvicinare di una figura oltre la nebbia, per quanto la propagazione sonora non cessi e si sente sfogare ciò che di più marcio possa esistere nel mondo, come se volesse portare a termine il lavoro e che nessuna presenza possa impedirglielo. Le labbra sottili si dischiudono per far fuoriuscire un lungo sospiro, come se l'anima d'improvviso volesse prendere il volo. Si unisce intanto un suono sempre nuovo e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione degli ascoltatori si occupa di questo, come se il componimento stesse per raggiungere la sua giusta conclusione. Così continua, imperterrita, priva di alcun barlume di felicità, dando sfogo alle dita che toccano i tasti dello strumento con forza, tanto che vuole sfogare la sua irrequietezza. Intanto il territorio musicale comincia a prendere una virata, seppur leggera, sempre più acuta, via via che avanza il motivo i bassi diventano sempre più sparsi e radi, mentre gli acuti si fanno frequenti e indomabili, muovono i toni come il passo costante di un cavallo che si trasforma lentamente in un trotto e poi in un galoppante sentimento di dolore dalle malinconiche forme. In quello che si può udire c'è una nota discordante, un basso la minore viene percepito come uno spettro in tutta la canzone, un dolore forse mai lasciato o una prigionia mai spezzata, ciò può esser noto ad un ascoltatore attento. Infine, come a chiudere un'orchestra cacofonica, un'ultima nota viene fatta vibrare, acuta e continua, che corona il termine dello spartito. Solo allora abbassa le mani sulle cosce e i polmoni si dispiegano causando un profondo respiro, come si fosse liberata da una fatica incredibile o semplicemente uno sfogo istintivo che si conclude con una sonata sotto il chiarore delle fronde. Solo in quel momento le palpebre si schiudono posando i vermigli loculi, che adesso si notano chiari e distinti, sulla ragazza che l'ha osservata in quella tradizionale e antichissima arte. La fissa per qualche attimo, con il volto inespressivo, come se indossasse una maschera di cera. Alla sua domanda alza le iridi rosse verso l'alto, come a mirare il cielo. <Si esattamente, ero io.> Un leggero cenno d'assenso con il capo le rivolge, molto pacato, non volendo in alcun modo far vibrare il suono dei campanellini indossati. Intanto la nota avvicinarsi e, con tutta tranquillità, cerca di alzare il bacino dai talloni, così da portarsi lentamente in posizione completamente eretta. <Mi ricordo di te. Eri presente e ti sei frapposta tra me e lui. Si si si.> Non c'è molta felicità nel suo sguardo, come gli occhi che appaiono decisamente vitrei e gonfi, grande fossette le solcano gli oculi, mentre un colore violaceo le tinge, sintomo di poco sonno e di lacrime amare. <Buonasera a te. Hai incontrato di nuovo quell'uomo?> Le domanda incuriosita, anche per il solo fatto che le interessa la situazione con il falso dio. Un’altra persone, tuttavia, interviene all’improvviso spuntando dalla nebbia, un rumore che la impone a voltarsi placidamente in quella direzione. <Ciao Norita-Chin.> Sentendo quel colpicino sulla testa che non le procura nessun dolore. <Auch...> Un profondo sospiro esce dalle proprie labbra. <Si è da un po’.> Risponde semplicemente alla sua domanda, cercando di fare spallucce mentre guarda l’abbigliamento che indossa. <Sai che non mi piace il nero.> Inclina il capo verso le proprie parti dritte, mentre si stringe nelle sottili spalle. <Meglio il rosa o almeno deve essere elegante. Questa mi sembra più una divisa e io odio le divise...> Sicuramente sta male, dato che difficilmente dice di odiare qualcosa. [Stesso equipaggiamento].

21:12 Mekura:
 In quel moemnto arriva anche Norita, lo fissa con una certa sorpresa. <ah Norita buonasera, pensavo che tu fossi già partito considerando quello che è successo> insomma probabilmente Furaya è ancora presente nella città in modo tale da amministrare gli spostamenti e evitare che il capo villaggio sia in pericolo e con esso l'intera leadership del villaggio. Anche se ci fossero candidati possibile è sempre una cosa saggia evitare che l'hokage muoia. <Mekura Hyuga, se hai bisogno di un nome> afferma verso la ragazzina guardandola con curiosità. <e no, al momento preferirei non vederlo, non in queste circostanze> si schiarisce la gola e poi guarda Norita quando la ragazzina critica il modo di vestire di Norita. Le sfugge una risatina sommessa <il rosa ti starebbe bene> sussurra guardando il genin prima di prendere un profondo respiro e tornare normale. Kiri attaccata eh? Abbassa lo sguardo continuando a pensarci per un po' prima di rispondere <non ho chiaro le condizioni del villaggio di Kiri, della sua forza militare, del perché sia stata scelta. Ma ho come l'impressione che fosse irrilevante: chiunque lo ha fatto> il tono si abbassa di un grado mentre guarda il vuoto con durezza <probabilmente ha puntato un dito e Kiri è stata abbastanza sfortunata da trovarsi in mezzo, poteva capitare a chiunque> scuote il capo mettendosi a controbattere alle sue stesse parole, come se avesse una discussione interna ad altavoce <forse si, o forse c'è qualcosa di più complesso alla base, forse entrambe. Non lo sapremo fino a quando non indagheremo e andremo a Kiri. Avranno bisogno non solo di supporto militare ma logistico per la protezione della popolazione e dei beni di prima necessità, sarebbe anche il caso di pensare ad un piano per iniziare ad aprire canali di salvataggio e deportazione della popolazione, almeno potremo evitare le vittime umane> insomma sarebbe già li la donna a cercare di capire come poteva muoversi l'alleanza. Il che le farebbe venire in mente una cosa da fare, piuttosto importante a dire il vero. <invece tu Norita? cosa ne pensi?> chiede puntando lo sguardo verso il ragazzo [ch on - stesso equip]

21:28 Norita:
 avvicinandosi a usagi però nota qualcosa di inquietante, lo sguardo vitreo e spento della bambina le sue parole e il come vengono dette, e dice di ODIARE, qualcosa, a prescindere da cosa sia, ma poi dov'è finito quell'uragano di energia e allegria tavolgente e contagiosa, e la sua mente inizia a correre, che abbia in qualche modo risvegliato il suo Sharingan ??? in tal caso si spiegherebbero molte cose, ma lui vuol capire di preciso cosa sia accaduto a quella ragazzina così gioiosa e allegra, di così brutto da poter spegnere ogni suo scintilla in quel senso <Usagi cosa succede???> chiede ora visibilment preoccupato direttamente per lei sente poi il commento sul vestito e dice <Beh in effetti è esattamente come dici tu> dice guardandola serio in volto <questa è la mia uniforme> ma poi nota il suo coprifronte e dice, <Ohhh Ma sei diventata Genin, Congratulazioni Usagi-chan sapevo che ce l'avresti fatta> sorride guardandola. ascolta poi mekura e dice <no non ancora, ho prima messo assieme una squadra, siamo io Sakir inuzuka e Chiha, aspettiamo che lei sostenga l'esame Genin e dopo partiamo anche noi> dice guardandole <non so esattamente in che condizioni sia il villaggio o in genelare il paese dell'acqua, sta di fatto che in brevissimo tempo una delle massime potenze del mondo ninja è stata messa in ginocchio come se nulla fosse, e non possiamo rimanere a guardare andremo a dare il nostoro aiuto lì dove serve> dice guardandole. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

21:37 Usagi:
 La prima persona sulla quale la piccola Uchiha posa i propri grandi occhi è proprio il Genin, ultimo arrivato della comitiva, sul quale pone il proprio sguardo vacuo. <Per spiegartelo dovrei richiamare il Chakra…> Fa spallucce. <Ma mi riprenderò, mi serve solo un po’ di tempo. Comunque se ci tieni proprio tanto…> Quindi, come principiale movenza, le braccia si muovono velocemente davanti al corpo, piegate verso l’interno a circa trenta centimetri dal petto, proprio all’altezza del principiale organo palpitante, mentre le mani cercano un congiungimento estremamente preciso. Volendo emulare l’esatta posizione che l’è stata insegnata durante la prima lezione da allieva che ha sostenuto all’accademia, ricordando e avendo memorizzato ogni singola cosa insegnatale, tenta di dirigere le dita verso l’alto così da chiudere verso l’interno le ultime due della mandritta e appoggiando le opposte su queste; i polpastrelli dell’indice e del medio della prima verrebbero uniti all’altezza dell’intersezione tra la falangina e la falangetta della seconda, ed in pollici misti in quell’unione d’intenti che le permetterebbero, con minuzia, di simboleggiare il simbolo delle Capra. Non manca di riprodurlo fedelmente ed in modo del tutto impeccabile, essenziale principio di tutto quello che può fare. Se infatti tutto fosse andato alla perfezione, se il posizionamento non fosse fallito, passerebbe velocemente alla successiva fase e comincerebbe a riprodurre quell’energia trascendentale, condizione senza la quale non ci potrebbe essere alcun richiamo, che unisce le due principali nel proprio organismo. Allora è proprio la componente mentale la primaria forma di rappresentazione sulla quale ella cercherebbe di far perno, una concentrazione assoluta alla quale si aggiungerebbe, per il successo dell’esercitazione, l’immaginazione propria. Quest’ultima rappresenterebbe, cercando di non farsi distrarre dal alcun movimento esterno intorno a sé, in modo del tutto naturale, data la facoltà innata insita in ogni essere vivente, le due cose che rappresentano, per lei, l’energia fisica e psichica. Il suo mortale infermo, attristo e stanco, assoggettato dalle fatiche di tutti i giorni, richiama l’immagine del cibo e dei dolci che lei tanto ama, cioccolata, cannella e ogni altra cosa bella; intanto la sua parte migliore, che s’erge a cura dell’anima, affliggendo il corpo con crudeli pesti, richiamerebbe il gioco degli orsetti di peluche e dei cavallucci a dondolo che tanto le piacciono e le stimolano la fantasia. Dovrebbe quindi essere scontata l’unione così accesa tra le due forze in perenne scorrimento, come fiumi di diversi fluidi, nel proprio corpo che, sfociando per trovare pace all’altezza del ventre, inciderebbero in un’unione sintetica. Una chiara dialettica tra corpo e anima in quelle energie così enfatizzate che comincerebbero ed essere, in quel determinato posto, centrifugate in un vortice profondo, così come il panettiere unisce l’acqua e la farina per dar vita alla pasta, così ella cercherebbe di unire le due energie per far trasudare dal corpo e da tutti i pori di fuga della propria pelle. Per le sole persone che possano mirare quel sublime spettacolo, il chakra della piccola verrebbe rappresentato come fasci di rosata energia che defluirebbero dalla pelle, creando una bellissima opera d’arte della quale lei è la protagonista indiscussa. A quel punto cerca di portare il manco braccio verso la spalla destra e sfiorare il coprifronte appuntato proprio sul rispettivo braccio. <Si esatto. Sono una Genin a tutti gli effetti e ho imparato un po’ di cose. Si si si.> Ma non sorride, permane immutata la propria espressione, come una bambola priva di vitalità. Poi volge lo sguardo, così come l’attenzione sulla ragazza che le rivolge la parola. <Piacere di fare la tua conoscenza Mekura-Chan...> Naturalmente non evita, nemmeno in quel suo stato d'animo palesemente tormentato, di elargire onorifici alle persone che conosce, non sono riusciti a toglierle quel suo vezzo decisamente singolare. <Io sono Usaghi-Chan...> Alza gli occhi verso l'alto a destra, mentre il volto si trasfigura in un'espressione puramente pensierosa. <Uchiha.> E fa spallucce, come se la cosa fosse poco rilevante e non gliene importasse davvero nulla. In effetti così sarebbe, dato che vuole averci il meno possibile a che fare con il clan in quel momento. <Io preferirei non vederlo proprio più all'onor del vero.> Scuote leggermente il capo con fare esasperato, ma cerca di stare bene attenta che siano solo le lunghe code argentate a ondeggiare sinuosamente, lasciando fermi i grandi campanellini dorati che permangono silenti in quella circostanza. <Odio gli sbruffoni.> La cosa sta cominciando a diventare tragica e commovente, soprattutto per le sue parole. Comunque non manca di ascoltare il commento di lei sul colore, cosa che non sembra farla ridere particolarmente. <Su via...> Alza la mandritta davanti al volto sventolandola come a voler scacciare una mosca. <Il rosa sta bene a tutti.> Lo esterna con un senso di pura semplicità, con una voce pacata, come se fosse la cosa più naturale del mondo. In ogni caso non può fare a meno di notare il suo discorso, anche perché si trova nel mezzo della discussione ed essendo che la piccola è rimasta un po' fuori da tutte le circostanze dei villaggi, inclina curiosamente il capo verso la spalla dritta. Schiude le labbra come a cercare di dire qualcosa, ma subito torna a chiuderle placidamente, dato che lei pare spiegare ciò che sta succedendo. Infatti, solo alla fine, la guarda attentamente. <Stavo per chiederti cosa fosse successo, ma vedo che tu abbia già detto tutto. Ma non capisco chi abbia attaccato chi.> Cerca spiegazioni precise, anche perché ci ha capito meno di nulla. [Tentativo impasto del Chakra][Stesso equipaggiamento].

21:54 Mekura:
 Norita si accorge che c'è qualcosa, Mekura fa una smorfia appena con l'angolo destro della bocca corrugando la fronte mentre piega la testa di lato. Per ora lascerebbe perdere e si concentrerebbe verso quello che dice Norita il quale spiega velocemente come mai non sarebbe partito <ah, avete un team organizzato?> allarga il sorriso con soddisfazione <non ho mai avuto un team vero e proprio, collaboravo con gli altri ninja, ma non ho mai avuto il piacere di questo cameratismo> ha avuto un'altro tipo di cameratismo ma non con il villaggio: ma con L'akatsuki. Poi Usagi parla e l'espressione di Mekura si contorce ulteriormente. Capisce di più quando questa rivela quel cognome maledetto: Uchiha. Il suo sguardo si rilassa e si intristisce istantaneamente mentre pensa a Katsumi. <piacere mio di fare la tua conoscenza Usagi> sospira non approfondendo l'argomento rimanendo su quello dell'attuale pericolo. <immagino, lo hai fatto ben intendere quel giorno> sorride cercando di nascondere l'espressione triste. <però, è necessario incontrarlo per fermalo, ma non c'è bisogno che lo dica io> appoggia le buste con dentro il cibo per questa sera: sta tardando un po' troppo...ma suo marito è con i bambini, non si preoccupa troppo e poi vuole che passi più tempo con loro. <è una splendida domanda Usagi. Io sto dando per scontato che questa potente entità sia la stessa persona che abbiamo incontrato nel parco...ma non si può escludere che ci siano altre "pedine" nella scacchiera. COme ho detto, non lo sapreò fino a quando non andremo la> mugugna la Hyuga alla fine assottigliendo le labbra mentre il suo sgardo passa da Norita a Usagi e viceversa, prima di tornare sullo strumento che la ragazza stava suonando. Sorride. <Shamisen eh? è un bellissimo strumento, lo suoni bene> fa dei complimenti, cercando di cambiare discorso per un po' o meglio aggiungere altri argomenti oltre alla crisi globale. [ch on - equip on]

22:11 Norita:
 vede usagi, richiamare il Chakra, e ascolta poi le parole della bambina e sorride sentendo che ha passato l'esame genin dice <finalmente potremo allenarci come ti avevo promesso ricordi ???> ride guardandola mentre una mano va a donarle un leggero scompigliamento, agitando i cosini e facendo risuonare quei campanellini <cono proprio curioso di vedere cosa sai fare> sorride guardandola ma poi guarda mekura ascoltandola mentre lei parla di come non abbia mai avuto un team e replica <beh se è per quello nemmeno io ne ho mai avuto uno, però dall'attacco del Bastardo, abbiamo trovato, una affinità particolare a livello operativo, e oggi pomeriggio ho proposto loro di formare un trio fisso, come a loro tempo Shikamaru Nara, Ino Inuzuka, e Choji Akimichi Formavano la INOSHIKACHO, noi Norita Hyuga, Sakir Inuzuka, e Chiha Megumi, saremo il Team NOSACHI> dice guardando Mekura e sentendo Usagi dice <Hey non Temere piccola Uchiha, non vincerà quell'infame, vinceremo Noi, e intendo tutti noi> la guarda determinato e risoluto, ridendo beffardo, e poi a mekura, <volevo invece domandarti una cosa Mekura cosa ne pensi di quello che è accaduto in riunione al Dojo l'altro giorno ???> guarda merkura con Aria Interrogativa attendendo una sua risposta. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

22:15 Usagi:
 Fa spallucce una volta impastato il chakra, ascoltando le parole dettate dal ragazzo. <Quando ne avremo tempo. Certamente.> Un leggero cenno d'assenso con il capo. Al momento non si fa per nulla scrupolo a far defluire una minima quantità di quella forza, presente attualmente all'interno del ventre, verso l'alto come una serpe velenosa che striscia e si insinua in ogni sua viscera, in ogni suo organo, invadendo di prepotenza gli tsubo semplici per invadere quelli dei propri occhi diabolici. Maledette iridi rossicce che si tingono di una luce pericolosamente vermiglia, una diabolica forza che si palesa in entrambe le iridi come un cerchio nero all'interno della pupilla, macchiata a sua volta da una piccola forma astratta, orpello maledetto di segreti sgraziati e privi di pietà. Un solo ed unico tomoe a scoccare la mezza ora nei bulbi oculari, un unica forma che le concede un potere incredibile. Tutto il mondo si tingerebbe di un colore spaziale, diverso da ciò che avrebbe mai potuto vedere privata di quel potere, ogni linea di chakra sarebbe visibile, chiara e distinta al proprio sguardo, tanto da farle comprendere l'assenza di qualsivoglia impasto da parte delle persone che lo circondano; tutto intorno a lei sembrerebbe rallentare, diventando molto più statico di prima. Lascia che i due parlino senza troppi problemi, lascia che si scambino informazioni e particolari, anche sui teem, cosa che a lei poco interessa, per nulla a dire il vero. Sta affrontando problemi più personali, non può stare dietro a quelle cose, non riesce al momento, quindi vuole provvedere alla propria sanità mentale, prima di occuparsi degli altri. Solo quando la ragazza si rivolge nella sua direzione, additandola con quel singolo nome che le pare un fulmine a ciel sereno. <No no no...> Fa scattare velocemente il braccio dritto in sua direzione, con il dito indice che svetta oltre le altra per puntare il cielo nero e sventolarlo velocemente. <Non farlo. Usagi-Chan...> La rimprovera in modo totalmente netto, senza espressioni particolari, non sembra per nulla arrabbiata, ma solo un rimprovero. <Non mi piace il solo nome, quindi preferisco sempre che mi si chiami con l'onorifico "Chan". E' molto più carino.> Le spiega in quel modo pacato, per poi farla proseguire con le sue argomentazioni. <Piacere tutto mio. Comunque fermarlo certamente...> Si stringe nelle spalle. <Per quello che posso fare, cercherò di dare una mano se ci fosse l'occasione di poterlo sconfiggere.> Appare leggermente risoluta, ma non è poi molto entusiasta della cosa, in altre circostanze sarebbe stata molto più enfatica. Poi la lascia parlare ancora, continuando ad ascoltarla priva di alcun tipo di freno, sino a quando ella non raggiunga la sua giusta conclusione nel discorso. <Capisco...> Un leggero cenno del capo. <Quindi siete tutti diretti a Kiri. Chi sa se...> Chiude le palpebre per qualche istante, come a voler ragionare sulla questione; li riapre poco dopo. <Chi sa se riesca a riprendermi un po'. Forse un po' di movimento mi farebbe molto bene.> Suppone lei, senza propriamente lasciare intendere nulla. Cerca soltanto di riportare le maledette iridi sulla donna, per poi guardare lo strumento. <Vorrei diventare una grande Idol dell'amore...> Un lungo sospiro esce dalle proprie labbra. <Spero solo di riuscire ad acquistare di nuovo il mio sorriso.> Torna a guardare Norita. <Non ha nulla di cui temere Mekura-Chan. Comunque se ne sei tanto convinto che vinceremo, mi fa molto piacere.> In ogni caso permane in ascolto, molto interessata all'argomento [Chakra On 29/30][Tentativo attivazione Sharingan][Stesso equipaggiamento].

22:31 Mekura:
 Quando vede la reazione della ragazza rimane leggermente spiazzata, sbatte gli occhi e fissa la bambina mentre la corregge sul nome. Non è mai abituata a dare del chan a qualcuno, neppure ai suoi figli per quanto cerchi di insegnarlo...dovrebbe fare maggiore attenzione. Tanto che arrossisce per l'imbarazzo. <ti chiedo scusa Usagi chan, cercherò di essere più attenta la prossima volta> afferra di nuovo le borse e sospirando guarda in direzione della strada. Norita la riporta sulla terra quando chiede un commento riguardo a quello che è successo l'altro giorno in palestra. Mekura lo fissa, sogghigna assottigliendo le palpebre, appoggia, di nuovo, le borse per avere le mani libere e cercherebbe di dare una amichevole pacca sulla testa al giovane Hyuga. <dobbiamo lavorare sull'esplosività della tua esposizione> ironizza guardando il ragazzo facendo un cenno con il capo prima di schioccare la lingua <ma rimanendo seri: è un inizio, un inizio piuttosto soddisfacente> si stava contenendo a dire il vero: Akane era quasi svenuta a fine giornata e scoppiata in un pianto alla quale lei ha assistito comprensiva. Non ha ancora del tutto digerito questa felicità, la madre, ma per tutto il viaggio fino all'isola era con un sorriso leggero, tra se e se guardando il panorama come se non lo vedesse davvero da molto tempo. <non risolverà il danno che è stato fatto, non solo con le parole, ci dobbiamo prendere una responsabilità, sopratutto noi anziani, a fare in modo che tutto funzioni> sospira incrociando le braccia e ancora una volta si parla di quell'uomo, Dio, quel che è. <...Usagi chi è il tuo superiore di riferimento?> domanda verso la ragazzina, considerando che se andrà la almeno vuole sapere chi di Kusa potrebbe seguirla e semmai lo conosca. <andare la non sarà una passeggiata...e lo dico anche a voi signorino> si riferisce a Norita. <dovrete essere attenti e molto cauti, non fate nulla al di sopra delle vostre possibilità> potrebbe comunque succede ma è vitale che i giovani non si lancino volontariamente verso il pericolo. <Idol dell'amore hum?> ci pensa su intanto ripensando a quello che ha detto la ragazzina <ce ne servirebbero in questo periodo> [ch on - equip]

22:44 Norita:
 Vede l'attivazione dello sharingan, e i suoi sospetti vengono confermati <sarei curioso di avvrontarli in combattimento, questi occhi> sente poi il rimprovero verso mekura e continua <Beh Chissà magari ritorna e avrai la possibilità di Sfogare su di lui il dolore che ti porti dentro e che ti ha permesso di avere quegli occhi, dello sharingan io ho sentito parlare solo in accademia> dice guardandola e e piegando le ginocchia, e abbassandosi all'altezza di Usagi <Se non sono troppo invadente potrei chiederti cosa ha portato i tuoi occhi a mutare risvegliando il tuo potere speciale> dice guardandola negli occhi senza minimamente pensare alla possibilità di qualche genjutsu che la bambina possa lanciargli. quando poi parla Del vincere risponde con <Sai perchè Vinceremo noi ???> dice guardandola serio in volto <Perchè Semplicemente Non Abbiamo Nessun altra Scelta!> la guarda sorridendo in quegli occhi bianchi si può notare determinazione e Risolutezza. ascolta poi Mekura e ascolta il commento sul suo nuovo Team <Già ne sono molto soddisfatto infatti, abbiamo già portato avanti delle ricerche per un nostra personale idea, ma non essendoci nulla di certo preferisco non parlarne> dice guardando mekura e dice ascoltando la sua opinione riguardo alla riunione Hyuga, <lo so, a volte delle semplici scuse non bastano, ci vogliono i fatti, per portare a risolvere completamente la situazione, e questi fatti dobbiamo farli tutti> ascolta le successive parole di lei e replica <stai tranquilla non accadrà come al primo attacco, ho imparato la lezione, non ci saranno errori questa volta> dice serio in volto mentre la rabbia monta da dentro. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

22:56 Usagi:
 Alza la mano destra, questa volta, cercando di sventolarla davanti al volto. <Non preoccuparti Mekura-Chan, non me la prendo per così poco. Figuriamoci, mi piace solo l'onorifico, tutto qui.> Dichiara con tono pacato e privo di inflessioni particolari, come apatica nella sua bara chiusa, cassaforte del proprio cuore. Poi si volge verso Norita, lasciando che questo le si avvicini e le poggi una mano sul capo; un'attenzione che le fa piacere, ovviamente come sempre, ma non riesce ad esprimerlo in quel momento. <Se dovessi vederlo allora si che lo vorrei sotto le dita, tanto da fargli pentire di non essere rimasto a casa sua.> Socchiude gli occhi con sguardo truce, prima di tornare pacata e continuare ad ascoltarlo. A quel punto abbassa lo sguardo ed il capo, guardando i piedi e trattiene qualcosa che sta per uscire, mentre tira leggermente su con il naso e cerca di darsi la giusta forza per proseguire. <Non è un argomento che voglio affrontare. Ma semplicemente...> SI stringe nelle spalle, stringendo così le mani a pugno, cercando di trattenersi con tutta la forza che ha in corpo. <Hanno ucciso mia madre.> E lo dice tutto d'un fiato, spostando immediatamente il capo verso le parti dritte per cambiare subito argomento. <Usagi-Chan non sa quale sia il proprio superiore di riferimento...> Inclina il capo verso destra, parlando di se stessa in terza persona solo per ricordarle che ha di nuovo sbagliato. <Sino ad ora mi ha seguita Kioshi-Chin, del mio stesso clan, mi ha aiutato a controllare lo sharingan e ad usare qualche Genjutsu. Ma non ho un effettivo referente.> Fa spallucce, anche perché non crede che debba averlo in realtà. <Norita-Chin...> Torna a guardare il ragazzo. <Ho visto il colpo che hai usato la prima volta e credo di essere in grado di replicarlo. Tuttavia se non è bastato prima, non capisco come potrebbe andare a segno adesso, anche con lo Sharingan sarebbe molto difficile. Potrei sfuttare qualche illusione, ma non so se "lui" fosse in grado di resistere o meno.> Fa spallucce. <Comunque...> Torna a guardare la ragazza, mantenendo l'afflusso di chakra nei propri occhi. <Spero allora che possa esservi utile anche come ragazza più carina e coccolosa del mondo, per quanto senza sorriso.> Fa un leggero cenno d'assenso con il capo. [Chakra On 28/30][Sharingan Attivo][Stesso equipaggiamento].

23:12 Mekura:
 A questo punto darebbe un rapido colpetto al braccio di Norita, quello più vicino a lei, una schicchera per richiamarlo <Norita, lasciala stare> risponde al ragazzo con una nota di severità quando questo continua a chiedere a Usagi di parlarne. e lei alla fine parla. Mekura abbassa le palpebre sentendo cosa è successo. Non è normale parlarne così tranquillamente, ma in un certo senso sentento quel cognome se lo aspettava che sarebbe successo qualcosa di terribile, considerando il fatto che sembra che abbia attivato gli occhi. SI lascia andare ad un sospiro pesante. <Usagi...chin> sorride cercando di correggersi per evitare di fare un'altro errore come quello di prima cercando di parlare con molta calma come se volesse usare quanto più tatto possibile < capisco che vuoi rimanere da sola, ma con quello che è successo è meglio se vai a stare da qualcuno che ti possa ospitare, amici ad esempio. Stare troppo da sola è pericoloso con i tempi che corrono> Non conosce i motivi per la quale la madre è morta e conoscendo i casini di quel clan francamente preferirebbe evitarlo. Se qualcuno ha degli scheletri nell'armadio peggio degli Hyuga, quelli, purtroppo sono gli Uchiha. Perciò, l'unica cosa, al momento che può fare è cercare di non affrontare l'argomento, se vuole parlare parlerà, ma non certo con lei. Non tanto perché Mekura non voglia, tutt'altro, ma sa per certo che non centra nulla. <Capisco Usagi chin, semmai avessi bisogno di qualsiasi cosa, puoi venirmi a cercare, non sarò comunque troppo distante, va bene?> chiede la donna <sai avevo un amico nel tuo clan> afferma la donna in risposta all'ultima frase della ragazzina <ha dovuto confrontarsi con molte sfide nella sua vita, alcune di queste strazianti e che hanno cercato di spingerlo verso l'oscurità> poi sorride con fare materno <ma, seppure quelle difficoltà è riuscito ad uscirne ed adesso ha ritrovato il sorriso e la sua serenità> mente nei riguardi di Katsumi, mente sperando che sia così, che sia felice ovunque sia. <ci vuole tempo Usagi-chin, ma se ce l'ha fatta lui, perché non dovresti farcela tu?> domanda retorica prima di afferrare di nuovo le borse. [ch on - equip]

23:43 Norita:
 la bambina inizia a parlare con Mekura e ascolta ogni parola con attenzione alternando lo sguardo tra le due, poco dopo, rivolge a lui la propria a attenzione, ma poi ascolta dell mamma dell bambina e nella propria mente rivede un piccolissimo norita nel momento in cui risveglio il Byakugan, andrebbe a sollevare una mano se lei lo lasciasse fare poggiandola sulla testa <Posso Capire cosa Provi, io non ho più ne mia madre ne mio padre, ma va bene non parliamone più, pensa solo che quel maledetto, sara colui su cui sfogherai questo dolore.> ascolta le battute tra lei e mekura per poi sentire la ragazzina e dice <A quale jutsu la raffica di Vento, o la Cannonata di Fuoco???> chiede guardandola negli occhi e poi arriva la schicchera di Mekura <ma cosa ???> guarda mekura <ho capito che ti ho chiamata sorellona, ma non sarai calata un pò troppo nella parte ???> sorride lievemente guardandola poi ascolta la donna riferirsi alla ragazzina e dice <ovviamente lo stesso vale per me ehh qualsiasi cosa ti serva non esitare a chiederla, e come me sono sicuro che si farà in quattro anche Chiha, la ragazza coi capelli bianchi che hai conosciuto l'altro giorno ti ricordi vero ???> dice verso la ragazzina rimanendo chinato. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

15:51 Usagi:
 La piccola Uchiha si trova ancora in quello stato di debolezza, sicuramente pregno di una letargia dell’animo che vuole urlare, bestemmiare il cielo e crogiolarsi nel proprio tormento. Forse anche grazie alle persone che la circondano che, con molta lentezza, sta riprendendo la propria vita e la propria personalità estroversa sino ad allora chiusa come in una cassaforte ermeneutica. La rivelazione di quella realtà fa scaturire diverse reazioni da parte dei due presenti che l’ascoltano, la ragazza Mekura sembra altrettanto afflitta, quasi potesse percepire il dolore che sta provando. Alle sue parole si stringe nelle spalle, come una tartaruga che ricerca il suo rifugio nel guscio. <Sono d’accordo, ma non conosco nessun ninja di Kusa e poi nel mio villaggio avevo solo mia madre, quindi non ho altro posto dove andare se non a casa.> Abbassa quegli occhi vermigli, ancora irradiati dello stesso potere psicofisico che, in modo totalmente trascendentale, concede la propulsione ad ogni istinto e ad ogni tecnica. Le iridi continuano ad essere pezzate di quel panneggio nerastro, oscurità profonda dettata dalla rottura degli tsubo che li inondano e creano i tomoe, simbolo del proprio retaggio. Successivamente è sulla tigre che poggia il proprio sguardo, nell’ascolto delle parole che le rivolge. <Sicuramente vorrei tanto prenderlo a calci, non posso negare la mia volontà di sfogarmi su qualcuno o su qualcosa…> La rabbia, insieme al risentimento, le fanno pronunciare quelle frasi rancorose, non riesce ad esimersi da quella sorta di divoratrice viscerale. <Apprezzo comunque il vostro invito, ve ne sono davvero molto grata, sarò ben lieta di rivolgermi a voi nel caso.> Un leggero cenno d’assenso con il capo viene diretto verso entrambi, in un chiaro segno di tacito ringraziamento. <Sto parlando della cannonata. Bellissima tecnica, ho sempre adorato il fuoco. Si si si. Ho anche sviluppato qualche illusione davvero molto carina, ma sono ancora acerba nel loro utilizzo, devo migliorare.> Un sospiro profondo esce dalle sue labbra, mentre inclina il capo verso le parti dritte. <Chiha? Si mi sembra di ricordarla, in realtà ho ricevuto sostegno anche da un’insegnante dell’accademia. Spero di riuscirmi a riprendere presto, voglio tornare a ridere e a saltare. Adesso solo non ci riesco.> Acerbi sospiri continuano a fuoriuscire dal sottile labiale, mentre l’attenzione torna ad essere rivolta alla ragazza. <Non conosco molte persone del clan Uchiha, sono cresciuta con mia madre, forse per fortuna. <Ti ringrazio comunque Mekura-Chan, le tue parole sono davvero di conforto, ci sto provando e di solito riesco sempre in quello che faccio, grazie all’impegno. Si si si.> [Chakra On 27/30][Sharingan Attivo][Stesso equipaggiamento].

16:06 Mekura:
 Mekura piega la testa di lato con un sorriso sul volto che è solo di circostanza per via di quello che Usagi sta affrontando: quella bambina non sta iniziando bene il suo percorso, non ha un punto di riferimento, una colonna, un sostegno e presto o tardi potrebbe puntare alla semplice vendetta. <fai come ti senti meglio Usagi, in ogni caso sarò presente per aiutarti, basta chiederlo> per il resto c'è davvero poco da fare o da dire di quella situazione. Fa una smorfia quando si parla di tecniche di fuoco <er, non le mie preferite, diciamo che le ho subite un po' troppo e mi hanno insegnato che io con il fuoco ci devo avere poco a che fare> si, in effetti erano una peggio dell'altra, una volta il fuoco le aveva quasi sfigurato la faccia in modo irrimediabile e da allora si riguarda bene da stare vicino a cosa che bruciano/esplodono. <ma è un elemento fondamentale per gli Uchiha, direi tradizionale come l'apprendimento di tecniche dell'elemento del fulmine> Solleva un sopracciglio e poi guarda Norita, portando le mani ai fianchi con la borsa che, intanto penzola a pochi centimetri dal terreno. [ch on]

16:18 Norita:
 ascolta le parole di quel confettino ninja depresso, e annuisce alle prime non sapendo che dire e la guarda. successivamente quando la ragazzina dice di volersi sfogare su quell'essere o su qualcuno in generale dice <tranquilla Usagi-chan avrai la tua occasione di sfogarti, e pensa potrai persino tentare di madargli il cervello fuori sincrono il cervello, si sà che le illusioni di uno sharingan siano devastanti> dice guardandola. poi sente della palla di fuoco e del suo rapporto col fuoco <io invece sono più soecializzato nei Jutsu di Tipo Vento, ma conoscendo potendo controllare anche il Fuoco ho la possibilità di Creare delle Combo Assolutamente devastanti> guardando mekura, poi che parla delle altre arti dice <beh Dipende, non è mica detto che sviluppi un secondo elemento o gli elementi a cui di solito è legato il clan> si solleva disentendo le ginocchia <prendi mio Padre, il clan Hyuga è notoriamente legato a un Chakra di Tipo Vento, mio padre invece sviluppo il Doton, senza mai risveliare un secondo elemento, tanto è vero che lo chiamavano l'uomo di roccia nel clan, anche se il Doton non è l'unico motivo> dice guardandola <Addirittura mia madre Dominava tre elementi, più uno ibrido, Fuuton, Doton, Raiton, e non ho ancora capito come abbia fatto a ottenerlo lo Shoton> dice guardandole sereno in volto e di nuovo a usaghi <nel caso non risvegliassi mai un secondo elemento, ti consiglio di studiare tutti i Jutsu che ti sarà possibile di quell'arte, così da diventarne la massima esperta in assoluto> ride brevemente guardandola. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

16:31 Usagi:
 Fa un leggero cenno di assenso con il capo alle prime parole della ragazza, guardandola con un luccichio negli occhi. <Ti ringrazio davvero, ma ti devo ripetere...> E inclina il capo verso destra, per la prima volta in quel discorso, facendo muovere i campanellini che cominciano a suonare dolcemente la loro melodia [Drin-Drin]. <E' Usagi-Chan. Uffiiiii. Te lo dimentichi sempre.> E questa volta, sembra proprio che qualcosa scatti, perché le guancette si gonfiano dopo tanto tempo e assume quella sua espressione imbronciata che la fa apparire soltanto una bambina che fa i capricci, molto buffa più che arrabbiata. Si riprende però velocemente, dato che un sospiro malinconico torna ad uscire dalle labbra. <Davvero? Si io vorrei davvero sviluppare il Raiton come secondo elemento, sarebbe l'ideale per me. Ma non posso prevederlo, ciò che posso fare è allenarmi con molta costanza, per quanto io sono mooooolto pigra, quindi gli allenamenti non sono all'ordine delle mie giornate. Alcuni mi hanno chiamata "talento naturale", io semplicemente faccio quello che mi piace.> E fa spallucce semplicemente. <Adesso sto sviluppando tutti i doni dello sharingan, l'ho sviluppato ad un prezzo troppo elevato, quindi preferisco usarlo il più possibile.> Un netto cenno fa intendere la sua determinazione. Torna a guardare Norita, mentre parla della sua famiglia. <Capisco. Si si si. Nel caso mi specializzo nel fuoco apprendendo tutte le tecniche inerenti, poi ho comunque il supporto delle illusioni, quindi non mi sarà certamente difficile sviluppare una strategia in combattimento. No no no.> Intanto l'afflusso di chakra negli occhi non cessa di defluire. <Comunque, una volta a Kiri, cercherò di recuperare delle informazioni su cosa sia successo lì. Vorrei anche portare a termine alcune missioni, appena possibile, quelle di classe D mi stanno un po' strette, l'ultima che ho fatto ho trovato l'inserviente dell'ospedale sul letto con una ragazza defunta. Tsè che orrore.> E rabbrividisce completamente a quel solo pensiero [Chakra On 26/30][Sharingan attivo][Stesso equip.].

16:39 Mekura:
 Norita rivela alcuni dettagli della famiglia, tanto che spiega la particolarità della madre: Shoton? interessante, a dir poco, è possibile che Norita possa ereditare quel talento genetico che aveva la madre prima di lui, ma è solo una simpatica curiosità per Mekura e null'altro, glissando completamente sul perché il padre di Norita lo chiamassero "l'uomo di roccia, commentando la cosa solo con un sottile e malizioso sorriso. <vero, ma la tendenza è quella> solleva le spalle la donna risistemando la busta con dentro la roba. <non stavo di certo commentando che presto Usagi Chan si metterà a scagliare saette dalla bocca> Mekura poi sorridendo colpevole la lascia scattare, ma del resto, in questo, caso, l'ha fatto apposta per cercare di deviare il discorso ulteriormente da dove si erano imbarcati. <il Raiton è un ottimo elemento...o un terribile elemento per quanto riguarda il territorio di Kiri. Sarebbe molto più utile del Katon. Del resto saremo circondati da tanta acqua...più di quest'isola intendo.> per quanto riguarda le missioni la Hyuga annuisce compresiva <in realtà sono forse le missioni più utili sia in guerra che in pace: il servizio civile verso la popolazione anche per cose che apparentemente sembrano noiose e ripetitive in realtà sono un grande supporto per la comunità. Voi genin a parte le missioni avete un grande compito ad esempio, per tutto quello che concerne il supporto logistico dei materiali che è vitale in una guerra, siete anche l'ultima linea che protegge la popolazione e la prima che la guida verso i luoghi di rifugio. Per quanto possano essere strette, sono molto importanti...e poi, non dovreste avere fretta di crescere troppo> tipo fare all'improvviso missioni suicide e su quel pensiero gli occhi cadono di nuovo, non si sa perché, verso Norita. [ch on]

17:10 Norita:
 Ascolta le parole della ragazzina e sente il suo commento sulle arti elementali, e dice <non preoccuparti qualsiasi arte elementale risveglierai saprai combinarla alla perfezione soi tuoi genjutsu e arriverai a diventare un ottima Ninja vedrai> sorride guardandola. subito dopo ascolta Mekura, e annuisce riguardo alle arti elementali <sono Consapevole che con cotanta umidità generata dalla nebbia agevolerebbe il Raiton, e so che sarebbe un ottimo elemento, ma se lo hai rispegliato> ridacchia ironico, e dice guardandola <in ogni caso io ho impiegato 3 anni per riscegliare il Katon come secondo elemento> guarda Mekura ridacchiando. la donna però inizia a parlare della guerra e dice <Mekura io e lei siamo stati in quella Piazza quel Giorno, siamo stati i primi a vederlo arrivare, e noi come tutti gli altri, Chiha Tenshi Onosuke e Sakir, abbiamo Giurato, di mettere Fine alla sua Megalomania una volta per tutte, potrà anche ferirmi o ferirci di Nuovo, ma alla fine Vinceremo Noi, Diventeremo Più Forti, e lui Morirà Per Mano Nostra> Sentenzia lo Hyuga, mentre guarda la donna, e aggiunge alla fine <quindi il trasporto dei materiali lascialo agli altri Genin Noi 6 Abbiamo Ben Altro in serbo per lui> guarda Usagi chiedendo <Dico bene ???> chiede guardandola in attesa di una Risposta. [Cakra 35/35][Armatura: 2xVanbracci - 2xSchinieri Equip: 5xBomba Luce - 5xCarte Bomba - 5xRotolo Piccolo - 1xPennello e Inchiostro - 1xFilo Nylon Conduttore 5m - 1xFilo di Nilon 5m - 25x Fuuda (5xTronchetto da Sostituzione Sigillato - 5xTronchetto da Sostituzione su cui sono incollate 4 carte bomba già attivate sui punti cardinali Sigillato - 5xFuuda Bianchi Predisposti alla Creazione di Carte Ninja - 5xFuuda Torcia Già Attivate in attesa del comando Vocale - 5xFuuda di Bloccaggio con 30 punti Chakra) - 2xSigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2xTonico Recupero Chakra - 2xTonico Recupero Chakra Speciale - 2xTonico Curativo - 2xTonico Curativo Speciale]

17:23 Usagi:
 Quella spiegazione sulle arti elemantali sono davvero molto utili alla piccola Uchiha, li ascolta con uno sguardo particolarmente interessato e certamente attento ad ogni loro verbo, non volendosi perdere dei dettagli comunque importanti. <Però sarebbe molto interessante e anche divertente...> Alza gli occhi verso l'alto a destra mentre un pensiero sembra balenarle alle mente. Eccolo, forse per la purezza dell'idea, o semplicemente per essersi trattenuta troppo a lungo, che una sonorissima risata acuta comincia a riecheggiare in tutto il posto. <Ihihihihihihih.> Alza le braccia e le porta alla pancia come a volersi coprire il ventre per un forte male. <Che buffo. Ihihihih.> Le labbra si inarcano in quello splendente sorriso che lambisce un armonioso contorno di denti bianchi e perfetti, come se la spensieratezza fosse riemersa dall'oscuro oceano in cui è stata sommersa. <Scagliare saette dalla bocca. Ihihihihih. Non basta che soffio palle di fuoco, mi devo mettere anche a sparare saette. Ihihihih.> Singhiozza leggermente, cercando adesso di riprendere un leggero contegno. <Ihihih. Va bene, va bene, va bene...> Quelle parole le utilizza per ridestarsi da un sogno. <Ci sono, scusatemi.> Scuote leggermente il capo mentre si acciglia, quasi le lacrimano gli occhi. <Adesso sono a posto.> Ma sembra proprio che quell'attimo di svago sia appunto solo qualche istante, perché il viso torna serio, pronta ad ascoltare la spiegazione della ragazza. <Sono d'accordo Mekura-Chan, ma sai...> Alza il braccio destro e punta il dito contro Norita. <Credo che anche io lascerò il compito di trasportare materiale agli altri Genin. Quel borioso fanfarone mi ha ignorata e soprattutto ha cercato di uccidere un bambino al parco, non posso fargliela passare liscia.> Fa un netto cenno risoluto con il capo. <Dici bene Norita-chin. Abbiamo alcuni conti in sospeso, non solo uno e sicuramente delle palle di fuoco non gliele toglie nessuno, lo voglio vedere esplodere come una supernova!> Dichiara guerra praticamente, non ha altro da dire se non quello, non vuole stare dietro le quinte mentre gli altri agiscono. [Chakra On 25/30][Sharingan Attivo][Stesso equip].

17:34 Mekura:
 Norita sentenzia in un modo abbastanza arrogante, ma è sempre collegato al suo desiderio di farsi valere e vendicarsi su quell'uomo. Guarda i due, assumendo un'aria più austera, solleva la schiena e si rivolge ad entrambi <ah bhe, quanto meno sono felice che tu l'abbia capito> afferma rivolgendosi prettamente ad Usagi <detto questo, non cambia nulla: chi vuole diventare chiunin li deve fare comunque le missioni di livello D, si tratta di gavetta signori, ognuno deve farla a prescindere dalle vendette> poi sorride verso entrambi con molta più calma verso i due guerrafondai. <ad ogni modo, io mi sono trattenuta anche troppo: avrei due bambini che mi aspettano> e un marito, ma quello può sopravvivere anche da solo. <devo prepararmi per partire per Kiri al più presto e voglio passare la serata con i miei bambini prima di partire> del resto è normale, lei non potrà tornare quando vorrà e per diverso tempo Hiashi e Kurako non riuscirà a vederli. <quindi voglio rendere la serata speciale e prendere delle cose che a loro piacciono, in modo da alleggerire la situazione> fortunatamente sono piccoli, ancora troppo piccoli per capire in cosa si stesse imbarcando la madre e cosa fosse in generale una guerra. <vi consiglio di fare altrettanto in breve tempo> è un consiglio spassionato, di una che sa di che sta parlando <buona notte, tornate a casa e riposatevi io farò altrettanto> e con questo con un leggero inchino verso entrambi si incamminerebbe verso la propria casa in affitto, per passare quello che resta del suo tempo con la famiglia. [end]

17:51 Norita:
 ascolta le parole di usagi e sente quella battura ed'è contento di vederla sorridere alle parole di Usagi e dice <Brava usagi-chan sapevo che saresti stata d'accordo con me> guarda la ragazzina sorridendo. poi ascolta mekura che parla della gavetta e replica <hey chi ha mai parlato di gradi, quando sarà se sono degno di diventare Chunin sarà L'Hokage a deciderlo, intanto ho solo detto che dobbiamo diventare più forti null'altro, allenarci e rafforzarci, e questo non ha nulla a che vedere con la Vendetta, Noi siamo stati la prima cosa che ha visto, e voglio che siamo anche l'ultima cosa che vedrà prima che la vita abbandoni il suo corpo, nella piena consapevolezza, che dei semplici ragazzi, hanno potuto fronteggiare e uccidere un Dio come lui stesso di proclama> poi a Usagi <che ne dici se andiamo ad'allenarci un pò prima di cena, facciamo che chi perde paga il ramen va bene ???> poi sente le ultime parole di Mekura e dice <Salutami i bambini, ci si vede su Kiri allora> dice guardandola. e se usagi accetta si recheranno assieme all'arena del torneo per allenarsi, dove le statue se la faranno sotto solo vedendolo arrivare. [END]

Norita, Usagi, e Mekura si incontrano casualmente al parco, parlando tra loro sia degli eventi scorsi, che di quelli futuri.