Fermate il ladro!

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Il sole splende e la giornata sembra essere tranquilla. Una leggera brezza accarezza le guance dei passanti e spettina leggermente i capelli. Un clima così è difficile da trovare nell’isola e per questo motivo oggi le strade sono più popolate del solito. Sembra essere tornata un po’ di pace dopo il brutto episodio dell’attacco o la popolazione ha cercato di mettere da parte la paura per sfruttare una delle poche belle giornate del periodo. Ciò che si sente per le strade sono le voci dei passanti, i rumori di chi sta lavorando da mattina presto per utilizzare al meglio la grande affluenza dei potenziali clienti e i piccoli schiamazzi di bambini che giocano felici e spensierati vicino alle loro madri. Sembra essere la quiete dopo la tempesta tanto desiderata da tutti i cittadini. [quest - INIZIO] [scegliete voi l’ordine di azione. Se avete domande o avete bisogno di chiarimenti sono a vostra disposizione.]

11:10 Tenshi:
 E' una domenica tranquilla. Una perfetta domenica di primavera. Il sole è alto in cielo e né una nuvola, né la nebbia lo coprono. E' la domenica perfetta per fare un po' di sane compere. Perciò, la Senjuu oggi si trova al gran mercato, persa tra le varie bancarelle. I capelli sono legati in una coda di cavallo alta, tenuta dal braccialetto rosso che Onosuke le ha regalato. Sul capo, come sempre, è posto il coprifronte nero con la placca metallica, a mo' di fascia. Indossa una felpa rosa corta, che lascia scoperta una parte del ventre. Dei jeans blu a vita alta le fasciano le esili gambe, delineandone le forme. Sulla coscia destra tiene legate delle fasce bianche che reggono il portakunai nero. Ormai porta sempre con sé delle armi, dati gli ultimi avvenimenti. Ai piedi ha delle semplici scarpe di tela nera. E, mentre cammina tra una bancarella e l'altra, decide di attivare il proprio Chakra. Di questi tempi, è sempre preoccupata. Perché quel dio era apparso dal nulla, durante una bellissima festa cittadina. Ed aveva continuato a comparire in varie zone della città, spaventando tutti. E tenere il Chakra attivo la fa stare un po' tranquilla, perché, in quel modo, può essere pronta ad ogni eventualità. Così, porterebbe le mani al petto, congiungendole per formare il sigillo della capra. A questo punto, immaginerebbe due sfere: una rossa, l'altra blu. La prima, quella rossa, in corrispondenza della fronte, rappresenterebbe la forza spirituale. La seconda, quella blu, nei pressi del ventre, simboleggerebbe la forza fisica. Comincerebbe a far ruotare le due sfere, dapprima sul loro stesso asse, per poi spingerle, l'una verso l'altra, nel petto. Qui proverebbe ad unire le due sfere, formandone una sola: quella del Chakra. Se il richiamo fosse andato a buon fine, sentirebbe una grande forza invadere ogni singola cellula del proprio corpo. Adesso è più calma. Sa di non potere fare nulla contro quel dio, ma, almeno, le sue mani possono curare chiunque venga colpito da quello stupido essere. E, sciogliendo il sigillo, continuerebbe a camminare tra una bancarella e l'altra, cercando qualcosa di interessante da comprare. [Tentativo richiamo del Chakra][Chakra 30/30][equip: 3xshuriken - 3xkunai - 1xcarta bomba]

11:27 Yosai:
  [Mercato] Ancora una volta c’è il sole a splendere su quella parte d’isola. Ci sarebbe da chiedersi se qualcuno, alla stregua del ragionier Fantozzi, non abbia il suo “sole personale” pronto a squarciare il velo di nebbia che perennemente ricopre quel posto. Non può certo chiederselo il gigante sfregiato, che non fa altro che godersi quel che calore che arriva diretto sulla pelle. È giunto da poco in quel mercato soleggiato. Ampi, lunghi, neri pantaloni d’un chimono coprono le leve inferiori nascondendo i muscoli scolpiti con ampie volute di stoffa. Fasciature rosse stringono piedi e cavoglie del gigante, arrampicandosi giro dopo giro fin sotto il polpaccio e chiudendo in loro anche la stoffa dei pantaloni. Comode calzature ninja ai piedi. Il torso imponente dalla classica forma a V è coperto da una canotta bianca in tessuto tecnico, aderente ai muscoli che guizzano sotto il tessuto elastico che fa da seconda pelle. Le spalle stondate e le braccia definite, nude e decorate dai sinuosi giochi di luce dei muscoli sotto la pelle, e da ampi stratti d’inchiostro nero-rossastri che coprono per intero le braccia inerpicandosi sotto la canotta. Il collo taurino sostiene un volto dai tratti affilati e definiti. Le due cicatrici decorano quei tratti già di per sé non proprio rassicuranti, la prima in verticale dalla fronte allo zigomo sinistro, la seconda in orizzontale lungo la fronte. Due smeraldi profondi, del color dell’oceano, osservano ciò che ha intorno. I capelli sono riuniti in un cipollotto di fortuna. Se c’è una cosa che l’esperienza di ieri con quei sei figli della m…adre gli ha insegnato: deve essere sempre pronto. Tenterebbe quindi di portare la mancina di fronte al plesso solare, stretta in pugno eccezion fatta per indice e medio che svettano verso il cielo. Porterebbe la mandritta ad avvolgere la sorella, portando anch’essa indicee medio a congiungere con i gemelli dell’altra mano a formare il sigillo della capra. Si concentrerebbe su se stesso, a cercare le due energie che lo compongono. Andrebbe quindi ad indagare a fondo sull’energia che muove i pensieri, le emozioni, i sentimenti, giù in fono nella sua mente fino a trovare l’energia psichica. Tenterebbe di concentrarsi poi sull’energia che muove il suo corpo, andando oltre i battiti del cuore, il fluire del sangue, il contrarsi ritmico dei muscoli, fino a trovare la sua energia fisica. Se le avesse trovate, le convoglierebbe insieme all’altezza del plesso solare, innescando un moto circolare dell’una nell’altra, e dell’altra nell’una, nel tentativo di fonderle insieme e di spingere la nuova energia nel sistema circolatorio. Qualora vi fosse riuscito, tornerebbe a schiudere le palpebre, sciogliendo il sigillo della capra. Una rapida occhiata al mercato per trovare ben presto, dalla sua altezza ben visibile, una chioma rosata. S’incamminerebbe con ampie, tranquille falcate, in sua direzione. [Tentativo di impasto del chakra][Se chakra:10/10]

Tenshi e Yosai, due Genin della foglia, stanno passeggiando, chi per un motivo e chi per l'altro, tra le strade del mercato. La prima, esile e femminile, riesce ad impastare il chakra senza problemi, abituata ormai da anni a compiere questa routine. Anche il secondo, molto più alto e robusto, riesce a portare a termine ciò che si era prefissato di fare, ma si è dovuto concentrare un po' di più dato che si è guadagnato il coprifronte, che porta alla cinta come cintura, solo pochi giorni prima. Yosai si dirige verso la Senjuuu, passando senza problemi tra la folla che, vedendolo arrivare, si sposta forse impaurita dalle grandi dimensioni del ragazzo. Ora si trova a un paio di metri alle spalle della ragazza, la quale, con più calma, sta passeggiando continuando a guardare se c'è qualcosa di interessante da comprare. [scegliete voi l’ordine di azione. Se avete domande o avete bisogno di chiarimenti sono a vostra disposizione.]

11:54 Tenshi:
 E' intenta in ciò che solitamente chiamano shopping frenetico. Passa velocemente da una bancarella all'altra, con gli occhi che si illuminano ad ogni cosa che prende tra le mani. Top, jeans, maglie e felpe. Solo dopo qualche secondo, si accorgerebbe della figura imponente a qualche metro da lei. E, alzando lo sguardo, riconoscerebbe quel gigante buono a cui si è affezionata in poco tempo. < Oh, ciao Yosai! >. Sorriderebbe, solare, mostrando la dentatura bianca ed inclinando il capo sulla destra. Lascerebbe cadere sulla bancarella ciò che ha in mano e si avvicinerebbe a lui, continuando a sorridere. I suoi movimenti sono accompagnati da quello oscillatorio dei lunghi capelli rosa. < E' un po' che non ci si vede, mh? > direbbe, con tono chiaramente ironico. Infatti i due, erano stati insieme fino alla sera precedente. Nel pomeriggio avevano svolto una missione di livello D e poi avevano mangiato qualcosa. Quella di ieri, era stata una missione veramente impegnativa, nonostante il livello. Infatti, nessuno dei due ci sa fare con i bambini. Se la rosata si fermasse a pensare a quelle vicende per qualche secondo, rabbrividirebbe. Quelle erano bestioline del demonio, non bambini, ne è più che sicura. L'espressione della rosata si trasformerebbe in una smorfia divertita: schiaccerebbe l'occhio sinistro e tirerebbe fuori la lingua. < Che ci fai qui? > chiederebbe dopo, tornando ad un'espressione tranquilla. Gli occhi cerulei di lei cercherebbero quelli oceano di lui, sorridendo. Non avrebbe mai pensato di potersi affezionare ad una persona in così poco tempo. Non avrebbe mai pensato di mostrare appieno se stessa in così pochi giorni, ad una persona che fino a poco tempo prima neanche conosceva. Certo, lui non conosce la storia di lei. E lei non conosce quella di lui. Ma i due sembrano aver raggiunto una strana sintonia, che li spinge a trascorrere il loro tempo insieme. Questa è quella che chiamano amicizia pura. [Chakra on][equip lo stesso]

12:01 Yosai:
  [Mercato] Non si cura troppo della gente che lo scansa. L’ha imparato che ha un aspetto non convenzionale. Alto troppo per quella folla, largo comunque troppo. Troppi muscoli, è quello che gli fanno notare da quando è nato. Ma lui ha imparato a fregarsene, tutto sommato, e anzi, ad usare il suo aspetto e la sua mole a suo vantaggio, come il giorno precedente, con quei sei demoni. Rimane tranquillo, con le braccia rilassate lungo i fianchi, anche se distanti dal corpo per via dell’ampiezza dei suoi muscoli dorsali. Il coprifronte lampeggia catturando e riflettendo i raggi del sole, sotto l’ombelico, all’altezza della vita, cucito su un drappo di stoffa rosso porpora che gli fa da cintura. Ad esso è agganciato un portaoggetti, dietro ai lombari. Non c’è gran che dentro, ma ha imparato che portarsi qualcosa dietro fa sempre comodo. Si sta avvicinando quando l’altra lo nota, e allora quell’espressione arcigna che di solito, come normalità campeggia sul suo viso, si distende, le labbra sottili si tirano sui denti fino a snudarli in un sorriso <Tenshi-chan> mormora in saluto, arrivandole a un paio di metri di distanza. È costretto a guardarla dall’alto, il collo non ne è contento, ma obbedisce <troppo direi> le risponde lasciandosi andare ad una risata sospirata mentre le oceaniche cercano lo sguardo di lei, fluido e cangiante <sto cercando un po' di cibo. Mi sono appena allenato e muoio di fame> risponde con naturalezza a quella che ormai considera un’amica <hai da fare? Mi accompagni?> la butta lì, giusto per non dire che non conosce il mercato e che si perderebbe sicuramente, finendo per mangiare i le scarpe di qualche bancarella di calzature. Attenderebbe la risposta di lei in piedi, al centro del viale principale del mercato, con la gente che lo evita. Una sorta di albero in mezzo al fiume. [Equipaggiamento: 5 fumogeni, 1 tonico speciale del chakra, 10 tonici del chakra, 1 tonico speciale della salute, 1 tonico della salute] [Chakra on]

I due Genin, ormai, si conoscono da un po' di tempo. Ancora prima che il ragazzo diventasse, con la consegna del coprifronte, un ninja hanno passato diversi momenti insieme tra allenamenti e conversazioni. Questo loro legame di amicizia si nota benissimo. Piccoli gesti che tra due persone qualsiasi non vorrebbero dire niente, da loro vengono interpretati all'istante. Tra una domanda e l'altra, i due cominciano a dialogare. All'improvviso, però, quella che sembrava essere una giornata tranquilla, viene scombussolata da un grido che, per le orecchie più fini, sembra appartenere a una donna. I due, girati per capire l'accaduto verso il presunto luogo di provenienza delle urla, vedrebbero la seguente scena: una figura maschile sta cercando di scippare una signora, la quale, con tutte le sue forze, sta provando a fermare il ladro tirando verso di sè la borsa. Tra i due Genin e l'accaduto ci sono poco più di 100 metri. [scegliete voi l’ordine di azione. Se avete domande o avete bisogno di chiarimenti sono a vostra disposizione.]

[edit: 50 metri tra i ninja e il ladro. Agilità massima 20 a causa della folla]

12:32 Tenshi:
 Come al solito, guarda Yosai dal basso, alzando il capo in direzione del suo viso.< Effettivamente anche io ho un po' di fame, pensandoci... >. Il suo stomaco, infatti, sta proprio brontolando. D'altronde, si trovano nel giusto orario per pranzare. < Dovrebbe esserci qualche bancarella più avan-- >. La frase resta a mezz'aria, spezzata da un violento urlo. Subito la rosata si volterebbe in direzione di quella voce lontana, con il cuore in gola. E' vero che è riuscita a tranquillizzarsi grazie alle persone che quotidianamente le stanno accanto, ma la paura è sempre dentro di lei. E quelle urla, le fanno subito pensare al peggio: il dio è tornato? Ma quando gli occhi individuano la sorgente delle urla, capisce che si tratta di qualcosa alla portata dei due genin. Una donna, a circa cinquanta metri da loro, sta cercando di resistere ad uno scippo. Lo sguardo veloce si sposterebbe su Yosai e poi sulla folla lì intorno. < Dobbiamo fare qualcosa. Velocemente >. Sa di poter riuscire a fermarlo. Lui non è il dio. Non è quell'essere spregevole che la paralizza. Eppure, quella paura è sempre lì, nascosta nei meandri della sua mente e non ha intenzione di lasciarla andare. Prenderebbe un respiro, cercando di calmare il battito del proprio cuore, che, senza motivo ben preciso, si è messo a martellarle nel petto. E' come se ogni difficoltà le facesse ricordare quegli eventi, ancora vivi davanti ai suoi occhi. Un altro respiro, per poi cominciare a correre e sparire in mezzo alla folla. Si farebbe spazio tra essa, sperando che Yosai non la perda di vista. Sa che il ragazzo ha grandi capacità e, in quel momento, lei ha bisogno del suo aiuto. Perché da sola, sarebbe difficile mantenere la mente lucida. Continuerebbe a correre, percorrendo circa quaranta metri e ritrovandosi a circa dieci metri dallo scippatore. < Cosa stai cercando di fare?! > urlerebbe la rosata, rivolgendosi al ladro. Spera di poter risolvere la questione con le parole, così da evitare uno scontro in quel luogo pieno di persone. [4/4 spostamento di 40 metri][Chakra on][equip lo stesso]

12:58 Yosai:
  [Mercato] Si limiterebbe in prima battuta ad ascoltare il dire della rosata, che accetta, ma non fa in tempo a finire la frase, si volta anche lui in direzione del luogo dal quale proviene la voce. L’urlo. Una donna. Serra istintivamente la mascella. Ancora guai. Muoverebbe i primi passi verso la rosata, che però si muove sicuramente più agilmente in mezzo alla folla. Così tenterebbe di deviare, il gigante, rimanendo vicino la facciata dell’edificio che delimita la strada nel quale sta avvenendo quel tentativo di scippo. Nel farlo porterebbe il chakra a confluire in direzione delle leve inferiori, poi delle caviglie, per concentrarsi in maniera intensa sui piedi fino a formare, sotto al piede, una pellicola di chakra, solido e incrollabile appiglio. Fletterebbe quindi le gambe nerborute per farle scattare come una molla. Tenterebbe di compiere un salto sfruttando tutta la potenza che il fisico gli consente per compiere il salto più lungo possibile, in direzione verticale, per tentare, con un colpo di reni, di portare i piedi a contatto con la parete verticale dell’edificio. Se vi riuscisse, brucerebbe i 50 metri che lo separano dal delinquente correndo sulla parete, a 5 metri d’altezza. Se riuscisse dovrebbe arrivare più o meno insieme alla genin, ma da una direzione diversa, dall’alto sulla parete, non visto. Non fiaterebbe. Lascerebbe alla Senjuu l’incombenza di fare il poliziotto cattivo. Ma si mantiene pronto ad intervenire, accovacciato sulle ginocchia, con le mani e i piedi poggiati sulla parete e un’espressione truce in viso.[1/4 Tentativo di Rilascio Chakra Base][1/4 Tentativo di salto (5 m)][1/4 Movimento (scatto verso il malvivente, parallelo al suolo a 5m d’altezza)][Equip: lo stesso][Chakra: on]

Proprio come l'ultima volta, una giornata di pace è stata interrotta da un evento poco piacevole. La rosata si presta ad avvicinarsi il più velocemente possibile verso il luogo in cui l'uomo sta cercando di scippare la donna muovendosi tra la folla. Schivando con agilità e rapidità le persone che stanno guardando la vicenda, chi per paura di farsi male e chi per non prontezza di riflessi, senza agire. Poco dopo si troverebbe ad una distanza di circa 10 metri e urlerebbe al malintenzionato. Yosai, invece, a causa del suo fisico possente, capisce che farebbe fatica a camminare tra la folla e quindi decide di usare ciò che in accademia gli hanno insegnato. Così, portando il chakra ai piedi, sfrutta il rilascio del chakra in modo corretto che gli permette di rimanere attaccato al muro dopo aver svolto un salto su di esso ed essere arrivato a 5 metri di altezza. Riesce anche a scattare verso il ladro, sempre stando aderente al muro, ma solamente di circa 25 metri. (Occhio che le tecniche/conoscenze 'istantanee' durano 2/4 e non 1/4). Nel momento che Tenshi urla, però, il ladro alza lo sguardo e si rende conto dei due Ninja. Così, con uno strattone, si libera della donna e prende la borsetta per poi, abbassandosi sulle gambe, scattare per darsela a gambe. La rapidità con cui corre non è normale per un semplice cittadino. Dopo pochi metri, all'incirca una decina, entra al'interno di una vietta laterale alla principale in cui si trovano Yosai e Tenshi. La signora è per terra e, con un altro urlo, dice "Qualcuno lo fermi. Qualcuno fermi quel ladro!". [Distanza Tenshi - ingresso vicolo 20 metri. Distanza Yosai - ingresso vicolo 15 metri][agilità massima ripristinata][azioni del ladro visibili: 1/4 scippo + 1/4 movimento][scegliete voi l’ordine di azione. Se avete domande o avete bisogno di chiarimenti sono a vostra disposizione.]

[edit distanza yosai - ingesso vicolo 35 metri]

15:32 Yosai:
  [Mercato] Niente. è stato visto, insieme alla Ninja. Effettivamente avrebbero potuto sfruttare l’effetto sorpresa meglio di così. Schiocca la lingua sul palato <tsk> osserva dall’alto il malfattore spostarsi in un vicolo. Lascia scattare di nuovo le leve inferiori come molle corre con tutto se stesso, accompagnando il movimento delle gambe a quello opposto delle braccia, che conferisce nuova potenza alla catena cinetica passo dopo passo. Il tentativo è quello di raggiungere il vicolo bruciando i 35 metri che lo separano da quello svicolo e poi, qualora ci fosse riuscito di continuare la corsa, sempre in orizzontale sulla parete, per altri 15 metri. Abbasserebbe quindi lo sguardo blu, cercando la sua prenda e, qualora l’avesse individuata sotto di lui, fletterebbe di nuovo le leve inferiori, compiendo un balzo per distaccarsi dalla parete per avventarsi, da 5 metri d’altezza, sul malcapitato. Una volta distaccatosi dalla parete tenterebbe di portare ambo le gambe unite, con i piedi a martello e i talloni intenzionati a colpire l’altro. Cercherebbe di stare attento, nell’attacco, al calcolo della traiettoria, in modo da non finire alle sue spalle ma bensì puntando leggermente in avanti rispetto al reale punto in cui si trova il corpo del malfattore, in modo da colpirlo o quantomeno anticiparlo, qualora avesse sbagliato traiettoria. Un attacco forse semplice, ma che è volto a sfruttare la forza di gravità dei suoi novanta chili che cadono da cinque metri d’altezza. <Tenshi!> chiamerebbe la compagna. Ha bisogno della sua arte per immobilizzare quel maledetto, è sicuro che la Genin agirà, ma non può controllare che ci sia. È più importante bloccare l’altro nel vicolo. [2/4 Movimento (35 metri fino al vicolo, 15 metri nel vicolo)][2/4 Tentativo di Attacco (Calcio in salto, dall’alto)][Equip: stesso] [Chakra: ON]

15:37 Tenshi:
 Il ladro, sentendo le parole della rosata, e rendendosi conto del fatto che lei è un ninja, strappa dalle mani della signora la borsa, scattando in avanti, per poi perdersi in un vicolo. La Senjuu stringerebbe le mani in due pugni. La signora, per terra, sembra non aver recato danni e, infatti, si preoccupa solo dello scippatore e della borsetta che le è stata portata via. < Non la passerai liscia > sussurrerebbe, quasi fra sé e sé. E, subito, partirebbe all'inseguimento del ladro, correndo verso quello. Cercherebbe di scansare le persone, che, immobilizzate dall'accaduto, non sanno cosa fare. Il fatto di essere così piccola, in casi come quello, la aiuta molto, perché il passaggio è più semplice. Così, percorrerebbe circa venti metri, ritrovandosi all'entrata del vicolo. Il ladro si trova proprio accanto a lei. Nel frattempo, Yosai, molto più agile della rosata, arriverebbe più velocemente rispetto a lei. Egli avanzerebbe di qualche metro rispetto al ladro, per anticiparlo e tentare un attacco dall'alto. < Ci sono! > risponderebbe, prontamente, all'appello del corvino. Adesso, può fare solo una cosa. Ha in mente un piano. Ma ha bisogno di tempo ed il fatto che Yosai lo stia tenendo impegnato con un attacco dall'alto, cade a pennello. L mani verrebbero portate al petto, congiungendosi e formando il sigillo del serpente. Immaginerebbe due sfere: una forte e dura, nei pressi del suo polso destro, che simboleggia il Doton, l'altra fluida e fresca, vicino al polso sinistro, che simboleggia il Suiton. Farebbe ruotare queste due sfere, spingendole con forza l'una verso l'altra. Non appena esse si toccherebbero, si unirebbero in un vortice veloce e creerebbero un nuovo elemento, fluido ma allo stesso tempo duro: il Mokuton. Se tutto fosse andato a buon fine, la sua innata sarebbe pronta a qualsiasi evenienza. < Non scappi da nessuna parte > direbbe, per poi mordersi il labbro inferiore con gli incisivi superiori e sciogliere il sigillo del serpente. [2/4 spostamento (20 mt) - 2/4 tentativo attivazione innata][Chakra 29/30][equip lo stesso]

Il ladro è entrato nel vicolo e nello stesso momento i due ninja ne hanno perso il contatto visivo. Anche se si trovavano in zona solo per passare una giornata diversamente dal solito, hanno deciso, giustamente, di intervenire e quindi di aiutare la signora a riprendersi la borsetta inseguendo il ladro. Come ci si aspetta da un Ragazzo come Yosai, i 35 metri che lo distanziano dall'entrata dal vicolo vengono coperti in pochissimo tempo. Anche per Tenshi che, in generale, corre meno forte, non è un problema arrivare all'ingresso della strada che il malintenzionato ha preso per scappare. Chi qualche secondo prima, chi qualche secondo dopo, entrambi ora si trovano davanti, o sopra di lui. Infatti il ladro si è fermato poco più di 2 metri dopo aver girato l'angolo appoggiato con la schiena al muro che forma il cosiddetto angolo assieme al muro della strada principale. Sta formando il sigillo della capra quando si accorge che i due ninja lo hanno già raggiunto. Questo si presenta come un normale ragazzo di circa 18- 19 anni con icapeli marroni e gli occhi verdi. Indossa dei pantaloni della tuta neri e una maglietta completamente bianca, ma con evidenti segni che attestano il suo elevato utilizzo. Non porta nessun coprifronte, ma è ovvio che si tratti di un ninja. Alla ninja del legno viene in mente che recentemente ha sentito parlare di piccoli furti per le strade. Tenshi riesce a mescolare correttamente i due tipi di chakra che controlla: Doton e suiton, per formare il Mokuton, esclusivo del suo clan. Yosai, invece, con un gesto atletico, si lancia verso il suo nemico pronto a colpirlo con un calcio volante. Il ladro, che ormai ha mostrato di sapere usare tecniche, riesce a notare all'ultimo che sta per ricevere un attacco così, potenziando i muscoli delle gambe portando una grande quantità di chakra all'interno di essi, riesce a schivare il colpo scansandosi ad una velocità molto elevate dalla zona di impatto verso la parte opposta della Senjuu di poco più di tre metri. "Cosa volete? Andate via! Non sono cose che vi interessano!" dice con tono aggressivo ai due Genin. In questo momento, quindi, Tenshi si trova all'inizio del vialetto, Yosai si trova davanti a lei di un paio di metri e il ladro si trova a circa 3 metri dal Taijutser.[turnazione ladro: 2/4 Sostituzione di secondo tipo][scegliete voi l’ordine di azione. Se avete domande o avete bisogno di chiarimenti sono a vostra disposizione.]

16:29 Tenshi:
 L'innata si attiva perfettamente e adesso quella linfa vitale scorre dentro di lei. Il ladro, usando la sostituzione, mossa ingegnosa, schiva l'attacco di Yosai. A questo punto la rosata ha la certezza che si tratti di qualcuno che conosce le tecniche ninja. Non ha idea se si sia fermato all'Accademia oppure ha continuato il suo percorse, perché, guardandolo bene, non nota nessun coprifronte.< Non sono cose che ci interessano? > il tono è alterato, quasi fuori di sé. Con tutto quello che sta succedendo in quei giorni, ci mancava solo un ladro ninja. < Noi abbiamo il dovere di proteggere i cittadini. E per questo tu la pagherai >. L'indice della destrorsa si alzerebbe verso di lui, indicandolo nel momento in cui quelle parole verrebbero pronunciate. E, senza perdere altro tempo, abbasserebbe la mano, portandola al petto, insieme alla gemella. Le mani si muoverebbero velocemente, congiungendosi a formare nuovamente il sigillo del serpente. Spingerebbe il proprio chakra mokuton fuori dagli tsubo dei piedi, facendolo fluire all'interno del suolo. Non le importa se in quella strada non c'è vegetazione. Perché, grazie a quella tecnica, sarà lei stessa a crearla. Ed il Chakra mokuton continuerebbe a fluire, percorrendo, nel sottosuolo, i cinque metri che la dividono dallo scippatore. Comincerebbe ad infondere vita sotto i piedi di lui. Comincerebbe a creare piccole radici e a farle germogliare. Esse, spunterebbero velocemente dal terreno. Ciò che ad occhio nudo si può vedere, sono tre rampicanti, simili a delle fruste. Se tutto ciò fosse accaduto, comincerebbe a far vorticare i rampicanti, circondando completamente l'uomo, dalle caviglie fino alle spalle. Se la tecnica fosse riuscita, adesso il ladro sarebbe bloccato dai rampicanti di lei. Non sa, però, quanto quelle fruste di rampicanti potranno resistere. < Yosai, adesso! > urlerebbe contro il compagno di sfortune, sapendo che sicuramente ha anche lui qualcosa in mente. [3/4 tentativo rampicanti(-7 pt chakra)][Chakra 21/30][equip lo stesso]

16:43 Yosai:
  [Vicolo] Lo osserva spostarsi finire sotto i suoi piedi per poi accorgersi che era un’immagine olografica. L’altro si è spostato più avanti. Ringhia, animalesco. Sollevando il capo di scatto mentre atterra in una nuvola di polvere flettendo le gambe fino a toccare i glutei con i talloni, per non risentire sulle giunture della caduta. Si appoggia anche con le mani al suolo, trovandosi accovacciato al centro tra la rosata alle spalle e il ragazzo davanti a se. Lo squadra in cagnesco con le iridi, è la sua preda, e è un ninja, quella tecnica la conosce benissimo. È la sostituzione che lui usa per evitare i colpi. Conosce bene gli effetti deleteri che ha sul corpo. Il ragazzo dovrebbe essere impossibilitato ad attaccare, con la mente confusa da quel movimento così repentino. Non si cura delle sue parole, è una bestia, è a caccia adesso. È il momento di attaccare, ha bisogno della rosata, ma ancora una volta non la controlla, sa che farà il suo dovere, che cercherà di immobilizzarlo, suo compito è metterlo fuori combattimento per evitare che ci riprovi. E così sfrutterebbe quella posizione rannicchiata per far scattare ancora le leve, aiutandosi anche con le mani che graffiano il terreno. Una corsa sfrenata contro l’altro, mentre si accorge dei rampicanti. Ghigna. Tenshi ha fatto il suo dovere, ora spetta a lui. Qualora l’avversario fosse rimasto fermo, si limiterebbe ad arrivare alla sua distanza d’ingaggio per poi caricare rapidamente all’indietro il braccio mancino, con il gomito piegato e il pugno quasi vicino alla spalla, un movimento che sarebbe accompagnato anche dalle spalle e da parte del torso che si avvitano verso sinistra. Una catena cinesica che viene poi rilanciata in avanti con un colpo d’anca, serrando i muscoli che si contorcono come serpenti e sparando il pugno chiuso verso il nemico. Mira al volto, mira a fare male, cercherebbe di scaraventare con quel colpo la nocca del suo dito medio mancino, la più prominente e indurita delle quattro, dritta sul setto nasale del malfattore, con tutta la forza che ha. L’intendo è almeno di rompergli il setto. Debilitarlo il più possibile. Farlo svenire se riuscisse. Ha corso anche troppo per i suoi gusti. Un ringhio animalesco sul viso <ma che ti è preso?> sputerebbe fuori qualora fosse riuscito [1/4 Scatto in avanti][2/4 Attacco (pugno al volto)][1/4 libero] [Equip: Lo stesso][Forza:25 | Destrezza: 50][Chakra: on]

I due Genin, sapendo di dover fare il loro dovere e volendo seguire il loro credo ninja, ripartono all'attacco. La rosata, dopo aver risposto al malintenzionato, agisce utilizzando una tecnica del suo clan: i rampicanti. Il chakra Mokuton viene correttamente infuso nel terreno, dal quale poi partiranno i rampicanti, da parte della Senjuu. Il ragazzo, contemporaneamente, parte di corsa sfruttando l'energia delle gambe che, dopo l'atterraggio, sono rimaste piegate. In pochissimo tempo si ritrova davanti al ladro, ma i rampicanti devono ancora comparire. Questi infatti compariranno solo mentre Yosai sta caricando il pugno. (La tecnica di Tesnhi è lenta quindi ci mette 3/4. Per questo motivo, il ladro verrebbe bloccato nello stesso istante che Yosai tira il pugno. Occhio alle tempistiche.). Il furfante, vedendo il Taijutser che carica verso di lui, decide di schivarlo. Così abbassandosi sulle gambe per darsi lo slancio, aspetta che Yosai carichi il pugno. Nel mentre e successivamente fa un salto per atterrare alle spalle dell'Akimichi a poco più di 2 metri da lui, quindi distante da Tenshi di circa 3 metri. I rampicanti poco dopo spuntano nel punto in cui il ladro si trovava poco prima, mentre il pugno di Yosai manca il bersaglio.[2/4 attesa + 2/4 salto][scegliete voi l’ordine di azione. Se avete domande o avete bisogno di chiarimenti sono a vostra disposizione.]

17:52 Tenshi:
 Il loro attacco combinato fallisce, dato che il ladro si accorge dei loro movimenti. Così, gli basta un semplice spostamento, per evitare sia i rampicanti che il colpo di Yosai. < Tsk > sbufferebbe, mantenendo ancora le mani congiunte a formare il sigillo del serpente. In questo modo, i rampicanti appena creati resterebbero rigogliosi ed ancora pronti all'uso. Lo scippatore si è spostato semplicemente di due metri rispetto ad essi e, quindi, sono ancora utilizzabili, potendo raggiungere quell'estensione. Tutto ciò che la genin fa è continuare a far fluire il proprio Chakra mokuton, silenziosamente, verso di essi. Poi, li allungherebbe nel minor tempo possibile e, ancora una volta, cercherebbe di circondare il ladro. I rampicanti comincerebbero a vorticare attorno alla figura, dalle spalle fino alle caviglie, bloccandola. Lei starebbe semplicemente ferma, a guardare la scena, qualora tutto ciò accadesse. Le mani, ben salde, manterrebbero ancora il sigillo del serpente, cosicché i rampicanti possano essere riutilizzati ancora una volta. Qualora il bloccaggio fosse riuscito, stringerebbe con forza quei rampicanti attorno a lui. E' arrabbiata. Sa bene che il male nel mondo c'è e non può essere distrutto del tutto. Ma il fatto di aver fallito la innervosisce. La innervosisce a tal punto da volersela prendere con quel ladro, concentrando tutte le attenzioni, le ansia, le paure su di lui. Non può fallire. Non con una persona come quella. Non può sopportarlo. E continuerebbe a stringere i rampicanti, lentamente, in modo viscido. Come se la rabbia si stesse impossessando di lei. Come se volesse vederlo esplodere davanti ai propri occhi. E' proprio come quella volta. Quella volta in spiaggia con quella bambina kusana. Quella volta in cui si era lasciata impossessare da tutto l'odio sopito che portava dentro da tempo. E gli occhi, lentamente, si spengono. [1/4 spostamento rampicanti - 2/4 bloccaggio - 1/4 mantenimento (-1 pt chakra)][Chakra 20/30][equip lo stesso]

17:56 Tenshi:
 *EDIT [Chakra 19/20 (scusate avevo dimenticato di togliere 1 pt per l'innata <3)]

18:05 Yosai:
  [Mercato] Niente, questo farabutto ha deciso di fare l’osso duro. Si sta stancando di questa Situazione, ormai quel ragazzo è in gabbia, ma decide comunque di fare lo sbruffone. E la pagherà. Si volta di scatto, flettendo le gambe, la sinistra avanti, la destra indietro, alza anche le braccia nerborute, la sinistra in avanti davanti al viso, la destra a protezione del busto. Lo guard in cagnesco ma non farà lo stesso errore, guarda la rosata, sa che agirà. Qualora a lei riuscisse di muovere i rempicanti li osserverebbe ma non scatterebbe immediatamente, vuol esser sicuro. Utilizzerebbe invece quel tempo per far concluire il chakra violento verso le leve inferiori, spingendolo ad innervarsi nei grossi fasci muscolari, dando nuova energia. Attenderebbe, qualora la stretta della genin fosse andata in porto, di vedere i rampicanti iniziare a cingerlo, oppure attenderebbe, qualora l’altro fosse riuscito a schivare, di osservarne la direzione, ma stabilito il momento, lascerebbe esplodere il chakra negli arti e partirebbe con uno scatto verso l’altro. Scatto che vorrebbe avere l’esito esattamente identico rispetto a quello precedente. Giunto a distanza d’ingaggio, il pugno mancino caricato all’indietro insieme al gomito, alla spalla e a parte del torso, che viene poi irrorato di chakra e sparato in avanti con forza, verso il volto di lui <fermati!> gli ringhia contro nell’eseguire quel colpo, frustrato quanto la rosata. [1/4 attesa][2/4 Tentativo di esecuzione Totsukegi][Agilità 50 | Forza 25][ SE Chakra: 9/10][Equip: lo stesso]

I due Genin hanno finito la pazienza. Vedere che il ladro si prende gioco di loro manda su tutte le furie Yosai, mentre quello che fa incazzare Tenshi è l'avere fallito. Questo sentimento comune porta entrambi a reagire contro il malvivente che, in un modo o nell'altro, sta cercando di scappare. Sa che il modo migliore è quello di tornare in mezzo alla folla e mischiarsi all'interno di essa. Per questo ha deciso di lasciarsi alle spalle sia il Taijutser sia i rampicanti. Questa fretta di scappare, però, è la causa dei suoi futuri mali. Infatti la Senjuu non smette di controllare i rampicanti che poco prima ha creato grazie al chakra Mokuton e con questi riparte per la seconda offensiva. Il ladro dà le spalle a questi e non li vede arrivare. Nello stesso momento in cui il malfattore viene afferrato, l'Akimichi decide di partire con un attacco più forte del precedente. Infatti si avvia scattando mentre i rampicanti cominciano a ricoprire il corpo del ladro. Nel momento in cui questi arrivano ai piedi del malvivente, con in sottofondo le sue urla di dolore, il pugno di Yosai colpisce la guancia dell'obiettivo il quale sviene dalla forza. Le uniche cose che lo tengono in piedi sono gli stessi rampicanti che prima volevano bloccarlo. Tutto è andato a buon fine. Ora basta solo portare la borsa scippata alla donna e il criminale alla polizia. [End per voi]

18:36 Tenshi:
 Ingenuamente, il ladro cerca di scappare, dando le spalle ai rampicanti. Questi ultimi lo circondano senza che lui se ne accorga. E, finalmente, la Senjuu si sente sollevata. Il fatto di averlo bloccato, di essere riuscita in quell'intento, la fa star bene. Anche l'attacco di Yosai va a segno. Forse i due hanno un po' esagerato, perché il ladro sviene davanti ai loro occhi, senza dire nulla. Solo a quel punto la rosata si rende conto del male che gli hanno appena procurato. Spalancando gli occhi, scioglierebbe il sigillo del serpente. Per l'ennesima volta, non è riuscita a controllare la propria rabbia. E' vero che quello è un periodo difficile. Ma lo è per tutti, non solo per loro. Chissà cosa avrà spinto quel ladro a rubare. Magari aveva solo fame. E loro lo hanno ridotto in quel modo. Distoglie lo sguardo, mentre una stretta si impadronisce del cuore della genin. < Abbiamo esagerato > sussurrerebbe. E comincerebbe a camminare, percorrendo quei tre metri che la separano dallo scippatore. Con la destrorsa afferrerebbe i rampicanti e comincerebbe a spezzarli, prendendo di peso il ladro sulle spalle, per poi adagiarlo al suolo, inerme. < Abbiamo esagerato > ripeterebbe ancora una volta, guardandolo ed inginocchiandosi accanto a lui. E' stato proprio come quella volta, in riva al mare. La sua coscienza è stata offuscata dalla rabbia. Qualche minuto dopo, si rialzerebbe e solleverebbe anche il ladro ancora svenuto. Se Yosai la aiutasse a trasportarlo, riconsegnerebbe la borsa alla donna, per poi recarsi alla polizia e consegnare loro il malcapitato. Perché il male è nel mondo. Il male è dentro ogni persona. Anche in quella persona che, apparentemente, non torcerebbe un capello a nessuno. [END]

18:44 Yosai:
  [Mercato] Percepisce la carne, le gengive e i denti sul pugno che scaraventa sull’altro. Non ha idea di quanto ingenti siano i danni che riporterà l’altro, fatto sta che lo osserva roteare lo sguardo all’indietro e svenire, sostenuto dai rampicanti dell’altra. Lo sguardo si sposta sulla rosata, che lo libera dai rampicanti e gli si avvicina, inginocchiandosi di fianco a lui. Sorride. Quella tenerezza lo colpirà sempre. Compie due piccoli passi per arrivare accanto alla Senjuu, quindi semplicemente piegherebbe le gambe fino ad accovacciarsi sulle punte, di fianco a lei. Una semplice manona sulla spalla di lei. Un contatto del tutto uguale a quello della spiaggia <non abbiamo esagerato affatto, Tenshi-chan> tiene la mano lì, pesante sulla spalla di lei, per un lungo momento, sperando di essere più rincuorante possibile <Questo babbeo sta bene, e se avrai qualche scrupolo potrai sempre andare a dargli una rassettata in ospedale> commenta, per poi indicare la borsetta <pensaci tu a riportare quella alla poveretta> commenta sorridendole, afferrando con lei un braccio del malcapitato e mettendoselo intorno al collo a mo’ di sciarpa, tirando su il torso dello svenuto. La aiuterebbe senza problemi a farsi carico di quel peso, anzi, un po' di allenamento in più fa sempre comodo <ho fame> mormorerebbe poco dopo. Non ha mangiato, maledizione.[Chakra on][Equip. Lo stesso]

18:44 Yosai:
  [Mercato] [End] ovviamente

Vorrei ringraziare Tenshi e Yosai che hanno accettato di farmi da cavie con questa quest inventata da me giusto per questa "prova" da Master.
Riguardo il compimento della quest, i due partecipanti sono stati bravi e hanno portato a termine il loro compito da veri Ninja. A parte qualche errore di distrazione e/o di poca esperienza sui quali si può lavorare, devo dire che mi sono piaciuti comportandosi anche in modo diverso di come mi sarei aspettato. Detto questo mi prendo la libertà di assegnare a loro degli Exp. Bravi ragazzi.