Ripresa dall'abisso

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21:06 Yukio:
  [Locale di dubbio gusto] "BLEAH" Uno scossone di testa causato da un brivido che percorrerebbe interamente la propria schiena fino a causargli una sottospecie di nausea "Questa roba è decisamente forte... He he" Già, iniziamo proprio bene, ma come biasimarlo? Non dorme da chissà quanti giorni e l'unico obiettivo è stato andare avanti con le informazione e dirigere persone, figuriamoci "Siete gentili, questo è l'unico locale dove posso bere senza essere disturbato, grande clientela rispettosa che hai" Fra ninja con una benda sull'occhio, qualcuno con delle protesi e tutti decisamente armati. Si può notare anche qualche rifugiato o qualcuno con una taglia sopra che sorseggia il proprio liquore mantenendo una certa attenzione sul Kage, come biasimarli del resto. Le guanciotte di Yukio sono lievemente arrossate e i suoi occhi appena lucidi sono sintomo di quella sobrietà che è andata a farsi benedire "Non temete, se non mi fate girare il cazzo non vi ammazzo, tranquilli" Muovendo la manina destra su e giù. Bella rassicurazione. In quella stessa mano tatuata una sigaretta ondeggia leggiadra, emanando una scia di fumo ad ogni spostamento di quest'ultima "Potrei avere un posacenere cortesemente?" Non ha nemmeno chiesto se si potesse fumare in quel locale, ma del resto che cosa dovrebbe importargli? Niente, esattamente. L'abbigliamento di Yukio è decisamente trasandato, i capelli sono tenuti in una chioma da una bacchetta da sushi di colore rosso scuro, forse pure utilizzata; un paio di pantaloni aderenti neri sono portati fino a metà dei propri polpacci ed una maglia molto sciatta e larga è lasciata cadere sul suo esile corpo, anch'esso completamente tatuato. I suoi piercing non mancano ad ornare il proprio volto, impossibile lasciarli in una custodia ormai fanno parte di lui. Il chakra non è nemmeno attivato, più per non dare nell'occhio che per altro anche se le voci farebbero in fretta a uscire da quel locale per la sua presenza ma sono altri dettagli questi. "Un altro giro di sakè visto che ci siamo, và!"

21:13 Kimi:
  [Ingresso locale] Si potrà dire qualsiasi cosa su di lei, sull’aver deciso di abbandonare tutto e tutti, sull’essersi persa nel mondo, sul fatto stesso d’aver perso la sanità mentale, più di prima, per un periodo non troppo breve della sua vita. Già questo basterebbe per non darle credito eppure se c’è una cosa che sa fare è trovare Yukio o almeno provarci, per questo è finita fino in quell’infimo quartiere, andiamo parliamoci chiaro ammettendo che Yukio sia libero e su quell’isola è quasi certa di poterlo trovare lì, quindi un giretto non guasta. Con questa filosofia ha finito al gran mercato dopo aver lasciato Sosachi e si è diretta alla ricerca di quello che continua a vedere come unica possibile figura paterna, il riferimento che non ha mai avuto, l’affetto che non ha mai trovato in altri se non in lui. Vestita come il pomeriggio con un kimono nero, lungo e dal tessuto pesante, recante qualche disegno geometrico bianco dalle linee sottoli, obi nero in vita. Al collo la solita collana con la testa di lupo e l’anello dell’Akatsuki come ciondolo. Capelli perfettamente legati in una coda alta, frangetta scusa spostata sul lato destro a coprire, almeno in parte, il singolo occhio azzurro. Chakra e innata ancora attive dal pomeriggio. Si muove quindi buttandosi nel primo posto scadente e trasandato che incontra, ignorerebbe volentieri eventuali sguardi alla ricerca solo del Kage, alla ricerca di una figura a ei conosciuta con nel cuore la speranza di poterlo rivedere, trovare e parlarci, non solo per via di quelle che paiono essere impellenti questioni di stato ma soprattutto perché è di lui che si tratterebbe[chk on][arte del veleno liv 3-tossico]

21:25 Yukio:
  [Locale di dubbio gusto] È pur sempre sua figlia, e come tale è scontatissimo che conosca Yukio, soprattutto per i posti che frequenta. Non è mai stato il tipo di locali altezzosi o cose simili, forse qualche volte giusto per fare lo sborone ma ha sempre preferito allontanarsi dalla massa in qualche modo. Kimi entrerebbe senza alcun tipo di problema nel locale e come prima cosa, se non fosse per degli ovvi sguardi delle persone che completano quel locale, Yukio risulterebbe proprio difronte a lei intento a bere come se non ci fosse un domani, perchè si. Non c'è un'altra opzione oltre a quelle precedentemente citate. Per consuetudine, e per fortuna è ancora cosciente di ciò che sta accadendo attorno, ruoterebbe debolmente la testa verso destra e quindi verso kimi, occhi appesantiti che si butterebbe sui piedi della donna senza inquadrarla ancora a pieno. Si solleverebbe osservando il suo abbigliamento, si poserebbe su una eventuale scollatura, forse più del dovut- "Aka" tsuki. Sgranerebbe immediatamente gli occhi impallidendo, la testa scatterebbe verso l'alto in cerca di un contatto visivo con la persona difronte a se. Già "Kimi!" Forse non è il miglior modo di vedere Yukio, ma non è sicuramente la prima volta. No, non si alzerebbe, farebbe soltanto una figuraccia e andrebbe a finire sul suolo di quel locale. Il mormorio, stoppatosi dopo che ha chiamato la donna, riprenderebbe all'interno del locale con una musica di sottofondo abbastanza ritmata; non male infondo come locale malavitoso. "Cosa diavolo ci fai qui?!" Aprirebbe le braccia in cerca di un abbraccio forse della donna. Visibile comunque il suo barcollio ma è comunque lucido, purtroppo.

21:33 Kimi:
 Mentre Yukio la squadra manco fosse un pezzo di carne lei muove lo sguardo con attenzione tra i presenti, alla ricerca proprio di quel Kokketsu ubriacone. Incontrerebbe quindi lo sguardo del Tessai e lo ricambierebbe accennando appena un tenero sorriso sul volto, non ha mai troppo fatto caso alle condizioni dell’altro, l’ha visto altre volte così e non si è mai fatta alcuna domanda, proprio come evita di farsene adesso. Sorride a lui quando viene chiamata lasciando che possa intuire il differente stato mentale che la caratterizza, già solo il fatto che non appaia come un mucchio di ossa messe insieme dovrebbe dirla lunga. Le barcolla incontro e quindi lei allunga il passo, si butta quasi tra quelle braccia cercando un abbraccio, non tanto per darlo ma per riceverlo, un gesto strano, assurdo quasi specie se si considera che è il secondo nella giornata eppure perdere una figlia, impazzire e poi sparire per anni ha un modo tutto suo di rimettere al posto le cose e i gesti, dando importanza a qualcosa che prima era davvero restia a concedere. Starebbe comunque attenta a non sfiorarlo mai con la pelle scoperta, sempre sul tessuto così da assicurarsi di non correre rischi di avvelenarlo, insomma sta invecchiando potrebbe essere la volta buona che ci riesce <hey> dolce il tono con cui ricambia il saluto, sussurra o meglio parla, nelle sue orecchie in quella stretta che avrebbe ricercato <sono venuta a ringraziarti per avermi lasciata libera di guarire da sola> l’affetto e la sincerità di quelle parole sono quasi sconcertanti, sì è lui che deve ringraziare se è riuscita a tornare, non osa nemmeno immaginare cosa abbia significato lasciarla libera, consapevole di poterla andare a riprendere quando vuole grazie al sigillo che le ha imposto, non può saperlo e non prova ad immaginarlo ma gli è davvero grata per questo e traspare in quello sguardo dai due differenti colori e in quella voce lontana sì, forse tetra ma particolarmente umida, come se si fosse commossa. Ora che è lì capisce davvero quanto ne sia valsa la pena, le è sempre mancato ma mai aveva compreso fino in fondo quanto il distacco le fosse necessario e quanto poi sarebbe stata felice nel rivederlo[chk on][arte del veleno liv 3-tossico]

21:43 Yukio:
  [Locale di dubbio gusto] Stranamente, e ribadisco, STRANAMENTE, Kimi si avvicina a Yukio e ricambierebbe il suo abbraccio. Non lo tocca se non con parti coperte, come non conoscere l'innata di sua figlia "Tanto devo morire eh, preferisco fra le mani tue che di qualcun'altro" Ridacchia su, sussurrandole queste parole quando è vicina a lui. "Dovrebbe fare questo un genitore, no? Lasciare spazio ai propri figli ma essere sempre presente quando cadono" Finite quelle parole andrebbe semplicemente ad aspettare che Kimi si allontani, permettendogli di girarsi verso il bancone, sollevando un dito della sinistra "Scusi" Verso il cameriere "Che prendi?" Ruotandosi verso gli altri del locale "LEI È MIA FIGLIA EH! UN DOPPIO GIRO A TUTTI A SPESE MIE!" Appoggiando brutalmente i gomiti sul bancone "Almeno fanno caciara e ci lasciano parlare in santa pace senza avere gli occhi addosso" Bhe, non è effettivamente male come idea, stranamente "Comunque, ho deciso di morire" AH SEH, queste sono le belle cose da dire a tua figlia appena arrivata, però dallo sguardo sembra molto sereno nel dirlo, come se non ci fossero chissà quali problemi di sorta nel farlo, quanto meno per lui. "Ma parliamo di cose più importanti, come stai?!" - "E perchè hai l'innata attiva? Qualcuno ti ha dato fastidio?" Subito, protettivo come al solito in cerca di spiegazioni. "Oh grazie" Ricordandosi solo ora del bicchierino di sakè che lo stava aspettando, bello caldo. Non andrebbe a tracannarlo ma un semplice sorsetto per riscaldarsi le labbra dato che fuori il tempo non è proprio estivo e lui è in canotta, ma sono altri dettagli questi.

21:53 Kimi:
  [Bancone] Scioglie quel contatto ascoltando le sue parole, piega appena il collo verso destra quando lo ascolta parlare, perplessa. Ma ecco che subito si rimette a far baldoria, o almeno a farlo credere. Indice il bicchiere di Yukio al barista, come a voler far capire che prenderà lo stesso, quanto sia un gesto saggio in realtà non ne ha proprio idea <non hai il mio permesso> replica serissima lei <e senza il mio permesso non si può morire, non te l’hanno mai spiegato?> sorride appena in sua direzione, quanto stia scherzando non è possibile capirlo <ahn portami anche qualcosa da mangiare, ho dimenticato la cena> spiega velocemente tornando a guardare il tessai <comunque ho apprezzato ciò che hai fatto ma ora sono tornata a tormentarti, spero non ti spiaccia troppo> aggiunge ancora allegra, non vorrebbe rovinare quel momento, vorrebbe goderselo, bere, ubriacarsi e poi semplicemente dimenticare tutto in sua compagnia, non dover affrontare altri discorsi, non rovinare quel momento. Scuote comunque il capo a quell’ultima domanda <abitudine> replica lei con tanto di scrollata di spalle <mi ci sono semplicemente abituata nel corso degli anni mi fa sentire potente e sicura> come il giorno in cui uccise il suo vero padre, il primo giorno in cui si sentì davvero al sicuro e potente. Si perderebbe anche ora volentieri in quei bei ricordi eppure, eppure non può ritirarsi, la situazione attuale è per lei troppo poco chiara <Yukio> prenderebbe un profondo respiro voltandosi verso di lui <devo sapere sono una ricercata per quei morti Uchiha?> non tantissimi a dir la verità ma comunque cadaveri in più sulle sue spalle <devo restituire l’anello e infine coloro che abbiamo cacciato salvando Akendo sono tornati?> via il dente via il dolore no? Attende qualche istante prima di andare a portarsi il bicchiere sconosciuto verso la bocca chissà cosa sta per buttarsi nel fegato, non che si faccia grossi problemi vista la rigenerazione Goryo di cui può godere, oh alcune innate sono proprio perfette per chi vuole bere alcool[chk on][arte del veleno liv 3-tossico]

22:15 Yukio:
  [Locale di dubbio gusto] Poggia la mano sinistra sulla propria guancia del medesimo lato, sbuffando "Questa regola non è mai stata decisa comunque, giusto per precisare eh" Sollevando gli occhi verso al cielo, ritornando subito dopo su Kimi mentre il barista lascia il bicchiere alla Doku e inizia a servire il primo giro alla clientela come chiesto precedentemente, in contemporanea un altro barista preparerebbe qualche pietanza per Kimi, il tempo che faccia il tutto e glielo porterebbe insomma. "Oh non mi tormenti mai, lo sai bene" Qualche ricordo forse lontano, troppo, quando tutti convivevano nella propria magione, quando tutto era rose e fiori, bellissimi ed indimenticabili momenti. Solleva le mani alla domanda dell'innata "Ci credo, ma in parte, non mi convinci" Assottigliando gli occhi come a voler scrutare ben oltre l'apparenza della donna "Uhm?" Inarcando il sopracciglio destro "No, non credo, dalle mie cellule non sono arrivate simili informazioni, poi non ne sono rimasti molti eh" Un po' come gli Yoton in fin dei conti "Successo qualcosa oltre ciò che non so per caso?" Domanda legittima data la stramba domanda "Per l'anello non dovrebbero esserci problemi, ci sarebbe il patto di segretezza e bla bla bla ma credo che impedirò che ti venga applicato un simile sigillo" Mettersi contro un'intera confraternita? Si, è proprio lui "Questa è una bella domanda" Sorseggiando ancora il sakè, distogliendo lo sguardo da Kimi "È ciò che stiamo cercando di capire, al momento non sto dormendo proprio per queste questioni, fra organizzazioni, raccolta di informazioni, quartier generale e puttanate varie" Chiudendo debolmente gli occhi "Questo è un motivo per il quale vorrei levarmi questo corpo da dosso e partire di nuovo da zero" Nuovamente girerebbe il corpo su quello sgabello verso Kimi "Senza perdere memorie ovviamente, come ho sempre fatto, ma un bel orfanotrofio, riprendere dai bei momenti in cui eravamo tutti una famiglia, sai mi mancano quelle sensazioni, non sono mai stato un tipo affettuoso al cento per cento ma ho nuovamente sbagliato a farmi carico di simili pesi sociali" Già, come se non bastasse Kyuzo, anche con Yukio si è svolta la stessa situazione "È comunque una idea che mi sta balzando in mente, ti avviserò appena avrò preso una decisione comunque" Rassicura, porgendole un cenno di capo "Che hai fatto in questo periodo? Sono curioso, raccontami un po' le tue peripezie!" Ridacchiando appena, sbilanciandosi all'indietro, un po' troppo forse. Aprirebbe le braccia per mantenere un certo equilibrio, un piede in avanti senza toccare la donna e la testa penzolante all'indietro "ops" Cercando di riacquistare la propria posizione poco alla volta.

22:15 Raion:
  [> verso Bancone] Volevate eh? pensavate che Raion se ne fosse andato placidamente vero? che avesse deciso di mandare tutto in vacca...BHE tutto è andato in vacca, ma quanto meno almeno il suo "avatar" è una vacca pazzesca. Una vacca di nome Madonna per la precisione: un pezzo di fiorentina di 2 m e slancio di coscia tanto bello quanto spudorato. Capello platinato pettinatissimo e liscissimo che la pantene si inginocchia al grido di non sono degno. Tacco inutilmente alto, che lo slancia trasformandola in una sorta di dea greca vestita di rosso e rigorosamente unghie smaltate da vedova da secondo marito che ne cerca un terzo questa sera. Occhi verdi brillanti (al naturale) e i trucchi del mestiere acquisiti dall'essere un travestito da ormai 5 anni per evitare la galera e di essere catturato dagli anbu. Insomma, non è male come donna e da come si muove si sente fiero di quello che è diventato...bhe apparentemente almeno. Si rigira il boa di struzzo attorno al collo mentre si avvicina al bancone in un angolo appartato per stare da solo. Incrocerebbe le gambe pantaloni rossi a colonna e tacchi neri, mentre la parte superiore è coperta da un top rosso sommortato da una collana sottile d'oro. Insomma, si è vestito di classe Raion, o meglio Madonna giusto per uscire fuori, disinteressato realmente al mondo, ma solo interessato a vivere la vita schivando una malattia venerea alla volta e dimenticarsi chi era in passato e di cosa ha perso. [ch on][versione Madonna]

22:29 Kimi:
  [Bancone] Scuote giusto le spalle a quella prima risposta di Yukio <che tu sia d’accordo o meno è proprio così che funziona, le porte le apro io infondo> sorride ancora mentre si gusta quell’orrido sapore bruciarle fino allo stomaco, potrebbe descrivere il suo apparato in questo momento. Non se ne lamenta però, in questo periodo ha bevuto ben di peggio <per l’anello> si sente in colpa, non è nemmeno sicura di voler proseguire quindi esita, indecisa sul da farsi, intanto andrebbe a voltarsi verso quel gran bel pezzo di donna che decide di fare la sua entrata, proprio come Yukio con lei qualche istante prima andrebbe a scrutarla da capo a piedi con attenzione, come se si trattasse di un pezzo di manzo <insomma> le parole sono sempre rivolte verso il Kokketsu <se volete ecco> non sa davvero come uscirsene <io lo terrei ciò> girare intorno al discorso non fa per lei, ma sarà che è anche stata distratta dalla biondona. Torna solo ora a guardare Yukio, decisa <siete stati gli unici ad accettarmi, sono cresciuta come ninja con voi e vorrei continuare> eccola quindi <vorrei tornare ad indossare la nuvola> il bicchiere viene portato nuovamente verso la bocca, se lo butta giù lungo la gola, un bel sorsone, tato che si sente quasi soffocare e gli occhi le diventano tutti lucidi a causa del passo più lungo della gamba <comunque io combatterò per difendere ciò che vale per me, che sia con i colori di Kusa o con quelli dell’Alba> infondo davanti ha sempre il Kage no? Eccola quindi affermare con valoroso coraggio e una voce roca bruciata da quel dannato liquido. Le mani si portano poi verso il cibo, iniziando poi a mangiare con calma, è affamata quanto potrebbe esserlo un colibrì ma per quanto non senta quasi mai la fame ha imparato che deve nutrirsi, passi avanti insomma. Lo sguardo torna verso la donnona che si è isolata va a cercarla <quel corpo potrebbe andarti bene?> andrebbe quindi ad indicarla a Yukio <mi divertirebbe vederti così, chissà cosa combineresti> torna a mangiare con lentezza, lo sguardo che non si scosta dalla platinata [chk on][arte del veleno liv 3-tossico]

22:53 Yukio:
  [Locale di dubbio gusto] Solleverebbe le mani, come se volesse scusarsi per ciò che ha appena detto. "Insomma?" Sbuffando "Oh Kimi, suvvia, sai che non sono una persona con mezzi termini, o bianco o nero" Ridacchiando dolcemente verso di lei "Se vuoi continuare con noi, continua, sappi che saremo sempre tutti dalla stessa parte, anche se tu dovessi uscire dal nostro gruppo non potresti mai uscire, sopratutto da me, non potrai mai fuggire" Lasciandosi scappare una macabra risata ma ovviamente atta a sdrammatizzare la situazione. Raion, irriconoscibile su certi aspetti, farebbe la sua entrata in scena "Uela" Facendo un dolce fischio, come sempre è lui e questo è il suo carattere, soprattutto sotto quell'alcol che ha bevuto fino ad ora e che continua a bere, a proposito "Altro giro barista per favore!" Mantenendo gli occhi su Raion "Uo, ma aspetta" Sgranandoli, lentamente "SUL SERIO?!" Ridacchiando appena "Non ti hanno ancora fatto fuori?" Non alza eccessivamente la voce ma giusto il poco per farsi sentire da quell'uomo o donna che sia. "Ti divertiresti a vedermi così uhm? PENSI NON NE ABBIA IL CORAGGIO?!" Oh e lui sa camminare pure sui tacchi, eccome... "Oh si, pappa" Come non poter accettare del cibo, proprio lui poi!

23:09 Raion:
  [> verso Bancone] <SAké, caldo...tesoro> mugugna la donna/uomo con la sua voce verso chicchessia il barista della serata mentre cercherebbe di mascherare al meglio la sua soave voce maschile andando poi a sporgendosi in avanti con fare ammiccante e sensuale giocando con la collana e ridacchiando a labbra serrate <non sia timido, mi piace prenderlo bollente> Poi soddisfatto di quella battuta a doppio senso non propriamente necessaria ritorna seduto composto andando a prendere dalla borsetta rossa che si porta dietro, uno specchietto per potersi controllare il trucco.Se ne rimane li, placido, sospirando lentamente mentre riponendo il rossetto dentro la borsa rimane ad indugiare. Vi porta una mano dentro, lo guarda rattristato, qualunque cosa sia e poi ritira la mano chiudendo la borsa. Non sa perché ci ha messo tanto, forse perché Madonna aveva preso controllo da troppo tempo del suo essere e Madonna non ha mai conosciuto quella persona, oppure era semplicemente lui che è un idiota e come tale non riconosce il suo Hosukage..molto probabile la seconda opzione, anche perché al suo fischio gli ha scoccato un bacio volante. Poi, all'improvviso, lui, Yukio lo riconosce. Si gira guardandolo in faccia e qualcosa inizia a macinare. Per un po' è felice di vederlo, nei primi due secondi. Si rivede davanti quel pazzo criminale, l'idea dei Pierrot, le prospettive proposte...poi si ricorda della sua Suiren, di come è stato accusato ingiustamente, di come è stato sbattuto in galera, di come lo volevano impiccare, di come Yukio era introvabile...Avrà avuto le sue buone ragioni per essere introvabile, per 5 anni. <YUKIO GIOIA! come stai AMORE> continuerebbe a comportarsi come Madonna sollevandosi in piedi per avvicinarsi al gruppo...e quella ragazza la conosce? ha qualcosa di molto familiare, terribilmente e inquietantemente familiare. <ehh sai com'è! non c'è modo migliore di tenere i guai alla larga se non sotto una gonna> ridacchia <ci si adatta alla povertà, a vivere in mezzo ai barboni a farti strada nei modi peggiori, ogni sera mi domandavo come avrei fatto...maaa> prende un lungo respiro facendo un po' di scena mentre si porta davanti a questi ad un metro di distanza <qualche goccia di profumo la sera prima di dormire e tutto il dolore passa...anche quello di essere abbandonato da una società che credevi di proteggere senza la possibilità di vendicarmi della morte della mia bambina e senza> Sorride questa volta arrabbiato <oh io so BENE che tu hai un coraggio, HAI UN GRAN CORAGGIO, sono sicuro che potresti farlo, COME QUELLO DI LASCIARMI marcire in prigione mentre qualche giudice marcio mi usava come capro espiatorio> [ch on]

23:16 Kimi:
 Finito il pasto torna a guardare Yukio <vi ho scelti tanto tempo fa ad Oto e non ho mai voluto abbandonarvi> ammette mentre andrebbe ad indicare al barista che il secondo giro lo vuole anche lei, poi si domandava come potesse avere soldi? Ecco scrocca tutto a Yukio e non spende mai i suoi ecco come <Solo Akendo avrei abbandonato ma in mia discolpa non credevo nella sua esistenza> sorride ammettendo candidamente quel piccolo errore che sarebbe potuto costare tanto a lei quanto al mondo a dirla tutta. Attende il bicchiere per poi scuotere il capo sconsolato davanti ai commenti del Kokkestu verso il travestito <non lo so, ti ho sempre immaginato mora> replica a quelle battute, alla fine il peggio è passato no? I discorsi seri sono già stati affrontati e in un certo senso risolti ora è il momento di godersi la vita. O forse no. Raion, o almeno: Madonna inizia a conversare con Yukio, li fissa con i suoi occhi, mostrando principalmente quello rosso, la fissa perdendosi nelle mille domande silenziose che si sta ponendo, le sfuge tutto il senso del discorso, giusto quando si nomina una bambina morta qualcosa il lei scatta, il pensiero corre a Yume, cerca di comprendere la donna, sì donna lei mica ha capito, che ha davanti, può mettersi nei suoi panni eppure le parole paiono suonare come accusatorie nei confronti di quello che per lei è a tutti gli effetti un padre. Andrebbe solo ad alzarsi per cercare di avvicinarsi, lenta e per nulla minacciosa nel modo di fare, beh oltre al fatto che si muove come se fosse una specie di zombie in un mondo di cervelli. Allungherebbe quindi la mano destra, facendola spuntare da sotto il Kimono, in un semplice gesto di conoscenza, seria in volto <sono la figlia> il tono è freddo, impossibile per lei non nascondersi in quella maschera di distacco ora che il dolore monta, ora che sente nuovamente la pulsione a ferire <piacere> si presenta a tutti gli effetti, il palmo aperto, in attesa <posso conoscere il suo nome?> domanda ancora, apparentemente come una maschera da teatro neutra, senza altro da esprimere oltre ciò che le parole vogliono suggerire [chk on][arte del veleno liv 3-tossico][se tocco chk 92-95]

23:28 Yukio:
  [Locale di dubbio gusto] Rimarrebbe completamente in silenzio alle parole di Raion, la sobrietà prenderebbe il sopravvento, un po' come quando senti le sirene degli sbirri e tu sei strafatto di merda, ecco la circostanza è quella in pratica. La schiena si drizzerebbe mentre il gomito andrebbe ad appoggiarsi sul bancone, sorseggiando distrattamente il suo sakè caldo "Se attivo il chakra qui arrivano troppe persone..." Fra se e se "Non è cosa" Borbotta, sbattendo il bicchiere sul bancone ma senza fratturarlo. Offrire il bis alla clientela è servito per tenerli occupati e ad ubriacarsi lasciando a loro tre modo di discussione senza che accadano degli inconvenienti con i clienti del locale. "Attenta, ti fa" Della serie che le può dare sicuramente del filo da torcere "Come ogni persona non posso confermare mai ciò che dico o che faccio, avrò avuto i miei motivi e le mie problematiche, ti pare?" Inclinando la testa verso sinistra "Come se prima di tutto questo casino non ti avessi mai preso in considerazione" Puntando gli occhi proprio verso Raion "Come se anche io non fossi stato rinchiuso in una cella trafitto e infilzato giorno dopo giorno. Oh ma certo, non puoi sapere tutto ciò che è accaduto nella mia vita e come ne sia uscito, da solo, senza fare affidamento su nessuno" Rimanendo sempre seduto "Quindi, proprio perchè ti vedo ora, anche rancoroso nei miei confronti, posso soltanto farti i complimenti per come tu sia riuscito a sopravvivere, vivissimi complimenti" - "Non stringere le mano" Ribatte velocemente subito dopo, sempre verso Raion nei confronti di Kimi "Se sei disposto a parlare pacificamente in un locale possiamo venire anche a capo di tutto, sto passando una bella serata dopo gli ultimi avvenimenti e dopo la mia scomparsa che tu hai detto, quindi ti pregherei di accomodarti con noi e farci compagnia, puoi essere incazzato quanto vuoi e puoi esporre la tua ira" Solleva le spallucce,ruotando il proprio corpo verso sinistra, ritornando verso la bancone, finendo il proprio saké "Altro!" Sospirando, passerebbe a Kimi "Mi raccomando, nessuna mossa azzardata, non ti sei guardata attorno ma ci sono delle persone che potrebbero causarci problemi, fate le brave persone" Certo, dirlo in un luogo malavitoso non è poi il massimo.

23:42 Raion:
  [> verso Bancone] Raion guarda Kimi quando questa si presenta, porta una mano al petto, la sinistra e porta una mano alla bocca guardando sorpreso la ragazza. Poi la punta, poi punta Yukio tornando a parlare come Raion, non come Madonna <oh, ma è un amore..aspetta...i tuoi figli non possono essere così grandi!> esclama guardandola di nuovo per poi allungare la mano e cercare di stringere la mano in questione <piacere car puoi chiamarmi Madonna, io ora avrei da parlare con tuo padre> purtroppo Yukio l'ha detto troppo tardi <perché??> domanda stupidamente. dovrebbe, immediatamente sentire gli effetti del veleno che gli entrerebbero dentro il corpo..si sentirebbe male, stanco e affaticato, corruga la fronte, comincerebbe a tossire per un po coprendosi con la mano libera mentre cercherebbe di liberarsi dalla presa <scusami gioia sono maleducato..ho bisogno di sedermi...mi sento un po' debole? che...> non riuscirebbe a capacitarsi di quello che è appena successo mentre intanto si siede alla prima sedia disponibile mentre sente Yukio parlare. <Che? TU?> esclama quanso sente che era rinchiuso. sbotta, sollevando le spalle guardano il barista e cambiando il tono <allora, questo Sakè arriva o hai bisogno che ti...> c'è una signorina Raion, stai calmo <...fa nulla, mi è passata la sete, grazie> sospira e guarda seriamente Hosukage appoggiando il gomito al banco. <rancoroso verso di te? no, cioè, si a dire il vero, ma io sono più incazzato con il motivo del perche mia figlia è...> sospira mentre dalla borsetta estre quella che sembrava una collanina giocattolo con le perline blu che al massimo Raion più rigirarsi attorno al polso. <...io credo che mi puoi capire se sono uscito fuori di testa, nel senso triste del termine ovvio> lui è pazzo, ne è cosciente, ma è un pazzo allegro.Sente la proposta e annuisce <hei, non era mia intenzione ricordare il passato, volevo solo bere> quando parla di mosse azzardate scuote il capo <per gli dei, mosse azzardate? se avessi voluto farle sarei andato in cucina a cucinarti un arrosto con scritto sopra "mi hai abbandonato"...so ancora cucinare bene> intanto si sentirebbe come se volesse vomitare. <...oddio ragazza> poi si ricorderebbe e sgrana gli occhi la guarda e dice <oddio, ma tu sei la morte..> [ch on]

23:49 Kimi:
 Li sente parlare, è chiaro sia successo qualcosa in quel suo lungo periodo di assenza, qualcosa di cui non sa nulla e su cui comunque ancora non fa domande. Solo attende che la donna vada a presentarsi, vada effettivamente a toccare quella pallida mano che tende verso di lei, donna o uomo? Inizia finalmente ad avere dei dubbi ma non sta ad approfondirli troppo, solo ottenuto il suo scopo andrebbe ad arretrare per tornare al fianco di Yukio, il rancore di cui parlano è ciò che ha avvertito anche lei, ciò che l’ha spinta ad avvelarlo, una minaccia per lei quella che è stata fatta contro suo padre, un pericolo al quale come l’animale braccato che è dentro ha risposto, una madre con i cuccioli, la predatrice che il cucciolo l’ha perso troppo presto proprio per non essere stata in grado di riconoscere una minaccia. Ascolta quindi il complimento di lui/lei <grazie> andrebbe quindi a sedersi e tornare per portarsi il bicchiere alla bocca <dubito sia tu la prima a pensarlo ma sei sicuramente la prima che riesce a dirlo> non morirà e lei lo sa benissimo, una piccola lezione, un avvertimento tanto che non sente il bisogno di proseguire anche viste le dichiarazioni non di guerra appena fatte dallo stesso Raion. Si accomoda e quasi si acciambella tranquilla accanto al Kokketsu, solo uno sguardo dal basso verso l’alto in sua direzione, consapevole che forse ciò che ha appena fatto non verrà gradito <comunque è colpa sua> ci tiene a puntualizzarlo prima di tornare a guardare lo sconosciuto avvelenato [chk 92/05][arte del veleno liv 3-tossico]

22:05 Yukio:
  [Bar] <Kimi, recupera il tuo tocco> Osservandola di sottecchi quando si avvicinerebbe a lui, occhi penetranti, anche nei confronti della figlia <Ora> Riportando debolmente gli occhi verso Raion, sentendone le parole, avvertendo il modo in cui si poggia su quella sedia, debolmente. Kimi non interverrebbe ancora nella richiesta di Yukio <Non ti muovere, se non risolve subito potresti incappare soltanto in qualche piccolo problema che ti distruggerà il corpo in lungo tempo, c’è tempo per intervenire> Si spera <Perché non… Ricominci la tua vita?> Inclinando la testa verso sinistra <Adesso, nella situazione attuale, nessuno può farti niente, poco alla volta puoi ristabilirti, sia mentalmente che fisicamente. Inizia a cambiarti, a ripristinare la tua dignità e la tua vita…> Avvicinandosi unicamente con il viso verso Raion <Inizia a sbarazzarti di tutti questi assassini nel locale…> Un sussurro verso di lui, come a voler istigare l’uomo per sfogare la sua ira vero reietti della società <Sono comunque ricercati, tutti quanti… E faresti un gran favore a tutti. Boom, notizione, Raion di Kusa, cadono tutte le sue accuse e scova un gruppo di ricercati in un locale di Chumoku.> Ritirandosi all’indietro con il volto, appoggiando la propria schiena al bancone, osservando ancora l’uomo travestito. Un occhiata verso Kimi, la qualche ancora non si muove <Tesoro…> Incitandola, ma per ora tutto tace nei suoi confronti.[Stessi tag]

22:07 Raion:
 Raion annuisce e rimane piegato sulla sedia, sospirando e lasciando che Kimi faccia quello che deve fare, non sembra importarle più di tanto al momento, come ha detto voleva solo riposarsi e fare baldoria. Lo osserva di sottecchi, sollevando un sopracciglio, mentre ascoltandolo gioca con il bicchiere che è appena arrivato sul bancone. <hum> mugugna non saltando sull'attenti quando questo gli chiede di massacrare tutti quelli in questo locale. Rimane in silenzio per un bel po', sguardo serio, non convinto ti quanto gli stia chiedendo effettivamente Yukio. <cos'è? una prova?> assottiglia lo sguardo fissandolo ancora verde in volto. <non per fare il preciso, ma tu sei il capo villaggio, potresti semplicemente dire la verita: ovvero che non ci sono prove che io abbia ucciso Suiren, magari con un bel "mi dispiace da parte di tutta la nazione" e tanti saluti, non che mi importi sul serio quello che pensano gli altri, tanto ho già perso quello che contava per me> Chiude gli occhi e sospira. <o meglio, quasi tutto: il mio Kage è pur sempre vivo e vegeto> e non c'è ironia nella sua voce, del resto credeva davvero nell'essere un Anbu del villaggio, anche se buona parte del tempo era contro Yukio. Il che, questo pensiero gli accende una lampadina. Lui è sempre stato un criminale. Dal primo momento in cui si è mosso contro la popolazione per difendere il consiglio è diventato un criminale, in realtà è molto più vicino ad un reietto come li ha chiamati Yukio. Un reietto ecco quello che è ed è anche quello che Madonna cercava, come una madre, di proteggerlo da questo pensiero. Scuote il capo toccandosi la fronte con il palmo della mano facendo scivolare indietro la parrucca, stringendola poi tra le dita per rivelare i capelli argentei di Raion sotto la rete, che toglie a sua volta, rimettendoseli a posto. <non è che un crimine si cancella perché ho fatto il matto in un locale> ma non ne ha bisogno Yukio che un deficiente come Raion glielo dica, semplicemente il gigante fa i propri pensieri ad altavoce, che mano a mano sembrano meno lucidi del solito. Oddio, è meglio specificare: meno folli nel senso simpatico del termine..forse non é nulla di che, forse vuole solo assicurarsi che lui fosse ancora quel ninja con la quale stava discutendo del progetto "pierrot". Dalla borsetta estrae un paio di occhiali neri, li apre e se li porta agli occhi in modo da coprirli. Rimane ancora un po' in silenzio e nel mentre, con la coda degli occhi inizierebbe a guardarsi a destra ed a sinistra, in modo tale da cercare le vie di fuga possibili, si gira dando poi la schiena al bancone controllando la distanza dall'entrata e quanti fossero vicini ad essa. I suoi occhi ispezionerebbero l'area mentre cercando di mescolare il proprio chakra alla sua particolare caratteristica genetica lo plasmerebbe in modo tale da fargli assumere una tonalità sempre più oscura e sinistra, andando poi a concetrare tale flusso alterato di energia verso i bubli occulari. Da li attraverso gli Tsuba, irradierebbe gli occhi in modo da trasformarli in uno specchio nero e così completare l'attivazione della propria innata che gli avrebbe permesso di usare le proprie tecniche a piacere. <una volta ripulito voglio avere tutti i fascicoli che riguardano il mio caso, chi ha dato l'ordine e chi ha contribuito...credo che anche nel loro caso farei un favore a tutti> e si trattava di uccidere chi ha chiesto di imprigionarlo, chi ha trattato le prove, il giudice che ha emesso la sentenza..quello che chiede è letteralmente di scatenare una vendetta che si porta dietro da anni. <ma non posso farlo senza il permesso, Yukio sama> poi lo guarda da dietro gli occhiali <dammi l'ordine> e con questo voleva dire due cose: sia per la sua vendetta ovvio, ma anche per scatenare il bagno di sangue che da qui a poco si scatenerà in questo locale. [1/4 ispezione ambiente, tentativo risveglio innata Seiun2/4]

22:07 Yukio:
 Kimi finalmente si decide di intervenire, la mano di propria figlia poggerebbe sulla spalla destra di Raion, iniziando il processo di disintossicazione del suo veleno, ritirandosi poco dopo. Un cenno di approvazione nei suoi confronti, lasciando finalmente esporre un sorriso di gratitudine alla Doku, ritornando su Raion <Uo, uo, un attimo… Un attimo> Sorridendo, ruotando il proprio corpo verso il bancone, finendo il proprio sakè <Psss… Hey> Verso il barista <Abbassati, e se hai qualcuno in cucina, digli di restarci per un po’, nh? Tranquillo che non ti distruggiamo niente> Un occhiolino di intesa verso il Barista, ritornando su Raion <Si, potrei fare come hai detto tu, ma a che pro?> Sollevando le proprie spallucce <Confermo, mi libererò di tutte le prove, o meglio, farai sparire tutto te con il mio supporto, io non toccherò niente, farai tutto te> Le mani verrebbero aperte, lasciando a Raion carta bianca su come vuole muoversi <Ed io dalla mia parte troverò il giudice che ti ha incastrato e lo porteremo in una landa desolata dove tu potrai scaricare il tutto. Farò un annuncio successivamente al tuo rientro come ninja e ti affiderò in primis altre missioni, una fra le quali riguarda dei pagliacci, se ti ricordi> Ruotando l’indice destro verso l’alto, ruotandosi anche lui verso il bar con Kimi che si metterebbe dietro di lui, al suo fianco <Lavoro pulito, mi raccomando> Verso Raion, osservandone le movenze, occhiali indossati, perlustrazione dell’area e… Difficile accorgersi attualmente della propria innata, si vedrà l’evolversi della situazione.

22:08 Raion:
 alla parola, non distruggiamo nulla Raion non ne è così convinto. In realtà poteva risolvere la faccenda in modo molto semplice scatenando un tornado e finirla li, ma, ha detto un lavoro pulito...e un lavoro pulito sarà. Raion s'alzerebbe in piedi, dalla sedia afferrando il bicchiere che berrebbe fino all'ultima goccia in un colpo solo. Non sarà una cosa veloce come avrebbe preferito ma si più fare senza fare troppi danni. Così Raion continuando a fingere la sua "parte" si avvicinerebbe ondeggiando verso la porta andando a chiudere in quel modo una delle vie di fuga, quella più semplice da raggiungere. Poi una volta fermo sul posto farebbe un controllo sulle persone più vicine a lui e quelle che sembrano le più pericolose da eliminare velocemente prima che possano reagire, una visione sommaria, ma deve pur iniziare da qualcuno in ogni caso e nel suo caso quelli che sembrano i più pericolosi sono quelli che non porterebbero le armi in vista. Ad ogni modo. Raion conterebbe anche quante fonti di luce all'interno del locale ci siano. Fa una veloce conta una volta girato verso l'interno e prenderebbe la mira. Assumendo dal naso una discreta quantità d'aria si concentrerebbe andando ad impastare il chakra dalla bocca dello stomaco con la sua alterazione Seiun. Il chakra "nero" verrebbe perciò raccolto e portato verso l'altro, sospinto lungo gli tsuba e rilasciato all'interno della bocca, manipolandolo come se fossero delle sfere oscure ne creerebbe una e qual'ora la rilasciasse verso l'esterno le creerebbe subito un'altra con un totale di 6 sfere create apposta per il semplice scopo di colpire le luminari del locale. Infatti cercherebbe di sputarle verso la prima più vicina, in modo tale da coprire la sua figura con l'oscurità, così da non poter essere rintracciato subito dal resto di una clientela impreparata e poi continuerebbe, cercando di colpire e schiantare quelli successivi entro un totale di 10 m di distanza da se e Se il locale fosse completamente al buio, allora Raion poteva mettere in pratica la mossa successiva. Per ora non farebbe altro se non controllare le reazioni dei presenti e scegliere la prima vittima. [Seiun 3 mantenuto][1/4 movimento + 2/4 proiettili oscuri + 1/4 osservare][ch tot 91/100 tot]

22:31 Yukio:
  [Locanda] Kimi resterebbe di fatto al lato del Tessai, il quale risulterebbe con le spalle al bancone osservando la scena di Raion "Ti do una mano, uhm? Kimi, partecipi?" Guardandola con la coda dell'occhio prima che Raion effettui la sua prima mossa. "Bha, muoviamoci" Scrocchierebbe il collo a destra e a manca mantenendo premuto con il palmo il lato destro di quest'ultimo. Ormai le risate iniziano a calare quando la maggior parte dei presenti, intenzionati a bere a chiacchierare, vedono la luce del locale mancare "Sorpresa, ragazzi" Un sorriso si mostrerebbe sotto i propri baffetti inesistenti. Gli occhi dalla pupilla cremisi si distinguerebbero in quella lugubre stanza, ed ecco che distante da Raion, il Tessai si solleverebbe dal proprio sgabello, un sorso all'ultimo goccio si sakè lasciando cadere il bicchiere al suolo. Alzerebbe le mani ponendole parallele al terreno, gesto visibile a Raion senza alcun tipo di problemi. Una serie di cerchi violacei con uno stemma pentastico comparirebbero ai lati dei muri, sul pavimento, sul soffitto. Un susseguirsi di risate infernali, fiammate violacee e tenebrose che si illuminerebbero come un focolaio piccolissimo in quei punti comparsi dal nulla. Piccoli occhiettini iniziano ad uscire dai loro portali, grugniti, risate a più non posso, ed i primi strazi. Rumore di carne che viene interamente strappata, alcune persone decapitate, altre iniziando ad essere divorate. Eccoli, i piccoli demoni che Yukio si porta a spasso con se. Raion avrebbe ugualmente la possibilità di attaccare, del resto quella mossa di Yukio arriverebbe sicuramente dopo i suoi svariati attacchi dovendo sin dall'inizio richiamare la propria innata e questo gli farebbe perdere non poco tempo. Kimi dal canto suo potrebbe decidere senza problemi di partecipare alla carneficina oppure di stare in disparte a bere anch'ella il suo sakè mentre i due ragazzi si danno da fare a riscuotere qualche taglia in quel posto, e non sarebbero certamente poche. "[G] Padroncinoooo, da quanto tempo che non ci vediamo, sono veramente felice di vederti, mi sei mancato un sacco![/G]" Chi è? Il Goblin, uno di quelli che più gli è affezionato. Un piccolo goblin con una maglietta smanicata che viene resa un vestito da quell'esserino minuscolo, un gatto morto sulla sua testa come copricapo ed occhioni bianchi che si puntano sul viso di quel tessai. Il goblin si arrampicherebbe sul corpo di Yukio fino ad arrivargli sulla spalla con lo sguardo verso il creatore "[G] Tutti morti capo! Tutti morti! Ha ha ha ha ha!" Non sono rassicuranti quei... Goblin, per niente... Ma del resto, Raion ha più della metà delle persone che stanno ancora cercando di capire che diavolo sta succedendo. I goblin hanno creato scompiglio, ma ora vediamo Raion che cosa riesce a fare. Giusto per rendere le cose più difficili. Fatto ciò, il Tessai andrebbe nuovamente a posare i propri glutei sullo sgabello, accavallerebbe le gambe ed ordinerebbe a quell'esserino sulla spalla una semplicissima cosa "Prendimi la bottiglia di sakè per piacere..." E con un paio di testate essendo totalmente buio ed un paio di cose fatte cadere al suolo, afferrerebbe una delle svariate bottiglie sul bancone, porgendola al suo padrone. I denti a posarsi sul tappo di sughero che verrebbe sputato in avanti, attaccandosi alla bottiglia.[Richiamo degli inferi]

23:24 Raion:
 Ed in questo locale si sta scatenando il panico tanto che ci starebbe bene della musica a tutto spiano da accompagnamento con una vampira dai fianchi larghissimi con un pitone da accompagno che balla sul bancone del bar. Come sarebbe fantastico avere una pistola da cavallo, o ancora meglio, una mitragliatette, ah se solo ci fosse un cinghiale in questo bar! ma, purtroppo, la tecnologia Ninja non ha ancora raggiunto questi picchi elevati per gente di cultura come Raion e Yukio (probabilmente), si devono arrangiare come possono, ma possiamo dire che Yukio, dal canto suo la sua parte di massacro l'ha fatta e l'ha fatta bene. Raion può vedere, eccome se può vedere bene, ha una innata apposita per poter vedere al meglio quello che sta facendo il suo Kage...e non riesce a repiremere un sorriso divertito, lo trova estremamente buffo che quei goblin distruggano metà del locale in quel modo. Gli viene da ridere, ma scivolerebbe tra le ombre con passo leggero come un gatto sfruttando le sue abilità di Ex Anbu solo nel titolo e non nell'animo, sfrutterebbe il suo chakra per questo, usando l'oscurità che lui stesso ha creato come copertura mentre mirerebbe al suo primo bersaglio, S'avvicinerebbe e una volta che questo estrarrebbe la sua arma per difesa, spaccherebbe il bicchiere sulla testa della persona facendolo crollare al suolo e rapidamente mentre con una mano afferrerebbe il polso che regge l'arma, torcendolo per poi rubare il Tanto e rigirarlo nella mano in modo che la lama fosse rivolta verso il basso. Una volta armato, l'uomo vestito da donna, inizierebbe con eleganza a colpire rapidamente quelle persone mirando ad ucciderli rapidamente, mirando a squarciare la gola o punti che avrebbero portato ad una morte rapida...bhe non proprio pulita ma per limitare i danni si affiderebbe in questo caso alle sue conoscenze come cuoco, cercando di controllare in questo modo quelli più vicini, mentre quelli a media e lunga distanza li colpirebbe attraverso i proiettili oscuri. Non è spettacolare come Yukio, ma anche lui farebbe la sua parte. Una volta aperta una gola ad uno, si piazzerebbe dietro questo, reggendolo portando le braccia sotto le sue ascelle ed usandolo in questo modo come scudo per possibili attacchi di fronte a se. Poi comprimendo il chakra verso la gola lo plasmerebbe trasformandolo in una biglia scura che terrebbe dentro la bocca e poi lo sputerebbe verso il tizio di fronte a se mentre terrebbe al "caldo" altre 4 sfere. Lo sputerebbe verso la fronte di questo e poi i restanti li scaglierebbe verso gli altri. E così continuerebbe quel suo Valtzer personale con la morte. Ci uscirà come se avesse scannato un maiale ma è da tanto che non si lascia andare così...tutto sommato è davvero liberatorio. Forse non è una attività adatta per Madonna, Ma Raion? Raion si sente a casa, ha anche uno spettatore, cosa vuole di più? <Qualche tecnica in più> commenterebbe da solo mentre continua in modo schematico e sistematico la mattanza. [ch on seiun 3]

23:58 Yukio:
  [Locanda] Il sorriso puramente sadico del Tessai si allarga ancora di più in quell'oscurità, i suoi denti biancastri unicamente visibili così come le sue pupille. La bottiglia inizia a svuotarsi lentamente, si gode con piacere quel sakè "Su, forza, vai ad aiutare Raion anche tu, scollati" Incitando il Goblin a saltare giù dalla sua spalla, partendo all'attacco del primo individuo che trova, un individuo alle spalle di Raion che starebbe per ficcargli una bottiglia di vetro in testa. Il Goblin conficcherebbe le proprie unghie nelle cavità oculari del disertore di chissà quale villaggio, facendogli esplodere i bulbi fino ad arrivare al cervello. Il corpo cadrebbe senza più vita, solo forse qualche attività celebrale che durerebbe realmente poco. Una serie di risate inquietanti, goblin che si arrampicano sui muri, che si ciondolano sulle orde dei lampadari interni, che distruggono mobili e sedie. E meno male che lui stesso aveva detto di fare tutto quanto nel modo più pulito possibile "Ah, lavorare con voi è veramente impossibile, meno male che c'è Raion ad aiutarvi, siete proprio inutili" Sputando al suolo, scoppiando in una favolosa risata. A quelle parole i Goblin inizierebbero a ridere, tutti assieme, accanendosi ancora di più sulle vittime, tranciando le gambe, e braccia, conficcando le loro mani dentro i loro costati facendo fuoriuscire le loro interiore e molte altre schifezze simili, insomma si eccitano per degli insulti, contenti loro... Kimi dal canto suo interverrebbe soltanto in un momento, quel momento in cui una persona non era li presente ma era andata al bagno. Essa con un abile scatto andrebbe ad avvolgere il volto di questa persona con le proprie mani, lasciando che si accasci dolcemente al suolo, in un vortice di morte. Qualche arma di rinforzo creata da Yukio verrebbe generata nei pressi di Raion, esso potrebbe afferrarle, a tratti muterebbero in katane, in altre varianti diventerebbero delle asce, in altre dei martelli da dimensioni un po' spropositate. Una miriade di armi ed oggetti che potrebbero essere utili a Raion in quella circostanza. Terminerebbe, credo sia normale, le vittime finirebbero prima o poi. Un ennesimo sorso alla bottiglia di sakè quando tutto inizierebbe a placarsi, quando anche gli stessi goblin finirebbero di combattere, ritornando all'interno dei loro cerchi dell'Ade, ritornando nella loro casa "[G] CIAO PADRONCINO, GRAZIE! YHAHAHAHAAH![/G]" Il più strafottente, quello che si era poggiato sulla sua spalla poco prima, svanendo per ultimo rispetto a tutti quanti gli altri. "Andiamo a riscuotere qualche ryo, Raion" Tono di voce lievemente rauco e basso dovuto alla mole di alcol che in poco tempo ha tracannato come un animale ed alle stesse sigarette di cui sta abusando in questo periodo "Ed andiamo soprattutto a farti notare in Guerra, ci aspettano prima delle missioncine e tutto si risolverà al meglio" E se le proprie parole fossero di successo anche per lo stesso Raion, lascerebbero quel locale intatto a livello strutturale, ma all'interno risulterebbe un vero e proprio massacro di massa.[SE END]

00:25 Raion:
 Riceve altro supporto logistico da parte di Yukio e nel mentre continua e continua...bhe, alla fine poteva fare esattamente come pensava di fare, del resto il "lavoro pulito" non è pulito per niente. Quando viene protetto da uno dei Goblin che lo protegge da un attacco alle spalle, Raion fa un sogghigno annuendo verso il goblin in questione e dopo una alzata di pollice alla "ok goblin" Porta le mani al livello dello sterno e comporrebbe i sigilli della lepre, del cane, cinghiale, scimmia. Comprimerebbe il flusso di chakra all'interno del corpo e lo rilascerebbe verso l'esterno manipolandolo in modo tale da creare un vortice oscuro di diametro 2.5m x 2.5m di altezza. A questo punto lo scaglierebbe verso i rimanenti in vita, tranne Kimi e Yukio si intende risultando una tecnica invisibile nell'oscurità confondendosi con l'ambiente e scatenando più panico, con un po' di fortuna il semplice fatto di sbattersi tra di loro nel vortice e le armi in mano dovrebbe farli infilzare gli uni contro gli altri se non bastasse il semplice vortice a mandarli al creatore. In ogni caso, raccoglierebbe anche le armi generate da Yukio se necessario e continuerebbe fino a quando non ce ne fosse stato più nessuno. SOlo allora lascerebbe cadere l'arma in questione, sospirando e portandosi i capelli indietro <scusami Madonna....ma in questi tempi devo essere Raion> parla tra se e se come se stesse parlando con un'altra persona esistente e poi si unirebbe anche lui alla risata dei goblin, una risata per niente confortante. Si concederebbe solo di rubare un bicchiere di Sakè miracolosamente sopravvissuto sul tavolo. <Kampai> si lascia andare alla esclamazione e butta giù tutto d'un fiato. <si, ho bisogno giusto giusto di Fare Shopping e ricomprarmi una casa> anche lui è particolarmente alticcio. <per questo vado a fare shopping: se voglio farmi notare devo portare il mio migliore vestitino rosa per la bambola spettacolare che sono> ci ride sopra per poi scuotere la testa, come se non fosse successo nulla di che, una sbronzata in amicizia, poi, più funereo si lascia scappare un <se vuoi la pace, preparati alla guerra> prende un lungo respiro e guarda di sfuggita Yukio...<bhe,avrò bisogno di un miglioramento a breve mi sa> ma per ora gli basta così, seguendo Yukio ovunque volesse andare e questo pensiero gli da un conforto notevole. [end]

Dopo lungo tempo, Raion e Yukio si rivedono, quest'ultimo accompagnato da Kimi. Raion si altera per ovvi motivi nei confronti di Yukio per averlo abbandonato, dal canto suo gli offre la possibilità di rimediare ai suoi errori e far decadere tutte le accuse rivolte verso di lui.