A Volte Ritornano - Anche Se Non Vorresti

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20:44 Norita:
 Oggi l'isola ha deciso di regalare una volta tanto, una spendida serata di cielo limpido con stelle a vista, Norita resta lì seduto sulla Sabbia a fissare il Mare guarda il riflesso della luna sull'acqua e ripensa a chi aveva definito i suoi Occhi come Luna, ma poi, quella stessa persona aveva chiamato lui stesso Luna, poichè dall'alto di alberi e tetti aveva vegliato su di lei tenendosi a portata di Byakugan e questa persona è la sua piccola Chiha, lo Hyuga decide quindi di impastare il chakra non sia mai che Serva, compone il sigillo della Capra chiuderebbe gli occhi e si concentrerebbe sull'energia che muove le proprie azioni, e i propri passi, e a un certo punto nel pieno della sua concentrazione ecco che apparirebbe un puntino luminoso, che diventa sempre più grande emettendo sempre più luce, questa luce viene dal più profondo della sua psiche legato a un pensiero Fisso, Costante, e Potente, e lo illumina completamente di una luce bianca limpida che dona serenità e pace, questa è la sua energia Psichica e Mentale, che da quella luce immensa si racchiuderebbe Vorticando e ruotando in una sfera, perfetta, compatta, e rotante, ma che emette luce sufficiente a illuminare ogni cosa. dall'altro lato però dall'angolo più remoto della sua anima ecco che si farebbe largo qualcos'altro, una forza pulsante e ardente, questa parte risiede nel cuore, e norita riesce a vedere queste Fiamme, che arderebbero con forza e furia incontrollata, un Fuoco incontenibile, che brucia dentro, che Vorrebbe espandersi persino oltre i limiti fisici, una Fiamma Antica e Primordiale, e porta conse Sentomenti Forti, Furore, Ardore, Ira, Passione, Coraggio, Amore, questa rappresenta la sua Energia Fisica ed'è quello che lo spinge a vivere ogni singolo giorno, e dopo poco, anche questa energia vorticando viene racchiusa in una Sfera, ma questa volta è fatta di Fiamme concentrate compatte, ma molto più ardenti di qualsiasi cosa possa esistere. infine nella mente dello Hyuga apparirebbe un immagine, un braccialetto, fatto da un nastrino rosso che circonda il proprio polso sinistro con 3 giri prima di legarsi, quel braccialetto, appare e sembra voglia attrarre a se le due sfere prima create, le attira e loro dapprima si deformerebbro per poi muoversi, e man mano che si avvicinano al braccialetto, riducendo anche la distanza tra loro, e una volta raggiunto il braccialetto, si scontrerebbero e lentamente inizierebbero a Confluire una nell'altra iniziando a Fondersi, e una volta terminata la Fusione, le due energie saranno diventate una Sola Sfera circodata dal braccialetto rosso, un bagliore blu elettrico intenso si disperde da essa, che adesso inizia a vorticare, lasciando che la propria energia si dirami per tutto il corpo dello Hyuga, e solo ora Norita Riapre gli occhi. se ne sta li immerso nei propri pensieri e chi lo vede noterà un abbigliamento molto particolare, Chi lo guarda può notare un abbigliamento molto peculiare Partendo dai piedi troviamo Stivaletti neri, dei pantaloni neri stretti ma comodi, una giacca di Kimono molto particolareggiata e dettagliata anch'essa nera con una obi in vita con motivi geometrici legata col nodo posto sul fianco sinistro, messa a tracolla vi è una fascia nera, che porta con se la placchetta metallica con inciso il simbolo di Konoha, posto in corrispondenza della spalla sinistra rivolto in basso verso destra, i capelli lunghissimi sono invece legati in tre punti, raccogliendoli in maniera più ordinata e quasi spartana, e sul polso sinistro spicca un Braccialetto ricavato da un nastrino per capelli in Raso Rosso, un Legame stretto e indissolubile con la sua Piccola Chiha. è proprio ora che Norita emette uno sbuffo pensieroso, continuando a pensare a Chiha, poi proprio mentre lo Hyuga è nel più profondo dei propri pensieri una persona picchietta alle sue spalle lui si volta di scatto sussultando vedendo un Postino, e dice <Salve le posso essere utile in qualche modo???> il postino allora replica sopratutto vedendo gli occhi bianchi "Finalmente uno Hyuga Gloria ai Kami, Grazie" lo guarda e chiede "conosci per caso un Certo Norita Hyuga, si fa Chiamare la Tigre di Konoha se ti può dire qualcosa in più" lo ascolta attentamente e dice <Beh Guardi lei stasera è stato fortunato perchè conosco Benissimo la persona che cerca> dice guardandolo <Sono io Norita Hyuga> ridacchia brevemente mentre anche il postino si fa una risata e dopo aver rovistato nella borsa e tirando fuori un rotolo di pergamena che palesemente profuma di ROSE dice "Ho da consegnare un rotolo a Norita da parte di" lo Ferma subito dicendo <Si lo so è la mia Piccola Chiha> sorride guardandolo il postino allibito dice "Infatti glie lo manda lei, ma come faceva a saperlo" Noritalo guarda <semplice quel riconoscerei il suo profumo Ovunque> porge la mano e dice <Dunque Credo che Quello adesso sia mio no...???> lo guarda il postino ancora in parte confuso, porge il rotolo dicendo "oh Certo si mi scusi" Norita prende il Rotolo, e annuisce questo mentre il postino si allontano, uarda quel Rotolo e dice <Piccola Chiha che cosa mi hai scritto hm ???> chiede non si sa bene a chi quasi stesse donando quelle parole al vento per portarle all'orecchio di Chiha e Srotola quella pergamena iniziando a leggerne il Contenuto con molta attenzione e se prima era immerso nei propri pensieri adesso è immerso nella lettura di quel rotolo. [Tentativo di Impasto del Chakra][Chakra 35/35][Abbigliamento: https://i.imgur.com/2xJuuo5.png]

21:23 Tomie:
  [Spiaggia] E' passato molto tempo da quando finalmente è riuscita a rimanere sola, anzi, al momento non dovrebbe nemmeno essere sola, dovrebbe essere chiusa all'interno della dimora dove al momento vive con la propria famiglia, in compagnia del fratello, ma ha approfittato del suo sonno e del buio per poter finalmente sgattaiolare fuori e allontanarsi di quanto più possibile da quella situazione che ormai va avanti da ben cinque mesi e, che per tutto quel periodo, non ha fatto altra che ferirla e demoralizzarla. Sono cambiate molte cose, prima tra tutti è il colorito della pelle, che appare molto più pallida dei mesi precedenti e si mostra incredibilmente pi fragile al tocco, paradossalmente anche più fredda, indice di una lieve carenza di forza. Sotto le iridi nocciola, un tempo luminose, sono presenti delle piccole, ma violacee occhiaie, nascosto, per quanto possibile, da quel velato trucco che da qualche mese ha imparato ad indossare quotidianamente, La chioma bionda, un tempo corta è legata in code sbarazzine, appare non solo più lunga, ma delicatamente e sapientemente intrecciata in una morbida treccia, decorata da fari fermagli bianchi e nastri, sparsi per tutta la sua lunghezza. Il respiro al momento è affannato, indice di una corsa improvvisata alla quale non è più abituata non solo per il suo stato di fermo, durato ben cinque mesi quasi, ma tra infortuni e viaggi non voluti, la sua vita on è stata di certo una delle migliori. Con sé porta molta tristezza, è evidente dalle iridi spente e dallo sguardo sempre rivolto verso il suolo, come se avesse timore di sollevare anche di poco il capo. Come se dopo mesi di prigionia avesse finalmente trovato la libertà, indosso non ha altro se non un abito simile a quello indossato dalle miko, sacerdotesse a servizio del templi, con un intreccio bianco e un ampio paio di pantaloni simili, di colore rosso carminio, mentre sulle spalle è posato quell'elemento tipico del kimono che di solito poi è stretto intorno alla vita da un pezzo di stoffa; ai piedi calza del classici, quanto scomodi, sandali in legno dalla pianta piana. Ansima, dopo essersi finalmente fermata e lo sguardo non può mancare di posarsi dinanzi al mare, al rumore delle onde che finalmente sopraggiunge a quelle orecchie, ormai abituate a rimproveri e silenzi agghiaccianti. Finalmente si trova ad essere libera e quasi incredula, proverebbe a muovere un passo dinanzi l'altro, eseguendo un rapido scatto verso l'acqua, per poi cadere lì in ginocchio e affondare le mani nella sabbia, bagnata, fredda, ma simbolo di natura, alla quale è stata costretta a star lontana. Involontariamente si lascia sfuggire un singhiozzo dalle labbra, socchiudendo appena gli occhi per evitare di piangere, costretta a darsi u contegno, almeno è quello che le hanno ripetuto. Il sangue sembra gelarsi nelle vene nell'udire la voce di Norita, come se questa fosse la voce di un fantasma, di un eco lontano dolce-amaro che evoca ricordi di dolore e impregnati di una presente tristezza. Quasi avesse timore di voltarsi, muove il capo verso la fonte del suono per scorgere lì il ragazzo, una figura di spalle facilmente riconoscibile, in quanto il suo ricordo è l'unica cosa che sembra averla smossa per tutto questo tempo. Seppur le labbra vengono dischiuse, non ha forza di chiamarlo, come se temesse che possa sparire lì, dinanzi a lei, quindi, nel più totale silenzio, lo osserva, da lontano, con le lacrime che minacciano di rigale il volto. [Outfit: https://data.whicdn.com/images/118220918/original.jpg]

22:14 Norita:
 Norita è immerso nella lettura, di quel rotolo e quando legge che è stata male, si intristisce, leggermente per poi sorridere nel momento in cui legge che sta meglio e che vuole avere sue notizie, in questo periodo però lui non ha avuto per nulla modo ne di scriverle ne di mandarle qualche altro Sengale sono successe troppe cose tutte insieme, e sono state difficili da digerire, ma quel rotolo lo Rassicura, nonostante la distanza, nonostanze il lungo tempo lei ha trovato un minuto per mandargli un messaggio per fargli sapere che sta bene e adesso, sa pure il suo Cognome, Megumi, ovviamente la sua piccola Chiha non poteva avere abbinamento più Poetico, Benedizione delle Mille Ali, ecco cosa significano assieme nome e cognome, ma un velo di tristezza lo avvolge, chissà se ha avuto altre crisi con le sue visioni, e per quante volte lui non è stato lì a liberarla, poi lei è stata male, e lui non era lì a prendersi Cura di Lei, si sente in colpa, e torna a guardare la luna e dice guardando la luna, e dice <Perdonami piccola Chiha, non ti sono stato accanto come avrei dovuto, aspettami tornerò a Konoha e recupereremo il Tempo perduto, e lì saprai davvero cosa provo per te> dice guardando la Luna esattamente come se stesse guardando il volto di Chiha Riflesso nella Luna. [Chakra 35/35]

22:49 Tomie:
  [Spiaggia] Il cuore aumenta il suo pompare, il livello del sangue sembra così raggiungere una pressione tale da rendere qualsiasi umore intorno a lei completamente ovattato, così come vale per il debole soffio del vento, uguale sarà per il delicato rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia, smuovendo appena la sabbia con il loro moto delicato. Solo la voce di Norita si mostra essere la fonte di suono che giunge ben chiara alle orecchie della giovane che, ancora mossa dal timore che questo possa sparirle dinanzi gli occhi, come è successo più di una volta in quei sogni, tramutati in poi incubi, non osa richiamare la sua attenzione, piuttosto si limiterebbe a sfruttare il rumore proveniente dal mare per nascondere quel respiro che si è fatto pesante. Si mostra affaticata nel processare che propri dinanzi a lei, a qualche passo dalla sua figura, si erge quella dello Hyuga, di cui tanto hanno parlato male i nonni paterni e materni, tanto cattiverie sono state pronunciate sul suo conto e altrettante false realtà sono state impresse nella mente della Nara, che per pura ostinazione mai ne credette una veritiera. Lo ascolta e non può pensare ad altro se non a quanto le sia mancata udire quel suono, quel tono così affabile e così tranquillo. Le palpebre vengono calate, lasciandosi sfuggire, per quanto si sia sforzata di non farlo, delle lacrime, che silenziosamente incominciano a rigarle il volto. Un pianto silenzioso è il suo, tacito, come ha imparato a farse nel corso dei mesi precedenti. Le labbra, dopo tanto tempo, finalmente sembrano ritrovare quella graziosa curva che un tempo animava ogni suo sorriso, quella sfumature macchiata di allegra, di spontaneità, al momento assopita e sul punto di estinguersi, come una piccola fiamma in balia di una forte raffica di vento, che mai sembra avere fine. <La tua gentilezza non sembra essere affatto diminuita nel tempo...> e con un filo di voce, macchiato di un sollievo tardivo, speranza e tanta tristezza, annuncia la sua presenza con un mormorio, facilmente confondibile con il rumore del mare.

23:12 Norita:
 ha ancora il rotolo aperto in mano mentre parla con la luna che per lui parlerà con Chiha, chiude Nuovamente il Rotolo tornando a legrarlo col Nastrino, lo annuserebbe riponendolo all'interno della giacca del Kimono, a far compagnia all'Ocarina e alla Statuetta donatagli dalla Piccola Rin <Tranquilla Tesoro mio, custodirò questo rotolo con Molta Cura> torna a guardare la sabbia prima e poi il mare e in fine la Luna. ma qualcosa lo Distrae, lo Scuote, un Breve mormorio abbastanza forte da essere udibile, ma non abbastanza da capire cosa sia stato detto, stranito si volterebbe in direzione del mormorio ovvero alle proprie spalle <hmm???> per poi tornare distrattamente a voltarsi, ma eccolo un brivido percorrergli la schiena, l'espressione muta, in una che Sembra dire "MA L'Ho Visto Davvero, o I Miei Occhi Hanno Avuto Un Infarto", la schiena si rizza per effetto del brivido, si alza in piedi e lentamente quasi avesse paura di aver visto giusto, si volta finendo per vedere lei Himawari, ma è Diversa ha il sospetto che sia Lei, ma non sembra lei <eri tu che hai parlato prima ???> chiede a Voce alta si avvicina di qualche passo femandosi a 3 metri da lei <Ma tu Esattamente Chi Sei, ho la sensazione di averti già visto da qualche parte ma in questo momento non ricordo dove> è cambiata tanto, soprattutto nell'aspetto, pallina, gracile, vistose borse sotto agli occhi, continua a guardarla cercando di capire se davvero sia Himawari, la scruta da lontano, i lineamenti, i dettagli del viso, lui queste cose non le dimentica mai nemmeno dopo aver visto qualcuno per una volta soltanto, è letteralmente incredulo, quasi non ci si crede, e adesso attende la Replica di lei.

23:24 Tomie:
  [Spiaggia] In effetti è cambiata molto nel giro di quei cinque mesi di assenza. Non solo i tratti del volto sono meno infantili e decisamente più raffinati, eleganti e più aggraziati, ma il taglio dell'occhio ora è più sottile, meno aperto e sottolineato da evidente occhiaie; il pallore della pelle sembra risplendere grazie all'azione della luna e non è più così ambrato come lo era un tempo; le labbra sono ora più pigra nel distendersi in sorriso spontanei mentre la figura, più magra, non è più mossa da movimenti istintivi ed emotivi, ma è delicata e attenta, come se fosse una vera bambola di porcellana. Nel complesso Himawari non sembra più essere se stessa, ma una versione più adulta e più spenta di quella ragazza animata da gioia e spontaneità viscerale. Quando gli sguardi finalmente si incontrano, la ragazza sente come se si stesse per trovare sul punto di scoppiare a piangere, eppure, mordicchiandosi con forza il labbro inferiore, si limita ad abbassare appena lo sguardo, riprendere fiato e lasciar che, silenziosamente, siano le lacrime a rigarle appena il volto, approfittando così della notte per non farsi vedere completamente. Un profondo respiro viene preso dalla ragazza, ancora aggrappata all'idea che Norita non si sia dimenticato di lei, non lo ritiene capace, eppure nel corso di cinque mesi possono cambiare molte così, anche le percezioni, i valori ed ideale di una persona e così potrebbe essere accaduto al ragazzo. La ragazza non si muove, da quella posa che ha assunto qualche momento prima, con la massima grazia nei movimenti, infatti, giace seduta nel mare, dove l'acqua le arriva appena a metà ginocchia, stando seduta, quindi questa si presenta relativamente bassa, eppure è surreale come si presenta: illuminata dalla luna e proveniente dal mare, quasi fosse una ninfa. <In effetto è passato molto tempo da quella volta sul Monte dei Volti...> mormora con voce bassa, ma maggiormente più comprensibile dall'altro. <I tuoi occhi sono ancora così belli come ricordavo, sono ancora una meravigliosa riproduzione della luna piena.> e lo sguardo si solleva, in direzione di un cielo buio in cui svetta una luna calante, che illumina dove può.

23:57 Norita:
 la Guarda lei non parla molto, dice poche parolee quando nomina il monte dei volto il Volto di norita cambia espressione come se un fulmine avesse attraversato la propria mente, già il monte dei volti in una notte d'estate, passò la notte abbracciato con una ragazza dai capelli biondi, abbracciati, e dopo hanno fatto colazione a base di ramen, inizialmente a rivivere quella scena gli viene un sorriso lieve, che però poi piano piano prende una piega verso il BASSO, chiude gli occhi la mascella si serra, così come anche i pugni, ha ricordato tutto, non solo il momento, ma adesso rivive quello che avvenne Dopo, lui che il giorno dopo andò di sera lì ad'allenarsi, solo per poterla reincontrare, poi si è addormentato sul testone del quarto Hokage non riuscendo ad'allenarsi la mattina per i dolori a Collo e Schiena, e lo stesso il giorno dopo, e quello dopo ancora e ancora quello dopo, e ancora oltre, e oltre, e oltre, e oltre, e oltre, e oltre, e oltre, per tre lunghi mesi, le ha attraversate tutte le fasi, La Speranza, "Ma si Dai che oggi viene" e invece no, La Preoccupazione, "Magari le è Successo Qualcosa", la Tristezza, "Ma se le è successo Qualcosa perchè non Prova a Mettersi in Contatto", La Realizzazione, "Forse quelle senzazioni Provate Erano Solo da parte mia", La Rassegnazione, "Ok Ho Capito, Non la rivedrò Mai Più E' Inutile Continuare a Ripeterselo", e da cui era iniziata una discesa che avrebbe portato nel baratro della morte emozionale, avrebbe smesso di provare qualsiasi emozione, ed'è qui che entra in ballo Chiha, Colei che lo ha Tirato Fuori dai Guai, Senza nemmeno Conoscere il Suo Nome, una Ragazza Bella Dolce Gentile, Inizia tutto con una cosa stupida, come tutte le Cose Bellissime e Importanti della Vita, una Spallata ha dato inizio a tutto, i due si scusano e bevono una cosa assieme, e si separano, poi si ritrovano su Chumoku dove Norita la salva dalle visioni e Veglia su di Lei per tutta la notte crollando stremato sulla poltrona di fianco, facendo nascere il loro legame, Lei Aiuta lui togliendolo dai Guai di Nuovo con la maschera che era una Gabbia autoimposta, che verrà poi incenerita Grazie agli Occhi di lei, alla sua dolcezza, e alla sua incommensurabile Forza, il suo Enorme Cuore, Lui che Infrange la Promessa di Portarla con lui al Tempio, e lei che lo perdona capendone il motivo, e Adesso Riapre gli occhi <sul Monte Dei Volti dici ???> dice guardandola riflette o almeno finge di farlo <ho incontrato tanta gente in quel luogo, mi allenavo li Ogni giorno, fino a qualche Mesetto Fa> dice guardandola <solo da Questo Dettaglio non Riesco a identificare chi tu possa essere, magari puoi darmi qualche altro Dettaglio ???> poi sente la parte dei Suoi Occhi, e li la Fissa guardandola Malamente <Non ti ho Dato il Permesso ti parlare in questo modo dei miei Occhi, lunica Persona che Detiene questa prerogativa, in questo momento non si trova nemmeno su quest'isola, mi sono spiegato???> dice quelle parole con un tono grave, pacato, monocorde, non sembra nemmeno il Norita di tutti i giorni, è un norita Diverso, è Arrabbiato, dentro Sta Scoppiando di rabbia, ma fuori, è Calmo come il mare, una calma piatta. [Chakra 35/35]

00:11 Tomie:
  [Spiaggia] E' evidente che le fa male, le fa così male da privarle il respiro. Il capo lentamente si abbassa, le palpebre vanno a calare su quelle iridi nocciola un tempo animate da emozioni e gioia senza limite e ora così vuote, spente quasi e proprio da essere, delle lacrime incomincerebbero a sgorgare in modo spontaneo, rigandole quelle gote ormai tinte di rosso a causa della fredda azione del vento. Il gelo proveniente dall'acqua sembra solamente giovare a quell'emozione che le scalda l'anima: rabbia, fastidio, profonda tristezza, catturando la giovane donna in un vortice di emozioni da privarle la capacità di respirare. Il volto viene nascosto da quelle ciocche le le ricadono lungo il volto, nascondendolo in parte alla vista, <Immagino sia la ragazza di cui stavi parlando prima...> non ha il coraggio di guardarlo in volto, tanto che si limita a rimanere con il capo piegato. La voce è flebile, il respiro irregolare, i battiti così farti da poter essere persino uditi da Norita stesso, se solo tendesse l'orecchio verso la sua sagoma. <E' incredibile come la tua bontà attiri così tante persone, Norita-kun.> e facendo forza sulle gambe, tenterà di alzarsi, eppure la si potrà veder barcollare in un primo momento, come se le mancassero le forze, tanto che, per un breve istante, tornerà ad accasciarsi contro la sabbia umida, che non ha fatto altro se non inumidire e freddare la morbida pelle della Nara. <Si comprende subito che vi volete molto bene, è... Molto bello.> solamente ora il mento viene sollevato, rivelando il volto arrossato e un sorriso triste che le decora quel volto. Un passo viene compiuto dalla ragazza, ma non in avanti, bensì^ all'indietro, come se volesse allontanarsi da lui, come se quel ricordo mancante di lei la ferisse così tanto da privarla delle proprie forze. <Forse è meglio così...> ammette con una delicata scrollata di spalle, <Forse... Forse è meglio che tu non ricordi chi sia, in fin dei conti i miei nonni avevano ragione... Non sarò mai importante per lo Hyuga che era diventato il mio punto fisso.> e voltatasi, sembrerebbe intenta ad allontanarsi. <Forse è meglio un addio, non pensi?> mormora, voltando appena il capo. Ancora non si palesa, non ce la fa, non sembra esserne capace, eppure un sentimento di familiarità dovrebbe trillare nella mente del ragazzo.

00:45 Norita:
 La Guarda e ascolta tutto quello Che Dice e Quando la Chiama Norita-Kun cambia espressione <La Mia Bontà attira così Tante Persone Dici ??? Allora Mi Spieghi Tu Dove Sei finita Per tre Fottutissimi Mesi ???> dice guardandola adesso ammette di ricordarsi di lei non direttamente almeno ma le sta dicendo inconsciamente MI Dicordo di te <TU SEI SPARITA NEL NULLA, E IO NON HO SAPUTO NULLA PER MESI, MI HAI FATTO UN MALE CHE NEMMENO TE LO IMMAGINI, TI VOLEVO BENE, TANTO, MA HAI PREFERITO LASCIARMI AD'ASPETTARE OGNI SERA OGNI NOTTE PER 3 MERDOSISSIMI MESI> da Notare che per Norita è la prima volta in vita <Chiha Mi Ha Salvato da Un Baratro, Nella Quale Stavo Precipitando per COLPA TUA......> fa una lunga Pausa <Himawari> la chiama per nome <Ohhhhh Mi ricordo Mi Ricordo Benissimo> la Guarda le sta dicendo in faccia tutto quello che lui per tre mesi ha detto ad'altri <Mi Ricordo di Ogni Notte Passata sul Testone del 4° Hokage Ad'aspettare TE> la guarda fisso <Mi Ricordo Che Ti Volevo Bene, Abbastanza da considerati tra le Quattro Persone Più Importanti della Mia Vita> fa una pausa Prende Fiato <Mi Ricordo delle Sensazioni di Quella Notte!!! Di Una Priomessa Non Mantenuta...Mi Ricordo di TE, Mi Ricordo TUTTO> la guarda mentre una Lacrima viene gli dall'occhio destro di Norita, <Importante, Lo Eri Lo Sei Stata, Se Non Mi Credi Chiadilo a Kouki, a Tenshi, a Furaya e a chiunque abbia incontrato anche solo di passaggio, a tutti Loro Ho Sempre Parlato di Te e Di Quella Notte> dice guardandola <Già Quella Stramaledetta Notte> la guarda fisso senza distogliere una lacrima Scende dall'occhio Sinistro, ma queste non sono Lacrime di tristezza ma di rabbia, <TU SEI STATA IMPORTANTE, E TI CONSDERAVO TRA LE QUATTRO PERSONE PIU' IMPORTANTI DELLA MIA VITA> la Guarda Fisso <MA ADESSO NON SEI PIU' NIENTE...> dice Guardandola negli occhi da 4 metri Adesso e Urla per farsi sentire <Inoltre Vorrei Aggiungere due Cose> la guarda Fisso <Primo: Non Chiamarmi MAI PIU' NORITA-KUN Hai Perso Il Diritto Di Farlo> breve pausa Senza distogliere lo Sguardo <E Poi, Secondo: NON DEVI MAI PIU' RIFERIRTI NEMMENO ALLA LONTANA, A CHIHA, PERCHE' Vedi> prende il rotolo che ha nel Kimono lo tira fuori e glie lo mostra <QUESTO ME LO HA SCRITTO LEI, IO HO AVUTO MOLTO DA FARE CON MISSIONI SPECIALI, NEL FRATTEMPO LEI E' DOVUTA PARTIRE NON A VEDO DA UN MESETTO CIRCA, MA A DIFFERENZA DI QUALCUNO LEI APPENA HA AVUTO UN MINUTO LIBERO MI HA FATTO SAPERE COME STAVA...PER LEI TIENE ALLE NOSTRE PROMESSE LEI TIENE AL NOSTRO LEGAME...A TE NON TE NE E' MAI IMPORTATO NULLA!!!> la guarda senza dire Nulla di più <La Prossima settimana tornerò a Konoha devo starle vicino> la guarda ma pare star parlando con se stesso ora, Norita pare essersi sconnesso ora, è in preda a una Confusione Totale nel suo Cervello ha una sola Ancora una sola Persona che lo mantiene lucido MEGUMI CHIHA e lei è l'unica cosa che lo tiene mentalmente stabile ora, il suo pensiero è l'unico che non lo faccia esplodere, il cuore batte a all'impazzata è in tachicardia e gli manca l'aria il fiato si spezza, il fiato si fa corto, e rischia l'iperventilazione. [Chakra 35/35]

00:56 Norita:
 [Edit] da Notare che per Norita è la prima volta in vita sua Norita si esprime con parlando in modo Volgare, utilizzando parolacce e termini al di fuori delle sue abitudini

01:06 Tomie:
  [Spiaggia] Le palpebre calano, celando le iridi nocciola e il corpo si girerà definitivamente verso il mare, dando le spalle al ragazzo. Lo sente, non può non sentirlo. Ogni sua parole fa male, come se fosse una pugnalata, che dilania il cuore con la crudezza dei sentimenti e con l'impotenza di non poter più rimediare al suo passato. Sono molti i pensieri nella sua mente, sono altrettante le parole da pronunciar,e ma altro non esce, se non un semplice singhiozzo, strozzato, che vorrebbe essere liberato in un grido di disperazione e di dolore, di quello che si preferisce piuttosto morire, che soffrire di un male tanto forte all'altezza del proprio cuore. Dopo lo sfogo del ragazzo, non parla, anzi, tace, continuando a dargli le spalle senza poterlo guardare, non ne ha il coraggio, non ne ha la forza, non ha un briciolo di motivo, di sola speranza, di ottenere un simile perdono. <Lei almeno è libera.> mormora con un filo di voce, solo dopo diversi e lunghi istanti. <Libera d muoversi libera di scegliere, libera di amare.> o almeno è questa la percezione che le sopraggiunge, è questo il pensiero che ha di quel volto sconosciuto, di quella figura mai vista, ma che sembra aver fortunatamente preso il suo posto, potando aiutare dunque Norita quando lei non poteva. <Non è stata chiusa in gabbia, non le sono state spezzati le ali.> e dal tono che muta, che si fa più distaccato, avviene un mutamento nelle sue emozioni, come se queste fossero svanite, lasciando solamente una grande voragine all'altezza del suo petto. <Non mi aspetto il tuo perdono, non lo merito.> sospira delicatamente, <Ma è giusto che tu sappia perché sono sparita...> e nonostante gli stia parlando continua a dargli le spalle, non accennando a voltarsi. <Qualche giorno dopo il nostro incontro, mi ammalai... Febbre altra, spasmi, vomitavo sangue, non fu un periodo piacevole... Rimasi chiusa nella mia camera fino a dicembre, riprendendomi solamente verso le idi dello stesso mese dopo mesi in cui, se solo mi fossi allontanata da casa, sarei potuta peggiorare e, forse, morire... Non avevo forze nemmeno di muovermi.> e qui si sofferma, dato che la voce si sta facendo tremante, <Così chiesi a mio fratello di scriverti una lettera, per farti sapere come stavo e cosa stava succedendo... Volevo rivederti, almeno un ultima volta.> il capo torna a abbassarsi in avanti con un movimento lento, <Non avevo molte possibilità di sopravvivere.> sottolinea successivamente con un filo di voce. <Mio padre arrivò alla lettera prima che questa fosse inviata e... Lì incominciò il mio inferno personale.> la malinconia è l'unica emozione al momento percepibile nella sua voce, oltre il dolore. <Continuavano a ripetermi, giorno dopo giorno, come sarebbe stato sciocco e inutile che una Nara potesse provare qualcosa per uno Hyuga, avrebbero rischiato che il gene del mio clan non si tramandasse... Come fosse da codardi abbandonare la propria famiglia per una semplice cotta, come fosse sciocco credere di essere ricordata da qualcuno, quando non avevo mai fatto nulla per essere viva nella mente di qualcuno.> e qui si sofferma, <Quante fosse sciocco sperare di poter essere amata... E iniziai a credere alle loro parole, diventai la perfetta figlia che aveva sempre voluto e per assicurarsi che l'immagine non venisse rovinata, ero sempre controllata, una volta dai miei fratelli, da mio zio, i miei nonni, mia madre... Ogni lettera che scrivevo doveva avere la loro approvazione per uscire dalla porta della mia casa. Inutile dire che nessuna venne mai approvata da mio padre.> solamente ora si volta, posando le iridi nocciola rosse e lucide per il pianto. <Il tuo ricordo è stato l'unico legame che mi ha evitato di arrendermi alla malattia, di arrendermi davanti mio padre... Quindi, Hyuga-sama, ti prego...> e qui andrebbe ad eseguire un inchino, decisamente formale, <Non pensare neanche che per me, tutto quello non sia valso nulla.> e qui tace, provando silenziosamente ad allontanarsi, muovendosi però più vicino all'acqua di quanto sia consigliabile.

02:03 Norita:
 La Ragazza dopo aver sentito lo sfogo di Norita lo e poi le parla a lungo lo hyuga però ormai nella sua mente si è scissa, non è più connesso col mondo. non ha più percezione della realtà, nel tono di norita dopo lo sfogo è tornata la calma piatta, quando ha detto che deve tornare a Konoha per stare accanto a Chiha. Le parole della Ragazza gli giungono ha ancora il Fiato corto fatica a respirare, e la sua unica fonte che ancora mantiene quel Barlume di Connessione col Mondo è solo lei Chiha, è sempre la sua unica Costante, sente quelle parole, ma il cervello non elabora, non coscentemente almeno. quelle parole dette dalla ragazza giungono come un eco difficile da interpritare, il suo cervello è in tilt ma mantiene un pizzico di lucidita grazie a Chiha, la guarda piegando la testa di lato la bocca leggermente aperta, e la guarda con gli occhi sbarrati uno sguardo vitreo, privo di qualsivoglia emozione nemmeno la rabbia <sei stata malata...ohhh> sembra quasi regredito a bambino, mentalmente <papà rompe le lettere, tu sei sotto controllo, sorvegliata> la guarda nella sua mente ha sempre la sua unica ancora di salvezza l'unico punto fermo che gli permette di coordinare e comprendere i dati, anche se in maniera confusa e imprecisa <io ti volevo bene> il tono di voce è basso di tono monocorde, non sta ragionando più <tu fatto a me tanto male, tanto tanto> la guarda poi guarda il mare <Chiha tirato fuori dai guai, Chiha è buona lei è brava, devo andare da lei, lei mi aspetta> torna a guardare lei e in preda a quella sconnessione dice qualcosa che non avrebbe mai ponderato, nel pensiero coscente <Norita dice Grazie a Himawari> dice guardandola <se Himawari non Spariva, Forse Norita e Chiha non Incontravano> sembra che non sia coscente di quello che dice, ma proprio il Pensiero di Chiha sebene sia sconnesso dalla Realtà, gli fa elaborare tutto, e semmai tornerà riconnesso alla realtà, ricorderà tutto quello che ha pensato e detto <Chiha è la mia Vita, lei mi aspetta devo andare da lei> torna a dire guardando il mare, poi guarda di nuovo hima <Io...Io...> fa una breve pausa punta il dito indice verso Hima a braccio gesto un gesto meccanico <Io Capisco> Breve pausa <Io Contento che ho aiutato a trovare forza senza esserci> la guarda negli occhi sempre con sguardo impassibile apatico a dire poco e puntando sempre il dito <Io...Io...> fa una Lunga Pausa <Io Perdono> abbassa il dito rimanendo praticamente immobile tutto quello che ha detto è stato pronunciato faticando a respirare, con il fiato corto e ansimando lentamente per non andare in iperventilazione, ma gesto fatto in maniera istintiva. [Chakra 35/35]

11:44 Tomie:
 E' bastata la prima frase a scatenare quella valanga di emozioni, di parole pregne di significato, che lentamente sfuma in un dolore quasi palpabile. La voce della ragazza è rotta, sono dei singhiozzi quelli che fanno in modo che sopraggiunge alle orecchie dello Hyuga solamente quel flebile mormorio, quasi temessi di farsi udire. Le palpebre tornano a nascondere le iridi nocciola, che repentinamente guizzerebbero in ogni parte nel tentativo di controllare che quello sia semplicemente un incubo, che è ancora all'interno della propria stanza e non è passato nemmeno un giorno da quel loro fatidico incontro, ma così non è, perché quel dolore è più reale che mai. Tace, con il busto rigido e le spalle abbassate, in una posa decisamente aggraziata ed elegante, che le permette di non far trasparire troppo quelle emozioni che sembrano aver preso il controllo della sua mente. Il battito cardiaco continua a farsi sentire, pompando con forza il sangue all'altezza delle orecchie e creando così un suono ovattato. Non sente quel freddo a contatto con la propria pelle, dovuto a quel bagno improvviso in un mare gelido in una sera di febbraio, sembra essere quasi distante da tutto ciò che la circonda. Il capo viene lentamente sollevato e il busto parzialmente girato. Lo osserva, mentre le mani andrebbero a muoversi per intrecciare le proprie dita l'una on l'altra, nel tentativo di riprendere quella sensibilità che le era stata privata per via del freddo. Le parole di Norita le fanno male, un male non descrivibile a parole, ma è una reazione normale e giusta quello del ragazzo, perché non è bene rimanere avvinghiati al passato, ma è giusto volgere il proprio sguardo verso il futuro, verso l'inaspettato e verso la speranza. <Spero che questa ragazza possa darti tutto quello che cerchi e tutto quello che io non sono stata in grado di donarti.> e voltatasi, andrebbe ad eseguire un piccolo inchino, formale il suo, elegante nel complesso. la voce è delicata, flebile, non è più squillante, allegra, gioviale come quella di un tempo, è più morbida, dolce, ma macchiata di profonda tristezza. <Non devi perdonarmi...> mormora e, quasi avesse trovato il coraggio, tenterà di eseguire una serie di passi verso Norita, nel tentato di avvicinarsi, senza però distogliere le iridi nocciola da quelle perlacee del ragazzo. <Ti chiedo solo una cosa e...> si sofferma, tanto che sembra che dalle labbra le stia sfuggendo un singhiozzo, <E poi ti lascerò andare, in pace... Finalmente.> dato che ha interpretato il proprio ricordo nella mente altrui come peso. <Lasciami essere egoista per un'ultima volta.> Se l'altro glielo permettesse, entrambe le mani verrebbero lentamente tese verso il volto altrui, provando a posare quei polpastrelli gelati sulle gote dell'altro e, con una piccolo slancio che la porterebbe sulle punte, data la grande differenza di altezza tra le due figure, proverebbe a tendere appena il collo nel tentato di posare le proprie labbra su quelle del ragazzo. Un bacio delicato il suo, un tocco quasi assente, ma comunque lì, in cui riverserebbe quella profonda tristezza. Un bacio d'addio. Non sa quando lo rivedrà, se mia lo rivedrà e sicuramente Chiha sarà in grado di prendersi cura di lui più di quanto abbia fatto lei. Se fosse riuscirà a posare quel bacio, duraturo, ma delicato e morbido, sarebbe lei stessa la prima a distaccarsi, indietreggiando di qualche passo, per poi voltarsi rapidamente e compiere altri passi, nella speranza di aumentare la distanza tra loro. E poi si ferma, arresta immediatamente il passo, in attesa di una reazione da parte dello Hyuga, che al momento non osa guardare.

12:50 Norita:
 parole e suoi giungono a Norita sempre con quello strano Effetto di Eco e ancosa lì che fissa Himawari, con quello Sguardo Vitreo senza emozione alcuna, ma nella sua mente che non Cede al Baratro Solo Grazie A Chiha che funge da Ancora e allora sente, le parole di lei gli arrivano ma per il suo stato di sconnesione dal mondo, elabora in ritardo di un paio si secondi, fortunata mente le azioni che lei compie successivamente non tanto i passi ma quelli successivi sono lenti lui li vede ma anche qui elabora con alcuni secondi di ritardo. Ma poi arriva sente le mani sul viso un Brivido parte dai polpastrelli della Ragazza, la rgazza ha le mani gelate, e questo Brivido, incredibilmente lo scuote e mentalmente è come Se Chiha ritrovando una Forza Sovraumana lo avesse tirato NUOVAMENTE fuori dal Baratro, sbatte le palpebre un paio di volte lo sguardo si illumina nuovamente di vita, è stato riconnesso alla realtà, e adesso ritorna a ragionare normalmente, la guarda sente le mani al viso e vede quel gesto lento è troppo vicina per scansarsi ma il movimento è lento, e lui porta due Dita della mano destra a estendersi, solleverebbe il braccio e porrebbe i polpastrelli sulle labbra di lei, adesso parla anche normalmente <No Hima, Per Favore.> la guarda negli occhi a breve distanza, <io ti perdono, perchè tu ci hai provato, hai lottato, e se sei qui vuol dire che hai vinto> fa una breve pausa guardando quelle Iridi Nocciola ponendovi le proprie perlacee, <Però adesso Sono io che ti Chiedo Scusa> dice guardandola <perchè in questi mesi anche se ho sofferto molto, e le fasi le ho passate tutte, dal momento della speranza di trovarti lì a quello della preoccupazione del se ti fosse capitato qualcosa, la Tristezza del perchè non ti sei fatta sentire, la Realizzazione che forse quelle sensazioni le avevo provate solo io, e infine la rassegnazione nella consapevole e cruda verità che non ti avrei rivisto, mai più, ne ero sicuro> dice guardandola negli occhi sempre fisso <ho impiegato diverso tempo a smaltire tutto, e stavo finendo in un Barato di Apatia Totale> il Tono di voce dopo la riconnessione si è fatto Più Pacato e Gentile <e alla Fine dopo tutto questo tempo, ricorni, e la mia mente ritorna in quel Baratro riemerge tutta la sofferenza, tutto il dolore accumulato in tre mesi, ti ho aspettato veramente tanto, ero lì ogni singolo giorno, qualche volta ho persino creduto di vederti, salvo poi rendermi conto che mi stavo solo illudendo, mi dispiace aver sbroccato in quel modo prima, e alla fine ti ho persino accusato che non te ne fosse mai importato nulla, mi rendo conto solo ora che non è stato così, ora che a distanza di 5 mesi, sei di nuovo davanti a me, a dirmi che il mio ricordo ti ha mandato avanti> la continua a guardare negli occhi a quella breve distranza <Ciononostante io non posso permetterti di esere egoista, non posso e non voglio, puoi prenderla come forma di cattiveria, o ingiustizia, ma io Amo Chiha con ogni fibra del Mio Corpo, della mia mente, e della mia anima, Rinnegherei il mio Credo Ninja se lei Fosse in pericolo, e arriverei a dare anche la mia Vita, non posso e non voglio permettere a nessun altra donna di baciarmi, nemmeno un semplice contatto> dice guardandola negli occhi con ancora indice e medio sulle labbra di lei a fermare il suo bacio <penso che dovresti conoscerla, ti renderai conto di che persona Straordinaria, lei sia, se prima non sono finito nel baratro dell'apatia è stato grazie a lei, altrimenti il mio cervello si sarebbe definitivamente Spento, smettendo completamente di Ragionare, lei è è tutto davvero Tutto per me, un amica, un Sostegno, Un Ancora, Una Confidente, La Persona con cui Condividere Momenti Belli, La Persona con cui condividere momenti tristi, la custode dei miei segreti più profondi, la custode del mio Cuore e della mia Anima, in altre parole L'amore della mia vita> parla con tono calmo e gentile forse queste parole le faranno altro male, ma per quanto dolorosa per lei questa è la semplice verità <questo non è un addio, Himawari, no è piuttosto un arrivederci, ma è giusto che tu lo sappia adesso, se cerchi da me, quello che era cominciato sulla testa del 4° Hokage quella Notte, allora per quanto sia consapevole che ti farà male, ma devi saperla la verità, e la verità è che quello che è iniziato sulla testa del 4° Hokage, è anche Finito nello stesso luogo, ed'è diventato qualcosa di impossibile> la guarda ancora negli occhi non può non guardarla negli occhi la distanza è troppo breve <Chiha è partita perchè è stata molto male, non voglio sminuire la tua malattia, ma lei in questo momento ha bisogno che io sia lì, devo prendermi cura dell'unica persona per cui sacrificherei, il credo ninja, i miei obbiettivi, i miei sogni, la mia carriera, e persino la mia Vita, partirò per Konoha la settimana prossima> dice guardandola ancora negli occhi <magari capiterà di reincontrarci, e allora ti offrirò una ciotola di Ramen, da Ichiraku, e potremo Ricominciare da 0, ma come semplici amici, che cercano di conoscersi, nulla di più> la guarda negli occhi attendendo una sua reazione avendo concluso il suo discorso. [Chakra 35/35]

13:10 Tomie:
  [Spiaggia] E anche la sua ultima speranza, come una piccola fiamma, va ad estinguersi quando viene bloccata in quel suo ultimo e disperato tentativo. Al semplice tocco altrui, improvvisamente si blocca e proverebbe ad indietreggiare di qualche passo, distogliendo rapidamente lo sguardo, che va ad adagiarsi sul mare, mosso solamente grazie alla debole azione del vento, la quale ha reso la pelle pallida della ragazza fredda come il ghiaccio. Lo ascolta, abbassa il capo e... Sorride. Si, finalmente dopo tanto tempo sembra far capolino un timido sorriso, questa volta, seppur sia ancora presente una velata tristezza, si fa largo la serenità, un'emozione che da molto tempo ormai non provava, quasi sembrava non essere più capace. Lo ascolta e nonostante quelle parole la feriscano, non può non essere felice per Norita, poiché finalmente ha trovato qualcuno che lo sappia apprezzare, amare e custodire più di quanto lei abbia potuto far,e nonostante la malattia e il controllo serrato della propria famiglia, che ancora una volta si troverà vittoriosa, avendo avuto così la meglio su quell'idea di libertà che ormai la bionda aveva affiancato alla figura dello Hyuga. La vita non è sempre rose e fiori. <E' davvero così bello amati?> domanda con voce flebile, sollevando lentamente lo sguardo, per posarlo sul volto del ragazzo. E' una domanda che da molto sembra porsi, ma alla quale non è mai riuscita a fornire una risposta vera e propria. Poi non parla, si limita a compiere quasi passi indietro, quanto basta per creare una vera e propria distanza tra i corpi, necessaria per la ragazza, che sembra avere il fiato corto, sia per il freddo, che finalmente incomincia a farsi sentire, sia per quel turbinio di emozioni che l'ha intrappolata da quando ha finalmente scorto la figura dello Hyuga a pochi passi da lei. Scuote poi lentamente il capo, eseguendo un inchino elegante ed estremamente formale, ancora una volta, <Forse, date le circostante, è meglio un Addio.> mormora, risollevando le iridi dalla fredda e umida sabbia, <Che Kami-sama possa proteggere il vostro amore e renderlo più duraturo del bronzo.> e sarà proprio con questa frase che, voltate le spalle, se ne andrà, a passo lento, verso la stradina dalla quale era venuta, mantenendo il capo alto, senza mai voltarsi indietro. Non è più la stessa Himawari di un tempo, sembra quasi essere una sconosciuta. [exit]

13:49 Norita:
 la ragazza si distanza lo guarda a tratti ma distogli lo sguardo e dice poche veramente poche parole, la situazione dopo quel collasso emotivo di norita, si è fatta Veramente Pesante, e le parole di lui, nei contronti di lei hanno lo stesso effetti di centinaia di lame invisibili che le attraversano il corpo, e le dice in risposta a quella domanda <si lo è, e in un modo che non posso nemmeno descrivere a parole> dice guardandola nelle sue reazioni vedendola così sofferente, gli dispiace, è comunque una persona a cui ha voluto bene, e che ora sta soffrendo per l'amara verita <sono consapevole che potevo scriverti anche io, ci ho pure pensato a dire il vero, se non l'ho fatto ci sono solamente 2 motivi, il primo è che non ho mai saputo dove abiti, e sto scoprendo solo ora il tuo clan, magari se me lo avessi detto prima, ti avrei fatto recapitare un rotolo al Dojo, loro avrebbero sicuramente saputo dove rintracciarti> dice guardandola e sentendo le ultime parole dice <mi dispiace che la pensi così e sia come vuoi allora> dice guardandola e inriferimento all'amore che lega lui a Chiha e mostra il nastrino rosso sul polso sinistro legato dopo 3 giri <questo è il simbolo del nostro legame, ne ha uno uguale anche lei ma a destra, non lo tolgo mai, se dovessi slegare adesso quel nodo sarebbe praticamente impossibile, il nostro legame è molto più duraturo non del brono ma anche dell'acciaio, Grazie del Tuo Augurio> la guarda mentre si allontana e <e beh a Questo Punto Addio> fa una breve pausa dandole almeno un momento di Gioia in quella serata così dolorosa, chiamandola <Hima-Chan> e adesso anche lui adrebbe via verso il proprio albergo. [Chakra 35/35][END]

Norita come al suo solito sta immerso nei suoi pensieri ma un inatteso ritorno, lo fa ritornare a un passato recente estremamente Triste, la sofferenza e il dolore di quel Periodo ritorna tutto in una volta, venendo scagliato duramente contro la persona che ne è stata la causa, Himawari, ma questo è solamente L'inizio...