Chiko: Il Passato Può Fare Male...Fisicamente!

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10:44 Tayuya:
  [Stanza - Bagno] Sarebbe una mattinata come tante altre, ma in realtà non lo è, proprio per quanto è accaduto la sera precedente. Quelle informazioni e quelle verità ancora aleggiano nella sua mente, cerca di metabolizzarle ed elaborarle nel migliore dei modi senza lasciarsi prendere dalle emozioni, ma in maniera oggettiva. Difficile, molto, da fare. Si trova nella sua stanza d’albergo dove soggiorna nel frattempo che si trova sull’Isola, ovviamente non è sola, quando mai, il suo simpatico tutore è venuto con lei. La segue ovunque e pare non voglia mai togliere la sua attenzione da lei, il che è comprensibile quando devi badare a una bambina, ma alle volte le sembra che debba solamente controllare che non faccia nulla di male e basta. Sarà sicuramente la sua incredibile paranoia e il suo acuto pregiudizio verso ogni Hyuga a farle credere che il suo tutore sia lì solo per controllarla ed evitare che faccia pazzie… in un certo senso non sarebbe nemmeno tanto errato come pensiero. Lei pensa alla vendetta ogni giorno quindi tanto innocua non è. Indossa una semplice canotta azzurra con sopra disegnate le stampe di alcune farfalle blu e nere che si distribuiscono dal basso verso l’alto, è morbida e leggermente larga e infatti le cade delicatamente sui stretti fianchi. Scendendo le gambe piccole e sottili sono coperte da un paio di pantaloni neri, attillati ma dal tessuto elastico per non impedirle i movimenti, sono dei pinocchietti che le arrivano a circa metà polpaccio. I piedi invece sono tenuti nudi, senza calzature o calze, così come nude sono anche le braccia secche e il collo esile. I capelli verdi/azzurri sono parzialmente raccolti, lo fa ogni mattina appena sveglia, infatti le ciocche più lunghe sono raccolte in due crocchie mediamente gonfie ai lati della testa: quella di destra è fermata con un nastro blu scuro allacciato a formare un piccolo fiocco dalle lunghe code, mentre la crocchia di sinistra è fermata invece da un elastico, sempre blu scuro, ornato da un piccolo teschio. Il resto dei capelli più corti le arriva a caschetto al collo, con una frangia corta sul davanti e con due ciocche laterali al viso molto lunghe che arrivano fino alle spalle. Il colore dei suoi capelli si può definire prevalentemente verde, con qualche sfumatura di azzurro soprattutto verso le punte. Se ne sta in piedi nel bagno della stanza, di fronte allo specchio ad osservare la sua figura che si riflette grazie all’ausilio di un piccolo sgabellino sul quale troneggia per riuscire a vedersi in maniera decente nello specchio. Del resto essendo una bambina dalle dimensioni piccole quanto uno scricciolo, ne ha bisogno. Osserva il suo volto, i suoi occhi bianchi e perfette come perle, con quella cicatrice che attraverso il suo occhio sinistro senza comprometterne la funzionalità, essa parte dalla sua fronte, attraversa l’occhio e arriva fino alla guancia… un bel regalino. Si osserva da un bel po’ come se la soluzione a tutto si trovasse al di là dello specchio, dietro quegli occhi perlacei che si fissano. Cerca di pensare, raccogliere le idee e fare il punto, così per capire quale sia la migliore mossa da fare ora. Non ha idea di dove si trovi il suo tutore in questo momento e non le importa nemmeno, spera solo che non la disturbi. [Chakra: On]

Mentre sull'isola tutti vivono una tranquilla mattinata fatta di ordinarietà, lavoro, impegni acquisti, e una quantità sconfinata di Nebbia, c'è una bambina le cui certezze, legato al proprio passato sono state letteralmente Distrutte, soltanto la sera prima, questa Bambina però non sa, che sta per ricevere una Visita, ed' infatti qualcuno Bussa alla porta della propria Camera d'Albergo picchiando 3 volte consecutive con le nocche. Hmmmm Bussano a quest'ora del Mattino, chi Sarà mai ??? [Ambient Chiko: Inizio]

11:15 Tayuya:
  [Stanza] Andiamo a vedere! Volendo concludere la citazione. Ad ogni modo si, bussano alla porta, tre colpi precisi e netti, ma la bambina inizialmente non si smuove dallo specchio volendo lasciare tali incombenze al suo tutore, dato che lei è troppo impegnata a cercare di capire quello che le è successo, scavando meglio nei ricordi, e cercare di pensare alla sua prossima mossa. Andare dall’Hokage? Sembrerebbe la cosa più saggia… oppure dovrebbe mettersi a fare ricerche per conto suo come aveva intenzione di fare fin da…sempre? Cercare di essere la migliore, cerca di emergere in qualche modo ed attirare l’attenzione degli Anbu per essere reclutata. Non è facile, proprio per niente, ma fare le cose dall’interno è più semplice e inoltre potrebbe avere una buona visuale dei retroscena. Ma se davvero i responsabili non sono gli Anbu fedeli all’Hokage, potrebbe davvero trovare qualche cosa? Scuote la testa e appoggia le manine sul bordo del lavandino sporgendosi leggermente in avanti verso lo specchio. <Nessuno?> solleva un sopracciglio e volta il capo verso la porta chiusa del bagno, non udendo alcun rumore di porte che vengono aperte… sono passati pochi attimi dall’aver sentito bussare, quindi decide di scendere cautamente dallo sgabellino e posare i piedini nudi sul pavimento freddo. Si avvicina alla porta del bagno e la apre, gettando un occhio nella stanza dove c’è il letto, un comodino e l’armadio, nessun altro movimento, quindi si dirige a passo lesto verso la porta di ingresso dove hanno bussato. I piedini producono un leggero e simpatico suono con la pianta del piede nudo sul pavimento, non si sta di certo preoccupando di essere silenziosa, anzi. <Arrivo!> lancia un avviso per evitare che chi si trovi dall’altra parte abbandoni l’intento e vada via, non avendo ricevuto risposta prima. E’ scocciata. A cosa serve avere un tutore se non per queste cose? Sicuramente lo ha scambiato per un maggiordomo, ma è il massimo della considerazione che riesce a dargli. Raggiunta la porta andrebbe ad aprire un piccolo spiraglio per gettare un occhio all’esterno e nel frattempo chiedere. <Chi è? Cosa vuoi?> al massimo della sua simpatia ed accoglienza, assottigliando lo sguardo verso chiunque ci sia, se mai ci sia ancora qualcuno, e senza comunque aprire totalmente la porta della stanza d’albergo. [Chakra: On]

Aprendo lo Spiraglio la Bambina nota la figura di un Postino, che le Dice <Salve Stavo cercando una bambina, di nome Chiko Hyuga, ho una consegna per questa bambina da parte di uno strano ninja, quando gli ho chiesto il nome, per inserirlo nel mittente, mi ha risposto che lui è> fa virgolette con le dita indice e medio di entrambe le mani <"La Tigre di Konoha" o almeno così ha detto lui, in ogni caso mi ha chiesto di consegnare a questa bambina una Busta> dice guardandola attendendo che arrivi la risposta dalla bambina anche se dalla descrizione che La Tigre Di Konoha sembrerebbe essere Lei, ma vuole averene la Conferma.

11:42 Tayuya:
  [Stanza] E’ strano vedere un postino. Non come figura in sé, figuriamoci, ma lì in quell’albergo per lei è strano… e poi ha avuto brutte esperienze, solitamente le venivano consegnate lettere non proprio gentili nei confronti suoi o dei suoi genitori, quindi si, ha un certo pregiudizio anche verso i postini. Incredibile come nessuno si salvi dal rancore della bambina. <Mh.> mugugna osservandolo da capo a piedi con molta attenzione, le piace osservare e ogni minimo dettaglio rientra nel suo campo visivo e lo cattura con gli occhi. Non da’ subito conferma di essere lei, anche perché se si tratta di uno strano ninja lei non può che essere sospettosa… ecco perché deve andare il suo tutore ad aprire la porta quando bussano. Tuttavia quando sente il nome con il quale questo strano ninja si è presentato, non può che aggrottare la fronte e assumere un attimo un’espressione confusa. Tigre di Konoha. Possibile che sia lui? E’ lo stesso nome che ha visto intagliato sulla statuetta che Norita le ha mostrato, e lei questi dettagli non se li scorda. Solleva gli occhi al cielo e sospira. Almeno sa che non è nessuno di pericoloso per lei. <Ho capito. Una busta, eh?> torna a guardare il postino. Deve accettare oppure no? Dire che è lei e vedere cosa contiene quella busta, oppure fare finta di non essere lei quella bambina e mantenere alto il suo orgoglio nei confronti del ragazzo? Quante domande, troppi pensieri per lei che ne ha già tanti in questo momento. Annuisce. <Sono io Chiko Hyuga.> non sa se vorrà anche un documento e se va bene così, in ogni caso tende la manina verso il postino, con il palmo della mano rivolto verso l’alto e facendo passare il braccio attraverso lo spiraglio aperto con la porta. E’ curiosa dopo tutto, vuole sapere che cosa c’è nella busta. <Dammi qua la busta.> la gentilezza non è di casa qui. [Chakra: On]

Il Postino nota come l'atteggiamento della bambina sia estremamente pacato e gentile, l'avete colta l'ironia vero ??? in ogni caso, ricevuta la conferma dell'identità della bambina mette le mani nella sua ampia borsa cercando la busta in questione, apparentemente una Anonimissima Busta bianca con su Scritto a penna "Da Consegnare a Chiko Hyuga" sul retro, una volta trovata la busta la porge alla ragazzina, e una volta che lei la prende il postino dice <Ottimo allora vado a riferire la consegna effettuata, Buona giornata> e il postino si allontana, e quasi contemporaneamente il Tutore rientra, era andato ad'allenarsi e sta rientrando solamente ora, <Buon Giorno Chiko, scusa se non ti ho avvisato, ma mi sono alzato all'alba sai avevo bisogno di fare un pò di movimento> così lo chiama lui l'allenamento <Vado a fare una Doccia a Dopo> e chiusa la porta si reca rapidamenre in bagno e la bambina potrà poco dopo sentire il rumore dell'acqua provenire dalla Doccia.

12:22 Tayuya:
  [Stanza] Lei è sempre pronta a dispensare gentilezza e dolcezza a chiunque lo desideri, del resto non ha aggredito il postino e per questo può ritenersi già molto fortunato. Il suo lato più tranquillo di certo non lo mostra agli sconosciuti, dunque appena ricevuta la busta in mano la terrebbe ben salda tra le dita e risponde al postino con un semplice cenno del capo. <Grazie.> lapidaria e secca, non ha tempo da perdere a conversare con il postino. Volta la busta e nota la scritta a penna sul retro, molto semplice ed eloquente. <Riferisci pure. Mh.> non le importa, lo lascia andare con molta semplicità e desiderio di levarselo da davanti agli occhi. Povero postino, lui sta facendo solo il suo lavoro. Sospira rigirandosi tra le mani più volte quella busta per saggiarne il contenuto, e poi mentre sta per richiudere la porta vede spuntare proprio il suo tutore. Ovviamente non era in stanza e lei lo lascia entrare senza particolari problemi. <Buongiorno.> saluta di rimando senza enfasi e senza un qualche particolare affetto nonostante siano tre anni che ormai stanno insieme… ma è uno Hyuga ed è lì per fare le veci dei suoi genitori, il suo rancore è quindi ovvio che esista. <Almeno la prossima volta lasciami un bigliettino. Non che mi preoccupi, ma almeno so come organizzarmi.> sia mai che lei si preoccupi per qualcuno che non sia lei medesima, ad ogni modo richiude la porta tenendo la busta in mano e seguendo con lo sguardo il suo tutore che una volta varcata la soglia si dirige verso il bagno. <Dopo tutto tu mi dici sempre di lasciare un biglietto quando esco.> afferma poco prima che lui entri in bagno e chiusa la porta. Storce il nasino e va a sedersi sul bordo del letto alquanto scocciata, come sempre del resto soprattutto se c’è il suo tutore. <Sia mai che tu non sappia dove sono. Ma se sei tu a sparire io non devo sapere dove sei, mh?> mugugna tra sé e sé come solitamente fanno i bambini quando hanno da ridire su qualche comportamento o decisione presa da chi si prende cura di loro. Ascolta il suono dell’acqua della doccia che viene fatta scorrere e quindi dopo qualche attimo di indecisione decide di aprire la busta per vedere cosa c’è dentro e nel caso leggere se ci fosse scritto qualcosa. Il suo tutore non potrà disturbarla fin tanto che rimane sotto la doccia, quindi può leggere in santa pace. Inoltre si è messa seduta sul bordo del letto dal lato della porta del bagno, quindi da avere davanti agli occhi quest’ultima e tenere sotto controllo la situazione… ma dato che non c’è mai limite alla sicurezza, decide di attivare il proprio Byakugan per avere ancora un maggiore controllo. Non vuole essere colta da lui mentre legge qualcosa che è per lei, già si sente fin troppo sotto controllo, meglio correre ai rimari. Dunque poserebbe un attimo la busta con il contenuto estratto accanto a lei sul letto, e solleverebbe le mani all’altezza dello sterno per intrecciare le dita a formare il sigillo della Tigre. Smuoverebbe il chakra, ma ancor prima sentirlo. Cercherebbe dunque di concentrarsi su di esso per avvertirlo dentro al proprio corpo, e gli occhi verrebbero chiusi per aumentarne la concentrazione. Il chakra dovrebbe scorrere all’interno dei canali ad esso adibiti che si dipanano per tutto il corpo. Come un fiume nelle sue ramificazioni, veloce e silenzioso, leggero come il vento. Smuoverebbe il chakra dal centro del proprio corpo cercando di farlo risalire verso la parte alta, sempre attraverso i canali. Scorrerebbe veloce e potente lungo il petto, su per il collo e raggiungerebbe la testa, il viso. A quel livello cercherebbe di spostare il chakra fino agli occhi, inizialmente nel retro dei bulbi. Lì cercherebbe di concentrare la giusta quantità di chakra a ridosso dei punti di fuga che si trovano sugli occhi, nel loro interno. Non troppo chakra, né troppo poco, ormai dovrebbe essere facile per lei comprendere quale sia la quantità giusta. Rilascerebbe quella quantità di chakra dai punti di fuga fin negli occhi, come se volesse riempire i bulbi e la zona circostante ad essi, in questo modo dovrebbe riuscire ad attivare la propria innata. Le vene intorno agli occhi dovrebbero così ingrossarsi e riceverebbe in dono una visuale chiara e precisa che attraverserebbe qualsiasi ostacolo. La sua visione frontale sarebbe chiara fino a 500 metri con una visione circolare fino a 60 metri con un raggio che dovrebbe essere di 250°. In questo modo si che potrebbe davvero tenere sotto controllo la situazione, e butterebbe quindi uno sguardo oltre la porta del bagno, non che sia una maniaca nel voler vedere il suo tutore nudo, ma giusto per assicurarsi che stia sotto la doccia mentre lei legge. Riprenderebbe la busta in mano per proseguire coi suoi intenti. [Tentativo Attivazione Byakugan II – Consumo 2 pc all’attivazione + 1 nei prossimi turni di mantenimento – 1/2 turno][Chakra: 48/50][Vista: frontale fino a 500m, circolare fino a 60m, angolo di 250°]

la bambina congeda in malo modo il postino, e una volta dentro ha un breve scambio di battute con il proprio Tutore. il rumore della doccia continua mente la bambina si pone di fronte alla porta del bagno per tenerlo sotto controllo, e come ulteriore misura Cautelativa, decide per l'attivazione del proprio Byakugan, che viene attivato senza nessunissimo problema, chissà quantè volte l'avrà fatto nella sua carriera ninja, ormai potrebbe persino farlo senza chiudere gli occhi. nella Busta una Volta aperta troverebbe 2 Fogli quasi delle Stesse dimensioni, uno è chiaramente un normalissimo Foglio di Carta con un messaggio scritto a penna, l'altro invece è inequivocabilmente un fuuda, e come si può intuire dal kanji "Strumento" scritto a pennello, contiene qualcosa sigillato al suo interno, e una volta estratto il messaggio questo Recita "Buon giorno piccola Chiko, se stai leggendo questo messaggio allora vuol dire che il postino è riuscito a trovarti, non sapendo quale fosse la tua camera, ho chiesto al postino di indagare un pò, gli ho dato una descrizione, ma non so quanto riesca a ricordarsi. in ogni caso, Dopo l'allenamento di questa mattina all'Arena del Torneo mi sono ricordato del fatto, che avessi espresso l'intenzione di imparare a suonare, e quindi ho pensato di farti un piccolo pensierino, una cosa che sono certo ti piacerà, e con la quale potrai anche iniziare a esercitarti. come certamente avrai notato c'è un fuuda in allegato a questo messaggio estraine il contenuto, mi dispiace solo di non poter vedere la tua espressione, anche se forse è meglio così, se ci fossi io, è molto probabile che limiteresti la tua reazione per mostrare sempre quel tuo essere fredda e impenetrabile. Firmato Norita". il fuuda invece una volta che vi è stato incanalato il Chakra [1pt], farebbe apparire tramite una nuvoletta di fumo bianco, un Ocarina dai toni gialli a striature tendenti al marroncino, e legato attorno al boccaglio un cordino scuro, con delle perline ornamentali. [Orcarina: https://i.imgur.com/OC74uwb.jpg]

13:19 Tayuya:
  [Stanza] Tenuta sotto controllo la situazione, finalmente può dedicarsi alla lettura di quella che sembra una lettera, ma in realtà nella busta sono contenuti sia una lettera che un fuuda con su scritto “strumento”. Solleva un sopracciglio, interdetta e confusa, non sa cosa potrebbe esserci dentro, ma dubita una bomba. Mette da parte il fuuda per il momento e si concentra sulla lettura, sempre comunque tenendo sotto controllo il bagno, i movimenti del suo tutore e il suono dell’acqua che scorre. Dunque seduta sul bordo del letto dispiega la lettera e inizia a leggere. Non c’è che dire, le reazioni sono diverse e riesce ancora a sentire quel piccolo calore dentro di sé che aveva provato l’altra sera. Qualcuno le ha scritto qualcosa che non siano cattive parole. È una lettera, una bella lettera normalissima. L’ha scritta Norita per lei, lo stesso ragazzo che è stato il primo a porgerle delle scuse, e che forse sta cercando di guadagnarsi il suo perdono attraverso questa lettera. Continua a leggere sorvolando la parte del postino e della sua ricerca, ininfluente, poi scorre fino al punto dove lui si è allenato all’Arena, okay. Ma è quando giunge al punto focale della lettera che lentamente dentro di lei prende forma una consapevolezza. Lui si è ricordato che la piccola voleva imparare a suonare, del suo amore per l’arte, e le ha fatto un regalo contenuto in quel fuuda con su scritto “strumento”. Sposta lo sguardo sul fuuda constatando come forse abbia scelto di ficcarcelo la dentro proprio per mantenere la sorpresa fino all’ultimo. In una scatola lei avrebbe potuto cercare di capirne la natura… insomma dalla forma della scatola, se piccola o grande, avrebbe potuto indovinare di cosa si trattasse oppure usando semplicemente il byakugan. Le piace pensare che Norita abbia appositamente scelto un fuuda per quel motivo. E sorride. Ha ragione, con lui davanti non avrebbe mai mostrato niente e forse nemmeno avrebbe accettato. Inizia persino a sgambettare leggermente mentre mette da parte la lettera e afferra il fuda tra le mani. Lo osserva, pensa… travolta da quel mare di emozioni che non deve tenere a freno ora. Chiude gli occhi e si stringe quel fuda al petto… un regalo. Era da tanto che non ne riceveva uno. Farebbe scorrere il chakra lungo il braccio destro, veloce e impaziente, a ritmo col cuoricino battente e poi lo concentrerebbe sul palmo della mano, a ridosso dei punti di fuga e poi cercherebbe di convogliare una minima parte di chakra dalla mano al fuuda, per chiamare lo strumento. In questo modo dovrebbe liberarsi quell’ocarina. Bella, bellissima, così delicata e dai colori caldi. Un’ocarina, lo stesso strumento di Norita. Se la rigira tra le mani e ne accarezza il profilo in maniera delicata e sorride, gli occhi ricolmi di gioia in un’espressione così naturale e infantile. Ma poi di colpo la molla accanto a sé sul letto come se fosse stata bollente e la fissa. Accettare quell’ocarina sarebbe come perdonare Norita? Assottiglia lo sguardo corrosa dal dubbio, si mordicchia anche il labbro e stringe le mani tra loro. Non dovrebbe accettarla, o almeno non dovrebbe usarla… ma lei ama l’arte e le piacerebbe suonare, quindi potrebbe accettarla non tanto per Norita, ma in nome dell’arte! Lo trova molto confortante come pensiero. Tenerezza mentre cerca di nascondersi dietro a tali pensieri pur di accettare quel regalo. La riprende tra le mani e la osserva sorridendo, e se la stringe al petto. [Tentativo richiamo dal fuuda – consumo 1 pc][Byakugan II – Consumo 1 pc per mantenimento][Chakra: 46/50][Vista: frontale fino a 500m, circolare fino a 60m, angolo di 250°]

La Bambina presa dalla busta e dal suo contenuto, e sopratutto dall'ocarina con tutte le emozioni che prova e i pensieri che le passano per la testa, non si accorge che il rumore proveniente dalla doccia è cessato, se vuole nascondere l'ocarina le rimane solo il Tempo della che lui si vesta, altrimenti la vedrà con in mano l'ocarina e potrebbe fare qualche domanda. a questo punto con la visuale Periferica a 250° del suo Byakugan per un caso fortuito si accorge che lui sta uscendo dalla doccia, e inizia ad'asciugarsi con tanto di Asciugacapelli e vestizione, indossando uno Yukata invernale sul marrone con un Haori tendente su toni scuri, il tutto richiedera all'incirca 15 minuti, e subito dopo esce dal bagno notando la bambina sul letto, e recatosi verso i propri bagagli per riporre la tuta da allenamento pregna di sudore, inavvertitamente lascerà cadere quella che è all'apparenza una piccola foto che teneva in una delle tasche dell'haori.

13:56 Tayuya:
  [Stanza] E’ una bella sensazione e vorrebbe mantenerla tale per sempre, o almeno il più a lungo possibile, dai. L’ocarina stretta al petto viene tenuta a contatto con la sua pelle… solo i vestiti, la pelle e le costole la separano dal suo cuoricino che batte. Insomma in tutta quella emozione si rende conto dal nulla che il rumore dell’acqua è cessato, ma da quanto tempo? Col Byakugan riesce fortunatamente a cogliere i movimenti dell’uomo che esce dalla doccia e inizia ad asciugarsi, dunque dato che vuole evitare domande e vuole evitare che lui si impicci, prende la busta e ci rimette dentro il suo contenuto e in seguito quella, insieme all’ocarina, verrebbero messe nel cassetto del suo comodino, al sicuro per il momento. Nel mentre cercherebbe di tenere sotto controllo il suo tutore, il quale si prende il suo tempo per vestirsi e dovrebbe essere riuscita, in 15 minuti a nascondere tutto quanto. Ora non le resta che disattivare il Byakugan, dato che non vuole certo farsi trovare in quello stato… potrebbe sembrare alquanto sospetto. Dunque richiamerebbe il chakra che aveva portato ad irrorare i suoi occhi, e lo riammetterebbe al suo normale flusso del chakra. In quel modo l’innata dovrebbe disattivarsi e i suoi occhi tornerebbero normale. Così, come se nulla fosse successo. Un piccolo sospiro e rimarrebbe seduta sul letto, attendendo che egli esca dal bagno. Lo segue con lo sguardo in quel silenzio che da sempre accompagna il loro tempo. <Hai pensato a cosa mangiare oggi? Inizio ad avere un po’ fame.> sempre seguendolo con lo sguardo si sporge appena per non perdersi alcun istante. Lo vede avvicinarsi ai suoi bagagli e piegarsi per mettere via la sua tuta da allenamento e poi ecco… qualcosa che cade a terra, come una piccola foto. Assottiglia lo sguardo e si alza dal letto, posando i piedini sul pavimento ed avvicinandosi incuriosita alla posizione dell’uomo, e senza dire nulla cercherebbe di avvicinarsi a quella foto e si piegherebbe sulle ginocchia, accucciandosi, per poterla osservare meglio. Tiene le manine sulle ginocchia, non volendo toccarla ma solo guardarla. <Ti è caduta questa.> andrebbe a dire solo dopo essersi inginocchiata e averla guardarla, spinta solo dalla curiosità e niente altro. [Disattivazione Byakugan II][Chakra: 46/50]

Una Volta accortasi che il suo tutore sta uscendo, cerca di mostrare come se non fosse mai accaduto nulla, e riesce a fare tutto nei tempi ma per un Soffio infatti non appena la bambina, ha disattivato il Flusso di chakra agli occhi con i propri occhi che ritornano normali così come anche la visuale, lui esce dalla porta, e nel riporre la tuta risponde alla domanda della bambina <in realtà pensavo che avremmo potuto andare a mangiare il ramen in un chiosco qua vicino> dice non accorgendosi della foto che esce dalla tasca e va a cadere rivolta con l'immagine verso l'alto, e la bambina quindi vedrebbe nell'immagine 10 ninja con le uniformi Anbu con relativo tatuaggio sulla spalla sinistra, e indossano tutti maschere molto simili completamente senza forma se non l'ovale per coprire il viso e i vori per gli occhi, le uniche differenze tra loro sarebbero date dal disegno sulla maschera, tra cui una picca agli occhi della bambina, perchè quella maschera lei la conosce molto bene, e appartiene a quella persona che Norita ha detto che mancava al momento della Cattura, e ne fu rinvenuta solo la Maschera. quando la bambina dice al tutore della Foto, lui mette nervosamente una mano in tasca adesso si vede è molto agitato, guarda la foto per terra e si precipita a recuperarla, e la rinfila rapidamente in tasca <Non so cosa tu possa aver Visto ma Dimenticatelo!!!> suona quasi come un Ordine <è solo una vecchia foto non ha nessun significato!!!> e allora se non ha significato perche è così nervoso perchè si è precipitato a recuperare e nasconderla??? [Maschere: https://i.imgur.com/wIJay1i.jpg]

14:34 Tayuya:
  [Stanza] Ramen. Si attivano le antenne della golosità della bambina, almeno lui sa come prenderla in modo tale che lei non si innervosisca o diventi di pessimo umore. Prenderla per la gola è qualcosa che funziona sempre, ha funzionato persino con Norita. Ad ogni modo osserva il soffitto e oscilla un po’ a destra e a sinistra cercando di ponderare la proposta… ovviamente finge di metterci del tempo per decidere, ha già scelto di uscire e andare a mangiare ramen. Finchè paga lui va tutto bene. <Mmh… ma si, dai. Il ramen va sempre bene.> usa il suo solito tono freddo e distaccato, quasi annoiato, per non dare mai alcuna soddisfazione all’uomo o comunque a chiunque le parli. <Mi dovrei solo vestire.> almeno in maniera più decente rispetto a quello che indossa per stare comoda in albergo, ma ha messo il suo vestitino a lavare, quindi dovrà scegliere qualche altro capo d’abbigliamento. Tuttavia non andrà certo verso l’armadio, ma appunto ad osservare quella foto che è caduta dalla tasca dell’uomo, e nel farlo si accovaccia a terra, giusto per avere una visuale ben ravvicinata di quello che spesso popola i suoi incubi. Coloro che le hanno distrutto la vita, ma in particolare l’unico dettaglio che ricorda di quella notte: quella maschera. Un gruppo di persone, di Anbu, che hanno maschere non di animali, ma un semplice ovale con dei disegni sopra, e tra di esse quella maschera. Si congela sul posto, si pietrifica all’istante sgranando gli occhi e serrando le labbra. Il cuore balza in gola e dapprima sembra fermarsi ma poi inizia a correre velocissimo procurandole del dolore fisico al petto. Le dita si stringono intorno alle ginocchia e rimane senza fiato, senza parole. Perché? Quelle maschere delle quali Norita le aveva parlato, quella maschera che lei ricorda benissimo, quel gruppo di Anbu che non dovevano essere fedeli all’Hokage. Coloro che hanno ucciso i suoi genitori e quello con quella determinata maschera ha ucciso suo fratello e ferito lei all’occhio procurandole quella cicatrice. Quella maschera che si è ritrovata davanti e le ha fatto vivere il terrore della morte, un terrore che nessun bambino dovrebbe provare mai. <Perché?> con un filo di voce glaciale va a domandare quando lui nervosamente raccoglie quella foto e le da quell’ordine perentorio. La bambina si rialza, molto lentamente, osservando dritta in faccia quell’uomo. <Perché hai una simile foto?> lo legge, cerca di capirlo. <Se non fosse nulla di importante perché sei così nervoso?> sono domande precise, mirate, fatte col ghiaccio, parole che potrebbero ferire fisicamente da quanto sono affilate. E lo sguardo… quei suoi occhi così profondi e senza emozioni, la bocca serrata con forza, le mani chiuse a pugno. Sente il cuore battere sempre più forte, potrebbe scoppiarle in petto ma non le importa, lo stomaco le fa male, l’intestino si contorce, le gambe e la schiena sono attraversate da brividi glaciali e dentro di sé… sente salire il rancore, la rabbia, l’odio, la tristezza. Non c’è paura. Non c’è più quella paura. Pretende solo risposte e spera di averle prima di scoppiare come una bomba devastante. [Chakra: 46/50]

il Tutore è Tranquillo nel momento in cui lei accetta la proposta del Ramen, ma subito dopo cambia drasticamente atteggiamento non appena gli cade quella foto, lui spera che non sia arrivata a vedere il Dettaglio della foto ma purtroppo non è andata così, la bambina ha visto i dettagli, e quella maschera ce l'ha stampata a Fuoco nella mamoria, e lui sa benissimo che lui è guardacaso il suo tutore da 4 anni, e il dubbio potrebbe esser venuto alla bambina, ma non sà che un altro Hyuga molto più giovane di lui gli ha messo i bastoni tra le ruote in quella farsa che sta portando avanti con quella bambina, e ora la bambina tra il racconto di Norita e quella Foto, inizia a ricomporre il puzzle, e alla sequenza di leggittime risponde <Ti Ho Detto Di dimenticartelo!!! Non Importa è Solamente una Vecchia Foto!!!> la guarda si direbbe che stia cercando una scusa per non raccontarle la verità <una volta questo Gruppo di Anbu mi ha Aiutato quando ero nei Guai e ancora non mi avevano affidato te, e per averne il ricordo ho Voluto Fare una Foto e tenerla come Ricordo, ecco il motivo per cui ho questa foto contenta ???> non poteva dire mezogna più palese ma in cuor suo spera che lei se la beva, e il suo atteggiamento è sempre più nervoso e agitato.

15:12 Tayuya:
  [Stanza] Dimenticare? Ma come si fa a dimenticare una cosa simile? Lei quella foto l’ha vista e non ritrae certo una fantastica gita in campagna con vecchi compagni di squadra. Ci sono degli Anbu, quegli Anbu, con quelle maschere e quella maschera. Non sa perché il suo tutore ce l’abbia, ma non crede nelle coincidenze. Lui si prende cura di lei che a quanto pare è stata vittima di quella gente ritratta in foto. Non era bella gente, non era buona gente. Continua a fissarlo senza mostrare alcun sentimento, il gelo sembra essere caduto in quella stanza, intorno a lei, e vorrebbe solo che quell’uomo le parli senza inventarsi menzogne. <Ma tu pensi che io possa dimenticare una foto simile? Ma l’hai vista?!> sta iniziando ad alzare il tono di voce, se lui sembra nervoso lei si fa sempre più aggressiva. <Hai almeno idea di chi sia quella gente?> lo fissa. <Ma certo che ce l’hai o non saresti così nervoso e agitato perché io l’ho vista.> soffia tra i denti quelle ultime parole assottigliando ancora di più lo sguardo. Ogni suo muscolo è teso e sta perdendo il controllo sulle sue emozioni. Ascolta quella mera scusa, una risposta che più falsa di quella non potrebbe esistere, e ne è sicura solamente sulle basi di quello che conosce lei ovviamente. Quel gruppo lo avrebbe aiutato? Certo, come no. <Balle.> è accecata dalla rabbia e dalla spiacevole sensazione di essere stata presa in giro per tutto quel tempo. Lei odia essere presa in giro. <Quelle persone non erano brave persone, figuriamoci se avessero dato una mano a qualcuno in difficoltà!> esclama ad alta voce, sbottando di colpo. <Riconosco quella maschera!> sente la rabbia risalirle dentro. <Quella gente ha eliminato e distrutto la mia famiglia, la mia vita! Tu… tu non puoi tenere una loro foto e nel frattempo essere il mio tutore!!> è arrabbiata ma anche senza parole, sbalordita. Come può averle fatto una cosa simile? Tenersi una simile foto e starle accanto per tutto questo tempo. Lo indica con una mano, apre e chiude più volte la bocca ma non riesce a trovare le giuste parole per parlare. <Quelle persone sono state tutte catturate… si sa che non erano brave persone… tutte catturare, tutte tranne una.> ha solo una sensazione che le sta strappando l’anima. Una sensazione che si insinua sempre più nella sua testa. <Fammi vedere la spalla!> alza la voce perentoria verso di lui, ordinandogli di fargli vedere quel punto dove gli Anbu hanno il tatuaggio… insomma, non dovrebbe essere facile da nasconde e impossibile da rimuovere per quanto ne può sapere lei. Sarebbe l’ennesima coincidenza, non se n’è resa conto prima, quando lui era nel bagno, perché non era suo interesse guardare direttamente lui nei minimi dettagli nella sua nudità, le interessava solo sapere i suoi movimenti, ma ora? <E dimmi seriamente perché hai una foto simile!> le sta girando la testa, non sta capendo più niente e quella cicatrice sull’occhio sinistro brucia, fa male. [Chakra: 46/50]

La Bambina perde il controllo e in preda alla rabbia aggredisce almeno verbalmente il Tutore, e nel momento in cui lei dice "Riconosco quella maschera" gli prende una fitta mentale, come un ricordo che riaffiora, lui ha ucciso suo fratello maggiore, e stava per uccidere pure lei, ma non ci era riuscito all'ultimo secondo deviò il colpo della sua Ninjato, ferendole solo superficialmente l'occhio e provocandole quella cicatrice che ora è un segno distintivo per lei. l'ascolta non parla lei parla di quelle persone che furono catturate, tutte Tranne una, i suoi compagni, tutti catturati tutti e 9, lui no, perchè al momento della cattura aveva già disertato lasciando la maschera ai propri compagni, e lui era andato a portare Chiko in ospedale. quando lei poi alla fine chiede di vedere la spalla, è fatta ha capito, è risalita alla verità, <D'accordo> direbbe solamente sveste l'Haori che viene lanciato sul letto, tira la manica con la mano destra mentre la sinistra verrebbe tirata dentro e allargando il bavero verrebbe fuori anche la spalla, e lì la piccola Chiko può notarlo, il Tipico Tatuaggio degli Anbu, con una Cicatrice a Tagliarlo, in diagonale dal basso verso l'alto da sinistra verso destra, e quindi potrà ricomporsi e indossare sia la manica che l'Haori, la guarda <Ecco quà> dice gardandola e alle ultime parole di quella bambina, dice <Negli anbu, che sono l'elite del villaggio, ogni Hokage, ha da sempre selezionato 10 membri sono la sua Scorta Personale, che lo Segue Sempre quando l'hokage si muove> dice guardandola <io divenni anbu sotto il Governo di Kuugo Gaito> dice guardandola lo sguardo è triste adesso <all'epoca ero molto giovane e ambizioso, e quando L'Ottavo Hokage mi Scelse per essere 1 dei suoi 10, decisi che gli sarei rimasto fedele qualsiasi cosa accadesse> il tono è grave, malinconico e triste, <e come me lo giurarono anche gli altri 9, e fummo mandati dall'Ottavo in molte missioni. ma poi nonostante, il suo impegno Kuugo Venne Deposto e ucciso, da quel Traditore di Hitomu Kibou e dei suoi amici, e il nuovo Nono Hokage, mandò una squadra a catturarci, con l'accusa di tradimento e sedizione, gli altri 9 furono catturati, poco dopo il Raid a casa tua, io non fuoi cattirato, perchè ero già andato via con te portandoti all'ospedale di Konoha, senza la maschera naturalmente> dice guardandola le ha confessato tutto messo alle strette da quella bambina, e continua <e a questo punto tanto vale che te lo dica, Wako, non è altro che il mio nome Anbu.> ora guarda a terra attendendosi come minimo che gli scateni contro qualche Jutsu.

16:38 Tayuya:
  [Stanza] Deve stare calma. Deve cercare di mantenere la calma e la lucidità, ma nonostante sia abile, forte e stia facendo una veloce scalata, rimane pur sempre una bambina. La sua mente, per quanto cresciuta velocemente a causa delle circostanze, rimane comunque preda di quei sentimenti, e servono anni e una bella dose di allenamento per mantenere la calma in situazioni che coinvolgono personalmente. Lei ha solo sensazioni, nessuna certezza, ma si comporta come se tutto fosse sicuro per lei. Per questo ordina, per questo il suo tono è così perentorio da non ammettere repliche, e infatti lui cede, toglie l’haori e lo getta sul letto, lei continua a fissarlo e dalla sicurezza che egli dimostra nel mostrargli la spalla, sembra quasi che lei abbia toppato e si aspetta di non vedere alcun tatuaggio. Altrimenti sarebbe titubante, giusto? Altrimenti mostrerebbe ancora nervosismo. E invece no. Eccolo là quel tatuaggio che si staglia sulla sua spalla, tagliato in due da una cicatrice. Certo quella cicatrice è un segno che sembra urlare quanto l’uomo abbia abbandonato quella via come minimo, magari si vergogna di ciò che ha fatto, ma alla bambina non interessa. Lei non vede la cicatrice, vede solo il tatuaggio e si lascia travolgere dal sentimento bruciante di essere stata tradita e presa in giro. <Ecco qua.> ripete le sue parole a pappagallo, ma con acidità, odiando la semplicità con la quale egli le ha pronunciate. Ecco qua. Come se niente fosse, come se non contasse niente. Lei sta iniziando a non vederci più chiaro, la testa gira e la rabbia si fa sempre più pressante, da toglierle il fiato. Va bene, inizia a raccontare lui, può farlo quanto gli pare, tanto a lei interessa sapere solo poche cose e di quelle nozioni sugli Anbu proprio non le importa. Che ne siano scelti una decina come scorta personale non le importa, che lui sia diventato Anbu sotto Kuugo… si, quello le importa un po’ di più. <Kuugo il traditore.> chiunque conosca la storia di Konoha sa che quello è stato un Hokage infame. Lei ci tiene a sottolinearlo perché dal racconto che lui le sta facendo sembra quasi un santo. <Nonostante il suo impegno fu deposto?> lo guarda incredula. <Il traditore Hitomu Kibou?> non crede alle sue orecchie. <Tu sei consapevole, vero, che è Kuugo il traditore, si? Lui ha scatenato la carestia, lui è il colpevole di molte morti, lo ha fatto solo per salire al potere. E sai dopo che era stato deposto cosa ha fatto? Si unì a Ryota Nara nell’attacco contro Konoha.> lo fissa, le fa schifo quell’uomo che le è stato accanto per questi anni. Stringe i pugni e serra le labbra, i denti, fino a procurarsi delle fitte dolorose alla testa. <E come mai voi dieci foste accusati di tradimento? Mh? Come mai? Forse perché consideri Kuugo un santo??> lo guarda con attenzione, non vuole che sfugga a nessuna domanda. <Chi vi ordinò di attaccare la mia famiglia? Voglio saperlo, ne ho tutto il diritto.> sente le mani tremare, ma non di paura, per colpa di tutta quell’energia che sta trattenendo, della rabbia che graffia dentro di lei e dai suoi tentativi di trattenersi con la forza. Deve sapere, deve avere risposte a quelle domande, deve trattenere la nausea, il vomito, la sua voglia di sgozzarlo, deve farlo perché ancora le servono delle risposte. Non dice niente a quelle ultime parole, non sa più come reagire ormai, lui le ha mentito per tutto quel tempo, si è finto una persona totalmente diversa e non ne capisce il motivo. <Wako è in effetti così un orribile nome per essere vero.> solo questo, rabbia e ironia, acidità che potrebbe corrodere solo ad ascoltare le sue parole. <Qual è il tuo vero nome? Perché diavolo non mi hai uccisa? Perché mi stai facendo da tutore?? Dio mio, mi fai così schifo!!!> solleva una mano che va a posarsi sul lato sinistro del suo viso, sconvolta, senza più sicurezze alle quali appigliarsi. Ma deve essere forte, deve esserlo per forza. La mano destra invece viene portata alla bocca, coprendosela per soffocare un conato di vomito. Sta metabolizzando e al suo cervello è finalmente arrivato un dato molto importante. <Tu… tu hai ucciso mio fratello… hai distrutto la mia famiglia insieme ai tuoi amici… hai tentato di uccidermi… e con quelle stesse mani tu mi hai cresciuta fino ad ora!!!> elabora e tutti quei dati non la fanno stare per niente bene. Urla, e le lacrime iniziano a scorrere dai suoi occhi lungo le guance. Si sente sporca, come se quelle mani sporche del sangue della sua famiglia fossero finite su di lei ogni volta che lui l’ha toccata, accudita, ogni volta che hanno mangiato insieme, ogni volta che lui le è stato vicino. Ora sente quel sangue su di sé e quel singolo pensiero la sta facendo impazzire. Non riesce a respirare bene, gli occhi sgranati e le labbra aperte per cercare di respirare meglio, grandi boccate d’aria che cerca di mandare ai polmoni in fiamme. [Chakra: 46/50]

le parole della bambina colpiscono Duro come fossero una serie infinita di Pugni diretti allo stomaco del proprio Tutore, l'uomo non risponde alla parte relativa a Kuugo, la sua fede in quell'uomo rimane Ferrea e incrollabile, nonostante tutto, vorrebbe prenderne le difese, ma non lo fa perchè subito dopo arrivano le domande quelle davvero importanti, e quindi risponde una alla volta con lentezza ormai è stato scoperto quindi è inutile continuare a fingere la guarda dritto in volto e dice <Chi ce lo Ordinò???> dice guardandola dritto in volto, il nervosismo, e l'agitazione ormai sono spariti del tutto, adesso è calmo lucido non ha più bisogno di nascondersi, e le parla tranquillamente come se stessero parlando di cose normali, e le dice <Per Fronteggiare a Crisi interna al Clan, quella Legata a Cappuccio Rosso, lui aveva deciso per una linea d'azione Dura e senza sconti, eravamo a conoscenza del sigillo di controllo che Cappuccio Rosso applicava, e ci era stato detto che queste persone se lo facevano mettere Volutamente per seguire la Causa di Cappuccio Rosso, quindi Stavano Tradendo il Loro Clan Volutamente> dice guardandola e continua a parlare prendendo del fiato e continuando senza battere ciglio <e fummo mandati in uno o due posti a punire i traditori, poi una volta deposto Kuugo, con Hitomu come Nono Hokage non potevamo più agire alla luce del sole per fare ciò dovevamo, e abbiamo continuato a indagare nell'ombra per conto nostro, trovando di volta in volta i Traditori, che si sono fatti controllare da Cappuccio Rosso, partivamo e colpivamo> breve pausa <e i tuoi genitori erano Traditori esattamente come gli altri> termina la prima risposta, sul chi li ha mandati in buona sostanza si sono mandati loro stessi, ma lui ha preferito raccontare il doloroso dettaglio piuttosto che un banale nessuno indagavamo per conto nostro. e poi arrivano 3 domande di fila <il mio Vero Nome è Soichiro, e Wako era il mio Nome Anbu, Avrei Dovuto Ucciderti, come avevamo stabilito con i miei compagni dato che la mela non cade mai lontano dall'albero, avremmo dovuto, uccidere anche eventuali bambini, solo che arrivato a te, non sono riuscito a colpirti a morte, e ho deviato il colpo facendoti quella, i miei compagni insistevano perchè ti uccidessi, e allora mi dissero che per loro non ero più parte della squadra, e uno di loro incise il mio tatuaggio con un Kinai per segnare che non ero più dei loro, lasciai loro la mia maschera, e ti portai in ospedali, e li fosti affidata a me come tutore, non sapendo chi io fossi> la guarda con tutta la tranquillità di sto mondo cosa che Farebbe venire gli istinti Killer a chiunque dire quelle cose con una Tale Tranquillità e calma, e in quel momento nella mente della bambina riaffiora un ricordo, un immagine Sepolta per via del Trauma, Lui che viene ferito alla spalla da un suo compagno che cede loro la sua maschera, e che dopo si volta la prende in braccio e corre via, con lei che perde conoscienza subito dopo. quando infine lei Realizza che l'uomo che l'ha Cresciuta è lo Stesso che le ha Letteramente Devastato L'esistenza, a quel punto non reagisce e non risponde, aspetta solamente la reazione della bambina.

18:16 Tayuya:
  [Stanza] Silenzio. C’è un silenzio così profonda da sembrare assordante nella sua mente. Silenzio. Solo quello. E’ una linea piatta che attraversa l’intero suo corpo e che per un attimo non le fa più sentire niente. Nulla. Non batte il cuore, non sente rabbia, non sente dolore, non sente nemmeno il respiro. Si sente come morta, prosciugata di ogni sentimento ed emozione, il viso è rilassato e completamente apatico. Non c’è luce e non c’è nemmeno ombra, è solo… il nulla. Le lacrime che rimangono scorrono lungo le gote, finisco fino alla fine del mento e poi ricadono, alcune al suolo e altre sulla sua canotta, bagnandola. Le braccia lungo i fianchi, così molli, senza vita, non sente nemmeno le gambe, non sente gli odori o i suoni. Se le chiedessero cosa sia la morte risponderebbe: questo. Il nulla. Vede soltanto l’uomo davanti a lei che muove le labbra e nonostante le sembri di non sentire nulla è ovvio che il suo cervello stia captando ed ascoltando. Lentamente solo il suono della voce dell’uomo ricomincia a farsi sentire. Non forte, è tranquillo, sta spiegando e bisogna fare silenzio quando le altre persone parlano. Eh, si. Non bisogna essere maleducati. <E perché mai secondo te uno che vorrebbe seguire una causa e un uomo, vorrebbe farsi mettere un inutile sigillo di controllo? Il sigillo serviva a controllare e costringere a seguirlo, perché mai uno che già sceglie di servire un uomo del genere dovrebbe volere un sigillo?> il tono è piatto, non sente nemmeno le parole che fuoriescono dalle sue labbra, c’è stato un crack nella sua testa che si amplia sempre di più man mano che ascolta quello che quello schifo d’uomo che si ritrova davanti le racconta. <Per conto vostro.> così, per puro piacere un branco di idioti si è messo in testa di seguire le ultime direttive di un altro idiota. Mormora la bambina, mormora. <Se sei così ferreo nel tuo ideale, significa che non ti sei pentito. Se continui a chiamare i miei genitori traditori e a seguire uno come Kuugo… no, non ti sei pentito affatto. E allora perché mi hai salvata? Perché nonostante tutto sei rimasto a crescermi? E’ palese che tu pensi che io possa tradire come hanno fatto i miei genitori secondo te… lo fai per controllarmi? Per assicurarti che ciò non avvenga? Ti sei poi affezionato a me? O…> le viene in mente qualcosa, ma è qualcosa di sciocco, ma come prima solo una sensazione. <O era per sfruttare il mio odio e la mia sete di vendetta che ho covato contro l’Hokage, sia Hitomu che Furaya poi? Tu sei fedele a Kuugo, non sopporterai quindi né Hitomu né Furaya che hanno contribuito alla sua caduta, volevi sfruttare il mio rancore per vendicarti anche tu stesso? Non lo so, dimmi, faccio congetture per capire.> Nulla. Non sente niente, le sembra di essere morta dentro. Non avverte dolore e nemmeno rabbia, è andata così oltre da non provare niente. Di certo starà ad ascoltare ogni singola sua risposta con molta calma. Senza fretta, lo lascerebbe parlare per ascoltare quanto ha da dire in merito. Però poi… basta. C’è il nulla, non c’è più nemmeno la ragione o il pensiero. Meccanicamente, come se non fosse nemmeno lei, solleverebbe le mani al petto, all’altezza dello sterno. Comporrebbe i sigilli del Gallo e della Tigre in maniera veloce con le proprie manine e cercherebbe di richiamare a sé l’elemento del vento, potente e tagliente. Farebbe scorrere una porzione del chakra lungo il braccio destro fino alla medesima mano e attraverso i suoi punti di fuga posti sul palmo cercherebbe di ricreare il vuoto su di essa. Plasmerebbe tale vuoto in modo da creare una lama, e essa non avrebbe consistenza essendo così invisibile ad occhio umano. Almeno per il momento sarebbe invisibile a quello dell’essere che ha davanti dato che non ha attivato il Byakugan ancora. La dimensione della lama sarebbe di circa 12,5 cm, una lama relativamente grande dunque. Prenderebbe la mira al collo dell’uomo, proprio là dove passa la trachea fiancheggiata dalle carotidi. Dunque velocemente piegherebbe il braccio destro portando la mano dietro la propria spalla e solleverebbe così il gomito. In seguito lo distenderebbe di colpo in avanti portando il gomito verso il basso, e si ritroverebbe quindi col braccio perpendicolare al suolo, nel frattempo lancerebbe la sua arma di vuoto diretta al centro della gola dell’uomo, con l’intento di tagliarla di netto. Pelle, carotidi, trachea, con un po’ di fortuna potrebbe sperare di vederlo annegare nel suo stesso sangue. [Tentativo Armi di Vuoto – Consumo 7 pc, 1 lama diretta alla gola aversaria – 2/4 turno][Ninjutsu 125 – Velocità: 100% 125 – Portata: ninjutsu/10 = 125/10 = 12,5m – Dimensioni lama: ninjutsu/10 = 125/10 = 12,5cm][Chakra: 39/50]

la bambina parla e ora sembra essere andata fuori controllo, non sembra nemmeno più lei, quella bambina immobile pallida dali occhi bianchi sembra quasi una statua di marmo, almeno finchè non parla le parole sono tante, ma per l'ex anbu sono vuote prive di significato, perchè lui è, e rimane fedele a Kuugo, non risponde a nulla e quando poi lei tira in ballo l'idea che lui volesse sfruttare la sua brama di vendetta per attaccare Hitomu e Furaya, non risponde nemmeno qui, ma fissa la bambina mentre sul volto apparte un ghigno Bastardissimo, tutto questo subito prima di vedere i Sigilli, da ninja esperto quale è conosce la tecnica, e aspetta che l'arma sia stata lanciata prima di lanciarsi al suolo nel tentativo di schivarla, ma il sibilo dell'arma di vuoto si fa più forte in modo molto veloce, troppo pure per lui, e riesce a schivarla giusto per un soffio la lama di vuoto passa prima sulla sua testa a 1 cm tagliando qualche ciocca di capelli e poi oltrepassa la parete alle spalle uscendo all'esterno e arrivando Fortunatamente senza ferire nessuno, oltre la portata e il Jutsu si Disfa.

19:05 Tayuya:
  [Stanza] Non rimane ad aspettare nemmeno l’esito del suo colpo, quasi immediatamente dopo aver lanciato il suo jutsu, la bambina ancora in maniera molto meccanica, andrebbe a compiere il sigillo della Tigre a livello dello sterno. Cercherebbe dunque di concentrarsi sul suo chakra per avvertirlo dentro al proprio corpo. Il chakra dovrebbe scorrere come un fiume nelle sue ramificazioni, veloce e silenzioso, all’interno del suo corpo. Smuoverebbe il chakra dal centro del proprio corpo cercando di farlo risalire verso la parte alta, sempre attraverso i canali. Scorrerebbe veloce e potente lungo il petto, su per il collo e raggiungerebbe la testa, il viso. A quel livello cercherebbe di spostare il chakra fino agli occhi, inizialmente nel retro dei bulbi. Lì cercherebbe di concentrare la giusta quantità di chakra a ridosso dei punti di fuga che si trovano sugli occhi, nel loro interno. Non troppo chakra, né troppo poco, ormai dovrebbe essere facile per lei comprendere quale sia la quantità giusta. Rilascerebbe quella quantità di chakra dai punti di fuga fin negli occhi, come se volesse riempire i bulbi e la zona circostante ad essi, in questo modo dovrebbe riuscire ad attivare la propria innata. Le vene intorno agli occhi dovrebbero così ingrossarsi e riceverebbe in dono una visuale chiara e precisa che attraverserebbe qualsiasi ostacolo. La sua visione frontale sarebbe chiara fino a 500 metri con una visione circolare fino a 60 metri con un raggio che dovrebbe essere di 250°. Ora che dovrebbe avere la visione molto più chiara di tutto, persino di quel ghigno, agirebbe per uccidere, ovviamente. Nemmeno ci pensa più, ma lei non sta più pensando. C’è il nulla, la morte dentro di lei. In seguito cercherebbe di utilizzare una tecnica Hyuga, il Palmo d’Aria. Non servono sigilli e quindi sarebbe anche difficile per l’altro capire il jutsu che ha intenzione di usare, quindi cercherebbe semplicemente di concentrarsi sul proprio chakra e cercherebbe di smuoverlo velocemente all’interno del suo corpo. Lo farebbe scorrere lungo il torso e poi lungo il braccio destro, li lo farebbe scendere lungo l’arto e cercherebbe di concentrarlo a ridosso del palmo della mano destra, lì dove dovrebbero essere presenti i punti di fuga. La direzione del jutsu è semplice, l’obiettivo sarebbe quello di colpire in pieno petto l’uomo. Punterebbe quindi il palmo verso di lui, distendendo il braccio parallelamente al suolo e scaglierebbe l’onda d’urto verso di lui, verso il suo petto. L’onda dovrebbe essere scagliata attraverso i punti di fuga, grazie alla forza intrinseca del suo chakra, ed essa dovrebbe abbattersi sul nemico creando danni sia esterni ma soprattutto anche interni. Non sta più pensando, è solo una macchina ora, senza vista e senza udito, con una sola ed unica cosa come suo obiettivo: la morte dell’uomo. Dei danni collaterali non le interessa nulla. [Tentativo Attivazione Byakugan II – Consumo 2 pc all’attivazione + 1 nei prossimi turni di mantenimento – 2/4 turno][Tentativo Palmo d’Aria – Consumo 10 pc – 2/4 turno][Vista: frontale fino a 500m, circolare fino a 60m, angolo di 250°][Palmo d’Aria: dimensione onda = Ninjutsu/15 = 125/15 = 8 m – Portata = 15 m – velocità = 100% Ninjutsu, ninjutsu = 125][Chakra: 27/50]

Soichiro, finalmente possiamo chiamarlo col suo nome, si rialza dopo aver per un pelo schivato l'attacco della ragazzina <Sei diventata forte, vuol dire che ti ho addestrato bene> aggiunge con lo stesso ghigno di prima <e comunque Si Chiko era per poter vedicare la Morte di Kuugo che ho accettato ci occuparmi di te>, la Ragazzina riesce nel suo intendo di riattivre prima il Bykugan e poi il Palmo d'aria. ma lui non rimane a guardare Mani al Petto compone il Sigillo della Tigre non chiude gli occhi ma smuove il flusso del chakra dentro di lui, per portarlo in corrispondenza degli occhi, ne farebbe penetrare una minima quantità negli occhi così da attivare il Gene Hyuga e quindi andrebbe ad'attivarsi il suo Byakugan di IV stadio, la massima evoluzione del Doujutsu, 1500 di visuale frontale e 120 di visuale circolare sferica a 359°. le vene attorno agli occhi diventerebbero evidenti. a questo punto vede il nuovo Jutsu che la bambina sta preparando tramite l'osservazione della sua manipolazione del Chakra, e lui decide di contrastare quel Qualsiasi cosa stia per arrivare con la Rotazione Suprema, Muovendo i palmi a velocità estrema, farebbe fuoriuscire il Chakra che assumerebbe un movimento vorticoso formando una barriera Sferica attorno al soggetto, e quando il palmo d'aria impatta contro la barriera lui non si è fatto nemmeno un Graffio, certo l'unione di questi Jutsu ha devastato la stanza ma sono ancora illesi entrambi.

19:47 Tayuya:
  [Stanza] Non le interessa più quello che lui ha da dire. Non sente nulla, non prova nulla, agisce e basta. Infatti non risponde nemmeno alle parole che le vengono mosse, come se fosse merito suo se lei è diventata forte, figuriamoci. Lei ha fatto tutto da sola, nessuno l’ha addestrata, non ha avuto nessun sensei e ce l’ha fatta benissimo da sola. Non ribatte ritenendolo inutile e si concentra invece su quanto sta accadendo. Lui si difende bene e le due tecniche provocano una certa distruzione nella stanza, ma senza intaccare né l’uno, né l’altra. Non si muoverebbe dalla sua posizione, del resto la stanza è così piccola che i colpi di entrambi possono raggiungere l’avversario con facilità. Anche ora, nessun sigillo. Quello che la bambina farebbe sarebbe di concentrarsi sul chakra e cercare di incanalarlo lungo le braccia, velocemente e cercherebbe di concentrarlo su entrambe le sue mani, a ridosso dei punti di fuga. Se ci riuscisse allora tenterebbe di far fuoriuscire quella quantità di chakra dagli tsubo e cercherebbe di avvolgere entrambe le mani con quell’energia dirompente. Il chakra prenderebbe la forma di due teste di leoni identiche con la fauci spalancate, una per mano, e sarebbe di facile intuizione il tipo di tecniche che lei intenderebbe utilizzare. Stringerebbe le mani a pungo e poi piegherebbe le braccia a livello dei gomiti e le porterebbe adese ai fianchi, porterebbe indietro leggermente i gomiti e così caricherebbe i due colpi. Piegherebbe appena le ginocchia e distanzierebbe i piedi tra loro, così dovrebbe avere maggiore equilibrio e stabilità, abbassando il proprio baricentro. Gli occhi sono fissi sull’uomo e in seguito si concentrerebbe e distenderebbe entrambe le braccia in avanti di colpo, come a voler scagliare due pugni contro di l’uomo. Le braccia arriverebbero al massimo della loro distensione, parallele al suolo, e a quel punto le due teste di leoni gemelli verrebbero scagliate contro l’uomo con violenza e velocità. Caduta nella più completa apatia, respira solo perché o muscoli funzionano in maniera involontaria e nel frattempo sfoga tutto quello che ha attraverso le tecniche. [Tentativo Passo dei Leoni Gemelli – Consumo 7 pc – Preparazione 2/4 turno (tecnica lenta scala a tecnica istantanea, Ninjutsu 125)][Utilizzo della tecnica a distanza: 2/4 turno][Byakugan II – Consumo 1 per mantenimento][Vista: frontale fino a 500m, circolare fino a 60m, angolo di 250°][Chakra: 19/50]

tira un D10 e fa 10

La Bambina Crea facilmente i due Leoni sulle sue mani e li Lancia contro, il proprio Soichiro, il quale non rimane cercamente lì a farsi ammazzare da una bambina, scatta lateralmente verso destra schivando tranquillamente il colpo dei due leoni <Pensi davvero di potermi far fuori con così poco ??? sarai anche Chunin, ma non Vali Nulla Come Ninja figuramoci se vali qualcosa come Persona, sei una Nullità ecco cosa sei> la guarda dritto controlla la sua riserva di Chakra, <Ti rimane poco Chakra Piccola, ti conviene Arrenderti, prima di finirlo, altrimenti morirai!!!> ma da come lo dice non sembra che ne sia dispiaciuto, anzi da come lo dice sembra quasi, che aspettasse solamente quello farla infuriare al punto tale, da consumare tutto il Chakra e Morire, perchè a quanto pare lui non è stato capace di ucciderla. Sentendo lui che torna a parlare denigrandola, ma proprio dalle ultime parole, può capire che lui sta combattendo sulla difensiva apposta per farle consumare tutto il Chakra, così che valga come se si fosse suicidata lei, e magari una qualche indagine potrebbe imputare la cosa a un qualche rapinatore anonimo, lui è entrato ha trovato la bambina che si è difesa, i Jutsu hanno combinato casino, lei è morta perchè ha finito il chakra e lui è scappato, in una parola il Delitto Perfetto, Nessuno Può minimamente sospettare di lui, quindi se lei vuole avere la meglio e ucciderlo, ha un solo e unico modo, ma per capirlo, dovrà ritrovare almeno per un momento la lucidità

21:44 Tayuya:
  [Stanza] Continua a non colpirlo e lui continua a non rispondere, ma rimane solo sulla difensiva. Il nulla intorno a lei l’avvolge ormai completamente, il chakra sta calando ma le sembra di non avvertire niente, ne la fatica ne il dolore ne la rabbia, neppure la frustrazione. Dentro non ha più nulla ed è evidente che non sembra importarle di altro all’infuori di… nulla. Le labbra dischiuse emanando leggeri sospiri di fatica, lo sguardo è fisso sull’uomo in maniera inquietante, senza uno straccio di emozione. Neppure le parole dell’uomo la feriscono particolarmente, le entrano in un orecchio e le escono dall’altro, anche se portano una verità a lei conosciuta: sta finendo il chakra e lui è in vantaggio, lui è potente. Ma non l’ha mai attaccata. Anche se a lui non importa nulla di lei, a quanto pare è vero che non riesce a ucciderla. Da lontano lui evita tutti i suoi colpi, lei si deve quindi avvicinare e può farlo dato che lui non la sta attaccando. E poi? Come ucciderlo. Come fare. Arrendersi. <Arrendermi.> abbassa il capo e distoglie lo sguardo dall’uomo osservando il pavimento e i suoi piedini nudi. Non può effettivamente fare nulla. Le mani si rilassano e i pugni vengono sciolti, il suo corpo non è più in assetto combattivo, sembra aver abbandonato ogni volontà di continuare. <E cosa succederà se mi arrendo?> non le importa in realtà, ha sul viso l’espressione apatica di chi ha perso ogni voglia di vivere o di fare, una perfetta resa all’evidenza. <E’ vero, tu sei forte.> detta questa verità inizierebbe a camminare lentamente verso di lui, quasi ondeggia senza nemmeno rendersene conto. Il nulla è dentro e intorno a lei, la sua volontà ridotta al minimo. Giungerebbe di fronte all’uomo a poco meno di un metro di distanza da lui e lì si fermerebbe. Rialzerebbe lo sguardo su di lui e lo fisserebbe in volto. <Mi arrendo.> disattiverebbe persino l’innata, richiamando il chakra dagli occhi che tornerebbero normali. Niente, non c’è più niente da fare, questo è il suo simbolo e gesto di resa. Ma lui non può ucciderla, non riesce a colpirla o non vuole, e quindi? Che si fa ora? Velocemente cercherebbe di comporre con le mani i seguenti sigilli: Gallo, Bue, Tigre e Cinghiale, senza distogliere lo sguardo da lui. Concentrerebbe nel mentre il chakra nello stomaco, convogliandolo che se a fiumi venisse portato al centro di un pozzo. Lì lo concentrerebbe unendolo al suo elemento Fuuton, formerebbe una sfera ad alta concentrazione di chakra. Inspirerebbe gonfiando per bene il torace e l’addome e poi tenterebbe di sputare dalla bocca quella sfera d’aria, la dirigerebbe verso il petto dell’uomo. Vorrebbe che la sfera lo colpisse proprio al petto, egli dovrebbe ricevere non solo i danni per l’impatto ma anche quelli che sarebbero causato dall’ustione derivante dalla massiccia quantità di chakra utilizzato. La sfera avrebbe dimensioni di circa 25 cm di raggio, e così… gli sputerebbe addosso tutto il suo disprezzo contenuto al suo interno. Senza preavviso, senza lasciar intendere nulla, come se stesse solamente andando a buttare la spazzatura. Oh… ma forse è proprio quello che starebbe facendo alla fine. [Tentativo avvicinamento ad un metro da lui - 1/4 turno][Tentativo Sfera d’Aria – consumo 5 pc chakra – 2/4 turno (scala da lenta a istantanea per ninjutsu = 125)][Raggio Sfera: ninjutsu/5 = 25 cm – Velocità: 100% ninjutsu = 125][Disattivazione Byakugan II][Chakra: 14/50]

Soichiro dopo il discorso suo discorso guarda la bambina, che dice solamente Poche parole e alla fine lo dichiara, si arrende all'evidente lui è troppo forte, mentre si avvicina disattiva anche il Byakugan, segno che ormai, la battaglia è finita, lei è a meno di un metro da lui, che Tronfio della sua vittoria, disattiva il Byakugan insomma si è arresa ha vinto lui. e dice <Finalmente hai capito che non hai Speranz.........> il fiato si Spezza, la frase viene interrotta, il volto dell'uomo diviene Pesantemente sofferente, questo perchè, la ragazzina, gli ha Scagliato addosso un Jutsu Devastante, le Sfere D'aria, la bambina riesce nel suo intento e scaglia una Sfera dritta nel Petto di lui, che non riesce a evitarla, la sfera è talmente potente da Spingerlo che scagliarlo contro la porta, e mentre subisce sia danni da impatto che gravissime ustioni da chakra molto estese in profondità, una volta disfatto il Jutsu lui Cadrebbe al suolo Estremamente sofferente, gli acchi Sbarrati verso il suolo, una fatica immensa a ogni singolo istante in cui respiri o anche solo provi a farlo, e sbiassica poche parole <brava, hai vin.......> perde conoscenza accasciandosi al suolo, ma non è ancora morto però se non riceve cure immediate morirà entro poche ore.

22:54 Tayuya:
  [Stanza] Sicuro della sua vittoria non si rende conto del voltafaccia della bambina e in men che non si dica si ritrova scaraventato a terra dalla sua sfera d’aria. Credeva di aver vinto, ma alla fine ha vinto lei. Lo ha sconfitto, lui è a terra, rantola, ma lei non prova nulla. Non c’è una singola cosa che possa farle provare felicità o soddisfazione, non si sente piena di gioia per essersi vendicata, non si sente triste o arrabbiata, purtroppo non riesce a provare nulla. È morta dentro qualche minuto fa, la mente ancora sconvolta da quello che ha sentito e vissuto, da quello che ha ricordato, da quello che era in realtà quel suo tutore. Si guarda le manine ma non riesce a vedere niente, si guarda intorno ma non prova nulla alla vista della stanza distrutta. Ora c’è davvero solo silenzio. Nessuna voce, nessun passo. È sola immersa nel silenzio. Lentamente ancora come se non fosse lei, si dirigerebbe verso il suo porta armi che aveva lasciato sul comodino, non ha alcuna fretta, lui non scapperà di certo e non sente nessuno arrivare. Dunque lo aprirebbe e ne estrarrebbe un kunai, insomma lei non è pratica di armi, ma un coltello per tagliare la carne lo sa usare, non dovrebbe essere così tanto difficile, ma anche se lo fosse… pazienza. Non farà un buon lavoro ma non intende essere precisa e fare un lavoro di filo. Terrebbe il kunai in una mano e si avvicinerebbe al corpo dell’uomo riverso a terra, svenuto. Si inginocchierebbe accanto a lui e cercherebbe, prendendosi tutto il suo tempo, di metterlo per bene col petto rivolto verso l’alto. Ora appoggerebbe la punta del kunai sulla sua gola, tra un anello e l’altro della trachea e spingerebbe verso il basso con entrambe le manine, lentamente, con tutto il suo peso, fino a che non vedrebbe il kunai infilarsi nella sua gola e spingerebbe fino a che non lo sentirebbe toccare la colonna cervicale posta dietro la trachea e l’esofago. Lascerebbe il kunai li per il momento, poi con tutta calma porterebbe le mani all’occhio destro dell’uomo, solleverebbe la palpebra e infilerebbe le sue ditina nell’orbita, sopra e sotto il bulbo e con minuzia di precisione cercherebbe di estrarre l’occhio per poi strapparlo violentemente dall’orbita. Stessa cosa farebbe con anche l’occhio sinistro. <Non sei degno di avere questi occhi.> sussurrerebbe con un filo di voce, gli occhi spenti e la mente completamente al buio. Il kunai lo userebbe infine per cercare di aprirsi un varco dall’addome e da lì estrarre uno per uno gli organi, fino all’ultimo. <Devo buttare fuori la spazzatura.> non si cura delle conseguenze dei suoi gesti, non riesce a rendersi conto di quanto oltre si sta spingendo, per il momento esistono solo lei e lui immersi nel nulla e ha tutto il tempo che vuole per portare avanti, con calma, quello che sta facendo. Non ha paura di sporcarsi le mani del suo sangue, ormai si sente già sporca di suo. Non è il momento di pensare a cosa fare dopo, non ne è in grado. Rimarrà lì con lui e con quello che ne resterà, a lungo, incapace di muoversi, parlare, pensare, fare altro. Ora è definitivamente sola. Sorride, ma non prova nulla. [Chakra: 14/50][END]

Soichiro è svenuto, e perdendo conoscenza è venuto meno anche il proprio impoasto del chakra, e quindi la resistenza di quel fisico, è ritornato alla normale resistenza di un comunissimo essere umano, se così lo vogliamo definire. la bambina svuotata di ogni forma di umanità e non si rende conto nemmeno di cosa stia facendo, sembra quasi che sia vittima di un qualche Genjutsu, ma così non è, prende il Kunai ed'è vero, non serve essere bravi a usare i Kunai per mettere in atto quanto fatto dalla bambina, sarebbe bastato anche un coltello da cucina ben affilato, e fa tutto con calma, con una certa metodicità, prima gli trapassa la gola da parte a parte uccidendolo definitivamente, poi con moltissima pazienza lo priva degli occhi bianchi, il Byakugan, e una volta aperto l'addome la bambina inizierebbe ad'estrarne gli organi interni, con una cura maniacale, generando un vero e proprio lago di sangue nel quale ora sia la bambina che il cadavere si trovano. [Ambient Chiko: Fine]

Chiko nella sua Camera d'albero sull'isola Chumoku, ancora reduce dalla conversazione, con Norita della era prima, vede sconvolta dapprima la sua giornata, e poi tutto il suo mondo, la sua giornata prende una Piega Gioiosa e allegra nel momento in cui riceve un regalo tramite postino, da parte della Tigre di Konoha, e successivamente, per colpa di una foto che il suo tutore teneva e custodiva da anni, ecco che le fondamenta stesse della propria mente, e del proprio mondo si sgretolano, e il tutto si conclude con...


OFF/ Ambient No Exp.