Cosa Rappresenta un Nome

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14:34 Saneatsu:
  [Riva] Anche oggi si è spinta fuori dalla stanza affittata in questo periodo, ha lasciato i suoi doveri per allontanarsi alla ricerca poi di chissà che cosa, si trova ora seduta sulla sabbia candida, lo sguardo verde puntato sulle lievi onde che si spengono a riva. Fissa l’acqua, stupita, quasi rapita lasciando che il moto la culli e le permetta di rilassarsi anche se probabilmente non riuscirà mai completamente a lasciarsi andare. Tanto per rimanere in tema indossa un aori corto, nero con un motivo ad onde grigie, un obi rosso in vita, chiuso da un nastrino anch’esso nero, proprio come i capelli raccolti in una lunga treccia tenuta morbida e poggiata sulla spalla destra. Lo scollo a v sul suo petto lascia in bella vista la collana girocollo dorata così come i capelli raccolti permetto di scorgere con estrema facilità l’orecchino che va a coprirle la parte superiore del padiglione auricolare, d’oro anche lui. La pelle candida le conferisce un aspetto quasi regale, elegante e delicato, una visione d’altri tempi, così lontana dalle battaglie. La mano destra gioca con la sabbia, sfiorandola e talvolta sollevandone un pugno per poi lasciarlo calare a terra lentamente. Al suo fianco i sandali neri, i piedi nudi invece parzialmente nascosti dal tiepido terreno. Si gode quella giornata di sole un po’ come se fosse una lucertola

15:01 Norita:
 oggi sull'iola Incredibilmente non è presente la nebbia, e lui dopo aver passato la mattinata in compagnia di Chiha e aver pranzato assieme l'ha accompagnata in albero e l'ha lasciata in camera sua, lui però ha deciso di andare a godersi la rarità di quel sole, in spiaggia, e poco dopo aver lasciato la camera di Chiha attiva il Chakra compone il sigillo della Capra chiuderebbe gli occhi e si concentrerebbe sull'energia che muove le proprie azioni, e i propri passi, e a un certo punto nel pieno della sua concentrazione ecco che apparirebbe un puntino luminoso, che diventa sempre più grande emettendo sempre più luce, questa luce viene dal più profondo della sua psiche legato a un pensiero Fisso, Costante, e Potente, e lo illumina completamente di una luce bianca limpida che dona serenità e pace, questa è la sua energia Psichica e Mentale, che da quella luce immensa si racchiuderebbe Vorticando e ruotando in una sfera, perfetta, compatta, e rotante, ma che emette luce sufficiente a illuminare ogni cosa. dall'altro lato però dall'angolo più remoto della sua anima ecco che si farebbe largo qualcos'altro, una forza pulsante e ardente, questa parte risiede nel cuore, e norita riesce a vedere queste Fiamme, che arderebbero con forza e furia incontrollata, un Fuoco incontenibile, che brucia dentro, che Vorrebbe espandersi persino oltre i limiti fisici, una Fiamma Antica e Primordiale, e porta conse Sentomenti Forti, Furore, Ardore, Ira, Passione, Coraggio, Amore, questa rappresenta la sua Energia Fisica ed'è quello che lo spinge a vivere ogni singolo giorno, e dopo poco, anche questa energia vorticando viene racchiusa in una Sfera, ma questa volta è fatta di Fiamme concentrate compatte, ma molto più ardenti di qualsiasi cosa possa esistere. infine nella mente dello Hyuga apparirebbe un immagine, un braccialetto, fatto da un nastrino rosso che circonda il proprio polso sinistro con 3 giri prima di legarsi, quel braccialetto, appare e sembra voglia attrarre a se le due sfere prima create, le attira e loro dapprima si deformerebbro per poi muoversi, e man mano che si avvicinandosi al braccialetto, riducendo anche la distanza tra loro, e una volta raggiunto il braccialetto, si scontrerebbero e lentamente inizierebbero a Confluire una nell'altra iniziando a Fondersi, e una volta terminata la Fusione, le due energie saranno diventate una Sola Sfera circodata dal braccialetto rosso, un bagliore blu elettrico intenso si disperde da essa, che adesso inizia a vorticare, lasciando che la propria energia si dirami per tutto il corpo dello Hyuga, e solo ora Norita Riapre gli occhi. a questo punto si reca in spiaggia fissando terra completamente assorto nei propri pensieri, legati principalmente a Chiha e a ciò che deve dirle, una promessa che sta per essere infranta, voleva dirglielo stamattina ma non ne ha avuto il coraggio, ma presto dovrà dirglielo, chi lo vede passare può notare un abbigliamento molto peculiare Partendo dai piedi troviamo Stivaletti neri, dei pantaloni neri stretti ma comodi, una giacca di Kimono molto particolareggiata e dettagliata anch'essa nera con una obi in vita con motivi geometrici legata col nodo posto sul fianco sinistro, messa a tracolla vi è una fascia nera, che porta con se la placchetta metallica con inciso il simbolo di Konoha, posto in corrispondenza della spalla sinistra rivolto in basso verso destra, i capelli lunghissimi sono invece legati in 3 punti, raccogliendoli in maniera più ordinata e quasi spartana, e inoltre spicca un braccialetto sul polso sinistro che non è altro che un nastrino per capelli indossato come fosse un braccialetto, ed'è di colore rosso acceso. e una volta in spieggia non si accorge di chi è presente semplicemente perchè non guarda tiene lo sguardo basso si reca però su un albero la vicino, prendendo una piccola rincorsa si sala a 1.5 metri d'altezza aggrappandosi a un ramo, e con la forza delle braccia si tira andando a sedersi sul ramo con le gambe a penzoloni e la schiena poggiata al tronco, è uno dei suoi posti preferiti sull'isola e proprio lì una volta messso comodo, mette una mano nel kimono dove nascosti alla vista tiene egli oggetti come una statuetta in legno intagliata a mano, raffigurante una tigre in agguato, con la scritta sulla base "Norita Hyuga La tigre di Konoagakire" e un ocarina che lo hyuga tira fuori e porta lo strumento alla bocca iniziando a suonare, si fissa sul pensiero di Chiha, un pensiero e una persona radicati nel profondo, la persona più importante della propria intera vita, le note si spargono e si disperdono trasmettendo a chi dovesse eventualmente sentirla, un senso di tristezza e di malinconia, ma non solo anche una gioia infinita, e verrebbe trasmesso tutto questo alla persona a cui dovessero Giungiere quelle note. [Tentativo di Impasto del Chakra][Chakra 35/35]

15:15 Saneatsu:
  [Riva] Istanti di silenzio, in cui può permettersi di lasciarsi pervadere da quello strano senso si sicurezza e tranquillità che però vien ben presto rotto da una melodia, l’aria la sospinge fino alle sue orecchie lasciando che il petto sussulti, quasi spaventata, sicuramente sorpresa per non essersi avvista dell’arrivo o della presenza di qualcun altro. Respira profondamente socchiudendo appena gli occhi alla ricerca di una calma interiore, dalla solita elegante pacatezza di tutti i giorni, lei che si è sorpresa a reagire come un gatto per un rumore improvviso, infatti se la prima nota è riuscita a spaventarla tutto ciò che ne segue non fa altro che attirarne curiosamente l’attenzione, andrebbe quindi a ruotare appena il busto per cercar di capire chi o cosa sta producendo quel delicato suono che vuole rivaleggiare con il rilassante moto ondoso. Gli occhi si muovono calmi intorno a lei, attenta cerca di analizzare ciò che trova prima alla sua altezza per poi, solo successivamente, ampliare in modo graduato l’angolo ed arrivare infine proprio a quelle gambe a penzoloni. Andrebbe quindi a flettere il busto in avanti per poi piegare anche le ginocchia ed infine, spostato il peso verso i suoi piedi, andare ad issarsi, nuovamente in posizione eretta. Da ultimo si preoccupa di andar a recuperare i sandali che vengono comunque stretti tra le dita affusolate della mano destra. Si avvicinerebbe quindi a passi molto lenti ed eleganti, sinuosa nei movimenti sulla sabbia, ondeggiando appena appena i fianchi, perfettamente consapevole di come muoversi e come risultare piacevole ad un qualsiasi occhio, non stonano i sui movimenti in quella calma, è tutto così perfettamente naturale da riuscire a non apparire studiato, modi garbati ed eleganti i suoi, così come quel sorriso felino che spunta sul suo volto, un’espressione furba ma al contempo comprensiva illumina la sua figura lasciando che gli occhi dai tratti leggermente a mandorla si illuminino. Si avvicina quel tanto che le serve per non dover alzare la delicata voce, per non doversi sforzare per essere udita, per superare il rumore del mare <se posso> le parole vorrebbero danzare educate e gentili verso l’orecchio del ragazzo seduto a ciondoloni <cosa può rendervi così turbato e felice al tempo stesso?> domanda semplicemente basandosi sulla melodia che viene ora eseguita dall’altro. I suoi occhi verdi passano delicati e per nulla invasivi sulla figura dello sconosciuto.

15:37 Norita:
  [Riva - Albero] lascia scorrere quelle emozioni, si lascia pervadere le metabolizza, ma questa volta suonare non aiuta a ridurre il senso di turbamento, se ne andrà solamente quando parlerà cn lei, con Chiha, quindi sempre mantenendo fisso quel pensiero e lasciando scorrere le emozioni, e a questo punto la musica raggiunge il suo apice mentre suona chiude gli occhi per lascire libero sfogo alle emozioni, quindi non può vedere la donna che gli si avvicina, e quando la melodia sta per discendere nella propria naturale con cusione, sente delle parole, ma per il momento non risponde giungendo alla fine naturale della musica e riaperti gli occhi guarda in basso, <Buon Pomeriggio Signorina> dice guardandola con gli occhi bianchi, non guarda un pinto specifico, semplicemene guarda in maniera generica il priprio interlocutore, e in lei nota una certa eleganza nelle parole nei modi e nelle movenze, e replica <beh a rendermi felice che una persona speciale, LA MIA PERSONA SPECIALE> sottolinea le ultime parole con la voce con l'unico intento di di marcare l'attenzione su queste ultime <a rendermi turbato invece è il fatto che sto per Infrangere una promessa importantissima fatta a questa persona, ma anche se non vorrei farlo, non posso fare altrimenti> continua a guardarla, non vede coprifronte potrebbe essere una Deshi o anche un Tessai senza coprifronte, non può saperlo, e guardandola dice <perdona la sbadatagine il mio Nome è Norita> si presenta guardandola attendendo la risposta di lei. [Chakra 35/35]

15:46 Saneatsu:
  [Riva] Attende in silenzio che la melodia giunga alla fine, che la venga rivolta una risposta, semplicemente se ne sta lì, impassibile mentre il ragazzo continua nel suo intento. Ascolta senza aggiungere altro per il momento, quasi godendosi quegli istanti, solo infine il ragazzo riapre gli occhi e finalmente le dedica le attenzioni <ah capisco> non commenta il modo in cui ha rimarcato quel dettaglio, a dirla tutta non esprime emozioni particolari né nel tono nè tantomeno cambiando espressione <eppure non crede che se questa persona fosse così speciale comprenderebbe le motivazioni che l’hanno portata a rompere la promessa?> domanda ancora lei, continuando ad approfondire l’argomento <o forse queste motivazioni non sono così importanti e ora teme?> il sorriso semplicemente si annulla, si limita a restare neutra mentre ricambia quello sguardo distrattamente, lasciando che le sue iridi vengano catturate da tanti altri dettagli. Non ci vuole proprio un genio per capire a che clan appartenga o meglio una volta appurato che non è cieco, vista la capacità che ha avuto di individuarla, riesce a riconoscere in quelle iridi completamente bianche un chiaro segno distintivo <è un piacere Norita, Hyuga corretto?> A causa della luce le sue pupille si restringono lievemente così da calibrare la quantità di raggi davvero necessari al suo scopo, per il resto se ne resta immobile, treccia delicatamente poggiata sulla spalla e gioielli ben in vista, come suo solito, mostrando molto ma mai nulla di importante

16:10 Norita:
 la guarda riponendo l'ocarina e ascolta il commento di lei la guarda abbozzando un sorriso e dice <ohhhh senza dubbio Chiha camprenderà le motivazioni che stanno dietro a quella infrazione, ma la cosa che mi turba> fa una breve pausa guardandola mentre salta giù al ramo, atterrando in piedi sulla morbida sabbia e coninua il discorso <è il semplice faccio di infrangere quella promessa, non per paura di qualcosa io e lei abbiamo un legame indissolubile, ma la motivazione è tutt'altro che banale, e lei sono sicuro che comprenderà quelle motivazione ma già io mi sentirei in colpa a infrangere una qualiasi promessa> fa una breve pausa guardandola <ma in particolare infrangere questa fatta a lei non solo mi fa sentire in colpa, ma mi fa proprio stare male> esterna spiegando anche se probabilmente alla ragazza non interessavano questi dettagli, le emozioni che gli provoca il solo fatto di infrangere una promessa fatta a Chiha. poi lei solo guardandolo deduce il clan a cui appartiene evidentemente ha un ottimo spirito di osservazione e replia <si corretto, e invece io con gli ho il piacere di parlare ???> chiede guardandola adesso allo stesso livello dato che si trova al suolo, la ragazza comunque risulta possedere una bellezza rara quasi eterea, con un fascino che si potrebbe definire quasi esotico, ma tutto questo non tange minimamente norita, nella sua vita c'è posto solo per Chiha, e quindi si mostra gentile e cordiale come sempre cercando di fare amicizia, ma non andrà mai oltre quello. e dice ancora continuando chiede Guardandola dritto negli occhi verdi adesso attendeno la replica della Ragazza. [Chakra 35/35]

16:20 Saneatsu:
  [Riva] Lo osserva saltar giù dall’albero con agilità, non che la cosa la scomponga visto anche il coprifronte di Konoha, lo sguardo però non resta su di lui, semplicemente si muove verso le fronte mosse dal vento, godendosi quella brezza marina, il sale nell’aria che le stuzzica l’olfatto <forse se l’idea di rompere una promessa lo turba così tanto dovrebbe rivedere l’importanza di quello che sta per fare o della promessa stessa, la vita non è fatta per vivere di inutili sensi di colpa> ammette tornando solo ora a guardarlo e accennando un delicato sorriso sul suo volto, continuando con quell’atteggiamento pacato e tranquillo, delicatamente alza la mano destra per scostare un ciuffo ribelle dal suo volto, una singola ciocca nera che vorticava, quasi danzando, davanti ai suoi sottili occhi di smeraldo. Il ragazzo conferma quell’ipotesi, non che poi l’altro abbia provato a nascondere o quantomeno mascherare la sua appartenenza <Chiha eh? E così è questo il nome della sua persona speciale, ha un bel suono> ammette riflettendo ancora sul verbiare del Konohano <per quanto riguarda il mio nome invece non saprei come risponderle, ne ho avuti molti e molti ne avrò ancora temo> alza appena le spalle <e in ogni caso a nessuno di essi io rispondo> continua quindi con quella breve, strana, spiegazione <ma se le interessa poi rivelarle quello d’uso più comune al momento> sorride ancora in sua direzione per poi voltare il capo verso le onde del mare, rapita dalla natura, dalla potenza e dalla libertà del mare

16:36 Norita:
 ovviamente non sapendo cosa il ragazzo sta sta affrontando lei non potrà mai comprendere i motivi di ciò che porta a infrangere quella promessa, ma non può rivedere nessuna delle due perchè entrambe sono inevitabili, la promessa è importantissima, mantenere sempre le promesse fa parte del proprio credo ninja, ma una promessa fatta a Chha vale infinite volte tanto, e quello che deve fare ovvero andare a ricercare indizi sui mercenari che lo cercano e che vogliono informazioni sul nono hokage, che lui non ha o meglio ha intuito qualcosa ma non sa cosa effettivamente stia passando, e questi lo cercano per quello, e portare chiha in quel luogo sarebbe come chiederle di rischiare la vita al posto suo e risonde al commento della ragazza <in realtà, nessuna delle due cose, ha sarsa importanta, da un lato c'è una promessa fatta alla persona più importante della mia vita, e che purtroppo dovrò infrangere, senza margine di trattativa, non posso non farlo> fa una breve pausa facendo un lieve sospiro <dall'altro ho una missione personale importantissima da portare a termine, senza la quale ne io ne lei potremo mai vivere serenamente> dice guardando la ragazza negli occhi, dopo aver spiegato in maniera moooooooolto marginale, la questione, e lei commenta il Nome di Chiha e dice <esatto si chiama così, e il suo nome significa mille ali> sorride guardandola al ricordo di quel primissimo incontro con chiha e continua, ma adesso mentre lei parla a proposito del proprio nome dice <ma scusa in che senso hai avuto molti nomi e ne avrai ancora molti???> chiede è cusioso non capisce in che modo possa avere avuto molteplici nomi e adesso attende la risposta di lei. [Chaka 35/35]

17:02 Saneatsu:
  [Riva] Alza quindi le spalle davanti a quella spiegazione per lei più confusionaria per altro <è bloccato insomma> conclude quindi, facendola probabilmente molto più semplice di quel che è <eppure siamo noi stessi a crearci questi problemi, le piace forse sentirsi in colpa? Rendersi martire?> domanda ancora, continuando ad approfondire quella parte del discorso, unica parte per lei interessante, non è così egocentrica da sentire la necessità di parlare continuamente di sé o semplicemente dal dare spiegazioni in merito a ciò che è o sente. Continua a guardare il mare, mentre si limita a tacere qualche istante, così da dar tempo all’altro di controbattere, di portare avanti il suo discorso senza venir interrotto da lei, semplicemente si gode il momento. <significa che mi chiamano in molti modi> replica semplicemente a quella domanda, lo osserva gentilmente, lasciando scivolare lo sguardo su di lui <e che prevedo almeno in un futuro recente che le cose non varieranno> scuote appena le spalle a voler sottolineare quanto poco la cosa le competa ma soprattutto la turbi, non è mai stato il nome ad identificarla e mai lo sarà

17:32 Norita:
 bloccato lui ??? prima di conoscere Chiha probabilmente si ma adesso le cose stanno per cambiare, <bloccato???> la guarada sorridendo lievemente <no tutt'altro, una volta ero bloccato, come in gabbia, ma Chiha mi ha dato la forza per uscirne fuori, e affrontare i miei demoni, e adesso le cose stanno per cambiare definitivamente e per questo devo infrangere quella promessa, non perchè mi piace il senso di colpa, o rendermi martire, ma perchè non c'è altra soluione> dice guardandola negli occhi e adesso continua guardandola <però preferirei chiudere qui il discorso, potrei farmi scappare cose che non vanno divulgate per nessuna ragione> sorride cordiale però non sembra dirlo con astio o cattiveria anzi è cordiale pacato e gentile, e dice commentando la sua frase, <quindi hai molti nomi diversi, perchè te li da la gente> si fa riflessivo e dice <penso che ti chiamerò Sen'na significa Donna dai Mille Nomi> e dice guardandola ancora sereno in volto e <quindi perchè non mi parli un pò di te ???> dice guardandola curioso mentre la guarda negli occhi per poi rivolgere la propria attenzione al mare <non sarai mica una principessa, di quelache villaggio fuori Konoha che va in giro fingendosi un comunr cittadino ???> sorride guardandola in effetti l'ipotesi per quanto assurda potrebbe non essere tanto campata in aria, del resto non sarebbe nemmeno la prima volta, quindi resta lì nell'attesa di una risposta da parte della ragazza andando a sedersi sulla sabbia con le gambe lunghe e le braccia indietro a sorreggere il busto con l'intento di rilassarsi. [Chakra 35/35]

20:38 Saneatsu:
 Lo ascolta parlare ancora una volta, senza interromperlo o anche solo pensare di distrarsi, è vero non lo sta guardando direttamente ma le orecchie sono ben tese. La mano destra delicatamente si alza raggiungendo il girocollo d’oro per poi sfiorarlo e accarezzarlo delicatamente, quasi sovrappensiero. I polpastrelli saggiano quel metallo appena riscaldato dal pallido sole della stagione, lo accarezza lasciando che le dita scivolino su di esse scendendo quindi solo successivamente verso la sua pelle, sul petto, tra le clavicole salvo poi risalire e tornare al metallo, un gioco che continua a fare alternando un dito per volta. Lo lascia così continuare con quel discorso confuso <temo che se anche lei si lasciasse sfuggire qualcosa, in questo confuso groviglio, io non comprenderei comunque> replica quasi a tranquillizzarlo. Annuisce poi appena lui la battezza, in un certo senso, dandole un nuovo nome da dimenticarsi e al quale non rispondere <mi piace come suona> aggiunge ora smettendola di giocare con la sua collana e voltandosi in sua direzione <potrà chiamarmi così, ma non le garantirò mai una mia risposta> aggiunge quindi, perfettamente trasparente nella sua continua ricerca di libertà, persino da un nome proprio, qualcosa che rischierebbe di legarla troppo <la sua storia è sicuramente fantasiosa ed invitante, ma perché proprio fuori Konoha?> un lieve passo in avanti, per iniziare una camminata verso il ragazzo, oltre il ragazzo, stufa di tutta quella staticità

21:06 Norita:
 lui sta ancora seduto sulla sabbia, semi disteso con le braccia messe posteriormente a far a supporto, la ragazza non ha mica tutti i torti ma lei in tutto questo continua a dargli del lei, e lui a questo punto dice <guarda che puoi pure darmi del tu, non quanti anni tu abbia, ma si certo non ne hai meno di me al punto da dovermi dare del lei> sorride lievemente guardandola poi lei definisce il suo discorso un groviglio confuso, ed'effettivamente senza sapere i retroscena potrebbe sembrare esattamente questo e qui torna a replicare <beh effettivamente potrebbe sembrare così per chi non conosce tutta la storia, ma già quel groviglio confuso, come lo chiami tu, che mi sono fatto scappare è pure troppo> ridacchia brevemente guardandola e quando lei commenta Sen'na il nome che norita le ha trovato, in virtù del fatto che lei abbia molteplici nomi che che la gente la chiama con molti nomi diversi, dice <bene sono contento che ti piaccia, ma ti posso chiedere come mai nessun nome ti definisce ???> fa una breve pausa <nel senso il Nome è qualcosa di base, che definisce una persona, per esempio io sono Norita Hyuga, e già queste due cose dicono molto di me, mi definiscono come membro del clan Hyuga, e come Norita, come singolo individuo di quel Clan, e sono fatto in un certo modo, e con una certa identità, se cambiasse qualcosa di me non sarei più Norita, tu come mai non riesci a Definirti e Darti Un Nome Fisso???> chiede guardandola è curioso in merito a questa cosa e poi lei commenta il fatto che lo Hyuga ipotizza sia una principessa, e risponde <Beh se proprio deve essere una principessa, non credo di Konoha, alla fine nel villaggio non abbiamo una vera Casta nobiliare, ma> fa una breve pausa guardandola negli occhi <il Paese del fuoco, è grandissimo, e comprende al suo interno tanti piccoli villaggi quindi ho ipotizzato che potessi provenire da uno di questi> dice sereno in volto abbozzando a un lieve sorriso mentre la fanciulla si avvicina e le indica il posto di fianco a lui facendole cenno di sedersi se lei lo vuole, attendendo quindi la sua replica. [Chakra 35/35]

21:17 Saneatsu:
 Annuisce a quella sua prima affermazione <e allora del tu sia, Norita> abbozza un sorriso abbassando lo sguardo verso di lui e arrestando la sua leggera camminata per un istante solo, il tempo che le serve per spostare lo sguardo verde sul suo interlocutore della giornata. Mentre l’altro riprende a dar fiato ai suoi pensieri lei semplicemente ricomincia il cammino, aggirando la figura del ragazzo ascoltandone ogni parola, cercando di comprendere anche i suoi dubbi <allora fidati di me come una perfetta ascoltatrice oltre le parti, non mi interessa comprendere ciò che non vuoi rivelare> passa dal lei al tu senza difficoltà alcuna, semplicemente muovendosi tra le parole così come agile si muove sulla sabbia, districandosi in quello che a molti potrebbe risultare come territorio ostile non devi chiederti come non faccio ma come sia possibile che tutti voi necessitiate di catene così strette per sapere chi siete, è davvero un nome a renderti ciò che sei o è piuttosto il contrario?> domanda di rimando in sua direzione, continuando sempre con quella passeggiata che non la porta mai troppo lontana, cambi di direzione continui le permettono infatti di restarsene sempre in zono a portata di orecchio insomma, così da potersi muovere come meglio preferisce ma al contempo continuare a far parte di quella conversazione

21:52 Norita:
 annuisce quando lei acconsente a dargli del tu e anche al fatto che lei si considera sopra le parti, non ha interesse in cio che lo Hyuga nasconde, <Capisco quindi che ne so potrei dirti che faccio finta di essere un ninja in realtà ammazzo gente alla prima occasione utile, e a te non fregherebbe comunque nulla dico bene ???> sorride lievemente guardandola ovviamente non è così la sua è solamente una piccola provocazione, ma poi lei fa un altro tipo di discorso più profondo e complesso a cui rispondere non sembra così semplice e lo hyuga si fa riflessivo per trovare le parole giuste, e dice <io non le definirei Catene> dice guardandola e continua dopo una breve pausa <non è il Nome a dirti Chi Sei, ma quando capisci chi sei, quelle caratteristiche le identifichi col nome, e quando qualcuno avrà modo di conoscerti davvero, conoscerà quello che sei, identificandolo col tuo nome, prendi per esempio Chiha, prima di essere Chiha, appunto, lei è una ragazza estremamente dolce, intelligente, furba, comprensiva, con una forza dentro che nemmeno lei conosce, e con una capacità di leggerti nell'anima, è questo a definirla come Chiha, non è il fatto di avere quel nome a darle quelle carattertistiche, un nome aiuta a definire la propria identità, non la crea, ma definisce quelle caratteristiche come tue> dice guardandola <per questo mi fa strano che tu non sappia darti un nome fisso, mi fa pensare che in un certo senso, tu non sia in grado di definire chi tu sia davvero, e quindi non riesci a dire, "ok queste caratteritiche, questi sogni, questa personalità, e questi atteggiamenti, sono parte di in questo caso Sen'na come ti ho ribattezzato io, ma potrebbe essere un qualsiasi altro nome che scegli tu> sorride guardandola e dice ancora <certo potrei anche starmi sbagliando sul tuo conto ma questo è quello che mi hai fatto arrivare> la guarda ancora seguendo i suoi movimenti mentre attende una replica. [Chakra 35/35]

22:02 Saneatsu:
 Una risata divertita le sfugge alla prima provocazione del ragazzo, la mano sinistra va a coprire le labbra mentre non nasconde il suo divertimento <hai centrato il punto, non mi interessa cosa fai almeno finchè questo non andrà a ripercuotersi su di me> ammette candidamente <se tu ora provassi ad uccidermi, bene solo in questo frangente allora mi interesserebbe davvero> puntualizza <ma ho imparato che non c’è da temere di chi parla> scuote le spalle, trovando comunque più saggio non dare le spalle al ragazzo durante la loro conversazione. Ascolta la sua tesi, come prova a spiegarle cosa trova strano e le motivazioni e lei accoglie ogni singola parola, senza opporsi ma comportandosi come il letto del fiume, che lascia passare anche la bufera sopra di esso senza preoccuparsene <prendi la tua adorata Chiha> ed è abbastanza palese che adorata sia a dir poco <rimarrebbe esattamente come tu l’hai descritta pur con un altro nome, nulla cambierebbe se la chiamassimo non so “kokoro”> amore, una parola che chissà perché le è parsa particolarmente adatta <il nome non fa altro che legarla a qualcosa, a qualcuno che può utilizzarlo a suo volere, che parla di lei. Possedere il nome di qualcuno ti permette di possedere una parte di esso> continua quindi <i nomi non sono semplicemente il modo che si ha di identificare nessuno. Io rimango la stessa a prescindere dal modo in cui si decide di identificarmi, a nessuno garantisco il privilegio di possedere una seppur minima parte di me> continua dilungandosi in quella precisa spiegazione <io sono mia e mia soltanto. Non riconoscermi con un nome non significa che non sappia chi sono, anzi proprio perché mi conosco alla perfezione posso fare a meno di utilizzare un singolo appellativo> ferma il suo incedere, lo fissa ancora, seria questa volta, senza alcun sorrisino sul volto <sono ciò che sono a prescindere di come gli altri decidano di chiamarmi, sono libera di identificarmi o meno, libera di scegliere> una pausa, lascia in sospeso quella semplice frase decidendo di non continuare ulteriormente <ogni volta> se non quelle due parole a tono talmente basso che forse non verrà udita nemmeno, forse serve solo come monito a sé stessa, a rimarcare qualcosa di importante

22:42 Norita:
 ascolta le parole della fanciulla parlando del fatto di essere sopra le parti e replica <si capisco, se non ti intacca non ti importa, lo terrò a mente> sorride lieve e continua <però non credere io è vero mi rendo conto che parlo tanto a volte pure troppo, ma so quando stare zitto, e nel momento in cui combatto metto il massimo impegno e non parlo salvo in rare occasioni per richiamare i Jutsu> fa un mezzo sorriso guardandola <è vero che non hai da temere da me, perchè non sono un tipo violento, ma se attacchi mi difendo molto bene> ma poi le parole successive disvelano delle assolute verità, se Chiha per così dire si chiamasse Kokoro, rimarrebbe davvero sempre la stessa persona il nome è e lo stesso vale per lui che sia Norita o La Tigre di Konoha, non cambia nulla è sempre lui, <probabilmente hai ragione, perchè che io sia Norita o La Tigre di Konoha, non cambia nulla rimango sempre io, quindi adesso capisco perchè non senti la necessità di un nome, non puoi legarti a una sola definizione, e lasci che sia la gente ad'assegnarti il nome che ritengono più adatto> la guarda sorridendo lievemente <questo anche se magari quel nome non ti rispecchia appieno, ma la cosa non ti importa, perchè l'altra persona non sa chi sei, e quindi quel nome non ti definisce, e non ne hai nemmeno il bisogno di definirti con un nome, altrimenti finiresti per legarti a una definizione soltanto, e così facendo uniformarti, e dare alle persone la proprietà di una parte di te> dice guardandola mentre ne segue i movimenti <però allo stesso tempo tutto questo discorso mi fa pensare il fatto di non volerti legare a un nome, è quasi come non volessi legarti alle persone, e l'ho capito anche dal fatto che ti consideri sopra le parti.> sorride guardandola poi <il nome non è solo una definizione delle tue caratteristiche ma anche un modo per legare con gli altri> conclude guardandola attendendo una sua replica. [Chakra 35/35]

22:51 Saneatsu:
 Ascolta ancora una volta a lungo e a fondo <proprio come tu stessi hai detto, non ho temere dalle persone finchè parlano> si spiega forse meglio, per essere sicura di non essere stata fraintesa <ma solo nel momento in cui esse tacciono> e con questo quel capitolo lei lo considera semplicemente chiuso, non ha nulla da temere al momento e non perché si fidi in particolar modo delle sue parole ma semplicemente perché nell’aria non c’è tensione. Ed ecco che anche la sua seconda spiegazione ha un continuo, un ribattere da parte del ragazzo che par intendere almeno <in parte> replica lei <non credo d’essere superiore alle parti ma al contempo non considero i legami necessari al mio essere> le gambe la portano a guadagnarsi la strada per allontanarsi da quel luogo, lenta ma inesorabile riprenderebbe la sua camminata <nulla in contrario a chi si lega ad altri ma io non ne ho né bisogno né desiderio> aggiunge quindi per poi dare le spalle a Norita, in sua direzione solo la mano destra alzata ad altezza della sua testa <è stata una bella chiacchierata Tigre di Konoha> i nomi, lei li usa con attenzione, dosandone il potere di cui per lei sono pregni, senza mai dimenticarne uno, consapevole che forse un giorno potrebbe tornarle utile saperlo. Si allontana, per tornare alle attività a cui aveva riservato il resto del pomeriggio e la serata, per rinchiudersi nuovamente prima di tornare a bighellonare [end]

23:15 Norita:
 ascolta l'ulteriore spiegazione sul discorso di non temere finchè si parla, ma solo quando si sta in silenzio e annuisce, lasciando anche lui cadere quel discorso e poi si torna all'altro discorso, quello sul nome e sui legami, l'ascolta molto attentamente e dice <capisco cosa intendi, tu sei molto simile a una persona che conosco sai ??? credo che voi due adreste veramente molto d'accordo> infatti lei a lui ricorda tantissimo Atsumori Fratello maggiore di quest'ultimo tolto Norita, con cui ha un legame di sangue, lui preferisce non avere legami con nessuno tolto il suo UNICO e fidato amico, ma tutti gli altri preferisce evitarli, e dice <tu e mio fratello maggiore andreste davvero molto d'accordo almeno per quanto riguarda i legami la pensate allo stesso identico modo> ride brevemente guardandola e poi sente il saluto e dice <Si è stata una chiacchierata davvero illuminante, Grazie e Buona serata> si alza scuotendosi la sabbia dal sedere e torna in albergo. [END]

Norita e Joruri, si incontrano per caso in spiaggia, e i due iniziano a parlare riflettendo sul cosa sia effettivamente un nome, tanto che la ragazza ammette di averne molti, ma mai uno fisso.