Lotte Clandestine

Quest

Missione di Livello C

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Jikan richiama correttamente il proprio chakra e Ryuuma non si smentisce mai ma le sue parole non vengono calcolate se non dal genin il quale, ovviamente, risponde ad un suo superiore. Lo special Jonin decide di andare dai bambini intenti a giocare e mentre il due delle meraviglie si avvicina riescono a vedere come i bambini in questione siano quattro e stanno giocando con giocattoli scolpiti in legno. Uno possiede un cavallo, uno ancora una raffigurazione molto approssimativa del Primo Hokage, un altro ha un semplice ninja ed un altro ancora ha un treno, rappresentazione della ferrovia che passa per Kusa. Giochi semplici ed alla portata di tutti quanti, segno evidente di come il quinto cerchio non navighi esattamente nell'oro. I due ninja vengono notati dai bambini i quali si voltano verso i due shinobi e uno di loro, un maschietto con capelli castani e occhi azzurri, il possessore del cavallo, si rivolge direttamente a Ryuuma <Ciao signora> esibendo un piccolo sorriso mentre un altro bambino, biondo con occhi marroni <Ciao signore> rivolgendosi a Jikan che, seppur sia un ragazzo, è molto più grande di loro i quali dimostrano di avere un massimo di 6/7 anni, non di più. In ultimo, oltre ai due maschietti, vi sono due femminucce con i capelli corti, molto tranquille ed allegre a quanto pare. [Turni: Invariati][15 minuti per inviare tutte le azioni][Ore 15:25]

15:40 Jikan:
  [Quinto Cerchio] Non impazzisce all'idea di Ryuuma che conversa con dei bambini: insomma, quel tipo si diverte a spaventare le persone, che altro effetto potrebbe avere su dei pargoletti come quelli? In ogni caso si nota una particolare differenza tra loro e quelli che si possono trovare, altrimenti, negli altri cerchi. A quanto pare questi bambini non hanno alcun timore nel parlare con gli sconosciuti, forse perché hanno imparato che talvolta gli sconosciuto possono essere clementi con loro e donargli qualcosa, che sia del cibo o un giocattolo. Il Kakuzu riceve attenzioni da un biondino con gli occhi color nocciola, che lo saluta dandogli del signore, evidenziando quanto sia più piccolo del Genin. < Ciao! > Direbbe, sforzandosi, con tono euforico, mentre gli sorride. Vuole apparire come una persona di cui si può fidare, come un'amico insomma, nonché qualcuno a cui diresti qualsiasi cosa. La loro innocenza può essere la chiave per capire di più sul perché queste lotte sono iniziate. Non è detto che i piccoli ne sappiano qualcosa, però potrebbero comunque indicare qualcuno a cui chiedere, magari i loro genitori. < Dove sono mamma e papà? > Gli chiederebbe, sperando di ottenere informazioni circa un'ubicazione precisa. Sa benissimo che difficilmente otterrebbe una risposta chiedendo a un bambino riguardo la presenza di lotte clandestine, perché è difficile che uno di loro ne prenda parte, però la possibilità aumenta con i loro genitori. Attenderebbe una risposta, oltre che a eventuali indicazioni da parte del suo capo squadra. [Chk On][Equip: guanti, vambracci, schinieri. | Zaino con: 6 fuuda, 3 tronchetti, trasmettitore, tonico di recupero del chakra e sigillo potenziante ninjutsu]

15:43 Rasetsu:
 < … > Il primo passo falso della storia. Torna in campo dopo anni durante i quali s'è soltanto preoccupato della propria sorte e di quella di Kouki; di studiare e creare, oltre che sintetizzare, nuove droghe. Gli anni son passati, ma non è ancor riuscito a creare niente che possa essergli utile. Deve lavorarci tanto sopra, eppure.. questo ragazzino gli rovina ogni possibile sogno, ogni possibile gloria. Trattasi del moccioso che lo riconosce al pari d'una donna.. come sempre. Evidentemente, non è cambiato assolutamente nulla. < Gente come voi può soltanto vivere nei bassifondi. > Dov'è solito perlopiù spacciare. Fa schioccare la lingua contro il palato, piegando la testa verso la spalla mancina. < Dovete dirci se avete sentito in giro di gente che fa a cazzotti. > A differenza di Jikan, il ragazzo dai capelli cremisi ci va direttamente più pesante e, inoltre, è dritto al punto. Non ha, infatti, necessità alcuna di perdere tempo e girare attorno alla faccenda, bensì vuol soltanto capire dove andare, cosa fare, concludere in fretta la missione e accapparrarsi i soldi dei quali ha bisogno per condurre - continuare - i suoi esperimenti e ricerche. Rifila un lieve colpetto nel fianco di Jikan, qualora gli sia concesso e nulla glielo vieti, chinando il corpo in sua direzione. Piega appena il capo, ponendo altresì la manca a copertura della bocca. < Che ce ne frega dei loro genitori? > ..potrebbe essere utile, in realtà, saperlo, ma il Rosso è troppo stupido o possiede troppa Sbrilluccica in circolo per capirlo. [ Chk On ]

Gli approcci sono totalmente differenti. Jikan va con gentilezza mentre Ryuuma mostra tutto il suo caratteraccio anche con dei semplici bambini. Prima che la risposta al Kakuzu arrivi vanno a guardare Ryuuma e, seppur non comprendano cosa voglia dire con la sua prima affermazione è sulla seconda che si soffermano. Tutti e quattro portano le mani alla bocca con espressione sorpresa e stupita ma è una delle bambine che prende parola <Mamma ha detto che quella è una brutta parola e non si deve dire signora. Non si dicono le parolacce> voce innocente ma che sa tanto di rimprovero verso lo special jonin e solo alla fine le domande vengono ascoltate. Guardano Jikan sorridendogli, il ragazzo si dimostra una persona di fiducia, quanto meno non è aggressivo quanto il tizio con i capelli cremisi <Stanno dando lavoro alle persone povere> arriva come risposta, dettata da un'innocenza priva di eguali ed estremamente sincera, non vi è nessuna cattiva intenzione nei loro, nei loro sguardi e nelle loro mosse <Anche voi siete poveri?> entrambi vengono guardati ed osservati restando in attesa di una risposta. Nel mentre riprendono a giocare e il cavallo galoppa verso il Primo Hokage colpendolo con gli zoccoli. [Turni: Invariati][15 minuti per inviare tutte le azioni][Jikan rispetta la turnazione. Turni invariati vuol che aziona prima Ryuuma e poi tu][Ore 15:52]

16:13 Rasetsu:
 Dai mocciosi, evidentemente, non riusciranno ad ottenere n i e n t e di quel che vogliono. La missione deve proseguire e, al momento, è bloccata per via dell'assenza d'informazioni. Ciò che bisogna fare è far sì che si vada avanti, preoccupandosi esclusivamente di terminarla e tornarsene a casa. < Eh? > Una gocciolina di sudore - alias imbarazzo - scende dalla tempia del Rosso. < ..parolacce? > Lancia persino un'occhiata al Kakuzu dal quale cerca approvazione. < Io non ho detto nessuna parolaccia. > Beh, cazzotti, di fronte ai bambini, non è esattamente una delle parole più forbite da poter utilizzare. Può vantare, dalla sua, un vocabolario piuttosto fornito, eppure s'ostina a non farne uno e ad apparire il solito rozzo, arrogante di sempre. Il tutto, però, passa in secondo piano quando i bambini continuano a dargli della donna. < Sono un fot-- > Si morsica la lingua, conscio - stavolta - che "fottuto" è a tutti gli effetti una parolaccia. < ..dicevo, sono un u o m o. > Scandisce per bene ogni singola lettera che compone quella parola, chinandosi in avanti e sfoderando la lunga fila di denti che possiede, aguzza e pinta. < Povero, io? > Fa schioccare la lingua contro il palato, or raddrizzando la colonna vertebrale e chinando persino il capo all'indietro, sfociando in una bieca e stupida risata. < NYAHAHAHAH! > No, non l'ha perso, è chiaro. C'è sempre qualcosa, quasi facesse parte del nostro DNA, che non ci fa cambiare le vecchie abitudini: è ovvio. < Diteci dove sono i vostri genitori e non vi succederà niente. > Come, scus- ma questa è la frase peggiore che potesse dire a dei pulcini! [ Chk On ]

16:15 Jikan:
  [Quinto Cerchio] In situazioni come quelle l'incompatibilità caratteriale dev'essere messa da parte per lasciare posto a ciò che realmente conta, nonché tutte le informazioni e le azioni che portano al compimento della missione. Avere il rosso come compagno di squadra, difatti, non è per niente facile, perché egli con i suoi modi, fuori dal normale per non definirli in altro modo, può creare scompiglio in situazioni come quelle. Certo, lui è forte, è uno special jonin, quindi probabilmente la sua soluzione preferita sarebbe mettere K.O. chiunque e andarsene a casa, ed è forse anche per questo che non si fa scrupoli, perché anche se la situazione dovesse degenerare lui avrebbe un'unica ed efficace soluzione. Poi ovviamente non è detto, queste altro non sono che congetture. Non approva per niente, l'approccio del capo squadra, però non può far altro che accettarlo e cercare di conviverci, almeno fino alla fine della missione. Adesso, tuttavia, ode un'appendice molto interessante per poter capire finalmente di più sulla situazione. A quanto pare i genitori di quel ragazzino offrono lavoro a chi è povero, pertanto, se mentendo riuscissero a entrare in quel circolo di persone, potrebbero risolvere il problema alla radice, oltre che a capire l'intero quadro della situazione. Il Kakuzu guarderebbe verso il basso e cercherebbe di apparire più triste di quel che è alzando leggermente le labbra inferiori. La fronte viene fatta corruciare, e cerca di assumere un tono di voce debole. < Si... > Dice, chiudendo gli occhi per un attimo; non si è mai impegnato così tanto nella recitazione, però se può servire per la missione, perché no? < Ascolta... sapresti dirmi dove li posso trovare? Ho bisogno di un lavoro... > Tutto verrebbe detto nella modalità descritta in precedenza. In quel modo avrebbe anche parzialmente risposto alla domanda di Ryuuma, il quale con un minimo di intelletto avrebbe potuto capire che si trattasse di una bugia. Nel frattempo, tuttavia, avverte che in sottofondo la situazione sta veramente degenerando e che il rosso li ha praticamente minacciati. Spera, però, che il biondino lo stia comunque a sentire, che si fidi di lui nonostante la presenza del mostro. [Chk On][Equip: guanti, vambracci, schinieri. | Zaino con: 6 fuuda, 3 tronchetti, trasmettitore, tonico di recupero del chakra e sigillo potenziante ninjutsu]

Ed è con Ryuuma che il discorso prende una piega più ilare che seria con i bambini, innocenza fatta essere vivente, che lo guardano attoniti <Bugiarda, hai detto la parola con la C e non si dice la parola con la C> muovendo la testolina con tutta la ragione del mondo. Come se non bastasse il Kokketsu sta per pronunciare l'ennesima parola piuttosto controversa ma riesce a fermarsi in tempo affermando il proprio essere uomo lasciando i bimbetti ancor più stupefatti <Un uomo? Sei brutto, perchè ti vesti da signora?> come bloccare la voce della verità, la voce dell'innocenza di chi non riesce a far a meno di essere tremendamente sincero con gli altri in ogni situazione <Si, non ti tagli i capelli. Solo i poveri hanno i capelli lunghi> giusto per rincarare la dose ma quella risata li perplime quanto basta da deglutire e persino quella minaccia li lascia impauriti. Le pupille nei loro occhi si rimpiccioliscono cercando conforto da Jikan il quale, avvicinandosi, bene o male li rassicura ed a quella richiesta di lavoro indicano la casa dietro di loro a 3 metri di distanza <Sono in cantina, li fanno lavorare li> rispondendo alla domanda <Ma quello brutto pure lo cerca?> chiedono impauriti, vogliono la protezione del Kakuzu, poveretti, che sorte sciagurata. [Turni Invariati][15 minuti per inviare tutte le azioni][16:25]

16:45 Rasetsu:
 La vena sulla tempia destra inizia a pulsare, sempre più veemente. Non sa come calmarsi, stringe saldamente i pugni e si ricorda che la sua - di bambina - la aspetta a casa. La aspetta nel loro posticino. Socchiude gli occhi per qualche secondo, giusto il tempo necessario per far sparire la vena sulla tempia e pensare al resto. Deve ragionare bene su quel che c'è da fare ma, come al solito, al pari dei mocciosi che ha di fronte, ragiona con un centimetro dell'intero cervello. Sicuramente ottimo per uno scienziato del suo calibro, davvero o t t i m o. Non c'è che dire. < BugiardO, al massimo. > Li corregge, sollevando l'indice manco con far saccente. < E non mi vesto da donna. > Sbraita, alzando or la voce - nuovamente - e sfoderando i lunghi ed affilati denti che si porta dietro. < Come potrei mai sembrare una donna se ho i capelli corti? > Per il suo standard, in effetti, laddove anni addietro li teneva sin ad altezza dei glutei, son corti. Jikan, per fortuna, riesce a farsi dare le informazioni delle quali hanno bisogno; altrimenti, non si sarebbero proprio più mossi da dove si trovano al momento. Ignora il dire dei mocciosi sol perché è già partito in quarta. Difatti, non appena riceverebbe la risposta dagli infanti, inizierebbe ad avanzare con passo pesante. Innervosito dalle reazioni dei più piccoli, non potrebbe davvero andare differentemente da come stan andando le cose adesso. Quindi, qualora niente e nessuno osi ancor fermarlo, ammesso che anche Jikan lo stia seguendo, egli si dirigerebbe, senza pensarci oltre, proprio nello specifico punto loro indicato. I passi sarebbero lunghi, pur non correndo bensì proseguendo con un'andatura decisa e veloce. Gli occhi e le orecchie, nonostante tutto, sarebbero chiaramente ben aperti e all'erta. [ Chk On ]

16:47 Jikan:
  [Quinto Cerchio] Bingo. Ecco le informazioni che sta cercando, per fortuna i modi di fare di Ryuuma non hanno rovinato tutto, questa volta è andata bene tutto sommato. Ora che sanno dove si trovano i genitori, possono iniziare a infiltrarsi ancora di più in quel giro, nella speranza di capire come funziona. Prima, però, sarebbe meglio chiarire le proprie intenzioni con il capo squadra... anche se a dire il vero non sembra esserci speranza di collaborare con quest'ultimo, dato che sembra voler adoperare il pugno di ferro come manovra d'azione. < Grazie... > Quindi porterebbe la sua mano destra, piena di cuciture, verso la testa del ragazzino e gli scompiglierebbe i capelli in segno d'amicizia. Si sta sforzando tanto per farsi piacere, ma dopotutto ne è valsa la pena. < Sì, ma non lo vuole dare a vedere. > Lancerebbe uno sguardo in direzione di Ryuuma sperando che capisca di stare al gioco piuttosto che dare voce al suo orgoglio, ormai ferito da quei ragazzini. A quel punto, dunque, non resta che bussare in casa e sperare che qualcuno apra. Se avessero mantenuto quella copertura, continuando a mentire, probabilmente tutto sarebbe stato molto più facile, però non è detto che il rosso sia della stessa idea. < Ci infiltriamo? > Domanderebbe dopo essersi avvicinato a lui, nonché dopo essersi portato in prossimità dell'abitazione e quindi lontano dai bambini. Ancora non sono sicuri che loro siano le persone che stanno cercando, quindi piuttosto di entrare e buttare giù tutto, sarebbe meglio capire di chi si tratta.[Chk On][Equip: guanti, vambracci, schinieri. | Zaino con: 6 fuuda, 3 tronchetti, trasmettitore, tonico di recupero del chakra e sigillo potenziante ninjutsu]

Le informazioni arrivano ad entrambi, sono semplici e concise. Ryuuma nei confronti dei bambini si dimostra sempre scorbutico e privo di tatto lasciando i bambini ancora impauriti e perplessi da questo suo comportamento mentre Jikan, bene o male, con la sua gentilezza ottiene qualcosina da quei bimbi indifesi. I due shinobi, finiti i convenevoli, vanno ad avvicinarsi all'abitazione ed essa, dall'esterno, si dimostra essere una casetta di medie dimensioni, non troppo alta e neanche troppo grande, in apparenza. E' fatta in mattoni e legno, ai lati della porta vi sono due finestre chiuse dall'interno e la porta è in legno ma un occhio attento può notare come la porta sia in realtà solamente appoggiata e non chiusa del tutto. Non arrivano voci ne arrivano suoni dall'interno della casetta modesta, non si sentono persone parlare ne si odono voci di nessun tipo salvo per una singola parola <Cazzo> possono udire entrambi ma detto in modo flebile, letteralmente sembra un sussurro provenire da qualche parte ma il punto è questo, oltre ai bambini, dietro di loro, non vi è nessun altro. Nemmeno i negozianti sono presenti ed i negozi, i ristorantini risultano ancora chiusi. Forse è la prova definitiva dell'esistenza dei fantasmi? Magari qualche poltergeist nelle vicinanze che vuole fare piccoli scherzi ai danni dei ninja. [Turni Invariati][15 minuti per mandare entrambe le azioni][16:59]

17:19 Rasetsu:
 Ciò che necessitano di compiere è entrare nell'abitazione, capire quel ch'è successo e fare in modo che nessuno e niente possa fuggire da quel casolare diroccato. E' possibile per loro avvertire una voce che impreca, per quanto non si sappia bene da dove essa provenga. La porticina della casetta sembra socchiusa.. e se fosse una trappola? O è soltanto diroccata per via del posto in cui si trovano? D'altro canto, chi è lì che ha soldi per aggiustare una porta malmessa? < Se vuoi, seguimi. Io entro a fare manbassa! > Lo dice con nonchalance, pur non urlando ed evitando - per chissà quale capacità intellettiva richiamata all'ordine - di farsi udire da chiunque altro, tanto da chinarsi alla volta del Genin per far sì che lui soltanto possa udirne le parole. Lo precede, quindi, dirigendosi verso l'ingresso e, pur tenendo occhi ed orecchie ben aperti, cerca di non farsi prendere sottogamba da chiunque possa trovarsi al suo interno. Aprirebbe pian piano la porticina con la destrorsa, poiché di lì a breve la manca sarà occupata con un'ulteriore preparazione. Infine, perché la prudenza non è mai troppa, va a mordersi il polso dell'arto opposto, lasciando che da esso fluisca Sangue Nero. Tenta di richiamar con coscienza l'Elemento del Chakra Suiton, affinché esso possa unirsi con il Sangue, formando un'unica miscela che, in caso, darà vita a quanto richiesto: l'Hijutsu Kokketsu. Su quel polso già ricolmo di cicatrici di ogni tipo, egli va ad apporre un morso, come un vampiro. Squarciando la pelle chiara, pallida, cadaverica, ne fuoriuscirebbe del Sangue in netto contrasto con questa: nero come la notte, come la pece. Nello scorrere fuori, esso dovrebbe galleggiar nell'etere circostante, attorno a Rasetsu stesso, formando un alone violaceo con piccole scariche elettriche del tutto figurative, prive d'utilizzo particolare, come stelline che scoppiettano nel richiamar quanto fatto. Due lacrime discenderebbero dagli occhi del Rosso, sicuramente non di pianto o commozione, bensì di puro e semplice Sangue. Sclera che muta, occhi che raggiungono il colorito tipico degli sciacalli, gialli perfetti. Trasformazione che ivi non concluderebbe, giacché macchie di Sangue si disseminerebbero verso tutto il corpo del giovane Demone, precisamente su gambe e braccia per poter esser usato come predilige. Nuova aggiunta del suo essere demoniaco sarebbe la tunica nera, anch'essa fatta completamente dello stesso Sangue. Par strappata nella zona finale, lunga sino ai piedi, con un cappuccio che or si paleserebbe sul capo del Mostro, rendendolo quasi una MORTE vera e propria. Quindi, qualora sia riuscito nel proprio intento, dovrebbe iniziare a dar una particolare occhiata all'interno, ammesso che qualcuno non l'abbia fermato prima. Lui ci prova a fare il capogruppo, ma nota che Jikan è più diligente di lui. Fa spallucce. [ Chakra: 77/80 ][ 1/4 Avvicinamento + 2/4 - Hijutsu Kokketsu lv. 3 On ]

17:23 Jikan:
  [Quinto Cerchio] C'è silenzio, i bambini ancora giocano, ma verso quella casa non si ode niente. Quell'abitazione non è moderna e solida come quelle che si possono trovare nei cerchi più interni, anzi, è di modiche dimensioni e la composizione di legno e mattoni non trasmette affatto sicurezza, tanto meno stabilità strutturale. Proprio in quel silenzio, d'un tratto, sente un'unica parole, in un istante, giusto un secondo e viene come sussurrata."Cazzo", è questa la parola. Istintivamente il Kakuzu si guarda attorno non appena la sente, sposta lo sguardo dietro di sé: vede solo i bambini. Ora lo sposta in alto, alla ricerca di un'eventuale vedetta, ma anche in questo caso non nota nessuno. Forse potrebbero averli intravisti dalle finestre. La parola udita, tuttavia, fa pensare a qualcuno che ha capito tutto e che non vuole essere scoperto. L'infiltrazione, dunque, è da escludere. Conviene che è meglio entrare subito e impedire loro di nascondere quel che stanno facendo. Lui, per sicurezza, crede che sia meglio attivare l'innata. Non ha intenzione di usarla per fare del male, semplicemente vuole assicurarsi di poter sfruttare quella risorsa qualora fosse necessario. Pertanto, mantenendo un buon livello di concentrazione, cercherebbe di spingere le fibre all'interno del suo corpo verso l'esterno, cosicché possano lacerare le cuciture e fuoriuscire dalle sue dita. Questo verrebbe fatto, in parte, con l'ausilio del chakra. Così facendo, in caso di successo, le fibre sarebbero fuoriuscite dalla sua mano, dimenandosi come se si volessero lamentare di essere state tenute sotto cute per troppo tempo. In ogni caso, sono pronte all'uso. Le avrebbe usate solamente se la situazione si fosse messa male, ma molto male. La sua mente pensa che nel peggiore dei casi ci possa essere anche un ninja in quella cantina, oppure che quei civili siano armati e in tal caso disarmarli sarebbe la priorità. < Sì. > Dice in direzione del Rosso, ormai conscio che è troppo tardi per un approccio furtivo. Quindi, a sua volta, si sposterebbe di qualche metro verso l'interno. A sua volta, dopo essere entrato, avrebbe iniziato a cercare i genitori del bambino, così come delle prove che dimostrino la presenza di quel club di lottatori clandestini.[Chk On][Equip: guanti, vambracci, schinieri. | Zaino con: 6 fuuda, 3 tronchetti, trasmettitore, tonico di recupero del chakra e sigillo potenziante ninjutsu] [Tentativo Kuroi sen'i I 2/4][Chk: 30 - 1= 29][1/4 spostamento in linea retta]

Entrambi richiamano correttamente la propria innata senza troppa difficoltà, dopotutto la sanno padroneggiare tutti e due ma è l'ingresso che permette di assimilare maggiori informazioni. Aprendo la porta ed introducendosi nell'abitazione possono notare come si abbastanza vuota e spoglia, piena di ragnatele e polvere, in particolare per terra e negli angoli dei muri, sia alti che bassi. L'odore al suo interno non è il massimo seppur sia sopportabile per chi sopporta l'odore di muffa perchè è da li che arriva la puzza, una muffa e con molta probabilmente proviene dai muri. Sulla sinistra degli shinobi, dopo un cinque metri vi è una porta, anch'essa in legno e chiusa stavolta, non a chiave non essendoci niente che oscura la serratura e da li riescono a sentire delle voci, dei piccoli gridi di incitamento e gente che si lamenta dal dolore. In particolare Ryuuma, grazie alla sua maggior esperienza, può sentire una frase ben chiara <Rialzati vecchio bastardo, non ti pago per perdere> unica frase in tutto quell'apparente caos ma sarà quello che cercano? Oppure è qualcosa di totalmente diverso? Questo non possiamo saperlo con la dovuta certezza ovviamente e spetta ai due ninja protagonisti scoprire l'arcano che si cela nella povertà di Kusagakure. [Turni invariati][15 minuti per inviare entrambe le azioni][17:33]

17:55 Rasetsu:
 Il nostro fedele demone - nelle sue vestigia mefistofeliche - è in grado d'udire una frase che, a conti fatti, è di vitale importanza. Lancia un'occhiata bieca a Jikan, anch'egli avente attivato l'innata della quale però non conosce alcunché, il quale dovrebbe comunque seguirlo. La porticina che possono intravedere, a circa cinque metri, dà sicuramente s'un particolare interessante: ciò per cui sono stati mandati a chiamare. Con un rapido cenno della manca, cerca d'attirare l'attenzione di Jikan. Con l'indice, indica il proprio ginocchio corrispondente e, subito dopo, la porta. Chiaro, però, come voglia far capire all'altro che bisogna aprire la porta se vogliono entrare e, seppur non sembra vi sia la presenza d'alcuna toppa né d'una chiave, devono agire in simultanea. Il sangue coagulato gli aleggia tutt'attorno, oltre che a coprirlo fisicamente senza però macchiare in alcun modo abiti e capelli. Quindi, qualora il Genin abbia afferrato il concetto e sappia come muoversi, altro non farebbe che, una volta avvicinatosi alla seconda porta dalla quale proviene baccano, mettersi al lato sinistro. A Jikan, ovviamente, indica il lato opposto. Nel caso in cui si siano finalmente così posizionati, non resterebbe da far altro che entrare in azione, neppur fossero una squadra stealth che deve subentrare laddove altri non possono. Solleverebbe l'arto destrorso, prossimo all'ingombro fattosi porta, volgendo il ginocchio verso il soffitto. Incurante dell'odore che aleggia nella stanza, irrigidirebbe i muscoli del proprio corpo, in particolar modo delle gambe. La manca fungerebbe da perno e sostegno, mentre la suola del piè opposto andrebbe ad impattar con forza contro il legno, dando una spinta poderosa in avanti. Coadiuverebbe il tutto con una semi rotazione del bacino, sfruttando la muscolatura della lombare per sostener il proprio peso ed inclinando, di poco, la schiena all'indietro per destreggiarsi in quel calcio. Dovrebbe, ovviamente, avvenire in concomitanza con quello del Genin. Se la porta vada aprendosi, ovviamente, tenterebbe persino di sgusciar all'interno, portandosi dietro quell'ombra nerastra della quale s'è ricoperto. [ Chk On ][ 1/4 Avvicinamento + 2/4? Calcio alla porta ]

17:56 Jikan:
  [Quinto Cerchio] Quella casa sembra in disuso: è vuota, c'è una puzza tremenda e la polvere e le ragnatele sembrano divorarla sempre di più, aggravando sulla sua robustezza. Le pareti sono ammuffite, probabilmente a causa dell'umidità. Nota una porta sulla sua sinistra, però non sente praticamente se non un suono leggermente ovattato e in parte coperto dalla spessore dei muri. A lui interessa una cantina in cui, presumibilmente, avvengono queste lotte. In effetti, ora che ci pensa, non è affatto strano che succedano, insomma sì, è illegale, però non è ignoto il fatto che i poveri, per guadagnare, arrivino a fare cose del genere. In quel momento, però, proprio quando è immerso, giusto per un attimo, nei suoi pensieri come spesso fa, nota il rosso mentre gli fa cenno con la mano di sfondare. Quello è un ordine, quindi non ci pensa due volte e, assieme a lui si avvicina la porta e tenta di apportare un calcio laterale usando il sinistro come supporto e slanciando il destro in avanti mentre il bacino, in contemporanea, rotea verso sinistra. Con la giusta coordinazione e forza, insieme, l'avrebbero sfondata facilmente, considerando che è una porta in legno. Qualcuno direbbe: ma non potevate semplicemente aprirla? Sì, giusto, ma così si perderebbe l'effetto a sorpresa, mentre una porta abbattuta, oltre a essere imprevedibile, può anche spaventare eventuali persone presenti. L'importante, secondo il Genin, è assicurarsi che nessuno scappi infatti, di tanto in tanto, si sarebbe girato per assicurarsi che non ci sia la presenza di movimenti strani. [Kuroi sen'i I][Chk: 29 - 1= 28][1/4 spostamento verso la porta][2/4 calcio contro la porta]

17:57 Rasetsu:
 [ EDIT: Chakra 74/80 ][ Hijutsu Kokketsu LV3 On ]

L'unione dei due calci degli shinobi porta la porta ad aprirsi facendola sbattere letteralmente contro il muro, graffiandola e, inevitabilmente, attirando l'attenzione di tutti coloro che sono li sotto perchè, aperta la porta, ci si ritrova davanti ad una rampa di scale che scende verso una cantina. Da oltre il corrimano è possibile intravedere un ring circolare i cui confini sono delle persone e all'interno del ring due uomini, uno giovane e l'altro piuttosto anziano che se le danno di santa ragione. Indossano vestiti logori e sporchi ma l'ingresso scenico dei due ninja fa si che lo scontro si fermi e tutte le persone li presenti iniziano a scappare da una portoncina che va dalla cantina all'esterno mentre tre persone tirano fuori dei coltelli e vanno a dirigersi verso le scale. Un uomo, una donna ed un ragazzo di appena 18 anni. Salgono le scale fermandosi a 5 metri dai nostri eroi <Adesso ditemi chi cazzo siete voi due e poi vi sgozziamo come un capretto> le intenzioni non sono proprio amichevoli ma come può essere? Sono colti nel fatto e non possono fare altrimenti se non difendere se stessi ed i propri interessi <Anzi no, potranno essere i prossimi contendenti, un po' di ricchezza di spirito ci serve> ridacchiando divertito. In tutto questo è l'uomo che parla. [Turni Invariati][15 minuti per mandare tutte le azioni][18:10]

18:43 Rasetsu:
 Sposta lo sguardo in direzione dell'ampio spiazzo sottostante, dove par esservi un manipolo di uomini dediti al combattimento, esattamente com'era stato loro notificato. Laddove alcuni, sicuramente degli spettatori, fuggono impauriti, altri - probabili padroni di casa - gli vanno loro incontro per poterli fermare. < BUONGIORNISSIMO! > Esclama, allargando le braccia verso l'esterno e presentandosi nella sua.. bruttezza. Tuttavia, è bene che si metta fin da subito all'opera poiché son tutti e tre armati. < Pensa al moccioso.. > Avrà sui diciott'anni, ma sicuramente è più grande di Jikan. < ..e alla femmina. > Maschilista che non è altro. < Però, non trattarla troppo male.. > Sempre rivolgendosi alla fanciulla ed esternando la sua lingua fuori dalle fauci, facendo sì ch'essa vada a passare sulle labbra con far malizioso. Meno male che non c'è Kouki, lì, o starebbe passando un brutto quarto d'ora. < ..potrebbe lavorare come spogliarellista nel mio locale. > Quello di Zashiki che, ormai da tempo immemore, gestisce lui stesso assieme ad altre persone relative pur sempre alla Yakuza. Si preoccupa di sfruttare il proprio intelletto, formando altresì i seguenti sigilli: tigre, scimmia, topo, capra. Essi verrebbero composti velocemente, mentre farebbe fluire verso l'esterno un flusso di Chakra che, chiaramente, sarebbe diretto verso l'unico uomo non preso ancor di mira. Tramite questo filo di Chakra, il quale dovrebbe andare ad inficiare sulle normali capacità psichiche altrui, dovrebbe riuscire a fargli percepire un senso di caduta, come se le scale sotto i suoi piedi stiano cedendo o lui stesso stesse ruzzolando dabbasso, perdendo ovviamente l'equilibrio. Qualora ciò dovesse funzionare, si partirebbe dal senso di nausea dato dallo sbandamento dettato da quel che avvertirebbe sotto i piedi. Nel caso in cui l'illusione sia abbastanza forte, oltre a cadere nel vuoto, potrebbe causargli come se stesse cadendo all'infinito. Nel frattempo, si terrebbe pronto, mentre andrebbe altresì a creare un costrutto di Sangue Nero sopra le proprie spalle. Si tratterebbe d'una spada di due metri di grandezza, la quale non avrebbe niente di speciale, neppure una guardia, se non fosse per la punta appuntita e la parte piatta della lama. < State fermi o vi pugnalo. > Non è detto lo farebbe, però minacciarli gli riesce sempre bene. [ Chakra: 65/80 ][ 2/4 Precipizio Mentale + 2/4 Creazione Costrutto ][ Hijutsu Kokketsu LV.3 ON ]

18:44 Jikan:
  [Quinto Cerchio] Appena entrano la confusione cessa, non si riesce più a sentire lo stesso suono ovattato di prima. Il che è strano, può essere che molti di loro stiano scappando, nonché ciò che il Kakuzu teme di più. Non gli viene concesso del tempo per indagare, difatti non appena entrano tre di loro sembrano voler salire ad affrontare il problema, cioè la presenza di due ninja nella loro attività illegale. Sono a cinque metri da loro e sono armati, il che non va bene. Sono dei civili e rispondo alla legge in questo modo? Sicuramente con questo intervento non riusciranno più a continuare la loro attività. Jikan non è il tipo di persona che ama conversare durante gli scontri, non ha un ego di questo tipo, anzi, preferisce rimanere in silenzio, concentrato, ad agire. Infatti, non appena i tre, impugnando quelle armi, mostrano evidentemente di voler affrontare la questione sul serio, egli decide subito di attuare una manovra per disarmarne due in contemporanea, oltre che a metterli alla sua mercé. Entrambe le mani verrebbero portate in avanti, in un istante, mentre le fibre iniziano a fuoriuscire velocemente, tutte d'un colpo, e si allungano. Velocemente proseguirebbero la loro traiettoria in obliquo, puntando verso il basso. Infatti, distendendo le fibre in questo modo, quest'ultime sarebbero tenute in tensione fino a raggiungere il piede destro del giovane ragazzo. Queste sarebbero quelle provenienti dalla mano destra di Jikan e si attorciglierebbero attorno alla caviglia del diciottenne. Quelle della mano sinistra, invece, farebbero la stessa cosa con la caviglia della gamba sinistra della donna. Il tessuto fibroso si sarebbe quindi stretto, assicurando la presa sui loro arti. A quel punto il Kakuzu avrebbe fatto ritrarre le fibre verso l'interno della sua pelle, così facendo avrebbe tirato entrambe queste due persone, facendole cadere e sperando che l'impatto col terreno sia sufficiente a far scivolare via i coltelli dalle loro mani. Li trascinerebbe fino a circa 1.5 metri da sé, dopodiché smetterebbe di ritrarre le fibre. Il Genin, in ogni caso, gode di un notevole vantaggio poiché la distanza tra di loro è corta, il che gli permette di destreggiarsi come meglio vuole con la sua innata.[Chk On][Equip: guanti, vambracci, schinieri. | Zaino con: 6 fuuda, 3 tronchetti, trasmettitore, tonico di recupero del chakra e sigillo potenziante ninjutsu][Kuroi sen'i I][Chk: 28 - 1= 27][2/4 presa con fibre sulla donna | 2/4 presa con fibre sul ragazzo]

Nonostante la sfacciataggine dei tre, nulla possono contro i due ninja ma perchè? Perchè nessuno oppone resistenza? Semplice, il trio è composto da persone incapace di utilizzare il chakra, sono umani normali ed è proprio per questo che Ryuuma riesce a creare la propria illusione ed a puntare le spade contro i propri nemici mentre Jikan sfrutta le fibre per catturare le caviglie di mamma e figlio disarmandoli totalmente. Visibile come i tre siano spaesati e abbastanza sorpresi <Il chakra del Kage> espone la donna alla visione di ciò che fa Ryuuma e subito dopo, verso Jikan <Ci arrendiamo> e cosa avrebbero potuto fare altrimenti? Arrendersi è la loro unica soluzione e mentre lo fanno, i due uomini che prima erano intenti a picchiarsi si smuovono salendo lentamente le scale facendo un semplice cenno ai due shinobi prima di andarsene. La missione viene portata a termine con successo e senza fare vittime. Una cattura pulita e semplice. [END]

Sono arrivati notizie di scontri clandestini nella parte povera di Kusa. Ryuuma e Jikan vanno ad indagare, scoprono che effettivamente c'è qualcosa e alla fine riescono a catturare i tre malfattori

Note
Quest semplice, vi siete comportati bene, siete stati coerenti ed avete fatto un buon uso delle tecniche.

Missione Compiuta