Un hasukage molto poco hasukage
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Giocata dal 25/08/2019 20:45 al 26/08/2019 01:19 nella chat "Bosco dei Ciliegi Logoro"
[Viale] Una serata abbastanza tranquilla, questa come molte passate e che seguiranno dato il periodo di calma e serenità dopo svariati anni. Le proprie mani tatuate sono inserite all'interno dei propri pantaloni larghi di colore nero con delle decorazioni stile tribale che avvolgono le gambe del medesimo pantalone. Una maglia aderente a maniche corte color nero anch'essa e per finire, giusto per cambiare un po' i colori, una tunica lunga che copre tutta la schiena e poco più della metà delle sue gambe, alle spalle c'è il simbolo del proprio clan con una stella violacea e a seguire, in verticale, il suo titolo di prima generazione di Hasukage. Ai piedi un paio di sandali shinobistici gommati, nulla fuori posto, anzi di norma è decisamente più trasandato. Nel campo si aggirano i suoi piccoli, scortati da Totoro e dalla badante che stanno con loro in queste uscite eccezionali, per lui è un momento di pace invece, camminare senza alcuna tipologia di pensiero se non rilassarsi e godersi un po' di spazio libero che si è ritagliato anche la domenica dovendo ugualmente lavorare. "Non allontanatevi troppo!" Alza appena la voce giusto per farsi sentire da Hime e Joji, ma come spesso accade iniziano a punzecchiare Totoro con delle tecniche, giusto per dargli fastidio. Come sempre, causa stimolo di protezione verso i suoi figli, il chakra è rigorosamente attivo, giusto per precauzione. Nella camminata lieve che sta compiendo l'unica azione che lo farebbe risplendere sotto quella tenue luce della volta è una sigaretta che verrebbe accesa in pochi attimi e posata fra le sue labbra.[ck on] [Viale] Prima di veder arrivare la donna si vedrebbero di certo quei lunghi capelli rosso fiamma che scendono come arti e si separano sulla schiena e sulle natiche. Il corpo prorompente andrebbe forse solo per secondo , seno prosperoso così come i fianchi, il tutto abilmente mostrato con il vestiario. Indossa un paio di pantaloncini aderenti , molto corti, da sotto la quale escono delle calze a rete che avvolgono per intero le gambe della donna. Da un lato dei pantaloncini, il sinistro precisamente, svetta il suo coprifronte con l'effige di Kusa, il suo passepartout insomma all'interno del paese stesso. Il petto è semicoperto da una maglia a rete sovrastata da una maglia blu elettrico in netto contrasto col colore dei propri capelli. Non si vede granchè in effetti, ma ciò mette in risalto il punto forse della chunin, la bellezza. Dopo la lunga giornata , dopo l'incontro con una figura quasi leggendaria ma da prendere a pugni su quel brutto muso, si ritrova nel bosco dei ciliegi. Loco calmo e sereno questa notte, col vento che muove le foglie dei grandi e secolari alberi di ciliegio, se non fosse per delle vocette stridule, vocette di bambini. I piedi la stanno portando nella loro direzione , non perchè lo desideri, le voci dei bambini sono troppo stridule ( e poi tirano mordono come dei piccoli animaletti ) ma solo perchè quello è il cammino scelto dalle proprie gambe, non ha di certo voglia di cambiare direzione solo per dei bambini no? E li vedrebbe pure, sempre più vicino, li osserverebbe per qualche momento insieme ad altri due figuri, prima di notare l'unica figura che merita di essere notata. Lo ha già incontrato, chissà in quante missioni portate a termine, ma non ha mai avuto la possibilità di parlare. Perchè non farlo allora? I passi la porterebbero verso il suo figuro, lentamente si avvicinerebbe quel tanto che basta per non dover urlargli addosso < Hasukage > lo chiamerebbe tranquilla, mentre un lieve sorrisetto andrebbe a modellarsi sul volto serafico < è raro, impossibile forse, incontrarla fuori dalla magione.. specialmente in un posto come questo > un altro sorriso quasi malizioso incurva le labbra carnose < posso disturbarla? Non mi sono mai presentata ufficialmente da me. Sono Sango, Sango Ishiba, ninja di kusa > una presentazione che non avrebbe bisogno di esserci, ma in quale altro modo rompere il ghiaccio? [Viale] I propri passi continuano senza alcun motivo di fermarsi, abbastanza più lenti rispetto a quelli di Sango che di fatti lo raggiunge senza dovergli correre appresso. Le falangi dell'indice e del medio destro si poserebbero con una calma quasi inaudita al filtro della propria sigaretta andando ad espellere fumo dalla bocca e di conseguenza compiere un gesto con il pollice della mano interessata per far scrollare la cenere in eccesso dalla corona della stessa. Gli occhi ruoterebbero appena verso la destra, seppur non riesca a vedere subito la donna essendo che non è ancora nel proprio raggio dopo il primo richiamo di ella, aspetterebbe quei secondi necessari per vederla palesarsi vicino a se. Arresterebbe così il passo mantenendo la sigaretta ancora nella mano, braccio appena piegato in avanti come gesto casuale per mantenere una sigaretta. "Sango Ishiba, Chunin" Il nome e cognome lo ripeterebbe nello stesso momento in cui si presenterebbe la donna, e chunin al termine della sua presentazione. Come non poter ricordare tutti i ninja graduati di un villaggio? Del resto sotto le proprie mani passano innumerevoli documenti e rapporti con annessi dati delle varie persone che hanno partecipato a missioni, etc. "Ogni tanto mi concedo delle ore di aria fuori dal carcere" Identificando la magione in quel termine, un mezzo sorriso che andrebbe a formarsi con le proprie labbra. Nel momento in cui gli occhi fra i due andrebbero ad incrociarsi, ella può notare immediatamente la tipologia nera della sclera di Yukio e la pupilla di un colore rosso acceso. "Nessun disturbo-" Lasciando al frase a metà, compiendo un gesto con la sinistra che la inviterebbe a proseguire il cammino "Stavo giusto passeggiando, se vuoi accompagnarmi" Riportando lo sguardo in avanti, cercando per un secondo i suoi figli ma ritornando su Sango, poco dopo aver avuto conferma della loro presenza, aggiungerebbe "Dammi del tu per favore, ho sempre odiato i convenevoli" Borbotta, compiendo un altro tiro di sigaretta, emettendo il fumo incanalato all'esterno, difronte a lui "E come mai anche tu da queste parti? Lavoro o semplice passeggiata?" Visto che ci siamo, tanto vale scambiare due chiacchiere no?[ck on] [Viale] L'uomo si fa raggiungere benissimo, non deve correre , bastano le sue gambe lunghe a permetterle di arrestarsi nelle vicinanza, i tacchi che stridono leggermente sotto le mattonelle del lungo viale. Aprende come l'altro ovviamente la riconosca quasi immediatamente < carcere, è una bella definizione > scoccherebbe un occhiolino , non può farci nulla, dopotutto è così abituata nel provare ad ammaliare gli uomini che per lei ormai è diventato un gioco, una tacca sopra la propria di cintura da aggiungere a tanti altri. Nota l'occhio, la sclera nera e la pupilla rossa, una bellezza forse di cattivo gusto o particolare. Non si fa ripetere due volte l'offerta dell'accompagnamento , storce leggermente il naso, lei non è l'accompagnatrice di nessuno, gli altri sono suoi accompagnatori, ma evitare di dirlo davanti l'hosukage è il minimo che può fare < con piacere > andrebbe a mettersi al suo fianco, precisamente alla sua sinistra così da poter riprender il moto delle gambe nella direzione che l'altro trovi più comoda. Le pupille verde smeraldo andrebbero a catturare i particolare del viso altrui, notando il breve sguardo che l'uomo volge ai bambini, saranno i suoi? Non che se ne interessi tuttavia dal chiedere. < Yukio allora > ascolta la domanda e lascia che qualche momento faccia da pausa tra loro < per pensare immagino > un altro sguardo di sottecchi viene inviato al troppo giovane Hasukage, almeno, il volto mostra poco della sua età quindi va solo di approssimazione < son passati tre anni da quando son diventata ninja.. ed è tutto così.. maledettamente calmo, le missioni sono , missioni.. Sta diventando snervante, come se qualcosa potesse colpirci da un momento all'altro e non smetto di pensarci > la voce melodiosa che si abbassa di volume, diventa roca e calda, intima < e come quando fu con Ame, il colpo di stato, Nagato, Konan e tutto il resto. tutti erano convinti che il mondo sarebbe rimasto uguale e invece ad un tratto ecco solo il caos. Morte, sangue, dolore.. almeno così mi è stato raccontato da chi ancora ricorda e tramanda quello che fu > il volto che si leva leggermente al di sopra degli alberi , a cercare la luna < non crede che qualcosa accadrà anche qua? > la domanda viene posta, un lieve filo di ansia torce la voce della donna che sposterebbe nuovamente lo sguardo verso il volto tranquillo dell'hasukage < come la quiete prima della tempesta > lascerebbe la parola quindi all'uomo, avida di sapere, sapere se c'è qualcosa nell'ombra, qualsiasi cosa . [[Viale]] Come non ricambiare in fin dei conti lo sguardo della donna? Nel momento in cui lei finirebbe di squadrare il viso di Yukio, esso farebbe una semplice occhiata da capo a piedi della donna, non l'aveva minimamente osservata nel dettaglio prima ma ora cercherebbe di rimediare il piccolo errore precedente, di fatto uno come lui come fa a non osservare determinati lineamenti della chunin? Una occhiata veloce per poi riportare gli occhi avanti a se, continuando a fumare quella sigaretta. "Bhe relativamente poco tempo allora per affermare una cosa simile, pensa che sono stato in un periodo di calma per più di quarantanni, per me è solo una giornata questo triennio che dici" Solleva le spallucce "Ma ricorda che c'è sempre qualcosa da fare, e soprattutto mi servono delle persone che agiscano per me, senza carte scritte ovviamente" La sigaretta verrebbe attorcigliata dentro la propria mano, spegnendola e ustionandosi appena senza farsi eccessivamente male, rimarrebbe di fatti impassibile. "Non può accadere niente, o meglio nella nostra zona. Siamo protetti da fattori che non hanno nulla a che vedere con gli altri villaggi, mi dispiace dirlo ma è così" Alzando l'indice sinistro "Una cosa che ci differenzia dagli altri villaggi è proprio la tecnologia, abbiamo dei sistemi di tracciamento della posizione di ogni singolo abitante dell'erba e anche di un estraneo, se esci o entri devi per forza avere un pass da consegnare o da prendere, tu meglio di me che hai più tempo libero sai bene che tutto il villaggio è suddiviso a livelli quando iniziai la costruzione, ci sarà un motivo, no?" Spiegando brevemente la propria teoria "Tralasciando la sicurezza del villaggio, c'è da contare che se si agisce in modo strambo, si usano tecniche o si richiama un chakra in un posto dove non è consentito, se la zona non è controllata da sensitivi essi vengono comunque avvisati" Solleva le spallucce "Ecco perchè io sono tremendamente più tranquillo rispetto agli altri kage, la cosa che mi preoccuperebbe è se tentassero di attaccare gli altri villaggi" Sospira "Per qualsiasi motivo" Di norma quando accadono le catastrofi non succedono mai per un motivo valido, di norma "Bassa forza difensiva, non pensano al loro esercito perchè sono dei pacifisti, ma come in ogni guerra si trovano il villaggio spaccato a metà, una bella seccatura" - "Ho aperto fin troppo il discorso, a quanto pare avevo voglia di discuterne" Rivolgendo gli occhi a Sango "Però, il punto a cui volevo arrivare è, saresti disposta a compiere delle missioni per conto mio? Non riguardano Kusa direttamente" Semplice richiesta, nulla di più, ovviamente bisogna sempre osservare i termini e le condizioni da firmare in ciò, come ogni cosa, tutto ha un costo e una firma da applicare per confermare il contratto. "Se proprio ti senti annoiata, eh" Alzando le mani come a volersi togliere le colpe da dosso "Non devi bucare tuo fratello, Hime!" Alza appena la voce verso propria figlia che sta trapassando da parte a parte Joji con la propria innata, creando dei piccoli cunei che trapasserebbero il piccolo, il quale riderebbe in modo innaturale "Beste dei Kami degli inferi quei due, non sono dei bambini" Abbozza un ennesimo sorriso, scuotendo lievemente la testa "Purtroppo non partecipai al primo scontro in diretta linea, non so dirti con preciso che cosa successe ad Ame onestamente" Solleva le spallucce (?).[ck on] [Viale] < quaranta? > e quanti anni ha quest'uomo? 80? impossibile . Si morderebbe il labbro inferiore per un attimo, lasciando che il discorso altrui vada come deve andare, spiegazioni su spiegazioni, tecnologie che poco comprende e di certo non ne fa uso, lei scrive ancora con carta e penna ovviamente, un piccolo legame con la propria antenata dai capelli blu < senza carte scritte > ripete in un lieve sussurro, cosa ha in mente quel figuro? Se lo avesse incontrato come un normale ninja ne sarebbe rimasta..basita, da quel strambo aspetto . Comprende molto però , sul fatto che Kusa sia quasi una fortezza inespugnabile per chiunque < non sarebbe dunque così per altri villaggi.. ovviamente. Konoha e tanti altri nemmeno li ho visti al momento, non posso comprendere bene quello che dice senza averli visti, ma conosco Kusa > o crede di conoscerla perlomeno . A quella proposta i piedi della chunin fermerebbero il moto intrapreso, le sopracciglia si aggrottano leggermente < che genere di missioni ? > a cosa stia alludendo l'altro per lei è incomprensibile < non annoiata, ma sento che potrei far di più > quasi come a redimersi nel fatto di aver detto che lei, una chunin, si annoia nel proprio lavoro davanti il grande capo in persona < ma cos > quel cambio repentino non se l'aspettava proprio, gli occhi seguono i due bambini che sembrano volersi uccidere a vicenda < o-ok > cosa dire di più? < ad Ame le cose non sono mai state semplici.. il paese della pioggia, gli anziani la chiamano ancora il paese del pianto. Si dice che la pioggia provenga dalle lacrime della popolazione stessa. Il fatto è che ad Ame la rivolta fu interna, niente venne da fuori dai confini. Ecco cosa mi preoccupa di Kusa, cosa succederebbe se il nemico lo avessimo vicino? Talemente vicino da non poter sospettare? Dopo di questo vi fu l'inferno, una dittatura religiosa che decimò ulteriormente la popolazione stessa.. So che mi ha detto di star tranquilla, è più forte di me però il pensiero che qualcosa possa sempre andare storto > finisce il breve racconto, niente di eclatante per coloro che non vissero li a quel tempo, ma per li abitanti divenne come una profonda ferita che mai si rimarginerà, non per coloro che ricordano, non per coloro che ancora amano Ame < se ritiene che io sia in grado di aiutarla, lo farò. Ma vorrei sapere il prezzo di tutto ciò > ogni cosa ha un prezzo, questo lo sa bene < e , non so se lo sa, penso proprio di si, il mio atteggiamento al mondo ninja è leggermente ..differente > meglio mettere tutte le carte in tavola, qualora l'hasukage sia veramente convinto di poterle dare delle missioni particolari. [Viale] Non risponde alla domanda retorica di Sango sulla propria età, ci passa semplicemente sopra. Nel momento in cui si fermerebbe la donna, Yukio farebbe la stessa ed identica cosa, inserendo le proprie mani nelle tasche dei pantaloni. Solleverebbe lo sguardo quanto necessario per poter guardare Sango "Bhe, puoi sempre uscire, hai la possibilità di visitare tutti villaggi, proprio ora che c'è il contratto della pace dei vari stati" Solleva le spallucce "Fossi in te visiterei il mondo" Aspettando le altre parole della donna, mantenendo l'attenzione su di lei "A Kusa è successa la stessa cosa di ame, dall'interno hanno distrutto tutto, ma del resto le ribellioni ci sono, basta saperle affrontare" Già, fra tutti i passaggi di sicurezza che ha fatto per il villaggio, i vari muri di contenimento e protezioni anti chakra, è un bel fortino in effetti "Semplice missione di ricognizione per quanto riguarda la Yakuza a Shukosato" Schioccherebbe la propria lingua biforcuta sul palano, emettendo un rumore forte e di breve durata "Sono un conoscente del capoccione della Yakuza ma da un po' di tempo sta trattando male le persone di Shukosato, sono passato li qualche giorno fa ma non ho avuto modo di prenderlo da parte, ovviamente non ti dirò chi è e dov'è, semplicemente devi capire se ci sono degli spostamenti strani da Shukosato e del perchè le persone stanno vivendo nella zona del centro un clima di malessere, erano altri i patti per i mafiosi li" Scuote la testa "E la domanda sorgerebbe spontanea, perchè non ci dovrebbero essere le carte che registrano questo movimento?" Inclinando la testa verso sinistra, ciondolando appena con il corpo nella medesima direzione, rimanendo in equilibrio su di un piede, un po' ridicolo, ma forse inquietante data la situazione "Perchè riprendendo una vecchia decisione di un soggetto di Konoha che creò una fazione secondaria di anbu a ristretto contatto con l'hokage" -Danzo- "Ho ragionato in merito e sono arrivato alla conclusione che non ha tutti i torti, ovviamente con dettami differenti. La persona sarà comune, svolgerà una vita semplice ma nel momento in cui viene chiamato a rapporto, esso deve semplicemente sparire dalla circolazione. Per vincolare le problematiche di uscita di informazioni o del proprio lavoro verrà applicato un sigillo che bloccherà le parole o ucciderà direttamente il soggetto, devo ancora decidere in merito" Sbuffando appena, ancora incerto su questa questione "Essi sarebbero i Pierrot, prima avevo due ninja che facevano questo lavoro, sono morti durante la guerra in vesti civili, molto affidabili e competenti" Spiega, giusto per allungare il brodo "Insomma, mi interesserebbe questo favore sotto le sembianze di un Pierrot, quindi una divisa da Anbu ma con una maschera da clown, non ti applicherò il sigillo, per ora non ho questa necessità" In effetti ci sono cose molto più importanti per cui imporre un sigillo simile "Se vuoi aiutarmi eh, sennò la seconda opzione è andare io di persona, ma mi annoio e l'altra sarebbe di disfare un contratto ma che fa comodo ad entrambi" Alza le mani, prendendosi un'altra sigaretta "Ah, giusto per fare chiarezza in merito, tutte le persone che hanno questa informazione sono marchiate, ho la certezza che non parlino, tu sei l'unica senza marchio" Giusto per sottolineare "Se questa informazione esce non devo andare molto lontano" Ridacchia appena "Sei una bella donna comunque Sango, fumi?" Cambiando drasticamente il discorso.[ck on] [Viale] < in effetti non conosco nemmeno la storia di Kusa > ammette senza remore, sa che potrebbe essere importante conoscerla, al momento però la cosa che le riesce meglio è pensare al proprio clan . Lascia che l'altro spieghi la situazione con la yakuza, un movimento che ha imparato a conoscere col tempo e con la quale non entra in simpatia, non che queste cose siano importanti dopotutto < comprendo > la schiena che si raddrizza come quando le assegnano una missione in particolare, qualcosa che potrebbe starle a cuore. Sa bene cosa significhi non poter star bene all'interno del proprio paese. La domanda retorica la prende incontro piede, stava per farla lei. Perchè mai l'hasukage non vorrebbe far sapere dei suoi spostamenti? Ed anche la risposta arriva e le labbra si irrigidiscono quando sente di quel sigillo applicato a questi Pierrot di cui l'altro parla.. una linea retta delle labbra che si ammorbidisce al sentir che al momento non le verrebbe applicato nulla di tutto ciò, un sollievo per la donna. < comprendo > non sa dire altro al momento, i pensieri volano da possibilità in possibilità, i pro e i contro che cozzano nella sua testa.. finchè quella lieve ma ardente minaccia arriva alle sue orecchie. Se parla è morta. Chiaro. < mi sembra ragionevole > decisamente, e l'hasukage si mostra per quello che è alla fine, un kage che deve mantenere il proprio regno e le regole son le sue. Si prende qualche minuto, secondi che sembrano ore per pensarci e l'altro potrà vedere come le varie espressioni cambino sul volto della donna, paura, confusione, eccitazione.. < ne sarei onorata > direbbe infine < sono a sua completa disposizione. Inutile dirle che nessuna informazione uscirà da queste labbra, ma penso proprio che non c'è bisogno di aggiungere altro . > la scelta è stata fatta, ma chissà in cosa si sta andando a impelagare. La missione sembra semplice, osservare, comprendere cosa sia accadendo e nessun intervento, almeno questo ha compreso. Uno scambio di informazioni tra lei e l'hasukage, niente di più , niente di meno. Il cambiamento della voce e del discorso le fa girare un attimo la testa < oh..grazie > non arrosisce mica, anzi il sorriso malizioso si farebbe presente con più forza adesso < è questa la mia forza alla fine > un ulteriore occhiolino viene dedicato alla figura maschile < ogni tanto > ammette < saresti così gentile da offrirmene una? > la voce si fa calda, sensuale come a volerlo conquistare mentre si protrae leggermente in avanti, i seni che si fanno più presenti adesso. Di certo una cosa l'ha capito, yukio sa il fatto suo ovviamente, ed è strambo. Parecchio pure. [Viale] "Male" Ribatte subito, senza rivolgerle però uno sguardo diretto, ma non sembra infastidito nella mancata conoscenza della storia del villaggio "Per me troveresti interessanti i movimenti di Kusa prima del mio arrivo e dopo, potrebbero far prendere una piega diversa alle tue idee di villaggio, più che altro la mia più grande soddisfazione è vedere le persone che abitano a Kusa orgogliose di abitare in un posto simile, credo sia l'obiettivo di tutti i Kage del resto. Mi piace molto la conoscenza, per questo motivo cerco di mettere in campo per il villaggio ciò che ho passato, senza lasciare nessuno dietro, creando un sistema armonico dove la differenza economica non c'è etc etc etc mi sto perdendo troppo nei dettagli" Sbuffa, tirando fuori il fumo dal naso emettendo due colonne bianche e dense "Bhe, ragionevole, diciamo" Ridacchiando "Non ho mezzi termini per le mie questioni, avendo fatto la maggior parte delle cose da solo seguendo delle regole che mi sono preimpostato, impartisco alle persone che vogliono aiutarmi le stesse regole, in caso di errore cerco di trasmettere la soluzione a tutti coloro che mi aiutano e anche a me stesso, una specie di circuito che appena verifica, -allarme-, allora deve trovare una soluzione" Semplice teoria del perchè ha deciso di applicare i sigilli "Perfetto, la maschera la potrai scegliere fra quelle disponibili nella mia magione, avviserò i miei sottoposti del tuo arrivo in un giorno di questi e ti consegneranno tutto l'occorrente; la mia magione si trova ai confini del villaggio in zona periferica, nei pressi della zona dei clan, ma Totoro sarà felice di scortarti se hai difficoltà a trovarla" Lasciando praticamente carta bianca solo per recuperare ciò che necessita la donna nella propria villa. Porgerebbe poco più avanti il pacco di sigarette, permettendo alla donna di prendere una sigaretta da quest'ultimo, appena l'avrebbe fatto, riporrebbe il pacchetto e le porgerebbe di conseguenza lo zippo situato nella medesima tasca "È una forza difficile da usare e difficile da contrastare" Una specie di touché "Ho fatto di peggio per ammaliare anche io, può sembrare strano per un tipo diversamente bello esteticamente, uhm?" Ridacchiando in merito, scuotendo la testa "Dannato corpo, l'ho massacrato troppo" Intenzione di rigettarlo e prenderne un'altro "Posso starci ancora un po'" Forse quasi incomprensibile, ma forse potrebbe utilizzarlo ancora per un po' quel corpo, ciò che voleva significare. Dettagli. "Ah, piccola avvertenza, mantieni sempre il chakra attivo in missione, potrebbero esserci delle complicazioni, nel caso resterai comunque in contatto con altri Pierrot nella zona" Piccola ripresa per concludere il discorso. Come non poter poggiare per un attimo gli occhi sui seni della donna? Indubbia soluzione, lo fa e basta ma per pochi attimi, quali lascerebbero presagire una momentanea indifferenza in merito, riportando lo sguardo sulla donna. "Tutto chiaro, Sango?" Appena più serio in volto, trascurando il precedente sguardo divertito che aveva precedentemente, abbastanza lunatico, si.[ck on] [Viale] < vedrò di recuperare appena possibile > ribatte prontamente lei, d'altronde sarebbe cosa buona e giusta comprendere anche le usanze e la storia di quel paese. Ragionevole si, a suo modo di vedere le cose sarebbe il minimo da fare per non far perdere la fedeltà nei suoi confronti. < perfetto > sa bene dove si trovi la magione del kage anche se insomma, non ci si è mai infilata dentro, e perchè avrebbe dovuto farlo < le farò sapere il mio arrivo > impeccabile anche in questo, ma avere una maschera da clown? E la sua bellezza che fine farebbe? Scuote lievemente il capo, ci sono cose più importanti adesso del suo bel visino nascosto da una orrenda maschera . Prende la sigaretta con le lunghe dita affusolate, la porta con estrema lentezza alla bocca. Le labbra che circondano morbidamente il filtro . La accenderebbe senza alcun problema di sortaa con il fumo che fuoriesce dalle labbra dal primo tiro che fa < difficile? Difficile se si pongono dei limiti, se sei disposto a tutto, per avere tutto , allora tutto è molto più semplice. > salvo che la notte, quando il tutto si è concluso allora qualcosa esce a galla nella mente e nel petto della donna < anche voi? > asserisce con molta sorpresa < chi si basa solo sull'aspetto, chi riesce in altro. Chi apprezza la bellezza diversamente da altri. > non avrebbe mai immaginato di far un discorso di quel genere < tutti hanno un prezzo > sussurra facendo un altro tiro, gli occhi che si socchiudono mentre il fumo scende fino ai polmoni, per poi rigettarlo fuori lentamente < in missione sempre > non è una sprovveduta, sa bene che il chakra è il suo secondo miglior alleato . Osserva lo sguardo altrui scendere sui propri seni, non si meraviglia dell'indifferenza altrui, anzi, questo comportamento la diverte molto di più di chi le sbava dietro immediatamente , anche se il cambiamento repentino la scuote leggermente ma cerca di non darlo a vedere < tutto chiaro.. Yukio > si permette di richiamarlo per nome, accarezzandone il nome con la propria voce < mi basta attendere sue istruzioni presumo. e presumo anche che non sia nemmeno necessario dirle la mia locazione attuale > sicura che l'altro sappia molto di tutti coloro che stanno a kusa, dei ninja sicuramente < anche voi siete un bell'uomo , particolare certamente, ma ha il suo fascino > un uomo diverso da quelli che ha sempre approcciato . Non demorde dal cercar adesso di ammaliarlo, difatti cercherebbe di far un passo verso di lui così da accorciare le distanze , almeno quelle fisiche. [Viale] "Oh bhe, certamente non bisogna mai porsi dei limiti" Sollevando le mani "Ma bisogna sempre fare attenzione con le persone che si hanno difronte, ma nel tuo caso noto che non hai difficoltà in cio" Abbozzando una sottospecie di sorrisetto, divertendosi in merito a questo discorso. "Oh bhe, per questioni politiche ogni tanto ci sta nel farsi perdonare per un piccolo danno o per avere un favore in cambio, no?" Per la pace comune, insomma "L'unica mia pecca è che non posso permettermi di giocare molto con le donne" Sbuffa, abbastanza dispiaciuto di ciò "L'ultima volta che una donna ci provò con me, e ci riuscì alla grande credimi" Forse perchè era sotto uso di droghe e alcol, sicuramente "Mi ritrovai il giorno dopo qualche medico che le cuciva qualche taglio e cercava di rimettere a posto il braccio" Fa spallucce "Per questo motivo sono costretto a conoscere unicamente persone del mio clan, per questi e molti altri motivi" Già, uno fra tanti è l'impossibilità di uccidere con la propria innata in momenti di foga, cosa che a lui riesce difficile reprimerla. "Questo è uno dei tanti motivi che mi ha portato ad allontanarmi dalle donne, oltre al fatto che la mia ex moglie sarà morta da qualche parte, credo, non lo so" E la cosa strana è che non lascia trapelare un minimo valore alla vita altrui e sembrerebbe nemmeno alla sua. "Nah nessun problema a trovarti, farà tutto Totoro" Ripetendo il nome del suo braccio destro. Ruoterebbe di nuovo lo sguardo verso Sango, osservandone il suo avanzare. Quasi istintivamente, la propria mente lascerebbe un rigetto di chakra verso l'esterno, proiettandola verso Sango, l'unico problema? È che la chunin non si dovrebbe accorgere proprio di niente dell'inizio del Genjutsu, per questo motivo, quasi inizialmente non modificherebbe proprio niente se non il corpo di Yukio che rimarrebbe li, difronte alla donna che si è avvicinata. Yukio nell'illusione non potrebbe far a meno di squadrare per l'ennesima volta la donna da capo a piedi, seppur con qualche difficoltà data l'estrema vicinanza. Quello reale, invece, si sposterebbe poco più avanti, proprio dietro di lui e quindi a un metro di distanza da Sango c'è una panchina, si siederebbe semplicemente sopra, accavallando le gambe e continuando a fumare mentre cercherebbe di gestire l'illusione. Di fatti per non far trapelare niente, nel genjutsu andrebbe a mimare gli stessi rumori che verrebbero avvertiti nella realtà, replicandoli, rendendo assenti invece quelli reali alle orecchie della donna. Stessa cosa riguarderebbe la vista, tutto è come prima, in lontananza i bambini che corrono e giocano, alberi che scuotono i propri rami dal flebile venticello e il tessai, posto avanti a lei, ancora silenzioso, ma con un tocco in più, andrebbe a deglutire, forse per l'imbarazzo della situazione. Nella realtà, Yukio rivolgerebbe un unico sguardo ai suoi figli, accertandosi che stiano bene con i due suoi colleghi.[ck on][se illusione completa dei sensi (5), ok -20 ck] [Viale] < nessun problema > commenta divertita quasi da quello scambio di battute su qualcosa di così..perverso? < Vale per tutto insomma. Questioni politiche, personali, divertimento.. > ascolta ancora quel racconto che in brevissimo tempo si trasforma in un racconto horror. < oh > come commentare altrimenti? Non si è mai ritrovata davanti ad una persona così strana..e malata probabilmente. Perchè le donne che hanno a che fare con lui tendono a morire, perdere arti e altri < oh guarda, non ho intenzione allora di provarci allora, ci tengo ai miei arti e alla mia vita > commenta senza stizza, si vuole proteggere ovvio, provarci con l'hakusage che potrebbe ucciderla solo perchè ha raggiunto il culmine del piacere stesso. Quello sarebbe una tortura o una morte certa, no, non ci tiene decisamente < bene > sperando che Totoro non sia come lui, pronto ad ucciderla per sbaglio .. e poi l'inevitabile, qualcosa che non comprende, non vede, non sente , non percepisce il cambiamento in atto da parte dell'uomo, che definirlo stronzo sarebbe solo un complimento. Non è molto avvezza ai genjutsu, anzi, non lo è totalmente , e tutto quello che crea Yukio lo fa tranquillamente sotto gli occhi della chunin inconsapevole di tutto. Si ritrova davanti un illusione in piena regola, davanti un uomo che in realtà non esiste totalmente. I corpi sono vicini, veramente vicini. Si sfiorano forse, ma la donna dopo un altro sorriso andrebbe a farsi indietro con lo stesso passo, le labbra che andrebbero a poggiarsi nuovamente sulla sigaretta per fare un altro tiro. < ho capito, non voglio perdere le braccia o altro. Ci tengo alla mia bellezza e senza metà corpo non potrei far più nulla > sa bene quando tirarsi indietro davanti qualcosa di pericoloso, inconsapevole ovviamente di quello che in realtà stia accadendo intorno a lei . < oh beh, spero che alla sua veneranda età qualche donna riesca a conquistarla > una battuta tagliente e stronza probabilmente, ma la cosa la sta divertendo molto la situazione, ma il suo di divertimento è realmente poco rispetto a quello dell'hasukage stesso. [Viale] Tutto sta procedendo senza intoppi e senza eccessivi casini, una sottospecie di calma si è creata tutt'attorno, sigaretta che viene fumata senza problemi mentre rimane seduto sulla panchina
GENJUTSU: "Ma..." C'è sempre un ma "Alcune volte potrei reprimere la mia... Come posso spiegare... Violenza, ecco" Schiocca la lingua sul palato "Per una donna particolare come te potrei fare anche questa eccezione, del resto è indiscussa la tua bellezza" E come ad ogni cosa, c'è sempre una soluzione, limitarsi e proibirsi tramite un fuuda, l'unico modo alcune volte. "E poi, dopo svariati anni non mi dispiacerebbe conquistare ogni tanto una donna, è da un po' che non ci provo, e forse sono un po' arrugginito, non dovevo dirle certe cose, ah?" Quasi come se fosse una scusa che rivolge alla donna per i modi con cui si è posto. "E poi alla mia età non mi impedisce di avere un piccolo periodo di svago, sempre se la vostra signoria mi concede il tempo necessario per un recupero dalle mie parole precedenti" Rivolgendo a lei un piccolo sorrisino, cercando di ridurre a sua volta la distanza con lei, avvicinandosi di un unico passo. "Tralasciando le questioni politiche... Posso offrirti anche, se gradisci, una piacevole discussione più approfondita con dei bicchieri di sakè."
REAL: "Totoro! Vedi che lei si chiama Sango..." E Totoro risponderebbe a seguire con un: che?! "SANGO!" Ecco, ora tutti lo sanno, appò "Devi darle un equipaggiamento quando torniamo e... Ragazzi! A casa, è tardi ora!" Ed in questo modo andrebbe a congedare tutti e quattro, i suoi figli, Totoro e la badante. "Bhe... Adesso come la sciolgo senza che si incazzi?" Borbotta, finendo la sigaretta e gettandola al suolo, schiacciandola con il piede. Si alzerebbe ed inizierebbe a camminare attorno alla donna, giusto per squadrarla, ella rimarrebbe nella realtà totalmente ferma, nell'illusione le lascerebbe la libera concessione di muoversi e di agire. "Vabbè, comunque è carina" Bhe, inutile negarlo "Vabbè, lasciamola và" Andrebbe in questo modo a sciogliere il Genjutsu, trovandosi alle spalle di lei, Sango si ritroverebbe Yukio alle spalle con il suo respiro che premerebbe nei pressi della spalla sinistra "Niente, mi sono mosso male nell'illusione, volevo divertirmi in modo differente" Già, sentirselo dire dopo essere stati ignari di tutto ciò per svariati minuti non è il massimo "Perdonami, cercherò di rimediare in modo diverso nella realtà" [ck on] [Viale] Ecco che invece la situazione si ribalta, cambia totalmente, infatti sarebbe il genjutsu stesso ad avanzare verso di lei, di avanzare parole molto provocanti , come a convincerla < un eccezione alla sua violenza? Non ne sono convinta > non si lascia abbindolare anche se quel gioco sembra molto divertente < magari potrei pensarci.. non lo so, devi riuscire a convincermi del fatto che tu non mi uccideresti .. in qualsiasi caso . Magari conquistarmi, non si fa nulla per nulla, magari ti scioglieresti un pò nel cercare di conquistare qualcuno.. potrei farti da cavia per questo, ma per il resto > storce il nasino , non vuole morire, è ancora presto per morire < sakè ? Perchè no . direi che davanti un liquore si può parlare > da corda a quel gioco di cui è totalmente inconsapevole, del fatto che l'altro stia tranquillamente seduto a farsi gli affari propri prendendola in giro . Non si rende conto del fatto che l'illusione si sta per rompere finchè non vede nulla davanti a lei, il vuoto totale e la persona di Yukio scomparire nel nulla < Yu- > starebbe per chiamarlo, che si sia spostato talmente veloce da non vederlo? Infine un calore alle spalle, il corpo della donna che si irrigidisce immediatamente , il corpo che si volterebbe in uno scatto di lucidità , girerebbe intorno a se dalla sua sinistra ritrovandosi davanti il volto dell'Hasukage < Illusione? > ecco, era dentro una delle illusioni del pazzo < ti volevi solo divertire > sussurra gelida, lo sguardo che si affila, le labbra che si tendono in una linea retta mentre frema dalla voglia di dargli uno schiaffo in piena faccia < siete veramente..siete.. > non riesce nemmeno a trovare le parole per descrivere quel comportamento < incommentabile > spregevole, stronzo, sono tanti gli epiteti che sta urlando nella mente per descriverlo, ma non è saggio dirle a colui che nonostante sia il proprio hasukage e uqindi datore di lavoro e altro, ma perchè sarebbe troppo forte e potrebbe attaccarla, distruggerla, spezzarla in due insomma, farla morire su due piedi. La donna farebbe due passi indietro , cercando di allontanarsi da lei < di rimediare? > solleva un sopracciglio e una risata sfugge dalle sue labbra < ti volevi solo divertire, bene a sapersi. Di certo non ci cascherò una seconda volta > le bracci andrebbero a incrociarsi sotto le tette , sollevandole un poco < e come pensi di farti perdonare?> è arrabbiata ovvio, ma se può trarne vantaggi, perchè non star a sentire quello che l'altro ha da dire? [Viale] Irrigidita lei, stessa cosa lui, rimarrebbe in silenzio lasciando che la donna inizia a sfogarsi, arrabbiata "Adirata, sono uno stronzo, che persona cattiva etc, giusto?" Inclinando la testa verso sinistra "E poi... Sono, non, siete, stai parlando con me non con altre, persone, concentrati su di me" Indicando il proprio petto con l'indice della mano destra "Odio le discussioni generali, giusto per una precisazione nelle future discussioni" Solleva le spallucce "E poi tu ti stavi divertendo, stessa cosa io, ma con un modo diverso" Ruotando il proprio corpo sui talloni, andando verso l'uscita del bosco dei ciliegi, riprendendo la precedente strada in mattoncini "E non essere così arrabbiata, non ho fatto nulla di male del resto, non ti ho toccata, sfiorata o detto qualcosa di cattivo nei tuoi confronti, no? Semmai mi sono comportato da stronzo che è un'altra questione" Sempre di spalle, camminando per i fatti suoi ma molto lentamente "Bhe, ho i miei metodi per potermi far perdonare, non devi preoccupartene di ciò, e comunque, tu lo dici che non ci cascherai la seconda volta, si vedrà, un bacio" Ridacchiando alla fine della propria frase, svanendo letteralmente nel nulla, illusione? Lasciamo il dubbio a Sango fino a che non andrà a dormire, pensando che sia ancora sotto il suo effetto, giusto per.[END][Dislocazione] [Viale] Si. Si . Si. Ecco tutti gli epiteti che l'altro si rivolge a se stesso. < siete è un modo per dire voi > stizzita andrebbe a commentare le parole altrui < sono concentrata su di te > stupido aggiunge mentalmente. < io mi stavo divertendo, con te, con quello che credevo fossi tu perlomeno. Prendere in giro una donna così? > ma non si vergogna < si sei stato uno stronzo, volevi sentirtelo dire? > lo sfogo alla fine scema mentre sopraggiunge la stanchezza della notte . Solleva un sopracciglio decisamente non concorde con i metodi altrui, chissà cosa farebbe per farsi perdonare < non ci cascherò > una promessa più a se stessa che all'hasukage stesso. Lo guarda andare via rimanendo sul posto, e lo vedrebbe sparire < che stronzo > . Il corpo della donna andrebbe a muoversi, anch'essa diretta per andare a casa , ancora arrabbiata certamente ma in fondo divertita. [end]