{Da bambini a uomini}

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16:10 Azrael:
 Ha inviato una missiva al proprio migliore amico decisamente delirante in cui esprimeva dubbi, paure e… tanto saké. Un po’ per scusarsi, un po’ per parlare faccia a faccia con Hitomu riguardo le ultime cose che stanno succedendo. Indosso porta una semplice camicia bianca di lino, un paio di pantaloni in cotone neri retti in vita da una cintura di cuoio. I piedi alloggiano in un paio di scarpe di pelle scura, dal classico taglio classico ed elegante ed il loro tacchetto risuona sulle strade di Konoha mentre il moro si dirige alla Magione. Una volta arrivato rivolge un semplice cenno del capo agli ANBU all’entrata che si limitno ad aprirgli le porte per lasciarlo entrare. Inspira forte l’aria dell’interno della Magione, gonfiandosi i polmoni prima di avanzare sulle scale che portano all’ufficio del Nono Hokage. Solleverebbe la mancina per battere le nocche un paio di volte all’entrata, per attirare l’attenzione su di sé < C’è un ramen a nome di Hitomu Kibou, fanno cinque milioni di ryo. > Direbbbe per presentarsi, in modo tale da far capire al reggente della Foglia che quel che sta per arrivare in questo momento non è assolutamente un incontro serio o di lavoro. [ Chakra ON ]

16:16 Hitomu:
 Il Sole risplende sul Villaggio della Foglia alzando di qualche grado le gelide temperature. A Konoha trascorre una giornata tranquilla contornata da un cielo azzurrissimo. La gente lavora nei locali e nei negozi mentre i bambini iniziano ad uscire per le strade del Villaggio per giocare tra loro, sempre ben coperti con sciarpe, guanti e cappelli per non prendersi un accidente. In Magione, il lavoro quotidiano prosegue normalmente. Al piano inferiore c’è un gran via vai di ninja all’opera nel completare le loro mansioni odierne mentre al primo piano è presente l’Hokage, come al solito nel suo ufficio. Seduto sopra la sua sedia dietro la scrivania, il jinchuuriki legge alcuni rapporti di missione arrivati nei giorni precedenti aggiornandosi su ciò che i suoi uomini hanno svolto. Il Nono legge i rapporti uno ad uno prestando la massima attenzione ad ognuno di esso per non tralasciare nessun dettaglio. Il vestiario del jinchuuriki comprende una maglia a maniche lunghe di colore blu scuro con sopra uno smanicato di colore verde accessoriato di molte tasche, tipico del Villaggio della Foglia. Il resto è composto da un pantalone di colore nero lungo fin sopra le caviglie e un paio di sandali del medesimo colore precedente da ninja. Un occhio più attento potrebbe notare delle fasciature bianche attorno alle caviglie e alla mezzeria della coscia destra. I biondi capelli sono tenuti davanti al viso, vista l’assenza del coprifronte donato alla sua nipotina nel giorno della promozione dell’esame genin. Le iridi azzurre di spostano verso la porta quando una voce si sente all’esterno della stanza. E come potrebbe non riconoscerla. <Sul conto di Azrael Nara, per favore. Sono sicuro che gli farà piacere offrire da mangiare> risponde alla battuta con lo stesso tono. Non ci sarebbe bisogno neanche che il Nono lo invitasse ad entrare. Lo farebbe comunque. [chk off]

16:51 Azrael:
 Attende silente la risposta dall’altra parte della porta con un risolino infantile e divertito a fior di labbra. Risposta che on tarda ad arrivare, goliardica come sij attendeva, da parte di Hitomu, il quale innesca nel Nara il bisogno di aprire la porta, entrare nel suo ufficio e richiudersi l’uscio alle spalle, prima di guardarlo dritto negli occhi azzurri. < Sei proprio un infame. > Esordisce, scuotendok il capo in maniera evidentemente affettuosa e scherzosa, per nulla offensiva. < Cinque milioni di ryo potrò dire di potermeli permettere solo prima di aver pagato le spese per il matrimonio. lo sto facendo organizzare alle donne di casa, io sono solo quello che paga. > Avanzerebbe qualche passo, portandosi più vicino possibile all’amico di ujna vita, il compagno di mille avvenure. Lo sguardo, da allegro ed amichevole, si muterebbe in qualcosa di molto più malinconico, quasi colpevole ed un sospiro uscirebbe flebile dalle rosee appena schiuse del Dainin < Ho fatto il guaio, è confermato. > Inutile dire che, in gergp, quella frase può voler unicamente dire che ha ricevuto finalmente la conferma del fatto che Kaori è davverok incinta, che sul serio aspetta un bambino o una bambina da parte di un Nara che, da quando ha iniziato la propria vita sentimentale, ha sempre aborrito l’idea di procreare. < Penso di aver bisogno di saké. Tantissimo saké. > Pronuncia in tono palesemene stanco e provato, ma con un sorriso ed una luce nello sguardo che dimostra immancabilmente quanto lo renda felice dare quella notizia al suo migliore amico. Ma, comunque, la voglia di saké resta. [ Chakra ON ]

17:14 Hitomu:
 Il Comandante degli ANBU entra nell’ufficio e lo scambio di battute continua nuovamente. Il Nara insulta il jinchuuriki che se la ride, seduto comodo sopra la sua sedia. Il tutto è ovviamente ironico. Tutti gli anni passati insieme hanno permesso ad entrambi di riuscire ad avere quel rapporto ed ora uno può contare sull’altro senza che ci sia il bisogno di chiedere. Azrael entra lasciando che la porta si chiudi dietro di lui spiegando che fino al matrimonio non saprà se potrà avere a disposizione ancora una cifra del genere in denaro. Colpa del matrimonio dice. O meglio, colpa di chi lo sta organizzando. <A tuo rischio e pericolo, Azrael. Se dopo il matrimonio avrai bisogno di un prestito, fammelo sapere> scherza lasciando intendere all’uomo che rimarrà senza un soldo a causa della scelta di lasciare tutto in mano alle sue donne. Le iridi azzurre sono posate sulla figura del Nara e lo guardano con attenzione. Azrael rivela che gli esami hanno confermato il futuro arrivo in casa Nara. E l’uomo lo apostrofa come ‘guaio’. La mano destra del jinchuuriki si posa sopra il suo viso lasciando che scorra lentamente verso il basso. Come deve fare con lui? Non cambierà mai, forse. <Se ti sentisse Kaori chiamarlo così, scatenerebbe la sua furia prima su di te e poi su di me solo perché ti sto ascoltando> spiega con rassegnazione il Nono. Dentro di lui sa però che Azrael è felice di ciò che sta per accadere. Magari non è pronto, forse non se lo aspettava. Ma una notizia del genere può solo darti un’emozione incredibile. Il jinchuuriki si alza velocemente andando a prendere due bicchiere è una bottiglia di saké, posti su di un tavolo vicino alla parete della stanza. Ritornato sulla sedia, offre un bicchiere all’uomo riempiendolo per bene e fa lo stesso con il suo. <Beviamo allora. Congratulazioni, amico mio..> il Kyudaime è felice di poter brindare a questa notizia. Alza il bicchiere in attesa di Azrael. E poi resterà in silenzio perché suppone che il Nara abbia bisogno di parlare, come diceva nella lettera spedita poco tempo prima. [chk off]

17:45 Azrael:
 Prontamente, dopo averlo preso in giro quel tanto che basta da farlo scoppiare in una breve, ma fragorosa risata, il portatore della Volpe a nove code si alza per porgergli un bicchiere ricolmo di alcool, che il Dainin guarda come fosse la mando di Dio scesa su di lui per rendergli la grazia. Lo sguardok si alza in direzione delle iridi celesti di Hitomu ed il bicchierino verrebbe fatto tintinnare prontamente contro il suo, con un radioso sorriso a trentadue denti dipinto in volto < Solo per questo bicchierino, vale la pena ogni singolo giorno in cui rischio la vita per salvare le tue code pelose. > Ride, lasciando il bicchiere ancora sollevato, ma prendendo un piglio più serio, quasi solenne < Direi di brindare alla nuova vita in arrivo… e a te, che mantieni intatta la sanità mentale di un futuro padre. > Tali sarebbero le sue parole, prima di buttare giù l’intero contenuto del bicchierino e trovare cisì la forza di parlare ancora dell’argomento. < Io sono al settimo cielo… non me lo aspettavo. > Principia, grattandosi energicamente la nuca < Non ho mai potuto assistere alla nascita di mio figlio. Ken non ho potuto vederlo nascere, crescere… adesso invece ne ho ‘occasione. > Il suo volto si illumina, il liquido gli brucia sulle labbra e contro il palato in maniera estremamente familiare e piacevole, al punto tale da fargli riprendere la bottiglia per versare un secondo giro ad entrambi, se il Nono non avesse nulla da ridire. < Ma c’è anche il rovescio della medaglia… io non ho la più pallida idea di come si faccia il padre, di cosa devo aspettarmi da mia moglie in gravidanza, insomma… > Gli occhi si farebbero grandi, quasi supplichevoli nel guardare Hitomu con disperazione < Aiutam, amico mio, io non so proprio che fare! >

18:15 Hitomu:
 I due bicchieri si scontrano tra loro producendo un tintinnio prima che entrambi i presenti nella stanza versino dentro il proprio stomaco il saké. Prima di bere, Azrael dice che quel bicchiere vale ogni giorno passato a difendere il Nono e la sua Volpe. <Sei la mia Ombra.. è il tuo compito> sorride al Nara usando un tono serio, misto tra l’ironia e la verità dei fatti. Il jinchuuriki ascolta le parole dell’amico spiegandogli quale siano i pensieri che lo circondano in questo periodo. Lui è felicissimo di poter diventare padre e di veder nascere e crescere suo figlio. Il problema è che non si sente pronto ad affrontare questa situazione perché non sa cosa fare ne con il bimbo e ne con Kaori durante i mesi della gravidanza. Il secondo giro viene versato da Azrael e il Kyudaime non rifiuta assolutamente. <Come ben sai, molte persone passano di qui a chiedermi consigli e la maggior parte delle volte riesco a trovare le parole giuste per farli uscire di qui con l’idea di sapere cosa devono fare> premette inizialmente il Nono mantenendo lo sguardo fisso sull’uomo. <Ma in questo caso non posso dirti cosa tu debba fare. Un figlio è qualcosa di meraviglioso. Un momento indimenticabile..> sono le stesse parole usate nei discorsi con Kaori. <Ma è un’emozione che ognuno di noi vive in maniera completamente differente. Neanche io sapevo come fare o cosa fare, soprattutto. Quando l’ho guardato per la prima volta negli occhi però, è venuto tutto naturale ed è come se avessi da sempre saputo cosa c’era da fare> afferma il Nono continuando il suo discorso. <Non avere paura di non sapere cosa fare. Donagli il tuo amore, l’amore che un figlio necessita da un padre. Il resto verrà da se..> entrambi non hanno avuto un padre accanto durante l’infanzia ma sanno cosa avrebbero avuto bisogno in quegli anni. <Kaori avrà bisogno di te come una spalla su cui sorreggersi. Nei suoi momenti difficili, dovrà guardare te e trovarti lì pronto ad aiutarla. Non è un compito semplice il nostro, a differenza di quanto possa sembrare> spiega il jinchuuriki svuotando nuovamente il suo bicchiere dentro lo stomaco. [chk off]

19:11 Azrael:
 Il Nara resta a fissare il proprio riflesso distorto all’interno del bicchiere nuovamente colmo. È un discorso difficile da affrotare e pensa assolutamente che Hitomu sappia consigliargli per il meglio. Non solo perché è un padre ed un marito devoto, ma anche perché lo conosce meglio di chiunque altro, forse addirittura meglio di quanto lo conosca Kaori, per una questione di tempistiche, tra le altre cose. Il Nono lo ha visto crescere, è cresciuto assieme a lui, hanno riso, scherzato, spodestato cattivoni assieme e mangiato tanto di quel ramen da star male. E le sue parole, per quanto non contengano un effettivo consiglio pratico, lo rendono incredibilmente più sicuro. Il Dainin, prima di rispondergli, butta giù il secondo bicchierino di liquore, sentendosi sempre più rinfrancato dall’effetto che il saké ha sul suo corpo. < Ho paura di sbagliare qualcosa. Ho paura che un mio minimo errore possa rovinare la crescita di mio figlio, il mio rapporto con lui, ma… suppongo tu abbia ragione. > Ridacchia, seppur amaramente, tra sé e sé < In parte speravo che tra i tuoi libri avessi qualcosa tipo “Il manuale del buon papà”, ma non fa nulla. > Riprende nuovamente la bottiglia, facendo roteare il liquore in essa a mezz’aria, prima di versarsene ancora e, insomma, fare lo stesso anche col jinchuuriki se avesse voglia di perdere la sobrietà con un vecchio amico. < Kaori ha e avrà sempre tutto il mio supporto, ma mi domando cosa dovrò fare all’atto pratico. Insomma, ho sempre visto le donne incinte come degli strani demoni da cui stare lontano, ma—come funziona esattamente. Per ora stavo solo pensando di impedirle in qualunque modo di lavorare e di affaticarsi, ma non so di cosa potrebbe avere bisogno nella pratica. > Conclude il Nara, poggiandosi con la mano libera sulla scrivania del Nono ed osservandolo attentamente come se attendesse la verità assoluta che spera uscirà dalle sue labbra. [ Chakra ON ]

15:48 Hitomu:
 L’incontro tra i due vecchi compagni va avanti tra un bicchiere e l’altro. Azrael vorrebbe essere consigliato maggiormente ma dentro di lui, in quel momento in cui terrà tra le braccia suo figlio, capirà che il jinchuuriki gli ha detto tutto quello di cui aveva bisogno. Niente di più, niente di meno. Il timore di Azrael di sbagliare è normale. Chiunque sarebbe in difficoltà in una situazione in cui mai si è trovato prima ma non bisogna farsi spaventare da quello che ci attende nel prossimo futuro. <La crescita di tuo figlio dipenderà da te. Da ciò che gli insegnerai e anche dagli errori che commetterai. Sbagliare è umano ma avrai tutto il tempo per poter riprendere la giusta via per tuo figlio> dice il Nono mentre fa roteare il bicchiere tra pollice e indice. <Insegnagli a rimediare agli errori, nello stesso modo in cui li hai affrontati tu> questo è un consiglio, ecco. Nella sua vita, Azrael avrà commesso qualche errore e sarà riuscito a rimediare a loro. Se lo insegnerà a suo figlio, quest’ultimo avrà un bagaglio di conoscenze molto più ampio e saprà cavarsela nei momenti complicati. Sorride quando il Nara dice che avrebbe desiderato un manuale per affrontare la vita da papà e il Nono ne esce con una battuta <L’ho ordinato l’altro giorno ma ancora non mi è arrivato..> una piccola risata chiude la frase guardando sempre Azrael. Infine, il futuro papà domanda cosa debba fare in pratica per aiutare Kaori e il jinchuuriki ripensa a quel che faceva quando la madre del suo bimbo era in dolce attesa. <Mmh.. Fammi pensare. Ah, sì.. Comprale sempre tutto quello che desidera mangiare, in qualsiasi orario della notte e anche se dovessi arrivare nel Paese del Vento per trovarlo. È importante che tu non sminuisca mai nessun suo capriccio, altrimenti altro che demone.. Saranno affari tuoi> spiega il Nono dando qualche altro consiglio all’uomo. Il biondo è curioso di sapere come il Nara affronterà questi mesi e spera sia pronto a vivere questa esperienza che lo segnerà sicuramente. [chk off]

16:24 Azrael:
 Il saggio Hitomu tira fuori una filippica a cui il Nara non èpuò cotrobattere con altri dubbi, in quanto estremamente chiara, sensata e logica. Il Dainin si scopre ad annuire piuttosto deciso a quello che la forza portante ha da dire riguardo gli errori ed il porre loro rimedio. < Piuttosto credo che gli mostrerò come io rimedio agli errori per dargli esempio di come NON affrontare le difficoltà. Sia mai che cresca un piccolo mukenin. > Anche lui ridacchia sornione alle proprie battute così come anche a quelle partorite dal Nono Hokage. < Ho ben nove mesi di tempo, quindi magari arriva in tempo. > Ormai non ci spera neanche più, dovrà apprendere le nozioni sul campo, si è capito. E proprio per questo il giovane moro si versa e butta giù un altro bicchierino, abbastanza da stendere una persona normale, sebbene lui resti perfettamente lucido e in piedi, soppesando le istruzioni del reggente della Foglia. < Comprarle da mangiare, d’accordo. Stavo sinceramente pensando di rapire Ichiraku ed incatenarlo in camera mia, per costringerlo a cucinare per lei in ogni momento. > Lo ha già fatto altre volte, ha addirittura portato diversi cuochi della taverna piiù famosa di Konoha sulle montagne innevate di Iwa per far cucinare una cenetta al lume di candela per sé e per la Hyuga, anche se fose non è molto furbo dichiarare di voler fare qualcosa di molto illegale di fronte proprio ad Hitomu. Ad ogni modo, quale che sia la sua reazione, il Dainin continua a parlare, aprendo altri disorsi sempre riguardo lo stesso argomento. < Per quanto io sia contento di quel che è accaduto ci sono alcune cose che non mi fanno godere appieno questa gioia. Devo dare la notizia a Ken e Ai, on so se sia il caso di darla anche a Mekura, non che ci sia niente di male, ma proprio non so se sono tenuto a farlo. E in più c’è questa fastidiosissima questione della setta… io non voglio che Kaori corra pericoli o faccia sforzi, per cui dovremo pensarci senza di lei. > Per quanto possa sembrare sbagliato o fin troppo autoritario, dal tono del Nara si evince la fermezza e la decisione nel non lasciare in alcun modo che la Hyuga partecipi a qualsivoglia battaglia nel periodo della gravidanza e non trova motivo per farne mistero al suo migliore amico. [ C on ]

16:43 Hitomu:
 Azrael scherza con il jinchuuriki affermando di sperare che suo figlio non prenda da lui, altrimenti saranno guai. Il Nono ci ride sopra sapendo che Azrael non permetterebbe mai a suo figlio di diventare una minaccia per la Foglia. Si tratta comunque di una battuta come quella fatta da Azrael nuovamente dopo questa. I due continuano a scherzare su ciò di cui parlano senza far diventare la conversazione pesante. Il Nara ascolta i consigli del jinchuuriki e progetta di rapire il cuoco più famoso della Foglia. L’Hokage rimane sorpreso dalle storie raccontate da Azrael ma cosa può farci? È Azrael, maledizione. <Faccio finta di non aver sentito, dai. Non torturarlo..> chiude la questione sintentizzando il suo pensiero. Faccia quel che vuole, ma non faccia casini più grandi di quelli che già compie. L’argomento tra i due amici si sposta successivamente su Mekura e Kaori. Azrael non sa se dare la notizia anche alla prima, oltre che ai suoi due figli. Il jinchuuriki ci riflette un attimo e da la sua opinione <Secondo me, faresti bene a dirglielo. Si prende cura dei tuoi figli e darle questa notizia penso sia normale. Non sei obbligato ma secondo me potresti dare anche a lei la notizia di questa gravidanza> spiega il Kyudaime in breve lasciando che subentri il discorso sull'altra Hyuga. Azrael non vuole assolutamente che Kaori si impegni nella lotta contro la setta, per non mettere in pericolo la sua salute. < Penso che questa decisione sia saggia. Meglio non rischiare di compromettere la sua gravidanza in questi mesi. Io sono d’accordo con te ma sai bene che la persona più difficile da convincere sarà Kaori stessa. Potremmo comunque farla sentire parte delle missioni affidandole compiti d’ufficio come l’organizzazione delle stesse. Giusto per non farla sentire esclusa..> conclude aspettando una risposta da parte del Nara. Quella del Nono può essere un’idea ma è aperto a qualche altra possibilità. Altrimenti, Kaori starà a casa a riposare. [chk off]

17:14 Azrael:
 Torturarlo? Ma no, Azrael non torturerebbe mai nessuno. Persino il suo viso si dipinge la più falsa innocenza, assumedo un’espressione da angioletto che non gli si addice assolutamente. < Io non torturo nessuno. Mai fatto. > Ecco, ha detto la stupidaggine. Se solo il Nono sapesse, anche se non è sicuro che non ne sia a conoscenza, quante volte ha rapito quei poveri cuochi per i suoi bisogni strani e assurdi. Ci farò sicuramente un pensierino, magari per la prima volta lo pagherà per affittare qualcuno dei suoi dipendenti, invece dij dargli fastidio in maniere poco legali. Il discorso, però, si esaurisce in fretta, andando su tratti un po’ più seri che portano il Nara a sentirsi improvvisamente stancok, ragion per cui si poggia sulla scrivania del reggente di Konoha per proseguire il discorso. < So che sarebbe giusto, ma ho l’impressione che Mekura stia davvero dando di matto e non voglio né peggiorare la sua situazione, né avvicinare la mia futura famiglia ad una personalità problematica, ecco. Non è cattiveria la mia, vorrei solo tenere tutti più al sicuro possibile. > Sospira pesantemente, è un argomento di cui non ha ancora parlato con Kaori, ragion per cui sarà un discorso da affrontare in futuro. Per il resto, invece, gli interessa molto parlarne con Hitomu, l’argomento della setta è molto scottante e proprio lui è la personalità migliore con cui parlarne < Magari sì. Un lavoro d’ufficio, magari leggero. Anche se dubito che riuscirò a tenerla a casa troppo a lungo, magari i primi mesi la illuderò con la fantasia di essere libera, poi verso il terzo o quarto mese la chiuderò in casa, da bravo stalker psicopatico quale sono. > Termina, aspettandosi che l’altro abbia certamente qualcosa da consigliargli al riguardo o qualcosa con cui confermare le sue idee. Un altro dubbio, però, gli preme dal fondo della gola. Più che un dubbio è un vero e proprio bisogno di dire qualcosa che lo turba profondamente. < La setta ha rubato quello specchio su cui mettevano gli occhi da un po’. Il modo in cui lo hanno fatto mi tormenta, non so darmi una spiegazione logica e quella che mi sono dato non va bene, non può essere possibile. > [ C on ]

17:36 Hitomu:
 Azrael non tortura nessuno. Potrebbe terminare in quel momento l’incontro tra il Nono e il Nara ma comunque va avanti terminando i loro argomenti che pian piano diventano più seri. Il jinchuuriki scuote la testa ascoltando le parole di Azrael e decide di lasciar perdere l’argomento dei cuochi passando direttamente al discorso su Mekura. Il Nara ha il timore che la Hyuga possa diventare un problema per la sua famiglia nel futuro a causa della personalità della donna. Il Kyudaime ci riflette un attimo andando poi a rispondere all’uomo. <Non so bene quale rapporto abbiate voi in questo momento, ma sinceramente l’ultima volta che ho parlato con Mekura non era in buone condizioni. Credo che, dandole o no quella notizia, comunque bisognerebbe aiutarla se si trovasse in uno stato mentale complicato. A volte necessita il nostro aiuto anche una persona che noi non etichettiamo come fondamentale nella nostra vita, ma le circostanze ci portano a dover essere di aiuto> per il Nono sono tutti fondamentali, ma per gli altri potrebbe non essere così. Se, per Azrael, Mekura non è fondamentale nella sua vita, non deve comunque cercare di evitarla se lei avesse bisogno un aiuto per un brutto periodo. <Sono sicuro che affronterai questa situazione nella maniera migliore è più matura possibile> si fida di lui e con questa frase lo invita a ragionare una volta in più lasciando che Kaori lo aiuti nella sua scelta. Il discorso ritorna su sua moglie, infine. <Credo che sia un’ottima idea.. All’inizio lasciale la sua libertà e pian piano riduci i suoi movimenti. Così non si sentirà chiusa in casa di colpo> sarà comunque complicato conoscendo la Hyuga. Azrael spiega anche la situazione sulla setta. <Mi hanno riferito quel che è successo. Quale spiegazione ti sei dato?> vuol saperne di più sullidea che Azrael si è fatto riguardo la scomparsa dello specchio. [chk off]

18:15 Azrael:
 Le battute si sonok esaurite, almeno per ora. Quel che Hitomu gli dice in prima battuta porta il Nara a farsi l’ennesimo bicchierino di saké, quasi ponendo fine al contenuto di quella bottiglia < Ho fatto chiamare lo psichiatra più bravo che io conosca per dare una mano a Mekura. che mi piaccia o no il suo comportamento lei è importante per i miei figli e anche solo per questo sono tenuto ad aiutarla, oltre al fatto che è una cittadina di Konoha e io devo proteggerli tutti allo stesso modo. Personalmente, però, tendo a pensarla come una personalità distruttiva e delteria a cui vorrei avvicinarmi il meno possibile, così come vorrei tenere lontano dai miei figli e dalla mia futura moglie i suoi comportamenti più estremi. > Termina, molto più ferito di quanto vorrebbe da quelle ammissioni, ma cercando di tenere un atteggiamento freddo e distaccato. Con la bocca ancora intrisa del sapore dolciastro dell’alcol, riflette attentamente sulla sua idea, quela consapevolezza che tanto lo ha turbato da quando ha visto quel dannatissimo specchio sparirgli davanti. < E’ stato visto da un membro deglij Hyuga che da un punto del loro corpo si è liberato del chakra che li ha avvolti totalmente, facendoli sparire. > Descrive brevemente il Dainin, arrivando presto al succo del discorso < La meccanica dell’avvenimento mi ricorda palesemente la Dislocazione Istantanea, ma è… diversa. Funziona al contrario, per come l’ho vista usata da loro. > Termina, osservando con estremo interesse quel poco sakè rimasto, che non avrà vita molto lunga. [ C on ]

18:27 Hitomu:
 Ascolta il discorso di Azrael riguardo a ciò che ha fatto fino ad ora per Mekura e il Nono si sente sollevato dal sapere che il Nara si sia impegnato per provare ad aiutare la donna. Azrael però non vuole che i comportamenti della donna possano essere un problema per la sua futura famiglia. <Sono sicuro che Mekura non vuole esssre un problema per voi tutti. Speriamo che questo periodo passi in fretta per lei.. Proverò a vedere come sta nei prossimi giorni> se il jinchuuriki può dare una mano, lo fa volentieri. Le iridi azzurre non si smuovono dalla figura del Nara, posto davanti a lui mentre finisce il contenuto della bottiglia quasi da solo. Azrael spiega quale sia la sua teoria sullo specchio scomparso all’improvviso e ne parla con il Nono. L’uomo spiega che secondo lui si tratta di una tecnica di Dislocazione istantanea ma al contrario. <Una Dislocazione?> non era a conoscenza che si potesse fare il percorso inverso. Un bel problema, dunque. Il nemico potrebbe essere capace di teletrasportare qualsiasi oggetto a se stesso. <C’è un modo per scoprire le traccia del chakra? Il Clan Hyuga ha provato a tracciare quel chakra?> domanda il jinchuuriki pensando ad una possibile soluzione per venirne a capo. <Altrimenti, potremmo andare dal capo dei Custodi del Fuuinjutsu. Non c’è sigillo che non possa conoscere lui e potrà darci qualche spiegazione in più. Che dici?> domanda se è d’accordo con lui su questa possibile soluzione per avere più dettagli. [chk off]

18:11 Azrael:
 Menomale che Hitomu è pronto a togliere un poì di peso dalle spalle di un Dainin fin troppo stressato. Il matrimonio, la futura paternità, la setta che vuole ucciderlo, ci manca solo la psicopatia di qualcuno di troppo vicino alla sua gamiglia. < Posso contare solo su di te per certe cose, ragazzo mio. > Un flebile sorriso, amaro, ma che comunque lo porta ad illuminarsi in viso nel guardare il Nono. Per quanto riguarda il discorso della setta, invece, è più astioso da trattare. Posa il bicchierino sulla scrivania del reggente per imbracciare la bottiglia, scusarsi con un rapido sguardo ad Hitomu e cominciare a tracannarlo fino all’ultima goccia, per poi riporla con un rumore secco sul piano di legno per pulirsi le labbra col dorso della mano. < Ah. > Apre le labbra per calmare il bruciore intenso alla gola. Poi ricomincia a parlare con un nuovo e ritrovato coraggio < C’era una Hyuga presente e non ha vinto alcuna traccia. > Scuote lentamente la testa, ripensando a quel che successe quel giorno. < Nessuno trova le tracce di una dislocazione, da fervente utilizzatore lo so bene. Ma l’idea dei Custodi… > Ci riflette per un istante, effettivamente non aveva pensato che i CDF potrebbero saperne qualcosa, magari qualche studio in particolare su un tipo di jutsu che corrisponda alla descrizione. < Cavolo, è geniale. Ecco perché tu sei la mente e io il braccio. > Scende dalla posizione semi seduta sulla scrivania per allungare le mani sulle guance di Hitomu, sollevarsi sulle punte e verso di lui per stampargli un bel bacione sulla fronte. < Tu sei il mio angioletto a nove code. E ora smetto di disturbarti, insomma… ho una futura moglie da accudire e se manco per troppo tempo rischio la vita. > Direbbe e, qualora Hitomu non avesse troppo altro da aggiungere, uscirebbe dall’ufficio con un gran cenno della mano a fare da saluto. [ if end ]

18:12 Hitomu:
 L’incontro va terminando dopo un lungo colloquio che ha portato i due vecchi compagni a parlare di molti argomenti tra cui il futuro matrimonio, il bambino in arrivo e la situazione nel Villaggio. Tra un po’ di saké e qualche battuta ironica, il tempo è volato in un batter di ciglia ed ora entrambi giungono quasi ai saluti. L’idea del jinchuuriki riguardante i Custodi del fuuinjutsu piace anche al Nara che sicuramente andrà a far visita ai maestri dei sigilli. Non c’è nessuno migliore di loro sulla conoscenza dei sigilli e se ci fosse qualche possibilità per scoprire di quale tecnica si tratta, sarebbe tutto nello loro mani e soprattutto nelle loro teste. <Non devi ringraziarmi.. Come fareste senza di me?> prima una smorfia si disegna sul suo viso e in pochi secondi diventa un sorriso verso il Nara. Il Kyudaime scherza ovviamente prendendo in giro l’amico. Successivamente, il Nono lascia che il Nara lo baci sulla fronte e lo saluti a modo suo. <Vai, vai.. Prima che si faccia troppo tardi> lo incoraggia a tornare dalla futura moglie e godersi del tempo con lei. Sicuramente avranno tanto da parlare del loro futuro. <Tienimi aggiornato su ciò di cui abbiamo discusso. È importante> sottolinea quel che dovrà fare ma il jinchuuriki è sicuro che il Nara lo avrebbe fatto lo stesso senza essere avvisato. Dunque termina così il loro incontro e Azrael lascia la stanza con il biondo che rimane in solitudine all’interno di essa. Il Nono metterà in ordine le sue cose e prenderà la via di casa per passare del tempo con la sua famiglia. E camminando ripensa a tutti gli anni passati accanto ad Azrael. Dal primo scontro tra team appena diventati genin, dai giorni passati insieme nella Squadra Speciale ANBU, agli anni bui nell’era di Kuugo, la libertà combattuta e donata alla Foglia combattendo uno vicino all’altro, agli anni dell’allontanamento di Azrael per unirsi ad Akendo fino ai giorni del suo ritorno. Sono trascorsi tanti anni e ne sono successi davvero tanti di fatti, ma la loro amicizia è quel legame che è rimasto integro nonostante qualsiasi problema. Un’amicizia destinata a durare a lungo, fatta di mille cicatrici, mille problemi e mille missioni. Semplicemente, compagni di mille avventure. [END]

Azrael e Hitomu si incontrano per parlare della situazione del Nara e quella del Villaggio.