{Ritorno alle origini}
Free
Giocata del 24/01/2019 dalle 03:58 alle 04:43 nella chat "Dojo Uchiha"
Partire per un viaggio è abbastanza semplice. Sai dove devi andare, sai quale strada devi percorrere, sai qual è il tuo obiettivo e sai soprattutto cosa devi fare. Questo è stato un lungo viaggio che ha portato l’Uchiha a visitare molti posti pieni di ricordi, ad incontrare persone fino ad ora sconosciute e a vivere esperienze che hanno mutato il suo carattere. È passato tanto tempo da quando il ragazzo ha lasciato il Villaggio dell’Erba in cerca di risposte sul passato del clan, di Arima e del suo. Durante questo periodo non ha trovato ciò che davvero cercava ma le avventure vissute l’hanno portato a vivere la vita in maniera differente. Kioshi ha capito che aggrapparsi così tanto al passato non ha senso ed è per questo che sta tornando verso quel posto che ospita il suo Clan ormai. Di certo, comunque, non ha dimenticato tutto quello che è successo negli ultimi anni. Il dolore avuto lo ha segnato in maniera indelebile e lo porterà fino alla sua morte. L’Uchiha deve vivere la sua esistenza ora e per farlo deve guardare avanti. C’è un Clan che può avere bisogno del suo aiuto, giovani membri che hanno bisogno dei suoi insegnamenti e della sua esperienza. Kioshi è nato con un obiettivo e lo deve raggiungere a tutti i costi. Per lui, per Arima e per la Casata dello Sharingan. Raggiungere il suo scopo lo porterà a guardare alla sua esistenza con un’altra prospettiva. Lui vive per il Clan e questa lontananza lo ha segnato. L’Uchiha ricorda ancora le parole di Katsumi scritte in una lettera dove gli veniva data la massima disponibilità per chiarire la situazione successa anni fa ormai. Se Kioshi lo incontrerà, non serberà più rancore ma cercherà di capire quale fosse il piano di Arima. Un disegno che deve per forza essere più grande di quel che per ora il jonin immagina, secondo il suo punto di vista. Ci saranno dei collegamenti che lui deve scoprire e, forse, può farlo solo vivendo la sua vita come in precedenza. Riunirsi al suo Clan può essere la decisione giusta per guardare al futuro. [chk on] Non è mai stato attratto dal servire il Villaggio dell’Erba. Un posto in cui non si riconosce e non lo sente come se fosse casa sua. Sentirsi a casa è un’altra cosa, una sensazione completamente diversa. Il Villaggio del Suono rispecchiava in parte quel sentimento. Ma è nel momento in cui varca la soglia del Quartiere del Clan che scopre come quella sensazione sia ancora viva in lui. Il jonin compie un paio di passi entrando dentro alla zona dedicata ai membri dello Sharingan e si ferma a fissare quel posto per alcuni secondi. Le iridi scure si posano in ogni dove davanti a lui mentre inspira lentamente l’aria nei suoi polmoni. È come se stesse ritrovando l’ossigeno che gli è mancato per vivere. Tornare tra quelle persone dopo così tanto tempo lo fa sentire strano. È amore per la gente come lui? È la solitudine che sparisce dopo aver perso Arima ed essere rimasto in viaggio da solo per tanto tempo? Kioshi non riesce a capire cosa stia provando in questo momento. Il jonin sa soltanto che stare insieme ai membri del suo Clan in passato lo faceva star bene ed ora vuole rivivere quelle stesse sensazioni. I capelli di colore nero corvino coprono parte del suo viso, tenuti più lunghi rispetto ad un paio di anni fa. Un mantello nero, tenuto chiuso davanti da un bottone, copre totalmente il suo vestiario lasciando solamente scoperto dal ginocchio in giù. Ciò che può vedersi, sarebbe solo un pezzo del pantalone del medesimo colore scuro e gli stivali indossati dal jonin della stessa tonalità precedente. Gli occhi neri che nascondono un temibile potere guardano dritto davanti a lui senza distogliere lo sguardo. Silente, come lungo tutto il viaggio di ritorno nel Villaggio dell’Erba da dove è partito. In questo momento, l’Uchiha preferisce assaporare le sensazioni che sta vivendo ora. [chk on] L’Uchiha ha esplorato tanti luoghi mai visti prima restando sempre in incognito mentre era alla ricerca del Rikudo Sennin, alla fine ottenendo risultati negativi. Trovare quella persona era la chiave principale per poter proseguire nella sua ricerca della verità. Senza Akendo, il piano poteva fruttare ben poco con le sole capacità dell’Uchiha. Il moro non nasconde la sua delusione nell’aver fallito il piano che aveva studiato ma nella vita le cose possono andare diversamente da come si erano previste e bisogna sapere andare avanti cercando un’altra soluzione. Kioshi deve trovare uno stimolo che possa permettergli di vivere la sua vita e godersi ogni istante di essa. L’Uchiha aumenta il passo delle sue gambe iniziando a correre ad alta velocità e spiccare un balzo sopra il tetto di un’abitazione. Con passi rapidi, il jonin si muoverà velocemente tra un tetto e l’altro fino a quando non troverà un punto abbastanza alto da riuscire a guardare tutto il Quartiere Uchiha. Dunque si ferma trovando il giusto equilibrio su un lampione alto. Le mani tenute nelle tasche dei pantaloni e nascoste dal mantello che avvolge il corpo del jonin. Muovendo abilmente i piedi su quella circonferenza, riesce a ruotare su se stesso avendo ora una visuale panoramica della zona dove abitano i membri del suo Clan. La pioggia cade su di lui bagnando le sue vesti. Il cielo scuro viene squarciato da alcuni fulmini che cadono come saette. Il tuono che rimbomba nel Villaggio. La Luna si nasconde dietro quei nuvoloni grigi lasciando anche questa ultimi sera Kioshi nella solitudine. Da domani il Quartiere saprà del suo ritorno ma per questa sera il jonin si dovrà accontentare di se stesso. Sospira lentamente lasciando che l’aria si condensi all’uscita dalle sue narici. Qua e là si potrebbe udire qualche voce ma Kioshi non gli presterebbe troppe attenzioni. [chk on] Che storia complicata quella degli Uchiha.. La nascita, il marchio di maledetti, la distruzione, la rinascita sotto le ali di Sasuke e tutto il resto delle pagine scritte negli ultimi decenni. Non c’è mai stato un periodo di tranquillità per loro. Forse davvero sono maledetti ma chissà cosa avranno fatto per meritarselo. Si tratta del prezzo da pagare per avere il potere dei loro occhi? O si tratta solo di una decisione presa dal fato? L’intera esistenza dell’Uchiha è riempita di domande e per ora poche risposte. Riuscire a trovare una risposta per ogni quesito potrebbe essere un ottimo modo per dare un senso al resto dei giorni da passare su questa terra. Se riuscisse a trovare ogni risposta per tutte le domande che ha, vivrebbe la sua vita più tranquillamente. E invece questi quesiti lo assillano e lui vuole conoscere tutte le trame che si nascondono dietro. Kioshi vuole sapere, apprendere, avere ben chiaro il piano che lo aspetta. Per questo motivo non riesce a far finta che tutto quello che frulla nella sua testa non gli interessa. Avere un’ampia conoscenza è importante. Più conosce l’essere umano, più i suoi occhi possono vedere oltre. Quel dono risvegliato grazie agli insegnamenti di Arima. Lo Sharingan nasconde un potere illimitato dietro il suo colore bicromatico. Per un membro del Clan Uchiha risvegliarlo è un chiaro segno di essere speciali. Abusarne per i propri scopi personali contrari al bene del Clan è da idioti. E sono proprio questi personaggi che Kioshi vuole trovare e punirli per i propri peccati. Lo Sharingan è un dono e come tale deve essere trattato. È un potere immenso che solo gli Uchiha hanno avuto il privilegio di poter usufruire. Chi commette l’errore di pensare di poterlo usare a piacimento si sbaglia di grosso. [chk on]
Giocata del 25/01/2019 dalle 01:40 alle 03:11 nella chat "Dojo Uchiha"
La pioggia continua a cadere sopra il Villaggio ma l’Uchiha non è interessato in questo momento a trovare un riparo dall’acqua. La sua mente viaggia a ritroso nel tempo durante i suoi tanti viaggi compiuti alla ricerca delle risposte che servivano a lui. Il jonin ha incontrato molte persone: padri di famiglia, lavoratori, criminali, mendicanti. Ogni genere di persona ha avuto a che fare con lui durante questo periodo. E alcune di queste persone hanno avuto il privilegio di venire a conoscenza della storia di Kioshi, raccontata direttamente tramite le sue parole. Queste persone sono state scelte dopo un’attenta valutazione da parte del jonin che ha voluto confidare le motivazioni del suo viaggio. Ora l’Uchiha riflette sulle domande che quegli uomini facevano a lui. Gli veniva chiesto il perché insisteva così tanto nel trovare delle risposte che ormai appartenevano al passato. Gli suggerivano di dimenticare quegli eventi, lasciar perdere quella vendetta personale e pensare al suo futuro. E lui abbassava lo sguardo sapendo che quelle parole erano giuste ma il suo cuore non riusciva a dimenticare e perdonare. Da quei giorni ad oggi che si trova nel punto in cui riesce a vedere tutto il Quartiere del Clan ne è passato di tempo e Kioshi è riuscito ad accantonare quel dolore così forte come un pugnale nel petto e lasciare che la strada della vendetta si perda da sola nei suoi passi. Se potesse, il jonin ringrazierebbe tutte le persone che ha incontrato nel suo cammino perché gli hanno tenuto compagnia a loro modo senza che fossero obbligati. Le palpebre si chiudono e la testa si china verso il basso. Il jonin respira profondamente lasciando che questi ricordi svaniscano nella sua mente. [chk on] Ora il jonin si trova nuovamente nel Villaggio dell’Erba. L’uomo dovrà attenersi alle leggi imposte dal Governo di Kusagakure per non finire in guai che potrebbero precludere dei suoi spostamenti. C’è ancora l’Alleanza e per questo dovrà fare attenzione ai shinobi che incontrerà al di fuori di queste mura. Potranno essere tutti alleati, ma chi vuole tramare qualcosa alle spalle del mondo non si farà problemi a rompere il patto sancito dai Villaggi annessi in questo accordo. E poi ci sarà il Kage, Yukio. Sinceramente il jonin non ci ha mai avuto nulla a che fare ma gli è stato raccontato che è un tipo poco normale che però sa il fatto suo. La forza che possiede il Kokketsu la conoscono tutti invece. E inoltre, all’interno del Villaggio saranno presenti Clan di ogni Villaggio a causa dell’alleanza. Se qualcuno gli starà antipatico, dovrà farsene una ragione. Non può di certo cacciare qualcuno. Fosse per lui anzi, se ne tornerebbe nel Villaggio del Suono insieme alla sua gente. Il presente li vede però in quel luogo e il jonin dovrà fare di tutto per permettere agli altri Uchiha di vivere in sicurezza e crescere nel miglior ambiente possibile. Kioshi dovrà in maniera veloce recuperare tutte le informazioni degli avvenimenti successi nell’ultimo periodo e aggiornarsi su quello che è successo nel Villaggio e quello che sta succedendo in queste settimane. Lo stesso dovrà fare per i fatti accaduti all’interno del Clan, cosa che più interessa a lui in questo momento. Nei prossimi giorni cercherà Katsumi e gli domanderà gli avvenimenti che sono successi. Il presente è questo per ora. L’Uchiha non deve fare altro che rientrare nelle vecchie abitudini. Al momento sembrerebbe semplice ma deve capire prima quale sia la situazione all’interno del Clan. [chk on] Rimane ancora con gli occhi chiusi lasciando che la pioggia cada su di lui. Il jonin non dice una parola e questo gli permette di ascoltare ogni battito d’acqua che picchia contro il suo corpo, dalla testa ai piedi. La sua mente viaggia ora al futuro che lo attende ma non riesce ad avere una chiara visione di quel che sarà tra tanti anni. Quel che l’Uchiha sa, è che dovrà vivere per poter scrivere quel futuro che li attende. Vivo o morto, felice o triste, tutto quello che lo aspetta dipende da ciò che farà. Ogni sua azione e ogni suo movimento muoveranno la penna che scriverà il suo futuro in maniera indelebile. Tutto è nelle mani del jonin e questo lo rende meno stressato in questa situazione dove nulla è certo. In questo futuro ci sarà qualcosa di imprescindibile. Il suo Sharingan che lo aiuterà a guardare meglio nelle situazioni difficili. Il suo Clan che lo appoggerà in ogni momento. E, infine, il ricordo di una persona che non scompare mai neanche quando dorme. Questi tre elementi sono e saranno assolutamente protagonisti del futuro che lo attende. Ciò che succederà dipenderà quasi esclusivamente da questi fattori elencati in precedenza. Il silenzio della notte viene ancora interrotto dal boato dei tuoni che risuonano nel Villaggio. Le palpebre si aprono lentamente e lo sguardo si proietta davanti a ciò che si mostra alle iridi scure dell’Uchiha. Il Quartiere del Clanè lì, davanti a lui. Kioshi è pronto per affrontare il suo destino e inizierà a farlo a partire da oggi. [chk on] Le ginocchia si piegano leggermente e i piedi spingono verso il basso sulla superficie in cui si trova. In questo modo, il jonin spicca un balzo in alto lasciando che il vento e la pioggia lo avvolgano mentre torna verso terra. Riesce a compiere un giro su se stesso disteso per aria fino a quando la forza di gravità non lo riporta a contatto con il terreno. L’Uchiha atterra su entrambi i piedi e le mani afferrano il suo mantello nero portando questo ad avvolgere il corpo del jonin. I capelli neri coprono ancora parte del suo viso e le iridi del medesimo colore sono fissi davanti a lui. L’uomo inizia a camminare verso il centro del Quartiere, alla ricerca di un posto per dormire e passare queste ultime ore della notte. All’alba sarà nuovamente in giro iniziando ciò che si è premesso di fare. Un pasto caldo e qualche ora di sonno gli faranno bene e può concedersi di prendere una pausa dopo un lungo viaggio. Ormai il suo ritorno è compiuto. Per quanto tempo rimarrà, non è dato conoscerlo a nessuno e nemmeno a lui. Cammina a passo lento mentre qualche luce si accende nelle abitazioni degli Uchiha ma non distolgono l’attenzione del jonin. Kioshi arriva davanti alla sua vecchia abitazione entrando con calma e iniziando a sistemare tutto ciò che aveva portato con lui. Una volta finito, cercherà qualcosa da mettere sotto i denti e poi si poggerà sul letto lasciando che la stanchezza faccia il resto portandolo a riposare e recuperare energie. Così, Kioshi ritorna al Villaggio ed ora un nuovo capitolo della sua vita lo attende. [END]