Testimoni e consigli

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15:36 Kaori:
 Dopo l'incontro con Samael, Kaori si è diretta in ospedale per fare le analisi di cui aveva parlato con Azrael al fine di cercare una risposta sicura alla sua condizione. Col cuore in gola e la sensazione di camminare ad un metro da terra per l'impazienza e la deliziosa sensazione d'aspettativa, Kaori si dirige a passo svelto verso la Magione. Hitomu le ha comunicato di avere un momento libero per parlare come lei gli aveva richiesto e ha voluto approfittarne il prima possibile per incontrarlo. Sempre indossando il suo cappotto a doppio petto bianco e lo sciarpone rosso che la copre da metà viso fino alle spalle, Kaori avanza fino a raggiungere l'edificio ai piedi del Monte dei Volti con gli stivali che avanzano nel terreno a tratti fangoso del centro a causa delle recenti piogge e nevicate. Entrata nel palazzo si sfila lo sciarpone scarlatto per mostrare il coprifronte legato attorno alla gola e lo ripone, appallottolandolo grossolanamente, dentro la tracolla che ha con sé, così da non rischiare di riscaldarsi troppo ora che è giunta al coperto. Sale le scale seguendo una strada ormai ben nota lavorando lì alla Magione da quasi un anno e quindi si dirigerebbe verso la porta dell'ufficio del Nono con il batticuore e il pollice sinistro che, piegato sul palmo, va a rigirare la fascetta di oro nero attorno all'anulare, lì ove Azrael l'ha infilata ormai più di un mese prima. Arrivata davanti alla stanza, inspirerebbe a fondo per sollevare la destrorsa e quindi bussare un paio di colpi ben udibili alla porta. < Hitomu, sono io. Kaori. > chiosa dall'esterno così da indicargli la propria identità. [ Chakra: on ]

15:39 Hitomu:
 Una giornata come tante trascorre nel Villaggio della Foglia. La maggior parte degli abitanti sono impegnati nelle loro mansioni e anche l’Hokage si trova nel suo ufficio a svolgere i suoi impegni da buon primo cittadino. Oggi però non ha troppo lavoro da fare e dunque ha trovato il tempo per dedicare un momento della sua giornata a degli incontri con persone che avevano la necessità di parlare con lui. Una di queste è Kaori Hyuga, membro del Consiglio e kunoichi di primo livello nel Villaggio. Il jinchuuriki aveva incontrato la ragazza pochissimo tempo prima e aveva promesso di liberare qualche ora dalla sua agenda per poter vedere e parlare di alcune questioni importanti per la Hyuga. Il biondo si trova seduto nel suo ufficio vestito con il suo solito completo: maglia blu a maniche lunghe, smanicato verde e un paio di pantaloni sempre di colore blu. L’haori da Hokage è posato sulla spalliera della sedia su cui si trova. I capelli biondi sono lasciati cadere davanti al viso andando in contrasto con l’azzurro delle sue iridi. Sulla scrivania posta davanti al jinchuuriki, si trova la lettera scritta dalle mani in un vecchio compagno: Azrael. Il Nara ha annunciato ciò che avverrà nel prossimo futuro insieme a Kaori e il Nono è davvero felice che la coppia stia per formare una famiglia che sarà più unita che mai. Qualcuno bussa alla sua porta e la voce della Hyuga risuona all’esterno dell’ufficio. Velocemente il jinchuuriki si schiarisce la voce andando ad annunciare alla ragazza il permesso per accomodarsi <Prego, Kaori. Entra pure> alza il tono di voce quanto basta per permettere all’altra di sentire. Il fare del Nono termina in un attimo aspettando l’ingresso della donna. Ora si dedicherà esclusivamente all’incontro con lei. [chk off]

15:50 Kaori:
 La risposta del Nono non tarda ad arrivare e Kaori si ritrova ad abbassare la mano per portarla all'altezza della maniglia. L'afferra con fare tranquillo e l'abbassa con una semplice pressione della mano spingendo al contempo in avanti per spostarla e liberarsi il passaggio. Con un sorriso avanza oltre la soglia richiudendosi la porta alle spalle, sentendosi leggermente nervosa all'idea di quella conversazione. Già una volta aveva avuto questo tipo di chiacchierata con Hitomu e le cose non sono finite troppo bene, alla fine. Adesso si sente un po' tesa all'idea di ripetere la cosa, quasi come se avesse una inconsapevole paura di veder ripetersi la storia. Ma scaccia rapidamente via il pensiero sapendo che no, Azrael non è Raido e le cose sarebbero andate molto diversamente questa volta. Così, sorridendo, si avvicinerebbe alla scrivania ove solitamente siede il Nono per sedersi su una delle sedute disponibili, poggiando la propria tracolla sulla sedia accanto dopo essersela sfilata. < Ciao Hitomu > lo saluterebbe quindi sistemandosi al proprio posto e pettinandosi i capelli con le dita per non avere un'aria disordinata o trasandata a causa della fascia della borsa che le ha scompigliato la chioma nel venir sfilata. < Come stai? Come vanno le cose? > domanderebbe la donna volendosi informare su qualche eventuale importante novità prima di passare all'argomento del giorno. < Ricevuta qualche novità sulla setta? O sullo specchio che hanno cercato di nuovo di rubare? > aggiunge con poche speranze di sentire rilevanti informazioni. E' certa che in caso di importanti risvolti Azrael sarebbe stato fra i primi a conoscerli in qualità di ANBU e che, di conseguenza, non avrebbe perso tempo ad informarla. Ritiene comunque quasi doveroso il tentativo di informarsi direttamente con il Kage per non lasciare niente di intentato nella sua ricerca di informazioni e di mosse da tentare. [ Chakra: on ]

16:11 Hitomu:
 La donna fa il suo ingresso nell’ufficio del jinchuuriki avanzando di qualche passo fino a giungere nei pressi della scrivania mentre la porta dietro di lei va a chiudersi nuovamente lasciando i due da soli all’interno di quella stanza. Con il tempo, il Kyudaime ha trovato nella Hyuga un’amica con il quale parlare e confidarsi andando oltre ad un semplice rapporto tra Hokage e shinobi a sua disposizione. Da questo legame ne sono conseguiti vari incontri in questo ufficio dove sono stati ascoltati tanti racconti da parte di entrambi. Oggi è un giorno di quelli e la donna si accomoda sulla sedia davanti al jinchuuriki domandando le sue condizioni e informandosi se fosse presente qualche novità per quanto riguarda la setta o sullo specchio. <Buongiorno Kaori> il Nono saluta prima di tutto mentre la donna si posa con delicatezza sulla seduta andando a sfilare la tracolla che porta con sè. <Bene, bene.. Ti ringrazio. Non ho molto da raccontarti in realtà, oltre alle solite cose> spiega il Kyudaime. La famiglia sta bene, lui è in salute ed è quasi sempre in Magione. Dunque, non ci sarebbero grosse novità da poter riferire alla donna. Stesso discorso per quanto riguarda l’altro argomento a cui si riferiva la kunoichi. <Per ora, non ci sono novità sulla setta come sullo specchio. Quest’ultimo è stato spostato di sede e stiamo valutando i successivi passi da compiere per poter venire a capo di questa situazione> risponde alla Hyuga libera di aggiungere altre domande se volesse saperne di più. L’Hokage si permette di chiedere il parere alla donna sulla situazione <Cosa ne pensi di questa setta?> una domanda semplice, su cui il jinchuuriki vuole riflettere ascoltando anche i punti di vista altrui. La donna si trova lì per parlare di altro però <C’era qualcosa che volevi dirmi suppongo. Si trattava solo di questo?> in riferimento alle precedenti domande della donna. Rimane in ascolto successivamente aspettando che Kaori prenda parola. [chk off]

16:27 Kaori:
 Un po' la fa sorridere il modo in cui le loro conversazioni sembrino iniziare sempre allo stesso modo. Un saluto educato, qualche sorriso e Kaori che chiedendogli come stia si sente rispondere sempre "solite cose". Hitomu non si lamenta mai, non ha mai un problema su cui farsi aiutare o per cui chiedere aiuto. Hitomu è la roccia su cui tutti fanno affidamento e di cui il Villaggio ha profondamente bisogno. < Beh meglio la noia di una routine continua che l'avere brutte notizie da dare, vediamo il lato positivo. > cerca di sorridere la ragazza guardando l'altro con fare affabile, andando dunque ad ascoltare quanto egli ha da riferirle poco dopo. A quanto pare sembra essere tutto uguale e l'unica novità riguarda lo specchio che è stato per ben due volte messo al sicuro dalle forze Konohane; dopo essere stato lungamente tenuto in custodia nelle sedi ANBU è stato portato altrove ma nulla più di questo. Annuendo Kaori inspira a fondo ritrovandosi quindi a sospirare poco dopo alla richiesta da parte di Hitomu di un parere. < Penso che continuare a uccidere i ragazzini che si uniscono al culto mi fa sentire sporca. > ammette cupamente la donna abbassando lo sguardo. < Tutte le persone che abbiamo catturato finora erano solo burattini. Pedine sacrificabili che probabilmente non sanno neppure nulla che possa esserci utile. Disperati in cerca di speranza o salvezza che vengono usati per fare il lavoro sporco di un folle... anche continuando a catturarli non riusciamo a cambiare le cose. > osserva amaramente la donna con sguardo distante e ferito. < Si uccidono prima che possiamo anche solo provare a interrogarli e ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza, mentre Lui può sempre trovare nuovi adepti. Di disperati a cui può offrire false promesse di salvezza è pieno il mondo. > mormora abbattuta rialzando lo sguardo per cercare quello del biondo. < Ma prima o poi riusciremo a trovarlo e fermare questa spirale di morte. Ne sono convinta. > abbozza quindi un sorriso per poi andare ad arrossire appena quando Hitomu le chiede di cosa Kaori volesse parlargli. La ragazza non può nascondere la felicità che le illumina il viso e si ritrova ad abbassare lo sguardo come a voler nascondere alla sua vista lo scintillio che le si accende nello sguardo ogni volta che pensa ad Azrael. < No... no, c'è dell'altro. > risponde timidamente mordendosi il labbro inferiore con candore. < Probabilmente lo avrai già letto sui giornali ma... volevo parlartene di persona. > chiosa rialzando il viso e osservando il Nono con espressione gentile. < Azrael... mi ha chiesto di sposarlo. > direbbe ad alta voce rigirandosi istintivamente la fede nera che ha al dito con il pollice sinistro. < E... beh, credo proprio che questa volta andremo fino in fondo perciò... > deglutisce imbarazzata andando a giocherellare nervosamente con la frangia della sciarpa che ha attorno al collo. < Mi chiedevo se... ti andasse ancora di accompagnarmi all'altare... > bofonchia la Hyuga passando nel giro di un istante da impegnata e seria Consigliera a dodicenne imbranata alle prese con la sua prima cottarella. [ Chakra: on ]

17:00 Hitomu:
 Una noiosa routine di cui vedere il lato positivo. Le parole della donna disegnano un piccolo sorriso sulle labbra del jinchuuriki che d’ora in poi potrebbe definire in quel modo la sua vita. Il Nono non può lamentarsi però della sua vita perché questa ha donato a lui tutto ciò che voleva ed ora ha trovato un equilibrio in cui vivere con serenità. L’adolescenza è stata più che movimentata e forse il destino gli ha lasciato un po’ di meritato riposo in questi ultimi anni da quando è venuto al mondo il suo bambino. La Hyuga, successivamente, spiega il suo parere a riguardo della setta che sta causando morti nell’ultimo periodo. Le sue parole vengono udite dal jinchuuriki e quest’ultimo riflette su ciò che ha ascoltato. Il punto di vista della donna è sulla stessa linea di quello del Kyudaime. L’Hokage vorrebbe interrompere il numero di morti causati da questo culto ma al momento non può fare più di ciò che lui e il resto del Villaggio stanno facendo per venire a capo di tutto. <Dobbiamo fare tutto il possibile per fermare queste azioni. E, come sempre, tutto insieme ne usciremo> chiude il discorso il jinchuuriki con poche parole. Non ci sarebbe null’altro da aggiungere al momento per quanto riguarda la setta e dunque i discorsi possono concentrarsi su ciò che la kunoichi introduce in seguito. Visibilmente in imbarazzo, Kaori svela quello che da un po’ si teneva dentro rivelando la richiesta di Azrael e chiedendo al Nono se è ancora disposto ad accompagnarla all’altare. Del matrimonio, tra qualche lettura veloce sul giornale e la conferma con le parole nella lettera di Azrael, Il jinchuuriki ne era già a conoscenza ma questo non vieta al suo volto di esprimere la propria felicità. Nell’ascolto delle parole della donna, un altro sorriso si mostra sul viso del Nono che risponde sempre in maniera rapida <Sono davvero felice che Azrael abbia fatto questo passo con te> in pratica, sono due persone con cui ha un legame profondo nel Villaggio. <E la mia richiesta era valida prima, come ora. Sarò onorato di poterti accompagnare su quell’altare in cui vivrai uno dei momenti più importanti della vostra vita> risponde il Kyudaime verso la ragazza. Era impossibile essere presente solo come Hokage in questo matrimonio viste le due persone che si sposavano. E ne è felice. [chk off]

17:22 Kaori:
 Annuisce concorde al sentire le parole del Nono, Kaori, sapendo che il biondo la pensa all'incirca come lei sulla questione: Hitomu è sempre stato una persona eccezionalmente buona che odia l'ingiustizia e il dolore non necessario, lui più di chiunque altro doveva essere contrario a quello che questa setta sta predicando. Sospira un po' impensierita quando il Kyudaime esprime il proprio pensiero, cercando di farsi comunque forza e di apparire positiva. < Sì. Ora come ora sto cercando di tenere uno sguardo stretto sugli Hyuga per assicurarmi che nessuno sia sparito. Penso che a breve farò nuovamente un altro controllo, giusto per stare sul sicuro visto che proprio in questi giorni c'è stato un ennesimo attacco al Villaggio. > spiega la ragazza sentendosi un po' inutile nonostante tutto. Tutto quello che può fare è contare i suoi compagni per assicurarsi che non siano stati catturati, ma questo è solo un modo di arginare il panico, non di risolvere il problema. Sospirando cerca di lasciar da parte le preoccupazioni relative a questa faccenda per dedicarsi con mente più leggera e fresca ad un argomento assai più piacevole e lieto. Senza girarci troppo attorno mette sul piatto la questione che l'aveva portata a richiedergli quell'incontro e con una buona dose di timidezza e genuino impaccio avanza la propria richiesta. Hitomu dal canto suo le sorride con gentilezza senza scomporsi e le parole che dice sono come una carezza per lei. Sa che Hitomu è sempre stato il migliore amico di Azrael, una delle persone per lui più importanti. Compagni di squadra, amici... e poi insieme hanno scalato le vette del mondo ninja fino a divenire Hokage l'uno e Generale ANBU l'altro. Una storia ammirevole, tenera, che non rende neppur lontanamente l'idea di quanto l'uno sia importante per l'altro. Il pensiero che il Jinchuuriki approvi tanto sinceramente la loro unione non è che un ulteriore conforto per lei in un momento di viva crisi. Il sorriso che le si apre sulle labbra è ampio, caldo e solare. < Ti ringrazio. > dice alla fine, con affetto, la donna. < So che Azrael avrebbe voluto averti al suo fianco come testimone ma mi ha concesso di chiederti di averti vicino sapendo quanto significhi per me. > spiega la ragazza non senza una certa emozione nella voce. < Non sappiamo quando succederà, come, cosa indosseremo e dove festeggeremo, ma l'unica cosa che sapevamo entrambi è che ti vogliamo con noi. > chiosa alla fine la Consigliera con un sorriso genuino e sincero, non troppo imbarazzata dall'idea di esprimere un pensiero tanto sentimentale con così tanta schiettezza. [ Chakra: on ]

17:52 Hitomu:
 La preoccupazione è alta nel cuore di Kaori, come in quello di tutti gli abitanti del Villaggio. Le persone spariscono e il timore di tutti è quello di perdere una persona cara da un momento all’altro. <L’attenzione deve rimanere massima in ogni momento. Non possiamo permetterci altre perdite..> spiega il Nono lasciando intendere alla donna di continuare con i suoi controlli e non perdere le speranze che la situazione possa risolversi. Il discorso ritorna sul matrimonio in vista tra Kaori e Azrael. Azrael è il suo migliore amico. Una vita passata insieme, a combattere fianco a fianco. Non ci sarebbe altro da aggiungere. Mentre Kaori è la persona che è riuscita a guardare oltre quell’haori da Hokage indossato spesso dal jinchuuriki. Lei ha saputo guardare oltre quella carica istituzionale e trovare una persona creando un legame insieme ad essa. Non potrebbe esserci coppia migliore per il Kyudaime. Due persone così importanti per lui che si uniscono in un’unica famiglia. Quel giorno dovrà essere ricordato come un giorno di festeggiamenti. Un momento da portare nel cuore per il resto della vita. Il jinchuuriki ascolta le parole della Hyuga che rivelano il desiderio di Azrael di averlo come testimone e il passo indietro fatto dallo stesso Nara per lasciare a Kaori la possibilità di averlo vicino durante quel percorso. In un modo o nell’altro, la sua presenza in quel matrimonio sarebbe stata importante e questo non può che renderlo davvero felice. Sapere di avere dei legami così forti fa capire al jinchuuriki quanto la vita possa essere bella se vissuta con i giusti valori e le persone più care al proprio fianco. <Essere lì con voi due sarà un momento emozionante anche per me. Ripeto, sarò onorato di essere al vostro fianco quando vi prenderete per mano..> non riesce a togliersi il sorriso dalle labbra e non lo nasconderebbe alla Hyuga. <Speriamo arrivi presto quel giorno> aggiunge non sapendo la data del matrimonio. Una bella notizia in un momento difficile per il Villaggio. Anche se ne era già a conoscenza, è felice di poter esprimere le sue sensazioni alla donna davanti a lui. [chk off]

18:20 Kaori:
 Si ritrova ad abbandonare le mani sul grembo, seduta davanti alla scrivania di Hitomu nel suo ufficio. Si sfiora distrattamente il ventre al di sopra del pesante cappotto che ha indosso lì dove in via teorica potrebbe trovarsi il proprio bambino. Pensa a lui, al piccolo che potrebbe star crescendo nel suo corpo giorno dopo giorno. Pensa alla Konoha nella quale vorrebbe che vivesse e quella nella quale potrebbe trovarsi costretto a nascere. Teme l'idea di dar vita ad un figlio in un periodo tanto buio e pericoloso. Teme l'idea di poterlo far soffrire, poterlo perdere persino... una parte di lei spera quasi che non esista alcun bambino, almeno per ora, solo per potersi aggrappare alla speranza di non saperlo in pericolo con questa setta di folli in giro per Konoha. D'altro canto, desidera questa nuova vita più di qualunque altra cosa al mondo e nemmeno la paura del culto fa vacillare il suo desiderio. Pensosa, quasi sentendosi in colpa per questo egoistico pensiero, la Hyuga si ritrova a mordersi il labbro inferiore sollevando timidamente lo sguardo sul biondo in cerca di un consiglio. O di un semplice parere. < Sai Hitomu... > mormora lei leggermente titubante. < C'è la possibilità che aspetti un figlio > chiosa piano, Kaori, guardandolo incerta. < E non so dire se esiste cosa che possa rendermi più felice al mondo, davvero. > deglutisce silenziosamente spostando lo sguardo verso le mani disposte sul proprio ventre. < Ma... l'idea che potrebbe nascere con questi folli in giro mi terrorizza. > ammette alla fine rialzando su Hitomu lo sguardo, sentendosi come sollevata di un enorme peso a quella rivelazione. < Cosa dovrei fare? > domanda quindi vulnerabile, sensibile, sentendosi per un istante sperduta. < So di poter contare su Azrael in ogni istante ma... per quanto potente persino Azrael è solo un uomo. E non voglio rischiare neppure la sua di vita, pur di proteggere quella di un nostro possibile bambino... mi sento così disorientata! > rivela quasi colpevole espirando rumorosamente. [ Chakra: on ]

18:49 Hitomu:
 Per alcuni istanti, il silenzio cala dentro quella stanza. Pochissimi secondi dove nessuno parla ma sono i gesti a fare la differenza. E le iridi azzurre del jinchuuriki non smettono mai di analizzare ogni singolo movimento di ciò che vedono. Da quando è Hokage, il Nono ha imparato ad osservare le persone che aveva davanti a lui riuscendo a capire i loro sentimenti nascosti al sicuro dentro se stessi. La ragazza sembra essere preoccupata per qualcosa e, in effetti, è proprio così. Non servirebbe l’intervento del Kyudaime per capire cosa non va ma la donna prende nuovamente parola spiegando al Nono i suoi principali timori. Kaori rivela di essere in attesa di un figlio e ciò non sorprende più di tanto il jinchuuriki, siccome anche questo era stato scritto nella lettera di Azrael. L’ennesimo sorriso si disegna sul volto del biondo, però. Può essere solo felice di questa notizia <Congratulazioni ad entrambi, allora> dice inizialmente l’Hokage. Ciò che preoccupa la donna è l’ambiente in cui potrebbe nascere il bambino e i pericoli che potrebbero correre sia lui che le persone pronte a difenderlo a costo della vita, come Azrael. La Hyuga domanda cosa potrebbe fare e il jinchuuriki non ci pensa due volte a risponderle <Restare a riposo e occuparti del bambino.. semplice> sorride nuovamente il Nono usando un tono in piena tranquillità. <Un figlio è una delle cose più belle che possano capitarti nella vita. Te lo dico per esperienza> dice riferendosi al suo Tobirama. <Il mondo intorno a noi è in continua evoluzione. Un giorno ci facciamo la guerra, il giorno dopo siamo seduti allo stesso tavolo. Non possiamo precludere l’esistenza ad una nuova vita che nasce a causa di ciò che succede nel mondo. Sarebbe egoistico nei suoi confronti> aggiunge supponendo che la donna sia dello stesso parere e abbia già pensato a questo. <Una volta che viene al mondo un figlio, le nostre priorità cambiano. Usciamo di casa pensando a lui, andiamo in missione con la voglia di rivederlo, senza di lui ci si sente un po’ vuoti. Difenderemo il Villaggio perché lui ne fa parte.. Un figlio ti cambia la vita e inizi a vivere per lui. Perché dovrebbe essere un fattore negativo? Per il mondo in cui viviamo?> il discorso del jinchuuriki va avanti lasciando qualche ultima parola alla kunoichi. <Non lasciare che dei pazzi influenzino il destino che ci aspetta. Se questo figlio arriverà, lo accoglieremo a braccia aperte e combatteremo ancora di più per permettere a lui e a tutti quelli che nasceranno dopo di lui di vivere in un Villaggio sicuro e protetto da noi stessi> chiude il suo dire lasciando che la donna possa riflettere sulle parole appena ascoltate. [chk off]

16:42 Kaori:
 Al dire di Hitomu Kaori si ritrova ad abbozzare un sorriso intimidito, appena accennato, con le guance tinte di un rosa vivo e brillante. Si carezza il ventre distrattamente come a voler proteggere ciò che vi è all'interno o che, potrebbe, essere all'interno. < Beh, ancora non sappiamo se è così o meno, sono andata proprio poco fa a fare le analisi. Adesso dobbiamo attendere i risultati. > rivela lei prima di aprire il proprio cuore all'altro e metterlo al corrente dei propri dubbi e delle proprie paure. Si apre all'amico non volendo far gravare questi pesanti pensieri sulle spalle già sovraccariche di Azrael, non prima di avere effettivamente qualcosa di cui doversi preoccupare. Ascolta in silenzio quanto egli ha da dirle, sollevando verso lui lo sguardo quando le parla di Tobirama, delle sensazioni ed emozioni che la sola esistenza di suo figlio è in grado di fargli provare. Sorride istintivamente immaginando con particolare chiarezza quello che potrebbe provare alla sola idea di dare alla luce il figlio di Azrael. Sa che amerebbe quella creatura più di qualunque altra cosa al mondo: se già ama Kouki e Harumi con una simile intensità, pur non avendo vissuto con loro molti dei momenti più importanti di una persona, chissà quanto ancora di più potrebbe amare un bambino cresciuto nel suo corpo e cullato fra le braccia fin dai suoi primi giorni di vita? Commossa, grata, osserva Hitomu con un sorriso sollevato sulle labbra, solo un po' teso ancora, ma decisamente più tranquillo. < Ti ringrazio. Davvero... > chiosa lei andando a fare il pieno d'aria e umettandosi le labbra. < Farò il possibile per essere in grado di crescere questo bambino o un eventuale futuro al meglio delle mie capacità. > sorride un po' più leggera stringendosi nelle spalle. < Magari avevo solo bisogno di parlarne ad alta voce con qualcuno. > ridacchia, a mezza voce, inclinando di poco il capo. [ Chakra: on ]

16:57 Hitomu:
 Il viso di Kaori si rilassa leggermente ed abbozza ad un timido sorriso. Le parole del jinchuuriki riescono a darle quella piccola spinta necessaria per poter affrontare questa grande passo nella sua vita insieme ad Azrael. Non è sempre facile affrontare qualsiasi situazioni capiti nelle proprie vite. A volte, senti il bisogno di essere incoraggiato per poterti mettere in carreggiata. Questo è quello di cui aveva bisogno Kaori e il Kyudaime è felice di aver aiutato la donna a superare quella paura che frenava la sua forza interiore. <Speriamo sia tutto a posto, allora. Vorrei ricevere notizia anche io quando avrai i risultati> chiede il Nono con gentilezza verso la kunoichi di tenerlo informato sugli sviluppi delle analisi. Guardando la Hyuga ricorda i momenti in cui ha scoperto che stava per diventare papà. Una notizia che ha riempito il suo cuore di gioia e che non scorderà facilmente per il resto della vita. Tobirama è stato un fulmine a ciel sereno, un arrivo improvviso nella vita dell’Hokage che ha dato felicità e allegria alle sue giornate. Le iridi azzurre rimangono fosse sulla donna notando come lei sfiori il suo ventre con le mani. <Sono sicuro che avrai la forza per affrontare questa nuova sfida che si è presentata nella tua vita. E ricorda che non sarai sola..> ci sarà sempre Azrael vicino a lei. Nel momento più bello o nel momento più difficile, il Nara sarà al suo fianco pronto a fare da supporto. <In due ogni ostacolo sarà più semplice da superare> conclude verso la donna abbozzando nuovamente un sorriso. <Sono felice di averti potuto aiutare. Sai che quando hai necessità, puoi trovarmi sempre qui> dice il Nono per poi tornare in silenzio lasciando che il suo sguardo rimango fermo sul viso della donna. [chk off]

17:11 Kaori:
 A ben pensarci forse aveva davvero solo bisogno di potersi confrontare con qualcuno circa le sue paure sul futuro. Sebbene lei ed Azrael abbiano parlato della possibilità dell'avere un figlio e abbiano scoperto di desiderarne persino uno, non hanno mai effettivamente parlato delle paure che questa scelta comporti. Si sono lasciati trasportare dalla felicità del momento, dalla gioia all'idea di poter condividere un simile dono divino, ma il terrore che comporta il dar vita a qualcuno cui avrebbero tenuto più di qualunque altra cosa è rimasto sepolto nel loro cuore. Esternare questo sentimento con una persona fidata ha aiutato enormemente Kaori a sentirsi meglio. Se non meno preoccupata, si sente almeno più leggera. Sorridendo annuisce al sentire la voce di Hitomu andando quindi a a snudare i denti bianchi in una espressione gentile. < Naturalmente. Conto di informarti non appena avrò informato Azrael, qualunque sia l'esito che riceveremo. > lo rassicura la Hyuga con fare sincero e pacato, prima di sentire il resto delle sue parole e quindi ammorbidire i tratti del viso in una espressione più confortata e rilassata. < Sì. So di poter affidare ad Azrael la mia stessa vita. So di poter contare su di lui per qualunque cosa. E poi... credo francamente che potrebbe essere un padre incredibile. > chiosa lei, candida, con sotto le palpebre l'immagine di Azrael quando ha Ken attorno. Il modo in cui il suo sguardo cambia e si fa carico di orgoglio e affetto al solo guardarlo, al pensiero ci stringerlo a sé. Decisamente questa conversazione l'ha aiutata e l'ha privata di un peso che le stava gravando fastidioso nel cuore. Si alza così dalla propria postazione per sorridere all'altro con riconoscenza. < Non so davvero come ringraziarti. Mi sento già meglio. > ammette lei solare, allegra, per poi guardarlo quasi severa. < E ricorda che per te vale esattamente la stessa cosa! > [ Chakra: on ]

17:35 Hitomu:
 La vita è un ciclo che si ripete, nella quotidianità e negli eventi più significativi della propria esistenza. Prima si nasce, si cresce e quando si è abbastanza maturi si dà alla vita una creatura che si vedrà compiere i passi che si è compiuti in gioventù. Un bambino che ogni genitore accompagnerà fino a quando non sarà abbastanza grande da essere autonomo e in quel momento, si lascerà andare via come un aquila libera di prendere il volo. La donna conferma che darà notizia al jinchuuriki dopo aver saputo i risultati delle analisi e averlo detto, giustamente, prima al suo futuro marito Azrael. Ognuno di loro potrà contare sull’aiuto dell’altro per il resto della loro vita e questo renderà più facile affrontare situazioni complicate. L’unione fa la forza, in qualsiasi caso. <Azrael è una persona eccezionale. Ne sono sicuro anche io> rivela il jinchuuriki confermando le parole della Hyuga riguardo la possibile bravura del Nara come padre. Azrael è una persona che si prende cura dei propri cari in modo perfetto, senza lasciare la minima possibilità di ricevere una critica sui suoi modi. Per questo, il Kyudaime è convinto che i due saranno dei genitori incredibili che si prenderanno cura del proprio figlio e cresceranno un bambino nei migliori dei modi. La donna si alza in piedi, un po’ più leggera dalle sue ansie e un po’ più felice di poter affrontare questa nuova avventura nella sua vita. Kaori aggiunge che lo stesso vale per il biondo se ne avrà bisogno. Quando dovrà parlare con qualcuno, la Hyuga sarà a disposizione. <Lo so bene, Kaori. E ti ringrazio sempre per la tua disponibilità. Arriverà il giorno in cui avrò bisogno di voi.. Tenetevi sempre pronti> sorride verso la donna con il viso rilassato. Anche se ancora non c’è stata l’occasione di aver bisogno dei suoi amici più cari, questo non vuol dire che non avrà mai la necessità del loro aiuto. [chk off]

17:49 Kaori:
 Anche se a volte i modi di Azrael sono decisamente poco consoni alla compagnia di un bambino, Kaori sa che sarà un padre fantastico. Sa che amerà un suo eventuale figlio con tutto se stesso e che avrebbe sempre fatto il possibile per proteggerlo da qualunque pericolo. Il pensiero la intenerisce e la porta ad annuire quando Hitomu va a comunicarle lo stesso identico pensiero. Il tempo è volato come succede ogni volta che si fa qualcosa di piacevole o che si sta con qualcuno che ci sta a cuore. Era da tempo che non vedeva il Nono e poter scambiare una chiacchierata con lui l'ha rallegrata più di quanto avrebbe pensato. Tuttavia non vuole neppure rubargli troppo tempo considerando la mole di lavoro che ogni giorno l'altro deve sobbarcarsi in qualità di Hokage del Villaggio e perciò, alzandosi in piedi, va guardandolo con un sorriso ricolmo di calore ed affetto, offrendogli il proprio ascolto in qualunque momento dovesse ritrovarsi ad averne bisogno. Lui la ringrazia e con la consueta pacatezza le sorride serafico rimanendo seduto dietro la propria scrivania. < Molto bene. Allora... ti lascio libero. Avrai sicuramente del lavoro da sbrigare e io ti ho rubato fin troppo tempo. > chiosa lei sorridendo, recuperando a questo punto la propria tracolla dalla sedia lì accanto per andare ad infilarsi la cintura di traverso sul busto. < Grazie mille per questa piccola chiacchierata. E per l'aiuto. > gli dice con sincera riconoscenza chinando busto e viso in un inchino grato, rialzandosi poco dopo per rivolgergli un'ultima, felice occhiata. < Ti informerò delle prossime novità non appena sapremo qualcosa. Magari una sera di questa ti invitiamo a cena a casa, così potrai congratularti anche con Azrael! > propone la donna con fare entusiasta per poi inspirare a pieni polmoni e prender congedo. < A presto Hitomu. E grazie ancora. > e, detto questo, eccola andare a prender l'uscita diretta infine verso il proprio ufficio dove una scrivania di documenti la attende da quella mattina. [ END ]

18:07 Hitomu:
 L’incontro sta volgendo al termine. La donna si trova in piedi ormai davanti alla scrivania dietro cui si trova seduto sulla propria sedia il jinchuuriki. È stata una bella chiacchierata che ha portato la Hyuga a rivelare ciò che teneva dentro da un po’. E lei ha trovato nell’Hokage la persona in cui trovare conforto e la forza necessaria per vivere questa nuova situazione. La ragazza aggiunge che ora andrà avendo già rubato troppo tempo al lavoro del jinchuuriki. <Quando avete bisogno, non è mai troppo il tempo che usiamo per parlare> spiega la forza portante lasciando che le iridi azzurre seguano i movimenti della Hyuga. La donna ringrazia ancora il Nono per l’incontro e per le parole udite che sono servite a tirarla su di morale. Quando riceverà il risultato delle analisi, magari lui, lei e Azrael si incontreranno a cena per parlare nuovamente delle novità. <Sarò felice di venire a casa vostra allora> annuisce con la testa, come a voler confermare la bontà dell’idea data dalla donna. Kaori dunque saluta il jinchuuriki lasciando la stanza e chiudendo la porta dietro di sè, non prima che il biondo possa salutarla <A presto, Kaori. Salutami Azrael> un ultimo sorriso accompagnato dal movimento della mano destra che si alza leggermente in alto in segno di saluto. Rimane così solo nel suo ufficio riprendendo il suo lavoro lasciato indietro dopo l’arrivo della Hyuga. Dopo aver terminato i suoi compiti da Hokage, tornerà a casa dalla sua famiglia e passerà un po’ di tempo con Tobirama. Parlare della possibile gravidanza di Kaori e del possibile figlio della coppia, gli ha fatto venire nostalgia di giocare un po’ con il proprio figlio e guardarlo crescere ogni minuto che passa in più. Finché non avrà terminato in Magione, non potrà però tornare a casa. Dunque il jinchuuriki si mette al lavoro lasciando che ogni pensiero abbandoni al momento la sua mente. END

Kaori si reca nell'ufficio di Hitomu per chiedergli di accompagnarla all'altare al suo matrimonio con Azrael. Il Nono accetta volentieri e conforta la ragazza quando questa gli confida le sue paure in merito alla possibile gravidanza in atto.