[Missione D] - Conciare in compagnia

Free

Missione di Livello D

0
0

11:58 Yumiko:
 Il Sole risplende alto nel cielo, a differenza di alcuni giorni passati sotto le intemperie di nubi gonfie e maligne. La giovane houjutser, stamane, si è svegliata di buon'ora, ma non per andar a svolgere, come tutti i giorni, il suo lavoro da fabbro, ma per svolgere la sua seconda missione nella vita, però, fortunatamente, una missione in cui non dovrebbe ricevere delle armi composte di chakra suiton ai fianchi. dopo un'attenta toelettatura, la giovane andrebbe a vestirsi con un vestiario leggermente diverso rispetto al suo abbigliamento 'standard': Una maglietta di cotone aderente andrebbe a fasciarle il busto,, ricoprendo quelle forme femminee e metà degli arti superiori, in quanto le maniche sarebbero lunghe fino ai gomiti, il tutto in una cromatura di rosso scuro, mentre, sopra di essa, sarebbe posto un giubbino di pelle nera, decorata lungo tutto il colletto da un folto pellicciotto bianco, con alcuni ciuffi neri. Le leve inferiori sarebbero ricoperte da un lungo pantalone di jeans, anch'esso nero, dove andrebbe a mancare la decorazione a 'macchia di mucca', aderendo ai fianchi, cosce e, dalle ginocchia in giù, andrebbe ad allargarsi, fino a terminare la sua scesa, lasciando spazio ad un paio di scarpe di stampo maschili di cuoio di nero a punta. Il caschetto nero, che andrebbe ad incorniciare un viso candido e degli occhi gialli, sarebbe coperto dal solito cappellino. Di feltro bianco, con la decorazione a petalo lungo il perimetro, di ocre colore...un accessorio che lei indossa sempre, per un puro legame sentimentale, essendo un regalo di quando era piccola da quel padre di me... .Prima di uscire di casa andrebbe a dotarsi di una sola ed unica arma, non avendo intenzione di portare con sé la sua amata wakizashi: Mani congiunte all'altezza dello sterno, in prossimità del centro energetico della 'Manipura', andando a rappresentare il sigillo della capra, facendo attenzione a portare le falangi di medio ed indice della destrorsa leggermente sovrastanti quelle della gemella. Occhi che vanno a celare le gialle iridi, alla ricerca di una calma interiore, dell'allontanamento di qualsiasi sentimento che nella propria mente possa rendere difficoltosa la procedura. La concentrazione sarebbe somma, come negli anni di studi presso la roccaforte dei Kami Kashin, andando a rappresentare, mentalmente, la sagoma vitrea e vuota del proprio corpo, etereo, andando a figurare, in seguito, due sfere, una blu, la Ajna, rappresentante l'energia psichica, posta al terzo occhio, ed una rossa, la Muladhara, rappresentante l'energia fisica. Per quanto molti shinobi vadano a concentrarsi sulle esperienze positive, sui ricordi felici e sulle soddisfazioni avute nella loro vita, Yumiko andrebbe a controllare le sue energie attraverso l'odio, l'odio verso un genitore troppo imponente, troppo menefreghista, legato solo ai suoi fini, per i cui comportamenti la giovane avrebbe pianto molto volte, come quella sfera azzurra, la quale, come attraverso una lacrima, andrebbe a far delineare nel keirakukei, ovvero il sistema circolatorio del chakra, un flusso di energia azzurra. D'altra parte andrebbe a lavorare sulla sfera dell'energia fisica, temprata da lunghi e dolorosi allenamenti, come se la giovane fosse stata semplicemente un soldato, un'arma e non una figlia, andando a far fluire una linea di rossastra energia, come una goccia di sangue, che più volte dalle sue membra è brillato sotto le flebili luci di quella palestra, andando, infine, a dirigersi contro la lacrima gemella, se non fosse per la cromatura. Infine queste energie dovrebbero andar ad incrociarsi all'altezza dello Svadhishthana, alla bocca dello stomaco, andando a collidere e 'abbracciarsi', un abbraccio che andrebbe ad essere ristoratore, caldo, fondamentale, che andrebbe a portare queste energie a fondersi in un'unica sfera azzurra, un azzurro limpido, alla cui creazione andrebbe ad esplodere in innumerevoli filamenti di energia, i quali, diretti verso gli infiniti canali del keirakukei, andrebbero ad irradiare tutto il corpo della houjutser, la quale dovrebbe, ivi, rinvigorita ed energizzata da tale forza. Svolto questo ultimo, ma essenziale passaggio, la giovane andrebbe a muovere i primi passi verso il centro del villaggio, dove avrebbe appuntamento con la sua amica 'Cristantemo', così da svolgere insieme una missione di infimo rango, ma che potrebbe comunque insegnar qualcosa alle due kunoichi del villaggio di Konohagakure no Sato. E pensare che la proposta di fare team è stata poco prima argomento di conversazione ed a nessun 'titolato' del villaggio rivelato...a meno ché gli anbu che seguivano il povero Yama non avessero continuato a pedinarla e spiata, così, per hobby.[se - chakra on]

12:09 Midori:
  [Centro (Negozio Conciatore)] Oggi giornata emozionante: missione! L’entusiasmo la esalta, l’incredibile inizio della sua avventura, la sua prima missione. Certo, è una missione D, niente di incredibile e a dir la verità, aiutare un conciatore a sistemare la sua merce secondo il nuovo inventario ma… ehi! E’ la sua prima missione! Nessuno le toglierà quel sorriso smagliante che le illumina il niveo viso, nemmeno se avesse dovuto spalare neve. I neri capelli, come la notte, sono stati raccolti in un’alta coda grazie a un elegante fiocco di colore blu che spunta, e soprattutto spicca, su quella sua testolina. I grandi occhi blu, pennellati di viola, osservano l’armadio pieno di vestiti nell’indecisione più pura sul cosa mettersi. Una cosa vale l’altra, su, giovane Senjuu, ma nel mentre si distrae e dato che non riesce a decidersi occupa quel tempo cercando di impastare il chakra. Le mani della Senjuu si raccoglierebbero per formare tra loro il sigillo della capra e le posizionerebbe al centro del suo petto. Ebbene ora chiude gli occhi e regolarizza il respiro, respiri profondi e sempre più lenti per cercare di far cadere la sua mente in uno stato di profonda concentrazione. Alla ricerca del suo io interiore. Il buio l’avvolgerebbe e sotto ai suoi piedi avvertirebbe la morbidezza di un verde prato e attorno a lei il profumo dei fiori, della vegetazione e delle piante. Immersa nella più totale pace. Cercherebbe di assorbire da quel suo stato mentale il colore giallo delle mimose e il loro odore pungente, tanti pallini piccoli batuffolosi e gialli che si riunirebbero nel suo addome e creerebbero una sfera di energia gialla che, come le mimose, simboleggerebbe la sua forza fisica e al contempo la femminilità di una donna. Nella sua mente, dal terzo occhio, invece fiorirebbe una viola del pensiero, un fiore dai colori bianco e viola mischiati insieme simbolo di quei sentimenti che serbiamo nella nostra mente e nei pensieri. Una mimosa nel ventre e una viola del pensiero nella testa, questi due fiori sarebbero destinati ad unirsi percorrendo l’unica via davanti a loro, seguirebbero una linea verticale che li porterebbe ad avvicinarsi sempre di più al cospetto del sigillo della capra e poi si unirebbero sempre più velocemente per creare una cosa sola. Un’unica entità. Completo, ora il chakra dovrebbe essere stato impastato e lei gli permetterebbe di scorrere libero all’interno del keirakukei come un fiume in piena che partirebbe dal plesso solare lì dove si sarebbe raccolto e formato il chakra, e che ora, come un fiume che irriga e nutre fiori e piante, così dovrebbe nutrire allo stesso modo il suo corpo. Ora si che si sente una vera ninja! <Santi Kami!> esclama, è in ritardo. Afferra le prime cose che le vengono in mente e le indossa: salopette di jeans azzurra e grigia con i pantaloncini che arrivano a sopra il ginocchio, calze a strisce nere e viola che le ricoprono le gambe, scarpette nere ai piedi e una camicetta bianca dalle lunghe maniche a sbuffo che si stringono agli esili polsi. Immancabile il fiocco blu sotto al colletto della camicia, piccolo e morbido, che richiama quello che ha in testa. <Ciao ma’! Ciao pa’!> saluta di corsa la famiglia ed esce correndo lungo le strade per arrivare all’appuntamento con la compagna di squadra, portando la sua piccola e minuta figura fino alla meta! Giungerebbe dalla sua compagna col fiatone, ma quale compagna, amica. Oramai Yumiko è considerata a tutti gli effetti sua amica, c’è poco da dire perché lei ne è convinta. <Yumi-chan! Scusa il ritardo!> eccola che arranca piegata sulle ginocchia per riprendere fiato manco avesse corso la maratona dei pinguini. <Come… stai? Non sei… emozionata?? Io un sacco!> rantola tra un affanno e l’altro, ma sempre col sorriso emozionato sul volto e la sua esuberanza che non verrà mai abbattuta da nessuno. E dire che deve solo sistemare qualche pelle. [Tentativo impasto del chakra – Chakra 10/10]

12:26 Yumiko:
 La giovane andrebbe ad attendere qualche minuto, appena venti, per poi vedere, con la coda dell'occhio, una nuvola di polvere che correrebbe nella cittadina di Konoha, quasi fosse un bufalo imbizzarrito alla ricerca della libertà...invece è solo Midori, la quale giungerebbe al cospetto della genin con l'entusiasmo di una bambina e la voglia di fare di una drogata di anfetamine. Le rosee andrebbero ad arricciarsi, andando aformare un mesto sorriso, per poi replicare alla sua compagna...<ciao piantina...> perchè sulla questione di 'Ciclamino' ancora non ne hanno parlato <...io tutto bene, sono arrivata solo poco fa...> cosa falsa, ma è la houjutser ad esser arrivata in anticipo, quindi non può prendersela per quei pochi minuti di attesa reali. <Emozionata? s-si...diciamo che non è la mia prima missione, ma l'emozione c'è in ogni incarico da svolgere, no?> direbbe, facendosi contagiare dalla vivacità della piccoletta, per poi chiosare un'ultima frase...<ora, entriamo che altrimenti potrebbe far rapporto il conciatore> Per poi avanzar il primo passo verso la conceria, dove dovranno svolgere questo immane lavoro. La figura di Yumiko andrebbe a bussare alla porta del negozietto, per poi aprirla non aspettando nemmeno una replica dall'altra parte, aspettando un momento prima di entrare, per poi verbiar una semplice presentazione al povero commerciante che si vedrebbe due squilibrate entrare nel negozio: <salve, siamo le due kunoichi che ha richiesto per il lavoro di catalogazione delle pelli> direbbe, educatamente e con un tono tranquillizzante, entrando nel negozio e lasciando la porta aperta in modo che la sua compagna possa seguirla. Nel frattempo il conciatore andrebbe ad accogliere le due sue, temporanee, schiave e andrebbe ad indicar loro il magazzino, accessibile mediante una porta dietro il bancone, la quale porterebbe ad una sala, non molto grande, ma completamente piena di pellami e pezzi di cuoio. <o ca...volo> direbbe, censurandosi per la presenza della piccola Midori e andando a spostarsi dallo stipite della porta, avanzando di un aio di metri e guardandosi intorno. Se la compagna l'avesse seguita andrebbe ad elencare meccanicamente le direttive...<riordinare le pelli secondo colore e animale...> e fermandosi qui, dato che la missione prevedeva anche la possibilità di tingere delle pelli, in caso i candidati fossero stati dei conciatori, ma fortunatamente non lo sono quindi...lavoro in meno.[chakra on]

12:40 Midori:
  [Centro (Negozio Conciatore)] E che corsa, non voleva proprio arrivare in ritardo alla sua prima missione, è ancora un’allieva, ma le è possibile svolgere qualche missione D per iniziare a prendere la mano con le responsabilità. Al sentire il soprannome che le viene dato di Piantina, la giovane Senjuu non può che sorridere emozionata e, si sa che quando è emozionata fin troppo succede, pigola. Si tingono lievemente di rosso le sue gote nivee mentre ascolta le parole dell’amica. <Ah, meno male! Avevo paura di essere tremendamente in ritardo! Ho perso un sacco di tempo a pensare come vestirmi, insomma… è la prima missione che faccio, non ho la minima idea di come un ninja dovrebbe vestirsi… be!> si blocca solo qualche secondo. <Non sono ancora un ninja in realtà, ma lo diventerò presto! Quindi meglio iniziare a prendere confidenza con il meccanismo delle missioni, giusto?> parla a macchinetta, entusiasta e incapace di frenarsi, osservando Yumiko in viso. <Hai fatto colazione? E’ il pasto più importante delle giornata per avere le energie da utilizzare durante il giorno! Insieme allo spuntino di metà mattinata, il pranzo, la merenda e la cena.> potrebbe stordire i nemici a suon di chiacchiere, chissà. Fortunatamente l’altra ha la magnifica idea di entrare nel negozio, ma mentre lei è occupata a bussare ed aprire la porta, la nostra giovane drogata di anfetamine mica si zittisce. <Io ho bevuto un po’ di latte e mangiato dei biscotti, sembra una colazione infantile per una 17enne, ma mi piace!> e abbiamo anche rivelato l’età, non è poi così piccola come sembra. <E ho portato dei cracker per lo spuntino di metà mattinata, ne ho un po’ anche per te se vuoi!> meno male che si zittisce non appena entrano nel negozio e Yumiko parla all’uomo che darà loro le direttive. La giovane Senjuu compie un profondo inchino, troppo profondo, presa dall’euforia e dall’ansia di prestazione. <Buongiorno signore! Io sono Midori Senjuu, allieva dell’accademia, ma mi manca davvero poco per avere il coprifronte! Non si preoccupi, sono qualificata lo stesso per il lavoro che ha richiesto.> no, non sta proprio zitta. <Lei è la mia amica Yumiko, ma al contrario di me è già genin e molto più qualificata, avremo cura della sua merce!> e si prende persino certe libertà! I Kami sono di certo curiosi di seguire la vicenda della giovane, come se per la prima volta la loro bambina fosse diventata ormai grande, comunque degenerazioni a parte, la via per il magazzino viene mostrata e le due ragazze si avventura nel mondo di pelli da riordinare. Anche Midori rimane senza fiato, incredula ed esterrefatta per la quantità di pelli da riordinare secondo colore ed animale, proprio come ha ricordato Yumiko. <Oddio! Ci metteremo una vita!> disperazione e panico, si porta le mani al viso, sulle guance e si dispera buttandosi in ginocchio… no, no, troppo esagerato, si porta solo le mani al viso. <Okay… uhm… lavoro di squadra!> si guarda intorno. <Io mi occupo delle pelli a sinistra e tu a destra? O preferisci il lato destro?> manco dovessero abbattere dei nemici, ma punta i suoi occhioni sulla ragazza attendendo speranzosa la sua parola da esperta genin! [Chakra 10/10]

12:53 Yumiko:
 Ma un kunai nei timpani potrebbe esser utile alla nostra houjutser? Peccato che non ha portato armi con sé. Ragionamenti di suicidio a parte, la giovane andrebbe ad analizzare il dire della giovane, giovane che comincerebbe a guardarla con gli occhi della fede, alle cui parole andrebbe a replicare rapida...<allora, tu sinistra, io destra. Fortunatamente ci sono i cartellini per capire di che animale si tratta, quindi basta leggere e conoscere l'alfabeto, e fin qui ci possiamo arrivare entrambe...> per quanto Yumiko, a volte, necessita elencarlo per non perdersi nell'ordine. Rapida andrebbe a prendere tutte le pelli presenti sullo scaffale a lei assegnato e andrebbe a portarle tutte sul tavolone centrale, in modo da organizzare prima la pila di pelli appartenenti alla stessa specie animale, poi, solo una volta avendo una colonna pronta, organizzarle secondo cromatur...e ora quelle colorate come vanno messe? Lo sguardo andrebbe a puntare il suolo e uno sbuffo, causato dall'espulsione di tutta l'aria presente nei di lei polmoni, andrebbe rilasciato, per poi, ritrovando un briciolo di voglia, prendere a leggere ogni targhetta per conoscere il tipo di animale...<questo è di mucca, questo di daino, questo di...serpente> avendo un freddo brivido lungo la spina dorsale, dalle vertebre cervicali all'osso sacro...non per la paura dei serpenti, ma più che altro per la sensazione che la loro pelle riporta al tatto. Così continuerebbe , cominciando a poggiare ogni pelle su un punto diverso del tavolo, continuando a smistare le pelli in codesto modo...in un ritmo meccanico e robotico...[chakra on]

13:04 Midori:
  [Centro (Negozio Conciatore)] Per animale e per colore, non dovrebbe essere difficile anche perché ci sono i cartellini, giusto? Giusto. Anche la Senjuu andrebbe a prendere le pelli sulla sinistra, le raccoglierebbe tutte con cura, una sopra l’altra, per poi portarle a gruppi di dieci sul tavolo centrale, anche lei, prendendosi un pezzetto di lato per sé. <Dunque…> riflette osservando le pile di pelli buttando un occhio a come Yumiko si stia organizzando… non vuole assolutamente copiarla, no, no, ma è giusto per farsi un’idea su come organizzarsi! <Dunque tutte le mucche vanno nello stesso scaffale, ma a loro volta divise per colore, quindi quelle chiare con quelle chiare, quelle beige con quelle beige e quelle scure, così via…> si, parla anche da sola, riflette sussurrando e nemmeno in questo caso se ne sta zitta. Allora prende le pelli e inizierebbe a dividerle raccogliendo prima la pelle di mucca, la metterebbe da un lato e focalizzandosi solo su quel tipo di pelle inizierebbe ora a dividerle secondo colore, stando bene attenta ad accostare le giuste cromature fra loro. <Non sembra male come lavoro, no?> domanda all’altra sorridendo ed azzardandosi a canticchiare appena. <Ho modo di imparare quanti tipi di pelle esistono e che vengono trattate! Per esempio… la mucca, poi c’è…> si guarda intorno per leggere i vari cartellini. <Il pollame. Camoscio… uuh… l’anguilla!> che schifo! Si pente subito della sua curiosità e torna a lavorare sulle pelli di mucca, bovino, in maniera generale e dopo averle suddivise andrebbe a cercare di metterle nel rispettivo scaffale, un po’ alla volta per non strafare. <Chi mai andrebbe a cacciare delle anguille per farci delle pelli?> e niente, l’anguilla le è rimasta proprio del cervelletto.

13:23 Yumiko:
 domanda giusta quella posta dalla compagna di missione...chi diavolo userebbe qualcosa in pelle di anguilla?! Ma tornando al lavoro, la giovane continuerebbe a separare i vari tipi di pelli, per poi spalancare gli occhi e, quasi urlando, affermare <fermi tutti!> direbbe, alzando poi lo sguardo verso tutti, ovvero Midori, e continuar il suo dire...<dobbiamo unire prima le specie...altrimenti sono catalogate in due scompartimenti differenti> direbbe, mentre il suo IO interiore andrebbe a fare più di una volta l'arakiri, volendo finire questo stupido e noioso lavoro con la propria dipartita. Tornando calma, la giovane andrebbe a dire, infine...<finiamo prima con la divisione delle pelli, poi di dividiamo le specie per ordine alfabetico e infine le posiamo per colore> direbbe, sperando che la giovane Senjuu, che probabilmente ha barato all'anagrafe, non abbia già cominciato a dividere anche per colore le proprie pelli, altrimenti sarebbe stato tutto lavoro inutile e, soprattutto, non ha idea di cosa stia facendo l'altra, essendo occupata con le proprie pelli, le quali sarebbero, quasi, sul finire[chakra on]

13:32 Midori:
  [Centro (Negozio Conciatore)] Continuerebbe la sua manovalanza, prendendo le pile di pelli di mucca suddivise prima e mettendole nel proprio scaffale, suddivise già per colore e premurandosi persino di metterle secondo una scala cromatica anche carina a vedersi. Un po’ puntigliosa, un po’ ossessiva compulsiva, ma piuttosto si prende più tempo per fare le cose carine come vuole lei! Sussulta quando Yumiko fa quell’esclamazione e la osserva con occhi sbarrati, espressione di una che non sta capendo. <Si, è quello che sto facendo, prima riunisco la specie insieme e poi la specie la divido per colore! E le specie per animale. Quindi per esempio i pitoni e le anaconde, vanno sotto i rettili.> che spavento! Credeva di dover rifare tutto da capo, ma essenzialmente è quello che sta facendo, ne è sicura. Sospira annuendo alla sua amica. <Poi le mettiamo negli scaffali secondo ordine alfabetico delle specie!> si, dovrebbe essere quello che ha fatto e che vuole fare. Se ha capito bene, dunque, una volta finito con le pelli di bovino, si concentrerebbe su quelle del pollame, ricercandole fra la massa di pelli raccolte da terra e mettendole da parte sul tavolo in una pila più piccola e da quelle inizierebbe a suddividerle per colore. <Ci sono anche pelli di serpenti, vero… tipo pitone o anaconda appunto! Chissà come sono al tatto.> sicuramente appena ne avrebbe occasione le accarezzerà, e mentre suddivide il pollame secondo colore, alzerebbe la testa per osservare la sua compagna di missione. <Come ti pare questo tipo di lavoro rispetto alla tua vendita di armi?> ma che domande sono? Piuttosto che rimanere in silenzio troverebbe argomenti persino sulla polvere atmosferica. <Per quanto sia qualcosa di curioso e che mi da modo di imparare anche qualcos’altro, per me il mio lavoro coi fiori rimane il migliore rispetto alle pelli!> concluderebbe la raccolta per colore del pollame e ora si metterebbe alla ricerca del suo scaffale. <P…P… P… Pollame.> camminare avanti e indietro lentamente davanti agli scaffali, ricercando la lettera P. <M, n, o, p… q… no, sono troppo avanti.> si fa l’elenco e torna indietro a cercare la O dopo la quale ci dovrebbe essere la P, ed eccola! <Pollame!> trovato finalmente lo scaffale inizierebbe a rimettere in ordine anche quelle pile di pelli, sistemandole secondo un degno ordine cromatico ed alfabetico e animale. E’ davvero soddisfatta del suo lavoro. [Chakra 10/10]

13:42 Yumiko:
 Fortunatamente la sua compagna stava già lavorando secondo il giusto modo di fare le cose, quindi il cuore tornerebbe a pulsare sangue ad un ritmo che non implicherebbe l'infarto, e continuerebbe a lavorare, fino a compimento della differenziazione e andrebbe a portare ogni tipologia di pelle nello scaffale adatto, partendo da...<A-gnello...> Non finiranno mai più. Il silenzio del lavoro verrebbe interrotto dalle parole dei Crisantemo, alle quali la giovane, prima di rispondere, dovrà pensare una risposta...anche perché non lo sa. <Non so dirti...ho preso quel lavoro, sia per inserirmi nell'ambito del villaggio sia per fare il fabbro, ma al momento sembra che al riconglionit...cioè, al capo serva solo una mercante. Sto aspettando il giorno che lui si metta, con le ossa distrutte dalla vecchiaia, seduto nel chiosco e io dietro a forgiare le armi. Diciamo che il lavoro è lavoro...non esiste un lavoro che a me piaccia, in quanto a me piace solo utilizzare le armi, soprattutto la famiglia delle katane> affermerebbe, infine, continuando nella sua opera di smistamento e, dato che non hanno avuto modo, ancora, di uscir a pranzo, cena o qualsiasi altro degli innumerevoli pasti che la giovane Senjuu svolge, ecco che Yumiko andrebbe a conversare con la sua amica...o cavolo, ha detto amica. <Bhè, te invece come ti trovi tra fiori e bare, cioè non è un po'...strano avere un'impresa di pompe funebri?> chiederebbe incuriosita. [chakra on]

13:54 Midori:
  [Centro (Negozio Conciatore)] Se ha capito bene cosa intendeva la compagna, dovrebbe aver svolto il lavoro secondo le sue direttive, insomma la Senjuu è confusionaria se si guarda dall’esterno, ma internamente dovrebbe avere tutto quanto sotto controllo e sotto un preciso suo ordine mentale. Speriamo bene, che i Kami ci aiutino. Continua a sorridere, lo farebbe anche se tutto stesse andando a fuoco probabilmente, con quella sua strana filosofia di vita fin troppo ottimista, tanto da farla sembrare ingenua. Ma dove eravamo rimasti? Non perdiamo il filo del discorso e andiamo avanti. La nostra giovane corvina si da da fare ora per raccogliere una pila di pelli di pitone ed anaconda, ma sotto ai rettili ci va anche la pelle di coccodrillo, quindi prenderebbe anche quelle. <Ah, anche la pelle di tartaruga.> anche quella dovrebbe rientrare nei rettili, quindi si darebbe da fare per radunarle tutte quante e infine dividerle secondo quello che sono. I pitoni coi pitoni, l’anaconda con anaconda, tartaruga con tartaruga e così via… infine le suddividerebbe per colore. Non manca ogni tanto di accarezzare qualche. <Mmm… non so se la pelle di serpente sia proprio così… questa è già stata lavorata, giusto? Quindi al tatto potrebbe essere diversa da un vero serpente.> sembra dispiaciuta e si imbroncia appena arricciando le labbra carnose e rosee con espressione triste. Ascolta intanto la risposta di Yumiko sui vari lavori e le sorride serena. <Quindi ti piace solo fare la kunoichi, così puoi utilizzare le tue katane! Bhe, è una bella passione. Soprattutto se la metti a servizio del villaggio per proteggere gli innocenti.> una passione così genuina per lei. <Però potresti tipo crearti una katana tutta tua, vero? Sarebbe bellissimo, completamente personalizzata e col materiale che più ti piacerebbe!> almeno le sue passioni si sposano, mica come quelle della piccola Senjuu. Ride appena alla sua domanda, ma felice che si sia incuriosita per qualcosa che la riguardi. <E’ parecchio strano a dir la verità! L’atmosfera a casa è… strana. Lugubre per certi versi, ma anche divertente. Cioè, noi abbiamo la nostra casa, dove abitiamo, al piano di sotto invece c’è la zona dove i miei genitori preparano i cadaveri, mentre sul lato destro della casa c’è la zona dove prepariamo le veglie per i parenti!> le ha dato il via a parlare, ohibò. <Nel caso non vogliano farla a casa loro, se no ci occupiamo anche di preparare le veglie alla casa dei parenti! Quindi… sul lato sinistro della casa c’è invece il negozio di fiori dove a me piace stare prevalentemente. Quindi… si, è strano. Da bambina avevo paura che i cadaveri al piano di sotto potessero alzarsi per venire nella mia stanza!> e ride perché ora le sembra una cosa totalmente sciocca, ma non avete idea di che paura sia nella mente di una bambina. <Mi piace però il mio ambiente, un giorno tutta la baracca dovrebbe passare a me, quindi non dovrei occuparmi solo di fiori, ma anche di bare, fortuna che il legno non ci manca.> soldi, soldi come se piovessero dal cielo! E con queste parole concluderebbe di sistemare anche le pelli dei rettili, ora non le rimane che passare ad una pelle sconosciuta e strana agli occhi della Senjuu. <Sai che sono nata la notte di Halloween? Con questo e col fatto che dei Senjuu facciano bare e fiori, insomma, la mia vita non ti sembra una barzelletta?> ridacchia ancora e poi la osserva con attenzione, ha parlato anche troppo. <Al tuo castello invece come ti trovavi? E qui? Ti sembra meglio o peggio?> è curiosa di sentire anche la sua storia, sebbene in parte e in maniera molto generale, glie l’abbia già raccontata. [Chakra 10/10]

14:04 Yumiko:
 Le pelli a lei assegnate sarebbero state tutte sistemate negli scaffali, le manca solo ordinarle per colore, anche se non sa alcune tinte se vadano prima o dopo di altre, essendo praticamente identiche se non per effetti affumicati o ombrati. Fortuna vuole che deve cominciare da quelle di agnello, le prime ad aver posato, e queste hanno un colore limpido e uniforme, solo di tonalità differente. La mano destra andrebbe a posare la terza pelle, così da dare da sinistra a destra lo scurimento nel proseguire, fino a quando quella domanda non le giunge alle orecchie, pietrificandola per un secondo, ma non abbastanza da non permetterle di continuare il suo lavoro, per quanto la voce sia molto più bassa e meno gioviale...<non so dirti dove fosse meglio...era diversa. Sveglia alle cinque di mattina per una meditazione di due ore a cui seguiva un allenamento di cinque ore. Vi era il pranzo solo se non avevi sbagliato nulla in allenamento, poi si tornava ad allenarti e a lucidare le armi e infine si facevano i turni di guardia o si andava a letto alle sette di sera. Sono nata a Konoha ma non la conoscevo, ho vissuto nella roccaforte da quando avevo un anno insieme a mio padre, mentre mia madre non ho idea di chi fosse> affermerebbe con tranquillità, per poi aggiungere subito dopo < ma non pensare che mi renda triste questa cosa...non me ne frega niente di chi era mia madre, e on per il solito discorso...> andando ad alterare la voce con falsità e buonismo gratuito < i genitori sono chi ti crescono> mimando anche con la mancina il becco di papera che mimerebbe la frase, continuando poi con il proprio tono normale <semplicemente che non l'ho conosciuta, o almeno non la ricordo, e quindi è un'estranea...se la incontrassi non mi tirerei indietro, ma al massimo ci prenderei un thé> direbbe, continuando nel suo lavoro...<A-nguilla...che schifo> andando a prendere quelle viscide membrane...bleah.[chakra on]

14:14 Midori:
  [Centro (Negozio Conciatore)] Ora non le rimane che occuparsi di quella pelle, si proprio quella, strana e mai sentita prima d’ora e nemmeno vista se è per questo! Afferrerebbe qualche pelle di quel tipo per metterla da un lato, osservandola con sgomento, stranezza e un pizzico di disgusto. <Avevi mai sentito parlare di pelle di razza. Razza, proprio il pesce.> già non si capacitava l’anguilla, figuriamoci la razza. Non ci sono però molte pelli simili probabilmente o è rara, pregiata, o poco richiesta e ne capirebbe anche il motivo. <Chissà per cosa potrebbe essere usata.> vuole assolutamente escludere che ci facciano dei vestiti, magari dei porta kunai, borsette? Scuote comunque la testa iniziando a suddividerle per colore. <Uhm…> ragiona su tutta la routine che le viene raccontata di quando era al castello, certo era una vita diversa, ma forse tutto sommato sarebbe meglio Konoha, no? Far crescere una bambina tempestandola di allenamenti non le sembra una cosa sana, soprattutto se salta pranzi o cene se fa degli errori. O forse era solo un padre severo? Ma lei non entra nel merito, non ha il diritto di giudicare ed è ovvio che Yumiko si sia abituata ad uno stile di vita più ostico. <E’ molto diverso in effetti, ma ora avrai modo di conoscere anche un altro stile di vita differente a quello a cui eri abituata. Così saprai dire a te stessa quale per te è il migliore.> commenta sinceramente e con una certa leggerezza che non vuole essere superficialità, assolutamente no! Solo che non vuole farle pesare questo tipo di discorso. <Mh… sei una persona molto quadrata. Come dire… razionale.> si collega al discorso della madre, la Senjuu al suo posto sarebbe già partita alla sua ricerca. <Comprendo il tuo punto di vista e quello che intendi, ma davvero non sei nemmeno un po’ curiosa di sapere chi sia o dove sia? Perché non era con te e queste cose qui? Senza per forza essere tristi o abbattuti, solo… curiosità!> cavolo è più curiosa lei di Yumiko stessa, poco ci manca che vada lei a cercare sua madre. Ad ogni modo sistemerebbe anche le ultime pelli di razza… bleah, appunto, e si allontanerebbe appena dagli scaffali per rimirare il suo lavoro. <Come ti sembra? Manca ancora qualcosa?> mani ai fianchi e sguardo fiero. [Chakra 10/10]

14:23 Yumiko:
 In corrispondenza delle ultime parole della Senjju, anche Yumiko andrebbe a porre l'ultimo pezzo di pellame nel corrispondente reparto, girandosi, infine, verso la sua compagnia di missione e pronunciandosi sollevata...<no, abbiamo, finalmente, finito> direbbe, avvicinandosi infine verso la piccoletta e, aggiustandole il fiocco che sui capelli regnava sovrano, andrebbe a chiosare...<senti, basta rimandare, domani a pranzo da Ichiraku e pago io> direbbe, sorridente e sicura, a costo di sequestrare la piccola, per poi girarsi verso la porta da cui sono entrate tempo addietro e, una volta che entrambe l'avranno superata, la voce della houjutser andrebbe a volgersi verso il conciatore, spiegandogli che il lavoro è stato completato, il metodo che hanno utilizzato per catalogare le diverse pelli e la disposizione alfabetica da sinistra verso destra, in modo che, all'occorrenza, fosse già pronto e preparato. Fatto ciò le giovane andrebbero ad uscir dal negozietto, per poi separarsi oltre la soglia di quest'ultimo, con la promessa di un pranzo a breve [chakra on][end per entrambe]

Midori e Yumiko si recano alla bottega di un conciatore per mettere in ordine e catalogare il pellame del suo deposito e finisco con il parlare delle loro vite e con la promessa di un pranzo il giorno seguente.