Hyuga o non Hyuga? Questo il dilemma

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17:01 Ushio:
  [Chiosco] Seduto comodamente su uno degli sgabelli, il ragazzo stava li, in attesa che gli fosse consegnata una ciotola di ramen fumante. Aveva pochi soldi con se, tuttavia, almeno per quello, gli sarebbero certamente bastati. Indossa abiti neutri, una giacca marrone, su pantaloni marrone scuro. Nessun emblema è portato sulla fronte, dato che ancora, non era certamente un Ninja, quanto, un semplice aspirante, desideroso di diventarlo. I capelli, come quasi tutto, erano marroni, ma non gli occhi, dal colore verde acqua, insolito forse, anche per il villaggio della foglia. Poggia entrambi i gomiti sul bancone, rimanendo serio, quasi impassibile, sebbene, di tanto in tanto, getterà uno sguardo su coloro che camminavano in strada, oltre le tende separatorie <.........> nessuna parola sarà espressa, vi sarà solo lui, il rumore di chi cucinerà e ovviamente, il silenzio

17:07 Kaori:
 Dopo le recenti piogge è finalmente tornato il sole a scaldare un clima altrimenti piuttosto freddo. L'estate è finita e l'autunno è arrivato nel suo pieno con climi sempre più secchi e pungenti. Non sembrano esserci altre novità, al momento, per quanto riguarda il culto di Tsukuyomi e Kaori, sospirando, lascia la Magione dell'Hokage per tornare a casa dove sa che non l'attende nessuno. Deve recuperare un paio di cose da portare al Dojo dove, attualmente, sia Harumi che Asia attendono il suo ritorno. Per strada la gente la saluta, s'inchina, si fa da parte, riconoscendo la Consigliera all'istante. Nei primi mesi la cosa faceva sentire Kaori piuttosto stranita ma ormai si è abituata all'idea di essere riconosciuta per strada: dopotutto quando sei membro del Consiglio e capo di uno dei clan più antichi e prestigiosi del Villaggio, non può essere altrimenti. Recuperato un borsone pieno di abiti di ricambio e oggetti da casa, Kaori torna ad avanzare per le strade della Foglia accorgendosi solo a metà strada verso il Dojo di avere una certa fame. Portando una mano allo stomaco arresta il passo rendendosi conto di essere ad un solo isolato di distanza da Ichiraku. Un sorriso le si forma sulle labbra ricordando come lì abbia incontrato, per la prima volta, Azrael. Spinta da questo dolcissimo ricordo decide di fermarsi qualche minuto al chiosco avanzando verso la sua meta. Indossa uno yukata lilla lungo fino alle cosce e stretto in vita da un obi viola piuttosto scuro. Le gambe nude terminano in sandali dal tacco appena accennato mentre un haori bianco le ricade sulla schiena con l'effige del clan Hyuga cucito fra le scapole. I lunghi capelli viola son tenuti legati in un alto chignon mentre la frangia ricade ordinatamente sopra le sopracciglia. Il coprifronte di Konoha è legato attorno alla gola ed il borsone è posto a tracolla a gravare sul fianco sinistro. < Buonasera. > saluterebbe una volta giunta al chiosco scostando le tendine che dovrebbero arrivarle sul capo. < Hai tempo per una ciotola al volo? > domanda ad Ichiraku con il quale, ormai, è entrata in confidenza da un po': dopotutto, quando il tuo ragazzo è solito rapirlo per metterlo a cucinare per te nei posti più strani e remoti del mondo, un po' d'amicizia la stringi, no? [ Chakra: on ]

17:12 Ushio:
  [Chiosco] ed ecco che qualcun altro giungerà, Kaori, della quale ignora il nome, ma la osserva, anche lei, aveva quegli occhi, gli stessi occhi di Hirumi <........> non muove un muscolo se non quando gli verrà donata la sua ciotola. Curioso di come rapidamente, l'altro si darà da fare per la nuova venuta. Prende quindi dal porta bacchette, una stecca e le divide con un gesto secco, poi, branditele nella destra, inizierà a mangiare, succhiando gli spaghetti fumanti nella bocca, emettendo rumore come al solito, altrimenti, avrebbero potuto credere che non apprezzasse quanto stava mangiando. Di tanto in tanto, lo sguardo, finirà sulla ragazza, ma non sarà chiaro cosa gli passi nella mente, almeno fin quando, non troverà il coraggio di parlare <sei del Clan Huyga.... vero?> le domanda semplicemente, smettendo di sorseggiare brodo o spaghetti, limitandosi a catturare una delle rape a spirale, tagliate e poste nella sua ciotola, portandosela alla bocca, mangiandola e masticandola, senza emettere alcun rumore. Tace, vuole chiaramente udire una risposta, e altre domande non ne ha, al momento

17:25 Kaori:
 La ragazza si siede sul primo sgabello libero che trova sistemandosi il borsone in grembo non volendo toglierselo per poggiarlo in terra. Ichiraku serve il giovane cliente lì accanto e quindi con un sorriso saluta la Hyuga per poi andare ad occuparsi della sua solita ordinazione. Non serve neppure che lei chieda, l'uomo sa già cosa la donna è solita prendere lì al chiosco. Quando arriva la domanda del deshi, Kaori si ritrova a voltarsi verso di lui con le sopracciglia inarcate e le labbra schiuse in una espressione sorpresa. Si volta alle proprie spalle per assicurarsi che non ce l'abbia con qualcun altro e quando scopre di essere sola lì, a parte lui, torna ad osservarlo boccheggiando per un momento. < Io? > domanda senza riuscire a trattenere una risatina. < Sì. Direi proprio di sì. > continua senza specificare che, a dire il vero, non è esattamente solo una Hyuga qualunque. Non è mai stata il tipo di persona che ami vantarsi dei propri traguardi o delle proprie capacità e perciò non trova esattamente opportuno l'ostentare il suo ruolo davanti a qualcuno che, palesemente, sembra non conoscerlo. < Posso aiutarti in qualcosa? > domanda cercando di capire se magari quel che ha davanti è un ragazzo appena arrivato cui poter fornire aiuto o solo qualcuno molto distratto con la voglia di fare due chiacchiere. [ Chakra: on ]

17:32 Ushio:
  [Chiosco] annuisce< forse... >ammette, sorseggiando di nuovo il Ramen< il mio nome è Ushio e aspiro a far parte del tuo stesso Clan > anche quella era senza dubbio una verità < sono giorni che cerco di incontrare il capo clan... dovrebbe essere una giovane donna... con i capelli neri... > e senza rendersene conto, vi stava proprio parlando <si credo ti assomigli > possibile che realmente non s'era accorto di nulla? < mi hanno detto che è solita venire qui al chiosco, ma ancora, non ho avuto modo di incontrarla... potreste quindi aiutarmi nell'impresa? > ed ora anche Ichiraku e gli altri del chiosco, cominceranno a ridere, e li osserverà, chiaramente, non comprendendo quanto stia succedendo <ho detto forse qualcosa di divertente? > domanda assottigliando lo sguardo < smettete di prendermi in giro, la mia è una cosa seria!!! > ma nulla, ancora non sembra essersi accorto proprio di nulla < ovviamente, in cambio del vostro aiuto, ditemi se posso fare qualcosa.... > anche perchè poco poteva fare, ma comunque, avrebbe potuto offrirle il ramen che aveva ordinato

17:43 Kaori:
 Man mano che le parole del ragazzo vengono riferite, Kaori si ritrova a schiudere le labbra assumendo un'espressione sempre più sorpresa e stranita. Come può spiegargli che, di fatto, la persona che sta cercando è esattamente quella di fronte a lui? La situazione risulta essere piuttosto buffa e porta Ichiraku e qualche suo aiuto cuoco a ridacchiare della cosa. Kaori, dal canto suo, trattiene malamente una risata e si obbliga a stringere le labbra per impedirsi di mostrare al ragazzo l'ilarità del momento. Deglutisce inspirando a fondo e, umettandosi le rosee, riesce a riacquistare un po' di contegno e controllo, senza però riuscire ad impedirsi di mostrare un sorriso divertito. < Oh dai Ichiraku, non ridere. > cinguetta dolce alla volta dell'uomo prima di volgersi verso il deshi e quindi guardarlo negli occhi. < Non direi di essere più una cliente abituale ormai da un po' di tempo. La prossima volta faresti meglio a tentare al Dojo Hyuga oppure in Magione. Se proprio non mi trovi lì probabilmente sono in Ospedale. > chiosa lei con leggerezza e con tono tranquillo, gentile, prima di raddrizzar la schiena e proseguire. < Kaori Hyuga, capoclan. > si presenta con un sorriso cordiale portandosi la mancina a palmo aperto sul petto generoso. < Cosa vorresti chiedermi con esattezza, Ushio? Perché vedi... non so bene come aiutarti. > dice la giovane tornando ora ad un tono un po' più serio. < Non puoi aspirare ad entrare nel clan: o nasci Hyuga oppure no, non puoi semplicemente decidere di farne parte. > spiega la donna mentre Ichiraku le posa davanti la sua ordinazione: una porzione di ramen grande con uovo. < I tuoi genitori sono degli Hyuga? > domanda quindi, al suo indirizzo, prima di ringraziare il cameriere ed afferrare anche lei un paio di bacchette che, solo a quel punto, andrebbe a dividere tramite una semplice pressione delle mani nel mezzo. [ Chakra: on ]

17:48 Ushio:
  [Chiosco] sgrana gli occhi e perdendo l'equilibrio cadrà dalla sedia con un sonoro tonfo <che figura....> sussurra appena sollevandosi rapidamente pulendosi le vesti con qualche pacca delle mani poi, ecco che si inginocchia e porrà entrambe le mani a palmo aperto sul terreno <mia signora, vorrei entrare nel clan quando avrò la carica di Ninja> ed ancora non solleva il volto <i miei genitori erano del clan Hyuga, ma scomparvero quattro anni fa e da allora sono rimasto solo... > confessa senza battere ciglio <ma non sono sicuro che ne abbiate sentito parlare... > aggiunge semplicemente. Poi, non dirà altro, semplicemente, attenderà di ricevere una qualche risposta. Le gambe tremano ed ora, il sudore, gli cola sulla fronte, cosciente del fatto che ella, avrebbe potuto escludero dal Clan in qualsiasi momento, qual'ora avesse voluto

18:01 Kaori:
 Quando Ushio si prostra ai piedi di Kaori, la ragazza si ritrova a schiudere le rosee preda di un improvviso e profondo imbarazzo che la porta a deglutire e guardarsi attorno con fare nervoso. La gente per strada si ferma ad osservare sorpresa quella peculiare scena mentre Ichiraku e il resto della cucina ridacchiano ancora commentando l'entusiasmo giovanile delle generazioni odierne. La Hyuga, dal canto suo, rimane con la schiena ben dritta seduta sul suo sgabello reggendo le bacchette nella destrorsa e la mancina a reggere il borsone sulle sue gambe. < Ti prego, alzati. Non c'è bisogno di niente del genere. > gli chiede da subito con voce calma, bassa, cercando di mettere più a suo agio il deshi ed in generale anche se stessa. < Cosa intendi esattamente con "entrare nel clan"? Se i tuoi genitori erano Hyuga come dici allora devi esserlo anche tu. Non capisco a cosa tu ti stia riferendo. > chiede spiegazioni la donna, confusa da quello che l'altro sta dicendo. < Chi erano i tuoi genitori? Magari conosco i loro nomi. Di Hyuga negli ultimi anni ne sono spariti molti... > il pensiero vola a Cappuccio Rosso e a Frollo, al maledetto progetto che i due hanno separatamente portato avanti e che ha causato la morte di decine di Hyuga. [ Chakra: on ]

18:08 Ushio:
  [Chiosco] Solleva dunque il capo osservandola <.....> ma chiaramente ella non sembrerà capira <guardate i miei occhi> le risponderà semplicemente, avendo essi un palese colore naturale che ben poco aveva a che fare invece, con l'innata del clan Hyuga <vorrei imparare l'innata del clan, che ancora oggi, non sono in grado di richiamare > rimane in ginocchio, incurante delle battute della gente o dei commenti che altri professeranno < Si chiamavano Yumi e Nagake... > narra < durante una delle missioni, scomparvero senza lasciare traccia... so che qualcuno indagò in merito ma... > e lascia la frase in sospeso < ma questo ormai è qualcosa del passato... un passato che ne io, ne voi possiamo cambiare... ma posso cambiare il presente... posso portare gloria al clan Hyuga, se me ne verrà data la possibilità > abbassa di nuovo la testa < Vi prego capo Kaori, riflettete su quanto vi ho chiesto... > unico sussurro poi, non aggiungerà altro rimanendo in tacito silenzio

18:20 Kaori:
 Il ragazzo rimane prostrato a terra davanti alla donna e solleva il capo per proseguire il suo discorso nei riguardi della ragazza. Kaori deglutisce imbarazzata e stringendo le labbra si ritrova ad ascoltare le sue parole guardandolo dall'alto del suo sgabello. < Ushio, per favore, rialzati in piedi. > chiede più chiaramente cercando di limitare l'imbarazzo generato da quella scena. Nessuno le si era mai inginocchiato davanti a quel modo e in un luogo pubblico come quello, dove chiunque per strada può vedere cosa sta succedendo, le sembra infinitamente imbarazzante per lei e mortificante per il povero ragazzo. < Per quanto riguarda i tuoi genitori farò una ricerca su alcuni documenti che ho ritrovato di recente, forse potrò scoprire qualcosa. > prosegue ripetendosi mentalmente i nomi dei ninja appena citati dal giovane, domandandosi se per caso abbia già letto i loro nomi nell'elenco dei prigionieri morti nelle celle di Frollo. < Ma per la questione dell'innata... è normale che tu non possa richiamarla se non sei ancora un ninja. E' qualcosa che impariamo a gestire solo dopo aver ottenuto il nostro titolo di genin per cui non angustiarti. > spiega la donna prendendo un attimo di pausa. < A volte succede che alcuni Hyuga nascano con occhi di colore diverso, ma quando attivano il Byakugan per la prima volta schiariscono fino a divenire come quelli di qualunque altro clannato. Altre volte succede che l'innata salti delle generazioni: mia madre per esempio non è mai stata in grado di attivarlo. > Il pensiero di Tomoko la colpisce con la stessa forza con cui la colpì una volta Hashirama Senjuu con uno schiaffo. < Mi par di capire che tu sia un allievo dell'Accademia, quindi? > [ Chakra: on ]

18:29 Ushio:
  [Chiosco] infine, all'ennesima richiesta, si alzerà in piedi, come chiesto dalla donna dagli occhi di platino < vi ringrazio... > le dirà in risposta all'indagine che avrebbe svolto sui suoi genitori <comprendo... quindi il fatto che gli occhi siano comuni, non mi esclude ne dal clan ne dalla possibilità di utilizzare il Byakugan > sorride a quella rivelazione < mi spiace... non credevo fosse possibile saltare una generazione... spero solo di non essere, a mia volta, parte della generazione mancante > confessa < si, sono studente, tuttavia, non ho ancora iniziato le lezioni sulla manipolazione del Chakra... sono fermo ancora in arti marziali, combattimento a distanza eccetera > spiega < ma da oggi ho con me nuova forza... sarò degno figlio del clan, ve lo prometto > ecco quindi che poggerà del denaro sul bancone <per entrambe le ciotole > perchè sarà un onore per lui, pagare il ramen del capo clan <parleremo di nuovo Kaori, per ora, è tempo che proceda con gli allenamenti notturni... se avrete bisogno di me, potete trovarmi in accademia oppure, la notte, ai giardini > e detto questo se ne andrà, correndo via, animato da nuova determinazione // END

18:37 Kaori:
 Quando il giovane si alza Kaori si sente sollevata e alleggerita da un peso senza nome che le stava gravando sulle spalle. Questi sembra essere a sua volta sollevato dal fatto di non essere escluso dal suo stesso clan e Kaori gli rivolge un sorriso cordiale nel rendersi conto di avergli potuto in qualche modo dare una nuova speranza con quel breve ma importante incontro. < Se anche dovesse succedere non temere: anche senza il potere del Byakugan potrai essere un grande ninja. Non per questo saresti meno valoroso. > lo rincuora con fare gentile, ascoltando quindi il suo dire e la sua spiegazione in merito alla sua attuale preparazione accademica. La donna annuisce e gli sorride nuovamente quando Ushio le rivela di sentirsi ancora più motivato e forte dopo quell'incontro, tanto da arrivare a pagare per entrambi il conto. < Oh- non dovevi, davvero. > gli dice con dolcezza, snudando i denti. < Ma grazie. > aggiunge poi, morbida, prima di annuire ed osservarlo congedarsi. < Va bene allora. Ci rivedremo in giro. E appena sarai genin, vediamo se riusciamo ad insegnarti come risvegliare il Byakugan. > lo incoraggia lei prima di vederlo allontanarsi e quindi tornare, finalmente, alla propria ciotola di ramen. [ End ]

Ushio incontra casualmente Kaori da Ichiraku e scopre che la ragazza è a capo del clan Hyuga.
Da questo nasce una breve conversazione circa il passato del ragazzo e il suo desiderio di risvegliare al più presto la loro famosa innata.