[Missione C] - Ladri al Tempio del Fuoco #2

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Missione di Livello C

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L'avviso parlava chiaro: fermare gli uomini con la maschera a mezzaluna e le tuniche nere ed impedire che rubino qualunque reliquia dal Tempio, catturandone possibilmente uno vivo. Da pochi minuti è arrivato l'avviso di avvistamento di alcuni membri del culto di Tsukuyomi nei pressi del Tempio del Fuoco da parte della squadra ANBU di pattuglia. Gli uomini hanno detto di essere andati all'inseguimento degli adepti non appena sono stati avvistati, ma alcuni di loro si sono divisi dal gruppo originario durante l'inseguimento e sono tornati indietro preusmibilmente verso il Tempio. Mentre loro si occupano di fermare il gruppo più numeroso, voi siete state mandate a stanare i pochi che pare si siano infiltrati alle rovine del fu monastero. Recentemente non è la prima volta che qualcuno tenta di derubare le tombe presenti dei loro antichi tesori: è di enorme importanza che anche questa volta le reliquie vengano protette. Un caldo sole pomeridiano brilla luminoso sulle loro teste mentre una brezza gentile rende l'aria frizzante e piacevole. Non fa caldo ma neppure freddo: è un clima mite e sereno dove solo poche nubi bianche passeggiano lente oscurando a tratti il sole per pochi istanti. Le due genin si trovano entrambe davanti al tempio, esattamente ai piedi delle scalinate mezze distrutte le quali salgono crepate e con alcuni gradini erosi dal tempo verso le enormi porte adesso aperte. Entrambe le ante, infatti, sono cadute: una verso verso l'interno della soglia, ricoperta di macchie di fango, polvere e fili d'erba e l'altra verso l'esterno, sui gradini, fornendo una sorta di rampa. La vernice manca in più punti e le statue di Tengu e Yamabushi ai lati dell'apertura sono vittime dell'incuria e del maltempo. Le ali dei due sono rovinate e smussate, la vernice che distingue il colore della loro pelle è crepata e straziata ingloriosamente: il tempo non è stato clemente con tali opere che, tuttavia, nonostante tutto mantengono la loro aria solenne ed antica. Le mura che si dilungano dietro le statue sono in parte crollate e massi e spuntoni di pietra si ripetono lungo il perimetro in maniera disordinata. Rampicanti ed erbacce stanno crescendo lungo i bordi mentre oltre la soglia delle antiche porte si vede la presenza di rovine che dal terreno si ripetono per tutta la zona. [ Missione di Trama ] [ No tempo ] [ Turni: ??? ] [ Ore: 15.06 ]

15:15 Yumiko:
 Il Sole è sorto sul villaggio di Konohagakure no Sato, annunciando l’inizio di un nuovo giorno durante il quale ogni abitante del villaggio dovrà adempiere ai propri doveri da lavoratori e casalinghe. Come molti commercianti, anche Yumiko si è svegliata molto presto, circa le quattro di mattina, così, come richiesto dal proprio titolare, aprire i battenti del chiosco ‘La foglia ed il martello’, nome molto discutibile dato da un uomo molto…pigro. Le ante del chiosco andrebbero ad esser aperte, appendendo, su ognuna delle due, armi da esposizione, ancorate al ligneo pannello in modo da non poter essere trafugate da qualche ladruncolo. Il cartello che attesterebbe l’effettiva apertura del negozietto verrebbe esposto e, con esso, anche alcuni volantini riguardanti tariffe per i più svariati lavori. Ma questo giorno, per la piccola Kamakura, non è solo un giorno di lavoro, ma il giorno in cui dovrà svolgere il suo primo incarino ninja per il villaggio che l’ha adottata. Dopo aver lasciato il negozio al legittimo proprietario, il quale avvisato precedentemente, andrebbe verso la sede della sua missione: il Tempio del Fuoco. I suoi passi sarebbero lenti, ancheggiati ma leggermente più appesantiti del solito, a causa del vestiario e dell’armamentario che oggi la giovane avrebbe portato con sé: Leve inferiori avvolte in dei jeans azzurro chiaro, dove, all’altezza delle cosce e degli stinchi sarebbe presente una fantasia, dalla cromatura marrone-scuro, rappresentate dei petali…o macchie del pellame di mucca, come la si vuol intendere. Questi andrebbero ad aderire perfettamente alle leve della genin, ma non impedendo alcun tipo di movimento, data la loro natura elastica, nascondendo dei schinieri disposti a difesa delle di lei tibie. Alle estremità inferiori di questo capo di abbigliamento sarebbero presenti delle scarpe classiche, di stampo maschile, a punta e con un piccolo tacco, non superiore a due centimetri, dalla fattura in cuoio nero, leggermente logore, dato l’utilizzo che negli anni la giovane ne ha fatto. Sul petto non vi sarebbe presente alcun capo di vestiario, se non un reggiseno di raso nero aderente, che andrebbe a coprire le minute forme femminee, mostrando il tatuaggio presente sul petto: un grosso cuore, stilizzato attraverso dei rami di ciliegio, che andrebbero a ricoprirne tutto il busto, fino all’ombelico, dove il punto più spinoso della forma andrebbe a prender forma. Ma data la posa stoffa presente sul suo busto, e per non esser accusata di oltraggio al pudore, la giovane andrebbe ad indossare un lungo trench nero, aperto sull’avanti, il quale andrebbe a ricoprire i tatuaggi presenti sulle braccia, insieme ad un paio di vambracci, lasciando visibili solo quelli presenti sulle due mani, rappresentanti, per ogni dito di entrambe le mani, le lettere D – E – A – T – H, e un grosso sole stilizzato sul dorso delle mani, simbologia antica e di cui, per ignoranza, non conosce troppo il significato. Le dita affusolate, infine, sarebbero di nero smaltate su delle unghie non troppo lunghe, anche per non esser un disturbo durante i suoi combattimenti, in cui le mani sono la vera arma e non solo elemento di classe ed eleganza durante l’uso di sigilli. Ultimo capo di abbigliamento presente sul di lei corpo sarebbe un cappello, di bianca lana, che sarebbe, subito sopra la piccola visiera, adornato dallo stesso tema ricorrente sulle coglie dei jeans, ma di cromatura giallastra, andando, di fatto, a ricoprire il caschetto nero della giovane, ma non coprendo gli occhi dalle gialle iridi. Questo abbigliamento non dimostrerebbe alcun interesse a combattere…ma se solo fosse finito qui, infatti altri strumenti sarebbero presenti sulla sua figura: la sua wakizashi, ad esempio, posta dietro la schiena, all’altezza della zona lombare, infoderata in un fodero nero e, alla guardia, decorata da un pellicciotto bianco, seppur logoro. L’elsa sarebbe anch’essa nera, o almeno così parrebbe senza la dovuta attenzione, in quanto naturalmente sarebbe bianca, ma grazie al rivestimento di una fettuccia di stoffa nera potrebbe trarre in inganno sul suo reale aspetto…cosa se tutto questo modificasse il suo uso. Cosa che ne darebbe una caratteristica aggiuntiva, reale, sarebbe il bagno nel veleno allucinogeno C, con il quale il taglio della lama sarebbe più letale di quanto già un’arma di questo genere non lo sia, nei suoi sessanta centimetri di puro dolore. Sulla coscia sinistra sarebbe presente, invece, un posta kunai e shiriken, al cui interno, per ogni scompartimento, sarebbero presenti tre kunai, per un totale di nove pugnali lanciabili, per evitare di ritrovarsi in una condizione di non poter attaccare un bersaglio perennemente a distanza, mentre dietro la natica destra, nascosto dal trench, sarebbe presente un porta oggetti, al cui interno vi sarebbero 7 fuuda bianchi, una rocchetta di filo di nylon conduttore, 2 tonici recupero chakra speciale e due tonici coagulanti speciali. Altri fuuda, per la precisione quattro sarebbero, invece, disposti sul corpo della ragazza, per la precisione, tre fuuda, al cui interno vi sono confinati tronchetti da sostituzione, sarebbero posti lungo il braccio sinistro, mentre un ultimo fuuda, potenziante fisico, sarebbe posto sul braccio destro, così da esser preparata a qualsiasi evenienza ma riluttante all’idea di utilizzarlo, in quanto suo unico esemplare. Un’ultima arma dovrebbe essere raccolta, ma non da negozi o dal suo alloggio, ma direttamente dal suo essere: Mani congiunte all'altezza dello sterno, in prossimità del centro energetico della 'Manipura', andando a rappresentare il sigillo della capra, facendo attenzione a portare le falangi di medio ed indice della destrorsa leggermente sovrastanti quelle della gemella. Occhi che vanno a celare le gialle iridi, alla ricerca di una calma interiore, dell'allontanamento di qualsiasi sentimento che nella propria mente possa rendere difficoltosa la procedura. La concentrazione sarebbe somma, come negli anni di studi presso la roccaforte dei Kami Kashin, andando a rappresentare, mentalmente, la sagoma vitrea e vuota del proprio corpo, etereo, andando a figurare, in seguito, due sfere, una blu, la Ajna, rappresentante l'energia psichica, posta al terzo occhio, ed una rossa, la Muladhara, rappresentante l'energia fisica. Per quanto molti shinobi vadano a concentrarsi sulle esperienze positive, sui ricordi felici e sulle soddisfazioni avute nella loro vita, Yumiko andrebbe a controllare le sue energie attraverso l'odio, l'odio verso un genitore troppo imponente, troppo menefreghista, legato solo ai suoi fini, per i cui comportamenti la giovane avrebbe pianto molto volte, come quella sfera azzurra, la quale, come attraverso una lacrima, andrebbe a far delineare nel keirakukei, ovvero il sistema circolatorio del chakra, un flusso di energia azzurra. D'altra parte andrebbe a lavorare sulla sfera dell'energia fisica, temprata da lunghi e dolorosi allenamenti, come se la giovane fosse stata semplicemente un soldato, un'arma e non una figlia, andando a far fluire una linea di rossastra energia, come una goccia di sangue, che più volte dalle sue membra è brillato sotto le flebili luci di quella palestra, andando, infine, a dirigersi contro la lacrima gemella, se non fosse per la cromatura. Infine queste energie dovrebbero andar ad incrociarsi all'altezza dello Svadhishthana, alla bocca dello stomaco, andando a collidere e 'abbracciarsi', un abbraccio che andrebbe ad essere ristoratore, caldo, fondamentale, che andrebbe a portare queste energie a fondersi in un'unica sfera azzurra, un azzurro limpido, alla cui creazione andrebbe ad esplodere in innumerevoli filamenti di energia, i quali, diretti verso gli infiniti canali del keirakukei, andrebbero ad irradiare tutto il corpo della houjutser, la quale dovrebbe, ivi, rinvigorita ed energizzata da tale forza. I passi continuerebbero, sicuri…nell’aspetto, mentre nella mente della Tetsuana andrebbe ad esser presente un mantra: “È la mia prima missione…Kami se muoio ti spacco il c..o”. I passi della giovane andrebbero a condurla al Tempio del Fuoco, Tempio, originariamente un monastero, a quanto le hanno detto, dove, teoricamente, avrebbe appuntamento con una collega, una sua parigrado con la quale condividere la ‘entusiasmante’ avventura di oggi. Il palazzo che ora i suoi occhi riescono a scorgere è immenso, glorioso, per quanto danneggiato da vecchie invasioni e dal tempo, il nemico di ogni essere vivente e non su questa piano di esistenza, ma non si sofferma troppo a glorificare la struttura, essendo vissuta per anni in una costruzione di mole molto più elevata, ma che ormai non è altro che un solo lontano ricordo…come quel padre, assente, autoritario, che l’ha allenata come se fosse solo un’arma, solo un soldato…un vero e proprio pezzo di merda. Le manca, però, quel pezzo di merda.[Se chakra on: Chakra 10/10][Equip: schinieri - vambracci - wakizashi (con veleno allucinogeno C) – 9 kunai(nel porta kunai e shuriken) – 7 fuuda bianchi – 3 fuuda per la sostituzione – 1 fuuda potenziante fisico]

15:20 Harumi:
 La piccola Principessa quest’oggi indossa un paio di pantaloncini neri e corti, troppo corti, così tanto che vengono coperti dalla maglietta a mezze maniche di un colorito azzurro e bianco mischiati insieme la quale nasconde il tatuaggio anbu sulla spalla destra. A questo punto è difficile dire se siano corti i pantaloncini o troppo lunga la maglietta che comunque le ricade morbida, e sotto di essa le piccole gambette nude e esili che culminano in degli stivaletti neri. Indosso ha anche una leggera felpa con le maniche a tre quarti, tenuta aperta e col cappuccio adagiato sulle di lei spalle, anch’essa è lunga, come la maglietta. Il copri fronte del villaggio è legato al braccio destro e il porta armi ben fissato alla coscia destra -sopra a delle fasciature bianche- e il porta oggetti assicurato in vita. Nel porta armi vi sono tre shuriken e tre kunai e invece nel portaoggetti delle carte bomba e bombe luce, fuuda con tronchetti, fumogeni, un filo di nylon e dei tonici per il chakra. Il crine albino screziato d’argento è raccolto in un’altra treccia tramite un piccolo fiocco azzurro, la frangia lunga che le nasconde in parte ogni tanto gli occhi bianchi e perlacei ed è parzialmente visibile la cicatrice che la segna lungo lo sterno e che fa capolino dalla scollatura della maglietta. Di vitale importanza -soprattutto oggi- andrebbe a ricercare nei cassetti della sua memoria il sigillo della capra e le manine e le dita libere della bambina andrebbero a comporsi cercando di produrlo in maniera ottimale e fedele. Dovrebbe ritrovarsi nel buio della di lei mente e del suo mondo perduto nel quale galleggia priva di ogni legge di gravità, figurerebbe il suo corpo in quel nero pece e proverebbe tranquillità e pace tornando allo stato che per lei rappresenta l’utero della madre. Nero intorno a lei se non fosse per quei due colori che sono rimasti all’interno del suo corpo dalla prima volta che ci ha provato, ovvero il colore blu e il colore bianco che ora andrebbero a raffigurare le due energie che sono presenti nel di lei corpo. La scia blu percorrerebbe la creaturina dall’interno andando a riversarsi nella sua testa in una danza elegante che vedrebbe il colore aggrovigliarsi su se stesso formando una mezza luna di colore blu scuro, espressione dei suoi pensieri e della sua energia psichica. Invece la scia di colore bianco pervaderebbe tutto il suo corpo essendo espressione dell’energia fisica del suo essere ma si concentrerebbe all’addome in linee di bianco che danzerebbero e si attorciglierebbero in tale punto formando una seconda mezza luna. Le due mezze lune se ben ricorda ora dovrebbe essere sospinte entrambe verso il plesso solare dove permanerebbe il sigillo effettuato con le mani, in due movimenti speculari che vedrebbero le due mezze lune vorticare verso il punto prestabilito. Lì la bambina cercherebbe di portarle ad unirsi e miscelarsi ruotando come se si volessero mangiare l’una con l’altra ma alla fine dovrebbero unirsi armoniosamente in un’unica luna piena azzurra, frutto di un blu slavato col bianco. Quella luna piena non dovrebbe essere altro che il chakra che dovrebbe essere quindi stato richiamato con questo processo appena effettuato, per poter brillare e divampare nel piccolo corpo e renderla capace di effettuare cose altrimenti impossibili. La missione è particolare e difficile per la bambina per diversi aspetti, il primo fra tutti è che non è accompagnata dal suo amico e compagno di mille avventure Raoku con il quale stava stringendo un’amicizia e si ritrova così disorientata nel trovarsi con una persona che non conosce, a disagio poiché per lei è come ricominciare da capo. Inoltre la missione riguarda il culto di Tsukuyomi e questo basta per renderla difficile alla piccola Principessa la quale si ritrova a dover riportare almeno uno degli adepti agli anbu vivo, insieme alla refurtiva che probabilmente vogliono rubare dal Tempio del fuoco. Deve ripetersi continuamente come un mantra le parole di Kaori per non cedere ad una furiosa vendetta che potrebbe vedere la bimba ricoperta di sangue non suo, oggi vuole essere cavia di se stessa e prestarsi a una delicata prova nell’applicare quanto la madre le ha detto. Nonostante gli occhi bianchi e perlacei non mostrano alcun tipo di emozione donandole un’espressione distante e vuota come il volto di una bambola di porcellana, non può negare al di lei animo di sentirsi molto a disagio e nervosa. Raggiungerebbe l’entrata del Tempio, fermandosi di fronte alla scalinata erosa dal tempo, al fianco di quella ragazza che non ha mai visto prima e della quale non sa il nome. Non vuole perdere tempo in saluti e giri di parole formali anche a costo di sembrare dura, fredda e antisociale, ma questa missione in particolare le impedisce di concentrarsi su altro. <Io sono Harumi Hyuga.> principia dal nulla, facendo fiorire tali parole dalle di lei labbra così che l’altra possa udirle, un tono soffuso. <Posso usare i miei occhi per cercare di trovare la posizione esatta di questi… tipi che si sono introdotti. Ma ho bisogno di un attimo per concentrarmi, okay?> voce bassa e priva di emozione che viene donata alle orecchie altrui, è la prassi per lei prima di buttarsi a capofitto in un luogo sconosciuto e soprattutto per cercare persone infiltrate e nascoste, quei suoi occhi pregni del dono che il suo retaggio le ha fatto, potrebbero essere utili allo scopo. Occhi fissi sulla scalinata che si trova di fronte al di lei corpo, in piedi accanto alla figura di quella ragazza ancora sconosciuta, nuova compagna di missione. [Tentativo per l’impasto del chakra | 4/4][Chk: 25/25][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

Le due fanciulle si dirigono perfettamente equipaggiate verso il luogo ove è stata richiesta la loro presenza armate di tutto punto. Tonici, tronchetti da sostituzione e -cosa più importante, chakra attivo. Tutto attorno a loro v'è silenzio e tutto sembra essere tranquillo. Una leggera brezza soffia da est andando a smuovere le corone degli alberi circostanti il Tempio ai margini del piazzale ove esso si trova ed un paio di uccellini cantano passeggiando al di sopra delle rovine del fu monastero. Null'altro par muoversi attorno alle ragazze che, mai viste prima, si ritrovano ora sconosciute ad affidare l'un l'altra la propria vita. Harumi decide di non perdere tempo e di mettere a disposizione della loro missione la propria abilità oculare nella speranza che possa permettere loro di vedere qualcosa di più chiaro. Tuttavia, nel guardare oltre la soglia del portone, entrambe potranno notare come d'un tratto qualcosa si muova fra le rovine. Vicino un ammasso di pietre ove un tempo probabilmente doveva esserci stata una colonna intagliata, accanto ai resti di una statua ormai distrutta e priva di reali forme riconoscibili, tre figure ammantate di nero sembrano chine ad osservare qualcosa. Non v'è un suono, il più totale silenzio, solo quelle figure intente a far qualcosa ai piedi di una antica statua. [ Missione di Trama ] [ Turni: Yumiko – Harumi : per eventuali cambi contattatemi ♥ ] [ No tempo ] [ Ore: 15.39 ]

15:58 Yumiko:
 La giovane, incontratasi con la sua compagna per la missione odierna, anchebbe ad ascoltare il di lei dire, osservandola da capo a piedi per poi, sorridendole gioviale, andar a replicare semplice e felice...<piacere mio...Yumiko Kamakura, tua compagna di giochi> direbbe, portando il capo ad inclinarsi leggermente sul lato destro e socchiudere gli occhi in una smorfia bambinesca. Il capo tornerebbe alla sua posizione normale, andando, solo ora, a replicare al dire della sua pari-grada...<ah...s-si certo, può tornare utile..> direbbe, per poi pensare tra sé e sé 'ma in questo villaggio hanno tutti l'arte oculare? La voglio anche io!' penserebbe, per poi, però andar a svolgere un esercizio che potrà tornarle utile, richiamare la conoscenza del Rilascio del Chakra base. La sfera fondamentale del chakra, l'energia che contraddistingue gli esseri viventi dagli oggetti inanimati, andrebbe ad esser stimolata in modo tale da andar a produrre due flussi di chakra gemelli i quali, come serpi speculari, andrebbero ad energizzare il bacino, scendendo lungo le corrispondenti gambe, lungo i canali del Keirakukei, energizzando cosce, rotule e articolazione tutta, tibie e polpacci e, scendendo lungo le caviglie, giungere ai piedi, dalle di cui piante andrebbe ad esser rilasciata, attraverso gli tsubo in loco, tale energia, con la quale andrebbe a plasmare, cercando di rimanere sufficientemente concentrata, dei cuscinetti di chakra con i quali non avrà problemi ad avere più stabilità e la possibilità di camminare su superfici solidi di qualsiasi angolazione. Se il tutto fosse stato svolto con successo, la giovane andrebbe ad attendere che anche la sua compagna andasse a risvegliare...qualsiasi cosa faccia rendere tetri quegli occhi. Ma qualcosa le suona strano, anche se era presente dal principio, solo ora la giovane andrebbe, dopo aver ripreso coscienza di ciò che intorno accade, della presenza di figuri all'interno della struttura. Non sa chi siano, non sa cosa vogliano, ma di certo sa che non sono la squadra di anbu che hanno perlustrato quel monastero precedentemente...anche perché, altrimenti, non si spiegherebbe il motivo della loro presenza qui. I passi andrebbero ad esser lenti, abbassando il corpo quasi ad angolo retto, portando la destrorsa sull'elsa della propria wakizashi, pronta ad estrarla in caso vi sia bisogno e portando i primi passi in avanti, partendo con il piede destro ed in seguito seguito dal mancino, in un ciclo che avrebbe termine solo una volta giunta alle scale, senza salirle, così da dare il tempo alla compagna di raggiungerla o perder...utilizzare altro tempo per la propria preparazione. Gli occhi dalle gialle iridi andrebbero a scrutare l'interno della struttura, andando a osservare i movimenti dei tre individui di nero bardati, in modo da sapere come e quando intervenire, anche perché, se entrasse a capofitto senza un vero e proprio piano potrebbe fare una brutta fine, o ancor peggio, se uno dei tre avesse in mano una reliquia "fragile" potrebbe, per lo spavento, lasciarla cadere e quindi Yumiko sarebbe la causa della distruzione di un artefatto di antica fattura monastica, e ciò non può accadere...sono questi gli importanti motivi per cui non vuole entrare nell'azione...non perché ha paura di entrare da sola e vuole aspettare il suo capro espi...COMPAGNA![chakra 10/10][se: rilascio chakra base][equip: invariato][turni: 2/4 rilascio chakra base - 2/4 spostamento ???metri]

16:08 Harumi:
 Un semplice cenno del capo quasi cortese nel sentire la presentazione altrui, ma nient’altro verrebbe detto verso di lei, trovandosi in una situazione di estremo disagio nel non sapere come approcciarsi a quella sconosciuta. Prima che possa fare qualcosa come irrorare gli occhi bianchi del suo chakra, però, ecco tre figure ammantate chine sul pavimento, su quelle rovine, intente a cercar qualcosa ai piedi di un’antica statua. Non sa cosa stiano facendo ma non muove un muscolo e nemmeno emette un fiato avverte solo quel brivido di rabbia e terrore pervaderle la schiena, una furia cieca che desidera solo il loro sangue, ma si deve trattenere. Deve far violenza su se stessa per non tagliare le loro carni con qualche tecnica di vento, indispensabile comunque è il Byakugan poiché potrebbero esserci altri uomini nascosti o anche più semplicemente delle trappole o bombe che si possano attivare col chakra e quindi che potrebbero essere visibili alla di lei vista. <Cerco di capire se ce ne sono altri.> mormora sottile soffiando parole alla compagna, Yumiko. Alla memoria dunque richiamerebbe il sigillo della tigre e cercherebbe di effettuarlo con le mani nel miglior modo possibile pe riprodurlo fedelmente così che ogni dito della bambina dovrebbe essere al giusto posto. Tenterebbe di avvertire il chakra dentro di sé e visualizzarlo come un fiume che scorre nel di lei corpo, per poter tentare di muoverlo lungo il sistema circolatorio e gli farebbe raggiungere la zona della testa della piccola albina. Il chakra lì concentrato verrebbe fatto scorrere verso i nervi ottici e i muscoli che risiedono attorno all’organo della vista e cercherebbe di dosare la giusta quantità da poter immettere nei bulbi oculari. Ormai dovrebbe saper riconoscere e dosare la giusta quantità di chakra che potrebbe andare bene ai propri occhi quindi quanto di esso basterebbe per ricreare due sfere che possano essere uguali per volume al di lei organo della vista, così da poterci stare tranquillamente in essi senza eccedere. I suoi occhi sarebbero dei contenitori mentre il chakra in essi sarebbero la linfa vitale che servirebbe a loro per risplendere in tutta la loro gloria. Cercherebbe dunque di irrorare i propri occhi col chakra per risvegliare ed attivare il Byakugan, operazione che se fosse stata svolta con successo dovrebbe andare a mettere in risalto le vene attorno ai di lei occhi, ingrossandole quasi a dismisura e donandole un’espressione che potrebbe apparire perennemente arrabbiata o minacciosa. La di lei vista inoltre dovrebbe modificarsi a dismisura consentendole un’ampia visuale alla quale ormai si è abituata. Dovrebbe ricevere il dono di una visuale frontale di circa 200 metri attraverso oggetti e persone, e una laterale di circa 30 metri con un angolo di visuale risalente ai 200°. Con quel nuovo modo di vedere il mondo muoverebbe testa e occhi per poter cercare di accogliere nella sua visuale la maggior parte di quelle rovine, tentando di insinuarsi al loro interno e ricercare qualche altro infido adepti, magari anche solo per assicurarsi quale sia il quantitativo di chakra di quei tre davanti a loro. Non ha un piano o lo avrebbe almeno se al suo fianco ci fosse il Nara, ma non conoscendo nulla di Yumiko non sa proprio che pesci prendere e la sua unica soluzione sarebbe quella di ucciderli tutti e farla finita, ma non può e deve ragionare. Si sposterebbe dunque anche lei in modo da raggiungere le scale affiancando dunque la figura della ragazza per esser pronta a darle qualche notizia nel caso i suoi occhi vedrebbero qualcosa in più. Passi che vorrebbero essere lenti, ben portati in modo da cercare di fare meno rumore possibile, cauta nel cercare di non pestare qualche ramo secco o ciottolo o prendere dentro qualsiasi cosa che possa fare rumore. <Come preferiresti agire?> non perde occasione di sussurrare tali parole al fianco della giovane, per capire se ha in mente o meno qualcosa. [Tentativo per l’attivazione del Byakugan | 2/4][Tentativo movimento accanto a Yumiko | 1/4][Chk: 24/25, meno 1 per l’attivazione][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

Mentre Harumi inizia a concentrarsi per attivare il Byakugan, Yumiko va attivando correttamente il rilascio del chakra per poi impugnare la sua wakizashi nel mentre che osserva le figure ammantate di nero armeggiare semi nascoste da quella specie di muro mezzo caduto. Harumi, dal canto suo, attiva la propria innata senza alcun tipo di difficoltà ormai ben allenata in tale esercizio e si appresta ad osservar la zona con estrema attenzione. Quello che vede nel momento in cui il Byakugan s'attiva è rassicurante da un lato e preoccupante dall'altro: le tre figure accucciate ai piedi della statua, oltre il muretto, sono fatte interamente di chakra. La giovane non è in grado di vedere il loro keirakukei in quanto tutte e tre risultano essere ricoperte o fatte interamente di cerulea energia. Al contempo, cinque metri più a destra, dietro uno spuntone di roccia particolarmente ampio e alto poco meno di due metri, sembrano nascoste altre due figure di chakra dalle stesse fattezze delle precedenti. Circa quindici metri dietro le sagome, più o meno frontalmente al duo di genin, Harumi noterà tre figure questa volta munite di keirakukei alle prese con quello che sembra essere uno specchio finemente decorato. Due di queste lo stanno reggendo prendendolo uno dalla base e l'altro dalla parte alta, tenendolo parallelo al terreno, lungo all'incirca un metro e ottanta, mentre la terza figura è in piedi accanto a loro che si guarda attorno circospetta. I due uomini sembrano possedere una quantità di chakra simile a quella della stessa Hyuga, mentre quello di guardia sembra essere molto più dotato di loro. Attorno ai tre, inoltre, in un'area di circa 3 metri², sembra essere presente una specie di alone di chakra che li avvolge come un manto. Tuttavia questi non sono gli unici particolari che la Hyuga potrà notare: attorno ai punti ove le figure fatte di chakra sono state individuate, il pavimento mostra -qua e là- delle fiammelle di chakra ad alimentare un totale di 4 carte bomba sensore (a giudicare dal kanji impresso sul fuuda), due per lato, entrambe mezze nascoste da dei detriti e a circa un metro di distanza dalle sagome di chakra. Quello che Yumiko invece potrà vedere se deciderà di guardare oltre il punto ove le figure ammantate di nero stanno armeggiando, saranno le rovine e, a circa trenta metri di distanza, della nebbia che sembra concentrata in un punto preciso dell'orizzonte. [ Missione di Trama ] [ Turni: Yumiko – Harumi : per eventuali cambi contattatemi ♥ ] [ No tempo ] [ Distanze Yumiko/Harumi – sagome di chakra: 20 metri] [ Distanze sagome di chakra -trio con specchio: 15 metri ] [ A seguire arriverà illustrazione grafica ♥ ] [ Ore: 16.57 ]

Turni invertiti ♥

Mappa: https://i.imgur.com/fGc3h0g.jpg [ Ore: 17.20 ]

17:31 Harumi:
 Quello che vede non le piace perché sa di trappola e di depistaggio, ma non perde ulteriore tempo e decide di avvisare la compagnia nei minimi dettagli di ciò che ha visto. <Quei tre sono fatti di solo chakra. Non sono reali, penso che siano delle copie… insomma sono fatte di energia e non hanno il sistema circolatorio del chakra, potrebbero essere solo copie, giusto?> è tutto quello che per il momento le sue celluline grigie riescono a partorire dalle informazioni che ha recepito. <Ce ne sono altre due fatte alla stessa maniera, nascoste dietro quello spuntone di roccia cinque metri a destra.> ovviamente indicherebbe anche lo spuntone con la man destra per evitare incomprensioni e subito riprende la parola, senza sosta, per informarla il più velocemente possibile. <Quindici metri dopo quelle sagome di chakra, avanti a noi, invece ci sono tre figure corporee col chakra attivo. Due di solo hanno una quantità di chakra simile alla mia, quindi sono paragonabili a dei genin credo… stanno reggendo un grande specchio, penso sia l’oggetto che vogliono rubare.> e dovrebbero anche fare attenzione a non romperlo. <La terza figura è molto più potente a chakra e sta di guardia accanto al duo. Intorno a loro in un’area di circa 3 metri quadrati c’è un alone di chakra che li avvolge ma non ho idea di che cosa sia.> ci sbatte proprio la testolina contro poiché non saprebbe che razza di tecnica potrebbe essere se non magari un sigillo protettivo ma non se ne intende. <Attorno a queste figure fatte di chakra invece sono state piazzate delle carte bomba a sensore, quattro. Due per lato, lì e là a un metro di distanza da quelle sagome. Nascoste tra i detriti.> anche in questo caso cercherebbe di spiegare alla compagna dove esattamente vede quelle piccole fiammelle di chakra. Hanno messo in piedi un bello spettacolino, ovvio che non possono perdere tempo con le sagome di chakra e dovrebbero raggiungere i tre, ma non sa cosa sia quell’alone intorno a loro e in più devono considerare di non rovinare lo specchio e in tutto questo tenerne almeno uno in vita. Inizia a sentire un mal di testa martellante che le fa mancare il fiato e battere il cuore molto più velocemente di quanto non vorrebbe, nonostante l’espressione non imprima nulla sul di lei viso. Vuol fare altro però al momento e senza richiamare nessun sigillo alla di lei memoria cercherebbe di concentrarsi sul chakra per farlo muovere lungo lo scricciolo di corpo che possiede facendolo concentrare nelle gambe e poi nei piedi. Lo terrebbe concentrato in quei due punti sotto i piedi -come due suolette- per permetterle in futuro e se necessario di effettuare azioni altrimenti impossibili come camminare sulle pareti oblique, verticali e parallele, non si sa mai che potrebbe esserle utile. <Potremmo aggirarli per raggiungere i tre reali più avanti, propongo di aggirarli dalla nostra sinistra, passando a lato delle tre sagome di energia dietro al muretto… sfruttando il fatto che la statua potrebbe non farci scoprire.> idea di una bambina che propone alla ragazza più grande di lei attendendo che anch’ella, avute le notizie, abbia modo e opportunità di dire la sua o di agire se meglio preferisce per evitare di perdere prezioso tempo, ad ogni modo la Principessa continuerebbe a tenere controllati i movimenti dei tre reali con lo specchio. [Tentativo per il rilascio del chakra base | 2/4][Chk: 23/25, meno 1 per mantenimento Byakugan][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

17:51 Yumiko:
 Ecco quello che si prospetta alla vista della Kamakura: muretti e spuntoni di muro, dietro le quali sarebbero presenti delle copie poste lì per...a cosa servirebbe mettere delle copie in quei punti? cioè le copie sono inconsistenti e non possono avvisare nessuno...è puro spreco di chakra. In più sono presenti delle carte bomba sensore, armi che, essendo una houjutser ed essendo commessa in una forgia/mercato di armi sa le caratteristiche di quelle bombe. Ascoltando il dire della Hyuuga, la giovane andrebbe a replicare...<perfetto, mi hai detto tutto il necessario...andiamo a fargli il culo> direbbe, per poi agire. La decisione è presa: la spada viene mantenuta nel fodero nero, ma tenendo ancora la destrorsa sull'elsa e, con passo rapido, andrebbe a prendere a muoversi con passo celere, dove le leve inferiori andrebbero ad alternarsi, dopo uno slancio con la leva destra. Il piede destro andrebbe a spingere verso il terreno, permettendo di dar via ad uno slancio che, inizialmente, andrebbe ad esser svolto, cautamente, per salire quelle scale avanti la soglia, evitando di calpestare l'anta della porta crollata, in modo da non emettere suoni, per poi, per il medesimo motivo, andrebbe a portare la sua presenza sul lato opposto a quella presente all'interno della sala monastica. In seguito andrebbe a prendere a correre, in un moto che la porterebbe alla perfezione mediana tra i due muri, dietro i quali sarebbero presenti le copie, forse messe lì solo per fare da cavie ed esche. I primi 18 metri andrebbero ad esser percorsi, per poi, portando il bacino verso il basso e piegando le leve andrebbe a darsi uno slancio con il quale cercar di superare quelle bombe, che lei però non vede. Sa che le bombe sensore esplodono in caso di vicinanze, in un raggio di 20 centimetri, di fonti di chakra. Ergo effettuare un salto alto quattro metri, massimo suo potenziale, e di identica lunghezza sul piano x, considerando il piano xy. Questa sarebbe la sua unica prima mossa, che la porterebbe più vicina all'oggetto che devono proteggere, ma facendo comunque attenzione a eventuali reazioni delle copie, anche se non dovrebbero averle...insomma, sono copie non persone.[chakra 10/10][equip: invariato][rilascio chakra base: on][turni: 18 metri di corsa (eventuali 2 metri aggiuntivi per le scale) - 2/4 salto di 4 x 4 metri]

Il resoconto di Harumi è piuttosto completo e porta l'houjutser ad avere un quadro pressocché completo della situazione. La Hyuga, nel mentre che spiega alla compagna quanto ha appena visto, va a sua volta a sfruttare il rilascio del chakra al fine di poter superare eventuali ostacoli quali pareti e detriti particolarmente ingombranti in qualsiasi tipo di situazione. Mentre Harumi tenta di esporre un piano quanto più furtivo e sicuro possibile, Yumiko si lancia in direzione degli avversari quasi senza alcun timore, correndo fra i vari detriti stando attenta a scavalcare le porte cadute del Tempio. La corsa, unita al terreno ingombro di sassi, mattonelle rotte e fragili resti di un monastero ormai devastato, non è sicuramente silenziosa, ma non smuove d'una virgola le presenze di chakra dietro le pareti. Neppure il suo salto va a cambiare alcunché: si eleva per aria atterrando due metri oltre le figure incappucciate -che ora potrà notare anche lei- senza causare alcun tipo di esplosione o mutamento nei dintorni. Almeno per quel che *lei* può notare. Mentre tutto questo accade, Harumi, ancora ferma ai piedi dei gradini (per l'esattezza quattro), può notare all'interno della massa di chakra le due figure che reggono lo specchio, allontanarsi verso il fondo del perimetro del Tempio ove, le mura crollate, lasciano tranquillamente passaggio verso il bosco e quindi la vegetazione circostante che decora il Paese del Fuoco, stando ben attente a non far cadere od urtare l'oggetto durante il trasporto. Il terzo ninja, invece, (C che sta per CeL'hoPiùGrossoIo – il chakra n.d.r.) si volta verso Yumiko con fare severo, contrariato, andando a comporre rapidamente dei sigilli: drago, cinghiale e lepre. Attraverso il velo di chakra, Harumi -grazie al Byakugan- può notare ai lati della figura crearsi due piccole addensazioni di chakra dai bordi smussati e taglienti -simili a stelle ninja- che vengono in seguito scagliati a gran velocità in direzione di Yumiko bellamente esposta di fronte a lui a soli 13 metri di distanza. Le armi mirano entrambe al suo busto, l'una verso il petto e l'altra poco sotto all'altezza del ventre ma Yumiko si potrà accorgere di queste solamente una volta che le armi avranno superato il velo di chakra e staranno ormai dirigendosi verso di lei. [ Difesa Yumiko 1/4 ] [ Missione di Trama ] [ Turni: Harumi - Yumiko : per eventuali cambi contattatemi ♥ ] [ No tempo ] [ Distanze Yumiko – Harumi: 22 metri ] [ Distanza Harumi – sagome di chakra: 20 metri] [ Distanze Yumiko - C: 13 metri (Ma lo sa solo Harumi) ] [ Distanza Yumiko – nebbia: 11,5 metri ] [ Distanza Yumiko – A e B + specchio: 15 metri in allontanamento ] [ Mappa: https://i.imgur.com/fGc3h0g.jpg - Ditemi voi se devo modificarla ] [ Ore: 18.20 ]

18:51 Harumi:
 Per la bambina potrebbe essere di tutto, tutto è un pericolo, quelle che per lei sembrano copie perché non sa darsi altra spiegazione, sperando che non siano altro come potrebbero, non conosce ogni tecnica esistente al mondo, per questo preferisce muoversi con cautela quando non ha troppe sicurezze ma lo stesso non si può dire della sua compagna di missione che prende e corre dritto per dritto e la bambina già se la vede saltare in aria come petardino. <Ma le…!> le bombe. Solleva la manina destra come un debole e tardivo cenno per fermare la ragazza, ma è ormai troppo tardi. La voce le muore in gola quando però la vede saltare con l’intento -piuttosto chiaro- di saltar via le bombe con un balzo ma nel suo animo non sa quanto possa essere buona una cosa simile, se solo sbagliasse di qualche centimetro sarebbe la fine. Certo se la ragazza riuscisse nel suo intento quella sarebbe stata forse la mossa più veloce per avvicinarsi al trio e concludere la missione, e la piccola avrebbe molto da imparare ancora. Oppure più semplicemente la ragazza potrebbe aprire la strada facendo esplodere tutto, ma non vuole certo pensare alla compagna come un pedone da sacrificare del resto è lei che ha preso ed è partita. Nessuna esplosione e la ragazza arriva dove deve arrivare e la bambina tirerebbe un sospiro di sollievo che dura poco dato tutto quello che accade nel mentre. La piccola inizierebbe anche lei la sua corsa facendo ben attenzione a salire i quattro gradini e scavalcare i portoni caduti per poi continuare la sua corsa. Non si premura di fare silenzio e velocemente porterebbe avanti il piede destro e poi lo alternerebbe al sinistro, in questo ciclo continuo che sarebbe una corsa, col busto portato avanti e le braccia che si alternerebbero alla corsa per darsi un maggior equilibrio in essa. La corsa però non sarebbe rettilinea perché vorrebbe passare alla destra delle due figure poste dietro al muro di destra dalla sua prospettiva, quindi non passando dietro alla statua. <L’uomo grosso è davanti a te a una decina di metri! Ti sta lanciando due armi di chakra contro!> urlerebbe a gran voce per farsi sentire da lei e metterla in guardia nel mentre che la piccola correrebbe cercando di passare quindi alla destra del duo sagomato di chakra, dato che non ha visto reazioni quando è passata l’altra. Percorrerebbe quindi 20 metri per arrivare alla destra del muretto e poi continuerebbe la corsa per altri cinque metri e poi continuerebbe ancora oltre stando fuori dalla cortina di chakra del ninja grosso <Inseguo gli altri! Stanno scappando da dietro verso il bosco!> e continuerebbe la sua corsa dopo aver avvisato la ragazza, perché la missione è la missione e quello specchio non deve lasciare il Tempio. La foga, la tensione, il nervosismo, l’ansia. Cercherebbe dunque di percorrere in corsa altri 18 metri per cercare di oltrepassare il duo, giungere e fermarsi davanti a loro. Il fiato e il piccolo corpicino scosso dalla fatica di quella corsa. <Fermi! Lasciate quello specchio e arrendetevi.> questo direbbe se fosse riuscita nel suo intento. Dare loro una possibilità per vedere se si sarebbero arresi, o se avrebbero attaccato, proprio come detto da Kaori. [Tentativo corsa disperata di 25 m più altri 18 m | 4/4][Chk: 23/25, meno 1 per mantenimento Byakugan][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

19:03 Yumiko:
 La situazione muta minimamente, ma in maniera negativa: il suo movimento è funzionale. Alcuna bomba andrebbe a detonarsi, permettendo di superare quella soglia 'di fuoco' agilmente e notando come le copie non facciano una piega alla di lei presenza...come volevasi dimostrare. La situazione cambia nel momento in cui andrebbe a notare la nebbia e...non vedrebbe nulla. La nebbia sarebbe fitta, troppo per poter scorgere qualcosa al suo interno e troppo 'nebbiosa' per poter udire eventuali spostamenti al suo interno. Gli occhi andrebbero ad assottigliarsi, sforzando al massimo le proprie capacità visive, ma ciò che infine vedrebbe, vorrebbe fosse solo un miraggio lontano e fasullo...<o cazzo!> Due armi di qualche genere andrebbero ad esser scagliate dall'interno della nebbia, notandole quando queste sarebbero già dirette al di lei busto. La giovane non saprebbe cosa fare, ma in mente le verrebbe la scena del proprio esame genin, dove quel maledetto biondone le avrebbe lanciato contro un gran numero di kunai, ma a differenza di allora non può usare la sostituzione e, soprattutto, non può farsi colpire, in quanto questa volta la missione ne verrebbe compromessa. Cosa fare?cosa fare? Rapido sarebbe il ragionamento che la giovane andrebbe a svolgere e, quasi come se mente e muscoli fossero in simbiosi estemporanea, la leva sinistra andrebbe a iniziare un moto che porterebbe la figura della giovane, in caso non fosse già divenuta un cola-brodo, a quattro metri in avanti rispetto alla sua attuale posizione, ma traslata di tre metri sulla sinistra, in un moto obliquo. nel frattempo il dire della compagna andrebbe a rendere tutto il quadro più chiaro e, la cosa più utile, andrebbe a dare la posizione, sommaria, di dove il suo avversario andrebbe a risiedere. Se il tentativo di schivata fosse stato svolto correttamente, andrebbe ora a riprendere il moto, in un nuovo movimento, diametralmente opposto, atto a giungere al suo tentato omicida. Il movimento, avendo già svolto un moto in avanti di quattro metri, andrebbe a svolgere altri 7 metri in avanti, spostandosi di re metri sulla destra, andando dunque a svolgere un movimento totale di 11 metri rettilinei in due fasi, affidandosi a quanto dettole dalla compagna. Svolto il movimento, la giovane andrebbe, impugnando la sua arma, finalmente estratta, andando a svolgere, solo una volta giunta alla sua destinazione designata, ovvero all'interno della nebbia nella speranza, vana, di giungere al suo avversario , un attacco portato da destra a sinistra, in una mezza luna all'altezza di una normale vita di una persona adulta di altezza normale. La lama sarebbe lunga sessanta centimetri e, portando l'attacco con l'intero arto, andrebbe a svolgere un attacco dal raggio della semicirconferenza di poco più di un metro e venti, ma probabilmente, per un'incomprensione sulle distanze, probabilmente il colpo non andrà a segno, ma forse un lato positivo c'è comunque,,,ora entrambi non dovrebbero poter vedere l'altro e, essendo l'altro un ninjutsu, utilizzi tutti i jutsu che vuole...possibilmente lontano da lei[chakra on: 10/10][rilascio chakra: on][equip: invariato][turni: movimento obliquo verso sinistra(difesa) 1/4 - movimento obliquo speculare 1/4 - 2/4 attacco (a vuoto)]

Eeeee freeze ♥

Tutto avviene piuttosto rapidamente: mentre Harumi avvia quello scatto che la porta dai gradini del Tempio fino al lato destro del muro ove le copie erano sono nascoste, superando di 5 metri quel punto, C lancia verso Yumiko due shuriken d'acqua che con estrema rapidità mirano al suo addome. La ragazza -avvisata dalla compagna dell'arrivo delle armi pochi secondi prima di vederle uscire dalla coltre di nebbia- decide di spostarsi per evitare il colpo e al tempo stesso avvicinarsi all'avversario che, stando sempre al dire di Harumi, dista da lei una decina di metri; i suoi movimenti però -forse per via dei detriti ai suoi piedi, forse a causa di riflessi troppo lenti rispetto la rapidità delle armi avversarie- risultano essere insufficienti a garantirle la salvezza. Nell'atto di spostarsi si ritrova a venir colpita al fianco destro da uno dei due shuriken che va a tagliare le vesti presenti le quali offrono poca protezione e ferire la pelle da cui sgorga un rivolo di sangue scarlatto. [ PS: - 20 | Nonostante a livello teorico l'idea fosse buona, la descrizione della schivata è stata davvero minima. ] Nessun osso è stato raggiunto, nessun punto vitale intaccato, ma il dolore ed il bruciore si fanno sentire. La ferita non ferma però gli intenti di Yumiko che, a questo punto, decide di avvicinarsi alla nebbia fermandosi a mezzo metro da questa che, proprio davanti ad i suoi occhi, si mostra fitta e densa al punto da nascondere quanto vi è all'interno se non per vaghe ombre incerte e per nulla definite che potrebbero appartenere ad un uomo come ad un pezzo di parete che spunta dal terreno. Yumiko tenta quindi un colpo con la propria lama che, tuttavia, fende solamente la stessa nebbia da quanto potrà sentire la spadaccina: nessuna resistenza va a limitare il moto della sua lama, nessun corpo od ostacolo va ad arrestarne la corsa. La sua wakizashi viene fatta sferzare ad arco davanti a sé concludendo il suo fare con un nulla di fatto. C. nel frattempo, però, dall'interno della coltre di nebbia, ha deviato la propria attenzione da Yumiko alla piccola Harumi: nel sentire l'avvertimento che la Hyuga lancia alla sua compagna, si ritrova a correre verso di lei uscendo dal banco di nebbia e fermandosi esattamente di fronte alla Principessa della Luna a braccia spalancate frapponendosi fra lei e i suoi compagni che – cinque metri più indietro- stanno avviandosi verso la boscaglia con lo specchio. < No! Non ve lo permet- > inizia ad esclamare C prima di sgranare l'unico occhio visibile e fissare Harumi con sgomento. < La principessa! > chiosa sbalordito, mentre la nebbia va dissolvendosi assieme all'alone di chakra che Harumi ha visto addensarsi in quel punto fino a quel momento. Yumiko può lentamente vedere quanto ha davanti e quello che vede è un uomo dai lunghi capelli neri tenuti legati in un'alta coda di cavallo che indossa una maschera bianca a forma di mezzaluna ed una tunica nera dagli sfregi rossi che rincorrono i bordi della veste. < Principessa. Mi dispiace ma non posso proprio permettervi di mettere le mani sullo specchio. > dice la figura prima di andare a comporre assai rapidamente una sequela di sigilli (drago, cinghiale, lepre e bue) e quindi aprire la bocca, facendo uscire da questa un getto d'acqua tanto denso e massiccio da dar l'idea di poter facilmente sbalzare via un peso leggero come quello della genin. Sembra totalmente dimentico della presenza di Yumiko, totalmente preso dal solo obiettivo di fermare l'albina dalla sua corsa verso il prezioso tesoro. [ Difesa Harumi: 2/4 ] [ Missione di Trama ] [ Turni: Harumi - Yumiko : per eventuali cambi contattatemi ♥ ] [ No tempo ] [ Chakra Harumi: 22/25 (terzo turno di Byakugan. Attivazione – Mantenimento - Mantenimento) ] [ Distanza Harumi – C: 10 metri ] [ Distanza Harumi – Yumiko: 11 metri ] [ Distanza Yumiko – C: 12 metri sulla destra ] [ Distanza Yumiko – A e B: 15 metri ] [ Distanza Harumi – A e B: 26 metri ] [Mappa: https://i.imgur.com/Dt064K6.jpg - Ditemi voi se devo modificarla ] [ Ore: 10.49 ]

11:14 Harumi:
 Lo sguardo della Principessa reso minaccioso da quelle vene che pulsano attorno ai di lei occhi è ricolmo di un’amara consapevolezza che quella missione sia fallita oramai, una sicurezza che diventa sempre più forte man mano che vede i due adepti con lo specchio diventare sempre più piccoli e lontani. L’uomo col chakra importante le si para davanti come un fulmine però la bambina non si sofferma a rimirarne l’aspetto piuttosto ne ascolta le parole che le vengono donate. Le parole della piccola Principessa non vengono donate in risposta a lui e tenta invece di schivare il colpo in arrivo. La manina andrebbe a prendere un fuuda dentro al quale v’è sigillato un tronchetto per la sostituzione non accompagna al di lei movimento nessun sigillo con le dita ma cercherebbe di muovere il di lei flusso energetico lungo il braccio in modo tale che raggiungerebbe la mano e successivamente il fuuda. Cercherebbe di immettere il di lei chakra nel fuuda così da tentare di richiamare il tronchetto da lasciare al di lei posto. Dato che il colpo arriva frontalmente non le resterebbe che tentare una schivata laterale, le gambette sarebbero già piegate alle ginocchia e farebbe appello alla di lei energia per velocizzarne il movimento; le basterebbe poi darsi una spinta distendendole e nello stesso momento andrebbe a spostare il di lei peso corporeo verso destra e darsi lo slancio in quella direzione, muovendo l’intero corpo in armonia e equilibrio per correre verso destra di circa 3 metri. Le manine portate poi al plesso solare eseguirebbero i sigilli della lepre, del cavallo, cinghiale e serpente; cercherebbe di raccogliere poi davanti alla di lei manine una densa quantità d’aria presente intorno alla di lei figura e nel farlo sfrutterebbe il movimento del chakra che intanto verrebbe fatto scorrere lungo le braccia e raccolto e concentrato nelle di lei mani. L’aria che verrebbe raccolta davanti alle mani creerebbero una certa pressione e ovviamente tali arti verrebbero direzionati verso la figura dell’adepto, tendendo le braccia avanti e i palmi aperto nella di lui direzione. <A cosa vi serve lo specchio? Ho il diritto di saperlo.> chioserebbe verso di lui, mentre cercherebbe di accumulare sempre più pressione e in seguito sfrutterebbe il chakra accumulato ai palmi per farlo fuoriuscire e donare spinta e propulsione all’aria accumulata. Scaglierebbe così contro il nemico un’onda d’urto atta a colpirlo, ferirlo ma non ad ucciderlo cercando almeno di salvare un quarto della missione. Il Byakugan sempre attivo lo userebbe solo per osservare gli spostamenti dei due con lo specchio, osservando sempre più il suo amaro fallimento sfuggirle dalle mani. [Tentativo per l’utilizzo della sostituzione di primo tipo, velocità 200% agilità (25), spostamento laterale a destra di 3m | 2/4][Tentativo per l’utilizzo dell’onda d’urto | 2/4][Chk: 12/25, meno 1 per mantenimento Byakugan, meno 3 per la sostituzione, meno 6 per l’onda d’urto][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

11:47 Yumiko:
 L'attacco avversario è rapido, potente e lei, un po' scema, andrebbe a muoversi troppo lentamente, forse sottovalutando la velocità del jutsu nemico o sopravvalutando la propria. Risultato: un fianco squarciato, assieme al suo bellissimo trench, e sangue che andrebbe a riscaldare, macabramente, la corrispondente coscia, dove ormai il liquido cremisi sta colando. In più anche il proprio attacco non andrebbe a buon segno...semplicemente perché il nemico era al di fuori della portata del proprio attacco, pensando "una decina indicativi, ma non sufficienti". La wakizashi è ancora impugnata nella propria mano destra, con la punta della lama rasente al suolo e, sfortunatamente, non imperlata da quel sangue tanto bramato. Ora però, cosa ancora più offensiva, non è più lei ad essere il bersaglio del proprio nemico, che praticamente le ha rivolto le spalle, forse credendola morta. La nebbia va diradandosi, notando, solo ora, le fattezze dell'uomo che ha attentato alla sua vita, mentre questi andrebbe a conversare con la bambina chiamandola "Principessa". Ma la cosa non le può che non interessarle, avendo ora un momento per poter muovere una seconda offesa verso il cultista. Per prima cosa la lama andrebbe ad esser portata verticale, tagliando il viso in due parti simmetriche, portando la mano a stringere l'elsa con un fare più esperto, stringendo le dita a 2/3 della lunghezza del manico stesso e portando il pollice in verticale andando a sfiorare la guardia, mentre la mano sinistra andrebbe ad essere semiaperta, libera, pronta ad essere un sacrificabile scudo in caso di contrattacchi. La posizione tradizionale del combattimento armato sarebbe applicato, richiamando lo stile del Kendo, per poi passare alla vera e propria offensiva. Il moto sarebbe principiato dall'estremità della leva destra, in uno scatto di dodici metri verso il proprio avversario,ma tendendo verso sinistra, così da ritrovarsi adiacente alla di lui schiena o fianco. Le leve inferiori andrebbero alternandosi il ruolo di leva dominante per continuare il movimento nel migliore dei moti, facendo, però, sempre attenzione ad eventuali elementi di intralcio presenti sul suolo. Il baricentro sarebbe tenuta stabile, la lama sarebbe portata, per tutto il movimento, rasente il terreno, mentre l'arto sinistro andrebbe a procedere, leggermente divaricato, per permettere un equilibrio migliore. Se il movimento bastasse per giungere al proprio bersaglio, la giovane, ad un metro da lui, andrebbe a portare la lama da sessanta centimetri in orizzontale avanti a sé, andando a procedere con la vera fase offensiva. La mano destra andrebbe ad impugnare più fermamente l'arma, andando, ausiliata da un movimento della corrispondente spalla, in una sorta stoccata che porterebbe, se i propri calcoli fossero stati giusti, a colpire la schiena del nemico. Anche in caso di danno minimo, il veleno dovrebbe comportare, comunque, un disagio nel suo organismo, il quale andrebbe a soffrire di una debilitazione motoria. Sia se la sua tattica fosse stata ottimale, sia che il proprio nemico evitasse questo colpo, la giovane, se fosse in condizione di continuare eventuali movimenti, andrebbe a dare una iniziale occhiata verso la soglia dalla quale i due dotati di specchio sarebbero scappati e, spronando nuovamente i propri muscoli, andrebbe a iniziar un novello moto, atto ad inseguire l'artefatto di cui dovevano prendersi cura e responsabilità. Anche questa volta le leve inferiori andrebbero ad alternarsi, mentre il corpo andrebbe a chinarsi in avanti e gli arti superiori andrebbero portati verso le proprie spalle, facendo attenzione a non ferirsi o far incastrare la sua wakizashi in eventuali ostacoli. Il movimento continuerebbe per una ventina di metri, sperando di notare i due fuggiaschi, nella speranza di non esser già troppo lontani..."io li ammazzo, io li distruggo..."[Chakra on: 9/10][Equip: (se attacco riuscito: -1 Veleno Allucinogeno C)][Turni: 0/4 Attivazione Kendo - 1/4 movimento di 12 metri - 2/4 attacco - 1/4 inseguimento 1/4]

Freeze ~

La piccola Harumi, vedendo la rapidità d'esecuzione delle tecniche avversarie, decide di essere prevvidente e quindi di schivare il colpo in arrivo ricorrendo alla tecnica della sostituzione. Il jutsu viene eseguito correttamente ed il tronchetto compare dinnanzi a sé incassando il colpo al posto suo mentre Harumi, a velocità raddoppiata, si sposta lateralmente abbastanza da schivare per un pelo il getto d'acqua. A questo punto, tenta di rispondere con una offensiva fra le migliori in suo possesso, un attacco solitamente assai potente e temibile che in più occasioni le è tornato utile: l'onda d'urto. Il jutsu viene eseguito correttamente, dalle sue mani la folata di vento compresso viene sprigionata e avanza davanti alla giovane per ben 6 metri prima di affievolirsi e svanire, avendo raggiungendo la sua massima portata, ad ancora 4 metri di distanza dall'uomo incappucciato. Le cose sembrano starsi mettere male e l'unica consolazione per la piccola Hyuga è il fatto che grazie al suo Byakugan può notare come il chakra all'interno del chuunin sembri essere considerevolmente diminuito fino ad essere stato più che dimezzato. Nel mentre che la bambina tenta quest'offensiva, comunque, Yumiko non rimane a guardare: nonostante la ferita al fianco eccola correre verso il suo obiettivo raggiungendolo alle spalle, ad un metro da lui. La corsa è rapida e la mente lavora instancabilmente al fine di recuperare delle nozioni apprese nel tempo durante il periodo trascorso ad allenarsi sotto l'attenta e minacciosa guida di suo padre. Tenta di ricorrere allo stile del kendo al fine di imprimere ai suoi colpi una maggior potenza grazie alla conoscenza della propria arma, tuttavia la giovane non possiede ancora una coordinazione fisica sufficiente a permetterle di sfruttare al meglio tale stile: i suoi movimenti sono aggraziati ed eleganti come quelli del miglior schermidore, ma una mancata coordinazione fra colpo di spada e il proprio corpo impedisce alla sua arma di risultare ancora più temibile. [//OFF: per utilizzare il Kendo è necessario avere Taijutsu 10] La cosa tuttavia non le impedisce di attaccare il suo avversario con la propria lama, la quale taglia come carta la stoffa della sua veste e penetra non troppo in profondità nella sua carne. Il colpo gli strappa comunque un urlo di dolore portandolo ad inarcare la schiena e, sebbene il danno non sia eccessivamente debilitante, lo scopo della genin è andato ugualmente a buon fine: il veleno di cui è intrisa la spada va filtrando nella ferita entrando in circolo e mescolandosi al sangue dell'uomo. In una manciata di secondi, questo inizia ad apparire più lento, quasi tremante, mentre un respiro corto e pesante esce dalla sua gola in segno di affaticamento. < Maledetta... > digrigna i denti finendo col fare uno scatto alla propria sinistra di due metri, così da poter ruotare il corpo di modo tale da dare le spalle al confine est delle rovine e trovarsi Yumiko alla propria destra e Harumi alla propria sinistra così da poterle tenere d'occhio entrambe. < FUGGITE! PORTATE LO SPECCHIO DAL PADRE! > grida l'uomo verso i suoi compagni facendoli affrettare nella boscaglia. Yumiko, essendo la più vicina al duo, dopo il colpo al cultista parte rapida al loro inseguimento forte anche del proprio allenamento nella corsa. Rapida, veloce, avvantaggiata dal fatto di non dover portare con sé un prezioso reperto da non dover far cadere, si ritrova a superare in corsa i due adepti fermandosi, 5 metri davanti a loro, a bloccargli la strada. L'uomo mascherato rimasto indietro, nel vedere questa scena, tenta di seguire la ragazza nonostante gli effetti del veleno stiano evidentemente bloccando i suoi movimenti e parte all'inseguimento di lei lasciandosi alle spalle la piccola Harumi. [ Missione di Trama ] [ Turni: Harumi - Yumiko : per eventuali cambi contattatemi ♥ ] [ No tempo ] [ Distanza Harumi – C: 15 metri ] [ Distanza Harumi – Yumiko: 31 metri ] [ Distanza Yumiko – C: 15 metri ] [ Distanza Yumiko – A e B: 5 metri ] [ Distanza Harumi – A e B: 26 metri ] [Mappa: https://i.imgur.com/Dt064K6.jpg - Ditemi voi se devo modificarla ] [ Ore: 10.07 ]

Yumiko usa Veleno Allucinogeno C!

10:42 Harumi:
 La piccola Principessa si trova d’accordo con la compagna che avanza per raggiungere il duo dopo aver ferito l’adepto con più chakra che lei ha miseramente mancata, complice l’inesperienza per aver attuato una tecnica che non aveva mai avuto modo di mettere in pratica. Ne approfitterebbe per smettere di fare affidamento al suo dono e disattiverebbe l’innata e consentirebbe al chakra che irrora gli occhi di tornare nel circolo insieme al resto della di lei energia. Le vene attorno agli occhi si ritirerebbero e la sua vista tornerebbe normale, così potrebbe risparmiare energie. Si affida invece completamente alla compagna per il momento e inizierebbe ad avanzare dietro all’uomo indebolito per il veleno; scatterebbe in avanti dopo aver flesso le di lei gambette per darsi forza e carica nelle loro distensione, col piccolo torso piegato di qualche grado in avanti e le braccia che si alternerebbero nella corsa leggermente distaccate dai fianchi, accompagnerebbero il movimento delle gambe in quella piccola corsa all’inseguimento dell’uomo. Decide di annegare le di lei sensazioni ed emozioni indossando perennemente la di lei maschera di porcellana però questa volta anche l’animo viene assopito. Percorrerebbe macinando undici metri e durante la corsa negli ultimi metri infilerebbe la mano nel porta armi e ne estrarrebbe un kunai, le dita si chiuderebbero a stringerne il manico, leverebbe il braccio destro e porterebbe la mano all'altezza del proprio visino con il palmo -chiuso a tenere il kunai- verso il proprio viso, tenendo il kunai parallelo ad esso che con la punta ad indicare verso sinistra. La spalla verrebbe ruotata leggermente verso sinistra insieme al busto e per concludere farebbe un passo in avanti col piede destro e contemporaneamente spingerebbe in avanti il busto e farebbe scattare il braccio in avanti con un colpo secco, protendendolo verso l’uomo. Solo all'ultimo -quando il braccio sarebbe completamente esteso verso di lei- rilascerebbe il kunai per cercare di scagliarlo verso il retro del ginocchio destro avversario facendogli sfruttare la massima spinta dal movimento di spalla, braccio, busto e gamba. In questo modo vorrebbe fermare la corsa dell’uomo e renderlo inagibile ancor di più al movimento, così da poter raggiungere la compagna successivamente e darle una mano dopo aver messo fuori gioco l’adepto avvelenato. [Tentativo per correre dietro all’adepto C per 11m | 1/4][Tentativo lancio di un kunai | 2/4][Chk: 12/25][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

11:01 Yumiko:
 L'attacco della giovane houjutser andrebbe a buon segno, ma non aveva considerato un particolare: i movimenti sarebbero giusti, la postura corretta, la posizione della mano sull'elsa andrebbe ad essere consona per codesta conoscenza, ma il problema sarebbe nel suo movimento, nella sua capacità di combattere con un passo marziale e movimenti precisi, dei quali la giovane non soddisfa i requisiti e lì un solo pensiero andrebbe ad essere volto al cielo.."ma oltre alle frustate e a picchiare i manichini come se fosse care da macello, non potevi insegnarmi gli stili?". L'attacco, comunque, andrebbe a buon fine, colpendo la schiena del cultista, fendendo la sua schiena ed iniettando il veleno, presente sulla lama della wakizashi, nel suo organismo. Non starebbe a gustarsi la scena dei fremiti e dei brividi che il corpo dell'uomo andrebbe a palesare, dato che l'attenzione della giovane sarebbe, ormai, rivolta ai due fuggitivi. La corsa sarebbe coordinata ma frenetica, ma abbastanza rapida da riuscire a porsi dinnanzi ai due di circa cinque metri. Il passo andrebbe fermandosi e la postura andrebbe girandosi, così da avere frontalmente il duo, verso il quale andrebbe a verbiare semplicemente e sadicamente...<allora, miei cari. Io conto fino a cinque, poi vi ammazzo. Se si rompe lo specchio io fallisco la missione. Se poi vi salvate voi, però, penso che il "Padre" faccia rimanere dei vostri corpi solo la mascherina...ergo posate lo specchio e...cinque, quattro, tre, due, uno...> La mano destra andrebbe a stringere l'elsa della wakizashi, facendo rasentare la punta della stessa al suolo, mentre il movimento sarebbe fatto scaturire dallo slancio del piede destro, il quale sarebbe fulcro di una spinta che permetterebbe alla giovane di svolgere un movimento di cinque metri verso l'adepto alla propria sinistra: le gambe andrebbero ad alternarsi, scambiando tra loro il ruolo di leva dominante in una corsa armata che la vedrebbe sfruttare ogni minima energia presente nel di lei corpo, per quanto il fianco destro le provochi profonde fitte. Il corpo sarebbe portato leggermente in avanti, così da rendere il tutto più areodinamico, mentre il braccio destro sarebbe posto, disteso, verso la schiena. Se il, doloroso, movimento fosse bastato per giungere al suo obiettivo, la giovane andrebbe, con un movimento semi-circolare, portato da destra a sinistra, a sferrare un fendente all'altezza del collo del cultista, cercando di tagliar la di lui testa, o almeno ferir profondamente il collo su cui questa di reggerebbe. Ovviamente il movimento della spada sarebbe portato in modo da non poter, in nessun caso, colpir lo specchio e, per una maggior sicurezza, in caso lo specchio non fosse stato posato, delicatamente, al suolo, il ginocchio sinistro della giovane sarebbe piegato e posto, immediatamente dopo l'attacco, dove le mani del cultista erano poste, così da poter evitare una caduta libera dell'artefatto e la sua quasi sicura rottura...con i
conseguenti 7 anni di disgrazia. Il tutto solo se lo specchio non fosse stato adagiato. [Chakra on: 10/10(?) (in quanto Kendo non utilizzato) | equip: in caso di attacco riuscito -1 veleno allucinogeno C | turni: 1/4 conto alla rovescia - 1/4 movimento diagonale di 5 metri - 2/4 attacco]

Nel momento in cui C va rincorrendo Yumiko combattendo contro gli effetti debilitanti del veleno nel suo corpo, Harumi decide di scattare in sua direzione pur lottando a sua volta contro la fatica che uno scontro tanto lungo apporta. Il suo chakra è stato dimezzato, il corpo è pesante e fiacco e per questo decide di conservare le energie per dedicarsi ad un'arte in cui non è esattamente ferrata ma della quale conosce i rudimenti: l'houjutsu. Disattivando il Byakugan ed armata di kunai ecco che va fermandosi a circa 4 metri dalla schiena di C per prendere la mira e quindi lanciare l'arma verso il retro del ginocchio avversario: un punto assai difficile da colpire persino per chi ha assai più dimistichezza di lei nell'arte delle armi. Il colpo sembra essere sicuro e la traiettoria giusta, ma l'uomo essendo in movimento, è un bersaglio difficile. La lama del kunai va piantandosi nel suo polpaccio portandolo inevitabilmente ad urlare di dolore e quindi crollare al suolo un paio di metri più avanti. Dalla gamba fiotti di sangue cremisi uscirebbero copiosi bagnando il terreno mentre l'altro, scosso ancora da tremiti e brividi, tenterebbe tremante di reggersi sulle ginocchia senza nemmeno voltarsi indietro. < NO! Portatelo via! Portatelo al padre! > grida disperatamente, pallido in volto, con la veste chiazzata di sangue anche sulla schiena, lì dove la wakizashi di Yumiko aveva colpito poco prima. Quest'ultima dal canto suo, avendo arrestato l'avanzata dei due genin, dà loro la possibilità di arrendersi portando i due a tremare visibilmente. < N-non possiamo! Se torniamo senza specchio lui ci-- > ma le sue parole vengono interrotte brutalmente dal calare della lama di Yumiko contro la sua gola. Il filo della wakizashi incontra scarsa resistenza quando s'imbatte nella carne del collo del giovane adepto -un ragazzo sui sedici anni dai folti capelli ricci e neri e qualche lentiggine sparsa sulla metà visibile del volto. Muscoli, fibre, tessuti e vene vengono tranciate e la testa quasi mozzata di netto. Solamente poche fibre muscolari tengono il capo ancora collegato al resto del corpo, ma tanto basta a far esalare al ragazzo il suo ultimo respiro tramite un gorgogliante verso strozzato delle labbra da cui prenderebbe a fuoriuscire un rivolo di sangue scarlatto. Il corpo cade senza vita al suolo bagnando il terreno di una pozza densa e brillante di un rosso vivace mentre la ragazza va saggiamente ad usare il proprio ginocchio per arrestare l'inevitabile caduta dello specchio. Questi s'appoggia -pesante- sulla rotula della ragazza rimanendo in equilibrio mentre il secondo ragazzo, adesso tremante e terrorizzato, tenta di tenere la presa sull'altro lato della reliquia ancor più salda. < P-p-per favore! N-non capite! > tenta di biascicare quasi con le lacrime agli occhi. < A a voi non serve! L-lo tenete s-s-sotto terra s-senza n-nemmeno m-mai gu-guardarlo! A-al Padre s-serve... la-lasciateci andare! > piagnucola terrorizzato, cercando di convincere la spadaccina a lasciargli salva la vita. Nel mentre che questo accade, però, C -che ha osservato la scena da dove si trovava- tenta di portare l'ennesima offensiva per permettere al suo compagno di fuggire. Componendo rapidamente i sigilli necessari, C si ritrova a scagliare per la seconda volta contro la samurai due shuriken d'acqua che mirano questa volta entrambi al petto. Una mossa che lo porta dopo pochi secondi a dare in un verso soffocato e quindi abbandonarsi al suolo, di viso a terra, pallido come un cencio e tremante. E' ancora vivo a giudicare dal respiro pesante e corto ma apparentemente privo di sensi. [ Missione di Trama ] [ Turni: Harumi - Yumiko : per eventuali cambi contattatemi ♥ ] [ No tempo ] [ Distanza Harumi – C: 6 metri ] [ Distanza Harumi – Yumiko: 20 metri ] [ Distanza Yumiko – C: 13 metri ] [ Distanza Yumiko – A: 2 metri ] [ Distanza Harumi – A: 19 metri ] [Mappa: https://i.imgur.com/Dt064K6.jpg - Ditemi voi se devo modificarla ] [ Harumi utilizza il kunai ] [ Ore: 11.38 ]

Ovviamente [Difesa Yumiko 2/4]

12:00 Harumi:
 Il kunai non arriva a colpire il punto desiderato ma serve comunque allo scopo per far cadere a terra l’uomo, la piccola Principessa riprenderebbe dunque ad avanzare nel tentativo di superarlo con una camminata decisa e sostenuta per raggiungere la compagna ed aiutarla però qualcosa irrompe con violenza nelle di lei celluline grigie, qualcosa che non riesce a concepire e che le procura un dolore non ben definito nel di lei animo. Le parole degli adepti sono cariche di disperazione e si poteva definire soddisfatta poiché stava seguendo gli insegnamenti di Kaori: dare la possibilità di arrendersi, non uccidere se non viene attaccata. E’ per codesto motivo il dolore quando la lama della compagna si abbatte sulla gola del ragazzo mentre egli stava solo parlando, stava per dare un’idea diversa di quella visione. <Lui ci…?> mormora mentre riprende a camminare, i di lei occhi perlacei osservando quel corpo inerme e gli insegnamenti che tanto voleva applicare andare a vuota, sabbia al vento. Spaventati e plagiati, proprio come Kaori aveva lasciato intendere e come la piccola aveva potuto intuir anche da sola, visione che aveva allontanato da sé per la troppa rabbia. Ora però la rabbia scaturisce in maniera anomala dal gesto della di lei compagna di missione come se quella lama avesse ferito anche la bambina nella cui mente e nel cui animo si stanno facendo strada altre visioni e volontà. <Attenta ai colpi!> ancora una volta avviserebbe la compagna di quegli shuriken se riuscisse a notare i sigilli in atto di formazione dell’uomo, però la bimba non fermerebbe il di lei passo e nemmeno potrebbe fare nulla per impedire tale colpo sua necessità sarebbe dunque quella di percorrere quei diciannove metri che la separano dall’ultimo adepto rimanente. E’ forse un accenno di pietà donatole dalle parole di Kaori e Mekura che muove i suoi passi e le sue azioni, rabbia che invece conserva per Frollo. Se riuscisse a raggiungere l’ultimo adepto cercando di non mettersi sulla traiettoria del colpo dell’uomo a terra -confidando nelle doti di difesa della sua compagna di missione- cercherebbe di posare una manina sul braccio dell’ultimo adepto per richiamarne l’attenzione con delicatezza e calma. <Anche se a noi non servisse questo specchio, è di vitale importanza che non finisca nelle mani di Frollo. Sai cosa vuole farci? Sai forse quale siano i suoi piani oltre a tutte quelle belle parole che dice?> principia donando a quest’ultimo un tono di voce basso intanto che si sforza di esprimersi in maniera placida e convincente. <Arrenditi, lascia lo specchio e vieni con noi. Solo così potrai avere salva la vita se no potresti fare la fine del tuo amico. Vuoi morire o dare valore alla tua vita?> cerca di osservare il viso mascherato dell’adepto arrivare fino ai suoi occhi per comprenderne la di lui espressione. <Se tornate indietro senza specchio, il tuo amico stava dicendo che lui… cosa? Cosa vi farebbe? Questo specchio non possiamo lasciarvelo e se temete la reazione di Frollo, allora vieni con noi e raccontaci tutto e non ti accadrà nulla di male.> l’altro uomo a terra non è più un problema dopo quell’ultimo attacco ora la piccola Principessa vuole concentrarsi sull’ultimo rimasto, vuole vedere fin dove il consiglio di Kaori può arrivare attraverso le di lei parole appena donate. [Tentativo per raggiungere l’adepto A, 19m | 2/4][Chk: 12/25][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

12:16 Yumiko:
 La giovane andrebbe ad eliminare uno dei due cultisti con un sol fendente, tranciando qualsiasi arteria, nervo e lembo di carne che andrebbe a collegare il capo con il resto del corpo, senza, però, separarla dalla sua locazione. Questo andrebbe a comportare il suo piano B, in quanto lo specchio non verrebbe riposto al suolo. Svolto questo attacco, il compagno, ancora vivo, sarebbe spaventato, terrorizzato e, mormorando delle parole quasi incomprensibili, andrebbe a cercar di far capire alla houjutser dell'importanza dello specchio per il loro culto. Le parole vorrebbero giungere chiare alle di lui orecchie, così da poter spiegare le proprie motivazioni per cui lei andrebbe a comportarsi in quel modo...ma qualcosa attira maggiormente la proprie attenzione: le parole della sua compagna di missione, la quale andrebbe ad avvisarla dell'arrivo di ennesime armi d'acqua che andrebbero a dirigersi verso il di lei corpo. <non di nuovo!> andrebbe a dire, con un tono stufo e frustrato, mentre l'unica cosa che andrebbe a fare sarebbe un semplice movimento. Non conosce l'obiettivo dell'attacco del nemico, ma potrebbe pensare che questo fosse diretto al busto, in qualche sua parte. La wakizashi sarebbe lasciata cadere al suolo, aprendo semplicemente la mano e, una volta che questa fosse libera, andare a compiere un movimento molto doloroso. Le braccia andrebbero a slanciarsi all'indietro, con conseguente torsione del busto verso le proprie spalle. Le mani andrebbero ad esser aperte completamente, mentre il ginocchio destro andrebbe a prendere la stessa inclinazione del gemello, sottoposto al gravoso peso dello specchio. Se fosse riuscita nella prima fase del movimenti dovrebbe esser giunta con le mani al suolo, andando a distribuire, per quanto riesce, l'intero peso corporeo sulle quattro leve ormai al suolo. Il ponte, ovvero quello che la giovane andrebbe a cercar di compiere, sarebbe l'unica soluzione che le verrebbe in mente per poter reggere ugualmente lo specchio e per poter evitare il colpo. Altre sarebbero state le soluzione che la giovane avrebbe pensato con il suoi unici due neuroni funzionanti: spostare di peso lo specchio, ma questo avrebbe potuto comportare la caduta del secondo adepto e la conseguente rottura dello specchio, oppure compiere, dopo aver afferrato lo specchio, un moto semicircolare, in modo da non rientrare più nella traiettoria del jutsu, ma non era sicura di essere abbastanza rapida da lasciare la wakizashi, afferrare lo specchio, portarsi in piedi e spostare lo specchio. Il fianco le provocherebbe delle fitte molto dolorose, accompagnate dal dolore causato dall'impatto dello specchio sul proprio ginocchio sinistro. in ogni caso questa mossa dovrebbe comportare la possibilità di ricevere meno danni, se proprio debba essere colpita, ma ormai non sa più nemmeno se il movimento basterebbe a salvarla...di sicuro richiederà un encomio a fine missione, mentre la sua compagna andrebbe a fare quattro chiacchiere con l'ultimo cultista in piedi...."si, a chi interessa se sto MORENDO!" [chakra 10/10][equip: -1 veleno allucinogeno][turni: 1/4 movimento - 3/4 attesa di sapere se è viva]

Yumiko usa Veleno Allucinogeno C!

Mentre Harumi costeggia il corpo di C per correre in direzione di A, Yumiko si ritrova alle prese con una situazione piuttosto scomoda. Una mano occupata dalla wakizashi, un ginocchio piegato a tenere lo specchio impedendole il movimento e due shuriken d'acqua a correre a tutta velocità verso di lei. La sua reazione è prettamente istintiva non avendo tempo per pensare e consiste nel far cadere l'arma attualmente priva di utilità -e di veleno avendolo usato tutto nel colpo su C- e piegarsi all'indietro con tutto il corpo così da non dover muovere il ginocchio e continuare a mantenere lo specchio in equilibrio. Questa mossa riesce a salvarle la vita permettendole si schivare efficacemente le due armi che vanno superandola e sciantarsi contro un albero, ma lo sforzo effettuato porta la ferita al fianco ad allargarsi di poco e sanguinare. [ -2pv di sanguinamento ] Insomma: un senso di bruciore che si propaga per il fianco ma che all'effettivo non peggiora un granché la situazione. Sicuramente non le avrebbe impedito di tornare in ospedale sulle sue gambe e di farsi adeguatamente medicare. A questo punto lo scontro pare giungere al termine. C è morente metri più in là, immobile al suolo col sangue che fluisce cremisi dalla sua gamba e dalla sua schiena creando una piccola pozza sotto il suo corpo mentre A si ritrova ad ascoltare le parole e le domande di Harumi con espressione terrorizzata e sconfitta. Da solo contro due avversarie ancora in piedi e in enorme vantaggio, si ritrova ad abbassare il capo e le spalle, quasi come spegnendosi. Non risponde ad alcuna domanda, sembra quasi aver perso qualunque volontà. Rimane immobile, vuoto, a reggere lo specchio come per inerzia. [END]

Harumi, come avevo detto prima devi usare il kunai dal pannellino. Forse ti era sfuggito il tag nel fato precedente

Harumi usa Kunai!

12:37 Harumi:
 Voleva ucciderli tutti dal primo all’ultimo senza tenere in considerazione il fatto che potevano essere stati plagiati o costretti, non voleva tener conto di nulla però ora pian piano sta comprendendo. Quel tono di voce disperato e le parole piagnucolate, la paura e la giovane età di un ragazzo che forse si è lasciato abbindolare da parole che gli hanno dato speranza e ora si ritrova morto in una pozza di sangue con la gola tranciata. Per la piccola Principessa della Luna fino ad oggi ha attaccato e ucciso persone che riteneva pericolose e che in ogni caso sono entrate in combattimento con lei, però ora con la nuova visione donatale da Kaori e che si è ripromessa di seguire non riesce ad accettare la morte del ragazzo. La trova ingiusta, le fa male ed è assurdo dato che provava così tanto rancore e dolore da volerli uccidere tutti, le riporta alla mente un altro ragazzo ucciso da Raoku, per il quale la bimba se l’era presa poiché avrebbe voluto ucciderlo lei. Un ragazzo che non poteva più difendersi ucciso dal suo stesso kunai perché comandato dal Nara, prova a ripensarci per un attimo e un moto di dolore e voltastomaco prende in pieno il di lei corpicino; non si riconosce più e si sente spaesata ma non ha tempo ora di ragionarci, deve concentrarsi sulla missione odierna. La sua compagna schiva i colpi in arrivo e non si cura molto di lei per semplici motivi: perché si fida delle capacità di un ninja mandato in missione e perché non la conosce ed è abituata ad avere il Nara con sé per il quale nutre molta più preoccupazione che nasce da un’amicizia oramai consolidata. Invece cercare di comprendere l’adepto e parlargli per fare in modo che tutto finisca nel migliore dei modi è la sua priorità ora, se le sue parole sortissero l’effetto sperato allora la missione sarebbe riuscita, non solo questa missione in particolare ma anche quella personale che si porta dietro il di lei animo. Per il momento però il viso ricorda ancora una maschera di porcellana senza emozioni nonostante la bimba si stia sforzando di ottenere quello che vuole e ciò che è giusto in questo caso. L’adepto rimanente si spegne e non risponde ma nulla impedirebbe alle due ragazze di portare lui, lo specchio e il morente dagli anbu come richiesto dalla missione. <Tutto e posto?> solo ora chioserebbe una domanda sincera anche se apatica verso la sua compagna di missione e verso di lei non direbbe altro troppo scombussolata per concentrarsi su qualsiasi altra cosa che non sia la conclusione della missione. [fine]

12:48 Yumiko:
 La giovane andrebbe ad evitare i colpi che erano indirizzati al di lei petto, andando a svuotare i polmoni in un respiro liberatorio a bocca stretta. Gli occhi sono molto stretti, a causa delle vitte al fianco e al minimale dolore al ginocchio, per poi ritrovarsi la compagna a calmare il povero cultista orfano e, in seguito, sentirla rivolgere delle domande verso la propria persona, alle quali andrebbe a replicare...<diciamo di si...> le fa solo male il fianco come se un trapano stesse cercando di arrivare al centro del suo corpo. Il movimento per rialzarsi sarebbe molto più tranquillo, lento, così da evitar ulteriore dolore e, sedendosi inizialmente, andrebbe a sguisciare in avanti, avendo ancora il ginocchio sotto lo specchio, per poi reggerlo con entrambe le mani e, solo una volta raccolto l'artefatto, andrebbe a spingere con entrambe le ginocchia, portare in posizione inginocchiata, verso l'alto, così da poter riprendere la posizione retta. Se il tutto fosse stato svolto correttamente, la giovane Yumiko andrebbe a fare solo una piccola richiesta alla Hyuuga sua compagna...<potresti raccogliermi la wakizashi da terra per favore?> le chiederebbe sorridendo, per poi, girandosi verso il ragazzo, andar a verbiare...<ehi...senti la mia missione è finita, quindi vieni con noi e non ti accadrà nulla di male, e non è una minaccia, è un semplice suggerimento. Aiutami a spostare lo specchio in modo sicuro, essendo una cosa che entrambi vogliamo ardentemente...> direbbe, andando poi a tacere e, se aiutata concretamente dal cultista, andrebbe a muoversi, lentamente, verso la strada per tornare al villaggio, dove gli anbu si occuperanno di tenerlo al sicuro.[end]

Harumi e Yumiko devono andare al Tempio del Fuoco per assicurarsi che nessuno stia cercando di rubare le preziose reliquie lì nascoste a seguito di un avviso di avvistamento di seguaci di Tsukuyomi da quelle parti.
Qui le due trovano tre seguaci alle prese con il furto di uno specchio che già in precedenza qualcuno aveva tentato di rubare e fanno del loro meglio per fermarli dal compiere la loro malefatta.

Allora!
La missione è riuscita e ha rispettato i requisiti richiesti dalla trama stessa della quest ovvero riportare lo specchio integro e portare vivo almeno un seguace.
In linea generale è andata bene e vi siete mosse preoccupandovi di non utilizzare tecniche che potessero arrecare danni a eventuali reliquie presenti (motivo per cui avevo piazzato delle carte bomba) e avete cercato di fermare i due con lo specchio senza aspettare necessariamente di accoppare prima il chuunin per farlo. Ottimo lavoro!

Tuttavia ci sono stati vari piccoli errori che mi hanno sorpresa.

Entrambe siete state informate nei fati o privatamente delle inesattezze presenti perciò trovo ridondante l'idea di ripetermi, ma vi prego di fare maggiore attenzione nelle prossime missioni ♥

Detto questo buona fortuna col drop!