[ Genin ] - Esame teorico Kimiko

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Questa mattina è mattina di esami in quel di Kusagakure. Un caldo sole quasi autunnale saluta ed accoglie i giovani deshi diretti all'Accademia per sostenere la prima di molte prove che possano garantire loro un titolo, una qualche prova della loro crescita. Dalla bacheca al piano terra è possibile vedere come l'esame si svolga nell'aula E-1, al primo piano. Questa si rivela essere abbastanza grande, luminosa, con i banchi disposti in file ordinate da un banco per volta. Su ogni banco v'è un foglio bianco ed una matita e qualche studente è già seduto al suo posto che chiacchiera col compagno di banco o ripassa i propri appunti. Un uomo dai lunghi e lisci capelli neri tamburella, silenziosamente, le dita sulla cattedra alle proprie spalle. E' in piedi davanti a questa con le braccia poste leggermente dietro di sé come appoggio sul ripiano legnoso del banco. Indossa una aderente maglietta nera a mezze maniche ed un paio di larghi pantaloni mimetici che si stringono ad altezza caviglie per infilarsi dentro dei calzari ninja neri e chiusi anche sulle punte dei piedi. Una cintura in cuoio gli circonda la vita reggendo una tasca porta oggetti mentre il coprifronte di Kusagakure è legato attorno alla coscia sinistra. Ha un petto ampio e ben definito con un fisico molto allenato e spalle grandi e larghe. Le braccia mostrano una muscolatura soda e compatta e l'espressione par essere tranquilla e diligente. Attende che arrivi l'orario d'inizio osservando in silenzio la sua aula limitandosi semplicemente a rispondere al saluto degli allievi che di tanto in tanto varcano la soglia della classe tramite un breve cenno del capo. [Esame teorico per Kimiko] [NON toccare il foglio sul banco] [Ore 14:02]

14:07 Kimiko:
 Un’esile figura è in avvicinamento all’Accademia sotto il caldo sole che preannuncia l’inizio della stagione autunnale, la prima cosa che salta all’occhio è la folta capigliatura della giovane, tenuta corta e di un colore nero che possiede al suo interno delle sfumature che tendono al blu. Capelli mossi e ricci senza alcun ordine e controllo, una vera e propria matassa che sembra sproporzionata al resto del corpo basso e minuto. Un’altra cosa che salta all’occhio -impossibile da non notare- è il suo strambo abbigliamento poco consono al villaggio di ninja in cui si trova, essendo classico di una sacerdotessa miko: indossa una tunica di un kimono bianco dalle larghe maniche e sopra di esso un hakama rosso allacciato in vita con un fiocco sul davanti e che va a creare la classica gonna-pantalone. Calzine bianche ai piedi e geta di legno che alla vista possono sembrare davvero scomodo però la figuretta porta con una certa disinvoltura. Il visino allegro e gli occhi color lilla che spaziano per la strada intorno a lei soffermandosi su negozi e passanti senza però perdere il passo svelto che ben presto la porta all’ingresso dell’Accademia. <E’ un gran giorno, ve lo dico io.> afferma con tono deciso e emozionato verso interlocutori che non sono lì intorno a lei -non visibili almeno- e si dirige verso la bacheca per aver nozione dell’aula dove dovrà dilettarsi con l’esame teorico, una prima tappa per conquistare il copri fronte. Sorriso sicuro e luminoso, sopracciglia che vengono aggrottate per un attimo perché non trova l’informazione che cerca però una volta individuata il viso si distenderebbe in un gioioso sorriso che viene subito seguito da un dirigersi verso l’aula. Aprirebbe la porta -se non è già aperta- e si lascia andare a un’esclamazione che porta con sé uno strambo saluto: <Buongiorno, siamo giunti!> eppur è sola e dopo aver osservato con occhi che brillano l’aula, come se nulla fosse andrebbe gioiosamente ad un banco posto in prima fila e sulla cui sedia prenderebbe posto in maniera elegante. Il sensei è già presente, come già alcuni altri studenti, un foglio e una matita rimangono intoccati sul banco prescelto volendo attendere il via da parte del maestro. Con la schiena dritta, il sorriso sulle labbra e gli occhi sbarrati in maniera spiritata, pone le manine sul banco e attende fissando il sensei. [Chk: off]

Kimiko trova ben presto l'aula giusta e, entrando, saluta con un po' bizzarramente classe ed esaminatore. Egli l'osserva, annuisce salutandola con un cenno del capo e lascia ch'ella prenda posto ad uno dei vari ancora liberi per la classe. Gli studenti arrivano e, quando l'ora giunge, l'uomo va allontanandosi dal suo posto per andare a chiudere la porta della classe così da sancire l'inizio dell'esame. Chi c'è c'è, chi non c'è non c'è. (?) Ritorna a muovere le leve inferiori fino a fermarsi dinnanzi la cattedra portando ora lo sguardo attento sugli studenti seduti davanti a sé. Le mani son incrociate sul petto evidenziando la forma delle spalle e dei bicipiti allenati, l'espressione è tranquilla ma severa. < Bene, ragazzi, possiamo iniziare. > annuncia con voce forte e chiara passando lo sguardo su ogni studente. < L'esame è molto semplice. Dietro il foglio che avete sul banco ci sono delle domande alle quali dovrete rispondere. Non vi è consentito tenere sul banco altri oggetti se non quelli che avete trovato quando siete entrati, quindi vi consiglio di liberarvi di tutto il resto fintanto che finisco la spiegazione. > inizia col dire osservando quegli studenti che avevano poggiato sul banco altri fogli, un astuccio, la loro borsa. < Avete trenta minuti di tempo per consegnare: se consegnerete un minuto dopo l'esame verrà considerato in bianco e dovrete ritentarlo fra una settimana. > specifica bene questo dettaglio puntando le iridi scure sulla classe. < Se copierete l'esame verrà considerato in bianco e dovrete ritentarlo fra una settimana. > continua con la seconda -ovvia- limitazione prima di prendere un profondo respiro e schioccare la lingua sul palato. < Queste sono le regole: ora sta a voi. > Prende una piccola pausa. < Potete iniziare. > [Esame teorico per Kimiko] [NON azionare] [Riceverai una missiva nella quale ci sono le domande a cui rispondere. Non devi ruolarti il personaggio, basta dare risposte dirette come faresti a un test scolastico. Hai trenta minuti di tempo entro i quali dovrai mandarmi una missiva con le risposte. Invia ENTRO i trenta minuti anche se non hai risposto a tutte le domande, altrimenti dovrai rifare l'esame ♥] [Sussurrami quando hai letto così ti invio la missiva con le domande ♥]

Missiva inviata alle ore 14:27 - Scadenza alle ore 14:57. Buona fortuna ♥

Missiva ricevuta alle 14:55

Puoi procedere con l'END di consegna ~~

15:03 Kimiko:
 Non appena il sensei da il via all’esame la giovane corvina bluette impugna la matita con la mano destra e si protende verso il banco così da poter metter la di lei mano al foglio e iniziare la lettura delle domande. I lilla occhi vagano velocemente sul foglio percorrendo parola per parola ciò che v’è scritto sopra, cercando di comprendere ogni domanda che è stata appositamente pensata, elaborata e scritta per codesto esame teorico. Non vuole copiare e nemmeno perdere tempo rischiando di non consegnare in tempo e per questo motivo si mette di gran lena a rileggere più volte le domande che le si presentano di fronte. Di tanto in tanto solleva lo sguardo dal foglio per osservare il sensei oppure il vuoto davanti ai di lei occhi con espressione sorridente e placida come se il tempo non fosse suo nemico e quindi si crede di potersi prendere tutto il tempo che desidera. Ogni tanto annuisce, ogni tanto si rabbuia come se i di lei pensieri si stessero addensando in una qualche maniera, oppure che le sue orecchie stiano ascoltando qualcosa che la turbi particolarmente. Gonfia le guance e sbuffa tornando poi sul foglio e velocemente inizia a scrivere con la matita le sue risposta sul foglio e da quel momento non si ferma più, la matita non viene mai fermata e la punta di grafite intenta a lasciare determinati segni sul foglio non viene più distaccata. In preda come a una trance continua a scrivere dalla prima all’ultima domanda, fermandosi solo una volta finito di completare tutte le risposte. Veloce il polso si muove e poi si ferma, la matita poggiata sul banco e gli occhi lilla che rileggono velocemente quanto scritto apportando le ultime ed eventuali modifiche del caso. <Si.> soddisfatta del di lei operato la ragazzina si alza e prende foglio e matita per poi avvicinarsi al sensei e consegnargli il tutto, non si vuole intascare la matita e dopo aver donato a lui un sorriso sereno e soddisfatto, dischiuderebbe le labbra per fargli dono anche della sua parola. <Ho finito, quindi se non dobbiamo rimanere, ce ne andremmo. Arrivederci!> così lei e i suoi fantastici ed immaginari amici -forse- lascerebbe l’aula per dirigersi verso altri lidi ben più rilassanti e piacevoli. [fine]

Kimiko affronta il suo esame teorico.

Niente da dire circa la role.
Domande e risposte sono state inviate a Ryuuma per la correzione e l'esito finale.

No exp data la natura della quest ♥