Nemici Amici

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16:27 Rasetsu:
 Avrebbe dovuto raggiungere Konoha in compagnia di una fedele compagna, che non s'è rivelata affatto tale. Poco prima di partire, gli è giunta una lettera, secondo la quale ella sarebbe sparita per un po', alla ricerca di qualcosa che il nostro Demone non ha capito. Non le ha risposto. Non ha cercato di tenerla con sé, non ha provato a starle dietro e a cercare d'aiutarla a trovare questo suo "perché". Ha fatto esattamente l'egoista: la voleva lì, come tutte le persone alle quali è riuscito a legarsi. Contrariamente, vien lasciato indietro, distante. E' furibondo dentro di sé, vuol far male a qualcuno sol per scaricare addosso a questi il proprio male interiore. Vuol veder sgorgar sangue poiché, in questo momento, causerebbe medesima sorte a colei che l'ha abbandonato, diretta chissà dove. Veste con abiti totalmente atipici per un ninja: pantaloni neri, con righe verticali grigio scuro che li attraversano per intero; una camicia bianca ne copre l'addome, coi primi due bottoni aperti e le maniche arrotolate sin sopra i gomiti. Nella mano sinistra, stringe una valigia totalmente nera, non troppo grande, con dentro qualche vestito, un coprifronte che non usa mai, qualche documento vario che potrebbe essergli utile. Nella tasca destra dei pantaloni, invece, vi son svariati fuda, all'interno dei quali ha sigillato gran parte degli oggetti dei quali POTREBBE aver bisogno: boccette di veleno, pillole di Sbrilluccica di vario tipo e potenziale. I capelli cremisi discendono lungo la schiena, mentre sulla spalla destra vien tenuta la giacca cremisi, di tessuto leggero, sorretta sol dall'indice e medio della medesima mano. Sta per raggiunger le Mura esterne di Konoha, mancano veramente pochi metri. Li ha già intravisti da lontano, con il suo sguardo serio dietro la montatura cremisi degli occhialini indossati, con tanto di catenella ai lati. Chakra ovviamente attivo, nel caso in cui possa succeder qualcosa di decisamente poco desiderato. [ Chakra ON ]

16:49 Azrael:
 Giorno di ronda per Azrael. Nessuno lo costringe a vigilare sul Villaggio, oramai, ma è sempre stato uno dei suoi piccoli divertimenti. Controllare chi entra e chi esce, chi mai dovesse osare anche solo pensare di arrecar danno al proprio Villaggio e sterminarlo senza se e senza ma. Sono quelle piccole cose che lo rendono allegro. Indosso, per quanto dovrebbe andare in giro con qualcosa di più formale, porta una camicia nera abbottonata fino alla gola, ove splende, attaccato ad un nastro di raso bianco, il coprifronte della Foglia. Le gambe sono fasciate da un paio di pantaloni di tela della medesima colorazione, mentre ai piedi porta un paio di scarpe di cuoio scuro, di quelle eleganti e classiche che ci si aspetterebbe di vedere più ad un matrimonio che ad una ronda. Non ha una squadra con sé, non gli occorre avere nessuno al proprio fianco, potendo lavorare molto più efficacemente anche da solo. Si trova, in questo momento, sulle alte mura del Villaggio, laddove ha già accolto moltissimi stranieri e dove, spera, potrà tener d'occhio qualunque essere voglia entrare e controllare se esso possa far parte del folle piano di Frollo. Quel che vede in lontananza, infatti, stuzzica la di lui attenzione. Un individuo abbigliato in maniera piuttosto particolare, dal lungo manto rosso cremisi. Un po' gli ricorda Yukio, in tutta sincerità, per il suo apparir dannatamente eccentrico, senza curarsi in alcun modo della cosa. Sta avvicinandosi a Konoha, quello strano individuo ed è per questo motivo che il Nara, dopo aver fatto un cenno agli ANBU di guardia, balza giù dalle Mura in maniera elegante e composta, senza che neanche uno dei ciuffi corvini che gli incorniciano il viso si ritrovi fuori posto al momento dell'atterraggio. E lì lo attenderebbe, poggiato con la schiena sullo stipite del portone principale, recuperando una sigaretta dal taschino, appoggiandola alle labbra ed accendendola col fedele zippo sulla cui facciata si intravede, inciso sottilmente, il simbolo del clan a cui il Dainin appartiene per diritto di nascita. [ Chakra ON ]

17:15 Rasetsu:
 Il di lui passo si mantiene costante, per niente veloce, poiché privo di fretta alcuna di raggiungere più velocemente l'ingresso di Konoha. Il portone è ben visibile, assieme a colui il quale organizza il comitato di benvenuto per gente che entra ed esce dallo stesso Villaggio. La schiena è lievemente arcuata in avanti, come se arrivar sin lì gli avesse smorzato ogni possibile funzione vitale. Conoscendolo, vuol sol mettersi seduto, trovare probabilmente un bordello dove passare il tempo e godersi un'aria diversa da quella di Kusagakure. Le iridi giallo-verdi glissano rapide sul Nara, il quale discende e si posiziona sullo stipite dell'enorme portone, in attesa dell'arrivo, dell'avvicinamento di Rasetsu. Quest'ultimo lo scruta, non distoglie lo sguardo dall'altrui viso. E' un Ninja Leggendario, quindi l'ha sicuramente sentito nominare e avrà, molto probabilmente, sentito parlare di lui. Eccezion fatta per il volto, poiché poco avvezzo a leggere giornali e non essendo mai uscito dal confine del Paese dell'Erba finora, che non riconosce. < Mh. > Mugugna con un sottile filo d'aria ad uscir dalle labbra sottili, scarne, pallide come il resto del proprio corpo. < Deduco.. > Apre la bocca, mostrando or parte di quei denti affilati come rasoi, in un sorrisetto sghembo da un lato all'altro del volto. < ..che debba presentarmi e chiedere il permesso? > Sghignazza sotto i baffi, per quanto stia totalmente sbagliando PERSONA con la quale SCHERZARE e fare l'idiota di turno. Quantomeno, non è una donna. EPPURE, non può neanche immaginare che, di fronte, abbia qualcuno di MOLTO vicino a Kouki. [ Chakra ON ]

17:31 Azrael:
 Col proprio icedere lento la figura di questo bizzarro sconosciuto si avvicina, lasciando ch’egli possa mostrarsi ben presto alla volta del nara che, nell’attesa, prende una profonda boccata di fumo dalla sigaretta, per lasciarla disperdersi nell’aria. Le fattezze sono piuttosto androgine, il crine lungo ed il volto scarno e privo di quei tipici tratti maschili potrebbero trarre in inganno molte persone, ma un occhio allenato come quello del Nara non ha problemi ad identificarlo come uomo, date anche le curve per nulla accennate sotto la camicia legermente sbottonata. Lo scruta con gli occhi d’onice pieni di curiosità e quasi di gioia nel vedere un volto nuovo finché… fiché quel tipo strano non comincia a sghignazzargli in faccia, come se lo stesse prendendo in gir. Le labbra sottili del Dainin si stringono attorno il filtro della sigaretta in una linea dura. Non solo Azrael non è la persona adatta con cui scherzare, ma non è neanche il momento adatto per farlo. Non quando una minaccia incombe su Konoha. Non mentre Kaori si sta facendo vedere poco a causa degli impegni che la dovrebbero vedere alla Magione Hyuga in quel momento. Non mentre Azrael Nara non vorrebbe altro che fare a pezzi qualunque cosa abbia attorno, per rilasciare in maniera sana ed assolutamente normale un po’ di tesione. Non gli rispoinde da subito, preferendo alzare la testa verso la sommità delle mura, reggere la sigaretta tra indice e medio della mano sinistra e sbraitare pochi e semplici ordini agli altri ninja, anbu e non, di ronda in quel momento. < Andate a farvi un giro, tornate tra qualche minuto. > E nessuno oserebbe dirgli alcunché, limitandosi semplicemente ad eseguire gli ordini del Sadico che, solo adesso, tornerebbe a fissare l’altrui figura, tentando persino di trapassare col proprio sguardo gli occhialetti di colui che ha di fronte. è privo di coprifronte, non sembra avere chissà quali buone intenzioni e, oltretutto, non gli sta mostrando un briciolo del rispetto che il Dainin esige da chiunque lo incontri. < Fammi capire… > Il tono sarebbe pacato, calmo, non rsparmiando una sonora dose di sarcasmo nelle di lui parole, inframezzate da un ennesimo tiro di sigaretta, sbuffata proprio in direzione del viso del proprio interlocutore, come ennesimo segno di scherno. < …sembra che tu abbia fatto molta strada per venire fin qui da chissà dove. Come mai stai cercando di farti prendere a calci nel culo? > Domanderebbe, scostando con la destrorsa un ciuffo nero di capelli dal volto. Allargherebbe le labbra in un sorriso sghembo tanto quanto quello del suo interlocutore, mostrando i canini altrettano affilati ed il resto della dentatura candida e curata, in attesa di una risposta che sia degna di essere ascoltata. [ Chakra ON ]

11:59 Rasetsu:
 In breve, ha già sbagliato approccio. Son l'uno di fronte all'altro da meno di cinque secondi e già uno dei due vuole arrivare alle mani. Sicuramente non Ryuuma, dal momento che le mani le sa usare per comporre sigilli, creare droghe e.. nient'altro. Il Rosso resta ben dritto con la schiena, frontale al Nara, che ancor vien scrutato da dietro gli occhialini dal Demone. Il sorrisetto sghembo non vien meno, bensì persiste sul volto pallido e magro del ragazzo. È evidente come la muscolatura sia totalmente assente e che sia decisamente magro, ma non è questo il vero punto focale della faccenda. Arriccia il naso nel momento in cui riceve quel fastidioso fumo passivo direttamente in volto. < Il fumo passivo è più dannoso dell'altro.. > Quello direttamente inspirato. < ..non ho granché interesse nel farmi intossicare. > Bofonchia, continuando a sbagliare decisamente persona contro la quale esporre il proprio dissenso e fastidio. < Saltiamo i convenevoli.. > Perché erano sicuramente convenevoli questi. < ..e passiamo ai fatti, mh? > Comprende, magari, che così dicendo risulta come se volesse combatterlo? Cosa del tutto assurda, poiché non vuol creare casini né ritrovarsi già precluso da Konoha prima ancor di varcarne la soglia dell'ingresso. < Se è il permesso di Yukio che vuoi vedere, posso mostrartelo. Magari, prendi a calci lui in culo per avermi dato il permesso. Nyahahahah! > Ride, come solo lui sa fare, con quella risata fastidiosamente rumorosa ed alta che potrebbe creare dissenso e disturbo in breve tempo. [ Chakra ON ]

12:21 Azrael:
 Quel che si aspettava il Nara non è di certo che qualcuno osasse sfidarlo dopo essere stato così minacciato. Ma è questo che sembra fare lo sconosciuto che dovrebbe ringraziare di avere ancora tutti gli organi interni al posto giusto. Non solo mostra il proprio dissenso nei cofronti del fumo passivo, quello potrebbe essere comprensibile, ma addirittura esibendo una sorta di minaccia velata nominando Yukio e seguendo con quella risata che definire irritante è dire poco. A questa risata, per quanto il Dainin vorrebbe farla cessare con un sonoro cazzotto tra i denti, segue quella del Nara, di certo più melodiosa, ma altrettanto alta. < Non ci credo! > Esclaerebbe, lasciando andare la sigaretta per portarsi le mani all’addome, laddove la risata sta cominciando a fargli dolere i muscoli. < Tu davvero stai… > Si interromperebbe, a causa della forte risata che gli smuove tutto il corpo < …stai davvero cercando di intimorirmi col nome di Yukio?! Questa sì che è bella! > Non che voglia sminuire la potenza di Yukio, anzi, ma il Tessai è un suo carissimo amico, con cui ha condiviso più ‘sigarette ludiche’ che cenni di saluto. E, in più, è anche abbastanza sicuro di potergli dare filo da torcere nell’eventualità di uno scontro. < Facciamo così-- > Direbbe, cercando di riprendere fiato e di cessare la propria risata incontrollata < --la prossima volta che vedi Yukio digli che hai seriamente tentato di minacciare Azrael Nara in questa maniera, mh? Sono sicuro che si farà ben più di una risata. > Tornerebbe eretto sulla propria schiena, cercando di recuperare un minimo di professionalità in quel momento in cui dovrebbe solo raccogliere documenti ed assicurarsi che tutto sia al proprio posto. < Se proprio insisti fammi vedere quel documento. E dammi anche i tuoi documenti. E ti avverto, la prossima volta che sento quella risatina del cazzo ti cavo uno ad uno tutti i denti che hai in bocca per farci una collana da regalare alla mia ragazza, intesi? > Non che il Dainin sia sempre così scontroso, ma il rosso lo sta davvero provocando, oltre al fatto che non è per nulla un bel periodo quello. Per quel che ne sa il ragazzo potrebbe essere un alleato di Frollo o un qualunque altro genere di criminale, categoria con cui – in qualunque dei due casi – Azrael non va particolarmente d’accordo. [ Chakra ON ]

14:03 Rasetsu:
 Non è che ha solo sbagliato approccio: ha proprio fatto un errore dopo l'altro con qualcuno di poco accondiscendente e pacato. Solleva il sopracciglio destro verso l'alto, nel momento in cui il Nara presume che egli lo stia minacciando tramite il buon nome del vecchio Yukio. Contrariamente, fa sol presente, magari con arroganza e supponenza, che ha il permesso di quest'ultimo per poter raggiungere Konoha. Assottiglia le palpebre da dietro le lenti, riducendo le pupille a due piccoli puntini verdi. < No.. > Ribatte, mantenendo la medesima posizione assunta precedentemente. < ..ti sto solo dicendo che ho il suo permesso per trovarmi qui. > Solleva ed abbassa le spalle, ostentando il ghigno fastidioso, malefico mettendo in mostra quegli strani denti, forse nati da chissà quale malformazione. Invero, non vuol minacciarlo direttamente, seppur sia palese come dal tono s'evinca qualcosa di simile. Gli angoli delle labbra restano sollevati per mostrare un ghigno senza eguali, quasi la faccia avesse subito una paralisi e sia costretta a restare in quel modo per il resto dei tempi. < Azrael Nara? > Ripete l'altrui nome, facendosi momentaneamente pensieroso. Rimugina a proposito del fatto che quel nome l'abbia già sentito nominare. < Ho già sentito il tuo nome. > Sfortunatamente, come poc'anzi detto, non ha mai varcato i confini del Paese dell'Erba e, difficilmente, si approccia ad altre persone o gliene frega qualcosa di qualcuno che non è lui stesso. < Fino a prova contraria.. > Si sistema gli occhialini, facendoli risalire lungo il setto nasale. < ..sei tu che mi stai minacciando di cavarmi i denti per farne una collana. E azzardo nel dire che sarebbe anche una collana di merda. > Si piega, mentre parla e dialoga con il Sadico, poggiando la valigia a terra. Ne fa scattare le due chiusure, mostrando l'interno: vestiti, perlopiù e qualche cartaccia. Ne fa uscire un documento ed un foglio bianco con delle scritte, le quali vengono poste all'altro. Dal momento che la manica della camicia è sollevata ed egli non si preoccupa granché di nasconder il proprio corpo, le molteplici cicatrici che ha sui polsi ( tranquilli, non si taglia perché soffre ). Inoltre, dato il pallidume della pelle, le vene - nelle quali il sangue è nero - son evidenti più che in altre persone. Sul documento, inoltre, è sfortunatamente registrato come Ryuuma Kazuya, nonostante si faccia chiamare.. < Rasetsu, comunque. > Si fa poco più serio. < Si ostinano a chiamarmi con quel nome, ma quello non sono più io. > Enigmatico o.. folle? [ Chakra ON ]

16:26 Azrael:
 Vedendo come l’altro permane solok con quel ghigno rivolto in faccia, smettendo di esibire quella fastidiosa risata, il Nara si calma e riprende a respirare correttamente, rendendosi conto che l’altro non aveva neanche idea di chi egli sia, cosa piuttosto atipica data la propria fama. < Sì, probabilmente. > Riguardo l’aver sentito il proprio nome da qualche parte. < Oltre che essere un caro amico di Yukio, sono un nija… piuttosto famoso. > Non ha intenzione di star qui a sciorinare tutto quel che ha fatto in vita propria, per quanto di solito gli piaccia particolarmente, dannato egocentrismo. Stavolta si limita a lasciare le proprie imprese in secondo piano, per andare a sorridere beffardo al proprio interlocutore, quando egli gli fa notare che è lui a starlo minacciando < Ecco, vedi—sono l’unico che sta minacciando perché tecnicamente sono l’unico che ha la possibilità di farlo senza uscirne morto. Tutto qui. > Un po’ lo sbeffeggia, non se ne vergogna affatto. È fatto così, tende a minacciare, a prevaricare gli altri anche solo per ottenerne una reazione interessante. Ma questo ragazzo di spunti interessanti non gliene sta dando affatto, limitandosi a non ridere più come un pazzo. La mancina raccoglie i documenti ed il permesso, mentre gli occhi si soffermerebbero sul di lui braccio, pieno di cicatrici, tagli e ricolmo di vene particolarmente vistose. C’è solo una categoria di persone che ha potuto notare con queste peculiarità, una categoria di persone di cui fa parte proprio il tanto scomodato Yukio. < Sei un Kokketsu o una quattordicenne che è appena stata lasciata dal primo fidanzatino? > Domanda, in merito ai tagli, sia mai che Ryuuma abbia un blog su Tumblr (?). poi si prenderebbe qualche attimo di silenzio per visionare i documenti e notare come il nome non corrisponda a quello con cui il ragazzo si presenta, ovvero Rasetsu. < Mh. E cosa ti è successo per essere diventato questa nuova persona, sentiamo. > Domanderebbe, lasciando a lui la parola, sperando che questo serva a placare i bollenti spiriti tra i due. [ Chakra ON ]

16:59 Rasetsu:
 Quando vuole, riesce a trovare il buonsenso di salvarsi la pellaccia da sé. La risata non vien fuori e, seppur s'ostinerebbe ad asserire che non avrebbe alcun motivo per ridere ( per altro, mentendo ), è palese che lo faccia per non trovarsi a Kusa con un calcio in culo in breve tempo. Certo, risparmierebbe sulla spesa del biglietto e sul tragitto, ma non è veramente questo l'importante. Anche perché gli basterebbe sfruttare l'Innata Kokketsu per volare. Ciononostante, sprecherebbe Chakra e ha comunque contribuito nella costruzione della Ferrovia: perché non sfruttarla e provarla? < Amico di Yukio? > Solleva ed abbassa le spalle, senza alcun reale interesse. < Se vogliamo dire le cose come stanno, dal mio punto di vista, sarebbe mio cognato. > Chi ha, ora, il maggior grado di parentela? Eh? EH? D'altronde, Kurona e Rasetsu si son sempre definiti "Fratello e Sorella", per via dell'Innata Kokketsu che li accomuna così tanto. Ragion per cui, non può che definirsi realmente cognato di Yukio, per quanto il vero Rasetsu sia nato direttamente dal Sangue dello stesso Hasukage, iniettato nell'atto di ucciderlo. Non ha mica avuto una vita facile, lui. < Nyahahah! > Sol per questa piccola vittoria, gli vien nuovamente da ridere, sguaiato e fastidioso come al solito, per quanto lievemente contenuta. < Non puoi saperlo.. > Bofonchia, chiudendo la valigia che ha con sé, affinché possa rimettersi in piedi e non essere costretto a guardarlo dal basso, quasi come se si fosse inginocchiato innanzi ad esso. < ..no? > Chi dei due sia forte e chi dei due potrebbe morire. Ma, ovviamente, spavalderia a parte, sembra uno che conosce il fatto proprio, quindi sfidarlo non è esattamente ciò che farebbe chiunque. Sghignazza nuovamente, compiendo un passo innanzi per non restar troppo distante né dall'ingresso né dall'interlocutore. < … > Assottiglia nuovamente le palpebre, palesando un fastidio in volto per via dei lineamenti dello stesso tesi ed il sorrisetto che va scemando man mano. < Kokketsu. > Non ha granché senso tacere su questo particolare, dal momento che chiunque conosce Yukio ed Azrael è anche arrivato alla conclusione della di lui appartenenza al Clan Kokketsu. < Dovresti arrestarmi se te lo dicessi. E nessuno dei due vuol passare la giornata tra sbarre, scartoffie e altri fastidi. Giusto, signor Nara? > Sbeffeggia, è vero, ma potrebbe anche non avere così torto. Peccato che d'ignoranza pecchi e anche tanto, nonché di stupidità, dal momento ch'è così avvezzo alle provocazioni da farne uso in ogni contesto. [ Chakra ON ]

17:36 Azrael:
 La riflessione che il Kokketsu fa riguardo la propria parentela con Yukio non porta ad altro che non sia un altro sorrisetto. < Fratello di Kurona? > Domanderebbe, mostrando quanto egli sappia perfettamente chi graviti attorno all’attuale Hasukage. < Ad ogni modo, i parenti non si scelgono, gli amici sì. > Il sopracciglio sinistro del Nara si solleva, quando il ragazzo emette di nuovo quel suono fastidiosissimo, portando il Dainin a contrarre la mascella. < Forse non ci siamo capiti… > Bisbiglierebbe a denti stretti, quasi ringhiando quelle poche e semplici parole. Si avvicinerebbe anch’egli d’un passo, fissando il volto di Rasetsu come se avesse la diretta intenzione di perforargli il cranio col proprio sguardo. < Dato che non sai molto di me ti do qualche piccolo accenno. Del Villaggio in cui stai cercando, in maniera piuttosto fallimentare di entrare, io sono Dainin e Consigliere. E no, questo non vuol dire che sono il classico bravo ragazzo che crede fermamente che ci sia del buono in tutti e che venderebbe la propria madre per la Volontà del Fuoco. Questo viol dire che se ridi ancora una volta con quella risatina… > Sbufferebbe sonoramente dalle narici, assottigliando ancor di più il proprio sguardo tetro < …io ti ammazzo. Poi disloco il tuo cadavere al centro del deserto di Suna. > Sì, è decisamente convinto che, in uno scontro, uscirebbe non solo vincitore, ma anche senza un graffio e senza una singola goccia di sudore ad imperlargli la fronte. per quanto riguarda il motivo per cui Rasetsu dovrebbe venir arrestato, beh, c’è poco da dire. Il Dainin compie un passo indietro, incrocia le gambe e si siede al suolo, poggiando i documenti ed il permesso del Kokketsu tra le cosce. < Facciamo una bella cosa, Rasetsu. Tu adesso mi dai una buona motivazione per cui non dovrei chiamare gli amichetti mascherati che ho mandato via per farti arrestare. E per darmi questa buona motivazione ti conviene cominciare a canticchiare come un uccellino in primavera. > Proseguirebbe, poggiando il viso sui palmi delle mani in una posa palesemente d’ascolto e di paziente interesse. < Chi sei, perché sei qui, cosa hai fatto nella tua vita e cose simili. Mettici anche qualche interessante dettaglio sulle tue funzioni fisiologiche se vuoi, purché tu riesca a convincermi che non sei qui per fare casino. > [ Chakra ON ]

16:01 Rasetsu:
 Contrariamente, il Rosso è stato "scelto" dalla Famiglia Kokketsu, ergo da Kurona in primis, proprio per il grado di parentela che or ricopre nel Clan con quest'ultima. Tuttavia, a quanto pare, spiegarlo ad un Nara, esterno ai Kokketsu, è decisamente cosa difficile e non gli crede o, molto probabilmente, è soltanto scettico per via del modo di fare del Rosso. E come biasimarlo? Son poche le persone che cercherebbero, in effetti, di capire la mentalità del ventisettenne, senza uscirne indenni. Sospira pesantemente dalla bocca quando egli s'avvicina, quasi volesse minacciarlo con il mero utilizzo del proprio sguardo. < Inizio a spazientirmi. > Il che ha la netta impressione d'esser una ulteriore minaccia che, giustamente, non porterà a niente se non ad un loop infinito, laddove Azrael e Rasetsu non fanno altro che punzecchiarsi vicendevolmente. < Il mio tentativo è fallimentare soltanto perché mi stai facendo passare per quello stronzo.. > Non che abbia poi tutti i torti. Alla fin fine, Rasetsu ha soltanto riso.. e minacciato, in modo del tutto velato. Chissà come ha fatto ad accorgersene (?)! < ..quando son venuto qui con tutte le buone intenzioni del mondo. > In realtà, è una bellissima bugia. I suoi intenti son quelli di trovar qualche membro idoneo per passar al lato oscuro, precisamente nel Clan dell'Hasukage. D'altronde, il modo in cui si può tramandar l'Hijutsu Kokketsu è molto semplice quanto pericoloso; inoltre, vuol far sì che il commercio della Sbrilluccica possa estendersi anche a Konohagakure. Dal villaggio dal quale proviene, si può asserir con tranquillità come abbia le spalle coperte. La Yakuza è stato un ottimo compromesso, per quanto le condizioni di lavoro ed il pagamento non sia esattamente quello che ci si aspetta dopo tutte quelle fatiche. Quantomeno, può effettivamente far quel che vuole della sua vita e della sua giornata, rispettando soltanto piccole premesse e promesse. Il sorrisetto sghembo permane sul suo viso, estendendosi quando il Nara va sedendosi al suolo. < Fai sul serio? > Aggrotta le sopracciglia verso l'alto, sorpreso e divertito. A sua volta, piega le sottili gambe, incrociandole e sedendosi a sua volta al suolo, proprio frontale ad Azrael, a mo' di sfida quasi. I capelli cremisi sfiorano il terreno, ma non par crucciarsene. La giacca vien poggiata sulla valigia che porta con sé, mentre lo fissa. La schiena s'arcua in avanti, cercando di trovar una posizione comoda e consona per se stesso. < Sei veramente petulante.. > Bofonchia, sospirando. < ..sto cercando una persona. Mi sono già presentato e sono un medico. Il mio intestino funziona regolarmente. > Fa spallucce, prossimo ad una delle sue risate (?). [ Chakra ON ]

16:41 Azrael:
 Quel che il Nara sta facendo è, sepicemente, cercar di capire chi abbia di fronte. Non ha voglia di mettergli effettivamente le mani addosso, né sarebbe legalmente giusto, per quanto potrebbe spiegarlo in infiniti modi, essendo un membro moltok influente di Konoha. In sostanza, adesso può proseguire il proprio discorso, avendolo seduto dinanzi a sé. < Ascolta... io sono serissimo e non sei l'unico a starsi spazientendo. > Pronuncia, sebbene adesso sia incredibilmente più calmo. Si tratta di un ragazzo che sta tentando di entrare, considerando il fatto che è incredibilmente sospetto, ma che non sta comunque facendo nulla di sbagliato, al momento. < Io conosco diverse persone qui. Esattamente chi è quello che stai cercando? Se lo conosco posso indirizzarti direttamente nel luogo giusto. > Gli dice, sospirando mentre lo sguardo cuipo si rivolge verso di lui. E' magro, a dir poco rachitico e sta cercando di mantenere un certo intennto minaccioso. Ha conosciuto ben più di un Kokketsu così... scontroso. Magari è una caratterisgica di clan quanto lo è la pigrizia per i Nara, nulla di cui potrebbe arrabbiarsi, dunque. < Senti... io non ho particolarmente voglia di fare casini. Voglio solo sapere esattamente chi o cosa sei, quali sono le tue intenzioni, dove e come vivrai e orientativamente per quanto tempo. Solo questo. > Terinerebbe a questo punto, incrociando le braccia al petto, ma non per questo esibendosi in maniera aggressiva verso di lui, almeno questa volta. [ Chakra ON ]

16:59 Rasetsu:
 Or sedutisi, par che gli animi vadano calmandosi. Gli avambracci vengon poggiati sulle cosce, pallidi come gran parte del corpo, mettendo in risalto le vene scure. < Quantomeno, siamo in due. > Sghignazza, sollevando l'angolo destro delle labbra. Si sfila, conseguentemente, gli occhiali dalla punta del naso, sganciando una delle catenelle, le quali restan poggiate sul collo del Demone. Solleva un angolo della camicia indossata, cosicché possa iniziar a pulir le lenti di questi ultimi. Gli occhi giallo-verdi son particolarmente concentrati, così come la mano sinistra, meticolosa e celere nei movimenti. Ad ogni modo, il dileguarsi di Kouki è stato un ottimo aiuto per il Rosso poiché, così facendo, gli ha facilitato il trovar d'una scusa per entrare nel Villaggio. Alla fin fine, Yukio non ha avuto granché bisogno di tempo per pensarci, visto e considerato il motivo per il quale ivi s'è diretto, sotto altresì richiesta di Kurona. Azrael si prospetta come il Boss Finale di un videogioco, superato il quale si passa finalmente al capitolo successivo, magari più facile del precedente. La serietà gli vien facile or che si parla di una determinata persona, poiché è ancor particolarmente infastidito dall'averlo letteralmente "abbandonato" or che necessitava del suo aiuto. < E' una ragazzina, pallida, dai lunghi capelli neri. E' residente a Kusa, ma so che aveva una famiglia a Konoha. > Poco ma sicuro, dopo questa affermazione, si ritroverà etichettato come PEDOFILO - in primis - e preso a calci in culo da Azrael, il quale s'era appena calmato, sol per il legame che lo unisce alla Yakushi appena descritta, ammesso egli capisca a chi si riferisce. < Chi sono te l'ho detto. COSA sono è di difficile interpretazione per un mero umano. > Dando sfoggio della propria arroganza. < Non so dove vivrò, non mi sono posto il problema. Penso di trovare una locanda e starci per un po' di tempo, almeno finché non avrò trovato questa persona o fatto in modo ch'esca allo scoperto. > Perché non ha buttato giù il groppo amaro che gli si è formato in gola a legger il di lei messaggio. Ma, ricordiamoci, che è solo una farsa. E' un obiettivo secondario quello di aver qualche informazione in più sulla Yakushi. Il primordiale è rinfoltire le fila del Clan. Con la violenza o meno. [ Chakra ON ]

17:16 Azrael:
 Il Nara ascolta pazientemente la descrizione della persona che il ragazzo fa della persona che sta cercando. Una ragazza. Pallida. Capelli neri. Una descrizione che potrebbe ricondurre a chiunque, ne conosce a migliaia di persone così, non fosse che gli altri dettagli sono ben più precisi. E' di Kusa e non solo. Ha una famiglia a Konoha. Gli occhi del Nara si stringono a fessura, senza mostrare né rabboa né rancore, ma solo una punta di perplessità. In fondo non è sicuro al cento per cento che possa trattarsi di lei. < Kouki Yakushi? > Domanderebbe, senza troppi giri di parole, per saggiarne la reazione e, in caso, potersi porre altre domande. Perché dovrebbe cercarla? Cosa dovrebbe sèingerlo fin qui, quando avrebbe potuto comunicare con lei tramite una semplice missiva? < E... perché cerchi questa persona con così tanta insistenza? > Domanderebbe ancora, cercando di sfamare la propria proverbiale curiosità. Per quel che riguarda la sistemazione del giovane, beh, al Dainin non importa poi molto quale possa essere il posto in cui egli dormirà, purché non sia nei suoi piani dar fastidio. Dalle di lui parole non sembra che voglia avere troppi problemi, ma è altresì chiaro che non sia una persona canonicamente definibile 'buoa'.Di certo, per fortuna, haescluso un qualunque collegamento con la figura di Frollo ed il culto di Tsukuyomi, dato che non gli sembra affatto che sia mossa da intenti particolarmente religiosi o fanatici. [ Cghakra ON]

17:43 Rasetsu:
 Azrael giunge rapido alla soluzione dell'enigma. Rasetsu socchiude le palpebre, inforcandosi nuovamente gli occhiali e tornando a fissar l'interlocutore. Assottiglia altresì le labbra, di già molto sottili, come se cercasse le giuste parole da dire per mantenere quel segreto, quella mezza bugia. < Deduco tu la conosca. > A ben vedere, par proprio che le cose vadano per il verso giusto. Si fa poco più serio, poiché quel nome gli fa male. Gli penetra nelle ossa, scava nello sterno e raggiunge quel cuore nero. < La mia non è insistenza. > Ribatte, stringendo i denti e fulminandolo con lo sguardo, per quanto ciò possa esser ritenuto totalmente stupido dall'altro. Inutile continuare a minacciarlo, dal momento che rischiano di restar innanzi al portone di Konoha molto a lungo, specialmente se le premesse continuano ad essere quest'ultime. < Quand'eravamo a Kusa, le stavo insegnando delle nozioni sulla Medicina e la Genetica. Come ti ho detto sono un Medico ed anche lei stava studiando per diventarlo. > Non è altruista, ma deve mantenersi il gioco da solo e sciorina informazioni che, in vero, non sono del tutto false. Anzi, son più che veritiere. < Da un giorno all'altro, mi ha detto che aveva una questione personale da risolvere. Non ho avuto modo di parlarle. > E la cosa gli ha dato oltremodo fastidio, specialmente per quel che assieme stavano sperimentando e.. passando, vivendo. < Ora, posso entrare? E' finito questo interrogatorio? > Sbuffando. [ Chakra ON ]

18:02 Azrael:
 le poche e brevi parole che iol ragazzo gli rivela a proposito del suo rapporto con Kuoki non gli suionano propriamente chiare. Era sua allieva, nel campo della medicina. Fin qui nulla da ridire, conosce perfettamente l'occupazione in campo medico della Yakushi, quel che non gli risulta chiaro è che Rasetsu stia cercando di parlarle. Perché mai? Il giovane non sembra particolarmente avvezzo all'altruisdmo o alle buone azioni. < Ti deve dei soldi? > Domanda, essendo questo l'unico motivo plausibile che gli venga in mente per spiegare una tale affezione nei confronti di una bambina. No, non ha pensato ad altro. Non è di certo la prima cosa che ti viene in mente pensano ad un ventisettenne e ad una ragazzina di molti meno anni di lui che sia un rapporto più... intimo. < Se ti deve dei soldi mi duole dirti che non la vedo da un po'. > Le 'cose personali' di cui stava parlando devono essere quelle che riguardano Otsuki e Manda, ma non ne è del tutto sicuro. < Ad ogni modo... sì, la conosco. Mi è molto cara. > Cosa che, però, sembra piuttosto ambigua. Insomma, quel che lo lega a Kouki è un istinto paterno mai esternato prima di recenti mesi, ma... colu che ha di fronte ha molto a cuore Kouki per ALTRI MOTIVI. Comunque di questo il Dainin non sa nulla e, alla domanda del giovane di entrare finalmente a Konoha, un leggero sbuffo proviene dalle labbra dello stesso Nara. < Sì, ti farò entrare appena avrai finito di rispondermi. Sembri una persona interessante, confido nel fatto che ci incontreremo spesso mentre soggiornerai a Konoha. > Si gira attorno, dopo avergli mostrato un sorrisetto non beffardo, ma piuttosto complice < Senti, giusto per offrirti una tregua... hai una donna o sei in cerca di un po' di divertimento? > Domanderebbe, infine, volendogli indicare quelle che, nei suoi anni d'oro, erano i suoi luoghi preferiti e i suoi passatempi prediletti, chissà che non riesca a renderlo un pochino più amichevole offrendogli un po' di compagnia. [ Chakra ON ]

18:29 Rasetsu:
 Gli deve dei soldi? Kouki? Gli deve del veleno, semmai, ma non è questo il momento per parlarne né il Nara è la persona giusta con cui farlo. < No. > Schiude le labbra, passandosi poi la sinistra - evidenziando come sfrutti maggiormente quest'ultima - tra i capelli cremisi e lunghi. < Mi scoccia sol aver perso il mio tempo dietro ad un'Allieva.. > Meglio chiamarla così, per quanto, in effetti, i due non fossero nient'altro che colleghi. < ..che non ha dimostrato le stesse intenzioni che aveva inizialmente e che è sparita senza darmi alcuna spiegazione. > In soldoni, sì, non gliene ha data quasi nessuna. < Ah sì? > Solleva le sopracciglia verso l'alto, sorpreso. Che sia in qualche modo imparentato con lei? Che faccia parte della sua famiglia o è sol un conoscente qualsiasi? D'altronde, non gli ha neanche mai parlato della famiglia, poiché lo stesso Rosso non ha mai dimostrato alcun interesse verso di lei, eccezion fatta per la doppia personalità manifestata ( che egli cerca di plasmare, affinché Mirako prevalga più di tutte ) e l'Innata Yakushi che gli ha mostrato tempo prima. < Se la smetterai di farmi il terzo grado ogni volta che ci vediamo.. > Un po' come ha fatto oggi, per quanto fosse per un validissimo motivo. < ..sicuramente, mi farò vivo. > A meno che non voglia restare gran parte del tempo dentro un'abitazione qualsiasi o.. < Divertimento? > Avesse la coda e le orecchie da lupo, lo vedreste drizzarle assieme entrambe per la sorpresa e la gioia di una così lieta NOTIZIA. < Sicuramente la seconda. Non sono tipo da affezionarmi alle persone! > Eppure.. una Lingua Biforcuta a caso ha fatto breccia. < Conosci qualche localino? Eh? Vecchio marpione! > Sghignazza, prendendosi forse troppa confidenza.. Forse. Proprio. [ Chakra ON ]

16:48 Azrael:
 Pare che Kouki non gli debba dei soldi o altro. Il Nara pensa che, comunque, gli sia inutile venire a Konoha per cercarla, dato chelei potrebbe essere in mille luoghi, ma di certo non alla Foglia, non senza che Azrael lo sappia, ma questo non è affar suo, in effetti. Arriccia le labbra, piuttosto perplesso, ma non per questo intenzionato a fermarlo dal cercarla, c’è solo una cosa che ci tiene a specificargli. < Libero di discutere con lei, sappi solo una cosa: qualora tu dovessi ferirla, moralmente o fisicamente, io lo saprò e sarò da te prima che tu possa anche solo pensare di battere le ciglia. > Lo sguardo è serio, forse il ragazzo non potrà afferrare a pieno quanto la combinazione di sigillo dell’empatia e sigillo dell’Hiraishin possano essergli utili a ritrovarlo, qualora dovesse fare del male in qualunque modo a quella che, piano piano, sta semopre di più sentendo come figlia sua. Ma anche questo non ha importanza, più che avvertirlo non ha da fare. < Inutile che ti dica che devi attenerti strettamente alle leggi in vigore al Villaggio, so che ci sono alcuni ANBU che non aspettano altro che mettere mano a nuove cavie da torturare. > Un leggero sorriso gli incresperebbe le labbra a qusta velata minaccia che, alla fine, altro non è che la verità. In fondo si son detti che si sarebbero incontrati più volte e starà a lui decidere se incontrarlo in vesti informali o in qualità di uomo che lo rinchiuderà in una cella per far di lui la sua prossima opera d’arte da appendersi in ufficio. Oh, quanto gli manca torturare qualcuno… ma andiamo avanti. < Non conosco localini in zona, no. Qui a Konoha non siamo particolarmente tipi da bordello, ma—conosco diverse ragazze particolarmente avvezze al divertimento, per così dire. > Un tempo, anni prima, ne avrebbe parlato in termini molto più volgari ed offensivi, essendo molto meno rispettoso nei confronti delle donne – o degli uomini – che gli servivano unicamente a svuotare un po’ la mente e, beh, tutto il resto. < Non sono un marpione, su. Sono addirittura vicino al matrimonio, diciamo solo che ho avuto i miei momenti di gloria anni or sono. Magari la prossima volta che ci vedremo ti darò qualche contatto, così ti tieni buono per almeno un paio d’ore. > Si alzerebbe, a questo punto, ripulendosi da tracce di polvere attaccatesi alle vesti in quella posizione assunta poco prima, salvo poi voltarsi di profilo e lasciare che il Kokketsu possa entrare. < Benvenuto a Konoha, sperando che tu ne esca sulle tue gambe, mh? > Gli strizzerebbe l’occhio, lanciando quell’ultima minaccia quasi più come gioco che con vero e proprio intento ostile, stavolta. [ se end ]

18:49 Rasetsu:
 Nonostante l'improvvisazione, sembra che sia andata bene. Non mancano le minacce, seppur queste ultime siano più delle precisazioni per una lieta convivenza. < Chi pensi l'abbia protetta a Kusa durante le missioni che abbiamo svolto assieme? > Assottiglia le palpebre, imbronciandosi. Quel ch'è vero va detto e, nel suo caso, sembra esser molto orgoglioso da questo punto di vista, specialmente se si tratta di voler proteggere Kouki. < Non ho nessuna intenzione di farle del male, solo di parlarle. Ammesso io riesca a trovarla a Konoha. > Bofonchia, abbassando la voce verso l'ultima affermazione, poiché non trova necessità in merito al resto della frase. Espira, continuando a sentir ciò che il Nara gli riferisce a proposito di come vivere all'interno del Villaggio, onde evitar di venir sbattuto in gattabuia prima della fine della giornata. < Va bene, va bene! > Misto ad un ringhio sommesso, poiché ha ben capito cosa sarà costretto a sopportare nonché a non fare per restare dentro al Villaggio e non esser sbattuto fuori a calci in culo. Nonostante tutto, sembra che sia riuscito, in qualche modo, a cavarsela innanzi al Consigliere Azrael. < Come vuoi tu. > Sulla questione delle ragazze, lasciandogli intendere che, tuttavia, non gli dispiacerebbe affatto. < Matrimonio? Bah, contento tu! > Esclama, rialzandosi in piedi a sua volta e recuperando tutti gli effetti personali che ha con sé. < Ora posso andare? Vorrei un letto. Non per forza con una donna ad attendermi, però.. ehy, un letto. > Infine, senza alcun sorriso od alcunché di circostanza, si dirige in tutt'altra direzione, entrando finalmente a Konoha. [ END ]

Ryuuma, appena giunto a Konoha, cerca di varcarne la soglia, ma vi trova un Consigliere piuttosto minaccioso…