Esame pratico - Kazenoyoni

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16:10 Kazenoyoni:
  [Palestra] è stata convocata alla palestra dell'accademia per il suo esame pratico e raggiunge il luogo in fretta e furia, con quell'irruenza che l'ha resa famosa tra i vari allievi. Ha capelli intrecciati e ben curati, raccolti in boccoli e trecce bicolori secondo lo stile che la contraddistingue. Il vestito è sempre nero, come gli altri ed ha venature rosse unite a personalizzazioni fatte dalla stessa Kaze per differenziarlo ed adattarlo al suo bizzarro stile mondano. Non ha particolari equipaggiamenti e sembra armata solo della sua irruenza e preponderanza. Una volta arrivata alla palestra nota che ancora nessuno è presente, forse la corsa l'ha fatta arrivare in anticipo ed ha tempo per fare un piccolo riscaldamento con qualche flessione, allungamento e preparazioni varie per scaldare i muscoli ed allungare i tendini in previsione di un combattimento. Dopo essersi preparata adeguatamente, ma non sforzando eccessivamente, per evitare qualsiasi possibile problema muscolare in un momento cruciale come questo, proverebbe ad impastare il chakra secondo le nozioni assorbite dagli insegnamenti e dalla pratica. Pone all'altezza del petto le mani e forma il sigillo della capra, quindi proverebbe ad immaginare due energie distinte: una rossa all'altezza della vita ed una blu all'altezza della testa. Proverebbe a raggruppare queste due energie in una sfera, raccogliendole con calma e concentrazione, cercando di svuotare la mente da pensieri, ansia, dubbi e concentrandosi solo sulle due energie e la loro formazione sferica. Se il procedimento riuscisse proverebbe a roteare la sfera blu e la sfera rossa con un lento movimento per iniziare, provando poi ad aumentare la rotazione man mano prendendo dimestichezza con le due energie e fargli fare quel che pensa. A quel punto proverebbe a muovere le due sfere vorticanti verso il centro, ossia il punto dove avrebbe eseguito il sigillo della capra, per provare a farle incontrare e mischiare insieme. L'obiettivo è quello di unire l'energia rossa, quella fisica, e quella blu, la mente, nella forza che gli è stata insegnata essere il chakra: fa fonte di tutti i poteri e tecniche ninja. Cerca di farlo con attenzione, non ha fretta e vuol prendersi il tempo necessario per riuscire in questo importante primo passo. [tentativo di impasto chakra]

La palestra si presenza come una staza su pianta quadrata di larghezza sette metri, un grande portone di legno aperto per chiunque volesse entrarvi e per, come nel caso di oggi, tenere gli esami pratici e le prove di combattimento. Tutti i canonici strumenti ‘da palestra’ sono ammassati agli angoli per fare in modo che il centro della sala sia libero per consentire a chiunque di potersi allenare e mettere alla prova le proprie abilità. L’unica presenza fisica all’interno della stanza, per ora, è la deshi a cui deve esser fatta la priva pratica. Ma ben presto, dopo le varie flessioni ed il riscaldamento che Kazenoyoni compie al centro della staza, qualcun altro arriva. Non è dalla porta che la giovane vedrà entrare qualcuno, ma, essattamente di fronte a sé si materializzerà, come se fosse frutto di un teletrasporto, una coppia di figure. Adocchiandole bene la ragazza potrà individuare un uomo dal crine scuro e perfettamente spettinato, la pelle candida e due occhi color pece che la scrutano, sicuri e brillanti. Il coprifronte di Konoha gli adorna il collo, tenuto da un nastro di raso bianco. Una camicia nera gli cinge il torso, aderento perfettamente al corpo tonico e compatto ed un paio di pantaloni in tela della medesima colorazione gli fasciano le gambe. Un paio di scarpe in cuoio scuro completano il suo abbigliamento, rendendo nel complesso la sua figura elegante ed imponente. Egli, per quei pochissimi che non lo conoscano, benché sia quasi impossibile, è Azrael Nara, Dainin della Foglia e Consigliere del Villaggio. Assieme a lui v’è un ragazzino che sembra piuttosto spaesato, alto sul metro e settanta, i capelli castani tirati all’indietro ed una tuta verde militare simile a quella indossata dalla deshi lo caratterizzano.in vita regge una cintura portaoggetti color mattone e non riporta alcun coprifronte o simbolo che egli sia di grado più alto di Kazenoyoni. È il Dainin il prio a prendere parola cadenzando ogni singola parola con un tono fermo e sicuro, ma stranamente dolce ed accomodante < Salve. Lui è Shoji e sarà l’avversario che dovrai battere per il tuo esame. Spero tu sia in grado di farmi divertire. > Un sorriso radioso e magnetico viene rivolto alla ragazza, prima che il Dainin si posizioni all’angolo più remoto della palestra e che il ragazzino, che sembrerebbe quasi star avendo un conato di vomito salura con un inchino appena accennato, prima di posizionarsi a tre metri dalla sua avversaria, pronto per cominciare. [ Distanza: 3 metri – Per qualunque cosa chiedi pure tramite missiva, il chakra lo hai impastato correttamente. ]

16:50 Kazenoyoni:
  [Palestra] l'arrivo improvviso di quella figura riesce quasi a fargli venire un infarto, ma tenta di tenere un contegno e non gridare dallo spavento. Osserva la prima figura, famosissima nel villaggio che riconosce immediatamente, mentre la seconda ha bisogno della presentazione. Risponde al saluto inchinato del ragazzo con altrettanta sobrietà, posizionandosi lì dove si trova, in posa marziale pronta a dare inizio al combattimento. Studia per un secondo la cosa, valutando tattiche, ragionando e chissà cosa passa nella mente della giovane prima di prendere l'iniziativa. La strategia di attacco è semplice ed inizia a correre rapida per accorciare immediatamente le distanze tra i due: non sa che tecniche è in grado di usare l'avversario, ma qualunque esse siano, per lei la vicinanza è comunque un vantaggio e la situazione ideale. Tiene il corpo protratto in avanti, con le braccia tese indietro e la testa in avanti, eseguendo la caratteristica corsa che contraddistingue tutti i ninja, calciando con forza il terreno per poter imprimere immediatamente la velocità maggiore di cui è capace. Arrivata ad ingaggio proverebbe quindi a portare la prima offensiva, portando il piede sinistro in avanti a frenare la corsa, con la pianta leggermente inclinata in parallelo con quello destro, per poter mantenere l'equilibrio. Le gambe flesse con la sinistra leggermente allungata e la destra più piegata, per provare a controbilanciare la forza residua della corsa. Il suo obiettivo non è però fermarsi del tutto, ma cerca di usare parte di quell'impeto per eseguire una capriola su se stessa, con un movimento di rotazione sul posto cercando di sfruttare le braccia come "base" su cui ruotare. Porterebbe la gamba sinistra tesa a colpire come un martello dall'alto al basso mentre la gamba destra rimarrà raccolta verso il corpo di Kaze per cercare di equilibrare e stabilizzare il movimento e la rotazione, con obiettivo la testa o le spalle dell'avversario, cercando di riatterrare sulle piante dei piedi, più o meno nella stessa posizione da cui era partita l'offensiva e la capriola. Le mani cercherebbero di aiutare prima il movimento, per poi posizionarsi in difesa se la capriola andasse a buon fine. [chakra 10/10] [corsa 1/4] [attacco 2/4]

Il Dainin, dalla sua distante posizione, si gode l’inizio dello scontro, notando come la ragazza esegue una corsa frontale per poi tentare un calcio piuttosto acrobatico ai dannni del suo diretto concorrente. Il ragazzino, tuttavia, non resta fermo, anzi. Dalla cintura portaoggetti estrae un piccolo fuuda, tenendolo tra il pollice della mano destra ed il palmo, andando poi a compiere una serie di sigilli: serpente, drago, cinghiale e cavallo. Dal fuuda si libera una uvoletta di fumo che lascia, al posto di Shoji, un tronchetto da sostituzione, mentre lui si sposta di mezzo metro alla destra di Kazenoyoni. Il piede della ragazza va ad impattare contro la testa del pezzo di legno e, mentre la ragazza si sistema in posizione di difesa, ecco che l’avversario passa all’attacco. Dopo aver estratto un kunai dalla parte posteriore della cintura ed impugnandolo con la stessa mano con cui ha retto precedentemente il fuuda. Con tale arma tenta di portare un attacco in direzione del fianco dell’avversaria, compiendo un movimento orizzontale a mezzaluna da sinistra verso destra, col chiaro intento di apportare un iniziale e considerevole danno a Kaze. [ Hai ¼ di turno per schivare – Distanza: corpo a corpo (Shoji si trova alla tua destra) ]

17:32 Kazenoyoni:
  [Palestra] la difesa del ragazzo è semplice quanto efficace, con il colpo che impatta il legno e Kaze si vede attaccata con un'arma ed un pericolo imminente di essere infilzata come un kebab. La risposta dev'essere adeguata e Kaze opta per provare ad eseguire una piroetta scartando verso l'esterno della mezzaluna cercando di togliere il suo corpo dalla immaginaria linea di direzione del colpo inferto. Subito dopo recupererebbe quel minimo scarto provando a piroettare nuovamente su se stessa. Pianterebbe i piedi a terra con le piante ben distanziate per poter avere la maggior tenuta possibile, gambe leggermente divaricate e ginocchia morbide, con le mani e le braccia sempre in posizione di difesa, più per abitudine che per bisogno. Proverebbe ad eseguire una piroetta su se stessa parallela al terreno, con la gamba destra in distensione a cercare un colpo simile a quello avversario, ossia una mezzaluna diretta al fianco dell'avversario. Inizierebbe la manovra con le gambe flesse e raccolte per una piroetta veloce ed armoniosa, stendendo poi la gamba destra e cercando l'impatto con il collo del piede accuratamente posizionato per colpire, mentre al gamba sinistra rimarrebbe flessa a controbilanciare il movimento d'attacco, con le mani e le braccia in movimento a correggere eventuali piccoli squilibri, per rendere il tutto il più pregevole possibile: sta cercando di fare bella impressione e cerca di mettere nei dettagli e nell'esecuzione tutto questo suo impegno. Il termine della manovra cercherebbe di concluderlo con il solito atterraggio da kung fu, con le piante ben fisse a terra, ginocchia flesse e posizione di difesa, così com'era partita prima della piroetta. [chakra 10/10] [schivata 1/4] [attacco 2/4]

La ragazza tenta di piroettare verso sinistra, per cercare di uscire dalla traiettoria avversaria. La mossa è giusta nella sua ideazione, ma non altrettanto nello svolgimento. Per un mancato calcolo di distanze ed un’imprecisione nei movimenti il colpi, seppur non nella propria interessa, arriva comunque al bersaglio, causando un taglio non indifferente al fianco della ragazza, causando un sanguinamento piuttosto copioso. Non si ritroverà immediatamente invalidata nel proseguo dello scontro, ma è comunque piuttosto grave. La lama del kunai affonda nella carne del fianco, causandole – perlomeno all’inizio – un dolore non proprio acuto all’inizio, data l’adronalina. Il calcio che la ragazza vuol portare avanti arriva a bersaglio. Kaze sentirà la carne dell’avversario cercare di incassare il colpo, emettendo, il giovane Shojii, un sonoro buffo di fatica che lo porta a mollare il kunai che aveva in mano, lasciandolo a terra alla propria destra. Solo ora Kaze inizierà ad accusare il colpo subito, che le ha stracciato le vesti e la carne sottostante, causandole un’ingente perdita di sangue. Gli occhi del Sensei che sta osservando il tutto si sgranano, ma non interviene ancora, attendendo che sia proprio lei a decidere se proseguire, a suo rischio e pericolo, oppure arrendersi. [ Kaze -15 pv , -5 pv a turno a partire dal prossimo a causa del sanguinamento – Distanze: corpo a corpo ]

[Ti spiego i problemi che ti hanno portato a subire il danno: ladescrizione della schivata era scarna, le altre descrizioni dei movimenti le fai bene, sappi che quelle che ti servono per evitare i colpi devono essere ancora più precise, onde evitare questi problemi. In più ti consiglio di descrivere bene le distanze quando ti muovi. Soprattutto per te che vuoi essere una taijutser, le distanze sono importantissime, devi sapere sempre (e deve saperlo anche il mater) a quanta distanza ti trovi dall'avversario, per sapere se hai bisogno di avvicinarti, oppure no. ]

18:17 Kazenoyoni:
  [Palestra] ha decisamente sottovalutato la pericolosità di quell'oggetto e sente il tempo scorrere inesorabile insieme al sangue che sgorga dalla ferita. Non le resta altra scelta se non concludere in fretta lo scontro od arrendersi. Ma la ragazza serra la mascella stringendo i denti e deformando la mandibola per lo sforzo di sopportare il momento. Ha intenzione di chiudere l'incontro il prima possibile ed è già nella posizione ideale per provare la sua offensiva: a contatto con il corpo del giovane. Cerca di raggomitolarsi su se stessa piagando il busto e le gambe, mantenendo il braccio destro a stretto contatto con il fianco in una parziale prova di resistenza, sa che questo non fermerà l'emorragia, ma almeno è meglio che lasciare la ferita allo scoperto. Una volta che si raccoglierebbe su se stessa tenta una spazzata usando una rotazione del busto e stendendo la gamba destra per agevolare la rotazione sulla sinistra e sferrare un colpo che dovrebbe colpire le gambe dell'avversario. E' consapevole della possibilità di schivata del ragazzo ed ha in mente due strategie. Se la spazzata colpisse le gambe dell'avversario allora lo colpirebbe con un pugno ben assestato al volto, precisamente mirando alla mandibola cercando di fargli perdere i sensi. Stenderebbe il colpo di sinistro con un armonioso movimento di spalla e fianco con il braccio non steso completamente ma a gomito leggermente inarcato come un buon pugile, mantenendo la gamba destra stesa a migliorare l'equilibrio e la sinistra a fare perno ancora raggomitolata, con il braccio destro ancora in difesa ben piantato sul fianco ferito. Se la spazzata fallisse allora opterebbe per ferrare un colpo sempre di pugno sinistro verso il ragazzo. Se il movimento del ragazzo sarà di scarto verso le spalle cercherà di impattare il torace, se il movimento sarà un semplice salto opterebbe per centrare il basso mento in un movimento di salita. L'esecuzione del colpo sarebbe comunque simile tra loro, con le piante posizionate a garantire stabilità, le gambe molleggiate a fare perno per l'impeto d'attacco ed il braccio sinistro a ferrare il colpo aiutata da spalla e busto, mentre la destra rimarrebbe sempre fissa al fianco, in una imperterrita difesa ad oltranza. [chakra 10/10] [attacco 2/4] [attacco 2/4]

La ragazza, incurante della ferita subita, decide di continuare lo scontro. Il sangue continua a colare copioso ed il dolore cresce sempre di più, portando le energie al minimo. Tuttavia la ragazza tenta di attaccare lo stesso, il ragazzo si abbassa per recuperare il proprio kunai, prima di passare alla schivatta. Si china per raccogliere l0arma e flette le gambe per saltare verso l’alto per evitare la spazzata, salvo poi impattare con il pugno montante portato dalla ragazza. Con le ultime stille di forza il giovane sceglie di lanciare la propria arma, prima di ricadere al suolo. Il suo bersaglio è l’altro fianco della ragazza, quello ancora non ferito, ovvero il sinistro. L’attacco è ravvicinato, ma non pparticolarmente veòoce, tanto da lasciare sufficiente tempo alla ragazza per schivarlo poiché, qualora dovesse sbagliare anche questa volta, purtroppo le sarà impossibile reggersi ancora in piedi, nel momento in cui dovesse riuscire a schivarlo, invece, vedrà il suo avversario al suolo, troppo stanco e danneggiato per continuare, col braccio levato al cielo in segno di resa. [ 2/4 per schivare – Kazenoyoni pv 80 – Invece di descrivere cosa il tuo personaggio farebbe in caso di qualunque mossa dell’avversario, descrivi un unico movimento fluido che possa coprire varie posizioni del nemico. Esempio, un montante che lo colpirebbe sia che rimanga a terra, sia che si muove verso l’alto. ]

18:46 Kazenoyoni:
  [Palestra] il ragazzo si rivela estremamente abile e nonostante l'offensiva riesce a prendere il kunai e lanciarlo, costringendo la ragazza ad una seconda difesa. Prova a caricare il chakra ed infonderlo nei propri muscoli, così da usare tutta la sua velocità per l'unica tecnica che ha imparato dall'accademia: la sostituzione. Si concentra provando ad usare parte di quella riserva energetica per stimolare e potenziare gli arti, irradiando muscoli e tendini per ottenere il massimo dal suo corpo e cercare di schivare con un ampio movimento laterale destro il pugnale che mira al fianco sinistro, provando a roteare su se stessa con un'ennesima piroetta mentre con le gambe potenziate muoverebbe il corpo alla sua destra scartando ed allontanandosi di buona misura dal luogo previsto per l'impatto, cercando di calcolare anche il successivo volo del kunai senza un obiettivo da colpire, per tornare in posizione di difesa senza accorgersi che l'avversario è in resa, forse accecata dal dolore e dalla rapidità dei movimenti di questo jutsu. Assumerebbe la posizione classica con le gambe leggermente divaricate e flesse, la mano sinistra aperta a palmo a poca distanza dal viso cn gomito ad angolo retto ed il braccio destro ancora raccolto in difesa della parte danneggiata. [chakra 10/10] [jutsu sostituzione II° tipo 2/4]

Il kunai che vola, piuttosto lento, nell'aria manca il bersaglio del fianco di Kaze, ma non di moltissimo. La ragazza, infatti, riesce a scappare con la sostituzione di secondo tipo, ma lo spostamento che intende fare è, forse, troppo lungo per quanto la sostituzione le consenta, portandola ad uno spostamento impreciso e raffazzonato. Il ragazzino, comunque, solleva la mano in segno di resa ed il fianco dapprima ferito della ragazza continua a perdere copiosamente sangue e lei continuerà a sentire le proprie energie prosciugarsi. una grande chiazza di sangue tinge il parquet della palestra, portando così il Sensei ad intervenire in maniera quanto più celere possibile. Scattando con una velocità tale da risultare invisibile ai due allievi si accosta alla giovane Kaze. < Adesso basta. Apprezzo la tua tenacia, ma hai bisogno di cure. > Le dice con tono pacato, ma che non ammette particolari repliche. La solleva sulla propria spalla e, solo da questo, la ragazza potrà notare come la forza fisica del Dainin sia incredibilmente superiore alla media. Egli compie dei sigilli e la ragazza si troverà improvvisamente in una stanza che si potrà facilmente ricondurre a quello di un ospedale. La poggia sul lettino, per poi voltarsi a fischiare, richiamando a sé un paio di infermieri che avranno il compito di prendersi cura di lei, prima dell'arrivo di un medico più esperto. [ end - se vuoi puoi fare la tua, in caso contrario avvisami che chiudo la giocata e ti do il responso ]

Esame pratico per Kazenoyoni. Deve affrontare un altro allievo per testare le proprie abilità, finendo per venire ferita piuttosto gravemente.

Allora: parto dal presupposto che, per me, l'esame è da rifare. La turnistica ti è più o meno chiara, meno chiare sono le tue descrizioni alcune volte e, in altri casi, come per esempio la schivata che ti ha fatto prendere svariati danni, sono decisamente scarne. Forse è un limite mio, ma continuo a non capire come è possibile schivare un colpo con una piroetta, forse sono io che non ho capito benissimo. In ogni caso, la piroetta doveva essere descritta come si deve, non semplicemente "farebbe una piroetta verso sinistra" e stop. Anche perché alcune descrizioni le hai fatte anche abbastanza bene, non vedo perché limitarsi proprio quando è il momento di non prendere un colpo. Poi c'è la questione delle distanze. Dato che un movimento è da 1/4 se è a meno della distanza massima raggiungibile, tale distanza devi dichiararla in azione numericamente, per far capire bene al master di quanto ti stai spostando e se il tutto rientra nella meccanica del turno. Per le tecniche è ancora più fondamentale, la sostituzione - per esempio - ha un numero di metri massimi che puoi percorrere, come so se li hai rispettati, se non mi scrivi di quanto ti sposti? Comunque sia la situazione non è del tutto disastrosa, sei anche arrugginita dal lungo periodo di assenza, quindi è comprensibile che tu faccia qualche errorino. Quando ti sentirai pronta potrai ritentare l'esame, ma prima ti tocca una quest di cura per riparare ai danni subiti. Niente EXP data la natura della quest.

See ya.