Missione C - Teppisti

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Missione di Livello C

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Attendere fato

Ci ritroviamo nel quinto cerchio, la parte più malfamata di Kusa. Ed è proprio qui, data l’impossibilità delle forze dell’ordine di tenere d’occhio tutta la malavita che è qui presente, che sono state chiamate delle persone più ‘esperte’ nella risoluzione dei problemi. In particolare Ryuuma Kokketsu e Kaime Ishiba sono stati chiamati per risolvere un problema piuttosto sciocco, ma che fa parte del mare di vari problemini che non sono stati risolti dalla pilizia. Un gruppetto di teppistelli si sta divertendo a molestare, fisicamente e verbalmente, varie persone, perlopiù ragazze. I nostri due ninja si ritrovano in un vicolettok del quinto cerchio, buio, sporco e non particolarmente adatto a civili o alle civili non accompagnati e accompagnate. Il vicoletto, al momento, è deserto, largo all’incirca tre metri, con dei grossi palazzi che fanno da muro, arti non più di cinque metri, ma che impediscono alla luce del sole di filtrare in maniera corretta, gettando tutta la zona in una sorta di buio perenne. Il palcoscenico perfetto per qualunque sorta di crimine, insomma. Qualche rumore flebile e lontano si sente, certo, qualche voce confusa, rumori di macchinari, sferragliare dato, probabilmente, da bidoni della spazzatura colpiti da qualche passante o che cade a causa del vento e così via. Il cielo è scuro, non porta ancora pioggia, ma i nuvoloni neri che si accalcano sopra le teste degli abitanti dell’Erba potrebbero certamente lasciar presagire un temporale in avvicinamento. [ Turni liberi – Non vi so tempo limite, ma non prendetevela troppo con comoda – per qualunque dubbio rivolgetevi pure a me, ma in privato e non sulla land, dato che potrebbero arrivarmi in ritardo le missive a causa della connessioe non propprio ottima ]

15:49 Kaime:
 Il giorno della missione è giunto. Il Sole, quest'oggi, è nascosto da un manto di nubi, le quali stagnano nell'empireo, ma questo fattore potrebbe giovare ai ninja richiamati all'ordine. Purtroppo la giovane ballerina sarà accompagnata da quell'essere dal sesso ambiguo, sgozza cervi e inquietante di un Rasetsu, ma è lavoro e, soprattutto, motivo ulteriore per finire la missione quanto prima. La giovane, tornata, come di consueto, nel week-end al villaggio di Kusagakure no Sato, avrebbe svolto una toelettatura e una preparazione nella di lei dimora, ove si sarebbe vestita in modo più comodo e consono a non far scappar immediatamente i bersagli: un top bianco andrebbe a fasciarle il seno, in modo aderente, lasciando arti superiori e addome scoperti, mentre un lungo pantalone di jeans nero andrebbe a fascerle le lunghe leve inferiori, comprendo gli schinieri, dove, alle estremità delle stesse, andrebbero a palesarsi degli stivaletti con un tacco da dieci centimetri a spillo. Al collo andrebbe ad indossare il coprifronte, dal bianco nastro, ma ponendo la targhetta con l'effige del villaggio sulla nuca, così da celarla con il proprio liscio, lungo e setoso manto smeraldino. Sul busto, infine, andrebbe ad indossare un corto giubbino in pelle nera, che andrebbe a ricoprirla come un coprispalle, con lo scopo, invece, di coprire i due vambracci. Preparativi quasi ultimati, se non per l'atto di indossare un porta kunai alla coscia ainistra, ove sei kunai sarebbero riposti e, sul fianco destro, un porta oggetti, al cui inverno vi sarebbero tre fuuda per la sostituzione, un conico coagulante speciale, un tonico recupero chakra speciale e null'altro. Vestiario, armamentario, classe...mancherebbe solo una cosa. La giovane Kaime, nel tentativo di richiamare il chakra, energia primordiale e fondamentale per l’utilizzo di qualsivoglia capacità magica, sia questa ninjutsu, genjutsu o fuuinjutsu, andrebbe a chiuder le palpebre, celando quelle ambrate iridi, quelle iridi che, se potessero, esprimerebbero tutte le emozioni che caratterizzano la psiche della ballerina…i suoi dubbi, la sua sofferenza, il suo morboso affetto nei confronti di Karitama, suo fratello e sua ispirazione di tutte le azioni che svolge lungo la giornata, lungo la sua vita. Il femmineo corpo andrebbe a rilassarsi, a cercare una pace interiore che mai, se non in questa pratica, riesce a trovar, tranne per quanto riguarda gli arti superiori, le cui estremità andrebbero a porsi all’altezza dello sterno nella rappresentazione del caprino sigillo. Le leve inferiori verrebbero, leggermente, divaricate; il respiro si farebbe regolare, melodioso, ritmico; la testa si abbasserebbe delicatamente e lentamente, a causa del rilassamento ed, infine, la mente si sgombrerebbe, si sgombrerebbe da tutte le preoccupazioni, da tutte le brame, da tutte le distrazioni o impulsi che potrebbero distoglierla dalla azione appena intrapresa. Per pura comodità la giovane andrebbe a rappresentare, mentalmente, una sua copia, quasi come fosse un riflesso di uno specchio, ma uno specchio ingiusto, in quanto, il riflesso parrebbe spento, inanimato, indefinito, distorto, manufatto…un contenitore vitreo completamente vuoto, o quasi. Solo e soltanto due forme andrebbero a distinguersi all’interno di quella immagine: una piccola rappresentazione dal femminil sesso, all’altezza dei seni nasali, dallo smeraldino colore, il color dell’erba bagnata, il color dello smeraldo, il color di un prato di Ame che, nutrito dalla pioggia, è sempre luminoso, radiosi, felice, una figura dal lungo manto, il quale ondeggerebbe dietro la sua silhouette, silhouette non dissimile a quella della Ishiba, dalle curve appena pronunciate e dalla sottile vita, dalla quale andrebbero ad estendersi due leve inferiori, lunghe ed affusolate. L’altra figura, invece, sarebbe quella di un ragazzo, dal violaceo colore, un colore non facilmente spiegabile, né, tantomeno, facile da ritrovar in natura, facile da ricollegare…è un viola che solo la ragazza sa cosa rappresenta, è un viola che accende il suo animo. Questo verrebbe rappresentato con una capigliatura spettinata, dalla media lunghezza e posta un corpo snello quanto elegante, ma non per questo debole, un corpo definito e tonico, corpo di una figura rappresentata all’altezza della bocca dello stomaco. Mediante la dovuta concentrazione queste due figure dovrebbe cominciar a muoversi, lentamente, l’uno verso l’altra, per poi, presi dal loro impulso, prender velocità, ricercando quel contatto con bramosia, desiderio…lussuria. Nel muoversi le due figure andrebbe a dar vita ad un evento…la femminea figura andrebbe a rilasciar, dietro di sé, una velata sfumatura verdastra, sinonimo di una spensierata condizione emotiva, mentale, mentre la sua parte maschile andrebbe a rilasciar alle sue spalle, in modo analogo, una fitta linea di denso fumo, sinonimo di potenza del corpo e dell’aggressività dell’impulso fisico. I due amanti dovrebbero continuar a correre fino a giungere all’altezza del plesso solare, ovvero poco sotto rispetto a dove la giovane tiene fermo il sigillo della capra, dove, dunque, riuscirebbero a congiungersi. Il lor contatto è basato su un semplice gesto: prender le mani del partner e cominciar, con questi, una leggera danza, un semplice movimento orario, il quale permetterebbe alle due figure di sfumar nel colore opposto, prendendo parte dell’altro e rendendolo proprio. Il ballo continuerebbe fino a quanto, ormai omogenei nel colore, non si unirebbero, infine, mediante un bacio, un tenero bacio che nulla ha a che fare con la sessualità, con la mera passione fisica, ma un bacio di amore, un bacio basato sul sincero sentimento che l’uno prova verso l’altra, un bacio che permetterebbe,, dunque, la composizione dell’energia in tutta la sua potenza, sancendo così quell’amore che due amanti, impossibilitati dalla distanza, qualsiasi questa sia, possono sancire almeno una volta nella loro vita. Un’ amore, un’ amore inscindibile, dal quale verrebbero a nascere centinaia, migliaia, milioni, o anche miliardi di filamenti dalla sfera stessa, filamenti i quali andrebbero a scorrere lungo il sistema circolatorio del chakra, attraverso il quale, la suddetta energia, andrebbe ad irrogare interamente la figura della kunoichi, rendendo così possibili, attraverso la fuoriuscita di chakra dagli tsubo, vie di fuga presenti sul femmineo corpo in trecentosessantun punti differenti, le più disparate tecniche ninja, o semplicemente azioni precedentemente impossibili per la ballerina. Or dunque la giovane si troverebbe ad aprir le palpebre, come un sipario che riapre all’atto successivo di uno spettacolo, con una lucentezza nello sguardo maggiorata rispetto al solito, se il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi. Svolto il suo impasto, la giovane andrebbe a varcar la soglia della propria dimora, così da percorrere quei vicoli, nella speranza di non perdersi, fino a giungere al quinto cerchio, dove ha appuntamento con...Rasetsu.[se chakra on 25/25][equip: kunai x6, tonico rec. Chakra speciale, tonico coagulante speciale, vambracci, schinieri]

15:52 Rasetsu:
 V'è ancor caldo in quel di Kusagakure, ragion per cui il vestiario del giovane Demone è ancor il solito estivo. Per quanto ciò oggi non potrebbe dirsi, visto e considerato il cielo coperto da coltri di nubi scure, le quali lasciano andar qualche gocciolina d'acqua piovana. Questi si presenta con: un paio di pantaloni neri, lunghi sino alle caviglie di tessuto leggero; maglietta a mezze maniche d'egual colore e con uno scollo a V; sandali ninja scuri. Sotto i pantaloni, dal ginocchio in giù, vi è la coppia di schinieri metallici. Medesima sorte tocca agli avambracci, dal gomito in giù. Le mani son anche coperte da un paio di guanti a mezze dita, con placca metallica sul dorso. Nella tasca destra del pantalone, vi son un totale di quattro tonici: due di recupero Chakra e due coagulanti. Non necessita di nessun'arma in particolare, poiché rischierebbe di tagliarcisi un dito mentre ne lancia o ne usa una. Sul petto, nascosto ovviamente dalla maglietta indossata, trova posto un Sigillo Potenziante Speciale per Ninjutsu, giusto per precauzione nel caso in cui ve ne sia bisogno. In sua compagnia, v'è "Miss Bel Culetto" Ishiba. Ambedue paion trovarsi nei pressi del Quinto Cerchio, precisamente vicino ad un vicoletto stretto, anche piuttosto buio. < Che topaia. > Cinguetta, annusando l'odor che da esso dovrebbe provenire. < Ci pisciano qui dentro. > I vandali ci son sempre e dà per scontato, anche troppo, che ciò sia potuto succedere davvero. < Forza, bambolina. > La invita, nel caso in cui possa effettivamente vederla, con le iridi verdognole che or scrutano lungo il vicolo, ammesso ciò sia possibile, date le condizioni di poca visibilità dettate dalla mancanza di raggi solari e dall'angusto vicolo stesso. [ Chk ON ][ Vambracci: Resistenza 4; Schinieri: Resistenza 6 ~ Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale: sul petto, 1 ~ Tasca pantalone destra: 2 Tonici Rec. Chakra, 2 Tonici Coag. ]

E mentre Miss Bel Culetto è impegnata ad imoastare il suo chakra, con successo, il nostro Rasetsu è impegnato ad annuscare il puzzo di urina ed immondizia che proviene da quei vicoli. Scrutando bene proprio in quel vicoletto potrà notare che esso termina dopo circa una decina di metri, dando su uno stradone più largo che, di notte, dovrebbe essere illuminato da dei lampioni, ma che adesso – nonostante il buio – sono spenti, alcuni esplosi o fulminati. All’improvviso, proprio da quel grande stradone, un alto ed acuto urlo femminile s’ode in tutto il quartiere. Sembra un urlo spaventato, se non addirittura terrorizzato e, immediatamente dopo, una ragazzina che non ha più di quindici anni, fugge in direzione del duo di ninja kusani. Ella è abbigliata semplicemente con un paio di slip rosa ed una magliettina bianca dalle bretelle strappate, ma che ella regge tenendosi entrambe le braccia strette al petto. È scalza, sporca, e sembra essere stata maltrattata a giudicare dai capelli biondi scompigliati ed il trucco, seppur leggero, sbavato attorno a labbra e occhi. Piange e sembra davvero in preda allo choc, tant’è che sembra non avvedersi delle figure dei due nija, fino a sbattere contro il petto di Ryuuma e terminare a terra, con le braccia che si stringoo ancor di più attorno al busto e le lacrime che prendono a scorrere ancor più copiosamente dagli occhi. A far da finale a questa scenetta piuttosto penosa s’ode una voce maschile, proveniente dalla fine del vicolo, una voce leggermente più adulta rispetto a quella dei ragazzini che i due ninja si aspetterebbero. < Oh oh! Le ho preso la gonna ragazzi! > Questo è quello che Kaime e Ryuuma potranno sentire, senza poter vedere ancora da chi proviene la voce, dato che, a giudicare dalla provenienza del suono, le persone che stanno parlando e – ora chiaramente – ridendo si trovao defilati qualche metro sulla sinistra, alla fine di quel lungo vicolo, sullo stradone su cui esso porta. [ Turni liberi ]

16:39 Rasetsu:
 L'odore di piscio e di immondizia va in secondo piano quando una ragazzina - piuttosto giovane, appunto - corre loro incontro. Gli abiti non sono del tutto idonei né adatti ad una ragazzina di quell'età, per non parlare del fatto che essi son strappati in alcuni punti ed è scalza, sporca, scapestrata. < … > Lui è un essere che farebbe le stesse cose, forse quand'era più giovane e con meno sale in zucca. Probabilmente, l'avrebbe fatto prima d'aver trovato qualcuno con cui condividere il male che ha dentro e che, successivamente, ha scelto di abbandonarlo. Ella sbatte contro il petto del giovane, il quale non riesce ad evitarla come vorrebbe, per poi cader al suolo, in un mix di lacrime, trucco sciolto e sporcizia. < Bambolina, occupati della ragazza. Tranquillizzala e mettila in un posto sicuro. Io vado dritto. Dividiamoci. > Sussurra alla volta di Kaime, senza guardarla direttamente, poiché concentrato su quel che ha di fronte. < Dopodiché, sali sul tetto. Dividiamoci. Io faccio da diversivo percorrendo il vicolo. Tu cala dall'alto come una gatta! Le unghie le hai. > Bofonchia, dando per scontato che la Ishiba possa seguire, passo passo, ogni singolo ordine appena espresso da Rasetsu, nonostante egli voglia soltanto distruggere, in questo momento, e sfogarsi. Procurarsi delle cavie, ora come ora, diventa secondario, esattamente come la riuscita della Missione. Infine, fletterebbe le inferiori leve, incanalando in esse energia e sfruttando quest'ultima per potersi spingere innanzi. Cerca di star attento a dove mette i piedi, anzi, la di lui velocità sarebbe esattamente moderata onde evitar che calpesti qualche lattina o qualche vetro rotto. Il di lui intento non sarebbe neanche quello di sbucar oltre il vicolo, bensì di fermarsi, qualora raggiunto senza intoppo alcuno, il muro interno e poggiarsi contro esso per aver maggiormente chiara la situazione. Non si sporge eccessivamente, starebbe attento a qualsivoglia pericolo. [ 1/4 Corsa fino alla fine del vicolo ][ Chk ON | Stesso Equip ]

17:07 Kaime:
 La giovane andrebbe ad ascoltar il dire del demone, il quale, anche se non sa chi abbia dato a lui il compito di capogruppo, essendo Kaime all'oscuro del suo grado shinobistico, andrebbe a dar ordini precisi alla Ishiba...ordini però che lei intende seguire, anche perché sarebbe il piano più logico al momento. Mentre il Kokketsu sarebbe intento ad avanzare la giovane andrebbe a richiamare il rilascio del chakra base. La concentrazione sarebbe somma, così da poter gestire la sfera fondamentale del chakra affinché da questa possa diramarsi un flusso di azzurrognola energia, la quale, scendendo lungo l'addome e giungendo al bacino della ballerina, attraverso i condotti del keirakukei, andrebbe a dividersi in due flussi distinti ma speculari, i quali, seguendo il sistema circolatorio del chakra, andrebbero ad energizzar le cosce, le rotule, i polpacci ed, infine, i piedi, giunti ai quali andrebbero a forzar i punti di fuga così da esser proiettati verso il suolo, dove una membrana azzurrognola che permetterebbe al suo corpo una stabilità e la possibilità di deambulare anche su superfici oblique o verticali. Fatto ciò, con mellifluo sussurro, andrebbe a rivolgersi verso la giovane, mentre andrebbe a sfilarsi il giubottino di pelle per consegnarlo ad ella...<senti, io vado a dare una lezione a quei bastardi, se rimani qui dal tetto e dal fondo del vicolo riesco a vederti, o, in caso, urla e sarò da te in un istante...> Direbbe, per poi, avviandosi verso il muro alla propria sinistra, andrebbe a sussurrar ancora <...o al massimo nasconditi dietro il cassonetto, così non ti troveranno> direbbe, sorridendole in modo rassicurante, o almeno spera, mentre ora l'ambrato sguardo è rivolto al muro del palazzo. Prima la leva destra, poi la sinistra andrebbero ad aderire a quella superficie, così da iniziar un lento incedere, il quale, sfruttando il rilascio del fhakra base, non dovrebbe richiamare attenzione con eventuali suoni. I passi si susseguirebbero, in modo armonioso, dove la leva destra darebbe il ruolo di comando alla gemella in un moto perpetuo che darebbe vita ad un ancheggiato incedere. Tale movimento la porterebbe a salire, teoricamente, i cinque metri di altezza del muro, facendo attenzione a dove i suoi piedi mettessero il peso, evitando mattoni mancanti o la presenza di finestre, per poi, tornata verticale, salita sul tetto, andrebbe a svolgere, a livello del margine, un tratto di strada di altri nove metri e mezzo, lasciando così un minimo di spazio per non essere vista subito da eventuali pali del gruppo, attendendo solo la giusta occasione per distruggerli uno ad uno.[chakra on][rilascio del chakra: on(?)][turni: 2/4 rilascio del chakra base, 1/4 spostamento 14,5 metri(5 salita+9.5 sul tetto)[equip:invariato]

Il duo di ninja si prepara alla cattura di quei teppistelli per cui sono stati mandati nel quinto cerchio. Il lavoro era a carico della polizia di Kusa e i soggetti non sono stati indicati come shinobi, quindi non dovrebbero essere particolarmente problematici per i due che, in breve tempo, dovrebbero poterli catturare ed assicurare alla giustizia. Rasetsu avanza per il vicolo, accostandosi alla parete e da lì, a circa tre metri dal muro su cui è poggiato e ad un metro dal margine della strada, vi è un omone alto circa un metro e novanta che sventola una gonnellina nera come fosse una bandiera. Indosso porta un giubbotto di pelle nera, una maglietta bianca e dei jeans consumati. Sembra essere il più grande del gruppo, ma comunque non supera i vent’anni d’età. Gl altri, tutti attorno a lui, per la precisione altri tre ragazzini, sono abbigliati più o meno allo stesso modo, ma sono leggermente più bassi e non superano la maggiore età apparentemente. Ridono in maniera piuttosto suaiata e non sembrano avvedersi della presenza del Demone. Miss bel culetto, invece, attiva con successo il rilascio del chakra dopo aver scambiato qualche breve parola con la ragazzina bionda la quale, troppo scioccata per parlare, risponde con un cenno d’assenso col capo per poi gattonare sino al cassonetto più vicino per nascondersi. Kaime risale la parete e s’affaccia sulla parte più esterna del palazzo, notando, ad un metro di distanza, lo stesso gruppetto visto anche da Rasetsu. Nessuno pare accorgersi di nulla, essendo quei teppistelli convinti d’essere i padroni della zona e troppo impegnati a congratularsi col proprio capetto per il trofeo raccolto dalla ragazza. [ Turni a come vi pare a voi - Distanze: Ryuuma-teppisti 3 metri (loro si trovano in diagonale a sinistra rispetto alla posizione di Ryuuma) ; Kaime-teppisti: 5 metri (in altezza) + 1 metro in avanti ]

18:00 Rasetsu:
 Data la posizione favorevole, or dovrebbe riuscir a tener sott'occhio gli individui che vuol minacciare a sua volta. Seppur non direttamente. Inspira profondamente, cercando di trovar il flusso di Chakra dentro di sé, nero come il carbone, come il suo stesso sangue. La di lui vita, il suo stesso corpo lo vede come un crescendo di nero, dal meno scuro a quello plumbeo. Cerca di creare quattro filamenti di Chakra da quel conglomerato d'oscurità, i quali vadano dirigendosi verso i quattro teppisti. Come punto focale, vi sarebbe il tizio più grosso che, al tempo stesso, par esser il capo della combriccola. Quantomeno, non sta cercando di ucciderli senza se e senza ma. Solitamente, l'avrebbe fatto: adesso, par quasi volersi godere la lenta agonia delle persone, la loro stessa sofferenza o, quantomeno, vorrebbe riversar la propria negli altri e togliersela di dosso. Qualora sia riuscito ad inviar l'onda di Chakra verso coloro i quali vuol mettere sotto scacco, farebbe sì che il suddetto flusso illusorio vada a minacciar, per prima cosa, la VISTA. Ciò che vuol loro far vedere son i loro stessi corpi che van decomponendosi, sgretolarsi. Inizierebbe a sollevarsi la pelle delle mani, delle braccia, del viso, in un crescendo di gocce di sangue e di minor presenza di pelle sul corpo. Inoltre, vorrebbe altresì far sì che chiunque veda l'altro decomporsi, con la pelle divenir prima squamosa e poi staccarsi di netto, quasi emulasse l'Hijutsu Ishiba, ma contrariamente, nonché che si veda lui stesso perder pezzi. I quattro dovrebbero, dunque, esser immersi in questa strana illusione, creata dal Rosso - nel caso in cui sia effettivamente concesso - il quale, però, par volersi divertire esageratamente e volutamente. Il secondo senso a venir attirato dal flusso illusorio sarebbe l'UDITO. Urla esasperanti, come fuoriuscenti dall'Inferno, si innalzerebbero attorno a loro quattro, penetrando nell'apparato uditivo. Probabilmente, ci sta andando pesante, ma si sa: non se n'è mai fregato volutamente. Quantomeno, non opta per ucciderli, bensì per tramortirli, farli svenir dallo spavento o qualcosa di molto vicino. Niente di più, niente di meno. Spera, quantomeno, che la Ishiba colga il momento adatto, propizio per partire al contrattacco, ammesso che l'Illusione del giovane vada effettivamente in porto. [ 2/4 Illusione di 2 Sensi ( Sconvolgimento Visivo & Uditivo ) ][ Chakra: 73/80 ]

Freeze

15:53 Kaime:
 I teppisti non si sarebbero accorti della presenza dei due ninja, continuando a ridere e vantarsi del loro abuso ai danni di quella povera giovane. La ballerina non andrebbe ad affacciarsi in direzione del suo compagno di team, ma andrebbe, a prendere la decisione sul da farsi. Dalla sfera andrebbero a diramarsi infiniti filamenti di chakra, troppi per esser contati, i quali andrebbero a diffondersi all’interno del sistema circolatorio del chakra, cercando di irrorare l’intero corpo, ogni singola cellula, di quell’energia, energia che da poco ha imparato a controllare al meglio. Le cellule andrebbero a riempirsi di chakra, fino a divenirne sature, così, una volta completato questo passaggio, l’intera sua figura dovrebbe andare ad essere infusa di chakra, il tutto senza andar a stuzzicar tsubo alcuno. L’energia dovrebbe essere forte in quelle membra, in quelle ossa, in quei nervi, in ogni singola cellula del corpo, in ogni sua minuscola componente, superando la barriera conferita dalla membrana cellulare, tramutando quest’ultima in parete cellulare, donando così all’intero corpo la capacità di produrre e trasformarsi nella proteina della cellulosa, di cui è composta la carta di cui gli Ishiba vivono. Una volta svolto questo passaggio, la ragazza andrebbe a riempirsi leggermente i polmoni di aria, e, mettendo la bocca nella dovuta posizione, andrebbe ad emettere un flebile soffio diretto al palmo della mano destra, tenuta alta e con il palmo rivolto verso il cielo. Se il tutto fosse stato svolto nel migliore dei modi, un sottile e candido foglio di carta dovrebbe andar a distaccarsi dall’epidermide dell’estremità dell’arto. Questo sarebbe solo il primo foglio ad esser espulso dal corpo della Ishiba, la quale, menefreghista del fatto che il foglietto possa o non possa esser visto dal gruppo di ragazzi, in quanto il suo piano è molto più grande: dall'epidemide della giovane danzatrice andrebbero a distaccarsi decine, centinaia, migliaia di foglietti, i quali, sotto ordine mentale della giovane andrebbero a discendere nel vicolo ed, ad uno schiocco di dita, causato dalla adesione e successivo attrito dei polpastrelli delle dita pollice e medio della mano destra, la carta dovrebbe andar a formare intorno ai quattro avversari delle mura di carta, per la precisione quattro, alte tre metri e larghe altrettanto, mentre questo quadrato verrebbe chiuso da altre due costruzioni: un 'tetto' ed un 'pavimento', così da, in caso fosse riuscita nel suo intento, intrappolare in una bianca cella tutti i presenti. Il proprio compagno sarebbe al sicuro da questa sua azione, date le dimensioni minute del vicolo, mentre lei sarebbe perfettamente padrona del proprio retaggio, essendo a poco più della massima distanza nella quale la sua innata rispetti ancora la sua volontà. Il tutto dovrebbe esser svolto ad una velocità tale da prendere completamente di sorpresa il quartetto e, forse, terminar in tal modo la missione. Ma se non bastasse...un bluff potrebbe essere duopo. <Heylaaa, mi sentite?> Chiederebbe, malignamente ironica, la giovane, andando in seguito a continuar il suo dire, dire che non dovrebbe esser ostacolato dalla presenza di quella cellulosa <...volevo avvisarvi che la gabbia è composta da carte bomba. Provate a scappare e la faccio esplodere> rimanendo infine in silenzio, in attesa di veder la situazione come possa evolvere.[chakra on - 24/25][Tentativo Ishibaku I][Turni: 2/4 attivazione innata - 2/4 Ishibaku][equip: invariato]

La prima cosa che Ryuuma sceglie di fare è utilizzare le arti a lui meno consuete, rispetto a quelle magiche, ovvero le arti illusorie. Per una mancanza di abituine, comunque, tenterebbe di fare il passo più lungo della gamba, cercando di far cadere ttti i teppisti nel suo genjutsu. Non essendo questa cosa possibile, solo quello a lui più prossimo cade nell’illusione del Kokketsu, ma, mentre la sua mente viene avvolta dal chakra del Demone e la voce si carica di urla, una coltre di foglietti di carta li avvolge. Quattro mura li chiudono in un resistentissimo cubo di carta, occludendone parzialmente e gradualmente la vista all’esterno. Dentro questa sorta di gabbia cartacea il ragazzino preso dal genjutsu si limita a rannicchiarsi in posizione fetale ed in lacrime, gli altri, invece, dopo essersi domandati con vari versi cosa accidenti stia succedendo vorrebbero trarsi fuori da questa situazione, non fosse che… la minaccia di Kaime li immobilizza sul posto. La voce del più grande del gruppo s’udirebbe in tutto il circondario, dato che sta parlando col chiaro intento di farsi sentire da chiunque abbia ridotto il suo gruppetto a quella tristissima situazione < Va bene! VA BENE! Ci arrendiamo, non far esplodere tutto, ti prego… non fare del male ai miei fratellini! > Sbraita, alzando le braccia, sebbene sia coperto da quell’insieme di foglietti, in attesa solo di ottenere il massimo giudizio dai due ninja dell’Erba. [ Potete fare le vostre end, io dovrei aver concluso ]

16:54 Rasetsu:
 Il Genjutsu non funziona come avrebbe voluto lui, dal momento che l'utilizzo di questi ultimi, da parte di Rasetsu, è profondamente basilare. In battaglia, inoltre, è la prima volta che li tenta. Fortunatamente, non è una missione difficile e, compagnia infima l'odio che alberga or in lui, non va neanche in porto come avrebbe voluto. Quel ch'è importante, però, è il fatto che Kaime si sia mossa comunque egregiamente, abbastanza da permettere alle di lei doti da "cartara" di far il lavoro maggiormente sporco. Alza gli occhi verso l'alto, nella direzione dalla quale l'altrui voce proviene. Sporgendosi, inoltre, dal vicolo può ben notar quel ch'ella sta facendo. < Tsk. > Fa schioccare la lingua contro gli incisivi. < Così rovini lo spettacolo. Prediamo questi deficienti e andiamocene. > Sommariamente, quel che resta loro da fare è consegnarli alla giustizia, nient'altro. < La ragazzina? > Bofonchia ancora, poiché l'aveva lasciata ovviamente in custodia all'Ishiba. Vuol, quantomeno, capire se quel semplice ordine sia stato rispettato. Infine, quindi, qualora non vi sia altro da fare, condurranno i suddetti alla polizia, senz'altro aggiungere. Il Demone, quantomeno, potrà tornare a dannarsi nella Cattedrale dei Kokketsu. [ END ]

17:09 Kaime:
 La giovane vedrebbe come il proprio piano sia stato fondamentale e utile per concludere il compito loro assegnato. La gabbia si sarebbe eretta in un cubo di tre metri quadrati per lato, così da poter contenere tutti i malfattori e la minaccia sarebbe stata utile affinché questi si fossero arresi. Non vi è molto da fare se non portare il quartetto alla polizia, dove verranno giudicati per i crimini svolti. Le leve andrebbero a muoversi lente e sinuose, in un incedere ancheggiato che porterebbe la giovane a scendere, verticalmente, lungo la parete dell'edificio, cosi come vi era salita, ritrovandosi, quindi, avanti la gabbia, la quale, per una pura comodità, andrebbe a cambiare forma...da un cubo ad una sfera, la quale, secondo direttive mentali della Ishiba, andrebbe a seguirla. Superato l'angolo andrebbe a ritrovare la figura del Kokketsu, alle cui parole andrebbe a replicare...<la ragazza è nascosta dietro quel bidone...> Per poi alzar il braccio destro e, con l'ausilio del dito indice, indicar il suddetto, continuando il suo chiosar in tal guisa <...io porto loro alla polizia, tu porta lei all'ospedale e spiega il tutto così che possano fare le dovute analisi. Ci rivediamo poi per la ricompensa.> Direbbe, dando lei ora gli ordini, mentre, con passo veloce, non volendo spendere troppa energia a causa della sua innata, andar a prendere la direzione del commissariato per terminar questa missione.[end]

Ryuuma e Kaime vengono chiamati al quinto cerchio per fermare una banda di teppisti che stanno rendendo invivibile la vita di un quartiere nella zona malfamata di Kusa.

La missione era piuttosto semplice e l'avete risolta in brevissimo tempo, sfruttando il fatto che i ragazzini, in quanto civili, non avrebbero maoi potuto nulla contro di voi. L'unico appunto che devo purtroppo are è quell'errore nell'utilizzo del genjutsu da parte di Ryuuma, ma di cui ti sei resa conto immediatamente, quindi inutile rivangare. 1 px a testa e al CV il resto.

See ya.