Fantasma mai nato?...No, Un deshi scolorito.

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15:09 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] E' stato prima di uscire dalla casa dello Shoton che ha cercato di impastare il chakra, più per abitudine che per reale necessità. Era ancora seduta sul letto a lei 'assegnato' quando ha posto le mani congiunte davanti al petto, poi le ha abbassate finchè non sono arrivate all'altezza dello stomaco. Fatto ciò ha abbassato mignolo e anulare della mano destra, alchè ha fatto lo stesso con quelli della mano sinistra, ma ponendoli sopra ai gemelli, trovandosi così ad avere la mancina leggermente più un alto della destra. Indice, medio e pollice di entrambe le mani erano puntati verso l'alto, componendo il sigillo della Capra in modo vagamente decente. Ha chiuso gli occhi, concentrandosi, aggrottando leggermente la fronte, mentre avrebbe cercato di visualizzare dietro le sue palpebre abbassate un figurino umano. Per semplificarsi la vita, avrebbe provato ad immaginare quello che era stampato sulle fotocopie usate a lezione per mostrare il Keirakukei. Nel caso in cui fosse riuscita in questa prima operazione, avrebbe proseguito con il secondo passo, ovvero quello di visualizzare la sua energia mentale. Si sarebbe andata a concentrare sulla testa di quel figurino e, conseguentemente, sulla sua, finchè non sarebbe riuscita a scorgere una sfumatura rossastra che avrebbe dovuto rappresentare, per l'appunto, la sua energia mentale. Se fosse riuscita anche in questo secondo step, sarebbe passata quindi al terzo: visualizzare l'energia fisica. Concentrandosi sul ventre del figurino, avrebbe fatto lo stesso, in modo quasi speculare, sul proprio ventre. Sarebbe rimasta concentrata su quello, con la fronte aggrottata, finchè non sarebbe riuscita a vedere una sfumatura bluastra che, in teoria, avrebbe dovuto proprio rappresentare la sua energia fisica. Nel caso in cui fosse riuscita a visualizzare correttamente entrambi i tipi di energia necessari per richiamare ed impastare il chakra, sarebbe passata alla quarta ed ultima operazione. Ancora mantenendo il Sigillo della Capra davanti alla bocca del proprio stomaco, avrebbe provato a visualizzare quelle due sfumature, quella blu nella testa del figurino e quella rossa nel ventre dello stesso, immaginando che queste abbiano iniziato a vorticare l'una a scendere e l'altra a salire fino a provare a raggiungersi a metà strada, all'altezza del plesso solare, davanti a cui erano poste le mani della ragazzetta. Se le due energie fossero riuscite a raggiungersi e a fondersi insieme, allora la biondina avrebbe dovuto essere riuscita ad impastare correttamente il chakra. Che fosse riuscita o meno in questo suo tentativo, comunque ora è nella Prima Palazzina dell'Accademia Ninja di Kusa. Si sta preparando per il suo esame Genin. E' nervosa e agitata. Se ne sta seduta a gambe incrociate nel giardino che si trova proprio sul tetto della struttura. Accanto a lei un numero indecente di rotoli che consulta di continuo, più praticamente tutto ciò che potrebbe servirle durante l'esame pratico. Guanti ninja, vambracci, schinieri, sei shuriken, tre bombe carta, una bomba luce, sei kunai, trenta Fuuda, cinque dei quali contenenti dei tronchetti da sostituzione, due boccette di veleno, uno inibente e uno composito speciale, due tonici di recupero del Chakra. A terra c'è anche il portaoggetti, ovviamente aperto. Alla coscia sinistra tiene invece il portakunai. Indossa una maglietta senza maniche verdone militare, quindi dei pantaloni neri a pinocchietto e dei sandali. I lunghi capelli biondi sono raccolti in una coda alta, mentre gli occhi azzurri scorrono lentamente su quanto scritto sul rotolo che tiene fra le mani. [Equip: Portaoggetti, Portakunai, Guanti ninja, vambracci, schinieri, shuriken x6, bombe carta x3, bomba luce x1, kunai x6, Fuuda Vuoti x25, Fuuda con tronchetto da sostituzione x5, Veleno inibente x1, Veleno composito speciale x1, Tonico di recupero del Chakra x1.] [Tentativo di Impasto del Chakra] [Se Chakra 10/10]

15:37 Komosinar:
  [prima palazzina, ascensore.] Dopo aver passato buona parte della giornata al centro di addestramento per continuare a migliorarsi con le tecniche da apprendere per poter iniziare a lavorare in maniera più o meno autonoma, quantomeno con gli animali più docili, Komosinar si è recato all'accademia in cerca di un ambiente idoneo al ripasso ed all'approfondimento delle tecniche appena apprese. La sera prima ha fatto un buon allenamento per quanto riguarda la tecnica della percezione della presenza e della dissimulazione ma vi sono diverse altre tecniche che vanno tenute in allenamento al fine di apprenderle come si deve. Chiuso nell'ascensoche che lo sta portando ai piani più alti, Komo si accinge a prepararsi a quell'allenamento, che lo faccia da solo o con qualcuno. Le mani si pongono quindi di fronte al petto come se stesse tenendo in mano una palla. Le ultime due dita della mano sinistra, quindi, si chiuderebbero a pugno lasciando le altre dritte verso il cielo. La mano destra andrebbe quindi a coprire quelle dita chiuse con le gemelle, ponendo le altre tre perpendicolari al suolo, proprio di fronte alla mancina, trovandosi in una posizione che ricorda quella di una pistola fatta con le dita: il sigillo della capra. Fatto questo, chiudendo gli occhi tenterebbe di visualizzare una sfera celeste nella propria testa ed una rossa sotto il proprio ombelico e, come se fossero fluidi attratti da un centro di gravità posto nel plesso solare, le vederebbe allungarsi ed estendersi proprio verso quel punto, scivolando per pochi centimetri una accanto all'altra per poi iniziare ad attorcigliarsi su quel presunto perno ed iniziare a vorticare miscelandosi, creando così una nuova energia che potenzia sia mente che corpo. Se fosse andato tutto per il verso giusto il chakra sarebbe formato appresso al suo plesso solare ed una sensazione di stabilità, benessere e forza inizierebbe a pervadere il corpo dell'uomo. Nel frattempo l'ascensore è giunto all'ultimo piano e, Komosinar, prende a muover passo per uscire sul tetto. Chi lo dovesse vedere potrebbe notare i suoi pantaloni grigi sovrastati da una maglietta dello stesso colore. Appese alla cintura due borsette portaoggetti, una contenente dei biscottini per cani - quella a destra - e l'altra contenente portafogli, chiavi, oggetti vari. Nessun equipaggiamento ninja con se, ad eccezione del Bo che porta sulla chiena e che gli sarebbe servito nel caso in cui avesso dovuto prendere le scale.

15:50 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] La ragazzetta non aveva mai provato questo tipo di ansia. L'ansia pre esame. Mamma mia, meglio quella di quando vieni inseguita da qualcuno che ti vuole menare! <Basta!> Esclama lasciando a terra il rotolo che aveva fra le mani e poggiando la schiena al tronco dell'albero dietro di lei. Il tetto della Palazzina, infatti, è un giardino con vari alberi, oltre ad uno spiazzo centrale dove si svolge l'esame pratico e gli allenamenti per i Deshi come lei. Sospira, chiudendo gli occhioni azzurri e poi andando a riaprirli lentamente, osservando le fronde degli alberi che si muovono alla brezza leggera del pomeriggio, lasciando appena intravedere il cielo sgombro di nuvole. Sospira ancora una volta, quindi sposta lo sguardo altrove, verso la città. Lontano. Verso il Quinto Cerchio. Forse dovrebbe passare da Mesubi Sama più tardi. Quindi lo sguardo va oltre, verso quel boschetto di ciliegi che Gekko le ha promesso che vedranno insieme una volta che lei sarà diventata una Genin. Sorride a questo pensiero. Sì, questa è decisamente la motivazione che le serviva per andare avanti. ANnuisce convinta, quindi riprende in mano il rotolo e ricomincia a leggere. Sono cose che sa già, sull'uso e l'impasto del Chakra, ma deve studiarle bene. Gli occhi si muovono lentamente sui kanji d'inchiostro e le labbra si muovono a mimare la pronuncia di quanto viene letto dalla diciassettenne. Non ci vuole molto per comprendere che non è una buona lettrice e che, anzi, fa abbastanza fatica nel procedere. Questa sempliceoperazione a lei richiede una gran quantità di energia e di concentrazione... Preferirebbe di gran lunga fare altro, ma deve studiare, o non diventerà mai una Kunoichi! Così presa dalla lettura, nemmeno si accorge che un certo fantasma è appena arrivato e non si trova molto lontano da lei. [Equip invariato] [Chakra On]

16:05 Komosinar:
  [prima palazzina, ascensore.] appena uscito dall'ascensore il giovane uomo, riprendendo l'allenamento fatto la sera precedente ma mai sufficientemente allenato, inizierebbe a concentrarsi su quello che si trova attorno a lui, tentando, con la tecnica appresa nella prima lezione dell'accademia, a percepire le presenze attorno a se. Gli occhi verranno quindi chiusi per un secondo e poi riaperti. Lo sguardo azzurro inizierebbe ad accarezzare ogni superficie a lui raggiungibile, sia essa vegetale o animale o umana. Se Torako dovesse essere entro un raggio di dieci metri dall'albino, forse, egli potrebbe quindi percepirne la presenza dato che la stessa non sta facendo nulla per celarsi. Quando poi la stessa ragazza si lamenta per via dello studio, ecco che la concentrazione del neo apprendista addestratore smetterebbe di aver senso, quantomeno per quell'individuo in particolare. Subito il passo dell'uomo si indirizzerà verso Torako vedendola poco dopo ma non chiamandola, limitandosi semplicemente a ridurre le distanze. L'attenzione verrà poi portata verso tutte le cose che stanno attorno alla fanciulla. Lo sguardo si fa un po' perplesso.

16:15 Komosinar:
  [prima palazzina, ascensore.] [equipaggiamento bo, 2 borse portaoggetti]

16:34 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Presa com'è dallo studio 'matto e disperatissimo', la ragazzetta continua a leggere, senza accorgersi della presenza in avvicinamento del fantasma. Non si accorge nemmeno che c'è qualcuno che cerca di individuarla, quindi di certo non si mette a nascondere il suo chakra. Continua a leggere. Non ce la fa più a stare seduta però. Si sposta, raccoglie le gambe e si mette in ginocchio, quindi poggia il rotolo a terra e piega il busto in avanti, puntando i gomiti vicino alla carta del rotolo e tenendosi ora le guance fra le mani. Non è una posizione particolarmente indicata per studiare, ma la ragazzetta non sa più come mettersi e che fare per scacciare la noia dello studio, quindi le prova più o meno tutte. Dopo un po' la sua testa inizia a vagare. Certo che sarebbe bello se riuscisse ad addestrare una Tigre. Sarebbe bellissimo affrontare missioni a cavallo di una tigre! Però anche lei dovrebbe migliorare un po', se no sarebbe tutta scena. Magari dovrebbe provare ad usare qualche arma più consona ad una 'cavalcatrice di tigri' invece dei classici shuriken e kunai. Aggrotta la fronte, pensandoci un po' su, poi annuisce convinta. Rialza il busto e afferra un altro rotolo, lo apre e inizia a leggere. Qui c'è una linga lista di armi, tutte descritte alla perfezione. Beh, ce ne sarà pur qualcuna che possa avere qualcosa a che fare con unatigre, no? [Equip Invariato] [Chakra On]

16:42 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Proseguendo nel suo incedere, più o meno silenzioso dato che sta camminando con i sandali sull'erba, komosinar giunge a poco più di un metro di distanza dalla ragazza. Si schiarisce la voce in maniera abbastanza discreta facendo poi un passo di lato, così da guadagnare ancora qualche centimetro di distanza, per non sembrare troppo oppressivo. Lo sguardo celeste si sposta ancora una volta sulle cose disposte attorno a Torako e, quindi su di lei stessa. <ti... prepari per l'esame?> domanda anche se, ovviamente, dovrebbe già conoscerne la risposta. Un sorriso di circostanza verrebbe poi palesato mentre il suono del vento tra gli albero accompagna il suo dire, smuovendo contemporaneamente i vestiti - leggermente più larghi rispetto alla sua muscolatura - ed i capelli bianchi. In attesa di una risposta da parte sua, egli ne approfitterebbe per tornare a focalizzare la propria attenzione sul proprio chakra, forse solo per avere l'abitudine a percepirlo ed a gestirlo. La cosa non sembra - almeno guardandogli il volto - impegnarlo più di tanto[Equip Invariato] [Chakra On]

16:49 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Mh?> Bofonchia la ragazzetta alzando solo ora lo sguardo e accorgendosi solo in questo momento della presenza di Komosinar, proprio solo adesso che le è stata rivolta parola. Beh, per il momento è una pessima Deshi, questo è poco ma sicuro... Non bisognerebbe mai farsi cogliere impreparati, e invece la ragazzetta ha sempre le difese abbassate. Mai una volta che faccia attenzione come si deve a quello che la circonda. O almeno questo quando si trova qui in accademia. In città, in particolare al Quinto Cerchio, è sempre piuttosto attenta, invece. Alza lo sguardo dal rotolo, non proseguendo così la sua ricerca dell'arma perfetta. <Sì!> Esclama tutta felice, mostrando un enorme sorrisone a trentadue denti. Torna seduta a gambe incrociate e appoggia le mani sull'incrocio delle caviglie. <Tu devi sicuramente essere stato un valoroso ninja da vivo, vero?> Chiede inclinando la testolina da un lato, ancora fermamente convinta che quel tipo sia un fantasma. Lei è davvero convinta di questo, oltre del fatto che esistano demoni e unicorni. E' anche convinta di conoscere almeno due demoni e che uno di questi addestra unicorni in segreto per potersene cibare... Ma questa è tutta un'altra storia. [Equip invariato] [Chakra On]

17:05 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] le sopracciglia dell'albino si sollevano stupite quando gli porge quella domanda al quanto singolare e, quindi. <eeh...> inizia a dire in un filo di voce, quasi più un sospiro di rassegnazione che non una vera e propria esclamazione. Lo sguardo celeste si sposta attonro per controllare l'eventuale altra presenza di nuovi individui ma, parlare e continuare a concentrarsi sulla percezione delle presenze non è così semlice se non ci sei abituato. <a dire il vero, ma non dirlo a nessuno...> afferma ponendo la mano sinistra di lato alla bocca, come se volesse nascondere il movimento delle labbra ad altri astanti <io non sono morto... neanche una volta> annuisce come a voler confermare quanto appena detto e poi aggiunge <ci sono andato vicino ma non sono mai morto> conferma annuendo di nuovo togliendo poi quella mano dal volto e continuando a parlare in maniera un po' più consona ad un uomo della sua età. <tu invece? ti è già capitato di morite?> domanda in fare fintamente serioso mettendosi quindi a braccia conserte in attesa di risposta.[Equip invariato] [Chakra On]

17:16 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Torako spalanca gli occhi. Com'è possibile che quel fantasma non sia morto nemmeno una volta? Rimane lì, immobile, con le labbra appena dischiuse, cercando di creare un'ipotesi verosimile per la sua testolina bacata. Pensa che ti ripensa, alla fine arriva alla soluzione. <Ah! Ho capito!> Esclama battendo le mani una sola volta, annuendo assolutamente convinta di quello che sta per dire <Tu sei uno di quei fantasmi mai nati!> Verbia soddisfatta della sua capacità di capire la situazione. <Tranquillo, il tuo segreto è al sicuro con me> Annuisce, abbassando ora un po' la voce per evitare di spifferare quel segreto ai quattro venti. Per sicurezza, poi, si gira a guardare da una parte e dall'altra, come a controllare che non ci sia proprio proprio nessuno che possa aver sentito quella dichiarazione così scioccante. Alla domanda del fantasma mai nato, la ragazzetta scuote la testa con tanta forza da far svolazzare i suoi capelli da una parte e dall'altra <No, mai capitato!> Esclama convinta. Poi ci pensa un po' su, avvicina il polpastrello dell'indice sinistro alle labbra e aggrottando la fronte aggiunge <O almeno non credo...> Mugugna pensierosa <In effetti potrei essere morta ed essermi reincarnata chissà quante volte senza che io me lo ricordi> Aggiunge convinta, annuendo e mostrando un gran bel sorrisone soddisfatto per non si sa bene quale motivo. [Equip invariato] [Chakra On]

17:24 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Alla rivelazione scioccante della ragazza, quasi Komosinar cade a terra per la sorpresa e per lo sgomento. Fa solo piccolo passo indietro invece, come per cercare di mantenere l'equilibrio e, poi, ecco che torna ad avvicinarsi alla ragazza. Appoggia le mani sulle proprie ginocchia e spostando il baricentro verso la punta dei propri piedi inizia a flettere le gambe per poi cambiare un'altra volta la distribuzione del peso affinché rimanda centrato nei suoi piedi. Guarda fisso la ragazza cercando di scorgere qualche cosa nei suoi occhi azzurri e, quindi, ecco che, molto serio e con un volume di voce basso le chiede <non avrai studiato troppo sotto il sole?>. Si ferma per qualche secondo in attesa, continuando a guardarla fissa mentre i suoi piedi ancora stanno cercando un equilibrio decisivo, facendo così in modo che il busto oscilli leggermente durante quegli assestamenti. <magari è meglio se smetti un po' di leggere e fai due passi per riattivare il circolo del sangue, che dici?> le propone sollevando poi le sopracciglia in maniera da crearsi qualche piccola rughetta sulla fronte.

17:37 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Mh?> Mugugna lei non capendo bene perchè il tizio si stia abbassando e avvicinando così tanto. Istintivamente una mano va in direzione dei Fuuda, pronta ad usare la tecnica della sostituzione per allontanarsi velocemente. E' sempre molto sul chi vive quando si tratta di contatto fisico e divicinanza eccessiva. Sono forse le uniche cose che la mettono in una condizione dove smette di fare la cretina come suo solito e inizia ad essere un po' più seria. La sua preoccupazione, però, si rivela inutile. Infatti il fantasma è solo preoccupato che lei abbia fuso il cervello. Ridacchia divertito. <Sì, per oggi ho studiato abbastanza!> Esclama divertita e mettendsi ora a carponi per risistemare tutto a dovere. Chiude con attenzione ognuno dei rotoli che ha preso dalla bibioteca dell'Accademia, quindi sistema Shuriken, Kunai e Fuuda nel portakunaiche tiene allacciato alla coscia sinistra, mentre bombe tonici e veleni li sistema nel porta oggetti che ora va a legare alla cita che tiene su i pantaloni. Rimangono solo vambracci, schinieri e guanti. Eh, quelli non ci stanno da nessuna parte. Ci pensa un po' su, quindi inizia a sistemarseli addosso. Comincia dagli schinieri, legandoli per bene perchè le proteggano gli stinchi, quindi si sistema i vambracci, prima il destro e poi, con una certa difficoltà, il sinistro. Solo a quel punto si mette anche i guanti. <Pronta!> Esclama convinta, scattando in piedi. Fatto questo raccatta tutti i vari rotoli da terra e li prende in braccio, nemmeno fossero gattini. <Questi li devo riportare in biblioteca> Spiega annuendo convinta. [Equip invariato] [Chakra on]

17:47 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Quando gli viene data conferma dell'eccessivo studio, Komosinar torna a portare il proprio peso sul solo piede sinistro mentre il piede destro viene spostato leggermente più indietro. Le mani ancora una volta premono sulle ginocchia mentre le gambe, a loro volta premono per estendersi e per riguadagnare la posizione eretta. La oserverà quindi rimettere apposto ogni suo oggetto ma, anche in questo caso, non farà nessun commento. Lo sguardo azzurro dell'albino spazia da un attrezzatura all'altra osservandole mentre spariscono nelle relative tasche e scompartimenti. Solo quando si dichiarerà pronta komo parlerà a sua volta <quindi vuoi andare in biblioteca ora? O vuoi allenarti qui nel parco con qualche cosa di meno teorico e più pratico?> le domanda, forse un po' confuso sulle intenzioni della biondina con la quale sta parlando. Gli occhi poi si spalancano per una frazione di secondo, come se si fosse accorto solo ora di un dettaglio importante. Scoprendosi distratto dal proprio allenamento, l'albino cerca quindi di concentrarsi ancora sulle percezioni che gli permetterebbero di individuare forme di vita lì attorno. A quanto pare, egli crede che avvertire le persone prima che queste si manifestino sia un'abilità molto importante. [Equip invariato] [Chakra on]

18:11 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Oh, non pensavo che i fantasmi potessero allenarsi!> Esclama la ragazzetta con fare sorpreso <Allora va bene, passerò in biblioteca dopo> Annuisce convinta, andando a poggiare a terra tutti i vari rotoli che prima aveva preso in mano. Li posiziona con attenzione e cura, Cercando di metterli in modo che non si stropiccino nè sporchino. Anche se, beh, mettendoli sull'erba di certo non ne usciranno intonsi. Si rialza ora in piedi, quindi ci pensa un po' su. <Uhm...> Aggrotta la fronte. Pensa tutta concentrata per almeno una manciata di secondi, quindi sul suo volto appare un enorme sorriso <Non è che puoi insegnarmi qualche tecnica da fantasma?> Chiede con gli occhi che luccicano alla sola idea di conoscere qualche nuovo jutsu <Io ho imparato solo quelli che insegnano qui all'Accademia> Ammette imbarazzata, portando la mano sinistra dietro la nuca e socchiudendo gli occhioni azzurri, mentre ridacchia un poco in imbarazzo. Sì, perchè lei ora pensa che quel fantasma sia uno Shinobi di altissimo livello che ha deciso di abbassarsi ad allenarsi con lei o per noia, o per darle un magnanimo aiuto. [Equip invariato] [Chakra On]

18:23 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] guarda ancora con attenzione la fanciulla mentre si muove e, ancora, appoggia i rotoli sull'erba. Storce un poco le labbra mostrandosi perplessa dal suo modo di fare ma, quando ella riprende con le sue fantasticherie, Komosinar non può fare altro che portarsi una mano alla fronte, diniegando con la testa mentre tiene gli occhi chiusi, solo per qualche secondo. Deciso forse a reggerle il gioco, anche se ancora incredulo, egli pone le mani in avanti, lentamente, distanziate e posizionate come se gli stesse passando una palla. <certo che posso> mente spudoratamente, sempre con aria rassegnata <però prima devo ucciderti... metti pure la tua testolina bionda tra le mie mani... ci vuole un attimo...> conferma annuendo appena e continuando a guardarla con gli occhi celesti saldi sul volto di lei, spalancati come se fosse lui ora ad aver visto un fantasma o come se fosse diventato folle all'improvviso. Rimarrà quindi immobile con le braccia tese, muovendo solamente le dita in un movimento di flessione ed estensione per invitare Torako a fare quello che le è stato chiesto.

18:34 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] <Mh> Mugugna appena, pensandoci per bene. Beh, se diventasse un fantasma, non ci sarebbe più nessuno che possa toccarla. Inoltre non avrebbe più nè fame nè sonno. Sono tutti lati positivi, per lei. Di negativo... No, non le viene in mente nulla di negativo! <Ok!> Esclama convinta, facendo un passetto in avanti, mostrando un ampio sorrisone sulle labbra. Dopo quel passo, però, poi si ferma <Aspetta...> Mugugna. Forse le è venuto in mente un lato negativo. <Ma se muoio e divento un fantasma, poi posso comunque diventare un'Addestratrice?> Chiede ora dubbiosa. Sì, perchè lei adesso è solo un aiuto per Mesubi Sama e, beh, non vuole lasciarla senza aiuto, oltre al fatto che prima o poi le piacerebbe non essere più solo un aiuto, ma anche potersi gestire per conto suo... Insomma, è questo che le preme adesso. <E poi da fantasma posso cucinare e pulire e ordinare le cose?> Chiede ancora. Sembra essersi ricordata di Gekko. Sì, beh, anche da fantasma ha tutte le intenzioni di onorare il suo patto, continuando ad occuparsi della casa dello Shoton, quindi è importante avere la conferma di poterlo comunque fare. Queste sono le cose fondamentali per lei. Probabilmente se non fosse stata presa sotto l'ala protettrice di Mesubi Sama e di Gekko, lei non si sarebbe fatta assolutamente alcun problema e sarebbe andata a farsi spappolare la testolina senza alcun problema. [Equip invariato] [Chakra On]

18:42 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Lentamente ritrae le proprie mani per portarle lungo i propri fianchi mentre diniega con il capo e, quindi, ecco che riprende a parlare con un tono di voce moderato ed un volume basso, dopo aver ascoltato con attenzione tutto quello che gli viene detto dalla fanciulla <ed io che pensavo di essere messo male...> dice diniegando ancora una volta. <Come fai a non capire che non sono un fantasma?> domanda con voce ferma ma pacata, proprio come ha imparato a fare con i cagnolini. <Ho la carnagione molto chiara, è vero, ma lo vedi che proietto un'ombra?> domanda indicando poi con la mano sinistra la propria ombra sull'erba prima di tornare a portare lo sguardo celeste sulla fanciulla. Le braccia a questo punto si portano al petto, incrociandosi tra di loro mentre il capo viene abbassato a guardare l'erba sotto i suoi piedi. Ancora sembra incredulo della conversazione che sta sostenendo. Schiude le labbra per dire qualche cosa, poi le richiude ed esala un sospiro di sollievo, portando per l'ennesima volta l'attenzione su di ella.

18:48 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Ok, stavolta Torako sta venendo proprio messa davanti all'evidenza. Non può più far finta di non vedere. Quel tipo non è un fantasma. Si sporge un po' di lato per osservare l'ombra che viene indicata da Komosinar <Oh...> Commenta con fare decisamente deluso. <Capisco> Borbotta storcendo un po' le labbrucce. Ci è rimasta davvero tanto male. Le piace l'idea che nel mondo esistano tante cose strane, come i demoni, i fantasmi e gli unicorni e ritrovarsi ora davanti a qualcuno che credeva fosse un fantasma, capendo finalmente che è solo un normale essere umano come lei, beh, la lascia con l'amaro in bocca. Pone le mani davanti alle cosce, con la destra sopra la sinistra e si inchina profondamente, portando il busto ad inclinarsi in avanti fino a quasi trenta gradi <Sono davvero dispiaciuta per averla offesa e irritata> Mormora giù di corda. Rimane così, inchinata a quel modo per qualche secondo, con i capelli della frangetta che penzolano verso il basso, coprendole il volto allo sguardo altrui. Dopo un poco, però, torna su dritta, finendo quell'inchino così lungo e profondo e mostrando uno dei suoi soliti e larghi sorrisi che mostrano una dentatura imperfetta e forse un po' troppi denti da tanto sorride esageratamente! [Equip invariato] [Chakra On]

18:57 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Osserva con attenzione la ragazza ed il suo modo di fare quando verifica la presenza dell'ombra di lui. Annuisce appena e, quindi, cercando di mantenere sempre la concentrazione, oltre che sul discorso che i due stanno facendo, anche sulla percezione delle presenze, qualche cosa gli si illumina nel cervello. Gli occhi si aprono appena un po' di più e, quindi, un leggero e spontaneo sorriso gli appare sul volto <non preoccuparti... non è successo nulla!> le dice sorridendole di nuovo. <io non sono un ninja, ho solo fatto una prima lezione in accademia e, a dire il vero, sto facendo un po' fatica anche con quelle tecniche ma, tuttavia, ve ne è una che secondo me potrebbe tornarti utile!> l'atteggiamento dell'uomo improvvisamente sembra più propositivo. <Proprio ora mentre stiamo parlando ma, a dire il vero, anche prima che ti venissi a disturbare durante i tuoi studi, mi stavo allenando nella percezione delle presenze!> afferma lasciandole qualche secondo di tempo per rispondere e, quindi, riprenderebbe <prova a percepire la mia o tentare di localizzare altre presenze nei dintorni!> dice facendo un'altra breve pausa e concludendo con <osservare i dettagli è importante, sia per questa che per tante altre attività!>

19:08 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Sentendo le parole del ragazzo, quasi stenta a credere che questo non solo non sia un ninja, ma che sia un Deshi meno avanti di lei nel suo percorso per diventare Shinobi. Sfarfalla le ciglia svariate volte. Non le era mai capitata una cosa del genere. Ha sempre trovato persone ben più abili di lei qui all'Accademia. SI è sempre sentita un'incapace, perchè troppo vecchia per essere ancora un'allieva, oltre che non all'altezza di molti altri e ora... Beh, il primo pensiero èche sicuramente quel tipo diventerà presto un genio nei suoi confronti. <Oh, sì, è vero> Annuisce lei, socchiudendo appena gli occhioni azzurri <La Percezione della Presenza è qualcosa di davvero importante, anche se un Doujutsu che indichi pure dove si trovano le presenze rivelate sarebbe sicuramente meglio> Ridacchia divertita, andando praticamente a ripetere quello che le ha detto Gekko non troppo tempo fa. <Mh!> Annuisce con decisione, quando le vieeproposto di usare anche lei quella tecnica. Si siede a terra a gambe incrociate, trovando quella posizione decisamente più utile per concentrarsi al meglio. Appoggia le mani sulle ginocchia piegate e socchiude gli occhi. Si costringe a respirare in modo lento e regolare. Si concentra sui suoi battiti cardiaci, sul sentire il sangue scorrere nelle vene. Quindi l'attenzione viene spostata dal sangue al chakra. Si concentra sui suoi movimenti, sul suo scorrere in quella spirale continua. Cercherebbe di andare a sfruttarne le caratteristiche peculiari al fine di espandere le proprie percezioni per poter andare a percepire le varie altre presenze lì nei dintorni, entro un raggio di cinque metri e non oltre, non essendo in grado di espandere le proprie percezioni oltre quel limite. [Tentativo di Percezione del Chakra] [Equip invariato] [Chakra on]

19:19 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Per qualche secondo il giovane uomo rimane in piedi, facendo solo un passo indietro quando vede la fanciulla sedersi sul prato e, quindi, ecco che si soffermerebbe a guardare la giovane dall'altro. Anche lui continua a mantenere attiva la concentrazione su quella capacità data dal chakra impastato per continuare a percepire presenze, sempre che non siano più abili di lui a celarsi, in un raggio doppio rispetto a quello di Torako. Lentamente, cercando di non fare alcun rumore sull'erba, Komosinar inizia a camminare indietro per poi spostarsi al fine di nascondersi dietro un albero. Non fa nulla per celare la propria presenza se non il fatto di muoversi in silenzio. Se la tecnica di Torako dovesse funzionare, certo saprebbe che lui è ancora nel suo raggio d'azione, anche se magari non lo individuerebbe con precisione. Una volta dietro quell'albero, sempre che nulla lo interrompa, farebbe capolino per tenere controllate le azioni della biondina. Un alito di vento spirerebbe muovendo le foglie e le vesti dell'uomo ma, per sua fortuna, quella brezza va perpendicolare alla linea che congiunge la posizione dei due deshi.

19:22 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] [Equip invariato] [Chakra on]

19:42 Torako:
  [Prima Palazzina - Tetto] Oltre alla presenza di Komosinar, non le pare di sentire nessun altro. Quando, lentamente, riapre gli occhi, però, non vede più il ragazzo. <Mh?> Fa, sfarfallando le ciglia un paio di volte. Eppure la sua presenza l'ha sentita fino ad un attimo prima che aprisse gli occhi... Vuol dire che è ancora nei dintorni, ne è certa! Si alza lentamente in piedi, quindi inizia a muoversi da una parte all'altra. E continuerà a farlo finchè non riuscirà a trovare l'albino. Una volta fatto ciò, gli dirà che per lei è ora di andare, prenderà i vari rotoli che prima aveva lasciato sull'erba e li porterà in biblioteca, Da lì prenderà la strada verso la casa di Gekko, dove preparerà la cena e tutto quanto. Insomma, deve pur ritagliarsi del tempo per fare la brava donnina di casa, no? [End]

19:48 Komosinar:
  [Prima Palazzina - Tetto] Rimane nascosto dietro l'albero osservando con attenzione i movimenti della ragazza e, solo dopo quando lei avrà fatto qualche tentativo per trovarlo si affaccerà dal proprio semplice nascondiglio e quindi palesando la sua presenza dicendole, sempre mantenendo un tono di voce pacato ed un volume un po' basso <hai visto che riesci a percepire la mia presenza? quindi ora hai la conferma che non sono un fantasma!> aggiunge facendo poi spallucce. Annuirà semplicemente quando lei gli dice di doversene andare salutandola poi con un cenno della mano. Fatto questo, l'albino si metterò a sua volta in una situazione meditativa, ascoltando le sensazioni dentro di se e, poi, disimpasterà il chakra per allenarsi a reimpastarlo, se possibile, anche più di una volta. Forse l'ambiente naturale attorno a lui, forse quell'aria accademica che pervade la zona o chissà, forse la consapevolezza che ci sono altri studenti con difficoltà simili alle sue ma, quegli esercizi, gli sembrano sempre più facili. [fine]

Komosinar incontra sul tetto dell'accademia Torako mentre tenta di studiare per l'esame. Ella lo scambia ancora per un fantasma e all'albino tocca dimostrarle il contrario.
Dopo un'iniziale delusione per l'amara verità, i due faranno un breve allenamento insieme prima che Torako si allontani lasciando Komosinar solo.

Prima della settimana