Missione D - Benvenuti all'alberghiero

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Missione di Livello D

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Stanza Creata: Overlook Hotel.

22:10 Raoku:
 <Ai, non si preoccupi Karatomu-sama, può contare su di noi: non saremo cuochi, ma abbiamo già lavorato insieme in missioni di livello anche superiore a questo...> assicura Raoku, chinando appena il capo all'indirizzo del signor Karatomu. Costui, per quelli che non lo sanno, è il proprietario del lussuosamente decadente Overlook Hotel di Konohagakure no Sato. La struttura alberghiera, con il suo fascino un po' démodé e il suo aspetto fintamente rustico, nasconde in realtà al suo interno una cucina di ultima generazione, pulitissima e linda come il tavolo di un chirurgo. Che, visto l'assortimento di coltelli in giro, non è escluso come utilizzo. Il signor Karatomu è vestito con un elegante kimono maschile di colore nero con un haori di un bianco perlaceo con il simbolo dell'Overlook (un occhio allungato) stampato sulla schiena. La sua eleganza è dettata dal fatto che stasera la sua sala da ricevimento è interamente occupata da un noto signorotto feudale amico del Daimyo la cui figlia, grassa come una balena, compie gli anni. E ovviamente quale miglior modo per festeggiarla se non lasciandola ingozzare ancora di più? È evidente però che il cliente è buono per il signor Karatomu e se lo vuole ingraziare, ecco anche il motivo per cui ha chiesto al Villaggio manodopera in più. E tale manodopera è appunto costituita dall'inossidabile coppia formata dal giovane Nara e dalla bambina di Satana altresì conosciuta come Harumi. Date le ultime raccomandazioni, e indicata presumibilmente ad Harumi una cabina dove potersi cambiare per vestirsi da cameriera e poter servire quindi in sala, il signor Karatomu lascerebbe la cucina per tornare dagli ospiti, ancora intenti all'aperitivo. <Harumi-chan...questo tipo mi pare un po' agitato...vediamo di non farlo imbestialire stasera, ok?> si volta verso la compagna, come a farle capire che episodi di ingenua maleducazione potrebbero costare cari ad entrambi stasera <ricorda...dovrai essere carina e coccolosa se ti manda in sala...>la prende anche un po' in giro. A lui, d'altra parte, sembra sia toccato un lavoro di maggiore fatica: scaricare i sacchi di patate dal retro e pulirle, prima di dedicarsi a lavare i piatti man mano che i clienti avranno finito di mangiare. A quanto pare al signor Karatomu non piacciono i camerieri con i capelli troppo lunghi come i suoi. I lunghi capelli corvini, estremamente ribelli tanto che alcune ciocche finiscono per incorniciargli in maniera un po' disordinata il volto, sono raccolti per quanto possibile in un'alta coda morbida sulla nuca: appena sotto il legaccio della coda, la fascia del coprifronte di Konoha si confondo per colore tra quei capelli così neri finché non spunta sulla fronte, dove capeggia il simbolo del Villaggio sulla piastra metallica. Raoku indossa un abbigliamento dal tessuto piuttosto leggero, nonostante sia guarnito come uno shinobi a tutti gli effetti. Il busto è rivestito da una canotta di rete indossata a pelle a maniche lunghe, tali da raggiungere la metà degli avambracci; a sua volta la canotta è sormontata da una tunica realizzata con tessuto leggero di un colore chiaro, un beige che tende più al crema, a mezze maniche che arrivano a rivestire gli arti fino all'altezza del gomito. L'indumento è ben stretto in vita da una fascia di colore rosso scuro che cinge il ventre e la parte bassa del busto fino all'inguine. Gli avambracci sono rivestiti invece da due vambracci di cuoio ben allacciati: nella parte inferiore dell'avambraccio destro è posizionato un Fuuda in cui Raoku ha precedentemente sigillato un pugnale kunai con la lama intinta di un veleno composto speciale, mentre nella parte inferiore dell'avambraccio sinistro un secondo Fuuda è posizionato con all'interno sigillato un ulteriore kunai dalla lama intinta, stavolta, di un veleno inibente. Guanti da shinobi senza dita con una piccola placca protettiva sul dorso rivestono le mani, mentre altri 4 Fuuda sono posizionati sul torace (due ai lati del costato, due all'altezza del ventre), a livello della canotta a rete: tutti e quattro contengono sigillati al loro interno altrettanti tronchetti utili per effettuare la tecnica della sostituzione, qualora si ritenesse necessaria, e rimangono celati dal tessuto della tunica. Sul retro della fascia lombare invece, dal lato del fianco sinistro, è posizionata una sacca porta-oggetti: al suo interno, oltre al filo di nylon arrotolato, sono immagazzinate due semplici carte bomba arrotolate in due piccoli rotolini e infilate in un medesimo vano, mentre negli altri due vani rimanenti sono contenute una confezione medica contenente un tonico speicale per rivitalizzare e potenziare il flusso di chakra e un altro involucro contenente un tonico coagulante speciale. Una seconda sacca porta-oggetti è invece portata sul lato destro della fascia: non tutti i suoi vani sono pieni, bensì soltanto tre di essi contenenti ciascuno un fumogeno. Pantaloncini piuttosto affusolati del medesimo colore chiaro della tunica fasciano le cosce di Raoku arrivando fin sotto il ginocchio, a livello degli stinchi: sulla coscia destra è posizionato, ben allacciato, un porta-kunai che al suo interno presenta nel primo vano 3 semplici pugnali kunai, nel secondo 2 kunai-bomba (realizzati unendo con un lembo di filo di nylon una carta bomba all'elsa di ciascun kunai) e nel terzo 3 shuriken. Dalla zona appena sotto il ginocchio (in corrispondenza dell'ultima parte, cioè, dei pantaloncini indossati da Raoku) fino alle caviglie di ciascuna gamba il genin indossa anche un ulteriore protezione, due schinieri di cuoio ben stretti intorno ai polpacci. Sandali da ninja neri ben allacciati alle caviglie completano infine il suo outfit. Insomma, è vestito di tutto punto come se dovesse andare a combattere, anche se per quella sera sembra non sia richiesto. <Beh, visto che il mio è un lavoro un po' sfiancante, sarà bene che impasti un po' di chakra per miglirare le mie prestazioni...> borbotterebbe, forse tra sé, forse ad Harumi se questa fosse rimasta lì con lui ancora. Per prima cosa andrebbe dunque a comporre nel modo più preciso e rapido possibile il sigillo della Capra all'altezza del petto. Composto tale sigillo andrebbe quindi a focalizzarsi sulle proprie energie interiori. Per prima cosa andrebbe ad agglomerare, visualizzandosela mentalmente, l'energia spirituale in una sfera di colore rosso all'altezza della fronte, quindi passerebbe contestualmente a quella fisica che tenterebbe di raccogliere in prossimità del ventre in una sfera dal colore blu acceso. Proverebbe quindi, fatto eventualmente ciò, ad imprimere ad entrambe un moto rotatorio e circolare cercando di spingerle una verso l'altra in un movimento vorticoso intorno all'asse centrale del proprio corpo: l'obiettivo, nelle intenzioni di Raoku, sarebbe quello di farle incontrare e amalgamare armoniosamente all'altezza del petto, proprio in corrispondenza del sigillo precedentemente formato con le mani giunte. Mischiandosi, queste due fonti energetiche dovrebbero dare origine al chakra del giovane Nara il quale andrebbe eventualmente a spandersi attraverso il suo proprio sistema circolatorio in ogni anfratto del suo corpo, rivitalizzando carne e spirito. Nel momento in cui il signor Karatomu se n'è andato, entrambi si troverebbero presumibilmente all'ingresso delle cucine dell'hotel. [Tentativo impasto chk 4/4][Chk se on: 30/30][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

22:24 Harumi:
 Tap tap tap – Piccoli passi vengono delicatamente mossi sulla pavimentazione dell’hotel al ritmico suono dei sandali bianchi che rilasciano dietro alla piccola figura della Principessa eteree danze di colori che vibrano sotto ai colori azzurro e bianco fino ad avvolgere la bimba e lasciando una scia visibile solo ai suoi occhi bianchi dietro di lei. Nessun potere speciale se non quello della sua immaginazione e questa volta ella indossa una maglietta a mezze maniche a strisce orizzontali e spesse bianche e nere; troppo larga per lei e si intravede parte della di lei vistosa cicatrice che le attraversa il petto lungo lo sterno. A completare il suo outfit sono indossati semplici pantaloncini bianchi pratici e comodi e il porta armi tenuto fermo sulla coscia destra al di sopra di una fasciatura, non manca nemmeno il porta oggetti in vita e si è armata di tutto punto per questa missione di livello D. Si basa sulle sue precedenti missioni e sa che un ninja in missione deve sempre essere armati, qualsiasi livello sia la suddetta, non le importa dunque che dovrà solo dare una mano nei preparativi di una festa rimane solo ligia al suo dovere e alla definizione di ninja in sé. Avrebbe desiderio or dunque di impastare anche il chakra e permettere alla sua più profonda e importante energia di irrorare ogni cellula del suo corpo per donarle forza e sprint maggiori. Andrebbe a ricercare nei cassetti della sua memoria il sigillo della capra e le manine e le dita libere della bambina andrebbero a comporsi cercando di produrlo in maniera ottimale e fedele. Dovrebbe ritrovarsi nel buio della di lei mente e del suo mondo perduto nel quale galleggia priva di ogni legge di gravità, figurerebbe il suo corpo in quel nero pece e proverebbe tranquillità e pace tornando allo stato che per lei rappresenta l’utero della madre. Nero intorno a lei se non fosse per quei due colori che sono rimasti all’interno del suo corpo dalla prima volta che ci ha provato, ovvero il colore blu e il colore bianco che ora andrebbero a raffigurare le due energie che sono presenti nel di lei corpo. La scia blu percorrerebbe la creaturina dall’interno andando a riversarsi nella sua testa in una danza elegante che vedrebbe il colore aggrovigliarsi su se stesso formando una mezza luna di colore blu scuro, espressione dei suoi pensieri e della sua energia psichica. Invece la scia di colore bianco pervaderebbe tutto il suo corpo essendo espressione dell’energia fisica del suo essere ma si concentrerebbe all’addome in linee di bianco che danzerebbero e si attorciglierebbero in tale punto formando una seconda mezza luna. Le due mezze lune se ben ricorda ora dovrebbe essere sospinte entrambe verso il plesso solare dove permanerebbe il sigillo effettuato con le mani, in due movimenti speculari che vedrebbero le due mezze lune vorticare verso il punto prestabilito. Lì la bambina cercherebbe di portarle ad unirsi e miscelarsi ruotando come se si volessero mangiare l’una con l’altra ma alla fine dovrebbero unirsi armoniosamente in un’unica luna piena azzurra, frutto di un blu slavato col bianco. Quella luna piena non dovrebbe essere altro che il chakra che dovrebbe essere quindi stato richiamato con questo processo appena effettuato, per poter brillare e divampare nel piccolo corpo e renderla capace di effettuare cose altrimenti impossibili. Lascia parlare Raoku che dei due è quello che più dona le parole ad altri mentre lei è quella silenziosa e di poche parole e si guarda in giro attirata da quel luogo, l’arredamento e il via vai di persone che per questa sera attraverseranno la sala allestita per il facoltoso compleanno. <Carina e coccolosa?> domanda senza alcuna inclinazione nella voce ma è chiara la perplessità che dona al proprio compagno nel volgere lo sguardo verso il di lui viso. <Io sono sempre carina e educata. Come si fa a essere coccolosi?> chiede consiglio a chi è più esperto di lui e la Principessa di certo non pensa di apparire ai suoi occhi come la figlia di Satana, ha sempre fatto le sue cose nella maniera giusta per lei. La cabina per cambiarsi le è stata mostrata e non le resta che raggiungerla per cambiare i suoi vestiti ed indossare la mise da cameriera però attende ad andare perché prima vuole ricevere le risposte di Raoku che potrebbero aiutarla a comportarsi al meglio in questa situazione. <Non ho mai eseguito questo lavoro è del tutto nuovo per me e non sono riuscita a prepararmi prima.> dietro alla sua fredda maschera di distacco non riesce ad esprimere l’agitazione che realmente prova a trovarsi in questa situazione, dunque rimane ad osservare intensamente il ragazzo dritto negli occhi in una speranzosa attesa prima di cambiarsi e iniziare. [tentativo impasto del chakra | 4/4][Chk: 20/20][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

22:43 Raoku:
 Il chakra si sprigiona irrorando le sue membra e le fibra muscolari del suo corpo. È una sensazione quasi paradisiaca, se non fosse che c'è da sgobbare stasera e pure tanto. È innegabile che avrebbe preferito di gran lunga passare del tempo con Azumi, abbracciato a lei e perso nei suoi baci nonostante il segreto che è costretto a mantenere sia nei suoi confronti che in quelli della piccola compagna che è al suo fianco. Compagna che sembra prendere particolarmente sul serio le sue indicazioni e che gli chiede palesemente quel dubbio un po' assurdo. Assurdo per chiunque, ma non per lei: quasi Raoku si dimenticava che la bambina ha qualche difficoltà con tutto ciò che al resto del mondo pare normale, come le emozioni o il modo corretto di relazionarsi con gli altri. Glielo ha dimostrato anche nella loro ultima missione, rischiando quasi di offendere il monaco spiattellandogli davanti quella domanda sulla cecità un po' indiscreta. Il feeling con lei è maturato però a tal punto che quasi il giovane Nara si è abituato alle sue stranezze e non ci ha più fatto eccessivamente caso. <Ah, già...meglio se ti spiego alcune cose in effetti> mormorerebbe al suo indirizzo, voltandosi verso di lei e flettendo le ginocchia in modo da chinarsi e abbassarsi fino ad arrivare alla sua altezza che è quella di una bambina in fin dei conti. <Allora...so che potrà risultarti strano o difficile da capire, Harumi-chan...ma la gente che è qui stasera e a cui servirai da mangiare è molto, molto importante> le chiarisce innanzi tutto <il signor Karatomu è il padrone dell'hotel e ci tiene a fare bella figura. Ha chiesto il nostro aiuto e non possiamo deluderlo, o ci farà rapporto all'Hokage, siamo intesi?> e questo è il primo concetto di base, ma è bene entrare più nello specifico trattandosi di Harumi e non di una banale bambina <evita perciò qualunque commento particolare alle persone che ti troverai davanti, anche qualora questi si comportassero male con te, ok? Qualora succeda, vieni da me in cucina e me lo dici, ma mi raccomando...> e qui abbozza un sorriso malizioso e decisamente divertito <...non uccidere nessuno. Sono tutti civili e alti dignitari, saresti la mia seconda compagna di squadra che finirebbe nella lista nera degli Anbu e vorrei evitare una collezione così triste> Mr. Strange, inevitabilmente, è ancora nei nostri cuori <forza, vai a cambiarti adesso che il servizio sta per iniziare. Io intanto inizio a scaricare quei sacchi di patate>. Detto ciò, qualora la giovane non avesse altre domande in merito, tornerebbe ad ergersi e quindi si allontanerebbe separandosi da lei e dirigendosi verso il retro delle cucine dove, aperto, starebbe il camion delle scorte con tanto di sacchi di patate in bella vista. Trovandosi all'ingresso delle cucine, la strada che andrebbe a percorrere non sarebbe così tanta (inferiore ai 12.5 metri senz'altro), quindi a quel punto andrebbe a far leva sulla forza delle sue braccia e, cercando di bilanciare il peso del proprio corpo e del primo sacco di patate, si caricherebbe quest'ultimo sulla spalla destra tenendo molleggiate le gambe a mo' di ammortizzatori per poi incamminarsi, a passo più lento ma non meno deciso, nuovamente verso le cucine. Entrato nuovamente in quegli ambienti in cui cuochi e sous-chef sono già all'opera nell'imbastire le prime preparazioni di base, si rivolgerebbe a quello che gli pare essere il capo di tutti. <Ehm...scusami...queste dove le devo mettere?> domanda lecita, ma che viene rispedita al mittente da una risposta piccata che gli indica un angolino della cucina, non lontano dall'acquaio, dove è presente un ampio bacile e una zuppiera capiente poggiata su uno sgabello. Il ruolo che avrà Raoku, finiti di scaricare i tre sacchi di patate, è abbastanza chiaro: pelarle tutte. Che felicità. Ad ogni modo, mordendosi la lingua per non mandare già a quel paese l'irato cuoco che sta sbraitando in cucina, inizierebbe a posare il primo sacco prima di dirigersi nuovamente fuori, in un andirivieni senza troppe soste così da sistemare quanto prima la parte più onerosa del lavoro. Per poi passare a quella più noiosa, forse. [tentativo movimento fino a 25m (più volte) +sollevamento pesi 4/4] [Chk on 30/30][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

23:03 Harumi:
 L’attenzione viene donata interamente al ragazzo che una volta inginocchiatosi al livello dell’albina inizia a spiegarle come stanno le cose anche se il primo chiarimento è palese anche per lei. <Ho capito che sono persone importanti. Ma quindi come mi devo comportare?> la risposta giunge alle di lei orecchie subito dopo quando il ragazzo le fa presente di non rispondere ad eventuali provocazioni insomma deve cercare di comprendere quando è giusto dire determinate cose e altre no. <Io dico tutto quello che mi viene in mente.> in maniera del tutto seria e senza nessun’altra emozione a trasparire dal suo visino. <Non ucciderò nessuno. Non uccido i civili.> la povera bimba non riesce ancora a comprende bene l’ironia e il sarcasmo ma non lo fa con cattiveria è solo una sua mancanza che spera che Raoku possa comprendere, perché se sente proprio a suo agio con il Nara. <Farò del mio meglio, te lo prometto.> e qui avviene un altro miracolo: un piccolo sorriso che si sforza di eseguire nella maniera più eccellente possibile per poterlo regalare a Raoku e a nessun altro e in seguito va a cambiarsi. La mise da cameriera è composta da una gonna nera corta e una camicetta del medesimo colori i cui bottoni risiedono su una striscia bianca di tessuto che attraversa verticalmente il petto, mentre alla vita è legato un grembiulino bianco dagli ornamenti neri. La camicetta a maniche corte presenta un bianco colletto al quale è fissato un fiocchetto del medesimo colore che lascia intravedere una piccola porzione del petto della piccola creaturina Lunare. Sugli albini capelli sciolti viene posata una cuffietta bianca come un cerchietto e subito dopo una veloce acconciatura viene eseguita dalle rapide manine della bambina della Luna per raccogliere il crine in una elegante e delicata treccia che posa sulla spalla destra. Deve dire addio ai suoi sandali bianchi per mettersi delle scarpette nere e dunque ecco che dovrebbe apparire come una cameriera su scala ridotta nei suoi 136 cm di altezza e se solo riuscisse a comprenderlo risulterebbe coccolosa alla sola occhiata effettivamente. Giunge in sala nella sua più completa inesperienza e si ritrova in un ambiente enorme completamente da sola e senza ancore di salvataggio, non c’è la dolce Kaori a rassicurarla durante il cammino e nemmeno la figura salda di Raoku a cui fare riferimento. Sono presenti solo persone e persone, un mare di persone che ridono e parlano con un tono di voce troppo alto per le di lei orecchie e a lungo rimane immobile costretta dalle catene del suo terrore nel non sapere cosa fare. Fortuna -o sfortuna- che la figlia del Daimyo la cosidetta Balena, attira l’attenzione della bambina in maniera decisamente sgarbata pretendendo attenzioni e costringendo le gambe della bambina a muoversi verso il tavolo della ragazza circondata da altrettante persone. <Buonasera, sarò a sua completa disposizione questa sera.> in elegante e profondo inchino viene eseguito alla perfezione dalla Principessa della Luna prima che possa raggiungere le di lei orecchie ancora una volta la voce acuta e disarmonica della ragazza che inizia ad elencare ogni cosa che intende ordinare e mangiare. La bambina mantiene uno stoico silenzio prendendo velocemente nota di quanto le viene detto sorbendosi commenti fuori luogo e battutine che riesce a percepire come offese, allora una volta prese le ordinazioni si dirigerebbe alla cucina per poter consegnare la commenda e poi dirigersi nuovamente fuori nella sala per prendere altre ordinazioni. E’ tutto troppo grande per lei e la testa inizia a girare ma cerca di tenere il controllo della situazione e di tanto in tanto cerca di buttare un occhio in giro nella speranza di intravedere Raoku o solamente per ricordarsi dove potrebbe trovarlo in caso di necessità. [Chk: 20/20][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

23:22 Raoku:
 <Ecco, stasera evita di dire proprio tutto quello che ti viene in mente. I commenti falli a me, ma evita di dirgli a questa gente, ok?> vede di assicurarsene prima di lasciarla andare a cambiare, osservandola zompettare via con un sorrisetto divertito: alla fine tutto sta a saperla prendere, e il suo modo di fare finisce per essere meno inquietante e più simpatico. Ridacchiando tra sé all'idea che abbia preso sul serio quella sua frase sul non uccidere nessuno, Raoku si avvia a svolgere il proprio impiego. Non gli sarebbe poi così dispiaciuto indossare un frac da cameriere, un bel papillon e poi mettersi a servire tra i tavoli. Ma che ci vuoi fare: Karatomu è un uomo d'affari e fuori in sala ci vuole soltanto ragazze procaci oppure bambine tenere come - all'apparenza, è evidente che non la conosce e non l'ha mai vista sgozzare un uomo - la piccola Harumi. Insomma, diciamocelo pure: è un sessista. Ma gl affari gli vanno bene e gli danno ragione, dunque chi è Raoku per contestare le sue scelte di marketing. Scelte che tuttavia lo costringono a lavorare di muscoli e fatica, trascinando uno dopo l'altro i sacchi di patate avanti e indietro dalla cucina al retro-bottega. Tre sacca belli pieni ed ingombranti corrispondono ad un bel po' di chili di patate. Una volta posato l'ultimo, Raoku si fermerebbe un momento per tirare un sospiro di sollievo guardandosi intorno alla ricerca di Harumi: la vedrebbe entrare e portare una comanda lunga quanto un piccolo papiro, e proverebbe pure a sorriderle ma non appena cerca di farsi notare dalla ragazzina il cuoco - che ha capito chiamarsi Okuda - dà in escandescenze con tutto il personale della cucina: le comande iniziano ad arrivare, e servono patate. E giù invettiva contro Raoku che - criticato pure per il breve inchino di scuse che muove al suo indirizzo, perché anche le scuse fanno perdere tempo, si metterebbe a sedere sullo sgabello nell'angolo e inizierebbe - preso il pelapatate - inizierebbe a sbucciare i tuberi. Un'operazione che lui solitamente fa con il coltello - e così l'ha pure imparata ai baracchini in cui ha lavorato già precedentemente, prima dell'accademia - non avendo mai adoperato un pelapatate. <Ehi...scusami...> proverebbe a chiedere ad un cuoco semplice indaffaratissimo tra tutte le sue pentole <questo si usa così, giusto?> e proverebbe a fargli vedere il movimento su una patata. Ovviamente era il contrario: nel modo inverso infatti le bucce finiscono per essere tagliate in maniera più fluida e coesa anziché in tanti piccoli spezzettamenti <Ah, ok...arigatō> lo ringrazia semplicemente, ma quasi non fa in tempo che l'altro è scattato via a fare quello che doveva fare. La cucina è un lavoro veramente sfiancante e con dei ritmi assurdi, meglio rischiare la vita in battaglia che affrontare un servizio almeno per quanto lo riguarda. Quantomeno se sei un semplice sguattero: a Raoku piace pure infatti cucinare, ma non con lo stress come quell'Okuda. Unendosi allo svogliato coro di "Ai" pronunciato all'indirizzo del capo dopo aver ascoltato annoiato le sue direttive, cercherebbe con lo sguardo sempre Harumi, notandola rientrare a volte per periodi più o meno lunghi mentre intanto proseguirebbe a pelare patate a non finire. O almeno così gli sembra: ad un certo punto smette quasi di sentire i polsi, sempre costantemente impegnate in quella pratica. <Harumi...Harumi-chan!> cercherebbe, senza urlare, ma chiamandola per attirarne l'attenzione. Qualora lei si voltasse verso di lui, le porrebbe la tacita domanda se va tutto bene alzando il pollice destro - stoppando per un solo istante il suo ripetitivo lavoro per sincerarsi che la bambina stia tutto sommato bene. [tentativo di usare il pela-patate con efficacia][chk on: 30/30][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

23:36 Harumi:
 La Principessa della Luna continua a muoversi avanti e indietro dalla sala alla cucina per portare le ordinazioni dei presenti ma priorità viene data a quelle prese dalla figlia del Daimyo la quale si può dire che sia l’ospite d’onore essendo il suo compleanno evento sociale attraverso il quale passano tutte le persone, ma oscuro alla piccola bambina sperduta la quale non sa nemmeno quale giorno sia il suo. Entrata in cucina riesce a notare Raoku e tenta di avvicinarsi a lui però il passo viene frenato quando il cuoco inizia ad urlare contro di lui e i presenti che perdono tempo, costringendo la bambina a muoversi più velocemente rinunciando alla sua tappa-Raoku. Muove sempre più velocemente le di lei gambe iniziando a portare i primi piatti diretti al tavolo della balenottera e lì posa su quella superficie apparecchiata così come le viene anche se cerca di metterci più cura e perfezione possibile. Eppure la piccola viene ripresa un paio di volte dalla ragazza che si lamenta per il suo modo goffo di muoversi nella sala e in quella mise da cameriera, deridendola ulteriormente per quel silenzio forzato nel quale bambina si è chiusa per evitare problemi. Il volto non viene perturbato e mantiene la sua freddezza, appare sempre più menefreghista e distaccata mentre internamento muore sempre più ogni momento e non può dimostrare nulla ma il panico le farebbe sbagliare un piatto: ovvero consegna il piatto ordinato da una persona ad un’altra, ma per fortuna viene subito corretta da un’altra cameriera di sicuro molto più esperta. <Grazie, mi scusi per il disagio.> un inchino più che profondo all’ospite e poi si correggerebbe ristabilendo l’ordine delle portate. Avanti e indietro -tap tap tap- si muovono veloci i piedini fino a tornare ancora una volta in cucina e questa volta si prendere qualche minuto in più per riposare e osservare Raoku, la sua salvezza. A lui si avvicinerebbe e dona le sue parole: <Davvero non li posso uccidere?> questa semplice ed inquietante domanda lascia intendere molto di come si senta al momento e di quanto a disagio possano farla sentire tutte quelle persone in sala ma soprattutto la figlia del Daimyo. <Una Principessa non dovrebbe vestirsi a tal modo e farsi mettere i piedi in testa.> proferisce con una serietà e ingenuità che cozzano insieme e allo stesso tempo si amalgamano conferendole -nonostante l’apatia- l’aspetto di una piccola bimba imbronciata ed indifesa. [Chk: 20/20][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

23:53 Raoku:
 Pela la patata. Pela la patata. Pela la patata. Togli la buccia, lasciala cadere nel bacino grande, posa la patata nella scodella. Prendi un'altra patata. Pela la patata. Pela la patata. Pela la .... Cerca di muoversi il più rapidamente possibile per fare in modo di sopperire alle incessanti richieste di patata di Okuda. A quanto pare il bel noto tubero che Raoku sta iniziando ad odiare visceralmente è l'alimento preferito della balenottera spiaggiata nel salone: adora tutto con la patata. Dalla zuppa di patate alla pasta di patate, al pane di patate, alla pizza con le patate, alle patate fritte, arrosto, lesse...insomma, non fosse assimilabile ad una balena sarebbe sicuramente un tubero gigante ella stessa. <Dannatissime patate...> sbufferebbe Raoku, gettando via la buccia e contemporaneamente lasciando cadere la patata sbucciata nel recipiente prima di prenderne un'altra da uno dei sacchi. Proprio in quel momento gli si avvicinerebbe Harumi <Ohi, Harumi-chan...come sta andando?> le chiederebbe, continuando però a lavorare onde evitare che l'occhiataccia di Okuda si trasformi in una nuova sfuriata. Le parole della Principessa della Luna di Satana però non sono del tutto confortanti. Anzi, non lo sono affatto: se infatti inizialmente Raoku prenderebbe le sue iniziali parole come una specie di battuta, si ricorderebbe immediatamente dopo del senso dell'umorismo praticamente inesistente nella mente della bambina. <No, Harumi-chan...anche se piacerebbe pure a me fargliela pagare in qualche modo, dobbiamo fare il nostro dovere. È una missione D, ma è pur sempre un incarico per il Villaggio> ammette, nonostante dal suo tono trasudi stavolta una sorta di dispiacere <portare a termine la missione è la cosa più importante, ricordiamocelo sempre> già, entrambi. Perché pure a lui è balenato il pensiero di scagliare una palla di fuoco diritta al volto di Okuda. Alza intanto gli occhi per un momento sul volto della bambina, sospirando alla storia della Principessa cui lui ancora non riesce a credere e che forse reputa un atto stranamente infantile in Harumi <Beh, per stasera sei una cameriera e quella bambina grassoccia di là è la signora dell'universo, ok? Non possiamo far fare brutta figura all'hotel...> purtroppo, gli verrebbe da aggiungere. invece, continuando a pelare alacremente patate su patate, solleverebbe nuovamente lo sguardo sul volo di Harumi <...a proposito...è davvero così grassa come la descrivono gli altri?> le chiederebbe, curioso di quel gossip che aleggia nelle cucine. Proseguirebbe intanto nella sua opera di fino lavoro di intaglio del tubero. Maledicendo interiormente, patata dopo patata, i gusti della festeggiata. [chk on: 30/30][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

23:42 Harumi:
 <Potrebbero anche essere più educati, come mai non lo sono?> semplice e ingenua diretta domanda posta da una bambina che prima di qualche settimana fa non conosceva nulla del mondo però è sempre stata educata nei suoi modi di fare, pur non donando sorrisi e dolcezza dalle di lei espressioni. <So che è dovere di un ninja portare a compimento la missione anche a costo della vita. Ma continuo a pensare che sarebbe più facile per me relazionarmi con un nemico rispetto che con le persone normali.> continua a dialogare con il Nara senza doversi sforzare in alcun modo lasciando che le parole scorrino dalle di lei labbra in modo che raggiungano leggiadre e spontanee le orecchie del ragazzo. <Con un nemico so come devo comportarmi, basta ucciderlo.> ai suoi bianchi occhi tutto appare molto più semplice che interagire socialmente con un gruppo di persone che le procurano ansie e preoccupazioni tanto da ammutolirla. Vorrebbe avere Kaori lì con lei ma è tempo che ora ritorni al suo lavoro e annuisce alle parole del ragazzo il quale la riporta al suo ruolo di cameriera solo per questa sera. <E’ davvero grassa e ricorda davvero una balena anche se le balene sono molto diverse essendo animali acquatici. Penso che dovrebbe mettersi a dieta e limitare l’assunzione di cibo.> ed ecco che la piccola Principessa inizia a parlare come un automa divagando dalla domanda principale e recitando un libro stampato. <Ma penso che queste cose non glie le posso dire, giusto?> chiede per sicurezza perché se le viene invece dato il via libera ai consigli allora potrebbe anche azzardare a toccare l’argomento con la ragazza. A dare una mossa alla piccola albina è la voce rauca del cuoco che le impone di tornare a servire ai tavoli e in maniera anche veloce e zelante, dunque la Principessa della Luna si congeda dal ragazzo e si avvicina al banco per prendere due piatti e cercherebbe di prenderne anche un terzo per ottimizzare i tempi, ma quest’ultimo traballa sul suo avambraccio destro e per poco non fa un volo per terra, danno scongiurato dai riflessi stessi della bambina, la quale riesce a riportare il piatto al sicuro sul banco. Il cuoco le lancerebbe non poche occhiate e la bambina si scusa più volte con anche un inchino e poi lascia la cucina per andare a servire i due piatti -entrambi per la ragazza della serata- passettini veloci e occhi puntati sui due piatti, lo sguardo si alterna poi tra le portate che sta andando a servire e il tavolo al quale deve arrivare per assicurarsi di non inciampare o andare a sbattere contro qualcuno. Se fosse riuscita a portare i due piatti li poserebbe sul tavolo della ragazza premurandosi di dirle anche in cosa consistono. <Buon appetito.> cerca di essere gentile ed educata però non si sforza di sorridere come solitamente cercherebbe di fare perché non ha intenzione di spendere energie per eseguire questo tipo di recita stasera. [Chk: 20/20][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

00:26 Raoku:
 Sorride mestamente alla bambina che lo osserva mentre lui continua alacremente a pulire e pelare patate su patate. <Potrebbero...> ammette <ma certe volte credo che i soldi ed il potere portino certa gente a pensare di essere migliore di altra, a ritenersi superiori in qualche modo. E conto questo purtroppo c'è ben poco da fare...> scrolla il capo, gettando l'ennesima patata nel bacile per poi prendere un altro tubero <Hai ragione, sei veramente arguta per la tua età... la verità è che con un nemico è molto più semplice perché sai che devi affrontarlo, e che ti lascerà ben poca scelta> non sembra nel suo discorso determinato e diretto ad uccidere come lo è stata lei, forse su questo punto - date anche le differenze tra i loro due caratteri - si troverà difficilmente d'accordo con lei e a testimoniarlo c'è il ricordo che gli sovviene della conversazione avuta con Azrael nel Dojo Nara <ma la vera sfida per te deve essere proprio questa, Harumi-chan: imparare a confrontarti con le persone normali in una maniera normale> le sorride, come per rassicurarla e indicarle che sì, in fondo ci sta riuscendo. Perlomeno con lui. <Per migliorarsi, come ninja e come persona, si deve sempre affrontare ciò che si ritiene la cosa più difficile da fare> sentenzia infine, prima di ascoltare le sue parole relative alla balenottera seduta nel salone e che non attende altro che gli odiatissimi piatti a base di patata. <esattamente, Harumi-chan...non glielo puoi dire> la guarda fisso, come per imprimerle a fondo quel concetto nella testa <non permetterti di fare un errore del genere. Ricordati lo scopo della missione> lo ribadisce perché sa che su di lei quell'argomento fa più presa forse di altri. Okuda intanto richiama Harumi a servire ai tavoli, quindi a Raoku non resta che osservarla allontanarsi nel suo vestitino da cameriera, e tornare a pelare patate. Non scorge perciò tutta la pantomima di Harumi, si concentrerebbe invece unicamente sul proprio lavoro. Sul proprio, noiosissimo e sempre più ripetitivo lavoro. Almeno finché Okuda non si rivolgerebbe a lui richiamandolo nei ranghi: i piatti sporchi infatti cominciano ad accumularsi, portata dopo portata, e le patate pelate sembrano essere sufficienti. Ora serve olio di gomito all'acquaio. E così Raoku si sposterebbe da un lato all'altro dell'ampia cucina, sfilandosi i guanti da shinobi (che poggerebbe lì a fianco dell'acquaio, pronti per essere indossati non appena finito) e indosserebbe invece comodi guanti di lattice da massaia. Spugnetta, sapone (non troppo, bisogna risparmiare) e tanta forza di volontà. La pila di piatti sembrerebbe davvero enorme e il giovane Nara inizierebbe dunque di buona lena ad attaccarla. Come uno scalatore che inizia l'arrampicata, lenta ma inesorabile, verso la cima di una vetta. [Tentativo movimento inferiore 12.5m 1/4][chk on 30/30][Equip.: Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

11:08 Harumi:
 Le parole di Raoku viaggiano nell’aree per giungere alle fini e delicate orecchie della Principessa imprimendo in lei esattamente quello che il Nara voleva farle arrivare: il denaro trasforma gli esseri umani, affrontare una sfida difficile non può che migliorarti ed infine è chiaro il concetto che non possa offendere in alcun modo i presenti, anche se il suo volere non sarebbe quello ma quanto più dare dei consigli mirati alla ragazza per perdere peso e stare meglio fisicamente. L’obesità -così ha letto- porta a delle malattie, sarebbe meglio allora curarla finchè si è in tempo però ha compreso l’albina bambina che deve farsi gli affari suoi almeno per questa sera. <Non farò errori simili, sono una kunoichi.> e come se questo servisse a spiegare ogni cosa la festa continua e la sua presenza è richiesta ai tavoli ai quali la bambina non fa altro che portare gli ordini: piatti di carne, riso e pesce, piatti con verdure e dolciumi per chi è veramente ingordo, ottimi piatti di classe e altri un po’ più semplici. Anche il bere viene portato con difficile maestria dalla piccola Principessa la quale riscontra qualche problema a far stare tutto in equilibrio su un solo vassoio; si ritrova a muoversi come una piccola trottolina mentre i colori danzano vorticosi ed aggressivi intorno a lei e agli ospiti, colpendola violentemente alla vista bianca e creando un sempre più crescente mal di testa accompagnato da diverse vertigini. Nonostante questo la Principessa stringe i denti e continua a fare avanti e indietro dalla cucina riuscendo a portare un massimo di tre piatti alla volta e in sala si destreggerebbe fra i vari tavoli per prendere le ordinazioni ma più si avvicina alla fine della festa, più ci sono tavoli da pulire e riordinare, dunque nei tempi morti la bambina ora inizia anche a ripulire i tavoli togliendo da essi i piatti, le tovaglie, posate e tovaglioli e porterebbe tutto in cucina avendo premura di chiedere dove determinate cose andrebbero posate. Cesto per la lavanderia per i tessuti sporchi, lavandini per i piatti che passerebbe direttamente al giovane Raoku ora intento a lavare i piatti -nobile mestiere- e gli sorriderebbe cercando di sforzarsi di risultare spontanea. <Ecco a te, buon lavoro. Come sta andando? Sembra che tutto stia svolgendo al termine… poi dovremo lavare tutto.> informa il proprio compagno per ricercare in lui un po’ di dialogo amichevole per dimenticarsi delle risatine sprezzanti e cattive parole che invece è destinata a prendersi nella sala, soprattutto da parte della ragazza festeggiata. In seguito tornerebbe ancora in sala per servire gli ospiti che lentamente si avviando verso la fine di questa grande e stancante festa. [Chk: 20/20][Equip.: porta armi: shuriken x3 | kunai x3 – portaoggetti: carta bomba x2 | bomba luce x2 | fumogeni x5 | fuuda tronchetti x4 | Filo di nylon x8 | Tonico Recupero Chakra Speciale x3]

11:23 Raoku:
  [cucina] Un piatto dopo l'altro, ora un bicchiere, una tazzina, posate, attenzione ai coltelli, cucchiaini forchette. E poi pentole, padelle, tegami, scodelle utilizzate nella fase di preparazione delle salse. La pila di piatti da lavare sembra non finire mai, inesorabilmente enorme e inspiegabilmente foraggiata dai camerieri di ritorno - in questa ultima fase della serata - dalla sala con sempre più sporcizia da pulire. Raoku non è certo l'unico cui è stato affidato il nobilissimo compito di pulire all'acquaio, eppure le stoviglie che deve pulire si accumulano fin quasi a sommergerlo. Non appena riesce ad abbassarne il livello, ecco che subito dopo un cameriere di passaggio innalza ancora una volta la vetta di quel monte maleodorante di piatti sudici. <Ok...sì, posa pure...ok...> cerca di rispondere, a pezzi e bocconi, agli inservienti che passano e chiedono se possono scaricare il quantitativo di piatti e piattini vuoti dalla sala. Con il passare dei minuti, lo sconforto inizia a prendere piede nel suo animo, insieme alla consapevolezza che non riuscirà mai a finire quel lavoro: una depressione che però è contrastata dalla sua forza di volontà, quella che lo differenzia come shinobi. È una missione - come ha detto lui stesso poco prima ad Harumi - e deve impegnarsi quanto più possibile per portarla a termine nel migliore dei modi. Nella sua mente, la ragazzina diventa come un esempio: nonostante le sue difficoltà nel rapportarsi con il pubblico e con gli estranei, sta imponendo a se stessa di trattenersi e questo è ammirevole. Lui deve fare altrettanto, imporsi sullo sconforto e tirare avanti, fiducioso che la pila di piatti verrà intaccata prima o poi. Anche quando, oltre al danno, si aggiunge la beffa con Harumi stessa che porta altra roba da lavare al suo lavello. <Grazie, Harumi-chan...> è un ringraziamento un po' stiracchiato e ironico, ma in fin dei conti è pure contento di vederla lì con lui: scambiare due chiacchiere mentre si lavora, a differenza di quello che pare reputare giusto Okuda, è un metodo corroborante per l'impegno. <Mancano gli ultimi sforzi, dovremmo aver quasi finito. Anche se con questa pila di piatti enorme ce ne avrò ancora per un po'. Tu di là in sala hai terminato tutto il lavoro che c'era da fare?> le chiede, sperando forse in un cenno di assenso <perché nel caso, potresti aiutarmi qui a lavare: magari io lavo e tu asciughi, così finiamo prima. Credo che Okuda> aggiunge, abbassando il tono di voce e avvicinando il capo a quello della bambina <stia iniziando a rilassarsi un pochetto ora che gli ospiti hanno praticamente finito>. In effetti il supervisore della cucina pare aver preso un istante di pausa dal suo continuo strillare a destra e a manca, limitandosi a qualche occhiataccia ai più lavativi (almeno secondo il suo parere) e a massaggiarsi nervosamente le tempie. Qualora Harumi accettasse di aiutarlo, potrebbe intanto prendere un panno asciutto per stoviglie dalla pila lì vicino alla zona-lavatoi. <Allora...com'è andata questa tua esperienza in mezzo a così tante persone, Harumi-chan?> proverebbe a chiederle Raoku, mentre con rinnovata lena andrebbe ad attaccare la pila enorme di piatti, spruzzando nuovo sapone nel lavabo e iniziando a sgrassare con una spugnetta ruvida le superfici di pentole e tegami <dopo quello che mi hai raccontato su di te> sul fatto che non conosce le sensazioni e i pensieri comuni della gente <non deve essere stata facile comunque questa missione...è andato tutto liscio?> si informa, anche per una sorta di punto dell'intera missione: sono una squadra in fin dei conti, la buona riuscita del lavoro dipende dal successo di entrambi. [chk on 30/30][Equip.: Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto]

11:39 Harumi:
 Dopo aver fatto dono a Raoku dei suoi piatti e stoviglie ritirate, la piccola Principessa rimane per qualche attimo insieme a lui -dopo avergli posto le sue domande- per attenderne le risposte. La divisa ancora indossata è impeccabile senza una una macchia di sporco o bagnato. <Prego.> lo osserva con cura mentre delicatamente gli passa ciò che dovrà essere lavato e lentamente lo sguardo perlato si sposta ad osservare la pila di piatti ancora presenti, lasciando intendere che per lui il lavoro non è ancora finito e non giungerà alla sua conclusione tanto velocemente. Ascolta la sua voce e dopo qualche attimo torna a fissare il ragazzo come se non si fosse accorta del suo dire. <No.> scuote appena la testa. <Devo finire di sparecchiare, ma in seguito posso aiutarti.> cerca di accennare un sorriso, sforzato ma sincero dopo tutto e in seguito lascerebbe la cucina per finire di sparecchiare le ultime cose e forse poter avere la fortuna di veder andare via gli ospiti. Solo in seguito tornerebbe in cucina per raggiungere nuovamente Raoku e dargli una mano con le stoviglie, afferra di delicatamente lo straccio e iniziando ad asciugare. <Credo sia andata bene... È stato molto difficile, ma sino soddisfatta di essere riuscita nel mio atteggiamento controllato.> afferma dopo le domande poste dal ragazzo, concentrandosi però unicamente sull'asciugare i piatti. <Tutto liscio quindi diciamo... E a te? Spero che in due faremo prima.> cerca davvero di avvicinarsi a lui e stringere qualcosa col Nara, un'amicizia, in ogni caso continuerà ad aiutarlo fin quando vorrà e fin quando non avranno finito, e forse dopo avranno altra occasione per parlare. [fine]

11:54 Raoku:
 La bambina non sembra rendersi conto del sarcasmo del Nara: prevedibile, d'altro canto, e Raoku non se ne dispiace nemmeno troppo. In fin dei conti, non sarebbe Harumi se sapesse cogliere al volo le sfumature del parlato o del comportamento altrui. Sospira, rassegnato, vedendola allontanarsi per completare, giustamente, la sua parte di impegni. Senza perdersi dunque troppo d'animo, torna a lavare i piatti cercando di sbrigarsi ma al tempo stesso di non concludere il lavoro in modo affrettato e approssimativo, con il rischio di scontentare il cliente che ha richiesto l'aiuto dei due ninja della Foglia. La reputazione del Villaggio (?) in fin dei conti ricade sulle loro spalle. Per passare il tempo inizia anche a fischiettare piano, tra sé, qualche motivetto popolare di Konoha e qualche filastrocca che sapeva da bambino: lo fa, oltre che per far passare il tempo mentre lavora, anche per distrarsi dal pungente odore di sapone per i piatti che gli intasa le narici, avvelenandolo con i suoi effluvi chimici e mischiandosi soprattutto in un mix spaventosamente orrido con il sudicio che viene grattato via dai piatti e dalle pentole dal giovane Anbu. Alla fine, dopo quello che sembra un tempo interminabile e quando ormai la pila di piatti è stata finalmente attaccata in maniera letale, l'unico pensiero a sorreggerlo interiormente è quello di ripassare una notte insieme ad Azumi, con il suo corpo caldo fuso con il proprio. Per questo quando Harumi gli si avvicina quasi lo coglie di sorpresa. <mmm...meglio così allora> borbotta di rimando ala compagna, riservandole un sorriso fiducioso <forza, ormai ho quasi finito anche io. Con il tuo aiuto dovremmo riuscire a terminare la missione abbastanza in fretta finendo di asciugare gli ultimi piatti> quella infatti sarebbe la mansione della piccola, cui si aggiungerebbe anche lo stesso Raoku una volta terminata la snervante fase di lavaggio. Tolti i guanti e preso un altro straccio, si metterebbe dunque a sua volta ad asciugare quanto in precedenza eventualmente pulito e, solo una volta terminato, si recherebbe - presumibilmente insieme ad Harumi - dal proprietario dell'Overlook Hotel che li ha assunti per quella sera. <Karatomu-sama, spero che il nostro servizio sia stato utile al successo della sua serata> gli direbbe, riservandogli un inchino ossequioso e formale e lanciando rapidamente un'occhiata ad Harumi giusto per sincerarsi che faccia lo stesso <se non c'è altro, noi avremmo finito. Si ricordi che il Villaggio è sempre a disposizione dei suoi cittadini, non esiti a richiedere i servigi degli shinobi in caso di bisogno> gli ricorda, congedandosi quindi se non ci fossero ulteriori appunti. Insieme ad Harumi quindi, riservandosi adesso il tempo di chiacchierare tra amici, tornerebbe verso il Villaggio per andare poi ognuno a casa propria. [End]

MISSIONE D: "Benvenuti all'Alberghiero".
Raoku ed Harumi si recano all'Overlook Hotel per una missione D in cui devono aiutare il personale dello stabile a gestire la serata in onore del compleanno della figlia di un noto signorotto feudale amico del Daimyo. Ad Harumi viene assegnato il compito di servire in sala, mentre Raoku viene relegato in cucina a pulire patate e lavare i piatti.