Una sfida inopportuna (?)

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16:07 Shichigo:
  [Centro - Strada] Il sole è alto in cielo, dove risplende, caldo - forse fin troppo. Nemmeno una nuvola in cielo, quindi l'unica frescura al naturale è l'ombra creata dagli edifici e da qualche albero, almeno per ciò che riguarda il centro di Konohagakure. La gente però lo stesso si riversa nelle strade come se non potesse fare a mano di camminare per le vie in pietra del villaggio. Anche il giovane girovaga per il centro, dopo una mattinata d'allenamenti allo stremo delle forze. Ma non lo da a vedere. Non può, soprattutto non vuole. L'orgoglio è al primo posto, e questo si è visto sin dalla prima lezione all'accademia dove ha preso subito la situazione in mano e l'ha riportata sempre a suo piacimento. Le mani sono inserite nelle tasche dei pantaloni colore blu notte che rivestono tutte le gambe fino a quando non entrerebbero in un insieme di fasciature di colore bianco che avvolge le gambe fino a poi scomparire nei calzari di colore grigio scuro. Al busto vi è una maglietta di colore bianco a ricoprire la pelle candida del giovinotto dai colori oculari differenti e non solo. Proprio la chioma infatti viene sposta delicatamente da un soffio di vento che li accarezzerebbe spostandoli, quasi miscelando i colori. Si fermerebbe tutto di un tratto andando a tenere dinanzi a se le transenne che circondano la voragine di sette metri. <Ma che...> esclama nel vedere il buco a terra per poi fare qualche calcolo approssimativo per la distanza che passa da una parte all'altra del buco. <Diamine...> aggiunge pensando a quale diavoleria potesse essere mai capitata in quel loco.

16:22 Raoku:
  [Centro - Strada] La calura di Konoha in versione estiva è qualcosa di realmente soffocante. Soffocante e anche sfiancante, quasi più degli stessi allenamenti cui il giovane Nara si sottopone quotidianamente, sia per mantenere attivo il fisico che le sue abilità da ninjutser. È proprio di ritorno dai campi d'addestramento (luogo frequentatissimo dagli shinobi della Foglia nell'arco della giornata) e con passi lenti si sta dirigendo forse verso casa, passando per una delle vie del centro cittadino. Nonostante il caldo non manca la consueta folla neppure oggi e, con essa, il gran vociare che si sparge tra le vie del Villaggio. Non proprio la sua situazione ideale: dal volto insofferente che ha, è chiaro che non ami propriamente i grandi assembramenti di persone. Ecco perché ha fermato i propri passi proprio in corrispondenza delle transenne che delimitano la voragine nella strada. I lunghi capelli corvini appena smossi da un venticello che non riesce a dare sollievo, estremamente ribelli tanto che alcune ciocche finiscono per incorniciargli in maniera un po' disordinata il volto, sono raccolti per quanto possibile in un'alta coda morbida sulla nuca: appena sotto il legaccio della coda, la fascia del coprifronte di Konoha si confonde per colore tra quei capelli così neri finché non spunta sulla fronte, dove capeggia il simbolo del Villaggio sulla piastra metallica. Raoku indossa un abbigliamento dal tessuto piuttosto leggero, nonostante sia guarnito come uno shinobi a tutti gli effetti: si sta infatti abituando sempre più a portare con sé l'armamentario necessario per qualunque evenienza. Il busto è rivestito da una canotta di rete indossata a pelle a maniche lunghe, tali da raggiungere la metà degli avambracci; a sua volta la canotta è sormontata da una tunica realizzata con tessuto leggero di un colore chiaro, un beige che tende più al crema, a mezze maniche che arrivano a rivestire gli arti fino all'altezza del gomito. L'indumento è ben stretto in vita da una fascia di colore rosso scuro che cinge il ventre e la parte bassa del busto fino all'inguine. Gli avambracci sono rivestiti invece da due vambracci di cuoio ben allacciati: nella parte inferiore dell'avambraccio destro è posizionato un Fuuda in cui Raoku ha precedentemente sigillato un pugnale kunai con la lama intinta di un veleno composto speciale, mentre nella parte inferiore dell'avambraccio sinistro un secondo Fuuda è posizionato con all'interno sigillato un ulteriore kunai dalla lama intinta, stavolta, di un veleno inibente. Guanti da shinobi senza dita con una piccola placca protettiva sul dorso rivestono le mani, mentre altri 4 Fuuda sono posizionati sul torace (due ai lati del costato, due all'altezza del ventre), a livello della canotta a rete: tutti e quattro contengono sigillati al loro interno altrettanti tronchetti utili per effettuare la tecnica della sostituzione, qualora si ritenesse necessaria, e rimangono celati dal tessuto della tunica. Sul retro della fascia lombare invece, dal lato del fianco sinistro, è posizionata una sacca porta-oggetti: al suo interno, oltre al filo di nylon arrotolato, sono immagazzinate due semplici carte bomba arrotolate in due piccoli rotolini e infilate in un medesimo vano, mentre negli altri due vani rimanenti sono contenute una confezione medica contenente un tonico speicale per rivitalizzare e potenziare il flusso di chakra e un altro involucro contenente un tonico coagulante speciale. Una seconda sacca porta-oggetti è invece portata sul lato destro della fascia: non tutti i suoi vani sono pieni, bensì soltanto un paio contenenti ciascuno un fumogeno. Pantaloncini piuttosto affusolati del medesimo colore chiaro della tunica fasciano le cosce di Raoku arrivando fin sotto il ginocchio, a livello degli stinchi: sulla coscia destra è posizionato, ben allacciato, un porta-kunai che al suo interno presenta nel primo vano 3 semplici pugnali kunai, nel secondo 2 kunai-bomba (realizzati unendo con un lembo di filo di nylon una carta bomba all'elsa di ciascun kunai) e nel terzo 3 shuriken. Dalla zona appena sotto il ginocchio (in corrispondenza dell'ultima parte, cioè, dei pantaloncini indossati da Raoku) fino alle caviglie di ciascuna gamba il genin indossa anche un ulteriore protezione, due schinieri di cuoio ben stretti intorno ai polpacci. Sandali da ninja neri ben allacciati alle caviglie completano infine il suo outfit odierno. Se ne sta lì, in quell'angolino marginale della strada, gli occhi verdi che scorrono sul fiume di persone che passeggiano per la strada: non guarda il cratere che rimarrebbe alle sue spalle, nè si accorge in un primo momento di Shichigo nonostante questi non si trovi poi così distante da lui (circa 3-4 metri lungo il margine del cratere). <Tsk...con questo caldo la gente non riesce a starsene in casa...> bofonchia a bassa voce, sbuffando. Come ogni volta che vuole ritrovare la propria pace interiore quindi - ma prendendolo anche come continuo esercizio per affinarsi nel suo controllo - Raoku pare dunque intenzionato a risvegliare il proprio chakra. Per prima cosa andrebbe a comporre nel modo più preciso e rapido possibile il sigillo della Capra all'altezza del petto. Composto tale sigillo andrebbe quindi a focalizzarsi sulle proprie energie interiori. Per prima cosa andrebbe ad agglomerare, visualizzandosela mentalmente, l'energia spirituale in una sfera di colore rosso all'altezza della fronte, quindi passerebbe contestualmente a quella fisica che tenterebbe di raccogliere in prossimità del ventre in una sfera dal colore blu acceso. Proverebbe quindi, fatto eventualmente ciò, ad imprimere ad entrambe un moto rotatorio e circolare cercando di spingerle una verso l'altra in un movimento vorticoso intorno all'asse centrale del proprio corpo: l'obiettivo, nelle intenzioni di Raoku, sarebbe quello di farle incontrare e amalgamare armoniosamente all'altezza del petto, proprio in corrispondenza del sigillo precedentemente formato con le mani giunte. Mischiandosi, queste due fonti energetiche dovrebbero dare origine al chakra del giovane Nara il quale andrebbe eventualmente a spandersi attraverso il suo proprio sistema circolatorio in ogni anfratto del suo corpo, rivitalizzando - con un profondo sospiro, come se fosse in meditazione, da parte del genin - carne e spirito. [Tentativo impasto chakra 4/4][Chk se on 30/30][Equip.: Guanti shinobi | Vambracci x2 | Schinieri x2 | Fuuda x 6: 4 tronchetti, 1 kunai veleno composto spec., 1 kunai veleno inibente | Porta-kunai: 3/3 kunai, 2/3 kunai+carta bomba, 3/3 shuriken | Portaoggetti 1: 2 carta bomba, filo nylon, 1 tonico chk speciale, 1 tonico coagulante speciale | Portaoggetti 2: 1 fumogeno, 1 fumogeno, vuoto, vuoto]

16:41 Shichigo:
  [Centro - Strada] Nel rimirare tale opera di chissà chi o cosa, lo sguardo bicolore si posa su di un ninja che su per giù avrebbe l'età dell'Ito. Lo sguardo scandisce per bene il vestiario del giovane che soffermatosi sul copri-fronte fare dedurre al ragazzino la sua provenienza dal mondo ninja dello sfondo Konohano. Così attirato da alcuni pensieri che solo nella testolina di Shichigo potrebbero pascolare andrebbe a muovere le leve inferiori in modo tale da portarsi nella maggiore vicinanza al Genin. Lo sguardo quindi fissa ora in direzione della testa del Nara. Gli occhi si assottigliano, dopo poco però verrebbero spalancati come se ottenesse da qualche falso contatto neuronale una certa espressione sadico-pazzoide. Gli occhi spalancati con le pupille che a momenti fuoriuscirebbero dalle orbite, la parte del viso zigomatica al massimo dell'estensione muscolare e le guance leggermente ripiegate su se stesse per via del sorriso scintillante che si palesa sul volto del ragazzino. La mano sinistra quindi andrebbe ad alzarsi per dirigersi in direzione della spalla destra altrui e quindi provando a poggiarla. Se gli fosse concessa tale mossa andrebbe quindi a stringere la presa, non provocando dolore ma una leggera pressione. <Vedo che sei uno shinobi...> sussurra all'altro. Non preoccupatevi non morde, è solo ossessionato dal fatto che deve diventare il più forte e secondo il suo malato pensiero, ora che è un denshi vuole sconfiggere un genin in combattimento in modo tale da trovarsi al di sopra della media, anche se fino ad ora non ha combattuto neanche con un denshi stesso. <Quale grado sei? Genin hm?> continua a chiedere all'altro. Deduzione che viene fatta solo per l'unica motivazione di non vedere un giubbotto chuunin tipico di chi ha tale grado. Spera di aver azzeccato la scommessa quindi andrebbe a dire <Ti voglio sfidare!> così su due piedi senza se e senza ma. Poco fa era interessato più a sapere chi avesse combinato quel buco degno di una ciambella gigante, ora ad organizzare uno scontro con chi è più esperto e forte di lui.[CHK: OFF]

17:02 Raoku:
  [Centro - Strada] La sensazione del chakra che scorre con forza nel keirakukei è un effetto unico di pienezza assoluta, come una fiamma benefica che divampa all'interno del proprio corpo. Nella scala di sensazioni provate dal diciassettenne, probabilmente è seconda soltanto a ciò che ha provato qualche sera prima con Azumi, o più in generale all'effetto che la ragazza dai capelli rosa gli provoca ogni volta che lo abbraccia o anche solo gli sta vicino. Proprio il pensiero di ciò che è accaduto qualche sera prima gli strappa un inconsapevole e del tutto privato sorriso, tale da increspargli almeno leggermente le labbra verso l'alto. Ma, come si sa, le cose belle e intense durano poco e difatti a rompergli le uova nel paniere arriva Shichigo. Raoku avrebbe appena spezzato quel sigillo atto a risvegliare il proprio chakra che il deshi multi-color si avvicina avendo addirittura l'ardire di poggiargli un mano sulla spalla. Raoku dal canto suo se ne accorge, ma lo lascia fare non percependo alcuna cattiva intenzione da parte del ragazzo che, chissà, magari vuole chiedergli semplicemente qualcosa. Fosse stato più scontroso, il giovane Nara, probabilmente stavolta ne avrebbe avuto pure ragione. <Ma dai...sei proprio un tipo sveglio...> commenta semplicemente, un po' divertito in realtà, quando Shichigo gli fa notare che è uno shinobi <...certo, sono un genin> ok, la fase di divertimento è passata in fretta, e rapidamente gli occhi verdi del ragazzo saettano sul volto dell'altro, scorgendone i tratti peculiari e quello sguardo da folle, come esaltato all'idea di fare qualcosa <...e tu invece non lo sei, o quantomeno non ancora. Fossi in te, e ci tenessi soprattutto all'integrità del mio avambraccio, toglierei la mano da lì...> la voce è calma e il tono caldo, come se stesse parlando amichevolmente. Lo sguardo però è tagliente, scruta l'altro con fare attento, pronto a scattare all'eventualità che la situazione degeneri. Questo, ovviamente, prima che Shichigo se ne esca con quella sfida a dir poco improvvisata e rocambolesca. Sul momento le pupille del Nara si dilatano leggermente per lo stupore, quindi le spalle vengono scosse da una leggera risata un po' trattenuta mentre la mano destra si solleverebbe alla nuca, grattandosi la base del collo. L'espressione si rilassa improvvisamente, come se davvero la situazione lo stuzzicasse e lo divertisse <ok...ok...ehm, cioè, volevo dire, ovviamente non posso accettare la sfida di un civile. Ma almeno l'hai iniziata l'accademia?> gli chiederebbe, incuriosito da quel tipo decisamente strano e fuori dal comune <...e poi scusa, ti pare normale andare in giro per strada a sfidare gente a caso? È pericoloso, non sai mai chi puoi trovarti di fronte: io l'ho provato sulla mia pelle, non dovresti mai fidarti ciecamente di nessuno> è la pura verità, la sua ultima missione ne è una prova concreta e tangibile <...se fossi stato uno impulsivo e ti avessi spezzato il braccio senza battere ciglio? Non ci hai pensato a questo, quando mi hai lanciato la sfida?> gli fa notare, il tono serafico ma non saccente, comprendendo forse l'ingenuità di chi non si è mai trovato ad affrontare una situazione di combattimento reale. [chk on][Equip. come sopra]

17:19 Shichigo:
  [Centro - Strada] Le parole dell'altro di certo non gli piacciono proprio parecchio. Partendo dal dire alquanto ironico. Infatti il giovane andrebbe subito a ritirare la mano sinistra riportandola al fianco. Lo sguardo si assottiglia nuovamente, mentre il sorriso si toglie definitivamente dal volto del ragazzo che subito diventerebbe serio. <Non sei per niente divertente, anzi> forse insinua qualcosa? chissà. <Non avresti la forza di spezzare un osso così robusto e ben cresciuto!> andrebbe quindi ad afferrare il proprio avambraccio sinistro con la mano destra e successivamente andrebbe ad aggiungere sempre con tono staccato, oramai la foga del momento è passata. <Non sono un civile, sta a guardare, povero stolto...> insulti gratis aparte andrebbe subito a portare le mani al petto per formare il sigillo intero della capra. Quindi indice e medio destri che puntano verso il cielo mentre anulare e mignolo ripiegati su se stessi. La mano sinistra si posa sulla gemella andando a creare la forma speculare di quest'ultima perà in un piano leggermente rialzato dato che una si posa sull'altra. Gli occhi si chiudono leggermente andando a creare un alone oscuro nella mente del Denshi che non vedendo niente proverebbe ad escludere tutto ciò che vi è attorno. Fatto ciò visualizzerebbe l'energia fisica all'altezza dell'ombelico raccolta dalle cellule del suo organismo in un vortice dicolore ciano. L'energia psichica verrebbe visualizzata all'altezza della testa, quindi raccolta dai pensieri, stati d'animo, sentimenti. Prende un colorito magenta e sempre le stesse forme vorticose del vortice precedente. Grazie all'esperienza accumulata negli allenamenti e nelle lezioni all'accademia andrebbe quindi a far incontrare i due vortici all'altezza del plesso solare portando le due energia a miscelarsi l'una con l'altra creando un nuovo vortice di colore blu, che inizierebbe a vorticare selvaggiamente. Formato il chakra ora lo immetterebbe all'interno dell'apparato circolatorio del chakra provando ad irrorare il corpo da mano a piedi facendo stimolare gli tsubo di tutto l'organismo e quindi rilasciare all'esterno il proprio chakra manifestando la sua abilità nel controllo delle basi ninja. <Vedi> apre gli occhi fissando il genin <Non ti sfido, così alla cieca, ma con delle basi di sottofondo...> ammette sincero. <Non me ne frega, mi interessa solo la tua risposta, se accetterai bene, altrimenti sarai un codardo.> fa una breve pausa sorridendo divertito <Almeno per come la penso, tanto non hai niente da perdere!>[CHK: se ON 10/10]

17:42 Raoku:
  [Centro - Strada] È chiaro come il suo disinnescare l'entusiasmo del deshi abbia fatto scaturire una reazione uguale e contraria nell'animo dello stesso. Fatto sta che la prima impressione che Raoku sembra essersi fatto di Shichigo non pare destinata a cambiare neppure con le parole - lievemente minacciose e velatamente (ma neppure troppo) offensive - con cui l'altro reagisce. Parole che strappano al giovane Nara un altro sorrisetto, un po' più stanco di prima <certo, certo...intanto però la mano l'hai tolta da lì...> gli fa notare, il sorrisetto che si allarga appena <...è un bene, è segno che non sei così sprovveduto come mi sei sembrato poco fa. Forse hai davvero qualche speranza di rinsavire...> gli comunica, ovviamente ironico (o forse no?) mentre soffocando un leggero sbadiglio si stiracchia le membra torcendo il braccio destro e poi il braccio sinistro vicendevolmente all'altezza del petto in modo da sgranchirsi l'articolazione delle rispettive spalle. Gli occhi verdi del genin però non lasciano mai la figura di Shichigo, evidentemente intenzionato a dimostrargli che non si tratta affatto di un civile. Lo osserva concentrarsi, riconoscendo ovviamente il sigillo della capra che lui stesso solo poco fa ha compiuto per risvegliare il chakra, quindi con una semplice deduzione logica gli sovviene il pensiero che il sedicenne di fronte a lui sia un deshi e che attualmente si trova impegnato ad impastare la propria energia interiore. Ovviamente lo fa ad occhi chiusi, un meccanismo che sfruttava anche lui agli inizi in accademia per concentrarsi maggiormente ed evitare le distrazioni visive. <mmm...vediamo un po'...> mormorerebbe, non appena il multi-color abbia concluso il procedimento. Passerebbe quindi rapidamente a concentrarsi, senza distogliere le iridi dal volto del deshi, cercando di spingere la propria percezione del chakra al di là del proprio flusso e del proprio corpo, ampliandola per un'area intorno a sé di circa 10 metri. Più che sufficiente quindi per riconoscere, eventualmente, la presenza di un flusso di chakra così vicina a lui. Ne avvertirebbe dunque, qualora ci riuscisse (cosa che non dovrebbe implicare un particolare sforzo per lui) il riverbero e la cosa, interiormente, non può che fargli piacere: in fin dei conti si trova davanti un deshi esaltato all'idea di mettersi alla prova. Non può forse lui comprenderlo perfettamente? Sì, sotto il profilo dell'entusiasmo...molto meno per quel che riguarda l'esaltazione eccessiva delle proprie capacità. Ancora meno quando si permette di offenderlo di nuovo dandogli del codardo. <Mmm...bene, quindi almeno un piede in accademia ce l'hai messo...è già un passo avanti in effetti> ammette, riconoscendo che comunque almeno il risveglio del chakra è stato capace di effettuarlo <però dovresti darti pace: non accetterò la tua sfida, e non perché sia un codardo. Il fatto è che sei ancora un deshi, e io sono un tuo senpai oltre che uno shinobi: al massimo posso accettare di allenarti ad affinare quanto ti insegneranno all'accademia, ma non ti attaccherò. È un interessante punto di vista il tuo...> tenta di spiegargli, pur con una vena di ironia <ma se davvero vuoi intraprendere la strada per diventare un ninja, devi modificare la tua mentalità. Quando indosserai questo> e con l'indice destro andrebbe a picchiettarsi piano sul coprifronte <sarai un genin, ma avrai anche delle responsabilità in quanto shinobi della Foglia. E tra queste c'è quella di proteggere civili e studenti> sembra perentorio su questo, lo sguardo severo nell'impartirgli quella che personalmente pare giudicare una lezione molto importante <essere uno shinobi non significa solo esaltare le proprie capacità, ma metterle al servizio degli altri. Vedi di impararlo in fretta, o quando uscirai dall'Accademia rischierai di fare più danni che altro> e pare davvero serio nel dirgli questo. Distoglie adesso lo sguardo da Shichigo, distaccandosi appena dalla transenna con il corpo con fare quasi svogliato, un po' stanco <E un'altra cosa...sii consapevole dei tuoi limiti. Ti aiuterà a vincerli con l'allenamento e ti eviterà di incappare in situazione dove potresti uscirne veramente male> sottinteso che quella attuale sia ovviamente una di queste. [Tentativo percezione della presenza 1/4][Chk on][Equip. come sopra]

18:00 Shichigo:
  [Centro - Strada] <Hmph!> mugugna deciso quando ascolta il dire del ragazzino che ha dinanzi. <Certo che c'ho messo piede in accademia, sono il miglior alunno, sono tutte delle schiappe, per questo motivo ti sfido in un duello, anche se di allenamento!> aggiunge ormai alla richiesta dato che sente il ragazzo non tanto convinto nell'accettare il suo invito. Infatti proprio il genin non accetterebbe la proposta di duello e perciò andrebbe a dare di matto in men che non si dica <Cosa?!> esclama <Non devi avere paura di farmi la bua, sono abituato a cose molto peggiori che di un semplice combattimento!> annuncia, fiero della sua pellaccia. La mano destra quindi si chiude a pugno e viene portata all'altezza del petto, parallelamente ad esso. <Non è compito tuo allenarmi, non sei un Chuunin o un Jonin, non sarai di certo tu a prepararmi fisicamente!> le sopracciglia si incastonano formando una V. <Io non ho limiti, e non ne avrò!> quindi fa fuoriuscire il pollice dalla mano e subito andrebbe a calarlo verso il basso in senso di disaccordo <Chi ha limiti è limitato!> conclude andando a passare la parola all'altro. [CHK: 10/10]

18:14 Raoku:
  [Centro - Strada] Se per un momento ha pensato di poter essere in minima parte simile a Shichigo, o se per un istante ha immaginato di poterlo comprendere, Raoku deve evidentemente rassegnarsi: sono due caratteri diametralmente opposti. O - secondo la visione del giovane Nara - l'altro deve quantomeno crescere un po' di più. <Ok, genio...vedi di darti una calmata, va bene?> gli risponderebbe, seccamente, con quella domanda retorica che non cela affatto una vena decisamente ironica di sottofondo sebbene la sua espressione sia tutt'altro che divertita: pare seria, tutt'al più un po' annoiata ma decisamente severa <se tu sei il miglior alunno dell'Accademia, mi viene da dire che siamo messi veramente male... sei venuto a rompermi il cazzo in modo spregiudicato, rischiando di farti spezzare come minimo un braccio se tu fossi incappato in uno meno paziente di me. E ti ho voluto bene: piantarti un kunai nella gola sarebbe quanto di più semplice anche in questo momento...> una minaccia a vuoto, data la sua manifesta intenzione di non alzare le mani su Shichigo, ma dal tono del genin si può facilmente capire come in realtà la cosa non sia affatto impossibile per lui, specie contro un avversario come il sedicenne. Ne ascolta lo sfogo, e come semplice risposta scrolla le spalle <e va bene, dici di essere abituato a cose molto peggiori di un combattimento...> ripete, ripercorrendo quanto gli ha appena riferito il deshi <...dimmi una cosa: quanti combattimenti hai affrontato? E non intendo le esercitazioni tra deshi in accademia, intendo affrontare qualcuno capace di arrostirti il culo con un semplice jutsu> la domanda è semplice, le iridi verdi di Raoku puntate severamente e determinate sul volto di Shighigo, per niente impressionate (o così pare) dalla bicromia degli occhi dell'altro ragazzo <tu hai dei limiti, e non intendo solo fisicamente o per quel che riguarda il controllo del tuo chakra: hai dei limiti qui dentro> e con l'indice della destra si picchietta stavolta sulla tempia, indicando ovviamente il cervello contenuto nella scatola cranica <e prima te ne accorgerai, prima riuscirai davvero a migliorarti come shinobi> su questo pare perentorio il giovane Nara, che riabbassando la mano non smette di squadrare Shichigo <comincia dall'educazione intanto: quando ti proponi a qualcuno, in particolare per una sfida, è buona norma rivelargli il tuo nome. Il mio è Raoku Oshiba> gli rivela, aspettando che l'altro faccia quantomeno altrettanto. [chk on][Equip. come sopra]